Il Giornalino - Settembre 2011 - Amici di Santa Maria Infante
Il Giornalino - Settembre 2011 - Amici di Santa Maria Infante
Il Giornalino - Settembre 2011 - Amici di Santa Maria Infante
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Associazione<br />
AMICI <strong>di</strong><br />
SANTA MARIA INFANTE<br />
1944<br />
FONDATA NEL 2004<br />
Via Cadorna 174 - 04026 S.<strong>Maria</strong> I. <strong>di</strong> Minturno tel-fax 0771/678271<br />
n°93 - Anno VIII <strong>Settembre</strong> <strong>2011</strong> - GIORNALE RISERVATO AI SOCI<br />
2010<br />
ARTE E SPETTACOLO <strong>2011</strong><br />
Rassegna teatRale a s. MaRia infante<br />
Anche quest’anno l’Associazione<br />
<strong>Amici</strong> <strong>di</strong> <strong>Santa</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Infante</strong> ha organizzato<br />
l’ormai consueta Rassegna<br />
Teatrale con un programma <strong>di</strong><br />
tre serate dal titolo “Arte e Spettacolo”,<br />
nelle quali si sono visti protagonisti,<br />
seppur <strong>di</strong>versi nel genere,<br />
compagnie con un unico obiettivo:<br />
quello <strong>di</strong> esercitare l’arte del Teatro<br />
per permetterci <strong>di</strong> vivere momenti<br />
lieti in puro spirito <strong>di</strong> allegria.<br />
Giovedì 28 Luglio abbiamo visto<br />
esibirsi Vincenzo Palazzo in “Io,<br />
me stesso, me medesimo” spettacolo<br />
<strong>di</strong> cabaret nel quale, oltre<br />
ad impersonare vari personaggi <strong>di</strong><br />
spettacolo, ha portato in evidenza,<br />
con grande spirito <strong>di</strong> ironia, le fobie<br />
e le paure <strong>di</strong> noi mamme apprensive.<br />
Nella serata <strong>di</strong> Venerdì 29 Luglio<br />
la compagnia “Attori per caso” <strong>di</strong><br />
Pie<strong>di</strong>monte San Germano, formata<br />
esclusivamente da attori ultrasessantenni,<br />
ci ha rappresentato<br />
“ ’N coppa e sotto”, della regia <strong>di</strong><br />
Giorgio Mennoia, una simpatica<br />
comme<strong>di</strong>a che ci ha permesso <strong>di</strong><br />
riflettere sulla necessità<br />
<strong>di</strong> unirsi e lottare insieme<br />
per una causa comune<br />
senza <strong>di</strong>visione alcuna.<br />
Sabato 30 Luglio, in ultimo,<br />
la compagnia teatrale<br />
“Traetto” ci ha rappresentato<br />
un comme<strong>di</strong>a<br />
con episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita vissuta<br />
in “Traetto bona gente ...<br />
gliù resto” testo e regia <strong>di</strong><br />
Serena Innesti.<br />
Le tre <strong>di</strong>vertenti serate<br />
sono state organizzate<br />
dall’Associazione, con il<br />
patrocinio del Comune <strong>di</strong><br />
Minturno. Un primo ringraziamento va ai tantissimi Sponsor che con il loro contributo hanno permesso che anche quest’anno<br />
si potesse realizzare l’iniziativa. Ma il nostro “grazie” più sentito va a tutti coloro che, volontariamente, hanno collaborato<br />
fattivamente e in prima persona alla riuscita dell’iniziativa: in primis ai soci volontari dell’Associazione del nostro paese, a<br />
Mobili Romano che ha messo a <strong>di</strong>sposizione le se<strong>di</strong>e (in<strong>di</strong>spensabili per permettere al pubblico <strong>di</strong> godersi le tre serate comodamente<br />
seduto), a Erasmo per l’impianto fonico, e ai F.lli Scionti che hanno fornito l’energia elettrica per gli impianti.....<br />
Grazie!<br />
Rossana Scionti<br />
Le cose che ci accadono non sono mai fini a se stesse, gratuite, ogni incontro, ogni piccolo evento racchiude<br />
in sé un significato. _Susanna Tamaro_
Associazione<br />
AMICI <strong>di</strong><br />
SANTA MARIA INFANTE<br />
REDAZIONE<br />
del<br />
GIORNALINO<br />
Via Cadorna 174 - 04026<br />
S.<strong>Maria</strong> I. <strong>di</strong> Minturno<br />
tel-fax/0771 678271<br />
n°93 - Anno VIII <strong>Settembre</strong> <strong>2011</strong><br />
GIORNALE RISERVATO<br />
AI SOCI<br />
Fondatore:<br />
Francesco Saverio Zenobio<br />
Redattore:<br />
Diego Campani<br />
Collaboratori:<br />
Gabriella Gatto<br />
Valeria Feole<br />
Manuela Cappuccia<br />
Fabio Dedalo<br />
Grafica:<br />
Vincenzo Pimpinella<br />
Fotografie:<br />
Gianni Campani<br />
Sito internet:<br />
http://www.santamariainfante.it/<br />
E-mail giornalino:<br />
ilgiornalino@santamariainfante.it<br />
E-mail associazione<br />
info@santamariainfanteit<br />
<strong>Il</strong> sito è curato da:<br />
Carmine Bartolomeo<br />
Stampato da<br />
“Arti Grafiche Caramanica” Scauri<br />
2<br />
Kermesse sportiva a <strong>Santa</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Infante</strong><br />
Nei giorni lune<strong>di</strong> 29 e marte<strong>di</strong> 30 agosto è andato in scena il primo torneo <strong>di</strong> calcio<br />
balilla nel nostro paese. <strong>Il</strong> torneo, organizzato da Giacinto Tucciarone e Stefano<br />
Pacilio, con l’aiuto del sempre presente Fabio Pacilio - che ha gestito con <strong>di</strong>ligenza<br />
il susseguirsi delle partite - ha visto sfidarsi tra <strong>di</strong> loro 14 coppie sud<strong>di</strong>vise in 2<br />
gironi da 7 squadre ciascuno. Le prime 4 <strong>di</strong> ogni girone si sono qualificate per il<br />
turno successivo e affrontate prima nei quarti <strong>di</strong> finale e poi successivamente nelle<br />
semifinali e in finale.<br />
La coppia formata da Davide Scionti e Marco Zinicola ha avuto la meglio in finale<br />
su Adriano Corrente e Simone Poccia e si è così aggiu<strong>di</strong>cata il primo premio e la<br />
coppa che spettava ai vincitori. Terzo posto per il duo Leopoldo Tedesco e Luigi De<br />
Meo che hanno battuto nella finalina <strong>di</strong> consolazione per il terzo posto la coppia<br />
Fabio Dedalo e Stefano Pacilio. <strong>Il</strong> torneo, pubblicizzato anche sulla rete on-line <strong>di</strong><br />
Facebook, ha avuto come protagonisti non solo giocatori del nostro paese ma anche<br />
<strong>di</strong> Formia ed è stato sia una competizione sportiva sia un’occasione <strong>di</strong> ritrovo<br />
per gruppi <strong>di</strong> amici prima della fine dell’estate. È solo il primo torneo e speriamo che<br />
da qui possano partire spunti x l’organizzazione <strong>di</strong> altre competizioni sportive che<br />
possano rallegrare il nostro paese e metterlo alla pari <strong>di</strong> altre frazioni più movimentate<br />
da questo punto <strong>di</strong> vista.<br />
Gli organizzatori ringraziano Luigi De Meo per il prezioso contributo nella pulizia<br />
del campetto.<br />
Fabio Dedalo<br />
Ogni volta che un evento importante, una rivoluzione o una calamità volge a profitto della chiesa, è sempre<br />
identificata con la Mano <strong>di</strong> Dio. _Voltaire_
Ad un anno dai lavori<br />
L’anno scorso e precisamente il 13 agosto 2010 c’è stata<br />
l’inaugurazione della nuova facciata e dei portoni della<br />
chiesa parrocchiale <strong>di</strong> <strong>Santa</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Infante</strong>. I lavori hanno<br />
avuto un costo complessivo <strong>di</strong> 60.000 euro, così sud<strong>di</strong>visi:<br />
50.000 per il rifacimento della facciata esterna e <strong>di</strong><br />
quelle laterali, 8.000 per i nuovi portoni in legno e bronzo<br />
e 2.000 per lavori elettrici. La parrocchia per sostenere<br />
questa spesa ha fatto affidamento sulle offerte e sulle<br />
donazioni che citta<strong>di</strong>ni e fedeli hanno elargito. Infatti tanti<br />
santamariani e non hanno fatto una libera offerta per<br />
questa giusta causa. Alcuni fedeli hanno aderito al gruppo<br />
“Sovvenire”, versando mensilmente una quota fissa<br />
da loro stessi fissata. Inoltre la parrocchia<br />
ha ricevuto un finanziamento <strong>di</strong><br />
7.500 euro dal Comune <strong>di</strong> Minturno e<br />
un secondo finanziamento <strong>di</strong> 11.500<br />
dall’Arcivescovo e dalla Curia <strong>di</strong> Gaeta.<br />
I lavori sono stati eseguiti dalla <strong>di</strong>tta<br />
Candelora Pietro <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong> Minturno.<br />
Ad un anno dai lavori, alla <strong>di</strong>tta sono<br />
stati versati 40.000 euro e dunque ne<br />
deve ricevere ancora 20.000. La parrocchia<br />
sta provvedendo pian piano a<br />
saldare il suo debito e soprattutto si è<br />
impegnata a regolarizzare la sua situazione<br />
pagando anche tutti gli oneri fiscali.<br />
Infatti è compito <strong>di</strong> qualsiasi citta-<br />
Pericolo scampato poco prima <strong>di</strong> ferragosto<br />
È questo il titolo che possiamo provare a dare a uno degli<br />
eventi purtroppo “simbolo” delle nostre estati ormai da<br />
<strong>di</strong>versi anni, gli incen<strong>di</strong>. Questa volta ci riguarda <strong>di</strong>rettamente,<br />
perché nella nostra piazza il 13 agosto intorno<br />
alle 7.30 del mattino ha preso fuoco una palma. Allertati<br />
i vigili del fuoco della squadra 5A <strong>di</strong> Gaeta, non hanno<br />
tardato a offrirci il loro repentino intervento e per fortuna<br />
tutto si è risolto nel migliore dei mo<strong>di</strong> e, escluso per la<br />
palma, non ci sono stati altri danni significativi. Pericolo<br />
scampato dunque ma non possiamo sottovalutare questo<br />
grave problema: purtroppo ogni anno decine <strong>di</strong> migliaia<br />
<strong>di</strong> ettari <strong>di</strong> bosco bruciano a causa <strong>di</strong> incen<strong>di</strong> <strong>di</strong> natura<br />
dolosa o colposa, legati alla speculazione e<strong>di</strong>lizia, o<br />
all’incuria e alla <strong>di</strong>sattenzione dell’uomo, o semplicemente<br />
al vandalismo. Negli ultimi trent’anni è andato <strong>di</strong>strutto<br />
il 12% del patrimonio forestale nazionale. Le conseguenze<br />
per l’equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per<br />
il riassetto dell’ecosistema forestale e ambientale molto<br />
lunghi. In questi casi il motto deve essere uno solo, “prevenire<br />
prima che curare” ed è per questo motivo che dal<br />
15 giugno <strong>di</strong> quest’anno è partita la campagna antincen<strong>di</strong>o<br />
boschivo che terminerà il 30 settembre con cui il Presidente<br />
del consiglio dei ministri ha fornito alle Regioni e<br />
alle Province Autonome gli in<strong>di</strong>rizzi operativi per adottare<br />
tutte le iniziative necessarie a prevenire e fronteggiare gli<br />
incen<strong>di</strong> boschivi. Basterebbe un minimo <strong>di</strong> attenzione in<br />
più e un po’ <strong>di</strong> amore nei confronti della natura per evitare<br />
il caos!!!<br />
Fabio Dedalo<br />
3<br />
<strong>di</strong>no pagare ad esempio<br />
l’iva e le tasse. Nessuno<br />
deve sottrarsi a questo<br />
compito, altrimenti danneggia<br />
il proprio prossimo<br />
e la società. Dato che<br />
la parrocchia ha ancora<br />
questo debito che grava<br />
sulla sua situazione finanziaria,<br />
Don Carlo ha<br />
ritenuto opportuno svolgere<br />
i festeggiamenti<br />
per la festa patronale in<br />
modo semplice e sobrio,<br />
evitando<br />
nuove<br />
spese. Domenica 14 agosto alla fine della<br />
messa Don Carlo ha fatto un breve <strong>di</strong>scorso<br />
alla comunità, precisando che in questo<br />
momento è più importante pagare la <strong>di</strong>tta<br />
e i suoi operai che hanno lavorato piuttosto<br />
che bande musicali, complessi o luminarie.<br />
La festa patronale dunque è stata<br />
essenziale. Anche perché l’importanza<br />
della festa è il nostro sincero pregare rivolgendoci<br />
alla Madonna Bambina, nostra<br />
patrona.<br />
Manuela Cappuccia<br />
Guardare gli eventi e le situazioni in una luce positiva è importante. La forza, la saggezza e la gioia che<br />
accompagnano un simile atteggiamento portano alla felicità. Guardare le cose con ottimismo o<br />
benevolenza non significa essere stupidamente ingenui e permettere agli altri <strong>di</strong> approfittare della nostra<br />
buona <strong>di</strong>sposizione d’animo. Significa avere la saggezza e l’intuizione <strong>di</strong> muovere le cose in <strong>di</strong>rezione positiva,<br />
considerandone l’aspetto migliore pur rimanendo concentrati sulla realtà. _Daisaku Ikeda_
Quale modello utilizzare: 730 o Unico?<br />
La scelta <strong>di</strong>pende dal soggetto <strong>di</strong>chiarante e dai suoi red<strong>di</strong>ti.<br />
Possono presentare il modello 730 <strong>2011</strong> i seguenti soggetti:<br />
lavoratori <strong>di</strong>pendenti, pensionati, soci <strong>di</strong> cooperative. Per<br />
quanto riguarda i red<strong>di</strong>ti 2010 che<br />
permettono l’utilizzo del mod. 730,<br />
essi riguardano i red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> lavoro<br />
<strong>di</strong>pendente e red<strong>di</strong>ti assimilati (es.<br />
co.co.pro. e contratti a progetto),<br />
red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> terreni e dei fabbricati,<br />
red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> capitale, <strong>di</strong> lavoro autonomo<br />
per i quali non è richiesta la<br />
partita iva (prestazioni non esercitate<br />
abitualmente) ed alcuni red<strong>di</strong>ti<br />
assoggettabili a tassazione separata.<br />
E’ facoltà dei soggetti elencati<br />
la presentazione del modello Unico<br />
in luogo del modello 730. Devono<br />
presentare, invece, il modello Unico Persone Fisiche, e pertanto<br />
non possono utilizzare il modello 730, i contribuenti che<br />
nell’anno 2010 hanno posseduto, tra gli altri, red<strong>di</strong>ti d’impresa,<br />
red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita<br />
IVA. Sono altresì obbligati ad usare il modello Unico <strong>2011</strong> i<br />
contribuenti che devono presentare anche una delle seguenti<br />
<strong>di</strong>chiarazioni: IVA, IRAP, e mod. 770 or<strong>di</strong>nario o semplificato<br />
perché sostituti d’imposta. <strong>Il</strong> modello, infatti, prende il nome <strong>di</strong><br />
Unico perché permette l’unificazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>chiarazioni<br />
<strong>Il</strong> contributo <strong>di</strong> solidarietà, cos’è?<br />
Oggi se ne sente parlare spesso nei telegiornali, ma cos’è in<br />
sostanza il contributo <strong>di</strong> solidarietà? <strong>Il</strong> contributo <strong>di</strong> solidarietà<br />
è previsto per i red<strong>di</strong>ti sopra i 90.000 euro ed è, <strong>di</strong> fatto, un<br />
aumento straor<strong>di</strong>nario dell’IRPEF per la durata <strong>di</strong> tre anni.<br />
Questo era stato già applicato, infatti, ai <strong>di</strong>rigenti dello Stato<br />
e ai pensionati più ricchi ma dall’entrata in vigore della norma<br />
saranno assoggettati al contributo sia i <strong>di</strong>pendenti privati sia<br />
gli autonomi che superano le stesse fasce <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to. Solo<br />
per menzione il prelievo vale il 5% del red<strong>di</strong>to per la parte eccedente<br />
i 90 mila euro e fino a 150 mila. Oltre questa soglia<br />
la percentuale applicata è il 10%. Per ora questi soggetti si<br />
potranno consolare con quanto affermato dal ministro Tremonti<br />
e cioè la presenza in ogni caso <strong>di</strong> una soglia <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a<br />
del 48% (il peso complessivo sul red<strong>di</strong>to non potrà<br />
mai superare questa soglia) e del fatto che la somma potrà<br />
essere deducibile dal red<strong>di</strong>to, attenuando <strong>di</strong> fatto, l’esborso<br />
per i lavoratori privati. Per capire le conseguenze pratiche<br />
sul bilancio del singolo contribuente interessato seguiamo le<br />
vicende <strong>di</strong> un red<strong>di</strong>to <strong>di</strong>chiarato da 100mila euro all’anno: nel<br />
2012 interviene la prima tagliola, che chiederà il 5 per cento<br />
dei 10mila euro che superano la soglia dei 90mila. I 500<br />
euro versati come obolo, insieme agli altrettanti richiesti nel<br />
2013, saranno deducibili dal red<strong>di</strong>to dell’anno successivo a<br />
quelli in cui sono stati versati. Risultato: la richiesta lorda è<br />
<strong>di</strong> 1.000 euro nei due anni, ma produce anche uno sconto<br />
4<br />
fiscali a cui si è tenuti.<br />
Utilizzare il modello 730 conviene, perché ha un importante<br />
vantaggio: la possibilità <strong>di</strong> ottenere il rimborso dell’imposta in<br />
busta paga o nella rata <strong>di</strong> pensione, a partire dal mese <strong>di</strong> luglio<br />
<strong>2011</strong> (per i pensionati, dal mese <strong>di</strong> agosto o settembre). <strong>Il</strong> rimborso<br />
in busta paga scaturisce da<br />
un eventuale cre<strong>di</strong>to dovuto all’applicazione<br />
<strong>di</strong> detrazioni ulteriori (es.<br />
spese me<strong>di</strong>che o altre spese) nel<br />
modello 730. Nel caso invece vi sia<br />
ulteriore imposta Irpef da pagare,<br />
analogamente è possibile addebitarla<br />
in questo modo <strong>di</strong>rettamente<br />
sulla busta paga (o rata <strong>di</strong> pensione).<br />
Ulteriore vantaggio potrebbe<br />
essere quelli <strong>di</strong> poter presentare il<br />
730 <strong>di</strong>rettamente al datore <strong>di</strong> lavoro<br />
(o ente pensionistico), se questi<br />
svolge assistenza fiscale, e non<br />
dover trasmettere quin<strong>di</strong> il modello<br />
all’Agenzia delle Entrate. Oltre che al datore <strong>di</strong> lavoro, il modello<br />
può essere presentato ad un Centro <strong>di</strong> assistenza fiscale<br />
(Caf) o ad un professionista abilitato (Consulente del Lavoro,<br />
Commercialista, ragioniere o perito commerciale).<br />
Valeria Feole<br />
<strong>di</strong> 430 euro (per la deduzione dall’imponibile dell’obolo versato),<br />
per cui alla fine del dare-avere la somma versata dal<br />
contribuente per salvare le sorti dei conti pubblici nazionali<br />
sarà <strong>di</strong> 560 euro, pari allo 0,3% dei 200mila euro guadagnati<br />
nei due anni. Per ora la norma, suscettibile <strong>di</strong> cambiamenti<br />
nel passaggio parlamentare, non è ancora entrata in vigore,<br />
nei prossimi numeri un aggiornamento sulla situazione.<br />
Valeria Feole<br />
La Vita non è uno spettacolo muto o in bianco e nero. È un arcobaleno inesauribile <strong>di</strong> colori, un concerto<br />
interminabile <strong>di</strong> rumori, un caos fantasmagorico <strong>di</strong> voci e <strong>di</strong> volti, <strong>di</strong> creature le cui azioni si intrecciano o<br />
si sovrappongono per tessere la catena <strong>di</strong> eventi che determinano il nostro personale destino.<br />
_Oriana Fallaci_
C’erano una volta …… le ferie <strong>di</strong><br />
Agosto<br />
Edoardo Vianello agli inizi dei mitici anni ’60, cantava “per<br />
quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare”, una<br />
canzone che accompagnò l’italiano me<strong>di</strong>o in vacanza almeno<br />
per un decennio. Oggi sembra essere ritornata la grande<br />
voglia cantata da Vianello.<br />
La recessione,che ha<br />
portato la crisi economica<br />
globale, ha con<strong>di</strong>zionato<br />
sia le abitu<strong>di</strong>ni vacanziere<br />
italiane sia il vacanziere<br />
stesso nelle sue <strong>di</strong>sponibilità<br />
economiche, spesso<br />
superate ricorrendo a prestiti<br />
bancari appositamente<br />
pensati per finanziare<br />
le vacanze.<br />
Ecco che un italiano su<br />
tre è ritornato alle vacanze<br />
talpa (c’è chi, infatti, si<br />
chiude in casa ed esce<br />
solo a vacanze finite!!)<br />
e solo tre su <strong>di</strong>eci hanno<br />
varcato i confini nazionali. Oggi si vive alla giornata, e anche<br />
le vacanze sono <strong>di</strong> giornata, all’insegna del mor<strong>di</strong> e fuggi,<br />
oltre al fatto che la parola ferie è per molti datori <strong>di</strong> lavoro una<br />
sconosciuta.<br />
E pensare che negli anni della ripresa economica dell’Italia,<br />
gli anni ’50 e ’60, le vacanze erano lunghe, duravano anche<br />
un mese, corrispondevano con la chiusura delle fabbriche e<br />
i vacanzieri, per lo più emigrati al Nord o all’estero, nei mesi<br />
estivi e specie ad agosto raggiungevano i loro paesi <strong>di</strong> origine,<br />
ospiti dei parenti (fratelli, sorelle, genitori) e nella maggior<br />
parte dei casi si raggiungevano le località balneari giorno per<br />
giorno, affollando i pochissimi li<strong>di</strong> che c’erano sulle coste e<br />
soprattutto scegliendo la spiaggia libera, dove per la prima<br />
Nuove norme per la concessione mutui a<br />
giovani precari<br />
E’ stato siglato un accordo tra l’Abi e il Ministero della<br />
Gioventù sulla costituzione <strong>di</strong> un fondo <strong>di</strong> garanzia per<br />
l’accesso ai mutui per l’acquisto della prima casa rivolto<br />
a giovani coppie titolati <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> lavoro atipici. <strong>Il</strong><br />
fondo, che in fase iniziale ammonta a 50 milioni <strong>di</strong> Euro,<br />
rilascia a favore delle banche che aderiranno all’iniziativa<br />
una garanzia che coprirà fino a 75.000 Euro <strong>di</strong> mutui<br />
erogati a giovani coppie <strong>di</strong> precari, che, non essendo in<br />
possesso <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> lavoro a tempo indeterminato,<br />
<strong>di</strong>fficilmente potrebbero ottenere senza tale fidejussione.<br />
I mutui interessati dall’iniziativa sono quelli concessi per<br />
importi fino a 200.000 Euro, per coppie <strong>di</strong> giovani <strong>di</strong> età<br />
compresa tra i 18 ed i 35 anni ed un red<strong>di</strong>to ISEE inferiore<br />
ai 35.000 Euro, che intendono acquistare un’abitazione<br />
da a<strong>di</strong>bire a prima casa che non superi i 90 mq e non<br />
sia classificata catastalmente come immobile <strong>di</strong> lusso.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un’iniziativa presentata per la prima volta per<br />
andare incontro ad un target <strong>di</strong> clientela che ha <strong>di</strong>fficile<br />
5<br />
volta l’operaio riusciva a piantare il suo ombrellone proprio<br />
vicino a quello del commendatore.<br />
Oggi,invece, c’è un livellamento sociale quasi totale e le vacanze<br />
hanno subito un ulteriore variazione, al punto che tanti<br />
italiani hanno scelto una località nostrana per vacanze alla<br />
Vianello. Le gran<strong>di</strong> code in autostrada non si sono verificate,<br />
e non perché la Società Autostrade ha risolto tutte le criticità,<br />
ma solo perché gli italiani non si<br />
sono mossi. La piazzetta <strong>di</strong> Capri<br />
è ritornata un sogno come<br />
ai tempi della mitica Jacquelin<br />
Kennedy e i giovani hanno riscoperto<br />
le spiagge <strong>di</strong> Rimini,<br />
mentre i vip hanno pre<strong>di</strong>letto<br />
quelle <strong>di</strong> Riccione. Insomma un<br />
vero e proprio ritorno al passato.<br />
Si sono, comunque, scelte<br />
mete abbastanza vicine, si sono<br />
rincorse le sagre, le manifestazioni<br />
enogastronomiche, le feste<br />
<strong>di</strong> piazza e gli eventi che a iosa<br />
sono stati organizzati nei piccoli<br />
paesi e nelle località prossime al<br />
mare. Le auto ormai sono proibitive<br />
per come costa la benzina e<br />
le famiglie si sono messe un’altra volta in moto, scegliendo il<br />
treno e sono ritornate un’altra volta al “turismo familiare” nel<br />
senso che si sono appoggiate alle famiglie <strong>di</strong> origine e hanno<br />
praticano il “pendolarismo”.<br />
Le vacanze, quelle <strong>di</strong> un mese, sono un lontano ricordo, le<br />
altre (in villaggio,residence,alberghi e all’estero) sono solo un<br />
desiderio per pochi. Insomma possiamo <strong>di</strong>re: C’erano una<br />
volta…..”le ferie <strong>di</strong> Agosto”.<br />
accesso al cre<strong>di</strong>to nel mondo<br />
bancario in quanto privo delle<br />
necessarie garanzie <strong>di</strong> flussi<br />
red<strong>di</strong>tuali che servono per il<br />
pagamento delle rate.<br />
Gabriella Gatto<br />
Gabriella Gatto<br />
Ci sono tre eventi nell’esistenza <strong>di</strong> un uomo: la nascita, la vita e la morte; e l’uomo che non sa <strong>di</strong> nascere,<br />
muore soffrendo, e si <strong>di</strong>mentica <strong>di</strong> vivere. _Jean De La Bruyère_
BUON<br />
COMPLEANNO a<br />
Bisecco Elisa 03.09<br />
Caramanica Graziella 01.09<br />
Cinquegrana Agostino 01.09<br />
Conte Benita 09.09<br />
Di Lorenzo Laura 25.09<br />
Mallozzi <strong>Maria</strong> Pia 25.09<br />
Mele Gina 24.09<br />
Parente Franco 04.09<br />
Perrone Caterina (Stamford USA) 09.09<br />
Pimpinella Giuseppa 05.09<br />
Raus Franco (Stamford USA) 24.09<br />
Scamardella <strong>Maria</strong> 02.09<br />
Vento Antonio 08.09<br />
CONDOGLIANZE<br />
Condoglianze a Mazza <strong>Maria</strong> per la per<strong>di</strong>ta del caro<br />
fratello.<br />
Condoglianze alle famiglie Provenzale e Scamardella<br />
per la per<strong>di</strong>ta del caro cognato Francesco Saverio<br />
Riccardelli.<br />
Condoglianze alla famiglia Li<strong>di</strong>a Zenobio per la per<strong>di</strong>ta<br />
del caro marito.<br />
Sentite condoglianze al nostro socio Papa Francesco<br />
per la per<strong>di</strong>ta prematura dello zio Clino Faddanno.<br />
Tutta l’Associazione si unisce al dolore della famiglia<br />
Faddanno.<br />
LIETI EVENTI: È NATA NICOLETTA<br />
<strong>Il</strong> 27 luglio la famiglia del nostro <strong>di</strong>rettore Dr. Diego<br />
Campani è stata allietata dalla nascita della piccola<br />
Nicoletta. La secondogenita è nata alle 23.40 per la<br />
gioia <strong>di</strong> papà Diego, mamma Daniela e della sorellina<br />
Antonietta. A tutta la famiglia vanno i sinceri auguri<br />
della Redazione e dell’intera Associazione e a<br />
Nicoletta auguriamo <strong>di</strong> cresce sana, forte e saggia.<br />
6<br />
-NOTIZIE in BREVE-<br />
BUON<br />
ONOMASTI-<br />
CO a<br />
Egi<strong>di</strong>o<br />
Elpi<strong>di</strong>o<br />
Gregorio<br />
Marino<br />
Rosalia<br />
Ida<br />
Umberto<br />
Regina<br />
Sergio<br />
Giacinto<br />
Addolorata<br />
Cornelio<br />
Cipriano<br />
Roberto<br />
Gennaro<br />
Matteo<br />
Atanasio<br />
Maurizio<br />
Pio<br />
L’ANGOLO della POESIA<br />
- La Parola -<br />
Nicola<br />
Cosma<br />
Damiano<br />
Vincenzo<br />
Michele<br />
Gabriele<br />
Raffaele<br />
Girolamo<br />
Sei limpida, parola,<br />
quando agli altri sveli<br />
amori e sentimenti<br />
nascosti nel profondo<br />
o velati dal tempo.<br />
Sei affascinante, parola,<br />
quando nei tuoi mille risvolti,<br />
nei convergenti sentieri<br />
vai a chiarirci<br />
il senso della vita.<br />
Sei crudele, parola,<br />
quando impietosa<br />
l’animo inci<strong>di</strong><br />
e sanguinante ti ritrai.<br />
Sei magica, parola,<br />
quando nasci garbata,<br />
incisiva e pura<br />
dall’anima dei poeti.<br />
Mario Olimpieri<br />
O cicogna, o cicognetta<br />
finalmente sei arrivata in questa casetta<br />
e in un gran cesto profumato hai adagiato<br />
un tenero angioletto e con tono molto soave così gli<br />
hai sussurato:<br />
Cara piccolina Nicoletta benvenuta in questo mondo,<br />
lungo sarà il tuo cammino<br />
mamma e papà avrai a te vicino!<br />
La piccoletta tutta felice ha ringraziato:<br />
cara cicogna or puoi andare, il tuo compito a buon<br />
fine hai tu portato,<br />
più bella famiglia per me non avresti mai potuto<br />
trovare!<br />
Ora la dolce pargoletta ha voglia <strong>di</strong> pappare<br />
per poi subito riposare,<br />
ma ai suoi cari genitori non manca <strong>di</strong> ricordare:<br />
tante coccole e carezze mi dovete fare<br />
altrimenti inizio subito a strillare!<br />
So che la mia nascita è un caso, un incidente risibile, eppure, appena mi lascio andare, mi comporto come<br />
se fosse un evento capitale, in<strong>di</strong>spensabile al funzionamento e all’equilibrio del mondo.<br />
_Emile Cioran_
La Depressione:<br />
ben presto sarà la prima malattia per <strong>di</strong>ffusione nel<br />
mondo<br />
La depressione rappresenta oggi una delle patologie più <strong>di</strong>ffuse<br />
in Italia e nel mondo: nel nostro Paese il 10% della popolazione,<br />
circa sei milioni <strong>di</strong> persone, viene colpita dal “mal <strong>di</strong><br />
vivere”; se consideriamo anche gli italiani che soffrono in silenzio,<br />
senza curarsi ed accettare la malattia, i nu-meri salgono<br />
vertiginosamente fino a 15<br />
milioni, con prevalenza della<br />
popolazione anziana (over<br />
65) e <strong>di</strong> quella femminile. In<br />
prospettiva futura la situazione<br />
è destinata a peggiorare:<br />
per l’Organizzazione<br />
Mon<strong>di</strong>ale della Sanità nel<br />
2020 la depressione sarà la<br />
seconda malattia invalidante<br />
e la prima per <strong>di</strong>ffusione<br />
nel mondo: tutto ciò grazie<br />
anche al cambiamento degli<br />
stili <strong>di</strong> vita, causa <strong>di</strong> sempre<br />
maggiori stress. Recenti stu<strong>di</strong><br />
hanno inoltre sottolineato<br />
l’importanza dell’interazione ge-ne-ambiente per la <strong>di</strong>ffusione<br />
<strong>di</strong> questa patologia: oggi grazie ai progressi della scienza possiamo<br />
affermare che la patologia mentale può essere determinata<br />
già nella vita intrauterina: si sa con certezza che se una<br />
donna, durante la gravidanza, abusa <strong>di</strong> alcol o <strong>di</strong> sostanze,<br />
viene maltrattata o subisce forti stress, il feto riceve segnali<br />
che mo<strong>di</strong>ficano i geni coinvolti nello sviluppo del cervello. Per<br />
<strong>di</strong> più comportamenti e abitu<strong>di</strong>ni giovanili, come il consumo <strong>di</strong><br />
alcol e droghe, aumentano la vulnerabilità per i <strong>di</strong>sturbi mentali,<br />
tra cui in primis la depressione.<br />
Come si fa a capire quando qualcosa non va ed è necessario<br />
farsi aiutare? Dopotutto è naturale che ci si trovi ad affrontare<br />
problemi nella vita che potrebbero rendere triste chiunque:<br />
forse vi trovate ad affrontare la morte del vostro coniuge o <strong>di</strong><br />
un amico, forse per voi è stato <strong>di</strong>fficile abituarvi ad un grosso<br />
cambiamento nella vostra vita oppure vi sentite soli. O magari<br />
avete una malattia cronica e siete molto preoccupati. Però se<br />
soffrite veramente <strong>di</strong> depressione e non vi curate, questa potrebbe<br />
continuare per settimane, mesi o ad<strong>di</strong>rittura anni. Ecco<br />
un elenco dei sintomi più frequenti della depressione: sensazione<br />
<strong>di</strong> “vuoto”, tristezza continua e ansia; stanchezza, mancanza<br />
<strong>di</strong> energia; per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> interesse o <strong>di</strong> piacere per le attività<br />
quoti<strong>di</strong>ane; <strong>di</strong>sturbi del sonno; appetito maggiore o minore del<br />
solito; pianto frequente o eccessivo; dolori e <strong>di</strong>sturbi che non<br />
scompaiono nemmeno dopo essere curati; <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> concentrazione<br />
o <strong>di</strong> memoria; incapacità <strong>di</strong> prendere decisioni; sensi<br />
<strong>di</strong> colpa; sentirsi<br />
impotenti,<br />
inutili o senza<br />
speranza; irritabilità,<br />
pensieri <strong>di</strong><br />
morte o fantasie<br />
suicide.<br />
Se alcuni <strong>di</strong><br />
essi fanno parte<br />
della vostra<br />
esperienza e<br />
durano da più<br />
<strong>di</strong> due settima-<br />
7<br />
ne, è consigliabile rivolgersi al me<strong>di</strong>co. Infatti gli stu<strong>di</strong> più recenti<br />
confermano che la <strong>di</strong>agnosi precoce è molto impor-tante<br />
per la cura del paziente; tuttavia a causa dei molti pregiu<strong>di</strong>zi<br />
presenti nei confronti del <strong>di</strong>stur-bo depressivo, solo il 25% dei<br />
malati (uno su quattro) consulta lo specialista competente,<br />
cioè lo psichiatra. Eppure, nella maggior parte dei casi le fasi<br />
acute del <strong>di</strong>sturbo possono regre<strong>di</strong>re nel giro <strong>di</strong> 4-6 settimane,<br />
con un’adeguata terapia sia farmacologia che psicologica. <strong>Il</strong><br />
me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia è il primo che può notare l’insorgere della<br />
malattia grazie al costante contatto<br />
con i citta<strong>di</strong>ni. Spesso però<br />
sono le <strong>di</strong>chiarazioni degli stessi<br />
pazienti a rendere la <strong>di</strong>agnosi<br />
<strong>di</strong>fficile, riferendo malesseri che<br />
rappresentano in realtà una somatizzazione<br />
della depressione.<br />
Una ricerca pubblicata recentemente<br />
svela che questa malattia,<br />
soprattutto nei casi lievi, si manifesta<br />
principalmente con <strong>di</strong>versi sintomi<br />
fisici, che vengono osservati<br />
in vari ambulatori me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> varie<br />
specializzazioni: gastroenterologia<br />
(54%), neurologia (50%), car<strong>di</strong>ologia<br />
(34%), reumatologia (33%)<br />
e ortope<strong>di</strong>a (30%). Oltre il 50% dei pazienti depressi, infatti,<br />
riferisce il sintomo dolore: le zone più frequenti sono la testa<br />
(60%), il dorso (28%), torace e addome (20%), il collo (11%),<br />
le articolazioni (9%) e le spalle (8%). Sintomi psichici e fisici<br />
sembrano essere strettamente collegati, tanto che un gruppo<br />
<strong>di</strong> psichiatri americani ha redatto un elenco delle principali connessioni<br />
tra le due categorie. Al pessimo umore, la debolezza,<br />
la bassa autostima, i <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> memoria, l’ansia e la <strong>di</strong>fficoltà<br />
<strong>di</strong> concentrazione si legano spesso cefalea, insonnia, affaticamento,<br />
vertigini, dolori addominali, <strong>di</strong>sturbi gastrointestinali e<br />
<strong>di</strong>sfunzioni della sfera sessuale.<br />
Quando la malattia viene in<strong>di</strong>viduata, il percorso per guarire<br />
completamente non è facile: una per-sona depressa su 3 lo<br />
è ancora dopo un anno; una su 10 deve continuare la terapia<br />
dopo 5 dal primo episo<strong>di</strong>o; oltre la metà avrà una ricaduta<br />
nell’arco della sua esistenza. Spesso le terapie me<strong>di</strong>che finora<br />
a <strong>di</strong>sposizione non alleviano imme<strong>di</strong>atamente i sintomi<br />
depressivi, mentre l’approccio psicoterapico viene confinato in<br />
secondo piano: il malato può avvertire in prima battuta gli effetti<br />
collaterali dei farmaci, come quelli gastrointestinali e sul sonno,<br />
ma anche <strong>di</strong>sturbi sulla sfera sessuale e aumento <strong>di</strong> peso, che<br />
spesso conducono all’interruzione del trattamento. Per questo<br />
la ricerca è orientata su approcci terapeutici innovativi, che<br />
offrano una risposta più rapida e più ampia. A ras-sicurare i<br />
malati ci sono alcuni annunci del mondo scientifico, a proposito<br />
<strong>di</strong> una nuova classe <strong>di</strong> antidepressivi denominati “melatoninergici”.<br />
Rispetto alle attuali cure antidepressive i vantaggi<br />
sarebbero i seguenti: minore incidenza degli effetti collaterali,<br />
efficacia più rapida, con sollievo <strong>di</strong> alcuni sintomi anche dalla<br />
prima settimana <strong>di</strong> trattamento e conseguente riduzione della<br />
sindrome da interruzione.<br />
La prima e più importante cosa da fare resta, in ogni modo,<br />
quella <strong>di</strong> prendere coscienza del proprio <strong>di</strong>sturbo, superare<br />
con coraggio e umiltà il freno mentale della riservatezza o della<br />
vergogna, e chiedere aiuto al proprio me<strong>di</strong>co.<br />
Una vita senza sogni è banale sopravvivere, tacita resa agli eventi, lento volgere all’imbrunire.<br />
_Lisandro_<br />
Diego Campani
Kermesse sportiva a <strong>Santa</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Infante</strong> - pag. 2<br />
8<br />
Gruppi folkloristici esibitesi a S. <strong>Maria</strong> <strong>Infante</strong> il 13 Luglio, nell’ambito degli eventi per la Sagra delle Regne <strong>2011</strong> (a<br />
seguire si sono esibiti anche a Pulcherini). I gruppi provengono dal Venezuela e dalle Filippine.<br />
AL SOCIO:<br />
Nelle azioni <strong>di</strong> tutti li uomini, e massime de principi, dove non è iu<strong>di</strong>zio da reclamare, si guarda al fine.<br />
Facci dunque uno principe <strong>di</strong> vincere e mantenere lo stato; e mezzi sempre saranno iu<strong>di</strong>cati onorevoli<br />
e da ciascuno laudati: perché el vulgo ne va preso con quello che pare, e con lo evento della cosa; e nel<br />
mondo non è se non vulgo. _Nicolò Macchiavelli_