Nazionale Italiana: una giornata speciale chiude un anno <strong>di</strong> gioie in<strong>di</strong>menticabili <strong>di</strong> Tiziano TIziani Si chiude con una serata <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> e <strong>di</strong> festa il 2006 per la Nazionale <strong>di</strong> Calcio italiana. Il 15 novembre scorso, a Bergamo, nell’ultima partita della stagione, l’Italia <strong>di</strong> Roberto Donadoni ha pareggiato 1 a 1 nell’amichevole con la Turchia. Prima della partita, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha voluto ricordare Giacinto Facchetti, grande capitano Azzurro e Campione d'Europa nel 1968, a due mesi dalla scomparsa. E se Bergamo ha risposto con uno sta<strong>di</strong>o esaurito alla serata in onore <strong>di</strong> questo grande uomo <strong>di</strong> sport nato nella vicina Treviglio, anche la Nazionale <strong>di</strong> Donadoni ce l'ha messa tutta per essere all'altezza della situazione nonostante le numerose assenze. Un’amichevole che, al <strong>di</strong> là del risultato, si è rivelata comunque un ottimo test per la Nazionale italiana. Anche a quest’ultimo appuntamento dell’anno, sono stati ancora moltissimi i “tifosi <strong>Mapei</strong>” che hanno assistito alla partita. Un’ulteriore testimonianza <strong>di</strong> quanto sia grande e super partes l’amore per la Nazionale, e <strong>di</strong> come sia stata vissuta con entusiasmo e partecipazione la scelta <strong>di</strong> <strong>Mapei</strong> <strong>di</strong> supportarla. E grande festa c’è stata lunedì 13 allo sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> San Siro dove, in coincidenza con la convocazione degli Azzurri, si è tenuto il tra<strong>di</strong>zionale appuntamento con gli sponsor organizzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Una folta delegazione <strong>di</strong> ospiti <strong>Mapei</strong> ha trascorso un pomeriggio che sicuramente non <strong>di</strong>menticherà facilmente. Ospite d’onore della giornata, è stata sicuramente la Coppa del Mondo vinta dagli Azzurri nella magica notte <strong>di</strong> Berlino nella finalissima contro la Francia. Davanti un fondale evocativo <strong>di</strong> quell’in<strong>di</strong>menticabile serata – con Cannavaro che la stringe mentre intorno piovono milioni <strong>di</strong> coriandoli bianchi – e appoggiata su un pie<strong>di</strong>stallo azzurro, la coppa è stata messa a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti i presenti che hanno potuto così prenderla tra le mani e sentirsi davvero, per qualche istante, campioni del mondo. Sognata, vinta e, finalmente, presa tra le mani e stretta al cuore: un’emozione forte, quasi incre<strong>di</strong>bile, pensando anche a quanti campioni <strong>di</strong> tutto il mondo, dal 1974 sino ad oggi, l’hanno sollevata al cielo. Nel primo pomeriggio, Giorgio Squinzi ha ritirato dalle mani <strong>di</strong> Virginia Filippi, <strong>di</strong>rettore generale della F.I.G.C., una targa con la quale la Federazione ha voluto ricordare e ringraziare gli sponsor della Nazionale che, col loro contributo, hanno reso possibile il compiersi dell’avventura azzurra. Intorno alle 15, accompagnati dal commissario tecnico Roberto Donadoni, sono arrivati i giocatori. Accolti calorosamente, hanno elettrizzato l’atmosfera per circa mezz’ora, <strong>di</strong>mostrandosi molto <strong>di</strong>sponibili nell’accettare pacche sulle spalle, inviti a firmare autografi e a farsi fotografare. Infine, tutti sul prato <strong>di</strong> San Siro per una foto <strong>di</strong> gruppo con la squadra. E per chi scrive, è stata un’altra forte emozione quella <strong>di</strong> scendere su questo epico terreno <strong>di</strong> gioco, sentirne sotto i pie<strong>di</strong> l’erba e provare ad immaginare l’effetto che può fare giocarci su con lo sta<strong>di</strong>o gremito <strong>di</strong> spettatori. La giornata si è conclusa con l’allenamento degli Azzurri che è stato seguito fino alla fine da ancora numerosi ospiti tra quelli invitati. Una giornata <strong>di</strong> festa per suggellare un anno in<strong>di</strong>menticabile. Per la Nazionale e anche per <strong>Mapei</strong>. Una sponsorizzazione che si è <strong>di</strong>mostrata vincente a una squadra che ha saputo costruire giorno dopo giorno e con umiltà il suo trionfo. E forse non è un caso che l’ultima celebrazione dell’anno de<strong>di</strong>cata alla Nazionale si sia svolta proprio a Milano e proprio a San Siro. Nella città dove <strong>Mapei</strong> è nata e in uno sta<strong>di</strong>o che, a più riprese negli anni, è stato rinnovato e ristrutturato utilizzando numerosi prodotti realizzati dall’azienda.
A lato: Virginia Filippi, <strong>di</strong>rettore generale della F.I.G.C., consegna a Giorgio Squinzi la targa realizzata dalla Federazione per gli sponsor della Nazionale. Sotto: nel corso della giornata, clienti e amici della <strong>Mapei</strong> hanno potuto vivere allo sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> San Siro momenti in<strong>di</strong>menticabili.