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Presentazione dispensa - PNL Evolution

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NLPU 100<br />

NLP Practitioner<br />

Certification Course<br />

Copyright © 1992-2013 by Dynamic Learning Publications e NLP University Press. Tutti I diritti<br />

sono riservati. Tutto il materiale contenuto in questa <strong>dispensa</strong> è di proprietà esclusiva della<br />

Dynamic Learning Pubblications, della NLP University, di Robert Dilts e di Judith DeLozier.<br />

Questa <strong>dispensa</strong> o parte di essa non può essere riprodotta con nessun mezzo, tecnologico o<br />

meccanico, incluse fotocopie, registrazioni o trascrizioni, o con mezzi di memorizzazione delle<br />

informazioni o sistemi di recupero, senza il permesso scritto dell’editore.<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 1


NLP Practitioner Certification Course - NLPU 100<br />

Elenco dei contenuti<br />

Pagina<br />

<strong>PNL</strong> <strong>Evolution</strong> “Regole di base” 1<br />

<strong>Presentazione</strong> del corso 3<br />

Fondamento e principi della <strong>PNL</strong> 4<br />

Sviluppare le proprie potenzialità: l’Inner Game 9<br />

Rimanere allineati con se stessi - COACHing Vs. CRASHing 10<br />

Aprirsi all'equilibrio - COACH Channel 10<br />

Trovare il proprio stato di Eccellenza - Zone of Excellence 11<br />

I Livelli Logici 12<br />

Livelli di Sostegno per l’Apprendimento e il Cambiamento 15<br />

I Presupposti della <strong>PNL</strong> 16<br />

Esercizio sui Presupposto della <strong>PNL</strong> 17<br />

Le Posizioni Percettive 18<br />

Esercizio sulle Posizioni Percettive 22<br />

Il primato del Sistema Rappresentazionale 25<br />

Esercizio di scoperta: Il Contatto Sensoriale 27<br />

Stile di Apprendimento 28<br />

Domande sullo Stile di Apprendimento 28<br />

Applicare i Risultati del Questionario sullo Stile di Apprendimento 30<br />

Aiutare gli altri ad allinearsi - Il Coaching Container 32<br />

Calibrazione 33<br />

Esercizio sulla Calibrazione 34<br />

Mirroring 35<br />

Ricalco e Guida 36<br />

Abilità Interattive 38<br />

Comunicazione 40<br />

La Matrice della Comunicazione 42<br />

Panoramica sulla Matrice della Comunicazione 46<br />

Gestione dello Stato 47<br />

Gestione degli Stati Personali 49<br />

Il Circolo dell’Eccellenza 50<br />

Analisi Contrastiva 52<br />

Indizi Fisiologici: Il Modello B.A.G.E.L. 55<br />

Body Posture 55<br />

Accessing Cues 57<br />

Gestures 58<br />

Eye Movements 59<br />

Language Patterns 61<br />

Esercizi Individuali: Analisi dei Segnali D’Accesso 62<br />

Modellamento 63<br />

La Struttura Fondamentale del Comportamento: il Modello T.O.T.E. 64<br />

Questionario del Modello T.O.T.E. 65<br />

Esercizio di <strong>Presentazione</strong>: Esplorando i Sistemi Rappresentazionali 66<br />

Questionario T.O.T.E. individuale 67<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 2


Elenco dei contenuti (continuazione)<br />

Pagina<br />

Accentramento Attivo (“Rock and River”) 68<br />

Raccogliere Le Risorse Necessarie 69<br />

Ancoraggio 71<br />

Condizioni Ben Formate per l’Ancoraggio 71<br />

Ancoraggio di uno Stato Risorsa 74<br />

Collasso di Ancore 76<br />

Trasferimento di uno Stato Risorsa 79<br />

Congruenza 80<br />

Principio dell’Intenzione Positiva 81<br />

Ristrutturazione in 6 fasi 82<br />

Fasi della Ristrutturazione in 6 fasi 84<br />

Checklist della Ristrutturazione in 6 fasi 86<br />

Aggettivi Caratteriali 87<br />

Conflitto 88<br />

Rapporti tra le Parti in Conflitto 89<br />

Integrazioni tra le Parti in Conflitto 91<br />

Checklist per l’Integrazione tra le Parti in Conflitto 93<br />

Obiettivi – Strategie per definire un Obiettivo 94<br />

Condizioni per un Obiettivo Ben Formato 96<br />

Scheda di un Obiettivo Ben Formato 98<br />

Metamodello 99<br />

Schema del Metamodello 102<br />

Analisi dell’auto-esercizio per il Metamodello 103<br />

Stress 105<br />

Gestione dello Stress 106<br />

Dissociazione 107<br />

Dissociazione VK 109<br />

Checklist per l’esercizio sulla Dissociazione VK 112<br />

Ipnosi - Il Milton Model 113<br />

Time Line 116<br />

Condizioni ben formate per definire un T.O.T.E. 119<br />

Panoramica sulle Strategie 121<br />

Modello di Formulazione delle Strategie in <strong>PNL</strong> 123<br />

Generatore di Nuovo Comportamento 125<br />

Energie Archetipiche 127<br />

Esplorare l’influenza delle Energie Archetipiche 128<br />

Somatic Syntax - Congruenza nella Comunicazione 130<br />

Esercizi sulla Somatic Syntax 133<br />

Teoria dell’Auto-Organizzazione 134<br />

Esercizi sul Territorio 135<br />

Il Modello S.C.O.R.E. - Approccio alla Risoluzione dei problemi 136<br />

Dancing S.C.O.R.E. 137<br />

Checklist per il Dancing S.C.O.R.E. 140<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 3


Elenco dei contenuti (continuazione)<br />

Pagina<br />

Mapping Across 141<br />

Mapping Across: “Da Serio a Umoristico” 141<br />

Foglio di lavoro sulle Submodalità del Mapping Across 142<br />

Utilizzo del Modello R.O.L.E. 143<br />

Foglio di lavoro sull’utilizzo del Modello R.O.L.E. 144<br />

Checklist per l’esercizio sull’utilizzo del R.O.L.E. 145<br />

Auto Organizzazione e Modello “Swish” 146<br />

Fasi del Modello “Swish” 148<br />

Cambio di Storia Personale 149<br />

Fasi per il Processo di Cambio di Storia Personale 152<br />

La Risorsa “Supercharger” 154<br />

La Metafora Terapeutica 158<br />

Strategie di Comunicazione 161<br />

Esercizio di Comunicazione: La Delega 162<br />

Creare Molteplici Prospettive 163<br />

Mediazione 164<br />

Costruire una Meta Mappa per la Mediazione 164<br />

Checklist per l’esercizio sulla Meta Mappa 166<br />

Walt Disney 167<br />

Dreamer 169<br />

Realist 170<br />

Critic 171<br />

Riformulazione del Critic e della Critica 173<br />

Walt Disney - Strategia dello Storyboarding 175<br />

Checklist per esercitarsi nella Strategia di Walt Disney 177<br />

Creazione di un Gruppo - Modello delle Parti di Disney 179<br />

Allineamento 181<br />

Creare uno Stato di Allineamento 182<br />

Foglio di lavoro dell’Allineamento dei Livelli Logici 184<br />

Checklist per l’esercizio di Allineamento dei Livelli Logici 185<br />

Simboli e Rappresentazioni Simboliche 187<br />

La Visione della mente di campo - Seeing the Field 188<br />

Elementi per operare un Cambiamento 189<br />

Esercizio di Intervisione 190<br />

Domande sul Giudizio di Sè 190<br />

Glossario della Terminologia della NLPU 191<br />

Bibliografia di letture 194<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 4


<strong>Presentazione</strong> del Corso<br />

Questo corso tratterà dei "mattoni" essenziali della <strong>PNL</strong>. Esso comprende i fondamentali principi mentali,<br />

linguistici e fisici, e i modelli, che costituiscono la base della tecnologia e filosofia della Programmazione<br />

Neuro-Linguistica. Le competenze necessarie per fare efficacemente ed ecologicamente la <strong>PNL</strong> fungono da<br />

supporto per diversi tipi di attività, situazioni e contesti. Il processo più efficace per acquisire effettivamente<br />

o migliorare le competenze passa attraverso esercizi esperienziali che forniscono un feedback immediato e<br />

sono organizzati intorno a ciò che è noto in <strong>PNL</strong> come il T.O.T.E.. L'assunzione del T.O.T.E. permette che<br />

l'eccellenza comportamentale sia ottenuta attraverso il possedere 1) un obiettivo futuro fissato, 2) la prova<br />

sensoriale e comportamentale che indica se l'obiettivo è stato raggiunto o meno e 3) una serie di operazioni,<br />

procedure o scelte con cui raggiungere l'obiettivo.<br />

Obiettivi del corso<br />

Gli obiettivi del percorso Practitioner sono di fornire agli studenti gli scopi chiave, le procedure di evidenza e<br />

le operazioni comportamentali necessarie per:<br />

• Riconoscere e utilizzare i Sistemi Rappresentazionali e le Submodalità.<br />

• Identificare i predicati basati sulla sensorialità.<br />

• Rilevare spunti fisiologici di accesso.<br />

• Calibrare la chiave di stati mentali ed emotivi.<br />

• Stabilire e mantenere il rapport.<br />

• Scoprire le strutture più profonde del linguaggio attraverso schemi e domande del Metamodello.<br />

• Stabilire obiettivi ben formati.<br />

• Sviluppare competenze di ancoraggio.<br />

• Gestire gli stati personali.<br />

• Suscitare e utilizzare le strategie dell'eccellenza – Modello R.O.L.E. e Modello B.A.G.E.L..<br />

• Riformulare comportamenti problematici attraverso la ricerca delle intenzioni positive.<br />

Modelli del livello Practitioner<br />

Modello T.O.T.E.<br />

Modello R.O.L.E.<br />

Modello B.A.G.E.L.<br />

Strumenti del livello Practitioner<br />

Analisi contrastiva<br />

Ancoraggio<br />

Riformulazione<br />

Risultati del livello Practitioner<br />

Competenza inconscia<br />

Ecologia<br />

Consapevolezza<br />

Scoperta<br />

Comprendere i presupposti della <strong>PNL</strong><br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 5


Fondamento e principi della <strong>PNL</strong><br />

La Programmazione Neuro-Linguistica (<strong>PNL</strong>) è un modello di comportamento, e una serie di esplicite<br />

competenze e tecniche, fondata da Richard Bandler e John Grinder nel 1975. Definita come lo studio della<br />

struttura dell'esperienza soggettiva, la <strong>PNL</strong> studia gli schemi o "programmi" creati dalla interazione<br />

tra il cervello ("neuro"), il linguaggio ("linguistica") e il corpo. Dal punto di vista della <strong>PNL</strong>, è questa<br />

interazione che produce sia efficaci che inefficaci comportamenti, e sono responsabili dei processi che stanno<br />

dietro l'eccellenza e la patologia umana. Molte delle competenze e delle tecniche della <strong>PNL</strong> furono ottenute<br />

osservando i modelli di eccellenza in esperti provenienti da diversi campi di comunicazione professionale tra<br />

cui la psicoterapia, le imprese, l'ipnosi, il diritto e l'istruzione.<br />

La <strong>PNL</strong> è una scienza comportamentale che prevede:<br />

1. Un'Epistemologia - Un sistema di conoscenza e valori<br />

2. Una Metodologia - Processi e procedure per l'applicazione della conoscenza e dei valori<br />

3. Una Tecnologia - Strumenti per facilitare l'applicazione della conoscenza e dei valori<br />

La <strong>PNL</strong> contiene una serie di principi e distinzioni che sono particolarmente adatti ad analizzare e<br />

identificare i modelli cruciali di valori, comportamenti e interrelazioni in modo che possano essere messi in<br />

implementazioni pragmatiche e verificabili. La <strong>PNL</strong> fornisce un modo per guardare oltre il contenuto<br />

comportamentale di quello che la gente fa per le forze più invisibili dietro quei comportamenti; alle strutture<br />

di pensiero che permettono alle persone di agire in modo efficace.<br />

Il nome "Programmazione Neuro-Linguistica" indica l'integrazione di tre diversi campi scientifici.<br />

La componente neuro di Neuro-Linguistica riguarda il sistema nervoso. Una gran parte della <strong>PNL</strong> ha a che<br />

fare con la comprensione e l'utilizzo di principi e modelli del sistema nervoso. Secondo la <strong>PNL</strong>, pensare,<br />

ricordare, creare, avere una vision, e tutti gli altri processi cognitivi, sono un risultato di programmi eseguiti<br />

all'interno del sistema nervoso umano. L'esperienza umana è un combinazione o sintesi delle informazioni<br />

che noi riceviamo ed elaboriamo attraverso il nostro sistema nervoso. A livello esperienziale questo ha a che<br />

fare con la percezione del mondo - vedere, sentire, udire, odorare, e degustare.<br />

La Programmazione Neuro-Linguistica trae anche dal campo della linguistica. Nella visione della<br />

<strong>PNL</strong>, il linguaggio è in qualche modo un prodotto del sistema nervoso, ma il linguaggio stimola e modella<br />

anche l'attività all'interno dei nostri sistemi nervosi. Certo, il linguaggio è uno dei modi principali che una<br />

persona possiede per attivare o stimolare i sistemi nervosi di altre persone. Pertanto, la comunicazione<br />

efficace e l'interazione ha a che fare con il modo in cui noi utilizziamo il linguaggio per istruire, stimolare, e<br />

verbalizzare concetti, obiettivi e questioni relative a una determinata attività o situazione.<br />

L'aspetto di programmazione della Programmazione Neuro-Linguistica si basa sull'idea che i<br />

processi di apprendimento umano, la memoria, e la creatività, sono una funzione di programmi – programmi<br />

neuro-linguistici che funzionano più o meno efficacemente per raggiungere particolari obiettivi o risultati.<br />

L'implicazione di questo è che, in quanto esseri umani,noi interagiamo con il nostro mondo attraverso la<br />

nostra programmazione interiore. Rispondiamo ai problemi e affrontare le nuove idee in accordo con il tipo<br />

di programmi mentali che abbiamo stabilito - e non tutti i programmi sono uguali. Alcuni programmi o<br />

strategie sono più efficaci per realizzare alcuni tipi di attività piuttosto che altre.<br />

Ci sono sovrapposizioni tra la <strong>PNL</strong> e altri sistemi di psicologia perché la <strong>PNL</strong> trae dalle scienze<br />

neurologiche, linguistiche e cognitive. Si ispira anche ai principi della programmazione dei computer e alla<br />

teoria dei sistemi. Il suo scopo è quello di sintetizzare insieme un numero di tipi diversi di teorie scientifiche<br />

e modelli. Un valore della <strong>PNL</strong> è che riunisce diversi tipi di teorie in un'unica struttura.<br />

La maggior parte delle tecniche e degli strumenti della <strong>PNL</strong> sono stati ottenuti attraverso un processo<br />

chiamato "modellazione." L'approccio principale della <strong>PNL</strong> è stato quello di modellare i comportamenti<br />

efficaci e i processi cognitivi che stanno dietro. Il processo di modellamento della <strong>PNL</strong> consiste nel trovare<br />

come il cervello ("Neuro") opera nell'analizzare i modelli di linguaggio ("Linguistico") e la comunicazione<br />

non verbale. I risultati di questa analisi vengono poi messi in strategie passo a passo o programmi<br />

("Programmazione") che possono essere utilizzati per trasferire la capacità ad altre persone ed aree di<br />

applicazione.<br />

Forse l'aspetto più importante della <strong>PNL</strong> è la sua enfasi sulla praticità. I concetti della <strong>PNL</strong> e i<br />

programmi di formazione sottolineano contesti interattivi, di apprendimento esperienziale in modo che i<br />

principi e le procedure possano essere facilmente percepiti e compresi. Inoltre, poiché i processi della <strong>PNL</strong><br />

sono disegnati da modelli umani efficaci, il loro valore e le strutture sottostanti sono spesso riconosciuti<br />

intuitivamente da persone con poca o nessuna esperienza precedente.<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 6


Quadro storico della <strong>PNL</strong><br />

La <strong>PNL</strong> ha origine da John Grinder (la cui formazione era in campo linguistico) e Richard Bandler<br />

(la cui formazione era in campo matematico e in terapia della Gestalt), con il proposito di generare modelli<br />

espliciti di eccellenza umana. Il loro primo lavoro, La Struttura della Magia vol. I & II (1975, 1976),<br />

individuava i modelli verbali e comportamentali dei terapeuti Fritz Perls (il creatore della terapia della<br />

Gestalt) e Virginia Satir (terapeuta della famiglia di fama internazionale). Il loro lavoro successivo, Modelli<br />

delle tecniche ipnotiche di Milton H. Erickson, MD Vol.. I & II (1975, 1976), esaminava i modelli verbali e<br />

comportamentali di Milton Erickson, fondatore della Società Americana di Ipnosi Clinica e<br />

uno degli psichiatri più ampiamente riconosciuti e clinicamente di successo dei nostri tempi.<br />

Come risultato di questo lavoro precedente, Grinder e Bandler formalizzarono le loro tecniche di<br />

modellazione e i loro contributi individuali sotto il nome di "Programmazione Neuro-Linguistica" a<br />

simboleggiare il rapporto tra il cervello, il linguaggio e la fisiologia. Il nome di Programmazione Neuro-<br />

Linguistica comprende le tre componenti maggiormente influenti coinvolte nella produzione dell'esperienza<br />

umana: "programmazione" neurologica, linguistica e mentale. Il sistema neurologico è<br />

responsabile per il modo in cui elaboriamo le informazioni e regoliamo i nostri corpi; il linguaggio determina<br />

il modo in cui ci interfacciamo e comunichiamo con altre persone; e la nostra programmazione determina i<br />

tipi di modelli del mondo che noi creiamo e nei quali agiamo. Pertanto, lo scopo della <strong>PNL</strong> è descrivere le<br />

dinamiche fondamentali tra mente (neuro) e linguaggio (linguistica) e come la loro interazione abbia effetti<br />

sul nostro corpo ed il suo comportamento (programmazione).<br />

Le basi di questo modello sono state descritte in una serie di libri tra cui Frogs into Prices (Bandler<br />

& Grinder, 1979), Programmazione Neuro-Linguistica Vol. I (Dilts, Grinder, Bandler, DeLozier, 1980),<br />

Ristrutturazione (Bandler & Grinder, 1982), Alle origini della <strong>PNL</strong> (Dilts, 1983), Usare il cervello per<br />

cambiare (Bandler, 1985), Introducing Neuro-Linguistic Programming (O'Connor e Seymour, 1990). Il<br />

primo nucleo di lavoro pionieristico di Bandler e Grinder comprende processi quali il Meta Modello, il<br />

Primato del Sistema Rappresentazionale, i Segnali di Accesso non verbale, i Predicati Verbali,<br />

il Ricalco e Guida, l'Ancoraggio, la Riformulazione, il Cambiamento della Storia Personale, la Dissociazione<br />

V-K e la Gestione dello Stato.<br />

Bandler e Grinder svilupparono molti dei loro primi modelli e tecniche in collaborazione con un<br />

gruppo di colleghi e studenti tra cui Leslie Cameron-Bandler, Judith DeLozier, Robert Dilts, David Gordon e<br />

Stephen Gilligan. Questi individui hanno anche dato contributi significativi nel campo della <strong>PNL</strong>, tra cui:<br />

Meta Programmi e l'Imperative Self (Cameron-Bandler, 1985, 1986), Posizioni Percettive e il Nuovo Codice<br />

della <strong>PNL</strong> (DeLozier e Grinder, 1987), Strategie cognitive e Sistemi di Credenze (Dilts, 1983, 1990, 1991),<br />

Submodalità e Metafore (Gordon, 1978) e Ipnosi (Gilligan, 1991). Altri fattori chiave e sviluppatori nel<br />

campo della <strong>PNL</strong> includono Steve e Connirae Andreas, Todd Epstein, Tim Hallbom, Suzi Smith, Ed e<br />

Maryann Reese, Tad James, Wyatt Woodsmall, e Sid Jacobson.<br />

Principi di <strong>PNL</strong><br />

La <strong>PNL</strong> è una scuola pragmatica di pensiero-un 'epistemologia'-che affronta i vari livelli coinvolti<br />

nell'essere umano. La <strong>PNL</strong> è un processo multidimensionale che coinvolge lo sviluppo di competenza e<br />

flessibilità comportamentali, ma coinvolge anche il pensiero strategico e una comprensione dei processi<br />

mentali e cognitivi che stanno dietro il comportamento. La <strong>PNL</strong> fornisce strumenti e competenze per la<br />

realizzazione di stati di eccellenza individuale, ma stabilisce anche un sistema di credenze potenziate e di<br />

presupposti su ciò che gli esseri umani sono, che cosa è la comunicazione, e tutto ciò che il processo di<br />

cambiamento. A un altro livello, la <strong>PNL</strong> riguarda l'auto-scoperta, l'esplorazione dell'identità e della missione.<br />

Essa fornisce anche un quadro di riferimento per la comprensione e relativa alla parte 'spirituale'<br />

dell'esperienza umana che va oltre noi come individui per la nostra famiglia, i gruppi, le comunità e i sistemi<br />

globali. La <strong>PNL</strong> non è solo competenza ed eccellenza, si tratta di saggezza e visione.<br />

In sostanza, tutto nella <strong>PNL</strong> si basa su due premesse fondamentali:<br />

1. La mappa non è il territorio. Come esseri umani, non possiamo mai conoscere la realtà. Possiamo<br />

solo conoscere le nostre percezioni della realtà. Sperimentiamo e rispondiamo al mondo che ci<br />

circonda in primo luogo attraverso i nostri sistemi rappresentazionali sensoriali. Si tratta delle nostre<br />

mappe 'neuro-linguistiche' della realtà che determinano il modo in cui ci comportiamo e che danno<br />

senso a quei comportamenti, non la realtà stessa. In genere non è la realtà che ci limita o ci dà il<br />

potere, ma piuttosto la nostra mappa della realtà.<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 7


2. La vita e la 'mente' sono processi sistemici. I processi che si svolgono all'interno di un essere umano<br />

e tra gli esseri umani e il loro ambiente sono sistemici. I nostri corpi, le nostre società, e<br />

il nostro universo formano un'ecologia di sistemi complessi e sotto-sistemi ognuno dei quali<br />

interagisce e reciprocamente si influenzano a vicenda. Non è possibile isolare completamente<br />

qualsiasi parte del sistema dal resto del sistema. Tali sistemi sono basati su alcuni principi 'autoorganizzati'<br />

e cercano naturalmente gli stati ottimali di equilibrio o omeostasi.<br />

Tutti i modelli e le tecniche di <strong>PNL</strong> sono basati sulla combinazione di questi due principi (vedi<br />

Presupposti della <strong>PNL</strong>). Nel sistema di credenze della <strong>PNL</strong>, non è possibile per gli esseri umani conoscere la<br />

realtà oggettiva. Saggezza, etica ed ecologia non derivano dall'avere la mappa 'giusta' o 'corretta' del mondo,<br />

perché gli esseri umani non sarebbero in grado di fare una. Piuttosto, l'obiettivo è quello di creare la più ricca<br />

mappa possibile che rispetta la natura sistemica e l'ecologia di noi stessi e il mondo in cui viviamo. Le<br />

persone che sono più efficaci sono quelle che hanno una mappa del mondo che permette loro di percepire il<br />

maggior numero di scelte e prospettive disponibili. La <strong>PNL</strong> è un modo di arricchire le scelte che avete e<br />

percepirle come disponibili in tutto il mondo intorno a voi. L'eccellenza viene dall'avere molte scelte. La<br />

saggezza deriva dall'avere prospettive multiple.<br />

Tecniche di <strong>PNL</strong><br />

Secondo la <strong>PNL</strong>, il processo di base di cambiamento implica 1) scoprire qual è lo stato presente della<br />

persona, e 2) aggiungere le risorse adeguate per condurre quella persona 3) allo stato desiderato.<br />

Stato presente + Risorse adeguate → Stato desiderato<br />

Le distinzioni e le tecniche della <strong>PNL</strong> sono organizzate per aiutare a identificare e definire gli stati<br />

presenti e gli stati desiderati di vari tipi e livelli e quindi accedere e applicare le risorse adeguate per produrre<br />

il cambiamento efficace ed ecologico nella direzione dello stato desiderato.<br />

Nel corso degli anni, la <strong>PNL</strong> ha sviluppato alcuni strumenti molto potenti e le competenze per la<br />

comunicazione e il cambiamento in una vasta gamma di aree professionali tra cui: counseling, psicoterapia,<br />

istruzione, salute, creatività, diritto, management, vendite, leadership e genitorialità.<br />

La funzione di ogni tecnica di Programmazione Neuro-Linguistica è di arricchire, o aggiungere, una<br />

delle tre proprietà di comportamento efficace - che è, avere: a) una rappresentazione esplicita dei risultati; b)<br />

esperienza sensoriale; e c) flessibilità delle risposte interne e comportamenti esterni.<br />

Le molte, molte tecniche e procedure esplicite che compongono la tecnologia comportamentale della<br />

<strong>PNL</strong> sono presentate nel numero sempre crescente di libri che rappresenta lo sviluppo del settore<br />

della Programmazione Neuro-Linguistica. Ci sono anche molte tecniche che non sono state trasformate<br />

in rappresentazioni scritte, e molte ancora in fase di ridefinizione e sviluppo.<br />

1. Identificazione e abbinamento delle parole basate sui sensi più comunemente utilizzate e dei<br />

predicati di un'altra persona al fine di creare rapport e assicurare la comprensione.<br />

2. Stimolare, attraverso la corrispondenza e il mirroring delle espressioni posturali, gestuali, e del viso<br />

e dei movimenti, e del tono della voce e della qualità del tempo di un'altra persona, in modo da<br />

contribuire ad entrare in rapport con quella persona.<br />

3. Tradurre le esperienze espresse attraverso una modalità di rappresentazione a un'altra, per aiutare ad<br />

aumentare la comprensione tra individui o gruppi che hanno difficoltà a comunicare l'uno con l'altro.<br />

4. Osservazione e utilizzo dei segnali di accesso sensoriali e comportamentali, per aiutare a<br />

comprendere e percorrere le strategie di elaborazione tipiche di un'altra persona per organizzare e<br />

dare un senso alle sue esperienze, e alle comunicazioni ricevute dagli altri.<br />

5. Aiutare a costruire nuove possibilità di rappresentazione e capacità negli altri, attraverso l'uso di un<br />

linguaggio sensoriale specifico e l'uso sistematico dei segnali di accesso non verbale.<br />

6. Aiutare ad aumentare la consapevolezza sensoriale al fine di percepire più accuratamente ed<br />

immediatamente e valutare gli effetti dei comportamenti delle personee sugli altri.<br />

7. Identificazione e ordinamento delle comunicazioni multiple (incongruenti) negli altri al fine di<br />

aiutare a ridurre incomprensione e confusione.<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 8


8. Stabilire ancore e procedure automatiche per le esperienze positive e per le risorse che si verificano<br />

in un contesto, e riattivazione o riordinamento delle stesse in altre situazioni in cui non sono ancora a<br />

disposizione per un determinato individuo o gruppo. Di conseguenza, quei comportamenti e quelle<br />

risposte possono servire come risorse anche in altri contesti.<br />

9. Identificazione e rottura di inutili "loop calibrati" tra individui e gruppi allo scopo di aggiungere una<br />

maggiore flessibilità e possibilità di scelta nelle risposte e nella comunicazione.<br />

10. Abbattere mappe verbali non specificate in descrizioni verbali di qualità superiore e, soprattutto,<br />

dimostrazioni comportamentali ed esempi, al fine di creare facilmente rappresentazioni osservabili e<br />

condivisibili delle esperienze di un individuo e dei risultati.<br />

11. Framing e ri-framing dei comportamenti problematici e delle risposte rendendo più esplicite le<br />

intenzioni positive e i comportamenti positivi alla loro base. Lo scopo di tutto questo è di creare un<br />

cambiamento nelle percezioni delle persone, rispetto al comportamento, in modo che possa essere<br />

gestita in maniera più proficua. Il cambiamento nelle funzioni di percezione:<br />

(a) Separazione del "sé" dal "comportamento" attraverso il rafforzamento e la convalida<br />

dell'individuo come persona associando il "sé" con l'intenzione positiva. Qualsiasi risposta<br />

negativa può, quindi, essere diretta verso la manifestazione comportamentale piuttosto che verso<br />

la persona in se stessa.<br />

(b) Preservare l'intenzione positiva del comportamento problematico anche se i significati<br />

comportamentali utilizzati per proteggere l'intenzione positiva sono alterati.<br />

(c) Preservare e convalidare il comportamento positivo o la risposta, che serve per aiutare a<br />

preservare l'ecologia del sistema nonché la convalida del "sé" mentre si cambia il<br />

comportamento indesiderato.<br />

12. Creare e rafforzare la flessibilità nei membri di un sistema attraverso giochi di ruolo e altre forme di<br />

modellamento comportamentale, allo scopo di aiutare i membri del sistema in modo più coerente e<br />

sistematico e suscitare comportamenti desiderati e risposte dagli altri membri.<br />

13. Suscitare ed esporre dettagliatamente una descrizione di alta qualità e una dimostrazione di un<br />

risultato(i) di un gruppo o individuale o uno stato(i) desiderato(i) che sarà ben formato, pratico, ed<br />

ecologico per il particolare sistema di appartenenza.<br />

Costanti Sviluppi nella <strong>PNL</strong><br />

Il campo della <strong>PNL</strong> ha continuato ad evolversi enormemente negli ultimi due decenni; principalmente come<br />

risultato della continua applicazione del modellamento in molte nuove aree. La struttura "aperta" della <strong>PNL</strong><br />

ha permesso al campo in sé di cambiare ed espandersi in conformità con le proprie scoperte. Ogni volta che<br />

il centro dell'attenzione si sposta a seguito di un risultato di modellamento di qualche nuovo fenomeno nella<br />

nostra esperienza, viene aggiunto un altro livello di distinzioni e modelli – questa è la "ricodifica" della <strong>PNL</strong>.<br />

<strong>PNL</strong> New Coding, per esempio, è una riformulazione dei principi di base della <strong>PNL</strong> e dei processi<br />

sviluppato da Judith DeLozier e John Grinder alla fine degli anni 1980 (Turtles All The Way Down, 1987).<br />

Attingendo a piene mani da lavoro di Gregory Bateson nel campo della teoria dei sistemi, la <strong>PNL</strong> New Code<br />

propone una riorganizzazione dei metodi e degli strumenti di <strong>PNL</strong> sulla base dei concetti chiave degli "stati",<br />

"relazioni conscio/inconscio", "posizioni percettive", "multiple descriptions" e "filtri percettivi". Questo<br />

segna una svolta fondamentale dal "vecchio codice" (o "codice classico") della <strong>PNL</strong>, che è stato basato<br />

principalmente sulla categorizzazione di specifiche distinzioni linguistiche, comportamentali e sensoriali. Al<br />

contrario, il punto centrale nella <strong>PNL</strong> New Coding è sulle interazioni e relazioni tra gli elementi di un<br />

sistema.<br />

Un altro importante sviluppo nella <strong>PNL</strong> è stato l'emergere della <strong>PNL</strong> Sistemica, introdotta da Robert<br />

Dilts e Todd Epstein alla fine degli anni '80. Lo scopo della <strong>PNL</strong> Sistemica è stato quello di reintrodurre un<br />

quadro cibernetico, promuovere l'accento sulla 'ecologia', e portare capacità di pensiero sistemico più<br />

pienamente nella pratica della <strong>PNL</strong>. Oltre al lavoro di Gregory Bateson nel campo della cibernetica, la <strong>PNL</strong><br />

Sistemica ha incorporato nuove idee e principi provenienti da altri modelli e metodi basati sul pensiero<br />

sistemico, compresa la teoria di auto-organizzazione, la tecnologia di rete neurale, e l'intelligenza artificiale.<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 9


Nei primi anni '90 Dilts e Epstein sono stati raggiunti da Judith DeLozier, che ha aggiunto sviluppi<br />

grazie al suo lavoro con la <strong>PNL</strong> New Coding. Il risultato di questa collaborazione è un profondo e integrato<br />

approccio alla <strong>PNL</strong> che è stato responsabile di molti degli sviluppi più significativi e recenti del settore; tra<br />

cui: il Modello S.C.O.R.E., i Livelli NeuroLogici, la <strong>PNL</strong> Generativa, e la Somatic Syntax.<br />

L'intenzione di base della <strong>PNL</strong> Sistemica è di sintetizzare ed estendere i modelli esistenti e le<br />

distinzioni della <strong>PNL</strong> mettendoli in una prospettiva sistemica. Similmente alla <strong>PNL</strong> New Coding, il centro<br />

della <strong>PNL</strong> Sistemica è sulle interazioni dinamiche e le relazioni tra gli elementi di un sistema, con particolare<br />

attenzione all'ecologia. I principi e i metodi della <strong>PNL</strong> Sistemica sono stati in grado di estendere le<br />

applicazioni della <strong>PNL</strong> al di là delle persone, per affrontare le questioni relative ai gruppi, alle organizzazioni<br />

e alle culture. Questi sviluppi sono esemplificati con l'istituzione di NLP University, la NLP World Health<br />

Community, la NLP Community Leadership Project, e la Global NLP Training and Consulting Community.<br />

<strong>PNL</strong> di Terza Generazione<br />

La <strong>PNL</strong> è ora nella sua terza decade come campo di studio e si è evoluta notevolmente fin dalle sue origini<br />

nella metà degli anni '70. Come sviluppatori della terza generazione di <strong>PNL</strong>, per i formatori e i professionisti<br />

che si muovono nel mondo, è anche tempo di riconoscere una terza generazione della <strong>PNL</strong>.<br />

La <strong>PNL</strong> di Prima Generazione è stata il modello originale della <strong>PNL</strong> derivata da Bandler e Grinder<br />

dal loro studio sui terapeuti efficaci. Queste prime applicazioni della <strong>PNL</strong> erano tutte applicate uno-a-uno,<br />

con il centro quasi esclusivamente sulla persona.<br />

La <strong>PNL</strong> di Prima Generazione presupponeva una relazione terapeutica in cui il terapeuta sapeva cosa<br />

era meglio per il suo cliente. La <strong>PNL</strong> era considerata qualcosa che "si faceva ad altre persone". Questo ha<br />

portato ad alcune applicazioni della <strong>PNL</strong> che sembrava essere manipolativa quando veniva usata in contesti<br />

non terapeutici. La maggior parte degli strumenti di prima generazione e delle tecniche si concentravano<br />

sulla soluzione dei problemi a livello di comportamento e capacità.<br />

La <strong>PNL</strong> di Seconda Generazione cominciò ad emergere nella seconda metà degli anni '80. In questo<br />

momento, la <strong>PNL</strong> si stava espandendo per abbracciare altre questioni al di là del contesto terapeutico.<br />

Sebbene fosse ancora incentrata sugli individui, la <strong>PNL</strong> di Seconda Generazione sottolineava il rapporto tra<br />

se stessi e gli altri e si ampliava per includere alcune aree di applicazione come la negoziazione, le vendite,<br />

l'istruzione e la salute.<br />

Gli strumenti della <strong>PNL</strong> si ampliarono anche per includere problemi di livello superiore, come ad<br />

esempio quelli relativi alle credenze, ai valori e ai "meta programmi". Le tecniche della <strong>PNL</strong> di Seconda<br />

Generazione integravano l'uso di nuove distinzioni come la time line, le submodalità e le posizioni<br />

percettive.<br />

La <strong>PNL</strong> di Terza Generazione si è sviluppata dagli anni '90. Le applicazioni della <strong>PNL</strong> di Terza<br />

Generazione sono generative, sistemiche e incentrate su problemi di alto livello quali l'identità, la vision e la<br />

mission. La <strong>PNL</strong> di Terza Generazione sottolinea il cambiamento dell’intero sistema e può essere applicata<br />

allo sviluppo organizzativo e culturale nonché ad individui e gruppi.<br />

Tutte le generazioni della <strong>PNL</strong> si concentrano sulla struttura ed il funzionamento della mente (questa<br />

è l'essenza della "Programmazione Neurolinguistica"). Le prime due generazioni della <strong>PNL</strong>, tuttavia,<br />

pongono l'attenzione quasi esclusivamente sulla mente cognitiva. La <strong>PNL</strong> di Terza Generazione si espande<br />

per includere sia i processi somatici che le dinamiche di sistema più grandi (ad esempio, "il campo") nella<br />

totale "unità della mente". Così, la <strong>PNL</strong> di Terza Generazione lavora con l'interazione fra tre "menti":<br />

1. Una mente cognitiva che emerge dal cervello<br />

2. Una mente somatica al centro del corpo<br />

3. Una mente "campo" che viene dalla nostra connessione e dalle relazioni con altri sistemi intorno<br />

a noi<br />

La <strong>PNL</strong> di Terza Generazione aspira a sviluppare e sostenere un rapporto organico di equilibrio tra queste tre<br />

menti. Le tecniche della <strong>PNL</strong> di Terza Generazione hanno a che fare con il centrarci nel nostro nucleo<br />

somatico, promuovendo cognitivamente lo sviluppo della totalità nelle persone, e la connessione attraverso<br />

le relazioni alla saggezza e alla guida all'interno dei sistemi più grandi che ci circondano.<br />

NLPU100: fascicolo del corso di certificazione <strong>PNL</strong> Practitioner – Pagina 10

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