Peste Emozionale - Capitolo 6 - Alberto Foglia, MD
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CAPITOLO 6<br />
LA TRASFORMAZIONE DELLA CORAZZA<br />
SOCIALE E L’ASCESA DELLA SOCIETÀ<br />
ANTI-AUTORITARIA<br />
Non basta conoscere lo stato attuale delle funzioni per descrivere il regno funzionale;<br />
dobbiamo sapere le loro trasformazioni per capire l’insieme come processo.<br />
- Wilhelm Reich, Equazioni Orgonometriche: Forma Generale<br />
Gran parte della storia degli ultimi secoli può essere vista come il resoconto dello<br />
sforzo che l’uomo corazzato ha fatto per far fronte alle conseguenze socialmente<br />
distruttive scaturite in ultima analisi dal suo disturbo sessuale e lavorativo. Si è<br />
trattato soprattutto di appelli per una risposta che le masse umane rivolgevano ai<br />
potenti. Con il tempo però le masse hanno capito che queste autorità non solo non<br />
erano in grado di dare un aiuto, ma peggioravano le cose. Sempre più disilluse verso i<br />
propri leader, le masse persero fiducia in qualsiasi autorità. Il risultato fu che la<br />
struttura autoritaria della società, che prima riusciva a controllare con successo tanta<br />
di quella stessa distruttività dell’uomo corazzato, si trasformò nella sua antitesi, la<br />
società anti-autoritaria. Oggi nel mondo occidentale stiamo assistendo e<br />
attraversando questa trasformazione con le sue disastrose conseguenze.<br />
Individui e società sani, benché rari, esistono e sono stati studiati. Da questi<br />
studi si può iniziare a conoscere la vera natura della relazione fra individuo e autorità<br />
statale. Questa conoscenza deriva dall’analisi delle esperienze personali e delle<br />
tradizioni accumulate da individui relativamente non corazzati e le loro istituzioni<br />
sociali passate e presenti 68 .<br />
In una società sana, l’autorità è al servizio della protezione e sviluppo delle<br />
funzioni del nucleo dei suoi membri, come la crescita di bambini sani, la loro guida<br />
nello sviluppo, la protezione della sessualità sana negli adolescenti, ecc. Questo tipo<br />
di autorità non è opposto agli interessi della società o a individui genuini né al<br />
progresso sociale. Orgonometricamente l’autorità dell’individuo nell’unità famigliare<br />
sana e l’autorità che quello stesso individuo esercita nella sua funzione di cittadino di<br />
uno stato non corazzato interagiscono come semplici variazioni – variazioni cioè<br />
simili ma comunque uniche (Figura 6.1). 69<br />
68 Vedi l’opera di Bronislaw Malinowski, soprattutto il libro La Vita Sessuale dei Selvaggi.<br />
69 L’ideologia del Fascismo Nero, il fascismo cioè di destra, dà l’illusione di questa relazione perché nasce nella<br />
famiglia autoritaria.
Autorità dell’Individuo<br />
nella Famiglia<br />
FIGURA 6.1<br />
Autorità dell’Individuo<br />
nello Stato<br />
Non c’è contraddizione fra i bisogni istintuali degli individui e le condizioni sociali<br />
necessarie alla soddisfazione di questi bisogni.<br />
La corazzatura della società danneggiò la funzione regolatrice della sessualità,<br />
con il risultato che l’autorità sociale razionale fu stravolta diventando assolutista.<br />
Nelle democrazie formali del passato l’autorità originava ancora da impulsi centrali<br />
del nucleo biologico e cercava ancora di proteggerli (con la sola copiosa eccezione<br />
della sessualità), e in più limitava gli impulsi secondari distruttivi per preservare la<br />
società corazzata. L’autoritarismo, con un miscuglio di elementi razionali e<br />
irrazionali, permetteva quindi una parziale espressione del nucleo biologico e<br />
controllava gli impulsi distruttivi dello strato secondario. Più l’autorità si opponeva<br />
ad entrambi gli impulsi sia dal nucleo che dallo strato secondario, più si faceva<br />
estrema e irrazionale.<br />
In questa società autoritaria del passato, l’autorità individuale e famigliare e<br />
l’autorità statale avevano fra loro un rapporto di opposti che si attraggono<br />
reciprocamente. La gente era fedele alle loro famiglie, ai principi del loro paese ed<br />
erano uniti sotto l’egida di Dio. L’autorità individuale e quella statale si attraevano e<br />
coesistevano (Fig. 6.2).<br />
Autorità Individuale<br />
FIGURA 6.2<br />
Autorità Statale<br />
La rigidità di un sistema sociale autoritario dipende dal grado in cui l’esercizio<br />
dell’autorità provenga dallo strato secondario e non dal nucleo.<br />
La trasformazione della società occidentale in anti-autoritaria ha<br />
necessariamente mutato la relazione fra famiglia e stato. Nell’odierna società antiautoritaria,<br />
l’autorità della famiglia, se esiste ancora, è stata trasferita allo stato. La<br />
relazione fra individuo e stato si sta trasformando in una opposizione antagonistica,<br />
per cui necessariamente gli interessi dell’individuo rispetto a quelli dello stato, così<br />
come la sua autorità rispetto a quella dello stato, si oppongono ed escludono<br />
reciprocamente. L’autorità dello stato funziona quasi esclusivamente al servizio del
controllo della vita dei suoi cittadini, arginando il loro strato secondario distruttivo.<br />
Non è più interessato a proteggere le funzioni primarie del nucleo degli individui.<br />
Contemporaneamente la libertà degli individui deve opporsi alle richieste di controllo<br />
e alla dipendenza dallo stato. Di fatto questo è il rapporto vigente fra individuo e<br />
società in un ordine sociale di tipo socialista (vedi Figura 6.3).<br />
Autorità Individuale<br />
FIGURE 6.3<br />
Autorità Statale<br />
Il rapporto antagonistico fra individuo e società è la conseguenza inevitabile<br />
dell’effetto livellante prodotto dall’ideologia anti-autoritaria sulle masse. Il risultato<br />
finale è l’amministrazione statale idealizzata (il socialismo) a livello nazionale, e<br />
l’autorità statale mondiale centralizzata a livello globale (“un unico Mondo”, il<br />
socialismo globale controllato dalle Nazioni Unite).<br />
Una volta la famiglia autoritaria era l’unità fondamentale della società<br />
autoritaria. L’ordine sociale e la stabilità erano mantenuti grazie all’attiva<br />
soppressione che la famiglia autoritaria esercitava sugli impulsi sessuali della<br />
generazione successiva. La repressione sessuale era necessaria come principio di<br />
contenimento degli impulsi distruttivi dello strato secondario (ribellione nevrotica) e<br />
il mantenimento dell’ordine sociale autoritario. La corazza inoltre distorce gli impulsi<br />
centrali del nucleo rendendo la loro espressione artificiale e forzata lasciando però<br />
intatti altri impulsi. Oggi la corazza smorza quasi del tutto gli impulsi del nucleo in<br />
praticamente ognuno di noi: i comportamenti sociali inappropriati (le “cattive<br />
maniere”) e la volgarità, di conseguenza, sono diffusissimi. La gente non è più capace<br />
di mostrare rispetto genuino gratitudine e lealtà verso l’autorità razionale, con la<br />
conseguenza che quel poco ordine sociale autoritario rimasto non è più in grado di<br />
contenere gli impulsi distruttivi. Nelle giovani generazioni viene continuamente<br />
instillato un cronico atteggiamento di disprezzo, insolenza e ostilità verso ogni forma<br />
di autorità tradizionale, sia essa razionale che irrazionale.<br />
La metà del ventesimo secolo è stata un punto di svolta epocale nella storia<br />
della civiltà occidentale. La forma tradizionale di organizzazione sociale,<br />
rappresentata dal sistema autoritario del passato, è stata sostituita gradualmente<br />
dall’ordine sociale anti-autoritario, un ordine che lascia sempre più libero sfogo alla<br />
distruttività umana. Quelli che hanno vissuto prima della seconda metà di questo<br />
secolo non hanno visto la tragedia che sarebbe avvenuta nel mondo dopo questo<br />
evento. Quelli invece che sono nati dopo non hanno mai sperimentato il vecchio<br />
sistema autoritario e quindi non possono riconoscere che è in atto un processo di
disintegrazione. Quelli, infine, che hanno vissuto a cavallo di questo periodo sono i<br />
veri testimoni delle violente convulsioni di un possente sollevamento sociale di<br />
proporzioni gigantesche. Malgrado molte pagine profonde siano state scritte<br />
sull’argomento 70 , la vera natura dei fattori alla radice di questo fenomeno non può<br />
essere capita senza una prospettiva funzionale. Molti sociologi, formatisi nelle<br />
tradizionali scuole di pensiero meccano-mistico, non vedono che la società si sta<br />
disintegrando proprio davanti ai loro occhi. I più intellettuali, invece, pensano che<br />
qualsiasi mutamento sociale che si allontani da ogni forma di ordine autoritario sia<br />
preferibile, non importa quanto distruttivo possa essere. Solo il pensiero funzionale è<br />
in grado di dare una prospettiva accurata del significato di questa trasformazione.<br />
La Trasformazione della Corazza Sociale<br />
Studiando le nevrosi, Reich scoprì che l’ordine sociale autoritario, con la sua struttura<br />
famigliare patriarcale basata sul misticismo moralista, serve a perpetuare la corazza<br />
da una generazione all’altra. Quando fece questa importante scoperta, la componente<br />
antitetica della corazza sociale autoritaria, l’anti-autoritarismo, era nascosta sotto la<br />
facciata sociale e non si era ancora manifestata. Malgrado ciò Reich aveva anticipato<br />
un fattore chiave che sarebbe stato responsabile di lì a poco del crollo dell’ordine<br />
sociale:<br />
L’ancoraggio dell’ordine sociale che frustra considerevolmente la<br />
soddisfazione dei bisogni, va di pari passo con lo sviluppo<br />
di fattori psichici che tendono a minare questo stesso ancoraggio caratteriale.<br />
Gradualmente, con lo sviluppo del processo sociale, si sviluppa una<br />
crescente discrepanza fra la rinuncia forzata e l’aumento della tensione<br />
libidica: questa discrepanza mina la “tradizione” e forma il nocciolo<br />
psicologico degli atteggiamenti che minacciano l’ancoraggio.<br />
(Reich 1949a, p. XXIII)<br />
Le manifestazioni della corazza sociale non sono statiche e inalterabili ma si<br />
sviluppano e seguono i princípi scoperti dal pensiero funzionale.<br />
La repubblica americana si basava sul principio organizzativo di delegare<br />
l’autorità a rappresentanti ufficiali eletti per lo scopo. Durante l’era autoritaria del<br />
passato, la gente viveva in una società relativamente ben organizzata. La famiglia era<br />
intatta con forme di comportamento sociale generalmente accettate. La vita sociale<br />
era organizzata soprattutto attorno alla famiglia, uomini e donne si sposavano e<br />
avevano figli quando raggiungevano circa i vent’anni. La repressione sessuale era la<br />
regola. I problemi sessuali non venivano mai discussi pubblicamente e l’attività<br />
sessuale era confinata al matrimonio secondo la tradizione stabilita. Gli uomini<br />
lavoravano sei giorni alla settimana di solito dalle nove alle cinque e le donne si<br />
prendevano cura della casa. La domenica era il giorno di riposo, il lavoro era<br />
interrotto , i negozi chiudevano e la gente andava in chiesa. C’era un consenso<br />
70 Vedi per esempio Bork (1996), Hitchens (1999) e C. Murray, “Prole Models”, Wall Street Jounal, Feb. 6, 2001.
generale su ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Lo strato secondario era tenuto<br />
sotto controllo sia dalla corazza individuale che sociale, attraverso codici di<br />
comportamento condivisi e norme legali. L’ansia sociale era bassa ma, a causa della<br />
repressione sessuale, le forze nascoste dietro la disperazione sessuale e il desiderio<br />
sessuale delle masse si stava intensificando.<br />
Improvvisamente nell’arco di pochi anni, durante i primi anni ’60,gli impulsi<br />
distruttivi provenienti dallo strato secondario irruppero attraverso le corazze<br />
individuali e sociale in tutta la loro forza. Le tradizioni vennero abbattute e tutta la<br />
società americana si trasformò da un sistema autoritario a uno anti-autoritario. Si<br />
trattò di un evento improvviso di proporzioni gigantesche, a cui nessuno era<br />
preparato. Con l’esplosione dello strato secondario si arrivò a tollerare quasi ogni<br />
comportamento socialmente distruttivo, se non addirittura a sostenerlo. La<br />
conseguente perdita di contatto con le funzioni centrali della vita rappresentò l’inizio<br />
del declino della società americana. Gli eventi che portarono al rifiuto<br />
dell’autoritarismo furono graduali e si protrassero per diversi decenni anche se poi la<br />
trasformazione avvenne improvvisamente.<br />
Alla base di questa trasformazione vi fu il collasso socioeconomico della<br />
Germania dopo la resa incondizionata e umiliante in seguito alla Prima Guerra<br />
Mondiale. 71 Una tale devastazione di una potenza mondiale destabilizzò l’intero<br />
continente con conseguente scatenarsi dell’ansia sociale e delle sue manifestazioni,<br />
soprattutto l’attivismo politico e l’irrequietezza sociale che si estesero rapidamente<br />
dall’Europa all’America. Il crollo dell’ordine sociale ed economico in Germania<br />
portò ad un netto aumento della popolarità del comunismo tedesco al quale si oppose<br />
come reazione il nazismo, come tentativo disperato e sconsiderato di ripristinare la<br />
stabilità sociale. 72<br />
Con la sconfitta di Hitler si era sperato di mettere fine al fascismo, ma in verità<br />
era stato esposto un male ancor peggiore nascosto dietro la facciata sociale del<br />
comunismo. La trasformazione sociale avvenne proprio nel periodo dopo la Seconda<br />
Guerra Mondiale quando la minaccia del comunismo diventò motivo di ulteriore<br />
ansia sociale. Con lo sgretolamento dell’impero sovietico e il sostegno dei<br />
progressisti americani, lo pseudo-progressismo è diventato la forza sociale più<br />
distruttiva nel mondo. Questa ideologia,chiara espressione della peste emozionale,<br />
incoraggia lo sfogo degli impulsi dello strato secondario distruttivo e allo stesso<br />
tempo schiaccia qualsiasi funzione naturale del nucleo nelle società occidentali. Ha<br />
contribuito a quella confusione che vuole rimediare, sovvertendo l’intervento militare<br />
americano contro i fanatici islamisti e promuovendo la fratellanza internazionale<br />
sotto l’egida delle Nazioni Unite, che offre come la soluzione definitiva per<br />
raggiungere la pace nel mondo. Oggi lo pseudo-progressista, travestito da vero<br />
progressista, rappresenta una forza sociale e politica dominante, fattore critico<br />
71 Abbiamo già discusso del ruolo svolto dal presidente americano Woodrow Wilson durante la Prima Guerra Mondiale.<br />
Wilson era un progressista idealista che funzionava come un carattere pseudo-progressista. Vedi la discussione sul<br />
rapporto fra il comportamento sociale del carattere pseudo-progressista e la peste emozionale.<br />
72 È interessante notare che il movimento di igiene sociale istituito da Reich si svolgeva proprio in questi anni.
dell’accecamento della società e dell’accelerazione della sua trasformazione antiautoritaria.<br />
Questa ideologia è direttamente responsabile dell’intensificazione<br />
dell’attivismo socio-politico socialmente distruttivo espresso come peste emozionale<br />
in tutto il mondo. Ha lasciato l’America particolarmente vulnerabile nei confronti<br />
della peste del fascismo islamico con il suo sostegno alla demascolinizzazione<br />
dell’autorità e lo smantellamento dell’ordine sociale autoritario. Al caos e alla<br />
confusione che ne scaturiscono propone poi la riorganizzazione della società<br />
americana in qualche forma di stato socialista come unica possibile soluzione.<br />
Quando ciò si avverrà, sarà facile completare il disegno dello pseudo-progressismo di<br />
sottomettere l’America all’autorità delle Nazioni Unite. È significativo che questo sia<br />
lo stesso disegno proclamato dall’Internazionale Comunista del Fascismo Rosso<br />
durante l’era sovietica. Sarà quindi vitale che il Mondo Libero in generale e i veri<br />
progressisti in particolare riconoscano il pericolo rappresentato dagli individui<br />
appestati pseudo-progressisti. Il vero progressismo deve essere distinto dalla peste<br />
dello pseudo-progressismo.<br />
Quando aumentano le tendenze fasciste sia di destra che di sinistra - sempre<br />
presenti nelle masse corazzate - la società si polarizza aggravando il rischio della<br />
disintegrazione sociale e del conflitto internazionale (vedi la citazione di Reich qui<br />
sotto). Questo processo, attualmente in atto in alcuni paesi del Sud America e in<br />
modo meno accentuato negli USA, era stato previsto da Reich nel 1944 come un<br />
problema centrale poco prima della sconfitta del fascismo tedesco:<br />
Anche dopo la vittoria sul fascismo tedesco, la struttura fascista nell’uomo<br />
continuerà a esistere in Germania , Russia, America e in tutti gli altri posti del<br />
mondo. Continuerà a crescere sotterraneamente, cercherà nuove forme di<br />
organizzazione politica e porterà inevitabilmente a una nuova catastrofe , a meno<br />
che uomini responsabili di tutto il mondo si organizzeranno per proteggere e<br />
dichiarare la verità come oggi si protegge e dichiara soltanto la menzogna politica.<br />
Questo lo possiamo predire con assoluta certezza.<br />
(Reich 1953b, pag. 17; corsivo aggiunto)<br />
Molte forze sociali hanno agito assieme allo pseudo-progressismo nell’America degli<br />
anni ’20-30 per indebolirne il sistema autoritario vigente (Allen 1931). Una di queste<br />
era rappresentata dalla teoria di Freud, largamente travisata. La popolarizzazione di<br />
questa teoria, fuorviata e distorta nelle menti corazzate dei lettori, ebbe un effetto<br />
potente ma purtroppo distruttivo. Uno di questi messaggi distorti dal libero pensiero<br />
progressista, radicatosi poi nelle menti della gente, fu che il condurre una vita<br />
sessuale disinibita è il requisito più importante per la salute mentale. Un altro<br />
concetto ugualmente fuorviante e distruttivo fu quello che non si doveva render conto<br />
del proprio comportamento distruttivo dal momento che si era scoperta l’esistenza di<br />
una mente inconscia. Il terzo effetto distruttivo riguardava la tecnica psicoanalitica<br />
stessa, basata soprattutto sulle capacità analitiche individuali. Molte persone<br />
intelligenti di ogni angolo d’America che cercavano di capire sé stessi rimasero<br />
intrappolati in perenni auto-analisi e auto-interrogativi. Con i loro incessanti “perché”<br />
pensavano o si comportavano in un certo modo, rimasero letteralmente incastrati
nelle loro teste. Spesso questa pratica serviva solo a rinforzare l’intelletto, e da quel<br />
momento capire sé stessi divenne una diffuso modo per appiattire le emozioni e<br />
difendersi. Con la nascita di un vocabolario completamente nuovo, si incorporò un<br />
nuovo e più sofisticato strato di corazza psichica: termini psichiatrici tecnici come<br />
paranoia, complesso di Edipo, complesso di inferiorità, sadismo, masochismo e<br />
ossessivo-compulsivo divennero popolari e usati a sproposito senza capirne il<br />
significato. Oltre a ciò si aggiungeva il fatto che la psicoanalisi aveva ben poco da<br />
dire sul ruolo delle emozioni e la loro importanza per la salute, fattore che aggravò<br />
l’utilizzo dell’intelletto come difesa. Vedremo più tardi come l’utilizzo inappropriato<br />
delle teorie di Freud e la loro distorsione sono largamente responsabili del declino<br />
della qualità della pratica psichiatrica a cui assistiamo oggi.<br />
La progressiva emancipazione dekllla donna fu un ulteriore fattore chiave che<br />
portò alla trasformazione.. Nel 1920 le donne conquistarono il diritto di voto e la loro<br />
posizione di egualitarismo rispett6o agli uomini crebbe. In questo periodo le donne si<br />
stavano anche liberando dal loro ruolo di casalinga. L’avvento delle macchine, come<br />
la macchina da lavare e l’aspirapolvere, diede alle donne molta libertà, a tratti più di<br />
quanto potevano tollerare. Nacquero nuove attività lavorative per le donne e con esse<br />
maggiore indipendenza economica e libertà emozionale. Il numero dei divorzi iniziò<br />
a salire, nel 1910 su 100 matrimoni si contavano 8,8 divorzi, nel 1920 13,4 e nel 1928<br />
16,5 divorzi. Nelle decadi successive la vergogna sociale legata al divorzio diminuì<br />
progressivamente, contribuendo all’indebolimento della famiglia autoritaria.<br />
La Seconda Guerra Mondiale accelerò il processo di emancipazione economica<br />
della donna. Il bisogno di forza lavoro nelle fabbriche che sostituisse gli uomini in<br />
guerra aveva costretto le donne ad uscire dalle loro case, dando loro ulteriore<br />
indipendenza economica, ma contribuendo alla disgregazione della struttura<br />
autoritaria della famiglia. Erano i figli delle famiglie spezzate della generazione della<br />
guerra - il “boom delle nascite” di quegli anni – che divennero gli adolescenti e<br />
giovani adulti ribelli degli anni ’60 intrappolati nella cosiddetta “rivoluzione<br />
sessuale”, fallita. Molti di questi giovani erano stati lasciati soli senza la necessaria<br />
influenza dell’autorità adulta e senza guida razionale. Questa mancanza indusse<br />
dapprima sentimenti di ansia e rabbia verso i loro padri, in seguito di odio verso ogni<br />
forma di autorità.<br />
Nell’ordine sociale autoritario le donne erano le custodi della moralità. La loro<br />
funzione poggiava sull’astinenza sessuale prima del matrimonio, premessa necessaria<br />
per preservare il sistema sociale vigente e il ruolo dell’uomo come figura autoritaria.<br />
Questa organizzazione sociale corrispondeva esattamente alla struttura caratteriale<br />
dell’individuo medio. La maggior parte degli uomini erano caratteri fallico-narcisisti<br />
che assumevano facilmente il ruolo autoritario, mentre la gran parte delle donne<br />
erano isteriche, prone ad assumere il ruolo di latori della moralità. La dissociazione<br />
fra autorità e moralità nei ruoli maschile e femminile, aveva generato un<br />
comportamento sessuale “a doppio standard”, a cui le donne non parteciparono più<br />
con il crollo dell’ordine sociale.<br />
Gli effetti che le due Guerre Mondiali ebbero sull’America rappresentavano il<br />
terzo fattore. Avevano esposto milioni di soldati americani agli orrori della guerra,
cambiando per sempre queste generazioni di uomini e contribuendo al crollo diffuso<br />
delle tradizionali restrizioni e dei tabù. Tornati alla noiosa routine quotidiana, questi<br />
soldati avrebbero dovuto sistemarsi come se niente fosse successo. I più anziani, poi,<br />
anche se non avevano partecipato direttamente a quegli orrori, ne soffrivano<br />
indirettamente, mettendo in discussione valori prima celebrati e riconosciuti. Dopo<br />
ognuna delle due Guerre Mondiali la disillusione indeboliva la fiducia verso l’ordine<br />
sociale autoritario e infiammava il desiderio di maggiore libertà dalle tradizionali<br />
restrizioni della vita sociale.<br />
Il quarto fattore fu il risveglio dal razzismo in America. Nel 1954 la Corte Suprema,<br />
nella controversia Brown contro l’Ufficio Scolastico, capovolse le leggi e le sentenze<br />
giuridiche che sostenevano la segregazione razziale in materia di educazione,<br />
scatenando una serie di reazioni psicologiche a catena in tutta l’America, di fatto<br />
obbligando la popolazione a rivedere la loro radicata opinione sulla differenza fra<br />
bianchi e neri. Parlando a nome della decisione presa all’unanimità, il Presidente<br />
della Corte Earl Warren disse: “La dottrina ‘separati ma uguali’ non ha spazio, istituti<br />
educativi separati sono intrinsecamente discriminatori”. Ci fu una crisi di fiducia<br />
verso l’autorità giudiziaria, gli americani avevano imparato che i giudici applicavano<br />
la legge con giustizia, e ora con il caso Brown, risultava che intere generazioni di<br />
giudici lo avevano fatto in modo illegale in materia di razzismo. Gran parte degli<br />
americani aveva tollerato la segregazione e lo status di inferiorità per i neri. C’era<br />
voluto quasi un secolo per ricucire lo strappo della Guerra Civile prima di poter<br />
affrontare il problema razziale in modo sufficientemente razionale, ma dopo la<br />
desegregazione gli americani cominciarono a mettere in dubbio sé stessi e il loro<br />
sistema legale (Vedi <strong>Capitolo</strong> 8, I rapporti Razziali Neri /Bianchi negli Stati Uniti).<br />
Il quinto decisivo fattore che determinò la trasformazione della società da<br />
autoritaria ad anti-autoritaria fu il totale fallimento della scienza meccanicista e della<br />
religione mistica nel dare una spiegazione non meccanicista ma scientifico-naturale<br />
sia dei processi biologici e sociali, che delle funzioni che stanno alla base del<br />
rapporto fra uomo e natura. Queste lacune hanno creato un vuoto che ha lasciato le<br />
masse senza una guida razionale di fronte a questi due grandi temi della vita sociale.<br />
Malgrado ciò l’uomo corazzato continua ad aggrapparsi al suo tipo di pensiero<br />
distruttivo anche perché non ha altro per rimpiazzarlo ed inoltre è terrorizzato da ogni<br />
cambiamento. Questo celato terrore di andare avanti spiega come mai continua a<br />
spostarsi a destra e a sinistra e viceversa nello schieramento politico. Questo terrore è<br />
il motivo della proliferazione dei politici spacciatori di libertà e religiosi demagoghi<br />
spacciatori di salvezza nella società. Qui sotto descriviamo i componenti sociali della<br />
trasformazione.<br />
Il Crollo della Famiglia Autoritaria<br />
Le due Guerre Mondiali, come detto, sono all’origine del drammatico declino<br />
dell’unità famigliare come fattore di stabilità sociale. La famiglia è un’unità sociale e<br />
allo stesso tempo l’unità della società intera. Le caratteristiche della società originano<br />
e sono replicate dalla struttura dell’unità famigliare. È necessario distinguere fra la
famiglia autoritaria, con la sua organizzazione sessuo-negativa, e la famiglia<br />
organizzata attorno al principio dell’affermazione sessuale. Nella famiglia sessuoaffermativa<br />
i bisogni biologici compresi quelli sessuali dei neonati, bambini e<br />
adolescenti trovano l’appropriata soddisfazione. Questo modello di famiglia non<br />
provoca né privazioni né sovra-indulgenze e il bambino si sviluppa senza blocchi<br />
repressi o insoddisfatti ed è quindi capace di auto-regolazione. Questi bambini hanno<br />
un forte senso di indipendenza e responsabilità e spiccano per le loro qualità naturali<br />
e sane. Crescono per diventare adulti indipendenti e responsabili.<br />
La disintegrazione della famiglia autoritaria è andata di pari passo con un<br />
aumento della centralizzazione del potere statale. Le due funzioni protettiva e morale<br />
della famiglia autoritaria sono state trasferite dai membri individuali della società allo<br />
stato. Questo trasferimento del potere dall’individuo allo stato rappresenta l’origine<br />
del socialismo. Il moralismo compulsivo del passato si è trasformato in un nuovo tipo<br />
di moralismo, il “politicamente corretto”; l’autorità dell’individuo è stata sostituita<br />
dall’autorità collettiva, il “Grande Fratello”, lo stato assistenziale.<br />
Le politiche sociali introdotte dalle amministrazioni Kennedy e Johnson<br />
illustrano gli effetti deleteri di questo spostamento verso un’autorità statale collettiva.<br />
Entrambi i presidenti erano veri progressisti influenzati dalla retorica pseudoprogressista<br />
che cominciava a insinuarsi nella corrente politica dominante di quei<br />
tempi. Kennedy iniziò a trasformare i programmi di previdenza sociale in forze di<br />
progresso sociale, non più rivolte esclusivamente ai malati, anziani e invalidi.: ora,<br />
come mai nel passato, lo stato si assumeva attivamente la responsabilità<br />
dell’impotenza delle masse (Murray 1984, p. 14). Dal 1950 al 1980, basandosi su una<br />
stima economica, la spesa della previdenza sociale dello stato per la salute,<br />
l’assistenza pubblica, l’educazione, l’assicurazione sociale e l’alloggio salì dal 600 al<br />
12'900 percento a seconda del programma. E malgrado ciò, i programmi per il<br />
trasferimento della ricchezza da quelli “che hanno” a quelli “che non hanno”, hanno<br />
lasciato quelli “che non hanno” ancora più impotenti e dipendenti di prima. Charles<br />
Murray scrive:<br />
In soli tre anni dal 1964 alla fine del 1967, la politica sociale è passata dal sogno di<br />
debellare la disoccupazione al trasferimento permanente delle entrate non solo ai<br />
disoccupati ma a larghi strati della popolazione americana. È passata dall’ideale<br />
di una società senza discriminazioni razziali alla discriminazione legalizzata. Si<br />
è trattato di cambiamenti antitetici avvenuti senza essere riconosciuti come tali.<br />
(idem, p. 24)<br />
Verso l’istituzione famiglia, dominano tipicamente due visioni diverse ma<br />
ugualmente distruttive: a dipendenza del grado di corazzatura quelli di destra<br />
sostengono il principio della “vita di famiglia” senza riguardo per le conseguenze<br />
negative sulla vita. La loro insistenza sull’ ”importanza della famiglia“ e i “valori<br />
della famiglia” evade il bisogno reale e centrale della felicità sessuale individuale.<br />
Quelli di sinistra, invece, non vedono l’importanza di una famiglia intatta come punto
di partenza di un’organizzazione sociale sana 73 , ignorano l’importanza delle funzioni<br />
emozionali e vedono solo i fattori socioeconomici.<br />
La struttura famigliare autoritaria era mantenuta attraverso la repressione,<br />
soprattutto la repressione sessuale. Ecco perché gran parte degli individui formanti la<br />
società erano di carattere represso, soprattutto isteriche represse le femmine e fallici<br />
repressi i maschi. Chi non poteva uniformarsi all’ordine sociale autoritario<br />
prevalente, come i criminali e gli schizofrenici cronici, veniva o istituzionalizzato o<br />
conduceva una vita ai margini di una società abbastanza ben ordinata.<br />
L’indebolimento della struttura famigliare autoritaria ha portato al caos sociale in vari<br />
ordini, e progressivamente ad un vero e proprio crollo della società. La conseguenza<br />
inevitabile è stata l’aumento della centralizzazione del potere statale insieme allo<br />
spostamento dell’autorità dall’unità famigliare allo stato.<br />
La repressione autoritaria è stata sostituita dalla completa indulgenza verso<br />
qualsiasi desiderio del bambino, diventato svogliato e incapace, in futuro un<br />
individuo ansioso e caotico incapace di prendersi carico della propria vita.<br />
Repressione insieme a indulgenza nei confronti degli impulsi infantili da parte degli<br />
stessi genitori provoca la nascita di comportamenti impulsivi e sociopatici. Tutti e tre<br />
i tipi di educazione del bambino - autoritaria, anti-autoritaria o un misto<br />
contradditorio di queste due –, se non vengono corretti, portano inevitabilmente ad un<br />
ulteriore disfacimento della società. L’aumento del distacco emozionale fra genitori e<br />
figli – che oggi chiamano “gap generazionale” - è il sintomo di questo disfacimento.<br />
In un circolo vizioso l’indebolimento della famiglia autoritaria con la<br />
conseguente permissività sessuale, e non solo, hanno contribuito al deterioramento<br />
del funzionamento sociale e individuale, non da ultimo a causa del blocco oculare,<br />
inevitabile reazione all’allentamento della corazza pelvica. Nell’individuo una<br />
diminuzione della corazza pelvica con un aumento della corazza nei segmenti<br />
superiori, soprattutto quelli oculare e orale, non è sintomo di un funzionamento<br />
naturale e sano e men che meno di maggiore soddisfazione sessuale. Al contrario la<br />
prematura mobilizzazione di impulsi sessuali dal pelve, come diretta conseguenza del<br />
crollo della struttura famigliare autoritaria, ha portato ad attività sessuali per le quali<br />
le masse erano e sono assolutamente impreparate con la conseguenza che<br />
insoddisfazione, angoscia e confusione sono aumentate.<br />
Nel periodo della Guerra del Vietnam l’aumento della corazza oculare nelle<br />
masse si fece evidente. La minaccia comunista al mondo occidentale venne<br />
completamente rimossa, negata, soprattutto dai giovani. Le agitazioni sociali che ne<br />
sono seguite hanno portato a interferenze politiche e confusione nella conduzione<br />
della guerra con conseguenze catastrofiche. Mancava una visione chiara di chi fosse<br />
il nemico, l’Unione Sovietica, come oggi vi è una diffusa incoscienza della continua<br />
minaccia dello pseudo-progressismo e del fondamentalismo islamico.<br />
L’Ufficio Statistico americano ci fornisce dati allarmanti sul progressivo crollo<br />
della struttura famigliare a partire dagli anni ’70. Durante questo periodo le coppie<br />
73 L’incapacità di distinguere fra sano e malato è tipica della nevrosi. A causa della corazza, il nevrotico omogeneizza il<br />
mondo e non riesce ad averne una percezione accurata con discernimenti razionali. È così che oggi si fa sempre più<br />
fatica a distinguere gli amici dai nemici.
sposate con bambini, in rapporto al numero dei nuclei famigliari, sono calate dal 40%<br />
al 25% mentre le famiglie mono-parentali sono più che raddoppiate, dal 6% al 13%<br />
(Fig. 6.4).<br />
FIGURA 6.4<br />
Il Declino delle Coppie Sposate con Bambini<br />
Dal 1960 al 1997 le nascite “illegittime” sono aumentate oltre il 500% , mentre i<br />
matrimoni sono crollati al 25% e i divorzi più che raddoppiati (Bennet 1999). Questi<br />
fenomeni sociali sono la testimonianza e il risultato del crollo della famiglia<br />
autoritaria con la contemporanea frammentazione del tessuto della struttura sociale a<br />
tutti i livelli, compreso il rapporto fra genitori e figli, medico e paziente, insegnante e<br />
studente, mastro e apprendista, ecc. Si è denigrato anche l’antico concetto che si<br />
impara da chi ha maggiore esperienza o beneficia di conoscenze ereditate dalle<br />
generazioni passate. In quest’era di glorificazione della gioventù e dell’individualità,<br />
“divertirsi” e “fare ciò che più piace” sono considerate priorità essenziali e<br />
politicamente corrette. 74<br />
74 L’emergere della sindrome di iperattività, disturbo dell’attenzione e impulsività, tipici del disturbo da deficit di<br />
attenzione e iperattività (ADHD) è il diretto risultato della trasformazione della famiglia da autoritaria a anti-autoritaria.<br />
Senza struttura e disciplina razionale il bambino non può sviluppare la capacità di crescere come un individuo stabile e<br />
auto-regolato.
L’Indebolimento dell’Ordine Sociale Autoritario<br />
Al crollo dell’ordine sociale autoritario ha contribuito anche il fallimento della<br />
scienza meccanicista, dell’umanesimo e delle religioni mistiche nel portare risposte<br />
adeguate alle questioni della natura umana, i suoi problemi e il suo vero rapporto con<br />
il cosmo. Questo fallimento ha colpito tutte le istituzioni sociali riconosciute con<br />
conseguente sfiducia nelle autorità sia scientifiche che religiose e la nascita di<br />
movimenti alternativi corrispondenti. Nel passato, per esempio, il medico era un<br />
membro prestigioso nella gerarchia sociale. Giusto o sbagliato che fosse,<br />
difficilmente la sua autorità veniva messa in discussione. Oggi la gente si crede<br />
esperta su ogni argomento medico grazie alle sue conoscenze “culturali” apprese alla<br />
televisione, sui giornali o internet; gli articoletti che riportano le ultime scoperte<br />
mediche hanno fatto diventare tutti degli esperti. A parte qualche ramo scientifico<br />
super-specializzato, le “autorità” nel campo della scienza si sprecano, dando<br />
l’impressione generale che non esistano le vere autorità.<br />
Nei cambiamenti sociali del passato prossimo, l’ordine sociale autoritario,<br />
malgrado indebolito, riusciva a smaltire questi cambiamenti, mentre in epoche più<br />
remote, riusciva ad attutire e assorbire i mutamenti sociali che avvenivano<br />
regolarmente. Ma lo sconvolgimento iniziato negli anni ’60 fu molto di più di quanto<br />
la struttura sociale del momento poteva sopportare. Di fatto subito dopo la morte di<br />
Reich nel 1957, la struttura autoritaria della società americana iniziò a vacillare e la<br />
sua funzione antitetica si affermò in tutta la sua forza (Fig. 6.5).<br />
Autoritarismo<br />
FIGURA 6.5<br />
Antiautoritarismo<br />
Questa trasformazione avvenne simultaneamente in tutto il mondo occidentale. Per<br />
esempio con il collasso dell’Impero Britannico negli anni ’60, il colonialismo fu<br />
soppiantato dall’anti-colonialismo con tutte le sue conseguenze distruttive.<br />
Lo Spostamento Socio-Politico verso il Rosso<br />
La trasformazione della società fu direttamente responsabile del brusco spostamento<br />
a sinistra del centro politico nello spettro socio-politico. L’ideologia della sinistra<br />
venne accettata come la norma mentre qualsiasi idea della destra venne esclusa e<br />
identificata con l’estremismo di destra. Questo spostamento iniziò già negli anni’50<br />
nell’era McCarthy quando gli pseudo-progressisti (comunisti) americani riuscirono<br />
ad etichettare come paranoici o fascisti (la tattica preferita dalla macchina
propagandistica sovietica) tutti quelli che favorivano le inchieste sulle infiltrazioni<br />
comuniste nel governo federale.<br />
Lo spostamento a sinistra e la trasformazione verso un ordine sociale antiautoritario<br />
provocarono un cambiamento qualitativo nella cultura occidentale, con<br />
una riduzione della qualità in praticamente ogni aspetto della vita sociale (vedi<br />
<strong>Capitolo</strong> 8). Mai come allora gli americani persero il contatto con l’importanza delle<br />
funzioni biologiche dell’amore e del lavoro sulle quali poggia l’integrità delle<br />
relazioni sociali. Per sostituire questi valori centrali, la gente ha cominciato a cercare<br />
distrazioni d’ogni sorta, gratificazioni immediate e preoccupazioni materialiste come<br />
lo shopping compulsivo, la dipendenza dalla televisione, dai videogames, computer,<br />
internet e altri aggeggi elettronici. Sul versante mistico nacquero un’infinità di<br />
movimenti “New Age”, con preoccupazioni sui rimedi fito-terapeutici, teorie sul cibo<br />
naturale, scuole e guru del benessere fisico e psichico; qualsiasi cosa pur di evitare il<br />
contatto emozionale genuino. 75 Nell’ordine sociale autoritario del passato il contatto<br />
con le emozioni e le sensazioni interne centrali, benché parziale e limitato, dava senso<br />
e valore alla vita della gente. Oggi questo è gradualmente scomparso e non c’è modo<br />
di tornare indietro 76 .<br />
Con la trasformazione della società è cambiato anche il rapporto fra la destra e<br />
la sinistra politiche, che è diventato di opposizione antagonistica (vedi prossima<br />
sezione), danneggiando e polarizzando a ogni livello legittime funzioni statali e<br />
individuali. Una di queste funzioni statali primarie è quella protettiva assunta dalla<br />
polizia e dall’esercito. Visto che per esempio destra e sinistra hanno visioni opposte<br />
sulla necessità di un intervento aggressivo contro il terrorismo, la capacità degli Stati<br />
Uniti di difendersi è stata notevolmente compromessa. La vecchia politica di guerra<br />
unita e consistente nel bipolarismo, come era stata applicata dopo l’attacco<br />
giapponese a Pearl Harbor, è completamente sparita dal momento che non c’è<br />
neanche consenso sul fatto che ci sia o no una guerra.<br />
La politica sociale antiautoritaria tanto sbandierata dagli pseudo-progressisti si<br />
è dimostrata molto più nemica della vita e menzoniera della sua controparte<br />
autoritaria 77 . L’autoritarismo, prima espresso nella struttura famigliare, è stato<br />
75 La televisione e i suoi correlati (computer, cinema, ecc.) soddisfano due bisogni non funzionali della società: come<br />
distrazione (occupa il tempo e intrattiene) e come sostituto del contatto genuino, dove l’eccitazione emozionale nella<br />
vita è limitata a quella procurata dallo schermo. Come distrazione è abbastanza benigna, ma come contatto sostitutivo è<br />
molto più distruttiva. In questa veste, violenza, sessualità patologica ed estreme distorsioni della realtà diventano<br />
facilmente confuse con il vero contatto emozionale. Chi ha una vita vuota senza vere eccitazioni emozionali, si rivolge<br />
a queste forme di contatto sostitutivo. Nel ruolo di distrazione, la quantità necessaria a soddisfare l’individuo indica se<br />
si tratta “solo di intrattenimento” o è diventata un sintomo di assenza di contatto. Se usata come vero e proprio sostituto<br />
del contatto, non si tratta più di distrazione ma è diventata l’unica realtà. Di fatto l’industria dell’intrattenimento sfrutta<br />
questo bisogno di sostituti per esempio con i ben noti “reality shows”.<br />
76 Questo processo di trasformazione ha temporaneamente rallentato dopo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre<br />
2001. Per un breve periodo il contatto della gente con sé stessi e le funzioni di contrazione della società americana<br />
hanno invertito la sovra-espansione cronica: la gente passava più tempo a casa in famiglia e cercava meno distrazioni.<br />
77 Oggi è in voga il termine permissivo per descrivere la nostra società, ma il termine anti-autoritario ne descrive<br />
meglio la caratteristica principale. Come la società autoritaria del passato si basava su lealtà rispetto e ubbidienza<br />
incondizionati ad ogni forma di autorità sia razionale che irrazionale, oggi domina l’opposizione e l’irriverenza tanto<br />
cieche per chi ha l’autorità e ciò che rappresenta.
sostituito dall’autoritarismo paternale dello stato. Si è trasformato così anche il<br />
rapporto fra individuo e stato; nell’autoritarismo la libertà individuale era più o meno<br />
limitata, ma venivano mantenuti il senso di indipendenza e responsabilità per la<br />
propria vita personale, l’importanza della famiglia, la protezione della propria<br />
nazione e l’ordine sociale autoritario. La ribellione era comune alla gente ad alta<br />
carica energetica ma insufficiente corazza per legarla, ma la distruttività connessa era<br />
relativamente contenuta. Al contrario nell’anti-autoritarismo, la libertà è più o meno<br />
stata sostituita con la licenza e un atteggiamento di pretesa e disprezzo per l’autorità.<br />
C’è poco senso della responsabilità personale o di protezione della famiglia, della<br />
nazione e dell’ordine sociale poiché l’ideologia di sinistra considera la responsabilità<br />
per la propria vita personale secondaria alla responsabilità per le cause sociali,<br />
ritenuta moralmente più significativa e socialmente necessaria. Le tendenze ribelli<br />
sono rimaste sempre più senza motivo per esserlo dal momento che l’autorità non<br />
esiste più. Come risultato la ribellione è sta sostituita dall’indifferenza e<br />
dall’impulsività.<br />
La Polarizzazione della Società<br />
Lo spostamento verso l’anti-autoritarismo nelle società occidentali è stato<br />
accompagnato dal deterioramento della qualità di tutte le funzioni componenti della<br />
società, evidente nelle istituzioni sociali: dalla scuola alla sanità, dalla scienza al<br />
diritto, e ancor più importante nell’educazione dei bambini. Quest’ultima funzione,<br />
come vedremo, è decisiva se vogliamo invertire le conseguenze sociali della corazza<br />
e ripristinare la capacità della gente di essere in contatto con il proprio nucleo<br />
biologico.<br />
L’indebolimento della società autoritaria, e il conseguente caos, hanno<br />
trasformato il rapporto fra le forze di destra e di sinistra dello schieramento politico.<br />
Incapaci di funzionare secondo il principio degli opposti che si attraggono, si sono<br />
polarizzati in due gruppi ideologici inconciliabili che possono funzionare solo come<br />
opposti antagonistici (Fig. 6.6) 78 .<br />
Forze Ideologiche di<br />
Sinistra<br />
(Meccanicismo)<br />
Forze Ideologiche di<br />
Destra<br />
(Misticismo)<br />
FIGURA 6.6<br />
È impossibile portare correttivi se non siamo in grado di capire cosa è successo dal<br />
punto di vista funzionale. I cambiamenti sociali avvenuti con questa trasformazione<br />
sono qualitativamente e quantitativamente diversi da qualsiasi altro fenomeno<br />
78 Lo storico Arnold Toynbee ha descritto questo fenomeno che accompagna la disintegrazione sociale. Per<br />
risconoscere una società che si sta disintegrando, scrive Toynbee, cerca una “società lacerata”. Vedi capitolo “Scisma<br />
nell’anima” (Toynbee 1946).
apparso in passato. Diversi aspetti di questa trasformazione meritano un esame<br />
approfondito:<br />
- Sebbene graduale, questo processo di trasformazione è stato discontinuo. È<br />
accaduto improvvisamente in pochi anni quando però la struttura autoritariamoralistica<br />
della società era ormai irreversibilmente minata.<br />
- La posizione del centro sociopolitico si è spostata a sinistra e il disordine e il<br />
caos hanno soppiantato lo sviluppo ordinato della società.<br />
- Vi è stato un aumento drammatico dell’attivismo sociopolitico come i<br />
movimenti per i diritti civili, i movimenti femministi, le agitazioni<br />
studentesche, ecc.<br />
- Il rapporto fra destra e sinistra è mutato da opposti che si attraggono<br />
reciprocamente a opposizione antagonistica.<br />
- Vi è stato un cambiamento qualitativo dei rapporti fra i membri individuali<br />
della società, come genitori e figli, medico e paziente, datore di lavoro e<br />
lavoratore<br />
Tutti questi cambiamenti sono avvenuti davanti agli occhi di tutti senza che nessuno<br />
ne abbia capito l’enorme portata sociale.<br />
Il Declino della Supremazia della Legge<br />
La legge è un’istituzione indispensabile per le democrazie occidentali. Senza di essa<br />
non ci sarebbero né stabilità né continuità sociale. Lo scopo razionale della legge è<br />
quello di proteggere e difendere le funzioni centrali di entrambi, individuo e società.<br />
Le leggi, quando vengono seguite e applicate razionalmente, tutelano quelle funzioni<br />
che garantiscono la sopravvivenza sociale. Devono servire da fondamenta nella lotta<br />
contro la peste emozionale. Nell’odierna società anti-autoritaria la gente si fa beffe<br />
della legge, sostenuta com’è da uomini di legge attivisti di sinistra. Il risultato è la<br />
continua protezione dello strato secondario a scapito del nucleo biologico centrale.<br />
La Corte Suprema degli Stati Uniti guidata dal Giudice Earl Warren è stata la più<br />
motivata politicamente nella storia americana e ha politicizzato ogni aspetto legale<br />
che ha affrontato. Warren, un carattere progressista, una volta ammise: “ Non ho mai<br />
sentito una giuria pronunciare un verdetto di colpevolezza senza che mi venisse il mal<br />
di stomaco.” 79 L’attivismo era al servizio dell’ottenimento di ogni risultato sociale<br />
che piacesse a questa Corte. Sfortunatamente i giudici non hanno la sufficiente<br />
formazione o esperienza per capire e affrontare i problemi sociali odierni, dovuti<br />
79 The Almanac of American History, Arthur M. Schlesinger Jr. General Editor, p. 569, 1993. Sentirsi in colpa verso un<br />
atto aggressivo è tipico del carattere progressista.
all’irruzione dello strato secondario distruttivo nella vita sociale dell’umanità<br />
corazzata.<br />
La Dichiarazione dei Diritti fu aggiunta alla Costituzione degli Stati Uniti per<br />
garantire le libertà individuali. L’interpretazione di questo documento deve<br />
considerare il giusto contesto storico di queste libertà. È stato scritto quando la<br />
società era solidamente autoritaria. Le parole e le frasi avevano un significato diverso<br />
per gente vissuta 200 anni fa rispetto a oggi. Malauguratamente i progressisti le<br />
interpretano alla lettera come se fossero scritte oggi per un popolo che vive in una<br />
società anti-autoritaria. Hanno perso completamente il senso originale di quelle frasi.<br />
Il Primo Emendamento in particolare è stato l’origine di intensi dibattiti poiché tratta<br />
del problema della libertà e della responsabilità e della relazione fra individuo e<br />
società; dice: “il Congresso non emanerà leggi che favoriscono una religione o che ne<br />
proibisca il libero esercizio; o che limitino la libertà di parola, o di stampa, o il diritto<br />
di riunirsi pacificamente in assemblea, e di fare petizioni al governo per riparare un<br />
torto.”(1) 80<br />
Né la Costituzione, né la Dichiarazione dei Diritti erano intese ad affrontare i<br />
problemi esplosivi scaturiti dal crollo dell’ordine sociale autoritario e l’irruzione<br />
dello strato secondario distruttivo sulla scena sociale. Ecco perché ogni tentativo di<br />
affrontare i problemi sociali che coinvolgano i diritti individuali attraverso misure<br />
legali è condannato al fallimento. Usare metodi legali può portare solo ad aumentare<br />
la corazza sociale limitando le libertà godute dalla maggioranza, dal momento che<br />
maggiori “diritti” vengono conferiti ai gruppi minoritari che li hanno richiesti. Ecco<br />
alcune clausole del Primo Emendamento come esempio.<br />
La Clausola della Libertà di Parola (Speech Clause)<br />
Prima della seconda decade del ventesimo secolo La Corte Suprema non ha mai<br />
ricevuto ricorsi (2). Nel caso Abrams v. United States (1919), gli imputati furono<br />
condannati per la diffusione di opuscoli considerati dannosi nei riguardi dello sforzo<br />
bellico. In una “Opinione Dissenziente”, Oliver Wendell Holmes scriveva: “Ma<br />
quando gli uomini hanno realizzato che il tempo rovescia molte convinzioni belliche,<br />
possono arrivare a credere ancor più di quello che credono essere la base delle<br />
proprie scelte, che il bene supremo è meglio raggiunto attraverso il libero mercato<br />
delle idee - che la prova migliore della verità è il potere del pensiero di essere accolto<br />
nella competizione del mercato e che la verità è l’unica base sulla quale i loro<br />
desideri possono essere realizzati in sicurezza.”(3) In altre parole, se gli si dà<br />
sufficiente tempo, l’uomo è capace di pensare razionalmente. Questo intervento<br />
rappresentò un precedente distruttivo nel meccanismo della Corte Suprema. In<br />
qualche modo, questa linea di pensiero asserisce che la razionalità nel pensiero e nel<br />
comportamento prevarrà sull’irrazionalismo e la distruttività. Di fatto è successo<br />
proprio il contrario. All’origine, la funzione centrale della Clausola della Libertà di<br />
Parola del Primo Emendamento era quella di proteggere la parola che informa e guida<br />
80 Nelle prossime pagine il riferimento a decisioni legali verrà riportato come nota numerata.
processi sociali e politici razionali essenziali per un governo democratico, processi<br />
cioè, che proteggono la funzione centrale biologica della società. Ma la Clausola<br />
della Libertà di Parola deteriorò fino al culmine del caso Brandenburg v. Ohio, che<br />
mise le basi alla regola che “non permette a uno stato di punire o bandire chi<br />
propugna l’uso della forza o la violazione della legge a meno che ciò consista<br />
nell’incitare a compiere un’azione illegale imminente.”(4)<br />
In altre parole questa regola permette ai demagoghi di eccitare le proprie assemblee al<br />
colmo, senza che lo stato possa intervenire se non quando l’incitamento è passibile di<br />
portare ad un’azione immediata. Questa perversione della Clausola della Libertà di<br />
Parola ha raggiunto limiti tali da alterare completamente l’intervento legale nei<br />
confronti delle volgarità e delle oscenità. Nel 1973 quando una maggioranza di<br />
cinque giudici a malapena riuscì a porre limiti minimi alla pornografia nel caso Miller<br />
v. California (5), ci furono forti proteste dalla sinistra contro la censura. Nel caso<br />
Cohen v. California, la Corte diede protezione del Primo Emendamento a un uomo<br />
che era entrato nella sala di giustizia con una giacca con scritte oscene che invitavano<br />
all’atto sessuale con i responsabili del reclutamento (6).<br />
Gli argini si erano rotti. In Rosenfeld v. New Jersey, Rosenfeld si rivolse ad un<br />
meeting di centocinquanta insegnanti di una scuola, compresi circa quaranta bambini,<br />
usando quattro volte il vocabolo “mother-f--ing” (traducibile approssimativamente<br />
con “figlio di puttana”) per insultare gli insegnanti, la direzione, la città e gli Stati<br />
Uniti. Nel caso Lewis v. New Orleans (7), Lewis usò la stessa parola per insultare i<br />
poliziotti che stavano arrestando suo figlio. Nel caso Brown v. Oklahoma (8), Brown<br />
usò lo stesso epiteto ad un incontro in una cappella universitaria. Nessuna sentenza –<br />
per condotta disordinata, disturbo della quiete pubblica e uso di linguaggio osceno in<br />
pubblico – venne confermata.<br />
L’incapacità del sistema di mantenere dei limiti accettabili al comportamento<br />
sociale indicava un netto cambiamento nella struttura della società. Nel caso Stati<br />
Uniti v. Playboy Entertainment Group, Inc. (9), la Corte Suprema dichiarò<br />
incostituzionale uno statuto del Congresso che richiedeva l’utilizzo di canali TV via<br />
cavo “concepiti esclusivamente alla diffusione di programmi a contenuto sessuale”<br />
allo scopo di concentrare i loro programmi a orari difficilmente accessibili ai<br />
bambini. La maggioranza della Corte ritenne che la legge limitasse la libertà di parola<br />
in modo ingiustificato dal momento che ci potevano essere metodi educativi diversi e<br />
meno restrittivi per proteggere i bambini. La Corte proclamò che “nel caso in<br />
questione si mettono in pericolo principi fondamentali”.(10) Di fatto la Corte<br />
Suprema, scambiando la libertà di parola con la rappresentazione visiva di attività<br />
sessuali d’ogni sorta, aveva difeso la pornografia e altri comportamenti perversi dello<br />
strato secondario a discapito delle funzioni centrali biologiche. Justice Scalia,<br />
dissentendo, scrisse: “Dove il beneficio voluto di limitare la libertà di parola fosse<br />
quello di proteggere le sensibilità degli ascoltatori, la regola generale è quella che<br />
prevalga il diritto di esprimersi. Ci si aspetta da noi che proteggiamo le nostre proprie<br />
sensibilità “volgendo lo sguardo altrove”. (11) La soluzione della Corte di “volgere lo<br />
sguardo” è un modo di dire alla gente che non deve guardare, e quindi deve formarsi<br />
un altro strato di corazza oculare evitando di guardare, se vuole proteggersi dal
“diritto” di pochi appestati di comportarsi con espressioni dello strato secondario. Il<br />
risultato è che oggi pornografia, oscenità incitamento alla violenza e all’illegalità<br />
sono meglio protetti degli impulsi centrali vitali. La Corte è diventata un agente al<br />
servizio dell’incoraggiamento e della protezione dello strato secondario distruttivo,<br />
basata su di una costituzione anti-autoritaria. Ognuno di noi ha dinnanzi agli occhi la<br />
trasformazione della Corte in uno strumento distruttivo responsabile di promuovere<br />
un rapporto di opposizione antagonistica fra la società e i suoi membri.<br />
La Clausola della Libertà Religiosa (Establishment Clause)<br />
Nelle decisioni della Corte Suprema in relazione alla libertà religiosa si riconosce la<br />
stessa parzialità della Clausola della Libertà di Parola nei confronti delle posizioni<br />
radicali. Scuole e università, per esempio, hanno il diritto di indottrinare gli studenti<br />
con ogni sorta di ideologia politica di sinistra, ma il solo accenno alla parola Dio<br />
nelle scuole pubbliche è proibito. “Il Congresso non deve promulgare leggi che<br />
promuovano una religione sulle altre”, in verità significa che il governo non deve<br />
stabilire una religione ufficiale di stato né ostacolare una religione organizzata<br />
rispetto alle altre. Dal punto di vista orgonometrico la regola aveva la funzione di<br />
mantenere la separazione fra stato e chiesa in modo che la loro relazione rimanesse<br />
un’opposizione reciprocamente attrattiva.<br />
La Corte iniziò a interessarsi a questa Clausola del Primo Emendamento solo<br />
quando prese in considerazione la Clausola della Libertà di Parola, all’incirca durante<br />
la seconda metà del ventesimo secolo. Nella storia americana antecedente non<br />
esistevano barriere nella relazione fra stato e religione. Sia il Continental Congress (il<br />
Congresso dei primi tredici stati istituito già durante la Rivoluzione Americana) che<br />
le due Camere del Primo Congresso impiegavano un cappellano. E lo stesso<br />
Congresso istituì la figura del cappellano nell’esercito e nella marina, e sin dalla<br />
fondazione della Repubblica, invitava i presidenti a proclamare il Giorno del<br />
Ringraziamento nel nome di Dio. Tutti i presidenti si sono sempre conformati, con la<br />
sola eccezione di Jefferson, che riteneva questi proclami in contrasto con la Clausola<br />
della Libertà Religiosa (12).<br />
Oggi, l’influenza progressista e pseudo-progressista sulla Corte ha generato un<br />
atteggiamento ostile nei confronti della religione organizzata nella vita pubblica. Nel<br />
caso Lee v. Weisman, una maggioranza di sei giudici ritenne che una preghiera breve<br />
e non faziosa in una cerimonia di apertura di una scuola pubblica equivaleva ad una<br />
scelta statale di religione (13). Nel caso Santa Fe Independent School Dist. v. Doe, la<br />
direzione scolastica organizzava elezioni studentesche per eleggere gli studenti che<br />
assumessero la funzione di cappellano per la preghiera prima delle partite di football<br />
(14). La maggioranza della Corte deliberò che il sostegno della scuola ad un<br />
messaggio religioso è inammissibile perché significa implicitamente che i membri<br />
non aderenti a quella religione non sono membri a pieno titolo della comunità<br />
politica, mentre gli aderenti vengono considerati dei membri privilegiati”(15).<br />
Il giudice progressista della Corte Suprema ha un contatto debole con il nucleo<br />
biologico e quindi non è in grado di distinguere fra una funzione centrale naturale
nella religione (che merita libera espressione), e le sue derivazioni patologiche. Lui o<br />
lei possono solo emettere giudizi e opinioni intellettuali. La Corte ha cercato, e finora<br />
con successo, di trasformare il rapporto fra la religione organizzata e le masse dei<br />
cittadini in un rapporto di opposti antagonistici, indebolendo ulteriormente quel poco<br />
contatto biologico che la gente aveva e con esso il suo amore per il proprio paese.<br />
Tutti gli aspetti della vita emozionale relativi al contatto con il nucleo biologico,<br />
come il rispetto per gli altri, l’orgoglio personale e per il proprio paese, la lealtà e la<br />
gratitudine per la fortuna di vivere in un paese libero, sono semplicemente sprezzati.<br />
La funzione principale dello stato, come formulato dai Padri Fondatori, è<br />
quella di proteggere le funzioni centrali della vita umana dalla distruttività dello<br />
strato secondario. Ma le protezioni istituite per salvaguardare la vita sociale erano<br />
vulnerabili dal momento che le stesse funzioni centrali non erano ben definite e<br />
nessuno conosceva l’esistenza e il modo di operare della peste emozionale. Questo<br />
rese inevitabile che i princípi alla base della costituzione americana sarebbero stati un<br />
giorno l’oggetto dell’attacco appestato. Oggi la peste emozionale è attiva soprattutto<br />
nelle vesti dell’ideologia pseudo-progressista. L’attacco è diretto esattamente là dove<br />
il ruolo protettivo del diritto americano è più vulnerabile e cioè dove non c’è<br />
chiarezza riguardo alle funzioni centrali della vita che nel regno sociale hanno a che<br />
fare con il concetto di libertà. I Padri Fondatori sapevano che la libertà è altamente<br />
vulnerabile e fecero uno sforzo particolare per proteggerla in diverse aree. La<br />
Dichiarazione dei Diritti fu il documento nato da questo sforzo. Tuttavia il Primo<br />
Emendamento è uno dei più vulnerabili agli attacchi, perché affronta proprio i<br />
princípi della vita meno compresi.<br />
Sfortunatamente a quei tempi mancavano gli elementi per capire i meccanismi<br />
della vita sociale. Non solo il concetto di libertà era poco chiaro, ma l’esistenza della<br />
peste emozionale era solo vagamente riconosciuta e il suo modo di operare non<br />
sarebbe stato scoperto per un altro secolo e mezzo. E ancor di più mancava<br />
l’essenziale conoscenza dei mezzi di sopravvivenza per entrambi individuo e società,<br />
come l’esistenza e la funzione della corazza e i suoi effetti sul pensiero e il<br />
comportamento umano.<br />
Un secolo e mezzo dopo Wilhelm Reich sviluppò questa conoscenza. Le sue<br />
scoperte rivelarono che i problemi sociali odierni quali l’aborto, l’omosessualità, il<br />
femminismo, ecc. sono sintomatici dei disturbi emozionali dell’uomo corazzato e<br />
possono essere affrontati solo da chi ha dimestichezza con le funzioni emozionali.<br />
Non possono essere risolti politicamente o legalmente e quindi sono al di là delle<br />
competenze di una qualsiasi Corte. Dopo duecento anni le protezioni erette dalla<br />
Dichiarazione dei Diritti per la salvaguardia delle funzioni centrali della vita non<br />
hanno resistito all’offensiva in grande stile perpetrata contro la sua sostanza da<br />
uomini malati. Solo la conoscenza dell’esistenza e del modo di operare della peste<br />
emozionale e della funzione della corazza può contenere questi comportamenti umani<br />
irrazionali, proprio come le altre malattie infettive vennero eliminate una volta<br />
scoperto l’agente patogeno e il suo modo di trasmissione.<br />
La differenza fra il giurista progressista e quello conservatore sta nel fatto che<br />
il primo pratica l’”attivismo giuridico”, mentre il secondo risponde opponendosi a
queste decisioni attiviste. Riconoscendosi nella connotazione di “Originalisti”, i<br />
giuristi conservatori praticano il diritto secondo i principi originali della Costituzione,<br />
opponendosi a interpretazioni moderne rispetto ai principi emendati originalmente 81 .<br />
Se questa distinzione è giusta dal punto di vista formale, rimane il fatto che i<br />
conservatori sono uomini di legge “reazionari”, gente cioè che reagisce all’attivismo<br />
dei giuristi progressisti.<br />
Il rapporto fra giuristi progressisti e conservatori è di opposizione<br />
reciprocamente attrattiva. Entrambi sono parti necessarie dell’apparato giuridico, ma<br />
se rimangono impantanati in problemi sociali non propriamente competenti l’autorità<br />
delle corti, la loro funzione lavoro scade. Giuristi e legislatori non possono affrontare<br />
i problemi attuali risultati dal crollo della corazza sociale autoritaria senza prima<br />
fare la fondamentale distinzione fra funzioni primarie del centro biologico e lo strato<br />
secondario distruttivo della struttura emozionale umana. Il primo deve essere<br />
protetto, il secondo soppresso.<br />
Il prossimo caso illustra le devastanti conseguenze sociali che scaturiscono dal<br />
mancato riconoscimento della peste emozionale.<br />
Il famoso cantante rock Bono, rivolgendosi a milioni di telespettatori durante lo<br />
spettacolo televisivo per l’assegnazione del premio Golden Globe del cinema,<br />
descrisse uno dei vincitori come “ca--- in gamba”. Ne nacque un incidente con sanzioni<br />
che mandarono in fibrillazione l’industria dello spettacolo che presentò una petizione<br />
alla Commissione Federale per la Comunicazione (FCC) tale da affermare che Bono aveva<br />
il diritto – protetto dalla Costituzione degli Stati Uniti e le “necessità” della comunità<br />
artistica – di dire “c----“ in televisione in prima serata. La lunga lista di firmatari<br />
comprendeva l’associazione dei direttori, quella degli attori, degli scrittori, l’ACLU<br />
(American Civil Liberties Union), l’industria cinematografica Viacom e la Recording<br />
Industry Association. Nella petizione stava scritto: “L’aggressiva severità della<br />
commissione contro le bestemmie ha mandato ondate di shock attraverso tutto<br />
il mondo artistico” 82 . Alla radice della rivendicazione della petizione vi è il timore di grosse<br />
perdite di guadagno se ai loro artisti non viene permesso di esprimersi liberamente usando<br />
un linguaggio improprio e volgare.<br />
Il Primo Emendamento della Dichiarazione dei Diritti dice in parte: “Il Congresso<br />
non deve emanare leggi … che proibiscano il libero esercizio … di inoltrare petizioni<br />
al governo per riparazione di ingiustizie”.<br />
La distruttività della rivendicazione della petizione e il fatto che il benessere<br />
emozionale o d’altro tipo di una minoranza di individui (l’industria dello spettacolo)<br />
è posta al di sopra del bene comune, la identificano come peste emozionale. È<br />
distruttiva perché normalizza e autorizza ancor di più la volgarità e l’oscenità a spese<br />
della sensibilità del pubblico già di per sé corazzato. Implicitamente induce maggiore<br />
corazzatura nello spettatore di quanto già non lo sia, rendendolo ancor più insensibile<br />
81 In effetti quando i giuristi conservatori si oppongono all’attivismo legale, esprimono l’opinione che i problemi toccati<br />
da ogni attivismo socio-politico non sono di competenza delle corti.<br />
82 Vedi „F-word Fight Isn’t Over Fei, Fi, Fo or Fum“, Daniel Henninger, Wall Street Journal, Aprile 23, 2004.
al mondo che lo circonda. Alterando la capacità della gente di sentire e percepire<br />
accuratamente e sensibilmente, l’industria dello spettacolo è riuscita a creare un<br />
pubblico sempre più attratto da immagini dure e abiette e da suoni assordanti<br />
spacciati per arte. Le masse, ormai intorpidite nella loro sensibilità, dovranno<br />
chiedere ai loro procacciatori alternativi stimoli sempre più degradanti per eccitarsi.<br />
Senza conoscere la distinzione fra i tre strati della struttura umana – la facciata,<br />
lo strato secondario distruttivo e il nucleo biologico – non si può arrivare ad una<br />
conoscenza e una soluzione soddisfacente per questo e altri problemi sociali.<br />
La base sociologica per questo particolare problema sta nel fatto che l’industria<br />
dello spettacolo è quasi esclusivamente popolata da gente di sinistra. Privi o deboli<br />
del contatto con il nucleo biologico, funzionano soprattutto nello strato più<br />
superficiale, la facciata; nelle loro vite e nel loro lavoro non possono andare più in<br />
profondo del loro strato secondario distruttivo. Attraverso questo strato esprimono il<br />
loro odio vendicativo contro membri della società che percepiscono come figure<br />
autoritarie e confondono volgarità e oscenità con l’arte genuina.<br />
La ragione addotta nella petizione alla FCC, e cioè “la perdita economica”, non<br />
è la vera ragione. La vera ragione è il bisogno di ottenere soddisfazione (scaricare la<br />
tensione) esprimendo e promuovendo i loro impulsi secondari nella vita sociale, e<br />
chiamando ciò “arte”. Dal momento però che questo scarico dà un sollievo solo<br />
temporaneo, l’intensità emozionale alla sua radice continua ad aumentare scaturendo<br />
in forme di espressione sempre più volgari e violente.<br />
Nella nostra società corazzata sono rappresentati solo lo strato superficiale e<br />
quello secondario mentre sfortunatamente non c’è spazio per il nucleo biologico. Il<br />
problema sociale del caso descritto è il risultato dell’azione dello strato secondario<br />
dell’uomo corazzato e deve essere visto per quello che è: una manifestazione della<br />
peste emozionale. La reazione appestata - la petizione alla FCC - si è attivata quando<br />
la funzione lavoro originata dallo strato secondario è stata minacciata.<br />
Il lavoro che nasce dallo strato superficiale e da quello secondario non<br />
consolida mai la vita sociale, non è capace di crescita produttiva e non ha bisogno di<br />
protezione dallo stato. Il lavoro che nasce dal nucleo biologico, invece, è favorevole<br />
alla vita e, se necessario, ha bisogno di qualche forma di protezione statale.<br />
La vasta gamma di attività socio-politiche che intercorre fra la destra e la<br />
sinistra porta sempre alla polarizzazione e alla frammentazione sociale. Per esempio,<br />
la pressione che i progressisti fanno con successo per un crescente coinvolgimento e<br />
regolamentazione da parte dello stato provoca una reazione in quelli di destra che si<br />
sentono obbligati a loro volta a impegnarsi nell’attività politica per preservare un<br />
modo di vita che sentono minacciato.<br />
Un altro esempio di polarizzazione è rappresentato dalla la risposta di molti<br />
ebrei all’antisemitismo di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. In una<br />
reazione di difesa alla persecuzione nazista, molti eminenti ebrei divennero<br />
intensamente pro-semiti, come Freud e Bergson, che prima erano stati ben assimilati<br />
culturalmente e politicamente nella società europea e si consideravano tedeschi o<br />
francesi. Questa reazione vitale rafforzò il movimento sionista e fu largamente
esponsabile della creazione dello stato d’Israele. Il pandemonio politico, che ne è<br />
scaturito in Medio Oriente, ne fu la tragica conseguenza.<br />
La tendenza all’estremismo in genere è meno pronunciata a destra che a<br />
sinistra. Questo perché gli atteggiamenti caratteriali basati sulla corazza muscolare<br />
(più sviluppata nei caratteri conservatori) sono più stabili di quelli che originano dal<br />
cervello (più prominente nei caratteri progressisti). A causa di questa instabilità quelli<br />
di sinistra sono più proni alla radicalizzazione. Ciò può accadere improvvisamente<br />
nel breve spazio di settimane o mesi, o più gradualmente come è accaduto nella<br />
società americana dei primi anni ’60. Paradossalmente, gli pseudo-progressisti amano<br />
prendersi il merito per gli aspetti positivi seguiti ai cambiamenti sociali, come i<br />
movimenti per i diritti delle donne e i diritti civili. 83<br />
In realtà questi sviluppi erano già avvenuti prima dei movimenti di sinistra degli anni<br />
‘60 e sarebbero continuati anche senza il loro attivismo socio-politico. Alla sinistra<br />
però dobbiamo dare credito per la polarizzazione della società moderna e per la<br />
continua agitazione delle masse a livelli di eccitazione (sessuale e non solo) ben al di<br />
là della loro capacità di tolleranza, con le disastrose conseguenze a cui assistiamo<br />
oggi.<br />
Questo processo di radicalizzazione ed estremismo è il diretto risultato<br />
dell’indebolimento della forma autoritaria della corazza individuale e sociale. La<br />
corazza sociale autoritaria è difficile da individuare quando c’è, ma la sua assenza è<br />
più facilmente riconoscibile in condizioni di crollo sociale; l’autoritarismo non è<br />
apparente quando si impone.<br />
Per capire meglio, possiamo paragonare la trasformazione delle masse nella<br />
società moderna con la trasformazione di un individuo sottoposto a orgono-terapia<br />
medica. Nel caso dell’individuo, la libertà acquisita dallo scioglimento della corazza<br />
genera dapprima un maggior grado di energia e di ansia 84 . A questo punto il ruolo di<br />
sostegno del terapeuta diventa decisivo. Egli deve aiutare il paziente a tollerare<br />
gradualmente l’intensità dei suoi sentimenti esprimendo quelle emozioni che prima<br />
erano trattenute nella corazza. Allo stesso tempo il paziente impara a tollera anche la<br />
crescente capacità di funzionamento e di libertà che ciò apporta. Se però la corazza<br />
viene sciolta caoticamente o aggressivamente da terapeuti incompetenti, il<br />
funzionamento individuale crolla e sorgono sensazioni di disorientamento, assenza di<br />
contatto e un sintomo noto con il nome di “ebbrezza di libertà”. Questo è quello che<br />
molta gente avverte quale risultato della trasformazione anti-autoritaria della società<br />
occidentale moderna.<br />
83 Vale la pensa ricordare la proverbiale metafora della mosca sul dorso dell’elefante: quando l’elefante si muove, la<br />
mosca è convinta di esserne lei l’artefice.<br />
84L’intensificazione dell’ansia e lo scarico di distruttività dallo strato secondario che risulta dalle promesse progressiste<br />
e socialiste non sono diverse da ciò che capita a quegli individui che si sottopongono a trattamenti propinati da<br />
terapisti non qualificati e quindi irresponsabili (i cosiddetti “reichiani” e i “terapisti del corpo” di ogni sorta). Il quadro<br />
clinico che ne consegue è sovente quello di un disturbo acuto con assenza di contatto, comportamenti auto- ed eteroaggressivi,<br />
ritiro sociale, ecc. conseguenti al crollo disorganizzato e caotico della corazza. Gli effetti di una<br />
ristrutturazione responsabile e sistematica come viene effettuata da un medico orgonomista qualificato, invece,<br />
producono una maggiore capacità di tollerare libertà e responsabilità , un forte senso di integrazione con sé stessi e con<br />
gli aspetti sani del mondo e della società e una maggiore abilità nel proteggersi dagli aspetti malati e distruttivi.
Dopo la Guerra d’Indipendenza Americana e l’improvvisa liberazione dal<br />
dominio britannico, molti risentirono dell’ebbrezza di libertà e si innamorarono della<br />
Rivoluzione Francese che li coinvolgeva molto di più di quanto li coinvolgesse la<br />
gioia per l’acquisita indipendenza. È dagli inizi della loro storia che gli americani<br />
hanno molta più libertà di quanto sappiano utilizzare. E ancora oggi politicanti<br />
irresponsabili continuano a pubblicizzare libertà alla gente in forma di programmi<br />
socialisti.<br />
Reich aveva anticipato il decadimento sociale odierno in Etere, Dio e Diavolo:<br />
L’incapacità del biosistema corazzato di gestire una forte carica di bioenergia,<br />
l’imminente liberazione di grandi quantità di energia accumulata durante tutta<br />
la vita e la natura assai differente del funzionamento biologico profondo se<br />
paragonato alla vita superficiale di tutti i giorni che conduce l’individuo corazzato ,<br />
rappresenta un pericolo. Quindi la corazza ha una funzione molto importante<br />
da portare avanti, per quanto patologica possa essere. Dà infatti protezione contro<br />
una situazione, che anche se è naturale per l’uomo non corazzato (per esempio la libertà),<br />
non porta ad altro che a disorientamento in chi è cronicamente corazzato.<br />
Quella che chiamiamo “ebbrezza di libertà “ è dovuta a questa incapacità<br />
dell’organismo corazzato di funzionare naturalmente. Questa “ebbrezza di<br />
libertà” la vediamo nei bambini e negli adulti trasferiti troppo in fretta in ambienti<br />
che funzionano secondo i principi dell’auto-regolazione. Se oggi o domani<br />
dovesse essere abolita improvvisamente l’organizzazione statale autoritaria,<br />
così che le masse potessero fare ciò che vogliono, il risultato non sarebbe la<br />
libertà ma il caos. Anni di puro disorientamento dovranno trascorrere prima<br />
che la razza umana possa imparare a vivere secondo i principi<br />
dell’auto-regolazione naturale. (Reich 1949b, p. 107, corsivo dell’autore)<br />
Caos (illegalità) e disorientamento è proprio ciò che stiamo sperimentando in<br />
quest’era anti-autoritaria.