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Una fibra e un tessuto vengono identificati da ... - Ricucito Sartoria

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LA PULIZIA DEI TESSUTI<br />

La pulizia degli abiti è <strong>un</strong> problema di tutti i giorni, ma non sempre di facile soluzione. Ogni <strong>tessuto</strong>, infatti, ha<br />

caratteristiche ben precise e soprattutto <strong>un</strong>a composizione chimica e <strong>un</strong>a struttura fisica a volte completamente<br />

diverse.<br />

L'ETICHETTATURA DEI TESSUTI<br />

La legge prevede l'obbligo di applicare su ogni prodotto tessile <strong>un</strong>'etichetta ben leggibile, con le<br />

informazioni sulla composizione e sulla provenienza del prodotto. L’etichetta, che deve essere cucita su<br />

qual<strong>un</strong>que tipo di prodotto tessile, deve anche contenere l'indicazione della ragione sociale o il marchio<br />

del produttore delle fibre oppure ancora del fabbricante o del commerciante del capo. Devono inoltre<br />

essere specificate le fibre componenti, in percentuale decrescente.<br />

Molti fabbricanti usano aggi<strong>un</strong>gere <strong>un</strong>'etichetta con le indicazioni per il trattamento e la manutenzione del<br />

<strong>tessuto</strong>, perché molte volte <strong>un</strong>a sostanza <strong>da</strong>nnosa per <strong>un</strong>a <strong>fibra</strong> ne lascia quasi intatta <strong>un</strong>'altra. Allo<br />

stesso modo, anche gli agenti di natura fisica, come il calore, possono avere effetti variabili a secon<strong>da</strong><br />

della natura del <strong>tessuto</strong>: per questo l'etichetta riporta anche indicazioni per la stiratura. Per ridurre al<br />

minimo le dimensioni si usa <strong>un</strong> linguaggio simbolico. Di solito si usano quattro simboli: <strong>un</strong>a vaschetta con<br />

<strong>un</strong> numero che esprime la temperatura per il lavaggio in acqua; <strong>un</strong> triangolo per il candeggio al cloro: <strong>un</strong><br />

cerchio per il lavaggio a secco; il ferro <strong>da</strong> stiro per la stiratura.<br />

I CONSIGLI<br />

Per evitare spiacevoli sorprese nel lavaggio o nella stiratura del capo, è sempre bene ricor<strong>da</strong>re che:<br />

- Tutti i tessuti di fibre naturali vanno conservati puliti e in ambiente asciutto.<br />

- Tutti i tessuti di cotone vanno bagnati prima di iniziare a lavorarli.<br />

- La lana esige sempre <strong>un</strong> lavaggio delicato in acqua tiepi<strong>da</strong>, con piccole dosi di detersivo apposito.<br />

Un capo in lana va fatto asciugare lontano <strong>da</strong> fonti di calore e stirato <strong>da</strong>l rovescio con <strong>un</strong> panno umido e ferro<br />

tiepido oppure con ferro a vapore. La lana inoltre è facilmente attaccata <strong>da</strong> <strong>un</strong> insetto (tarma o tignola) che<br />

si nutre dei peli del <strong>tessuto</strong>; a fine stagione, quindi, è opport<strong>un</strong>o depositare i capi in lana entro armadi o cassetti<br />

insieme a sostanze antitarme.<br />

- Per lavare in casa i capi di seta, è consigliabile prima bagnarli; se avete il dubbio che i colori possano<br />

stingere, mettete nell'acqua <strong>un</strong> bicchiere di aceto bianco. Per il lavaggio usate del detersivo liquido molto<br />

delicato oppure, meglio ancora, dello shampoo neutro per bambini (1 bicchierino ogni 5 litri d'acqua), sempre<br />

aggi<strong>un</strong>gendo aceto. Risciacquate bene, non strizzate, e mettete il capo ad asciugare all'ombra, disteso<br />

oppure appeso all'attaccapanni: sarà più facile stirarlo. Negli abiti o nei capi importanti, la seta non va<br />

bagnata, perché perde <strong>un</strong> po' la nervatura e diventa più difficile la lavorazione, e la riuscita minore.<br />

- I tessuti di fibre sintetiche vanno lavati con acqua quasi fred<strong>da</strong> e poco detersivo: non bisogna<br />

strizzare né stirare, almeno nella maggiore parte dei casi.<br />

- Per la fodera: se intendete lavare in casa il capo finito, è consigliabile bagnarla prima di procedere alla<br />

confezione, anche se così il <strong>tessuto</strong> perde parzialmente di consistenza.<br />

- Il velluto non va mai stirato <strong>da</strong>l dritto e sempre con <strong>un</strong> panno antiammaccature per velluto.<br />

Se ne avete la possibilità, mettete <strong>da</strong>lla parte del diritto <strong>un</strong>a tavoletta di marmo e stirate tranquillamente<br />

<strong>da</strong>l rovescio senza ferro a vapore.<br />

- Il loden ha bisogno di pochissime cure per mantenere inalterate le sue proprietà.<br />

Spazzolate il capo delicatamente nel senso del vello; se umido di pioggia, lasciatelo asciugare lontano<br />

<strong>da</strong>lle fonti di calore e poi spazzolare. A fine stagione, rivitalizzate il vello spazzolandolo con <strong>un</strong>a soluzione<br />

di acqua e aceto, lasciate quindi asciugare e spazzolate ancora delicatamente.<br />

Non portatelo a pulire a secco troppo frequentemente, per evitare che il <strong>tessuto</strong> per<strong>da</strong> le sue naturali<br />

proprietà impermeabili.

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