progetto tasmania - Collegio Arcivescovile
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IL PROGETTO<br />
“LA TASMANIA INCONTRA TRENTO”<br />
Dal 30 maggio al 4 giungo 2011 il <strong>Collegio</strong> <strong>Arcivescovile</strong> di Trento ha ospitato 25 ragazze<br />
australiane, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, provenienti dal Saint Mary's College di Hobart,<br />
capitale della Tasmania.<br />
Le prof.sse Gianna Staples, Andrea Maver and Paola Keller, in accordo con la prof.ssa Zanoni,<br />
referente del <strong>progetto</strong> presso il collegio <strong>Arcivescovile</strong>, hanno accompagnato i ragazzi in<br />
quest’avventura italiana, la cui prima tappa è stato proprio il territorio trentino.<br />
L’ospitalità delle famiglie degli studenti del Liceo <strong>Arcivescovile</strong> di Trento ha permesso da una<br />
parte la piena immersione nella cultura italiana per gli ospiti australiani e dall’altra un ottimo<br />
esercizio della lingua inglese per i ragazzi italiani. Tale esperienza tuttavia non è stata solo<br />
linguistica ma ha spronato i ragazzi (ospitati ed ospitanti) a crescere dal punto di vista umano,<br />
compiendo un’esperienza molto forte di ospitalità, accoglienza e rispetto nei confronti di una<br />
cultura differente.<br />
I ragazzi coinvolti nel <strong>progetto</strong> di ospitalità si sono impegnati in una prima fase di “contatto<br />
epistolare” tramite internet, e mail, face book, skype e chat varie. A questo primo contatto<br />
linguistico si è affiancato l’approfondimento della conoscenza della Tasmania, da vari punti di<br />
vista: geografico, ambientale, culturale, scolastico. Infine i ragazzi hanno preso parte attiva<br />
nell’organizzazione delle attività da svolgersi insieme, cercando di equilibrare momenti educativi<br />
– formativi a momenti più ludici, mostrando le bellezze naturali ma anche artistico- culturale di<br />
quest’area d’Italia.<br />
Anche i ragazzi delle medie <strong>Arcivescovile</strong> sono stati coinvolti nel <strong>progetto</strong>. Infatti durante l’anno<br />
scolastico hanno stretto amicizia via e mail con i coetanei tasmani della Saint Mary's College che<br />
speriamo verranno in futuro a farci visita per sviluppare e rendere continuativo questo rapporto<br />
che stiamo creando.<br />
E’ stata per tutti – ragazzi, docenti e famiglie- un’esperienza forte di incontro e approfondimento<br />
culturale che vuole aiutare i ragazzi a crescere nel rispetto e nell’accettazione della diversità.<br />
prof. ssa Francesca Zanoni<br />
LA PAROLA AI RAGAZZI:<br />
In questi giorni con le nostre amiche tasmane abbiamo compreso a fondo come il mondo possa<br />
essere unito se solo impariamo a conoscere le persone in modo completo. Tra noi e le ragazze si è<br />
instaurato un rapporto speciale arricchendoci di cultura ed emozioni. Infatti, nonostante le usanze<br />
e le abitudini diverse, sono ragazze come noi, con le stesse passioni come ad esempio la musica,<br />
e per questo la scuola ha organizzato un’uscita per partecipare all’assemblea spettacolo degli<br />
studenti dell’<strong>Arcivescovile</strong> e del Sacro Cuore.<br />
Il gemellaggio è stato utile soprattutto per migliorare il nostro inglese, imparando nuove parole e<br />
modi di dire oppure le loro storie e la cultura del loro paese. Questo gemellaggio è stato favorito<br />
dal fatto che i Trentini emigrarono anche in Australia.<br />
Il <strong>progetto</strong> è stato fortemente sostenuto dalla professoressa Zanoni, la quale ha pensato bene<br />
che sarebbe stata una bella esperienza per ricordare il passato e le imprese dei nostri ormai<br />
bisnonni, e da un’insegnante della scuola di Hobart, nonché cugina di un nostro compagno di<br />
classe.<br />
Dunque questa esperienza è stata importante per tutti noi e speriamo si possa ripetere sperando<br />
di divertirci come in questa occasione.<br />
Silvia girotto, Christopher Pancheri, Sara Guarnieri, Sara Pirruccio, Stefano Bruni, Nicola Giovannini
Il primo impatto con le ragazze tasmane è stato emozionante poiché era nostro desiderio<br />
incontrarle dopo mesi di corrispondenza via e-mail. Inoltre è stato gratificante capire che siamo in<br />
grado di dialogare utilizzando le conoscenze che abbiamo della lingua inglese, senza grossi<br />
problemi.<br />
Nonostante la distanza che ci separa , le ragazze australiane sono riuscite comunque a superare<br />
le difficoltà che hanno incontrato confrontandosi con la nostra cultura e le nostre abitudini, molto<br />
diverse dalle loro.<br />
Ilaria Furlan, Caterina Piffer, Giuliano Frigo, Matteo Moranduzzo, Caterina Ravanelli, Leonardo<br />
Salemi<br />
La difficoltà più grande è stata affrontata da tutti noi (sia italiani che australiani) il primo giorno<br />
quando tutto ad un tratto ci siamo trovati a convivere con persone di un altro paese e abbiamo<br />
dovuto cambiare le nostre abitudini.<br />
Questi sei giorni insieme sono passati velocemente e anche se all’inizio tutti avevamo paura di<br />
non riuscire a parlare un'altra lingua, anche questo ostacolo si è risolto senza alcun problema.<br />
Speriamo che questo <strong>progetto</strong> possa continuare nel tempo e che, continuando a tenerci in<br />
contatto, potremmo un giorno ritrovarci, questa volta in Tasmania!<br />
Manuela Amadori, Serena Agostini, Sara Paviglianiti, Silvia Maurina.<br />
La settimana vissuta con le ragazze tasmane è stata un'esperienza insolita. Inizialmente ci sono<br />
state alcune difficoltà a trovare un punto d'incontro per le diverse abitudini e per incomprensioni<br />
dovute alla lingua. Tuttavia è stato sufficiente poco tempo per imparare a convivere. E' stato<br />
divertente provare a comunicare con loro mettendo in campo le nostre conoscenze dell'inglese,<br />
tentativi che hanno spesso suscitato momenti di ilarità.<br />
Le ragazze australiane hanno inoltre apprezzato le escursioni proposte, grazie alle quali anche noi<br />
abbiamo potuto approfondire ciò che sappiamo del nostro territorio.<br />
Speriamo che i momenti trascorsi insieme siano stati coinvolgenti e che siano rimasti impressi nei<br />
loro ricordi.<br />
Agnese Chilovi; Nikolai Gronauer Eccher; Ilaria Luca; Sara Dorigatti<br />
Da questa esperienza abbiamo imparato a convivere con le nostre nuove amiche tasmane,<br />
nonostante la lingua e le abitudini diverse dalle nostre. Ci auguriamo che questa amicizia possa<br />
mantenersi nel tempo con la speranza, in un futuro, di poter essere a contatto con questa cultura<br />
In prima persona.<br />
Sara Broilo, Giulia Pisoni, Anna Mattioli, Beatrice Capra