E' aperto il bando per la gestione del - Comune di Lomagna

Prot. 8441 

COMUNE DI LOMAGNA 

PROVINCIA DI LECCO 

C.A.P. 23871 

BANDO DI GARA PER L’ APPALTO – ASTA PUBBLICA 

DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA 

PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA “A. VOLTA” DI LOMAGNA 

ANNI SCOLASTICI 2007/2008 E 2008/2009 

Si rende noto che questa Amministrazione intende procedere, alla stipulazione del contratto per il 

servizio di refezione scolastica, anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009, come da apposito 

capitolato speciale di appalto approvato con determinazione del Responsabile del Servizio – 

Settore Affari Generali ed Istituzionali - n. 276 del 04.06.2007. 

A) CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: 

L’appalto sarà aggiudicato mediante asta pubblica, con la procedura prevista dal d.Lgs. 

12.04.2006 n.163 con riferimento ai soli articoli n.65, 68, 225 rientrando il servizio in discussione in 

quelli elencati nell’allegato IIB ed aggiudicando a chi presenterà l’offerta economica/tecnica più 

vantaggiosa. 

La stazione appaltante si riserva la possibilità di valutare la congruità delle offerte presentate che, 

in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa (art.86, co.3, D.Lgs. 163/06). 

Nel caso di offerte presentate da raggruppamenti temporanei o da consorzi essa dovrà, pena 

l’esclusione dalla gara, indicare le parti del servizio che saranno svolte dalle singole imprese. 

L’amministrazione si riserva di aggiudicare l’appalto anche in caso di presentazione di una sola 

offerta valida ferma restando la facoltà di non dar luogo alla aggiudicazione definitiva ove lo 

richiedano motivate esigenze di interesse pubblico. 

Per poter dimostrare le proprie capacità tecniche nonché le proprie capacità finanziarie ed 

economiche, le imprese partecipanti, oltre all’offerta economica, redatta compilando il Capitolato 

Speciale d’Appalto, datato e sottoscritto dal legale rappresentante, devono presentare la seguente 

documentazione: 

a) Indicazione dei servizi identici o analoghi a quelli del presente capitolato e indicazione del loro 

fatturato. Per il Consorzi o le associazioni d’impresa fanno testo i fatturati delle imprese. 

b) Dichiarazione di un istituto di credito, in data non anteriore ai due mesi dalla data di scadenza 

del presente bando, attestante la capacità finanziaria del concorrente stesso. 

c) Dichiarazione del legale rappresentante dalla quale si evinca il numero dei lavorati in forza 

nell’ultimo biennio e loro turnover specificandone le cause. Per i Consorzi e le associazioni 

d’impresa fanno fede le dichiarazioni delle imprese indicate per la partecipazione. 

d) Certificazione di ISO 9000 da almeno due anni. 

B) SERVIZIO RICHIESTO: 

Il servizio di refezione scolastica comprende preparazione di pasti caldi trasportati a mezzo di 

appositi contenitori termici pluriporzione, distribuzione, scodellamento pasti, fornitura di un 

quantitativo giornaliero di acqua minerale naturale in bottiglie da 1.5 litri (una bottiglia da litri 1.5 

ogni 4 utenti) è rivolto ad alunni della Scuola Primaria, agli insegnati, ai volontari ed 

eventualmente ai dipendenti comunali. 

I pasti saranno distribuiti presso i locali refezione (Nr. 3)* situati nell’edificio scolastico, con già 

intercorsa autorizzazione ASL. 

* E’ in fase di approntamento il nuovo “locale mensa” con capienza di n.200 posti – attivazione prevista per gennaio 2008. 

Via F.lli Kennedy 20 - Tel. 039922510 - Telefax 0399225135 - Partita IVA e C.F. 00504810136 

1



C.A.P. 23871 

I pasti dovranno rispettare il menù approvato dall’ASL, allegato “A” al Capitolato Speciale 

d’Appalto. 

Il Comune non garantisce un numero minimo di pasti giornalieri. 

Il numero presunto dei pasti giornalieri, di cui è prevista la fornitura, per 4 giorni la 

settimana (lunedì, martedì, giovedì e venerdì) è stimato per circa 166 alunni e adulti. 

C) IMPORTO MASSIMO PRESUNTO DELL’APPALTO: 

L’importo massimo presunto dell’appalto è valutato in € 92.960,00 (euro 

novantaduemilanovecentosessanta/00) per anno scolastico, oltre IVA 4%: 

importo a base d’asta pari a € 4,00 a pasto oltre IVA 4%. 

D) DURATA DELL’APPALTO: 

Anni scolastici 2007/2008 – 2008/2009 

E’ in ogni caso vietato il tacito rinnovo. La Ditta aggiudicataria potrà entro sei mesi dalla scadenza 

del contratto richiederne il rinnovo. L’Amministrazione si riserva l’insindacabile facoltà di valutare la 

richiesta e decidere in merito. 

E) MODALITÀ DI FINANZIAMENTO: mezzi propri di bilancio. 

F) SOGGETTI PARTECIPANTI: La partecipazione alla gara è aperta ad imprese operanti 

nel settore dei servizi di refezione come risultante dal certificato di iscrizione presso la Camera di 

Commercio, dovrà, inoltre, essere in possesso della certificazione ISO 9000 da almeno 2 anni. 

G) ESCLUSIONI – AVVERTENZE: 

− Non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato o con 

riferimento ad offerta relativa ad altro appalto. 

− Il recapito in tempo utile del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente. 

− Oltre il termine fissato per la presentazione non resta valida alcuna altra offerta, 

indipendentemente dalla data del timbro postale, anche se sostituiva o aggiuntiva ad offerta 

precedente. 

− L'offerta eventualmente sostituita entro il termine anzidetto resta agli atti del Comune e non può 

essere ritirata. 

Si procederà all'aggiudicazione anche in caso di una sola offerta valida, ferma restando la 

facoltà di non dar luogo all’aggiudicazione definitiva ove lo richiedano motivate esigenze di interesse 

pubblico. 

H) VALIDITA’ DELL’OFFERTA: 

Il concorrente che avrà presentato la migliore offerta potrà svincolarsi dalla stessa decorso il termine 

di giorni 120 dalla data di presentazione, ove l’Amministrazione Comunale non abbia provveduto 

all’aggiudicazione dei lavori ed alla stipula del relativo contratto. 

I) PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA 

Per prendere parte alla gara, le imprese dovranno far pervenire al protocollo del Comune di Lomagna 

- Via F.lli Kennedy n. 20 Lomagna (LC), la documentazione successivamente indicata, 

tassativamente redatta in lingua italiana, ENTRO LE ORE 12.30 DEL 29/06/2007, in apposito 

PLICO DI INVIO sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura con l'indicazione: 


2



C.A.P. 23871 

"Offerta per l’appalto del SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA - ANNI SCOLASTICI 

2007/2008 e 2008/2009. 

Sul predetto piego l'Impresa dovrà inoltre chiaramente apporre il nominativo del mittente. Resta inteso 

che il recapito del piego rimane ad esclusivo rischio del mittente ove per qualsiasi motivo il piego 

stesso non giunga a destinazione in tempo utile indipendentemente dalla data del timbro postale. 

I pieghi pervenuti in ritardo resteranno a disposizione delle Ditte interessate che ne chiederanno la 

restituzione. 

L) DOCUMENTI DA PRODURRE 

Nel PLICO DI INVIO (busta grande) chiuso, debitamente sigillato e controfirmato sui 

lembi di chiusura a pena di esclusione e con l’indicazione del nominativo del mittente, 

deve essere contenuta la seguente documentazione IN BUSTE SEPARATE 

debitamente sigillate e controfirmate sui lembi di chiusura e riportanti sul dorso 

rispettivamente le seguenti diciture: “A – OFFERTA ECONOMICA”, “B – 

OFFERTA/DOCUMENTAZIONE TECNICA”. 

A) OFFERTA ECONOMICA 

Redatta mediante compilazione dell’art. 4 del Capitolato Speciale d’Appalto che dovrà essere firmato 

dal legale rappresentate in ogni sua pagina, quale presa visione e accettazione dello stesso. 

Il Capitolato Speciale d’Appalto, sul quale dovranno essere apposte regolari marche da bollo (da € 

14,62 ogni 4 facciate), dovrà essere chiuso in apposita busta debitamente sigillata e controfirmata 

sui lembi di chiusura. La mancanza del sigillo con ceralacca sul plico e della firma sui lembi di 

chiusura sulla busta contenente l’ offerta sono causa di esclusione dalla gara. L'offerta presentata 

non dovrà contenere né riserve, né condizioni, pena la inaccettabilità e quindi l’esclusione. 

Nella busta non devono essere inseriti altri documenti. 

B) OFFERTA/DOCUMENTAZIONE TECNICA 

Sarà oggetto di valutazione il seguente elemento che dovrà risultare da apposita dichiarazione: 

- distanza del centro di cottura dalla Scuola Primaria “A. Volta” di Lomagna, Via Matteotti s.n. 

Non saranno oggetto di valutazione: 

- la documentazione elencata alla pagina 1 del presente bando - ai punti a), b), c) e d); 

- atto notorio (ALLEGATO B ) debitamente compilato e firmato; 

- cauzione provvisoria di € 3.718,40 (euro tremilasettecentodiciotto/40) – pari al 2% sul base 

d’asta complessivo di € 185.920,00 (euro centosessantottomiladuecentosettanta/00) - costituita 

mediante deposito presso la tesoreria comunale o prestata mediante fideiussione bancaria od 

assicurativa, a garanzia della mancata sottoscrizione del contratto d’ appalto per volontà dell’ 

aggiudicatario. Tale cauzione sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del 

contratto per l’aggiudicatario. Ai non aggiudicatari la cauzione è restituita non appena avvenuta 

l’aggiudicazione. E’ esclusa l’ammissibilità di assegni bancari o circolari e pertanto verrà disposta 

l’esclusione delle offerte corredate da assegno bancari o circolari. 

La mancanza di quanto richiesto ai punti A) e B) comporta l’esclusione dalla gara. Non viene 

ammessa l’integrazione della documentazione vista l’urgenza di procedere all’appalto. 


3

M) OPERAZIONI DI GARA 



C.A.P. 23871 

Il Giorno 10/07/2007 alle ore 09.30 presso il Palazzo Comunale di Lomagna - via 

F.lli Kennedy n. 20 Il Presidente della Commissione di gara, in seduta aperta al pubblico, 

provvederà all'apertura dei plichi pervenuti ed alla verifica della completezza e regolarità della 

documentazione presentata. 

La Commissione di gara provvederà all’apertura delle buste contenenti l’offerta/documentazione 

tecnica controllando la regolarità dei documenti contenuti ed assegnando il relativo punteggio. 

Di seguito si provvederà all'apertura delle buste contenenti le offerte economiche, all'esame della 

loro regolarità in relazione a quanto previsto procedendo quindi all'attribuzione dei relativi punteggi. 

Qualora non si procedesse, in seduta stante, per qualsiasi motivo, all'apertura delle buste 

contenenti le offerte economiche, sarà stabilita altra data di seduta, aperta al pubblico, dandone 

avviso a tutti i concorrenti le cui offerte siano state ammesse. 

AI SENSI DELL’ ART.5 DEL D.L. 28 MARZO 1997 N. 79 CONVERTITO NELLA LEGGE 28 

MAGGIO 1997 N. 140, NON SI CONCEDERANNO, IN ALCUNA FORMA, ANTICIPAZIONI 

DEL PREZZO . 

N) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE: 

L'appalto in argomento sarà aggiudicato mediante pubblico incanto da esperirsi con il criterio 

dell'offerta economicamente e tecnicamente più vantaggiosa, sulla base dei seguenti parametri di 

valutazione: 

1. OFFERTA ECONOMICA max punti 60 

Al fine dell'attribuzione del punteggio si terrà conto della percentuale di ribasso offerta sull'importo 

a base d'appalto (Euro 4,00 a pasto), pertanto 60 punti saranno attribuiti al concorrente che 

produrrà la percentuale di ribasso più elevata. 

Alle altre concorrenti si attribuiranno i punteggi secondo la seguente proporzione: 

Maggiore percentuale di ribasso: Ribasso percentuale offerto = 60 : X 

2. OFFERTA TECNICA max punti 40 

L'offerta tecnica dovrà essere resa dal legale rappresentante della ditta/cooperativa offerente sotto 

forma di autocertificazione in carta semplice e riguardante i seguenti elementi di valutazione, 

successivamente verificabili: 

– Distanza del centro di cottura dalla Scuola Primaria “A. Volta” di Lomagna. 

- per distanze superiori a Km.30 2 punti 

- per distanze comprese fra Km.29,99 e Km.20 8 punti 

- per distanze comprese fra Km.19,99 e Km.10 14 punti 

- per distanze comprese fra Km. 9,99 e Km.00 20 punti 

- Maggior numero di prodotti biologici offerti (quantificati sulla base del documento “Tabelle 

merceologiche – caratteristiche dei generi alimentari” allegato al capitolato – che dovrà essere 

debitamente compilato (segnatura con il simbolo X nelle apposite caselle)). 

Verranno assegnati 20 punti al concorrente che offrirà il maggior numero di prodotti biologici; 

Alle altre concorrenti si attribuiranno i punteggi secondo la seguente proporzione: 

Maggiore numero di prodotti biologici offerti : numero di prodotti biologici offerti = 20 : X 

Tutti i risultati delle formule saranno arrotondati per eccesso al centesimo di punto 


4



C.A.P. 23871 

O) OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO 

L'impresa aggiudicataria del servizio, entro 10 giorni dalla data di aggiudicazione, deve presentare la 

seguente documentazione, oltre all’eventuale altra documentazione occorrente: 

1) CAUZIONE DEFINITIVA da costituire nella misura prevista dal capitolato speciale d’appalto in 

misura pari al 10% dell'importo netto dell’appalto. 

2) POLIZZA assicurativa , con premio Unico pari a € 2.582.284,50 di RCT/RCO comprensive di 

eventi catastrofici derivanti da attività di refezione scolastica effettuata nel Comune di Lomagna, 

per i danni cagionati eventualmente a terzi. (L’assicurazione deve comprendere i danni causati 

agli utenti dai generi somministrati). 

3) Presentazione HACCP. 

4) Elenco del personale incaricato presso la mensa con allegata copia del libretto sanitario. 

L’elenco deve inoltre riportare oltre ai dati anagrafici del dipendente anche la qualifica, 

l’orario di servizio, la formazione tecnica acquisita anche tramite idoneo corso. 

5) Autorizzazione relativa, sia alla produzione dei pasti che alla distribuzione (trasporto) degli 

stessi. 

L’impresa inoltre avrà inoltre i seguenti obblighi: 

6) SPESE CONTRATTUALI - Depositare, presso l'Ufficiale rogante, previa richiesta di quest’ultimo, le 

spese di contratto, di registro ed accessorie a carico dell'appaltatore; per tale deposito verrà rilasciata 

dall'Ufficiale rogante regolare quietanza; 

7) SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO - L'aggiudicatario deve produrre la necessaria 

documentazione di rito e sottoscrivere il contratto definitivo entro 10 giorni dalla raccomandata a/r con 

la quale si fissa la data e l'ora per la firma del contratto. 

Il Responsabile del Servizio procederà d’ufficio a richiedere agli uffici competenti: 

a) CERTIFICATO di iscrizione della Ditta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato 

(C.C.I.A.A.) in data non anteriore a sei mesi riportante la composizione della Società e CON 

MENZIONE NON FALLIMENTARE, ai sensi del D.P.R. 5.12.1995 n 581, dal quale risulti cioè che la 

stessa non si trovi in stato di liquidazione, fallimento e non abbia presentato domanda di concordato. 

Dallo stesso deve anche risultare se procedure di fallimento o di concordato si siano verificate nel 

quinquennio anteriore alla data stabilita per la gara. 

SOLO NEL CASO DI IMPRESE INDIVIDUALI OVVERO DI SOCIETA’ COSTITUITA DA MENO DI 

CINQUE ANNI: 

− CERTIFICATO della Cancelleria del Tribunale competente in data non anteriore a 6 mesi a quella 

fissata per la gara, dal quale risulti che il Titolare non si trovi in stato di cessazione di attività, di 

fallimento, di liquidazione fallimentare, di concordato preventivo e non ne abbia presentato istanza 

ovvero di altra situazione equivalente. Dal certificato deve anche risultare se procedure di 

fallimento o di concordato si siano verificate nel quinquennio anteriore alla data stabilita per la 

gara. il suddetto certificato potrà essere presentato in originale o in copia conforme all’ originale 

debitamente autenticata pur nel rispetto della suddetta data. Parimenti è possibile presentare una 

dichiarazione sostitutiva di notorietà di pari contenuto, con sottoscrizione del legale rappresentante 

dell’ Impresa. 


5



C.A.P. 23871 

b) PER LE IMPRESE INDIVIDUALI: 

− CERTIFICATO generale del Casellario Giudiziario e Certificato dei Carichi Pendenti del titolare 

dell'Impresa; 

c) PER LE SOCIETA' COMMERCIALI E LE COOPERATIVE: 

− CERTIFICATO generale del Casellario Giudiziario e Certificato dei Carichi Pendenti: 

• se trattasi di Società in nome collettivo: per tutti i Soci; 

• se trattasi di Società in accomandita semplice: per tutti i soci accomandatari; 

• se trattasi di società di capitali anche consortili o di società cooperative, di consorzi 

cooperativi ovvero di consorzi: per gli amministratori muniti di rappresentanza; 

Ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno del 16.12.1997, n. 486, le certificazioni della C.C.I.A.A. 

recanti la seguente citazione “Nulla osta ai fini della Legge 31.5.1965, n. 675 e successive 

modificazioni nonché del D.Lgs 8.8.1994, n. 490. La presente certificazione è emessa dalla C.C.I.A.A. 

utilizzando il collegamento telematico previsto dall’art. 2-bis del predetto D. Lgs n. 490/94 e del 

relativo regolamento di attuazione e sulla base delle comunicazioni inoltrate in via telematica dalla 

Prefettura di Roma” sono equiparate a tutti gli effetti alle comunicazioni o segnalazioni della 

Prefettura che attestano l’insussistenza delle cause di divieto o di sospensione di cui all’allegato 1 del 

D.Lgs 8.8.1994, n. 490. 

d) PER LE COOPERATIVE: Certificato di iscrizione al Registro Prefettizio ed all’Albo Regionale delle 

Cooperative; 

e) Certificato di regolarità contributiva all’INPS ed all’INAIL; 

INFORMAZIONI 

Il Capitolato è a disposizione presso l’Ufficio di Segreteria; 

I risultati della gara verranno pubblicati all’albo pretorio e sul sito web dell’Ente. 

Il Responsabile del Procedimento è la Sig.ra Patrizia Conti, tel. 039/9225113 - dalle ore 8.00 alle 

ore 14.00 nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì. 

Lomagna, lì 07/06/2007 

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO 

f.to Conti Rag. Patrizia 


6



C.A.P. 23871 

Informativa sull'uso dei dati personali e sui diritti del dichiarante (art. 13 – D. Lgs. n. 196/03) 

I dati personali acquisiti con il presente bando e con le richieste dichiarazioni sostitutive: 

a) devono essere obbligatoriamente forniti per determinare il possesso dei requisiti e ciò la fine di 

essere ammessi a partecipare a gara d'appalto; 

b) la loro mancata presentazione comporta l'esclusione dalla gara, la perdita della cauzione 

provvisoria; 

c) sono raccolti dal Comune di Lomagna e dallo stesso utilizzati, anche con strumenti informatici, al 

solo fine di appaltare il servizio in argomento; 

d) possono essere comunicati al Ministero della Finanza, alla Guardia di finanza, alla Camera di 

Commercio, agli Istituti Previdenziali ed Assistenziali; 

Il dichiarante può rivolgersi, in ogni momento, al Comune di Lomagna per verificare i dati che lo 

riguardano e farli eventualmente aggiornare, integrare, rettificare, cancellare, chiedere il blocco ed 

opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione della Legge (art. 7 – D. Lgs. n. 196/03). 

Il Comune di Lomagna al quale vengono presentate le dichiarazioni sostitutive è titolare del trattamento. 

Responsabile del procedimento è la Sig.ra Conti Rag. Patrizia - Responsabile del Servizio. 


7


ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE: 


C.A.P. 23871 

1. La dichiarazione va compilata correttamente in ogni sua parte, cancellando, se necessario, 

le parti che non interessano; 

2. Apporre un timbro di congiunzione tra le pagine; 

3. Se lo spazio non è sufficiente per l'inserimento dei dati, inserire fogli aggiuntivi ed apporre 

un timbro di congiunzione; 

4. Leggere attentamente le ulteriori istruzioni, riportate in grassetto nel testo o contenute 

negli spazi "Avvertenza". 

Avvertenza 

In caso di associazioni temporanee d'impresa o consorzi, dovrà essere presentata, a pena di 

esclusione dalla gara, una dichiarazione conforme alla presente, per ciascuna impresa 

associata o consorziata. 

ALLEGATO "B" AL BANDO DI GARA 

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ALLEGATA ALL'ISTANZA DI AMMISSIONE 

ALL’ASTA PUBBLICA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE 

SCOLASTICA - ANNI SCOLASTICI 2007/2008 – 2008/2009. 

Il/la sottoscritto/a ______________________________________________________ 

nato/a a _______________________________________________ il ____________ 

residente nel Comune di _______________________________ Provincia _________ 

Stato __________________ Via/Piazza ____________________________ nr. _____ 

Legale rappresentante della______________________________________________ 

con sede nel Comune di _____________________________ Provincia ____________ 

Stato __________________ Via/Piazza ____________________________ nr. _____ 

con C.F. ___________________________ e con P.I. __________________________ 

telefono __________________ fax _______________ e-mail ___________________ 

con espresso riferimento al soggetto che rappresenta e a corredo dell'istanza per la 

partecipazione all'appalto in oggetto, consapevole del fatto che, in caso di mendace 

dichiarazione, verranno applicate nei suoi riguardi, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 

28/12/2000, nr. 445, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in 

materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le 

procedure relative agli appalti di servizi, 

DICHIARA 

Ai sensi degli articoli 46 e 47 del Testo Unico della documentazione amministrativa 

approvato con D.P.R. 28/12/2000, nr. 445, 


8



C.A.P. 23871 

1. di essere iscritto nel Registro delle Imprese della CCIAA di 

______________________ per attività corrispondente al servizio oggetto del 

presente appalto ed attesta i seguenti dati: (per le Ditte con sede in uno Stato 

straniero, indicare i dati dell'iscrizione nell'Albo o Lista ufficiale dello Stato di 

appartenenza) 

- numero d'iscrizione ______________________________________ 

- data d'iscrizione __________________________________________ 

- durata della ditta/data termine ______________________________ 

- forma giuridica della Ditta concorrente (barrare la casella che interessa): 

* Ditta individuale 

* Società in nome collettivo 

* Società in accomandita semplice 

* Società per azioni 

* Società in accomandita per azioni 

* Società a responsabilità limitata 

* Società cooperativa a responsabilità limitata 

* Società cooperativa a responsabilità illimitata 

* Consorzio di Cooperative 

* Altro 

- iscritta all’I.N.P.S. di ___________________ Via________________________ 

al n.__________________ 

- iscritta all’I.N.A.I.L. di _____________________Via ____________________ 

al n.__________________ 

- Organi di amministrazione, persone che li compongono (indicare i nominativi ed 

esatte generalità), nonché poteri loro conferiti (in particolare, per le società in nome 

collettivo, dovranno risultare tutti i soci, per le Società in accomandita semplice, 

dovranno risultare i soci accomandatari, per le altre Società, dovranno risultare tutti i 

componenti del Consiglio di Amministrazione muniti di rappresentanza): 

____________________________________________________________________ 

____________________________________________________________________ 

____________________________________________________________________ 

____________________________________________________________________ 

____________________________________________________________________ 

____________________________________________________________________ 

(se cooperativa sociale) 

2. di essere iscritto all'Albo regionale delle cooperative sociali di cui alla Legge 

8/11/1991, nr. 381; 


9



C.A.P. 23871 

3. in quanto cooperativa o consorzio di cooperative, di essere regolarmente iscritto 

nel/nello (barrare la casella che interessa): 

* Registro prefettizio 

* Schedario generale della cooperazione 

4. di non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, 

concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione 

italiana o straniera, e che non è in corso alcuna delle predette procedure; 

5. che non è mai stata pronunciata, nei confronti del sottoscritto, una condanna con 

sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che incida sulla moralità 

professionale o per delitti finanziari, o per delitti che escludono la partecipazione da 

gare pubbliche; 

6. di aver preso visione di tutte le circostanze generali e particolari che possono 

influire sullo svolgimento del servizio e di aver ritenuto la condizioni tali da consentire 

l'offerta; 

7. di essersi recato sul posto dove deve essere esplicata l'attività e di avere preso 

conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari 

che possono avere influito sulla determinazione del prezzo e delle condizioni 

contrattuali e di aver giudicato il prezzo medesimo nel suo complesso remunerativo e 

tale da consentire l'offerta che sta per fare e di possedere tutto quanto necessario per 

l'esplicazione del servizio; 

8. di accettare tutte le condizioni del bando e del capitolato speciale d'appalto relativo 

alla fornitura del servizio in oggetto; 

9. di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di 

collegamento di cui all'art. 2359 del codice civile; 

10. di non partecipare alla gara in più di un'associazione temporanea o consorzio di 

concorrenti e neppure in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara in 

associazione o consorzio; 

11. di concorrere - partecipando come consorzio - per i seguenti soggetti consorziati 

(indicare denominazione e sede legale di ciascuna ditta) 

a) _______________________________________________________________ 

b) _______________________________________________________________ 

c) _______________________________________________________________ 

12. di non trovarsi in alcuna delle situazioni di cui all'art. 12 del D.Lgs. 17/03/1995, 

nr. 157; 


10



C.A.P. 23871 

13. che l’Impresa: 

• avendo un numero di dipendenti inferiori a 15 non è soggetta alle norme che 

disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla Legge n. 68/1999; 

• avendo un numero di dipendenti compreso tra 15 e 35 e non avendo effettuato 

nuove assunzioni dopo il 18/1/2000, data d’entrata in vigore della Legge n. 

68/1999, non è soggetta alle norme di cui alla citata Legge; 

• avendo un numero di dipendenti compreso tra 15 e 35 ed avendo effettuato 

nuove assunzioni dopo il 18/1/2000, è in regola in merito agli obblighi sul 

collocamento obbligatorio di cui alla citata Legge e che la propria situazione di 

regolarità potrà essere accertata presso il competente Ufficio della Provincia di 

_____________________________________________; 

• avendo un numero di dipendenti compreso tra 36 e 50, è in regola in merito agli 

obblighi sul collocamento obbligatorio di cui alla Legge n. 68/1999 e che la propria 

situazione di regolarità potrà essere accertata presso il competente Ufficio della 

Provincia di ___________________________________________; 

• avendo un numero di dipendenti superiore a 50, è in regola in merito agli obblighi 

sul collocamento obbligatorio di cui alla Legge n. 68/1999 e che la propria 

situazione di regolarità potrà essere accertata presso il competente Ufficio della 

Provincia di _____________________________________________; 

14. che l'impresa applica ai propri addetti gli accordi economici e normativi della 

contrattazione nazionale del settore e i contratti integrativi vigenti; 

15. l'inesistenza delle cause di divieto, decadenza, sospensione di cui alla L. nr. 

575/65 e successive modificazioni e integrazioni; 

16. che il concorrente svolge la propria attività rispettando quanto definito nel D.Lgs 

nr. 626/94 in materia di prevenzione e protezione sul lavoro; 

17. che tutti i documenti di appalto sono sufficienti ed atti ad individuare 

completamente il servizio da svolgere ed a consentire l'esatta valutazione di tutte le 

prestazioni e relativi oneri connessi, conseguenti e necessari per l'esecuzione del 

servizio stesso. 

Avvertenza: 

La successiva dichiarazione deve essere resa da tutti gli amministratori con poteri di 

rappresentanza se trattasi di società di capitali, tutti i soci se trattasi di società in nome 

collettivo, soci accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice, coloro che 

rappresentano stabilmente il soggetto nel territorio dello Stato se trattasi di società di cui 

all’art. 2506 del Codice Civile. 


11



C.A.P. 23871 

I sottoscritti 

1) _________________________________________________________________ 

nato a _____________________________________________ il _______________ 

residente nel Comune di ____________________________ Prov. ____ Stato _____ 

Via/Piazza ________________________________________________ nr. _______ 

nella sua qualità di ____________________________________________________ 

2) _________________________________________________________________ 



Via/Piazza ________________________________________________ nr. _______ 


3) _________________________________________________________________ 



Via/Piazza ________________________________________________ nr. _______ 


4) _________________________________________________________________ 



Via/Piazza ________________________________________________ nr. _______ 


5) _________________________________________________________________ 



Via/Piazza ________________________________________________ nr. _______ 


consapevoli del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno 

applicate nei loro riguardi, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, 

le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di 

falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le 

procedure relative agli appalti di servizi 

DICHIARANO 

ai sensi ai sensi degli articoli 46 e 47 del Testo Unico della documentazione 

amministrativa approvato con D.P.R. 28/12/2000 n. 445, 

- che non è mai stata pronunciata, nei confronti dei sottoscritti, una 

condanna con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che incida 

sulla moralità professionale; 

- di non trovarsi in alcuna delle situazioni di cui all'articolo 12, del D.Lgs. nr. 

157/95; 

- l'inesistenza delle case di divieto, decadenza, sospensione di cui alla L. nr. 

575/65 e successive modificazioni e integrazioni; 


12



C.A.P. 23871 

Appongono la sottoscrizione, consapevoli delle responsabilità penali, amministrative e 

civili verso dichiarazioni false e incomplete. 

DICHIARANTI FIRME 

Sig. ____________________________________ 

in qualità di legale rappresentante ___________________________ 

Sig. ____________________________________ 

in qualità di ______________________________ ___________________________ 

Sig. ____________________________________ 


Sig. ____________________________________ 


Sig. ____________________________________ 


Avvertenza: 

Allegare copia fotostatica non autenticata di un documento di identità, in corso di validità, di ciascuno dei 

soggetti dichiaranti, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del Testo Unico della documentazione 

amministrativa approvato con D.P.R. 28/12/2000, n. 445. 

Informativa di cui al D.Lgs nr. 196/2003 

I dati richiesti risultano essenziali per l'ammissione alla gara; saranno utilizzati dal Comune di Lomagna 

tramite gli uffici preposti, al fine di consentire l'accertamento dell'idoneità dei concorrenti a partecipare 

alle procedure di affidamento del presente appalto. Si precisa che il trattamento dei dati sarà improntato 

a liceità e correttezza, nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza, fermo 

restando la diffusione solo nei casi di esercizio del diritto di accesso da parte dei soggetti interessati ai 

sensi della Legge 241/90, che potrebbe comportare l'eventuale doverosa comunicazione dei dati suddetti 

ad altri concorrenti alla gara. 


13



C.A.P. 23871 

CAPITOLATO d’APPALTO per il SERVIZIO di 

REFEZIONE SCOLASTICA 

Presso la Scuola Primaria “A. Volta” di Lomagna 

Anni Scolastici 2007/2008 – 2008/2009 

ART.1 

CONDIZIONI 

Il Comune di Lomagna intende affidare il servizio di refezione scolastica per la Scuola Primaria “A. 

Volta” di via Matteotti, alle condizioni di cui al presente capitolato. 

ART. 2 

OGGETTO DELL’APPALTO 

Il servizio di refezione scolastica comprendente preparazione di pasti caldi trasportati a mezzo di 

appositi contenitori termici pluriporzione, distribuzione, scodellamento pasti, fornitura di un 

quantitativo giornaliero di acqua minerale naturale in bottiglie da litri 1,5 (una bottiglia da litri 1,5 

ogni 4 utenti) è rivolto agli alunni della Scuola Primaria, agli insegnanti delle scuole, ai volontari ed 

eventualmente ai dipendenti comunali. 

I pasti saranno distribuiti presso i locali refezione (Nr. 3)* situati nell’edificio scolastico, con già 

intercorsa autorizzazione ASL. 

* E’ in fase di approntamento il nuovo “locale mensa” con capienza di n.200 posti – attivazione prevista per gennaio 2008. 

Il numero presunto dei pasti giornalieri, di cui è prevista la fornitura, per 4 giorni la settimana 

(lunedì, martedì, giovedì e venerdì), è stimato a 150 alunni oltre a 7 adulti circa. 

Il Comune non garantisce un numero minimo di pasti giornalieri. 

Si precisa che il numero dei pasti innanzi riportato è da intendersi a titolo meramente indicativo, in 

quanto la fornitura dei pasti e del quantitativo giornaliero di acqua minerale naturale avverrà di 

volta in volta, in base alle effettive presenze degli alunni e degli insegnanti, (considerate eventuali 

assenze, ritiri o nuove adesioni) comunicate telefonicamente. 

L’Amministrazione comunale comunicherà giornalmente a mezzo fax o posta elettronica, entro le 

ore 9,00 – 9,15 circa di ogni giorno, il numero dei pasti da somministrare. 

L’elenco dei pasti (copia di accompagnamento dei beni viaggianti) rimessi dalla Ditta giornalmente 

alla scuola, dovrà essere trasmesso a cura di quest’ultima all’ufficio Ragioneria del comune entro 

24 ore, debitamente vistato per congruità degli incaricati del Comune. 

In caso di sciopero nelle scuole o di altri eventi che implicano l’interruzione del servizio mensa, 

nessun compenso potrà essere richiesto al Comune, mentre nel caso di mancanza di fonti di 

energia, l’appaltatore è tenuto a fare il possibile (mediante panini, piatti freddi, cestini) per alleviare 

l’interruzione della somministrazione. 

La Ditta appaltatrice è tenuta ad osservare le disposizioni del D.lgs. 26.05.1997, n.155 (Attuazione 

della Direttiva 93/43/CEE) concernente l’igiene dei prodotti alimentari, ed in particolare deve: 


14



C.A.P. 23871 

garantire che la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il 

trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la 

somministrazione dei prodotti alimentari, siano effettuati in modo igienico; 

- individuare nella propria attività (preparazione pasti, trasporto pasti, distribuzione pasti, pulizia 

locale mensa) processi, fasi ed operazioni che potrebbero compromettere la sicurezza degli 

alimenti e garantire che vengano applicate le opportune procedure di sicurezza igienica, nel 

rigoroso rispetto del documento HACCP che, poi da recepirsi da parte 

dell'Amministrazione Comunale, rimarrà esposto presso i locali mensa. 

La Ditta è tenuta ad attivare, trimestralmente, (dandone documentazione al Comune), sistemi di 

autocontrollo analitico, di processo e del rispetto degli standard di qualità: 

- controllo della qualità merceologica degli alimenti e controlli sulla qualità del piatto finito sia da 

un punto di vista organolettico che igienico; 

- controllo degli standard qualitativi degli alimenti; 

- controllo della buona organizzazione e conduzione del servizio; 

- controlli analitici, microbiologici periodici su alimenti e superfici; 

effettuati in ambito: 

* Sede e Direzione Generale ed Operativa: ____________________________________ 

* Ulteriori Sedi Operative: ____________________________________ 

____________________________________ 

* Sede Mensa: Lomagna – Via Matteotti s.n. 

* Automezzo utilizzato per trasporto pasti: ____________________________________ 

La Ditta Appaltatrice deve essere in possesso delle prescritte autorizzazioni, sia per la produzione 

di pasti, sia per il trasporto con automezzi. 

Sono a carico del Comune la fornitura di acqua corrente, luce, energia elettrica, gas, riscaldamento 

nei locali adibiti a mensa. 

ART. 3 

DURATA DELL’APPALTO 

La durata dell’appalto è fissato in n.2 anni scolastici - 2007/2008 e 2008/2009. 

E’ in ogni caso vietato il tacito rinnovo. La Ditta aggiudicataria potrà entro sei mesi dalla scadenza 

del contratto richiederne il rinnovo. L’Amministrazione si riserva l’insindacabile facoltà di valutare la 

richiesta e decidere in merito. 

ART. 4 

COSTO DELL’APPALTO 

L’appalto del servizio in oggetto è affidato alla _______________________ con sede a 

___________________(___) in Via _________________ n.___. Il costo unitario del pasto (unico 

per alunni e adulti) è stabilito in € ______ oltre IVA 4% compresa avendo offerto lo sconto del 

_____% sul prezzo a base d’asta di € 4,00 al netto dell’IVA 4%. 

Tale costo è comprensivo di: 

- derrate (*); 

- acqua minerale naturale; 

- personale di produzione; 

- personale di distribuzione; 

- fornitura di olio, aceto, formaggi in misura adeguata di cui all’art. 8 – punto c; 

- fornitura dei tovaglioli e tovagliette a perdere (1 per persona, posti ordinatamente sul tavolo); 


15



C.A.P. 23871 

- pulizia e riordino dei locali e degli arredi con attrezzi e prodotti di pulizia idonei (compreso/i 

detersivo/i lavastoviglie) a proprie cura e spese; 

- fornitura di materiale sostitutivo (art. 8 – punto c) in caso di guasto alla lavastoviglie; 

- trasporto; 

- raccolta differenziata dei rifiuti e fornitura dei sacchi di contenimento; 

e comunque di quant’altro occorrente alla somministrazione dei pasti conformi, in quanto a 

contenuto, alle “Linee guida della regione Lombardia per la ristorazione scolastica” (Delibera 

G.R.. 17.7.1998 n. 6/37435); 

- stesura del documento di autocontrollo, riguardante le misure per l’igiene dei prodotti 

alimentari; 

- stesura del documento di autocontrollo, riguardante le misure per l’igiene dei prodotti alimentari 

durante il trasporto; 

- stesura del documento di autocontrollo, riguardante le attrezzature poste in sala mensa (di 

proprietà comunale); 

- stesura del documento di autocontrollo, riguardante la pulizia dei locali mensa e igienici; 

- invio trimestrale della documentazione da cui risultino i sistemi di autocontrollo analitico di 

processo e del rispetto degli standard di qualità (vedi art. 2). 

(*) è obbligatoria la fornitura di alimenti biologici come da elenco allegato. 

ART. 5 

PAGAMENTI 

Le fatture verranno, di norma, liquidate entro 60 gg. dal loro ricevimento al protocollo dell’Ente – 

farà fede il timbro di arrivo. 

ART. 6 

REVISIONE PREZZI 

Ai sensi dell’art. 115 “Adeguamenti dei Prezzi” del D.Lgs. 12/04/2006, n.163 è ammessa con 

riferimento al secondo anno scolastico, su richiesta scritta del concessionario la revisione prezzi. 

La revisione potrà essere accordata per un importo non superiore all’indice ISTAT riferito al 

periodo settembre 2007/agosto 2008. 

ART. 7 

LOCALI E ATTREZZATURE 

Per l’espletamento del servizio, la ditta appaltatrice sarà dotata dei locali e delle attrezzature già 

esistenti nel plesso scolastico di Via Matteotti. * E’ in fase di approntamento il nuovo “locale mensa” con 

capienza di n.200 posti – attivazione prevista per gennaio 2008.. 

L’apposito inventario verrà redatto contestualmente alla stipula del contratto di appalto e 

successivamente all’approntamento del nuovo locale. 

Detti locali ed attrezzature sono di proprietà del Comune di Lomagna e saranno utilizzate dalla 

ditta appaltatrice che ne garantirà l’efficienza e la conformità alle disposizioni vigenti in materia di 

igiene e sicurezza. 

I locali e le attrezzature di cui sopra verranno prese in consegna dalla ditta appaltatrice all’inizio 

dell’appalto, previa redazione di apposito verbale e dovranno essere restituiti alla scadenza 

dello stesso in buono stato, salvo il normale deterioramento d’uso. 


16



C.A.P. 23871 

Il Comune fornisce altresì piatti, posate e bicchieri di materiale resistente e lavabile. 

In caso di materiale mancante e rotture ai locali, si conviene che il prezzo di ciascuno dei beni di 

cui sopra sarà determinato di comune accordo al momento della restituzione in base al loro stato 

di manutenzione preesistente e di efficienza. 

In caso di mancato accordo la valutazione sarà demandata ad un perito scelto tra le due parti; in 

disaccordo provvederà il Presidente del Tribunale di Lecco. 

ART. 8 

FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO 

Il funzionamento del servizio dei pasti trasportati a mezzo di appositi contenitori termici 

pluriporzione cui si obbliga la Ditta aggiudicataria, si basa sui seguenti punti: 

A) MATERIE PRIME 

I generi alimentari ed il materiale di consumo, verranno acquistati dalla ditta appaltatrice presso 

imprese alimentari qualificate, che permettano la centralizzazione degli acquisti reali di tutte le 

materie prime occorrenti alla gestione. Il sistema deve garantire la buona qualità ed il controllo 

delle materie prime raggruppate nei 14 settori merceologici: pasta, riso, panetteria, conserve di 

verdure, conserve di frutta, conserve di origine animale, olio, aceto, salse e condimenti, 

bevande, salumi, formaggi, carni, verdure surgelate, pesce surgelato, detergenti, generi diversi 

(abbigliamento). 

Poiché igiene e qualità risultano fondamentali nel settore dell’alimentazione collettiva, l’impresa 

appaltatrice deve esercitare un controllo preventivo, attento e permanente, a tutti i livelli del 

servizio. Le strutture presso cui sono stati acquistati i prodotti, devono assicurare la continuità 

della catena del freddo che è garanzia del mantenimento delle proprietà originarie dei prodotti. 

Questi infatti devono essere trasportati con frequenza settimanale presso le cucine 

centralizzate della ditta appaltatrice, mediante automezzi refrigeranti con diversificazione a 

seconda dei prodotti. La cucina centralizzata deve disporre di più celle per la conservazione 

separata di carni, formaggi, salumi, frutta, verdura, pesce, ecc… 

B) PREPARAZIONE E COTTURA 

Personale specializzato, professionalmente e numericamente adeguato, deve predisporre, il 

giorno precedente il consumo, la preparazione dei piatti sulla base di menù che saranno 

sottoposti alle competenti autorità dell’ASL di Lecco – sede di Merate e che sulla base delle 

indicazioni A.S.L. dovrà essere modificato. 

Lo stesso giorno di distribuzione l’impresa appaltatrice provvede alla cottura dei cibi, i quali, a 

caldo devono essere immessi in contenitori pluriporzione. I contenitori termici devono essere di 

due tipi: uno per il primo ed uno per il secondo piatto, cui deve venire abbinato un compatibile 

contorno caldo o freddo. 

C) DISTRIBUZIONE 

I contenitori, trasportati con idoneo automezzo furgonato della ditta appaltatrice, devono 

pervenire ai locali di refezione 15 minuti prima degli orari stabiliti per la distribuzione (ore 

12.40) (*). I pasti si intendono franco scuola e quindi con trasporto a carico della ditta 

appaltatrice. 

I contenitori e le attrezzature per la veicolazione, il trasporto e la conservazione dovranno 

consentire ai cibi una costante temperatura non inferiore ai 65° fino al momento della 

consumazione; in particolare le vivande dovranno essere immesse in contenitori termici del 

tipo conforme alle norme igieniche vigenti e con caratteristiche tecniche che assicurano una 

perfetta conservazione degli alimenti sia sotto il profilo organolettico che dell’appetibilità. 


17



C.A.P. 23871 

Si segnala che il locale di refezione è dotato di un carrello termico per il mantenimento a 

temperatura dei cibi. 

La ditta è impegnata a fornire olio, aceto, formaggio in misura adeguata al consumo 

giornaliero, tovaglioli e tovagliette a perdere, oltre al quantitativo d’acqua già citato all’art. 1. 

Nella preparazione dei tavoli deve essere curato il decoro, l’ordine ed il senso di accoglienza 

per contribuire a rendere gradevole il momento del pasto. 

Si precisa che i pasti dovranno essere serviti al tavolo direttamente dal personale della ditta. 

Poiché il materiale non è a perdere, la ditta appaltatrice, fra l’altro, provvederà con proprio 

personale al lavaggio delle stoviglie. Il locale di refezione è dotato di lavastoviglie (circa 500 

piatti/ora) e quindi la ditta è tenuta ad effettuare il servizio con contenitori di dimensioni compatibili 

con le attrezzature di lavaggio in dotazione alla scuola. 

La ditta appaltatrice è tenuta a fornire un numero adeguato di dipendenti qualificati in relazione agli 

utenti usufruenti il servizio di refezione, muniti di tesserino di riconoscimento visibile all’utenza, per 

tutto il tempo necessario alla distribuzione dei pasti, specificamente dalle ore 12.25 alle ore 13.20 

(*) L’orario potrà subire variazioni qualora fosse necessario procedere con orario diverso o su due turni. 

Il numero delle persone impiegate deve essere tale da garantire un servizio efficiente, 

tempestivo ed ordinato e comunque deve essere garantito, nella fase di distribuzione, un 

rapporto personale di servizio/utenti pari a 1:35 arrotondato per eccesso. 

Al termine della consumazione da parte degli utenti, il personale suddetto della ditta dovrà 

provvedere al lavaggio delle stoviglie ed alla pulizia/detersione e riordino degli arredi e dei locali 

con attrezzi e prodotti di pulizia idonei (compreso/i il detersivo/i per la lavastoviglie) e quantitativi 

occorrenti, a propria cura e spese, secondo il modello tipo di frequenze, in un piano di 

sanificazione previsto nelle “Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica” 

(Delibera G.R. 17.7.1998 n. 6/37435). 

In caso di guasto alla lavastoviglie, la ditta appaltatrice dovrà sopperire a propria cura e spese con 

materiale sostitutivo (piatti, bicchieri, posate) sino alla riparazione avvenuta del macchinario. 

Alla scadenza del contratto, la ditta appaltatrice dovrà lasciare il locale di refezione nelle stesse 

condizioni in cui l’ha trovato. Sono a carico della medesima le spese relative a riparazioni 

imputabili a colpa del personale della ditta. 

ART. 9 

PRELIEVI E ANALISI 

Nell’esecuzione della fornitura dovrà essere attuata la più scrupolosa osservanza delle norme 

igieniche e profilattiche atte ad evitare che si possano determinare inconvenienti di sorta, e ciò sia 

in relazione alla qualità, alla conservazione, alla confezione ed alla somministrazione dei cibi ed 

ingredienti tutti, sia in relazione ai requisiti del personale e delle attrezzature utilizzate, con 

particolare riferimento a quanto in merito disposto dal T.U. delle leggi sanitarie. 

Questa Amministrazione Comunale pertanto resta esonerata da ogni responsabilità civile e 

penale connessa, che viene assunta appieno dalla ditta fornitrice. 

L’Amministrazione Comunale si riserva comunque la facoltà di esercitare in ogni momento il 

controllo della scrupolosa osservanza delle norme igieniche di cui sopra, nella conservazione, 

trasporto e somministrazione dei pasti. 

Il Comune potrà, conseguentemente, disporre in qualsiasi momento ed a sua discrezione e 

giudizio l’ispezione alle attrezzature, locali, ecc. e su quanto altro fa parte dell’organizzazione dei 

servizi al fine di accertare l’osservanza di tutte le norma stabilite nel presente capitolato, nonché al 


18



C.A.P. 23871 

controllo della preparazione e somministrazione dei pasti e alla buona conservazione degli 

alimenti. 

Per una funzionalità nel controllo la ditta appaltatrice è obbligata a fornire al personale degli uffici 

Comunali incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria, consentendo in ogni 

momento il libero accesso ai locali, fornendo tutti i chiarimenti eventualmente necessari, e la 

documentazione relativa. 

Il personale autorizzato al controllo sarà munito di certificato sanitario. 

Inoltre il Comune si riserva di effettuare, mediante apposita Commissione, controlli sulla 

esecuzione del servizio. 

Allo scopo di garantire adeguati controlli e analisi, la ditta ha l’obbligo di conservare in appositi 

contenitori, per 72 ore, alla temperature di 4°C, un campione del pasto completo giornalmente 

prodotto. I contenitori con le campionature dei pasti conservati, recanti la data del giorno di 

produzione e distribuzione del pasto, saranno utilizzati nel caso si verifichino casi di tossinfezione 

alimentare. Qualora non sia possibile procedere all’analisi degli alimenti per mancanza dei 

campioni suddetti, l’Amministrazione Comunale può risolvere il contratto oppure applicare una 

sanzione fino a € 7.746,85. La ditta deve individuare (qualora non ne disponga di uno proprio) un 

laboratorio di analisi per il controllo qualitativo, batteriologico e chimico. 

Tale controllo dovrà essere riferito sia alle derrate crude e cotte, che alle attrezzature utilizzate. 

I referti delle analisi suddette dovranno: 

- essere trasmessi al competente ufficio del Comune e comunque risultare disponibili in caso di 

controllo. 

La ditta aggiudicataria dovrà periodicamente controllare che la somministrazione avvenga nei modi 

e nei tempi più razionali, atti a preservare le caratteristiche organolettiche e igieniche del pasto. A 

tal proposito la ditta dovrà far effettuare dei controlli con minimo scadenza trimestrale ad una ditta 

specializzata di fiducia a proprie cure e spese ovvero all’Ufficio di igiene competente. 

Gli esiti dovranno essere portati a conoscenza della Amministrazione Comunale entro 7 giorni 

dalla data degli stessi. 

ART. 10 

COMPOSIZIONE DEI PASTI 

Il servizio prevede la fornitura di pasti caldi, presso il locale refettorio situato nella Scuola Primaria 

di Lomagna, in Via Matteotti. 

I pasti avranno una preparazione giornaliera, mediante l’utilizzo di materie prime di “qualità 

superiore”. I criteri di scelta delle materie prime e le caratteristiche qualitative dei prodotti alimentari 

dovranno rispettare quanto indicato nelle “Linee guida della regione Lombardia per la ristorazione 

scolastica” (Delibera G.R. 17.7.1998 n. 6/37435). 

Il pasto sarà così composto: un primo piatto – un secondo piatto con contorno – panino- frutta di 

stagione. 

Le caratteristiche del menù dovranno essere le seguenti: 

PRIMO PIATTO: Pasta asciutta o risotto; è possibile prevedere: 

a) piatto unico 

b) minestrone (minestrone con pasta o riso, legumi con pasta o riso, passato di legumi con pasto 

o riso o con crostini). 


19



C.A.P. 23871 

SECONDO PIATTO: Carni cucinate variamente (bianche o rosse), una volta alla settimana pesce 

(tassativamente senza lische, spine e pelle), una volta formaggi (eventualmente con affettato) 

oppure affettato con frittata. 

CONTORNO: Verdure cotte o crude da alternare nel corso della settimana. 

FRUTTA: Almeno due varietà per settimana da alternare. Yogurt almeno una volta alla settimana. 

E’ possibile l’inserimento del gelato (almeno quattro nell’arco delle otto settimane in periodo estivo) 

o del budino. 

PANE: 70 grammi per le scuole primarie, 100 grammi per gli adulti. 

I piatti proposti giornalmente non dovranno essere diversi (né in più né in meno in tipo e qualità) da 

quelli indicati nel menù proposto dalla Ditta. Tale menù è quello in essere – debitamente vistato 

dall’Azienda ASL di Lecco – come da documentazione facente parte del presente appalto – 

ALLEGATO A) del presente Capitolato. Lo stesso potrà comunque essere modificato a 

seguito di future necessità. 

Le grammature delle singole porzioni, dovranno essere in misura adeguata per la preparazione dei 

pasti da distribuire agli alunni delle scuole elementari, agli insegnanti ed eventualmente ai 

dipendenti comunali e agli obiettori di coscienza. 

In base ai L.A.R.N. e stabilendo di fornire con il pasto del mezzogiorno il 40% circa del fabbisogno 

calorico giornaliero, si richiedono per gli alunni delle scuole elementari, gli insegnanti, gli obiettori 

di coscienza, e i dipendenti comunali, le Kcal indicate dalla tabella LARN (Livelli di Assunzione 

raccomandati in energia e Nutrienti per la popolazione italiana) elaborati dalla Soc. Italiana di 

Nutrizione Umana (S.I.N.U) nel 1996 e ribaditi nelle “Linee guida della regione Lombardia per la 

ristorazione scolastica” (Delibera G.R n. ./ 17.7.1998 n. 6/37435). 

Le medie caloriche dovranno essere prescelte considerando la fascia d’età più alta in ordine di 

scuola. Considerato che la refezione verrà attuata per 4 giorni la settimana, il menù dovrà essere 

programmato su 6 settimane e sarà variato – a parità qualitativa e quantitativa della fornitura e, 

quindi senza aumento contrattuale – per particolari e nuove esigenze solo in accordo con 

l’Amministrazione Comunale, con i competenti servizi della Azienda A.S.L. di Lecco, e con altri 

organismi previsti per Legge o da Regolamenti Comunali. Dovrà essere prevista una variazione 

del menù in base al periodo: 

- estivo (dal 21 Marzo a fine anno scolastico) 

- invernale (da inizio anno scolastico al 20 Marzo). 

Si precisa che i metodi di cottura non devono prevedere fritture, per la preparazione delle pietanze 

tipo sogliola dorata, svizzere, milanesi… dovranno essere utilizzati i forni termoconvettori ed 

essere evitati i grassi di cottura. 

Deve essere sempre e comunque osservata la tabella merceologica allegata al presente 

capitolato speciale quale parte integrante e sostanziale dello stesso. 

DIETE PARTICOLARI: La Ditta Appaltatrice dovrà provvedere alla preparazione di pasti alternativi 

per i bambini che presentano allergie o problemi di alimentazione. Tali fattori, comprovati da 

regolari certificati medici, verranno vagliati dal servizio di Medicina Scolastica dell’Azienda A.S.L. di 

Lecco, che potrà anche fornire indicazioni sulla dieta più idonea. Ad ogni modo ci si dovrà attenere 

alle indicazioni di cui alle “Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica” 

(Delibera G.R. 17.7.1998 n. 6/37435). 

Per le diete particolari nei casi di appartenenza a minoranze religiose o a particolari regimi 

alimentari (vegetariani) è sufficiente una dichiarazione di un responsabile del minore. 


20



C.A.P. 23871 

ART. 11 

NORME IGIENICO-SANITARIE 

Per quanto concerne le norme igienico-sanitarie, si fa riferimento alla Legge 283 del 30 aprile 1962 

e suo regolamento di esecuzione n. 327 del 26.03.1980, al D. Lgs. 26.5.1997 n. 155, al 

regolamento regionale e/o comunale di igiene ed alle “Linee guida della Regione Lombardia per la 

ristorazione scolastica” (Delibera G.R. 17.7.1998 n. 6/37435). 

Il personale deve indossare tute o sopravesti di colore chiaro, nonché idoneo copricapo che 

contenga la capigliatura. Le tute, le giacche, le sopravesti ed i copricapo devono essere mantenuti 

puliti. 

Il personale deve mantenere uno standard elevato di pulizia personale, in particolare delle mani e 

deve eseguire il proprio lavoro in modo igienicamente corretto. 

ART. 12 

ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE 

Il personale addetto alla preparazione di piatti freddi, o al taglio di arrosti, lessi, preparazioni di 

carni, insalate di riso ecc., deve fare altresì uso di mascherine e guanti monouso. 

Durante tutte le operazioni di produzione le finestre devono rimanere chiuse e l’impianto di 

estrazione d’aria deve essere in funzione. 

Il personale non deve effettuare più operazioni contemporaneamente al fine di evitare rischi di 

inquinamento crociato dei prodotti alimentari in lavorazione. 

Le linee di processo devono essere predisposte in modo tale da evitare contaminazioni crociate. 

ART. 13 

DIVIETI 

Durante le operazioni di preparazione, cottura e distribuzione delle derrate è tassativamente 

vietato detenere detersivi di qualsiasi genere e tipo nelle zone di preparazione cottura. 

ART. 14 

CONSERVAZIONE DELLE DERRATE 

La conservazione delle derrate alimentari deve avvenire in conformità con quanto previsto dalla 

normativa vigente (DPR 327/80, art. 31). 

Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi, i prodotti surgelati, dovranno essere conservati in celle o 

frigoriferi distinti. 

Ogni qual volta viene aperto una contenitore in banda stagnata ed il contenuto non viene 

immediatamente consumato, deve essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o 

altro materiale non soggetto ad ossidazione. 

La protezione delle derrate da conservare deve avvenire solo con pellicola idonea al contatto con 

gli alimenti. 

I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio 

inox. 

E’ vietato l’uso di recipienti in alluminio. 

I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, legumi, farina ecc., devono essere conservati in 

confezioni ben chiuse al fine di evitare attacchi da parassiti. 


21



C.A.P. 23871 

ART. 15 

RICICLO 

E’ tassativamente vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati. 

ART. 16 

MANIPOLAZIONE E COTTURA 

Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard 

elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale. 

ART. 17 

OPERAZIONI PRELIMINARI 

Le operazioni che precedono la cottura devono essere eseguite secondo le modalità di seguito 

descritte: 

- legumi secchi: ammollo per 24 ore con 2 ricambi d’acqua. Nel caso di fagioli secchi l’acqua di 

cottura dovrà essere cambiata dopo la prima ebollizione; 

- i prodotti surgelati e confezionati vanno scongelati in celle frigorifere a temperatura compresa 

tra 0°VC e +4°C; 

- tutti i prodotti congelati e/o surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, dovranno essere 

sottoposti a scongelamento, ad eccezione delle patate precotte; 

- la porzionatura delle carni crude dovrà essere effettuata nella stessa giornata in cui viene 

consumata o il giorno precedente il consumo; 

- la carne trita deve essere macinata in giornata; 

- il lavaggio ed il taglio della verdura dovrà essere effettuato nelle ore antecedenti il consumo; 

- le operazioni di impanatura devono essere fatte nelle ore antecedenti la cottura; 

- le porzionature di salumi e di formaggio devono essere effettuate nelle ore antecedenti la 

distribuzione; 

- le paste che non richiedono particolari manipolazioni devono essere prodotte in modo 

espresso e comunque devono essere escluse operazioni di precottura; 

- tutte le vivande dovranno essere cotte nello stesso giorno in cui è prevista la distribuzione, 

tranne per gli alimenti refrigerati previsti nel successivo articolo. 

ART. 18 

LINEA REFRIGERATA 

E’ ammessa la preparazione di alcune derrate il giorno precedente la cottura purchè dopo la 

cottura vengano raffreddati con l’ausilio dell’abbattitore rapido di temperatura secondo le normative 

vigenti, posti in recipienti idonei e conservati in frigoriferi a temperatura compresa tra 1°C e 6°C. 

L’abbattitore di temperatura deve essere impiegato esclusivamente per i prodotti cotti. 

Gli alimenti per i quali è consentita la cottura il giorno antecedente il consumo sono: arrosti, roastbeef, 

lessi, brasati. 

E’ tassativamente vietato raffreddare prodotti cotti a temperatura ambiente o sottoporli a 

immersione in acqua. 


22



C.A.P. 23871 

ART.19 

PENTOLAME PER LA COTTURA 

Per la cottura devono essere impiegati solo pentolame in acciaio inox o vetro. 

Non possono essere utilizzate pentole in alluminio. 

I ragù e i sughi devono essere realizzate nelle braserie. 

ART. 20 

CONDIMENTI 

Le verdure cotte e/o crude dovranno essere condite con olio extravergine d’oliva. 

Per il condimento dei primi piatti si deve utilizzare formaggio tipo Grana o altro formaggio tipico in 

funzione del piatto servito. In ogni caso il formaggi per il condimento deve essere grattugiato in 

giornata. 

Per i condimenti a crudo delle pietanze e per il condimento di sughi, pietanze cotte e preparazione 

di salse, si dovrà utilizzare esclusivamente olio extravergine d’oliva aventi le caratteristiche 

prescritte dalla Circolare del Ministero della sanità n. 1 dell’11.01.1991. 

ART. 21 

PERSONALE 

Tutto il personale impiegato nell’appalto dovrà avere regolare rapporto di lavoro con l’appaltatore 

ed essere assicurato conformemente alle vigenti disposizioni di legge, regolanti il rapporto di 

lavoro dipendente, nonché possedere tutti i requisiti professionali e sanitari previsti dalle vigenti 

leggi. In particolare l’appaltatore dovrà rilasciare al Comune una dichiarazione nella quale attesti le 

coperture previdenziali e assistenziali e documenti che i suoi dipendenti, utilizzati nell’esecuzione 

del servizio appaltato, sono assicurati presso l’INAIL a norma di legge. 

L’orario di lavoro del personale addetto al servizio sarà quello previsto del contratto collettivo di 

lavoro della categoria a cui appartiene detto personale e dovrà essere articolato in maniera tale da 

assicurare il perfetto svolgimento di tutti i servizi di cui al presente capitolato. 

Per le cooperative non sono ammessi patti o disposizioni statutarie o regolamentari in deroga 

all’osservanza degli accordi di lavoro nazionali o integrativi. 

L’Appaltatore prima dell’inizio del servizio e ad ogni cambio di personale dovrà rilasciare 

debita attestazione da cui risultino: i dati anagrafici del dipendente, la qualifica e l’orario di 

servizio, la formazione tecnica acquisita anche tramite idoneo corso (vedi lettera O – punto 

4 – del bando di gara). 

ART. 22 

ALTRI ONERI DELLA DITTA 

Oltre a quanto prescritto in altri punti del presente capitolato, la ditta appaltatrice si impegna a 

provvedere: 

a) al trattamento economico sia ordinario che straordinario dovuto al personale necessario, 

nonché i relativi contributi assicurativi e previdenziali imposti dalla legge; 

b) a curare la scrupolosa osservanza delle norme igieniche vigenti da parte di tutto il personale 

addetto al confezionamento, alla distribuzione dei pasti; 

c) alla fornitura per tutto il personale addetto al servizio di indumenti di lavoro prescritti dalle 

norme vigenti in materia di igiene, da indossare durante le ore di servizio. Dovranno essere 


23



C.A.P. 23871 

previsti indumenti distinti per la preparazione e distribuzione degli alimenti e per i lavori di 

pulizia; 

d) adempiere a tutte le imposte e tasse generali e speciali senza diritto di rivalsa, che colpiscono 

o potranno colpire in qualsiasi momento l’assuntore per l’impianto o per l’esercizio di tutti i 

servizi nel presente capitolato. Per quanto riguarda l’IVA, si fa espresso rinvio alle disposizioni 

di legge in materia; 

e) a tenere i registri fiscali a norma di legge; 

f) alla manutenzione ordinaria ed alla pulizia delle attrezzature e degli ambienti messi a 

disposizione dal Comune alla ditta appaltatrice per la refezione e alla provvista dei prodotti 

necessari; 

g) all’integrazione del materiale frangibile (stoviglie) e non, nonché alla fornitura del materiale ed 

impianti danneggiati; 

h) alla visita sanitaria, almeno una volta durante l’anno, a tutto il personale addetto ai 

servizi di cui al presente capitolato. In ogni caso alla data d’inizio del servizio appaltato, 

tutti i lavoratori dipendenti della ditta ed addetti al servizio appaltato dovranno essere in 

possesso del “Libretto sanitario” debitamente vistato dall’autorità; 

i) raccolta differenziata dei rifiuti secondo il regolamento comunale e fornitura di sacchi di 

contenimento (in Mater Bi per la frazione umida). 

ART. 23 

ALTRI ONERI A CARICO DEL COMUNE 

In relazione al presente capitolato il Comune di Lomagna si impegna: 

a) alla manutenzione straordinaria dei locali ed attrezzature presenti presso la sala refezione della 

Scuola Primaria di Via Matteotti; 

b) fornitura di acqua corrente, luce, energia elettrica, gas, riscaldamento della sala refezione; 

c) alla rimozione mediante appositi contenitori, dei rifiuti e immondizie; 

ART. 24 

PENALI E RISOLUZIONI 

Qualora la ditta appaltatrice non svolga il servizio con diligenza ed efficacia eseguendo l’appalto a 

termini di contratto, il Comune effettua le proprie contestazioni per iscritto, anche tramite fax e la 

ditta appaltatrice è tenuta a controdedurre entro il termine perentorio di gg. 3 dal ricevimento delle 

contestazioni. 

Il Comune, esaminate le controdeduzioni o preso atto che la ditta appaltatrice non ha provveduto 

entro il termine sopra stabilito (gg. 3), ha la facoltà di applicare sanzioni pecuniarie per un importo 

da € 130,00 a € 775,00 fatto salvo l’obbligo della ditta di eliminare le carenze di servizio contestate. 

In particolare vengono così determinate le seguenti sanzioni: 

- € 16,00 per ogni pasto giornaliero non fornito; 

- € 104,00 per mancanza giornaliera del personale; 

- € 104,00 per ritardo nella consegna giornaliera; 

- € 155,00 per campionatura delle derrate non corrispondente alle norme della dieta, al controllo; 

- € 259,00 per verifica di temperatura alla somministrazione inferiore ai 65°. 

Indipendentemente dai casi sopra previsti, il Comune ha diritto di promuovere, nel modo e nelle 

forme di legge, la risoluzione del contratto anche nei seguenti casi, senza pregiudizio di ogni 

altra azione per rivalsa di danni: 

a) abbandono dell’appalto salvo che per forza maggiore; 

b) ripetute contravvenzioni ai patti contrattuali o alle disposizioni di legge o regolamento relative al 

servizio; 


24



C.A.P. 23871 

c) contegno abituale scorretto verso gli utenti da parte della ditta appaltatrice o del personale 

adibito al servizio; 

d) inosservanza da parte della ditta di uno o più impegni assunti verso il Comune; 

e) quando la ditta appaltatrice si rende colpevole di frode ed in caso di fallimento; 

f) quando ceda ad altri, in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta 

persona, i diritti e gli obblighi inerenti al presente capitolato; 

g) ogni altra inadempienza qui non contemplata o fatto che renda impossibile la prosecuzione 

dell’appalto, a termini dell’art. 1453 del Codice Civile; 

h) intossicazione alimentare determinata da condotta colposa e/o dolosa da parte della società 

aggiudicataria, salva ogni altra responsabilità civile o penale. 

Nei casi previsti dal precedente articolo, la ditta incorre nella perdita dalla cauzione che resta 

incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per l’eventuale riappalto e per tutte le altre 

circostanze che possono verificarsi. 

ART. 25 

CONTROVERSIE 

Qualsiasi questione dovesse insorgere tra Comune ed appaltatore con il presente contratto, verrà 

deferita al giudizio di tre arbitri, nominati uno dal Comune, uno dall’appaltatore ed uno dal 

Presidente del tribunale di Lecco, i quali decideranno senza formalità di giudizio. La decisione 

arbitrale sarà inappellabile e le parti rinunciano al ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria. Le spese 

di giudizio sono anticipate dalla parte che avanza domanda di arbitrato. La decisione dei tre arbitri 

si estende alle spese di giudizio. 

ART. 26 

OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 

Il personale in servizio dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto. 

L’appaltatore si impegna a richiamare, multare e, se del caso, sostituire i dipendenti che non 

osservassero una condotta irreprensibile. Le segnalazioni e le richieste del Comune in questo 

senso saranno impegnative per l’appaltatore. 

ART. 27 

PRIVACY RESPONSABILITA' DATI SENSIBILI 

Con riferimento al D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003, dovendo l’appaltatore trattare dati sensibili (stato 

di salute degli alunni in caso di allergie alimentari; diete particolari nei casi di appartenenza a 

minoranze religiose o a particolari regimi alimentari - vegetariani), lo stesso, nella figura del suo 

Presidente, verrà nominato dal Sindaco, “Incaricato del trattamento dei dati ” e dovrà attenersi a 

tutte le disposizioni di cui alla legge suddetta. 


25



C.A.P. 23871 

ART. 28 

INFORTUNI E DANNI 

L’appaltatore risponderà direttamente dei danni alle persone ed alle cose comunque provocati 

nell’esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, 

senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune, salvo gli interventi a favore della Ditta 

da parte di società assicuratrici. 

La ditta appaltatrice, prima della sottoscrizione del contratto d’appalto, dovrà presentare al 

Comune di Lomagna copia di apposita e specifica polizza assicurativa, con premio UNICO di 

€ 2.582.284,50 di RCT/RCO comprensive di eventi catastrofici derivanti dall’attività di refezione 

scolastica effettuata nel Comune di Lomagna, per i danni eventualmente cagionati a terzi. 

(L’assicurazione deve comprendere i danni causati agli utenti dai generi somministrati). 

Il Comune di Lomagna si riserva di valutare l’idoneità del contratto assicurativo. 

ART. 29 

DIVIETO DI SUBAPPALTO 

E’ fatto divieto all’appaltatore, pena l’immediata risoluzione del contratto per colpa della ditta 

e del risarcimento di ogni danno e spesa dell’Amministrazione, di cedere o subappaltare – 

anche parzialmente – il servizio, senza la preventiva autorizzazione scritta dell’Amministrazione. 

Anche in questo caso la ditta, di fronte all’Amministrazione, resterà la sola ed unica responsabile 

del servizio. 

In caso di infrazione alle norme del presente contratto commessa dall’eventuale subappaltatore 

occulto, unico responsabile verso il Comune e verso terzi si intenderà l’appaltatore. 

ART. 30 

SPESE A CARICO DELL’APPALTATORE 

Qualsiasi spesa inerente il presente contratto o consequenziale a questo, nessuna eccettuata o 

esclusa, sarà a carico dell’appaltatore. 

L’appaltatore assume a suo carico completo ed esclusivo tutte le imposte e tasse relative 

all’appalto di che trattasi, con rinuncia al diritto di rivalsa comunque derivantegli nei confronti del 

Comune. 

ART. 31 

SCIOPERI 

In caso di scioperi del personale della ditta appaltatrice o di altri eventi che per qualsiasi motivo 

possono influire sul normale espletamento del servizio, l’Amministrazione Comunale dovrà essere 

avvisata con un anticipo di almeno 4 giorni. 

In caso di interruzione dell’attività scolastica alla quale risulti interessata l’intera utenza e non sia 

dipendente dal calendario scolastico e non sia comunicata in tempo utile alla ditta (almeno il giorno 

precedente), l’Amministrazione Comunale riconoscerà alla medesima un equo indennizzo da 

definirsi in comune accordo in caso di interruzione pro-die. Le interruzioni totali del servizio per 

causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti. 


26



C.A.P. 23871 

ART. 32 

CONTROLLI 

Il Comune – a proprio insindacabile giudizio – si riserva la facoltà di effettuare controlli o far 

effettuare controlli per verificare l’esatto adempimento degli obblighi contrattuali e la gestione del 

servizio, che dovrà essere realizzata secondo le tecniche vigenti in materia. 

Tali controlli potranno anche essere effettuati dalla COMMISSIONE DI CONTROLLO PER IL 

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA i cui membri sono autorizzati ad accedere ai locali 

refezione. 

ART. 33 

CAUZIONE 

La Ditta appaltatrice, a garanzia degli obblighi assunti, dovrà presentare prima della stipula del 

contratto, cauzione pari al 10% dell’importo contrattuale o fidejussione bancaria/assicurativa di 

importo equivalente riferito al costo dei pasti presunti da confezionare per il periodo indicato. 

ART. 34 

ALTRE DISPOSIZIONI 

Per quanto non previsto nel presente capitolato d’appalto, si rinvia alle disposizioni del codice 

civile, alle leggi vigenti ed ai regolamenti comunali. 


27



C.A.P. 23871 

TABELLE MERCEOLOGICHE 

CARATTERISTICHE DEI GENERI ALIMENTARI 

Barrare con una X il tipo di alimento offerto 

PANE 

□ alimento biologico (allegare scheda alimentare) 

□ alimento non biologico 

Il pane da somministrare deve essere fresco, confezionato per intero con farina di grano tenero 

tipo “O”, acqua, sale e lievito naturale (in quantità non superiore all’1%) o pane integrale prodotto 

con farine integrali, senza aggiunta di coloranti o di condimenti, preferibilmente prodotto con farine 

derivate da frumento coltivato con metodi naturali. 

Deve rispondere ai requisiti precisati dalle vigenti leggi in materia. 

Dovrà essere ben lievitato e cotto lentamente così da non presentare bruciature alla superficie e 

non contenere mollica spugnosa ed elastica. 

E’ rigorosamente vietato l’uso di pane conservato. 

La fornitura dovrà essere garantita in recipienti idonei come da D.M. 12.3.73 e modifiche 25.6.81; 

ogni fornitura deve essere accompagnata da una dichiarazione riguardante il peso della merce, il 

tipo di prodotto e gli ingredienti, con le modalità previste dall’art. 20 della legge n. 580/1967 e 

successive modificazioni. 

Il pane deve avere la seguente pezzatura: pane comune – tipo michetta gr. 50/60, pane integrale 

gr. 60. 

PASTA ALIMENTARE 



La pasta dovrà essere prodotta con farina di semola ricavata dall’alta macinazione dei grani duri; 

dovrà avere i requisiti precisati dalla legge 4.7.67 n. 580, titolo IV artt. 28 – 29 e successive 

modificazioni Legge 440/71 e successive modificazioni. 

Dovrà essere di recente e omogenea lavorazione, di odore e sapore gradevole, non dovrà 

presentarsi frantumata, alterata, avariata o colorata artificialmente, immune da insetti e quando 

rimossa non dovrà lasciare polvere o farina. 

La pezzatura delle confezioni dovrà essere di Kg. 5. 

RISO 



Il riso dovrà essere di qualità parboiled. 

Dovrà essere sano, di fresca lavorazione, secco, intero pulito, non oleato ne brillantato. Dovrà 

provenire dall’ultimo raccolto e possedere tutti i requisiti del D.P.R. 326 del 18.3.1958 e n. 56 del 

5.6.1962. 


28



C.A.P. 23871 

PROSCIUTTO COTTO 



Prosciutto cotto 1° qualità senza polifosfati. 

Dovrà essere avvolto in idoneo involucro plastico o in carta alluminata, rispondenti ai requisiti 

previsti dalla legge D.M. 21.3.73 e successive modificazioni. 

Dovrà essere munito di dichiarazione riguardante 

- il tipo di prodotto; per prosciutto si intende il ricavato della coscia di suino; 

- il nome della ditta produttrice e il luogo di produzione; 

- eventuali additivi aggiunti; 

- il peso netto del prodotto; 

- dichiarato non addizionato di polifosfati; 

- tutte le altre indicazioni previste dal D.P.R. n. 322 del 18.5.1982 e successive modificazioni. 

All’interno dell’involucro non dovrà esserci liquido precolato. 

L’esterno non deve presentare patinosità superficiale né odore sgradevole. 

Il grasso di copertura non deve essere eccessivo, deve essere compatto e non deve presentare 

parti ingiallite o con odore sapore rancido. 

Non deve essere addizionato di proteine estranee alla carne. 

BRESAOLA 



E’ costituita da polpa della coscia di manzo. Deve essere ricavata dalle masse muscolari in un solo 

pezzo di coscia bovina. Il processo di stagionatura non deve essere inferiore ai 30 gg. Il prodotto 

deve risultare uniforme, senza parti esterne eccessivamente essicate e con la parte interna 

competamente matura. Non devono risultare additivi non consentiti ed i residui non devono 

superare le quantità previste dalla normativa vigente D.M. 21.3.1965 e successive modificazioni. 

PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA DISOSSATO 



Il prodotto deve rispettare le caratteristiche qualitative previste dalla legge n. 506 del 4.7.1970 e 

successive modificazioni, relative alla tutela della denominazione di origine, con particolare 

riferimento all’art. 3, 2° comma. 

Il peso non deve essere inferiore a kg. 5,5. La forma della confezione può variare. Il periodo di 

stagionatura non deve essere inferiore ai 10 mesi per pezzi variabili fra 7 e 9 kg. E non inferiore ai 

12 mesi per quelli di peso successivo. Il prodotto dovrà riportare il marchio Parma secondo quanto 

stabilisce il D.M. 9.10.1978 e successive modificazioni. In generale, il prosciutto dovrà essere 

esente da difetti di colore, odore e altro genere, dovuti a scorretta manutenzione. Il grasso non 

deve essere eccessivo e non deve presentarsi ingiallito e avere odoro o sapore di rancido. 


29



C.A.P. 23871 

LONZA DI SUINO 



Suino magrone fresco 1° qualità. 

Condizioni generali: 

- soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica ai sensi della legge 30.4.62 n. 283 e 

successive modificazioni e del R.D. 20.12.28 n. 3298 e successive modificazioni e presentare 

marchio della visita sanitari; 

- provenire da allevamenti nazionali o C.E.E.; 

- tipologia: carrè o lombata disossata. 

POLLO E TACCHINO REFRIGERATI 



Polli novelli provenienti da allevamento industriale, a pavimento, di prima scelta devono essere di 

macellazione recentissima e di provenienza nazionale. 

Devono soddisfare i requisiti previsti dalla Legge 30.4.62 n. 283 e successive modificazioni in 

materia di vigilanza igienica, del DPR 503 dell’8.6.1982 e successive modificazioni e del D.L. 51/92 

e successive modificazioni. 

Il tacchino deve essere maschio con età non superiore tra le 14 settimane e i 18 mesi. Sono 

escluse le carni di tacchino provenienti da allevamenti in tutto o in parte in gabbie (batterie). Per le 

disposizioni legislative valgono quelle citate per i polli. 

Tipologia: fesa di tacchino maschio, giovane peso intorno ai 5 kg.; completamente disossata ; 

coscia di tacchino maschio. 

CARNI DI VITELLONE 



La carne utilizzata dovrà essere esclusivamente di bovino adulto fresco 1° qualità. 

Deve soddisfare le vigenti disposizioni di legge per la vigilanza igienica ai sensi della legge 30.4.62 

n. 283 e successive modificazioni e del R.D. 20.12.28 n. 3298 e successive modificazioni e 

presentare in ogni sua parte il marchio della visita sanitaria e di classifica. 

Deve inoltre provenire da allevamenti nazionali o C.E.E., essere specificata la provenienza. 

Presentare il certificato veterinario per il trasporto fuori comuni di carni fresche; 

essere dichiarata l’assenza di estrogeni; 

essere in condizioni sottovuoto; 

tipologia dei tagli: posteriore disossato; 

coscia in 5 tagli: fesa, noce, scamone, magatello, fetta di mezzo, pesce; 

posteriore in 7 tagli: fesa, noce, scamone, magatello, fetta di mezzo, roast-beef, filetto. 


30



C.A.P. 23871 

FORMAGGI 



Condizioni generali: 

I formaggi devono essere prodotti con tecnologie a partire da materia prime in conformità alle 

norme previste dalla L. 54/97 e successive modifiche. 

Devono essere accompagnati da una dichiarazione riportante le seguenti informazioni: 

- tipo di formaggio; 

- nome del produttore; 

- luogo di produzione; 

- eventuali additivi e conservanti aggiunti; 

- peso di ogni forma e confezione. 

Sono assolutamente vietati tutti i formaggini e formaggi a pasta fusa. 

Tipologia richiesta: 

- mozzarella di vacca; scamorza fresca; fior di latte; 

- taleggio non stagionato; 

- italico, fontina, svizzero, casatella, caciottina fresca, Asiago. 

Grana padano: 



prodotto a denominazione di origine, D.P.R. n. 1269 del 30.10.1965 e successive modificazioni. 

Grasso minimo sulla sostanza secca 32%. 

BURRO 



Burro di qualità prodotto ottenuto unicamente dalla crema del latte di vacca. Le materie prime 

utilizzate per la produzione del burro di prima qualità devono essere sottoposte a filtrazione e 

pastorizzazione. 

Contenuto di materia grassa non inferiore all’82%. 


31



C.A.P. 23871 

PESCE E VERDURE SURGELATE 



Filetti di platessa o sogliola da gr. 80/120 cadauno, filetti di merluzzo, nasello o palombo, il tutto 

tassativamente senza lische, spine e pelle. Detti prodotti dovranno possedere tutti i requisiti di cui 

alla legge n. 32/68 e successive modificazioni ed al D.M. 15.6.1971 e successive modifiche. Il 

prodotto dovrà essere di provenienza nazionale o del Nord Europa accuratamente pulito e privo di 

spine, cartilagini e pelle. 

La glassatura non dovrà essere superiore al 20% per i filetti di platessa e al 12% per i filetti di 

merluzzo e nasello. 

I prodotti richiesti dovranno corrispondere alle norme di legge che regolano i prodotti surgelati 

(data di scadenza, trasporto, scongelamento, ecc.). 

Le verdure surgelate dovranno possedere i requisiti di cui alla legge 27.1.1968 e successive 

modificazioni ed al D.M. 15.6.1971 e successive modifiche. 

Lo scongelamento del pesce surgelato dovrà essere effettuato in cella frigorifera lentamente, tra 0 

e +4°C, evitando il rinvenimento in acqua o a temperatura ambiente. 

FRUTTA E VERDURA FRESCA 



I prodotti ortofrutticoli dovranno essere di prima qualità, dovranno essere forniti al giusto grado di 

maturazione (dovranno essere maturi fisiologicamente e non solo commercialmente); non 

dovranno essere di provenienza extra-comunitaria in tutti i casi in cui ci sia la disponibilità di una 

produzione nazionale e CEE. Dovranno essere selezionati accuratamente ed avere calibratura e 

grammatura in linea con le tabelle dietetiche. 

Le verdure e gli ortaggi freschi dovranno essere asciutti, privi di terrosità sciolta o aderente e di 

altri corpi o prodotti eterogeni. 

Le patate dovranno presentare morfologia uniforme, essere selezionate per qualità, pezzatura ed 

appartenere ad una sola coltivazione. Non dovranno altresì presentare tracce di solanina, 

germogliazione incipiente, tracce di marcescenza, mucosità brune della polpa, ferite di qualunque 

natura, essere esenti da odori, tanfi, lezzi di qualunque natura e origine avvertibili sia prima che 

dopo la cottura. 

LEGUMI SECCHI 



Dovranno essere utilizzati legumi secchi: lenticchie, fagioli, ceci, fave. In generale dovranno essere 

puliti, di pezzatura omogenea anche se sono ammessi leggeri difetti di forma, sani, privi di muffe, 

insetti, parassiti o altri corpi estranei, privi di residui di pesticidi. Dovranno essere essicati (l’umidità 

della granella non dovrà essere superiore al 13%). 

PREPARATI PER BRODO 



Concessi i preparati per brodo a base di estratto di carne in misura non inferiore al 10%. 


32



C.A.P. 23871 

PREPARATO PER PUREA 



Preparato per purea di patate, prodotto liofilizzato comunque con ingredienti consentiti dalla legge. 

preferibile 

la purea preparata direttamente con l’ingrediente specifico 

LATTE INTERO FRESCO PASTORIZZATO 



Dovrà riportare ben visibile sulla confezione la data di confezionamento e il termine minimo di 

conservazione. 

LATTE UHT PARZIALMENTE SCREMATO 



Le cariche microbiche devono rientrare nei limiti previsti dal O.M. 11.10.1978, tab. A, e successive 

modifiche. Le confezioni devono rispettare i limiti di scadenza previsti dal DPR 322/82 e 

successive modificazioni. Il latte UHT parzialmente scremato dovrà essere destinato agli usi di 

cucina. 

YOGURT 



Lo yogurt deve rispettare le norme vigenti per il contenuto in grasso, additivi e alla frutta aggiunta 

nonché per l’attività dei batteri lattici in base alla legge n. 994 del 9.5.1929 e successive 

modificazioni. 

Il prodotto dovrà essere mantenuto costantemente alla temperatura compresa tra 0 e +4°C. Non 

contenere coloranti né conservanti. 

POMODORI PELATI 



Devono prevedere i requisiti minimi di cui al D.P.R. 11.4.1975 art. 2 e successive modificazioni. 

Prodotto con frutto sgocciolato non inferiore al 65% e con tutte le caratteristiche previste dal 

succitato DPR. 

GNOCCHI 



Prodotti con farina di grano tenero e patate. 

Il prodotto deve essere esente da conservanti e additivi chimici. 

Il numero degli gnocchi dovrà essere di 210/230 circa per ogni kg. e ciascun pezzo dovrà avere 

una lunghezza di 35 mm. 


33



C.A.P. 23871 

UOVA 



Uova fresche di qualità A di gallina. Dovranno essere conformi al Regolamento CEE 1907/90 e 

successivi aggiornamenti e modifiche. 

GELATO 



I gelati da fornire saranno in confezioni monoporzione ricoperti, dovranno rispondere a tutti i 

requisiti prescritti dalle vigenti disposizioni di legge. La presenza nel gelato di eventuali coloranti 

dovrà essere conforme alle norme del D.M. 6.3.1975 e successive modificazioni. 

BUDINO 



Il budino pronto, da fornire in monoporzioni da gr. 125 cadauno, dovrà avere in dettaglio 

l’indicazione delle percentuali di ingredienti che costituiscono il prodotto. Dovrà essere conforme 

alle vigenti leggi. 

SALE 



Per il sale, sia grosso che fine, dovrà essere quello marino integrale. 

OLII 



Sono da usarsi esclusivamente: 

olii di oliva extravergine per condire ed eventualmente olio di oliva per la spalmatura delle teglie di 

cottura. 

Il grado di acidità e la qualità di ciascuna categoria merceologica deve rispondere ai requisiti 

previsti dalla legge (R.D.L. 15.10.1925, n. 2033 e successive modificazioni). 

ACETO 



L’aceto dovrà essere usato in bottiglie di capacità variabile tra 2 litri a 0,2 lt come definito dal DPR 

n. 162 del 12.2.1969, art. 29 e successive modificazioni e DPR n. 773 del 14.5.1968, art. 11 e 

successive modificazioni. 


34



C.A.P. 23871 

ACQUA MINERALE E MINERALE NATURALE 

Le acque minerali dovranno essere conformi al R.D. n. 1268 del 27.7.1934 e successive 

modificazioni, per quanto concerne la classificazione in base ai referti delle analisi chimiche, al 

D.M. 1.2.1983 e successive modificazioni per quanto riguarda le indicazioni obbligatorie da 

riportare in etichetta; al D.M. 12.2.1991 e successive modificazioni relativo alle acque confezionate 

in contenitori di cloruro di polivinile e al C.M. della sanità n. 61 del 9.8.1976 che integra la circolare 

n. 80 del 3.6.1972 in riferimento ai limiti della carica microbica. 

TUTTI I RIFERIMENTI NORMATIVI CONTENUTI NELLA PRESENTE TABELLA 

MERCEOLOGICA SI INTENDONO AGGIORNATI DALLE EVENTUALI DISPOSIZIONI 

SUCCESSIVAMENTE EMANATE. 


35

1^ 

SETTIMANA 

2^ 

SETTIMANA 

3^ 

SETTIMANA 

4^ 

SETTIMANA 

5^ 

SETTIMANA 

6^ 

SETTIMANA 



C.A.P. 23871 

MENU’ ESTIVO SCUOLA PRIMARIA “A. VOLTA” 

ALLEGATO “A” 

LUNEDI’ MARTEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ 

Pasta al pomodoro 

Prosciutto cotto 

Carote 

Frutta di stagione 

Pane 

Pasta al pesto o al 

pomodoro 

Frittata al forno con 

verdure 

Zucchine o fagiolini 


Pane 

Pasta alle zucchine 


Pomodori 


Pane 

Pasta in salsa rosa 

Mozzarella 

Carote 


Pane 


Involtini di prosciutto 

e formaggio 

Finocchi 


Pane 

Pasta al ragù di 

verdure 

Frittata al forno 

Verdure crude di 

stagione 

Yogurt alla 

frutta Pane 

Risotto alla 

parmigiana 

Petto di tacchino al 

forno 

Fagiolini o spinaci 


Pane 


parmigiana 

Arrosto agli aromi 

Carote in insalata 


Pane 


parmigiana 

Filetto di platessa al 

forno 

Insalata mista 

Budino 

Pane 

Riso all’olio 

extravergine di oliva 

Scaloppine alla 

pizzaiola 

Melanzane 


pane 

Pasta all’olio 


Platessa impanata al 

forno 



Pane 

Riso allo zafferano 

Pollo al forno 

Carote o pomodori 


Pane 


verdure 

Filetti di nasello al 

forno 

Insalata o pomodori 


Pane 

Insalata di riso 

Formaggi da taglio 

Pomodori in insalata 

Yogurt alla frutta 

Pane 


Petto di pollo al 

limone 

Insalata 


Pane 

Gnocchi al pomodoro 

e basilico 

Fesa di tacchino al 

rosmarino 

Pomodori 


Pane 

Insalata di pasta 

Lonza al latte 

Patate e fagiolini in 

insalata 


Pane 


Scaloppine di vitello 



Pane 



parmigiana 

Arrosto di tacchino 

Pomodori 


Pane 



limone 

Spinaci al vapore 


Pane 

Pasta all’isolana 

Arrosto di vitello 

Verdure di stagione 


Pane 

Orecchiette al ragù 

Polpettine di pesce al 

forno 



Pane 

Tortellini al 

pomodoro 

Arrosto di tachino 

Erbette al limone 


Pane 

Pizza margherita ½ 

porzione di prosciutto 

cotto 

Fagiolini 


Pane 

36



C.A.P. 23871 

MENU’ INVERNALE SCUOLA PRIMARIA “A. VOLTA” 

1^ 

SETTIMANA 

2^ 

SETTIMANA 

3^ 

SETTIMANA 

4^ 

SETTIMANA 

5^ 

SETTIMANA 

6^ 

SETTIMANA 

LUNEDI’ MARTEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ 



Carote 


Pane 

Risotto allo zafferano 

Frittata al forno con 

verdure 

Finocchi in insalata 


Pane 

Crema di legumi con 

crostini 

Mozzarella 

Patate al forno 


Pane 

Pasta in salsa rosa 


Finocchi in insalata 


Pane 


Arrosto di tacchino al 

forno 

Finocchi 


Pane 

Pasta e fagioli 

Crocchette di patate 

Zucchine trifolate 


Pane 


parmigiana 

Petto di tacchino al 

forno 

Fagiolini o spinaci 


Pane 


extravergine e grana 

Arrosto agli aromi 

Carote in insalata 

Frutta di stazione 

Pane 


parmigiana 

Filetto di platessa al 

forno 



Pane 

Riso e prezzemolo in 

brodo 

Cosce di pollo al forno 

Fagiolini in insalata 


Pane 



Platessa impanata al 

forno 



Pane 

Riso allo zafferano 

Pollo al forno 

Carote o pomodori 


Pane 


verdure 

Filetti di nasello al 

forno 



Pane 

Pastina in brodo 

Pizza margherita 



Pane 

Gnocchi al pomodoro 

e basilico 

Fesa di tacchino al 

rosmarino 

Verdure al forno 


Pane 

Polenta spezzatino di 

vitellone con verdure 

in umido 


Pane 

Pizza margherita ½ 

porzione di prosciutto 

cotto 



Pane 


Arrosto di vitello 



Pane 


Pasta all’isolana 

Scaloppine al latte 

Verdura di stagione 


Pane 



limone 

Spinaci al vapore 


Pane 

Lasagne al ragù di 

carne 

Tris di verdure 


Pane 

Pasta pasticciata 

Formaggio fresco 

carote 


Pane 

Passato di verdura 

con riso 

Lonza alla pizzaiola 

Patate al forno 


Pane 

Ravioli al pomodoro 

Filetti di merluzzo 

impanati al forno 

Verdura di stagione 

Pane 

37

E' aperto il bando per la gestione del - Comune di Lomagna

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?