Lav. 5 - Unitus DSpace - Università degli Studi della Tuscia
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2.3.5. - Raffreddamento e setacciamento<br />
Il prodotto finito viene raccolto in una tramoggia al di sotto <strong>della</strong> trafila e viene portato,<br />
tramite una coclea, in un elevatore a tazze, che lo trasferisce verticalmente immettendolo nel<br />
raffreddatore, ossia un contenitore sottoposto ad aspirazione per mezzo di un ciclone ad aria<br />
forzata. All’interno di tale struttura il materiale scende velocemente di temperatura e, una volta<br />
raggiunto un livello stabilito, viene scaricato grazie ad una griglia mobile che lo lascia cadere<br />
direttamente su un vaglio vibrante. Questo setaccio serve per pulire il pellet dal piccolo residuo<br />
di polvere che permane ancora. Una volta effettuato questo passaggio, il materiale viene di<br />
nuovo trasportato verticalmente nell’ultimo silos di raccolta che si trova sopra all’insaccatrice.<br />
Figura 23: a sinistra il complesso di raffreddamento; a destra setaccio vibrante<br />
2.3.6. - Insaccatura ed imballaggio<br />
L’insaccatrice è semi - automatica in quanto è necessaria la presenza di un operatore il<br />
cui compito è quello di sorreggere il sacchetto, situato sopra una bilancia, che viene riempito da<br />
un flusso di materiale fino al raggiungimento del peso prestabilito. Tale macchina è<br />
fondamentalmente costituita da una valvola pneumatica che si apre in base al comando impartito<br />
dall’operatore e si chiude automaticamente al raggiungimento del peso impostato.<br />
Saldatrice<br />
Figura 24: Insaccatrice pellet<br />
Insaccatrice<br />
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