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1 Mohamed Farah GBR 13’23”36<br />
2 Bernard Lagat USA 13’23”64<br />
3 Dejen Gebremeskel ETH 13’23”92<br />
4 Isiah Kiplangat Koech KEN 13’24”95<br />
5 Abera Kuma ETH 13’25”50<br />
6 Thomas Pkemei L<strong>on</strong>gosiwa KEN 13’26”73<br />
7 Eliud Kipchoge KEN 13’27”27<br />
8 Bilisuma Shugi BRN 13’27”67<br />
9 Galen Rupp USA 13’28”64<br />
10 Daniele Meucci ITA 13’29”11<br />
11 Amanuel Mesel ERI 13’33”99<br />
12 Jesús España ESP 13’33”99<br />
13 Hussain Jamaan Alhamdah KSA 13’34”83<br />
14 Alistair Ian Cragg IRL 13’45”33<br />
15 Jake Roberts<strong>on</strong> NZL 14’03”09<br />
Imane Merga ETH DQ<br />
Foto di Giancarlo Colombo / FIDAL<br />
Speciale Daegu - 0 Speciale Daegu - 1<br />
4 settembre 2011<br />
4 settembre 2011<br />
5000 metri uomini<br />
Finalmente Mo Farah, talentuoso britannico di origini somale, c<strong>on</strong>quista un titolo<br />
n<strong>on</strong> facile c<strong>on</strong> un ultimo giro da ottocentista e senza cedimenti. Bernard<br />
Lagat a 36 anni agguanta un argento, ma il keniano naturalizzato statunitense,<br />
vede parzialmente ostacolata la sua rim<strong>on</strong>ta all’imbocco del retti<strong>line</strong>o finale per via<br />
dello spostamento di <strong>line</strong>a di Imane Merga, che per questo è stato squalificato dopo<br />
la premiazi<strong>on</strong>e a beneficio del c<strong>on</strong>nazi<strong>on</strong>ale Gebremeskel. Probabilmente Farah<br />
avrebbe vinto comunque, però è singolare osservare come i giri finali dei vincitori<br />
nelle distanze che vanno dagli 800 m ai 10000 m ormai s<strong>on</strong>o simili (Rudisha 800m<br />
52”58, Kiprop 1500m 51”73, Farah 5000m: 52”61 e Jeilan 10000m 52”60).<br />
Daniele Meucci è rimasto agganciato alla testa della gara fino a 500 metri dalla fine<br />
ed è stato autore di un ottimo ultimo giro.<br />
Per lui la soddisfazi<strong>on</strong>e di due finali m<strong>on</strong>diali, ma questi 5000 metri, che dovevano<br />
essere per lui la gara più difficile, s<strong>on</strong>o sembrati più c<strong>on</strong>vincenti rispetto ai 10000,<br />
distanza nella quale lo scorso anno a Barcell<strong>on</strong>a c<strong>on</strong>quistò un br<strong>on</strong>zo europeo.<br />
Foto Zimbio.com<br />
Foto Zimbio.com<br />
1 Mariya Savinova RUS 1’55”87<br />
2 Caster Semenya RSA 1’56”35<br />
3 Janeth Jepkosgei Busienei KEN 1’57”42<br />
4 Alysia Johns<strong>on</strong> M<strong>on</strong>tano USA 1’57”48<br />
5 Ekaterina Kostetskaya RUS 1’57”82<br />
6 Maggie Vessey USA 1’58”50<br />
7 Kenia Sinclair JAM 1’58”66<br />
8 Yuliya Rusanova RUS 1’59”74<br />
Foto da totallycoolpix.com<br />
Foto iaaf.org<br />
800 metri d<strong>on</strong>ne<br />
Foto iaaf.org<br />
Questa gara era attesa soprattutto per Caster Semenya, la sudafricana<br />
campi<strong>on</strong>essa uscente sulla distanza. Gli ultimi due anni s<strong>on</strong>o<br />
stati molto difficili per le polemiche sul suo genere sessuale, seguite<br />
alla sua schiacciante vittoria ai m<strong>on</strong>diali di Berlino 2009. La Federazi<strong>on</strong>e<br />
internazi<strong>on</strong>ale ha affr<strong>on</strong>tato questo caso c<strong>on</strong> la dovuta delicatezza e dopo<br />
una serie di test ha c<strong>on</strong>fermato il titolo m<strong>on</strong>diale alla Semenya e le ha dato<br />
il via libera per tornare a gareggiare. Tutti i risultati dei test s<strong>on</strong>o stati tenuti<br />
segreti, anche se qualcosa è trapelato. La Semenya sarebbe nata c<strong>on</strong><br />
organi sessuali interni misti che ne farebbero un caso singolare, ma assolutamente<br />
naturale. Probabilmente, per n<strong>on</strong> rinnovare le polemiche, è stato<br />
meglio perdere dalla fortissima russa Savinova, ed è stata bella la scena del<br />
podio c<strong>on</strong> dei sorrisi n<strong>on</strong> di circostanza. Del resto chi è abbastanza vecchio<br />
da aver visto le gare di<br />
Jarmila Kratochvílová<br />
che dal 1983 detiene<br />
il record m<strong>on</strong>diale c<strong>on</strong><br />
1’53”28, ricorderà come<br />
in molti si p<strong>on</strong>evano<br />
gli stessi interrogativi<br />
sulla sua identità<br />
sessuale, ma tutti i sospetti<br />
si s<strong>on</strong>o sempre<br />
rivelati inf<strong>on</strong>dati.<br />
La finale ha visto Janeth<br />
Jepkosgei provare<br />
a forzare il passaggio c<strong>on</strong> 55”50. Solo la Savinova e la Semenya s<strong>on</strong>o<br />
riuscite a rim<strong>on</strong>tare la keniana che ha c<strong>on</strong>servato il br<strong>on</strong>zo per pochi centesimi<br />
sulla M<strong>on</strong>tano.<br />
Comunque è stata una finale di altissimo livello c<strong>on</strong> tutte e otto le atlete<br />
sotto il muro dei 2 minuti.<br />
Foto iaaf.org