BCC Dalla sede centrale...per l'informazione dei prodotti bancari, al ...

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Formello
BCC
e
CREDITO COOPERATIVO Trevignano Romano
01
OTTOBRE 2008
notizie dalla
Banca di Credito Cooperativo
VEJO-LAGO
di Formello e Trevignano
PERIODICO TRIMESTRALE DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI FORMELLO E TREVIGNANO
[[
in questo numero...
3 LA BCC E BASILEA 2
4 UN’IDEA VINCENTE
5 50° ANNIVERSARIO...
...UNA LUNGA STORIA
8 BANCHE SOTTO TIRO
10 CONOSCERE ROMA
Dalla sede centrale...per l’informazione dei prodotti bancari,
al territorio...per la comunicazione sulle numerose iniziative della Banca.

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EDITORIALE
del Presidente
E
ntro
ficazioni numeriche. E giù, in fondo, l’indicazione dell’utile di esercizio, frutto di
il mese di aprile ogni banca approva il bilancio consuntivo dell’anno
precedente, con in bella evidenza il patrimonio aziendale, illustrato
ed analizzato da dati e raffronti. Soprattutto cifre, però. Articolate speci-
una più o meno accorta gestione, non immune peraltro da influenze nazionali ed
internazionali.
Accanto ad esso vi è poi un altro patrimonio, non meno importante, verrebbe da
dire più importante: il “patrimonio sociale”, principale elemento di connotazione
delle Banche di Credito Cooperativo. Qui non ci sono esercitazioni contabili per
valutarne la consistenza, essendo formato unicamente da articolati rapporti di
fiducia con la clientela, da una fitta rete di relazioni con la comunità con cui opera
e con le più variegate aggregazioni umane che la compongono. Fitti e fecondi rapporti
con le istituzioni pubbliche locali, con le scuole, con le associazioni sportive
e umanitarie ed anche con le persone più sfortunate relegate dalla società nello
stretto perimetro delle loro impellenti necessità. E da questo tessuto sociale nasce
la spinta vitale della promozione del bene comune e della coesione ,non disgiunta
dalla necessità del rispetto delle regole, linfa vitale di così complessa struttura.
Fiducia, solidarietà e mutualità, rappresentano la carta dei valori delle BCC, specie
per la nostra, chiamata ad operare in un territorio di così differente vocazione
imprenditoriale.
Ma il patrimonio sociale lo si può perdere in poco tempo, se non tenacemente perseguito
da tutte le componenti che costituiscono l’Azienda, specie oggi in cui giganteggia
prevalentemente la finanza, che tiene in penombra l’economia reale incardinata
soprattutto sulla gente che lavora ogni giorno e che produce. Si privilegia a
volte il successo effimero all’impegno di piccole aziende la cui costante sono sacrifici,
pacatezza e saggezza. Dovere delle Banche come la nostra ricordarlo, per
meglio operare in un momento in cui l’apprensione per l’andamento dell’economia
globale entra perfino nelle case più umili, creando speranze ed apprensioni.
La nascita di Vela (VEio-LAgo), il periodico trimestrale della Banca di Credito
Cooperativo di Formello e Trevignano,vuole rappresentare un importante strumento
per la valorizzazione di questo capitale sociale. Vuole informare ogni socio
delle attività intraprese e dei risultati raggiunti in modo più capillare e dettagliato,
specie ora che la compagine sociale ha superato abbondantemente le duemila
unità. Specie oggi che si stanno approntando i festeggiamenti per il cinquantenario
della costituzione della vecchia Cassa Rurale ed Artigiana di Formello.
Vuole informare e formare, ed essere il palcoscenico di chi vuole dare consigli e
suggerimenti. Deve essere lo strumento che intensifica le relazioni sociali per
valorizzare il proprio patrimonio di storia e di serietà al quale hanno contribuito
tanti uomini e donne del nostro territorio. A tutti loro, specie per chi non c’è più,
va il nostro caloroso ringraziamento.
Il Presidente, Gino Polidori

01 OTTOBRE 2008 VELA
La BCC e Basilea 2
MI È GRADITA l’occasione di
questo primo numero del
Giornale che la Banca ha deciso
di editare per rivolgere un cordiale
saluto ai Signori Soci, alla gentile
Clientela ed al Personale tutto,
con l’augurio di una lunga e proficua
collaborazione.
L’anno in corso è stato contrassegnato
da un particolare impegno
mirato ad adeguare la regolamentazione
interna al sempre più
complesso quadro normativo di
riferimento per l’attività bancaria e
finanziaria.
Le Banche in generale, quelle
cooperative come la nostra in
particolare, hanno un bene fondamentale
da tutelare: la fiducia
che deve caratterizzare i rapporti
con la base sociale e con la
clientela tutta.
Il rigore e la pregnanza che da
sempre caratterizzano la disciplina
di legge che regola l’attività
dell’impresa bancaria e i comportamenti
aziendali in una logica di
sana e prudente gestione, rispondono
proprio all’esigenza di tutelare
tale bene; l’ordinamento talora
demanda agli organi aziendali
responsabili l’adozione di misure
organizzative e funzionali atte a
garantire correttezza nei comportamenti;
altre volte impone direttamente
regole cogenti che, peraltro,
spesso necessitano di specifiche
regolamentazioni interne che
vi diano attuazione; a volte, infine,
obblighi di autoregolamentazione
vengono imposti alle banche dalla
disciplina emanata, sul piano
amministrativo, dagli Organi di
Vigilanza.
Su tutti e tre questi piani la nostra
Banca è stata impegnata in quest’ultimo
scorcio di tempo per
dare concreta applicazione a
complesse discipline tendenti a
rendere sempre più solidi i presidi
Il Direttore, Mario Porcu
posti a tutela di una attività bancaria
e finanziaria sempre più
ispirata a principi di rigore e correttezza
a garanzia dei risparmiatori
e degli investitori.
È andata definitivamente a regime
la normativa concernente
Basilea 2 che richiede alle
Banche di dotarsi di una strategia
e di un processo di controllo dell’adeguatezza
patrimoniale,
attuale e prospettica, a fronte dei
diversi rischi d’impresa (ICAAP -
Internal Capital Adeguacy
Assessment Process), strategia e
processo a loro volta sottoposti al
vaglio dell’Autorità di Vigilanza
per la verifica dell’affidabilità e
della coerenza dei relativi risultati
(SREP - Supervisory Review
Process) nell’ambito di un confronto
dialettico tra quest’ultimo e
le Banche interessate.
In materia di discipline prevalentemente
eteronome che, peraltro,
postulano la necessità di regolamentazioni
interne attuative o
applicative, ricordo invece l’impegno
per completare il quadro delle
regole relative alla intermediazione
sui mercati finanziari derivante
dalla normativa MIFID (Market in
Financial Instruments Directive),
in larga parte disponibile sul sito
web della Banca (www. bccformello.com),
attraverso l’adozione
di alcuni regolamenti ispirati, tutti,
a principi di efficienza e trasparenza
in un’ottica di tutela dell’investitore.
Attiene, infine, al novero delle
norme interne introdotte in applicazione
di disposizioni
dell’Autorità di controllo, quelle
che hanno impegnato la Banca
per dotarsi di uno strumentario di
controllo tendente ad assicurare
che determinati comportamenti
aziendali (specie quelli che implicano
i rapporti con la clientela)
siano sempre conformi alle diverse
norme di legge ed amministrative
che li disciplinano; si tratta del
cosiddetto rischio di conformità
che può esporre la Banca a rischi
legali e reputazionali con riflessi
sul quel rapporto di fiducia al
quale ho fatto riferimento in premessa.
Nel congedarmi ricordo che ho
toccato solo alcuni dei più importanti
aspetti che hanno caratterizzato
l’attività normativa della
Banca in questo ultimo scorcio
di tempo, con rilevante impegno
da parte di tutte le strutture
aziendali, alle quali va il mio
vivo ringraziamento e apprezzamento,
certo di poter contare
sempre sulla fattiva collaborazione
di tutti tesa a perseguire
ancor più ambiti traguardi conseguenti
a un continuo positivo sviluppo
della nostra Banca nel
rispetto e in onore di tutti i soci e
di coloro che ci hanno preceduto
e a soddisfazione degli immani
sacrifici che hanno contraddistinto
il loro vivere quotidiano.
Il Direttore, Mario Porcu
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01 OTTOBRE 2008 VELA
Un’idea vincente
CORREVA L’ANNO 1958, ed
era un tiepido giorno di marzo, quando
tre formellesi eminenti, come non
avrebbe esitato a definirli Lytton
Strachey, al rientro in paese da
Trevignano, dove erano stati invitati
alla inaugurazione della locale
Cassa Rurale ed Artigiana, concepirono
il proposito di fondarne una
analoga a Formello. E poiché tra le
costanti della civiltà contadina figura
anche l’allegria, come atteggiamento
fiducioso e positivo verso la vita, ci
piace immaginare che ne parlassero
in una sosta del viaggio da
Trevignano, in qualche piccola osteria
di campagna davanti a generose
portate di maccheroni “cacio e pepe”,
innaffiate da buon vino.
Questi tre amici, che sono da considerarsi
i Promotori della Banca erano
Bruno Sbardella già allora Sindaco di
Formello (e lo sarà per 25anni) un
uomo stimato e mai dimenticato
dalla popolazione formellese; Don
Angelo Mechelli, allora giovane parroco
del paese ( e lo sarà per cinquant’anni)
e “Sor” Augusto Serata,
storico Direttore delle scuole comunali
e “condutture” in proprio di vasti e
fiorenti vigneti ed uliveti.
Tre persone, cosicché, di estrema
fattività e concretezza che con il loro
entusiasmo coinvolsero anche una
trentina di persone nell’affascinante
ma onerosa avventura. I nomi di questi
Soci Fondatori sono riportati in
una belle tavola bronzea scoperta
nel venticiquennale dell’Istituto nella
sala conferenze della magnifica sede
di rappresentanza.
Di molti di essi, purtroppo scomparsi
negli anni, và ricordata l’esemplare
operosità, spesa anche a favore
dell’Istituto, congiunta ad un disinteresse
personale davvero d’altri
tempi. Qualità comuni, ovviamente,
ai sette tuttora felicemente in vita e
che sono: Ambrosetti Lorenzo,
Aroldo Bracalenti, Amedeo Di Mario,
Nello Garofoli, Siro Santini Colombo,
Renzo Ronconi e Paolo Occhipinti,
unico e bravissimo medico condotto
del paese per tanti lustri. Dopo poco
tempo da quei fatti iniziò una forsennata
ed anche disordinata crescita
del paese, che in parte oscurò quel
mondo magico rurale magistralmente
descritto da Maria Valentina
Gargioli. Dai suoi libri, “Ricordando
Formello” e “Dizionario dialettale formellese”,
emerge quel piccolo borgo
rurale che via via si affrancò dalla
miseria e dagli stenti per merito
anche, vorrei dire soprattutto, dell’al-
lora Cassa Rurale ed Artigiana. Oggi
è certamente diverso, con difficoltà
strutturali e sociali tipiche degli agglomerati
urbani a ridosso delle grandi
città, ma la cassa Rurale ed Artigiana
è rimasta la stessa per quel concerne
la sua vocazione basata sui principi
cardine della mutualità e solidarietà.
Ha cambiato solo nome. Ora è
una affermata Banca di Credito
Cooperativo, che non ha perso, per
fortuna, l’antico rigore che ne ha contraddistinto
la nascita e l’operoso
cammino.
Domenico Petrocelli

Le gite sociali 2008
Canarie-Tenerife
Palma di Maiorca
Lago di Como
01 OTTOBRE 2008 VELA
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01 OTTOBRE 2008 VELA
50° Anniversario della Costituzione
della Cassa Rurale ed Artgiana “S. Lorenzo” - Formello
Una lunga storia
IL PROSSIMO ANNO ricorre
il 50° anniversario della fondazione
della Cassa Rurale ed Artigiana di
Formello, ora Banca di Credito
Cooperativo di Formello e
Trevignano Romano. Per l’occorrenza
si stanno approntando
numerose manifestazioni di cui
sarà data tempestiva notizia.
Iniziamo fin d’ora a ripercorrere la
lunga marcia di questa Banca che
ha rappresentato il volano dello sviluppo
della comunità formellese,
crescendo insieme ad essa, in una
continua osmosi di impulsi e progetti.
Iniziamo fin d’ora perché lungo è
stato il cammino e lunga è la storia
da raccontare. Cominciamo dall’inizio.
Nel 1959 venne costituita la
Cassa Rurale ed Artigiana di
Formello.
Grande merito ebbero i promotori
Serata Augusto, Sbardella Bruno e
don Angelo Mechelli. Non meno
coraggio ebbero i Soci Fondatori. .
PRIMI PASSI
Il 26 dicembre del 1959 si riunì il
primo consiglio di Amministrazione.
Erano presenti: Augusto Serata
Presidente, Colombo D’Alessio vice
Presidente ed i Consiglieri Siro
Santino Colombo, Gioventino Valloni,
Vincenzo Cardellini, Luigi Artinghelli e
Nello Garofoli. Assisteva il Presidente
del Collegio Sindacale Aroldo
Bracalenti ed i Sindaci effettivi Silvio
Mazzetti e Alessandro Angelici. Era
anche presente il Sindaco supplente
Idolo Buccioli.
All’apertura dei lavori il Presidente
riferì che “la Banca d’Italia con sua
del 17 dicembre ha inviato il decreto
del Governatore in data 12 c.m. che
autorizza la nostra Cassa Rurale a
svolgere la sua attività creditizia. In
conseguenza propone che il giorno
7 gennaio 1960 si proceda all’apertura
degli sportelli” La proposta fu
approvata all’unanimità.
Nell’occasione venne pure assunto
per sei mesi, con la qualifica di
Segretario Contabile, un certo rag.
Massimi Augusto, con un compenso
mensile di lire 40.000 comprensivo di
spese di viaggio, vitto e alloggio.
Furono anche esaminate le domande
dei primi aspiranti Soci. Quattro
furono le richieste. Vennero accolte
nel seguente ordine: Polidori
Berardino, Maccari Domenico,
Mechelli Girolamo e Proietti Pietro.
Nella piccola sede, in verità un sottoscala,
mancavano però anche i
ferri del mestiere. Ed allora il
Consiglio decise di acquistare presso
la ditta Everest di Frosinone una
macchina calcolatrice ed una macchina
per scrivere, entrambe “ricostruite”,
al prezzo complessivo di lire
150.000. Non vi era tuttavia una pari
disponibilità economica ed allora fu
convenuto con la ditta fornitrice di
pagare la somma in 18 rate mensili
di L. 7.000 ciascuna e L. 24.000 in
contanti. Iniziò così la storia di una
piccola Banca, guardata con
sospetto dai più, con indifferenza da
alcuni, con passione da pochissimi.
In attesa della prima seduta
dell’Assemblea dei soci, convocata
per il giorno 12 febbraio 1960,furono
esaminate, nel consiglio del 3 febbraio
1960, anche alcune domande
di fido. Ne discussero a lungo.
Due furono approvata all’unanimità
solo se assistite da “buona
ELENCO SOCI FONDATORI
BCC FORMELLO - 1959
• Ambrosetti Lorenzo
• Angelici Alessandro
• Artinghelli Luigi
• Bernabei Angelo
• Bonafede Innocenzo
• Bonafede Palamide
• Brancalenti Aroldo
• Buccioli Idolo
• Buccioli Lorenzo
• Cardellini Antonio
• Cardellini Domenico
• Cardellini Ubaldo
• Cardellini Vincenzo
• Cecchetti Ercole
• D’Alessio Colombo
• D’Alessio Fortunato
• Desideri Benedetto
• Di Mario Amedeo
• Filippucci Flavio
• Garofoli Nello
• La Ragione Ottavio
• La Ragione Tullia
• Magni Giuseppe
• Mazzetti Silvio
• Mechelli Don Angelo
• Occhipinti Paolo
• Ronconi Renzo
• Santini Siro Colombo
• Sbardella Bruno
• Serata Augusto
• Soddu Giuseppe
• Valloni Antonio
• Valloni Gioventino

firma”. Una terza fu respinta perché
l’interessato aveva “precedenti
compromettenti”.
PRIME ASSEMBLEE
Il 12 febbraio del 1960 si riunì la
prima Assemblea dei Soci presso la
“sala” del vecchio Comune allora
luogo delle riunioni del Consiglio
Comunale, “gentilmente concessa
dal Sindaco del luogo sig. Bruno
Sbardella”.Venticinque furono i Soci
presenti sui trentatre iscritti nell’apposito
libro. All’inizio di seduta il
Presidente Serata invitò “i soci tutti a
dare personalmente maggiore
impulso a tale attività, cooperando
di persona con tutti i mezzi a loro
disposizione ed in ogni maniera”. Fu
stabilito il fido massimo che la società
poteva concedere ad ogni singolo
obbligato nella misura di L.
1.000.000, oltre al tasso di interesse
sugli affidamenti che per i soci fu fissato
nel 9% e per i non soci nel
12%. Al termine dei lavori il
Presidente rivolse ancora un accorato
invito ai presenti per indurli a
sottoscrivere nuove azioni al fine di
accrescere il capitale sociale.
Un anno dopo, e precisamente il 6
febbraio 1961, si tenne la seconda
riunione assembleare dove vennero
discussi i risultati del primo anno di
gestione, guardati con un certo
entusiasmo dai sostenitori della
Cassa Rurale, denigrati e sminuiti
invece da tutti coloro che vedevano
nella nuova banca un centro di potere
della Democrazia Cristiana.
D’altra parte in quei tempi netta era
la divisione tra i rappresentanti dello
Scudo Crociato, ideatori e promotori
della nascita della Cassa, e quelli
del Partito Comunista per niente
soddisfatti della riuscita dell’iniziativa.
Certo i risultati non furono pro-
01 OTTOBRE 2008 VELA
priamente incoraggianti dal momento
che l’utile di esercizio risultò essere
di L. 39.485.Tuttavia la Banca era
riuscita ad infondere nella popolazione
una considerevole credibilità
ed affidabilità pur nella ristrettezza
dei mezzi finanziari a disposizione e
nella precarietà della situazione
logistica. Ne fu testimonianza l’aumento
della compagine sociale che
dopo un anno annoverava tra le sue
file 50 soci ed il “movimento contabile”
che fu accertato essere di 500
milioni. Conscio tuttavia delle difficoltà
del momento Serata rivolse
un accorato appello ai presenti,
compresi gli uditori della parte
avversa, dichiarandosi convinto che
“…i cittadini di Formello, siamo certi,
vorranno cooperare con ogni entusiasmo
in quanto il benessere della
cittadina è connesso allo sviluppo
dell’unico Istituto di Credito cittadino,
che è il nostro” esortando successivamente
“i membri dell’Assemblea a
diffondere la conoscenza della
Cassa Rurale, invitando tutti i dubbiosi
a vincere le incertezze che
possono sussistere sulla serietà
della Banca”. Alla chiusura dei lavori
rivolse una nota di plauso al Collegio
Sindacale, in modo particolare al
“Presidente Ingegnere Aroldo
Bracalenti”, il quale,al termine della
lettura della propria relazione, non
mancò di contraccambiare sottolineando
l’azione “dell’attivo Presidente
Professore Augusto Serata”.
(continua nel prossimo numero)
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01 OTTOBRE 2008 VELA
Banche sotto tiro
Ma le BCC garantiscono
una tutela globalee
La turbolenza della crisi americana
condiziona in qualche misura
anche gli Istituti di credito europei
ed italiani. Non c’è da preoccuparsi
tuttavia poiché le Banche del
nostro paese sono solide e ben
patrimonializzate pur dovendo
sostenere gli effetti negativi indotti
, che unitamente ad altre cause di
carattere nazionale, lasciano prevedere
una forte contrazione degli
utili. In ogni caso i risparmiatori
sono garantiti anche nella remota
ipotesi che qualcuna di esse
possa fallire.
Fin dal 1997 è attivo in Italia il
Fondo interbancario di tutela dei
BORSE DI STUDIO 2008
depositi, costituito come consorzio
obbligatorio. Non c’è quindi il
rischio di perdere i soldi depositati
o investiti nel caso di crisi
dell’Istituto e questo fino alla concorrenza
di 103 mila euro. Sono
coperti oltre ai depositi anche gli
assegni circolari ed i titoli assimilati
purché nominativi. Lo stesso
vale per i certificati di deposito
emessi dalle banche purché intestati
e non al portatore.
Ma le Banche di Credito
Cooperativo sono andate anche
oltre. Il 25 luglio scorso hanno
costituito il Fondo di Garanzia
Istituzionale ( FGI) che si affianca
all’altro Fondo di Garanzia dei
Depositanti che per suo conto
gestirà fino ad esaurimento gli
impegni in essere. Obiettivo del
nuovo Fondo è quello di tutelare la
clientela del Credito Cooperativo
salvaguardando la liquidità e la
solvibilità delle Banche aderenti,
attraverso correzioni correttive ed
interventi di sostegno e prevenzione
delle eventuali crisi.
Il Fondo (FGI) offre in questo
modo una TUTELA GLOBALE
per i risparmiatori clienti delle
BCC in relazione a tutti i crediti
che questi vantano dalla propria
banca, tutela che si aggiunge a
quella obbligatoria per legge
attuata mediante il citato Fondo di
Garanzia dei Depositanti, che
limita però la copertura, come già
accennato, fino alla concorrenza
di 103 mila euro.
La Banca di Formello e Trevignano Romano di Credito Cooperativo
Ha indetto un concorso per l’assegnazione di
Le Borse verranno assegnate, in presenza dei requisiti che seguono, a coloro che hanno conseguito il relativo titolo di studio
nell’anno in corso, anteriormente alla data del 10 dicembre 2008 e ne facciano istanza.
Al conseguimento del diploma di scuola media con giudizio finale “Ottimo”, valore della Borsa € 100,00 • requisiti
richiesti:
- essere socio, figlio di socio o coniuge del socio;
- essere cliente, ancorché non socio, della Banca da almeno tre anni, ovvero figlio o coniuge di cliente in possesso
dei predetti requisiti.
Al conseguimento del diploma dell’esame di Stato conclusivo del corso di studio di istruzione secondaria superiore,
valore della Borsa € 300,00 • requisiti richiesti:.
- essere socio o figlio di socio o coniuge del socio;
- essere cliente, ancorché non socio, della Banca da almeno tre anni, ovvero figlio o coniuge di cliente in possesso
dei predetti requisiti.
Le borse verranno assegnate a tutti coloro che abbiano conseguito la votazione di 100/100; qualora non vi sia alcuno che
abbia conseguito tale punteggio, la borsa verrà assegnata a colui che avrà ottenuto la votazione più alta e comunque non
inferiore a 90/100.
Al conseguimento della Laurea, valore della borsa € 750,00.
La Borsa verrà assegnata ai laureati purché aventi i seguenti requisiti:
- essere socio, figlio di socio o coniuge del socio;
- essere cliente, ancorché non socio, della Banca da almeno tre anni, ovvero figlio o coniuge di cliente in possesso
dei predetti requisiti.
- Se la laurea è conseguita con la votazione di 110 su 110 con lode il valore della Borsa è elevato a € 900,00;
Per i corsi di laurea triennali (cosiddette Lauree brevi) la borsa di studio sarà di € 450,00.
Tutte le domande verranno esaminate solo se corredate dalla documentazione comprovante il conseguimento del titolo di studio.
Le Borse di studio vengono assegnate su istanza scritta dell’interessato da presentarsi entro il 10 dicembre, ore 13,00 del
corrente anno alla Direzione della Banca. Nel caso in cui i titoli di studio vengano conseguiti nell’anno ma dopo la scadenza
del termine di presentazione dell’istanza, gli interessati hanno diritto di partecipare al conferimento della Borsa di
studio nell’anno immediatamente successivo.
La assegnazione avverrà nel corso della “Festa del Socio” che si terrà:
a TREVIGNANO ROMANO il 13 dicembre 2008 ore 17,30 e a FORMELLO il 14 dicembre 2008 ore 10,30

01 OTTOBRE 2008 VELA
Le sedi della nostra Banca
BCC
CREDITO COOPERATIVO
Sede Amministrativa FORMELLO
Viale Umberto I°, 92 - Tel. 06.9014301 - Fax 06.9089034
Agenzia n° 1 LE RUGHE
Viale Africa, 8 - Tel. 06.9087359 - Fax 06.90129315
Agenzia n° 2 OLMETTI
Via degli Olmetti, 41 3U - Tel. 06.90400394 - Fax 06.90400352
Filiale ANGUILLARA SABAZIA
Via Anguillarese Km 5,200 - Tel. 06.9994574/385 - Fax 06.9995337
Formello
e
Trevignano Romano
Sede Centrale FORMELLO
Viale Umberto I°, 4 - Tel. 06.9014301 - Fax 06.9089034
Filiale CAMPAGNANO DI ROMA
Via del Pavone, 52-53 - Tel. 06.90154376/77 - Fax 06.90154380
Filiale TREVIGNANO ROMANO
Via IV Novembre, 2 - Tel. 06.999121 - Fax 06.9999514
Filiale CESANO
Via della Stazione, 359 - Tel. 06.30439538/88 - Fax 06.3038935
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01 OTTOBRE 2008 VELA
Festa del Socio 2008
Sabato 13 dicembre In Trevignano Romano - Sede di Via IV Novembre, 2
ore 17,30 • Saluto del Presidente
• Assegnazione delle borse di studio agli studenti meritevoli
• Contributo di sostegno ad attività sociali
• Distribuzione ai soci dei pacchi natalizi
Domenica 14 dicembre In Formello
presso la Palestra Comunale - Via Roma;
ore 10,30 • Saluto del Presidente
• Concerto della Banda “Alberto Bernabei”;
• Assegnazione delle borse di studio agli studenti meritevoli;
• Contributo di sostegno ad attività sociali;
• Distribuzione ai soci dei pacchi natalizi.
Sabato 13 a Trevignano Romano alle ore 17,00 nella Chiesa di “S. Caterina”
e domenica 14 a Formello alle ore 9,00 nella Chiesa Parrocchiale di “S. Lorenzo Martire”
verranno celebrate le Sante Messe per i soci defunti.
Conoscere Roma
IMPORTANTE INIZIATIVA A FAVORE DEI SOCI
In attesa dei festeggiamenti del 50° anniversario della costituzione
della "Cassa Rurale ed Artigiana di Formello" (prima
metà di giugno 2009), il Consiglio di Amministrazione ha programmato
alcune iniziative tra cui visite guidate ai più importanti
monumenti della Capitale oltre a corsi di agricoltura, giardinaggio,
olivicoltura, ecc.
Con l'iniziativa "Conoscere Roma" la BCC intende offrire ai
Soci (accompagnati da un solo familiare) l'opportunità di approfondire
la conoscenza di ogni sito visitato, tenuto conto che
oltre al pulman (50 posti circa) per il trasporto, verrà messa a
disposizione una guida professionista.
È necessario prenotarsi entro il 30 ottobre p.v. per una delle
visite sottoelencate, anche a mezzo telefono al n. 06-
90143095. Se l'iniziativa riscontrerà un consenso più ampio del
previsto verrà esaminata la possibilità di aumentare la frequenza
mensile.
Alla fine del ciclo é intenzione del Consiglio di Amministrazione
riprendere l'iniziativa nel prossimo autunno per concluderla a
giugno 2010.
PROGRAMMA
• domenica 9 novembre 2008,
Palazzo del Quirinale
• sabato 20 dicembre 2008, Villa
Farnesina e Rione Trastevere
• sabato 17 gennaio 2009, Musei
Vaticani
• sabato 21 febbraio 2009, le tre
Chiese del Caravaggio
• sabato 15 marzo 2009, San
Giovanni e Santa Maria Maggiore
• sabato 4 aprile 2009, Senato e
Pantheon
• sabato 30 maggio, San Pietro e
Tombe dei Papi
• sabato 20 giugno, Fori Imperiali e
Campidoglio

BCC
CREDITO COOPERATIVO
Formello
e
Trevignano Romano
Banca di Formello e Trevignano Romano
Di Credito Cooperativo
01 OTTOBRE 2008 VELA
AVVISO DI SELEZIONE (per n° 5 posti di impiegato di 1a categoria)
La Banca di Formello e Trevignano Romano di Credito Cooperativo, ha deliberato di effettuare una selezione finalizzata
all’assunzione di n. 5 impiegati di 1ª categoria (3ª area professionale - 1° livello retributivo). La selezione dei candidati,
effettuata tramite le prove di seguito riportate, verrà realizzata per mezzo di una commissione all’uopo nominata
dal Consiglio di Amministrazione. I requisiti richiesti per essere ammessi alle prove di selezione sono i seguenti:
• Cittadinanza italiana con godimento dei diritti civili e politici;
• Età non inferiore ai 18 anni e non superiore a 35 anni, limite che non deve essere superato alla data di scadenza
del termine ultimo di presentazione delle domande;
• Possesso di un diploma di scuola media superiore;
• Non aver riportato condanne penali (per delitti non colposi) né avere carichi pendenti;
• Essere Socio, coniuge o figlio di Socio della Banca di Formello e Trevignano Romano.
Le domande di ammissione devono contenere la dichiarazione di volersi sottoporre alla selezione prevista dal presente
avviso e di possedere tutti i requisiti sopra indicati nonché dichiarazione della propria posizione nei confronti
del servizio militare. Debbono contenere, altresì, una dicharazione di disponibilità a partecipare a due giornate formative
organizzate dalla Banca. Le domande devono pervenire a questa Banca a mezzo raccomandata postale con
avviso di ricevimento, o raccomandata a mano da consegnare presso la Sede di Formello in Viale Umberto I° n. 92
(ex Caserma C.C.) entro e non oltre le ore 15,30 di mercoledì 15 ottobre 2008.
Le domande giunte in ritardo non saranno prese in considerazione.
La domanda di ammissione deve essere firmata dal candidato e contenere l’espressa autorizzazione al trattamento
dei dati personali generali e sensibili ai sensi d. lgs. N. 196/2003.
I candidati ammessi riceveranno comunicazione personale dei giorni ore e luoghi in cui saranno svolte le prove di
selezione.
I candidati che non si presenteranno alle prove, per qualsiasi ragione, ne resteranno esclusi irrevocabilmente.
A conclusione del processo di selezione, nel rispetto della graduatoria predisposta dalla Commissione incaricata
della selezione, questa Banca provvederà all’assunzione dei primi cinque candidati risultati idonei.
L’assunzione nominativa verrà realizzata, all’esito positivo di visita sanitaria - presso struttura sanitaria pubblica - di
accertamento delle condizioni fisiche che consentano l’adibizione alle mansioni di impiegato di 1 a categoria (3 a area
professionale - 1° livello retributivo) di cui al vigente c.c.n.l. delle Banche di Credito Cooperativo - Casse Rurali ed
Artigiane del 27/12/2007.
La disciplina del rapporto di lavoro sarà regolata dalle vigenti disposizioni di legge e di contratto.
Si avverte che non potranno essere assunti i candidati, benché idonei, che risultassero essere membri in carica del
Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale di questa BCC o avere rapporti di parentela, coniugali o affinità
entro il terzo grado compreso con i medesimi membri o con il personale dipendente di questa banca (art.34
c.c.n.l. vigente).
PROGRAMMA DI ESAME
Prova scritta:
Quiz a risposta multipla sugli argomenti riguardanti la prova orale.
Prova orale:
Caratteristiche peculiari dell’Impresa Cooperativa;
Norme che regolano le Banche di Credito Cooperativo (L. 31/01/1992 n. 59)
Conoscenza delle principali operazioni svolte dagli Istituti di Credito ed in particolare quelle effettuate dalle BCC;
Conoscenza dei principi e regole di contabilità generale, di economia politica e di tecnica bancaria;
Conoscenza delle principali applicazioni informatiche (es. Word, Excel) e navigazione Internet;
Colloquio per verificare la conoscenza della lingua inglese;
Cultura generale;
Cultura e storia della Cooperazione di Credito;
Colloquio attitudinale con uno psicologo del lavoro.
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ela V01 OTTOBRE 2008 - ANNO 1 - PERIODICO TRIMESTRALE
BCC
CREDITO COOPERATIVO
Proprietario
Banca di Credito Cooperativo
di Formello e Trevignano
Direttore Responsabile
Domenico Petrocelli
[[
Sede
Tel. 06 90143095
redazione@formello.bcc.it
In attesa di registrazione
Il territorio
dove è presente
la Banca
Formello
e
Trevignano Romano