sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA
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FO R ORO<br />
MANO<br />
SOMMARIO<br />
ELEZIONI DEL CONSIGLIO BIENNIO 2008-2009<br />
EDITORIALE<br />
717<br />
"La nostra storia: tra mito e realtà" 719<br />
E' giunta l'ora del rinnovamento 722<br />
"Il biennio <strong>di</strong> ieri e il biennio <strong>di</strong> domani<br />
IL FATTO<br />
725<br />
Riflessioni sul Consiglio dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
727<br />
Presenze dei Consiglieri alle adunanze del Consiglio<br />
Pregiu<strong>di</strong>zialità del proce<strong>di</strong>mento penale<br />
728<br />
rispetto a quello <strong>di</strong>sciplinare 729<br />
Componenti Commissione Esami Avvocato sessione 2007 732<br />
Manuale <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio e patrocinio a spese dello Stato 736<br />
Calendario spettacoli <strong>Avvocati</strong> alla Ribalta 736<br />
Saluto del Presidente Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia 738<br />
UE: spazio <strong>di</strong> libertà, sicurezza e giustizia 746<br />
Incontro con la "Connecticut Bar Association"<br />
ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO<br />
748<br />
Le adunanze 750<br />
CONVEGNI 802<br />
FORMAZIONE CONTINUA 804<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
IL NOSTRO MONDO<br />
816<br />
Cerimonia per la consegna delle Medaglie Ricordo 833<br />
La giustizia che non c'è 842<br />
Borse per tirocini formativi per Giovani <strong>Avvocati</strong><br />
NECROLOGI<br />
843<br />
In ricordo <strong>di</strong> Flavio Graziani 844<br />
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE 845<br />
NOTIZIARIO<br />
DEL CONSIGLIO<br />
DELL'ORDINE<br />
DEGLI AVVOCATI<br />
DI <strong>ROMA</strong><br />
5-6<br />
SETTEMBRE - DICEMBRE<br />
ANNO 2007<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO<br />
ANNO LVIII<br />
Direttore Responsabile<br />
Alessandro Cassiani<br />
Redattore<br />
Giovanni Cipollone<br />
Segretario <strong>di</strong> Redazione<br />
Piero Paris<br />
Stampa<br />
Centro Poligrafico Romano<br />
Via Dorando Petri, 20<br />
00011 - Bagni <strong>di</strong> Tivoli<br />
Redazione<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma<br />
Palazzo <strong>di</strong> Giustizia<br />
Piazza Cavour<br />
00193 - Roma<br />
Registrazione presso<br />
il Tribunale <strong>di</strong> Roma<br />
n. 1866 dell’11.12.1950<br />
Tutti gli iscritti all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> possono collaborare al Notiziario “Foro Romano” con articoli su problemi <strong>di</strong> interesse generale. Gli articoli devono essere<br />
forniti su floppy <strong>di</strong>sk o inviati per posta elettronica all'in<strong>di</strong>rizzo email: foro romano@or<strong>di</strong>neavvocati.roma.it contenenti il titolo, il nome e cognome<br />
dell'autore o <strong>degli</strong> autori. La Direzione si riserva la facoltà <strong>di</strong> non pubblicare gli articoli che pervengono.
EXTRAVAGANTES<br />
Contro la mutabilità e proliferazione eccessive delle leggi 853<br />
La lunga eco del contuberniu 855<br />
PHILOGHELOS 859<br />
SEGNALAZIONI E RECENSIONI 860<br />
RAPPORTI INTERNAZIONALI 863<br />
IN PUNTA DI PIEDI 864<br />
AGGIORNAMENTO ALBO 873
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI <strong>ROMA</strong><br />
ELEZIONE DEI QUINDICI COMPONENTI<br />
DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE<br />
DEGLI AVVOCATI DI <strong>ROMA</strong><br />
PER IL BIENNIO 2008 - 2009<br />
Ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui al D.L.L. 23 novembre 1944, n.<br />
382 nonché del D.L. 26 febbraio 1948, n. 174, l’Assemblea <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma è convocata per domenica 13 gennaio 2008,<br />
alle ore 10, nell’Aula <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia -<br />
Piazza Cavour - Roma, al fine <strong>di</strong> eleggere i quin<strong>di</strong>ci componenti<br />
del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma per il biennio<br />
2008-2009.<br />
Qualora in prima convocazione non si raggiungesse il numero<br />
legale (metà <strong>degli</strong> iscritti), la seconda convocazione, valida<br />
con l’intervento <strong>di</strong> almeno un quarto <strong>degli</strong> iscritti, si terrà nello<br />
stesso luogo sabato 26, domenica 27, lunedì 28 e martedì 29<br />
gennaio 2008, dalle ore 8,30 alle ore 13,30.<br />
Per l’eventuale ballottaggio, l’Assemblea è convocata per<br />
sabato 2, domenica 3, lunedì 4 e martedì 5 febbraio 2008, dalle<br />
ore 8,30 alle ore 13,30.<br />
Il termine per la eventuale segnalazione delle can<strong>di</strong>dature è<br />
fissato per le ore 14,00 <strong>di</strong> mercoledì 9 gennaio 2008.<br />
Roma, 21 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
Il Consigliere Segretario Il Presidente<br />
Antonio Conte Alessandro Cassiani<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 717
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI <strong>ROMA</strong><br />
Norme per lo svolgimento delle operazioni elettorali<br />
1) Ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui al D.L.L. 23 novembre 1944 n.382 nonché del D.L. 26 febbraio 1948 n.l74<br />
l’Assemblea <strong>degli</strong> iscritti, al fine <strong>di</strong> eleggere i quin<strong>di</strong>ci componenti il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong><br />
Roma per ogni biennio a partire da quello 1994-1995, verrà convocata:<br />
a) nella seconda domenica del mese <strong>di</strong> gennaio alle ore 10 in prima convocazione, valida con la richiesta<br />
presenza <strong>di</strong> metà <strong>degli</strong> iscritti;<br />
b) nella quarta settimana del mese <strong>di</strong> gennaio per quattro giorni consecutivi dal venerdì al lunedì, dalle ore<br />
8,30 alle ore 13,30, in seconda convocazione, valida con la richiesta presenza <strong>di</strong> almeno un quarto <strong>degli</strong> iscritti;<br />
c) nella prima settimana del mese <strong>di</strong> febbraio per quattro giorni consecutivi dal venerdì al lunedì, dalle ore<br />
8,30 alle ore 13,30, per l’eventuale ballottaggio.<br />
L’Assemblea si terrà in tutte le occasioni presso la sede del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma a<br />
Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, Piazza Cavour, Aula <strong>Avvocati</strong>.<br />
2) Gli avvocati che intenderanno segnalare a mezzo del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> agli elettori la loro can<strong>di</strong>datura<br />
potranno farne richiesta scritta da presentare alla Segreteria del Consiglio, entro le ore 14 del mercoledì<br />
antecedente la seconda domenica del mese <strong>di</strong> gennaio (9 gennaio 2008).<br />
La Segreteria del Consiglio, raccolte e numerate tutte le richieste pervenute, procederà alla redazione, stampa<br />
ed affissione <strong>di</strong> un manifesto recante l’in<strong>di</strong>cazione, in or<strong>di</strong>ne alfabetico, <strong>di</strong> tutti gli avvocati richiedenti.<br />
L’in<strong>di</strong>cazione sarà accompagnata dalla avvertenza secondo cui tutti gli iscritti agli Albi <strong>di</strong> Roma sono eleggibili.<br />
3) Ove si debba far luogo all’Assemblea <strong>di</strong> ballottaggio, la Segreteria del Consiglio provvederà alla redazione,<br />
stampa ed affissione <strong>di</strong> un manifesto contenente l’in<strong>di</strong>cazione dei risultati dell’Assemblea <strong>di</strong> seconda convocazione<br />
e l’elenco <strong>di</strong> tutti gli avvocati che, avendo riportato un voto, avranno <strong>di</strong>ritto a concorrere alle elezioni nelle<br />
votazioni <strong>di</strong> ballottaggio.<br />
4) Gli avvocati potranno segnalare la loro can<strong>di</strong>datura agli elettori me<strong>di</strong>ante l’invio o la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />
lettere o volantini e con qualsiasi altro mezzo compatibile, in ogni caso, con le inderogabili norme <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e<br />
<strong>di</strong> decoro che <strong>di</strong>sciplinano la professione forense.<br />
Gli avvocati potranno conseguire, proponendo la relativa richiesta scritta alla Segreteria del Consiglio,<br />
l’elenco <strong>di</strong> tutti gli iscritti agli Albi <strong>di</strong> Roma risultanti dal “targhettario” previo rimborso delle spese vive.<br />
5) Nel corso <strong>di</strong> tutte le operazioni <strong>di</strong> voto ed a partire dalle quarantott’ore precedenti sarà vietato<br />
<strong>di</strong>stribuire volantini o altro materiale <strong>di</strong> propaganda negli uffici giu<strong>di</strong>ziari e nelle loro imme<strong>di</strong>ate<br />
vicinanze.<br />
L’affissione <strong>di</strong> manifesti <strong>di</strong> propaganda potrà essere eseguita nei tempi consentiti, solo nelle bacheche<br />
mobili pre<strong>di</strong>sposte appositamente a tal fine dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e negli spazi riservati a ciascun<br />
raggruppamento o singolo can<strong>di</strong>dato.<br />
Nel seggio elettorale, sempre e solo a cura del Consiglio, sarà esposta anche una copia <strong>di</strong> un manifesto <strong>di</strong><br />
ciascun raggruppamento o singolo can<strong>di</strong>dato, limitato alla semplice elencazione dei can<strong>di</strong>dati.<br />
6) Il Consiglio designerà, prima dell’inizio delle votazioni, i questori ai quali sarà conferito l’incarico <strong>di</strong><br />
sorvegliare il corretto svolgimento delle operazioni elettorali e <strong>di</strong> far osservare le norme <strong>di</strong> cui al precedente art.<br />
5. I nominativi dei questori saranno pubblicati in calce al manifesto <strong>di</strong> cui all’art. 2.<br />
7) Il mancato rispetto alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai precedenti artt. 4 e 5 sarà oggetto <strong>di</strong> valutazione in sede<br />
<strong>di</strong>sciplinare.<br />
8) Le votazioni avranno luogo esclusivamente a mezzo <strong>di</strong> schede con a retro il timbro del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e vistate a stampa dal Presidente, in cui l’elettore in<strong>di</strong>cherà i nominativi dei can<strong>di</strong>dati prescelti in<br />
numero non superiore a quin<strong>di</strong>ci, usufruendo delle apposite cabine.<br />
Inoltre, nello svolgimento delle operazioni <strong>di</strong> scrutinio saranno adottati i seguenti principi:<br />
a) ove un can<strong>di</strong>dato, <strong>di</strong> cui all’elenco affisso a cura del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, sia in<strong>di</strong>cato con il «solo<br />
cognome» anche se vi sono omonimi il voto verrà attribuito come valido al can<strong>di</strong>dato;<br />
b) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con il «cognome esatto», ma con il «prenome errato», se tale prenome non<br />
corrisponde ad altro iscritto agli albi sarà attribuito come valido al can<strong>di</strong>dato;<br />
c) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con «uno dei due cognomi», se il prenome è esatto il voto sarà attribuito<br />
come valido al can<strong>di</strong>dato, se manca il prenome ricorrerà l’ipotesi <strong>di</strong> cui al precedente punto a);<br />
d) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con il «cognome simile» e con il prenome esatto, se il cognome ed il prenome<br />
non corrispondono ad altro iscritto agli albi il voto verrà attribuito al can<strong>di</strong>dato;<br />
e) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con il solo cognome, (e per giunta) simile, se tale cognome non corrisponde<br />
ad altro iscritto all’albo, il voto sarà attribuito come valido al can<strong>di</strong>dato.<br />
(estratto dal verbale dell’Assemblea or<strong>di</strong>naria del 22 aprile 1993)<br />
718<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
“LA NOSTRA STORIA:<br />
TRA MITO E REALTA’”<br />
EDITORIALE<br />
C’era una volta un galeone che navigava a gonfie vele. Gli zeffiri lo<br />
sospingevano dolcemente. Sulla sommità dell’albero maestro sventolava una<br />
ban<strong>di</strong>era con l’insegna della Giustizia.<br />
Tutti ne ammiravano l’imponenza.<br />
Nessuno metteva in dubbio l’importanza della missione che era chiamato<br />
a svolgere.<br />
Sospinto da una forza misteriosa, approdava in terre sconosciute.<br />
Ieratici come sacerdoti, scendevano dalla tolda uomini avvolti in toghe<br />
scintillanti.<br />
Richiamati dalla loro presenza, arrivavano da ogni parte in<strong>di</strong>vidui<br />
dall’espressione dolorante: erano emarginati e oppressi che da tempo<br />
immemorabile sognavano l’arrivo <strong>di</strong> un Difensore.<br />
In questo modo, fin dalla notte dei tempi, gli Eroi Togati hanno solcato<br />
i mari sospinti dall’insopprimibile vocazione a <strong>di</strong>fendere le pubbliche e<br />
private libertà.<br />
Gli epigoni <strong>di</strong> questa nobile schiera continuano le loro gesta.<br />
Sono dovunque!<br />
Non è necessario entrare nelle Aule dei Tribunali per sentirne la voce<br />
appassionata. Si materializzano quando vengono messi a repentaglio i <strong>di</strong>ritti<br />
primari dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Sprezzanti del pericolo, sono sempre in prima linea.<br />
Quando regimi illiberali tentano <strong>di</strong> soffocare la voce dei più deboli, essi<br />
ricompaiono e si ergono in loro <strong>di</strong>fesa.<br />
Diventano più combattivi soprattutto quando sembra che prevalgano<br />
coloro i quali vorrebbero eliminarli.<br />
Perché questo miracolo si rinnovi è però necessario un impegno costante<br />
e totale.<br />
Quando il galeone non naviga più in acque tranquille e gli zeffiri si<br />
trasformano in cupi venti <strong>di</strong> burrasca, chi è chiamato a mantenere la rotta non<br />
può abbandonare il timone, concedersi attimi <strong>di</strong> pausa o, peggio ancora, darsi<br />
alla fuga.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 719
720<br />
EDITORIALE<br />
Per evitare che la gloriosa imbarcazione si trasformi in una zattera alla<br />
deriva, egli deve restare al suo posto e reagire contro chi tenta l’arrembaggio.<br />
Un <strong>di</strong>verso comportamento si tradurrebbe in un’imperdonabile<br />
manifestazione <strong>di</strong> viltà e metterebbe a repentaglio i pochi o molti traguar<strong>di</strong><br />
raggiunti.<br />
In simili frangenti, non è sufficiente gestire l’esistente me<strong>di</strong>ante una<br />
politica <strong>di</strong> saggia e or<strong>di</strong>naria amministrazione.<br />
In questi momenti, chi ne ha la responsabilità non può limitarsi<br />
all’espletamento dei compiti strettamente istituzionali.<br />
Verrebbe meno al proprio sacrosanto dovere se non insorgesse con<br />
veemenza contro ogni tentativo, palese o nascosto, <strong>di</strong> cancellare i prìncipi<br />
fondamentali della deontologia oppure <strong>di</strong> conculcare il Diritto <strong>di</strong> Difesa<br />
garantito dalla Costituzione.<br />
Chi ha il dovere <strong>di</strong> farlo, deve proporre agli ottusi governanti modelli <strong>di</strong><br />
Avvocatura sempre più professionali oltreché progetti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento tendenti<br />
a ridurre sempre più l’esorbitante numero <strong>di</strong> Iscritti.<br />
Quando, come è avvenuto negli ultimi anni, dal “periodo eroico” si<br />
precipita in quello che non esito a definire della “lotta per la sopravvivenza”,<br />
tutti sono chiamati a raccogliere le forze in vista <strong>di</strong> un futuro che non<br />
costituisce più un <strong>di</strong>ritto ma è piuttosto un territorio da conquistare con le<br />
unghie e con i denti.<br />
Mai come in questo momento, il <strong>di</strong>sinteresse per il bene comune oppure<br />
l’intenzione <strong>di</strong> acquisire cariche istituzionali al solo scopo <strong>di</strong> creare per se<br />
stessi posizioni <strong>di</strong> potere, costituirebbero un delitto contro la collettività.<br />
Per fortuna, le battaglie condotte e le iniziative realizzate in quest’ultimo<br />
biennio giustificano un cauto ottimismo.<br />
Non posso <strong>di</strong>menticare la compattezza, la forza, la pacatezza che hanno<br />
caratterizzato ogni manifestazione.<br />
Non posso non ritenere che costituiscano auspici favorevoli le gran<strong>di</strong><br />
adunanze che hanno visto la partecipazione <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> colleghi provenienti<br />
da tutta Italia al Congresso Nazionale Forense, al Convegno nel cinema<br />
Adriano, alle sfilate davanti a Palazzo Chigi e per Via dei Fori Imperiali.<br />
Non posso ignorare l’intensa attività culturale che da anni anticipa<br />
quell’aggiornamento continuo da poco <strong>di</strong>ventato obbligatorio e la dura<br />
reazione contro quegli Enti che hanno proposto convenzioni violatrici della<br />
<strong>di</strong>gnità e della libertà <strong>di</strong> ciascun Avvocato.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
EDITORIALE<br />
Sarà dura, ma sono certo che se continueremo a combattere senza mai<br />
abbandonare le posizioni raggiunte, ce la faremo!<br />
Alla fine, chi ha immaginato <strong>di</strong> poterci annientare dovrà piegarsi.<br />
Al termine <strong>di</strong> questa fase, coloro i quali hanno ritenuto <strong>di</strong> poterci<br />
considerare quali ven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> consulenze, e perciò assoggettati alle leggi del<br />
Mercato, dovranno riconoscere che l’Avvocatura è e resterà una Libera<br />
Professione Intellettuale chiamata a rendere operante l’inviolabile Diritto <strong>di</strong><br />
Difesa previsto dalla Costituzione.<br />
Prevarranno la nostra determinazione e quella forza misteriosa che scorre<br />
nelle nostre vene e ci unisce a un lontano progenitore che, avvolto in una<br />
stuoia vermiglia, prese per primo la parola in <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> un proprio simile.<br />
La nostra attuale realtà si inserirà nel solco <strong>di</strong> una grande tra<strong>di</strong>zione e, nello<br />
stesso tempo, si arricchirà <strong>di</strong> tutto quel bagaglio <strong>di</strong> conoscenza che costituisce<br />
la premessa per poter operare in Europa e nel Mondo.<br />
Vi lascio con l’augurio <strong>di</strong> un anno più sereno e proficuo del precedente e,<br />
inoltre, con una promessa solenne: finchè lo vorrete, continuerò a lottare<br />
perché la favola <strong>degli</strong> Eroi che solcavano i mari con la Toga al vento <strong>di</strong>venti<br />
la nostra realtà.<br />
Un forte abbraccio dal Vostro<br />
Alessandro Cassiani<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 721
722<br />
EDITORIALE<br />
E’ GIUNTA L’ORA DEL RINNOVAMENTO<br />
Sono imminenti le elezioni per designare i quin<strong>di</strong>ci membri che formeranno<br />
il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, per il biennio 2008/2009.<br />
Il nuovo Consiglio – speriamo rinvigorito da giovani energie – dovrà<br />
affrontare problematiche <strong>di</strong> rilevante importanza.<br />
Ogni anno, in me<strong>di</strong>a, i nuovi iscritti nell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> aumentano<br />
<strong>di</strong> circa milleduecento unità.<br />
Una folta schiera <strong>di</strong> giovani colleghi si affaccia alla ribalta forense,<br />
cullando sogni, ambizioni e speranze.<br />
Le legittime e solari aspirazioni che, nello scambio delle loro reciproche<br />
impressioni rimbalzano negli spaziosi ambulacri delle aule giu<strong>di</strong>ziarie, spesso<br />
si infrangono nei bui sottoscala che collegano i vari angusti ambienti.<br />
Bisogna incoraggiare i giovani colleghi perché non si arrendano <strong>di</strong> fronte<br />
alle prime avversità.<br />
E’ vero, gli albi forensi si sono infittiti ma, come sosteneva Hegel, in<br />
particolari momenti la quantità può dare vita a una nuova qualità. Infatti, non<br />
sono gli uomini a scan<strong>di</strong>re i tempi, bensì sono i tempi a plasmare gli uomini.<br />
Non serve a nulla continuare a blaterare, ricordando la “tristitia” dei tempi.<br />
E’ invece necessario rimboccarsi le maniche e in primo luogo in<strong>di</strong>rizzare gli<br />
sforzi verso una valorizzazione del ruolo del professionista forense.<br />
Le deviazioni intellettualistiche in senso economico-sociale, che<br />
accomunano la prestazione dell’avvocato a quella aziendale, inculcando<br />
principi che si basano sulla cultura del mercato e della concorrenza, non<br />
possono che portare allo snaturamento della funzione forense che è invece<br />
caratterizzata da ben più nobili peculiarità.<br />
Va ricordato che il Parlamento europeo, con la risoluzione del 23 marzo<br />
2006 sulle professioni legali ha in sostanza stabilità che il principio che<br />
prevede la concorrenza dei prezzi nell’esercizio della professione legale non<br />
può condurre a una minore qualità del servizio prestato e ciò a detrimento<br />
dei consumatori, e cioè dei clienti.<br />
L’incremento delle scuole forensi istituite con il D.P.R. 10/4/1990 n. 101<br />
(quella nata sotto l’egida del consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma ha un corpo<br />
docente <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne) e le scuole <strong>di</strong> specializzazione universitarie,<br />
senz’altro contribuiscono a dare un sod<strong>di</strong>sfacente contributo alla preparazione<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
EDITORIALE<br />
dei giovani avvocati favorendo lo sviluppo della preparazione teoricopratica,<br />
a tutto vantaggio della qualificazione professionale.<br />
Una formazione professionale qualitativa costituisce una funzione<br />
essenziale <strong>di</strong> tutela dei <strong>di</strong>ritti in<strong>di</strong>viduali e collettivi dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Orbene, il recente regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense<br />
in data 13 luglio 2007, relativo alla “formazione continua” del professionista<br />
forense che dovrebbe garantire una ottimale competenza dell’avvocato nello<br />
svolgimento dei suoi compiti, dà a<strong>di</strong>to a qualche perplessità.<br />
Una precisa norma del co<strong>di</strong>ce deontologico forense e cioè l’art. 12, già<br />
stabilisce che “è dovere dell’avvocato curare costantemente la propria<br />
preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze con<br />
particolare riferimento ai settori nei quali svolga la propria attività”.<br />
Ora, il predetto regolamento prevede che il dovere <strong>di</strong>venti un obbligo,<br />
consistente nel partecipare ad attività che garantiscano la continuità<br />
nell’approfon<strong>di</strong>mento delle conoscenze e delle competenze professionali,<br />
nonché nell’aggiornamento della preparazione secondo specifiche modalità,<br />
con la creazione <strong>di</strong> un “cre<strong>di</strong>to formativo” triennale.<br />
Il regolamento prevede che i predetti corsi <strong>di</strong> aggiornamento abbiano<br />
luogo me<strong>di</strong>ante “masters”, seminari, convegni, giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, tavole<br />
rotonde, commissioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ecc., che operino previa approvazione dei<br />
Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Territoriali.<br />
Potrebbe essere con<strong>di</strong>visibile l’obbligo formativo se fosse stato possibile<br />
assolverlo me<strong>di</strong>ante una attività <strong>di</strong>rettamente esplicata dai Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
territoriali. Ciò è ovviamente impensabile e inattuabile anche sotto il profilo<br />
organizzativo, per le città i cui iscritti all’Albo superino le duemila unità (a<br />
Roma gli avvocati sono circa ventiduemila).<br />
Il regolamento pertanto prevede che l’assolvimento <strong>degli</strong> obblighi <strong>di</strong><br />
formazione professionale possa essere affidato a privati sotto la vigilanza e il<br />
controllo dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> territoriali che dovranno valutare, caso per<br />
caso, la tipologia e la qualità dell’evento formativo, approvando il programma<br />
presentato dalle associazioni forensi, da enti, istituzioni o organismi pubblici<br />
o privati.<br />
Come è noto, l’obbligo <strong>di</strong> formazione decorre dal 1° gennaio 2008.<br />
Ebbene, tale impostazione <strong>di</strong>dattica, che consente a qualsiasi gruppo <strong>di</strong><br />
lavoro pubblico o privato <strong>di</strong> organizzare i corsi e <strong>di</strong> rilasciare, alla fine, ai<br />
professionisti forensi gli attestati <strong>di</strong> partecipazione agli eventi formativi, sta<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 723
724<br />
EDITORIALE<br />
dando luogo, in un clima <strong>di</strong> accesa concorrenza, ad offerte <strong>di</strong> formazione<br />
professionale <strong>di</strong>etro pagamento <strong>di</strong> cospicue somme <strong>di</strong> danaro, consentendo<br />
che il lucro legato al mercantilismo del <strong>di</strong>o danaro contamini la pura essenza<br />
della <strong>di</strong>gnità della nostra toga.<br />
Si assiste ad una vera e propria caduta <strong>di</strong> valori.<br />
Il regolamento avrebbe dovuto rispettare i principi <strong>di</strong> autonomia e<br />
in<strong>di</strong>pendenza <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni territoriali e ciò va <strong>di</strong>scusso e approvato in sede<br />
congressuale, per le opportune determinazioni su problematiche afferenti<br />
alla preparazione dei propri iscritti, che investono – anche sotto il profilo<br />
deontologico – specifici aspetti <strong>di</strong> pertinenza dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
territoriali.<br />
Altro spinoso problema è quello relativo alle prestazioni e ai compiti svolti<br />
dai vice procuratori onorari, giovani colleghi “prestati” alla magistratura<br />
or<strong>di</strong>naria.<br />
Essi adempiono un apprezzabile servizio per il buon funzionamento della<br />
giuris<strong>di</strong>zione, nell’interesse della comunità.<br />
Va rivisitato il loro inquadramento e rivalutato l’aspetto retributivo, che<br />
deve essere proporzionato ai compiti svolti, salvaguardando la loro <strong>di</strong>gnità.<br />
Il futuro dei giovani si deve costruire con loro ed è questa l’ora del<br />
rinnovamento.<br />
Giovanni Cipollone<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
EDITORIALE<br />
“IL BIENNIO DI IERI E IL<br />
BIENNIO DI DOMANI”<br />
Carissimi Amici e Colleghi,<br />
il biennio sta volgendo al termine, ed è sempre molto <strong>di</strong>fficile concretizzare dei<br />
bilanci. E’ stato, sicuramente, un biennio “<strong>di</strong> passione” per l’Avvocatura Romana<br />
e, in generale, per tutti gli <strong>Avvocati</strong>. Abbiamo vissuto gli ultimi mesi sotto il segno<br />
ostile <strong>di</strong> un Decreto -falsamente propagandato nell’interesse del citta<strong>di</strong>no- mirato<br />
a schiacciare il ruolo dell’Avvocato alla stregua <strong>di</strong> un qualunque servizio del<br />
terziario. In questi ultimi anni siamo stati spesso ignorati dal Legislatore -nonchè<br />
vessati da una pressione fiscale violentissima- ma mai avremmo immaginato un<br />
attacco così <strong>di</strong>retto alla nostra Categoria, senza la benchè minima consultazione e/<br />
o concertazione con i nostri organi <strong>di</strong> rappresentanza e senza una analisi approfon<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> tutti gli aspetti giuri<strong>di</strong>ci ed economici connessi a tale innovazione legislativa.<br />
Questioni delicate come il sistema tariffario, la pubblicità commerciale, il patto <strong>di</strong><br />
quota lite, le società interprofessionali, potevano e dovevano trovare una ragionevole<br />
regolamentazione in una sede organica, che tenesse conto dei <strong>di</strong>versi tipi<br />
<strong>di</strong> attività che l’Avvocato compie, <strong>di</strong>stinguendo il patrocinio in giu<strong>di</strong>zio -quale<br />
funzione <strong>di</strong> rilievo costituzionale sinergica ed essenziale all’Amministrazione della<br />
Giustizia- da tutte quelle attività <strong>di</strong> cosiddetta consulenza e assistenza stragiu<strong>di</strong>ziale.<br />
Nell’estate del 2006 vi è stata una forte contrapposizione e l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma è stato<br />
in prima fila a <strong>di</strong>fesa dell’Avvocatura. Abbiamo organizzato e promosso il XXVIII<br />
Congresso Nazionale Forense, che ha visto una massiccia presenza <strong>di</strong> Colleghi <strong>degli</strong><br />
Or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> tutta Italia a <strong>di</strong>fesa della <strong>di</strong>gnità dell’Avvocato, mostrando una compattezza<br />
mai vista dal dopoguerra ad oggi. Sicuramente i risultati non ci hanno<br />
sod<strong>di</strong>sfatto: ma la strada intrapresa, ancora lunga, è quella giusta. Per questo sono<br />
convinto che il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma ha le potenzialità per rappresentare<br />
un baluardo a tutela dei legittimi <strong>di</strong>ritti della nostra Categoria. Personalmente, ho<br />
avuto il gran<strong>di</strong>ssimo onore -e sottolineo gran<strong>di</strong>ssimo- <strong>di</strong> ricoprire la carica <strong>di</strong><br />
Consigliere Segretario grazie all’affetto e alla stima <strong>di</strong> tantissimi Colleghi, ho cercato<br />
<strong>di</strong> mettere al servizio <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Romani tutte le mie energie, le esperienze<br />
maturate nell’ambito del mondo Associativo Forense, nonchè quelle conseguite<br />
dall’esercizio concreto della Professione negli Uffici e nelle aule giu<strong>di</strong>ziarie. E’ agli<br />
occhi <strong>di</strong> tutti la drammatica situazione che viviamo nella nostra quoti<strong>di</strong>anità. Nel<br />
prossimo biennio dovremo “lottare” al fine <strong>di</strong> realizzare interventi concreti che<br />
effettivamente incidano per un miglioramento della vita <strong>di</strong> ogni giorno nel Nostro<br />
lavoro. Nel prossimo biennio -al <strong>di</strong> là delle maggioranze che si affermeranno dopo<br />
le elezioni- i Consiglieri che verranno eletti dovranno essere consapevoli della<br />
gravità dell’impegno da affrontare in questo momento cruciale per l’Avvocatura<br />
Romana. Abbiamo una serie <strong>di</strong> necessari interventi -imme<strong>di</strong>atamente applicabiliche<br />
dobbiamo rendere concreti per tentare <strong>di</strong> migliorare il “Sistema Giustizia”.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 725
726<br />
EDITORIALE<br />
Dovremo “lottare” per ottenere nuovi locali dal Comune e/o dalle Istituzioni per<br />
trasferire, sempre in zona Prati, le Sezioni del Tribunale; per pretendere l’apertura<br />
<strong>di</strong> uno sportello dell’Ufficio del Registro all’interno del Tribunale Civile; per<br />
chiedere il raddoppio <strong>degli</strong> sportelli per le notifiche e una altrettanto certa apertura<br />
pomeri<strong>di</strong>ana dell’Ufficio per il ritiro <strong>degli</strong> atti; per richiedere con forza una<br />
riorganizzazione dell’Ufficio Iscrizione al Ruolo delle cause che “giace” da tempo<br />
in una situazione vergognosa; per chiedere una legittima esenzione del ticket <strong>di</strong><br />
parcheggio “fascia blu”, intorno agli Uffici Giu<strong>di</strong>ziari, per gli <strong>Avvocati</strong>; per esigere<br />
un sensibile aumento dell’organico dei Cancellieri e <strong>degli</strong> Ufficiali Giu<strong>di</strong>ziari, con<br />
la valorizzazione del personale amministrativo, e l’impiego in Tribunale del<br />
personale interno del Ministero; per “batterci” per l’aumento dell’organico dei<br />
Magistrati togati e avere una definitiva riforma organica del Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace; per<br />
chiedere lo smaltimento dell’arretrato dei GOA; per pretendere un orario <strong>di</strong><br />
u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>gnitoso, con l’abolizione dell’orario generalizzato ed esigere che i Giu<strong>di</strong>ci<br />
fissino convocazioni <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enza ad ora specifica, evitando le indecorose attese in<br />
aula per gli <strong>Avvocati</strong>; per “riaprire” il <strong>di</strong>battito politico per giungere all’abolizione<br />
legislativa della <strong>di</strong>sciplina del cosiddetto “indennizzo <strong>di</strong>retto”; per pretendere una<br />
<strong>di</strong>gnitosa liquidazione delle spese <strong>di</strong> giustizia in favore dei <strong>di</strong>fensori per il gratuito<br />
patrocinio e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> ufficio; per organizzare e gestire Corsi <strong>di</strong> Formazione<br />
Professionale -alla luce del noto Regolamento del Consiglio Nazionale Forense<br />
relativo ai cosiddetti cre<strong>di</strong>ti formativi- evitando che soggetti terzi possano “sfruttare”<br />
sulla “pelle <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>” il necessario obbligo <strong>di</strong> aggiornamento professionale<br />
<strong>degli</strong> stessi. E tanto <strong>di</strong> più ... Questi dovranno essere gli obiettivi del prossimo<br />
Consiglio. Questo chiedono gli <strong>Avvocati</strong> Romani.<br />
Voglio, in conclusione, ringraziare, alla fine dei due anni, i miei Colleghi<br />
Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che ho veduto personalmente lavorare -tranne qualche<br />
appena percettibile eccezione legata a chi fu vera e propria meteora della leadership<br />
del Consiglio pochi anni fa e che, in questo biennio, si è <strong>di</strong>stinto per assenze<br />
reiterate e per sterili critiche tanto <strong>di</strong>struttive quanto strumentalmente prive <strong>di</strong><br />
fondamento- con uno spirito <strong>di</strong> sacrificio, con una volontà e con una conseguente<br />
efficienza che hanno consentito <strong>di</strong> smaltire il mastodontico protocollo <strong>degli</strong> Uffici.<br />
Questo ha permesso <strong>di</strong> proiettarci, nel prossimo biennio, con uno slancio ancora<br />
più vibrante per raggiungere, finalmente, un Consiglio che possa sempre più<br />
operare in modo fattivo e risolutivo per il bene e per la tutela <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Romani.<br />
Grazie per il tempo che avete de<strong>di</strong>cato a queste “piccole” riflessioni e speranze.<br />
Concludo con un augurio per un 2008 pieno <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni per l’Avvocatura<br />
Romana.<br />
Antonio Conte<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
IL FATTO<br />
Riflessioni sul Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> 2<br />
Parlare o scrivere troppo, nell’imminenza <strong>di</strong> una competizione elettorale, può<br />
comportare il rischio <strong>di</strong> esporsi a ri<strong>di</strong>colo e/o infasti<strong>di</strong>re l’interlocutore.<br />
Tra Colleghi bisogna essere pratici.<br />
Tutti conosciamo i problemi che ci affliggono; sappiamo altresì altrettanto bene<br />
che siamo lontani dalla loro soluzione.<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, per legge, ha scarsi strumenti per combattere contro “poteri forti “ che<br />
vogliono cancellarne la identità.<br />
Comunque non ci dobbiamo sottrarre alla sfida, all’impegno, al dovere che ci<br />
compete.<br />
Secondo me , realisticamente, l’obiettivo elettorale che si dovrebbe perseguire<br />
è quello <strong>di</strong> costruire quel minimo <strong>di</strong> solidarietà umana tra noi senza la quale non<br />
esiste istituzione, spirito <strong>di</strong> colleganza, <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale. Tutto ciò presupposto<br />
in<strong>di</strong>spensabile per cominciare a lavorare nell’interesse <strong>di</strong> tutti.<br />
Ognuno con la propria competenza, la propria sensibilità, la propria storia deve<br />
contribuire per costruire una più forte “casa comune”.<br />
Il nostro futuro potrà essere migliore se lo an<strong>di</strong>amo ad e<strong>di</strong>ficare con la forza della<br />
tra<strong>di</strong>zione e la luce dell’esperienza che ci onora e ci dà il prestigio in<strong>di</strong>spensabile<br />
per andare avanti.<br />
Carlo Testa<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 727
728<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
PRESENZE DEI CONSIGLIERI ALLE ADUNANZE DEL CONSIGLIO<br />
BIENNIO 2006-2007<br />
Si trascrive integralmente, la delibera del 13 <strong>di</strong>cembre 2007:<br />
“Il Consiglio, su proposta del Consigliere Gianzi, delibera <strong>di</strong> inserire sul sito e sul<br />
Notiziario “Foro Romano” la presenza dei Consiglieri alle adunanze del Consiglio”.<br />
In adempimento della stessa si riportano i dati relativi alla presenza dei<br />
Consiglieri alle adunanze del Consiglio nel biennio 2006-2007 che sono state, in<br />
totale, 113 (54 nel 2006 e 59 nel 2007).<br />
Livia Rossi 111<br />
Sandro Fasciotti 109<br />
Alessandro Cassiani 106<br />
Goffredo M. Barbantini 104<br />
Antonio Conte 102<br />
Donatella Cere’ 101<br />
Rosa Ierar<strong>di</strong> 101<br />
Francesco Gianzi 99<br />
Giovanni Cipollone 98<br />
Paolo Nesta 92<br />
Carlo Testa 90<br />
Domenico Condello 83<br />
Francesco Storace 75<br />
Giulio Prosperetti 69<br />
Federico Bucci 64<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Adunanza del 6 settembre 2007<br />
Pregiu<strong>di</strong>zialità del proce<strong>di</strong>mento penale<br />
rispetto a quello <strong>di</strong>sciplinare<br />
- Il Consigliere Rossi, in qualità <strong>di</strong> Responsabile<br />
del settore Disciplina, comunica che, allo<br />
stato, risultano sospesi numerosi proce<strong>di</strong>menti<br />
<strong>di</strong>sciplinari relativi a fatti che costituiscono oggetto<br />
<strong>di</strong> altrettanti proce<strong>di</strong>menti penali, ciò in<br />
ossequio a quanto statuito dalla sentenza (omissis)<br />
delle Sezioni Unite Civili depositata<br />
l’(omissis).<br />
Tuttavia, tale situazione determina una evidente<br />
<strong>di</strong>sparità <strong>di</strong> trattamento rispetto a tutti<br />
coloro che, ritenuti asseritamente responsabili<br />
<strong>di</strong> addebiti che non costituiscono illecito penale,<br />
laddove ritenuti responsabili <strong>di</strong> comportamenti<br />
deontologicamente rilevanti, vengono tempestivamente<br />
sanzionati dal Consiglio, al contrario <strong>di</strong><br />
quanto accade nelle situazioni -spesso assai più<br />
gravi- <strong>di</strong> cui sopra laddove i presunti artefici delle<br />
condotte anche penalmente illecite possono<br />
continuare in<strong>di</strong>sturbati ad esercitare la professione,<br />
immuni da sanzioni, per perio<strong>di</strong> assai<br />
lunghi stante l’inevitabile lunghezza del proce<strong>di</strong>mento<br />
penale nei suoi tre gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio.<br />
1. La sentenza (omissis) emessa dalle Sezioni<br />
Unite Civili della Corte <strong>di</strong> Cassazione all’u<strong>di</strong>enza<br />
del (omissis) e depositata l’(omissis) susseguente<br />
dà luogo a più <strong>di</strong> una perplessità.<br />
Essa, invero, non chiarisce e neppure specifica,<br />
nè <strong>di</strong>scrimina, ipotesi da ipotesi in tema <strong>di</strong><br />
rapporti tra il giu<strong>di</strong>cato penale e il proce<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong>sciplinare in ambito forense.<br />
Del resto, è singolare che un pronunciato nel<br />
quale si afferma esplicitamente che con esso “va<br />
necessariamente sottoposto a revisione” il precedente<br />
orientamento giurisprudenziale -che ha<br />
peraltro trovato riscontro nelle <strong>di</strong>fformi conclusioni,<br />
in adesione a quest’ultimo, della Procura<br />
Generale- sia passato pressochè inosservato nella<br />
pubblicistica del ramo.<br />
2. Argomenta, la sentenza, dal testo dell’art.<br />
653 C.P.P. così come riformato dall’art. 1 della<br />
Legge 27 marzo 2001 n. 97.<br />
Invero, per restare nell’ambito del 1° comma,<br />
che è quello che interessa in questa sede, nel<br />
mentre il precedente testo stabiliva che “la sen-<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
tenza penale irrevocabile <strong>di</strong> assoluzione pronunciata<br />
in seguito a <strong>di</strong>battimento ha efficacia<br />
<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>cato nel giu<strong>di</strong>zio per responsabilità <strong>di</strong>sciplinare<br />
davanti alle Pubbliche Autorità quanto<br />
all’accertamento che il fatto non sussiste o che<br />
l’imputato non lo ha commesso”, quello novellato<br />
ha, da un lato, soppresso l’inciso “pronunciata<br />
in seguito a <strong>di</strong>battimento” e, dall’altro, ha<br />
inserito, subito dopo l’espressione “il fatto non<br />
sussiste o”, le parole “non costituisce illecito<br />
penale ovvero”.<br />
La ratio è palese e consiste, quanto all’eliminazione<br />
del primo inciso, nell’intento <strong>di</strong> estendere<br />
l’efficacia vincolante del giu<strong>di</strong>cato anche<br />
alle assoluzioni pronunciate in esito al giu<strong>di</strong>zio<br />
abbreviato, che notoriamente si celebra, <strong>di</strong> regola,<br />
in Camera <strong>di</strong> Consiglio nonchè, quanto all’inserimento<br />
dell’altro inciso, in quello <strong>di</strong> attribuire<br />
la stessa efficacia vincolante, in buona<br />
sostanza, alle assoluzioni con la formula “perchè<br />
il fatto non costituisce reato” oppure perchè lo<br />
stesso “non è preveduto dalla legge come reato”.<br />
3. Nella parte motiva della cennata decisione<br />
ci si limita a sostenere, in termini che pretenderebbero<br />
essere apo<strong>di</strong>ttici, che, stante il cennato<br />
ampliamento dell’ambito <strong>di</strong> applicazione del<br />
principio enunciato nel 1° comma dell’art. 653<br />
cit., il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare avviato per gli<br />
stessi fatti dovrebbe essere sospeso ex lege secondo<br />
il <strong>di</strong>sposto dell’art. 295 C.P.C.<br />
4. L’assunto non può essere con<strong>di</strong>viso,<br />
quanto meno nella sua assolutezza.<br />
Esso implica, in primo luogo, una marcata<br />
retrocessione rispetto al principio -insito nelle<br />
stesse fondamenta ispiratrici del nuovo Co<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> rito penale- dell’autonomia reciproca dei due<br />
proce<strong>di</strong>menti, fatte salve, naturalmente, le eccezioni<br />
eventualmente e specificamente previste<br />
dalla normativa.<br />
In particolare, riconosciuta ovviamente piena<br />
efficacia vincolante alle assoluzioni per insussistenza<br />
del fatto o per la sua non commissione<br />
da parte dell’imputato, pare certo, sulla scorta<br />
della più atten<strong>di</strong>bile delle interpretazioni, che il<br />
riferimento, nel testo o<strong>di</strong>erno, alle assoluzioni<br />
perchè il fatto non costituisce “illecito penale”<br />
sta solo a significare che non è consentito mettere<br />
in dubbio siffatta statuizione e che, conse-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 729
guentemente, nel giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>sciplinare per gli<br />
stessi fatti non si possono trarre argomenti <strong>di</strong><br />
sorta da quella supposta rilevanza penale del<br />
fatto che è stata invece per l’appunto esclusa<br />
dall’intervenuto giu<strong>di</strong>cato.<br />
Questo e nient’altro, però, in quanto se ne<br />
deduce sia sotto il profilo concettuale, sia in base<br />
alla più ortodossa e semplice delle cosiddette<br />
ermeneutiche giuri<strong>di</strong>che e sia, infine, in accordo<br />
alla consolidata opinione che il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>sciplinare<br />
è perfettamente libero <strong>di</strong> conoscere lo stesso<br />
fatto sotto il <strong>di</strong>verso profilo della sua rilevanza<br />
deontologica. D’altra parte, <strong>di</strong>versamente argomentando,<br />
non si spiegherebbe dove possa trovare<br />
fondamento la potestà <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care gli Iscritti<br />
per tutte quelle violazioni deontologiche che<br />
non <strong>di</strong>ano a<strong>di</strong>to ad ipotesi <strong>di</strong> reato ed è insita<br />
nella funzione medesima dell’Or<strong>di</strong>namento forense<br />
l’ampia libertà <strong>di</strong> valutazione -da parte dei<br />
preposti al settore e la cui legittimità a giu<strong>di</strong>care<br />
<strong>di</strong>scende <strong>di</strong>rettamente dall’altrettanto libero suffragio<br />
<strong>degli</strong> Iscritti all’Albo- della correttezza del<br />
contegno dei colleghi chiamati a rispondere<br />
delle mancanze e <strong>degli</strong> abusi loro ascritti, con<br />
tutte le garanzie ovviamente insite nel sistema<br />
delle impugnazioni previste dalla legge.<br />
Quando, dunque, come nella specie decisa<br />
dalla sentenza in esame, l’organo <strong>di</strong>sciplinare<br />
contesti, sì, gli stessi fatti ma precisi nel contempo<br />
che con essi siano state lese le prerogative e le<br />
funzioni proprie <strong>di</strong> un componente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
forense in quanto ritenuti “non conformi alla<br />
<strong>di</strong>gnità e al decoro professionale” e ciò in conformità<br />
a quanto previsto dall’art. 38 della Legge<br />
Professionale, rientra nella sua in<strong>di</strong>scutibile potestà<br />
pronunciarsi al riguardo senza vincoli <strong>di</strong><br />
sorta, ovviamente per tutto quanto abbia rilievo<br />
deontologico.<br />
Rientra, poi, nell’ambito dei rapporti intercorrenti<br />
tra organi operanti su ambiti contigui il<br />
loro necessario coor<strong>di</strong>namento nel rispetto delle<br />
rispettive prerogative.<br />
5. Insod<strong>di</strong>sfacente, e per certi aspetti ad<strong>di</strong>rittura<br />
erroneo, si appalesa l’assunto della sentenza<br />
in tema <strong>di</strong> obbligatoria sospensione del<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare.<br />
Inaccettabile è lo stesso suo presupposto<br />
argomentativo, stando al quale ci si troverebbe al<br />
730<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
cospetto, in presenza <strong>di</strong> un proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare<br />
avviato per gli stessi fatti materiali oggetto<br />
<strong>di</strong> contestuale cognizione in sede penale, <strong>di</strong><br />
un caso <strong>di</strong> sospensione necessaria ex art. 295<br />
C.P.C.<br />
Secondo detto articolo, come è noto, “il giu<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong>spone che il processo sia sospeso in ogni<br />
caso in cui egli stesso o altro giu<strong>di</strong>ce deve risolvere<br />
una controversia dalla cui definizione <strong>di</strong>pende la<br />
decisione della causa”.<br />
Senonché nessuna pregiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> tal fatta si<br />
rinviene in argomento.<br />
Non la si rinviene <strong>di</strong> certo in una qualsivoglia<br />
specifica norma, quale ad esempio quella in<br />
tema <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> stato, ma non la si<br />
rinviene neppure in una sorta <strong>di</strong> interpretazione<br />
sistematica, come invece presunto e preteso dalla<br />
sentenza.<br />
Al contrario, è proprio la surricordata autonomia<br />
dell’Or<strong>di</strong>namento forense che non consente<br />
<strong>di</strong> aderire all’assunto ed è proprio il sorprendente<br />
oblìo dei principi <strong>di</strong> base cui si informa<br />
l’impianto del nuovo Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Procedura<br />
Civile -con il netto ripu<strong>di</strong>o del dogma della<br />
prevalenza assoluta e in<strong>di</strong>scutibile del giu<strong>di</strong>cato<br />
e, prima ancora, dello stesso proce<strong>di</strong>mento penale-<br />
che autorizza il <strong>di</strong>ssenso anche in sede <strong>di</strong><br />
applicazione pratica.<br />
6. Va sottolineata la <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> talune situazioni<br />
che si possono verificare.<br />
E’ evidente, per opportuni chiarimenti in<br />
proposito, che ad esempio il processo penale<br />
instaurato nei confronti <strong>di</strong> un professionista che<br />
si sia reso responsabile <strong>di</strong> un delitto del tutto<br />
estraneo all’esercizio forense (si faccia il caso <strong>di</strong><br />
un omici<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> un illecito <strong>di</strong> assai marcata<br />
gravità) seguirà il suo naturale corso rispetto al<br />
quale il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare marcherà il<br />
passo scandendone i tempi, previa l’ovvia sua<br />
apertura a scanso <strong>di</strong> prescrizione, in accordo con<br />
l’operato del magistrato, da lui acquisendo, via<br />
via, la documentazione che si sia resa <strong>di</strong>sponibile<br />
e <strong>di</strong>sponendo la sospensione cautelare prevista<br />
dall’art. 43 della Legge Professionale.<br />
Sarà la sentenza irrevocabile penale a fare<br />
stato intangibile rispetto alle conclusioni del<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare in oggetto, salva la<br />
<strong>di</strong>screzionalità nell’irrogazione delle specifiche<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
sanzioni demandategli.<br />
Può darsi il caso, altresì, <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>cato<br />
penale e si parla sempre -ovviamente- <strong>degli</strong> stessi<br />
fatti materiali, che pur facendo stato e benchè<br />
doverosamente seguito e rispettato in sede <strong>di</strong>sciplinare,<br />
consente <strong>di</strong> giungere, in questa seconda<br />
sede, a conclusioni <strong>di</strong>verse.<br />
Tanto può avvenire, continuando nell’addurre<br />
esempi, per l’appropriazione indebita commessa<br />
da un avvocato in danno <strong>di</strong> un cliente, e per ciò<br />
stesso aggravata dal rapporto <strong>di</strong> prestazione d’opera<br />
professionale, la cui consumazione viene <strong>di</strong> regola<br />
ravvisata, dal giu<strong>di</strong>ce penale, nel momento<br />
dell’inversione del titolo del possesso, laddove,<br />
l’organo <strong>di</strong>sciplinare lo in<strong>di</strong>vidua, in applicazione<br />
dei particolari doveri connessi all’esercizio<br />
della professione e ai suoi riflessi squisitamente<br />
fiduciari, nel momento dell’effettiva ed integrale<br />
restituzione del dovuto, con manifesti e ben<br />
<strong>di</strong>versi effetti sul decorso dei rispettivi termini <strong>di</strong><br />
prescrizione.<br />
E’ poi sempre possibile specificare partitamente,<br />
nelle or<strong>di</strong>narie contestazioni in sede <strong>di</strong>sciplinare<br />
coniugate con le corrispondenti ed<br />
eventuali imputazioni elevate in sede penale, gli<br />
aspetti del singolo fatto che riguar<strong>di</strong>no <strong>di</strong>rettamente<br />
l’infrazione <strong>di</strong> quel particolare dovere<br />
deontologico ed andando quin<strong>di</strong> oltre al generico<br />
e piuttosto rituale, ancorchè eloquente, riferimento<br />
al <strong>di</strong>scre<strong>di</strong>to arrecato alla <strong>di</strong>gnità e al<br />
decoro che debbono sempre contrad<strong>di</strong>stinguere<br />
il contegno del professionista forense.<br />
I Consiglieri si riservano <strong>di</strong> esaminare la<br />
proposta del Consigliere Rossi e, pertanto, si<br />
rinvia la decisione alla prossima adunanza.<br />
Adunanza del 20 settembre 2007<br />
P.D. n. (omissis) - Avv. (omissis)<br />
All’Avv. (omissis) veniva inizialmente mosso<br />
l’addebito <strong>di</strong> aver utilizzato, sulla propria<br />
carta intestata, la <strong>di</strong>citura “(omissis)” relativa ad<br />
avvocati inglesi deceduti nel secolo scorso e ciò<br />
in presenza <strong>di</strong> violazione dell’art. 1 Legge 23<br />
novembre 1939 n.1815.<br />
Durante l’istruttoria il professionista evidenziava<br />
<strong>di</strong> essere socio dello Stu<strong>di</strong>o Legale Internazionale<br />
(omissis), costituito nel Regno Unito,<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
con sede principale a Londra e con circa 1.800<br />
professionisti nel mondo. Tale qualità <strong>di</strong> socio<br />
gli impe<strong>di</strong>va <strong>di</strong> non utilizzare la carta da lettere<br />
in uso presso tutti gli uffici dello Stu<strong>di</strong>o nelle<br />
varie se<strong>di</strong> del mondo.<br />
In data 3 giugno 2004 sono stati riformulati<br />
i capi d’incolpazione con riferimento alla violazione<br />
dell’obbligo <strong>di</strong> utilizzare una carta intestata<br />
contenente l’in<strong>di</strong>cazione della forma giuri<strong>di</strong>ca<br />
dello Stu<strong>di</strong>o ed i nominativi dei membri che<br />
operano in Italia, come prescritto dagli artt. 7 e<br />
34 del D. Lgs. 2 febbraio 2001 n.96.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ta la relazione del Consigliere Avv.<br />
Livia Rossi;<br />
- Considerato che:<br />
- il Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 5/CE<br />
del Parlamento Europeo del 16 febbraio 1988 è<br />
volto a facilitare l’esercizio permanente in Italia<br />
della professione <strong>di</strong> avvocato da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> Stati membri dell’Unione, muniti <strong>di</strong> idonea<br />
qualifica professionale;<br />
- che, dunque, esso è espressamente rivolto<br />
alle figure <strong>di</strong> “avvocato stabilito” e “avvocato<br />
integrato” ovvero <strong>di</strong> coloro che, rispettivamente,<br />
esercitano stabilmente la professione in Italia,<br />
con il titolo professionale d’origine essendo iscritti<br />
nella sezione speciale dell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />
e/o che hanno acquisito il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> utilizzare in<br />
Italia il titolo <strong>di</strong> avvocato;<br />
- proprio a tali figure fanno specifico riferimento<br />
gli artt. 7 e 34 del citato Decreto <strong>di</strong> cui<br />
all’addebito mosso all’Avv. (omissis);<br />
- il professionista, in quanto avvocato italiano,<br />
che in Italia ha conseguito il titolo abilitativo<br />
all’esercizio della professione, non può considerarsi<br />
destinatario delle citate <strong>di</strong>sposizioni;<br />
- ad ogni buon conto, l’Avv. (omissis) ha<br />
prodotto un modello della carta intestata attualmente<br />
in uso presso il proprio stu<strong>di</strong>o professionale<br />
nella quale sono riportati i nomi <strong>di</strong> tutti i<br />
soci italiani;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> revocare l’apertura del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare<br />
n. (omissis) nei confronti dell’Avv. (omissis).<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 731
Adunanza del 4 ottobre 2007<br />
Nomina Componenti Commissione Esami<br />
Avvocato - Sessione 2007<br />
Il Consiglio<br />
- vista la richiesta <strong>di</strong> designazione dei Componenti<br />
della Commissione Distrettuale per l’esame<br />
<strong>di</strong> abilitazione alla professione <strong>di</strong> avvocato<br />
per l’anno 2007;<br />
- tenuto conto delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>degli</strong> altri<br />
Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni forensi del <strong>di</strong>stretto romano<br />
e delle <strong>di</strong>sponibilità in via breve raccolte tra<br />
i designabili;<br />
designa<br />
i seguenti avvocati quali Presidenti e Componenti,<br />
effettivi e supplenti, della Commissione:<br />
I SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Stefano MARANELLA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Cermignano, 31.10.1951 - iscritto 10.01.1980<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Spartaco CELLITTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Frosinone<br />
Ferentino, 10.02.1940 - iscritto 21.02.1967<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Maria Teresa PERSICO<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Asti, 12.09.1942 - iscritta 10.07.1980<br />
Componente supplente<br />
Avv. Rosanna FRATARCANGELI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 29.03.1955 - iscritta 05.06.1986<br />
II SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Francesco SAVONA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Cassino<br />
Sora, 25.08.1959 - iscritto 27.10.1988<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Isidoro TOSCANO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Rossano, 23.11.1957 - iscritto 06.07.1989<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Andrea LAMPIASI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Milano, 02.06.1956 - iscritto 12.03.1990<br />
732<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
Componente supplente<br />
Avv. Riccardo RAMPIONI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 27.12.1956 - iscritto 24.11.1988<br />
III SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Ciro PAPALE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Civitavecchia<br />
Capua, 30.06.1956 - iscritto 09.12.1987<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Susanna CARRARO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 24.03.1962 - iscritta 18.07.1991<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Domenico MAROCCO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 16.06.1948 - iscritto 11.06.1981<br />
Componente supplente<br />
Avv. Marzia PAOLELLA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 10.07.1963 - iscritta 13.12.1994<br />
IV SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Tiziana DI CONSOLO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Latina<br />
Latina, 03.01.1961 - iscritta 08.11.1990<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Luciano F. VALENTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Bivongi, 13.12.1958 - iscritto 23.04.1992<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Gino BAZZANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 18.05.1956 - iscritto 04.10.1990<br />
Componente supplente<br />
Avv. Carlo BORELLO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Catanzaro, 12.09.1961 - iscritto 18.01.1991<br />
V SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Maria Caterina BONTEMPI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Rieti<br />
Roma, 23.08.1956 - iscritta 20.05.1985<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Alfredo VITALI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 05.05.1963 - iscritto 11.10.1990<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Componente effettivo<br />
Avv. Luigi PARISE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Petilia Policastro, 5.7.1959 - iscritto 19.01.1995<br />
Componente supplente<br />
Avv. Gennaro LEONE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 03.07.1954 - iscritto 19.05.1983<br />
VI SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Girolamo DELLA VALLE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Tivoli<br />
Caserta, 02.07.1961 - iscritto 17.12.1992<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Elisabetta FERRINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 26.01.1956 - iscritta 13.12.1984<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Guido MUSSINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 22.11.1962 - iscritto 17.11.1994<br />
Componente supplente<br />
Avv. Marco MORETTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 08.07.1963 - iscritto 31.10.1990<br />
VII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Carlo PALLICCIA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Velletri<br />
Roma, 21.10.1954 - iscritto 08.11.1989<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Carla ANASTASIO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 06.04.1964 - iscritta 28.11.1991<br />
Componente effettivo<br />
vv. Maurizio COLANGELO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Gemona del Friuli, 28.09.1963 - iscritto 08.07.1992<br />
Componente supplente<br />
Avv. Alessandro DATTURI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 12.04.1958 - iscritto 15.02.1991<br />
VIII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Clau<strong>di</strong>a POLACCHI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Viterbo<br />
Civita Castellana, 16.08.1966 - iscritta<br />
10.01.1994<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Andrea CIANNAVEI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 04.02.1963 - iscritto 15.11.1990<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Vittorio BALZANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 07.06.1966 - iscritto 19.01.1995<br />
Componente supplente<br />
Avv. Giuseppe MORABITO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Palmi, 15.05.1962 - iscritto 21.12.1990<br />
IX SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Elio RIPOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Tripoli, 02.07.1939 - iscritto 02.04.1964<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Enrico SINIGAGLIA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 29.07.1953 - iscritto 05.05.1983<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Fulvio DE AMICIS <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Ancona, 05.06.1938 - iscritto 21.07.1994<br />
Componente supplente<br />
Avv. Guido DE SANTIS <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Cassino<br />
Cassino, 02.03.1960 - iscritto 27.10.1988<br />
X SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Alessandra AMORESANO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Napoli, 15.11.1958 - iscritta 06.11.1990<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Marco SQUICQUERO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 26.06.1959 - iscritto 20.09.1990<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Sergio TORRI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Cremona, 12.03.1961 - iscritto 25.01.1990<br />
Componente supplente<br />
Avv. Gianni PANE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Civitavecchia<br />
Civitavecchia, 22.12.1959 - iscritto 13.01.1995<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 733
XI SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Clau<strong>di</strong>o DI PIETROPAOLO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 14.02.1939 - iscritto 05.03.1964<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Alessandro DIOTALLEVI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Vetralla, 21.03.1949 - iscritto 15.04.1993<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Ulisse COREA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Catanzaro, 19.12.1969 - iscritto 27.07.1995<br />
Componente supplente<br />
Avv. Luigi MARCHIGNOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Frosinone<br />
Alatri, 05.02.1961 - iscritto 28.11.1991<br />
XII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Marco BALIVA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 28.01.1956 - iscritto 27.06.1985<br />
Vice Presidente<br />
Avv. Sebastiana DORE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 24.10.1954 - iscritta 28.02.1980<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Federico BONOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 02.10.1956 - iscritto 06.10.1994<br />
Componente supplente<br />
Avv. Gaetano MARCIANO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Latina<br />
Napoli, 30.11.1963 - iscritto 12.01.1995<br />
XIII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Gaetano AMOROSO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
L’Aquila, 06.09.1946 - iscritto 15.11.1973<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Alessandra MARI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 27.02.1966 - iscritta 06.10.1994<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Antonio BUTTAZZO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Cosenza, 05.05.1961 - iscritto 07.11.1991<br />
734<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
Componente supplente<br />
Avv. Cristiano R. EUFORBIO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Rieti<br />
Terni, 07.07.1959 - iscritto 30.06.1989<br />
XIV SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Giovanni GULLI’ <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 12.01.1940 - iscritto 21.11.1991<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Paolo MORGANTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 06.11.1962 - iscritto 15.11.1990<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Maurizio CANFORA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Messina, 05.07.1964 - iscritto 03.12.1992<br />
Componente supplente<br />
Avv. Sebastiano BRIGANTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Tivoli<br />
Lentini, 06.10.1962 - iscritto 14.11.1991<br />
XV SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Luigi Alfonso FISCHETTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Foggia, 18.06.1953 - iscritto 15.04.1982<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Filippo GAUTTIERI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 08.01.1960 - iscritto 10.10.1991<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Marianna BARLATI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 22.05.1961 - iscritta 04.10.1990<br />
Componente supplente<br />
Avv. Roberto CEFALONI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Velletri<br />
Roma, 09.09.1963 - iscritto 31.10.1990<br />
XVI SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Corrado DE MARTINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Rieti, 13.11.1938 - iscritto 16.02.1965<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Francesco RUGGIERI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Pesaro, 06.11.1943 - iscritto 05.10.1972<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Componente effettivo<br />
Avv. Barbara PANNUTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 02.12.1962 - iscritta 26.01.1995<br />
Componente supplente<br />
Avv. Angelica BETTINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Viterbo<br />
Viterbo, 04.04.1963 - iscritta 10.01.1994<br />
XVII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Piergiorgio MANCA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Cagliari, 27.06.1946 - iscritto 17.05.1973<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Guido CECINELLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 06.05.1954 - iscritto 19.02.1981<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Edoardo VINCI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 02.04.1963 - iscritto 03.10.1991<br />
Componente supplente<br />
Avv. Gianluigi LALLINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 01.07.1962 - iscritto 27.09.1990<br />
XVIII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Maria Giovanna RUO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 02.06.1952 - iscritta 27.12.1979<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Antonietta GRECO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Umbriatico, 10.08.1957 - iscritta 22.11.1990<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Stefano CAPONETTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 17.09.1946 - iscritto 18.09.1975<br />
Componente supplente<br />
Avv. Marco SILI SCAVALLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 15.12.1967 - iscritto 07.09.1994<br />
XIX SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente<br />
Avv. Eleuterio ZUENA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 16.11.1959 - iscritto 25.10.1990<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Federico BIANCA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 18.04.1962 - iscritto 21.09.1989<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Giuseppe CALA’ <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 12.02.1947 - iscritto 17.07.1975<br />
Componente supplente<br />
Avv. Paola PEZZALI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 22.12.1966 - iscritta 14.01.1993<br />
Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che sono pervenute in data 4 <strong>di</strong>cembre 2007 le<br />
comunicazioni del Dipartimento per gli Affari <strong>di</strong><br />
Giustizia del Ministero della Giustizia e del<br />
Consiglio Nazionale Forense relative alla nomina<br />
<strong>di</strong> altre quattro sottocommissioni per gli<br />
esami <strong>di</strong> Avvocato - sessione 2007.<br />
Il Consiglio designa i seguenti <strong>Avvocati</strong> quali<br />
Presidenti e Componenti, effettivi e supplenti,<br />
della Commissione:<br />
XX SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Ignazio ABRIGNANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Marsala, 21.03.1958 - iscritto 19.10.1989<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Carlo SRUBEK TOMASSY <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 29.10.1942 - iscritto 17.06.1971<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Gianni DELL’AIUTO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Volterra, 26.04.1965 - iscritto 13.10.1994<br />
Componente supplente<br />
Avv. Luigi Antonio BARULLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Frosolone, 19.06.1960 - iscritto 19.07.1991<br />
XXI SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Pietro POMANTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 23.06.1965 - iscritto 10.12.1992<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 735
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Dario IMPARATO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Napoli, 24.07.1958 iscritto 25.10.1990<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Salvatore BARTOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 26.02.1959 - iscritto 07.10.1993<br />
Componente supplente<br />
Avv. Oronzo CIRIELLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Lecce, 02.10.1942 - iscritto 31.01.1989<br />
XXII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Fabrizio MODONI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 03.06.1962 - iscritto 18.07.1991<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Mariagrazia RUSSO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Reggio Calabria, 14.08.1955 - iscritta 22.11.1990<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Mario SAVINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 15.09.1962 - iscritto 06.10.1994<br />
Componente supplente<br />
Avv. Marco DE FAZI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 20.02.1961 - iscritto 31.10.1990<br />
XXIII SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Pierdomenico IOVINO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 06.09.1950 - iscritto 27.10.1977<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Alessandra MONZINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 28.12.1964 - iscritta 14.01.1993<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Massimo AMOROSO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 24.11.1961 - iscritto 30.09.1993<br />
Componente supplente<br />
Avv. Stefano PANTALANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Roma, 18.05.1964 - iscritto 07.11.1991<br />
736<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
REDAZIONE DEL MANUALE SULLA<br />
DIFESA DI UFFICIO<br />
E PATROCINIO A SPESE DELLO<br />
STATO<br />
E’ stato redatto dalla Commissione Consiliare<br />
per la <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio e per il patrocinio<br />
a spese dello Stato il manuale contenente<br />
la recente normativa sulla annosa e delicata<br />
materia.<br />
Potrà essere un utile strumento sia per<br />
chi da anni si occupa della materia, sia per<br />
chi muove i primi passi nella <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio<br />
e patrocinio a spese dello Stato.<br />
Non sfuggirà infatti l’importanza <strong>di</strong> avere<br />
in un unico volume quello che ormai stà<br />
<strong>di</strong>ventando una imponente normativa. Ancor<br />
più utile potrà essere il manuale nella<br />
parte relativa ai requisiti per l’ammissione al<br />
patrocinio dei non abbienti nel processo<br />
penale, alle tabelle professionali in materia<br />
penale ed ai formulari, cominciando dalle<br />
istanze <strong>di</strong> liquidazione e fino al ricorso per<br />
l’opposizione al decreto <strong>di</strong> liquidazione, che<br />
purtroppo sta <strong>di</strong>ventando sempre più frequente<br />
viste le mortificanti riduzioni a cui è<br />
sempre più sottoposto il gravoso lavoro dei<br />
professionisti che si de<strong>di</strong>cano alla <strong>di</strong>fesa dei<br />
non abbienti.<br />
Buon lavoro.<br />
Francesco Gianzi<br />
CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI<br />
DELL'ASSOCIAZIONE AVVOCATI<br />
ALLA RIBALTA<br />
Vi comunico, nella mia qualità <strong>di</strong> Segretario<br />
Generale dell’Associazione <strong>Avvocati</strong> alla Ribalta,<br />
molti componenti della quale hanno recentemente<br />
partecipato alla prima teatrale de “Il processo<br />
Bebawi” che sarà replicato il prossimo<br />
anno su invito <strong>di</strong> più dì un teatro nazionale, che<br />
il programma sociale prevede tutta una serie <strong>di</strong><br />
rappresentazioni già definite (Norimberga, dagli<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
atti del processo”, “Delitto a Villa Madeira”, in<br />
collaborazione “Il Processo Bebawi”), altre in via<br />
<strong>di</strong> preparazione (“Il processo a Maria Tamowska”,<br />
“Chi crede nella Giustizia sarà giustiziato”)<br />
ed altre allo stu<strong>di</strong>o (“Gandhi, avvocato”).<br />
Il calendario già definito, salvo imprevisti<br />
dell’ultimo momento, è il seguente: “Norimberga,<br />
dagli atti del processo” sarà rappresentato:<br />
- sabato 26 gennaio 2008, ore 21.00 nel<br />
Teatro storico <strong>di</strong> Trento, aperto alla popolazione<br />
trentina, in occasione delle celebrazioni della<br />
Shoà, su invito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong><br />
Trento (responsabile dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Trento è<br />
l’avvocato Patrizia Corona tel. 0461/230852,<br />
email avv.corona@tim.it), nonché della Regione<br />
e del Comune <strong>di</strong> Trento; si tratta <strong>di</strong> un<br />
importante e rilevante evento pubblico.<br />
Sembra che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Trento, organizzatore<br />
dello spettacolo nell’ambito <strong>di</strong> una conferenza<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto internazionale, abbia deliberato la<br />
possibilità <strong>di</strong> fare ottenere nell’occasione un<br />
cre<strong>di</strong>to formativo agli iscritti.<br />
- sabato 16 febbraio 2008, orario da definire,<br />
su invito del Consiglio <strong>di</strong> Stato nell’aula Pompeo<br />
a Palazzo Spada; la rappresentazione sarà<br />
preceduta da un <strong>di</strong>battito sulla rilevanza del<br />
Tribunale penale internazionale.<br />
- venerdì 22 febbraio 2008 (salvo ripensamento<br />
<strong>degli</strong> organizzatori) nella sala congressi<br />
dell’Hilton <strong>di</strong> Roma, in forma ridotta, in occasione<br />
<strong>di</strong> un congresso internazionale <strong>di</strong> psichiatria<br />
in cui verrà <strong>di</strong>battuto il tema della banalità<br />
del male.<br />
- Sabato 23 febbraio o il 1 marzo 2008 presso<br />
l’Università LUMSA <strong>di</strong> Roma. (2.400 iscritti in<br />
scienze giuri<strong>di</strong>che) a scopo <strong>di</strong>dattico e culturale.<br />
- Domenica 16 marzo 2008, ore 17.30 su<br />
invito della Regione Toscana, Assessorato alle<br />
Politiche Culturali della Regione Toscana, e del<br />
Presidente del Tribunale <strong>di</strong> Firenze presso la<br />
suggestiva Aula Bunker del Tribunale <strong>di</strong> Firenze,<br />
via dell’Agnolo, al centro della città nell’ambito <strong>di</strong><br />
specifiche manifestazioni culturali in cartellone.<br />
- Verso la fine <strong>di</strong> aprile 2008 (data e programma<br />
da definire) a Marzabotto su invito della<br />
Regione Emilia Romagna in occasione delle<br />
celebrazioni del 25 aprile ed in memoria delle<br />
vittime delle stragi naziste.<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
Sono in corso trattative per rappresentare la<br />
stessa opera presso il teatro centrale <strong>di</strong> Ronciglione<br />
a maggio su invito dei titolare <strong>di</strong> cattedra <strong>di</strong><br />
Storia del Teatro dell’Università La Sapienza <strong>di</strong><br />
Roma, nonché per rappresentare a Roma, a<br />
Firenze (Teatro del Sale) e nella stessa Ronciglione,<br />
il “Processo Bebawi” con la partecipazione <strong>di</strong><br />
molti dei componenti l’Associazione <strong>Avvocati</strong><br />
alla Ribalta.<br />
Nel sottolineare che tutti i componenti l’Associazione<br />
prestano la loro attività a titolo gratuito,<br />
l’organizzazione <strong>di</strong>gnitosa <strong>degli</strong> spettacoli<br />
non può prescindere da tutta una serie <strong>di</strong> spese<br />
che nel caso delle trasferte sono state orientativamente<br />
in<strong>di</strong>viduate nella misura <strong>di</strong> 10.500,00<br />
euro a titolo <strong>di</strong> rimborso, spese spesso anticipate<br />
dalla stessa Associazione con il contributo in<strong>di</strong>viduale<br />
<strong>degli</strong> associati.<br />
In taluni casi i rimborsi <strong>degli</strong> enti che sino ad<br />
oggi hanno sostenuto le iniziative sono stati<br />
ritardati, determinando incertezze sull’accettazione<br />
o meno agli inviti per le successive rappresentazioni.<br />
Fino ad oggi comunque i rimborsi sono stati<br />
pressoché totali ad eccezione del Comune <strong>di</strong><br />
Gela (spettacolo organizzato a sostegno della<br />
lotta alla criminalità) che deve elargire materialmente<br />
la somma <strong>di</strong> 7.154,00 euro (5.000,00 circa<br />
anticipate dall’Associazione <strong>Avvocati</strong> alla Ribalta<br />
in presenza della specifica delibera comunale<br />
inviata dall’avv. Laura Caci <strong>di</strong> Gela che li rappresentava<br />
presso il locale <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> e<br />
presso il Comune).<br />
Per fare in maniera che l’attività, che riteniamo<br />
contribuisca a dare una immagine positiva<br />
all’avvocatura romana, possa continuare con<br />
una certa tranquillità (dopo la soluzione del<br />
“problema Gela” per il quale si chiede un contributo<br />
<strong>di</strong> 1.700,00 euro per le spese <strong>di</strong> albergo<br />
ancora dovute), chiede che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma<br />
voglia deliberare, compatibilmente con le proprie<br />
risorse e con le esigenze complessive <strong>di</strong> tutti<br />
gli iscritti e salvo <strong>di</strong>verse soluzioni, quali la<br />
<strong>di</strong>sponibilità a coprire eventuali passività documentate<br />
con un tetto limite, l’erogazione <strong>di</strong> una<br />
somma pari a 2.500,00 euro per ogni spettacolo<br />
fuori Roma, forfetariamente e per <strong>di</strong>fetto necessaria<br />
per i trasporti (treno, pullman o aereo per<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 737
20/22 persone, nonché per il trasporto delle<br />
scenografie) che solitamente non vengono anticipate<br />
dagli enti locali, ad eccezioni <strong>di</strong> buona<br />
parte delle altre spese che vengono <strong>di</strong>rettamente<br />
pagate dagli enti locali.<br />
Ritiene che con il contributo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
e <strong>degli</strong> enti locali possa <strong>di</strong> volta in volta<br />
essere raggiunta la somma necessaria per il pagamento<br />
delle spese vive per la realizzazione dei<br />
singoli eventi culturali.<br />
Cor<strong>di</strong>ali saluti<br />
Avv. Rosario Tarantola<br />
738<br />
IL SALUTO DI COMMIATO DI<br />
MARIO EGIDIO SCHINAIA<br />
PRESIDENTE DEL<br />
CONSIGLIO DI STATO<br />
Il 26 ottobre per raggiunti limiti <strong>di</strong> età ha<br />
lasciato il servizio attivo Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia,<br />
Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato.<br />
Qualche giorno prima, il 22 ottobre,<br />
ha avuto luogo presso il Palazzo Spada, sede<br />
del Consiglio <strong>di</strong> Stato, una commovente<br />
Adunanza Generale, alla quale hanno partecipato<br />
Autorità politiche, civili e giu<strong>di</strong>ziarie,<br />
della Corte Costituzionale e numerosi rappresentanti<br />
del mondo forense. Tutti hanno<br />
voluto rendere omaggio a Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia<br />
per manifestargli ancora una volta la<br />
stima e l’affetto che lo hanno sempre circondato<br />
per la preziosa, saggia e intelligente<br />
funzione svolta in tanti anni <strong>di</strong> nitidezza<br />
quale giu<strong>di</strong>ce della giustizia amministrativa.<br />
Riteniamo opportuno pubblicare il<br />
suo saluto <strong>di</strong> commiato che assume particolare<br />
valenza in quanto, tra l’altro, contiene<br />
un interessante excursus sulle “conquiste” e<br />
le “svolte” della giustizia amministrativa e,<br />
soprattutto, importanti accenni evolutivi che<br />
hanno consentito la affermazione della piena<br />
giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce amministrativo.<br />
Si ricor<strong>di</strong>, ad esempio, che proprio “agli<br />
inizia <strong>degli</strong> anni 90 nacquero le autorità<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
amministrative in<strong>di</strong>pendenti che tanta parte<br />
hanno avuto nella attività economica del<br />
nostro Paese”.<br />
(Nota <strong>di</strong> redazione <strong>di</strong> Giovanni Cipollone)<br />
Ecco il testo del saluto <strong>di</strong> commiato <strong>di</strong> Mario<br />
Egi<strong>di</strong>o Schinaia:<br />
Saluto del Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato<br />
Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia<br />
Palazzo Spada, 22 ottobre 2007<br />
Signor Primo Presidente della Corte Suprema<br />
<strong>di</strong> Cassazione, illustrissimo Signor Presidente della<br />
Corte dei Conti, Signor Presidente emerito della<br />
Corte Costituzionale e caro ex collega Chieppa,<br />
Signor giu<strong>di</strong>ce costituzionale Napolitano, Signor<br />
Segretario Generale del Presidente del Consiglio<br />
dei Ministri, carissimi <strong>Avvocati</strong> dell’Avvocatura<br />
dello Stato e del libero foro, Signori componenti<br />
del Consiglio <strong>di</strong> Presidenza della Giustizia amministrativa,<br />
Autorità, Signore e Signori, carissimi<br />
amici tutti, Vi ringrazio, molto commosso, per la<br />
Vostra partecipazione a questo incontro per il<br />
mio saluto <strong>di</strong> commiato quale Presidente del<br />
Consiglio <strong>di</strong> Presidenza della giustizia amministrativa<br />
e del Consiglio <strong>di</strong> Stato che sta per andare<br />
in pensione per limiti <strong>di</strong> età.<br />
Mi sia consentito <strong>di</strong> ringraziare in particolare<br />
tutti coloro che, a <strong>di</strong>verso titolo, mi hanno<br />
rivolto parole <strong>di</strong> apprezzamento, facendo anche<br />
riferimento specifico alla mia persona, che molto<br />
mi hanno lusingato per quello che ho fatto,<br />
elogio che, comunque, va oltre i miei meriti.<br />
Questi saluti ed apprezzamenti, che so sentiti,<br />
costituiranno la parte più bella dei miei ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
pensionato. In particolare ringrazio il mio illustre<br />
successore Presidente Paolo Salvatore che<br />
qui, nella sua qualità <strong>di</strong> Presidente <strong>di</strong> Sezione<br />
decano del Consiglio <strong>di</strong> Stato, secondo il nostro<br />
rito, ha voluto tratteggiare la mia presidenza, la<br />
mia persona, rappresentando <strong>di</strong> me un quadro<br />
“virtuoso”, che devo alla Sua benevolenza, piuttosto<br />
che ai miei modesti meriti.<br />
Colgo l’occasione per formulargli i migliori<br />
auguri per la sua imminente assunzione della<br />
carica <strong>di</strong> Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato: sarà<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
un ottimo presidente, sicuramente migliore <strong>di</strong><br />
chi lo ha preceduto imme<strong>di</strong>atamente. Ed oggi, al<br />
vostro cospetto, iniziano le consegne.<br />
1) E’ consuetu<strong>di</strong>ne, che intendo pienamente<br />
rispettare, vincendo il senso <strong>di</strong> una mia certa<br />
ritrosia, fare un consuntivo della mia vita <strong>di</strong><br />
magistrato amministrativo, che ho svolto per<br />
lunghissimi anni e precisamente 42 come Consigliere<br />
<strong>di</strong> Stato, avendo peraltro indossato per la<br />
prima volta la toga del giu<strong>di</strong>ce cinquant’anni fa.<br />
Mi sono laureato nell’Università <strong>di</strong> Bari con<br />
il massimo dei voti e nel minor tempo possibile<br />
con una tesi tra il <strong>di</strong>ritto penale e la filosofia del<br />
<strong>di</strong>ritto, svolta con molta presunzione, che aveva<br />
come scusante, verosimilmente, il mio essere<br />
“homo novus” nel campo del <strong>di</strong>ritto.<br />
Non rientrava allora neppure nei miei sogni<br />
l’idea <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare Consigliere <strong>di</strong> Stato, che per me<br />
rappresentava per altro un mito confuso, solo per<br />
sentito <strong>di</strong>re. Avevo avuto prima una breve esperienza<br />
<strong>di</strong> studentelavoratore (che per la verità mi<br />
lasciava tutto il tempo per stu<strong>di</strong>are e, magari, per<br />
tentare nelle more qualche concorso <strong>di</strong> gruppo<br />
B). Ne feci uno solo presso l’INPS, che mi consentì,<br />
per effetto della graduatoria, <strong>di</strong> restare nella<br />
città in cui vivevo, Taranto. Fu una esperienza<br />
formidabile: conobbi cos’era l’amministrazione<br />
ed a quali esigenze essa rispondesse. Però, questo<br />
si che rientrava nei miei sogni, desideravo ardentemente<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare giu<strong>di</strong>ce, desiderio acuito dal<br />
periodo storico che ci era dato <strong>di</strong> vivere, reso<br />
esaltante col viatico <strong>di</strong> una fresca Costituzione,<br />
con l’aggiunta, allora, del rispetto del ruolo del<br />
giu<strong>di</strong>ce nel mio profondo sud.<br />
Vinsi in prima battuta quel <strong>di</strong>fficile concorso.<br />
Nel privato ebbi come premio, che poi si<br />
sarebbe ripetuto in ogni occasione della mia<br />
carriera, la callosa, vigorosa, stretta <strong>di</strong> mano <strong>di</strong><br />
mio padre, che però girò la testa dall’altra parte<br />
per celare la sua commozione.<br />
Diventai giu<strong>di</strong>ce ed assunsi le mie funzioni <strong>di</strong><br />
Pretore, per mia scelta, in una delle più <strong>di</strong>fficili<br />
preture <strong>di</strong> Puglia, che a torto - come sperimentai<br />
personalmente - tale veniva ritenuta dei miei<br />
predecessori. Lavorai moltissimo, con energia e<br />
gioia gratificante per quello che facevo. Azzerai il<br />
ruolo civile, ma soprattutto mi occupai <strong>di</strong> penale,<br />
passando in rassegna i vari articoli del co<strong>di</strong>ce<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
penale, sino ad istruire per delega del Procuratore<br />
della Repubblica due omici<strong>di</strong> volontari. Molto<br />
mi interessai dei minori come giu<strong>di</strong>ce tutelare. Lo<br />
stu<strong>di</strong>o teorico - ma non quello pratico dei rami<br />
bassi che toccavano il Pretore - era un <strong>di</strong> là da<br />
venire, mi interessava solo lavorare, insomma<br />
stu<strong>di</strong>avo molto per fini concreti.<br />
In un momento <strong>di</strong> scoramento nell’esercizio<br />
delle funzioni penali, per via delle frequentissime<br />
amnistie, cui man mano si andava aggiungendo<br />
(per effetto della mia esperienza sul carcere mandamentale<br />
<strong>di</strong> cui ero <strong>di</strong>rettore in quanto pretore<br />
periferico) una profonda sfiducia sugli effetti delle<br />
sanzioni penali. Insomma, all’esaltazione iniziale<br />
stava sostituendosi, pericolosamente, un senso <strong>di</strong><br />
inutilità per quello che facevo.<br />
In breve, per reazione, avendone avuto occasionalmente<br />
notizia, partecipai ad un concorso<br />
come sostituto avvocato nello Stato, che parimenti<br />
vinsi in prima battuta e, a mia richiesta, fui<br />
assegnato all’Avvocatura <strong>di</strong>strettuale dello Stato<br />
<strong>di</strong> Bari.<br />
Fu questa l’occasione per farmi conoscere<br />
nella varietà delle attribuzioni <strong>di</strong> quella Avvocatura<br />
<strong>di</strong>strettuale, le altre facce dello Stato dall’interno<br />
e, in primo luogo, quella dell’amministrazione.<br />
Conobbi colleghi valorosi, intessendo<br />
con loro rapporti <strong>di</strong> amicizia e <strong>di</strong> signorile cor<strong>di</strong>alità.<br />
Apprezzai il <strong>di</strong>ritto processuale nei suoi<br />
vari rami, ma soprattutto, ancorché in una posizione<br />
più comoda dell’avvocato del libero foro,<br />
capii davvero cosa significava essere avvocato e<br />
trovarsi <strong>di</strong> fronte al giu<strong>di</strong>ce. Questa esperienza è<br />
stata per me fondamentale, mi fece capire che<br />
dote del buon magistrato doveva essere quella<br />
del sapere ascoltare le ragioni delle parti, reprimendo<br />
decisamente il delirio <strong>di</strong> onnipotenza,<br />
che spesso può colpire il giu<strong>di</strong>ce, alle prime armi,<br />
quale io ero.<br />
Non<strong>di</strong>meno, passata la prima euforia, quasi<br />
subdolamente, andavano emergendo vaghi sentimenti<br />
<strong>di</strong> colpa per una missione tra<strong>di</strong>ta, insomma<br />
quello che forse è simile al rimorso che assale<br />
il prete spretato.<br />
In breve, dopo un biennio pieno della mia<br />
attività <strong>di</strong> avvocato, seppi pochi giorni prima,<br />
dai miei cari e più anziani colleghi dell’Avvocatura<br />
<strong>di</strong>strettuale, che ormai stavano per scadere<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 739
i termini <strong>di</strong> un concorso a Referendario del<br />
Consiglio <strong>di</strong> Stato, sul quale conoscevo solo la<br />
novella <strong>di</strong> Pirandello, ma appresi anche che avrei<br />
potuto fare il giu<strong>di</strong>ce, in tale veste, ed era ciò che<br />
m’interessava, non essendo allora consentito il<br />
ritorno in magistratura.<br />
Con grande impudenza superai gli avvertimenti<br />
sulle <strong>di</strong>fficoltà che qualche collega veterano<br />
<strong>di</strong> quel concorso mi aveva prospettato,<br />
presentai la domanda, superai il concorso, ed<br />
entrai nel Consiglio <strong>di</strong> Stato come referendario<br />
il 31 marzo 1965.<br />
Ora - e non avrei mai creduto che accadesse<br />
il miracolo <strong>di</strong> giungere al vertice del Consiglio <strong>di</strong><br />
Stato - sono il superstite <strong>di</strong> quel concorso, ancora<br />
per pochi giorni in servizio. Mi sia perciò consentito<br />
<strong>di</strong> rivolgere un mesto pensiero alla cara<br />
memoria <strong>di</strong> due colleghi valorosi <strong>di</strong> quel concorso<br />
che ora non sono più: a Danilo Felici e ad<br />
Enzo Caianiello, con il quale ben presto iniziammo<br />
un sodalizio, che solo la sua <strong>di</strong>partita ha<br />
sciolto, affrontando con spirito battagliero i problemi<br />
che emergevano, tra i quali non va <strong>di</strong>menticata<br />
la nostra reazione in <strong>di</strong>fesa dell’in<strong>di</strong>pendenza<br />
del nostro Istituto, quando il Governo<br />
sembrava intenzionato a sommergerci con ben<br />
17 nomine <strong>di</strong>rette a Consigliere <strong>di</strong> Stato.<br />
Vedo ora qui presenti due cari ed affettuosi<br />
colleghi <strong>di</strong> quel concorso, che mi onorano con<br />
la loro presenza, Sebastiano Scarcella e Giovanni<br />
Imperatrice. Li ringrazio e saluto con l’affetto<br />
<strong>di</strong> sempre, aumentato con gli interessi del tempo<br />
che passa, così come saluto il collega Lorenzo<br />
Cuonzo. La mia permanenza nell’Avvocatura<br />
dello Stato era durata circa un biennio, ma fu<br />
vali<strong>di</strong>ssima per la mia formazione professionale<br />
e culturale, oltre che per i rapporti <strong>di</strong> amicizia<br />
intessuti con i colleghi. Il vice avvocato generale<br />
dello Stato Giancarlo Mandò nell’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong><br />
saluto che mi ha rivolto ha fatto generosamente<br />
riferimento alla mia attività <strong>di</strong> avvocato dello<br />
Stato e lo ringrazio, così come lo ringrazio per le<br />
sue attestazioni sulla mia attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce amministrativo.<br />
Mi sia consentito <strong>di</strong> salutare, per il<br />
suo tramite, tutti i componenti dell’Avvocatura<br />
dello Stato, che tanto vicini sono al nostro<br />
lavoro.<br />
2) L’ingresso al Consiglio <strong>di</strong> Stato operò in<br />
740<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
me una rivoluzione copernicana, era troppo<br />
grande la gioia <strong>di</strong> ritornare a fare il giu<strong>di</strong>ce, <strong>di</strong><br />
scrivere nelle intestazioni delle decisioni <strong>di</strong> cui<br />
ero relatore: “In nome del popolo italiano”.<br />
Insomma, il mio imprinting <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce aveva<br />
avuto il sopravvento, perciò portai <strong>di</strong>etro la mia<br />
toga <strong>di</strong> pretore in cotone alla quale avevo solo<br />
cambiato i cordoni d’argento in cordoni d’oro,<br />
propri della <strong>di</strong>visa <strong>di</strong> una giuris<strong>di</strong>zione superiore.<br />
Quella toga per me è stata una sorta <strong>di</strong><br />
coperta <strong>di</strong> Linus, della mia buona coscienza, che<br />
per lungo tempo mi son portato <strong>di</strong>etro, ormai<br />
ingrigita, sino a quando mia moglie, con alquanta<br />
insistenza, mi convinse a cambiarla con una<br />
sfolgorante toga <strong>di</strong> seta che indossai la prima<br />
volta a Milano come Presidente del TAR Lombar<strong>di</strong>a.<br />
Ma la vecchia toga mia moglie l’ha conservata<br />
accuratamente e la ringrazio per la sua<br />
sensibilità.<br />
3) Il Consiglio <strong>di</strong> Stato mi mostrò come la<br />
funzione amministrativa fosse fondamentale, se<br />
bene svolta, per la vita or<strong>di</strong>nata dei citta<strong>di</strong>ni e<br />
che con la nostra attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ci amministrativi,<br />
rendendo giustizia piena ai ricorrenti, oltre<br />
che a sod<strong>di</strong>sfare i loro legittimi interessi e <strong>di</strong>ritti,<br />
contribuivamo a realizzare la buona amministrazione,<br />
con l’ausilio del nostro separato svolgimento<br />
della funzione consultiva, che serve ad<br />
attuarla. L’amministrazione infatti non deve essere<br />
considerata inefficiente e perciò ingiusta<br />
nella sostanza o peggio partigiana e vessatoria,<br />
ma se non amata - quale sarebbe l’ideale - almeno<br />
rispettata.<br />
In particolare, ciò che mi colpì, sin dalla<br />
prima camera <strong>di</strong> consiglio della VI sezione, cui<br />
imme<strong>di</strong>atamente fui assegnato con parziale applicazione<br />
ad una sezione consultiva (allora si<br />
parlava <strong>di</strong> applicazione a scavalco), fu la constatazione<br />
<strong>di</strong> non essere solo e che mi si dava la<br />
possibilità <strong>di</strong> entrare subito nel cuore della giustizia<br />
amministrativa con l’ausilio dei colleghi<br />
tutti, non solo <strong>di</strong> quelli provenienti da concorso,<br />
ma anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong>retta, che avevano<br />
per noi novellini, presunti mostri <strong>di</strong> dottrina,<br />
molta considerazione.<br />
Ma ciò che più mi colpì, facendo per altro<br />
cadere qualsiasi barriera anagrafica, fu l’apporto<br />
dei consiglieri anziani <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong>retta, i quali<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
mi insegnarono, vedendo le carte, a far emergere<br />
il fatto, nonostante gli schemi formali ed al <strong>di</strong> là<br />
<strong>di</strong> forme stantie, talvolta buone per ogni evenienza.<br />
E così prendeva corpo l’eccesso <strong>di</strong> potere,<br />
che bisognava scovare e fare emergere. Prendeva<br />
inoltre consistenza reale quel misterioso<br />
personaggio libresco che era l’interesse legittimo,<br />
tanto <strong>di</strong>fficile da spiegare ancora oggi ai non<br />
addetti ai lavori.<br />
Il tempo cominciava a passare ed il senso <strong>di</strong><br />
appartenenza ad una antica e nobile istituzione,<br />
che mi aveva fatto l’onore <strong>di</strong> accogliere, cresceva.<br />
Contribuiva anche la bellezza, il fascino <strong>di</strong><br />
Palazzo Spada? Un po’, forse.<br />
4) Per alcuni anni, per un mio pregiu<strong>di</strong>zio,<br />
un po’ manicheo, sulla sacralità del giu<strong>di</strong>ce, non<br />
cercai alcun incarico estraneo alle mie funzioni<br />
<strong>di</strong> istituto, anzi, ne rifiutai qualcuno. Solo dopo<br />
un decennio <strong>di</strong> esclusivo servizio al Consiglio <strong>di</strong><br />
Stato (i TAR erano entrati in funzione da poco,<br />
ma ancora non avevano inciso sulla giustizia<br />
amministrativa, svolta in un unico grado dal<br />
Consiglio <strong>di</strong> Stato) accettai un incarico esterno<br />
(restando, però, orgogliosamente in ruolo, nonostante<br />
enormi sacrifici per tutelare la mia<br />
in<strong>di</strong>pendenza) <strong>di</strong>etro la spinta <strong>di</strong> un altro mio<br />
amico e collega, Giuseppe Carbone, che poi<br />
sarebbe <strong>di</strong>ventato presidente della Corte dei<br />
Conti. L’incarico suddetto era quello <strong>di</strong> Capo<br />
dell’ufficio legislativo presso il Ministro per le<br />
Regioni Toros, <strong>di</strong> cui capo <strong>di</strong> gabinetto era<br />
Franco Bassanini. L’accettazione fu determinata<br />
dalla considerazione che si trattava <strong>di</strong> una svolta<br />
particolarmente incidente sul <strong>di</strong>ritto amministrativo,<br />
consistente nell’attuazione dello Stato<br />
Regionale, secondo la legge <strong>di</strong> delega n. 382 del<br />
1975, quin<strong>di</strong> non doveva mancare il mio modesto<br />
apporto.<br />
Fu un’esperienza <strong>di</strong> grande spessore, ancorché<br />
tormentata a ridosso della prestigiosa commissione<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che prende il nome del compianto<br />
professor Giannini, che io vissi in pieno,<br />
specie quando al Ministro Toros subentrò il<br />
Ministro Morlino (del quale serbo un ricordo<br />
indelebile come probo uomo <strong>di</strong> Stato), con il<br />
quale collaborai con una parte attiva e forse, in<br />
qualche momento, determinante per la nascita<br />
del DPR n. 616 del 1977, al quale è stata ricono-<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
sciuto rilievo quasi costituzionale. Ho detto<br />
esperienza tormentata e spiego il perché. Da una<br />
parte la nostra amministrazione accentrata non<br />
voleva cessare <strong>di</strong> essere tale e dall’altra, sotto<br />
alcuni aspetti, la Commissione Giannini voleva<br />
attribuire molto alle Regioni, anche a <strong>di</strong>scapito,<br />
almeno in prima battuta dei lavori <strong>di</strong> detta<br />
commissione, dei poteri dei Comuni e delle<br />
Province.<br />
Mi trovai, quin<strong>di</strong>, tra Scilla e Carid<strong>di</strong>, anche<br />
con i miei colleghi che numerosi rappresentavano<br />
i ministeri, tra conservatori e regionalisti ad<br />
oltranza. Alla fine fu trovato un punto <strong>di</strong> equilibrio<br />
grazie all’opera mia e del collega Giovanni<br />
Imperatrice, al quale devo molto per la riuscita<br />
dell’impresa del 616, che minacciava <strong>di</strong> non<br />
nascere, e che per tanto tempo, invece, ci ha retto<br />
e, nonostante tutto, ancora continua a reggerci.<br />
Con la caduta del Governo rientrai subito al<br />
Consiglio <strong>di</strong> Stato, <strong>di</strong> cui avevo tanta nostalgia,<br />
per poi uscirne, nuovamente chiamato a collaborare<br />
come capo <strong>di</strong> gabinetto dal Ministro delle<br />
Finanze Franco Reviglio. Mi trovai così al centro<br />
dei problemi emergenti del <strong>di</strong>ritto tributario. Si<br />
riteneva allora, e così dovrebbe essere, che il<br />
Fisco deve avere un ruolo centrale e che un<br />
regime fiscale equo, ma chiaro ed efficiente, sia<br />
strumento non solo per procurare le entrate, ma<br />
anche per la coesione tra citta<strong>di</strong>ni.<br />
Si fece molto in quel lasso <strong>di</strong> tempo ed io ne<br />
fui pienamente compartecipe, sacrificando anche<br />
sacrosanti doveri familiari, ma poi, col successore<br />
<strong>di</strong> Reviglio, cominciò la caduta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità<br />
del fisco con l’invenzione del c.d. condono<br />
tombale, che ebbe purtroppo fortuna.<br />
La mia permanenza in queste varie attività<br />
nella posizione <strong>di</strong> fuori ruolo complessivamente<br />
durò meno <strong>di</strong> due anni.<br />
Da quel momento ripresi in pieno la mia<br />
esclusiva attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce, prestando particolarmente<br />
attenzione alla realtà che cambiava ed<br />
al volto nuovo che la giustizia amministrativa<br />
andava assumendo in seguito all’entrata in funzione<br />
dei Tribunali regionali amministrativi, che<br />
mi hanno dato nuovo vigore, avendo ormai<br />
messo da parte la coperta <strong>di</strong> Linus.<br />
La mia attività, a partire del 1981 e sino alla<br />
fine del 2006, in cui sono stato nominato presidente<br />
del Consiglio <strong>di</strong> Stato, ininterrottamente è<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 741
stata rivolta all’esercizio della giuris<strong>di</strong>zione. Ciò<br />
mi ha permesso <strong>di</strong> poter seguire, applicare e<br />
favorire all’occorrenza in via evolutiva le nuove<br />
regole del processo e dei nuovi istituti giuri<strong>di</strong>ci<br />
che andavano sorgendo o che venivano mo<strong>di</strong>ficati,<br />
tanto in primo quanto in secondo grado.<br />
Ormai erano un lontano ricordo quelli che<br />
ritenevamo essere nel passato orientamenti giurisprudenziali<br />
avanzati, quale, ad esempio, la<br />
messa a punto nel 1966, in VI Sezione, della<br />
giurisprudenza sugli effetti “erga omnes” dell’annullamento<br />
<strong>di</strong> atti regolamentari o generali.<br />
Urgevano ora nuovi avanzamenti verso l’affermazione<br />
della piena giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce<br />
amministrativo.<br />
Faccio un solo accenno alla mia attività “a<br />
latere”, oltre quella <strong>di</strong> spora<strong>di</strong>co insegnamento, <strong>di</strong><br />
partecipazione a convegni e continua elaborazione<br />
<strong>di</strong> articoli sulle varie questioni emergenti, che<br />
mi sono sempre sforzato <strong>di</strong> seguire in una visione<br />
generalista, propria del Consigliere <strong>di</strong> Stato.<br />
In particolare, sono stato per lunghi anni<br />
presidente del Consiglio Superiore delle finanze<br />
e mi sono occupato in maniera determinante<br />
della elaborazione dello statuto del contribuente;<br />
ho coor<strong>di</strong>nato la Commissione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che<br />
ha elaborato i decreti istitutivi del nuovo contenzioso<br />
tributario numeri 545 e 546 del 1991; ho<br />
presieduto, sin dalla sua istituzione per la durata<br />
consecutiva <strong>di</strong> sei anni, il Comitato antielusione;<br />
sono stato, passando in un campo del tutto<br />
estraneo, presidente della Commissione ministeriale<br />
per la elaborazione e successiva stipulazione<br />
delle intese tra lo Stato e le confessioni<br />
religiose <strong>di</strong>verse dalla Cattolica e, sotto la mia<br />
guida, è stato stipulato il maggior numero delle<br />
vigenti intese.<br />
Sempre “a latere” della mia attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce<br />
amministrativo, sono stato per lunghissimi anni,<br />
a partire dal 1979, componente della commissione<br />
tributaria centrale, presidente <strong>di</strong> una sua<br />
sezione ed infine presidente della stessa; incarico<br />
questo che cesserà contemporaneamente a<br />
quello <strong>di</strong> Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato per<br />
limiti <strong>di</strong> età.<br />
Ma veniamo al mio esercizio della giuris<strong>di</strong>zione<br />
amministrativa. Sono stato presidente del<br />
Tribunale regionale della Lombar<strong>di</strong>a per oltre<br />
742<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
un anno a partire dal 1981 e poi presidente del<br />
TAR dell’Abruzzo per oltre quattro anni, sino al<br />
maggio del 1986.<br />
Da quella data, sino alla primavera del 1991<br />
sono stato il Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Giustizia<br />
amministrativa della Regione Siciliana.<br />
Memore <strong>di</strong> ciò rivolgo un saluto particolare<br />
al Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Giustizia ed ai suoi<br />
componenti, che sono qui cortesemente presenti,<br />
consentendomi <strong>di</strong> riannodare i fili, almeno<br />
nel ricordo, <strong>di</strong> quella bella esperienza.<br />
5) Poi è venuta la presidenza del TAR del<br />
Lazio, ed ho ripreso la mia precedente esperienza<br />
del primo grado, estesa però, per alcuni importantissimi<br />
provve<strong>di</strong>menti, che non starò qui<br />
ad elencare, all’intero territorio nazionale.<br />
Dire della rilevanza <strong>di</strong> questo Tribunale nell’ambito<br />
della giustizia amministrativa sarebbe<br />
un fuor d’opera.<br />
Mi preme qui sottolineare che ho avuto l’onore<br />
ed anche il gravoso onere <strong>di</strong> presiederlo per<br />
oltre <strong>di</strong>eci anni, battendo solo per la durata, la<br />
fondamentale presidenza del compianto presidente<br />
Osvaldo Tozzi, che è sicuramente uno dei<br />
fondatori (se non, nella prassi, ad<strong>di</strong>rittura il primo)<br />
della giustizia amministrativa <strong>di</strong> primo grado,<br />
la quale ha determinato sicuramente una<br />
svolta dell’intero apparato della giustizia amministrativa<br />
nel nostro Paese, molto prendendo dal<br />
Consiglio <strong>di</strong> Stato, attraverso l’opera dei suoi<br />
magistrati, in primo luogo dal Presidente Tozzi e<br />
poi restituendo vitalità all’intero apparato. Di<br />
Tozzi fui molto amico in Consiglio <strong>di</strong> Stato e per<br />
breve tempo lo incontrai al TAR del Lazio nella<br />
mia prima e breve esperienza presidenziale precedente<br />
quella lombarda. Mi sia consentito, quin<strong>di</strong>,<br />
<strong>di</strong> rinnovare in questa sede il suo ricordo.<br />
Per me la guida del TAR del Lazio ha costituito,<br />
sia per la durata che per la qualità dell’attività,<br />
l’impegno più rilevante della mia lunga<br />
carriera.<br />
Nel decennio 1991-2001 mi sono trovato al<br />
centro della giustizia amministrativa che cambiava,<br />
crescendo <strong>di</strong> rilievo nel Paese. Di ciò,<br />
ritengo <strong>di</strong> avere avuto piena e responsabile consapevolezza.<br />
Infatti è proprio agli inizi <strong>degli</strong> anni<br />
90 che nascono le autorità amministrative in<strong>di</strong>pendenti<br />
che tanta parte hanno nell’attività eco-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
nomica del nostro Paese, ed è proprio in quel<br />
torno <strong>di</strong> tempo che, in un continuo crescendo,<br />
aumentavano le competenze del TAR del Lazio<br />
estese all’intero territorio nazionale, forse eccessivamente,<br />
come da taluno è stato rilevato in<br />
questi ultimi tempi.<br />
Per quanto mi concerne ritenni <strong>di</strong> affrontare<br />
in prima persona il contenzioso più scottante.<br />
Credo - e mi sia perdonata la presunzione - <strong>di</strong><br />
avere svolto il mio ruolo nella piena consapevolezza<br />
della sua delicatezza, ma senza ce<strong>di</strong>menti e<br />
senza trionfalistiche esternazioni. Mi riferisco,<br />
ad esempio, al delicato contenzioso concernente<br />
il rapporto d’impiego dei giu<strong>di</strong>ci tutti, senza<br />
<strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>namenti; ovvero alla<br />
<strong>di</strong>fficile partenza delle autorità amministrative<br />
in<strong>di</strong>pendenti ed in particolare al decollo dell’autorità<br />
per la tutela della concorrenza e del mercato,<br />
reso possibile dall’impegno del TAR del<br />
Lazio (per la verità subito assecondato dal Consiglio<br />
<strong>di</strong> Stato), che doveva adattare i suoi consueti<br />
schemi processuali alla realtà nuova per noi<br />
giu<strong>di</strong>ci amministrativi, in quanto ci trovavamo<br />
ad operare su un crinale tra giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> legittimità<br />
e giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> merito nel campo dell’economia.<br />
E’ proprio in questi anni che nasce per il<br />
giu<strong>di</strong>ce amministrativo la problematica relativa<br />
alla c.d. <strong>di</strong>screzionalità tecnica ed alla sua verificabilità<br />
in sede giuris<strong>di</strong>zionale, ben <strong>di</strong>stinguendo,<br />
peraltro, questo tipo anomalo <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità,<br />
per lungo tempo nella sostanza quasi assimilato<br />
alla <strong>di</strong>screzionalità pura o amministrativa propriamente<br />
detta, che è invece territorio esclusivo<br />
dell’Amministrazione, che perciò non deve essere<br />
invaso dal giu<strong>di</strong>ce amministrativo.<br />
Non starò a fare la storia della evoluzione del<br />
<strong>di</strong>ritto amministrativo e del passaggio progressivo<br />
dal giu<strong>di</strong>zio sull’atto, al giu<strong>di</strong>zio sul rapporto,<br />
prima timidamente e poi più risolutamente, con<br />
la conclamata piena verificabilità dei fatti oggetto<br />
del provve<strong>di</strong>mento impugnato, così superando<br />
la barriera della ricostruzione in<strong>di</strong>scutibile<br />
dei fatti rappresentata dall’Amministrazione.<br />
Il che non ha significato però, sia chiaro,<br />
sacrificare l’interesse pubblico che le amministrazioni<br />
debbano perseguire: tutt’altro.<br />
Infatti con il giu<strong>di</strong>zio sul rapporto non può<br />
essere <strong>di</strong>sconosciuta “la natura principalmente<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
impugnatoria dell’azione <strong>di</strong>nanzi al giu<strong>di</strong>ce<br />
amministrativo, cui spetta <strong>di</strong> tutelare non solo<br />
l’interesse privato ma <strong>di</strong> considerare e valutare<br />
anche gli interessi collettivi che con esso si<br />
confrontano e, non solo <strong>di</strong> annullare, bensì <strong>di</strong><br />
confermare l’azione amministrativa affinché si<br />
realizzi un sod<strong>di</strong>sfacente e legittimo equilibrio<br />
tra gli uni e gli altri interessi”, così come è stato<br />
affermato dalla decisione dell’Adunanza Plenaria<br />
n. 12 del 22 ottobre 2007 pubblicata qualche<br />
ora fa. Il che, tra l’altro, si riflette e spiega i <strong>di</strong>versi<br />
caratteri del giu<strong>di</strong>zio amministrativo rispetto a<br />
quello civile.<br />
6) Mi sia consentito - come è già emerso da<br />
qualche accenno - <strong>di</strong> incrociare le tappe della<br />
mia lunga carriera <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce amministrativo con<br />
i mutamenti, talvolta tumultuosi, che si sono<br />
succeduti e che ancora premono per un cambiamento<br />
richiesto dalla società civile, con conseguente<br />
riflesso sulla giustizia amministrativa.<br />
Nell’autunno del 2001 sono rientrato al Consiglio<br />
<strong>di</strong> Stato, facendomi destinare alla mia cara<br />
VI Sezione, <strong>di</strong>venuta sempre più prestigiosa<br />
sotto la presidenza dei miei due imme<strong>di</strong>ati predecessori<br />
Presidenti Laschena e de Roberto non<br />
solo, ma anche per il valore dei magistrati addetti,<br />
alcuni molto giovani, che la componevano. E’<br />
doveroso in questa sede ringraziare quei colleghi<br />
che con me hanno collaborato per la loro de<strong>di</strong>zione<br />
ed i loro contributi preziosi, che ho saputo<br />
accogliere e, forse, anche sollecitare. Così come<br />
il mio ringraziamento va ai presidenti che con<br />
me hanno collaborato nella guida della VI Sezione:<br />
il collega Ruoppolo, che poi mi è succeduto<br />
nella sua titolarità alla fine dello scorso anno<br />
2006, quando sono stato nominato Presidente<br />
del Consiglio <strong>di</strong> Stato, il collega Giovannini ed<br />
il collega Varrone.<br />
Era accaduto che da poco tempo era entrata<br />
in vigore, semplifico nella citazione delle norme,<br />
la legge n. 205 del 2000, che attribuiva al giu<strong>di</strong>ce<br />
amministrativo la competenza a decidere anche<br />
sul risarcimento del danno derivante dalla violazione<br />
<strong>di</strong> interessi legittimi, come risposta dell’or<strong>di</strong>namento<br />
legislativo, resa in<strong>di</strong>spensabile a seguito<br />
della nota sentenza delle Sezioni Unite<br />
della Corte <strong>di</strong> Cassazione n. 500 del 1999, nonché<br />
salvo quale lieve variante meramente lessica-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 743
le, il risarcimento del danno ingiusto richiesto<br />
nelle controversie devolute alla giuris<strong>di</strong>zione<br />
esclusiva del giu<strong>di</strong>ce amministrativo, anche attraverso<br />
la reintegrazione in forma specifica,<br />
oltre che per equivalente, e gli altri <strong>di</strong>ritti consequenziali.<br />
Non starò qui a fare la storia della svolta che<br />
ha avuto la giuris<strong>di</strong>zione amministrativa per<br />
effetto della legge n. 205 e delle correlate norme<br />
sul processo amministrativo contenute nella stessa<br />
legge, cui hanno fatto seguito le nuove regole<br />
dell’azione amministrativa con le leggi n.15 e<br />
n.80 del 2005.<br />
Questa storia, infatti, è stata vissuta sin dall’inizio<br />
e narrata dai due miei imme<strong>di</strong>ati predecessori<br />
nella carica attuale: il Presidente Laschena<br />
ed il Presidente de Roberto nell’occasione<br />
simile a questa <strong>di</strong> oggi in cui ho l’onore <strong>di</strong><br />
parlare. Non starò quin<strong>di</strong> a ripetere ciò che da<br />
loro è stato detto con maggiore autorevolezza<br />
della mia, essendomi immesso nel solco da essi<br />
tracciato, non per comodo continuismo, ma per<br />
sviluppare con coerenza ciò che si era fatto.<br />
Ringrazio <strong>di</strong> cuore anche per essere intervenuto<br />
a questa cerimonia, molto onorandomi, il<br />
Presidente de Roberto, con il rammarico <strong>di</strong> non<br />
vedere qui presente il Presidente Laschena impe<strong>di</strong>to<br />
da ragioni sopravvenute, così come ringrazio<br />
per la loro affettuosa presenza i Presidenti<br />
emeriti Pescatore e Crisci. La serie dei Presidenti<br />
emeriti dopo il Presidente Crisci è stata interrotta<br />
da due illustri Presidenti che ci hanno lasciato<br />
prematuramente, il Presidente Quartulli ed il<br />
Presidente Anelli, il quale sin dal mio ingresso in<br />
VI Sezione mi fu <strong>di</strong> guida insieme all’amico de<br />
Roberto e con il quale mi sono ininterrottamente<br />
consultato. Vada agli scomparsi il mio mesto<br />
ricordo. Però non posso non ricordare, memore<br />
del loro insegnamento, i Presidenti Uccellatore e<br />
Barra Caracciolo.<br />
Grazie all’opera dei vari Presidenti che mi<br />
hanno preceduto alla guida <strong>di</strong> questo antico ma<br />
vitale organo ed ai colleghi tutti che con essi<br />
collaborarono, l’albero della giustizia amministrativa<br />
è cresciuto su un solido tronco che<br />
continua a produrre nuovi rami vigorosi.<br />
Il Presidente Laschena nel saluto <strong>di</strong> commiato<br />
del giugno 2001 <strong>di</strong>sse: “che quel che oggi<br />
744<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
conta è che il giu<strong>di</strong>ce amministrativo è il giu<strong>di</strong>ce<br />
della pubblica amministrazione al servizio del<br />
citta<strong>di</strong>no”. offrire “piena tutela”.<br />
Quin<strong>di</strong>, il giu<strong>di</strong>ce amministrativo quale giu<strong>di</strong>ce<br />
Ebbene, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> questi ultimi sei <strong>di</strong>fficili<br />
anni, quella riforma epocale che Egli auspicava<br />
in tal senso si va effettivamente realizzando.<br />
Ciò si sta verificando specie dopo che la Corte<br />
Costituzionale, cui va il mio grato e deferente<br />
saluto, ponendo termine a talune non me<strong>di</strong>tate<br />
illazioni, ha riconosciuto al giu<strong>di</strong>ce amministrativo<br />
la piena <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce naturale della<br />
legittimità dell’esercizio della funzione pubblica,<br />
cui compete, in <strong>di</strong>retta applicazione dei principi<br />
<strong>di</strong> effettività e <strong>di</strong> concentrazione della tutela<br />
(ora autorevolmente riconosciuta anche dalle<br />
Sezioni unite della Corte <strong>di</strong> Cassazione), conoscere<br />
non solo le domande intese all’annullamento<br />
<strong>degli</strong> atti emanati dall’amministrazione<br />
aventi carattere autoritativo, ma anche le domande<br />
relative al risarcimento del danno.<br />
Ciò in quanto, come è stato ben presto<br />
chiarito dal giu<strong>di</strong>ce delle leggi, il risarcimento<br />
del danno ingiusto sofferto per l’esercizio della<br />
funzione pubblica, non costituisce una nuova<br />
materia attribuita alla cognizione del giu<strong>di</strong>ce<br />
amministrativo, ma uno “strumento <strong>di</strong> tutela<br />
ulteriore” e non solo per l’esigenza <strong>di</strong> concentrare<br />
davanti ad un unico giu<strong>di</strong>ce l’intera protezione<br />
del citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> fronte all’illegittimo esercizio<br />
del potere pubblico, ma anche perché, come<br />
riba<strong>di</strong>to dalla Corte Costituzionale, quel giu<strong>di</strong>ce<br />
è idoneo ad dell’amministrazione è ormai dotato<br />
<strong>di</strong> “giuris<strong>di</strong>zione piena”.<br />
Nella mia relazione sull’andamento della<br />
giustizia amministrativa nel 2006 sostenevo, riferendomi<br />
al crinale della tutela risarcitoria con<br />
il giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario, che il giu<strong>di</strong>ce amministrativo<br />
“era <strong>di</strong>sponibile a rivedere e limare i propri<br />
orientamenti, se il fine era quello <strong>di</strong> rendere<br />
effettiva la tutela giuris<strong>di</strong>zionale”.<br />
L’effettività infatti non si realizza se, costantemente<br />
si agitano tra i due giu<strong>di</strong>ci questioni<br />
sulla rispettiva giuris<strong>di</strong>zione, frastornando il citta<strong>di</strong>no<br />
che chiede giustizia.<br />
Il che a me sembra che ora sia il sentimento<br />
comune che ispira la giuris<strong>di</strong>zione or<strong>di</strong>naria e la<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
giuris<strong>di</strong>zione amministrativa, come è emerso da<br />
alcune decisioni delle Sezioni Unite e da qualche<br />
nostro recente incontro che il primo presidente<br />
della Corte <strong>di</strong> Cassazione ha oggi richiamato.<br />
E’, infatti, comune l’esigenza <strong>di</strong> considerare<br />
le due giuris<strong>di</strong>zioni, su basi <strong>di</strong> pari <strong>di</strong>gnità,<br />
un arricchimento <strong>di</strong> possibilità data ai citta<strong>di</strong>ni<br />
per la piena realizzazione dei loro legittimi interessi<br />
e non più come una complicazione per chi<br />
chiede giustizia, derivante dall’incertezza del<br />
giu<strong>di</strong>ce da a<strong>di</strong>re. In tal senso emergono sicuri<br />
segnali <strong>di</strong> un rapporto armonioso, che si va<br />
realizzando al posto <strong>di</strong> un arroccamento su<br />
posizioni teoriche risalenti, talvolta esasperate.<br />
Sembra profilarsi il tempo in cui sarà possibile,<br />
per consolidare quel rapporto, a tutto beneficio<br />
<strong>degli</strong> utenti delle due giuris<strong>di</strong>zioni, la previsione<br />
<strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>ce della giuris<strong>di</strong>zione a composizione<br />
mista che possa valutare le singole fattispecie,<br />
facendo opera <strong>di</strong> giustizia equilibrata tra<br />
esigenze del pubblico e del privato. Del resto vi<br />
è già un esempio valido, a quanto mi risulta<br />
incontestato, sia pure in campo ridotto, che è<br />
quella del Tribunale Superiore delle Acque pubbliche<br />
composto da magistrati or<strong>di</strong>nari e amministrativi.<br />
Quando il Consiglio <strong>di</strong> Presidenza della Giustizia<br />
Amministrativa espresse parere favorevole<br />
per la mia nomina a Presidente del Consiglio <strong>di</strong><br />
Stato <strong>di</strong>ssi che, nonostante la durata breve, la<br />
mia attività in tale carica sarebbe stata intensa,<br />
essendo ciò tra l’altro possibile per la conoscenza<br />
della giustizia amministrativa che avevo accumulato<br />
in lunghi anni e, in particolare, in quasi<br />
un triennio <strong>di</strong> Presidente aggiunto, stante la<br />
assorbente, costante ed estesa collaborazione<br />
con il mio predecessore Alberto de Roberto, con<br />
spirito <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> amicizia, che persiste se<br />
mai rafforzata.<br />
Credo <strong>di</strong> avere fatto del mio meglio, per<br />
quanto possibile, affrontando i problemi emergenti<br />
e, in parte, se non risolvendoli, avviandoli<br />
a soluzione.<br />
Mi riferisco, in particolare all’arretrato, per il<br />
quale riannodando fili spezzati, ho riavviato la<br />
creazione <strong>di</strong> Sezioni stralcio, ottenendo anche<br />
copertura finanziaria.<br />
E’ stato rilanciato ed in parte è in via <strong>di</strong><br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
attuazione la riforma del nostro sistema informatico,<br />
non solo per la rilevazione effettiva dell’arretrato<br />
e del sussi<strong>di</strong>o fondamentale che può dare<br />
per il suo <strong>di</strong>battimento, ma soprattutto come<br />
supporto per l’attività a regime.<br />
Oltre a richiedere un possibile incremento<br />
del personale <strong>di</strong> magistratura, mi sono adoperato,<br />
per quello che potevo, per l’in<strong>di</strong>spensabile e<br />
con<strong>di</strong>zionante aumento del personale amministrativo,<br />
giunto ormai allo stremo.<br />
Ho avviato infine un riavvicinamento delle<br />
due componenti magistratuali della giustizia<br />
amministrativa: vi è stato quale segnale positivo.<br />
Il mio auspicio è che questo avvicinamento<br />
armonioso si realizzi quanto prima, per dare<br />
nuovo e più forte slancio alla nostra delicata<br />
attività.<br />
Non dubito che il mio valente successore,<br />
anche per la maggiore durata della sua presidenza,<br />
potrà risolvere questi persistenti problemi.<br />
Ma è giunto ormai il momento <strong>di</strong> salutarci.<br />
Saluto tutti gli avvocati e i loro rappresentanti<br />
che tanto bene hanno parlato <strong>di</strong> me.<br />
Saluto e ringrazio i membri del nostro organo<br />
<strong>di</strong> autogoverno con i quali ho avuto il privilegio<br />
<strong>di</strong> lavorare nel comune interesse della<br />
giustizia amministrativa, nonché lo scrupoloso<br />
segretario Riccio e tutto il valido personale amministrativo<br />
<strong>di</strong> supporto.<br />
Saluto tutti i colleghi magistrati che con<br />
spirito <strong>di</strong> servizio hanno svolto la nostra <strong>di</strong>fficile<br />
funzione, in particolare, con tanto affetto, saluto<br />
i colleghi tutti che ho avuto il privilegio <strong>di</strong> avere<br />
a me vicino nelle nostre innumerevoli e fruttuose<br />
camere <strong>di</strong> consiglio. Saluto il Segretario generale<br />
Consigliere Borioni, cessato dall’incarico sei<br />
giorni fa, per la collaborazione e l’assistenza che<br />
mi ha dato giornalmente nell’esercizio delle mie<br />
funzioni.<br />
Saluto tutto il personale amministrativo che<br />
con de<strong>di</strong>zione ha reso possibile il funzionamento<br />
del nostro apparato, nonostante l’inadeguato<br />
organico, non senza segnalare con l’occasione lo<br />
stile che connota il rapporto del nostro personale<br />
con gli avvocati e gli utenti del servizio giustizia<br />
amministrativa.<br />
Un saluto particolare va a tutti gli addetti alla<br />
mia segreteria che, con il sorriso sulle labbra,<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 745
hanno saputo sopportare le mie angherie.<br />
Dieci giorni fa, al termine della mia ultima<br />
presidenza dell’Adunanza Plenaria, rispondendo<br />
al saluto affettuoso rivoltomi<br />
dai colleghi in quella occasione, <strong>di</strong>ssi che mi<br />
sarebbero mancati tanto, ma che ero allietato<br />
dall’idea che essi avrebbero avuto <strong>di</strong> me<br />
un buon ricordo.<br />
Questi stessi sentimenti li esprimo nei<br />
confronti <strong>di</strong> Voi tutti che a <strong>di</strong>verso, ma<br />
parimenti importante titolo, operate nel campo<br />
della giustizia amministrativa.<br />
Dal mio canto Vi sentirò sempre vicini.<br />
UE: SPAZIO DI LIBERTÀ,<br />
SICUREZZA E GIUSTIZIA.<br />
LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE<br />
DELLE PERSONE.<br />
Con l’espressione libertà e <strong>di</strong>ritti fondamentali<br />
si in<strong>di</strong>cano le posizioni giuri<strong>di</strong>che soggettive<br />
che un or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co riconosce e si<br />
impegna a garantire. L’or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co<br />
europeo enuncia tra le sue libertà e <strong>di</strong>ritti fondamentali<br />
la libertà <strong>di</strong> circolazione delle persone;<br />
all’art. 18, il Trattato istitutivo della Comunità<br />
Europea <strong>di</strong>spone che “Ogni citta<strong>di</strong>no dell’Unione<br />
ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> circolare e <strong>di</strong> soggiornare liberamente nel<br />
territorio <strong>degli</strong> Stati membri, fatte salve le limitazioni<br />
e le con<strong>di</strong>zioni previste dal presente trattato e dalle<br />
<strong>di</strong>sposizioni adottate in applicazione dello<br />
stesso”.<br />
Nella pratica, il rispetto <strong>di</strong> questa libertà è<br />
stato arduo da attuare, come si legge nella premessa<br />
al Documento “Free movement within<br />
the Eu - a fundamental right’’: “Free movement of<br />
people is a basic pillar of the single area the European<br />
Union (EU) has been buil<strong>di</strong>ng since its creation. It is<br />
acknowledged as a fundamental righi for EU citizens.<br />
Yet, ~»mplementing this principle by abolishing border<br />
controls ai iniernal borders has been more <strong>di</strong>ffcult<br />
than for those underpinning the fregi circulation of<br />
capital, goods and services. Further steps are being<br />
taken io ensure that free movement is applied in a<br />
coherent and simrplifaed way throughout the EU<br />
Member States” 1 .<br />
Ab origine, l’obiettivo della Comunità Euro-<br />
746<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
pea era focalizzato su una completa e definitiva<br />
liberalizzazione <strong>degli</strong> scambi e sull’abolizione <strong>di</strong><br />
tutti gli ostacoli <strong>di</strong> natura commerciale esistenti<br />
tra gli Stati membri al fine <strong>di</strong> costituire un<br />
“mercato comune”. Ma c’è voluto del tempo<br />
prima che gli Stati membri rimuovessero tutte le<br />
barriere commerciali esistenti e trasformassero il<br />
loro “mercato comune” in un vero e proprio<br />
“mercato unico”, la cui realizzazione per <strong>di</strong>rsi<br />
completa doveva assicurare accanto alla libera<br />
circolazione delle merci la libera circolazione<br />
delle persone, dei servizi e dei capitali. Ed è<br />
proprio l’obiettivo <strong>di</strong> un unico mercato interno<br />
che ha indotto il Trattato istitutivo della Comunità<br />
Europea ad in<strong>di</strong>viduare nella libertà <strong>di</strong> circolazione<br />
dei fattori produttivi lo strumento idoneo<br />
ad eliminare gli ostacoli all’integrazione<br />
economica. Pertanto, il concetto <strong>di</strong> libera circolazione<br />
delle persone è stato dal principio strettamente<br />
collegato alla figura del lavoratore (art. 39<br />
TCE); solo successivamente lo si è esteso sino a<br />
ricomprendere qualunque citta<strong>di</strong>no comunitario,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dall’esercizio <strong>di</strong> un’attività<br />
lavorativa.<br />
Nelle more <strong>di</strong> questo processo <strong>di</strong> integrazione<br />
economica, gli armi ’80 hanno segnato l’inizio<br />
<strong>di</strong> un <strong>di</strong>battito sul concetto proprio <strong>di</strong> “libera<br />
circolazione delle persone”. L’Atto Unico Europeo<br />
del 1986 affermava che “il mercato interno<br />
comporta uno spazio senza frontiere interne, nel<br />
quale è assicurata la libera circolazione (...) delle<br />
persone”. Ciò implicava, a termine più o meno<br />
lungo, la soppressione dei controlli alle frontiere<br />
interne anche per le persone. Il processo <strong>di</strong><br />
integrazione europea non poteva più continuare<br />
a curarsi esclusivamente della <strong>di</strong>mensione economica,<br />
ignorando le inevitabili ripercussioni<br />
politiche e sociali che lo stesso generava.<br />
Venne introdotto il concetto dì citta<strong>di</strong>nanza<br />
europea (ufficialmente con il Trattato <strong>di</strong> Maastricht),<br />
volto a rafforzare e a promuovere l’identità<br />
europea, coinvolgendo sempre più i citta<strong>di</strong>ni<br />
nel processo <strong>di</strong> integrazione comunitaria. Secondo<br />
la testuale <strong>di</strong>zione del Trattato che istituisce<br />
la Comunità Europea (art. 17 TCE): “È<br />
istituita una citta<strong>di</strong>nanza dell’Unione. .È citta<strong>di</strong>no<br />
dell’Unione chiunque abbia la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> uno<br />
Stato membro. La citta<strong>di</strong>nanza dell’Unione costitui-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
sce un complemento della citta<strong>di</strong>nanza nazionale e<br />
non sostituisce quest’ultima”. Attraverso la realizzazione<br />
del mercato unico, i citta<strong>di</strong>ni godono <strong>di</strong><br />
una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> carattere generale in <strong>di</strong>versi<br />
settori, quali quello della libera circolazione dei<br />
beni e dei servizi, della tutela del consumatore e<br />
della sanità pubblica, della parità <strong>di</strong> opportunità<br />
e <strong>di</strong> trattamento, dell’accesso all’occupazione ed<br />
alla previdenza sociale. Altresì, la citta<strong>di</strong>nanza<br />
dell’Unione Europea comporta una serie <strong>di</strong> norme<br />
e <strong>di</strong>ritti ben definiti, tra cui la libertà <strong>di</strong><br />
circolazione e <strong>di</strong> soggiorno su tutto il territorio<br />
dell’Unione; a tal ultimo riferimento si vuole<br />
tuttavia evidenziare che la libertà <strong>di</strong> circolazione<br />
e <strong>di</strong> soggiorno su tutto il territorio dell’Unione,<br />
era già prevista dai trattati comunitari e dal<br />
<strong>di</strong>ritto derivato, e il fatto che siano stati inseriti<br />
tra i <strong>di</strong>ritti collegati alla citta<strong>di</strong>nanza europea ha<br />
un valore più politico che giuri<strong>di</strong>co.<br />
Tornando, dunque, all’art. 18 del Trattato<br />
istitutivo della Comunità Europea, attualmente<br />
il rispetto <strong>di</strong> questa norma e la realizzazione del<br />
suo obiettivo sono garantiti dalla Direttiva 2004/<br />
38/CE del 29 aprile 2004, relativa al <strong>di</strong>ritto dei<br />
citta<strong>di</strong>ni dall’Unione e dei loro familiari <strong>di</strong> circolare<br />
e <strong>di</strong> oggiornare liberamente nel territorio<br />
<strong>degli</strong> Stati membri. La <strong>di</strong>sciplina della <strong>di</strong>rettiva è<br />
stata sviluppata secondo criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione<br />
ratione temporis, <strong>di</strong>stinguendo tra libera circolazione<br />
nel territorio dell’UE nel breve periodo<br />
e nel lungo periodo. Mentre per il breve<br />
periodo il citta<strong>di</strong>no comunitario non deve sod<strong>di</strong>sfare<br />
alcuna con<strong>di</strong>zione con la sola formalità<br />
del possesso <strong>di</strong> un documento d’identità o <strong>di</strong> un<br />
,passaporto valido (art, 6), per il lungo periodo<br />
egli resta soggetto al sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> alcune<br />
con<strong>di</strong>zioni: l’art. 7 attribuisce “il <strong>di</strong>ritto dì soggiorno<br />
per un periodo superiore a tre mesi” a<br />
ciascun citta<strong>di</strong>no comunitario che<br />
- sia lavoratore subor<strong>di</strong>nato o autonomo, o<br />
- <strong>di</strong>sponga per se stesso e per i propri familiari<br />
<strong>di</strong> risorse economiche sufficienti e <strong>di</strong> un’assicurazione<br />
per malattia al fine <strong>di</strong> non <strong>di</strong>venire un<br />
onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato<br />
membro ospitante durante il soggiorno (a questo<br />
proposito, gli Stati dell’Unione non possono<br />
fissare l’ammontare delle risorse considerate sufficienti,<br />
ma devono tener conto della situazione<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
personale <strong>degli</strong> interessati. Tali con<strong>di</strong>zioni permangono<br />
anche se il citta<strong>di</strong>no comunitario è<br />
iscritto ad un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> riconosciuto dallo<br />
Stato membro ospitante), oppure<br />
- sia un familiare che accompagna o raggiunge<br />
un citta<strong>di</strong>no dell’Unione facente parte <strong>di</strong> una<br />
delle categorie sopra menzionate.<br />
Dalla lettura della norma, emerge la persistenza<br />
e la predominanza, anche in questa sede,<br />
dell’elemento economico in quanto, come ha<br />
sottolineato la Commissione “at the current stage<br />
Of European integration it is reasonable that Member<br />
State are guaranteed protection against an excessive<br />
burden on their public funds. The Directive therefore<br />
maintains the requiremeni that EU citizens need to<br />
exercise an economic activity or <strong>di</strong>spose of sufficient<br />
resources in order to take up residence in another<br />
Member State” 2 .<br />
In materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingresso ed allontanamento,<br />
la <strong>di</strong>rettiva <strong>di</strong>spone, all’art. 15, che lo<br />
Stato membro ospitante non può <strong>di</strong>sporre il<br />
<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingresso nel territorio nazionale. Il<br />
rifiuto d’ingresso nel paese o <strong>di</strong> rilascio del<br />
primo titolo <strong>di</strong> soggiorno è giustificato solamente<br />
da malattie o infermità quali tubercolosi,<br />
sifilide, tossicomania, ,psicosi. L’insorgenza <strong>di</strong><br />
malattie o <strong>di</strong> infermità successivamente al rilascio<br />
del primo permesso <strong>di</strong> soggiorno non possono<br />
giustificare il <strong>di</strong>niego <strong>di</strong> rinnovo del permesso<br />
<strong>di</strong> soggiorno né l’allontanamento dal territorio.<br />
Gli Stati membri non possono introdurre<br />
nuove <strong>di</strong>sposizioni e pratiche più restrittive <strong>di</strong><br />
quelle in vigore alla data della notifica della<br />
presente Direttiva.<br />
Ai sensi dell’ari. 27, il citta<strong>di</strong>no dell’Unione<br />
o un suo familiare possono essere allontanati dal<br />
territorio dello Stato membro per ragioni <strong>di</strong><br />
or<strong>di</strong>ne pubblico, <strong>di</strong> pubblica sicurezza o <strong>di</strong> sanità<br />
pubblica. In nessun caso la decisione può<br />
essere dettata da ragioni economiche. Tutti i<br />
provve<strong>di</strong>menti relativi alla libertà <strong>di</strong> circolazione<br />
e <strong>di</strong> soggiorno devono basarsi esclusivamente<br />
sul comportamento personale dell’in<strong>di</strong>viduo,<br />
che deve rappresentare una minaccia reale, attuale<br />
e sufficientemente grave da pregiu<strong>di</strong>care<br />
un interesse fondamentale della società.<br />
La <strong>di</strong>sciplina prevista da queste norme vuole<br />
concorrere alla realizzazione <strong>di</strong> uno <strong>degli</strong> obiet-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 747
tivi fondamentali dell’Unione Europea, come<br />
statuito nel Trattato costituzionale firmato a<br />
Roma il 29 ottobre 2004: offrire ai suoi citta<strong>di</strong>ni<br />
un’area <strong>di</strong> libertà, sicurezza e giustizia senza<br />
confini interni.<br />
La sfida attuale che si presenta all’Unione<br />
Europea è quella dì garantire che la “migrazione”<br />
dei citta<strong>di</strong>ni comunitari da uno Stato membro<br />
ad un altro avvenga in situazione <strong>di</strong> legalità. In<br />
tale ambito, soprattutto, occorre trovare un delicato<br />
equilibrio tra le preoccupazioni <strong>degli</strong> Stati<br />
<strong>di</strong> garantire la pace e la sicurezza all’interno<br />
dell’Unione e il rispetto dei <strong>di</strong>ritti e delle libertà<br />
in<strong>di</strong>viduali. Gli Stati membri hanno cercato <strong>di</strong><br />
raggiungere giusti equilibri fra sicurezza della<br />
collettività statale e garanzie dei <strong>di</strong>ritti, ma particolarmente<br />
in quest’ultimo anno, particolarmente<br />
in Italia, questo equilibrio è stato messo in<br />
tensione.<br />
Quali sono, dunque, i confini delle libertà e<br />
quali le legittime riduzioni delle garanzie necessarie<br />
per la sicurezza, salvando il più possibile<br />
delle società liberali sen2:a <strong>di</strong>struggere quel che<br />
si vuole <strong>di</strong>fendere perdendo anche il consenso<br />
dei propri citta<strong>di</strong>ni 3 ?<br />
1 Premessa del Documento intitolato “Free movement<br />
within the EU - a fundamental right”, in sito web<br />
dall’Unione Europea, pagina:<br />
http://europa.eu.int/comm/justice_home/fsi/freetravel/<br />
fsj_freetravel_intro_en.htm.<br />
2 Cfr. premessa del Documento presentato dal GAI,<br />
intitolato “Free movement and residence of Union<br />
citizens within the European Union”.<br />
3 Montedoro G., “Diritto alla sicurezza e sicurezza dei<br />
<strong>di</strong>ritti”, in Aspen Institute Italia, in pagina web: http:/<br />
/www.aspeninstitute.it/icons/imgAspen/pdf/news/<br />
n31_Montedoro_it.pdf .<br />
INCONTRO CON LA<br />
“CONNECTICUT BAR ASSOCIATION”<br />
In data 13 settembre u.s. ha avuto luogo un<br />
incontro in Hartford, Connecticut (Stati Uniti<br />
d’America) tra i rappresentanti della Connecticut<br />
Bar Association ed il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, ivi rappresentato dall’Avvocato<br />
Francesco Salimbeni.<br />
La Connecticut Bar Association è l’associazione<br />
no profit, a partecipazione volontaria, che<br />
748<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
rappresenta oltre 11.000 tra avvocati e giu<strong>di</strong>ci<br />
dello stato. Anche se la maggior parte dei suoi<br />
componenti è costituita da nostri colleghi, la<br />
contemporanea presenza dei giu<strong>di</strong>ci non deve<br />
sorprenderci. Negli Stati Uniti l’avvocatura e la<br />
magistratura sono tra loro meno <strong>di</strong>stanti rispetto<br />
a quanto avviene in Italia, dal momento che i<br />
giu<strong>di</strong>ci sono scelti, tramite elezione o nomina (a<br />
seconda della legislazione adottata dai <strong>di</strong>versi<br />
Stati) tra gli avvocati ed i professori universitari<br />
<strong>di</strong> maggiore esperienza.<br />
La Bar Association del Connecticut. che<br />
costituisce a livello del singolo stato quello che,<br />
a livello federale, è rappresentato dalla American<br />
Bar Association, <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> perseguire i seguenti<br />
scopi: promuovere l’interesse pubblico, attraverso<br />
l’avanzamento della giustizia e la protezione<br />
della libertà; incoraggiare la buona legislazione;<br />
facilitare per i più bisognosi l’accesso a<br />
servizi legali competenti; tutelare la <strong>di</strong>gnità della<br />
professione legale. In questo senso, nonostante<br />
le <strong>di</strong>fferenze che ci <strong>di</strong>stinguono, sentiamo, ciascuno<br />
con la propria identità, <strong>di</strong> essere parte<br />
della stessa missione.<br />
L’Avvocato Francesco Salimbeni ha recato<br />
oltreoceano il saluto del Consiglio, simboleggiato<br />
da una targa d’argento che è stata donata <strong>di</strong>rettamente<br />
nelle mani dell’Avvocato William H. Prout,<br />
Jr., attuale presidente dell’Associazione.<br />
La cerimonia si è tenuta in una sala della<br />
House of Representatives, cioè il Palazzo dove<br />
ha sede il Parlamento dello Stato, grazie al patrocinio<br />
del Deputato Joe Mioli, uomo molto stimato<br />
ed attivo nel rinforzare i legami tra l’Italia<br />
e gli USA, nonché al contributo dell’Avvocato<br />
Jerry P. Padula, presidente dell’Associazione <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> Italomericani dello Stato e chairman<br />
dell’incontro.<br />
L’evento ha riscosso notevole interesse, tenuto<br />
conto che vi ha partecipato non solo l’intero<br />
comitato <strong>di</strong>rettivo della Connecticut Bar Association,<br />
ma anche, tra gli altri, il Vice Governatore<br />
dello Stato, Mike Fedele ed il Presidente del<br />
Com.it.es <strong>degli</strong> stati <strong>di</strong> New York e Connecticut,<br />
Quintino Cianfaglione, in rappresentanza della<br />
Comunità Italoamericana.<br />
Era presente, altresì, Christina Storm, presidente<br />
dell’Associazione Lawyers without bor-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
ders, la quale ci ha spiegato come la sua associazione<br />
promuova ed organizzi attività <strong>di</strong> volontariato,<br />
da parte <strong>degli</strong> avvocati americani, in favore<br />
<strong>di</strong> paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, ad esempio collaborando<br />
alla ripresa dell’or<strong>di</strong>namento civile, al<br />
temine <strong>di</strong> conflitti bellici, ovvero assistendo<br />
colleghi che operano in aree del mondo dove la<br />
libertà e la sicurezza sono in pericolo, ovvero<br />
ancora fornendo pareri circa il funzionamento<br />
dei sistemi giu<strong>di</strong>ziari.<br />
Non è un caso che molti dei partecipanti alla<br />
cerimonia abbiano un cognome italiano, ove si<br />
consideri che il Connecticut è, tra i 50 Stati<br />
dell’Unione, quello in cui vive la più alta percentuale<br />
<strong>di</strong> italoamericani. Così, il Vice Governatore<br />
e la futura Presidente della Bar Association,<br />
Livia De Filippis Barndollar, hanno potuto scoprire<br />
<strong>di</strong> essere entrambi originari <strong>di</strong> Minturno.<br />
La specialità del legame che ci unisce al Connecticut<br />
non è stata secondaria nella scelta fatta dal<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> romano, il quale, con<br />
iniziative come questa, intende sviluppare i suoi<br />
rapporti esterni, intensificando le relazioni con<br />
organizzazioni omologhe site all’estero.<br />
Invero, in occasione dell’evento svoltosi negli<br />
Stati Uniti, i rappresentanti delle due istituzioni<br />
non si sono limitati a riconoscersi reciproca<br />
stima ed amicizia, ma hanno espresso il comune<br />
auspicio <strong>di</strong> sviluppare nel futuro un’attiva collaborazione.<br />
Segnatamente, scopo principale dell’incontro<br />
è stato quello <strong>di</strong> avviare una cooperazione tra<br />
i due organi, volta a ricercare opportunità <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> lavoro per i rispettivi giovani, laureati<br />
COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />
o neoavvocati, che intendano svolgere un’esperienza<br />
formativa all’estero.<br />
In tal senso, lo Stato del Connecticut, dove<br />
si trovano l’Università <strong>di</strong> Yale e la University of<br />
Connecticut, che vantano alcune delle migliori<br />
Law School <strong>degli</strong> Stati Uniti, appare in grado <strong>di</strong><br />
rispondere alle nostre aspirazioni. Ciò non senza<br />
considerare i prestigiosi stu<strong>di</strong> legali aventi<br />
sede nello Stato medesimo.<br />
È convinzione <strong>di</strong> chi scrive, invero, che lo<br />
scambio <strong>di</strong> esperienze, culture, idee, progetti,<br />
amicizie, fra uomini e donne provenienti da<br />
<strong>di</strong>versi Paesi, rechi sempre effetti virtuosi.<br />
Successivamente all’incontro, è stato costituito<br />
un gruppo <strong>di</strong> lavoro, cui partecipano alcuni<br />
membri del comitato <strong>di</strong>rettivo della Connecticut<br />
Bar Association, l’Avvocato Jerry P. Padula e<br />
l’Avvocato Francesco Salimbeni. Il gruppo lavorerà<br />
nei prossimi mesi allo scopo <strong>di</strong> promuovere<br />
ogni iniziativa che vada nella <strong>di</strong>rezione sopra<br />
in<strong>di</strong>cata.<br />
Ovviamente gli amici americani hanno<br />
espresso il desiderio <strong>di</strong> ricambiare la visita, attratti,<br />
invero, dalla bellezza della Città Eterna non<br />
meno che dalla cultura giuri<strong>di</strong>ca romana. La<br />
visita costituirà ulteriore occasione per consolidare<br />
un rapporto che il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> si<br />
augura duraturo e fruttifero.<br />
Roma, 2 <strong>di</strong>cembre 2007.<br />
Francesco Salimbeni<br />
f.salimbeni@libero.it<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 749
750<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 6 6 SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte nonché i Consiglieri<br />
Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />
Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Giulio<br />
Prosperetti, Paolo Nesta, Domenico Condello,<br />
Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella<br />
Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario........................... n. 15<br />
elenco speciale .......................... n. 5<br />
passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />
variazioni elenco speciale ................ n. 4<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 7<br />
cancellazioni<br />
a domanda ................................. n. 10<br />
per decesso ................................ n. 3<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 26<br />
abilitazioni........................................ n. 6<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine ............. n. 1<br />
compiuta pratica .............................. n. 31<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 3<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ....................... n. 2<br />
a domanda ................................. n. 8<br />
per fine pratica .......................... n. 29<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 44<br />
SEGRETERIA<br />
autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 33<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................ n. 117<br />
rigetti ......................................... n. 9<br />
iscr.avv.liste patr. a spese dello Stato n. 13<br />
DELIBERE<br />
Nomina Componenti Commissione<br />
Esami Avvocato - Sessione 2007<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />
pervenuta il 31 luglio 2007 dalla<br />
Presidenza della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma<br />
accompagnatoria del Decreto Ministeriale 13<br />
luglio 2007 con il quale è stata indetta la<br />
sessione <strong>di</strong> esame per l’abilitazione all’esercizio<br />
della professione <strong>di</strong> Avvocato - Sessione<br />
2007.<br />
Il Consiglio<br />
- vista la richiesta <strong>di</strong> designazione dei Componenti<br />
della Commissione Distrettuale per<br />
l’esame <strong>di</strong> abilitazione alla professione <strong>di</strong> avvocato<br />
sessione 2007;<br />
designa<br />
i seguenti avvocati quali Presidenti e Componenti,<br />
effettivi e supplenti, della I Sottocommissione:<br />
I SOTTOCOMMISSIONE<br />
Vice Presidente effettivo<br />
Avv. Stefano MARANELLA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Cermignano, 31.10.1951 iscritto 10.01.1980<br />
Vice Presidente supplente<br />
Avv. Spartaco CELLITTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Frosinone<br />
Ferentino, 10.02.1940 iscritto 21.02.1967<br />
Componente effettivo<br />
Avv. Maria Teresa PERSICO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />
Asti, 12.09.1942 iscritta 10.07.1980<br />
Componente supplente<br />
Avv. Rosanna FRATARCANGELI Ord.Roma<br />
Roma, 29.03.1955 iscritta 05.06.1986<br />
Consiglio Nazionale Forense - Decisione<br />
del T.A.R. per il Lazio - In<strong>di</strong>viduazione<br />
delle conseguenti iniziative<br />
Il Consiglio<br />
vista l’or<strong>di</strong>nanza del 29 agosto 2007 n.<br />
3975/07 con la quale la I Sezione del Tribuna-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
le Amministrativo Regionale per il Lazio, all’esito<br />
della Camera <strong>di</strong> Consiglio, ha accolto<br />
l’istanza cautelare <strong>di</strong> sospensione dell’esecuzione<br />
del provve<strong>di</strong>mento del 9 luglio 2007,<br />
con il quale la Commissione Ministeriale istituita<br />
ex art. 11 del D.Lgs. 23 novembre 1944 n.<br />
382 aveva proclamato eletto, quale componente<br />
del Consiglio Nazionale Forense per il<br />
triennio 2007-2010, in rappresentanza dei<br />
Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> del Distretto<br />
della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma, l’Avv.<br />
Antonio Belloni del Foro <strong>di</strong> Rieti, in surrogazione<br />
dell’Avv. Alessandro Cassiani che, eletto<br />
a tale carica, vi aveva rinunciato e, conseguentemente,<br />
ha sospeso l’esecuzione del detto<br />
provve<strong>di</strong>mento, delibera <strong>di</strong> darne comunicazione<br />
ai Presidenti dei Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni<br />
del Distretto.<br />
Il Consiglio delibera, altresì, <strong>di</strong> prendere<br />
contatto con il Ministero della Giustizia affinchè,<br />
in via <strong>di</strong> autotutela, alla luce della suddetta<br />
or<strong>di</strong>nanza, voglia determinarsi per in<strong>di</strong>re il<br />
nuovo proce<strong>di</strong>mento elettorale, per il nostro<br />
Distretto, con invito a tutti i Consigli del<br />
Distretto <strong>di</strong> dare corso alle nuove votazioni.<br />
Ciò appare necessario e riveste carattere <strong>di</strong><br />
urgenza dal momento che, da un lato, è indubitato<br />
il <strong>di</strong>ritto <strong>degli</strong> avvocati <strong>di</strong> tutto il Distretto<br />
del Lazio ad avere il loro rappresentante<br />
in seno al Consiglio Nazionale Forense e,<br />
d’altro canto, è necessario che tale organo<br />
possa svolgere le sue numerose attività nella<br />
completezza della sua composizione.<br />
- Il Presidente Cassiani, con riferimento<br />
alle precedenti delibere del 21 giugno 2007 e<br />
del 26 luglio 2007, relative alla richiesta avanzata<br />
dalla Soc. (omissis), propone <strong>di</strong> aggiungere<br />
il nominativo dell’Avv. Pietro Condorelli,<br />
Collega <strong>di</strong> comprovata esperienza in materia<br />
<strong>di</strong> appalti e opere pubbliche.<br />
Il Consiglio accoglie la proposta.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />
pervenuta il 1° agosto 2007 dall’Associazione<br />
Emilio Conte accompagnatoria del testo della<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
“lettera aperta” agli <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma del<br />
Collega Carlo Priolo.<br />
Il Consiglio ne prende atto ed esprime<br />
compiacimento al Collega Carlo Priolo.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invito<br />
pervenuto in data 26 luglio 2007 dalla F.B.E. a<br />
partecipare alla celebrazione a Barcellona della<br />
festa patronale <strong>di</strong> San Raimon de Penyafort<br />
nei giorni 7 e 8 febbraio 2008.<br />
Il Consiglio delega a rappresentarlo l’Avv.<br />
Françoise Marie Plantade che da tempo è stata<br />
nominata a rappresentare il Consiglio in seno<br />
alla F.B.E.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />
datata 27 luglio 2007 dell’Avv. Bruno Lo Giu<strong>di</strong>ce,<br />
accompagnatoria della delibera adottata<br />
il 5 luglio 2007 dall’Unione Nazionale delle<br />
Camere <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Tributaristi.<br />
Il Consiglio ne prende atto e delega il<br />
Consigliere Barbantini a prendere contatto<br />
con l’Avv. Bruno Lo Giu<strong>di</strong>ce.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invito,<br />
pervenuto in data 21 agosto 2007, del Centro<br />
Alti Stu<strong>di</strong> per la lotta al terrorismo e alla<br />
violenza politica per partecipare al convegno<br />
sul tema “La conquista delle menti e dei cuori:<br />
il soft power nel contrasto al jiha<strong>di</strong>smo”, che si<br />
terrà nei giorni 28, 29 e 30 novembre 2007<br />
presso il Centro Congressi Matteo della Pontificia<br />
Università Gregoriana.<br />
Il Consiglio delega il Consigliere Cipollone<br />
a rappresentarlo.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Serafina Denise Amendola,<br />
Federica Bizzoni, Antonino Bosco, Alessia<br />
Bussacchetti, Luciana Cannas, Vincenzo<br />
Colacino, Emanuela Conti, Chiara Correnti,<br />
Marco Croce, Sabrina D’Alleva, Raffaella De<br />
Martinis, Stefano D’Ercole, Roberto Diddo-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 751
o, Emanuela Garavelli, Virginia Giocoli, Stefania<br />
Inglese, Fulvia Ioriati, Tommaso Manferoce,<br />
Massimiliano Oggiano, Patrizia Palaia,<br />
Beatrice Maria Pallottino, Nicola Palombi,<br />
Gianluca Panetti, Salvatore Maria Pappalardo,<br />
Fabrizio Pellegrino, Davide Quadrano, Adriana<br />
Romoli, Giuseppe Roton<strong>di</strong>, Francesca Rubicini,<br />
Stefania Russo, Stefano Tarullo, Federica<br />
Trionfetti, Clau<strong>di</strong>o Tuccillo,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 30<br />
luglio 2007 dal Consiglio Nazionale Forense<br />
con la quale trasmette il comunicato stampa<br />
<strong>di</strong>ffuso in seguito all’inse<strong>di</strong>amento del nuovo<br />
Consiglio Nazionale Forense per il triennio<br />
2007-2010. Nella prima seduta è stato confermato<br />
quale Presidente l’Avv. Guido Alpa;<br />
quali Vice Presidenti gli Avv.ti Ubaldo Perfetti<br />
e Carlo Vermiglio; quale Consigliere Segretario<br />
l’Avv. Pierluigi Tirale; quale Consigliere<br />
Tesoriere l’Avv. Lucio Del Paggio.<br />
Il Consiglio ne prende atto con compiacimento.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 6 agosto 2007 dell’Avv.<br />
Alfiero Costantini con la quale il professionista<br />
comunica la costituzione <strong>di</strong> un’associazione<br />
professionale denominata “Feliziani Costantini<br />
Associati”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 4 settembre 2007 dell’Avv.<br />
Maria Incalza con la quale la professio-<br />
752<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
nista comunica la costituzione <strong>di</strong> un’associazione<br />
professionale denominata “Savella &<br />
Associati - Stu<strong>di</strong>o Legale e Tributario”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 3 settembre 2007 con la<br />
quale l’Avv. Alessandra Putignano comunica<br />
<strong>di</strong> essere <strong>di</strong>venuta nuovo socio dell’associazione<br />
professionale denominata “Avv. Giancarlo<br />
Tabegna ed altri s.t.p.”. Con la medesima<br />
comunicazione si rende noto che l’Avv. Rosanna<br />
Armocida, al contrario, non fa più parte<br />
della citata associazione.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 31 luglio 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Giancarlo Guarino ed Eraldo Liberati<br />
con la quale i professionisti comunicano la<br />
costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />
denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />
Giancarlo Guarino ed Eraldo Liberati”, detta<br />
anche “Stu<strong>di</strong>o Legale Guarino Liberati - Associazione<br />
Professionale”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 7 agosto 2007 dell’Avv.<br />
Angela Buccico con la quale la professionista<br />
comunica lo scioglimento dell’associazione<br />
professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato<br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Angela Buccico, Paolo<br />
Fava, Giuseppe Frigo e Beniamino Migliucci”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 7 agosto 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Vincenzo Comi e Angela Buccico con<br />
la quale i professionisti comunicano la costituzione<br />
<strong>di</strong> un’associazione professionale denominata<br />
“Stu<strong>di</strong>o Legale <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Frigo,<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Buccico, Comi”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
(“Pregiu<strong>di</strong>zialità del proce<strong>di</strong>mento penale rispetto a<br />
quello <strong>di</strong>sciplinare” – v. rubrica ‘Comunicazioni e<br />
Notizie’)<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che l’Avv.<br />
(omissis) ha richiesto l’emissione <strong>di</strong> parere <strong>di</strong><br />
congruità su note <strong>di</strong> onorari in relazione all’attività<br />
professionale prestata, come <strong>di</strong>fensore<br />
d’ufficio, in due proce<strong>di</strong>menti penali innanzi al<br />
Tribunale <strong>di</strong> Roma in composizione monocratica.<br />
Entrambi i proce<strong>di</strong>menti sono peraltro<br />
stati celebrati nel periodo intercorso tra il 26<br />
ottobre 2006 e il 4 luglio 2007, periodo in cui<br />
l’Avv. (omissis) risultava cancellato a seguito <strong>di</strong><br />
opzione ai sensi della legge sul part time. In<br />
particolare, il proce<strong>di</strong>mento penale R.G. n.<br />
(omissis) si è tenuto in data 6 novembre 2006 e<br />
alla relativa u<strong>di</strong>enza risulta aver presenziato<br />
l’Avv. (omissis) all’uopo delegato dall’Avv.<br />
(omissis). Il proce<strong>di</strong>mento penale R.G. n. (omissis)<br />
si è articolato in due u<strong>di</strong>enze tenutesi in data<br />
14 febbraio 2007 e 7 maggio 2007: dai relativi<br />
verbali risulta che ad entrambe le u<strong>di</strong>enze era<br />
presente l’Avv. (omissis) personalmente.<br />
Premesso quanto sopra, il Consigliere Rossi<br />
chiede che le predette richieste vengano<br />
trasmesse all’Ufficio Disciplina per quanto <strong>di</strong><br />
competenza e che, copia <strong>degli</strong> atti, unitamente<br />
alle note concernenti la cancellazione e<br />
reiscrizione dell’Avv. (omissis), vengano trasmessi<br />
alla Procura della Repubblica presso il<br />
Tribunale <strong>di</strong> Roma.<br />
Il Consiglio, astenuto il Presidente Cassiani,<br />
approva.<br />
- Il Consigliere Storace informa che è entrata<br />
in vigore la normativa relativa alla nomina<br />
<strong>di</strong> un <strong>di</strong>fensore del minore nei proce<strong>di</strong>menti<br />
relativi alla adottabilità.<br />
Il Consiglio delega il Consigliere Storace a<br />
prendere contatti con la Presidenza del Tribunale<br />
per i Minorenni per esaminare congiunta-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
mente i problemi connessi all’attuazione della<br />
normativa e, in particolare, per l’esame e le<br />
proposte relative alle modalità <strong>di</strong> nomina e<br />
formazione <strong>degli</strong> elenchi <strong>degli</strong> avvocati <strong>di</strong>sponibili<br />
ad assumere l’incarico.<br />
(pareri deontologici - v. rubrica)<br />
- Il Consigliere Cipollone riferisce al Consiglio<br />
che martedì 14 agosto 2007, presso la<br />
Chiesa Santa Prisca a Roma, ha avuto luogo la<br />
cerimonia religiosa per la scomparsa del Collega<br />
Avv. Aldo Cipollone.<br />
Il Consiglio si associa al dolore della famiglia<br />
per la scomparsa del Collega.<br />
ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 13 13 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />
Domenico Condello, Livia Rossi, Donatella<br />
Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 13<br />
passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 9<br />
per decesso ................................. n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 20<br />
abilitazioni........................................ n. 8<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 5<br />
compiuta pratica .............................. n. 16<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
a domanda .................................. n. 4<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 753
754<br />
per fine pratica ........................... n. 17<br />
ASSISTENZA<br />
Fondo Assistenza Consiglio n. 10 erogazioni<br />
DISCIPLINA<br />
proce<strong>di</strong>menti trattati in <strong>di</strong>battimento n. 1<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 128<br />
SEGRETERIA<br />
autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 23<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 40<br />
rigetti ........................................... n. 3<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani -prima <strong>di</strong> passare al<br />
punto seguente dell’or<strong>di</strong>ne del giorno e alle<br />
comunicazioni <strong>di</strong> prassi- intende informare il<br />
Consiglio <strong>di</strong> un gravissimo fatto comunicatogli,<br />
seppur informalmente, dal Consigliere<br />
Segretario. Il Presidente Cassiani <strong>di</strong>chiara quanto<br />
segue: “E’ con vivo sgomento che debbo<br />
riferirvi su una comunicazione ricevuta, in<br />
data o<strong>di</strong>erna, da parte del Consigliere Segretario:<br />
il Consigliere Conte mi ha informato <strong>di</strong><br />
aver avuto notizia <strong>di</strong> essere stato denunciato<br />
alla Procura della Repubblica, in or<strong>di</strong>ne a un<br />
non meglio precisato reato connesso alla funzione<br />
<strong>di</strong> Segretario dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, da parte del<br />
Consigliere Federico Bucci. E’ inutile sottolineare<br />
il mio stupore e la mia in<strong>di</strong>gnazione<br />
quando ho avuto notizia <strong>di</strong> ciò. Credevo, in<br />
questo biennio, <strong>di</strong> aver visto <strong>di</strong> tutto da parte<br />
del Consigliere Federico Bucci, ma evidentemente<br />
mi sbagliavo. Trovo abnorme, vile e<br />
incre<strong>di</strong>bile quanto posto in essere dal Consigliere<br />
Bucci il quale, non ritenendo <strong>di</strong> informare<br />
il Consiglio riguardo siffatta iniziativa,<br />
ha compiuto un atto <strong>di</strong> assoluta gravità non<br />
contro il Consigliere Segretario ma contro<br />
l’Istituzione che rappresenta. Non ho aggettivi<br />
per commentare quanto avvenuto: defini-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
sco tale condotta inammissibile, se non ad<strong>di</strong>rittura<br />
incivile! Ritengo che il Consigliere Bucci,<br />
se aveva delle lamentele da rappresentare<br />
sulla condotta del Consigliere Segretario, avrebbe<br />
dovuto informare preventivamente il Consiglio<br />
onde determinare una <strong>di</strong>scussione collegiale.<br />
Ora mi aspetto, come è già successo più<br />
volte nell’ultimo anno e mezzo, l’invio <strong>di</strong> un<br />
fax, dal contenuto <strong>di</strong>ffamatorio, ai Colleghi da<br />
parte del Consigliere Federico Bucci. Non<br />
sono più <strong>di</strong>sposto a tollerare. Concludo esprimendo<br />
la mia più affettuosa solidarietà al<br />
Consigliere Segretario Conte e chiedendo a<br />
tutti i Consiglieri <strong>di</strong> rispondere lealmente alla<br />
seguente domanda: è ammissibile che un<br />
Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> presenti una denuncia<br />
avente ad oggetto l’attività dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
senza preavvisare il Consiglio? Propongo che<br />
il Consiglio deliberi <strong>di</strong> incaricarmi a sentire il<br />
Consigliere Federico Bucci sulle ragioni <strong>di</strong> tale<br />
comportamento e, in caso, <strong>di</strong> rimettere gli atti,<br />
quando saranno ufficiali, al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.”.<br />
Il Consigliere Rossi esprime profonda,<br />
quanto ovvia, solidarietà al Consigliere Segretario<br />
Conte per l’ignobile, vigliacco attacco<br />
ricevuto. Riferisce <strong>di</strong> essersi recata, in compagnia<br />
dello stesso Consigliere Segretario, presso<br />
la Segreteria del P.M. allorquando questi gli ha<br />
comunicato l’avvenuta presentazione, da parte<br />
del Consigliere Federico Bucci, <strong>di</strong> una denuncia<br />
nei suoi confronti. Confessa <strong>di</strong> essersi<br />
vergognata, davanti al Magistrato, per l’aria <strong>di</strong><br />
evidente commiserazione e pena che questi<br />
malcelava verso quella che, evidentemente,<br />
ritiene un’Avvocatura ridotta ad infimi livelli<br />
e ormai in balia <strong>di</strong> assur<strong>di</strong> veleni dovuti all’insano<br />
protagonismo <strong>di</strong> alcuni.<br />
Il Consigliere Rossi afferma che non intende<br />
analizzare o approfon<strong>di</strong>re il merito della<br />
vicenda che, ormai, sarà esclusivo oggetto <strong>di</strong><br />
esame e valutazione nella a<strong>di</strong>ta sede e in quelle<br />
ulteriori cui verranno sottoposte le eventuali<br />
azioni conseguenti all’insana iniziativa. Intende<br />
peraltro stigmatizzare, una volta ancora, il<br />
comportamento <strong>di</strong> chi, anzichè sollevare even-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
tuali problematiche d’ufficio all’interno del<br />
Consiglio, propone azioni strumentali e velleitarie<br />
con l’evidente intento <strong>di</strong> scre<strong>di</strong>tare un<br />
avversario “politico” sottraendosi poi, con<br />
estrema quanto abituale viltà, al confronto<br />
con i Colleghi Consiglieri. Troppe volte ciò è<br />
ormai accaduto nel corso <strong>di</strong> questo biennio,<br />
troppe volte, all’indomani <strong>di</strong> gesti assurdamente<br />
sconsiderati, si è dovuto parlare <strong>di</strong> ciò<br />
che era accaduto in assenza del <strong>di</strong>retto interessato<br />
che ha sempre inteso giustificare la propria<br />
assenza accampando gravi malori, asseritamente<br />
dovuti alle pretese violente invettive<br />
<strong>degli</strong> altri Consiglieri, che lo hanno tenuto<br />
lontano dal Consiglio per mesi. Il Consigliere<br />
Rossi si rammarica per le precarie con<strong>di</strong>zioni<br />
psico fisiche del Consigliere Federico Bucci<br />
rilevando però che ogni singolo Consigliere<br />
ha una grande responsabilità essendo rappresentante<br />
<strong>di</strong> una categoria numerosissima e<br />
oberata <strong>di</strong> problemi. La funzione richiede<br />
pertanto, non solo impegno e abnegazione,<br />
ma anche una forte salute sia fisica sia, soprattutto,<br />
mentale.<br />
Prende la parola il Consigliere Cipollone il<br />
quale deve constatare amaramente che ci troviamo<br />
sempre nella stessa situazione. Il Consigliere<br />
Cipollone ricorda la storia del tiranno<br />
Foca -vissuto nel 700 d.c.- per un parallelismo<br />
in<strong>di</strong>cativo. Tale tiranno è rimasto tristemente<br />
noto perchè la storia lo ricorda per essere<br />
quello che <strong>di</strong>ceva che il potere in politica<br />
andava preso “sterminando tutti gli avversari”<br />
e così esso fece. Il Consigliere Bucci, da sempre,<br />
non intende la competizione politica come<br />
una competizione corretta e civile, ma come<br />
l’annientamento <strong>degli</strong> altri can<strong>di</strong>dati che vede<br />
come nemici da eliminare. Il Consigliere Cipollone,<br />
rileva che è del tutto inutile e superfluo<br />
ogni commento sulla condotta del Consigliere<br />
Bucci che definisce “patologica ai limiti<br />
della psicosi”. Aggiunge e conclude il Consigliere<br />
Cipollone <strong>di</strong>cendo che il Consigliere<br />
Bucci non ha neppure il coraggio delle sue<br />
azioni essendo oggi assente come lo è stato<br />
sempre negli ultimi tre mesi e come, probabil-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
mente, lo sarà sino alla fine del biennio. Il<br />
Consigliere Cipollone si unisce al Presidente<br />
Cassiani esprimendo solidarietà al Consigliere<br />
Segretario Conte e ribadendo allo stesso che il<br />
Co<strong>di</strong>ce Penale gli consente, in una fattispecie<br />
come questa, una rivalsa imme<strong>di</strong>ata, quella<br />
della denuncia per calunnia.<br />
Prende la parola il Consigliere Barbantini<br />
il quale, con<strong>di</strong>videndo appieno quanto già<br />
dedotto dal Presidente Cassiani e dal Consigliere<br />
Cipollone, esprime la piena solidarietà<br />
al Consigliere Segretario Conte, sottolineando<br />
che nessuno si deve meravigliare <strong>di</strong> quanto<br />
avvenuto, perchè questo è il Consigliere Federico<br />
Bucci. Il Consigliere Barbantini definisce<br />
l’atto del Consigliere Bucci una “vigliaccata”.<br />
Il Consigliere Barbantini afferma che nessuno<br />
si dovrà stupire altrettanto se, nelle prossime<br />
settimane, saremo costretti nuovamente a leggere<br />
un fax del Consigliere Bucci sull’argomento<br />
con la solita ricostruzione farneticante<br />
come avvenuto più volte in questo biennio. E’<br />
altrettanto scontata l’assenza o<strong>di</strong>erna del Consigliere<br />
Bucci come sarà altrettanto scontata<br />
l’assenza del medesimo sino alla fine del biennio.<br />
Il Consigliere Barbantini ritiene siffatti<br />
comportamenti non più tollerabili e chiede<br />
che il Consiglio prenda quei provve<strong>di</strong>menti,<br />
che finora non ha preso, così quasi a giustificare<br />
i comportamenti del Consigliere Bucci come<br />
dovuti alla sua nota asserita malattia, mentre,<br />
come tutti i Consiglieri sanno, tali azioni sono<br />
volutamente calcolate ai fini <strong>di</strong> uno squallido<br />
fine elettorale. Sostiene, inoltre, il Consigliere<br />
Barbantini che nel Consiglio ci sono persone<br />
perbene ma questo non significa che si possa<br />
continuare a sopportare tutto ciò. Per questo,<br />
il Consigliere Barbantini, ritiene che il Consigliere<br />
Bucci debba essere convocato e sentito<br />
sull’argomento dal Presidente Cassiani, come<br />
dallo stesso proposto e, all’esito, interessare il<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia<br />
per la valutazione del comportamento del<br />
Consigliere Federico Bucci per aver a<strong>di</strong>to l’Autorità<br />
Giu<strong>di</strong>ziaria anzichè esporre al Consiglio<br />
le sue doglianze.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 755
Prende la parola il Consigliere Cerè la<br />
quale -in via preliminare- intende precisare<br />
che non ha con<strong>di</strong>viso, per la prima volta, pur<br />
legata da decennale rapporto politico forense,<br />
le modalità <strong>di</strong> quanto posto in essere dal<br />
Consigliere Bucci. Tuttavia, il Consigliere Cerè,<br />
ritiene che se il Consigliere Bucci ha messo in<br />
essere quanto sopra avrà avuto le sue ragioni<br />
che certamente spiegherà al momento opportuno.<br />
Avrebbe auspicato che la questione fosse<br />
stata affrontata in Consiglio.<br />
Prende la parola il Consigliere Nesta, il<br />
quale evidenzia che la presentazione della<br />
denuncia è atto riconducibile esclusivamente<br />
al Consigliere Federico Bucci, che evidentemente<br />
ha assunto ogni responsabilità sottoscrivendola.<br />
Il Consigliere Nesta aggiunge che la vicenda<br />
avrà la sua definizione nelle competenti<br />
se<strong>di</strong> e che il Consiglio non può entrare nel<br />
merito della denuncia penale, ma deve provvedere<br />
soltanto, ove ravvisabili, alla eliminazione<br />
<strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>sfunzioni amministrative.<br />
Il Consigliere Nesta, rammaricandosi dell’imbarbarimento<br />
delle vicende consiliari osserva,<br />
inoltre, che quanto avvenuto, presumibilmente,<br />
è scaturito anche da una contrapposizione<br />
molto aspra <strong>di</strong> parte del Consiglio nei<br />
confronti dello stesso Consigliere Bucci; che<br />
in questo biennio vi sono stati momenti <strong>di</strong><br />
grande <strong>di</strong>fficoltà, dove la conflittualità spesso<br />
è <strong>di</strong>venuta insopportabile soprattutto nei confronti<br />
della minoranza consiliare, che sovente<br />
non ha avuto la possibilità <strong>di</strong> esprimere le<br />
proprie idee. Il Consigliere Nesta sottolinea<br />
che aveva notato -negli ultimi tempi- un’apprezzabile<br />
attenuazione della conflittualità tra<br />
i Consiglieri ed esprime l’auspicio che quanto<br />
accaduto sia affrontato con un <strong>di</strong>battito civile<br />
e consono alla <strong>di</strong>gnità dell’Organo del quale<br />
gli stessi Consiglieri fanno parte.<br />
Prende la parola nuovamente il Presidente<br />
Cassiani il quale non si <strong>di</strong>chiara d’accordo con<br />
il Consigliere Nesta poichè la presentazione <strong>di</strong><br />
una denuncia penale è un fatto gravissimo che<br />
non ha nulla <strong>di</strong> “civile”.<br />
756<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
Prende la parola il Consigliere Gianzi il<br />
quale, anzitutto esprime la più sincera, forte e<br />
affettuosa solidarietà al Consigliere Segretario<br />
Conte che ha subìto lo sleale e vigliacco attacco<br />
del Consigliere Federico Bucci dal contenuto<br />
palesemente strumentale e dal solo scopo<br />
“elettorale”. Il Consigliere Gianzi, si <strong>di</strong>chiara<br />
<strong>di</strong>sgustato da quanto avvenuto e chiede<br />
al Presidente <strong>di</strong> sentire il Consigliere Bucci su<br />
quanto da esso posto in essere, ritenendo che<br />
tale condotta sia deontologicamente rilevante.<br />
Il Consigliere Gianzi stigmatizza, oltre la<br />
palese infondatezza e strumentalità della denuncia<br />
del Consigliere Bucci, anche la codar<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> quest’ultimo che, quest’oggi, è assente<br />
come lo è stato negli ultimi tre mesi e lo sarà<br />
sino a gennaio. Il Consigliere Gianzi si auspica<br />
che al più presto venga, poi, fatta luce sull’altra<br />
sconcertante vicenda che vede protagonista il<br />
Consigliere Bucci ovvero quella segnalata da<br />
un avvocato iscritto all’Albo <strong>di</strong> Roma riguardante<br />
atti redatti dal Consigliere Bucci contro<br />
un altro Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che dovevano<br />
essere sottoscritti da tale avvocato che,<br />
come tutti sappiamo, non solo si rifiutò, ma<br />
denunziò la grave questione all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma<br />
e <strong>di</strong> Perugia.<br />
Prende la parola il Consigliere Fasciotti il<br />
quale esprime anch’esso la massima solidarietà<br />
al Consigliere Segretario Conte, chiede al<br />
Presidente Cassiani <strong>di</strong> sentire il Consigliere<br />
Federico Bucci sull’argomento e lamenta il<br />
fatto che questioni meramente amministrative<br />
consiliari siano state portate strumentalmente<br />
all’attenzione del magistrato penale.<br />
Il Consigliere Ierar<strong>di</strong> esprime la propria<br />
solidarietà al Consigliere Segretario Conte e si<br />
ritiene amareggiata per quanto accaduto. Si<br />
augura, comunque, che al più presto possa<br />
essere fatta chiarezza sui fatti oggetto della<br />
<strong>di</strong>scussione.<br />
Prende la parola il Consigliere Condello il<br />
quale non desidera entrare nel merito della<br />
questione. Non si <strong>di</strong>chiara d’accordo con la<br />
proposta che il Presidente Cassiani senta sul<br />
punto il Consigliere Federico Bucci e propone<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
che tutti gli atti della vicenda siano trasmessi -<br />
senza <strong>di</strong>scussione alcuna- al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.<br />
Prende la parola il Consigliere Prosperetti<br />
il quale chiede al Consiglio che la vicenda non<br />
sia vista in modo polemico ma esclusivamente<br />
da un punto <strong>di</strong> vista tecnico. Non è dato, allo<br />
stato, sapere quali siano le doglianze e le<br />
contestazioni oggetto della denuncia del Consigliere<br />
Federico Bucci e, quin<strong>di</strong>, sarebbe necessario<br />
sentirlo in or<strong>di</strong>ne alle asserite e presunte<br />
<strong>di</strong>sfunzioni amministrative onde consentire<br />
-eventualmente se <strong>di</strong>mostrate- all’Organo<br />
<strong>di</strong> assumere in autotutela i necessari<br />
provve<strong>di</strong>menti. Il Consigliere Prosperetti chiede<br />
che venga presa una delibera in tal senso.<br />
Il Presidente Cassiani, il Consigliere Rossi,<br />
il Consigliere Gianzi e il Consigliere Barbantini<br />
contestano vibratamente la proposta del<br />
Consigliere Prosperetti che sottovaluta la gravità<br />
<strong>di</strong> quanto avvenuto.<br />
Interviene, a questo punto, il Consigliere<br />
Tesoriere Testa il quale esprime tutta la sua<br />
solidarietà al Consigliere Segretario Conte affermando<br />
che la denuncia del Consigliere<br />
Federico Bucci non è da considerare nè un atto<br />
giuri<strong>di</strong>co, nè un atto politico. Si tratta <strong>di</strong> un<br />
vero e proprio attacco alla persona, con conseguenze<br />
anche sulla sfera professionale e familiare.<br />
Ciò deve far riflettere tutti e mi auguro<br />
anche e, soprattutto, l’autore della denuncia.<br />
Il Consigliere Tesoriere Testa <strong>di</strong>chiara che<br />
l’effetto <strong>di</strong> ogni denuncia è quello <strong>di</strong> rovinare<br />
la “serenità dell’avversario e <strong>di</strong> non farlo dormire<br />
la notte”, per togliere luci<strong>di</strong>tà all’azione<br />
istituzionale dello stesso destinatario dell’attacco<br />
politico. Questo non è giustificabile<br />
all’interno dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> forense. Il Consigliere<br />
Tesoriere Testa non si meraviglia della condotta<br />
del Consigliere Bucci che persevera nell’attaccare<br />
suoi presunti avversari politici, come<br />
già avvenuto in passato e come è oggetto <strong>di</strong><br />
esame <strong>di</strong>sciplinare da parte del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia riguardo la<br />
nota vicenda, come correttamente ricordato<br />
poc’anzi dal Consigliere Gianzi, comunicata<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
al Consiglio da un avvocato iscritto al Foro <strong>di</strong><br />
Roma. Con<strong>di</strong>vide quanto previsto dal Presidente<br />
Cassiani in or<strong>di</strong>ne ad un possibile invio<br />
<strong>di</strong> fax da parte del Consigliere Bucci, il quale<br />
-come in passato- preparerà così la sua campagna<br />
elettorale. Il Consigliere Tesoriere Testa<br />
ricorda che il Consigliere Bucci è assente dal<br />
Consiglio da varie sedute come a quella o<strong>di</strong>erna<br />
ma, attualmente, non è nè malato nè in<strong>di</strong>sposto<br />
ma è a cento metri dal Consiglio, in un<br />
noto ristorante, a presentare la propria can<strong>di</strong>datura<br />
quale Presidente della Cassa Forense<br />
<strong>di</strong>nanzi a numerosi delegati <strong>di</strong> altri Distretti<br />
nazionali. Avrebbe preferito che fosse qui a<br />
spiegare i motivi del suo gesto. Il Consigliere<br />
Tesoriere Testa con<strong>di</strong>vide la proposta del Presidente<br />
Cassiani sulla necessità <strong>di</strong> sentire il<br />
Consigliere Federico Bucci sulla questione<br />
con ogni successivo provve<strong>di</strong>mento riservato.<br />
Su sollecitazione del Presidente Cassiani e<br />
del Consigliere Anziano Cipollone prende la<br />
parola il Consigliere Segretario Conte, il quale<br />
<strong>di</strong>chiara: “Caro Presidente, Cari Consiglieri,<br />
mi ero imposto <strong>di</strong> non intervenire sull’argomento<br />
proprio perchè ritenevo e ritengo che<br />
quanto avvenuto non abbia bisogno <strong>di</strong> commento<br />
alcuno. Tuttavia, in considerazione e<br />
in ossequio alla solidarietà e all’affetto che mi<br />
è stato mostrato, in queste ore, da parte Tua<br />
Presidente e da parte <strong>di</strong> moltissimi Consiglieri<br />
-alcuni dei quali sono rimasti più sbigottiti <strong>di</strong><br />
me a fronte del vergognoso degrado che sta<br />
sovrastando l’interno del nostro consesso- riporterò<br />
qualche breve riflessione ma, soprattutto,<br />
vi chiederò lumi su un interrogativo che<br />
appare senza risposta. Con<strong>di</strong>vido molto <strong>di</strong><br />
quanto è stato detto: è indubitabile che la<br />
vigliacca strumentalizzazione <strong>di</strong> alcune azioni<br />
connesse alla codar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> altri comportamenti,<br />
costituiscano ormai il clima quoti<strong>di</strong>ano che<br />
infetta la nostra Aula <strong>di</strong> Piazza Cavour. E non<br />
mi riferisco alla sola vicenda che mi riguarda -<br />
la quale, sia per contenuto che per sostanza<br />
che per tempistica, si etichetta da sola- che sarà<br />
da me affrontata nella sede competente nel<br />
modo più risoluto, ma per rappresentarVi<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 757
l’assoluta esigenza che il Consiglio assuma<br />
rigorose e adeguate iniziative idonee a replicare,<br />
una volta per tutte, all’insopportabile offesa<br />
che tanti <strong>di</strong> noi hanno ricevuto -con un<br />
crescendo continuo <strong>di</strong> o<strong>di</strong>osa virulenza- nell’ultimo<br />
anno e mezzo. Per non avere e per<br />
non farVi avere un improvviso aumento <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sgusto non Vi riassumo tutto quello che<br />
abbiamo dovuto sopportare in questo biennio<br />
anche perchè credo che tutti lo ricor<strong>di</strong>amo<br />
molto bene. Ma quello che mi domando, e Vi<br />
domando è “Usque tandem”, fino a quando<br />
dovremo pazientare? Fino a quando o fino a<br />
dove la misura sarà colma? Quello che con<br />
tanto calore, e forse rabbia, ha affermato il<br />
Consigliere Tesoriere Testa è vero. Fino a che<br />
punto l’insulto alle nostre persone, alla nostra<br />
sfera personale -offesa solo perchè ricopriamo<br />
la carica <strong>di</strong> Consiglieri- dovrà essere tollerata?<br />
Esiste per qualcuno un’immunità o un’impunità<br />
che lo esime e lo esenta dall’assumersi<br />
responsabilità <strong>di</strong> quanto pone in essere? Come<br />
ebbi modo già <strong>di</strong> <strong>di</strong>re in passato, mi chiedo,<br />
Presidente e Colleghi Consiglieri, se questa<br />
impunità <strong>di</strong> taluni non finisca poi per costituire<br />
un’inesorabile per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> autorevolezza del<br />
Consiglio che è il primo presupposto che ci<br />
rende riferimento sicuro per i Colleghi romani<br />
che hanno bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa e tutela. Per<br />
quanto mi riguarda non permetterò a figure,<br />
tanto negative quanto marginali del nostro<br />
mondo, <strong>di</strong> continuare a gettare fango contro<br />
<strong>di</strong> noi nella speranza <strong>di</strong> essere protagonisti e <strong>di</strong><br />
vincere battaglie che hanno già perso.”.<br />
Conclude il Presidente Cassiani con<strong>di</strong>videndo<br />
-così come lo stesso Consigliere Cipollone-<br />
la necessità <strong>di</strong> risposta agli interrogativi<br />
del Consigliere Segretario Conte e insiste perchè<br />
il Consiglio deliberi come inizialmente<br />
prospettato.<br />
Interviene nuovamente il Consigliere Condello<br />
il quale chiede che si voti prima sulla sua<br />
proposta pregiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> rimettere tutti gli atti<br />
al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong><br />
Perugia, senza alcuna <strong>di</strong>scussione. Replica il<br />
Consigliere Rossi, la quale ritiene che tale<br />
758<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
proposta sia inconferente e inattuabile perchè,<br />
allo stato, non esistono atti del proce<strong>di</strong>mento<br />
in quanto lo stesso è ancora in sede istruttoria<br />
e quin<strong>di</strong> riservata.<br />
Comunque la proposta viene votata.<br />
Il Consiglio, a maggioranza, non approva<br />
la proposta del Consigliere Condello.<br />
A questo punto il Consigliere Prosperetti<br />
chiede che venga votata la sua proposta <strong>di</strong><br />
delibera.<br />
Il Consiglio, a maggioranza, astenuto il<br />
Consigliere Condello, non approva la proposta<br />
del Consigliere Prosperetti.<br />
A questo punto, il Presidente Cassiani<br />
chiede preliminarmente a tutti i Consiglieri <strong>di</strong><br />
esprimersi sulla correttezza o meno del comportamento<br />
tenuto dal Consigliere Federico<br />
Bucci che non ha ritenuto doveroso portare al<br />
Consiglio problematiche relative ad attività<br />
istituzionali, ma ha agito autonomamente in<br />
sede penale con una denuncia contro un Consigliere.<br />
Il Presidente Cassiani propone, poi,<br />
che il Consiglio deliberi <strong>di</strong> incaricarlo a sentire<br />
il Consigliere Bucci -con redazione <strong>di</strong> verbalerimettendo<br />
eventualmente gli atti -quando gli<br />
stessi saranno ufficiali- al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.<br />
Il Consiglio, astenuto il Consigliere Condello<br />
e con il voto contrario dei Consiglieri<br />
Cerè, Nesta e Prosperetti, delibera non essere<br />
ammissibile che un Consigliere, senza informare<br />
preventivamente il Consiglio, agisca in<br />
sede penale per fatti che riguardano l’attività<br />
consiliare e incarica il Presidente <strong>di</strong> sentire il<br />
Consigliere Bucci, con redazione <strong>di</strong> verbale,<br />
sulle ragioni <strong>di</strong> tale comportamento, riservando<br />
all’esito ogni attività successiva compreso<br />
l’invio <strong>degli</strong> atti al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla circolare<br />
n. 29-C-2007 pervenuta in data 3 settembre<br />
2007 dal Consiglio Nazionale Forense<br />
relativa alla iniziativa ANAS per la formazione<br />
<strong>di</strong> elenchi territoriali <strong>di</strong> avvocati per il patrocinio<br />
da affidare all’Ente stesso.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Il Consiglio ne prende atto e delibera che<br />
“l’avviso pubblico” dell’ANAS venga pubblicato<br />
sul sito.<br />
Esame del verbale della Commissione <strong>di</strong><br />
Manutenzione del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia del<br />
16 luglio 2007 e della lettera con la quale il<br />
Presidente Fazzioli preannuncia il <strong>di</strong>vieto<br />
<strong>di</strong> tenere corsi nell’Aula <strong>Avvocati</strong>: <strong>di</strong>scussione<br />
ed eventuali iniziative<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla lettera<br />
pervenuta il 12 settembre 2007 del Dott. Edoardo<br />
Fazzioli, Presidente della Commissione<br />
per la Manutenzione e Conservazione del<br />
Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, con la quale lo stesso<br />
comunica che la Suprema Corte non consente<br />
lo svolgimento dei corsi all’interno del Palazzo<br />
<strong>di</strong> Giustizia, facendo riferimento alla relazione<br />
del responsabile della sicurezza ing.<br />
Pierpaolo Gandola già trasmessa in data 13<br />
aprile u.s.<br />
Il Consiglio delega il Presidente a rispondere.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Guido Anastasio Pugliese,<br />
Carlo Arrotta, Andrea Ban<strong>di</strong>ni, Francesco<br />
Caccioppoli, Diego Capasso, Marcello<br />
Car<strong>di</strong>, Sergio Castagna, Giuseppe Catinelli<br />
Guglielmine, Andrea Cusmai, Stefania Di<br />
Bartolomeo, Fabiano Forria, Francesca Gandelli,<br />
Virginia Garrafa, Giuseppe Giuffrè, Francesca<br />
Infascelli, Pino Laurenzi, Maria Serena<br />
Livi, Gianluca Parente, Marco Pieri, Stefania<br />
Ponzi, Francesco Romano, David Salamena,<br />
Angelo Schiano,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che è pervenuta in data 11 settembre 2007 la<br />
proposta della società “Zucchetti” relativa all’organizzazione<br />
<strong>di</strong> eventi formativi alla luce<br />
del Regolamento sulla Formazione Professionale<br />
Continua.<br />
Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />
del Regolamento sulla formazione permanente<br />
è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />
Forense e che, conseguentemente, non sono<br />
stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />
non ha ancora emanato le norme attuative del<br />
citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />
l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che è pervenuta in data 6 settembre 2007 la<br />
proposta dell’Avv. Angela Cossiri per curare la<br />
progettazione e la docenza <strong>di</strong> corsi o seminari<br />
relativi alla formazione continua <strong>degli</strong> avvocati.<br />
Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />
del Regolamento sulla formazione permanente<br />
è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />
Forense e che, conseguentemente, non sono<br />
stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />
non ha ancora emanato le norme attuative del<br />
citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />
l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta il 12 settembre<br />
2007 dalla Scuola <strong>di</strong> Formazione Ipsoa<br />
relativa alla richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento del<br />
master <strong>di</strong> specializzazione “Diritto tributario<br />
d’impresa” ai fini del riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti<br />
formativi agli avvocati.<br />
Il Consiglio, considerato che la stesura<br />
definitiva del Regolamento sulla formazione<br />
permanente è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />
Forense e che, conseguentemente, non<br />
sono stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 759
tamento <strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che,<br />
pertanto, non ha ancora emanato le norme<br />
attuative del citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong><br />
riesaminare l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
che è pervenuta in data 7 settembre 2007 la<br />
lettera <strong>degli</strong> Avv.ti Giorgio Pirani, Silvia Parascandolo<br />
e Sabrina D’Alleva con la quale<br />
comunicano <strong>di</strong> aver sciolto l’associazione professionale<br />
denominata “Pirani, Parascandolo e<br />
D’Alleva Stu<strong>di</strong>o Legale Associato” in data 31<br />
agosto 2007.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 13 settembre 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Antonella Tassi e Alessandro Alicanti<br />
con la quale i professionisti comunicano la<br />
costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />
denominata “Associazione Professionale Tassi-Alicanti<br />
Legal Consulting”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica,<br />
con viva sod<strong>di</strong>sfazione, <strong>di</strong> aver appreso che<br />
il piccolo bambino Edoardo -per il quale l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
si impegnò con una sottoscrizione per<br />
aiutarlo in una <strong>di</strong>fficilissima cura poichè lo<br />
stesso affetto da una gravissima malattia denominata<br />
Leuco<strong>di</strong>strofia metacromatica- è tornato<br />
dagli Stati Uniti dopo oltre due mesi <strong>di</strong><br />
cure che hanno dato risultati molto positivi. Il<br />
bimbo ha reagito bene alla terapia e, sembrerebbe<br />
che, allo stato, il gravissimo male si sia<br />
fermato.<br />
Il Consigliere Segretario Conte ricorda che<br />
l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma si schierò a fianco del bimbo<br />
e dei <strong>di</strong> lui genitori contribuendo alla sottoscrizione<br />
tesa al reperimento <strong>degli</strong> importi<br />
necessari per affrontare la costosissima cura.<br />
Il Consigliere Segretario Conte mostra al<br />
Consiglio copia <strong>di</strong> un articolo <strong>di</strong> un quoti<strong>di</strong>ano<br />
della capitale che riporta l’intervista del<br />
760<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
genitore del bimbo Edoardo che ringrazia tutti<br />
coloro i quali hanno aiutato la famiglia in<br />
questa <strong>di</strong>fficilissima battaglia parlando del risultato<br />
raggiunto come un vero e proprio<br />
miracolo.<br />
Il Consiglio prende atto <strong>di</strong> quanto comunicato<br />
dal Consigliere Segretario Conte, si<br />
compiace con lo stesso e augura ogni bene al<br />
piccolo Edoardo.<br />
- Il Consigliere Fasciotti comunica <strong>di</strong> avere,<br />
in data 7 settembre u.s., chiesto un incontro<br />
al Dr. Alberto Bucci, Presidente f.f. del Tribunale<br />
Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma, per evidenziare alcuni<br />
problemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pratico e per concordarne<br />
la soluzione.<br />
Alla evidenziazione dell’assenza delle note<br />
<strong>di</strong> iscrizione a ruolo presso l’Ufficio competente<br />
e alla richiesta <strong>di</strong> supplirvi con <strong>di</strong>stribuzione<br />
gratuita da parte del personale del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, il Presidente ha replicato:<br />
- che nell’arco <strong>di</strong> 20 giorni l’Ufficio Copie<br />
avrebbe sospeso il suo funzionamento normale;<br />
- che nel <strong>di</strong>cembre del corrente anno la IV<br />
Sezione E.I. avrebbe interrotto i contatti con<br />
gli operatori (avvocati e pubblico interessato)<br />
per assenza <strong>di</strong> personale.<br />
Il Consigliere Fasciotti chiede che il Consiglio<br />
deliberi <strong>di</strong> dare mandato al Presidente<br />
per richiedere una formale convocazione per<br />
l’esame della situazione delle Cancellerie, <strong>degli</strong><br />
Uffici e dei problemi in essere al fine <strong>di</strong> dare<br />
un concreto apporto alla soluzione.<br />
Il Consiglio delibera che il Presidente chieda<br />
una convocazione a breve al Presidente f.f.<br />
del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma per esaminare<br />
alcuni gravi problemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pratico.<br />
(pareri deontologici - v. rubrica)<br />
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 20 20 SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Teso-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
iere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />
Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo<br />
Nesta, Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella<br />
Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 11<br />
elenco speciale............................ n. 2<br />
passaggi all’elenco speciale .............. n. 2<br />
passaggi all’elenco speciale<br />
“Professori Universitari” .................. n. 1<br />
variazioni elenco speciale ................ n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 3<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 34<br />
abilitazioni........................................ n. 7<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 8<br />
compiuta pratica .............................. n. 33<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 3<br />
per fine pratica ........................... n. 6<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />
pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />
archiviazioni ............................... n. 59<br />
aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 9<br />
revoche aperture ......................... n. 1<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 79<br />
SEGRETERIA<br />
autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 17<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 74<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce <strong>di</strong> aver<br />
ricevuto in data 18 settembre 2007 una richiesta<br />
dall’Avv. Zdenka Michalickova con la quale<br />
comunica che il 28 settembre prossimo sarà<br />
presente in Italia una delegazione <strong>di</strong> <strong>Avvocati</strong><br />
<strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni Regionali della Repubblica Ceca.<br />
Chiede al Consiglio <strong>di</strong> volerli ricevere.<br />
Il Consiglio delega per l’accoglienza i Consiglieri<br />
Barbantini e Prosperetti.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che in data<br />
14 settembre 2007 è pervenuta dalla Società<br />
(omissis), elettivamente domiciliata presso<br />
l’Avv. (omissis), una richiesta <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong><br />
terzo arbitro con funzioni <strong>di</strong> Presidente per<br />
<strong>di</strong>rimere una controversia insorta tra la stessa<br />
Soc. (omissis) e il Comune <strong>di</strong> (omissis).<br />
Il Consiglio nomina il Prof. Avv. Domenico<br />
Galli, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via del Consolato<br />
n. 6.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Marco Albanese, Luigi<br />
Albisinni, Achille Buonafede, Fabio Canestrelli,<br />
Roberto Canestrelli, Olimpia Ciccarelli,<br />
Gianluca De Micco Padula, Raffaella De<br />
Vito Franceschi, Alessandro Falasca, Goffredo<br />
Laici, Costanza Pomarici, Emilio Sanchez De<br />
Las Heras, Paolo Sanino, Orlando Sivieri, Tatiana<br />
Tarli, Sergio Uricchio, Roberto Vitelli,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 761
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 17<br />
settembre 2007 dalla Dr.ssa Franca Martellone<br />
della Segreteria <strong>di</strong> Presidenza della Cassa Forense<br />
con la quale trasmette il comunicato<br />
dell’elezione dell’Avv. Paolo Rosa quale Presidente<br />
della Cassa Nazionale <strong>di</strong> Previdenza e<br />
Assistenza Forense.<br />
Il Consiglio ne prende atto e si compiace con<br />
l’Avv. Paolo Rosa per la prestigiosa nomina.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta il 18 settembre 2007<br />
dell’Avv. Fulviano de Mari con la quale chiede<br />
l’esonero, anche parziale, dall’obbligo <strong>di</strong> formazione<br />
professionale prescritto dal Regolamento<br />
del Consiglio Nazionale Forense del 13<br />
luglio 2007 ai sensi dell’art. 5 n. 2 del citato<br />
regolamento “per grave malattia o infortunio...”<br />
all’uopo allegando certificazione me<strong>di</strong>ca.<br />
Il Consiglio manda alla Commissione per<br />
la formazione continua per esame e relazione.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione -trasmessa dalla Biblioteca<br />
del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> a cui era stata<br />
inizialmente in<strong>di</strong>rizzata- pervenuta in data 18<br />
settembre 2007 dalla Titolare della Divisione<br />
Segreteria e Affari Generali del Servizio Consulenza<br />
Legale della Banca d’Italia, Dr.ssa Isabella<br />
Colonnese, con la quale chiede in<strong>di</strong>cazioni<br />
in merito al calendario <strong>degli</strong> eventi e/o<br />
iniziative formative relative al Regolamento<br />
per la formazione professionale continua approvato<br />
dal Consiglio Nazionale Forense.<br />
Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />
del Regolamento sulla formazione permanente<br />
è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />
Forense e che, conseguentemente, non sono<br />
stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />
non ha ancora emanato le norme attuative del<br />
citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />
l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
762<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta in data 18 settembre<br />
2007 dell’Avv. Stefano Rubeo, Presidente della<br />
sede <strong>di</strong> Roma dell’Associazione Nazionale<br />
Forense, con la quale chiede il riconoscimento<br />
da parte del Consiglio della predetta Associazione<br />
ai fini del rilascio dei cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
per l’aggiornamento professionale.<br />
Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />
del Regolamento sulla formazione permanente<br />
è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />
Forense e che, conseguentemente, non sono<br />
stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />
non ha ancora emanato le norme attuative del<br />
citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />
l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che in data 19 settembre 2007 è pervenuta la<br />
lettera della Dr.ssa Loredana Di Stefano,<br />
Amministratore Unico della società “People &<br />
Solutions s.r.l.”, con la quale chiede il riconoscimento<br />
dei requisiti d’idoneità della predetta<br />
società per la concessione dei cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
per l’aggiornamento professionale.<br />
Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />
del Regolamento sulla formazione permanente<br />
è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />
Forense e che, conseguentemente, non sono<br />
stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />
non ha ancora emanato le norme attuative del<br />
citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />
l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
Incontro presso l’Istituto Carlo Arturo<br />
Jemolo per l’attribuzione <strong>di</strong> borse <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o a giovani avvocati<br />
- Il Presidente, dopo aver partecipato insieme<br />
ai Consiglieri Condello e Ierar<strong>di</strong>, alla solenne<br />
cerimonia organizzata dall’Istituto Carlo<br />
Arturo Jemolo per la presentazione <strong>di</strong> una<br />
borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per 55 giovani <strong>Avvocati</strong> da<br />
inserire in altrettanti stu<strong>di</strong> legali, ha avuto altri<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
incontri con l’Assessore alla Cultura On. Silvia<br />
Costa e con il Commissario dell’Istituto<br />
Avv. Rivela.<br />
Entrambi gli hanno chiesto <strong>di</strong> far parte<br />
della Commissione che procederà alla selezione<br />
dei concorrenti oppure <strong>di</strong> designare un<br />
Consigliere a farne parte. Fa presente, inoltre,<br />
che l’Istituto Carlo Arturo Jemolo ha organizzato<br />
corsi <strong>di</strong> aggiornamento in varie <strong>di</strong>scipline<br />
affidati a docenti <strong>di</strong> altissimo livello ed è<br />
<strong>di</strong>sponibile a collaborare con il Consiglio nella<br />
realizzazione dell’aggiornamento continuo<br />
<strong>degli</strong> iscritti.<br />
Il Consiglio delega il Presidente a designare<br />
il componente della citata Commissione e<br />
dà incarico al Consigliere Rossi <strong>di</strong> prendere<br />
contatto con l’Istituto Carlo Arturo Jemolo<br />
onde ipotizzare una eventuale collaborazione<br />
nell’aggiornamento continuo.<br />
Nuova città giu<strong>di</strong>ziaria: relazione del<br />
Presidente sull’incontro avuto con<br />
l’assessore Minelli, con il Consigliere<br />
Fancelli e con un rappresentante del<br />
Ministero della Giustizia<br />
- Il Presidente riferisce che, su invito dell’Assessore<br />
Minelli, ha partecipato ad una riunione<br />
che si è tenuta nell’Ufficio della Presidenza<br />
della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma. Nell’occasione<br />
è stato illustrato il progetto della<br />
nuova Città Giu<strong>di</strong>ziaria.<br />
Erano presenti il Presidente Fancelli, il<br />
Presidente De Fiore, la Dott.ssa Valentini e il<br />
Consigliere Ierar<strong>di</strong>.<br />
Il Presidente descrive, nelle linee generali,<br />
il progetto anche sulla base della tavola illustrativa<br />
ricevuta dall’Assessore.<br />
Fa presente che la realizzazione della Città<br />
Giu<strong>di</strong>ziaria costituirà un avvenimento <strong>di</strong> grande<br />
importanza perchè contribuirà a risolvere<br />
le <strong>di</strong>fficoltà logistiche nelle quali si <strong>di</strong>batte<br />
l’Avvocatura Romana. L’ampiezza <strong>degli</strong> spazi,<br />
la concentrazione <strong>di</strong> tutti gli Uffici Giu<strong>di</strong>ziari<br />
in un unico luogo, la previsione <strong>di</strong> ampi<br />
parcheggi e <strong>di</strong> un immobile nel quale verrebbero<br />
collocati la sede del Consiglio dell’Or<strong>di</strong>-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
ne, un asilo nido e numerosi uffici per i Colleghi,<br />
inducono a tale aspettativa.<br />
Precisa che è prevista l’istituzione <strong>di</strong> una<br />
Commissione della quale dovranno far parte i<br />
rappresentanti <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>, dei Magistrati,<br />
dei Funzionari <strong>di</strong> Cancelleria.<br />
Rappresenta la necessità che ai lavori <strong>di</strong><br />
detta Commissione partecipino il Presidente<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ma anche due Consiglieri specialisti<br />
in Diritto Civile e in Diritto Penale.<br />
Il Consiglio prende atto <strong>di</strong> quanto riferito<br />
dal Presidente, manifesta interesse per un progetto<br />
che, se realizzato nel pieno rispetto delle<br />
esigenze <strong>degli</strong> utenti, potrebbe rivelarsi molto<br />
positivo per l’Avvocatura, con<strong>di</strong>vide la necessità<br />
che il Consiglio partecipi alla realizzazione<br />
del progetto, apprezza la sensibilità manifestata<br />
dall’Assessore nei confronti del Consiglio<br />
e quin<strong>di</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>.<br />
Delega il Presidente a nominare i componenti<br />
della Commissione che provvederà ad<br />
esaminare il progetto e a seguirne l’esecuzione.<br />
- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla<br />
nota, protocollata il 17 settembre 2007, dell’Avv.<br />
(omissis), legale iscritta nell’Elenco Speciale<br />
Atac con la quale chiede un intervento<br />
del Consiglio in relazione alla comunicazione,<br />
pervenutale dalla Segreteria della Direzione<br />
Generale <strong>di</strong> detta Azienda, con la quale, nel<br />
quadro della campagna denominata “Bip&Go<br />
pren<strong>di</strong> il bus” è stato <strong>di</strong>sposto l’affiancamento<br />
<strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>rigenti e i quadri Atac al personale<br />
<strong>di</strong> verifica per un’attività <strong>di</strong> controlleria sui<br />
bus, della durata <strong>di</strong> tre giorni; detta <strong>di</strong>sposizione<br />
è stata rivolta anche agli <strong>Avvocati</strong> dell’Ufficio<br />
Legale Atac.<br />
Il Consiglio ha già avuto modo <strong>di</strong> esaminare<br />
e censurare, con delibera assunta nell’adunanza<br />
del 9 marzo 2006, una similare <strong>di</strong>sposizione<br />
dell’Azienda in relazione alla <strong>di</strong>sposizione,<br />
rivolta anche ai legali <strong>di</strong> detto Ufficio,<br />
<strong>di</strong> affiancare il personale <strong>di</strong> controllo ai varchi<br />
della metropolitana.<br />
Il Consigliere Barbantini ritiene che tale<br />
nuova <strong>di</strong>sposizione sia egualmente censurabi-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 763
le non essendo consentito ad alcun Ente o<br />
Azienda interferire nelle prerogative e funzioni<br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> facenti parte dei rispettivi<br />
Uffici Legali, or<strong>di</strong>nando loro attività che nulla<br />
hanno a che vedere con la funzione svolta e<br />
che la sviliscono e la offendono; ritiene, pertanto,<br />
che il Consiglio, confermata la delibera<br />
del 9 marzo 2006, voglia esprimersi al riguardo.<br />
Il Consiglio<br />
u<strong>di</strong>ta la relazione, esaminata la comunicazione<br />
sopra in<strong>di</strong>cata inviata dalla Segreteria della<br />
Direzione Generale dell’Atac anche agli <strong>Avvocati</strong><br />
facenti parte dell’Ufficio Legale Atac, riba<strong>di</strong>sce<br />
quanto ha formato oggetto della delibera<br />
del 9 marzo 2006, a suo tempo trasmessa alla<br />
Direzione dell’Atac, confermandola.<br />
In relazione alla suddetta comunicazione,<br />
esprime parere che l’Avvocato facente parte <strong>di</strong><br />
un Ufficio Legale <strong>di</strong> un Ente e/o Azienda,<br />
riconosciuto dal Consiglio, non possa subire<br />
alcuna imposizione, <strong>di</strong> alcun genere, per lo<br />
svolgimento <strong>di</strong> attività che nulla hanno a che<br />
vedere con quella propria dell’Avvocato, non<br />
essendo consentito lo svilimento della funzione<br />
del legale né l’offesa alla <strong>di</strong> lui <strong>di</strong>gnità e<br />
decoro che si risolverebbe in un’offesa alla<br />
<strong>di</strong>gnità e decoro dell’intera classe forense.<br />
Delibera, altresì, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffidare formalmente<br />
l’Atac, in persona del suo legale rappresentante,<br />
dal persistere in tali atteggiamenti assolutamente<br />
non tollerabili con avvertenza che, in<br />
<strong>di</strong>fetto, verranno assunte concrete iniziative<br />
in favore della libertà ed in<strong>di</strong>pendenza <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> dell’Ufficio Legale Atac.<br />
- Il Consigliere Storace <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver<br />
appreso solo in data o<strong>di</strong>erna e con la lettura del<br />
verbale della scorsa adunanza, oggi portato in<br />
Consiglio per la relativa approvazione, della<br />
spiacevolissima vicenda relativa alla denuncia<br />
querela presentata dal Consigliere Federico<br />
Bucci nei confronti del Consigliere Segretario<br />
Avv. Antonio Conte. A tale proposito il Consigliere<br />
Storace esprime la più totale solidarietà<br />
nei riguar<strong>di</strong> del Consigliere Segretario Avv.<br />
764<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
Antonio Conte associandosi alle parole <strong>di</strong><br />
stima espresse dagli altri Consiglieri atteso che<br />
egli si è sempre comportato in maniera ineccepibile<br />
nello svolgimento delle sue funzioni;<br />
non con<strong>di</strong>vide invece il comportamento del<br />
Consigliere Bucci che senza dare alcuna comunicazione<br />
nella sede propria consiliare ha<br />
ritenuto <strong>di</strong> dover a<strong>di</strong>re la magistratura or<strong>di</strong>naria<br />
così creando turbamento e <strong>di</strong>sdoro sull’Istituzione.<br />
(pareri deontologici - v. rubrica)<br />
(rubrica ‘Comunicazioni e Notizie’)<br />
- Il Consigliere Tesoriere Testa relaziona<br />
sulla comunicazione pervenuta dall’Avvocatura<br />
del Comune <strong>di</strong> Roma concernente la<br />
richiesta <strong>di</strong> collaborazione del Consiglio, al<br />
fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere le modalità <strong>di</strong> accesso alla<br />
pratica presso l’Avvocatura comunale per i<br />
praticanti avvocati, entro il 30 settembre 2007.<br />
Il Consigliere Tesoriere Testa chiede che la<br />
comunicazione venga inserita sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
per la dovuta pubblicità ai giovani Colleghi.<br />
Il Consiglio approva.<br />
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 25 25 SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />
2007<br />
(adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte nonchè i Consiglieri<br />
Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti,<br />
Federico Bucci, Domenico Condello, Francesco<br />
Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />
Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
DISCIPLINA<br />
proce<strong>di</strong>menti trattati in <strong>di</strong>battimento n. 7<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 27 27 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE 2007 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Federico Bucci, Domenico Condello,<br />
Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />
Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 17<br />
elenco speciale............................ n. 2<br />
passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />
passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 2<br />
per decesso ................................. n. 1<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
per sanzione <strong>di</strong>sciplinare ........... n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 34<br />
abilitazioni........................................ n. 9<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 4<br />
compiuta pratica .............................. n. 27<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
a domanda .................................. n. 1<br />
per fine pratica ........................... n. 25<br />
DISCIPLINA<br />
proce<strong>di</strong>menti trattati in <strong>di</strong>battimento n. 1<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 69<br />
SEGRETERIA<br />
autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 27<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 66<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
DELIBERE<br />
Incontro con gli Avv.ti rugbisti che hanno<br />
partecipato al Campionato Mon<strong>di</strong>ale<br />
- Vengono ammessi in Aula gli <strong>Avvocati</strong><br />
rugbisti che hanno partecipato al Campionato<br />
Mon<strong>di</strong>ale.<br />
Il Presidente f.f. Giovanni Cipollone rivolge<br />
ai Colleghi i complimenti del Consiglio per<br />
il secondo posto conseguito nel Campionato<br />
Mon<strong>di</strong>ale, con l’intervento che testualmente<br />
si trascrive: “Ho sempre dato grande valore<br />
all’importanza dello sport che va visto sotto<br />
una prospettiva non solo fisica, ma anche<br />
psicologica e sociologica.<br />
Nell’attività sportiva va inquadrato l’ideale<br />
<strong>di</strong> purezza che non si riferisce solo alla<br />
perfezione fisica, ma anche e soprattutto al<br />
perseguimento <strong>di</strong> una esigenza che ci fa migliori<br />
perchè ci fa conoscere il valore della<br />
lealtà e della correttezza.<br />
Nell’universo culturale greco, lo sport era<br />
manifestazione <strong>di</strong> cultura, aveva un alone <strong>di</strong><br />
sacralità -Zeus e le Nerei<strong>di</strong> giocavano a palla.<br />
Lo sport era contrassegnato dal <strong>di</strong>lettantismo.<br />
Come ci segnala Erodoto, il vincitore negli<br />
agoni giunici aveva come premio una semplice<br />
corona <strong>di</strong> ulivo.<br />
Per quanto concerne la spettacolarità della<br />
lotta e <strong>degli</strong> avvinghiamenti e delle prese,<br />
sotto alcuni aspetti il rugby mi ricorda il pancrazio,<br />
sport completo che prevedeva libertà<br />
<strong>di</strong> colpi, tuttavia nel rispetto <strong>di</strong> una precisa<br />
regolamentazione mirante a salvaguardare l’incolumità<br />
<strong>degli</strong> atleti.<br />
Siete stati bravi e vi siete fatti onore. Spero,<br />
però, che la prossima volta la coppa che innalzerete<br />
al cielo sia quella del primo posto.<br />
Prende la parola il Consigliere Cerè la<br />
quale riassume, in estrema sintesi, come è nata<br />
questa bellissima avventura che ha portato i<br />
Colleghi del rugby a partecipare al mon<strong>di</strong>ale<br />
in Francia dove -ricorda il Consigliere Cerèhanno<br />
raggiunto un eccellente e prestigioso<br />
secondo posto. Il Consigliere Cerè presenta<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 765
uno per uno i Colleghi che hanno partecipato<br />
a questa “trasferta sportiva” francese esprimendo<br />
ad ognuno <strong>di</strong> loro tutta la propria<br />
ammirazione per lo splen<strong>di</strong>do risultato raggiunto.<br />
Il Consigliere Cerè consegna, quin<strong>di</strong>,<br />
una targa del Consiglio al rappresentante dei<br />
Colleghi rugbisti e promette che il Consiglio<br />
sarà sempre vicino a loro anche per il prossimo<br />
appuntamento che ci sarà nel 2008 forse ad<strong>di</strong>rittura<br />
in Italia.<br />
Prende la parola il Consigliere Segretario<br />
Conte il quale si associa ai complimenti ed alla<br />
ammirazione del Consigliere Cerè nei confronti<br />
dei Colleghi rugbisti, ricordando come<br />
già nel calcio i Colleghi romani da anni si sono<br />
<strong>di</strong>stinti per la loro bravura e per il loro fair play<br />
ed hanno ottenuto gran<strong>di</strong> vittorie, esprime<br />
grande sod<strong>di</strong>sfazione nel vedere altri Colleghi<br />
romani che primeggiano in un altro sport<br />
altrettanto famoso e <strong>di</strong> grande fair play. Il<br />
Consigliere Segretario Conte auspica <strong>di</strong> tutto<br />
cuore che al prossimo mon<strong>di</strong>ale i Colleghi<br />
romani possano alzare il trofeo più alto e<br />
vincere ad<strong>di</strong>rittura il titolo. Il Consigliere Segretario<br />
Conte, conferma che il Consiglio sarà<br />
vicino a loro in futuro in ogni iniziativa con<strong>di</strong>videndo<br />
con tutti i Colleghi presenti il grande<br />
amore per lo sport fatto con lealtà, correttezza<br />
e rispetto dell’avversario.<br />
Avv. (omissis)<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ta la relazione del Consigliere Avv.<br />
Goffredo Maria Barbantini in merito alla domanda<br />
avanzata dall’Avv. (omissis), <strong>di</strong>pendente<br />
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA in<br />
part-time con la quale -comunicata a questo<br />
Consiglio la Sua opzione <strong>di</strong> continuare a svolgere<br />
la professione <strong>di</strong> avvocato (ex art.2 n.3<br />
della L.339/2003)- intenderebbe continuare a<br />
mantenere il Suo rapporto <strong>di</strong> lavoro pubblico.<br />
Il Consigliere Avv. Barbantini fa presente<br />
che la norma è chiarissima, nel senso che l’Avvocato<br />
<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> Ente pubblico non abbia,<br />
a seguito della normativa suddetta, inteso optare<br />
per il mantenimento del suo rapporto <strong>di</strong><br />
766<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
impiego, deve (ex art.2 n.1 L.339/2003) comunicarlo<br />
al Consiglio ove è stato iscritto nel<br />
termine <strong>di</strong> trentasei mesi dall’entrata in vigore<br />
della suddetta legge, cioè entro il 2 <strong>di</strong>cembre<br />
2006 ed il Consiglio provvede, <strong>di</strong> ufficio, alla<br />
cancellazione; peraltro, l’art.2 n.3 della stessa<br />
legge consente al pubblico <strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> optare,<br />
nello stesso termine <strong>di</strong> trentasei mesi, per la<br />
cessazione del suo rapporto <strong>di</strong> impiego e, conseguentemente,<br />
per il mantenimento dell’iscrizione<br />
nell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>.<br />
La norma ha previsto l’esercizio dell’opzione<br />
per una sola delle due opzioni.<br />
A nulla rileva, pertanto, che il richiedente<br />
abbia <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> avere una interpretazione<br />
ra<strong>di</strong>calmente <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> cui alla circolare<br />
33-B 2003 del 7 novembre 2003 del Consiglio<br />
Nazionale Forense, confermata dalla<br />
citata sentenza della Corte Costituzionale<br />
n.390 del 2006;<br />
- ascoltato dal Consigliere incaricato in<br />
data 25 settembre 2007 l’Avv. (omissis) ha<br />
confermato il termine del periodo <strong>di</strong> aspettativa<br />
alla data del 10 luglio 2007<br />
invita<br />
l’Avv. (omissis) a comparire innanzi al Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma -<br />
Palazzo <strong>di</strong> Giustizia - Piazza Cavour il giorno<br />
29 novembre alle ore 18.30, per l’eventuale<br />
cancellazione dall’Albo ex L. 339/2003.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Carlo Borromeo, Francesco<br />
Burigana, Valentina Caporilli, Bianca<br />
Maria Castol<strong>di</strong>, Federico Clemenzi, Antonio<br />
Costa, Roberto Croce, Alfonsina De Rosa,<br />
Antonella De Santis, Alessandra Errighi, Emanuela<br />
Errighi, Uberto Gasperini Zacco, Marinella<br />
Antonia Inguscio, Lucio Lucarini, Franca<br />
Rosaria Mingrone, Michele Miraglia, Domenico<br />
Monteleone, Luigi Parise, Federica<br />
Pascucci, Alfredo Pieretti, Alessandro Pietrini,<br />
Cosimo Nicola Punzi, Stefano Tolomeo, Fla-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
via Urciuoli, Francesco Maria Ventura, Simona<br />
Ver<strong>di</strong>ni, Maria Cecilia Zito,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che in data 13 settembre 2007 è pervenuta la<br />
lettera del Responsabile dell’Area Tecnica del<br />
Comune <strong>di</strong> (omissis) con la quale chiede una<br />
rosa <strong>di</strong> nominativi <strong>di</strong> avvocati -iscritti da almeno<br />
<strong>di</strong>eci anni- esperti in materia <strong>di</strong> ‘Project-<br />
Financing’ per la nomina a membro della<br />
Commissione giu<strong>di</strong>catrice per la valutazione<br />
delle offerte relative a una concessione in<br />
Project-Financing.<br />
Il Consiglio nomina gli <strong>Avvocati</strong> Alfonso<br />
Alegiani, Stefano Galeani, Marco Iera<strong>di</strong>, Alessandro<br />
Musmeci e Rosario Rao.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 20<br />
settembre 2007 dal Dott. (omissis) con la quale<br />
chiede al Consiglio una rosa <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati per<br />
le Commissioni appaltatrici per gli appalti<br />
pubblici, con riferimento all’art. 84 comma 8<br />
del D.L. 12 aprile 2006 n. 163.<br />
Il Consiglio nomina gli <strong>Avvocati</strong> Federico<br />
Bonoli, Gianluca Lallini, Laura Nicolamaria,<br />
Antonio Sbardella e Luciano Tamburro.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta in data 20 settembre<br />
2007 <strong>degli</strong> Avv.ti Edoardo Pontecorvo, Luciano<br />
Alberini, Andrea Pontecorvo e Isabella<br />
Giampaoli con la quale comunicano la mo<strong>di</strong>fica<br />
dell’Associazione Professionale denominata<br />
“Stu<strong>di</strong>o Legale Pontecorvo”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta in data 21 settembre<br />
2007 della Dr.ssa Elisabetta Iesini del “The<br />
British Institute of Rome” con la quale propone<br />
corsi <strong>di</strong> lingua inglese, in<strong>di</strong>viduali e collettivi,<br />
per gli iscritti, i familiari e i <strong>di</strong>pendenti<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />
Il Consiglio manda al Consigliere Rossi<br />
per esame e relazione.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 21 settembre 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Giorgio Pirani e Silvia Parascandolo<br />
con la quale i professionisti comunicano la<br />
costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />
denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Pirani - Parascandolo<br />
e Associati”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 24<br />
settembre 2007 dell’Avv. Antonio Rizzo, quale<br />
Presidente dell’Associazione “<strong>Avvocati</strong> per<br />
l’Europa”, con la quale chiede che la predetta<br />
Associazione venga accre<strong>di</strong>tata per le attività<br />
<strong>di</strong> formazione professionale me<strong>di</strong>ante l’organizzazione<br />
<strong>di</strong> eventi formativi del Regolamento<br />
per la formazione continua del Consiglio<br />
Nazionale Forense del 13 luglio 2007.<br />
Il Consiglio, considerato che non ha ancora<br />
emanato le norme attuative del Regolamento<br />
del Consiglio Nazionale Forense, si riserva<br />
<strong>di</strong> riesaminare l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
che in data 26 settembre 2007 è pervenuta la<br />
lettera dell’Avv. Paolo Colosimo con la quale<br />
comunica le <strong>di</strong>missioni dall’incarico <strong>di</strong> Presidente<br />
della IV Sottocommissione per gli esami<br />
da avvocato - sessione 2006.<br />
Il Consiglio ne prende atto e designa in<br />
sostituzione dell’Avv. Paolo Colosimo, l’Avv.<br />
Giuliano Maria Pompa.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 767
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 26<br />
settembre 2007 dell’Avv. Federico Bianca,<br />
quale Presidente dell’Associazione Forense<br />
“Laboratorio Forense”, con la quale chiede<br />
che la predetta Associazione venga accre<strong>di</strong>tata<br />
per le attività <strong>di</strong> formazione professionale<br />
me<strong>di</strong>ante l’organizzazione <strong>di</strong> eventi formativi<br />
del Regolamento per la formazione continua<br />
del Consiglio Nazionale Forense del 13 luglio<br />
2007.<br />
Il Consiglio, considerato che non ha ancora<br />
emanato le norme attuative del Regolamento<br />
del Consiglio Nazionale Forense, si riserva<br />
<strong>di</strong> riesaminare l’istanza nelle prossime adunanze.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 27<br />
settembre 2007 dell’On. Prof. Avv. Paola Balducci<br />
con la quale allega una proposta <strong>di</strong> legge,<br />
<strong>di</strong> cui è prima firmataria, volta a reintrodurre<br />
la presenza del Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> tra i membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
dei Consigli Giu<strong>di</strong>ziari.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che il Dott. Giorgio Sensidoni, Dirigente dell’Ufficio<br />
Notifiche presso la Corte d’Appello<br />
<strong>di</strong> Roma, ha richiesto un incontro con una<br />
delegazione del Consiglio per la <strong>di</strong>mostrazione<br />
<strong>di</strong> un programma elettronico del Ministero<br />
della Giustizia, per il deposito <strong>degli</strong> atti da<br />
notificare.<br />
Il Consiglio delega il Consigliere Segretario<br />
Conte e il Consigliere Fasciotti per organizzare<br />
l’incontro.<br />
- Prima <strong>di</strong> passare al prossimo punto all’or<strong>di</strong>ne<br />
del giorno, il Consigliere Barbantini chiede<br />
al Presidente Cassiani <strong>di</strong> dare corso alla<br />
delibera del 13 settembre u.s. che lo incaricava<br />
<strong>di</strong> sentire il Consigliere Bucci sulla questione<br />
relativa alla denuncia presentata dallo stesso<br />
nei confronti del Consigliere Segretario Con-<br />
768<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
te, riservato all’esito ogni provve<strong>di</strong>mento conseguente.<br />
Il Presidente Cassiani ne prende atto,<br />
confermando che riferirà sul punto nella prossima<br />
adunanza.<br />
(pareri deontologici - v. rubrica)<br />
ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 4 4 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />
Domenico Condello, Francesco Storace, Livia<br />
Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi,<br />
Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 10<br />
elenco speciale............................ n. 2<br />
passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />
passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 4<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 19<br />
abilitazioni........................................ n. 5<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 2<br />
compiuta pratica .............................. n. 20<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 3<br />
a domanda .................................. n. 1<br />
per fine pratica ........................... n. 12<br />
ASSISTENZA<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Fondo Cassa Previdenza n. 47 erogazioni<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 29<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 30<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 99<br />
iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 40<br />
DELIBERE<br />
(Nomina Componenti Commissione Esami<br />
Avvocato - Sessione 2007 v. rubrica<br />
‘Comunicazioni e Notizie’)<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che in data<br />
26 settembre 2007 il Consiglio Superiore della<br />
Magistratura, con voto unanime, ha in<strong>di</strong>cato<br />
il Dott. Paolo De Fiore per la carica <strong>di</strong> Presidente<br />
del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma.<br />
Il Consiglio delega il Presidente a manifestare<br />
al Presidente De Fiore il compiacimento<br />
e l’augurio dell’intero Consiglio.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />
pervenuta il 28 settembre 2007 dal Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Bari con la quale<br />
viene trasmessa copia della delibera assunta in<br />
data 25 luglio 2007 in materia <strong>di</strong> formazione<br />
continua.<br />
- Il Consiglio manda alla Commissione<br />
preposta all’esame delle questioni relative alla<br />
formazione continua.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />
pervenuta in data 3 ottobre 2007<br />
dall’Avv. Paolo Berruti con la quale risponde<br />
ad un quesito postogli in relazione alle istanze<br />
presentate al Consiglio dall’Avv. Antonio Belloni<br />
per il rilascio <strong>di</strong> copie <strong>di</strong> documenti relativamente<br />
alla elezione del rappresentante al<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
Consiglio Nazionale Forense.<br />
Il Consiglio ne prende atto, ringrazia l’Avv.<br />
Paolo Berruti e rigetta la domanda dell’Avv.<br />
Antonio Belloni.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Giulio Aleandri,<br />
Gianluca Bernar<strong>di</strong>ni, Francesca Bove, Adelmo<br />
Bianchi, Marco Bielli, Caterina Caput,<br />
Giorgia Celletti, Mario Cesareo, Angelo Coccia,<br />
Giovanni Crostelli, Margherita De Luca,<br />
Paolo Di Cola, Francesco Doino, Marco Fancelli,<br />
Cristiana Fargnoli, Simone Geraci, Andrea<br />
Giugni, Maurizio Iacono Quarantino,<br />
Marco Martinelli, Giovanni Mo<strong>di</strong>ca, Stefano<br />
Nicolucci, Alessandro Villa, Ugo Petronio,<br />
Rosa Maria Privitera, Vanessa Sacchi, Aniceto<br />
Sbarra, Attilio Serafini, Ivana Soave, Nina<br />
Alessandra Zaccara, Andrea Zoppini,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
che in data 2 ottobre 2007 è pervenuta la<br />
comunicazione della Dr.ssa Sabina De Luca,<br />
del Dipartimento per le Politiche <strong>di</strong> Sviluppo<br />
e Coesione del Ministero dello Sviluppo Economico,<br />
con la quale chiede al Consiglio -ai<br />
sensi dell’art. 84 comma 8 lett. A del D.Lgs. del<br />
12 aprile 2006 n. 163- una rosa <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati per<br />
le Commissioni giu<strong>di</strong>catrici per gli appalti<br />
pubblici.<br />
Il Consiglio in<strong>di</strong>ca i nominativi <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />
Giuseppe Lepore, Vito Parenti, Giuseppe<br />
Puglisi, Pieremilio Sammarco e Cristiano<br />
Augusto Tofani.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 769
Cerimonia <strong>di</strong> presentazione della Camera<br />
Arbitrale - pre<strong>di</strong>sposizione delle<br />
strutture necessarie perchè possa operare<br />
- In data 29 settembre 2007 si è tenuta la<br />
riunione del Comitato scientifico della Camera<br />
Arbitrale, presieduto dal Presidente Alessandro<br />
Cassiani e con la partecipazione dei<br />
Consiglieri Carlo Testa, Sandro Fasciotti e<br />
Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
Dopo ampia <strong>di</strong>scussione si è deciso <strong>di</strong><br />
sottoporre alla delibera del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>:<br />
- la presentazione della Camera Arbitrale<br />
in data 20 novembre 2007 alle ore 15.30 presso<br />
l’Aula consiliare ad opera del Presidente, con<br />
la partecipazione dei Consiglieri e <strong>di</strong> Personalità<br />
del campo <strong>di</strong>dattico-scientifico;<br />
- l’organizzazione con la conferma della sua<br />
attività presso i locali del Centro Stu<strong>di</strong> in Via<br />
Vala<strong>di</strong>er; con la scelta tra il personale del Centro<br />
<strong>di</strong> un addetto alla segreteria; con la formazione<br />
dell’elenco <strong>degli</strong> Arbitri; con l’acquisto <strong>di</strong><br />
una targa e carta intestata ed eventualmente <strong>di</strong><br />
materiale e strumenti <strong>di</strong> supporto.<br />
I presenti hanno stabilito, infine, <strong>di</strong> incontrarsi<br />
ulteriormente in data 8 ottobre 2007 -alle<br />
ore 13.30- presso la Sala Commissioni.<br />
Infine, il Consigliere Tesoriere Testa e il<br />
Consigliere Fasciotti si sono recati il 1° ottobre<br />
2007 presso il Centro Stu<strong>di</strong> ove hanno in<strong>di</strong>viduato<br />
la stanza che fungerà da segreteria e<br />
l’eventuale addetto.<br />
Nota <strong>di</strong> iscrizione a ruolo con sistema <strong>di</strong><br />
co<strong>di</strong>ce a barre<br />
- I Consiglieri Condello e Storace informano<br />
il Consiglio che la Corte d’Appello ha<br />
programmato l’attivazione del sistema <strong>di</strong> iscrizione<br />
a ruolo delle cause con il co<strong>di</strong>ce a barre.<br />
Questo nuovo importante servizio consentirà<br />
<strong>di</strong> velocizzare le operazioni per le iscrizioni<br />
a ruolo delle cause e ad evitare errori<br />
nella acquisizione dei dati. Il sistema informatizzato<br />
provvederà imme<strong>di</strong>atamente alla attribuzione<br />
del numero del ruolo generale. Per<br />
770<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
utilizzare il sistema gli avvocati devono munirsi<br />
<strong>di</strong> un programma software <strong>di</strong>stribuito gratuitamente<br />
dal Ministero della Giustizia.<br />
I Consiglieri Condello e Storace propongono<br />
<strong>di</strong> presentare il progetto agli avvocati in<br />
un seminario-conferenza stampa da organizzare<br />
unitamente alla Presidenza della Corte<br />
d’Appello.<br />
La conferenza <strong>di</strong> presentazione potrebbe<br />
essere fissata per il giorno 15 ottobre 2007 alle<br />
ore 12.30. Alla manifestazione parteciperà<br />
anche il Presidente della Corte d’Appello.<br />
I Consiglieri Condello e Storace chiedono<br />
al Consiglio <strong>di</strong> autorizzare l’evento, <strong>di</strong> autorizzare<br />
la stampa delle locan<strong>di</strong>ne e, considerata<br />
l’importanza dell’evento, l’invio <strong>di</strong> un fax a<br />
tutti gli avvocati e <strong>di</strong> autorizzare la preparazione<br />
<strong>di</strong> 200 cd rom con il programma.<br />
Il Consiglio approva.<br />
- Il Consigliere Rossi riferisce che è pervenuta<br />
comunicazione della Scuola Superiore<br />
dell’Avvocatura del Consiglio Nazionale Forense,<br />
relativa al corso per i formatori previsto<br />
per il 26/27 ottobre, 9/10 novembre, 23/24<br />
novembre 2007, con la quale si chiedono i<br />
nominativi <strong>di</strong> avvocati interessati a seguire il<br />
corso.<br />
Il Consiglio segnala i nominativi <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> Francesco Romeo, Gaetano Scalise e<br />
Camillo Nicola Chinni.<br />
ADUNANZA ADUNANZA DELL’11 DELL’11 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
f.f. Giovanni Cipollone, il Consigliere<br />
Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Sandro<br />
Fasciotti, Paolo Nesta , Francesco Storace,<br />
Livia Rossi, Donatella Cerè.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 52<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
elenco speciale............................ n. 3<br />
passaggi all’elenco speciale<br />
“Professori Universitari” .................. n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 1<br />
per decesso ................................. n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 71<br />
abilitazioni........................................ n. 20<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 9<br />
compiuta pratica .............................. n. 24<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 2<br />
per fine pratica ........................... n. 13<br />
ASSISTENZA<br />
Fondo Cassa Previdenza n. 2 erogazioni<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 1<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 249<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 29<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 86<br />
rigetti ........................................... n. 7<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente f.f. Cipollone informa che in<br />
data 10 ottobre 2007 è pervenuta dal Presidente<br />
dell’Unione Forense per la Tutela dei Diritti<br />
dell’Uomo, Avv. Mario Lana, la richiesta <strong>di</strong><br />
patrocinio del Consiglio e per l’erogazione <strong>di</strong><br />
un contributo, sulla base del preventivo allegato,<br />
per la realizzazione della celebrazione<br />
del 40° anniversario della costituzione dell’Associazione<br />
che si terrà il 2 marzo 2008.<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
In tale occasione, si terrà anche una tavola<br />
rotonda sul tema “La politica internazionale<br />
dell’Italia nel campo dei <strong>di</strong>ritti umani” alla<br />
quale parteciperanno esponenti istituzionali e<br />
autorevoli esperti della materia.<br />
Il Consiglio concede il solo patrocinio.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Emilia Maria Angeloni,<br />
Alberto Barbara, Luigi Antonio Barulli,<br />
Giuseppe Belcastro, Patrizia Beltrami, Patrizia<br />
Castagna, Sergio Ciccazzo, Roberto D’Atri,<br />
Elena De Falco, Tiziana De Vita, Gabriele Di<br />
Palma, Daniela Domenici, Silvia Fuggi, Domenico<br />
Giugni, Rosanna Giuseppini, Ugo<br />
Greatti, Felice Greco, Rita Maria Letizia Lusso,<br />
Maria Macrì, Daniele Manca Bitti, Valerio<br />
Mauro Boccanelli, Antonia Nardelli, Paola<br />
Panico, Giuliana Possenti, Carlo Quattrino,<br />
Elisabetta Santececca, Anna Santi, Bruno Nicola<br />
Sassani, Edoardo Urso,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Tesoriere Testa, quale Coor<strong>di</strong>natore<br />
della Commissione Responsabilità<br />
Civile, comunica al Consiglio che la Commissione<br />
ha organizzato il secondo corso specialistico<br />
in Diritto delle Assicurazioni in collaborazione<br />
con l’Associazione Giovanile Forense<br />
e trasmette copia <strong>degli</strong> argomenti delle<br />
lezioni del corso ai Consiglieri. L’organizzazione<br />
del secondo corso si è resa necessaria per<br />
la notevole partecipazione dei Colleghi al<br />
primo, che si è tenuto nel mese <strong>di</strong> maggio 2007<br />
e per la necessità <strong>di</strong> completare gli argomenti<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 771
della materia in un più ampio spazio temporale.<br />
Lo stesso corso potrà assegnare cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
in virtù dei deliberati Regolamenti del<br />
Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />
Il Consiglio rinvia ad altra adunanza.<br />
ADUNANZA DEL 16 OTTOBRE 2007<br />
(adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />
straor<strong>di</strong>naria)<br />
straor<strong>di</strong>naria)<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte nonché i Consiglieri<br />
Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />
Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Domenico<br />
Condello, Livia Rossi, Donatella Cerè.<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 7<br />
ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 18 18 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Paolo Nesta, Francesco Storace,<br />
Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi,<br />
Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 32<br />
elenco speciale............................ n. 2<br />
passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 2<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 9<br />
per decesso ................................. n. 1<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
per incompatibilità ..................... n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 67<br />
772<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
abilitazioni........................................ n. 14<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 4<br />
compiuta pratica .............................. n. 50<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 2<br />
per fine pratica ........................... n. 10<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 2<br />
pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />
archiviazioni ............................... n. 1<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 103<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 12<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 45<br />
rigetti ........................................... n. 3<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che gli<br />
Avv.ti (omissis), <strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> “(omissis)”, in<br />
data 4 ottobre 2007 hanno presentato ricorso<br />
per la nomina, in mancanza <strong>di</strong> risposta nei<br />
termini previsti, <strong>di</strong> arbitro per la controparte<br />
“(omissis)”, così come previsto dall’art. 21 del<br />
contratto <strong>di</strong> Franchising.<br />
Il Consiglio nomina quale arbitro per <strong>di</strong>rimere<br />
la controversia insorta tra “(omissis)” e<br />
“(omissis)”, l’Avv. Francesco Cefaly con stu<strong>di</strong>o<br />
a Roma in Via A. Bertoloni n. 55.<br />
- Il Consigliere Tesoriere Testa, quale Coor<strong>di</strong>natore<br />
della Commissione Responsabilità<br />
Civile, comunica al Consiglio che la Commissione<br />
ha organizzato il secondo corso specialistico<br />
in Diritto delle Assicurazioni in collaborazione<br />
con l’Associazione Giovanile Forense<br />
e trasmette copia <strong>degli</strong> argomenti delle<br />
lezioni del corso ai Consiglieri. L’organizzazione<br />
del secondo corso si è resa necessaria per<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
la notevole partecipazione dei Colleghi al<br />
primo, che si è tenuto nel mese <strong>di</strong> maggio 2007<br />
e per la necessità <strong>di</strong> completare gli argomenti<br />
della materia in un più ampio spazio temporale.<br />
Lo stesso corso potrà assegnare cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
in virtù del Regolamento del Consiglio<br />
Nazionale Forense e <strong>di</strong> quello del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, in corso<br />
<strong>di</strong> approvazione.<br />
Il Consiglio delibera in conformità.<br />
- Il Consigliere Tesoriere Testa comunica<br />
che n. 456 Colleghi sono ancora morosi del<br />
contributo annuale dovuto al Consiglio dall’anno<br />
2002, come da elenco che si unisce al<br />
presente verbale.<br />
Il Consiglio delibera <strong>di</strong> convocare i Colleghi<br />
morosi, come da elenco, per l’adunanza<br />
del 22 novembre 2007 alle ore 18.30.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che ha<br />
partecipato alla riunione del Consiglio <strong>di</strong><br />
Amministrazione della Fondazione Scuola<br />
Forense del Lazio tenutasi il 9 ottobre 2007.<br />
Precisa che nell’occasione ha sostenuto<br />
che la Fondazione, in questo momento, potrebbe<br />
avere un ruolo <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria importanza.<br />
Ha ricordato ai presenti che i Consigli<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> sono impegnati nella <strong>di</strong>fficile pre<strong>di</strong>sposizione<br />
dell’aggiornamento continuo e<br />
la Fondazione, che opera da anni e ha organizzazione<br />
e struttura collaudate, potrebbe contribuire<br />
in maniera determinante.<br />
Aggiunge che tutti i presenti si sono detti<br />
concor<strong>di</strong> e che l’Avv. Carlo Martuccelli ha<br />
manifestato l’opinione che il Presidente della<br />
Fondazione dovrebbe essere nominato dal<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> nella persona del Presidente<br />
o <strong>di</strong> un suo delegato.<br />
I Consiglieri presenti hanno preannunciato<br />
la redazione <strong>di</strong> un programma da illustrare<br />
in occasione della riunione indetta dal Consiglio<br />
per il 16 ottobre 2007.<br />
Il Consiglio ne prende atto e si riserva ogni<br />
decisione sulla proposta del Presidente Mar-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
tuccelli.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sull’incontro<br />
tra il Consiglio e i rappresentanti delle<br />
Associazioni, <strong>degli</strong> Enti e delle Istituzioni che<br />
si sono proposti per collaborare sull’aggiornamento<br />
continuo.<br />
Riferisce sugli interventi del Consigliere<br />
Segretario Conte e dei Consiglieri Condello e<br />
Rossi e sul prezioso contributo <strong>di</strong> tutti i presenti<br />
che si sono impegnati a far pervenire i<br />
loro rilievi sulla bozza <strong>di</strong> regolamento <strong>di</strong>stribuito<br />
all’inizio della seduta.<br />
Precisa che erano presenti anche i rappresentanti<br />
delle Associazioni Forensi e l’Avv.<br />
Costanza Acciai, per la Fondazione della Scuola<br />
Forense del Lazio.<br />
Il Consiglio ne prende atto e incarica i<br />
Consiglieri delegati all’aggiornamento professionale<br />
a curare il programma recependo i<br />
suggerimenti <strong>degli</strong> iscritti.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che ha<br />
partecipato al convegno organizzato con il<br />
Presidente della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma<br />
sulla iscrizione delle cause me<strong>di</strong>ante il co<strong>di</strong>ce<br />
a barre. Nell’occasione erano presenti per il<br />
Consiglio i Consiglieri Condello e Storace.<br />
Riferisce altresì che, unitamente ai predetti<br />
Consiglieri, ha preso l’impegno <strong>di</strong> svolgere<br />
un’intensa attività <strong>di</strong> aggiornamento dei Colleghi.<br />
Il Consiglio delega i Consiglieri Condello e<br />
Storace a svolgere l’attività <strong>di</strong> aggiornamento.<br />
- Il Presidente Cassiani comunica che la<br />
S.p.A. Assicurazioni Generali ha pre<strong>di</strong>sposto e<br />
depositato la convenzione (che viene <strong>di</strong>stribuita<br />
in copia a tutti i Consiglieri) nella quale<br />
sono previste con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong> contratto<br />
applicabili agli incarichi professionali <strong>di</strong> natura<br />
legale conferiti da tutte le società del Gruppo<br />
Generali (Generali, Ina Assitalia, Fata e<br />
Toro).<br />
Recentemente le Assicurazioni Generali<br />
hanno convocato singolarmente i propri av-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 773
vocati fiduciari presso gli uffici della società al<br />
fine <strong>di</strong> raccogliere l’adesione del professionista<br />
a dette con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong> contratto<br />
prospettandogli, al contempo, che l’adesione<br />
alla convenzione stessa costituisce la con<strong>di</strong>zione<br />
necessaria e inderogabile per la prosecuzione<br />
del rapporto <strong>di</strong> collaborazione professionale.<br />
Dall’esame del testo, risulta che l’avvocato<br />
che aderisce alla convenzione accetta, anche<br />
con effetto retroattivo, <strong>di</strong> assoggettare alla<br />
<strong>di</strong>sciplina ivi prevista tutti gli incarichi conferitigli<br />
dalle società del Gruppo Generali.<br />
Ad avviso del Presidente, tale convenzione<br />
è gravemente lesiva della <strong>di</strong>gnità e del decoro<br />
professionale, con particolare riferimento ai<br />
seguenti punti:<br />
1) si prevede il pagamento delle prestazioni<br />
professionali secondo un criterio <strong>di</strong> determinazione<br />
del valore della controversia da<br />
parte della Compagnia, non si prevede alcun<br />
corrispondente bilanciamento delle responsabilità<br />
professionali assunte con l’accettazione<br />
dell’incarico;<br />
2) si prevede una riduzione (oltre che <strong>degli</strong><br />
onorari minimi) anche dei <strong>di</strong>ritti spettanti<br />
all’avvocato, nonchè l’eliminazione della voce<br />
“rimborso spese generali” (12,5%) dovute per<br />
legge (cfr. art. 1.1.1. e art. 1.1.2. dell’appen<strong>di</strong>ce<br />
2 della convenzione);<br />
3) si prevedono, a carico dell’avvocato, una<br />
serie <strong>di</strong> gravose obbligazioni senza compenso<br />
alcuno (cfr. art. 6, punto 6.1, 6.2 e 6.3 in<br />
combinato <strong>di</strong>sposto con l’art. 5.9, II comma) in<br />
guisa tale da essere in palese contrasto con l’art.<br />
36 della Costituzione e con gli artt. 5 e 43 del<br />
co<strong>di</strong>ce deontologico, che tutelano i principi <strong>di</strong><br />
decoro e <strong>di</strong>gnità della professione forense;<br />
4) manca del tutto il principio della corrispettività,<br />
considerato che non vi è, nel corpo<br />
della convenzione, alcuna garanzia <strong>di</strong> continuità<br />
del rapporto <strong>di</strong> collaborazione professionale.<br />
Poichè, in tale convenzione, il ruolo dell’avvocato<br />
è sostanzialmente svilito in palese<br />
contrasto con il carattere liberale della profes-<br />
774<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
sione forense, propone <strong>di</strong> porre urgentemente<br />
in essere, in ogni sede competente, tutte le<br />
iniziative e/o atti necessari volti a salvaguardare<br />
e tutelare il decoro e la <strong>di</strong>gnità della professione<br />
forense.<br />
Il Consiglio delega il Presidente a intraprendere<br />
le iniziative più opportune in <strong>di</strong>fesa<br />
della <strong>di</strong>gnità e del decoro <strong>degli</strong> Iscritti.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla proposta,<br />
pervenuta in data 16 ottobre 2007, dell’Avv.<br />
Fausto Tarsitano <strong>di</strong> organizzare una giornata<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sul sistema giuri<strong>di</strong>co in<strong>di</strong>ano.<br />
Il Consiglio delega il Centro Stu<strong>di</strong> a prendere<br />
contatto con l’Avv. Fausto Tarsitano.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Catia Cantagalli,<br />
Marco Cuzzini, Barbara Fiorentino, Romana<br />
Gaito, Iolanda Galeano, Vieri Paoletti, Chiara<br />
Proietti, Settimio Rotella, Massimo Serra, Anna<br />
Tarsitano, Maria Torrelli, Barbara Vivanti,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che sta organizzando un convegno sul tema<br />
“Giovani <strong>Avvocati</strong> e Previdenza” che si terrà<br />
nell’Aula <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Piazza Cavour il giorno<br />
29 novembre 2007 alle ore 12.<br />
Il Consiglio ne prende atto e approva.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera dell’Avv. Federico Bianca pervenuta<br />
in data 5 ottobre 2007 con la quale<br />
comunica la costituzione della ‘Associazione<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Culturale per la Formazione Permanente’ denominata<br />
“Laboratorio Forense”, <strong>di</strong> cui lo<br />
stesso professionista è Presidente, che ha come<br />
scopo sociale la formazione e l’aggiornamento<br />
<strong>degli</strong> avvocati e dei praticanti.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 8 ottobre<br />
2007 del Prof. Avv. Guido Alpa, Presidente<br />
del Consiglio Nazionale Forense, con la quale<br />
chiede <strong>di</strong> fornire al predetto Consiglio Nazionale<br />
quattro nominativi <strong>di</strong> avvocati, iscritti<br />
all’Albo da almeno quin<strong>di</strong>ci anni ed esperti in<br />
materia bancaria e finanziaria, da in<strong>di</strong>care per<br />
le controversie che insorgono tra banche e<br />
clienti al “Conciliatore bancario”, l’associazione<br />
costituita dall’A.B.I.<br />
Il Consiglio in<strong>di</strong>ca i nominativi <strong>degli</strong> Avv.ti<br />
Giovanni Cocconi, Giuseppe Desiderio, Marco<br />
Marianello e Renzo Ristuccia.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta l’11 ottobre 2007 del<br />
Dott. Alberto Calò con la quale comunica<br />
l’adesione dell’Avv. Marilena Mecchi nell’associazione<br />
professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o<br />
Professionisti Associati”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta in data 11 ottobre 2007<br />
dell’Avv. Angelo Colucci, Tesoriere dell’Associazione<br />
Nazionale Forense, con la quale chiede<br />
al Consiglio il “rimborso spese per la gestione<br />
del servizio ‘Difensori <strong>di</strong> ufficio’ turno ex<br />
art. 97 IV comma presso il Tribunale Penale <strong>di</strong><br />
Roma per il periodo aprile 2005 aprile 2006".<br />
Il Consiglio manda al Consigliere Gianzi<br />
per esame e relazione.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte rifesce<br />
sulla lettera pervenuta in data 11 ottobre 2007<br />
della Dr.ssa Franca Martellone della Cassa<br />
Forense con la quale comunica che in data 28<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
settembre 2007 è stato eletto Consigliere <strong>di</strong><br />
Amministrazione l’Avv. Beniamino Palamone,<br />
mentre in data 5 ottobre 2007 è stato eletto<br />
Vice Presidente l’Avv. Raffaele Ruggiero, è<br />
stato designato Vice Presidente Vicario l’Avv.<br />
Marcello Colloca ed è stato eletto Componente<br />
della Giunta Esecutiva l’Avv. Salvatore<br />
Di Cristofalo.<br />
Il Consiglio ne prende atto e si congratula<br />
con i Colleghi eletti alle prestigiose cariche.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 17 ottobre 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Rosalina Mastromauro e Massimo<br />
Quatrini con la quale i professionisti comunicano<br />
lo scioglimento dell’associazione professionale<br />
denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato<br />
Quatrini-Mastromauro” a far data dal 30 <strong>di</strong>cembre<br />
2006.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta il 18 settembre 2007<br />
dell’Avv. Giuseppe De Palma con la quale<br />
comunica la mo<strong>di</strong>fica della denominazione<br />
dell’associazione denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale<br />
Associato in associazione con Clifford Chance”<br />
in “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato”, nonchè l’ingresso<br />
nell’associazione <strong>degli</strong> Avv.ti Michele<br />
Crisostomo, dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Milano, Paolo<br />
Roberto Sersale, dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Milano e Luigi<br />
Chessa, dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sull’istanza presentata in data 18 ottobre 2007<br />
dall’Avv. Massimo Giuliano, per conto del<br />
Signor Nicolamaria D’Onofrio, relativa alla<br />
richiesta <strong>di</strong> ammissione al patrocinio a spese<br />
dello Stato n. 1261/07 con la quale lo stesso<br />
chiede che venga mo<strong>di</strong>ficato l’oggetto della<br />
predetta ammissione deliberata nell’adunanza<br />
del Consiglio del 19 luglio 2007, da “ricorso<br />
in corso <strong>di</strong> causa ex art. 6 e 9 L. <strong>di</strong>vorzio per<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 775
mo<strong>di</strong>fica contributo paterno determinato con<br />
sentenza 3141/06 -proc. R.G. 2727/06 Corte<br />
Appello Roma Sez. Persona e Famiglia” a<br />
“proc. R.G. 7680/07 pendente innanzi al Tribunale<br />
Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma-Sez. Persona e Famiglia”.<br />
Il Consiglio approva.<br />
Ristampa Albo - seconda e<strong>di</strong>zione 2007<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che è terminata la scorta della prima e<strong>di</strong>zione<br />
del 2007 dell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>. Propone al<br />
Consiglio <strong>di</strong> deliberare la stampa della seconda<br />
e<strong>di</strong>zione.<br />
Il Consiglio approva la ristampa <strong>di</strong> n. 3.000<br />
copie.<br />
- Il Consigliere Cipollone comunica <strong>di</strong><br />
aver partecipato alla riunione della Commissione<br />
per la Manutenzione e Conservazione<br />
del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia <strong>di</strong> Piazza Cavour.<br />
Tra le questioni poste all’or<strong>di</strong>ne del giorno<br />
vi era quella relativa ai lavori in corso per la<br />
realizzazione del parcheggio <strong>di</strong> Piazza Cavour.<br />
Il tecnico del Ministero della Giustizia ha<br />
prospettato una situazione allarmante in quanto<br />
gli accertamenti effettuati, con apposite<br />
sofisticate apparecchiature fino alla profon<strong>di</strong>tà<br />
<strong>di</strong> circa cento metri nel sottosuolo, hanno<br />
messo in luce un aumentato abbassamento<br />
del Palazzo specialmente nell’angolo che dà<br />
sulla Piazza verso Via Vittoria Colonna. I<br />
lavori sono stati, per il momento, sospesi<br />
(meno per la posa in opera appena sotto il<br />
piano stradale <strong>di</strong> tubature) in attesa che una<br />
apposita commissione, formata anche da tecnici<br />
del Comune, si riunisca nei prossimi giorni<br />
per valutare la situazione.<br />
La Commissione per la Manutenzione e<br />
Conservazione del Palazzo ha quin<strong>di</strong> deciso<br />
<strong>di</strong> allertare tutte le autorità competenti, tra cui<br />
l’apposito ente per la tutela dei beni culturali<br />
e il demanio.<br />
Si è poi <strong>di</strong>scusso sulla richiesta formulata<br />
776<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
dal rappresentante della Procura Generale della<br />
Corte <strong>di</strong> Cassazione <strong>di</strong> assegnazione <strong>di</strong><br />
ulteriori locali dove allestire un apposito ufficio<br />
a seguito della recente nuova normativa<br />
che prevede l’assegnazione alla Procura Generale<br />
dei compiti <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>sciplinare.<br />
Alcune sezioni della Corte <strong>di</strong> Cassazione<br />
“con grande sacrificio” hanno concesso alcune<br />
stanze e uguale richiesta è stata formulata al<br />
nostro Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, specificando che<br />
era stata in<strong>di</strong>viduata, per tali impellenti necessità,<br />
la stanza <strong>di</strong>slocata al lato dell’ingresso<br />
principale dell’Aula <strong>Avvocati</strong>. Si tratta della<br />
stanza dove, tempo ad<strong>di</strong>etro, era <strong>di</strong>slocato<br />
l’Ufficio Pareri.<br />
Si è fermamente opposto a tale richiesta,<br />
facendo presente che l’espletamento dei nostri<br />
numerosi compiti istituzionali non consentiva<br />
<strong>di</strong> fare un altro “sacrificio”, considerato<br />
altresì che, solo poco tempo ad<strong>di</strong>etro, ci<br />
erano stati sottratti altri locali.<br />
Prima che la proposta venisse posta ai voti,<br />
con la certa prospettiva <strong>di</strong> rimanere isolato, ha<br />
allora proposto che tutti i componenti della<br />
Commissione Manutenzione effettuassero<br />
imme<strong>di</strong>atamente un sopralluogo per rendersi<br />
conto della impossibilità, da parte nostra, <strong>di</strong><br />
aderire alla richiesta <strong>di</strong> cessione <strong>di</strong> locali.<br />
I membri della Commissione Manutenzione<br />
con alla testa il Presidente, hanno quin<strong>di</strong><br />
effettuato il sopralluogo insieme al Consigliere<br />
Cipollone.<br />
Ha preventivamente avvertito della “visita”<br />
il Signor Fausto Lanzidei e il Signor Piero<br />
Paris e, malgrado nella stanza in questione non<br />
fosse presente alcun nostro <strong>di</strong>pendente, si è<br />
riusciti a convincere la Commissione sulla<br />
inopportunità <strong>di</strong> tale “cessione” in quanto la<br />
stanza -è stato fatto presente- era in uso ai<br />
Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che ne usufruiscono a<br />
turno.<br />
E’ stato, quin<strong>di</strong>, prospettato <strong>di</strong> scegliere<br />
altro locale nei sotterranei nella parte a noi<br />
concessa e ivi abbiamo condotto i membri<br />
della Commissione. Alla fine <strong>di</strong> una lunga<br />
<strong>di</strong>scussione la Commissione, seppure a malin-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
cuore, ha aderito alla nostra proposta in<strong>di</strong>viduando,<br />
per le impellenti necessità della Procura<br />
Generale, una piccola porzione del locale<br />
sotterraneo <strong>di</strong> nostra pertinenza.<br />
Il Consiglio ne prende atto e approva<br />
l’operato del Consigliere Cipollone.<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che è pervenuta<br />
la richiesta datata 16 ottobre 2007 <strong>di</strong><br />
partecipazione al corso per i formatori organizzato<br />
dalla Fondazione del Consiglio Nazionale<br />
Forense da parte dell’Avv. Federico<br />
Bianca.<br />
Il Consiglio delibera <strong>di</strong> inserire il nominativo<br />
dell’Avv. Federico Bianca al corso per i<br />
formatori in aggiunta agli Avv.ti Camillo Nicola<br />
Chinni, Francesco Romeo e Gaetano<br />
Antonio Scalise.<br />
(pareri deontologici - v. rubrica)<br />
- Il Consigliere Gianzi riferisce <strong>di</strong> aver<br />
partecipato alla riunione dell’Osservatorio sulla<br />
Giustizia. Comunica che è stato organizzato,<br />
per il giorno 4 <strong>di</strong>cembre un convegno sul<br />
patrocinio a spese dello Stato in collaborazione<br />
con il Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma, con la<br />
Camera Penale <strong>di</strong> Roma e con l’Associazione<br />
Nazionale Forense.<br />
L’Osservatorio ha chiesto al Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> occuparsi della stampa dei<br />
manifesti.<br />
Il Consiglio, vista la richiesta e ritenuto<br />
importante e rilevante l’argomento del convegno,<br />
anche per l’autorevolezza dei relatori,<br />
delibera <strong>di</strong> porre a proprio carico la stampa dei<br />
manifesti e delle brochures.<br />
ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 25 25 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
Domenico Condello, Livia Rossi, Donatella<br />
Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 39<br />
elenco speciale............................ n. 6<br />
passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />
passaggi all’elenco speciale<br />
“Professori Universitari” .................. n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 3<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 3<br />
per decesso ................................. n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 83<br />
abilitazioni........................................ n. 15<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 5<br />
compiuta pratica .............................. n. 115<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
a domanda .................................. n. 2<br />
per fine pratica ........................... n. 25<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 2<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 147<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 24<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 122<br />
rigetti ......................................... n. 10<br />
DELIBERE<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
-Vista l’istanza presentata dai seguenti pro-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 777
fessionisti: <strong>Avvocati</strong> Fortuna Antetomaso,<br />
Paolo Boer, Michele Bonetti, Arturo Cancrini,<br />
Emilia Casali, Patrizio Casazza, Teresa<br />
Chieppa, Francesca Crimi, Miriam Ghizzar<strong>di</strong>,<br />
Eleonora Gorini, Giorgio Adolfo Leone, Massimo<br />
Marini, Barbara Nigi, Monica Ortenzi,<br />
Pierluigi Piselli, Tommaso Poliandri, Marco<br />
Rampf, Emanuela Refe, Cristina Ridolfi, Rossana<br />
Maria Agnese Rinella, Paola Rossetti,<br />
Roberto Sarra, Alessandro Tomassetti, Clau<strong>di</strong>o<br />
Vallati,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta in data 24 ottobre 2007<br />
dell’Avv. Luisa Melara con la quale chiede il<br />
patrocinio, un contributo economico e la <strong>di</strong>sponibilità<br />
delle strutture necessarie per l’organizzazione<br />
<strong>di</strong> un “Convegno nazionale su<br />
<strong>di</strong>ritto e giustizia sportiva”.<br />
Il Consiglio concede il solo patrocinio e<br />
delega il Consigliere Segretario Conte a rappresentare<br />
il Consiglio per l’eventuale contributo<br />
organizzativo non economico.<br />
(pareri deontologici - v. rubrica)<br />
(rapporti internazionali – v. rubrica)<br />
ADUNANZA DEL 5 NOVEMBRE 2007<br />
(adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />
straor<strong>di</strong>naria)<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-<br />
778<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Federico Bucci, Giulio Prosperetti,<br />
Paolo Nesta, Domenico Condello, Francesco<br />
Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè,<br />
Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
DELIBERE<br />
Designazione Componente del Consiglio<br />
Nazionale Forense<br />
- Prende la parola il Presidente Cassiani, il<br />
quale intende procedere alla votazione del<br />
Componente del Distretto del Lazio al Consiglio<br />
Nazionale Forense, così come previsto<br />
nell’or<strong>di</strong>ne del giorno dell’o<strong>di</strong>erna adunanza<br />
straor<strong>di</strong>naria.<br />
Prende la parola il Consigliere Segretario<br />
Conte, il quale propone al Presidente <strong>di</strong> interrompere<br />
l’adunanza, per una decina <strong>di</strong> minuti,<br />
al fine <strong>di</strong> consentire a tutti i Consiglieri <strong>di</strong><br />
scambiare le proprie valutazioni e/o in<strong>di</strong>cazioni<br />
sull’eventuale nomina da espletarsi, sulle<br />
possibili can<strong>di</strong>dature oltre quella dell’Avv.<br />
Carlo Martuccelli, già comunicata dal Presidente<br />
Cassiani su richiesta dello stesso e, comunque,<br />
per giungere -auspicabilmente- a una<br />
soluzione con<strong>di</strong>visa da tutti, che eviti una<br />
spiacevole frammentazione <strong>di</strong> preferenze anche<br />
nel rispetto <strong>di</strong> coloro i quali hanno presentato<br />
o presenteranno la loro can<strong>di</strong>datura.<br />
Il Presidente Cassiani con<strong>di</strong>vide pienamente<br />
quanto proposto dal Consigliere Segretario<br />
Conte.<br />
I Consiglieri Barbantini, Cipollone, Condello,<br />
Fasciotti, Gianzi, Ierar<strong>di</strong>, Rossi e Storace,<br />
si associano a quanto proposto dal Consigliere<br />
Segretario Conte.<br />
Il Presidente Cassiani interrompe la seduta<br />
e la aggiorna alle ore 19.30.<br />
Il Presidente Cassiani, alla luce dei <strong>di</strong>aloghi<br />
intercorsi, ed essendo a lui noto che vi<br />
sono altre ipotesi <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura, oltre quella<br />
già formalizzata da parte dell’Avv. Carlo Martuccelli,<br />
chiede ai Consiglieri se vi siano altre<br />
can<strong>di</strong>dature per la designazione.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Il Consigliere Barbantini, preliminarmente,<br />
chiede a tutti i Consiglieri se vi sia una<br />
eventuale unanimità sulla proposta <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura<br />
dell’Avv. Carlo Martuccelli, chiedendo<br />
una votazione palese. Il Consiglio non accoglie<br />
la proposta del Consigliere Barbantini e<br />
<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> procedersi oltre.<br />
Prende la parola il Consigliere Condello, il<br />
quale comunica la propria <strong>di</strong>sponibilità e il<br />
proprio desiderio <strong>di</strong> essere can<strong>di</strong>dato quale Componente<br />
del Consiglio Nazionale Forense.<br />
A questo punto prende la parola il Consigliere<br />
Tesoriere Testa, il quale propone formalmente<br />
a tutto il Consiglio <strong>di</strong> votare il<br />
Consigliere Goffredo Maria Barbantini ritenendo<br />
che lo stesso abbia tutti i requisiti<br />
necessari per l’alta carica istituzionale.<br />
Il Consigliere Barbantini, in relazione a<br />
quanto proposto dal Consigliere Tesoriere<br />
Testa, precisa al Consiglio che non intende<br />
proporre la propria can<strong>di</strong>datura.<br />
Interviene il Consigliere Gianzi, il quale<br />
chiede che vengano esaminate, senza ulteriore<br />
indugio, le manifestazioni <strong>di</strong> volontà dei can<strong>di</strong>dati<br />
che, allo stato, sembrano essere solo<br />
quelle del Consigliere Avv. Domenico Condello<br />
e dell’Avv. Carlo Martuccelli, atteso<br />
quanto affermato dal Consigliere Barbantini.<br />
Si procede alla votazione per la nomina <strong>di</strong><br />
rappresentante del Distretto del Lazio per il<br />
Consiglio Nazionale Forense, da cui emerge il<br />
seguente risultato:<br />
- Avv. Goffredo Maria Barbantini, voti<br />
sette;<br />
- Avv. Domenico Condello, voti sette;<br />
- schede bianche una.<br />
Prende la parola, imme<strong>di</strong>atamente, il Consigliere<br />
Barbantini il quale, <strong>di</strong>chiara: “Prendo<br />
atto della votazione ex aequo e, in considerazione<br />
della mia maggiore ‘anzianità’ rispetto al<br />
Collega Condello, intendo precisare quanto<br />
segue: ringrazio i sette Colleghi che mi hanno<br />
votato, così come ringrazio anche i sette Colleghi<br />
che non mi hanno votato. Tuttavia,<br />
risulta evidente che non è stata una votazione<br />
come quelle che effettuiamo in ogni adunan-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
za. Voglio chiarire che il ‘promoveatur ut<br />
amoveatur’ non mi è mai piaciuto, anzi lo<br />
<strong>di</strong>sapprovo totalmente. E’ chiaro a tutti che,<br />
essendo arrivato quarto o quinto, non ricordo<br />
bene, alle scorse elezioni del Consiglio, sono<br />
evidentemente ritenuto un concorrente pericoloso<br />
per la prossima competizione elettorale.<br />
Anche se mi sarebbe piaciuto molto essere<br />
nominato quale Consigliere al Consiglio Nazionale,<br />
che ritengo l’Organo forense per eccellenza,<br />
e che non è certamente un ‘cimitero<br />
<strong>degli</strong> elefanti’ come qualcuno afferma, ma è<br />
palese che il voto nei miei confronti è stato<br />
chiaramente ispirato al principio ‘promoveatur<br />
ut amoveatur’. Voglio precisare che sicuramente<br />
non tutti i voti che ho ricevuto sono<br />
uguali ed erano ispirati al suddetto principio,<br />
ma la grande parte <strong>di</strong> essi lo erano certamente.<br />
Questa è una cosa che non posso tollerare,<br />
quin<strong>di</strong> ringrazio ma non accetto.”<br />
A questo punto il Presidente Cassiani chiede<br />
che ciascun Consigliere si esprima sulle<br />
decisioni conseguenti.<br />
Nel frattempo, le schede votate per l’elezione<br />
del rappresentante del Distretto del Lazio<br />
per il Consiglio Nazionale Forense vengono<br />
inserite in una busta che viene sigillata e<br />
sulla quale vengono apposti i timbri e le firme<br />
del Presidente e del Consigliere Segretario.<br />
Il Consigliere Barbantini invita il Consiglio<br />
a far pervenire alla Commissione istituita<br />
presso il Ministero della Giustizia il verbale del<br />
Consiglio relativo alla votazione del rappresentante<br />
del Distretto del Lazio al Consiglio<br />
Nazionale Forense con i risultati della votazione<br />
e la sua rinuncia.<br />
Il Consigliere Cipollone, considerata la<br />
rinuncia del Consigliere Barbantini e considerato<br />
che il Consigliere Condello ha riportato<br />
le medesime sette preferenze ritiene che tutto<br />
sia chiaro tuttavia, propone che il Consiglio si<br />
limiti solo a comunicare alla Commissione<br />
istituita dal Ministero della Giustizia il verbale<br />
relativo alla votazione contenente tutte le<br />
<strong>di</strong>chiarazioni rese dai singoli Consiglieri. Infatti,<br />
detta Commissione, prima <strong>di</strong> pervenire<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 779
alla proclamazione del can<strong>di</strong>dato da ritenersi<br />
eletto, dovrebbe avere un quadro esatto della<br />
votazione, al fine <strong>di</strong> decidere sulla legittimità<br />
della designazione effettuata dal Consiglio<br />
che, in ogni caso, appare evidente.<br />
Il Consigliere Bucci ritiene che la votazione<br />
nell’ambito dell’intero Distretto rende le<br />
Aule dei vari Consigli cabine elettorali, nelle<br />
quali si esprimono soltanto voti, essendo irricevibili<br />
<strong>di</strong>chiarazioni in tali se<strong>di</strong>, anche <strong>di</strong><br />
coloro che abbiano ricevuto voti, essendo<br />
meramente casuale che coloro che abbiano<br />
ricevuto voti siano in Aula.<br />
Il Consigliere Nesta, rilevato che il Consigliere<br />
Barbantini, pur designato legittimamente<br />
quale componente del Consiglio Nazionale<br />
Forense, ha espresso la volontà <strong>di</strong> non accettare<br />
tale designazione, chiede che si proceda a<br />
nuova votazione, atteso che non è consentito<br />
il subentro automatico del secondo eletto.<br />
Ciò anche alla luce del provve<strong>di</strong>mento recentemente<br />
adottato dal Tribunale Amministrativo<br />
Regionale per il Lazio in vicenda analoga a<br />
quella o<strong>di</strong>erna.<br />
Il Consigliere Cerè si associa.<br />
Prende la parola il Consigliere Segretario<br />
Conte il quale con<strong>di</strong>vide appieno quanto affermato<br />
e dedotto dai Consiglieri Barbantini e<br />
Cipollone, limitandosi esclusivamente a replicare<br />
a quanto <strong>di</strong>chiarato dal Consigliere Nesta<br />
in or<strong>di</strong>ne alla richiesta <strong>di</strong> una nuova votazione:<br />
infatti, non si è trattato <strong>di</strong> una espressione<br />
numerica <strong>di</strong> preferenze <strong>di</strong>stinta -che avrebbe<br />
certamente obbligato il Consiglio a votare<br />
nuovamente- bensì <strong>di</strong> una votazione ex aequo<br />
e quin<strong>di</strong>, attesa la rinunzia imme<strong>di</strong>ata del<br />
Consigliere Barbantini, la designazione competente<br />
al Consiglio risulta automatica. In<br />
ogni caso, il Consigliere Segretario Conte ritiene<br />
che si debba inviare -sic et simpliciterl’estratto<br />
del verbale o<strong>di</strong>erno, alla Commissione<br />
ministeriale preposta, con i risultati della<br />
votazione e con la rinuncia del Consigliere<br />
Barbantini lasciando così la conseguente proclamazione<br />
alla Commissione medesima come<br />
per procedura.<br />
780<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
Il Consigliere Rossi si associa a quanto<br />
sostenuto dal Consigliere Segretario Conte e<br />
dai Consiglieri Barbantini e Cipollone. Rileva<br />
che la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> rinuncia del Consigliere<br />
Barbantini è valida a tutti gli effetti, posto che<br />
non è previsto un termine iniziale per esercitare<br />
il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> rinuncia che, essendo lo stesso<br />
Consigliere Barbantini parte del Collegio votante<br />
ed essendo dunque venuto a conoscenza<br />
del risultato in tempo reale, può legittimamente<br />
far parte del verbale da sottoporre alla Commissione<br />
che dovrà proclamare l’eletto.<br />
Il Consigliere Tesoriere Testa si <strong>di</strong>chiara<br />
contrario all’invio del verbale integrale alla<br />
Commissione preposta e comunque chiede <strong>di</strong><br />
inviare il risultato integrale della votazione.<br />
Il Consigliere Storace si associa a quanto<br />
affermato dal Consigliere Segretario Conte e<br />
dal Consigliere Rossi.<br />
Il Consigliere Ierar<strong>di</strong> ritiene che il Consiglio<br />
debba inviare al Consiglio Nazionale Forense<br />
il verbale dell’adunanza o<strong>di</strong>erna relativamente<br />
ai risultati della votazione e alla rinuncia<br />
del Consigliere Barbantini.<br />
Il Consigliere Fasciotti evidenzia:<br />
- che il proce<strong>di</strong>mento amministrativo si è<br />
perfezionato con la delibera collegiale;<br />
- che la votazione è stata un atto proce<strong>di</strong>mentale;<br />
- che l’attestazione dell’esito da qualificarsi<br />
come delibera, è altrettanto atto proce<strong>di</strong>mentale<br />
finale;<br />
- che il Consigliere Barbantini non solo<br />
non ha proposto la propria can<strong>di</strong>datura ma ha<br />
<strong>di</strong>chiarato, conosciuto l’esito del proce<strong>di</strong>mento,<br />
<strong>di</strong> rinunciare;<br />
- che occorre trasmettere la verbalizzazione<br />
delle operazioni alla Commissione inse<strong>di</strong>ata<br />
presso il Ministero della Giustizia perchè<br />
abbia a proclamare il designato.<br />
Il Consigliere Gianzi ritiene che non sia <strong>di</strong><br />
competenza del Consiglio valutare la regolarità<br />
della votazione o della proclamazione dell’eletto,<br />
ma deve essere tutto demandato alla<br />
competente “Commissione”, essendo evidentemente<br />
superflua ogni valutazione sul merito<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
della vicenda anche alla luce della rinunzia<br />
imme<strong>di</strong>ata del Consigliere Barbantini, che <strong>di</strong><br />
fatto rende designato il Consigliere Condello.<br />
Conclude il Presidente Cassiani il quale<br />
anch’egli con<strong>di</strong>vide la necessità <strong>di</strong> rimettere<br />
alla Commissione ministeriale competente il<br />
verbale del Consiglio relativo alla sola votazione<br />
del rappresentante del Distretto al Consiglio<br />
Nazionale Forense con i risultati e la<br />
<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> rinunzia del Consigliere Goffredo<br />
Barbantini.<br />
A questo punto il Consiglio delibera <strong>di</strong><br />
rimettere il solo estratto della votazione, con<br />
le sole <strong>di</strong>chiarazioni del Consigliere Barbantini<br />
con le quali il medesimo rinunzia alla nomina<br />
<strong>di</strong> Componente del Distretto del Lazio al<br />
Consiglio Nazionale Forense e la relativa votazione.<br />
Il Consiglio dà mandato al Consigliere<br />
Segretario Conte <strong>di</strong> rimettere tempestivamente<br />
l’estratto <strong>di</strong> cui alla sopra descritta delibera<br />
all’Ufficio Terzo del Dipartimento Affari <strong>di</strong><br />
Giustizia del Ministero della Giustizia per<br />
l’inoltro alla Commissione istituita ex art. 11<br />
del D. Lgs. Lgt. 23 novembre 1944 n. 382 per<br />
l’accertamento del risultato delle votazioni e<br />
per la proclamazione <strong>degli</strong> eletti.<br />
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 9 9 NOVEMBRE NOVEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Domenico Condello, Francesco<br />
Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />
Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 52<br />
elenco speciale............................ n. 3<br />
passaggi all’elenco speciale<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
“Professori Universitari” .................. n. 2<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 3<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 6<br />
per decesso ................................. n. 3<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
per incompatibilità ..................... n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 504<br />
abilitazioni........................................ n. 18<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 11<br />
compiuta pratica .............................. n. 342<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 7<br />
per fine pratica ........................... n. 73<br />
ASSISTENZA<br />
Fondo Assistenza Consiglio n. 1 erogazione<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 2<br />
pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />
archiviazioni ............................... n. 64<br />
aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 8<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 76<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 39<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 147<br />
iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 61<br />
DELIBERE<br />
- Il Consigliere Cipollone, in riferimento al<br />
verbale n. 49 dell’adunanza del 5 novembre<br />
2007, propone al Consiglio, ad integrazione<br />
della delibera inerente alla designazione del<br />
Componente del Distretto del Lazio al Consiglio<br />
Nazionale Forense, <strong>di</strong> rimettere integral-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 781
mente alla Commissione ministeriale il verbale<br />
n. 49 stesso, essendo stato inviato il solo<br />
estratto. Ciò al fine <strong>di</strong> fornire alla competente<br />
Commissione la documentazione completa<br />
ed esauriente necessaria per la conseguente<br />
proclamazione del designato componente del<br />
Distretto del Lazio; considerato, peraltro, l’avvenuta<br />
rinunzia espressa a verbale dal Consigliere<br />
Avv. Goffredo Maria Barbantini -che<br />
aveva <strong>di</strong>chiarato, prima della votazione, la sua<br />
non can<strong>di</strong>datura- che ha superato l’ex aequo<br />
intercorso con il Consigliere Avv. Domenico<br />
Condello che aveva <strong>di</strong>chiarato, prima della<br />
votazione, la sua can<strong>di</strong>datura.<br />
Il Consiglio approva la proposta del<br />
Consigliere Cipollone e delega il Consigliere<br />
Segretario Conte a rimettere, in tempi rapi<strong>di</strong>,<br />
alla Commissione ministeriale competente<br />
copia autentica del verbale integrale<br />
dell’adunanza del 5 novembre 2007.<br />
(Formazione continua: approvazione del<br />
Regolamento – esame delle proposte<br />
pervenute – v. rubrica ‘Formazione<br />
professionale continua’)<br />
Pratica n. (omissis) - Avv. (omissis)<br />
- Il Consigliere Fasciotti riferisce sulla richiesta<br />
del Sig. (omissis) protocollata in data 2<br />
luglio 2007, con la quale l’istante, richiamato<br />
il proprio esposto nei confronti dell’Avv. (omissis),<br />
protocollato in data 20 aprile 2005, chiedeva<br />
il rilascio <strong>di</strong> copie <strong>degli</strong> atti del proce<strong>di</strong>mento,<br />
all’uopo delegando l’Avv. (omissis)<br />
del Foro <strong>di</strong> Roma.<br />
Il Consiglio<br />
- Esaminati gli atti della pratica n. (omissis)<br />
ed il proprio provve<strong>di</strong>manto <strong>di</strong> archiviazione<br />
del 19 aprile 2007;<br />
- Atteso:<br />
- 1) che con sentenza del Consiglio <strong>di</strong> Stato<br />
-Sezione Quarta Giuris<strong>di</strong>zionale del 5 <strong>di</strong>cembre<br />
2006 n.7111- è stato stabilito che il Consiglio<br />
<strong>di</strong> un <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> forense deve consentire ad<br />
un soggetto, che ha presentato un esposto nei<br />
782<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
confronti <strong>di</strong> un appartenente allo stesso <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
l’accesso agli atti del proce<strong>di</strong>mento (escludendo<br />
soltanto eventuali dati sensibili);<br />
- 2) che nel testo in vigore deliberato dal<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma,<br />
nella parte relativa al Diritto <strong>di</strong> accesso dei<br />
provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> attuazione della Legge 7<br />
agosto 1990 n.241, l’accesso agli atti è consentita<br />
all’esponente, quando sia stata inviata<br />
l’istanza al controinteressato che può presentare<br />
motivata opposizione alla richiesta <strong>di</strong><br />
accesso;<br />
- 3) con nota del 10 luglio 2007 il Consigliere<br />
Segretario <strong>di</strong> questo Consiglio ha comunicato<br />
all’Avv. (omissis) che il Sig. (omissis)<br />
aveva chiesto l’accesso ai documenti della<br />
pratica n. (omissis) e che esso controinteressato<br />
entro <strong>di</strong>eci giorni dalla ricezione della comunicazione<br />
avrebbe potuto “presentare una<br />
motivata opposizione, anche per via telematica,<br />
alla richiesta <strong>di</strong> accesso e che decorso tale<br />
termine, la pubblica amministrazione avrebbe<br />
provveduto sulla richiesta, accertata la ricezione<br />
della comunicazione <strong>di</strong> cui al comma 1”;<br />
-4) che con lettera protocollata in data 23<br />
luglio 2007 l’Avv. (omissis) ha espresso parere<br />
negativo in or<strong>di</strong>ne alla richiesta <strong>di</strong> accesso,<br />
motivando “che l’atto <strong>di</strong> nomina è un atto<br />
endo-processuale e come tale affetta da nullità,<br />
dovendo il Sig. (omissis) essere assistito da<br />
un interprete o che comunque doveva essere<br />
rispettato quanto previsto dall’art.119 c.p.p.;<br />
che la delibera del 19 aprile 2007 risultava<br />
derivata dall’esame del fascicolo”;<br />
- Ritenuto che non sussistono motivi apprezzabili<br />
per non applicare le <strong>di</strong>sposizioni<br />
legali e regolamentari in tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto all’accesso;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> consentire l’accesso agli atti della pratica n.<br />
(omissis) al Sig. (omissis) e per esso all’Avv.<br />
(omissis).<br />
- Il Presidente Cassiani informa sulla nota<br />
pervenuta in data 29 ottobre 2007 dal Consiglio<br />
Nazionale Forense con la quale comunica<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
l’inizio dell’esame della proposta <strong>di</strong> legge recante<br />
“Principii fondamentali delle professioni<br />
intellettuali”. Trasmette, inoltre, copia dell’articolato,<br />
teso al rior<strong>di</strong>no della <strong>di</strong>sciplina<br />
delle professioni intelletuali, e chiede l’acquisizione<br />
<strong>di</strong> osservazioni da parte dei Or<strong>di</strong>ni<br />
forensi.<br />
Il Consiglio delega la Commissione “Osservatorio<br />
sulla Giustizia”.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />
pervenuta in data 2 novembre<br />
2007 dal Coor<strong>di</strong>namento CUP Territoriali<br />
Lazio con la quale trasmette un comunicato<br />
stampa del CUP Nazionale sul recepimento<br />
da parte del Governo della Direttiva Europea<br />
36/2005 in materia <strong>di</strong> riconoscimento delle<br />
Associazioni delle professioni non regolamentate.<br />
Il Coor<strong>di</strong>namento chiede <strong>di</strong> aderire a tale<br />
loro iniziativa con una sottoscrizione da effettuarsi<br />
in giorni e orari elencati in detta missiva.<br />
Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere<br />
Testa.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />
<strong>di</strong> protesta pervenuta in data 2 novembre 2007<br />
dall’Avv. Raffaele Scarnati con la quale lamenta<br />
la cronica mancanza <strong>di</strong> personale nelle<br />
Cancelleria.<br />
Il Consiglio delega i Consiglieri Barbantini,<br />
Fasciotti e Testa.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Gianpaolo Aita, Barbara<br />
Amicucci Cosola, Filomena Arcuri, Filippo<br />
Auriti, Sarah Berducci, Brigita Lily Berrocal,<br />
Bruno Bertucci, Ilaria Brunelli, Barbara<br />
Bucca, Roberto Ciai, Daniele De Bonis, Eugenio<br />
De Bonis, Maria Rosaria De Bonis, Maria<br />
Pia Di Giosa, Antonio Piero Fricchione, Flavia<br />
Fusco, Alessandro Gigli, Andrea Granzotto,<br />
Cecilia Greca, Flavio Iacovone, Francesco In-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
nocenti, Silvio Lecca, Lavinia Luciana Lipara,<br />
Paola Lipari, Pierpaolo Magi, Lucia Marchetti,<br />
Marco Miccinelli, Chiara Pacifici, Nicola Pagnotta,<br />
Pasquale Rossi, Maria Giovanna Ruo,<br />
Serena Sannetti, Mario Scimone, Pietrina Soprano,<br />
Alberto Maria Tocci, Concetta Trovato,<br />
Giuseppe Tufani, Simona Vannicelli, Alessandra<br />
Vicinanza,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
che in data 23 ottobre 2007 è pervenuta la<br />
comunicazione della Dr.ssa Sabina De Luca,<br />
del Dipartimento per le Politiche <strong>di</strong> Sviluppo<br />
e Coesione del Ministero dello Sviluppo Economico<br />
con la quale, in riferimento alla precedente<br />
richiesta già evasa dal Consiglio nell’adunanza<br />
del 4 ottobre u.s., chiede un’integrazione<br />
<strong>di</strong> cinque nominativi ai cinque già<br />
in<strong>di</strong>cati nella suddetta adunanza per le Commissioni<br />
giu<strong>di</strong>catrici per gli appalti pubblici in<br />
materia <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> ideazione, programmazione<br />
e realizzazione <strong>di</strong> una campagna informativa.<br />
Chiede, altresì, <strong>di</strong> fornire i curricula dei<br />
professionisti nominati.<br />
Il Consiglio in<strong>di</strong>ca i nominativi <strong>degli</strong> Avv.ti<br />
Paolo Borghini, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via<br />
Nizza n.45, Antonio Canini, con stu<strong>di</strong>o a<br />
Roma in Via Tacito n. 39, Marcello Forletta,<br />
con stu<strong>di</strong>o a Roma in Viale Angelico n. 38,<br />
Riccardo Lavitola, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Viale<br />
Giulio Cesare n. 71, Marco Orlando, con<br />
stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Otranto n.18 e Filippo<br />
Paris, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Sabotino n. 2/<br />
A e invita il Dipartimento per le Politiche <strong>di</strong><br />
Sviluppo e Coesione del Ministero dello Sviluppo<br />
Economico a richiedere <strong>di</strong>rettamente i<br />
curricula ai singoli professionisti.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 783
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che in data 31 ottobre 2007 è pervenuta la<br />
lettera dell’Avv. Nicolò Paoletti, Presidente<br />
dell’Associazione professionale denominata<br />
“Stu<strong>di</strong>o Legale Paoletti”, con la quale informa<br />
che l’Avv. Alessandra Mari ha cessato <strong>di</strong> far<br />
parte <strong>di</strong> detta Associazione. L’Avv. Paoletti<br />
comunica, altresì, che gli Avv.ti Natalia Paoletti<br />
e Ginevra Paoletti hanno aderito alla<br />
ridetta Associazione professionale.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 5 novembre<br />
2007 dell’Avv. Alberto Seganti relativa al<br />
recesso <strong>degli</strong> Avv.ti Corrado Marinelli e Stefano<br />
Rubeo e all’entrata dell’Avv. Matteo Montefoschi<br />
nell’Associazione Professionale denominata<br />
“Stu<strong>di</strong>o Legale Associato Avv. Alberto Seganti<br />
- Dott. Proc. Stefano Rubeo - Dott. Proc. Corrado<br />
Marinelli” e alla mo<strong>di</strong>fica della denominazione<br />
della stessa che risulta attualmente “Stu<strong>di</strong>o<br />
Legale Seganti ed Associati”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
che in data 5 novembre 2007 è pervenuta la<br />
lettera dell’Avv. Andrea Russo con la quale<br />
comunica <strong>di</strong> non far più parte dell’Associazione<br />
Professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale<br />
Cuggiani e Associati”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Cipollone fa presente che è<br />
pervenuto il verbale n. 620 del 28 settembre<br />
2007 della Commissione per la Manutenzione<br />
e Conservazione del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia <strong>di</strong><br />
Roma. Come già comunicato al Consiglio<br />
nell’adunanza del 18 ottobre 2007 la Commissione<br />
ha manifestato l’intenzione <strong>di</strong> rientrare<br />
in possesso della stanza <strong>di</strong>slocata al lato dell’ingresso<br />
principale dell’Aula <strong>Avvocati</strong> in uso<br />
al nostro Consiglio e precisamente quella dove,<br />
784<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
un tempo, era <strong>di</strong>slocato l’Ufficio Pareri. Tale<br />
richiesta aveva il consenso <strong>di</strong> tutti i membri<br />
della Commissione con esclusione, ovviamente,<br />
del Consigliere Cipollone. A tal punto,<br />
avendo basato la sua opposizione sulla assoluta<br />
impossibilità <strong>di</strong> cedere tale locale, necessario<br />
per l’epletamento dei numerosi compiti<br />
istituzionali del Consiglio, ha proposto <strong>di</strong><br />
effettuare imme<strong>di</strong>atamente un sopralluogo<br />
perchè potessero rendersi conto dell’assoluta<br />
impossibilità da parte del Consiglio <strong>di</strong> cedere<br />
i locali e, pertanto, dopo aver preventivamente<br />
avvertito della “visita” i due funzionari<br />
Fausto Lanzidei e Piero Paris, unitamente agli<br />
stessi è stato effettuato un sopralluogo. Si è<br />
così constatato che il locale preteso, in uso ai<br />
Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che ne usufruiscono a<br />
turno, era in<strong>di</strong>spensabile per i nostri servizi. Si<br />
è quin<strong>di</strong> stabilito <strong>di</strong> accertare la possibilità <strong>di</strong><br />
poter cedere altro locale, <strong>di</strong> minore importanza,<br />
ed è stato effettuato un ulteriore sopralluogo<br />
nei sotterranei del Palazzo dove hanno sede<br />
gli archivi del Consiglio. La Commissione ha<br />
visionato un archivio ricavato da un piccolo<br />
corridoio sotterraneo ubicato nella parte opposta<br />
del Palazzo rispetto ai nostri locali e<br />
quin<strong>di</strong> lontano, che ci era stato assegnato e<br />
a<strong>di</strong>bito a deposito dei volumi della Biblioteca,<br />
da tempo trasferiti nella nuova sede <strong>di</strong> Via<br />
Vala<strong>di</strong>er pertanto, allo stato, detto archivio è<br />
semivuoto.<br />
Un po’ a malincuore i membri della Commissione<br />
hanno mo<strong>di</strong>ficato la loro richiesta<br />
destinandola al locale archivio.<br />
Il Consigliere Cipollone ritiene che il Consiglio,<br />
stante il mancato uso <strong>di</strong> detto archivio,<br />
possa riconsegnarlo alla Commissione.<br />
Il Consiglio delibera <strong>di</strong> porre la questione<br />
all’or<strong>di</strong>ne del giorno della prossima adunanza.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
Camera Arbitrale nazionale e<br />
internazionale: organizzazione della<br />
cerimonia <strong>di</strong> presentazione<br />
Punto 16: Camera Arbitrale nazionale e<br />
internazionale: spazio sul sito internet del<br />
Consiglio<br />
- Il Consigliere Fasciotti riferisce sull’organizzazione<br />
della Camera Arbitrale Nazionale<br />
e Internazionale:<br />
a. gli avvocati interessati dovranno inviare<br />
una istanza, che sarà valutata dal Comitato<br />
scientifico, per essere inseriti nella lista <strong>degli</strong><br />
arbitri della Camera Arbitrale Nazionale e<br />
Internazionale e da sottoporre a successivo<br />
corso formativo;<br />
b. home page <strong>di</strong>retta sul sito del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> con costo massimo <strong>di</strong> euro<br />
1.000,00;<br />
c. swifter nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> euro 50,00/100,00;<br />
d. acquisto <strong>di</strong> una targa da inserire su una<br />
parete della stanza del Centro Stu<strong>di</strong>;<br />
e. invio <strong>di</strong> fax per la cerimonia <strong>di</strong> presentazione;<br />
f. atto costitutivo e regolamento <strong>di</strong> attuazione<br />
presso il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> o presso<br />
il Centro Stu<strong>di</strong>.<br />
Il Consiglio approva le proposte del Consigliere<br />
Fasciotti per una spesa totale <strong>di</strong> euro<br />
2.800,00 oltre il costo dei fax per la manifestazione<br />
<strong>di</strong> presentazione della Camera Arbitrale<br />
Nazionale e Internazionale del 20 novembre<br />
p.v.<br />
- Il Consigliere Barbantini, in relazione<br />
all’incontro con i rappresentanti della società<br />
“Azzurra” per il programma <strong>di</strong> verificazione<br />
dei risultati delle elezioni in via informatica, fa<br />
presente che detta società ha pre<strong>di</strong>sposto la<br />
relativa procedura (già fatta visionare in via<br />
sperimentale al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Milano). La società ha chiesto <strong>di</strong><br />
fissare un incontro per la <strong>di</strong>mostrazione del<br />
programma. L’incontro viene fissato per il 19<br />
c.m. alle 12.00 presso la Sala Commissioni del<br />
Consiglio. All’incontro sono invitati a parteci-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
pare, oltre alle cariche istituzionali del Consiglio,<br />
tutti i Consiglieri.<br />
Il Consiglio manda all’Ufficio per la comunicazione<br />
alla predetta società.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che è prossimo<br />
l’inse<strong>di</strong>amento del Dott. Paolo De Fiore<br />
quale Presidente del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />
Roma. Propone <strong>di</strong> organizzare un incontro<br />
con il Dott. De Fiore.<br />
Il Consiglio approva e delega il Presidente.<br />
ADUNANZA DEL 20 NOVEMBRE 2007<br />
(adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />
straor<strong>di</strong>naria)<br />
straor<strong>di</strong>naria)<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Federico Bucci, Domenico Condello,<br />
Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella<br />
Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 6<br />
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 22 22 NOVEMBRE NOVEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
f.f. Giovanni Cipollone, il Consigliere<br />
Segretario Antonio Conte nonché i Consiglieri<br />
Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti,<br />
Giulio Prosperetti, Paolo Nesta, Domenico<br />
Condello, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />
Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 79<br />
elenco speciale............................ n. 4<br />
passaggi all’elenco speciale .............. n. 2<br />
passaggi all’elenco speciale<br />
“Professori Universitari” .................. n. 1<br />
cancellazioni<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 785
786<br />
a domanda .................................. n. 12<br />
per decesso ................................. n. 1<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 2<br />
abilitazioni........................................ n. 34<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 12<br />
compiuta pratica .............................. n. 7<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 2<br />
a domanda .................................. n. 3<br />
per fine pratica ........................... n. 128<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />
pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />
archiviazioni ............................... n. 58<br />
aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 11<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 9<br />
SEGRETERIA<br />
autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 16<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 69<br />
DELIBERE<br />
Incontro con i vincitori della<br />
XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong><br />
- Vengono ammessi in Aula i vincitori della<br />
XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong>. Il<br />
Consigliere Rossi riferisce sul brillante esito<br />
delle prove d’esame sostenute dai neo Segretari<br />
che si sono <strong>di</strong>mostrati particolarmente brillanti<br />
e li presenta al Consiglio:<br />
1° Segretario: Avv. Gabriele Zuccheretti;<br />
2° Segretario: Avv. Giovanna Vigliotti;<br />
3° Segretario: Dott. Gregorio Salatino;<br />
4° Segretario: Dott.ssa Valentina Maria<br />
Lucia Seminara;<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
5° Segretario: Avv. Domenico Giugni.<br />
Il Consigliere Rossi ricorda, inoltre, che<br />
quest’anno ricorre il quarantennale della Conferenza<br />
dei Giovani <strong>Avvocati</strong>, la cui prima<br />
e<strong>di</strong>zione fu nel 1968, e anticipa che verrà<br />
quanto prima convocata l’Assemblea Generale<br />
della Conferenza per organizzare un evento<br />
per festeggiare la ricorrenza.<br />
A questo punto prende la parola il Presidente<br />
f.f. Cipollone il quale nel congratularsi<br />
con i vincitori precisa che ricorre il quarantennale<br />
della costituzione della Conferenza dei<br />
Giovani <strong>Avvocati</strong>.<br />
Il Presidente f.f. Cipollone si congratula,<br />
inoltre, con il Consigliere Rossi che da anni<br />
segue con solerzia e affetto le nuove generazioni<br />
<strong>di</strong> avvocati e, rivolgendosi ai giovani vincitori,<br />
li esorta a seguire la strada intrapresa<br />
augurando loro i maggiori successi forensi.<br />
- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla<br />
richiesta dell’Agenzia Gail Inform dell’Ipsoa<br />
<strong>di</strong> ottenere parere favorevole del Consiglio per<br />
l’assegnazione <strong>di</strong> un box all’interno del Tribunale<br />
<strong>di</strong> Roma attualmente vuoto. Fa presente<br />
che analoga richiesta è stata rivolta dalla predetta<br />
Agenzia al Presidente f.f. del Tribunale<br />
<strong>di</strong> Roma, dott. Alberto Bucci.<br />
Il Consiglio, vista la richiesta e i servizi che<br />
detta Agenzia intende offrire agli avvocati, ai<br />
Magistrati, al personale e agli utenti del Tribunale<br />
<strong>di</strong> Roma, esprime parere favorevole per<br />
l’assegnazione del box all’interno del Tribunale<br />
<strong>di</strong> Roma <strong>di</strong> viale Giulio Cesare 54/B, all’Agenzia<br />
Gail Inform dell’Ipsoa.<br />
- Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sulla<br />
nota pervenuta in data 15 novembre 2007<br />
dall’Avv. Elio Ripoli con la quale lo stesso<br />
<strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> non poter accettare la nomina<br />
quale Vice Presidente della IX Sottocommissione<br />
per gli Esami <strong>di</strong> avvocato - sessione 2007.<br />
Il Consiglio ne prende atto e nomina in<br />
sostituzione l’Avv. Ivo Basili.<br />
- Il Presidente f.f. Cipollone informa sulla<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
nota pervenuta in data 15 novembre 2007<br />
dall’Avv. Gian Antonio Minghelli, con la quale<br />
il professionista chiede l’accre<strong>di</strong>tamento del<br />
corso “tecnica processuale penale, sostanziale<br />
e connessa all’approfon<strong>di</strong>mento in or<strong>di</strong>ne al<br />
co<strong>di</strong>ce deontologico” del quale allega il programma.<br />
Il Presidente f.f. Cipollone esprime la propria<br />
sod<strong>di</strong>sfazione per l’iniziativa dell’Avv.<br />
Minghelli essendo la stessa gratuita e senza<br />
scopi <strong>di</strong> lucro.<br />
Il Consiglio approva.<br />
- Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sulla<br />
comunicazione pervenuta in data 20 novembre<br />
2007 dal Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />
<strong>di</strong> Melfi con la quale si congratula per<br />
aver costituito la Camera Arbitrale Nazionale<br />
e Internazionale e chiede copia del Regolamento.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Edoardo Adducci,<br />
Daniela Angeli, Giovanni Angelo Cabras, Giorgio<br />
Cannella, Valentino Capece Minutolo<br />
Del Sasso, Daniele Castal<strong>di</strong>, Fabio Cintioli,<br />
Sergio Cupellini, Maria De Urso, Pietro Federico,<br />
Marco Giuliani, Antonio Mennuni, Cinzia<br />
Pucci, Massimo Romiti, Alessandro Terenzio,<br />
Andrea Thau,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla lettera pervenuta in data 15 novembre<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
2007 <strong>degli</strong> Avv.ti Paolo Maria Montaldo ed<br />
Enrico Luberto con la quale gli stessi, nel<br />
rilevare le ulteriori <strong>di</strong>fficoltà dell’Ufficio Notifiche<br />
dovute a recenti <strong>di</strong>sposizioni dei responsabili,<br />
chiedono l’intervento del Consiglio.<br />
Il Consiglio delega il Consigliere Fasciotti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 15<br />
novembre 2007 dell’Avv. Paolo Rosa, Presidente<br />
della Cassa Forense, con la quale trasmette<br />
copia del bilancio consuntivo del 2006<br />
e del bilancio tecnico attuariale del 31 <strong>di</strong>cembre<br />
2005 della Cassa Forense stessa.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 16<br />
novembre 2007 dal Dottor Francesco Mele,<br />
Direttore Generale del Dipartimento dell’Organizzazione<br />
Giu<strong>di</strong>ziaria, del Personale e dei<br />
Servizi del Ministero della Giustizia, con la<br />
quale richiede le proposte <strong>di</strong> nomina del componente<br />
per il biennio 1.1.2008-31.12.2009<br />
della Commissione per la Manutenzione e<br />
Conservazione del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, in<br />
scadenza il 31 <strong>di</strong>cembre p.v.<br />
Il Consiglio, quale rappresentante dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, conferma il<br />
Consigliere Avv. Giovanni Cipollone.<br />
- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla<br />
richiesta proveniente dal Centro Stu<strong>di</strong> -Commissione<br />
problemi tributari- d’intesa con l’Università<br />
“La Sapienza”, <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong> una Commissione<br />
esaminatrice per la valutazione dei<br />
titoli dei can<strong>di</strong>dati per l’assegnazione <strong>di</strong> cinque<br />
borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per la partecipazione al<br />
master <strong>di</strong> secondo livello <strong>di</strong> Diritto Tributario<br />
“Gian Antonio Micheli 2007-2008”.<br />
Chiede che il Consiglio voglia nominare<br />
detta Commissione.<br />
Il Consiglio nomina quali componenti<br />
della Commissione esaminatrice gli Avv.ti Fioravante<br />
Carletti, Gianni Di Matteo, Giuseppe<br />
Lepore ed Ettore Valenti.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 787
(pareri deontologici – v. rubrica)<br />
- Il Consigliere Nesta comunica che a<br />
seguito della possibilità, concessa alle agenzie,<br />
<strong>di</strong> avvalersi, ai fini della notifica <strong>degli</strong> atti<br />
giu<strong>di</strong>ziari, della procedura me<strong>di</strong>ante addebito<br />
da effettuarsi sui conti correnti ad hoc aperti<br />
presso la Banca <strong>di</strong> Roma (facoltà questa precedentemente<br />
accordata soltanto agli avvocati<br />
per ridurre i tempi <strong>di</strong> attesa), si stanno verificando<br />
situazioni gravemente pregiu<strong>di</strong>zievoli<br />
per i Colleghi.<br />
Infatti, accade quoti<strong>di</strong>anamente che le<br />
agenzie in questione monopolizzano l’intero<br />
servizio a scapito dei singoli e malcapitati<br />
avvocati, i quali sono costretti a restare in fila<br />
anche per ore.<br />
Basti pensare che un Collega ha riferito<br />
che pur essendosi egli recato alle ore 5.30 per<br />
prendere il biglietto <strong>di</strong> prenotazione, aveva<br />
conseguito il biglietto n. 10, atteso che precedentemente<br />
una agenzia aveva riservato per sè<br />
i precedenti numeri.<br />
Aggiunge il Consigliere Nesta che in tal<br />
modo risulta vanificato irrime<strong>di</strong>abilmente l’originario<br />
intento <strong>di</strong> agevolare i Colleghi nella<br />
notifica <strong>degli</strong> atti, a vantaggio delle agenzie<br />
che traggono un utile economico da tutto ciò.<br />
Chiede, pertanto, che il Consiglio intervenga<br />
imme<strong>di</strong>atamente per far cessare tale<br />
deplorevole situazione.<br />
Il Consiglio delega i Consiglieri Fasciotti e<br />
Nesta.<br />
(formazione professionale continua – v. rubrica)<br />
Cerimonia per la consegna delle medaglie<br />
d’oro agli <strong>Avvocati</strong> che hanno compiuto 50<br />
e 60 anni <strong>di</strong> professione, ai Magistrati collocati<br />
a riposo che hanno raggiunto i più alti<br />
gra<strong>di</strong> della Magistratura e ai vincitori della<br />
XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong> -<br />
in<strong>di</strong>viduazione <strong>degli</strong> avvocati deceduti ai<br />
quali intitolare le Toghe d’onore<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che è necessario<br />
in<strong>di</strong>viduare i nominativi <strong>di</strong> cinque<br />
788<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
avvocati deceduti nel corso dell’anno 2006 cui<br />
intitolare le relative toghe da consegnare ai<br />
vincitori della XXX Conferenza dei Giovani<br />
<strong>Avvocati</strong>.<br />
Il Consiglio delibera <strong>di</strong> intitolare le toghe<br />
per i vincitori della XXX Conferenza dei Giovani<br />
<strong>Avvocati</strong> rispettivamente agli Avv.ti Paolo<br />
Vitucci, Gustavo Romanelli, Alessandro<br />
Sperati, Francesco Tricanico, Maria Teresa<br />
Giarratana.<br />
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL DEL 29 29 29 NOVEMBRE NOVEMBRE NOVEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti,<br />
Paolo Nesta, Domenico Condello,<br />
Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè,<br />
Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 37<br />
elenco speciale............................ n. 4<br />
passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 8<br />
per decesso ................................. n. 2<br />
per trasferimento ........................ n. 2<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 2<br />
abilitazioni........................................ n. 14<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 6<br />
compiuta pratica .............................. n. 4<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 2<br />
per fine pratica ........................... n. 159<br />
ASSISTENZA<br />
Fondo Assistenza Consiglio n. 2 erogazioni<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 1<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 76<br />
SEGRETERIA<br />
autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 27<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 49<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />
pervenuta in data 22 novembre 2007 dalla<br />
Collega Antonella Sotira, con la quale illustra<br />
le iniziative del progetto “Jusgustando: Simposi<br />
Giuri<strong>di</strong>ci”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e concede il<br />
patrocinio all’iniziativa della Collega Antonella<br />
Sotira.<br />
- Il Presidente Cassiani comunica che tra i<br />
requisiti per poter essere inseriti nell’Albo <strong>degli</strong><br />
Arbitri è stato previsto l’espletamento <strong>di</strong><br />
almeno 20 arbitrati.<br />
Molti Colleghi hanno chiesto <strong>di</strong> verificare<br />
se non sia il caso <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare questa clausola<br />
che <strong>di</strong> fatto costituisce uno sbarramento per i<br />
più giovani.<br />
Il Consiglio delibera <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare detto<br />
requisito nel senso che per iscriversi nell’Albo<br />
<strong>degli</strong> Arbitri siano stati trattati almeno 5 arbitrati<br />
o aver partecipato al corso organizzato<br />
all’uopo dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />
- Il Presidente Cassiani comunica che insieme<br />
ai Consiglieri Barbantini e Ierar<strong>di</strong> ha<br />
partecipato alla cerimonia inaugurale del progetto<br />
“55 Tirocini formativi per giovani <strong>Avvocati</strong>”<br />
che si è tenuta il 26 novembre presso<br />
l’Istituto Arturo Carlo Jemolo.<br />
Nella occasione ha portato il saluto del<br />
Consiglio e ha auspicato che l’iniziativa abbia<br />
ulteriori sviluppi.<br />
Il Consiglio ne prende atto con sod<strong>di</strong>sfa-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
zione e auspica che l’iniziativa si ripeta. Ringrazia<br />
il Commissario, Avv. Aldo Luciano<br />
Rivela, e l’Assessore Silvia Costa.<br />
- Il Presidente Cassiani, in occasione della<br />
cerimonia annuale per la consegna delle medaglie,<br />
propone che i <strong>di</strong>scorsi dei premiati<br />
vengano tenuti dagli Avv.ti Elio Fazzalari e<br />
Giuseppe Antonio Gianzi e dal Dott. Mario<br />
Egi<strong>di</strong>o Schinaia.<br />
Il Consiglio approva.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Fabrizio Amore, Isabella<br />
Angelini, Antonino Baldari, Siro Bargiacchi,<br />
Maria Rita Bertuccelli, Giuseppe Bozzi,<br />
Carla Cordeschi, Fiorella D’Artibale, Maria<br />
De Gori, Sandra De Martino, Arturo Iannelli,<br />
Patrizio Leozappa, Massimo Luciani, Francesca<br />
Mastroianni, Paolo Mazzotta, Giuseppe<br />
Mario Militerni, Stefania Paravani, Maurizio<br />
Pinnarò, Fabrizio Pomi, Eric Quarantelli, Daniele<br />
Ragazzoni, Antonio Romei, Simona<br />
Speranza, Patrizia Straccamore, Roberta Teodori,<br />
Paola Vitaletti, Umberto Volpini,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
che è pervenuta in data 22 novembre 2007 una<br />
nota dell’Associazione Donne Giuriste con la<br />
quale si comunica la costituzione della Sezione<br />
Romana della predetta Associazione che ha<br />
sede a Milano.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 789
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta in data 26 novembre<br />
2007 dall’Avv. Giuseppe Morabito con la quale<br />
lo stesso <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> non poter accettare la<br />
nomina quale Componente Supplente dell’VIII<br />
Sottocommissione per gli Esami <strong>di</strong> avvocato<br />
- sessione 2007.<br />
Il Consiglio nomina in sostituzione dell’Avv.<br />
Giuseppe Morabito l’Avv. Paola Maria<br />
Vella.<br />
Commissione <strong>di</strong> Manutenzione del<br />
Palazzo <strong>di</strong> Giustizia: richiesta <strong>di</strong><br />
riconsegna <strong>di</strong> un locale archivio e lavori<br />
per l’apertura del corridoio antistante gli<br />
Uffici <strong>di</strong> Presidenza<br />
- Il Consigliere Cipollone fa riferimento<br />
alla sua comunicazione al Consiglio del 9<br />
novembre scorso e, per quanto riguarda i<br />
lavori per l’apertura del corridoio antistante gli<br />
Uffici <strong>di</strong> Presidenza, illustra ai Consiglieri la<br />
funzione della Commissione <strong>di</strong> Manutenzione<br />
del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, unico organo del<br />
Ministero della Giustizia per la gestione del<br />
Palazzo <strong>di</strong> Giustizia <strong>di</strong> Piazza Cavour.<br />
Riferisce che detta Commissione, della<br />
quale lo stesso Consigliere Cipollone fa parte<br />
quale rappresentante del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, ha deliberato, circa<br />
due anni or sono, la costruzione <strong>di</strong> un passaggio<br />
ai quattro angoli del Palazzo stesso me<strong>di</strong>ante<br />
costruzione <strong>di</strong> passerelle.<br />
Fa rilevare che non è possibile ostacolare<br />
detti lavori essendo stati deliberati, come già<br />
detto, dalla Commissione all’uopo preposta.<br />
Fa rilevare, altresì, che è perfettamente inutile<br />
interloquire con il Presidente della Cassazione<br />
in quanto anche l’Ufficio dallo stesso presieduto,<br />
come il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, è ospite<br />
nel Palazzo. Unico interlocutore valido è la<br />
Commissione <strong>di</strong> Manutenzione del Palazzo<br />
<strong>di</strong> Giustizia. Pertanto, lo stesso Consigliere<br />
Cipollone si <strong>di</strong>chiara contrario a qualsiasi <strong>di</strong>alogo<br />
con il Dott. Vincenzo Carbone, Presidente<br />
della Corte <strong>di</strong> Cassazione e propone, come<br />
<strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> collaborazione con la Com-<br />
790<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
missione, <strong>di</strong> riconsegnare il locale archivio nel<br />
sotterraneo e, non potendo opporsi alle decisioni<br />
della Commissione <strong>di</strong> Manutenzione,<br />
consentire i lavori sopra descritti e <strong>di</strong> trasferire<br />
nella stanza a<strong>di</strong>acente l’ingresso dell’Aula<br />
<strong>Avvocati</strong> l’Ufficio del Patrocinio a spese dello<br />
Stato, che attualmente è <strong>di</strong>viso in due parti<br />
<strong>di</strong>staccate.<br />
Il Consiglio delega il Presidente Cassiani e<br />
il Consigliere Cipollone a interloquire con il<br />
Presidente Carbone e delibera <strong>di</strong> trasferire,<br />
con decorrenza imme<strong>di</strong>ata, l’Ufficio del Patrocinio<br />
a spese dello Stato così come proposto<br />
dal Consigliere Cipollone.<br />
- Il Consigliere Cipollone riferisce <strong>di</strong> aver<br />
rappresentato il Consiglio all’inaugurazione<br />
del Convegno “Terrorismo e democrazia” presso<br />
la Pontificia Università Gregoriana, mercoledì<br />
28 novembre 2007.<br />
Il Convegno, con la partecipazione <strong>di</strong> illustri<br />
stu<strong>di</strong>osi, ha valutato tutti gli aspetti relativi<br />
alla minaccia jiha<strong>di</strong>sta, sulla evoluzione e le<br />
necessarie strategie da attuare per fronteggiare<br />
il terrorismo, intensificando i rapporti interculturali<br />
sul piano spirituale e teologico, prima<br />
che sotto il profilo politico e sociale, al fine <strong>di</strong><br />
aprire la via verso la pace.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
- Il Consigliere Fasciotti comunica che<br />
stanno proseguendo gli incontri del Seminario<br />
<strong>di</strong> Diritto Societario presso l’Aula consiliare<br />
con <strong>di</strong>screta presenza <strong>di</strong> partecipanti nelle<br />
prime ore del pomeriggio del martedì.<br />
In data 20 novembre 2007 il Prof. Daniele<br />
Vattermoli ha tenuto una lezione su “Le società<br />
nelle procedure concorsuali”; in data 27<br />
novembre 2007 il Prof. Giovanni Arieta ha<br />
trattato dei “Profili generali del processo societario”;<br />
in data 4 <strong>di</strong>cembre 2007 il Prof. Massimo<br />
Benedettelli intratterrà i presenti sui “Profili<br />
generali del processo societario”.<br />
Chiuderanno gli incontri del 2007 il giorno<br />
11 <strong>di</strong>cembre 2007 gli Avv.ti Alessandra<br />
Civello e Oronzo Cirielli sull’argomento<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
“Conciliazione e arbitrato in <strong>di</strong>ritto societario”.<br />
Il Consigliere Fasciotti, quale responsabile<br />
della Commissione <strong>di</strong> Diritto Commerciale e<br />
Societario, propone che il Consiglio esprima il<br />
suo plauso e il suo ringraziamento al Prof. Avv.<br />
Daniele Santosuosso che ha curato il coor<strong>di</strong>namento<br />
scientifico; all’Avv. Giorgio Della<br />
Valle nella veste <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore vicario della<br />
Commissione <strong>di</strong> Diritto Commerciale e Diritto<br />
Societario; agli Avv.ti Fabio Dauri, Roberto<br />
Bottacchiari, Alessandra Civello e Oronzo<br />
Cirielli che hanno trattato personalmente argomenti<br />
<strong>di</strong> interesse scientifico e, infine, ai<br />
componenti della Commissione, la cui collaborazione<br />
ha consentito la realizzazione <strong>di</strong><br />
n.20 seminari.<br />
Propone, infine, che il Consiglio approvi il<br />
riconoscimento <strong>di</strong> n.5 cre<strong>di</strong>ti formativi relativamente<br />
alla partecipazione ai seminari tenuti<br />
il 13 novembre e 20 novembre 2007 e che si<br />
terranno nei giorni 4 <strong>di</strong>cembre e 11 <strong>di</strong>cembre<br />
2007.<br />
Il Consiglio approva e manda al Consigliere<br />
Rossi per la valutazione dei cre<strong>di</strong>ti.<br />
- Il Consigliere Fasciotti comunica che ha<br />
assistito, come incaricato dal Consiglio, all’u<strong>di</strong>enza<br />
tenutasi in data 27 novembre 2007<br />
dalle ore 12.30 alle ore 13.45 innanzi al Giu<strong>di</strong>ce<br />
Dott.ssa Donatella Salari della VI Sezione<br />
del Tribunale Civile <strong>di</strong> Roma, nella causa<br />
iscritta al R.G.A.C. n. (omissis).<br />
La presenza <strong>di</strong> un Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
era stata richiesta “affinchè si fosse potuto<br />
prendere imme<strong>di</strong>ato atto dell’eventuale ripetersi<br />
<strong>degli</strong> incresciosi fatti denunciati” che<br />
avevano indotto l’Avv. (omissis) a presentare<br />
un esposto al Presidente del Tribunale <strong>di</strong> Roma<br />
e che avevano portato il Magistrato menzionato<br />
a presentare istanza <strong>di</strong> astensione, rigettata<br />
in data 17 settembre 2007 dall’allora Presidente<br />
Vicario del Tribunale <strong>di</strong> Roma, Dott. Bucci.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
(formazione professionale continua – v. rubrica)<br />
(pareri deontologici – v. rubrica)<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
- Il Consigliere Cipollone fa presente che<br />
sono stati offerti al Consiglio dal Signor Francesco<br />
Vitale alcuni volumi giuri<strong>di</strong>ci da assegnare<br />
alla nostra Biblioteca e propone <strong>di</strong> acquisire<br />
5 volumi <strong>di</strong> cui non siamo in possesso<br />
nella Biblioteca.<br />
Il Consiglio approva e invita il Consigliere<br />
Cipollone a inviare una lettera <strong>di</strong> ringraziamento<br />
al Signor Francesco Vitale.<br />
- Il Presidente Cassiani comunica che l’Università<br />
<strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> Tor Vergata ha chiesto il<br />
patrocinio del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per il VII<br />
Convegno <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> “Ri-riforma e correttivo<br />
fallimentare Roma-Milano-Napoli a confronto”<br />
fissato per il prossimo 14 <strong>di</strong>cembre.<br />
Il Consiglio concede il patrocinio.<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che è pervenuta<br />
nota del Presidente della Corte <strong>di</strong> Appello<br />
<strong>di</strong> Roma il quale trasmette copia della<br />
delibera del Comitato <strong>di</strong> Presidenza del Consiglio<br />
Superiore della Magistratura del 18 aprile<br />
2007 in materia <strong>di</strong> tirocinio e formazione <strong>di</strong><br />
giovani laureati in giurisprudenza e praticanti<br />
avvocati che prevede la possibilità, per il Consiglio,<br />
<strong>di</strong> stipulare con il Consiglio Superiore<br />
della Magistratura le apposite convenzioni<br />
previste dalla suddetta delibera.<br />
Il Consiglio approva e delega il Consigliere<br />
Rossi.<br />
ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 6 6 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani , il Consigliere<br />
Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />
Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo<br />
Nesta, Domenico Condello, Francesco Storace,<br />
Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />
Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 791
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 38<br />
elenco speciale............................ n. 1<br />
passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 18<br />
per decesso ................................. n. 1<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 1<br />
abilitazioni........................................ n. 20<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 2<br />
compiuta pratica .............................. n. 9<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
a domanda .................................. n. 3<br />
per fine pratica ........................... n. 72<br />
ASSISTENZA<br />
Fondo Assistenza Consiglio n. 8 erogazioni<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 4<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 83<br />
SEGRETERIA<br />
autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 30<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 122<br />
rigetti ........................................... n. 7<br />
iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 46<br />
792<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani comunica che il 5<br />
<strong>di</strong>cembre scorso ha avuto un utile incontro<br />
con il Prof. Giuseppe Terranova, Preside della<br />
Facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza dell’Università<br />
“Roma Tre” e con il Prof. Avv. Luca Marafioti<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
docente nella stessa Università.<br />
Entrambi gli hanno proposto una serie <strong>di</strong><br />
importanti eventi culturali per i quali l’Università<br />
chiede <strong>di</strong> essere accre<strong>di</strong>tata.<br />
Il Prof. Marafioti si è detto <strong>di</strong>sponibile a<br />
riferire <strong>di</strong>rettamente in Consiglio e ha chiesto<br />
espressamente <strong>di</strong> essere convocato.<br />
Il Presidente propone <strong>di</strong> fissare l’incontro<br />
per una delle prossime adunanze.<br />
Il Consiglio approva.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />
del Prof. Avv. Paolo De Caterini,<br />
pervenuta in data 21 novembre 2007, con la<br />
quale chiede <strong>di</strong> concedere il patrocinio e il<br />
relativo accre<strong>di</strong>tamento ai fini della formazione<br />
continua del corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto comunitario.<br />
Il Consiglio concede il patrocinio e manda<br />
alla Commissione per la Formazione Continua<br />
per l’accre<strong>di</strong>tamento.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla richiesta<br />
<strong>di</strong> nomina arbitri pervenuta in data 29<br />
novembre 2007 dall’Avv. (omissis) nell’interesse<br />
della “(omissis)” per <strong>di</strong>rimere una controversia<br />
insorta con la “(omissis)”.<br />
Il Professionista chiede al Consiglio <strong>di</strong><br />
nominare l’Arbitro che la “(omissis)” ha omesso<br />
<strong>di</strong> designare e il Presidente del Collegio<br />
Arbitrale.<br />
Il Consiglio nomina quale arbitro per la<br />
“(omissis)” l’Avv. Alessandro Graziani, con<br />
stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Premuda n.6 e quale<br />
terzo arbitro con funzioni <strong>di</strong> Presidente l’Avv.<br />
Pierdomenico Iovino, con stu<strong>di</strong>o a Roma in<br />
Viale delle Milizie n. 38.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sull’istanza<br />
pervenuta in data 20 novembre 2007 a firma<br />
<strong>degli</strong> Avv.ti (omissis) e (omissis), volta a chiedere<br />
la nomina <strong>di</strong> un Arbitro per <strong>di</strong>rimere una<br />
controversia insorta tra l’Avv. (omissis) e<br />
l’(omissis) nonchè gli <strong>Avvocati</strong> (omissis), (omissis)<br />
e (omissis).<br />
Il Consiglio delega il Presidente a convocare<br />
le parti per un tentativo <strong>di</strong> conciliazione.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />
pervenuta dal Consiglio Nazionale<br />
Forense in data 30 novembre 2007 con la<br />
quale il Presidente Prof. Avv. Piero Guido<br />
Alpa informa il Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Bologna, Avv. Lucio Strazziari,<br />
sulla prossima convocazione del XXIX Congresso<br />
Nazionale Forense a Bologna che si<br />
terrà dal 13 al 18 novembre 2008.<br />
Il Consiglio ne prende atto.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />
pervenuta in data 26 novembre<br />
2007 dall’Avv. Riccardo Rampioni con la quale<br />
il Professionista rinuncia all’incarico conferitogli<br />
quale Componente supplente della II<br />
Sottocommissione per gli Esami <strong>di</strong> Avvocato,<br />
Sessione 2007.<br />
Il Consiglio nomina l’Avv. Antonio Capparelli.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />
pervenuta in data 22 novembre 2007 dall’Avv.<br />
Ugo Scalise, Presidente dell’Associazione e A<br />
x B -Associazione <strong>Avvocati</strong> per i Bambini<br />
Onlus-, con la quale il Collega, illustrando le<br />
attività della Manifestazione a scopo benefico<br />
“Stars for Children” e “La partita del Giocattolo”<br />
che si svolgeranno il 16 <strong>di</strong>cembre 2007 alle<br />
ore 11.00 presso il Circolo Sportivo “La Mirage<br />
Sporting Club”, chiede il patrocinio del<br />
Consiglio, l’offerta <strong>di</strong> 2 coppe per le squadre<br />
partecipanti, nonchè la pubblicizzazione dell’evento.<br />
Il Consiglio accoglie la richiesta.<br />
- Il Presidente riferisce che i Colleghi che<br />
compongono la Compagnia Teatrale “<strong>Avvocati</strong><br />
alla Ribalta” hanno messo in scena “Il<br />
processo Bebawi”. Precisa che ha assistito alla<br />
rappresentazione e che ha ammirato la interpretazione<br />
<strong>di</strong> tutti.<br />
Il Consiglio ne prende atto e delega il<br />
Presidente a rappresentare il compiacimento<br />
del Consiglio ai Colleghi.<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce in merito a<br />
una lettera con la quale l’Avv. Bruno Andreozzi<br />
chiede l’intervento del Consiglio in merito<br />
al grave comportamento tenuto in suo danno<br />
da un Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace.<br />
Il Consiglio delega il Presidente a in<strong>di</strong>viduare<br />
la più opportuna iniziativa.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Dario Amato, Gianluca<br />
Anastasio, Albino Angelillo, Massimo Arzillo,<br />
Barbara Braggio, Amilcare Buceti, Roberta<br />
Capitani, Oreste Carracino, Alessandra<br />
Cirillo Taiani, Cristian Coppotelli, Nicola De<br />
Marinis, Silvana Fais, Francesca Felici, Antonio<br />
Funari, Angela Giuseppa Savina Furneri,<br />
Alessandro Marconi, Daniele Marconi, Bruno<br />
Matarazzo, Elisabetta Nardone, Lorenzo Nardone,<br />
Stefano Pantalani, Francesco Papa, Francesco<br />
Pappalardo, Barbara Pennaforti, Pierfrancesco<br />
Pomilio, Fabio Roscioli, Paolo Saitta,<br />
Carla Tribolati, Raffaele Trivellini, Ernesto<br />
Gregorio Valenti,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla richiesta pervenuta in data 26 novembre<br />
2007 del Dr. Giovanni Pioletti, Presidente f.f.<br />
della Commissione Tributaria Provinciale <strong>di</strong><br />
Roma, con la quale, ai fini <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto<br />
dall’art. 138 del D.P.R. n. 115 del 30 maggio<br />
2002 (Commissione del patrocinio a spese<br />
dello Stato presso ogni Commissione Tributaria),<br />
chiede la designazione <strong>di</strong> due componenti<br />
per la costituzione della Commissione per<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 793
l’assistenza tecnica gratuita.<br />
Il Consiglio designa gli Avv.ti Salvatore<br />
Cantelli, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Federico<br />
Cesi n.21 e Gianni Di Matteo, con stu<strong>di</strong>o a<br />
Roma in Via G. Ferrari n.35.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 30 novembre 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Marco Calabrese, Paola Moreschini e<br />
dalla Dr.ssa Clau<strong>di</strong>a Serafini, dottore commercialista,<br />
con la quale i professionisti comunicano<br />
la costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />
denominata “Calabrese, Moreschini<br />
e Serafini - <strong>Avvocati</strong> e Dottori Commercialisti<br />
MDP”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
(v. rubrica ‘Comunicazioni e Notizie’)<br />
(v. rubrica ‘Formazione professionale continua’)<br />
(v. rubrica ‘Pareri deontologici’)<br />
(Incontro con l’Avv. Francesco Salimbeni per relazione<br />
sulla visita dallo stesso effettuata con i rappresentanti<br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> del Connecticut – v. rubrica<br />
‘Comunicazioni e notizie")<br />
(v. rubrica ‘Formazione professionale continua’)<br />
(v. rubrica ‘Rapporti Internazionali)<br />
ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 13 13 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Paolo Nesta, Domenico Condello,<br />
Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />
Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 36<br />
elenco speciale............................ n. 1<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 4<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 21<br />
794<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
per decesso ................................. n. 4<br />
per trasferimento ........................ n. 1<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
abilitazioni........................................ n. 12<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 7<br />
compiuta pratica .............................. n. 6<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />
cancellazioni<br />
per trasferimento ........................ n. 2<br />
a domanda .................................. n. 5<br />
per fine pratica ........................... n. 15<br />
ASSISTENZA<br />
Fondo Assistenza Consiglio n. 3 erogazioni<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 125<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 20<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 59<br />
rigetti ........................................... n. 15<br />
DELIBERE<br />
Incontro con gli <strong>Avvocati</strong> componenti della<br />
Commissione Deontologica<br />
- Vengono ammessi in Aula gli <strong>Avvocati</strong><br />
componenti la Commissione Deontologica<br />
del Consiglio.<br />
Il Presidente evidenzia l’importanza della<br />
interpretazione riguardante le nuove norme<br />
sulla deontologia e ringrazia i Colleghi per<br />
l’importante ausilio all’attività del Consiglio.<br />
- Il Consigliere Tesoriere Testa comunica<br />
che sono pervenute due richieste in data 22<br />
novembre e 6 <strong>di</strong>cembre 2007 da parte della<br />
Signora Enrica Colella, dell’Associazione An-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
drea Tu<strong>di</strong>sco onlus, con le quali chiede un<br />
contributo economico per la ristrutturazione<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio relativo al progetto “La casa <strong>di</strong><br />
Andrea”, casa <strong>di</strong> accoglienza per bambini provenienti<br />
da tutti i Paesi del mondo, con gravi<br />
patologie, in cura presso le strutture ospedaliere<br />
della capitale.<br />
Il Consiglio delibera <strong>di</strong> inserire la notizia<br />
sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> affinchè i Colleghi ne<br />
possano essere informati e possano devolvere<br />
un contributo per l’iniziativa.<br />
- Il Consigliere Gianzi comunica al Consiglio<br />
che, per regolare al meglio la presenza dei<br />
<strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> ufficio ai turni delle <strong>di</strong>rettissime,<br />
ha dato <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> inviare i primi tre<br />
Colleghi del turno ex art. 97 IV comma c.p.p.<br />
che firmano gli elenchi delle presenze nelle<br />
aule dove si svolgeranno le convalide <strong>degli</strong><br />
arresti e i processi per <strong>di</strong>rettissima.<br />
Comunica, inoltre, <strong>di</strong> aver avuto notizia<br />
dalla Camera Penale <strong>di</strong> Roma <strong>di</strong> non essere<br />
interessati a collaborare a tale servizio che<br />
viene invece gestito dall’Associazione Nazionale<br />
Forense.<br />
Tale decisione è dovuta dalla circostanza<br />
che in tali aule è necessaria la presenza dei<br />
<strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> ufficio più che altrove; sovente<br />
capita, infatti, che processi con detenuti non<br />
possono essere celebrati stante l’assenza dei<br />
<strong>di</strong>fensori e, quin<strong>di</strong>, nell’esclusivo interesse dei<br />
detenuti rimasti privi della <strong>di</strong>fesa tecnica è<br />
opportuno che i primi a firmare i registri si<br />
rechino ad assistere quelli che più hanno bisogno<br />
dell’assistenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>fensore <strong>di</strong> ufficio.<br />
Il Consiglio approva.<br />
- Il Consigliere Gianzi comunica <strong>di</strong> aver<br />
terminato la redazione del manuale sulle <strong>di</strong>fese<br />
<strong>di</strong> ufficio e gratuito patrocinio con la collaborazione<br />
della Commissione e chiede che<br />
venga autorizzata la stampa in n.3.000 copie a<br />
cura del Consiglio.<br />
Il manuale contiene la più recente normativa<br />
in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>fese <strong>di</strong> ufficio e gratuito<br />
patrocinio e offre un prezioso contributo a chi<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
svolge tale importante e fondamentale attività<br />
professionale.<br />
Il Consiglio ne prende atto e approva.<br />
- Il Consigliere Gianzi comunica al Consiglio<br />
<strong>di</strong> aver preso contatti con il Sovrintendente<br />
della Polizia Penitenziaria del Carcere <strong>di</strong><br />
“Regina Coeli” per verificare l’opportunità <strong>di</strong><br />
concordare le visite con i detenuti della Casa<br />
Circondariale con orari stabiliti e previo “appuntamento”<br />
fuori dai turni or<strong>di</strong>nari <strong>di</strong> colloquio<br />
e, quin<strong>di</strong>, anche nelle ore pomeri<strong>di</strong>ane.<br />
E’ evidente come una simile possibilità<br />
gioverebbe agli avvocati che spesso devono<br />
sopportare estenuanti attese per poter effettuare<br />
i colloqui con i propri assistiti e consentirebbe,<br />
inoltre, <strong>di</strong> ottimizzare i tempi lavorativi,<br />
potendo concordare con la Casa Circondariale<br />
i tempi e le modalità del colloquio.<br />
Tale sistema è già in vigore in altre carceri<br />
italiane proprio grazie agli accor<strong>di</strong> tra le <strong>di</strong>rezioni<br />
ed i Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni locali ed è<br />
quin<strong>di</strong> auspicabile raggiungere quanto prima<br />
un protocollo d’intesa in tal senso.<br />
Il Consigliere Gianzi chiede, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong><br />
essere autorizzato formalmente a proseguire i<br />
contatti con la Direzione della “Casa” e con gli<br />
organi <strong>di</strong> Polizia Penitenziaria; chiede, inoltre,<br />
<strong>di</strong> potersi avvalere dell’assistenza dell’Avv.<br />
Stefano Valenza che insieme a lui ha preso i<br />
primi contatti.<br />
Il Consiglio delega il Consigliere Gianzi a<br />
proseguire i rapporti con la Direzione Penitenziaria<br />
della Casa Circondariale <strong>di</strong> “Regina<br />
Coeli” e con le autorità <strong>di</strong> Polizia Penitenziaria,<br />
nonchè <strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> un collaboratore<br />
così come richiesto.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che, come<br />
ogni anno, l’Avv. Lucio Ghia ha inviato in<br />
data 7 <strong>di</strong>cembre 2007 un contributo economico<br />
<strong>di</strong> Euro 1.000,00 da consegnare al terzo<br />
Segretario della XXX Conferenza dei Giovani<br />
<strong>Avvocati</strong> in memoria del compianto Avv. Fer<strong>di</strong>nando<br />
D’Atena.<br />
Il Consiglio esprime gratitu<strong>di</strong>ne al Collega<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 795
Lucio Ghia e ricorda l’Avv. Fer<strong>di</strong>nando D’Atena<br />
quale Maestro <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> Diritto.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Engjell Agaci, Anna<br />
Annunziata, Antonella Caponeri, Fabio Cavicchioli,<br />
Raffaella Claroni, Arnaldo Cruciani,<br />
Luca De Simone, Daniela Empoli, Emanuela<br />
Febbi, Emanuela Ferrari, Fabio Foci,<br />
Gaetano Gutterez, Gianni Massignani, Chiara<br />
Meluzzi, Massimiliano Natale, Paolo Palanza,<br />
Fabrizio Palmacci, Barbara Roefaro, Barbara<br />
Stopponi, Emiliano Varanini,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 6 <strong>di</strong>cembre 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Giulio Boccia, Corrado Bocci e Barbara<br />
Rosati con la quale i professionisti comunicano<br />
la costituzione <strong>di</strong> una società tra professionisti<br />
denominata “<strong>Avvocati</strong> Stoppa Bocci &<br />
Partners - Società tra Professionisti”, in breve<br />
“Stoppa Bocci & P. S.T.P.”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
Programma per elezioni: esame proposta<br />
della società “Azzurra”<br />
- Il Consigliere Barbantini riferisce sul progetto<br />
informatico e sul preventivo <strong>di</strong> spesa<br />
presentati dalla <strong>di</strong>tta “Azzurra” per lo svolgimento<br />
delle votazioni per le prossime elezioni<br />
del Consiglio.<br />
Il Consiglio, dopo ampia <strong>di</strong>scussione, ri-<br />
796<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
tiene più opportuno effettuare la prima prova<br />
<strong>di</strong> elezione informatizzata in occasione delle<br />
elezioni dei Delegati al Congresso Nazionale<br />
Forense previsto per novembre 2008 a Bologna,<br />
previa <strong>di</strong>mostrazione pratica da parte<br />
delle <strong>di</strong>tte interessate.<br />
- Il Consiglio, su proposta del Consigliere<br />
Gianzi, delibera <strong>di</strong> inserire sul sito e sul Notiziario<br />
“Foro Romano” la presenza dei Consiglieri<br />
alle adunanze del Consiglio.<br />
(Inserimento sul sito del Consiglio della presenza dei<br />
Consiglieri alle adunanze – v. rubrica ‘Comunicazioni<br />
e Notizie’)<br />
(v. rubrica – ‘Formazione professionale continua)<br />
ADUNANZA DEL 18 DICEMBRE 2007<br />
(adunanza (adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />
straor<strong>di</strong>naria)<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />
Francesco Storace, Livia Rossi, Francesco Gianzi,<br />
Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani dà lettura del ricorso<br />
presentato dall’Avv. Antonio Belloni e della<br />
totalità dei documenti allegati, avverso il<br />
Ministero della Giustizia e l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />
<strong>di</strong> Roma per l’annullamento, previa<br />
sospensione dell’esecuzione del provve<strong>di</strong>mento<br />
per la nomina del componente del Consiglio<br />
Nazionale Forense per il Distretto del<br />
Lazio e della delibera del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma del 5 novembre<br />
2007 e della successiva proclamazione -ove già<br />
adottata- da parte dell’apposita Commissione<br />
costituita presso il Ministero della Giustizia.<br />
Il Presidente Cassiani propone al Consi-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
glio <strong>di</strong> costituirsi in giu<strong>di</strong>zio, peraltro già fissato<br />
al Tribunale Amministrativo Regionale per<br />
il Lazio Prima Sezione - Camera <strong>di</strong> Consiglio<br />
del 19 <strong>di</strong>cembre 2007, nominando quali <strong>di</strong>fensori<br />
del Consiglio stesso gli Avv.ti Piero Sandulli<br />
e Paolo Berruti.<br />
Il Consiglio<br />
astenuto il Consigliere Barbantini;<br />
preso atto <strong>di</strong> quanto sopra;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> costituirsi innanzi al Tribunale Amministrativo<br />
Regionale per il Lazio, Prima Sezione,<br />
Camera <strong>di</strong> Consiglio del 19 <strong>di</strong>cembre 2007,<br />
R.G. 11276/07, conferendo all’uopo mandato<br />
agli Avv.ti Piero Sandulli e Paolo Berruti a<br />
rappresentare e <strong>di</strong>fendere, anche <strong>di</strong>sgiuntamente,<br />
il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. Elegge domicilio<br />
nello stu<strong>di</strong>o dell’Avv. Prof. Piero Sandulli<br />
in Roma, Via F. Paulucci de’ Calboli n.9.<br />
Si riserva ogni eventuale, successivo esame<br />
e valutazione in or<strong>di</strong>ne al contenuto del provve<strong>di</strong>mento<br />
assunto dalla Commissione nominata<br />
ai sensi dell’art. 11 del Decreto Legislativo<br />
Luogotenenziale n. 382/1944 relativo alla<br />
riunione del 14 <strong>di</strong>cembre 2007.<br />
ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 20 20 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Goffredo<br />
Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Domenico<br />
Condello, Francesco Storace, Livia Rossi,<br />
Donatella Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 30<br />
elenco speciale............................ n. 6<br />
passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />
passaggi all’elenco speciale<br />
“Professori Universitari” .................. n. 2<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
a domanda .................................. n. 16<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 7<br />
abilitazioni........................................ n. 8<br />
iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />
revoche abilitazioni<br />
per decorrenza termine .............. n. 1<br />
a domanda .................................. n. 6<br />
compiuta pratica .............................. n. 11<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
per fine pratica ........................... n. 13<br />
ASSISTENZA<br />
Fondo Cassa Previdenza n. 25 erogazioni<br />
DISCIPLINA<br />
proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 1<br />
pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />
archiviazioni ............................... n. 39<br />
aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 5<br />
revoche aperture ......................... n. 1<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 27<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 16<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 58<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che l’Avv.<br />
Vittorio Mormando, Consigliere <strong>di</strong> Amministrazione<br />
della Cassa Forense, gli ha proposto<br />
l’istituzione <strong>di</strong> uno sportello informativo previdenziale<br />
presso il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />
Il Consigliere Barbantini rileva che, attualmente,<br />
detto servizio viene espletato da cinque<br />
<strong>di</strong>pendenti della Cassa agli sportelli e<br />
almeno una decina che si alternano al call<br />
center; ove dovesse essere delegato detto servizio<br />
al Consiglio -fermo restando che trattasi <strong>di</strong><br />
compito esclusivo della Cassa e non <strong>di</strong> questo<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 797
Consiglio- ci troveremmo nella pratica impossibilità<br />
<strong>di</strong> svolgerlo per la nota carenza del<br />
Personale, che già è oberato dalla mole dell’attività<br />
corrente senza considerare che, dal primo<br />
gennaio, occorrerà destinare alcuni <strong>di</strong>pendenti<br />
per l’organizzazione e lo svolgimento<br />
dei corsi formativi <strong>di</strong> aggiornamento, ivi compresi<br />
i necessari controlli sugli oltre ventimila<br />
iscritti, sulle frequenze, sul raggiungimento<br />
dei cre<strong>di</strong>ti e quant’altro.<br />
Esprime pertanto parere negativo anche<br />
perchè, detto servizio, verrebbe a gravare economicamente<br />
sugli iscritti che non si ritiene<br />
debbano sopportare anche tale onere.<br />
I Consiglieri Rossi e Storace si associano a<br />
quanto <strong>di</strong>chiarato dal Consigliere Barbantini.<br />
Il Consigliere Tesoriere Testa ritiene che<br />
l’informazione potrebbe rientrare nel servizio<br />
<strong>di</strong> informazioni del Consiglio.<br />
Il Consigliere Ierar<strong>di</strong> ritiene necessario offrire<br />
questo servizio all’Avvocatura nel momento<br />
in cui, comunque, la Cassa chiuderà gli<br />
sportelli d’informazione. E’ del parere che il<br />
Consiglio se ne deve pertanto fare carico per<br />
offrire ai Colleghi quel servizio per il quale<br />
ogni giorno gli sportelli della Cassa vengono<br />
visitati da <strong>di</strong>versi <strong>Avvocati</strong>.<br />
Il Consigliere Condello ritiene opportuno,<br />
prima <strong>di</strong> attivare l’ufficio informativo, <strong>di</strong><br />
effettuare le verifiche al fine <strong>di</strong> accertare la<br />
possibilità per il Consiglio <strong>di</strong> svolgere in modo<br />
efficiente detta attivita.<br />
Il Consiglio, considerata l’importanza dell’argomento,<br />
si riserva la decisione in una<br />
prossima adunanza.<br />
Elezioni per il rinnovo del Consiglio:<br />
in<strong>di</strong>viduazione delle date <strong>di</strong><br />
svolgimento e delle regole da rispettare<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che è pervenuta<br />
dal Dipartimento per gli Affari <strong>di</strong> Giustizia<br />
del Ministero della Giustizia la comunicazione<br />
con la quale vengono indette le elezioni<br />
del Consiglio per il biennio 2008-2009, nei<br />
termini previsti dal D.Lgs. Lgt. 382/1944 nonchè<br />
dal D.L. 26 febbraio 1948 n. 174.<br />
798<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
Il Consiglio<br />
dopo aver <strong>di</strong>scusso l’argomento, prende atto<br />
che il giorno 25 gennaio 2008 è fissata l’inaugurazione<br />
dell’Anno Giu<strong>di</strong>ziario della Corte<br />
<strong>di</strong> Cassazione, delibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>re le elezioni per<br />
il rinnovo del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per il<br />
biennio 2008-2009 e fissa:<br />
- Prima convocazione: 13 gennaio 2008<br />
alle ore 10,00;<br />
- Seconda convocazione: 26, 27, 28 e 29<br />
gennaio 2008 dalle ore 8,30 alle ore 13,30;<br />
- Eventuale ballottaggio: 2, 3, 4 e 5 febbraio<br />
2008 dalle ore 8,30 alle ore 13,30.<br />
In<strong>di</strong>ca quale termine per la presentazione<br />
delle can<strong>di</strong>dature: mercoledì 9 gennaio 2008<br />
alle ore 14,00.<br />
Conferma il regolamento per le operazioni<br />
elettorali riportandosi alla delibera dell’Assemblea<br />
Or<strong>di</strong>naria del 22 aprile 1993. Delibera,<br />
altresì, <strong>di</strong> darne notizia secondo le norme <strong>di</strong><br />
legge.<br />
(‘Formazione professionale continua’ – v. rubrica)<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />
pervenuta in data 12 <strong>di</strong>cembre 2007 dalla<br />
Società Diners/Citibank relativa all’offerta,<br />
gratuita e a vita, per gli Iscritti all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> della<br />
Carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to Visa Oro.<br />
Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere<br />
Testa ad esaminare l’offerta.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invito<br />
pervenuto in data 17 <strong>di</strong>cembre 2007 dalla<br />
Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma a partecipare all’inaugurazione<br />
dell’Anno Giu<strong>di</strong>ziario 2008.<br />
Il Presidente informa che il Presidente della<br />
Corte <strong>di</strong> Appello, Dott. Clau<strong>di</strong>o Fancelli, ha<br />
chiesto la presenza anche <strong>di</strong> una rappresentanza<br />
dell’Avvocatura.<br />
Il Consiglio delega il Presidente Cassiani, il<br />
Consigliere Segretario Conte e il Consigliere<br />
Tesoriere Testa a partecipare all’inaugurazione<br />
dell’Anno Giu<strong>di</strong>ziario 2008 della Corte <strong>di</strong><br />
Appello <strong>di</strong> Roma.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Giovanni Arieta, Franco<br />
Chiapparelli, Daniele Ciuti, Flaminia Della<br />
Chiesa D’Isasca, Cristiana Fabbrizi, Tiziana<br />
Fiorini, Leonardo Lastei, Daniele Marra, Giuseppe<br />
Mauro, Raffaella Neri Serneri, Marco<br />
Pasquale Papasso, Paola Potenza, Daniela Pranteda,<br />
Andrea Terenzio, Enrico Maria Terenzio,<br />
Federica Valeriani,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />
che in data 14 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta nota<br />
dell’Avv. Alberto Feliciani con la quale comunica<br />
che, a partire dal 1° gennaio 2008, non<br />
farà più parte dell’Associazione Professionale<br />
denominata “Pavia e Ansaldo”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 17 <strong>di</strong>cembre 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Arturo Antonucci e Gregoria Maria<br />
Failla con la quale i professionisti comunicano<br />
la costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />
denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato<br />
Antonucci Failla”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla comunicazione pervenuta in data 19<br />
<strong>di</strong>cembre 2007 dell’Avv. Stefano Maranella<br />
con la quale il professionista ringrazia il Consiglio<br />
per la nomina a Vice Presidente della<br />
Prima Sottocommissione per gli esami <strong>di</strong> av-<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
vocato -sessione 2007- e si complimenta, altresì,<br />
con il Consiglio per la scelta dei Colleghi<br />
Commissari.<br />
L’Avv. Maranella inoltre, nel fornire un<br />
quadro dettagliato dei controlli effettuati durante<br />
gli esami, chiede al Consiglio in<strong>di</strong>cazioni<br />
in riferimento alle insinuazioni pubblicate<br />
negli articoli del quoti<strong>di</strong>ano “Il Messaggero” il<br />
13 e 14 <strong>di</strong>cembre 2007 relativamente alle notizie<br />
secondo le quali i compiti d’esame sarebbero<br />
stati conosciuti prima della dettatura, via<br />
internet, e successivamente veicolati ai can<strong>di</strong>dati<br />
per mezzo dei palmari.<br />
Il Consiglio delibera <strong>di</strong> invitare l’Avv. Stefano<br />
Maranella in una prossima adunanza.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
che in data 19 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta la<br />
nota dell’Avv. Silvio Ciuffetelli con la quale il<br />
professionista comunica lo scioglimento dell’Associazione<br />
Professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o<br />
Commerciale e Tributario Bracci & Ciuffetelli”<br />
con decorrenza 31 <strong>di</strong>cembre 2007.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />
sulla nota pervenuta il 20 <strong>di</strong>cembre 2007 <strong>degli</strong><br />
Avv.ti Sergio Fidanzia e Angelo Gigliola con la<br />
quale i professionisti comunicano la costituzione<br />
<strong>di</strong> un’associazione professionale denominata<br />
“Stu<strong>di</strong>o Legale Amministrativo e Comunitario<br />
- Associazione Professionale”.<br />
Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />
Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />
- Il Consigliere Storace, partecipando ad<br />
una delle ultime sedute del mandato consiliare,<br />
intende affettuosamente ringraziare il Presidente<br />
e tutti i Componenti del Consiglio per<br />
l’esperienza vissuta della quale conserverà un<br />
piacevole ricordo.<br />
In particolare ringrazia il Presidente e i<br />
Componenti della lista con la quale ha conseguito<br />
questo risultato e tutti i Dipendenti del<br />
Consiglio che lo hanno sempre supportato<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 799
nelle iniziative che ha organizzato e nella<br />
fondamentale attività istituzionale che ha cercato<br />
<strong>di</strong> portare avanti. Ringrazia il Presidente<br />
per gli incarichi che gli ha voluto conferire,<br />
quale Coor<strong>di</strong>natore della Commissione Famiglia<br />
e Minori e quale Responsabile del sito<br />
web dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e per i quali allega due dettagliate<br />
relazioni.<br />
Ricorda che la Commissione ha organizzato<br />
nella scorsa primavera, tra l'altro, un importantissimo<br />
Convegno nazionale sulle novelle<br />
legislative in materia che ha riscosso grande<br />
successo soprattutto per le relazioni, frutto <strong>di</strong><br />
uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to dottrinale e giurisprudenziale<br />
delle varie tematiche in <strong>di</strong>scussione.<br />
Infatti la Commissione Famiglia e Minori,<br />
come è ben evidenziato nella relazione,<br />
non si è limitata ad organizzare Convegni ma<br />
ha svolto una vera e propria attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
soprattutto giurisprudenziale onde consentire<br />
a tutti gli <strong>Avvocati</strong> romani <strong>di</strong> aggiornarsi sulle<br />
delicate materie familiari.<br />
Il Consigliere Storace, nel ringraziare ancora<br />
una volta tutti i Colleghi componenti<br />
della Commissione, auspica che tale lavoro<br />
possa essere proseguito nei prossimi biennio<br />
così consentendo il sempre migliore aggiornamento<br />
e una conseguente sempre migliore<br />
tutela dei <strong>di</strong>ritti in una materia tanto delicata.<br />
Quanto all'attività della relazione del sito<br />
web, come è evidenziato nella relazione, sottolinea<br />
l'intenso lavoro svolto.<br />
Augura a tutti coloro che continueranno a<br />
sedere nel Consiglio buon lavoro nell’esclusivo<br />
interesse dell’Istituzione e dell’Avvocatura<br />
tutta.<br />
Il Presidente Cassiani ne prende atto con<br />
dolore e manifesta al Cons. Francesco Storace<br />
riconoscenza e apprezzamento per il prezioso<br />
contributo dato all’attività e al prestigio dell’Istituzione.<br />
Si <strong>di</strong>ce animato dalla speranza che<br />
il Cons. Storace receda dalla sua decisione e<br />
continui ad operare nel solco della tra<strong>di</strong>zione<br />
luminosa instaurata dal suo grande Genitore.<br />
800<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 27 27 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />
2007<br />
All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />
Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />
Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />
Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />
Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />
Fasciotti, Domenico Condello, Livia<br />
Rossi, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
TENUTA ALBO AVVOCATI<br />
iscrizioni<br />
Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 6<br />
nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 24<br />
per trasferimento ........................ n. 2<br />
TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />
iscrizioni ........................................... n. 4<br />
abilitazioni........................................ n. 2<br />
compiuta pratica .............................. n. 1<br />
cancellazioni<br />
a domanda .................................. n. 5<br />
per fine pratica ........................... n. 12<br />
PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />
emessi ............................................... n. 46<br />
SEGRETERIA<br />
aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 2<br />
richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />
ammissioni ................................. n. 25<br />
DELIBERE<br />
- Il Presidente Cassiani comunica che prima<br />
dell'inizio dell'adunanza, insieme al Consigliere<br />
Segretario Conte, ha avuto un incontro<br />
con l'Avv. Vittorio Mormando, Consigliere<br />
<strong>di</strong> Amministrazione della Cassa <strong>di</strong> Previdenza.<br />
Nell'occasione è stata affrontata nuovamente<br />
la proposta avanzata dalla Cassa <strong>di</strong><br />
istituire presso il Consiglio un servizio infor-<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
mativo sulla previdenza.<br />
Informato della posizione della posizione<br />
assunta dal Consiglio, il quale ha già deliberato<br />
<strong>di</strong> non potersi assumere l'onere <strong>di</strong> tale<br />
servizio, il Consigliere Mormando ha mo<strong>di</strong>ficato<br />
l'originaria proposta nel senso che il servizio<br />
verrà assicurato da un impiegato della<br />
Cassa <strong>di</strong> Previdenza <strong>di</strong>staccato nella sede <strong>di</strong><br />
Via Vala<strong>di</strong>er e ha totale carico della Cassa.<br />
Il Consiglio, dopo ampia <strong>di</strong>scussione, accoglie<br />
la proposta <strong>di</strong> istituire presso la sede<br />
<strong>di</strong>staccata <strong>di</strong> Via Vala<strong>di</strong>er un servizio informativo<br />
previdenziale a con<strong>di</strong>zione che detto servizio<br />
venga svolto continuativamente da personale<br />
della Cassa <strong>di</strong>staccato per tale incombente<br />
e dalla Cassa restribuito. Tale decisione<br />
è dettata dalla impossibilità da parte del Consiglio<br />
<strong>di</strong> assumere l'onere del servizio sia per la<br />
carenza del Personale sia perchè non è possibile<br />
gravare tale ulteriore servizio nel bilancio<br />
consiliare.<br />
- Il Presidente Cassiani riferisce che in data<br />
20 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta istanza dal Rag.<br />
(omissis), amministratore unico della “(omissis)”<br />
e dal Dott. (omissis), amministratore unico<br />
della “(omissis)” per la nomina <strong>di</strong> tre arbitri,<br />
per <strong>di</strong>rimere la controversia insorta tra la “(omissis)”<br />
e la “(omissis)” contro la “(omissis)” e la<br />
“(omissis)”.<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
Il Consiglio nomina l’Avv. Alessandro De<br />
Belvis, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Crescenzio n.<br />
20, quale terzo arbitro con funzioni <strong>di</strong> Presidente.<br />
Nomina l’Avv. Alessandra Mari, con stu<strong>di</strong>o<br />
a Roma in Via Monte Zebio n. 30, quale<br />
arbitro per la “(omissis)” e per la “(omissis)”.<br />
Nomina l’Avv. Filippo Paris, con stu<strong>di</strong>o a<br />
Roma in Via Sabotino n. 2/A, quale arbitro per<br />
la “(omissis)” e per la “(omissis)”.<br />
Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />
previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />
Il Consiglio<br />
- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />
professionisti: <strong>Avvocati</strong> Natalino Antonini,<br />
Stefania Maggini,<br />
autorizza<br />
i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />
della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />
<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />
<strong>di</strong>spone<br />
che gli estremi della presente autorizzazione<br />
siano riportati nel primo foglio del registro<br />
cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />
citata legge.<br />
(‘Formazione professionale continua’ – v. rubrica)<br />
a cura <strong>di</strong> Antonio Conte<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 801
CONVEGNI<br />
802<br />
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
PRIVACY<br />
TUTELA DELL’IMMAGINE E DIRITTO DELL’INFORMAZIONE<br />
CONVEGNO 25 OTTOBRE 2007<br />
Il 25 ottobre 2007 presso l’Au<strong>di</strong>torium della Cassa Nazionale <strong>di</strong> Previdenza si è tenuto<br />
il Convegno dal titolo “Privacy Tutela dell’Immagine e Diritto dell’Informazione” organizzato<br />
dalla Commissione <strong>di</strong> Diritto Penale coor<strong>di</strong>nata dal Consigliere Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />
Dopo l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> saluto reso dal Presidente Avv. Alessandro Cassiani al numeroso<br />
u<strong>di</strong>torio intervenuto e presente in sala, i lavori del Convegno, introdotti e coor<strong>di</strong>nati<br />
dall’Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong>, sono stati caratterizzati dall’avvicendamento <strong>di</strong> interventi e relazioni<br />
<strong>di</strong> notevole interesse ed attualità forniti da autorevoli esponenti del mondo Forense, quin<strong>di</strong><br />
<strong>Avvocati</strong>, Magistrati e Professori Universitari e del mondo del Giornalismo e della Comunicazione.<br />
La scelta dell’argomento del Convegno, la Privacy e la sua tutela, è stata dettata da quelle<br />
specifiche esigenze <strong>di</strong> formazione ed aggiornamento pre<strong>di</strong>sposte per l’Avvocatura che, da<br />
anni, caratterizzano l’operato delle Commissioni Consiliari ed in particolare della Commissione<br />
<strong>di</strong> Diritto Penale.<br />
La suddetta commissione, infatti, ha sempre in<strong>di</strong>rizzato la propria attività verso<br />
l’approfon<strong>di</strong>mento giuri<strong>di</strong>co e professionale non lesinando sforzi per garantire ai Colleghi<br />
<strong>Avvocati</strong> sempre maggiori occasioni <strong>di</strong> confronto e <strong>di</strong>battito sui più attuali temi <strong>di</strong> interesse<br />
giuri<strong>di</strong>co.<br />
Il tema della privacy, in particolare, ha da sempre richiamato una speciale attenzione<br />
trasversale nella società.<br />
Se da una parte si è sviluppata una linea d’intervento legislativo e giuri<strong>di</strong>co, dall’altra si<br />
è mantenuta sempre viva una certa inquietu<strong>di</strong>ne nei confronti <strong>di</strong> una <strong>di</strong>mensione sociale<br />
che, accanto al controllo del privato, rivela anche un fatale desiderio <strong>di</strong> visibilità pubblica.<br />
In una società sempre più attraversata dal protagonismo dei mass-me<strong>di</strong>a, molte vicende<br />
intime vengono infatti tradotte dalla sfera personale a quella pubblica.<br />
Diventa enigmatico comprendere allora, dove cominci il <strong>di</strong>ritto all’informazione e dove<br />
la violazione dei <strong>di</strong>ritti della persona; quando si fermi il circo dell’infotainment e quando la<br />
necessità <strong>di</strong> vedere la verità.<br />
D’altra parte, oggi, la visibilità è <strong>di</strong>venuta fattore strategico, che dai territori un tempo<br />
riservati dello spettacolo è migrato in tutti gli altri settori della società; avere un’immagine<br />
è decisivo e costituisce un desiderio tipico dei tempi.<br />
Da un lato allora, la tutela dell’immagine – la privacy –, dall’altro, l’esigenza <strong>di</strong> immagine<br />
– l’identità pubblica -, in mezzo, la capacità dei me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> creare un continuo dramma sociale,<br />
narrazione che gioca con la realtà <strong>di</strong> persone, istituzioni, relazioni.<br />
Obiettivo del convegno è stato quello <strong>di</strong> comprendere i <strong>di</strong>versi aspetti contrad<strong>di</strong>ttori<br />
della tematica e capire un tratto cruciale del nostro tempo, ossessionato, nel bene e nel male,<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />
dall’immagine <strong>di</strong> sé – forse da proteggere con le leggi, o forse da spendere senza ritegno sulla<br />
scena pubblica.<br />
Un tentativo <strong>di</strong> riflessione che ha portato ad un <strong>di</strong>battito tra giuristi, me<strong>di</strong>ologi, filosofi,<br />
giornalisti e citta<strong>di</strong>ni interessati, tutto ciò in perfetta armonia con l’orientamento da tempo<br />
intrapreso dalla Commissione <strong>di</strong> Diritto Penale.<br />
Dopo il compiuto e puntuale intervento del Prof. Angelo Guido Sabatini, particolare<br />
interesse ha suscitato il confronto tra l’Avv. Giulia Bongiorno e i giornalisti Dott. Marco<br />
Travaglio, saggista, e Dott. Giuseppe Sanzotta, Direttore del quoti<strong>di</strong>ano “Il Tempo”.<br />
Tra i numerosi spunti <strong>di</strong> riflessione sollevati dai partecipanti al convegno, vanno<br />
ricordate le interessanti relazioni operate dal Prof. Carlo Freccero, dal Prof. Franco<br />
Monteleone e dal Prof. Alessandro Denti e dai colleghi Avv. Gian Piero Biancolella, Avv.<br />
Sandro Fùrfaro, Avv. Paola Rizzo e Avv. Pier Francesco Bruno.<br />
Un autorevole parere sul tema del <strong>di</strong>battito è stato espresso inoltre dal Cons. Giovanni<br />
Buttarelli, Segretario Generale dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, dal<br />
Cons. Pietro Saviotti, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale <strong>di</strong> Roma,<br />
nonché dal Dott. Stefano Guizzi, Magistrato della Corte Costituzionale.<br />
Cons. Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong><br />
Coor<strong>di</strong>natore della Commissione <strong>di</strong> Diritto Penale<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 803
FORMAZIONE CONTINUA<br />
- Il Consigliere Rossi, come già comunicato in una precedente adunanza, ricorda che ha<br />
pre<strong>di</strong>sposto il Regolamento per la formazione continua che, con eventuali mo<strong>di</strong>fiche, va<br />
approvato quanto prima.<br />
Il Consiglio, presa visione del Regolamento e dopo ampia <strong>di</strong>scussione, nelle adunanze<br />
del 9 e 22 novembre 2007, lo approva secondo il testo che segue:<br />
804<br />
REGOLAMENTO ATTUATIVO<br />
ART. 1<br />
Il presente Regolamento <strong>di</strong>sciplina la realizzazione della Formazione Professionale<br />
Continua da parte del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, in recepimento del<br />
Regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense in data 13 luglio 2007.<br />
ART. 2<br />
Il Consiglio realizza il programma avvalendosi <strong>di</strong> strutture e mezzi propri ovvero<br />
avvalendosi della collaborazione <strong>di</strong> altri enti che abbiano presentato richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
<strong>di</strong> un evento (Associazioni Professionali, Istituti Universitari, Istituzioni pubbliche<br />
o private). In tale ultimo caso spetta comunque al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> il controllo e<br />
l’eventuale collaborazione nella <strong>di</strong>rezione dell’evento. In nessun caso il soggetto terzo può<br />
avvalersi della qualifica <strong>di</strong> ente accre<strong>di</strong>tato per la Formazione Professionale Continua poichè<br />
esso viene delegato per lo svolgimento <strong>di</strong> singoli eventi nei limiti e con l’osservanza delle<br />
con<strong>di</strong>zioni stabilite dal Consiglio accre<strong>di</strong>tante.<br />
Il Consiglio, anche attraverso le Commissioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, promuove l’organizzazione <strong>di</strong><br />
corsi <strong>di</strong> aggiornamento, seminari, masters, convegni. Le Associazioni Professionali e gli altri<br />
enti o istituzioni propongono la realizzazione <strong>di</strong> analoghi eventi da sottoporre all’approvazione<br />
del Consiglio.<br />
Gli eventi in materia <strong>di</strong> deontologia e or<strong>di</strong>namento professionale nonchè in materia <strong>di</strong><br />
previdenza forense possono essere promossi e organizzati esclusivamente dal Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />
Gli eventi organizzati dalle Associazioni e dai soggetti terzi devono garantire pari<br />
possibilità <strong>di</strong> ammissione alla frequenza dell’evento a tutti gli iscritti. L’appartenenza o<br />
l’iscrizione all’Associazione o all’ente non può costituire con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> priorità all’ammissione<br />
alla frequenza dell’evento stesso.<br />
La domanda <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento proposta dagli enti deve contenere le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:<br />
a. argomento trattato;<br />
b. durata effettiva dell’evento;<br />
c. numero <strong>di</strong> posti <strong>di</strong>sponibili (<strong>di</strong> regola non inferiore a 150 ovvero non inferiore a 50<br />
qualora l’argomento, ad esclusivo giu<strong>di</strong>zio del Consiglio, abbia carattere particolarmente<br />
specialistico);<br />
d. luogo <strong>di</strong> svolgimento;<br />
e. modalità <strong>di</strong> rilevazione delle presenze;<br />
ed i seguenti requisiti:<br />
a) idoneo livello culturale e capacità formativa dell’evento proposto;<br />
b) modalità <strong>di</strong> svolgimento tali da consentire, eventualmente, la vigilanza da parte del<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
FORMAZIONE CONTINUA<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
c) comprovata esperienza dell’ente nella formazione forense.<br />
Il Consiglio, o una Commissione da esso delegata, verifica la sussistenza dei requisiti,<br />
rinviando la richiesta al proponente qualora essa sia <strong>di</strong>fforme rispetto a quanto richiesto.<br />
Il Consiglio delibera sulle proposte pervenute e re<strong>di</strong>ge un programma -suscettibile <strong>di</strong><br />
variazione e/o aggiornamento- che trasmette al Consiglio Nazionale Forense.<br />
ART. 3<br />
Le iscrizioni agli eventi formativi saranno effettuate presso la Segreteria del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, ovvero presso l’ente organizzatore dell’evento stesso, a partire dalla data <strong>di</strong><br />
pubblicizzazione dell’evento e fino ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili secondo criterio<br />
cronologico e con modalità <strong>di</strong> volta in volta stabilite e rese note. La sopravvenuta<br />
impossibilità a partecipare all’evento formativo per cui è stata effettuata la prenotazione<br />
obbliga l’iscritto a dare <strong>di</strong>sdetta entro due giorni prima dell’inizio dell’evento -salvi i casi <strong>di</strong><br />
forza maggiore da documentare- onde consentire la partecipazione da parte <strong>di</strong> altri.<br />
Il controllo delle presenze, per gli eventi organizzati dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, sarà<br />
effettuato all’inizio e alla fine <strong>di</strong> ogni evento attraverso rilevazione manuale o elettronica.<br />
Sarà onere <strong>degli</strong> enti organizzatori <strong>degli</strong> eventi formativi, al momento della domanda <strong>di</strong><br />
accre<strong>di</strong>to, rendere note le modalità <strong>di</strong> controllo delle presenze <strong>degli</strong> iscritti ai fini del rilascio<br />
dell’attestato <strong>di</strong> partecipazione.<br />
Al termine <strong>di</strong> ogni evento formativo il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> o gli altri enti organizzatori<br />
rilasciano ai partecipanti un attestato <strong>di</strong> frequenza recante il numero <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti attribuito.<br />
Un’apposita Commissione istituita dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, procederà al controllo<br />
delle relazioni annuali presentate dagli iscritti ai sensi dell’art. 6 n. 1 del Regolamento<br />
Nazionale con potere <strong>di</strong> svolgere attività <strong>di</strong> controllo anche a campione e <strong>di</strong> richiedere<br />
documentazione integrativa all’iscritto.<br />
Le attività formative <strong>di</strong> cui all’art. 4 del Regolmento Nazionale devono essere debitamente<br />
documentate nella relazione annuale presentata dall’iscritto ai sensi dell’art. 6 del<br />
Regolamento medesimo.<br />
ART. 4<br />
Sono esonerati dall’obbligo formativo gli iscritti che versino in una delle situazioni <strong>di</strong> cui<br />
all’art. 5 del Regolamento Nazionale. Possono essere esonerati, parzialmente o totalmente,<br />
anche coloro che abbiano compiuto il settantesimo anno d’età e che esercitino la professione<br />
da almeno venti anni (è equiparato allo svolgimento dell’attività professionale lo svolgimento<br />
delle funzioni giu<strong>di</strong>ziarie).<br />
In caso <strong>di</strong> gravidanza l’esonero compete dall’inizio del terzo mese precedente la data<br />
prevista per il termine della gravidanza sino ad un anno successivo alla data del parto, salvi<br />
esoneri ulteriori per comprovate ragioni <strong>di</strong> salute.<br />
ART. 5<br />
Il mancato rispetto dell’obbligo formativo permanente al <strong>di</strong> fuori dei casi <strong>di</strong> esonero<br />
esplicitamente previsti comporta l’obbligo dell’avvio dell’azione <strong>di</strong>sciplinare nei confronti<br />
dell’iscritto inadempiente.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 805
806<br />
FORMAZIONE CONTINUA<br />
ART. 6<br />
Per tutto quanto non esplicitamente previsto e <strong>di</strong>sciplinato dal presente Regolamento<br />
attuativo, si rinvia al Regolamento Nazionale.<br />
ART. 7<br />
Il presente Regolamento potrà essere mo<strong>di</strong>ficato da successive delibere del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />
* * *<br />
Adunanza del 15 novembre 2007<br />
- Il Consiglio, con riferimento alla Formazione continua, delibera che gli eventi<br />
formativi, che si svolgeranno a partire dalla data o<strong>di</strong>erna, potranno essere sottoposti<br />
all’approvazione del Consiglio per l’eventuale accre<strong>di</strong>tamento.<br />
Adunanza del 22 novembre 2007<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />
accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />
- In data 18 ottobre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento della Società Italiana<br />
<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Amministrativisti relativa al “Corso <strong>di</strong> orientamento specialistico sul processo<br />
amministrativo” organizzato in collaborazione con l’Università “Luiss” <strong>di</strong> Roma. Il corso<br />
stesso si articola in 4 eventi:<br />
1. Principi generali e processo <strong>di</strong> primo grado.<br />
2. Or<strong>di</strong>namento e Deontologia professionale.<br />
3. Impugnazioni e <strong>di</strong>scipline particolari.<br />
4. Or<strong>di</strong>namento e Deontologia professionale.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto, quanto al primo e al terzo evento, che sussistono i requisiti per la concessione<br />
<strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi ciascuno (confronta art. 3 n. 2 Regolamento del Consiglio<br />
Nazionale Forense) mentre non possono essere accre<strong>di</strong>tati gli eventi n. 2 e n. 4 in quanto,<br />
ai sensi dell’art. 2 capoverso 2 Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma, gli eventi<br />
in materia <strong>di</strong> Deontologia e Or<strong>di</strong>namento professionale sono <strong>di</strong> esclusiva pertinenza del<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso “Principi generali e processo <strong>di</strong><br />
primo grado” e n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso “Impugnazioni e <strong>di</strong>scipline<br />
particolari”.<br />
* * *<br />
- In data 20 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Unione<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
FORMAZIONE CONTINUA<br />
Forense per la Tutela dei Diritti dell’Uomo del corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Tutela<br />
Europea dei Diritti umani” che si svolgerà in 4 giornate, della durata <strong>di</strong> 3 ore ciascuno.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 12 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
complessivi relativi al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 12 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Tutela<br />
Europea dei Diritti umani”.<br />
* * *<br />
- In data 20 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte <strong>di</strong><br />
Norma@forma -Associazione per la formazione dei professionisti- in relazione al Convegno<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, organizzato in collaborazione con l’Associazione Forense “Emilio Conte” e con<br />
la Camera Minorile Distrettuale Abruzzese, intitolato “Diritto e Psicologia: due linguaggi un<br />
obiettivo. L’au<strong>di</strong>zione protetta come tutela del minore vittima <strong>di</strong> reato” che si terrà in data<br />
24 novembre dalle ore 9.30 alle ore 18 e in data 25 novembre dalle ore 10 alle ore 17.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 11 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
complessivi relativi al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 11 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso “Diritto e Psicologia: due<br />
linguaggi un obiettivo. L’au<strong>di</strong>zione protetta come tutela del minore vittima <strong>di</strong> reato”.<br />
* * *<br />
- In data 16 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del<br />
Cenacolo Giovanile Forense “Carlo Fornario” in relazione ad un calendario <strong>di</strong> incontri che<br />
si terranno con cadenza mensile dal novembre 2007 al maggio 2008 e in particolare:<br />
1. novembre 2007: “La doppia alienazione immobiliare, tutela risarcitoria e restituzioni:<br />
la responsabilità del me<strong>di</strong>atore”.<br />
2. <strong>di</strong>cembre 2007: “Ricorso per Cassazione Civile e Penale”.<br />
3. gennaio 2008: “L’azione civile nel processo penale: rapporti e giu<strong>di</strong>cati”.<br />
4. febbraio 2008: “I contratti preparatori; il contratto preliminare, prelazione volontaria<br />
e opzione, principali problemi teorici e pratici”.<br />
5. marzo 2008: “Le investigazioni <strong>di</strong>fensive nel processo penale”.<br />
6. aprile 2008: “La responsabilità civile della P.A.”.<br />
7. maggio 2008: “Il processo civile: l’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> prima trattazione”.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 807
808<br />
FORMAZIONE CONTINUA<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per ogni<br />
incontro:<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi a ciascuno <strong>degli</strong> eventi formativi sopra elencati.<br />
* * *<br />
- In data 22 ottobre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Avv.<br />
Massimiliano Giandotti, Presidente dell’Associazione Forense Ostia e Litorale -A.F.O.L.- in<br />
relazione al Convegno tenutosi in data 21/22 settembre 2007 intitolato “Le esecuzioni nella<br />
recente riforma. Aspetti vecchi e nuovi della fase del processo.”.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- vista la delibera in data 15 novembre 2007 relativa alla possibilità <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tare<br />
esclusivamente eventi tenutisi in data successiva alla delibera stessa;<br />
<strong>di</strong>chiara<br />
inammissibile la richiesta.<br />
* * *<br />
- Il Consigliere Rossi propone al Consiglio <strong>di</strong> formare una Commissione per l’esame delle<br />
domande <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>degli</strong> eventi formativi e altra Commissione per la verifica e<br />
controllo <strong>degli</strong> attestati <strong>di</strong> partecipazione agli eventi.<br />
Il Consiglio <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> porre l’argomento all’or<strong>di</strong>ne del giorno della prossima adunanza.<br />
* * *<br />
Adunanza del 29 novembre 2007<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />
accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />
- In data 21 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />
Nazionale <strong>Avvocati</strong> Me<strong>di</strong>atori Familiari del corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Me<strong>di</strong>azione<br />
Familiare, nuove proposte per vecchie aspettative” che si svolgerà in data 12 <strong>di</strong>cembre<br />
2007, dalle ore 9 alle ore 18.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 9 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi<br />
relativi al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 9 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> specializzazione sulla<br />
“Me<strong>di</strong>azione Familiare, nuove proposte per vecchie aspettative”.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
FORMAZIONE CONTINUA<br />
* * *<br />
- In data 22 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />
<strong>Avvocati</strong> per l’Europa del corso <strong>di</strong> Diritto minorile “Il Difensore nel processo<br />
penale minorile” che si svolgerà il 5 <strong>di</strong>cembre 2007 dalle ore 14 alle ore 16 nonchè <strong>di</strong> quello<br />
<strong>di</strong> Diritto dei consumatori “La tutela del Consumatore-Azione collettiva/Class Action” che<br />
si terrà il 12 <strong>di</strong>cembre 2007 dalle ore 14 alle ore 16.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />
evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> Diritto minorile “Il Difensore<br />
nel processo penale minorile” n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per quello <strong>di</strong> Diritto dei consumatori “La<br />
tutela del Consumatore-Azione collettiva/Class Action”.<br />
* * *<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascuno <strong>degli</strong> incontri del Seminario <strong>di</strong> Diritto<br />
Societario organizzato dalla Commissione <strong>di</strong> Diritto Commerciale e Societario presso<br />
questo Consiglio che avranno luogo in data 20 novembre, 4 e 11 <strong>di</strong>cembre dalle ore 13 alle<br />
ore 15.<br />
* * *<br />
Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />
accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />
- Il Consigliere Gianzi comunica <strong>di</strong> aver partecipato in data 4 <strong>di</strong>cembre 2007 al<br />
Convegno organizzato dall’Osservatorio Magistrati ed <strong>Avvocati</strong> del Tribunale Penale <strong>di</strong><br />
Roma, unitamente al Consiglio <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, all’Associazione Nazionale dei<br />
Magistrati ed all’Associazione Nazionale Forense avente come titolo “Patrocinio a spese<br />
dello Stato e <strong>di</strong>fese <strong>di</strong> ufficio”. Nel corso del Convegno sono stati trattati alcuni importanti<br />
problemi inerenti la delicata materia, in particolare si è parlato <strong>di</strong> proposte <strong>di</strong> riforma, <strong>di</strong><br />
prassi applicative, dei moduli organizzativi, delle valutazioni delle tariffe professionali e<br />
delle comparazioni con <strong>di</strong>versi sistemi europei, ed in particolare delle esperienze dei sistemi<br />
giu<strong>di</strong>ziari spagnolo, tedesco e francese.<br />
Il Convegno è stato coor<strong>di</strong>nato dal Consigliere Gianzi e dal Dott. Giacomo Ebner,<br />
Giu<strong>di</strong>ce del Tribunale <strong>di</strong> Roma, con la presenza del Presidente Avv. Alessandro Cassiani e<br />
del Consigliere Segretario Avv. Antonio Conte e l’intervento del Presidente del Tribunale<br />
<strong>di</strong> Roma, Dott. Paolo De Fiore.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 809
810<br />
FORMAZIONE CONTINUA<br />
Il programma prevedeva interventi dell’Avv. Arianna Agnese, dell’Avv. Mario Scialla,<br />
dell’Avv. Stefano Rubeo, del Cons. Pietro Molino (Magistrato del Tribunale <strong>di</strong> Grosseto),<br />
dell’Avv. Ugo Violetti ed alcuni interventi programmati del Cons. Francesco Patrone<br />
(Magistrato del Tribunale <strong>di</strong> Roma), del Cons. Valerio Savio (Magistrato del Tribunale <strong>di</strong><br />
Roma), del Cons. Paolo Auriemma (Magistrato del Tribunale <strong>di</strong> Roma), della Dott.ssa Lucia<br />
Palla<strong>di</strong>no, Dirigente unico del Mod. 12 del Tribunale <strong>di</strong> Roma, nonchè <strong>degli</strong> Avv.ti Antonio<br />
Fer<strong>di</strong>nando De Simone, Lucia Chi<strong>di</strong>chimo, Raffaella Monsignori ed Irma Conti.<br />
Il Presidente del Tribunale ha assicurato che terrà presenti e cercherà <strong>di</strong> risolvere i<br />
problemi del gratuito patrocinio e della <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio; ha dato comunque segno <strong>di</strong> ben<br />
conoscere i problemi che riguardano la materia, benchè fresco <strong>di</strong> nomina ed inse<strong>di</strong>ato da<br />
appena quattro giorni.<br />
Sono stati presenti al Convegno, che è durato circa 4 ore, cinquecento partecipanti tra<br />
avvocati e magistrati.<br />
Il Consigliere Gianzi, in relazione all’importanza del Convegno, della qualità dei relatori<br />
e delle materie trattate, chiede che vengano attribuiti cre<strong>di</strong>ti formativi.<br />
Il Consiglio approva e delibera <strong>di</strong> attribuire ai partecipanti al Convegno n. 3 cre<strong>di</strong>ti<br />
formativi.<br />
* * *<br />
- In data 6 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Università<br />
<strong>di</strong> Roma “Tor Vergata” -Facoltà <strong>di</strong> Economia del Convegno dal titolo “Ri-riforma fallimentare”<br />
che si svolgerà il 14 <strong>di</strong>cembre 2007, della durata <strong>di</strong> 6 ore.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 6 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi<br />
relativi al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per il Convegno dal titolo “Ri-riforma fallimentare”.<br />
- In data 5 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Università<br />
<strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Roma “La Sapienza” del “Master <strong>di</strong> II livello in Scienze Forensi” che si svolgerà<br />
in varie giornate nell’anno 2008.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
complessivi relativi al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il “Master <strong>di</strong> II livello in Scienze<br />
Forensi”.<br />
* * *<br />
- In data 26 settembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
FORMAZIONE CONTINUA<br />
Laboratorio Forense - Associazione Culturale per la Formazione Permanente del “programma<br />
formativo dell’Associazione per l’anno 2008" che si svolgerà in 20 giornate, della durata<br />
<strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />
evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun evento del “programma formativo dell’Associazione<br />
per l’anno 2008".<br />
* * *<br />
- In data 6 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte della Camera<br />
Penale <strong>di</strong> Roma del “Corso <strong>di</strong> primo livello per la formazione all’esercizio della funzione<br />
<strong>di</strong>fensiva penale 2007/2008" che si svolgerà in 21 giornate, della durata <strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
complessivi relativi al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il “Corso <strong>di</strong> primo livello per la formazione<br />
all’esercizio della funzione <strong>di</strong>fensiva penale 2007/2008".<br />
* * *<br />
- In data 3 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />
Nazionale Volontari <strong>Avvocati</strong> per il Gratuito Patrocinio dell’incontro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “La<br />
famiglia al centro della tutela del Tribunale” che si è svolto il 27 novembre 2007 dalle ore<br />
14 alle ore 15.30.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo relativo<br />
al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo per l’incontro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “La famiglia al centro della tutela<br />
del Tribunale”.<br />
* * *<br />
- Il Consigliere Storace, in relazione alle numerose richieste <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>degli</strong><br />
eventi formativi pervenuti in questi giorni, chiede la rigida applicazione del contenuto del<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 811
812<br />
FORMAZIONE CONTINUA<br />
Regolamento del Consiglio Nazionale Forense al quale il Regolamento del nostro Consiglio<br />
fa espresso riferimento non ammettendo eventi effettuati da soggetti-impren<strong>di</strong>tori con<br />
evidenti fini <strong>di</strong> lucro.<br />
In ogni caso, propone che tutti i soggetti richiedenti l’accre<strong>di</strong>to delle iniziative, che<br />
devono essere preferibilmente gratuite e comunque non speculative (limite massimo<br />
recupero spese vive sostenute), presentino un budget impegnativo specificando la spesa per<br />
le quote <strong>di</strong> partecipazione all’evento.<br />
Il Consigliere Storace ritiene opportuno che la gestione della Formazione Continua e il<br />
suo relativo svolgimento vengano effettuati da Colleghi e/o comunque da Associazioni<br />
Forensi che da anni si occupano <strong>di</strong> Formazione ritenendo non opportuno, anche in<br />
considerazione della conseguente lievitazione dei costi a tutto danno dei Colleghi, che la<br />
Formazione venga demandata a soggetti che su <strong>di</strong> essa vogliono speculare.<br />
Il Consiglio, considerato che nel Regolamento sulla Formazione Continua del Consiglio<br />
Nazionale Forense non è prevista l’esclusione <strong>degli</strong> eventi a pagamento e che, comunque,<br />
il Consiglio offre la possibilità della formazione a titolo gratuito, non accoglie la proposta.<br />
* * *<br />
Adunanza del 13 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />
accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />
- In data 12 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del ‘Centro<br />
Stu<strong>di</strong> “Epikeia” - Me<strong>di</strong>azione e Tutela dei Diritti’ del corso <strong>di</strong> formazione dal titolo<br />
“Introduzione alla Me<strong>di</strong>azione Familiare - VIII e<strong>di</strong>zione” che si svolgerà in 5 giornate (20<br />
febbraio, 27 febbraio, 5 marzo, 12 marzo, 19 marzo 2008), della durata <strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />
evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun evento.<br />
* * *<br />
- In data 12 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del ‘Centro<br />
Stu<strong>di</strong> “Epikeia” - Me<strong>di</strong>azione e Tutela dei Diritti’ del corso <strong>di</strong> formazione dal titolo “La Legge<br />
n.54/06 - Il principio <strong>di</strong> biogenitorialità. Giurisprudenza, interventi <strong>di</strong> aiuto e sostegno alla<br />
relazione, le sanzioni per il genitore inadempiente” che si svolgerà in 5 giornate (4 marzo,<br />
11 marzo, 18 marzo, 25 marzo, 1° aprile 2008), della durata <strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
FORMAZIONE CONTINUA<br />
evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun evento.<br />
* * *<br />
Adunanza del 20 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />
accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />
- In data 11 ottobre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />
Nazionale Forense del “Corso <strong>di</strong> formazione in marketing e comunicazione efficace<br />
per gli stu<strong>di</strong> legali” che si svolgerà, con cadenza settimanale, dalle ore 14.30 alle ore 18.00<br />
e avrà termine in data 26 febbraio 2008.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />
complessivi relativi al predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> specializzazione su: “Corso<br />
<strong>di</strong> formazione in marketing e comunicazione efficace per gli stu<strong>di</strong> legali”.<br />
* * *<br />
Adunanza del 27 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />
accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />
- In data 21 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Avv.<br />
Gian Antonio Minghelli del corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Tecnica processuale penale,<br />
sostanziale e connessa ad approfon<strong>di</strong>menti in or<strong>di</strong>ne al co<strong>di</strong>ce deontologico” che si svolgerà<br />
in 20 giornate (dal 22 gennaio al 25 novembre 2008), della durata <strong>di</strong> 1 ora e 45 minuti<br />
ciascuno.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo per<br />
ciascuno dei suddetti eventi;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo per ciascuno dei suddetti eventi relativi al corso <strong>di</strong><br />
specializzazione su: “Tecnica processuale penale, sostanziale e connessa ad approfon<strong>di</strong>menti<br />
in or<strong>di</strong>ne al co<strong>di</strong>ce deontologico”.<br />
* * *<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 813
814<br />
FORMAZIONE CONTINUA<br />
- In data 11 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte della Camera<br />
Civile <strong>di</strong> Roma del convegno su “La sospensione dell’esecutività delle sentenze <strong>di</strong> merito.<br />
Novità introdotte dalla L.263/2005 e riflessi sul rito locativo” che si svolgerà in data 16<br />
gennaio 2008, della durata <strong>di</strong> 4 ore.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi relativi al<br />
predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per il convegno su: “La sospensione dell’esecutività delle<br />
sentenze <strong>di</strong> merito. Novità introdotte dalla L.263/2005 e riflessi sul rito locativo”.<br />
* * *<br />
- In data 21 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />
<strong>Avvocati</strong> per l’Europa del seminario sull’ “Azione Collettiva/Class Action - Diritto<br />
dei consumatori - la tutela del consumatore - nuove opportunità per l’Avvocatura” che si<br />
svolgerà in data 16 gennaio 2008, della durata <strong>di</strong> 2 ore.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi relativi al<br />
predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per il seminario su: “Azione Collettiva/Class Action -<br />
Diritto dei consumatori - la tutela del consumatore - nuove opportunità per l’Avvocatura”.<br />
* * *<br />
- In data 21 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />
<strong>Avvocati</strong> per l’Europa del seminario sul “Documento informatico e firme elettroniche.<br />
Informatica giuri<strong>di</strong>ca - Lo stu<strong>di</strong>o legale <strong>di</strong>gitale” che si svolgerà in data 23 gennaio<br />
2008, della durata <strong>di</strong> 2 ore.<br />
Il Consiglio<br />
- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />
- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />
- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi relativi al<br />
predetto evento;<br />
delibera<br />
<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per il seminario su: “Documento informatico e firme<br />
elettroniche. Informatica giuri<strong>di</strong>ca - Lo stu<strong>di</strong>o legale <strong>di</strong>gitale”.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
FORMAZIONE CONTINUA<br />
Organizzare la “Formazione permanente continua”, per il nostro Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, è compito assai arduo, considerato l’enorme numero <strong>degli</strong> Iscritti: siamo<br />
ormai oltre 20.000! Approntare la struttura necessaria per valutare qualitativamente gli<br />
eventi, controllare le presenze e attribuire i cre<strong>di</strong>ti formativi e tutte le altre incombenze<br />
connesse alla formazione, non è attività che si possa improvvisare in pochi mesi.<br />
Dopo la delibera <strong>di</strong> attuazione del Regolamento sulla formazione permanente, il<br />
Consiglio ha iniziato a concedere i primi accre<strong>di</strong>ti agli eventi organizzati da enti e<br />
associazioni che ne hanno fatto richiesta. Ciò, ovviamente, previa valutazione della<br />
sussistenza dei requisiti necessari.<br />
Finora sono stati accre<strong>di</strong>tati corsi e convegni promossi soprattutto da associazioni<br />
già affermate nel campo della formazione. Così come sono stati accre<strong>di</strong>tati tutti gli<br />
eventi organizzati dal Consiglio.<br />
Maggior cautela viene osservata per eventi proposti da enti aventi scopo <strong>di</strong> lucro<br />
e ciò al fine <strong>di</strong> non incoraggiare chi, dalla formazione continua, intenda farne un<br />
“business”.<br />
Questo non significa che gli eventi a pagamento non vadano riconosciuti (tenuto<br />
conto delle spese necessarie per l'espletamento <strong>di</strong> tale importante compito istituzionale)<br />
ma, semplicemente, che occorre controllare che essi rispondano effettivamente alle<br />
esigenze formative della Categoria.<br />
Va ricordato, infine, che tutti gli eventi formativi organizzati dal Consiglio -che<br />
dopo l’imminente rinnovo pre<strong>di</strong>sporrà un’offerta formativa completa- sono e saranno<br />
a titolo gratuito.<br />
Livia Rossi<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 815
PARERI DEONTOLOGICI<br />
Adunanza del 6 settembre 2007<br />
Gli <strong>Avvocati</strong> (omissis), con lettera pervenuta il 14 giugno 2007, hanno rappresentato <strong>di</strong><br />
avere attivato, fin dalla fine del 2006, un sito internet relativo allo “(omissis)”, composto da una<br />
sola pagina per ogni i<strong>di</strong>oma utilizzato (italiano, inglese, cinese), nella quale si forniscono<br />
sinteticamente “informazioni su quelle che sono le materie <strong>di</strong> competenza dello stu<strong>di</strong>o stesso”.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>ta il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
ritiene<br />
che nulla osta all’attivazione del suddetto sito nel rispetto assolutamente aderente all’art. 17/bis<br />
del Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense.<br />
816<br />
* * *<br />
Con istanza in data 22 giugno 2007 l’Avv. (omissis) ha chiesto che il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
voglia “stabilire il comportamento da tenere nella fattispecie”, così illustrata:<br />
-un cliente avendo deciso “<strong>di</strong> interrompere il rapporto professionale” gli ha chiesto la<br />
“restituzione dell’intera somma versata in acconto del giu<strong>di</strong>zio per la revoca dell’Amministratore”<br />
<strong>di</strong> una società;<br />
-l’istante ha già proceduto per detto cliente “con un ricorso per sequestro giu<strong>di</strong>ziario delle<br />
quote oggetto della compraven<strong>di</strong>ta (cui seguiva relativo reclamo), per poi iniziare il giu<strong>di</strong>zio per<br />
la revoca dell’Amministratore”;<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>ta il Consiglieri Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
rilevato<br />
che il parere richiesto è <strong>di</strong> natura preventiva in quanto la questione potrebbe essere oggetto <strong>di</strong><br />
valutazione del Consiglio in altra sede, <strong>di</strong>chiara inammissibile la richiesta.<br />
* * *<br />
Vista la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico presentata dall’Avv. (omissis) in data 13 luglio<br />
2007 e relativa alla possibilità per un Avvocato <strong>di</strong> utilizzare il nome <strong>di</strong> un Collega deceduto che<br />
era titolare dello stu<strong>di</strong>o legale ove egli continua ad esercitare l’attività professionale essendovi,<br />
al tal uopo, il consenso della vedova del defunto.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>ta il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
-Considerato che l’art. 17 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense <strong>di</strong>spone, tra l’altro, che l’in<strong>di</strong>cazione<br />
del nome dell’avvocato defunto è consentita qualora questi a suo tempo lo abbia espressamente<br />
previsto o abbia <strong>di</strong>sposto per testamento in tal senso, ovvero vi sia il consenso unanime dei suoi<br />
ere<strong>di</strong><br />
esprime parere<br />
nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’in<strong>di</strong>cazione del nominativo del defunto, nella presente<br />
fattispecie, qualora la vedova sia l’unica erede vivente ovvero qualora vi sia anche l’espresso<br />
consenso <strong>degli</strong> altri eventuali ere<strong>di</strong>.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
Il Consiglio<br />
considerato che:<br />
- l’Avv. (omissis) ha prestato attività <strong>di</strong> consulenza legale sulla base <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> che<br />
prevedono compensi forfettari in favore della società (omissis), che presta attività <strong>di</strong> consulenza<br />
alle aziende per l’adeguamento delle procedure informatiche alla privacy;<br />
- l’Avv. (omissis) ha inoltre svolto attività <strong>di</strong> assistenza legale stragiu<strong>di</strong>ziale in favore <strong>di</strong><br />
clienti della società (omissis) -segnatamente (omissis) ed altri- e, per tali attività, richiede il<br />
pagamento dei suoi onorari alla società (omissis);<br />
- la Società (omissis) deduce <strong>di</strong> non aver dato incarichi aggiuntivi all’Avv. (omissis)<br />
riferibili all’attività <strong>di</strong> assistenza legale stragiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> cui alle parcelle esibite per il parere <strong>di</strong><br />
congruità; deduce, altresì, che gli importi sarebbero comunque eccessivi stante il carattere<br />
ripetitivo dell’attività e, in alcuni casi, contesta che l’attività sia stata in concreto espletata;<br />
tutto ciò premesso:<br />
- è da considerare che il parere <strong>di</strong> congruità richiesto al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> deve<br />
prescindere dalla circostanza <strong>di</strong> fatto in or<strong>di</strong>ne all’effettivo svolgimento dell’attività e all’effettivo<br />
svolgimento dell’incarico professionale, essendo questi problemi <strong>di</strong> competenza del Giu<strong>di</strong>ce<br />
Civile, sicchè il parere del Consiglio andrebbe comunque riferito a quanto allegato dalla<br />
professionista richiedente;<br />
- nella specie, però, si pone il problema se sia legittima e conforme alla deontologia<br />
professionale la richiesta <strong>di</strong> liquidazione <strong>di</strong> parcella nei confronti <strong>di</strong> un soggetto, la società<br />
(omissis), nella sua pretesa qualità <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>atore delle attività <strong>di</strong> assistenza legale svolte<br />
dall’Avv. (omissis) in favore delle società in<strong>di</strong>cate nelle parcelle esibite;<br />
- invero, se si ammettesse una tale prassi si avrebbe la conseguenza <strong>di</strong> rendere possibile la<br />
ven<strong>di</strong>ta da parte <strong>di</strong> società commerciali <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> esclusiva spettanza della professione<br />
forense; come è noto, il rapporto professionale tra avvocato e cliente deve essere imme<strong>di</strong>ato e<br />
<strong>di</strong>retto e l’interme<strong>di</strong>azione tra professionista e cliente è censurata sotto il profilo<br />
dell’accaparramento <strong>di</strong> clientela;<br />
- nella specie, se come sostiene la <strong>di</strong>fesa della società (omissis), le prestazioni dell’Avv.<br />
(omissis) sono state autonomamente rese in favore delle società in<strong>di</strong>cate nelle parcelle, la<br />
professionista potrà richiedere <strong>di</strong>rettamente a tali società i propri onorari;<br />
- infine, poichè la tariffa stragiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong>stingue tra prestazioni <strong>di</strong> consulenza e prestazioni<br />
<strong>di</strong> assistenza, solo le prime possono essere rese in favore della società (omissis), la quale non<br />
necessita <strong>di</strong> assistenza legale in proprio ma solo <strong>di</strong> quella consulenza utile ad assistere sul piano<br />
delle procedure aziendali i propri clienti;<br />
- l’assistenza, a <strong>di</strong>fferenza della consulenza, costituisce un rapporto fiduciario <strong>di</strong>retto con<br />
il proprio assistito e tale rapporto professionale non può essere intrattenuto tramite interme<strong>di</strong>ari.<br />
In conclusione, le parcelle esibite dall’Avv. (omissis), per complessivi (omissis) euro non<br />
sono valutabili dal Consiglio perchè sono in<strong>di</strong>rizzate ad un soggetto <strong>di</strong>verso da quello che ha<br />
beneficiato dell’assistenza <strong>di</strong>retta da parte del legale.<br />
Adunanza del 13 settembre 2007<br />
- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 6 giugno 2007, ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere<br />
deontologico in merito alla produzione in giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> una proposta transattiva inerente ad una<br />
causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio, pendente tuttora innanzi al Giu<strong>di</strong>ce, non formalizzata nell’accordo in<br />
u<strong>di</strong>enza.<br />
Il Consiglio<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 817
818<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
preso atto<br />
che il parere in oggetto concerne un caso concreto che potrebbe essere oggetto <strong>di</strong> valutazione<br />
in altra sede da parte del Consiglio<br />
ritiene<br />
inammissibile la domanda.<br />
* * *<br />
- Con istanza assunta a protocollo in data 6 giugno 2007 l’Avv. (omissis) ha chiesto parere<br />
deontologico in or<strong>di</strong>ne al quesito che può essere così riassunto: se l’incompatibilità -sancita<br />
dall’art. 26 del R.D. 27 novembre 1933 n. 1578 in or<strong>di</strong>ne all’esercizio della professione forense<br />
da parte <strong>di</strong> coloro che sono stati magistrati- si estende a chi è iscritto nell’Albo speciale <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> “Cassazionisti”.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
osserva<br />
la norma citata non prevede eccezioni e deve intendersi rivolta a tutti coloro che si sono iscritti<br />
all’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> dopo aver esercitato la funzione giu<strong>di</strong>ziaria, dunque anche a coloro che<br />
siano iscritti presso l’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Cassazionisti.<br />
Naturalmente, la prevista incompatibilità non opera qualora l’esercizio dell’attività<br />
professionale avvenga innanzi alla Corte <strong>di</strong> Cassazione e il professionista, ex magistrato, abbia<br />
esercitato le proprie funzioni, nel triennio precedente, presso il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Corte d’Appello <strong>di</strong><br />
Roma e ciò in quanto la Suprema Corte ha giuris<strong>di</strong>zione sull’intero territorio nazionale.<br />
* * *<br />
Adunanza del 20 settembre 2007<br />
- L’Avv. (omissis), unitamente all’Avv. (omissis), ha formulato richiesta <strong>di</strong> autorizzazione<br />
in merito alla creazione <strong>di</strong> un sito web per l’informazione circa l’attività svolta dal loro stu<strong>di</strong>o<br />
legale, con <strong>di</strong>visione specifica dei singoli link per le relative responsabilità in or<strong>di</strong>ne alle<br />
consulenze e pareri legali a titolo oneroso.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
premesso<br />
- che le mo<strong>di</strong>fiche apportate dal Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense nella seduta del 18 gennaio<br />
2007, alla luce della nuova normativa introdotta con la legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 2, hanno<br />
riguardato, tra l’altro, il testo dell’art. 17 prevedendo che:<br />
- il contenuto e la forma dell’informazione debbono essere coerenti con la finalità della tutela<br />
dell’affidamento della collettività e che debbono rispondere ai criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità;<br />
- l’informazione stessa non dovrà assumere i connotati della pubblicità ingannevole,<br />
elogiativa e comparativa;<br />
- che, quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis il quale,<br />
nella nuova formulazione, ha precisato gli strumenti utilizzabili adeguati ai doveri <strong>di</strong> probità,<br />
<strong>di</strong>gnità e decoro, costituenti il car<strong>di</strong>ne della professione forense;<br />
- che, venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, lo stesso non attiene<br />
tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività professionale<br />
offerta, quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> nuova clientela;<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
osserva<br />
l’art. 2 della citata legge ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità informativa circa i titoli<br />
e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi<br />
complessivi delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri <strong>di</strong><br />
trasparenza e veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />
Va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era già<br />
stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17 e 17<br />
bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riforma<br />
in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui <strong>di</strong>plomi <strong>di</strong><br />
specializzazione.<br />
La norma legislativa ha, invece, effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativa<br />
sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che il<br />
relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />
Le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007<br />
alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testo<br />
dell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti<br />
con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteri<br />
<strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati della<br />
pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.<br />
Quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuova<br />
formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermo<br />
restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.<br />
I doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />
professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna.<br />
Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stesso<br />
non attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività<br />
professionale offerta quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisire, tramite il messaggio stesso, nuova<br />
clientela.<br />
A tale proposito, il Co<strong>di</strong>ce Deontologico così come riformato ha spostato il canone II della<br />
precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> offrire, sia <strong>di</strong>rettamente che per<br />
interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio <strong>degli</strong> utenti, nei luoghi <strong>di</strong><br />
lavoro, <strong>di</strong> riposo, <strong>di</strong> svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al pubblico) inserendolo<br />
nell’art. 19 che concerne il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accaparramento della clientela.<br />
Non va dunque confusa la possibilità <strong>di</strong> offrire informazioni sulla propria attività professionale<br />
con quella <strong>di</strong> offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato <strong>di</strong><br />
soggetti; che, inoltre, l’esercizio della professione deve sempre avvenire in ossequio ai<br />
fondamentali principi <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e decoro <strong>di</strong> cui al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense;<br />
considerato<br />
che la nuova formulazione <strong>degli</strong> articoli 17 e 17 bis non prevede alcuna autorizzazione da parte<br />
del Consiglio in or<strong>di</strong>ne all’apertura <strong>di</strong> siti web;<br />
ritiene<br />
inammissibile la richiesta invitando la professionista ad attenersi, quanto ai contenuti, ai dettami<br />
<strong>di</strong> cui alle citate norme.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 9 marzo 2007, ha chiesto l’autorizzazione alla<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 819
820<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
sottoscrizione (in qualità <strong>di</strong> franchisor?) <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> franchising con l’Avv. (omissis) (in<br />
qualità <strong>di</strong> franchisee?) del Foro <strong>di</strong> Genova, la quale ha costituito con un sito web una vera e<br />
propria “bottega del <strong>di</strong>ritto” che ha brevettato come “negozio giuri<strong>di</strong>co” nel quale vengono<br />
specificate la natura e le modalità dell’iniziativa adottata e fornite consulenze legali e pareri su<br />
questioni <strong>di</strong> interesse personale all’utenza, sia telefonicamente sia recandosi presso la nominata<br />
bottega ... con possibilità <strong>di</strong> creare anche in altre città, me<strong>di</strong>ante franchising, tale negozio<br />
giuri<strong>di</strong>co per il quale sarebbero in lista <strong>di</strong>versi avvocati <strong>di</strong> molteplici <strong>di</strong>fferenti Or<strong>di</strong>ni<br />
Professionali.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
osserva<br />
l’art. 2 della citata legge ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità informativa circa i titoli e<br />
le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi complessivi<br />
delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e<br />
veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />
Va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era già<br />
stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17 e 17<br />
bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riforma<br />
in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui <strong>di</strong>plomi <strong>di</strong><br />
specializzazione.<br />
La norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativa<br />
sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che il<br />
relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />
Le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007<br />
alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testo<br />
dell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti<br />
con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteri<br />
<strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati della<br />
pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.<br />
Quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuova<br />
formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermo<br />
restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.<br />
I doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />
professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna.<br />
Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stesso<br />
non attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività<br />
professionale offerta quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisire, tramite il messaggio stesso, nuova<br />
clientela.<br />
A tale proposito va osservato che il Co<strong>di</strong>ce Deontologico così come riformato ha spostato<br />
il canone II della precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> offrire, sia<br />
<strong>di</strong>rettamente che per interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio <strong>degli</strong><br />
utenti, nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> riposo, <strong>di</strong> svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al<br />
pubblico) inserendolo nell’art. 19 che concerne il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accaparramento della clientela.<br />
Non va dunque confusa la possibilità <strong>di</strong> offrire informazioni sulla propria attività professionale<br />
con quella <strong>di</strong> offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato <strong>di</strong><br />
soggetti; che, inoltre, l’esercizio della professione deve sempre avvenire in ossequio ai<br />
fondamentali principi <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e decoro <strong>di</strong> cui al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense; che, nella<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
fattispecie, la creazione <strong>di</strong> un franchising relativo ad un “negozio giuri<strong>di</strong>co” non appare<br />
conforme ai citati principi;<br />
esprime parere<br />
nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’informazione concernente la propria attività professionale<br />
purchè essa rispetti i principi, i contenuti e le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> cui sopra.<br />
* * *<br />
- Vista la richiesta dell’Avv. (omissis) circa la conformità ai dettami deontologici del testo<br />
<strong>di</strong> due lettere da recapitare ad eventuali utenti.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
Premesso<br />
- che le mo<strong>di</strong>fiche apportate dal Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio<br />
2007, alla luce della nuova normativa introdotta con la legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 2, hanno<br />
riguardato, tra l’altro, il testo dell’art. 17 prevedendo che:<br />
- il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti con la finalità della tutela<br />
dell’affidamento della collettività e che debbono rispondere ai criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità;<br />
- l’informazione stessa non dovrà assumere i connotati della pubblicità ingannevole,<br />
elogiativa e comparativa;<br />
- che, quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis, il quale<br />
nella nuova formulazione ha precisato gli strumenti utilizzabili adeguati ai doveri <strong>di</strong> probità,<br />
<strong>di</strong>gnità e decoro, costituenti il car<strong>di</strong>ne della professione forense;<br />
- che venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, lo stesso non attiene tanto<br />
al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività professionale offerta,<br />
quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> nuova clientela;<br />
osserva<br />
l’art. 2 della citata legge ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità informativa circa i titoli e<br />
le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi complessivi<br />
delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e<br />
veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />
Va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era già<br />
stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17 e 17<br />
bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riforma<br />
in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui <strong>di</strong>plomi <strong>di</strong><br />
specializzazione.<br />
La norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativa<br />
sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che il<br />
relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />
Le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007<br />
alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testo<br />
dell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti<br />
con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteri<br />
<strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati della<br />
pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.<br />
Quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuova<br />
formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermo<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 821
822<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.<br />
I doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />
professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna.<br />
Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stesso<br />
non attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività<br />
professionale offerta quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisire, tramite il messaggio stesso, nuova<br />
clientela.<br />
A tale proposito va osservato che il Co<strong>di</strong>ce Deontologico così come riformato ha spostato<br />
il canone II della precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> offrire, sia<br />
<strong>di</strong>rettamente che per interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio <strong>degli</strong><br />
utenti, nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> riposo, <strong>di</strong> svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al<br />
pubblico) inserendolo nell’art. 19 che concerne il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accaparramento della clientela.<br />
Non va dunque confusa la possibilità <strong>di</strong> offrire informazioni sulla propria attività professionale<br />
con quella <strong>di</strong> offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato <strong>di</strong><br />
soggetti.<br />
Premesso quanto sopra<br />
esprime parere<br />
nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’informazione concernente la propria attività professionale<br />
purchè essa rispetti i principi, i contenuti e le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> cui sopra.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere deontologico pervenuta il 17 luglio 2007,<br />
in merito alla redazione <strong>di</strong> una lettera inviata a un Istituto <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to con la quale, “in nome e<br />
per conto” <strong>di</strong> un suo cliente, domandava notizie afferenti rapporti bancari intercorsi tra lo stesso<br />
e la predetta Banca.<br />
Tale richiesta non recando la sottoscrizione del proprio cliente, veniva <strong>di</strong>sattesa dall’Azienda<br />
<strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to, considerata la mancanza del mandato <strong>di</strong> rappresentanza.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
ritenuto<br />
- che può essere data risposta unicamente a richieste <strong>di</strong> parere <strong>di</strong> natura strettamente<br />
deontologica;<br />
- che il caso in esame, oltre ad avere ad oggetto una fattispecie specifica in or<strong>di</strong>ne alla quale<br />
non è dato esprimere un parere preventivo, attiene ad una problematica giuri<strong>di</strong>co-procedurale<br />
<strong>di</strong>chiara<br />
inammissibile la domanda.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) con domanda pervenuta il 1° agosto 2007, ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere<br />
circa la possibilità <strong>di</strong> deroga ai minimi tariffari riferentisi alla determinazione del corrispettivo<br />
professionale.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
ritenuto<br />
- che gli onorari debbano essere determinati in forza della normativa in vigore al momento<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
della prestazione e/o dell’emissione della parcella<br />
rilevato<br />
- che, nella fattispecie, sia la prestazione che la parcella risalgono ad epoca antecedente alla<br />
vigente normativa<br />
esprime parere<br />
nel senso che, in assenza <strong>di</strong> accordo con l’interessato, gli onorari non possano essere determinati<br />
sotto i minimi tariffari.<br />
* * *<br />
- Vista la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico depositata dagli <strong>Avvocati</strong> (omissis), in or<strong>di</strong>ne alla<br />
possibilità, per i professionisti medesimi, <strong>di</strong> rendere testimonianza in un processo penale,<br />
fissato per l’u<strong>di</strong>enza del 28 settembre 2007 avente ad oggetto fatti e comportamenti posti in<br />
essere da una società ex cliente;<br />
Premesso<br />
- che il Consiglio è già stato investito della questione allorquando i due legali sono stati<br />
convocati dal P.M. in qualità <strong>di</strong> persone informate sui fatti;<br />
- che, in quella occasione, è stato emesso specifico parere;<br />
- che, la fattispecie oggetto della presente richiesta non si appalesa <strong>di</strong>versa dalla precedente;<br />
Tutto ciò premesso,<br />
il Consiglio<br />
conferma il proprio parere emesso in data 25 marzo 2004 che deve qui intendersi integralmente<br />
recepito.<br />
* * *<br />
Adunanza del 27 settembre 2007<br />
- L’Avv. (omissis) chiede il parere del Consiglio in or<strong>di</strong>ne ad una possibile ipotesi <strong>di</strong><br />
conflitto <strong>di</strong> interessi concernente una sua patrocinata.<br />
Per la migliore comprensione della fattispecie, fa presente <strong>di</strong> assistere la Sig.ra (omissis) nel<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione ere<strong>di</strong>taria ex lege dei beni relitti dal defunto marito Sig. (omissis).<br />
Specifica, in proposito, che non si è potuto ad<strong>di</strong>venire ad una soluzione bonaria per via delle<br />
contestazioni insorte con i fratelli della cliente, dal che la decisione <strong>di</strong> quest’ultima <strong>di</strong> avviare<br />
la procedura giu<strong>di</strong>ziale.<br />
Senonchè, aggiunge, le con<strong>di</strong>zioni psichiche della cliente, da ritenersi ovviamente già<br />
deteriorate, si sono progressivamente aggravate, tanto che l’istituzione dell’amministrazione <strong>di</strong><br />
sostegno ex art. 404 c.c., richiesta da due germani all’antivigilia dell’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> trattazione<br />
dell’anzidetta causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione, è stata ritenuta misura inadeguata da parte del Giu<strong>di</strong>ce tutelare<br />
che, nel rigettare l’istanza e nel ritenere invece sussistente, a suo avviso un’ipotesi <strong>di</strong><br />
inter<strong>di</strong>zione, ha trasmesso gli atti al Pubblico Ministero designato per la trattazione <strong>degli</strong> affari<br />
civili per quanto <strong>di</strong> sua competenza a tale riguardo.<br />
Premesso <strong>di</strong> essersi costituita nell’interesse della cliente anche in sede della chiesta<br />
amministrazione <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> essersi ivi rimessa alla decisione del Giu<strong>di</strong>ce tutelare,<br />
limitandosi a chiedere la nomina quale amministratore, in caso <strong>di</strong> accoglimento, della sorella<br />
(omissis) chiede, l’Avv. (omissis), se osti, sotto il profilo deontologico, l’assunzione da parte<br />
sua del mandato <strong>di</strong> detta parente onde procedere senza ulteriore indugio, e dunque senza<br />
attendere le iniziative del Pubblico Ministero, alla presentazione dell’istanza <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>zione,<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 823
824<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
sottolineandone in proposito la necessità vuoi per porre un punto fermo sulla situazione<br />
giuri<strong>di</strong>ca soggettiva dell’interessata e vuoi per scongiurare il pericolo, in <strong>di</strong>fetto, del compimento<br />
<strong>di</strong> ben possibili atti in suo pregiu<strong>di</strong>zio.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
osserva<br />
che la contestuale veste <strong>di</strong> legale della (omissis) nel giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione ere<strong>di</strong>taria tuttora<br />
pendente ove la sorella (omissis) figura convenuta (non importa se -come si assume- si tratti <strong>di</strong><br />
giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> imminente interruzione per l’intervenuto decesso <strong>di</strong> una delle parti) non si concilia<br />
ictu oculi con quella <strong>di</strong> legale <strong>di</strong> quest’ultima nel promuovendo giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>zione a carico<br />
della stessa (omissis), trattandosi <strong>di</strong> patrocinio contemporaneo <strong>di</strong> due parti che rivestono<br />
reciprocamente la qualità <strong>di</strong> attore nell’uno e <strong>di</strong> convenuto nell’altro.<br />
E’ bensì vero che l’accertamento dell’eventuale sussistenza del conflitto <strong>di</strong> interessi va<br />
effettuato in concreto, il che postula innanzitutto, quanto alla sua realtà, l’attenta valutazione dei<br />
dati specifici emergenti dalla specie in esame e altresì, quanto alla sua potenzialità, l’idoneità<br />
<strong>degli</strong> stessi, al <strong>di</strong> là della mera formulazione concettuale come pure della semplice apparenza,<br />
a dare luogo al contrasto (in conformità: Sezioni Unite Civili, sent. n. 645 del 20 gennaio 1993<br />
e Consiglio Nazionale Forense dec. n. 152 del 5 <strong>di</strong>cembre 1994) ma, è altrettanto vero, che non<br />
è dato desumere, sulla scorta <strong>di</strong> quanto rappresentato dalla Collega, l’esclusione <strong>di</strong> qualsivoglia<br />
posizione confligente, in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione, tra gli interessi delle due sorelle in questione. Il che,<br />
va aggiunto, si riserberebbe com’è naturale, in caso <strong>di</strong> pronuncia dell’inter<strong>di</strong>zione,<br />
sull’apprezzamento rimesso al tutore del contegno processuale da osservare nella contesa<br />
ere<strong>di</strong>taria.<br />
Ritiene<br />
pertanto che, allo stato e dunque sulla scorta <strong>di</strong> quanto sottoposto al suo esame, sussistano valide<br />
ragioni che sconsigliano, fermo restando ovviamente il mandato conferito all’Avv. (omissis)<br />
dalla Sig.ra (omissis), la contestuale assunzione del mandato da rilasciarsi dalla sorella<br />
(omissis) per dare corso al giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>zione nei confronti della cliente, per così <strong>di</strong>re,<br />
originaria.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) chiede parere al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, formulando un quesito, che può<br />
essere così riassunto: “L’avvocato <strong>di</strong> parte attrice, che ha riportato vittoria <strong>di</strong> causa -innanzi al<br />
Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace, contro la convenuta compagnia assicuratrice e in materia <strong>di</strong> risarcimento dei<br />
danni da sinistro automobilistico- è tenuta ad assecondare l’espressa richiesta del Collega,<br />
patrono della stessa compagnia <strong>di</strong> assicurazione risultata soccombente, a <strong>di</strong>fferire la promozione<br />
della fase esecutiva in attesa <strong>di</strong> spontaneo adempimento della debitrice ovvero, anche ex art. 23<br />
Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense, ha l’obbligo <strong>di</strong> agire tempestivamente in esecutivis a tutela delle<br />
ragioni attoree, ancorchè ciò possa comportare un aggravio <strong>di</strong> spese per la controparte”.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
rileva<br />
che l’art. 23 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense, afferente il “Rapporto <strong>di</strong> colleganza e dovere <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fesa nel processo” afferma che il “rapporto <strong>di</strong> colleganza” deve essere “salvaguardato”<br />
soltanto “in quanto possibile”, ergo et deinde se e nella misura in cui non siano minimamente<br />
pregiu<strong>di</strong>cati i contrapposti <strong>di</strong>ritti e interessi della parte assistita.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
Nella fattispecie, pertanto, è deontologicamente corretto, all’esito della sentenza e conosciuto<br />
quanto meno il <strong>di</strong>spositivo, inviare al Collega della parte soccombente una lettera contenente<br />
la specificazione delle somme richieste in virtù della medesima sentenza.<br />
In caso <strong>di</strong> inadempienza l’atto <strong>di</strong> precetto potrà essere notificato decorso un periodo in<strong>di</strong>cato<br />
nella lettera che deve essere ragionevole e congruo per permettere la pre<strong>di</strong>sposizione del<br />
pagamento <strong>di</strong> una somma da parte <strong>di</strong> Società con uffici costituiti spesso in complessi strutturati<br />
e collegati con istituti e agenzie bancarie.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) ha richiesto un parere, pervenuto al Consiglio in data 13 settembre 2007,<br />
in materia <strong>di</strong> parcella professionale.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
rileva<br />
che la normativa introdotta ha ammesso il c.d. “patto <strong>di</strong> quota lite” che ha abolito la<br />
inderogabilità dei limiti tariffari minimi;<br />
ritenuto che il Consiglio non ha espresso e non può esprimere alcun orientamento in or<strong>di</strong>ne<br />
alla determinazione <strong>di</strong> parametri <strong>di</strong> riferimento retributivi, viene quin<strong>di</strong> lasciata<br />
all’autodeterminazione dell’avvocato la misura dei suoi compensi professionali <strong>di</strong> concordare<br />
con la parte assistita in conformità allo spirito del recente legislatore, fermo restando il<br />
principio, riba<strong>di</strong>to nella più recente mo<strong>di</strong>fica del Co<strong>di</strong>ce Deontologico, della proporzionalità<br />
tra l’attività svolta e il valore della pratica.<br />
Adunanza del 18 ottobre 2007<br />
- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere, pervenuta il 5 ottobre 2007, in merito<br />
alla “astensione dalle u<strong>di</strong>enze (sciopero)” regolata dall’art. 39 del Co<strong>di</strong>ce Deontologico<br />
forense, in relazione alle plurime vicende processuali civili intercorse con il Collega Avv.<br />
(omissis).<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
Premesso<br />
-che l’astensione <strong>degli</strong> avvocati non è inquadrabile nello sciopero, ma è espressione della<br />
libertà <strong>di</strong> associazione, poichè è una manifestazione incisiva della <strong>di</strong>namica associativa volta<br />
alla tutela <strong>di</strong> questa forma <strong>di</strong> lavoro autonomo, alla <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> peculiari interessi <strong>di</strong> categoria, non<br />
soltanto economici, e alla garanzia <strong>di</strong> un corretto esercizio della libera professione (Cass. Civ.<br />
3361/1993);<br />
-che le norme <strong>di</strong> autoregolamentazione e le norme in vigore stabiliscono che l’astensione<br />
non è consentita nella materia penale per le u<strong>di</strong>enze <strong>di</strong> convalida dell’arresto e del fermo, per<br />
quelle in cui si tratta <strong>di</strong> misure cautelari, per l’incidente probatorio e il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>rettissimo. Non<br />
è consentita l’astensione neppure nei casi in cui vi sia una prescrizione che maturi durante tale<br />
periodo. In materia civile, gli avvocati dovranno obbligatoriamente esercitare nei proce<strong>di</strong>menti<br />
che riguardano i provve<strong>di</strong>menti cautelari, l’affidamento dei minori, in sede <strong>di</strong> comparizione<br />
personale dei coniugi per la separazione o il <strong>di</strong>vorzio e nelle u<strong>di</strong>enze <strong>di</strong> convalida o sospensione<br />
dello sfratto;<br />
-che il primo canone dell’art. 39 del Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense rileva il “<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 825
826<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
partecipare all’astensione dalle u<strong>di</strong>enze proclamata dagli organi forensi in conformità con le<br />
<strong>di</strong>sposizioni del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> autoregolamentazione e dalla norme vigenti”;<br />
-che, per l’esercizio <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>ritto, è previsto che l’avvocato che non aderisce all’astensione<br />
deve informare preventivamente gli altri <strong>di</strong>fensori costituiti (II comma);<br />
-che è previsto che l’avvocato non possa “aderire o <strong>di</strong>ssociarsi dalla proclamata astensione<br />
in relazione alle proprie contingenti convenienze”; l’avvocato che aderisca all’astensione non<br />
può <strong>di</strong>ssociarsene con riferimento a singole giornate o a proprie specifiche attività così come<br />
l’avvocato che se ne <strong>di</strong>ssoci non può aderirvi parzialmente, in certi giorni o per particolari<br />
proprie attività professionali (III comma)<br />
ritiene<br />
che l’Avvocato in argomento debba conformarsi ai principi e ai comportamenti sopra richiamati.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere in or<strong>di</strong>ne alla conformità ai principi<br />
deontologici <strong>di</strong> un’inserzione pubblicitaria su giornali locali propri della XIII Circoscrizione<br />
avente ad oggetto l’attività professionale <strong>di</strong> più Colleghi, non legati da vincoli associativi, che<br />
offrirebbero le loro prestazioni ognuno relativamente alle rispettive competenze.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
Premesso<br />
- che l’art. 2 della Legge 4 agosto 2006 n. 243 ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità<br />
informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto,<br />
nonchè i costi complessivi delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve<br />
rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale;<br />
- che va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era<br />
già stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17<br />
e 17 bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 dal Consiglio Nazionale Forense. La<br />
riforma in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui<br />
<strong>di</strong>plomi <strong>di</strong> specializzazione;<br />
- che la norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità<br />
informativa sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo<br />
che il relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale;<br />
- che le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio<br />
2007 alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altroil<br />
testo dell’art.17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere<br />
coerenti con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere<br />
ai criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i<br />
connotati della pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa;<br />
- che quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella<br />
nuova formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili<br />
fermo restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione;<br />
- che i doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />
professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna;<br />
- che nessuna autorizzazione preventiva è richiesta per l’espletamento <strong>di</strong> attività concernente<br />
la pubblicità informativa nelle sue varie forme;<br />
- che, in ogni caso, l’attività informativa prospettata non appare in contrasto con i richiamati<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
principi;<br />
esprime parere<br />
nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’informazione concernente l’attività professionale così come<br />
rappresentata, purchè essa rispetti, in concreto, i principi, i contenuti e le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />
<strong>di</strong> cui sopra.<br />
Adunanza del 25 ottobre 2007<br />
- Con istanza del 18 giugno 2007 l’Avv. (omissis) richiede quale sia il sistema più opportuno<br />
per un recupero del cre<strong>di</strong>to su parcella professionale.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
ritiene<br />
che i due percorsi in<strong>di</strong>cati nell’istanza dell’Avv. (omissis), azione giu<strong>di</strong>ziaria or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong><br />
accertamento del cre<strong>di</strong>to e ricorso al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per ottenere parere <strong>di</strong> congruità,<br />
sono entrambi percorribili in conformità al Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere deontologico, pervenuta il 13 settembre<br />
2007, in merito alla possibilità per un avvocato che assista un condominio in cause che hanno<br />
ad oggetto recupero <strong>di</strong> quote ed impugnazioni <strong>di</strong> delibere assembleari, <strong>di</strong> costituirsi, nell’interesse<br />
<strong>di</strong> un terzo, in un giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione ere<strong>di</strong>taria, promosso da due condomini del medesimo<br />
condominio.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
afferma<br />
che il conflitto <strong>di</strong> interessi ex art. 37 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense che giustifica la rinuncia al<br />
mandato professionale può esservi solo quando il possibile vantaggio <strong>di</strong> notizie acquisite in un<br />
altro proce<strong>di</strong>mento danneggi un cliente e non allorquando possa giovare un altro cliente nei<br />
confronti della medesima controparte e comunque sostanzialmente a tutela <strong>di</strong> una stessa<br />
posizione processuale.<br />
Alla luce del detto principio, si ritiene che non si configuri conflitto <strong>di</strong> interesse<br />
nell’acquisizione del mandato professionale come rappresentato, genericamente, dall’Avv.<br />
(omissis).<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere deontologico, pervenuta il 22 gennaio<br />
2007, in merito alla interpretazione della normativa “antiriciclaggio” la quale, per quel che<br />
riguarda gli avvocati, richiama il D.M. 3 febbraio 2006 n. 141 e, in special modo, l’art. 2, 1°<br />
comma, lett. b e il successivo art. 10.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
ritiene<br />
che, fermo restando quanto riportato dall’art. 10 del citato D.M. circa “gli obblighi <strong>di</strong><br />
segnalazione <strong>di</strong> operazioni sospette, non si applicano per le informazioni ricevute dal cliente o<br />
ottenute riguardo allo stesso nel corso dell’esame della posizione giuri<strong>di</strong>ca del cliente o<br />
dell’espletamento dei compiti <strong>di</strong>fensivi o <strong>di</strong> rappresentanza del medesimo in un proce<strong>di</strong>mento<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 827
828<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
giu<strong>di</strong>ziario o in relazione a tale proce<strong>di</strong>mento, compresa la consulenza sulla eventualità <strong>di</strong><br />
intentare o evitare un proce<strong>di</strong>mento, ove tali informazioni siano ricevute o ottenute prima,<br />
durante e dopo il proce<strong>di</strong>mento stesso”, l’avvocato, nel caso in materia, deve rispettare i doveri<br />
<strong>di</strong> lealtà e correttezza in generale (art. 6 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense), il dovere <strong>di</strong> segretezza<br />
e riservatezza, peraltro delineato nel predetto art. 10 e deve, inoltre, osservare quanto <strong>di</strong>sposto<br />
dall’art. 35 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense, 2° comma, circa l’astensione “dopo il conferimento<br />
del mandato, dallo stabilire con l’assistito rapporti <strong>di</strong> natura economica, patrimoniale o<br />
commerciale che, in qualche modo, possano influire sul rapporto professionale”, centro <strong>di</strong> tutte<br />
le valutazioni deontologiche, che non esclude, nel caso <strong>di</strong> specie, <strong>di</strong> evitare in ogni modo la<br />
possibilità <strong>di</strong> riciclaggi del denaro da parte dei professionisti per incarichi a loro conferiti.<br />
* * *<br />
Adunanza del 15 novembre 2007<br />
- Con istanza del 23 ottobre 2007, l’Avv. (omissis) ha posto una serie <strong>di</strong> quesiti afferenti<br />
alcune problematiche da lui in<strong>di</strong>viduate nel corso <strong>di</strong> alcuni giu<strong>di</strong>zi nei confronti <strong>di</strong> una S.a.s.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
rilevato<br />
-che la maggior parte delle problematiche sottoposte all’esame del Consiglio ha natura <strong>di</strong><br />
carattere giuri<strong>di</strong>co;<br />
-che il Consiglio stesso può esprimere pareri <strong>di</strong> natura esclusivamente deontologica;<br />
-che, in ogni caso, l’opinamento del Consiglio può riguardare esclusivamente fattispecie<br />
astrattamente considerate e non anche questioni concrete <strong>di</strong> cui potrebbe essere in futuro, in altra<br />
sede, investito;<br />
<strong>di</strong>chiara<br />
inammissibile la richiesta <strong>di</strong> parere.<br />
* * *<br />
- Con istanza pervenuta al Consiglio in data 18 ottobre 2007, l’Avv. (omissis) ha richiesto<br />
se in sede <strong>di</strong> opposizione all’esecuzione fosse o meno ammissibile la voce “posizione archivio<br />
fascicolo dell’esecuzione” contenuta in atto <strong>di</strong> precetto, poi opposto.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
rilevato<br />
-che il Consiglio può esprimere pareri esclusivamente in materia deontologica;<br />
-che la vicenda, in ogni caso, è allo stato sub in<strong>di</strong>ce e come tale potrà essere valutata<br />
esclusivamente dall’Autorità che tratta il giu<strong>di</strong>zio;<br />
<strong>di</strong>chiara<br />
inammissibile la richiesta <strong>di</strong> parere.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis) ha in corso una lite successoria con la sorella, nella quale si <strong>di</strong>fende in<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
proprio.<br />
E’ in possesso <strong>di</strong> una relazione tecnica <strong>di</strong> parte (ubicazione ed oggetto, notizie sull’immobile,<br />
periodo in<strong>di</strong>cativo della costruzione, descrizione dell’unità immobiliare nonchè sua consistenza<br />
e valore) fatta eseguire a suo tempo dalla medesima sorella in esito ad un accesso allo scopo<br />
consentitole (la Collega, se ne può desumere, abitava sul posto).<br />
Riferisce che la consulenza tecnica d’ufficio <strong>di</strong>sposta in sede giu<strong>di</strong>ziaria ha stimato in euro<br />
470.000,00 il valore del bene, laddove la cennata consulenza <strong>di</strong> parte lo aveva valutato in<br />
ragione del minore importo <strong>di</strong> euro 240.000,00.<br />
Chiede al Consiglio <strong>di</strong> esprimersi sulla eventuale rilevanza deontologica della produzione<br />
in giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> quest’ultima, facendo presente che perplessità le insorge, al riguardo, per via <strong>di</strong><br />
una comunicazione in<strong>di</strong>rizzatale dal legale della congiunta in cui si specifica che “tutta la<br />
corrispondenza e le relative bozze <strong>di</strong> transazione sono strettamente confidenziali e non<br />
producibili in giu<strong>di</strong>zio”.<br />
Allega copia del documento e della missiva recapitatale dal legale anzidetto.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
ritiene<br />
sulla scorta <strong>di</strong> quanto dedotto e documentato, che in tanto potrebbe ravvisarsi la sussistenza del<br />
<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> produzione sancito dall’art. 28 del Co<strong>di</strong>ce Deontologico in quanto, come reso<br />
esplicito dalla normativa, alla trasmissione del documento medesimo sia stato impresso il<br />
vincolo della riservatezza ovvero quest’ultimo sia stato parte integrante o strettamente collaterale,<br />
ma pur sempre contestuale, <strong>di</strong> una proposta transattiva, il che non sembrerebbe emergere da<br />
quanto esposto dall’interessata.<br />
Sarà peraltro doverosa cura dell’Avv. (omissis) accertarsi scrupolosamente, in base alla<br />
<strong>di</strong>samina <strong>di</strong> tutto l’incarto a sua ovvia conoscenza, dell’effettiva insussistenza delle testè<br />
ricordate ostative, che costituisce presupposto indeclinabile della liceità della prospettata<br />
produzione.<br />
* * *<br />
Adunanza del 22 novembre 2007<br />
- Letta la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) in or<strong>di</strong>ne alla<br />
possibilità <strong>di</strong> poter sottoscrivere con una Associazione <strong>di</strong> Categoria -quin<strong>di</strong> in favore <strong>degli</strong><br />
associati <strong>di</strong> quest’ultima- una “convenzione” con la quale poter prestare assistenza professionale<br />
in favore <strong>degli</strong> iscritti ai minimi tariffari, nonchè in or<strong>di</strong>ne la possibilità, alla luce della nuova<br />
normativa in materia <strong>di</strong> “pubblicità dei professionisti”, che il nome della richiedente possa<br />
essere inserito, nelle news letters inviate agli associati dalla predetta Associazione.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
-Considerato quanto stabilito dalla nuova formulazione <strong>degli</strong> articoli 17 e 17 bis del Co<strong>di</strong>ce<br />
Deontologico in materia <strong>di</strong> pubblicità informativa, rileva che la possibilità <strong>di</strong> sottoscrivere<br />
convenzioni non appare in contrasto con i principi stabiliti dalle predette norme così come non<br />
appare, in astratto, degna <strong>di</strong> rilievo <strong>di</strong>sciplinare, l’ipotesi <strong>di</strong> invio <strong>di</strong> news letters contenenti i<br />
riferimenti dello stu<strong>di</strong>o legale agli iscritti dell’Associazione <strong>di</strong> categoria da parte <strong>di</strong> quest’ultima,<br />
sempre che, il contenuto del messaggio informativo, sia conforme ai dettami delle predette<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 829
830<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
norme e rispetti l’onore e il decoro della categoria forense.<br />
* * *<br />
- Vista la richiesta avanzata dall’Avv. (omissis) con la quale si è chiesto al Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma <strong>di</strong> riesaminare la materia da lui esposta e segnatamente<br />
richiedendo se in caso <strong>di</strong> manifesta sproporzione tra prestazione del professionista ed onorario<br />
richiesto, sia possibile al <strong>di</strong> sotto dei minimi tariffari in<strong>di</strong>cati nelle tabelle.<br />
Premesso<br />
-che il D.M. 585/94, all’art. 9 prevede che per particolari circostanze nel caso concreto<br />
appaia una sproporzione manifesta tra la prestazione dell’Avvocato e l’onorario tabellare, si<br />
possano superare il massimo oltre il raddoppio previsto dalla stessa norma ovvero, <strong>di</strong>minuire<br />
i minimi tabellari stabiliti per la prestazione effettuata, <strong>di</strong>etro parere conforme del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
osserva<br />
che potrebbero sussistere le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> derogabilità alla tariffa professionale ai sensi della<br />
<strong>di</strong>chiarata normativa laddove vi fosse esplicita domanda in tal senso in sede <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> parere<br />
<strong>di</strong> congruità.<br />
* * *<br />
- Vista la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) con la quale chiede<br />
se sia possibile -tra avvocato e cliente- stabilire (nell’ipotesi in cui l’esito del giu<strong>di</strong>zio sia<br />
negativo) a rinunciare alle “competenze” per l’attività svolta.<br />
Premesso<br />
che alla luce delle recenti innovazioni intervenute in materia deontologica, gli artt. 43 e 45<br />
Co<strong>di</strong>ce Deontologico prevedono che il compenso debba essere proporzionato all’attività<br />
svolta, che tale “proporzionalità” deve tenere conto della tutela del decoro, <strong>di</strong>gnità e prestigio<br />
della categoria ai sensi dell’art. 51 Co<strong>di</strong>ce Deontologico;<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />
coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
esprime<br />
parere negativo in or<strong>di</strong>ne alla legittimità dell’accordo come sopra rappresentato in<strong>di</strong>viduandosi<br />
in un tale assunto, una lesione dei superiori principi sopra affermati.<br />
* * *<br />
Adunanza del 29 novembre 2007<br />
- L’Avv. (omissis), con richiesta pervenuta il 30 ottobre 2007, ha formulato il quesito mirato<br />
a conoscere il parere del Consiglio in or<strong>di</strong>ne alla possibilità <strong>di</strong> poter assumere l’incarico <strong>di</strong> legale<br />
del fallimento (omissis) al fine <strong>di</strong> esperire azione revocatoria ex art. 67 L.F. II Co., nei confronti<br />
della (omissis).<br />
La richiedente ha precisato che da parte della citata banca erano stati conferiti alla<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
PARERI DEONTOLOGICI<br />
medesima, in epoca antecedente alla nomina <strong>di</strong> legale del fallimento sopra in<strong>di</strong>cato, alcuni<br />
mandati allo scopo del recupero giu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti, alcuni definiti, altri ancora pendenti e che<br />
non è dato prevedere l’assegnazione <strong>di</strong> ulteriori incarichi.<br />
Il Consiglio<br />
- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
osserva<br />
che l’art. 37 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense vieta al professionista <strong>di</strong> prestare la propria attività<br />
quando questa determini un conflitto con gli interessi <strong>di</strong> un proprio assistito o interferisca con<br />
lo svolgimento <strong>di</strong> altro incarico anche non professionale.<br />
La lesione <strong>degli</strong> interessi della parte assistita può verificarsi anche quando si promuovano<br />
azioni giu<strong>di</strong>ziali (seppur aventi oggetto <strong>di</strong>verso) nei confronti dei propri assistiti mentre il<br />
rapporto <strong>di</strong> clientela è ancora in atto.<br />
L’art. 51 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense stabilisce inoltre che un incarico professionale<br />
contro un ex cliente è consentito solo laddove siano trascorsi due anni dalla cessazione del<br />
rapporto <strong>di</strong> clientela e l’oggetto del nuovo incarico sia estraneo a quello espletato in precedenza<br />
e non vi sia comunque possibilità <strong>di</strong> utilizzazione <strong>di</strong> notizie precedentemente acquisite.<br />
Pertanto:<br />
è compito del professionista, alla luce dei surrichiamati principi, la valutazione della<br />
fattispecie concreta.<br />
* * *<br />
Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
- Con istanza del 22/25 ottobre 2007 l’Avv. (omissis), allegando una comparsa <strong>di</strong><br />
costituzione nella quale gli <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> controparte avrebbero, a suo <strong>di</strong>re, utilizzato espressioni<br />
sconvenienti e offensive in esito ad un suo comportamento <strong>di</strong> fatto e processuale, chiede se<br />
avesse dovuto riferire o meno al <strong>di</strong>fensore <strong>di</strong> uno dei convenuti in altra causa dell’instaurazione<br />
del giu<strong>di</strong>zio poi oggetto della richiesta.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
rilevando<br />
che la questione, come prospettata e desumibile dalla documentazione allegata, potrebbe<br />
assumere risvolti da entrambe le parti <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>sciplinare,<br />
ritiene<br />
non potersi dar luogo ad alcuna pronuncia o parere che potrebbe essere anticipatoria <strong>di</strong> un<br />
eventuale futuro giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>sciplinare.<br />
* * *<br />
- Con riferimento alla richiesta <strong>di</strong> parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) in data<br />
29 ottobre 2007 con la quale lo stesso sollecita una “pronuncia” da parte della Commissione<br />
Deontologica in or<strong>di</strong>ne ad un episo<strong>di</strong>o nel quale un Cancelliere della Cancelleria <strong>di</strong> un Sostituto<br />
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma ha rifiutato il deposito <strong>di</strong><br />
un atto <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong>fensiva in quanto veniva operato dalla praticante e non dal <strong>di</strong>fensore stesso.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
premesso<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 831
832<br />
PARERI DEONTOLOGICI<br />
-che la questione prospettata dell’Avvocato istante ha ad oggetto i rapporti intercorsi con<br />
un impiegato del Ministero in forza presso la Cancelleria <strong>di</strong> un P.M.<br />
esprime<br />
parere nel senso che la vicenda prospettata non appare rilevante sotto il profilo deontologico.<br />
Dovrà, il professionista interessato, valutare la sussistenza o meno -nella condotta posta in<br />
essere dal Cancelliere- <strong>di</strong> profili <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura da quella deontologica.<br />
* * *<br />
- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 26 ottobre 2007, ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere<br />
deontologico in merito alla possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione a mezzo corrispondenza o volantinaggio<br />
a campione, su carta intestata, volta a far conoscere il titolo, la specializzazione professionale,<br />
l’attività dello stu<strong>di</strong>o legale e le caratteristiche del servizio offerto, nonchè, eventualmente, il<br />
costo dell’attività stessa e il compenso parametrato all’obiettivo perseguito.<br />
Il Consiglio<br />
-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />
premesso<br />
- che l’art. 2 della Legge n. 248 del 4 agosto 2006 ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità<br />
informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto,<br />
nonchè i costi complessivi delle prestazioni precisando, peraltro, che il messaggio deve<br />
rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale;<br />
- che la norma legislativa ha pertanto innovato ammettendo la pubblicità informativa sulle<br />
caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, riguardando il testo dell’art. 17<br />
del Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense;<br />
- che quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella<br />
nuova formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili<br />
fermo restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione;<br />
- che i doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />
professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna<br />
ritiene<br />
che il professionista dovrà attenersi ai principi <strong>di</strong> cui sopra.<br />
a cura <strong>di</strong> Livia Rossi<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
IL NOSTRO MONDO<br />
CERIMONIA PER LA CONSEGNA DELLE MEDAGLIE RICORDO<br />
DISCORSO DEL PRESIDENTE<br />
Saluto con deferenza le Autorità intervenute e in particolare i rappresentanti<br />
della Corte <strong>di</strong> Cassazione, della Corte Costituzionale, della Magistratura Or<strong>di</strong>naria<br />
e Amministrativa, del Consiglio Superiore della Magistratura. dell’Avvocatura<br />
dello Stato.<br />
Saluto il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura,<br />
i Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> territoriali.<br />
Abbraccio il Presidente della Cassa <strong>di</strong> Previdenza <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> e i Presidenti<br />
<strong>di</strong> tutti gli Or<strong>di</strong>ni del Lazio che compongono l’Unione Distrettuale, i rappresentanti<br />
<strong>di</strong> tutte le Associazioni Forensi, i Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in carica e quelli che li<br />
hanno preceduti, i nostri Revisori dei conti, gli <strong>Avvocati</strong> dell’Albo Speciale, i<br />
Colleghi provenienti da tutta Europa.<br />
Saluto con affetto e riconoscenza i Dipendenti del Consiglio senza i quali ogni<br />
iniziativa, attività, progetto sarebbe destinato a restare nel mondo delle buone<br />
intenzioni.<br />
La forza della tra<strong>di</strong>zione costituisce una ragione in piu’ per sperare nel futuro.<br />
Cio’ non significa restare immobili e illudersi <strong>di</strong> poter prescindere dal mutamento<br />
dei tempi.<br />
L’immagine che offre quest’aula e’ il filo rosso che unisce idealmente presente<br />
e futuro.<br />
Quella che offre ogni giorno invece e’ lo specchio dei tempi che cambiano, delle<br />
battaglie che vengono condotte, dell’impegno de<strong>di</strong>cato al miglioramento della<br />
classe forense.<br />
Qui in quest’aula si svolgono le attivita’ istituzionali ma anche <strong>di</strong>battiti e<br />
approfon<strong>di</strong>menti.<br />
Qui si celebrano i proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari, vengono esaminate le parcelle, ma<br />
vengono anche sottoposte a critiche le scelte legislative che penalizzano l’avvocatura.<br />
Qui si stu<strong>di</strong>ano nuove proposte e si realizza quell’aggiornamento continuo che<br />
costituisce la risposta piu’ appropriata a coloro i quali vorrebbero decretare la fine<br />
dell’avvocatura intesa come libera professione intellettuale in<strong>di</strong>spensabile per<br />
l’effettiva attuazione del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa garantito dalla costituzione.<br />
Qui e’ un fervore <strong>di</strong> iniziative tra le quali annovero il progetto <strong>di</strong> riforma<br />
dell’or<strong>di</strong>namento professionale, la camera arbitrale nazionale e internazionale che<br />
si e’ aggiunta a quella <strong>di</strong> conciliazione che opera da anni e che ha coinvolto il<br />
comune <strong>di</strong> roma in un’attivita’ <strong>di</strong> volontariato ben nota come “la porta del <strong>di</strong>ritto”<br />
e l’or<strong>di</strong>ne dei me<strong>di</strong>ci con il protocollo “accor<strong>di</strong>a”.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 833
834<br />
IL NOSTRO MONDO<br />
Tutto questo avviene con l’impegno <strong>di</strong>uturno <strong>di</strong> tutti i consiglieri, e con il<br />
contributo <strong>di</strong> tutte le commissioni culturali che affiancano il consiglio e delle<br />
associazioni forensi che operano nell’interesse dell’avvocatura.<br />
Tutto cio’ e’ possibile anche per gli stimoli, gli insegnamenti e la guida che<br />
provengono dalle istituzioni rappresentative dell’avvocatura a cominciare dal<br />
consiglio nazionale forense.<br />
Tutto cio’ e’ possibile per l’apporto prezioso del personale che e’ costituito da<br />
poche unita’ ma cio’ nonostante provvede a far funzionare una istituzione<br />
chiamata al compito gigantesco <strong>di</strong> amministrare oltre ventimila avvocati iscritti<br />
oltreche’ <strong>di</strong>ecimila praticanti.<br />
A tutti va il mio ringraziamento in questa occasione solenne che coincide con<br />
la fine <strong>di</strong> un biennio caratterizzato da un congresso nazionale forense che restera’<br />
nella nostra storia, oltreche’ da battaglie condotte nelle aule e anche in piazza e<br />
oltreche’ da un’intensa attivita’ istituzione e da ultimo dalla organizzazione <strong>di</strong><br />
quell’aggiornamento continuo che è stato previsto in<strong>di</strong>scriminatamente per tutti<br />
gli or<strong>di</strong>ni a prescindere dalle loro <strong>di</strong>mensioni.<br />
Ai colleghi che sono presenti oppure leggeranno queste mie considerazioni<br />
assicuro un impegno sempre crescente e sempre piu’ caratterizzato da spirito <strong>di</strong><br />
servizio, entusiasmo, irrefrenabile fiducia nell’avvenire.<br />
Ritengo che questo sia l’unico modo per onorare i gran<strong>di</strong> che ci hanno<br />
preceduto e in particolare gli avvocati paolo vitucci, gustavo romanelli, alessandro<br />
sperati, francesco tricanico, franco cannizzaro sono state de<strong>di</strong>cate le toghe d’oro<br />
che verranno consegnate ai segretari della XXX conferenza dei giovani avvocati.<br />
Ritengo che questo sia l’unico modo per in<strong>di</strong>care ai giovani avvocati in un<br />
avvenire che sara’ luminoso soltanto se si procedera’ ad una reale selezione affidata<br />
alle capacita’ professionali da in<strong>di</strong>viduare sia in sede universitaria che al termine dei<br />
corsi post-universitari organizzati dagli or<strong>di</strong>ni e dalle universita’.<br />
Con questi auspici ringrazio gli intervenuti e do unizio alla cerimonia che<br />
prevede interventi <strong>di</strong> ben altro spessore e la consegna delle medaglie d’oro ai<br />
valorosi magistrati, agli avvocati dello stato, ai colleghi che ancora dopo cinquanta,<br />
sessanta, settanta anni <strong>di</strong> professione continuano a sacrificarsi nell’interesse dei<br />
propri clienti.<br />
Delle toghe ai giovani vincitori della conferenza che avranno l’onere e l’onore<br />
<strong>di</strong> portare nel mondo quella fiaccola che dai tempi dei tempi continuano ad ardere<br />
e non si e’ spenta neanche quando sembrava impossibile continuare a combattere<br />
per <strong>di</strong>fendre le pubbliche e private liberta’.<br />
Alessandro Cassiani<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
IL NOSTRO MONDO<br />
INTERVENTO DELL'AVV. GIUSEPPE GIANZI<br />
Autorità, Signore, Signori,<br />
mi sia consentito, innanzitutto, all’inizio <strong>di</strong> questa bellissima cerimonia esprimere<br />
il mio compiacimento per tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione<br />
della stessa ed in particolare per il Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, avv.<br />
Alessandro Cassiani, per il Consigliere Segretario avv. Antonio Conte, e per tutti<br />
in<strong>di</strong>stintamente i membri del Consiglio che hanno dato il loro apporto sia alla 30a<br />
Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong>, sia al conferimento delle medaglie-ricordo agli<br />
avvocati, agli avvocati dello Stato ed ai magistrati.<br />
Per me è motivo <strong>di</strong> particolare compiacimento e sod<strong>di</strong>sfazione che il conferimento<br />
della medaglia avvenga per il tramite, sia del Presidente del Consiglio, al<br />
quale mi legano vecchi rapporti <strong>di</strong> fraterna amicizia, sia per il Consigliere Segretario<br />
avv. Conte, che richiama alla mia mente il ricordo del compianto suo genitore col<br />
quale ebbi il piacere <strong>di</strong> ricoprire per due anni il ruolo <strong>di</strong> Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in<br />
anni ormai remoti.<br />
Del pari motivo <strong>di</strong> compiacimento e <strong>di</strong> commossa sod<strong>di</strong>sfazione è la circostanza<br />
che la medaglia mi sia conferita da mio figlio Francesco: espressione e segno <strong>di</strong> una<br />
tra<strong>di</strong>zione che è alla base della scelta indovinata e significativa <strong>di</strong> accomunare in<br />
un’unica manifestazione la celebrazione dei giovani avvocati e <strong>degli</strong> avvocati che<br />
possono vantare un lungo esercizio professionale .<br />
A questo punto mi pare necessario esprimere, nella consapevolezza <strong>di</strong> interpretare<br />
il sentimento ed il convincimento <strong>di</strong> tutti gli amici ed i colleghi che con me<br />
ricevono la medaglia-ricordo, lo stato d’animo <strong>di</strong> chi ha ormai alle spalle l’esercizio<br />
<strong>di</strong> mezzo secolo <strong>di</strong> professione, svolta spesso con in<strong>di</strong>cibili affanni e sacrifici.<br />
Certamente la lunga militanza quali avvocati determina una naturale ed<br />
intuibile stanchezza e ciò perché la nostra professione è tra le più pesanti che vi<br />
siano, sempre caratterizzata da sofferenza, da ansie, spesso da delusioni, da dubbi<br />
e da incertezze.<br />
La professione <strong>di</strong> avvocato non può essere considerata come mero e semplice<br />
mestiere, come una sia pur complessa e delicata attività <strong>di</strong> lavoro intellettuale, o<br />
peggio mezzo per raggiungere sod<strong>di</strong>sfazioni economiche: è certamente una<br />
missione che implica la consapevolezza della essenziale importanza del ruolo<br />
dell’avvocato oltre che nel sistema giu<strong>di</strong>ziario anche nella società civile.<br />
Mi vengono alla mente, alcune, forse le più qualificanti situazioni che caratterizzano<br />
l’attività forense: l’abnegazione <strong>di</strong> chi è chiamato a far valere i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong><br />
persone che per mancanza <strong>di</strong> capacità tecnica sono inidonee a fronteggiare le<br />
pretese accusatorie (mi riferisco all’attività del penalista per la quale ho maggiore<br />
esperienza e che mi è dunque più congeniale), la professionalità che significa costante<br />
impegno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> aggiornamento, la <strong>di</strong>gnità che è<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 835
836<br />
IL NOSTRO MONDO<br />
correlativa alla consapevolezza dei doveri deontologici e morali senza il rispetto dei<br />
quali l’avvocato non può espletare quella funzione essenziale che gli è demandata.<br />
L’avvocato assume sulle proprie spalle il peso delle altrui sofferenze, si preoccupa<br />
perché i <strong>di</strong>ritti delle persone meno dotate e più deboli possano essere salvaguardati<br />
e tutelati, si rende parte attiva perché attraverso i meccanismi del giusto<br />
processo siano realizzate le finalità <strong>di</strong> giustizia soprattutto in riferimento alle<br />
singole situazioni soggettive.<br />
Mi ravvedo <strong>di</strong> lasciarmi vincere dalla retorica, ma, come <strong>di</strong>ceva Giuseppe<br />
Zanardelli in un mirabile <strong>di</strong>scorso sull’avvocatura, la retorica per l’avvocato non è<br />
deprecabile in quanto il riconoscimento delle alte funzioni del <strong>di</strong>fensore è<br />
con<strong>di</strong>zione inelu<strong>di</strong>bile perché tutti gli esercenti della professione forense sentano<br />
il bisogno <strong>di</strong> avvicinarsi il più possibile all’ideale dell’avvocato quale è stato<br />
elaborato da mirabili professionisti del passato e dalla nostra tra<strong>di</strong>zione nobilissima.<br />
Certamente, come Vi <strong>di</strong>cevo, 50 anni <strong>di</strong> professione non possono non lasciare<br />
un segno; ma non sono sufficienti per far venir meno la spinta e l’entusiasmo ove<br />
si abbia la certezza che il ruolo dello avvocato in una società civile e democratica<br />
è un ruolo essenziale che non ammette supplenze e che altamente onora chi lo<br />
svolge con <strong>di</strong>gnità e competenza.<br />
Del resto accanto ai sacrifici ed alle possibili delusioni vi sono spesso sod<strong>di</strong>sfazioni<br />
che ripagano, la certezza <strong>di</strong> essere vicino a chi soffre, il bisogno <strong>di</strong> dare il<br />
proprio ausilio non soltanto tecnico ai deboli, la speranza <strong>di</strong> poterli <strong>di</strong>fendere <strong>di</strong><br />
fronte alla forza dell’Autorità, prevenendo possibili abusi ed assicurando un’efficace<br />
tutela.<br />
Ecco perché, nonostante gli anni passati, l’entusiasmo è sempre lo stesso, come<br />
sempre lo stesso è il bisogno <strong>di</strong> dare un apporto, modesto ma sempre efficace, alla<br />
tutela ed alla salvaguar<strong>di</strong>a dei <strong>di</strong>ritti del citta<strong>di</strong>no e della persona.<br />
Accettiamo <strong>di</strong> buon grado <strong>di</strong> farci carico delle sofferenze, dei timori, delle ansie,<br />
delle debolezze, dei mali <strong>degli</strong> altri pur <strong>di</strong> contribuire alla riaffermazione del <strong>di</strong>ritto<br />
nel caso concreto.<br />
Da ultimo un auspicio che è rivolto soprattutto ai giovani avvocati che vengono<br />
oggi celebrati per la loro serietà e per la loro preparazione: speriamo che l’autonomia<br />
e la libertà dell’or<strong>di</strong>ne forense non abbiano ad essere mortificate poiché<br />
soltanto un or<strong>di</strong>ne autonomo ed in<strong>di</strong>pendente, signore del proprio albo, come un<br />
tempo si <strong>di</strong>ceva, può consentire che l’avvocato, consapevole <strong>degli</strong> obblighi che gli<br />
incombono che sono pari ai compiti ardui che deve perseguire, possa continuare<br />
ad essere momento essenziale per la realizzazione del giusto processo in una società<br />
civile e democratica.<br />
Giuseppe Gianzi<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
IL NOSTRO MONDO<br />
INTERVENTO DEL DOTT. CLAUDIO DE ROSE<br />
Signor Presidente e signori Consiglieri, mi è gra<strong>di</strong>to in primo luogo esprimere<br />
il mio apprezzamento per quanto è stato detto nei precedenti interventi: mi<br />
sembra, infatti, che attraverso gli stessi stiano venendo in piena evidenza gli<br />
altissimi significati <strong>di</strong> questa cerimonia.<br />
Il primo <strong>di</strong> essi sta nella celebrazione del comune impegno <strong>degli</strong> operatori del<br />
<strong>di</strong>ritto, magistrati, avvocati, ad adoperarsi per l’affermazione dei valori della<br />
giustizia, nel reciproco rispetto dei <strong>di</strong>stinti ruoli ad essi assegnati dalle regole<br />
processuali: è una realtà la cui constatazione ci conforta e ci esalta perché dà ad<br />
ognuno <strong>di</strong> noi la certezza <strong>di</strong> operare per qualcosa <strong>di</strong> importante e <strong>di</strong> veramente utile<br />
ed esemplare per la convivenza civile.<br />
L’altro importante messaggio, che sta emergendo da questo incontro e dai suoi<br />
toni giustamente solenni, è <strong>di</strong> fiducia nelle nuove leve della classe forense e della<br />
magistratura, nella consapevolezza che essi sapranno assicurare la continuità nella<br />
tutela <strong>di</strong> quei valori, come attestano, del resto, i premi ed i riconoscimenti conferiti<br />
nell’occasione ai giovani avvocati.<br />
Ad essi come ai giovani colleghi magistrati ma anche agli avvocati e magistrati<br />
meno giovani ancora in attività spetterà <strong>di</strong> confrontarsi sempre <strong>di</strong> più con le nuove<br />
esigenze della realtà giuri<strong>di</strong>ca, fortemente incisa dai mutamenti <strong>degli</strong> assetti socioeconomici,<br />
ideologico-culturali e politico-istituzionali indotti da fenomeni globali<br />
e da connesse, irresistibili spinte all’integrazione e all’interazione a livello internazionale<br />
e sopranazionale.<br />
In interventi precedenti si è accennato, ad esempio, all’importante novità<br />
costituita dall’introduzione della “class action” e alla conseguente necessità <strong>di</strong><br />
adeguare alla stessa non soltanto la normativa vigente ma anche il nostro bagaglio<br />
culturale ed i nostri atteggiamenti professionali.<br />
La stessa attenzione merita, a mio avviso, il <strong>di</strong>ritto comunitario e, più in<br />
generale, europeo: occorre che ci si convinca che la giustizia non si può più<br />
esercitare soltanto in nome del popolo italiano ma anche e soprattutto in nome<br />
dell’Europa unita, <strong>di</strong> cui il nostro or<strong>di</strong>namento costituisce ormai parte integrante<br />
subendone, per spontanea cessione <strong>di</strong> sovranità, influssi <strong>di</strong>retti o in<strong>di</strong>retti <strong>di</strong><br />
principi e <strong>di</strong> norme.<br />
Di ciò devono acquisire la consapevolezza tutti gli avvocati e i magistrati e non<br />
soltanto, come è attualmente, una minoranza <strong>degli</strong> stessi, sia pure agguerrita e<br />
preparata, essendo palesemente necessario che le parti non vengano private della<br />
possibilità <strong>di</strong> beneficiare delle potenzialità <strong>di</strong> maggiore tutela delle proprie ragioni<br />
e dei propri <strong>di</strong>ritti offerte dalla normativa europea.<br />
Coerentemente con queste premesse, devo <strong>di</strong>re che oggi è un giorno importante<br />
per me e per gli altri colleghi della Corte dei conti, cui codesto Consiglio ha inteso<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 837
838<br />
IL NOSTRO MONDO<br />
conferire la medaglia-ricordo in riconoscimento del nostro servizio nell’interesse<br />
della giustizia.<br />
E’ un giorno importante, perché il prezioso riconoscimento ci onora personalmente<br />
e dà un senso compiuto al nostro impegno umano e professionale durante<br />
i lunghi anni trascorsi in attività <strong>di</strong> servizio. Ma anche perché esso rappresenta un<br />
segnale <strong>di</strong> alta stima e considerazione nei riguar<strong>di</strong> del nostro Istituto e delle sue<br />
funzioni <strong>di</strong> garanzia per la finanza pubblica, fondamentali per il benessere della<br />
nostra Repubblica ed ora anche per l’Europa unita, per le ragioni cui ho accennato<br />
poco fa.<br />
Di questo duplice, rilevantissimo significato, personale e istituzionale, dell’onorificenza<br />
attribuitaci siamo particolarmente grati al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, perché conferma l’importanza della reciproca considerazione<br />
e collaborazione tra le istituzioni pubbliche e le altre strutture portanti della società,<br />
quali gli Or<strong>di</strong>ni professionali, per garantire la necessaria continuità e stabilità al<br />
processo <strong>di</strong> sviluppo del moderno Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni contingente crisi<br />
<strong>di</strong> valori e <strong>di</strong> idee.<br />
In tale contesto certamente si inquadra quella fruttuosa compartecipazione alla<br />
funzione <strong>di</strong> giustizia che, come si è visto, è al centro <strong>di</strong> questa solenne cerimonia.<br />
Di essa posso dare piena e convinta testimonianza: ed infatti, se torno con la<br />
mente ai molteplici acca<strong>di</strong>menti “processuali” del mio passato, dapprima da<br />
segretario della GPA (la Giunta Provinciale Amministrativa, lontana ava dei TAR,<br />
<strong>di</strong> cui forse qualcuno dei presenti ancora si rammenta), poi da giu<strong>di</strong>ce della<br />
responsabilità amministrativa ed infine da Procuratore Generale della Corte dei<br />
conti, mi viene spontaneo <strong>di</strong> ripensare ai miei rapporti con gli avvocati, in aula e<br />
fuori dell’aula.<br />
Non un solo ricordo mi affiora alla memoria che non sia quello <strong>di</strong> persone<br />
animate da forte spirito professionale, <strong>di</strong>sposte a porre il proprio bagaglio <strong>di</strong> cultura<br />
e <strong>di</strong> esperienza, il più delle volte elevatissimo, a <strong>di</strong>sposizione della funzione <strong>di</strong><br />
giustizia.<br />
Né la giusta ambizione <strong>di</strong> veder vinta la causa e salvo l’interesse del rappresentato<br />
e <strong>di</strong> ottenere, a tal fine, il massimo rispetto delle norme e delle garanzie<br />
processuali ha travalicato mai i limiti della correttezza e della prassi collaborativa.<br />
Non credo che tutto ciò sia da ascriversi ad una mia particolare fortuna perché,<br />
anzi, io, da magistrato della Corte dei conti, ho sempre gestito processi del tutto<br />
peculiari, retti da un regolamento <strong>di</strong> procedura del 1933, che è invecchiato con me<br />
e non ha neanche tentato, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> me, <strong>di</strong> tenersi al passo coi tempi. Sono<br />
dunque processi che mettono a dura prova la classe forense, tanto più perché<br />
caratterizzati, come è noto, dalla presenza <strong>di</strong> una parte pubblica nei cui riguar<strong>di</strong> non<br />
sono possibili transazioni o altre forme alternative <strong>di</strong> soluzione delle controversie<br />
(tale non è il c.d. “condono erariale”, che continua ad essere, per molti aspetti, un<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
IL NOSTRO MONDO<br />
oggetto misterioso), e neppure è possibile ottenere la condanna alle spese.<br />
Processi, quin<strong>di</strong>, in cui la sagacia e la pazienza <strong>degli</strong> avvocati è tale da<br />
trasformarli, da potenziali contestatori, in leali ed in<strong>di</strong>spensabili cooperatori nella<br />
ricerca delle soluzioni più giuste ed appropriate.<br />
Per tutto questo, ancora grazie, signor Presidente, a Lei e ai componenti tutti del<br />
Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, a nome mio e <strong>degli</strong> altri colleghi premiati, con rinnovati<br />
auguri <strong>di</strong> meritato successo per chi continua nell’esercizio della giustizia ed in<br />
modo particolare per chi, come i giovani avvocati presenti, è appena all’inizio<br />
dell’impegnativo cimento.<br />
Clau<strong>di</strong>o de Rose<br />
IL QUARTO POTERE, L'AFFAIRE DREYFUSS<br />
a cura dell'Avv. Gabriele Zuccheretti<br />
I° Segretario della XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong><br />
Buongiorno a tutti Voi.<br />
Sono particolarmente onorato dell’opportunità <strong>di</strong> svolgere questo mio breve<br />
intervento <strong>di</strong>nanzi a tanti autorevoli “Maestri”, come ritengo sia doveroso definire<br />
quei Colleghi che hanno speso la loro vita nelle aule dei Tribunali, per me –<br />
viceversa – <strong>di</strong> recente scoperta.<br />
Proprio per l’autorevolezza del pubblico oggi presente, anche a nome <strong>degli</strong> altri<br />
Colleghi conferenzieri qui presenti – Giovanna Vigliotti, Gregorio Salatino,<br />
Valentina Seminara e Domenico Giugni – desidero ringraziare il nostro Consiglio<br />
dell’or<strong>di</strong>ne per aver organizzato questa in<strong>di</strong>menticabile occasione <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong><br />
confronto, particolarmente gra<strong>di</strong>ta a noi giovani <strong>Avvocati</strong>, che approcciamo la<br />
professione forense in un momento storico oggettivamente <strong>di</strong>fficile e particolarmente<br />
avaro <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni.<br />
Forte, quin<strong>di</strong>, dell’in<strong>di</strong>cibile piacere con cui saluto una delle prime affermazioni<br />
professionali e rinnovando il mio personale sentimento <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne a coloro i<br />
quali hanno reso possibile questo evento, ed, in particolare, ai Colleghi Livia Rossi<br />
ed Antonio Conte, che si sono pro<strong>di</strong>gati nel consegnarci intatto il prestigio <strong>di</strong><br />
questa antica istituzione, quale è la Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong>, passo<br />
rapi<strong>di</strong>ssimamente all’argomento scelto del caso Dreyfuss.<br />
Come probabilmente noto a tutti Voi, si tratta della storia <strong>di</strong> un uomo che<br />
sperimentò sulla propria pelle la perversità e “l’ingiustizia ad ogni costo” della<br />
macchina giu<strong>di</strong>ziaria <strong>di</strong> uno Stato, quale la Francia, portaban<strong>di</strong>era <strong>di</strong> principi<br />
<strong>di</strong>ametralmente opposti a quelli che emergeranno all’esito <strong>di</strong> uno dei più gran<strong>di</strong><br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 839
840<br />
IL NOSTRO MONDO<br />
torti della storia moderna. Al<strong>di</strong>là delle <strong>di</strong>mensioni sicuramente epocali che ha<br />
assunto l’affaire Dreyfuss, la sua eco è stata scolpita nella roccia dalla centralità che<br />
in esso ebbero i mezzi <strong>di</strong> informazione collettiva, i mass me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>remmo oggi. Alla<br />
loro costante opera persuasiva si deve la riabilitazione, seppur tar<strong>di</strong>va e necessitata<br />
dagli eventi, del capitano d’artiglieria Alfred Dreyfuss, incriminato nel 1894 per<br />
spionaggio ed alto tra<strong>di</strong>mento per un semplice biglietto, rinvenuto in frammenti<br />
nel cestino getta carte <strong>di</strong> un ambasciatore tedesco. Sebbene tutto lasciasse intuire<br />
fin da subito la completa estraneità dello sventurato, dal carattere mite e silenzioso<br />
e <strong>di</strong> agiata famiglia borghese – tutti elementi che avrebbero dovuto convincere<br />
dell’impraticabilità <strong>di</strong> un’accusa – il borderau (ossia il biglietto) fu analizzato da tre<br />
periti calligrafi, due dei quali lo ritennero opera del capitano Dreyfuss.<br />
In realtà, come emergerà solo successivamente, il borderau fu solamente il<br />
pretesto per consegnare all’opinione pubblica francese le sorti <strong>di</strong> un capro<br />
espiatorio inviso ai vertici militari per le sue origine ebraiche.<br />
Non stupirà, quin<strong>di</strong>, che nei giorni tra il 19 ed il 24 <strong>di</strong>cembre del 1894,<br />
nonostante il quadro accusatorio fondasse su elementi tutt’altro che concor<strong>di</strong> e<br />
decisivi – molti critici definirono la perizia calligrafica “fantasiosa e, per certi versi,<br />
<strong>di</strong>vertente” – la Corte militare emise una sentenza unanime <strong>di</strong> colpevolezza<br />
dell’imputato, che fu condannato alla deportazione in un’isola della Guiana<br />
francese, sulla quale Napoleone aveva fatto e<strong>di</strong>ficare un carcere <strong>di</strong> massima<br />
sicurezza.<br />
Ciò che, viceversa, gli alti vertici dello Stato francese fecero fatica ad ottenere,<br />
sottovalutandone – forse – l’importanza, fu il consenso <strong>di</strong> una buona parte<br />
dell’opinione pubblica francese ad una sentenza che a Tutti Noi - esperti e meno<br />
esperti – suonerebbe come aberrante: la condanna fu comminata non solo sulla<br />
base del borderau, sul quale le parti avevano potuto <strong>di</strong>battere le reciproche<br />
posizioni, ma anche sulla scorta <strong>di</strong> una fantomatica documentazione segreta – una<br />
lettera si seppe anni dopo – acquisita agli atti ma non consultabile né dall’imputato,<br />
né dal suo <strong>di</strong>fensore per “ragioni <strong>di</strong> sicurezza nazionale”.<br />
In altri termini, la sanzione fu irrogata per prove documentali note solo ai giurati<br />
ed all’accusa, tuttavia sconosciute a colui il quale esse avrebbero stravolto l’esistenza.<br />
Infatti, il capitano Dreyfuss, oltre ad essere stato deportato sull’”isola del<br />
<strong>di</strong>avolo”, come era anche definito l’atollo francese, fu spogliato <strong>degli</strong> onori militari,<br />
senza possibilità <strong>di</strong> contatti con i propri amici o familiari, in virtù <strong>di</strong> un trattamento<br />
ad hoc, votato d’urgenza dal Parlamento. La sua prigionia fu talmente alienante da<br />
rendergli impossibile <strong>di</strong> apprendere o, quantomeno percepire, quale protesta e<br />
quanto clamore avessero sollevato le sue vicende giu<strong>di</strong>ziarie, che appassionarono<br />
ed incitarono stu<strong>di</strong>osi, filosofi, politici e gente comune, destinata a passare alla<br />
storia come i “dreyfusar<strong>di</strong>”.<br />
Tra <strong>di</strong> essi, è d’obbligo menzionare l’intervento <strong>di</strong> Emile Zola, con il suo celebre<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
IL NOSTRO MONDO<br />
“J’accuse”, che fu scritto <strong>di</strong> getto in un giorno e due notti, a riprova che l’impeto della<br />
verità non necessita <strong>di</strong> particolari limature o costruzioni, destinato a passare alla<br />
storia come emblema in<strong>di</strong>menticabile dell’insofferenza generalizzata all’antisemitismo,<br />
al razzismo ed al nazionalismo cieco: tutti sentimenti che avrebbero rilevato<br />
la loro drammatica potenzialità lesiva <strong>di</strong> lì a trenta anni.<br />
E’ proprio il punto più alto che raggiunse l’invettiva dei dreyfusar<strong>di</strong> a consegnarci<br />
un insegnamento che – specie per noi Giovani – posso tranquillamente definire<br />
“pietra angolare” delle nostre coscienze. Al<strong>di</strong>là <strong>degli</strong> interessi in gioco e del muro<br />
<strong>di</strong> silenzio che ostruisce la <strong>di</strong>alettica, quando percepiamo forte il peso <strong>di</strong> un’ingiustizia<br />
o <strong>di</strong> una vessazione, anche noi siamo chiamati a levare il nostro “J’accuse”,<br />
composto e leale.<br />
E ciò anche se, come avvenne per Zola, poi condannato per <strong>di</strong>ffamazione, potrà<br />
esserci più dannoso che utile, solo così avremmo partecipato a quella Giustizia, in<br />
nome della quale –sebbene per due volte la Cassazione avesse respinto l’istanza <strong>di</strong><br />
revisione del processo – il Presidente Loubet nel 1906 accordò, sospinto da un coro<br />
unanime <strong>di</strong> consensi, la grazia ad Alfred Dreyfuss.<br />
Di lì a pochi mesi, su sollecitazione <strong>di</strong> un altro Parlamentare, tale Juares, la<br />
Suprema Corte <strong>di</strong> Cassazione, nuovamente investita della decisione, assolse<br />
definitivamente Alfred Dreyfuss da ogni accusa, servendosi della più ampia delle<br />
formule: “Nulla resta intatto dell’accusa portata contro Dreyfuss, niente a suo<br />
carico che possa essere qualificato reato o delitto”.<br />
Giungeva, così, a conclusione il 12 luglio del 1906, dopo più <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci anni, uno<br />
dei più gran<strong>di</strong> torti giu<strong>di</strong>ziari, costellato <strong>di</strong> improvvisi colpi <strong>di</strong> scena, ripensamenti,<br />
manifestazioni <strong>di</strong> protesta ed articoli <strong>di</strong> stampa, che faremmo fatica a racchiudere<br />
in un solo archivio, per quanto grande.<br />
La storia del capitano d’artiglieria Alfred Dreyfuss ,al<strong>di</strong>là delle fin troppo<br />
scontate reazioni <strong>di</strong> sdegno che imme<strong>di</strong>atamente suscita in tutti noi, credo che<br />
possa lasciare in ere<strong>di</strong>tà agli operatori del <strong>di</strong>ritto un messaggio fondamentale ed<br />
imprescin<strong>di</strong>bile.<br />
Anche quando la soluzione appare a portata <strong>di</strong> mano e la facilità nel raggiungerla<br />
ci sottrae quella lente d’ingran<strong>di</strong>mento senza la quale molti miopi si erano indotti<br />
a vedere in Dreyfuss l’autore del borderau, è in quei momenti che bisogna<br />
rispolverare tutte le energie per non accontentarsi e riaccendere quella sete <strong>di</strong><br />
indagine critica che fa della nostra professione forense il mestiere più bello del<br />
mondo.<br />
Grazie dell’attenzione.<br />
Avv. Gabriele Zuccheretti<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 841
842<br />
IL NOSTRO MONDO<br />
LA GIUSTIZIA CHE NON C’È<br />
<strong>di</strong> Francesco Gianzi<br />
I dati in crescita esponenziale delle statistiche sulle <strong>di</strong>sfunzioni del sistema<br />
“giustizia” tuonano la loro denuncia. L’effetto dura pochi giorni, poi ritorna il<br />
silenzio. 10 milioni <strong>di</strong> processi pendenti, 4,5 milioni civili e 5,5 milioni penali. Se<br />
per ogni causa civile vi sono almeno due parti e quella penale ne coinvolge <strong>di</strong> più,<br />
ci troviamo nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> circa 22 milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che attendono “giustizia”. Se<br />
ai processi in corso d’opera aggiungiamo i milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che hanno subito<br />
delle ingiustizie o una giustizia giunta in forte ritardo, possiamo ben comprendere<br />
che realmente si tratta <strong>di</strong> una emergenza nazionale.<br />
Dal 1990 ad oggi abbiamo avuto 12 ministri della giustizia, ad ogni inaugurazione<br />
<strong>di</strong> anno giu<strong>di</strong>ziario si ripetono stancamente gli stessi numeri con gli stessi<br />
problemi. Centinaia <strong>di</strong> parlamentari si sono succeduti nelle commissioni giustizia<br />
della camera dei deputati e del senato della repubblica, dei quali molti avvocati ed<br />
ex magistrati, ma i provve<strong>di</strong>menti legislativi volti a risolvere qualche problema o<br />
sono rimasti nel cassetto o spesso hanno avuto un effetto contrario.<br />
Il degrado allarmante del servizio “Giustizia” oscura anche lo sforzo dei molti<br />
che svolgono con professionalità e rigore il proprio lavoro, mortificando ogni<br />
risultato per l’eccessivo ritardo della risposta giu<strong>di</strong>ziaria.<br />
Purtroppo negli ultimi 30 anni abbiamo visto mettere in scena un repertorio<br />
insuperato <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà progettuale, <strong>di</strong> improduttive <strong>di</strong>atribe, <strong>di</strong> incontinenza<br />
giu<strong>di</strong>ziaria a senso unico, <strong>di</strong> verità a corrente alternata..<br />
Bisogna prendere coscienza che nelle società democratiche, pluraliste, parlamentari<br />
non sono sufficienti le buone idee, la prospettazione <strong>di</strong> soluzioni intelligenti,<br />
è necessario avere una categoria compatta e unita per farsi sentire, deve<br />
cambiare l’acustica delle buone intenzioni, delle cure generiche e l’Avvocatura<br />
conterà per quello che vale e può dare al buon governo dell’amministrazione della<br />
Giustizia, gli avvocati non sono assenti, vengono esclusi, non siamo figli <strong>di</strong> un <strong>di</strong>o<br />
minore, siamo parte integrante del sistema giustizia, nasce l’esigenza <strong>di</strong> moltiplicare<br />
le forme <strong>di</strong> aggregazione per coinvolgere il maggior numero <strong>di</strong> colleghi, è<br />
fondamentale unire, riunire, non per omologare l’autonomia del singolo professionista<br />
né le <strong>di</strong>versità ed in<strong>di</strong>vidualità collettive che ognuno legittimamente rappresenta,<br />
ma per accrescere il peso e la forza <strong>degli</strong> avvocati nell’amministrazione della<br />
giustizia, per formare un vasto e capillare consenso per portare gli avvocati oltre …<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
IL NOSTRO MONDO<br />
BORSE PER TIROCINI FORMATIVI PER GIOVANI AVVOCATI<br />
Il 13 settembre 2007 presso l’Istituto regionale <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> giuri<strong>di</strong>ci A.C. Jemolo, alla<br />
presenza del Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, Avv. Alessandro<br />
Cassiani e del Consigliere Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong> si è svolta la presentazione del bando per 55<br />
borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per tirocini formativi per giovani avvocati.<br />
Il progetto, promosso e finanziato dalla Regione Lazio Assessorato all’Istruzione, Diritto<br />
allo Stu<strong>di</strong>o e Formazione, primo nel suo genere in Italia, si propone <strong>di</strong> fornire ai giovani<br />
avvocati abilitati alla professione dal primo gennaio 2003, le competenze professionali,<br />
l’approfon<strong>di</strong>mento nel campo della professione forense e la specializzazione necessaria in<br />
quei settori del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> recente introduzione nell’Or<strong>di</strong>namento italiano, attraverso la<br />
realizzazione <strong>di</strong> attività formative “post lauream” presso gli stu<strong>di</strong> legali della nostra regione<br />
o presso le strutture dell’Avvocatura della Regione Lazio.<br />
Il piano è stato illustrato dall’assessore regionale Silvia Costa e dal Commissario<br />
Straor<strong>di</strong>nario dell’Istituto A.C. Jemolo, Avv. Aldo Rivela, alla presenza dei Professori Paolo<br />
Stella Richter, Cesare Mirabelli e Romano Vaccarella e del Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, Avv. Alessandro Cassiani, e del Consigliere Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong>. Quest’ultima,<br />
nell’esprimere apprezzamento per il piano intrapreso dalla Regione Lazio, ha sottolineato<br />
l’importanza <strong>di</strong> promuovere iniziative volte alla formazione e all’inserimento <strong>di</strong><br />
giovani avvocati nel mercato del lavoro, soprattutto in considerazione della mancanza, ad<br />
oggi, della figura del cosiddetto “maestro” <strong>di</strong> un tempo, che garantisca una compiuta crescita<br />
professionale <strong>di</strong> quanti intraprendono la professione legale, auspicando pertanto che detto<br />
progetto rappresenti il primo passo verso una sempre maggiore integrazione <strong>di</strong> giovani<br />
avvocati nel foro romano.<br />
Il 6 novembre 2007 si riuniva per la prima volta la commissione per la formazione della<br />
graduatoria delle domande relative all’erogazione delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, composta dal<br />
Professor Giuseppe La Cute per l’Istituto A.C. Jemolo, dall’Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong> per il Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, dall’Avv. Rosa Privitera per l’Avvocatura della Regione<br />
Lazio e dal Segretario Giuseppe Licciar<strong>di</strong>. I lavori venivano completati a fine novembre 2007<br />
con l’assegnazione <strong>di</strong> 55 borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per tirocini presso stu<strong>di</strong> legali e <strong>di</strong> ulteriori 11 per<br />
tirocini presso l’Avvocatura della Regione Lazio.<br />
Il 4 <strong>di</strong>cembre 2007 si è svolta, presso l’Istituto A.C. Jemolo, la cerimonia <strong>di</strong> assegnazione<br />
delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, alla presenza dell’Assessore regionale Silvia Costa, del Commissario<br />
Straor<strong>di</strong>nario dell’istituto Avv. Aldo Rivela, del Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Avvocati</strong> Avv. Alessandro Cassiani, e dei membri della Commissione per l’assegnazione,<br />
Prof. Giuseppe La Cute, Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong> e Avv. Rosa Privitera.<br />
Nell’occasione sono intervenuti i tirocinanti assegnatari delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e i domini<br />
<strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> presso i quali svolgeranno la loro attività.<br />
Cons. Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong><br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 843
NECROLOGI<br />
844<br />
IL NOSTRO MONDO<br />
IN RICORDO DI FLAVIO GRAZIANI<br />
Venerdì 20 luglio 2007 per una embolia, insorta a seguito <strong>di</strong> un semplice<br />
intervento chirurgico al ginocchio, veniva a mancare Flavio Graziani, un giovane<br />
e bravo collega da tutti stimato e ben voluto.<br />
Pubblichiamo alcuni brani <strong>di</strong> una accorata lettera a lui de<strong>di</strong>cata che il padre avv.<br />
Giovanni Graziani ci ha fatto pervenire:<br />
“Il vuoto che hai lasciato in tutti noi è incolmabile.<br />
Nel nostro cuore resterà perenne il ricordo della tua onestà.<br />
Come potrei mai <strong>di</strong>menticare il tuo viso ra<strong>di</strong>oso e felice, in occasione dei tuoi<br />
primi successi forensi?<br />
Come potrei <strong>di</strong>menticare la tua operosità, il tuo costante impegno nel voler<br />
aiutare il prossimo e la tua generosità?<br />
La nostra vita sembra aver perso ogni significato.<br />
Sarai sempre il nostro punto <strong>di</strong> riferimento.”<br />
a cura <strong>di</strong> Giovanni Cipollone<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
***<br />
avv. prof. UBALDO PERFETTI<br />
vice presidente del Consiglio Nazionale Forense<br />
***<br />
GLI ORDINI E L’ATTUAZIONE DELLA FORMAZIONE PERMANENTE:<br />
DUBBI, REAZIONI E SUGGERIMENTI.<br />
SOMMARIO: I -. Premessa: la centralità della funzione dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in<br />
materia <strong>di</strong> formazione permanente. II -. I dubbi circa la mortificazione <strong>di</strong> tale funzione<br />
originati dalla stipula <strong>di</strong> protocolli tra CNF ed associazioni nazionali forensi. Superamento.<br />
III -. Le reazioni: la risposta dei Consigli e la con<strong>di</strong>visione generalizzata delle<br />
nuove regole. IV -. Suggerimenti: l’adozione <strong>di</strong> regolamenti locali in materia <strong>di</strong><br />
formazione e la sinergia in sede <strong>di</strong>strettuale. V -. Conclusione: la funzione dei Consigli<br />
<strong>di</strong> controllo della qualità della prestazione professionale come risposta ad una<br />
esigenza sociale e garanzia <strong>di</strong> modernità del sistema or<strong>di</strong>nistico.<br />
***<br />
I -. I Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> avvocati hanno un ruolo centrale nel meccanismo della<br />
formazione permanente; se volessimo affidarci alla sola statistica ritenendola sufficiente ad<br />
esprimere tale centralità, basterebbe ricordare che ad essi, al loro ruolo e funzioni, si fa<br />
riferimento per ben 32 volte nel contesto <strong>di</strong> un regolamento composto <strong>di</strong> pochi articoli, a<br />
paragone del Consiglio Nazionale Forense cui ci si riferisce in soli 17 casi.<br />
Più concretamente, il ruolo fondamentale dei consigli è <strong>di</strong>mostrato dalla pluralità,<br />
complessità e vastità delle funzioni loro attribuite, riassumibili in quelle <strong>di</strong>:<br />
(a) promozione (art. 3/3);<br />
(b) organizzazione (art. 3/3);<br />
(c) in<strong>di</strong>viduazione (art. 3/1 lett. c);<br />
(d) accre<strong>di</strong>tamento (art. 3/3);<br />
(e) autorizzazione e riconoscimento (art. 4/1 lett. e);<br />
(f) attribuzione (art. 4/2);<br />
(g) esonero e <strong>di</strong>spensa (art. 5/2);<br />
(h) vigilanza e controllo (art. 7/1 ed 8);<br />
(i) attuazione (art. 7/1, 7/2, 7/3);<br />
(l) notizia (art. 3/5).<br />
Non è possibile creare una graduatoria <strong>di</strong> importanza tra queste funzioni, perché è il loro<br />
esercizio complessivo che garantisce l’attuazione della formazione permanente; tuttavia<br />
promozione, ed organizzazione, da un lato, accre<strong>di</strong>tamento, dall’altro, si prestano più <strong>di</strong> tutte a<br />
rendere evidente la delicatezza ed al contempo l’importanza del ruolo.<br />
(1) Il consiglio territoriale è al centro del meccanismo della formazione perché senza la<br />
sua organizzazione <strong>di</strong> un evento formativo, quest’ultimo – per quanto scientificamente<br />
apprezzabile – non può produrre cre<strong>di</strong>ti utili all’adempimento del debito.<br />
Sul consiglio territoriale grava, pertanto, un dovere <strong>di</strong> attivazione per organizzare, o<br />
promuovere, eventi formativi; il che amplia il novero delle attribuzioni istituzionali in una<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 845
846<br />
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
<strong>di</strong>rezione che, come vedremo, contrassegna la sua modernità ed è garanzia della sua<br />
persistente attualità.<br />
(2) Fondamentale è la funzione che si esprime nell’accre<strong>di</strong>tamento. L’averla considerata<br />
un appannaggio esclusivo dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, è sintomatico del rilievo che essi hanno<br />
nella visione del Consiglio Nazionale Forense e ciò (i) sia per il particolare impegno che<br />
l’attività richiede, (ii) sia perché, tramite il suo esercizio, essi <strong>di</strong>ventano il perno attorno a cui<br />
ruota l’universo delle associazioni forensi ed enti, anche lucrativi, attivi nel settore della<br />
formazione.<br />
Soprattutto a quest’ultimo riguardo è bene ricordare che nessuno, al <strong>di</strong> fuori dei Consigli<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> (e del Consiglio Nazionale Forense), è in grado <strong>di</strong> produrre eventi autoaccre<strong>di</strong>tanti,<br />
non bisognevoli, cioè, <strong>di</strong> quella valutazione, preventiva o successiva, che è la sola in<br />
grado <strong>di</strong> trasformare un evento generico in un evento formativo capace, ai sensi del<br />
regolamento, <strong>di</strong> generare cre<strong>di</strong>ti.<br />
Quin<strong>di</strong>, il rapporto tra associazioni forensi, <strong>di</strong> qualunque specie e natura, da un lato e<br />
Consigli dell’or<strong>di</strong>ne, dall’altro, è – sul piano della formazione permanente – contrassegnato<br />
da sovraor<strong>di</strong>nazione funzionale dei secon<strong>di</strong> rispetto alle prime; rapporto che i recenti<br />
protocolli stipulati dal Consiglio Nazionale Forense con alcune associazioni forensi non<br />
solo non hanno alterato, ma hanno confermato e se possibile rafforzato, come subito<br />
vedremo.<br />
II -. Recentemente, il Consiglio Nazionale Forense ha stipulato con l’Unione Camere<br />
Penali Italiane un protocollo d’intesa concernente la formazione permanente, sulla cui falsariga<br />
sono stati, o verranno stipulati, a breve, altri protocolli con l’Unione Nazionale delle Camere<br />
Civili, l’Unione Nazionale delle Camere <strong>degli</strong> avvocati Tributaristi, l’Associazione Italiana<br />
Giovani <strong>Avvocati</strong>, l’Associazione italiana avvocati per la Famiglia e i minori ed infine la<br />
Cassa Nazionale <strong>di</strong> previdenza forense.<br />
Anche l’Associazione Nazionale Forense ha chiesto <strong>di</strong> poter stipulare un protocollo con<br />
il Consiglio Nazionale Forense.<br />
Prendendo a modello quello con l’Unione Camere Penali Italiane, il Consiglio Nazionale<br />
Forense ha riconosciuto, anzitutto, l’attività formativa svolta dall’Unione nelle <strong>di</strong>scipline<br />
penalistiche (art. 1), per poi convenire che “(…) la partecipazione e l’esercizio delle attività<br />
formative nell’ambito <strong>di</strong> eventi formativi nelle <strong>di</strong>scipline penalistiche presentati ed organizzati<br />
dall’UCPI, <strong>di</strong>rettamente o attraverso sue articolazioni territoriali, anche per il tramite delle proprie<br />
scuole, integrerà assolvimento <strong>degli</strong> obblighi <strong>di</strong> formazione continua professionale con l’attribuzione<br />
<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti formativi nella misura stabilita dagli artt. 3 e 4 del regolamento” (art. 2).<br />
Nell’art. 3) è stabilito che l’Unione, “(…) anche per le sue articolazioni territoriali, darà<br />
preventiva informazione al CNF ed ai Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> del luogo <strong>di</strong> svolgimento, <strong>degli</strong> eventi<br />
formativi dalle stesse organizzati”, in<strong>di</strong>cando natura dell’evento, durata, nominativi dei relatori<br />
ed ogni altra informazione utile.<br />
Infine, con l’art. 4) è attribuito al CNF il potere <strong>di</strong> richiedere all’Unione “(…) ulteriori<br />
informazioni in merito all’evento e potrà rifiutare l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> singoli eventi solo con<br />
comunicazione motivata entro <strong>di</strong>eci giorni dal ricevimento dell’informativa”.<br />
I principi del regolamento sul riparto <strong>di</strong> competenze tra Consiglio Nazionale Forense e<br />
singoli Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi, riconoscono ai<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
secon<strong>di</strong> l’esclusiva competenza per quelli destinati a svolgersi localmente (art. 3/3 regolamento),<br />
mentre al Consiglio Nazionale Forense spetta l’altra concernente gli eventi esteri,<br />
organizzati da enti stranieri, o da realizzarsi localmente, ma caratterizzati da serialità (art. 3/<br />
3 cit.); appannaggio del Consiglio Nazionale Forense è la facoltà <strong>di</strong> stipulare specifici<br />
protocolli con la Cassa <strong>di</strong> previdenza e le altre associazioni forensi maggiormente rappresentative,<br />
ai fini della loro applicazione anche in sede locale per semplificare ed accelerare le<br />
procedure <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento (art. 3/4 regolamento).<br />
Ciò posto, la lettura e l’interpretazione del protocollo non può avvenire in un senso che<br />
produca la <strong>di</strong>sapplicazione del regolamento, ma, al contrario, deve compiersi in un modo<br />
che sia conforme ad esso con particolare riferimento alle regole sul riparto <strong>di</strong> competenze;<br />
il protocollo, infatti, non è altro che una delle modalità <strong>di</strong> attuazione del regolamento,<br />
rappresentandone strumento <strong>di</strong> semplificazione e <strong>di</strong> accelerazione delle procedure per cui,<br />
muovendosi in quell’ottica, non può essere, per definizione, eversivo dei suoi contenuti.<br />
Alla luce <strong>di</strong> ciò, se in astratto la stipula del protocollo è <strong>di</strong> specifica competenza del<br />
Consiglio Nazionale Forense, in concreto la sua portata non può mortificare la benché<br />
minima prerogativa dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, tanto meno quella relativa alla competenza<br />
sull’accre<strong>di</strong>to.<br />
Gli eventi accre<strong>di</strong>tati per suo tramite dal Consiglio Nazionale Forense sono infatti quelli<br />
stessi che quest’ultimo avrebbe potuto e dovuto accre<strong>di</strong>tare anche al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> un protocollo<br />
e cioè gli eventi seriali; per tali dovendosi intendere quelli che sono destinati a svolgersi in<br />
almeno due realtà territoriali con contenuto in tutto e per tutto identico, sia per quanto<br />
attiene alla materia, sia per quanto attiene alle modalità, compresi i relatori.<br />
Il protocollo assume, dunque, la sola funzione <strong>di</strong> semplificare le procedure <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />
in sede nazionale partendo dal presupposto, dato per assodato in quanto frutto <strong>di</strong><br />
preventiva verifica, che la singola associazione firmataria, in ragione della sua storia,<br />
tra<strong>di</strong>zione, serietà ed esperienza in un dato settore, non può non essere organizzatrice <strong>di</strong><br />
eventi in linea con i caratteri richiesti dal regolamento.<br />
Ne deriva che per quelli seriali organizzati dall’associazione nazionale firmataria <strong>di</strong> un<br />
protocollo, da essa attuati <strong>di</strong>rettamente sul territorio, o tramite le sue articolazioni periferiche,<br />
le attribuzioni proprie dei singoli Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> resteranno quelle previste dal<br />
regolamento per gli eventi seriali accre<strong>di</strong>tati dal Consiglio Nazionale Forense.<br />
Il consiglio nel cui territorio si svolge uno dei questi eventi:<br />
(i) dovrà, per prima cosa, verificarne l’appartenenza al novero <strong>degli</strong> eventi accre<strong>di</strong>tati ai<br />
sensi del protocollo dal Consiglio Nazionale e la sua natura seriale; ciò sarà possibile perché<br />
l’associazione stipulante deve adempiere l’obbligo <strong>di</strong> cui all’art. 3) del protocollo (qui<br />
assunto a para<strong>di</strong>gma) secondo cui va data “(…) preventiva informazione al CNF ed ai Consigli<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> svolgimento, <strong>degli</strong> eventi formativi dalle stesse organizzati con riguardo alla natura<br />
dell’evento, alla sua durata, ai nominativi <strong>di</strong> eventuali relatori ed interventori con ogni altra utile<br />
informazione”. In caso <strong>di</strong> inadempimento nei confronti del consiglio territoriale, quest’ultimo<br />
si potrà attivare con richiesta <strong>di</strong> informazioni al Consiglio Nazionale Forense.<br />
(ii) Secondariamente dovrà verificare se esiste e, nell’affermativa, se è funzionale allo<br />
scopo, il sistema <strong>di</strong> controllo delle presenze.<br />
(iii) Da ultimo resta sempre il potere/dovere del consiglio territoriale <strong>di</strong> controllare la<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 847
848<br />
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
scientificità <strong>degli</strong> eventi e la loro congruenza con gli scopi del regolamento; caratteri che, dati<br />
per scontati in ambito protocollare in considerazione delle qualità soggettive dell’associazione,<br />
devono poi trovare riscontro nel caso concreto.<br />
L’esito negativo del controllo <strong>di</strong> uno qualsiasi <strong>di</strong> tali aspetti, imporrà al consiglio<br />
territoriale un’imme<strong>di</strong>ata segnalazione al Consiglio Nazionale Forense per la revoca – se del<br />
caso - dell’accre<strong>di</strong>tamento del singolo evento, o nei casi più gravi, per l’esercizio del potere<br />
<strong>di</strong> recesso <strong>di</strong> cui all’art. 8) del protocollo.<br />
Come si vede, da un lato si <strong>di</strong>mostra che quest’ultimo non può essere occasione <strong>di</strong><br />
aggiramento del regolamento, dall’altro che l’unica attività sottratta al consiglio locale è solo<br />
quella relativa alla formulazione del giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento; ma ciò, non quale<br />
conseguenza del protocollo, bensì dei principi originari e regolamentari sul riparto delle<br />
competenze, trattandosi <strong>di</strong> eventi seriali per i quali – riba<strong>di</strong>amo – anche a prescindere dal<br />
protocollo, il giu<strong>di</strong>zio è sempre riservato al Consiglio Nazionale Forense.<br />
Se invece l’associazione, o una sua articolazione periferica, intendessero organizzare in<br />
sede locale un evento non seriale, il protocollo d’intesa non è più applicabile e sarà il consiglio<br />
territoriale a determinare se ed in che misura l’evento è da accre<strong>di</strong>tare secondo il regolamento.<br />
Come si vede, il sistema dei protocolli non lede minimamente la speciale primazia<br />
funzionale rispetto al fenomeno associazionistico riconosciuta ai Consigli dell’or<strong>di</strong>ne in<br />
questa speciale materia (per le ragioni esposte nella relazione <strong>di</strong> accompagnamento del<br />
Regolamento e riferibili, sostanzialmente, alla necessità <strong>di</strong> spostare l’attenzione sull’evento<br />
formativo e non sul soggetto che l’organizza); ai consigli, pertanto, spetterà sempre una<br />
penetrante funzione <strong>di</strong> controllo e valutazione.<br />
III -. Circa le reazioni alle novità introdotte dal regolamento, si può <strong>di</strong>re che esse sono<br />
state complessivamente molto positive.<br />
La speciale commissione costituita presso il Consiglio Nazionale Forense e deputata al<br />
controllo, tra l’altro, dei piani formativi pre<strong>di</strong>sposti dai singoli or<strong>di</strong>ni ai sensi dell’art. 7/2 del<br />
regolamento, nella riunione del 14 novembre ha verificato che 84 Consigli hanno presentato<br />
i piani nel rispetto del termine del 31 ottobre 2007; <strong>di</strong> questi, 7 sono stati approvati così come<br />
pervenuti, 76 sono stati interloquiti.<br />
Le richieste <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento pervenute al Consiglio Nazionale Forense sono invece<br />
state 75, <strong>di</strong> cui 66 relative ad eventi programmati e 9 ad eventi già svolti; <strong>di</strong> queste, ne sono<br />
state esaminate 60, <strong>di</strong> cui 20 sono risultate accre<strong>di</strong>tabili.<br />
Molti Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> hanno preannunciato l’invio a breve dei loro piani.<br />
A fronte <strong>di</strong> questa adesione che può <strong>di</strong>rsi molto sod<strong>di</strong>sfacente, si registrano isolate voci<br />
<strong>di</strong>ssenzienti; si tratta, in particolare, <strong>di</strong> tre o quattro Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che hanno<br />
contestato l’iniziativa in sé <strong>di</strong> adozione del regolamento, sul riflesso dell’esistenza <strong>di</strong> una loro<br />
potestà regolamentare autonoma in materia. Sono stati anche presentati due ricorsi al TAR<br />
del Lazio per l’impugnativa del regolamento da parte <strong>di</strong> singoli avvocati.<br />
Ma l’obiezione non coglie nel segno in astratto ed in concreto:<br />
(i) in astratto, perché non può certo essere messo in <strong>di</strong>scussione il potere regolamentare<br />
del Consiglio Nazionale Forense nella materia della formazione permanente, perché (a) da<br />
un lato l’art. 13 del co<strong>di</strong>ce deontologico forense eleva al rango <strong>di</strong> dovere deontologico il<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
rispetto dei “(…) regolamenti del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
appartenenza concernenti gli obblighi e i programmi formativi”, mentre (b) dall’altro è oramai ius<br />
receptum che “(…) le deliberazioni con le quali il Consiglio Nazionale Forense procede alla<br />
determinazione dei principi <strong>di</strong> deontologia professionale e delle ipotesi <strong>di</strong> violazione <strong>degli</strong> stessi,<br />
costituiscono (…) regolamenti adottati da un’autorità non statuale in forza d’autonomo potere in<br />
materia che ripete la sua <strong>di</strong>sciplina da leggi speciali in conformità dell’art. 3/2 delle <strong>di</strong>sposizioni sulla<br />
legge in generale” onde si tratta “ <strong>di</strong> legittima fonte secondaria <strong>di</strong> produzione giuri<strong>di</strong>ca” (Cass. sez.<br />
unite, 3 maggio 2005, n. 9097 in Rass. Forense, 2005, fasc. 3-4, 1348). Soggiungono le sezioni<br />
unite della Corte <strong>di</strong> cassazione che “(:..) l’autonomia <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>namenti professionali rispetto a<br />
quello statuale – della quale è peculiare espressione l’auto<strong>di</strong>chia attuata me<strong>di</strong>ante sia il co<strong>di</strong>ce<br />
d’autoregolamentazione <strong>di</strong> categoria sia la decisione anche giuris<strong>di</strong>zionale de singolo caso <strong>di</strong>sciplinare<br />
– venga tuttora considerata un valore altamente positivo in una società libera e democratica” (Cass.<br />
sez. unite 9097/2005 cit.);<br />
(ii) ma nemmeno in concreto l’obiezione è corretta, perché l’esercizio <strong>di</strong> questo potere<br />
non interseca la sfera <strong>di</strong> autonomia regolamentare dei singoli Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e quin<strong>di</strong><br />
non può lederla.<br />
Essi restano infatti pienamente liberi – come prefigura il cit. art. 13 - <strong>di</strong> adottare propri<br />
regolamenti in materia i quali, muovendosi all’interno del quadro <strong>di</strong>segnato dal Consiglio<br />
Nazionale Forense, abbiano lo scopo <strong>di</strong> dettagliare modalità, tempi ed aspetti delle<br />
procedure costituenti il riflesso delle loro attribuzioni.<br />
Trattasi, in buona sostanza, <strong>di</strong> regolamenti <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> quello del Consiglio<br />
Nazionale Forense, deputati a standar<strong>di</strong>zzare e proce<strong>di</strong>mentalizzare, in particolare, il<br />
meccanismo dell’accre<strong>di</strong>to con previsione <strong>di</strong> griglie, parametri, con<strong>di</strong>zioni, caratteristiche<br />
<strong>degli</strong> eventi in presenza dei quali esso può, o non può, concedersi. Sempre attraverso il<br />
regolamento d’attuazione potranno stabilirsi le modalità <strong>di</strong> funzionamento ed i criteri <strong>di</strong><br />
giu<strong>di</strong>zio cui si debbono attenere eventuali commissioni costituite allo scopo.<br />
IV -. Questa dell’adozione <strong>di</strong> regolamenti locali appare, dunque, modalità più che<br />
adeguata per conferire trasparenza e snellezza all’attività in materia del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
sempre che - si riba<strong>di</strong>sce - il regolamento non sia eversivo del contenuto <strong>di</strong> quello del<br />
Consiglio Nazionale Forense.<br />
La sinergia tra or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>strettuali, poi, costituisce ulteriore accorgimento funzionale ad<br />
un razionale esercizio del potere/dovere <strong>di</strong> formazione.<br />
Le unioni <strong>di</strong>strettuali – come già precisato nella relazione <strong>di</strong> accompagnamento al<br />
regolamento – sono le se<strong>di</strong> naturali ove l’offerta formativa può essere omogeneizzata per una<br />
platea <strong>di</strong> fruitori più ampia <strong>di</strong> quella circondariale, tramite coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> iniziative, sia<br />
dal punto <strong>di</strong> vista cronologico, sia contenutistico; evitando così, tra l’altro, anche il rischio<br />
della sovrapposizione <strong>di</strong> eventi formativi simili organizzati dai singoli consigli circondariali.<br />
Tra gli 84 piani formativi esaminati dal Consiglio Nazionale Forense, solo poco più <strong>di</strong><br />
quattro provenivano dallo stesso <strong>di</strong>stretto ed esprimevano la posizione comune <strong>di</strong> altrettanti<br />
consigli circondariali.<br />
V -. L’aggiornamento inteso come lifelong learning e cioè come processo culturale <strong>di</strong><br />
crescita professionale, piuttosto che come mantenimento <strong>di</strong> conoscenze acquisite, è la sfida<br />
all’avvocatura nel presente.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 849
850<br />
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
La classe forense italiana non può restare in<strong>di</strong>fferente al fatto che già dal 2000 il Consiglio<br />
d’Europa e dal 1999 il CCBE, raccomandano <strong>di</strong> considerare questo aspetto dell’esercizio<br />
della professione come fattore chiave per favorire competitività e sviluppo economico.<br />
Gli avvocati si affacciano a questo proscenio da buoni ultimi rispetto ad altre categorie<br />
professionali e costituisce un preciso imperativo morale quello <strong>di</strong> perseguire con determinazione<br />
l’obiettivo della formazione permanente quale fattore <strong>di</strong> maturazione culturale a<br />
garanzia della qualità della prestazione.<br />
I Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> dovrebbero, non solo assecondare questa linea <strong>di</strong> tendenza, ma<br />
anche e soprattutto assumere il ruolo che loro compete <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong>rettivi del cambiamento<br />
professionale; dalla società sale la richiesta <strong>di</strong> un atteggiamento culturale più consapevole<br />
<strong>degli</strong> obblighi, non solo giuri<strong>di</strong>ci, ma anche morali e sociali che l’esercizio della professione<br />
comporta se essa vuol essere in linea con la sua alta funzione.<br />
Ai Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> la responsabilità <strong>di</strong> comprendere che la garanzia della qualità<br />
della prestazione professionale è, contemporaneamente, garanzia della loro permanente<br />
vitalità perchè li trasforma, da centri <strong>di</strong> imputazione <strong>di</strong> interessi solo corporativi della<br />
categoria – ruolo che li confinerebbe a breve nella <strong>di</strong>mensione dell’antistoricità e quin<strong>di</strong><br />
dell’irrilevanza – in garanti della capacità <strong>degli</strong> avvocati <strong>di</strong> rispondere alla pretesa sociale <strong>di</strong><br />
comportamenti professionali in linea con l’alta funzione che l’art. 24 della Costituzione<br />
riconosce all’avvocatura.<br />
Roma, 23 novembre 2007<br />
EMENDAMENTI AL D.D.L. AC-3256 (Legge finanziaria per il 2008), ART. 53-BIS<br />
IN TEMA DI AZIONI COLLETTIVE<br />
I presenti emendamenti sono stati elaborati dal gruppo <strong>di</strong> lavoro presieduto dal cons.<br />
Alessandro Bonzo assistito dagli avv. Giuseppe Colavitti e Cesare Pagotto.<br />
Hanno partecipato ai lavori: prof. Antonio Briguglio, prof. Sergio Chiarloni, prof.<br />
Giorgio Costantino, prof. Giuseppe Miccolis, prof. Bruno Sassani, prof. Vincenzo Vigoriti,<br />
avv. Giuseppe Carriero, avv. Luciano Di Via, avv. E. Granata, dott. Antonio Matonti, dott.<br />
Luciano Panzani, avv. Chiara Petrillo, dott.ssa Tiziana Pompei, avv. Giuseppe Tiracorrendo,<br />
avv. Laura Vasselli<br />
Dopo l’articolo 53, inserire il seguente:<br />
“Art. 53-bis. (Disciplina dell’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori)<br />
1. Il presente articolo istituisce e <strong>di</strong>sciplina l’azione collettiva risarcitoria a tutela dei<br />
consumatori, quale nuovo strumento generale <strong>di</strong> tutela nel quadro delle misure nazionali<br />
volte alla <strong>di</strong>sciplina dei <strong>di</strong>ritti dei consumatori e <strong>degli</strong> utenti, conformemente ai princìpi<br />
stabiliti dalla normativa comunitaria volti ad innalzare i livelli <strong>di</strong> tutela.<br />
2. Dopo l’articolo 140 del co<strong>di</strong>ce del consumo, <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 6 settembre<br />
2005, n. 206, è inserito il seguente:<br />
“Art. 140-bis – (Azione collettiva risarcitoria). – 1. Le associazioni dei consumatori e <strong>degli</strong><br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
utenti <strong>di</strong> cui al comma 1 dell’articolo 139 e gli altri soggetti <strong>di</strong> cui al comma 2 del presente<br />
articolo, fermo restando il <strong>di</strong>ritto del singolo citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> agire in giu<strong>di</strong>zio per la tutela dei<br />
propri <strong>di</strong>ritti e interessi legittimi conformemente a quanto previsto dall’articolo 24 della<br />
Costituzione, possono richiedere singolarmente o collettivamente alla Corte <strong>di</strong> appello del<br />
luogo ove ha la sede legale o la residenza il convenuto, l’accertamento del <strong>di</strong>ritto a<br />
condanna al risarcimento dei danni e la restituzione delle somme dovute <strong>di</strong>rettamente ai<br />
singoli consumatori o utenti interessati, in conseguenza <strong>di</strong> atti illeciti commessi nell’ambito<br />
<strong>di</strong> rapporti giuri<strong>di</strong>ci relativi a contratti cosiddetti per adesione, <strong>di</strong> cui all’articolo 1342 del<br />
Co<strong>di</strong>ce Civile, che all’utente non è dato contrattare e mo<strong>di</strong>ficare, <strong>di</strong> atti illeciti extracontrattuali,<br />
<strong>di</strong> pratiche commerciali scorrette <strong>di</strong> cui al d.lgs. 146/07 o <strong>di</strong> comportamenti<br />
anticoncorrenziali, messi in atto da fornitori <strong>di</strong> beni e servizi nazionali e locali, sempre che<br />
ledano i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> una pluralità <strong>di</strong> consumatori o <strong>di</strong> utenti anche ai sensi dell’art. 32-bis del<br />
testo unico della finanza approvato con d.lgs. 58/1998.<br />
1-bis. Nel comma 1° dell’art. 140 la parola “Tribunale in composizione monocratica” è<br />
sostituita con “Corte <strong>di</strong> Appello”.<br />
2. Con decreto del Ministro della giustizia, <strong>di</strong> concerto con il Ministro dello sviluppo<br />
economico, sentite le competenti Commissioni parlamentari, sono in<strong>di</strong>viduate, a seguito <strong>di</strong><br />
apposita domanda, le ulteriori associazioni <strong>di</strong> consumatori, investitori e gli altri soggetti<br />
portatori <strong>di</strong> interessi collettivi legittimati ad agire ai sensi del presente articolo. Altre<br />
associazioni sono legittimate all’esercizio <strong>di</strong> singola azione collettiva <strong>di</strong> cui al comma<br />
precedente previa presentazione <strong>di</strong> apposita istanza rivolta al Ministro della Giustizia,<br />
che provvede valutata l’adeguata rappresentatività in relazione al caso concreto. In<br />
mancanza <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento espresso nel termine <strong>di</strong> novanta giorni dalla presentazione<br />
della domanda l’autorizzazione si intende concessa.<br />
3. L’atto con cui il soggetto abilitato promuove l’azione collettiva <strong>di</strong> cui al comma 1<br />
produce gli effetti interruttivi della prescrizione ai sensi dell’articolo 2945 del co<strong>di</strong>ce civile,<br />
anche con riferimento ai <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> tutti i singoli consumatori o utenti conseguenti al<br />
medesimo fatto o violazione.<br />
4. Con la sentenza <strong>di</strong> accoglimento il giu<strong>di</strong>ce determina i requisiti ed i criteri in base<br />
ai quali deve essere fissata la misura dell’importo da liquidare in favore dei singoli<br />
consumatori o utenti.<br />
5. In relazione alle controversie <strong>di</strong> cui al comma 1, davanti al giu<strong>di</strong>ce può altresì essere<br />
sottoscritto dalle parti un accordo transattivo nella forma della conciliazione giu<strong>di</strong>ziale.<br />
6. La definizione del giu<strong>di</strong>zio nel merito rende inammissibile o improce<strong>di</strong>bile ogni altra<br />
azione collettiva ai sensi del presente articolo nei confronti dei medesimi soggetti e per le<br />
medesime fattispecie.<br />
7. A seguito della pubblicazione della sentenza <strong>di</strong> cui al comma 4 ovvero della<br />
sottoscrizione dell’accordo transattivi <strong>di</strong> cui al comma 5, le parti, singolarmente o<br />
tramite delega alle associazioni <strong>di</strong> cui ai commi 1 o 2 promuovono la composizione non<br />
contenziosa delle controversie azionabili da parte dei singoli consumatori o utenti<br />
presso uno <strong>degli</strong> organismi <strong>di</strong> cui all’art. 38 del d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 e successive<br />
mo<strong>di</strong>ficazioni, ovvero <strong>di</strong>nanzi ad uno <strong>degli</strong> organismi <strong>di</strong> composizione stragiu<strong>di</strong>ziale<br />
delle controversie costituiti ai sensi del comma 4 dell’art. 2 della legge 29 <strong>di</strong>cembre 1993,<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 851
852<br />
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />
n. 580, cui possono ricorrere tutti gli interessati. Si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli<br />
articoli 39 e 40 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.<br />
Il verbale <strong>di</strong> conciliazione sottoscritto dalle parti e dal conciliatore definisce i mo<strong>di</strong>, i<br />
termini e l’ammontare per sod<strong>di</strong>sfare i singoli consumatori o utenti nella loro potenziale<br />
pretesa. La sottoscrizione del verbale rende improce<strong>di</strong>bile l’azione dei singoli consumatori<br />
o utenti per il periodo <strong>di</strong> tempo stabilito dal verbale per l’esecuzione della prestazione<br />
dovuta, e comunque non oltre sei mesi. La prescrizione dell’azione resta sospesa. 1<br />
8. In caso <strong>di</strong> mancata adesione alla composizione <strong>di</strong> cui al comma 7 In caso <strong>di</strong> inutile<br />
esperimento della composizione <strong>di</strong> cui al comma 7, il singolo consumatore o utente può<br />
agire giu<strong>di</strong>zialmente, in contrad<strong>di</strong>ttorio, al fine <strong>di</strong> chiedere l’accertamento, in capo a se<br />
stesso, dei requisiti in<strong>di</strong>viduati dalla sentenza <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong> cui al comma 4 e la<br />
determinazione precisa dell’ammontare del risarcimento dei danni riconosciuto ai sensi<br />
della medesima sentenza.<br />
9. La sentenza <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong> cui al comma 4, unitamente all’accertamento della qualità<br />
<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>tore ai sensi dei commi 7 e 8, costituisce ai sensi dell’articolo 634 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
procedura civile, titolo per la pronuncia da parte del giu<strong>di</strong>ce competente <strong>di</strong> ingiunzione <strong>di</strong><br />
pagamento, richiesta dal singolo consumatore o utente, ai sensi <strong>degli</strong> articoli 633 e seguenti<br />
del medesimo co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile.<br />
10. La sentenza <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong> cui al comma 4, ovvero l’accordo transattivo <strong>di</strong> cui al<br />
comma 5 debbono essere opportunamente pubblicizzati su almeno due quoti<strong>di</strong>ani a<br />
<strong>di</strong>ffusione nazionali a cura e spese della parte convenuta, onde consentire la dovuta<br />
informazione alla maggiore quantità <strong>di</strong> consumatori e utenti interessati.<br />
11. Nelle azioni collettive aventi ad oggetto prodotti o servizi venduti attraverso contratti<br />
conclusi secondo le modalità previste dall’articolo 1342 del co<strong>di</strong>ce civile, la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><br />
messaggi pubblicitari ingannevoli, accertati dall’autorità competente, rende nulli i contratti<br />
nei confronti <strong>di</strong> tutti i singoli consumatori o utenti nel periodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione del messaggio<br />
stesso. La nullità può essere fatta valere solo dal promotore dell’azione <strong>di</strong> gruppo.<br />
12. In caso <strong>di</strong> soccombenza, anche parziale, del convenuto, lo stesso è condannato al<br />
pagamento delle spese legali. In ogni caso, il compenso dei <strong>di</strong>fensori del promotore della<br />
azione collettiva non può superare l’importo massimo del 10 per cento del valore della<br />
controversia”. Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giu<strong>di</strong>zio con<br />
malafede o senza la normale prudenza/colpa grave, il giu<strong>di</strong>ce, con la sentenza che<br />
pronuncia sull’azione collettiva <strong>di</strong> cui al comma 1, oltre che al rimborso delle spese<br />
legali la condanna anche d’ufficio e senza necessità <strong>di</strong> prova del danno, al pagamento<br />
<strong>di</strong> una somma equitativamente determinata da corrispondere all’altra parte a titolo<br />
risarcitorio.<br />
13. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo <strong>di</strong>ventano efficaci decorsi 180 giorni dalla<br />
data <strong>di</strong> entrata in vigore della presente legge”.<br />
Roma, 23 novembre 2007<br />
___________________________<br />
1 Emendamento suggerito anche da Unioncamere e Conciliatore Bancario<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
EXTRAVAGANTES<br />
CONTRO LA MUTABILITÀ E PROLIFERAZIONE<br />
ECCESSIVE DELLE LEGGI<br />
( Avv. Domenico Giustiniani )<br />
Nel vigente positivismo giuri<strong>di</strong>co prevale il principio car<strong>di</strong>ne “ius quia . . . iussum” da una<br />
qualche autorità sovrana, umana e statuale. E se ciò non bastasse il <strong>di</strong>ritto positivo, fatto <strong>di</strong><br />
leggi, regolamenti e decisioni, muta con una certa <strong>di</strong>sinvolta facilità e in<strong>di</strong>fferenza con<br />
l’illusoria pretesa <strong>di</strong> regolamentare tutte le azioni e i fatti umani, sempre meglio comunque da<br />
regolare con leggi piuttosto che dai giu<strong>di</strong>ci, almeno secondo Aristotele, per ovvi motivi:<br />
“Melius est omnia or<strong>di</strong>nari lege, quam <strong>di</strong>mittere iu<strong>di</strong>cum arbitrio” ( Retorica, I,1 ). La legge<br />
è agli uomini per rendere possibile la loro civile convivenza ed ha tra i suoi fini il condurre gli<br />
stessi alla virtù della giustizia “sed gradatim et non subito “. I cambiamenti repentini, anche<br />
nell’ambito sociale e quin<strong>di</strong> giuri<strong>di</strong>co, sono infatti sempre deleteri, come ben sapevano gli<br />
antichi Romani che innestavano le innovazioni nel riverenziale ossequioso rispetto delle<br />
tra<strong>di</strong>zioni, senza mai sconvolgerle o cambiarle del tutto se non appunto “gradatim” in un certo<br />
lasso <strong>di</strong> tempo, come fa la chiesa cattolica.<br />
La natura dell’uomo è mutevole ed è quin<strong>di</strong> giusto che la legge muti al variare delle<br />
situazioni. Sarebbe utopistico, se non per <strong>di</strong>ritto naturale, che la legge fosse infatti immutabile.<br />
Ma esigenze pratiche, oltre che <strong>di</strong> principio, impongono una certa cautela e prudenza nel<br />
cambiare una legge, a meno che ciò non sia assolutamente necessario o per evitare un<br />
detrimento maggiore oppure che essa sia manifestamente iniqua, avendo comunque però il fine<br />
<strong>di</strong> giovare al bene comune, come si esprime il Doctor angelicus nella sua definizione :<br />
“Or<strong>di</strong>natio rationis ad bonum commune ab eo qui curam habet comunitatis promulgata”<br />
(Sum Theol. I-II, q. 90), cioè comando dettato dalla ragione per il bene comune da parte <strong>di</strong> chi<br />
è responsabile <strong>di</strong> una comunità. Definizione da cui emergono tre caratteristiche essenziali <strong>di</strong><br />
una vera legge: a) or<strong>di</strong>ne, suggerito dalla Ragione; b) scopo della legge è sempre quello del<br />
bene comune; c) or<strong>di</strong>ne emanato da chi è investito da vera autorità. Il mutare le leggi deve<br />
quin<strong>di</strong> essere fatto con prudenza da coloro che le fanno, anche perché come affermava l’<br />
Aquinate, citando Agostino, il filosofo <strong>di</strong> Tagaste: “In quibus etiam Augustinus <strong>di</strong>cit esse<br />
moderationem attendendam, ne conversatio fidelium onerosa reddatur” (Sum Theol. I-II, q.<br />
107, a. 4), cioè si deve usare una grande moderazione per non rendere troppo gravosa la vita<br />
<strong>degli</strong> uomini. Agli effetti pratici, la rapida successione e moltiplicazione <strong>di</strong> leggi comporta la<br />
<strong>di</strong>minuzione della sua forza coattiva, togliendo il sostegno della consuetu<strong>di</strong>ne, qui intesa non<br />
nel senso <strong>di</strong> fonte normativa del <strong>di</strong>ritto bensì come sinderesi, abito o abitu<strong>di</strong>ne sentita e seguita<br />
in modo quasi naturale da coloro che devono osservarla: “Leges habent maximam virtutem ex<br />
consuetu<strong>di</strong>ne. Et inde non sunt de facili mutandae” (Sum. Theol. I-II, q. 97, a. 2, ad 1) et ad<br />
2: “Difficile enim est consuetu<strong>di</strong>nem multitu<strong>di</strong>nem removere” ( ibidem ). Al contrario, la<br />
mutabilità e proliferazione eccessive delle leggi comporta: 1) l’incertezza del <strong>di</strong>ritto; 2) il<br />
pregiu<strong>di</strong>zio alla stima e al prestigio della legge e del legislatore; 3) la percezione che la legge<br />
sia un’imposizione arbitraria e contro ragione; 4) problematiche inerenti alla sua interpretazione<br />
ed applicazione; 5) la <strong>di</strong>fficoltà della conoscenza ed osservanza sia dei giu<strong>di</strong>ci che da<br />
parte <strong>degli</strong> uomini. Perciò, dai giuristi contrari ad ogni eccessiva mutazione e proliferazione<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 853
854<br />
EXTRAVAGANTES<br />
sine necessitate <strong>di</strong> leggi, è fortemente sentito il bisogno <strong>di</strong> stabilità; ma anche dai filosofi, tra<br />
i quali Aristotele, che ci avvisa “qui facile mutat legem, quantum est de se, debilitat legis<br />
virtutem” (in II Politic., lect.12, 295). E persino dai letterati, visto che Dante Alighieri nel<br />
rimproverare la sua città <strong>di</strong> Firenze, che troppo cambiava le sue leggi, ebbe a scrivere : “ ... fai<br />
tanto sottili / provve<strong>di</strong>menti ch’a mezzo novembre / non giunge quel che tu d’ottobre fili “ (<br />
Divina Comme<strong>di</strong>a, Purg.,VI,142 – 144 ) e così, sebbene in ben altro contesto, il giureconsulto<br />
e poeta Cino da Pistoia in un suo sonetto: “ A che Roma superba tante leggi. Mercè, Dio! chè<br />
i miei giorni ho male spesi in trattar leggi, tutte ingiuste e vane senza la tua che scritta in cor<br />
si porta”, cui fa eco anche il sommo Giustiniano che “ d’entro le leggi trasse il troppo e ‘l vano”<br />
( Dante, Div. Comm., Para<strong>di</strong>so, VI, 12 ).<br />
Certo non bisogna adottare l’espe<strong>di</strong>ente dei Locresi – come ci tramanda Demostene nel<br />
Contra Timocrate, 139 – i quali, per scongiurare il pericolo del continuo mutamento delle leggi,<br />
mettevano un cappio al collo a chi voleva proporre una nuova legge; e se la legge non appariva<br />
né bella né utile gli davano uno strattone. Ed Aristotele nel criticare Ippodamo, che escogitava<br />
leggi su leggi, afferma che è necessaria molta prudenza nel cambiamento delle leggi, perché si<br />
corre il rischio <strong>di</strong> cadere nel peggio: anche un minimo miglioramento potrebbe infatti essere<br />
dannoso, perché abitua gli uomini a mutare facilmente le leggi. Così la legge non avrebbe<br />
efficacia perché gli uomini non le obbe<strong>di</strong>scono senza abitu<strong>di</strong>ne,la quale si contrae in un certo<br />
lasso <strong>di</strong> tempo, e cosi il passare facilmente dalle leggi esistenti ad altre nuove leggi non fa che<br />
indebolire il potere obbligante della legge (cfr. Aristotele, Politica, II, 8, 1269, a 20-24).<br />
Lo Stato quin<strong>di</strong> non deve essere una macchina per fare le leggi, ma come <strong>di</strong>ceva il Carnelutti:<br />
“La legge è fatta non solo per comandare ma per durare. Non può essere naturalmente eterna,<br />
ma deve essere longeva. Ogni mutamento della legge rappresenta un turbamento <strong>di</strong> equilibrio,<br />
uno sconvolgimento <strong>di</strong> previsioni, un rallentamento <strong>di</strong> iniziative. Conviene che le leggi si<br />
preparino con esperienza e si approvino con cautela. Meglio sopportare una legge cattiva che<br />
cambiarla troppo spesso” (F. Carnelutti, La crisi della legge, in : Discorsi intorno al <strong>di</strong>ritto, vol.<br />
I, Padova 1937, pp.179-190). E <strong>di</strong> conseguenza sono sempre attuali le parole <strong>di</strong> Saint-Just:<br />
“Occorrono poche leggi. Ove ve ne sono molte, il popolo è schiavo...Colui che dà al popolo<br />
troppe leggi è un tiranno” (L.De Saint-Just, Frammenti sulle istituzioni repubblicane,<br />
trad.ital.Torino 1952, p. 45), come aliis verbis precedentemente aveva affermato anche Tacito:<br />
“Corruptissima res publica plurimae leges” (Ann., III, 27).<br />
Siano gli antichi a noi d’esempio con le XII Tavole, autentica pietra miliare giuri<strong>di</strong>ca sia per<br />
i perio<strong>di</strong> precedenti che successivi, <strong>di</strong> cui è memoria finanche ai nostri giorni, e in linea <strong>di</strong><br />
principio “co<strong>di</strong>ficazione” tuttora valida ed esemplare, che seppur risalente al 451 a.C., tra l’altro,<br />
fu lume pei secoli successivi tant’é che Cicerone <strong>di</strong>rà: “Discebamus enim pueri ut carmen<br />
necessarium duodecim tabularium leges”. E che <strong>di</strong>re allora del Corpus Juris Justiniani,<br />
sopravvissuto nei secoli e <strong>di</strong>ritto vigente nel Me<strong>di</strong>oevo quale Jus Commune in epoca comunale<br />
fino ai primor<strong>di</strong> dell’evo contemporaneo con l’Usus Modernus Pandectarum quale legge<br />
applicata negli stati tedeschi. Ben altro dalla co<strong>di</strong>ficazione delle leggi <strong>degli</strong> stati dell’Europa<br />
continentale che da circa due secoli si affannano in effimere stesure <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci. Manca a detti<br />
co<strong>di</strong>ci, infatti, la longevità, l’uso nel tempo, che è un valore talmente considerato dai nostri avi<br />
che attribuivano al termine vecchio <strong>di</strong>versi significati con proprie connotazioni, ora inteso come<br />
antiquus – ciò che esisteva ante ed ora non più –, ora con vetus – esistente da anni e tuttora<br />
perdurante –, ora con vetustus, che invece ha insito il senso <strong>di</strong> lode ed è degno <strong>di</strong> rispetto,<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
EXTRAVAGANTES<br />
<strong>di</strong>fferenziandoli quin<strong>di</strong> da priscus, quale segno <strong>di</strong> riverenza, e da inveteratus, che ha profonde<br />
ra<strong>di</strong>ci nel passato e da tempo perdura. Chi non coglie il significato <strong>di</strong>verso tra “prisci mores” o<br />
“consuetudo” definita da Cicerone nei suoi scritti ora “vetustas”, ora “<strong>di</strong>uturna “, ora<br />
“inveterata consuetudo”?<br />
Roma, 29 Ottobre 2007<br />
LA LUNGA ECO DEL CONTUBERNIU<br />
CICALATA GIURIDICO - LETTERARIA<br />
Chi <strong>di</strong> voi, Signori ignora il venerando istituto del contubernium?<br />
Non uno io stimo; ciò non<strong>di</strong>meno ho vaghezza <strong>di</strong> ripercorrere con voi il nascere e il <strong>di</strong>venire<br />
<strong>di</strong> questo istituto, in particolare nelle sue accezioni <strong>di</strong> unione stabile tra dominus e serva.<br />
Già le Storie Sacre ne parlano e, se non è vano quanto nella Bibbia si legge, nel libro della<br />
Genesi ( Gen. 16,1-18), Abramo ebbe rapporto contubernale con la schiava Agar detta<br />
l’Egiziana, nell’ambito del quale nacque un figlio chiamato Ismaele.<br />
Ma si deve al genio giuri<strong>di</strong>co romano l’aver portato ad alta perfezione l’istituto, così come<br />
lo conosciamo, in particolare nell’accezione <strong>di</strong> unione stabile tra schiavi o tra un dominus e<br />
una schiava ( il cosiddetto contubernium misto) oggetto della presente cicalata,tralasciando<br />
pertanto l’accezione militare del termine da intendersi come rapporto cameratesco <strong>di</strong> militari<br />
che vivono sotto la stessa tenda.<br />
Poiché gli schiavi erano oggetto e non soggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e mancavano cioè <strong>di</strong> capacità<br />
giuri<strong>di</strong>ca, non poteva istituirsi nessun rapporto produttivo <strong>di</strong> conseguenze giuri<strong>di</strong>che, tal che<br />
la relazione conturbenale consisteva in un rapporto <strong>di</strong> fatto per cui i figli nati da questa unione<br />
assumevano lo status <strong>di</strong> liberi naturales con conseguente esclusione <strong>di</strong> qualsiasi <strong>di</strong>ritto<br />
successorio. Riguardo poi ai rapporti tra i due sessi all’interno del contubernium misto, la<br />
legge romana splendeva <strong>di</strong> chiarezza quale era sua precipua caratteristica e stabiliva così: se<br />
è il libero che vive con una schiava, questi non subisce alcuna conseguenza, anche se la schiava<br />
è <strong>di</strong> altri (C, de libera causa, 7,16 ). Qualora invece sia una domina che vive in contubernium<br />
con un servo, essa <strong>di</strong>verrà serva del dominus <strong>di</strong> questo ( ex S. C. Clau<strong>di</strong>ano, poi abolito in età<br />
giustinianea ; Gai, 1,84 e 160; Ulp. 11,11; Paul.,Sent; 2,21 ). A partire dall’età costantiniana<br />
prevalse la tendenza <strong>di</strong> evitare in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> ere<strong>di</strong>tà o alienazione <strong>di</strong> schiavi lo<br />
smembramento del contubernium intra servos.<br />
Ma al <strong>di</strong> là della pallida e un po’ polverosa elencazione delle <strong>di</strong>sposizioni normative citate,<br />
dobbiamo immaginare quali delicate storie d’amore siano fiorite all’ombra <strong>di</strong> questo vetusto<br />
istituto.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo in primis quella romanzata tra Petronio, arbiter elegantiarum, e la sua bella<br />
schiava spagnola Eurice che preferì suicidarsi con lui, sottoposto all’ iniquo or<strong>di</strong>ne neroniano<br />
<strong>di</strong> suici<strong>di</strong>o.<br />
Qualcuno mi obietterà che è una storia inventata <strong>di</strong> sana pianta dallo scrittore polacco<br />
Senkiewick autore <strong>di</strong> Quo Va<strong>di</strong>s, ma (1895) a me piaceva, così l’ho citata lo stesso.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 855
856<br />
EXTRAVAGANTES<br />
Frutto <strong>di</strong> un altro romanzo è il contubernium che nell’Asino d’Oro <strong>di</strong> Apuleio (sec. II d.<br />
C.) vede protagonista Lucio e la procace servetta Fotide, che fu però cagione della sua<br />
metamorfosi in asino.<br />
Un contubernium amoroso storicamente documentato è quello che vide protagonista il<br />
poeta Ausonio (sec V d.C.) e la schiava sveva <strong>di</strong> nome Bissula.<br />
Per lei il poeta scrisse deliziose pagine <strong>di</strong> poesia <strong>di</strong> cui a me piace tradurre alcune<br />
composizioni:<br />
SULLA MEDESIMA BISSULA<br />
Delizia,voluttà, gioco d’amore, piacere,<br />
tu sei una barbara, ma superi, mia luce,<br />
tutte le fanciulle del Lazio.<br />
Bissula, nome rusticanello per una fanciulla così tenera,<br />
e un po’ orrido per chi non vi è abituato,<br />
ma bello per il suo padrone<br />
A UN PITTORE, SUL MODO DI DIPINGERE BISSULA<br />
Pittore, se pensi <strong>di</strong> fare un ritratto alla mia pupilla,<br />
cerca <strong>di</strong> imitare ( la ricerca <strong>di</strong> fiori variopinti )<br />
che effettuano le api dell’Imetto.<br />
Nelle nebbie claustrali del Me<strong>di</strong>o Evo, nonostante, gli sforzi della Chiesa per eliminarlo,<br />
il vetusto contubernium faceva sempre capolino qua e là; mi riferisco nello specifico ad atti<br />
notarili pisani e genovesi dei sec XIII - XIV dai quali si evince come questo istituto fosse ancora<br />
ben vivo.<br />
CONTRATTO DI IACOBO PORCO<br />
31 marzo 1279<br />
In Christi nomine amen! Io Cerasia Siciliana prometto e convengo con te Iacobo Porco<br />
<strong>di</strong> stare con me e abitare con te e in casa tua e che io debbo stare come femmina tua e che<br />
nessun’altra persona abbia a che fare <strong>di</strong> conseguenza e che se io abbia conoscenza carnale<br />
con un altro uomo concedo licenza che tu possa tagliarmi il naso o una mano o un piede a<br />
tuo piacimento e che in ogni modo possa prendere vendetta della mia persona come meglio<br />
ti piacerà.<br />
(Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Genova, S.M., Cartolare 53, cc. 117 r.ev.citato in Archives de<br />
’Orient Latin, I, 1881 P.90)<br />
(Trad. dell’Autore)<br />
CONTRATTO DI MARCO BENTRAMO<br />
8 DICEMBRE 1287<br />
In nomine Domini amen. Io Giannetta Oliveti prometto e convengo con te Marco Bentramo<br />
che io debbo stare con te come tua serva e amante per i prossimi sei anni venturi e venire con<br />
te in luogo e terra che vorrai e tu vorrai condurmi con te per fare ogni servizio alla tua persona<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
EXTRAVAGANTES<br />
e alla tua casa e <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>re e conservare le tue cose in buona fede e senza frode e che io non<br />
me ne vada dal tuo servizio fino alla scadenza del detto termine senza licenza e comando e che<br />
tu mi darai per mio corrispettivo vitto e vestiti convenienti e che se alla fine <strong>di</strong> detti sei anni<br />
mi vorrai licenziare, mi dovrai dare per remunerazione <strong>di</strong>eci libre <strong>di</strong> genovini d’oro.<br />
Viceversa io Marco prometto e convengo con te Giannetta <strong>di</strong> tenerti come mia serva e<br />
amante fino allo spirare <strong>di</strong> detto termine e <strong>di</strong> condurti con me in Qualunque luogo, e <strong>di</strong> darti<br />
vitto e vestiti convenienti e <strong>di</strong> tenerti e proteggerti sana e ammalata fino al predetto termine e<br />
alla fine <strong>di</strong> detti sei anni se non vorrai rimanere con me <strong>di</strong> darti <strong>di</strong>eci libre <strong>di</strong> genovini d’oro.<br />
(Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Genova, S.M., Cartolare 68, cc. 103 r.ev. citato in Archives de l’Orient<br />
Latin, I, 1881 P.90)<br />
(Trad. dell’Autore )<br />
Premesso che nel Me<strong>di</strong>o Evo e nell’Età Moderna la popolazione <strong>degli</strong> schiavi consisteva<br />
essenzialmente nei turchi saraceni e africani, fatti prigionieri in battaglia c’è da <strong>di</strong>re che schiave<br />
bellissime <strong>di</strong> queste etnie entrarono a far parte delle corti europee, come testimonia pure il<br />
Parmigianino con il suo <strong>di</strong>pinto La schiava turca esposta nella Galleria Nazionale <strong>di</strong> Parma.<br />
Il contubernium era inoltre oggetto <strong>di</strong> molte comme<strong>di</strong>e dell’epoca, da Calderon de la Barca<br />
fino alla Comme<strong>di</strong>a dell’Arte Italiana, per non parlare del magico mondo del melodramma;<br />
basti pensare agli atti buffi unici Pimpinone e Vespetta, (1725) <strong>di</strong> J.Ph Teleman, e La Serva<br />
Padrona, <strong>di</strong> Giovan Battista Pergolesi 1732.<br />
Con la rivoluzione francese il contubernium fece le valigie e partì per le Americhe dove<br />
l’ambiente era ancora propizio.<br />
Come non ricordare a questo punto gli i<strong>di</strong>lliaci amori contubernali tra il 2° Presidente <strong>degli</strong><br />
Stati Uniti D’America Thomas Jefferson e la sua bella schiava negra, nella villa neo-palla<strong>di</strong>ana<br />
<strong>di</strong> Monticello in Virginia, punta <strong>di</strong> un iceberg <strong>di</strong> millanta contubernia nati nelle soleggiate<br />
piantagioni <strong>degli</strong> Stati del Sud, per non parlare del Centro e del Sud America. Tuttavia le<br />
romantiche storie coloniali contuberniali del sec. XIX non videro l’inizio <strong>di</strong> quello successivo.<br />
Si spegne così, nella Civiltà Occidentale quella lunga eco più che millenaria Il cui ultimo<br />
poetico sospiro può essere reso da Guido Gozzano ne I colloqui (1911)<br />
ELOGIO DEGLI AMORI ANCILLARI<br />
I<br />
Allor che viene con novelle sue<br />
ghermir mi piace l’agile fantesca<br />
che segretaria antica è fra noi due.<br />
M’accende il riso della bocca fresca,<br />
l’attesa vana, il motto arguto, l’ora, e<br />
il profumo <strong>di</strong> storia boccaccesca....<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 857
858<br />
EXTRAVAGANTES<br />
Ella m’irride, si <strong>di</strong>batte, implora,<br />
invoca il nome della sua padrona:<br />
“Ah! Che vergogna “ Povera Signora!<br />
“Ah! Povera Signora! ...” E s’abbandona.<br />
II<br />
Gaie figure <strong>di</strong> decamerone<br />
le cameriste dan, senza tormento,<br />
più sana voluttà che le padrone.<br />
Non la scaltrezza del martirio lento<br />
non da morbosità polsi riarsi,<br />
e non il te<strong>di</strong>oso sentimento<br />
Che fa le notti lunghe e il sonno scarsi,<br />
non dopo voluttà anima triste:<br />
ma un più sereno e maschio sollazzarsi.<br />
Lodo l’amore delle cameriste!<br />
Novembre 2007 Avv. Massimiliano Kornmuller<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
EXTRAVAGANTES<br />
PHILOGELOS<br />
La forza del destino<br />
Marco Aurelio fu avvertito da un amico a lui fedele <strong>di</strong> aver saputo che un personaggio molto<br />
ambizioso tramava per usurpargli il trono.<br />
Marco Aurelio gli rispose: “lasciamolo fare, se ciò non si avvererà egli soccomberà ma se<br />
è destino che ciò avvenga nessuno potrà mai uccidere il proprio successore”.<br />
L’origine dell’invasione longobarda<br />
Narsete, celebre eunuco <strong>di</strong> Costantinopoli, uomo <strong>di</strong> fiducia prima <strong>di</strong> Giustiniano e poi <strong>di</strong><br />
Giustino, era un valente generale. Ebbe anche importanti incarichi come ambasciatore. Sono<br />
proverbiali gli aspri contrasti con l’imperatrice Sofia, moglie <strong>di</strong> Giustino, la quale un giorno,<br />
con l’intento <strong>di</strong> beffeggiarlo, gli inviò alcuni fusi per la tessitura, accompagnandoli con uno<br />
scritto che riportava questa frase: “torna a filare con le mie donzelle”.<br />
Narsete non si scompose più <strong>di</strong> tanto e le rispose con un altro scritto: “filerò una tela in cui<br />
<strong>di</strong>fficilmente rimarrà integro l’or<strong>di</strong>to dell’impeto”.<br />
Infatti, in tutta segretezza, stava tramando per far invadere l’Italia dai Longobar<strong>di</strong> così<br />
come è poi accaduto.<br />
Una “finanziaria” perfetta<br />
L’imperatore Caligola, come riferisce Svetonio, me<strong>di</strong>ante semplici pretesti fece uccidere<br />
molti ricchi romani che vivevano nell’agiatezza, al fine <strong>di</strong> impossessarsi delle proprie<br />
ricchezze.<br />
Una volta esclamò: “come sarebbe stato meraviglioso se il popolo romano avesse avuto una<br />
testa sola, così senza ulteriori fatiche, avrei potuto tagliarla con un solo colpo”.<br />
Le due facce del problema<br />
Callicratide, generale spartano, durante la guerra del Peloponneso venne a trovarsi in gravi<br />
<strong>di</strong>fficoltà economiche per mancanza <strong>di</strong> mezzi che consentissero il proseguimento della guerra.<br />
Gli si presentò un tizio che gli offrì 50.000 mine, a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> poter ottenere un<br />
vantaggio che mai avrebbe potuto ottenere perché ingiusto.<br />
Callicratide rifiutò e Cleandro, uno dei suoi ufficiali, nel <strong>di</strong>sapprovarlo <strong>di</strong>sse: “se io fossi<br />
Callicratide avrei sicuramente accettato”.<br />
“Anche io” gli rispose Callicratide “avrei accettato se fossi stato Cleandro”.<br />
Giovanni Cipollone<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 859
SEGNALAZIONI E RECENSIONI<br />
Domenico MARAFIOTI “La foto strappata e altri racconti”<br />
“Il filo s.r.l.” E<strong>di</strong>tore – Collana<br />
“Strade-Nuove voci”<br />
Roma, novembre 2007, pagg. 152<br />
Con questa nuova opera, Domenico Marafioti <strong>di</strong>mostra ancor più la sua versatilità <strong>di</strong><br />
scrittore moderno che affronta, con acuta analisi, le più complesse tematiche politiche e<br />
sociali, avvalendosi <strong>di</strong> una convincente forza narrativa che affascina e seduce.<br />
Una attenzione privilegiata è rivolta ai controversi aspetti della fenomenologia giu<strong>di</strong>ziaria.<br />
Nel primo racconto “La foto strappata”, saggio in cui assume particolare rilievo l’interesse<br />
per la “psicologia del doppio”, l’indagine introspettiva è <strong>di</strong>retta alla verifica dello sdoppiamento<br />
della personalità.<br />
La vicenda si snoda attraverso gli sviluppi <strong>di</strong> un processo che culmina in teatrali colpi <strong>di</strong><br />
scena in cui hanno vita virtù e vizio, il bene e il male, nell’alternarsi <strong>di</strong> buone e cattive azioni,<br />
nello specchio fedele <strong>di</strong> un astuto gioco che si articola tra finzione e realtà.<br />
Anche il secondo racconta “Mercante <strong>di</strong> sogni”, si muove nel mondo giuri<strong>di</strong>co e, con fine<br />
e accurata indagine, fa rivivere la tragica esperienza <strong>di</strong> un avvocato.<br />
Seguono altri otto racconti che hanno ra<strong>di</strong>ci profonde nel “paese dell’anima”, in cui<br />
rivivono figure emblematiche, tra momenti esaltanti e clamorose cadute.<br />
Il tema del doppio fa da sfondo a tutto il libro.<br />
Giovanni Cipollone<br />
Domenico MARAFIOTI – “Pagine meri<strong>di</strong>onali”,<br />
Rubbettino E<strong>di</strong>tore, Soveria Mannelli (Catanzaro)<br />
giugno 2007, pagg. 300.<br />
I vasti orizzonti in cui alita lo spirito della modernità, in un clima esasperato <strong>di</strong> tensioni<br />
sociali, tra seducenti conquiste scientifiche ed edonistiche tendenze, contribuiscono a<br />
rendere più netto il <strong>di</strong>stacco dall’universo dei sentimenti più puri.<br />
Il “sentimento del sud” presente in ogni meri<strong>di</strong>onale che le vicende della vita hanno<br />
portato lontano dalla terra nativa, assume grande fervore in Domenico Marafioti.<br />
Questa nuova pubblicazione dai profon<strong>di</strong> contenuti umanistici e <strong>di</strong> grande pregio<br />
stilistico, ha le caratteristiche <strong>di</strong> una vera e propria autobiografia, dettata sia dal sentimento<br />
che dall’intelletto.<br />
L’opera raccoglie saggi critici, note, memorie, corrispondenze giornalistiche e altri scritti,<br />
con doviziosa descrizione <strong>di</strong> figure, ambienti ed eventi che richiamano alla memoria i<br />
succosi frutti <strong>di</strong> un mondo che è la parte migliore <strong>di</strong> noi stessi.<br />
La seconda parte del libro è de<strong>di</strong>cata alla rievocazione <strong>di</strong> letterati, maestri, giuristi, artisti<br />
che hanno dato vita ad un’epoca irripetibile, gelosamente custo<strong>di</strong>ta nei nostri cuori.<br />
Chi, con struggente nostalgia ricorda i tempi dell’adolescenza, i compagni <strong>di</strong> scuola, gli<br />
amici, i primi appren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> vita, le apprensioni, le schermaglie, le prime delusioni; chi<br />
ha ancora nelle orecchie il clamore chiassoso delle feste citta<strong>di</strong>ne, i canti dei marinai che nelle<br />
prime ore della sera, dopo la franchigia, tornavano a bordo delle loro navi; chi sente ancora<br />
risuonare, sul selciato sconnesso <strong>di</strong> un buio vicolo della città vecchia, i passi <strong>di</strong> un viandante<br />
860<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
SEGNALAZIONI E RECENSIONI<br />
frettoloso; chi nell’aria tersa del mattino ha osservato, lontano tra le colline, i piccoli grumi<br />
<strong>di</strong> case, con al centro il campanile svettante verso il cielo, non può trascurare <strong>di</strong> leggere questo<br />
libro.<br />
Giovanni Cipollone<br />
Ezio Zaino “L’ombra del corpo”<br />
E<strong>di</strong>zioni Lepisma,<br />
Roma luglio 2007, pagg. 168<br />
“E noi andavamo come coloro che senza pronunciare alcuna frase si parlano tra <strong>di</strong> loro”.<br />
I 154 sonetti <strong>di</strong> Ezio Zaino descrivono l’amore, la gioia, il dolore e ogni sentimento che<br />
costituisca l’intima essenza dell’uomo, il tutto soffuso da una grazia carezzevole che avvince<br />
e trasporta in cieli lontani, forse irraggiungibili.<br />
La poesia <strong>di</strong> Ezio Zaino ha una musicalità tutta propria, fuori dagli schemi canonici che<br />
caratterizzano le cadenze giambiche o gli accenti ritmici dell’endecasillabo.<br />
I versi sgorgano spontanei come pura acqua sorgiva.<br />
Ecco un esempio: “i tuoi capelli sono onde del mare che dolcemente toccano la riva o fil <strong>di</strong> seta<br />
dalle svolte rare, d’un colore che l’anima ravviva”.<br />
Ed ancora, in una poesia de<strong>di</strong>cata al padre: “parole piane come intende il cuore, volano senza<br />
vento nella sera e senza peso imprimono la cera che si <strong>di</strong>scioglierà al primo ardore”.<br />
Un famoso critico letterario, Giorgio Barberi Squarotti, tra l’altro, ha così scritto a Ezio<br />
Zaino:<br />
“il suo <strong>di</strong>scorso poetico è vario, ricco, mutevole; la me<strong>di</strong>età del racconto, della riflessione,<br />
delle descrizioni è sicuramente scorriva”.<br />
Nella prefazione del libro, a firma <strong>di</strong> Gabriele Di Giammarino, si legge: “scherzando<br />
capovolgerei il ciceroniano cedant arma togae in cedat toga carminibus”.<br />
Giovanni Cipollone<br />
Sandro Bartolomucci: Il socio impren<strong>di</strong>tore nella nuova s.r.l. –<br />
Collana <strong>di</strong>retta da Serenella Rossi, Ipsoa 2007<br />
Per la collana <strong>di</strong>retta da Serenella Rossi e de<strong>di</strong>cata al “<strong>di</strong>ritto delle società e dei mercati<br />
finanziari” Sandro Bartolomucci, con il suo libro dal titolo “Il socio impren<strong>di</strong>tore nella<br />
nuova s.r.l.”, ha voluto condurre il lettore a “constatare de visu come risulti quanto mai<br />
inappropriata e antiquata la tra<strong>di</strong>zionale definizione della s.r.l. quale società <strong>di</strong> capitali <strong>di</strong><br />
‘tipo minore’ e <strong>di</strong> come questa, prescindendo dal rilievo <strong>di</strong>mensionale, configuri oggi uno<br />
stimolante ‘laboratorio’ entro il quale sperimentare e sviluppare le istanze <strong>di</strong> un’impresa<br />
moderna e concorrenziale”.<br />
Alla “Srl emancipata dalla spa nella riforma” ed al “problema delle nuove srl” l’Autore<br />
ha quin<strong>di</strong> de<strong>di</strong>cato due capitoli ai quali ha fatto seguire l’illustrazione della centralità del<br />
socio nei vari momenti nei quali questa si esplica: in sede <strong>di</strong> conferimento e partecipazione<br />
al capitale; <strong>di</strong> processi decisionali; <strong>di</strong> gestione dell’impresa; <strong>di</strong> controllo societario.<br />
E proprio rimarcando l’opposizione del modello della nuova srl a quello della spa,<br />
l’Autore ha avuto cura <strong>di</strong> evidenziare anche il carattere <strong>di</strong>spositivo della prescrizione legale<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 861
862<br />
SEGNALAZIONI E RECENSIONI<br />
con la “completa emancipazione (della srl) dal tipo azionario grazie all’impianto <strong>di</strong> un<br />
sistema autoreferenziale, incentrato nell’amplificazione dell’autonomia contrattuale dei<br />
quotisti”, un’autonomia che proprio dal carattere <strong>di</strong>spositivo della prescrizione legale e dalla<br />
sua “neutralità” è in<strong>di</strong>rettamente sollecitata a <strong>di</strong>spiegarsi.<br />
Invero lo schema legale della srl è rimasto bensì quello <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> stampo<br />
capitalistico (si veda la responsabilità limitata) ma attenuato “dalla contaminazione <strong>di</strong><br />
caratteri propriamente personalistici”, e proprio la minimale <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> cui allo schema<br />
legale, con l’abbandono dell’obbligatoria adozione della (piena) struttura corporativa,<br />
“incentrata nella proce<strong>di</strong>mentalizzazione dei processi decisori e nella rigida <strong>di</strong>visione dei<br />
poteri e competenze tra <strong>di</strong>versi e necessari organi sociali”, ha lasciato spazio alle variabili e<br />
alle potenzialità che i soci riterranno più utili alla composizione <strong>degli</strong> interessi in sede<br />
convenzionale.<br />
Naturalmente il nuovo para<strong>di</strong>gma normativo del tipo comporta anche “peculiari novità<br />
in sede ermeneutica ed applicativa”, essendo ormai da escludere che, per il ripianamento<br />
delle ricorrenti lacune, si abbia ad attingere meccanicamente alla <strong>di</strong>sciplina della Spa,<br />
all’opposto dovendosi, caso per caso, prendere norma dalla chiave (personalistica o<br />
corporativa) in cui la srl risulti essere costruita.<br />
L’Autore, dopo aver giustamente sottolineato “l’impegno richiesto all’estensore dell’atto<br />
costitutivo, sia esso il fondatore o un suo valente consulente” onde pervenire al modello <strong>di</strong><br />
società più rispondente alle esigenze delle parti, ha voluto fornire al lettore, in appen<strong>di</strong>ce,<br />
con un apposito “formulario”, i due modelli <strong>di</strong> atti costitutivi <strong>di</strong> srl rispettivamente “con<br />
struttura personalistica” e “con struttura corporativistica” (in entrambi i modelli l’ipotesi <strong>di</strong><br />
comunione <strong>di</strong> quote non viene peraltro considerata e ciò malgrado, anche nella sua nuova<br />
formulazione, l’art. 2468 c.c. continui a ignorare i rapporti tra comunisti e tra questi e il<br />
rappresentante comune generando l’esigenza <strong>di</strong> una formulazione dell’atto costitutivo<br />
idonea ad ovviare alle lacune della legge).<br />
Chiude l’opera un’appen<strong>di</strong>ce normativa che riproduce la legge 366/2001, gli artt. 2462-<br />
2496 nel nuovo testo e un estratto della relazione accompagnatoria del d. lgs. 17 ottobre 2003<br />
n. 6.<br />
Salvatore Morvillo<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
RAPPORTI INTERNAZIONALI<br />
Adunanza del 25 ottobre 2007<br />
- Il Presidente comunica che l’Avv. Fabio Maria Galiani ha chiesto <strong>di</strong> essere accre<strong>di</strong>tato<br />
a partecipare in rappresentanza del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> all’Assemblea <strong>degli</strong> Stati Parte<br />
dello Statuto <strong>di</strong> Roma della Corte Penale Internazionale che si terrà a New York dal 7 al 9<br />
<strong>di</strong>cembre 2007.<br />
Il Consiglio accoglie la richiesta, senza aggravio <strong>di</strong> spese a proprio carico.<br />
Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />
* * *<br />
- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla sua partecipazione alla Réntrée del Consiglio<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Parigi, nei giorni 29 e 30 novembre e conclusasi il 1° <strong>di</strong>cembre<br />
2007 con la riunione dei Presidenti dei Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni e <strong>degli</strong> Organismi internazionali<br />
intervenuti.<br />
E’ stato affrontato il gravissimo problema che coinvolge gli avvocati e i magistrati che si<br />
oppongono al regime pakistano e che sono stati e sono tuttora imprigionati, in con<strong>di</strong>zioni<br />
assai <strong>di</strong>fficili e privati delle sia pur minime garanzie procedurali.<br />
All’esito <strong>degli</strong> interventi è stata presa la seguente risoluzione:<br />
“I 50 Batonniers e i Presidenti <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni e delle Associazioni <strong>di</strong> avvocati, riuniti in<br />
occasione della riapertura del Consiglio <strong>di</strong> Parigi 2007, adottano la seguente risoluzione:<br />
particolarmente preoccupati per l’attuale situazione <strong>degli</strong> avvocati e dei magistrati che si<br />
oppongono al regime pakistano; ricordano che, malgrado la liberazione <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong><br />
oppositori, avvocati e magistrati, dei membri della professione giu<strong>di</strong>ziaria pakistana sono<br />
tuttora imprigionati, senza accesso alle garanzie procedurali minime e in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
detenzione estremamente <strong>di</strong>fficili;<br />
Dichiarano che:<br />
in ogni caso è essenziale che l’in<strong>di</strong>pendenza della Giustizia, così come quella <strong>degli</strong><br />
Or<strong>di</strong>ni, sia rispettata;<br />
la sicurezza e la libertà d’espressione <strong>degli</strong> avvocati devono essere sempre garantite.<br />
Chiedono che imme<strong>di</strong>atamente avvenga:<br />
- il ripristino della Costituzione;<br />
- il ripristino della Corte Suprema del Pakistan;<br />
- la liberazione dei nostri Colleghi, dei Magistrati e <strong>degli</strong> altri <strong>di</strong>ssidenti in Pakistan.<br />
Firmatari: (vari Or<strong>di</strong>ni internazionali).<br />
Il Consigliere Barbantini chiede che la suddetta risoluzione venga pubblicata sul sito del<br />
Consiglio.<br />
Il Consiglio approva.<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 863
864<br />
IN PUNTA DI PIEDI<br />
Gestione e risoluzione del conflitto separativo<br />
1)La soluzione alternativa alla lite: la me<strong>di</strong>azione familiare<br />
Il focus <strong>di</strong> questo lavoro è quello <strong>di</strong> proporre l’ipotesi che la me<strong>di</strong>azione familiare sia l’<br />
elemento <strong>di</strong> forza della legge 54/06 e, più in generale, che la me<strong>di</strong>azione stessa sia lo<br />
strumento potente per la soluzione extragiu<strong>di</strong>ziale dei conflitti separativi.<br />
A molti mesi dall’entrata in vigore della legge sull’affidamento con<strong>di</strong>viso ancora tanta<br />
strada dobbiamo percorrere e tante idee chiarirci, ma l’iceberg via via si sta sciogliendo e forse<br />
il significato più profondo sul quale mi piace soffermarmi è che questa legge contribuisce<br />
ad affermare un cambiamento culturale forte: un figlio tende per natura alla sua autorealizzazione,<br />
alla quale i genitori debbono contribuire attraverso l’educazione, sia in costanza <strong>di</strong><br />
coniugalità che <strong>di</strong> separazione. Il che fa <strong>di</strong> questo impegno un compito <strong>di</strong> sviluppo per sempre.<br />
Non si tratta <strong>di</strong> stabilire regole dopo la separazione, ma <strong>di</strong> adattare modelli <strong>di</strong> responsabilità<br />
con<strong>di</strong>visa che rappresentino lo stile della coppia genitoriale per sempre. A questo lavora, per<br />
sua definizione e statuto la me<strong>di</strong>azione familiare.<br />
Appare scontato quanto l’ottica pedagogica, nel riba<strong>di</strong>re l’uguaglianza del ruolo genitoriale,<br />
sostenga l’elaborazione <strong>di</strong> progetti educativi e <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> separativi attraverso il percorso<br />
della me<strong>di</strong>azione. Il senso è quello dell’aiuto alla coppia separata a rinegoziare il proprio<br />
rapporto, a ritrovare un’alleanza 1 . “…L’intervento del pedagogista me<strong>di</strong>atore offre davvero<br />
un’alternativa che consente a tutte le parti <strong>di</strong> esprimere le loro esigenze e allo stesso tempo<br />
favorisce l’equilibrio emotivo ed educativo dei figli rispettando i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> tutti i membri.<br />
Aiuta i genitori a rinegoziare la loro relazione, li incoraggia alla cooperazione ….” 2<br />
I genitori hanno una delega naturale a progettare l’educazione dei figli. L’unico vincolo<br />
al quale non possono sottrarsi, infatti, è quello <strong>di</strong> genitori dello stesso figlio.<br />
“..Chi si rivolge alle istituzioni che a titolo <strong>di</strong>verso si occupano <strong>di</strong> minori,…lo fa perché<br />
è obbligato a farlo dal sistema giuri<strong>di</strong>co vigente, ma lo fa anche perché crede che i tribunali<br />
abbiano la capacità e la competenza per occuparsene.. …Hanno i giu<strong>di</strong>ci, oltre al potere <strong>di</strong><br />
risolvere i conflitti familiari, la capacità, la preparazione e la terzietà per farlo?” 3<br />
In questi anni, a mio avviso, ci si è quasi arresi all’inevitabilità del conflitto coniugale;<br />
le famiglie separate hanno rappresentato un universo inquietante in cui la routine culturale<br />
ha prodotto risposte <strong>di</strong> scarsa rilevanza, tutte concentrate in un circuito giu<strong>di</strong>cante.<br />
Oggi però, grazie anche al confronto <strong>di</strong> tanti saperi orientati all’inter<strong>di</strong>sciplinarietà,<br />
siamo consapevoli che non è attraverso il ricorso ai Tribunali che potremo ottenere risposte<br />
ai conflitti familiari: lo spaesamento, lo stess che consegue alle implicazioni processuali, ai<br />
tempi della giustizia, comporta un costo emotivo ed economico talmente alto che la sfida<br />
<strong>di</strong>venta inevitabile.<br />
Se l’assistenza alla genitorialirà viene principalmente demandata ad or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>ce<br />
la risposta non potrà essere improntata sul principio della flessibilità, categoria cui appartengono<br />
i rapporti familiari, ed al tempo stesso imperniata sulla certezza, categoria <strong>di</strong><br />
riferimento del Diritto.<br />
Allora il focus è quello <strong>di</strong> lavorare affinchè una famiglia separata o in via <strong>di</strong> separazione<br />
sia sostenuta attraverso un intervento che attinga da altri para<strong>di</strong>gmi: la me<strong>di</strong>azione<br />
familiare con la sua strategia tesa a considerare l’altro come una risorsa ed una ricchezza<br />
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IN PUNTA DI PIEDI<br />
nella vita dei propri figli rimette al centro della scena i protagonisti stessi della vicenda ed<br />
apre la strada per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> una progettualità genitoriale con<strong>di</strong>visa che faccia <strong>di</strong><br />
ex coniugi in perenne conflitto una “squadra <strong>di</strong> genitori”, secondo principi <strong>di</strong> competenza<br />
e autodeterminazione.<br />
Un nucleo in sofferenza può ritrovare responsabilità e consapevolezza; questo perché la<br />
scelta fatta al momento della nascita <strong>di</strong> un figlio rimanga la ratio per sempre.<br />
Elemento centrale <strong>di</strong> ogni me<strong>di</strong>azione è quin<strong>di</strong> l’assunzione o la riassunzione della<br />
responsabilità genitoriale da parte della coppia e la consapevolezza della inefficacia della<br />
delega ad un terzo, sia esso un giu<strong>di</strong>ce o un consulente.<br />
L’intervento tende a riaprire uno spazio comunicativo all’interno della coppia separata,<br />
permettendo <strong>di</strong> ridefinire confini e relazioni e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> raggiungere accor<strong>di</strong> che emergano<br />
da quello specifico contesto, fondati il più possibile sulla consapevolezza ritrovata; troppo<br />
spesso invece gli accor<strong>di</strong> delegati agli avvocati o al giu<strong>di</strong>ce presentano una scarsa tenuta<br />
proprio perché improntati con altri para<strong>di</strong>gmi, esterni al contesto <strong>di</strong> riferimento. Per<br />
esperienza tutti sappiamo quanto siano <strong>di</strong>ffuse le continue riaperture <strong>di</strong> fronti <strong>di</strong> conflitto<br />
a causa <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> etero<strong>di</strong>retti.<br />
La me<strong>di</strong>azione <strong>di</strong>venta pertanto l’alternativa sostenibile alla lite giu<strong>di</strong>ziaria ed è importante<br />
che gli operatori del Diritto ne percepiscano la portata anche rispetto al cambiamento<br />
<strong>di</strong> cultura che le sue funzioni comportano:<br />
Funzione sociale: Permette un risparmio <strong>di</strong> tempo e denaro: se gli accor<strong>di</strong> sono presi fuori<br />
del contesto giu<strong>di</strong>ziario e rappresentano il risultato <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> confronto e riflessione<br />
della coppia genitoriale, questo rappresenterà un sicuro vantaggio per il sistema Giustizia che<br />
risulterà in tal modo alleggerito dalla ricorsività del conflitto separativo.<br />
Funzione preventiva. Il percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione consente alla coppia genitoriale <strong>di</strong><br />
sperimentare un nuovo modo <strong>di</strong> comunicare che gli permetterà <strong>di</strong> affrontare in futuro anche<br />
nuove esigenze senza correre il rischio <strong>di</strong> rientrare nel circuito della Giustizia.<br />
Funzione <strong>di</strong> contenimento emotivo. Lo spazio aperto all’interno del percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione<br />
supporta i genitori nel contenere i sentimenti <strong>di</strong> ansia, paura, scoraggiamento. Li<br />
incoraggia a parlare senza timore <strong>di</strong> essere giu<strong>di</strong>cati. Il sostegno offerto sorregge il <strong>di</strong>fficile<br />
compito <strong>di</strong> riconoscere l’altro come genitore in<strong>di</strong>spensabile ai figli e mette la coppia in<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> reciprocità emotiva.<br />
Inoltre non è <strong>di</strong>fficile osservare, in questo contesto, quanto “il superiore interesse del<br />
minore” finalmente trovi uno spessore ed una rilevanza <strong>di</strong> ben <strong>di</strong>versa portata garantendo<br />
davvero uno spazio pensato per i figli coinvolti attraverso:<br />
un più facile accesso alle relazioni genitoriali.<br />
il riconoscimento delle pari responsabilità dei genitori.<br />
un più sicuro e responsabile mantenimento economico<br />
l’ ascolto dei bisogni ed il riconoscimento dei processi evolutivi.<br />
il sereno mantenimento dei rapporti con le famiglie estese.<br />
il riconoscimento dei legami affettivi verso i genitori acquisiti.<br />
2)La metodologia.<br />
La me<strong>di</strong>azione familiare e’ un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari<br />
in vista o in seguito alla separazione e <strong>di</strong>vorzio. Si attua in un contesto strutturato in cui il<br />
me<strong>di</strong>atore familiare agisce come soggetto terzo, incaricato dalle parti, garantendo il segreto<br />
professionale ed in totale autonomia dall’ambito giu<strong>di</strong>ziario, si adopera affinché i partner<br />
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IN PUNTA DI PIEDI<br />
elaborino in prima persona un programma <strong>di</strong> collaborazione sod<strong>di</strong>sfacente per sé e per i figli;<br />
l’esito del percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione è un accordo attraverso il quale la coppia possa esercitare<br />
la comune responsabilità genitoriale.<br />
L’obiettivo principale è quin<strong>di</strong> la riorganizzazione del nucleo familiare separato; ma non<br />
si limita a questo: <strong>di</strong> fatto lavorando per la riapertura dei canali <strong>di</strong> comunicazione efficace,<br />
la me<strong>di</strong>azione opera un vero cambiamento, crea un nuovo modo <strong>di</strong> sentirsi genitori. I<br />
coniugi, troppo spesso immersi nella fase <strong>di</strong> transazione, nel momento <strong>di</strong> stress dovuto alla<br />
separazione o <strong>di</strong>vorzio, <strong>di</strong>menticano i figli, il dolore che essi provano nello smarrimento del<br />
momento. La me<strong>di</strong>azione ricolloca al centro dell’interesse la responsabilità verso <strong>di</strong> loro.<br />
La metodologia della me<strong>di</strong>azione familiare si sviluppa all’interno <strong>di</strong> un setting preciso<br />
e definito. I coniugi vengono accolti in un luogo specifico e tranquillo dove possono avviare<br />
serenamente un percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione. Parliamo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un “ contesto strutturato”,<br />
all’interno del quale viene seguito un protocollo/ modello con specifiche caratteristiche<br />
collaudate.<br />
La figura del me<strong>di</strong>atore, definito oggi come “terzo equivicino/equi<strong>di</strong>stante”, è stata<br />
molto <strong>di</strong>scussa negli anni recenti; obsoleta infatti appare la definizione <strong>di</strong> terzo neutrale, un<br />
tempo usata per caratterizzare l’imparzialità del me<strong>di</strong>atore stesso, superata nella filosofia e<br />
nella prassi professionale: avere a che fare con gli affetti, con i legami, con i sentimenti<br />
<strong>di</strong>fficilmente comporta la neutralità.<br />
Il me<strong>di</strong>atore è un professionista che mette in campo specifiche capacità, competenze,<br />
e non ultimo empatia: ciò implica la sua capacità <strong>di</strong> sintonizzarsi sui sentimenti e sui bisogni<br />
dei clienti. Quin<strong>di</strong> tutt’altro che neutrale, egli non è uno specchio che riflette e rimanda solo<br />
esigenze e richieste, ma supporta gli ex coniugi nel costruire un clima <strong>di</strong> reciproca fiducia.<br />
Partecipa ai problemi della coppia e assume una posizione “non <strong>di</strong> parte” restando<br />
equi<strong>di</strong>stante. Suo compito è quello <strong>di</strong> creare un clima <strong>di</strong> tranquillità tra i coniugi non<br />
schierandosi da nessuna parte, e concedendo <strong>di</strong> conseguenza spazio e tempo uguale <strong>di</strong><br />
espressione; potremo <strong>di</strong>re che è parte del triangolo genitore/ me<strong>di</strong>atore/genitore, personaggio<br />
attivo della situazione, impegnato a far interagire tra loro i due ex coniugi. L’equivicinanza<br />
che il me<strong>di</strong>atore trasmette trova la sua realizzazione nel sentimento <strong>di</strong> fiducia che si<br />
stabilisce con i clienti, perfetta sintesi della capacità <strong>di</strong> saper accogliere ed integrare in sé la<br />
dualità delle posizioni e dei valori che questi portano come istanze personali.<br />
In maniera più completa potremo <strong>di</strong>re che il lavoro del me<strong>di</strong>atore è rivolto a favorire la<br />
riflessione dei genitori su obiettivi specifici ed auspicabili che rappresentano, per altro, le<br />
esigenze primarie dei figli:<br />
1. La continuità dei legami genitoriali. La coppia deve capire che nonostante il loro<br />
legame coniugale concluso, quello genitoriale continua ad esistere. La me<strong>di</strong>azione deve<br />
riuscire a far comprendere la <strong>di</strong>fferenza tra legame coniugale e legame genitoriale e<br />
ricomporre il legame genitoriale in quanto fondamentale per la buona crescita dei figli.<br />
2. La responsabilità congiunta nelle decisioni da prendere verso i figli. E’ necessario che<br />
il me<strong>di</strong>atore richiami la riflessione sulla pari responsabilità dei coniugi rispetto alla prole, e<br />
quin<strong>di</strong> la necessità <strong>di</strong> prendere insieme decisioni con<strong>di</strong>vise rispetto alla vita dei loro figli.<br />
3. L’equilibrio tra doveri/<strong>di</strong>ritti dei genitori verso i figli: la legge sull’affidamento<br />
con<strong>di</strong>viso richiama l’attenzione proprio su questo: troppi progetti educativi sono franati, a<br />
seguito <strong>di</strong> una separazione, per lo squilibrio tra genitore affidatario e non.<br />
4. La comunicazione tra i genitori per portare avanti un progetto educativo con<strong>di</strong>viso.<br />
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IN PUNTA DI PIEDI<br />
L’obiettivo principale della me<strong>di</strong>azione è aprire canali comunicativi utili agli ex coniugi per<br />
parlare, spiegare e soprattutto portare avanti il comune progetto <strong>di</strong> educazione dei figli<br />
attraverso la collaborazione attiva..<br />
5. Il clima <strong>di</strong> fiducia che permetta <strong>di</strong> mantenere un livello <strong>di</strong> rispetto reciproco tra i<br />
genitori. Compito del me<strong>di</strong>atore è creare un clima <strong>di</strong> fiducia e tranquillità con i coniugi<br />
necessario a mantenere una situazione <strong>di</strong> rispetto reciproco tra i genitori.<br />
Nel programmare uno specifico percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione si affrontano tre tematiche<br />
fondamentali: la storia <strong>di</strong> coppia, la storia della genitorialità, la storia della separazione.<br />
Attraverso la ricostruzione della storie si procede opportunamente a chiarificare e restituire<br />
significati spesso mai espressi in precedenza o mai raccolti.<br />
Le fasi del protocollo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione possono essere sinteticamente, ma rigorosamente<br />
così sud<strong>di</strong>vise:<br />
1 - Valutazione<br />
2 - Pre-me<strong>di</strong>azione<br />
3 - Me<strong>di</strong>azione<br />
4 - Follow-up<br />
Nell’accogliere una coppia all’interno <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione sarà necessario<br />
valutare precocemente l’opportunità dell’intervento attraverso <strong>di</strong>eci parametri, o criteri <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>abilità da tenere in considerazione durante la prima fase <strong>di</strong> valutazione:<br />
1- Modalità espressive del conflitto<br />
2- Stile interattivo della coppia<br />
3-Disponibilità ad accettare un contesto alternativo (Si lega alla competenza della<br />
flessibilità vs rigi<strong>di</strong>tà, con cui si affrontano le situazioni nuove, la capacità <strong>di</strong> trovare<br />
soluzioni nuove a problemi <strong>di</strong>versi).<br />
4- Fase <strong>di</strong> adattamento alla separazione<br />
5- Fase del ciclo vitale della famiglia<br />
6- Ruolo della famiglia d’origine<br />
7- Risorse <strong>di</strong>sponibili per ogni coniuge<br />
8- Esercizio del ruolo genitoriale<br />
9- Fiducia <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> loro (La possibilità <strong>di</strong> parlare liberamente senza che ciò che viene<br />
detto possa essere usato contro)<br />
10- Attaccamento reciproco (Guardare l’altro in senso familiaristico. Sentire che l’altro<br />
è il padre <strong>di</strong> mio figlio e <strong>di</strong> lui ha bisogno).<br />
Pre-me<strong>di</strong>azione<br />
Nella fase <strong>di</strong> pre-me<strong>di</strong>azione, l’attenzione è concentrata su un accomodamento o<br />
ritrovamento <strong>degli</strong> aspetti comunicativi e relazionali. E’una fase strategica soprattutto per<br />
quei genitori che non sanno parlare tra loro o accettare il punto <strong>di</strong> vista dell’altro. Essa<br />
consente <strong>di</strong> passare da un clima cristallizzato sull’eccessiva emotività ad un clima più<br />
razionale, tipico della successiva fase negoziale. Nella pre-me<strong>di</strong>azione si cerca <strong>di</strong> capire se e<br />
quali risorse possano essere messe in campo al fine <strong>di</strong> acquisire competenze e restituire alla<br />
coppia genitoriale la fiducia reciproca che è venuta meno. E’ il momento <strong>di</strong> capire<br />
definitivamente se procedere o meno con l’intervento. Valutazione e pre-me<strong>di</strong>azione sono<br />
il corpo e le basi per la fase successiva <strong>di</strong> negoziazione.<br />
Negoziazione<br />
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868<br />
IN PUNTA DI PIEDI<br />
La fase della negoziazione è la fase della me<strong>di</strong>azione vera e propria.<br />
NEGOZIAZIONE: si procede con la definizione <strong>degli</strong> obiettivi concreti che ognuno dei<br />
genitori si prefigge. Se le fasi precedenti sono state svolte in maniera corretta, la negoziazione,<br />
seppure non facile momento me<strong>di</strong>ativo, non costituisce un vero ostacolo, dal momento<br />
che i genitori conoscono già le regole, percepiscono la funzione supportiva del me<strong>di</strong>atore<br />
verso entrambi e si dovrebbero rapportare con <strong>di</strong>sinvoltura e riacquisita fiducia.<br />
Si procede con la negoziazione <strong>di</strong> ogni specifico obiettivo precedentemente definito e<br />
con il raggiungimento <strong>di</strong> accor<strong>di</strong>. Durante questa fase, gli accor<strong>di</strong> raggiunti andranno<br />
sperimentati per verificarne l’efficacia e la tenuta. Quin<strong>di</strong> si procede con la verifica della<br />
funzionalità <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong>. Ad ogni incontro successivo, la coppia sarà chiamata ad esporre<br />
il proprio punto <strong>di</strong> vista sulla funzionalità <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> fin qui presi rispetto all’organizzazione<br />
della vita quoti<strong>di</strong>ana. Ad ogni verifica positiva viene confermato l’accordo parziale.<br />
Il tutti si concluderà con la definizione del protocollo d’intesa <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> stessi.<br />
In questo processo ciò che è importante non sono solo gli accor<strong>di</strong> presi, che già da soli<br />
basterebbero a giustificare l’intervento, ma il significato <strong>di</strong> questi, il che include il percorso<br />
che i genitori hanno fatto per la loro definizione e l’impegno che essi hanno messo in campo<br />
per co-costruirli.<br />
Follow-up<br />
In questa fase il me<strong>di</strong>atore insieme ai genitori può verificare la tenuta <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> presi<br />
dopo sei mesi e dopo un anno. La presenza della fase <strong>di</strong> follow-up faciliti la coppia genitoriale<br />
nel <strong>di</strong>fficile momento della conclusione del percorso me<strong>di</strong>ativo; la sicurezza <strong>di</strong> poter essere<br />
<strong>di</strong> nuovo accolti per eventuali problemi non risolti, allenta qualsiasi insicurezza ancora<br />
presente.<br />
3)La riorganizzazione cognitiva.<br />
Oggi, i cambiamenti sociali in atto sono sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti e la famiglia, come<br />
istituzione incrollabile, è in crisi. Lo stesso principio <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ssolubilità si è spostato dal<br />
legame coniugale al legame genitoriale.<br />
In questa incertezza accade frequentemente che i figli stessi vengano coinvolti e utilizzati<br />
nella risoluzione <strong>di</strong> un rapporto <strong>di</strong> coppia. Secondo <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong>osi il principale fattore <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sturbo per il bambino non è la separazione in sé stessa, ma piuttosto la <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>a associata<br />
a questo evento. E’ infatti la presenza dei figli che ci richiama alla necessità della<br />
consapevolezza: recuperare l’altro come persona e come genitore necessario al bambino.<br />
Chiudere un matrimonio psicologicamente è un’operazione molto più complessa che<br />
chiuderlo in tribunale. Là dove la separazione emotiva tarda ad essere elaborata sorgono<br />
problemi nei figli, perché l’attenzione alle reciproche ombre impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> trovare un accordo<br />
che ri<strong>di</strong>a serenità a tutti gli attori coinvolti.<br />
Ancora una volta dobbiamo sottolineare come non siano gli eventi in sé ad essere buoni<br />
o cattivi, ma il desiderio e la capacità <strong>di</strong> crescere attraverso ogni esperienza. E’ responsabilità<br />
dei genitori, far transitare i figli al <strong>di</strong> là del <strong>di</strong>vorzio, portando in salvo la funzione genitoriale.<br />
Un figlio avrà bisogno <strong>di</strong> entrambi i genitori, i quali, pur essendo separati, dovranno<br />
continuare ad essere genitori congiunti e costituire entrambi un riferimento per la crescita del<br />
figlio.<br />
Separare la genitorialità dalla coniugalità: è stato ed è ancora uno <strong>degli</strong> slogan più <strong>di</strong>ffusi,<br />
ma ancora oggi sembra molto <strong>di</strong>fficile, se non utopistico, arrivare a questa consapevolezza;<br />
spesso le forti <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> comunicazione ostacolano la messa in atto, nei confronti dei figli,<br />
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IN PUNTA DI PIEDI<br />
<strong>di</strong> accorgimenti utili per attraversare la transizione; resta comunque chiaro che soltanto<br />
attraverso decisione con<strong>di</strong>vise si riuscirà a limitare il rischio che i figli paghino un costo<br />
emotivo elevatissimo.<br />
Riconnettere il senso della responsabilità a quello della <strong>di</strong>gnità personale è la sfida a cui<br />
tendere per dare risposte alternative alle famiglie separate: aiutare a gestire e risolvere il<br />
conflitto rappresenta il compito pedagogico <strong>di</strong> trasformazione esistenziale la cui ratio, al <strong>di</strong><br />
là dei concreti risvolti pratici, è da ricercare non solo nella centralità dell’interesse del minore,<br />
ma <strong>di</strong> tutto il sistema delle sue relazioni.<br />
La separazione obbliga il nucleo, ma in particolare gli ex coniugi, ad immaginare e<br />
progettare una nuova vita ed un nuovo assetto familiare, dovendo tener conto <strong>di</strong> tutta una<br />
serie <strong>di</strong> fattori, che hanno a che fare con la complessità <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> un cambiamento che<br />
stravolge le proprie immagini interne ed esterne, a comprendere ed accettare il nuovo posto<br />
che ognuno andrà ad occupare, i confini che debbono essere ridefiniti e con essi i <strong>di</strong>versi<br />
assetti familiari e personali anche rispetto ad eventuali ingressi <strong>di</strong> nuovi partner.<br />
La posta in gioco è la propria ed altrui affettività, i sensi <strong>di</strong> colpa, conflitti <strong>di</strong> lealtà, la<br />
mancanza della reciprocità, e tutto ciò che <strong>di</strong> irrisolto rimane a bloccare la trasformazione<br />
e che impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> attivare capacità esistenti.<br />
Ogni attività <strong>di</strong> sostegno deve cominciare da qui: dal ritrovare fiducia in se stessi e<br />
nell’altro per progettare la con<strong>di</strong>visione del ruolo genitoriale; saper affrontare il compito <strong>di</strong><br />
trasformazione per offrire ai propri figli il sostegno giusto pensato per le loro <strong>di</strong>fficoltà; saper<br />
riorganizzare e mantenere i legami che rappresentano la storia personale <strong>di</strong> quei figli.<br />
Ad affrontare questi compiti <strong>di</strong> sviluppo dobbiamo saper offrire sostegno, troppo spesso<br />
necessario e troppo spesso negato da strategie <strong>di</strong> intervento inefficaci. Dobbiamo invece saper<br />
parlare a tutti i membri del nucleo familiare, nella logica della riparazione dei danni del conflitto e non<br />
della riven<strong>di</strong>cazione sterile.<br />
Diventa <strong>di</strong> fondamentale importanza, quin<strong>di</strong>, il welfare interprofessionale, affinchè la<br />
riorganizzazione del nucleo avvenga in un clima estraneo alla lite che con le sue deleghe e<br />
le sue se<strong>di</strong> spesso si autoalimenta, ma piuttosto attraverso relazionali <strong>di</strong> aiuto adeguate,<br />
consapevoli della complessità ed eterogeneità delle situazioni specifiche.<br />
Un sistema <strong>di</strong> gestione multicriteri che raccolga il nucleo genitoriale intorno alla sua<br />
nuova struttura tale da comprenderne ruoli, prassi e <strong>di</strong>namiche al fine <strong>di</strong> elaborare,<br />
riesaminare e ri<strong>di</strong>segnare attività tipiche della responsabilità che gli compete in un’ottica <strong>di</strong><br />
miglioramento continuo.<br />
4) Una scelta ecologica.<br />
Ritengo che esistano due livelli <strong>di</strong> responsabilità, strettamente interconnessi che debbono<br />
spingere genitori e operatori a lavorare sulla strada della me<strong>di</strong>azione quale risposta al<br />
conflitto. Al primo livello, filosofico-ontologico, collocherei quello che potrei definire<br />
“ecologismo della responsabilità genitoriale”: la natura dell’agire umano si è trasformata determinando<br />
nuovi poteri; la prospettiva non attiene più esclusivamente l’orizzonte contemporaneo,<br />
ma si colloca prepotentemente in contesti futuribili; le scelte investono globalmente<br />
la conservazione della natura ponendo l’accento sulla responsabilità <strong>di</strong> assicurare alle<br />
generazioni che verranno una vita degna <strong>di</strong> questo nome. L’agire oltrepassa l’atto in se stesso<br />
e <strong>di</strong>venta scelta consapevole i cui effetti ricadranno sulle generazioni future determinandone<br />
lo stato. Non era mai accaduto in epoche passate che l’uomo potesse incidere così nella<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 869
870<br />
IN PUNTA DI PIEDI<br />
sopravvivenza della specie: esserne coscienti <strong>di</strong>venta un dovere inderogabile; l’educazione<br />
non attiene più l’hic et nunc, ma, come se l’uomo fosse un fiduciario, riguarda la<br />
sopravvivenza della specie.<br />
L’archetipo, secondo questo senso “forte”, si conferma la responsabilità genitoriale; ogni<br />
singolo atto sulla vita, anche del singolo figlio, racchiude in se cura e continuità tesa al bene<br />
dell’intera umanità. “…….l’uomo: che nulla inerme attende dal futuro…” 4 , “ha il dovere <strong>di</strong><br />
sapere <strong>di</strong> dover sapere” 5<br />
Il riconoscimento del principio etico <strong>di</strong> responsabilità genitoriale deve tener conto che<br />
la posta in gioco è, come <strong>di</strong>cevo, il futuro della specie.<br />
Un tempo”…non l’etica, ma l’intelligenza e lo spirito inventivo le erano appropriati..” 6 .<br />
Oggi la considerazione è che l’orizzonte per la responsabilità dei genitori non è più lo spazio<br />
contemporaneo e quello dei propri figli, poiché gli effetti ultimi riguardano generazioni<br />
tanto future da non poter essere <strong>di</strong>rettamente pensate se non sul piano etico della<br />
conservazione dell’essere umano.<br />
Il secondo livello <strong>di</strong> responsabilità genitoriale attiene alla prassi <strong>di</strong>alogante della<br />
quoti<strong>di</strong>anità: l’obiettivo è la cura responsabile <strong>di</strong> uno dei membri del sistema- famiglia, il<br />
figlio, che nel tempo affronta l’intero percorso <strong>di</strong> transizione dall’infanzia alla maturità.<br />
Un figlio, per affrontare questo compito, avrà bisogno <strong>di</strong> entrambi i genitori, i quali, pur<br />
essendo separati, dovranno continuare ad essere genitori congiunti e costituire entrambi un<br />
riferimento per la sua crescita.<br />
Ritengo che la separazione in sé potrebbe ad<strong>di</strong>rittura assumere un significato neutro ( né<br />
esperienza buona, né cattiva ), lontana dai toni descrittivi luttuosi comunemente usati, se<br />
fosse accompagnata dal desiderio e la capacità <strong>di</strong> crescere: proprio il richiamo alle responsabilità<br />
<strong>di</strong> genitori dovrebbe far transitare i figli al <strong>di</strong> là del <strong>di</strong>vorzio, conservando integra la<br />
funzione genitoriale.<br />
Il terreno familiare costruito congiuntamente dalla coppia rappresenta il proprium del<br />
sistema nel quale i figli si inseriscono attraverso un circuito <strong>di</strong> intescambio e <strong>di</strong> interazione.<br />
Ciò che accomuna i membri della famiglia è la storia comune, la storia delle generazioni da<br />
cui provengono, la storia intergenerazionale, alla cui scrittura contribuiranno attraverso<br />
elaborazioni e trasformazioni della propria ere<strong>di</strong>tà originale. In questa prospettiva è<br />
annullata la <strong>di</strong>mensione hic et nunc, a cui si accennava; i tempi <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong>vengono<br />
storia e sono il contesto che permette <strong>di</strong> poter rispondere alla eterna domanda: chi sono io?<br />
Da dove vengo? Il concetto <strong>di</strong> continuità consente <strong>di</strong> definire la propria identità narrativa<br />
ed il parametro <strong>di</strong> riferimento è indubbiamente il principio della permanenza a cui si lega<br />
il compito della trasmissione che, peraltro rappresenta il nucleo forte della responsabilità<br />
genitoriale.<br />
Dalla responsabilità, dalla consapevolezza e continuità dell’impegno delle due figure<br />
genitoriali <strong>di</strong>pende il successo del progetto educativo familiare. A questo progetto si<br />
riferiscono le scelte educative che la coppia genitoriale intende operare attraverso un patto<br />
con<strong>di</strong>viso. Il nuovo spazio operativo sarà riformulato e riconsolidato al succedersi <strong>degli</strong><br />
eventi, a seconda della fase <strong>di</strong> sviluppo che il figlio attraversa.<br />
Accoglimento, trasmissione ed elaborazione dei significati, spinta tra attaccamento al<br />
legame familiare e sana emancipazione: in sintesi sono le parole chiave attraverso le quali si<br />
esplica l’impegno genitoriale, il cui rispetto e continuità garantisce una cura responsabile dei<br />
figli ed è un compito ormai con<strong>di</strong>viso pariteticamente tra i genitori 7 ,<br />
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IN PUNTA DI PIEDI<br />
Il rispetto del principio <strong>di</strong> continuità rappresenta una preziosa garanzia per un armonico<br />
sviluppo intellettuale, morale, sociale, spirituale del figlio.<br />
In altre parole la mutua impregnazione della storia, della permanenza e della <strong>di</strong>mensione<br />
ecologica, all’interno <strong>di</strong> un sistema familiare sano, ancorché separato (perché questo non ne<br />
fa necessariamente un terreno patologico), costituiscono per la nostra società l’ergonomia<br />
della speranza. Questo sempre che la separazione non ne faccia una struttura chiusa ed<br />
escludente, ma venga intesa come rete e quin<strong>di</strong> in termini <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> presenze e non<br />
<strong>di</strong> sottrazione.<br />
A questa vision ecologica della responsabilità dobbiamo sentirci impegnati tutti, genitori<br />
ed operatori, poiché rappresenta un cambiamento <strong>di</strong> prospettiva in<strong>di</strong>spensabile nella<br />
gestione del conflitto separativo. Se la rottura del legame <strong>di</strong> coppia irrompe in maniera<br />
<strong>di</strong>struttiva non è solo quello specifico nucleo ad entrare in sofferenza perché il danno si<br />
ripercuote <strong>di</strong>ffusamente sull’intero sistema sociale.<br />
Lavorare per ripristinare il benessere delle persone, favorendo una efficace comunicazione<br />
interpersonale rappresenta un modello ecologico efficace <strong>di</strong> risoluzione dei conflitti<br />
proprio perché valorizza il ruolo centrale della <strong>di</strong>scussione positiva. Il che, nell’insicurezza<br />
generale, sembra acquistare un valore prezioso in sé.<br />
Conclusioni<br />
Quando una legge ( legge 54/06) sente il bisogno <strong>di</strong> affermare un principio tanto scontato<br />
quanto il <strong>di</strong>ritto che un figlio ha <strong>di</strong> mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con<br />
ciascun genitore, esprime una intenzionalità ad ampio spettro: si rivolge ai genitori, si rivolge<br />
alle istituzioni, ai professionisti interessati e non certo per in<strong>di</strong>care ricette e panacee per tutti<br />
gli eventuali mali, ma per affermare l’esistenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sagio tanto <strong>di</strong>ffuso quanto pericoloso<br />
ed un appiattimento culturale su risposte obsolete.<br />
Sono convinta che una coppia separata non debba albergare in estranee aule <strong>di</strong> tribunali:<br />
la definizione <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> richiede consapevolezza, maturazione, fiducia nell’altro e lealtà<br />
e questo non si acquisisce davanti ad un giu<strong>di</strong>ce. Mai.<br />
Occorre acquisire una “cultura della me<strong>di</strong>azione” e questo è un impegno <strong>di</strong> natura anche<br />
ecologica: appare inderogabile, infatti, contribuire alla formazione <strong>di</strong> una sensibilità che<br />
tenga <strong>di</strong> quanto tutte le migliori qualità umane possono venire meno quando sono sfiancate<br />
da conflitti umilianti, estenuanti ed in certe con<strong>di</strong>zioni insanabili.<br />
La me<strong>di</strong>azione appare la via per una giustizia non riven<strong>di</strong>cativa che vada nella <strong>di</strong>rezione<br />
della responsabilizzazione <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>vidui e che coltivi il senso dell’accordo.<br />
Se è vero che il giu<strong>di</strong>ce non dovrà astenersi mai dall’essere garante dei <strong>di</strong>ritti soggettivi,<br />
oggi appare sempre più chiaro che non potrà mai garantire le relazioni familiari che<br />
attengono a para<strong>di</strong>gmi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura: la parola sugli affetti può essere attribuita solo a che<br />
quegli affetti li vive.<br />
Tirando le somme <strong>di</strong> questo complesso argomento che è il conflitto in ambito separativofamiliare,<br />
non posso che sottolineare l’invito a non perdere mai <strong>di</strong> vista le ragioni della<br />
pedagogia, che con il suo para<strong>di</strong>gma interviene dove i comportamenti <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>vidui<br />
richiedono una lettura critica per una riorganizzazione basata sulla promozione dell’equilibrio<br />
e del benessere delle persone coinvolte; laddove emozioni e sentimenti confusi<br />
richiedono attivazione/riattivazione <strong>di</strong> risorse i soli punti <strong>di</strong> riferimento in grado <strong>di</strong><br />
orientare la riflessione ed il <strong>di</strong>alogo costruttivi si identificano con il riconoscimento <strong>di</strong><br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 871
872<br />
IN PUNTA DI PIEDI<br />
responsabilità inelu<strong>di</strong>bili attraverso la riacquisizione <strong>di</strong> competenze; il che non si realizza<br />
tout court, ma attraverso proposte formative/trasformative che aiutino i protagonisti a<br />
riappropriarsi consapevolmente della loro vita.<br />
Dott.ssa Loretta Ubal<strong>di</strong><br />
Pedagogista Giuri<strong>di</strong>ca<br />
Specializzata in Diritto del Minore<br />
Consulente familiare - Me<strong>di</strong>atore familiare<br />
Consulente per la separazione e <strong>di</strong>vorzio<br />
Specializzata in Gestione e Risoluzione dei Conflitti (ADR)<br />
(Note)<br />
1 Si veda in proposito l’accenno dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni <strong>di</strong><br />
Bottanelli I. in http://www.minoriefamiglia.it<br />
2 Da “Professione Pedagogista” Rivista quadrimestrale dell’A.N.PE. II.2.02 pag.69.<br />
3 Matone S., Miliacca C., Romano M (2006). Il tribunale non risolve, E<strong>di</strong>z. Magi Roma<br />
pag.131<br />
4 Dall’Antigone <strong>di</strong> Sofocle, Il Coro tratto da Il principio <strong>di</strong> responsabilità Jonas Hans (1990)<br />
5 Jonas Hans (1979) Il principio responsabilità trad Giulio Einau<strong>di</strong> ed spa (1990) Torino<br />
6 Op. cit. pag.7<br />
7 E’ interessante il saggio <strong>di</strong> Nestola F. (2004) Il Pater sapiens in evoluzione Roma–Fiore che<br />
analizza la nuova con<strong>di</strong>visione dei ruoli genitoriali attraverso la lente dei messaggi pubblicitari:”<br />
..ma la novità <strong>di</strong> massimo spessore si riscontra nella valorizzazione del binomio<br />
padre-figlio, attraverso concetti <strong>di</strong> affetto, ascolto, cura e protezione della prole che nella<br />
nuova famiglia vengono prevalentemente associati alla figura maschile. Nei messaggi<br />
pubblicitari viene sottolineato, alcune volte esplicitamente, altre volte più velatamente,<br />
come ciò sia il frutto del profondo cambiamento sociale delle ultime generazioni….”<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
NUOVE ISCRIZIONI – SETTEMBRE 2007<br />
ALBO ORDINARIO<br />
AGNINO Maria Via F. Corridoni, 15 27.09.2007<br />
(Roma 15.08.1973) tel. 06.37514653<br />
ANGELINI Fabio Via Poggio Moiano, 34/e 21.11.1996<br />
(Roma 17.05.1961) tel. 06.86209542<br />
AURISICCHIO Eugenio Viale dell’Esperanto, 71 7.03.2006<br />
(Napoli 24.09.1976) tel. 3351413393<br />
BELCASTRO Giuseppe Piazza Cavour, 17 15.09.1998<br />
(Melito Porto Salvo 19.03.1970) tel. 06.3242704<br />
BLASUCCI Flavia Via Cividale Del Friuli, 21 27.09.2007<br />
(Roma 19.04.1981) tel. 06.7018818<br />
BONIFAZI Franca Via F.Paulucci de’ Calboli, 44 6.09.2007<br />
(Roma 23.03.1965) tel. 06.37410085<br />
CANNELLA Giorgio Via della Conciliazione, 22 13.09.2007<br />
(Roma 27.05.1975) tel. 06.6877930<br />
CASALE Lara Via Casale Strozzi, 31 27.09.2007<br />
(Sora 08.01.1980) tel. 3290762230<br />
CASALE Luigi Via Scire’, 15 20.09.2007<br />
(Formia 06.01.1974) tel. 3478844140<br />
CASALI Emilia Via Roberto Lepetit, 214 27.09.200<br />
(Roma 12.05.1976) tel. 3471650924<br />
CAVICCHIOLI Fabio Via Oslavia, 14 6.09.2007<br />
(Roma 14.03.1964) tel. 06.3720659<br />
CECCHINI Alessandra Viale G. Mazzini, 140 13.09.2007<br />
(Roma 08.08.1974)<br />
CIANI Giampaolo Via Mocenigo, 16 27.09.2007<br />
(Roma 25.07.1952) tel. 06.39751003<br />
CICCAZZO Sergio Via Fabio Massimo, 95 20.09.2007<br />
(Ragusa 18.02.1981) tel. 06.3225642<br />
CURSANO Roberto Via Massalongo, 5 20.09.2007<br />
(Roma 13.07.1973) tel. 06.4503973<br />
D’ABRAMO Fabio Via F. Orestano, 21 27.09.2007<br />
(Roma 28.08.1974) tel. 06.5411291<br />
D’AMICO Elisa Via delle Quattro Fontane, 20 6.09.2007<br />
(Vibo Valentia 10.02.1978) tel. 06.478751<br />
DE FRANCISCI Giovanna Barbara Via Tacito, 90 13.09.2007<br />
(Agrigento 12.04.1978) tel. 06.3217495<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 873
874<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
DI DOMENICO Vincenzo Via Dei Condotti, 9 13.09.2007<br />
(Avezzano 07.02.1979) tel. 06.6794698<br />
DONATI Alessia Via S. Bernadette, 15 16.03.2000<br />
(Roma 05.12.1972)<br />
FANELLI Anna Via Conca d’Oro, 378 6.09.2007<br />
(Roma 22.09.1978)<br />
FARAGLIA Simona Piazza Tuscolo, 17 21.11.2003<br />
(Rieti 14.06.1972) tel. 06.77206437<br />
GARRUBA Vincenzo Via San Tommaso d’Aquino, 104 27.09.2007<br />
(Crotone 15.09.1978) tel. 06.39744703<br />
GIGLIO Adelina Via Orazio, 3 27.09.2007<br />
(Cosenza 12.07.1978) tel. 06.3234401<br />
GIUGNI Andrea Viale Bruno Buozzi, 47 27.09.2007<br />
(Roma 20.01.1978) tel. 3337701079<br />
GIUGNI Domenico Via Berengario, 11a 27.09.2007<br />
(Praia a Mare 04.04.1981) tel. 06.3218202<br />
GIULLINI Emanuele Via Tembien, 15 6.09.2007<br />
(Cava dei Tirreni 05.07.1979) tel. 06.86218641<br />
GRIMALDI Anacleto Piazza Conca D’oro, 16 27.09.2007<br />
(Ginosa 22.11.1937) tel. 06.88640273<br />
INCALZA Maria Via Paolo Emilio, 28 10.07.2002<br />
(Mesagne 05.07.1974) tel. 06.36006803<br />
LANCELLOTTA Anna Via Ettore Scandale, 79 13.09.2007<br />
(Belvedere Marittimo 11.07.196 tel. 06.65771507<br />
LETTIERI Felicia Lungotevere Flaminio, 26 22.01.1999<br />
(Cariati 08.02.1965) tel. 06.3226128<br />
LORENZINI Fabiano Via Casal Strozzi, 33 4.04.2001<br />
(Monte Argentano 12.10.1968) tel. 06.39031212<br />
MANTELLI Grazia Maria Via Tacito, 41 25.11.2003<br />
(Roma 03.05.1976) tel. 06.68802773<br />
MIRAGLIA Michele Via della Scrofa, 14 6.09.2007<br />
(Maratea 15.07.1980) tel. 06.68192949<br />
MONTANINO Silvia Via della Bufalotta, 1281 11.09.2002<br />
(Bari 18.04.1973) tel. 06.87294291<br />
NOBILETTI Katia Via Borghesano Lucchese, 24 6.09.2007<br />
(Potenza 19.09.1979) tel. 3925873998<br />
NOVELLI Federico Via Tuscolana, 982 27.09.2007<br />
(Terni 24.07.1975) tel. 06.76967986<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
OVOLI Felicia Viale G. Mazzini, 120 13.09.2007<br />
(Roma 29.04.1970) tel. 06.37516001<br />
PACETTI Roberta Via C. T. Masala, 42 27.09.2007<br />
(Roma 07.08.1973) tel. 3391231863<br />
PAGANO Elvira Via Ulpiano, 29 27.09.2007<br />
(Belvedere Marittimo 21.04.1976) tel. 06.6864755<br />
PANZERA DA EMPOLI Giovanni Via Flavia, 72 20.09.2007<br />
(Reggio Calabria 18.01.1978) tel. 3284262943<br />
PAPI Vincenzo Via Cancellieri, 2 20.09.2007<br />
(Roma 20.10.1980) tel. 06.681902<br />
PENNACCHIO Luisa Via Moga<strong>di</strong>scio, 3 14.06.1973<br />
(Roma 30.08.1942) tel. 3382195837<br />
PIETRI Serena Piazza Digione, 1 12.05.2003<br />
(Cagliari 14.09.1970) tel. 06.80690174<br />
RANDO Giuseppe V.le Regina Margherita, 232 11.11.2003<br />
(Trapani 14.08.1972) tel. 06.44252888<br />
<strong>ROMA</strong>NINI Federico Via Nicola Ricciotti, 11 13.09.2007<br />
(Roma 19.05.1972) tel. 06.36006929<br />
ROTONDARO Raffaele Via Nomentana, 13 9.11.1999<br />
(Sarconi 26.01.1969) tel. 06.64220197<br />
SALERNO Michela Via Montello, 30 27.09.2007<br />
(Roma 10.01.1979) tel. 06.37353110<br />
SBARBARO Ferruccio Maria Via Eleonora Duse, 37 20.09.2007<br />
(Roma 04.12.1980) tel. 06.8072251<br />
SCHIAVO Alessandro Via Fiume delle Perle, 162 20.03.2003<br />
(Roma 18.03.1970) tel. 06.52208400<br />
SPERTI Francesco Via della Giuliana, 73 13.09.2007<br />
(Roma 31.10.1954) tel. 06.39741281<br />
STANZIONE Diego Viale B. Buozzi, 87 20.09.2007<br />
(Roma 04.04.1975) tel. 06.32507056<br />
TARAS Maria Adelaide Via Nicola Marchese, 10 30.03.2000<br />
(Lode’ 10.05.1964) tel. 06.8270573<br />
TOSCANI Stefano Viale Europa, 175 20.09.2007<br />
(Roma 23.07.1974) tel. 06.59588162<br />
ZAPPASODI Alessandro Via Ventiquattro Maggio, 43 20.09.2007<br />
(Roma 11.01.1979) tel. 06.466221<br />
ELENCO SPECIALE<br />
BENEDETTI Alessandro Eni S.p.a. 20.09.2007<br />
(Roma 25.02.1973) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59886121<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 875
876<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
COSTANTINI Alessandra Enel Produzione S.p.a. 27.09.2007<br />
(Fermo 23.04.1975) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83054667<br />
GRANDE Alfredo Enel Produzione S.p.a. 27.09.2007<br />
(Pie<strong>di</strong>monte Matese 08.09.1970) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83058088<br />
GUGLIOTTA Giancarlo Enav S.p.a. 19.07.1990<br />
(Torino 22.02.1956) Via Salaria, 716<br />
GUZZO Iose’ Azienda Policlinico Umberto I 20.03.2003<br />
(Cosenza 09.03.1974) V.le del Pliclinico, 155 - tel. 06.49979448<br />
OLEARO Lorenzo E.n.i. Spa 21.07.2005<br />
(Roma 09.08.1976) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59888385<br />
PERRETTI Antonietta Enav S.p.a. 6.09.2007<br />
(Reggio Calabria 01.10.1970) Via Salaria, 716<br />
RIZZO Alessandro Comune <strong>di</strong> Roma 20.09.2007<br />
(Roma 27.06.1966) Via del Tempio <strong>di</strong> Giove, 21 - tel. 06.67103160<br />
ZUCCO Antonino Enel 6.09.2007<br />
(Roma 18.04.1967) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83054876<br />
PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />
ARRAS Rosa (Sassari 17.10.1972) a El.Spec. Eni S.p.a. 19.12.2000<br />
D’OTTAVI Luigi (Roma 13.10.1973) a El.Spec. Comune <strong>di</strong> Roma 20.09.2001<br />
GUARNIERI Sabrina (Roma 10.04.1964) a El.Spec. Enel Produzione S.p.a. 15.10.1992<br />
GUGLIELMI Federica (Roma 01.11.1971) a El.Spec. Comune <strong>di</strong> Roma 18.11.1999<br />
TEDESCHI Clau<strong>di</strong>a (Roma 27.07.1968) a El.Spec. Professori Universitari 18.12.1997<br />
PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />
LA ROSA Rodolfo Gherardo (Carmagnola 21.04.1972) da El.Spec. S.A.C.E. SpA 23.02.2006<br />
STARNONI Giorgio (Bracciano 11.02.1939) da El.Spec. I.N.P.S. 31.03.1966<br />
VARIAZIONI ELENCO SPECIALE<br />
DI GIAMBATTISTA Alberto (Ro<strong>di</strong> 20.09.1947) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 8.06.1978<br />
FRONTONI Pietro (Vetralla 26.08.1947) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 21.09.1978<br />
GAROFOLI Umberto (Omegna 14.03.1973) da ISVAP a Comune <strong>di</strong> Roma 22.11.2001<br />
MANCINI Matilde (Roma 08.09.1957) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 23.10.1986<br />
MANTELLINI Gian Luca (Forli’ 15.12.1961) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 29.03.1990<br />
CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />
FILIANI Ennio (Atri 05.05.1931) dec. 06.09.2007 27.09.2007<br />
GE Andreina (Roma 24.09.1965) dec. 13.07.2007 06.09.2007<br />
COSTA Armando (Venezia 11.07.1925) dec. 17.07.2007 06.09.2007<br />
ANTONACCI Carla (Roma 08.05.1951) dec. 18.08.2007 13.09.2007<br />
RECCHIA Amelio (Roma 24.07.1935) dec. 20.07.2007 06.09.2007<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />
AMATI Stefano (Roma 27.02.1976) 06.09.2007<br />
BASTONI Alessandro (Roma 26.08.1976) 13.09.2007<br />
BICHI Stefania (Arezzo 15.09.1965) 06.09.2007<br />
CAMELI Renato (Teramo 17.05.1976) 13.09.2007<br />
CAPALBO Salvatore (Corigliano Calabro 09.10.1925) 13.09.2007<br />
CARRARELLI Daniela (Roma 05.10.1980) 06.09.2007<br />
CILLUFFO Mariangela (Roma 04.06.1974) 13.09.2007<br />
CIPOLLONE Paola (Roma 15.05.1971) 06.09.2007<br />
DE BARDI Chiara (Albano Laziale 22.07.1979) 13.09.2007<br />
DONNA Massimo (Roma 27.09.1973) 06.09.2007<br />
GENNARO Lucia (Roma 12.06.1976) 20.09.2007<br />
GENTILE Francesco (Rogliano 09.10.1939) 20.09.2007<br />
GRANATO Mariano (Roma 20.05.1954) 27.09.2007<br />
GRECO Daniela (Martina Franca 11.10.1975) 06.09.2007<br />
MALINCONICO Carlo (Roma 31.05.1950) 06.09.2007<br />
MASCIELLO Marina (Bari 08.11.1973) 20.09.2007<br />
ORLANDO Emilia (Foggia 02.07.1966) 13.09.2007<br />
PEPE Lucia (Eboli 09.09.1972) 13.09.2007<br />
PUGELLI Clau<strong>di</strong>o (Roma 17.02.1951) 06.09.2007<br />
RAGO Andrea (Teramo 13.07.1977) 06.09.2007<br />
<strong>ROMA</strong>GNOLI Valeria (Terni 14.04.1970) 13.09.2007<br />
ROSALIA Emiliano (Roma 19.04.1975) 06.09.2007<br />
SANTANGELO Sergio (Bolzano 03.01.1949) 27.09.2007<br />
TERRACCIANO Carlo (Napoli 25.09.1940) 13.09.2007<br />
CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />
AIMI Alessandra (Roma 09.12.1976) trasf. Tivoli 27.09.2007<br />
CANCELLAZIONI PER SANZIONE DISCIPLINARE<br />
MISSA Umberto (Ascoli Satriano 29.06.1935) 27.09.2007<br />
NUOVE ISCRIZIONI – OTTOBRE 2007<br />
ALBO ORDINARIO<br />
AGULINI Simone Viale Carso, 77 11.10.2007<br />
(Roma 10.05.1979) tel. 06.3612653<br />
ALEGIANI SAGNOTTI Sabrina Via G. Zanardelli, 20 11.10.2007<br />
(Roma 30.10.1977) tel. 06.6877183<br />
ALESSI Angelica Via Nicola Fabrizi, 11a 18.10.2007<br />
(Roma 05.08.1973) tel. 06.5814007<br />
ALOISIO Simona Via Britannia, 54 11.10.2007<br />
(Catanzaro 02.07.1978) tel. 06.77202740<br />
AMICUCCI COSOLA Barbara P.zza Prati <strong>degli</strong> Strozzi, 26 18.10.2007<br />
(Roma 29.12.1963) tel. 06.64520695<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 877
878<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
APUZZO Tiziana Via Asiago, 9 20.01.2003<br />
(Castellammare Stabia 04.04.1973) tel. 06.3729149<br />
BARTOCCIONI Paolo Via Car<strong>di</strong>nal De Luca, 22 11.10.2007<br />
(Roma 16.10.1972) tel. 06.3222805<br />
BARTOLETTI Valentina Viale Carlo Mirabello, 6 4.10.2007<br />
(Roma 25.07.1974) tel. 06.3720524<br />
BARTOLOTTA Alessandro Via Panaro, 8 18.10.2007<br />
(Roma 18.05.1978) tel. 06.86321245<br />
BASILE Andrea Viale G. Mazzini, 131 25.10.2007<br />
(Roma 15.09.1974) tel. 06.39730426<br />
BASSOTTI Bruno Via A. Poliziano, 27 18.10.2007<br />
(Roma 13.10.1977) tel. 06.704539701<br />
BRONZINI Francesco Viale Glorioso, 13 4.10.2007<br />
(Roma 11.03.1978) tel. 06.5817470<br />
BRUNELLI Cristiano Via Baldo Degli Ubal<strong>di</strong>, 43 11.10.2007<br />
(Roma 18.09.1977) tel. 06.6630184<br />
BRUNETTI Antonio Via Eleonora Duse, 35 11.10.2007<br />
(Roma 29.02.1972) tel. 06.809147216<br />
BRUNO Nicola Via Vittorio Veneto, 7 11.10.2007<br />
(Roma 03.03.1979) tel. 06.4884022<br />
BRUSCUGLIA Elisabetta Viale dell’Universita’, 11 25.10.2007<br />
(Barga 09.05.1977) tel. 06.4441061<br />
BUCCHI Alessio Via Crescenzio, 43 11.10.2007<br />
(Roma 18.11.1973) tel. 06.68135971<br />
CAMICIA Simone Lungotevere dei Mellini, 10 25.10.2007<br />
(Roma 07.06.1974) tel. 06.3612347<br />
CARON Alessandra Lungotevere Marzio, 1 4.10.2007<br />
(Roma 22.09.1978) tel. 06.6865331<br />
CASADEI Filippo Via Sardegna, 29 25.10.2007<br />
(Roma 08.08.1979)<br />
CASINI Luca Antonio Corso Vittorio Emanuele II,209 11.10.2007<br />
(Firenze 02.06.1978) tel. 06.68134915<br />
CASTROGIOVANNI Giulio Circonvallazione Clo<strong>di</strong>a, 29 25.10.2007<br />
(Roma 21.05.1973) tel. 06.39738575<br />
CATANIA Antonietta Via Anastasio II,442 18.10.2007<br />
(S. Agata <strong>di</strong> Militello 07.05.1954) tel. 3461366667<br />
CINELLI Elisabetta Via Camilla,7 11.10.2007<br />
(Roma 13.06.1975) tel. 06.7809003<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
CIPRIANI Valerio Via Filettino, 25 11.10.2007<br />
(Roma 31.08.1978) tel. 06.2593222<br />
CIRILLO Sabina Via M.U. Guattari, 60/e 18.10.2007<br />
(Roma 30.09.1976) tel. 06.24416110<br />
CITONI Federica Viale Glorioso, 18 25.10.2007<br />
(Roma 18.04.1973) tel. 06.5818398<br />
D’ADAMO Elena Via Taranto, 21 28.12.2000<br />
(Rimini 19.08.1969) tel. 06.77071399<br />
D’ALESSANDRO Anna Viale Regina Margherita, 1 18.10.2007<br />
(Milano 15.10.1979)<br />
D’AMORA Francesco Via Principessa Clotilde, 7 11.10.2007<br />
(Roma 06.12.1980) tel. 06.362271<br />
D’AMORE Mario Viale Angelico, 32 11.10.2007<br />
(Roma 02.06.1977)<br />
D’AMORE Roberta Viale delle Milizie, 38 18.10.2007<br />
(Roma 06.03.1973) tel. 06.37515402<br />
D’ANDREA Federico Piazza Borghese, 3 25.10.2007<br />
(Roma 28.07.1978) tel. 06.6878326<br />
D’ANDREA Rossella Via <strong>di</strong> Ripetta, 142 18.10.2007<br />
(Piazza Armerina 29.08.1980) tel. 06.686361<br />
D’ANZI Giovanna Piazza Barberini, 47 18.10.2007<br />
(Roma 07.02.1979) tel. 06.42019013<br />
D’AUDINO Vincenzo Via Fer<strong>di</strong>nando Di Savoia, 3 25.10.2007<br />
(Roma 11.04.1962) tel. 06.3230808<br />
DE ANGELIS Francesca Maria Via Monte del Gallo, 26 25.10.2007<br />
(Parigi 24.03.1979) tel. 06.632850<br />
DE ANGELIS Lorenzo Via G. Avezzana, 31 25.10.2007<br />
(Roma 24.05.1978) tel. 06.3217996<br />
DESTITO Lorenzo Largo Messico, 7 11.10.2007<br />
(Roma 25.04.1980) tel. 06.8848126<br />
DI BASILIO Emanuele Via Attilio Mori, 25 11.10.2007<br />
(Roma 08.11.1975) tel. 06.2757728<br />
DI BLASIO Andrea Via Oderzo, 29 11.10.2007<br />
(Roma 23.06.1978) tel. 06.70306634<br />
DI DOMENICO Gianluca Via Luigi Calamatta, 16 25.10.2007<br />
(Roma 04.06.1973) tel. 06.6873289<br />
DI GIORGIO Maria V.le Guglielmo Marconi, 245 12.01.2005<br />
(Taurianova 01.12.1974) tel. 3482432727<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 879
880<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
DI MAURO Daniela Via Roccabernarda, 23 14.11.2005<br />
(San Severo 10.02.1977) tel. 06.7235954<br />
ESPOSITO Milena Largo del Teatro Valle, 6 11.10.2007<br />
(Napoli 24.01.1977) tel. 06.6840041<br />
EVANGELISTA Laura Via Alessandria, 25 25.10.2007<br />
(Roma 09.09.1973) tel. 06.8414845<br />
FANCELLI Emanuela Via Cavour, 101 25.10.2007<br />
(Roma 30.04.1979) tel. 06.488437<br />
FAVARON Angelo Via Girolamo Savonarola, 6 5.11.2003<br />
(Lecce 17.04.1975) tel. 06.39723536<br />
FREZZA Andrea Via Domenico Millelire, 6 25.10.2007<br />
(Bari 11.07.1970) tel. 06.39740587<br />
FURNERI Angela Giuseppa Savina Via A. Riboty, 3 11.10.2007<br />
(Gela 11.08.1974) tel. 06.45423835<br />
GALLO Maria Laura Via Giambattista Vico, 20 11.10.2007<br />
(Roma 19.04.1974) tel. 06.3202908<br />
GIANNONE Marco Via Luigi Settembrini, 30 4.10.2007<br />
(Cosenza 02.05.1976) tel. 06.3221406<br />
GIGLIO Serena Piazza Pontida, 3 11.10.2007<br />
(Napoli 09.01.1980) tel. 3392115955<br />
GIUBILO Federica Viale Bruno Buozzi, 53 25.10.2007<br />
(Roma 07.09.1977) tel. 06.8079416<br />
GIULIANI Daniela Via G. Ferrari, 2 18.10.2007<br />
(Roma 28.04.1978) tel. 06.45432871<br />
GIUNTA Rosaria Aurelia Via dei Monti Parioli, 48 25.10.2007<br />
(Reggio Calabria 01.09.1979) tel. 06.36006227<br />
GIURATO Luca Piazza Farnese, 101 11.10.2007<br />
(Roma 05.06.1979) tel. 06.68809040<br />
GIUSTINIANI Marco Via Bocca <strong>di</strong> Leone, 78 18.10.2007<br />
(Massa Marittima 08.05.1980) tel. 06.695161<br />
GRILLO Francesca Via Barberini, 3 11.10.2007<br />
(Cariati 11.08.1981) tel. 06.4746042<br />
GUARINO Valeria Via G. Coppola, 34 18.10.2007<br />
(Roma 20.03.1980) tel. 06.8125524<br />
IAMONACO Vittoria Via delle Rose, 38 15.09.2004<br />
(Limosano 07.06.1968) tel. 06.21808616<br />
IELLAMO Giuseppe Via Marziale, 47 22.12.1997<br />
(Roma 05.02.1966) tel. 06.39736414<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
LELLI Giovanni Viale dei Quattro Venti, 69 11.10.2007<br />
(Roma 13.10.1980) tel. 3389878520<br />
LEMBO Sara Via Penazzato, 13 11.10.2007<br />
(Napoli 04.01.1980) tel. 3382967809<br />
LEONCILLI Luigi V.le delle Milizie, 114 11.10.2007<br />
(Roma 09.04.1972) tel. 06.3720108<br />
LEPONE Tiziano Via Monte Cervialto, 82 18.10.2007<br />
(Roma 18.10.1973) tel. 06.82004128<br />
LEPORE Filippo Lungotevere Prati, 17 11.10.2007<br />
(Benevento 12.04.1975) tel. 06.64760314<br />
LO CASTRO Ivan Via Trionfale, 129 25.10.2007<br />
(Genova 25.11.1973) tel. 06.39754236<br />
LONGO Antonio Via Alberto Ferrero, 7 10.07.1997<br />
(Bari 06.09.1957) tel. 3472791872<br />
MARCHETTI Francesca Piazza Barberini, 12 11.10.2007<br />
(Roma 23.01.1979) tel. 06.4871829<br />
MARCHETTI Lucia Via Caffaro, 71 11.10.2007<br />
(Roma 21.12.1978) tel. 3932506593<br />
MARCOCCIA Luca Via Sardegna, 40 18.10.2007<br />
(Roma 26.09.1977) tel. 06.423721<br />
MARCONI Daniele Via <strong>degli</strong> Orti Gianicolensi,5 11.10.2007<br />
(Roma 31.05.1972) tel. 06.5815651<br />
MAREGA Andrea Via Nemorense, 100 25.10.2007<br />
(Taranto 30.03.1978) tel. 3393070853<br />
MELE Francesco Via Lisbona, 20 4.10.2007<br />
(Novoli 16.02.1937) tel. 06.8541145<br />
MESSINA Antonello Viale SS. Pietro e Paolo, 34 4.10.2007<br />
(Palermo 21.01.1963) tel. 06.5912578<br />
MIGLIONICO Andrea Via Postumia, 7 11.10.2007<br />
(Roma 04.04.1981) tel. 06.8551936<br />
MILANESE Valentina Via Vercelli, 2 18.10.2007<br />
(Roma 01.09.1980) tel. 06.70303495<br />
MILLI Marco Via Chiana, 35 18.10.2007<br />
(Roma 08.12.1966) tel. 06.8072076<br />
MINEO Maurizio Via Montebello, 109 25.10.2007<br />
(Roma 22.11.1950) tel. 06.4462032<br />
MINERVINI Francesco Via Asiago, 8 18.10.2007<br />
(Roma 29.09.1978) tel. 06.97619534<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 881
882<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
MIONE Stefano Via Crescenzio, 58 25.10.2007<br />
(Roma 02.06.1971) tel. 06.6877480<br />
MIRABELLI Luca Via Cicerone, 44 25.10.2007<br />
(Gubbio 28.01.1977) tel. 06.90286260<br />
NUCCIO Roberta Via Marianna Dionigi, 57 4.10.2007<br />
(Roma 11.01.1976) tel. 06.36004180<br />
ODOARDI Luca Via Vincenzo Picar<strong>di</strong>, 4 25.10.2007<br />
(Alfonsine 04.08.1966) tel. 06.8084969<br />
OLEARI Giulia Via Francesco Denza, 27 11.10.2007<br />
(Roma 02.10.1981) tel. 06.80690210<br />
OLIVA Clau<strong>di</strong>o Via Renoir, 30 11.10.2007<br />
(Roma 27.03.1978) tel. 06.2057152<br />
OLIVERIO Laura Via Aurelia, 306 25.10.2007<br />
(Crotone 04.03.1980) tel. 06.6624802<br />
ORDINE Andrea Via delle Montagne Rocciose, 69 18.10.2007<br />
(Roma 19.09.1979) tel. 06.3701470<br />
ORSI Elena Via M. Pilsudski, 118 18.10.2007<br />
(Roma 05.03.1980) tel. 06.80690247<br />
OTTAVI Riccardo Via G. Marra<strong>di</strong>, 25 18.10.2007<br />
(Tivoli 12.08.1975) tel. 06.64502501<br />
PALERMO Egi<strong>di</strong>o Luigi Via dei Campani, 66 25.10.2007<br />
(Reggio Calabria 09.03.1971) tel. 06.44704574<br />
PENCO Priscilla Via Tullio Passarelli, 16 25.10.2007<br />
(Roma 12.04.1977) tel. 06.5085840<br />
PENNATINI Sara Viale Vaticano, 45 11.10.2007<br />
(Castel Del Piano 21.08.1979) tel. 06.39741015<br />
PENSO Fabio Viale G. Mazzini, 119 4.10.2007<br />
(Roma 02.10.1978)<br />
PERAZZINI Linda Via Lago <strong>di</strong> Lesina, 35 11.10.2007<br />
(Tivoli 26.09.1977) tel. 06.86328700<br />
PERRONE Cecilia Via Barnaba Oriani, 32 11.10.2007<br />
(Roma 06.10.1979) tel. 06.8081853<br />
PERRONE Daniela Corso <strong>di</strong> Francia, 197 11.10.2007<br />
(Formia 24.11.1978) tel. 3475056055<br />
PERSIA Alessandro Via dei Settemetri, 13/a 25.10.2007<br />
(Roma 31.01.1975) tel. 3388764523<br />
POZZESSERE Giulia Via C.G. Raita, 10 11.10.2007<br />
(Roma 05.02.1980) tel. 06.88327249<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
PROIETTI Francesca Via Albalonga, 30 11.10.2007<br />
(Roma 23.10.1980) tel. 06.97602030<br />
PUPPATO Annarita P.zza Monte Citorio, 115 18.10.2007<br />
(Treviso 14.03.1980) tel. 06.69533363<br />
QUADRACCIA Emanuele Via <strong>di</strong> Vigna Murata, 1 11.10.2007<br />
(Roma 18.09.1979) tel. 06.5921745<br />
RACHELI Lorenzo Via G. Belloni, 88 25.10.2007<br />
(Roma 06.09.1979) tel. 06.36304109<br />
RAGAZZONI Daniele Via Trionfale, 148 25.10.2007<br />
(Roma 27.03.1977) tel. 06.3700431<br />
RENDA Michele Piazza Venezia, 11 25.10.2007<br />
(Erice 30.04.1978) tel. 06.6758231<br />
RIPOLI Luca Via F. S. Nitti, 11 25.10.2007<br />
(S.Giovanni Rotondo 01.08.1978) tel. 06.36301733<br />
SANTONASTASO Felice Emilio Via L. Gherzi, 8 5.10.1967<br />
(Asola 05.09.1935) tel. 06.35453047<br />
SCAVIZZI Roberto Via G. Acquaderni, 4 11.09.2003<br />
(Roma 08.09.1971) tel. 06.3053203<br />
SCOTTO Francesco Ciro Via Panisperna, 199 25.10.2007<br />
(Nuoro 27.02.1980) tel. 06.4746340<br />
SERRA Albina Circ.ne Nomentana, 312 8.07.2005<br />
(San Demetrio Corone 01.03.1973 tel. 06.8604440<br />
SILVERI Sabrina Via A. Depretis, 60 4.10.2007<br />
(Roma 25.02.1972) tel. 06.4746334<br />
SILVERIO Enrico Via Germanico, 146 11.10.2007<br />
(Roma 02.12.1976) tel. 06.39736305<br />
SIMONE Giusj Via L. Bissolati, 76 25.10.2007<br />
(Taranto 10.03.1979) tel. 06.48906766<br />
SINAGRA Federico Viale Gorizia, 14 18.10.2007<br />
(Roma 11.02.1977) tel. 06.8412353<br />
SINIBALDI Luigi Via Nicola Ricciotti, 11 11.10.2007<br />
(Roma 14.12.1980) tel. 06.3204509<br />
SINISI Martina Via T. Arci<strong>di</strong>acono, 149 11.10.2007<br />
(Roma 12.09.1979)<br />
SIRAGUSA Francesco Via <strong>di</strong> S.Maria Goretti, 54 18.10.2007<br />
(Catania 09.02.1981) tel. 06.8610618<br />
SIRIANNI Stany Andrea Via C. Ricotti, 54 25.10.2007<br />
(Roma 14.12.1976) tel. 06.4390203<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 883
884<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
SOLFERINO Grazia Via L. Cochetti, 13 11.10.2007<br />
(Siderno 21.02.1963) tel. 3408533499<br />
SORDILLO Maurilia Via del Corso, 117 25.10.2007<br />
(Roma 11.09.1974) tel. 3805462254<br />
SPOGLER Luitgard Via del Banco <strong>di</strong> S.Spirito, 42 15.06.1990<br />
(Renon (bz) 21.01.1962) tel. 3495628661<br />
STEFANIA Michelina Via G. Palumbo, 12 11.10.2007<br />
(San Giovanni Rotondo 28.08.1970) tel. 06.39751144<br />
TELESCA Carmen Via Ogaden, 4 4.10.2007<br />
(Melfi 27.03.1979) tel. 3494059086<br />
TESTA Antonio Via Marianna Dionigi, 17 25.10.2007<br />
(Castel Di Sangro 25.01.1981) tel. 06.3216736<br />
TORRISI Laura Via Lisbona, 11 11.10.2007<br />
(Roma 22.09.1967) tel. 06.8842176<br />
TRADIGO Vanessa P.zza Rondanini, 29 18.10.2007<br />
(Roma 08.10.1978) tel. 3381317548<br />
TRENTA Fabrizio Lungotevere dei Mellini, 44 18.10.2007<br />
(Roma 20.06.1975) tel. 06.32652354<br />
TROMBETTA Anna Rita Via Appia Nuova, 519 25.10.2007<br />
(Sulmona 23.06.1977) tel. 06.78349176<br />
TULLI Alessandro Via Tigre’, 40 25.10.2007<br />
(Roma 12.05.1977) tel. 3388389833<br />
VASSALLO Dante Via Ro<strong>di</strong>, 43 11.10.2007<br />
(Napoli 11.08.1940) tel. 06.35491919<br />
VERONELLI Manuela Via Satrico, 16 18.10.2007<br />
(Roma 15.11.1974) tel. 3386986855<br />
ZAMMARANO Massimiliano Via Ugo De Carolis, 101 18.10.2007<br />
(Blankenberge 17.12.1974) tel. 06.35404238<br />
ELENCO SPECIALE<br />
AVERSANO Rossana Antonietta Ente Poste Italiane S.p.a. 18.10.2007<br />
(Vibo Valentia 02.06.1956) Viale Europa, 175 - tel. 06.59588230<br />
BUONOCORE Emanuele E.n.i. S.p.a. 13.01.2005<br />
(Roma 28.07.1976) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59886476<br />
D’URSO Francesco Astral Spa 24.01.2003<br />
(Cosenza 20.04.1968) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />
GIGLIONI Marisilva E.n.i. S.p.a. 11.10.2007<br />
(Roma 06.04.1972) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822294<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
GRANT Massimiliano Ferrovie dello Stato Spa 25.10.2007<br />
(Roma 14.07.1975) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105946<br />
LEONE Amalia Astral Spa 25.10.2007<br />
(Pomigliano D’arco 15.02.1970) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />
MARTELLI Vanda Astral Spa 11.07.1991<br />
(Palermo 20.07.1962) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />
NOCERINO Enzo Ferrovie dello Stato S.p.a. 4.10.2007<br />
(Roma 20.06.1965) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44103264<br />
RAGANELLI Patrizia Astral Spa 21.12.1999<br />
(Palestrina 23.02.1967) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />
STORTI Giuseppe Ferrovie dello Stato S.p.a. 4.10.2007<br />
(Avellino 28.07.1951) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105464<br />
TADDEI Riccardo Fintecna 20.09.2005<br />
(Roma 01.11.1958) Via Versilia, 2 - tel. 06.421261<br />
TUCCI Vincenzo Enel Spa 25.10.2007<br />
(Roma 06.11.1958) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83052774<br />
VACCHIANO Valeria E.n.i. S.p.a. 17.07.2003<br />
(Roma 13.05.1975) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822422<br />
PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />
CIOFFI Alessandro (Roma 07.10.1967) a El.Spec. Professori Universitari 24.10.1996<br />
DEL PEZZO Valentina (Roma 29.03.1976) a Ele.Spec. Raisat S.p.a. 17.10.2002<br />
SOTGIU Nicola (Venezia 04.01.1980) a El.Spec. Professori Universitari 28.09.2006<br />
PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />
LAPIELLO Alfredo (Mondragone 20.09.1944) da El.Spec. Banca Monte Paschi Siena 24.01.1974<br />
PECORARIO Roberto (Roma 19.01.1951) da El.Spec. SACE S.p.A. 31.10.1996<br />
RICCIARDI Enrico (Roma 21.07.1944) da El.Spec. Azienda USL RM/C 14.04.1988<br />
VISCONTI Alfonso (Roma 03.07.1946) da El.Spec. ENI S.p.A. 10.01.1974<br />
CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />
BOZZA Michele (Genova 09.07.1956) dec. 14.09.2007 25.10.2007<br />
SCALFATI Giulio (Napoli 03.06.1917) dec. 08.09.2007 18.10.2007<br />
VITALE Pasquale (Roma 24.05.1950) dec. 02.11.2005 11.10.2007<br />
CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />
BATTISTELLI Barbara (Roma 19.07.1970) 25.10.2007<br />
BIONDI Marcella Serena Rita (Milano 10.02.1974) 18.10.2007<br />
BRUNO Rocco Giuseppe (Polla 04.11.1976) 18.10.2007<br />
CHIERONI Maria Pia (Roma 16.08.1970) 04.10.2007<br />
CRUCIANI Giovanna (Roma 15.06.1976) 18.10.2007<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 885
886<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
DE LUNA Antonella (Cosenza 20.06.1963) 18.10.2007<br />
GIANCRISTOFARO Gianni (Roma 14.02.1942) 18.10.2007<br />
GRANCINI Elena (Orvieto 16.01.1972) 04.10.2007<br />
ITALIANI Astrid (Pesaro 04.05.1970) 25.10.2007<br />
LEGANZA Barbara (Taranto 22.04.1972) 04.10.2007<br />
LEO Carla (Palermo 06.06.1977) 25.10.2007<br />
LONGO Sergio (Roma 04.03.1943) 04.10.2007<br />
LUZZATI Leone (Roma 29.01.1977) 11.10.2007<br />
MESSINA Maura (Roma 17.02.1975) 18.10.2007<br />
ORLANDO Teresa (Castellammare Stabia 31.07.1975) 18.10.2007<br />
PACIFICO Paola (Sora 19.01.1977) 18.10.2007<br />
TONNA Daniele (Roma 28.06.1976) 18.10.2007<br />
CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />
MAURO Giovanna (Napoli 13.03.1956) trasf. Lamezia Terme 04.10.2007<br />
VENTURINI Sara (La Spezia 13.03.1973) trasf. Genova 18.10.2007<br />
CANCELLAZIONI PER INCOMPATIBILITA’<br />
MISSORI Fabio (Roma 17.09.1958) 18.10.2007<br />
NUOVE ISCRIZIONI – NOVEMBRE 2007<br />
ALBO ORDINARIO<br />
ALBERTINI Milena Via <strong>di</strong> Trasone, 8-12 9.11.2007<br />
(Amatrice 01.10.1978) tel. 06.86206670<br />
ALTOBELLI Federico Via Ferratella in Laterano, 33 9.11.2007<br />
(Sora 22.04.1976) tel. 06.7092104<br />
AMABILE Benedetta Viale delle Belle Arti, 7 15.11.2007<br />
(Roma 20.04.1975)<br />
AMATI Luisa Antonietta Via Appiano, 8 15.11.2007<br />
(Milano 16.02.1968) tel. 06.35498790<br />
AMBROGIO Evelina Via Panama, 95 15.11.2007<br />
(Roma 28.01.1980) tel. 06.8551635<br />
AMORE Selvaggia Via Oslavia, 30 9.11.2007<br />
(Roma 05.04.1973) tel. 06.37514271<br />
AMORUSO Giovanna Viale Castrense, 7 9.11.2007<br />
(Crotone 19.02.1978) tel. 06.7023632<br />
ANASTASIO PUGLIESE Marcello Via G. Antonelli, 47 9.11.2007<br />
(Roma 07.03.1977) tel. 06.8070550<br />
ANDREOZZI Simon Luca Via Valle Corteno, 59 15.11.2007<br />
(Roma 31.10.1975) tel. 3475025333<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
ANGELI Paolo Via L. G. Faravelli, 22 15.11.2007<br />
(Roma 27.11.1977) tel. 06.3759151<br />
ANGELINI Clau<strong>di</strong>a Via Fontebuono, 104 9.11.2007<br />
(Roma 04.07.1980) tel. 06.59603006<br />
ANGELONI Alberto Via Quattro Fontane, 20 9.11.2007<br />
(Roma 08.07.1976) tel. 06478751<br />
ANGELUCCI Angelica Via Lima, 48 22.11.2007<br />
(Roma 17.09.1975) tel. 06.45444200<br />
ANGELUCCI Davide Via Pecoreccia Torre Angela, 94 9.11.2007<br />
(Roma 06.02.1977) tel. 06.22428856<br />
ANGLISANI Antonella Via del Forte Boccea, 127 15.11.2007<br />
(Roma 03.07.1976) tel. 06.66032628<br />
ANTONELLI Loretta Corso Trieste, 184 22.11.2007<br />
(Terni 03.07.1977) tel. 06.86208401<br />
ANTONILLI Paola Via R. Leoncavallo. 2 29.11.2007<br />
(Roma 11.09.1971) tel. 06.86201949<br />
ANTONINI Natalino Via Premuda, 6 29.11.2007<br />
(Giulianova 01.09.1972) tel. 06.39742953<br />
APREA Antonella Viale delle Milizie, 22 29.11.2007<br />
(Roma 07.03.1972) tel. 06.32651807<br />
BARTOLINI ROBERTAZZI Marina Via Ombrone, 12 9.11.2007<br />
(Roma 27.06.1973) tel. 06.85350979<br />
BARTOLOMEI Gabriele Piazza Cola <strong>di</strong> Rienzo, 212 9.11.2007<br />
(Roma 17.06.1978) tel. 06.6874157<br />
BARTOLOMEI Giorgia Via Giovanni Nicotera, 7 9.11.2007<br />
(Roma 17.06.1978) tel. 06.32600006<br />
BATTISTI Barbara Lungotevere Flaminio, 34 29.11.2007<br />
(Roma 16.11.1973) tel. 06.3227511<br />
BECCARINI Luca Via Tacito, 23 15.11.2007<br />
(Roma 27.10.1977) tel. 06.36003874<br />
BENEDETTELLI Carlo Via Tacito, 74 29.11.2007<br />
(Roma 06.09.1974) tel. 06.3214916<br />
BENEDETTI Gianluca Via Giulio Cesare Cordara, 36 29.11.2007<br />
(Roma 21.09.1974) tel. 06.78349620<br />
BENINCASA Domenico Via Monte Zebio, 43 22.11.2007<br />
(Roma 07.05.1980) tel. 06.3227659<br />
BIANCHI Daniela Piazza Venezia, 11 29.11.2007<br />
(Roma 31.01.1979) tel. 06.6758231<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 887
888<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
BIANCHI Monica Viale Libia, 22 29.11.2007<br />
(Marino 17.12.1978) tel. 06.86200831<br />
BRANCA Eleonora P.le Gregorio VII, 40 22.11.2007<br />
(Crotone 01.11.1978) tel. 06.39388337<br />
BRANCA Francesca Via Tolemaide, 28 15.11.2007<br />
(Melito Porto Salvo<br />
28.01.1978) tel. 06.39733232<br />
BUDONI Andrea Via Massimi, 154 22.11.2007<br />
(Roma 15.12.1976) tel. 06.35400648<br />
BUGLIONI Celeste Via A. Baiamonti, 10 15.11.2007<br />
(Roma 18.03.1975) tel. 06.3720948<br />
BULTRINI Francesca Via Oslavia, 30 29.11.2007<br />
(Avezzano 24.01.1977) tel. 06.37514271<br />
BUONGIORNO Angelo Via Emilia, 88 22.11.2007<br />
(Bari 22.10.1979) tel. 06.4200741<br />
BUSCEMI Giuseppe Via Gregorio VII, 396 15.11.2007<br />
(Busto Arsizio 28.06.1973) tel. 06.6623858<br />
CACCHI Valentina Viale P. Orlando, 58 22.11.2007<br />
(Roma 01.10.1974) tel. 06.5627699<br />
CALCAGNI Giovanni Via Galilei, 64 22.11.2007<br />
(Roma 12.04.1971) tel. 06.70475905<br />
CALCAGNO Emanuele Piazza Adriana, 20 22.11.2007<br />
(Roma 18.08.1977) tel. 06.68135896<br />
CALCIOLI Elisa Via Ovi<strong>di</strong>o, 32 22.11.2007<br />
(Roma 04.07.1977) tel. 06.68136595<br />
CALDAROLA Manuela Via del Vascello, 6 29.11.2007<br />
(Roma 16.07.1970) tel. 06.5898888<br />
CARVELLI Luana Via G. Avezzana, 2 22.11.2007<br />
(Catanzaro 13.07.1977) tel. 06.3223332<br />
CATIZONE Rosalba Andrea Viale G. Mazzini, 123 15.11.2007<br />
(Torino 28.01.1972) tel. 06.37353719<br />
CAVALLO Andrea Aldo Via Guido Reni, 2 29.11.2007<br />
(Ferrara 17.05.1978) tel. 06.3201019<br />
CIRAMI Manuela Via de’ Cestari, 16.04.2003<br />
(Agrigento 19.07.1974) tel. 06.6873747<br />
CIRINEI Giancarlo Via dei Velieri, 76 22.11.2007<br />
(Roma 29.07.1979) tel. 06.5673834<br />
CIUFFOLETTI Daniele Via Verbania, 28 15.11.2007<br />
(Terni 20.07.1979) tel. 3298123012<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
COLANTUONI Elisabetta Via Tor de’ Schiavi, 275 22.11.2007<br />
(Roma 30.09.1972) tel. 06.2157772<br />
COLETTA Daniela Via dei Traghetti, 81 22.11.2007<br />
(Roma 08.04.1972) tel. 06.56030682<br />
D’ACCI Silvia Via Premuda, 18 22.11.2007<br />
(Roma 20.10.1978) tel. 06.39725129<br />
DANIELLI Mauro P.zza Conca d’Oro, 15 22.11.2007<br />
(Foggia 09.09.1961) tel. 06.8860919<br />
DARIOL Francesca Via Anastasio II, 442 15.11.2007<br />
(Avezzano 29.03.1976) tel. 3475703063<br />
DATOLA Diana Via Tagliamento, 31 22.11.2007<br />
(Torre del Greco 03.09.1974) tel. 06.8415218<br />
D’AYALA VALVA Giovanni Via Ventiquattro Maggio, 43 22.11.2007<br />
(Roma 14.03.1978) tel. 06.466221<br />
DE AMICIS Andrea Via Secondo Campini, 19 9.11.2007<br />
(Ortona 31.07.1976) tel. 06.2183331<br />
DE ANGELIS Vincenzo Viale Liegi, 28 15.11.2007<br />
(Roma 17.04.1978) tel. 06.85358525<br />
DE BENEDETTI Daniela Via A. Malladra, 10 9.11.2007<br />
(Roma 23.03.1977) tel. 06.4505122<br />
DE BERARDINIS Flavia Via Fucino, 6 15.11.2007<br />
(Roma 29.10.1977) tel. 06.85305400<br />
DE CARLO Edoardo C.so Vittorio Emanuele II, 284 22.11.2007<br />
(Roma 17.02.1980) tel. 06.684271<br />
DE CHELLIS Antonella Via Crescenzio, 82 15.11.2007<br />
(Sulmona 31.10.1976) tel. 06.97998261<br />
DE COLLATORE Marianna Via G. Antonelli, 4 15.11.2007<br />
(Cassano allo Ionio 19.08.1977) tel. 06.8086438<br />
DE CRESCENZO COSTI Enrico Via Archimede, 174 15.11.2007<br />
(Roma 04.06.1978) tel. 06.8070685<br />
DE FEIS Dorian Via F. Gentile, 7 15.11.2007<br />
(Roma 26.11.1980) tel. 06.7224357<br />
DE LORENZO Piergiuseppe P.zza del Risorgimento, 59 29.11.2007<br />
(Roma 12.04.1978) tel. 063724342<br />
DE LUCA Pablo Via C. Mirabello, 6 22.11.2007<br />
(Roma 17.06.1973) tel. 06.3720524<br />
DE MARTINO Luisa Via Cicerone, 28 Sc.a 29.11.2007<br />
(Roma 04.07.1978) tel. 06.37511025<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 889
890<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
DE MARZI Silvia Via Germanico, 12 9.11.2007<br />
(Velletri 31.08.1976) tel. 06.39728544<br />
DE VERGOTTINI Mario Viale Giulio Cesare, 223 23.01.2003<br />
(Roma 21.10.1971) tel. 06.39754063<br />
DENNI Ilaria Via Asiago, 2 22.11.2007<br />
(Roma 22.12.1975) tel. 06.3725127<br />
DEVANNA Beatrice Via Catone, 3 22.11.2007<br />
(Terlizzi 14.01.1976) tel. 06.39751461<br />
DI CARLO Sara Viale Parioli, 74/c 15.11.2007<br />
(Roma 21.02.1979) tel. 06.8088734<br />
DI DONATO Maria Vincenza Via Salento, 35 9.11.2007<br />
(Lanciano 29.08.1975) tel. 06.44237377<br />
DI FRANCESCO Francesco Viale G. Mazzini, 88 9.11.2007<br />
(Roma 30.12.1975) tel. 06.37515158<br />
DI GIACOMO Sabrina Via T. Gulli, 11 22.11.2007<br />
(Roma 07.06.1974) tel. 06.37512628<br />
DI GIOVANNI Jacopo V.le delle Medaglie d’Oro, 169 15.11.2007<br />
(Roma 21.12.1975) tel. 06.35453979<br />
DI GIUSEPPE Marco Via G.G. Porro, 8 9.11.2007<br />
(Formia 31.08.1972) tel. 06.80690035<br />
DI LERNIA Stefano Via Taranto, 44 15.11.2007<br />
(Bari 04.04.1975) tel. 06.70497355<br />
DI LORENZO Alfredo Via A. Momigliano, 40 22.11.2007<br />
(Roma 14.01.1976) tel. 06.50697911<br />
DI MARTINO Luca Piazza dell’Unita’, 13 22.11.2007<br />
(Roma 11.01.1973) tel. 06.3600248<br />
ESPOSITO Marco Aniello Via <strong>degli</strong> Scipioni, 235 6.04.2004<br />
(Bovolone 03.05.1966) tel. 06.36000601<br />
FABERI Francesco Via dei Gracchi, 128 22.11.2007<br />
(Roma 19.05.1976) tel. 06.3242838<br />
FALCONE Flavia Via G. Bausan, 12 22.11.2007<br />
(Roma 28.07.1974) tel. 06.37513834<br />
FALCONETTI Angela Via R. Cadorna, 29 9.11.2007<br />
(Roma 27.05.1976) tel. 06.42012091<br />
FANTATO Emanuele Via Cassiodoro, 15 15.11.2007<br />
(Roma 15.05.1977) tel. 06.6878889<br />
FANTINI Giada Piazza dell’Emporio, 16/a 22.11.2007<br />
(Spoleto 02.07.1976) tel. 06.5745355<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
FANTOZZI Alberto Via dei Lentuli, 64 9.11.2007<br />
(Velletri 07.05.1978) tel. 06.76968095<br />
FAVINO Carlo Ludovico Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 190 15.11.2007<br />
(Roma 28.10.1972) tel. 06.6874161<br />
FEBBI Emanuela Via S. Croce in Gerusalemme, 75 22.11.2007<br />
(Roma 09.11.1972) tel. 3478285636<br />
FEDERICO Roberta Via Servigliano, 34 22.11.2007<br />
(Varese 09.03.1976) tel. 06.8805474<br />
FORLANI Giuliano Piazza Bainsizza, 10 15.11.2007<br />
(Roma 13.05.1974) tel. 06.3203756<br />
FRAGALA’ Riccardo Via Mercati, 51 9.11.2007<br />
(Roma 21.05.1980) tel. 06.3222912<br />
FRANCI Simona Via G. Mengarini, 91 9.11.2007<br />
(Roma 08.05.1977) tel. 06.9997554<br />
FRANCIONE Gennaro Piazza Bainsizza, 1 22.11.2007<br />
(Torre del Greco 01.04.1950)<br />
FRANCIONI Sergio Via Lucrezio Caro, 63 9.11.2007<br />
(Roma 05.10.1968) tel. 06.36004333<br />
FUMINI Mascia Via Emilia, 88 22.11.2007<br />
(Terni 20.10.1970) tel. 06.4200741<br />
GALLETTI Gabriele Via Savoia, 23 29.11.2007<br />
(Roma 22.12.1975) tel. 06.8415126<br />
GALLI Davide Via Costabella, 26 22.11.2007<br />
(Vibo Valentia 30.09.1940) tel. 06.3724916<br />
GALLO Rossella Via G. Antonelli, 29 15.11.2007<br />
(Formia 20.09.1979) tel. 06.80692422<br />
GIARNIERI Enrico Via Car<strong>di</strong>nale Massimi, 2 22.11.2007<br />
(Lucera 12.04.1977) tel. 3383002987<br />
GRASSI Giovanni Francesco M. Via G. Avezzana, 2 22.11.2007<br />
(Catania 28.09.1976) tel. 3493708088<br />
GRECO Giulia Via F. Cesi, 21 15.11.2007<br />
(Roma 19.06.1978) tel. 06.3225790<br />
GRIPPO Maria Alessandra Via <strong>degli</strong> Scialoja, 18 22.11.2007<br />
(Napoli 07.03.1962) tel. 06.36001352<br />
GRUSOVIN Francesca Largo Toniolo, 6 22.11.2007<br />
(Parma 01.06.1980) tel. 06.68807758<br />
GUCCIONE Marcella Via Flaminia, 466 9.11.2007<br />
(Palermo 15.12.1979) tel. 3383562729<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 891
892<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
GUGLIOTTA Carola C.ne Trionfale, 77 15.11.2007<br />
(Roma 18.01.1980) tel. 06.39735908<br />
LACARIA Saveria Via <strong>di</strong> Boccea, 86 22.11.2007<br />
(Caccuri 11.08.1975) tel. 06.6622318<br />
LAGANA’ Gabriella Via Polesine, 8/a 9.11.2007<br />
(Vibo Valentia 11.05.1970) tel. 06.44235921<br />
LANZA Federico Via Clelia, 53 9.11.2007<br />
(Roma 21.01.1974) tel. 06.7880413<br />
LEOPARDI Melissa Viale Caduti Resistenza, 734 29.11.2007<br />
(Roma 25.06.1975) tel. 06.5089880<br />
LERRO Federica Via Can<strong>di</strong>a, 25 9.11.2007<br />
(Roma 07.01.1976) tel. 06.39734791<br />
LETO Domenico Via Golametto, 2 9.11.2007<br />
(Catanzaro 13.08.1978) tel. 06.39746814<br />
LIMANI Edvin Via G. Andreoli, 1 22.11.2007<br />
(Mamurras Albania 22.09.1974) tel. 06.68136767<br />
LIPARI Gabriele Largo Luigi Antonelli, 2 9.11.2007<br />
(Roma 11.01.1976) tel. 06.5407817<br />
LOIACONO Roberto Via Gavinana, 2 29.11.2007<br />
(Roma 18.08.1977) tel. 06.3611811<br />
LOMBARDI Stefano Viale Carso, 23 22.11.2007<br />
(Roma 03.02.1977) tel. 3477601861<br />
LOMBARDI Valerio Via G.B. De Rossi, 32 9.11.2007<br />
(Foggia 14.12.1979) tel. 06.44238091<br />
LONGARI Ludovica Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 264 22.11.2007<br />
(Roma 21.03.1977) tel. 06.68193317<br />
LUCIANETTI Barbara Via Caio Mario, 27 25.11.2003<br />
(S.Benedetto del Tronto 06.06.1973) tel. 06.3222460<br />
MANNI Antonella Piazza Civitella Paganico, 12 22.11.2007<br />
(Roma 24.03.1973) tel. 06.8860841<br />
MAROLA Alessandra Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 217 9.11.2007<br />
(Roma 20.05.1976) tel. 06.3208725<br />
MARONE Francesca Circ.ne Trionfale, 145 15.11.2007<br />
(Roma 12.12.1979) tel. 06.39745585<br />
MAROTTA Amalia Via E.Q. Visconti, 20 18.01.2005<br />
(Vallo della Lucania 15.12.1971) tel. 06.36002365<br />
MAROTTA Angela Viale Angelico, 86 9.11.2007<br />
(Roma 21.06.1974) tel. 06.37514844<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
MARRONE Donato Piazza <strong>di</strong> San Cosimato, 30 29.11.2007<br />
(Roma 22.07.1980) tel. 06.5811873<br />
MARRUCCI Carlo Via Archimede, 112 22.11.2007<br />
(Roma 28.12.1975) tel. 06.8082573<br />
MICARELLI Chiara Via Leonessa, 28 15.11.2007<br />
(Roma 03.01.1981) tel. 06.33251733<br />
MICHELANGELI Alessandra Via Garibal<strong>di</strong>, 43 9.11.2007<br />
(Bracciano 04.06.1978) tel. 3284183932<br />
MIRABELLI Fernan<strong>di</strong>na Via dei Platani, 102 29.11.2007<br />
(Terracina 07.04.1978) tel. 06.23248875<br />
MISTRETTA Vincenzo Daniele Via Albalonga, 30 29.11.2007<br />
(Roma 03.04.1979) tel. 06.97602030<br />
MOLINARO Ennio Via Nicotera, 29 15.11.2007<br />
(Fiumefreddo Bruzio 23.08.1978) tel. 06.3215306<br />
MOMO Alessia Via P. Mascagni, 7 22.11.2007<br />
(Roma 17.07.1973) tel. 06.86218523<br />
MONASTERO Pierfilippo Via Cassiodoro, 6 22.11.2007<br />
(Vimercate 17.05.1977) tel. 06.6893637<br />
MONELLO Venerando Via M. Dionigi, 57 15.11.2007<br />
(Siracusa 01.01.1975) tel. 06.3222674<br />
MONTELEONE Alessandro Piazza Cavour, 19 15.11.2007<br />
(Roma 06.08.1976) tel. 06.996982<br />
MORETTI Italo Via Trionfale, 21 29.11.2007<br />
(Roma 21.04.1963) tel. 06.39744327<br />
MORETTI Valerio Via della Giustiniana, 401 29.11.2007<br />
(Roma 18.04.1974) tel. 06.33624710<br />
MOSCA Luigi Piazzale Luigi Sturzo, 9 29.11.2007<br />
(Cassano allo Ionio 02.10.1977) tel. 06.5919187<br />
MURDACA Michele Via Silvio Pellico, 44 22.11.2007<br />
(Roma 09.08.1978) tel. 06.37350915<br />
NATALE Massimiliano Via Saluzzo, 8 22.11.2007<br />
(Roma 13.04.1976) tel. 06.7017535<br />
NICOLAI Marco Via G. Nicotera, 24 15.11.2007<br />
(Roma 14.03.1981) tel. 06.36000398<br />
NIEDDU DEL RIO Rosalia Lisanna Via Tembien, 15 24.02.1999<br />
(Taranto 08.11.1970) tel. 06.86203050<br />
ONOFRI Federico Via A. Casella, 37 22.11.2007<br />
(Roma 14.04.1970) tel. 06.86204025<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 893
894<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
OPIPARI Maria Valeria Via Laurentina, 28 15.11.2007<br />
(Roma 16.02.1976) tel. 06.5410765<br />
ORTOLANO Andrea Via T. Campanella, 3 22.11.2007<br />
(Roma 31.05.1980) tel. 06.39736484<br />
OTTOLENGHI Stefano Via G. De Calvi, 61 9.11.2007<br />
(Roma 09.11.1981) tel. 06.57301219<br />
PACITTI Eleonora Via Bisagno, 5 9.11.2007<br />
(Roma 08.05.1976) tel. 06.8603815<br />
PAGGETTI Silvia Via N. Giorgi, 24 22.11.2007<br />
(Roma 16.06.1976) tel. 06.5037785<br />
PAGLIONE Andrea Via Sebino, 32 29.11.2007<br />
(Roma 04.07.1973) tel. 06.8414562<br />
PAIELLA Laura Via Casalotti, 53 22.11.2007<br />
(Roma 22.08.1979) tel. 06.61564182<br />
PALAMARA Manuela Via Chiana, 87 29.11.2007<br />
(Roma 05.02.1977) tel. 06.64781857<br />
PAOLETTI Alessio Via G.G. Porro, 8 29.11.2007<br />
(Roma 28.12.1977) tel. 06.80690035<br />
PARRINELLO Marcello Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 212 6.06.1981<br />
(Messina 25.01.1955) tel. 3491229077<br />
PELLECCHIA Antonella Via Guido d’Arezzo, 2 30.11.1995<br />
(Brin<strong>di</strong>si 05.12.1964) tel. 06.852351<br />
PELLEGRINI Francesco Via Calalzo, 33 22.11.2007<br />
(Cosenza 21.02.1946) tel. 06.3311381<br />
PELUSO Alessio Armando Via Cicerone, 28 9.11.2007<br />
(Avellino 15.12.1981) tel. 06.3231846<br />
PERSI Viviana Via Bari, 13 22.11.2007<br />
(Roma 26.05.1976) tel. 06.44230945<br />
PETRACCA Michele Via Sabotino, 46 9.11.2007<br />
(Vibo Valentia 13.04.1976) tel. 06.27800805<br />
PETRIAGGI Domitilla Viale Appio Clau<strong>di</strong>o, 289 22.11.2007<br />
(Roma 07.02.1980) tel. 06.71542056<br />
PETTI Federica Via F. De Sanctis, 4/a 29.11.2007<br />
(Roma 01.10.1976) tel. 06.3722353<br />
PETTI Monica Viale G. Marconi, 618 29.11.2007<br />
(Roma 19.05.1978) tel. 06.5594085<br />
PETTINELLI Francesca Romana Via Ciro Menotti, 24 29.11.2007<br />
(Roma 21.05.1980) tel. 06.3217450<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
PIAZZONI Davide Piazza Attilio Friggeri, 13 9.11.2007<br />
(Roma 02.04.1979) tel. 06.35402904<br />
PIERANTONI Giorgio Piazza Vittorio Emanuele II, 87 29.11.2007<br />
(Roma 12.07.1978)<br />
PIERI Valentina Via Andrea Ar<strong>di</strong>ti, 41 29.11.2007<br />
(Roma 24.08.1980) tel. 06.3091406<br />
PIETROBONO Simone Via Zosimo, 13 22.11.2007<br />
(Roma 09.07.1975) tel. 06.71289432<br />
PITRE’ Giuseppe Via Sirte, 28 28.01.2004<br />
(Messina 17.04.1972) tel. 06.86219563<br />
PROCOPIO Teresa Via Tiburtina, 538 Sc.a/7 22.11.2007<br />
(Montepaone 24.08.1975) tel. 3397695852<br />
PUDDA Irene Via della Scrofa, 57 9.11.2007<br />
(Roma 20.05.1978)<br />
PUGLIONISI Sonja Via Igea, 4 15.11.2007<br />
(Roma 15.09.1979) tel. 3478524234<br />
RADICELLA Silvia Via Celleno, 21 22.11.2007<br />
(Roma 29.07.1980) tel. 3388069701<br />
RAIMONDI Fabio Via dei Carraresi, 2 Pal.c 22.11.2007<br />
(Roma 31.12.1975) tel. 06.7214218<br />
RANALLI Katia Via Francesco Maurolico, 9 9.11.2007<br />
(Roma 22.12.1970) tel. 06.5581933<br />
RECCIA Maurizio Via Magna Grecia, 39 15.11.2007<br />
(Roma 12.09.1970) tel. 06.70474230<br />
RENZI Alessandro Via N. Laurantoni, 65 29.11.2007<br />
(Roma 13.08.1976) tel. 06.55280100<br />
RIA Raffaella Piazza Mincio, 4 29.11.2007<br />
(Roma 07.10.1978) tel. 06.8555500<br />
RICCI Ubaldo Via G. Bettolo, 17 22.11.2007<br />
(Roma 18.06.1967) tel. 06.37511734<br />
RICCIARDI Francesco Saverio Via Rocca Sinibalda, 50 22.11.2007<br />
(Roma 05.06.1978) tel. 06.86203868<br />
ROMEO Stefania Viale G. Mazzini, 55 15.03.2002<br />
(Locri 23.02.1971) tel. 06.3223847<br />
RUNCI Eleonora Piazza Orazio Marucchi, 5 9.11.2007<br />
(Roma 09.01.1979) tel. 06.86206396<br />
RUOTI Valeria Maria Via Val <strong>di</strong> Lanzo, 155 9.11.2007<br />
(Reggio Calabria 29.12.1979) tel. 3385431664<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 895
896<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
RUSSO Giovanna Sara Via Quattro Fontane, 20 9.11.2007<br />
(Atessa 02.01.1982) tel. 06.478751<br />
SACCHETTI Giovanni Via Frangipane, 13 15.11.2007<br />
(Roma 07.05.1968) tel. 06.485758<br />
SACCO GINEVRI Andrea Via Ventiquattro Maggio, 43 15.11.2007<br />
(Roma 21.02.1981) tel. 06.466221<br />
SANAPO Francesco Circonvallazione Nomentana, 312 22.11.2007<br />
(Roma 16.01.1977) tel. 06.86398476<br />
SCANDALE Gianluca Via del Colle <strong>di</strong> Sant’Agata, 4 29.11.2007<br />
(Cariati 14.01.1979) tel. 06.3380951<br />
SILVERI Cristian Via Massaciuccoli, 97 9.11.2007<br />
(Roma 13.01.1970) tel. 06.8607487<br />
SILVESTRINI Clau<strong>di</strong>a Via Vala<strong>di</strong>er, 36 15.11.2007<br />
(Roma 14.09.1976) tel. 06.3216757<br />
SOFFIETTI Rebecca Via Properzio, 37 22.11.2007<br />
(Roma 23.05.1978) tel. 06.68193195<br />
SOLAZZO Marina Via V. Brancati, 65 9.11.2007<br />
(Roma 19.09.1973) tel. 06.50512568<br />
SPADONI Valentina Via V. Tieri, 55 15.11.2007<br />
(Roma 03.01.1971) tel. 06.30896151<br />
SPAGNOLETTI ZEULI Sveva Via G. Schiapparelli, 11 29.11.2007<br />
(Roma 24.11.1979) tel. 06.3227951<br />
SPAGNOLETTI ZEULI Valeria Via Monte Zebio, 30 22.11.2007<br />
(Roma 15.01.1977) tel. 06.96701270<br />
SPASARI Tommaso Via G. Marinelli, 1 9.11.2007<br />
(Roma 04.05.1974) tel. 3317160366<br />
SPECIALE Maria Rosaria Via Monviso, 3 22.11.2007<br />
(Martina Franca 06.07.1980) tel. 06.87194589<br />
SPEZIALE Giuseppe Via Ludovisi, 16 22.11.2007<br />
(Siderno 14.05.1979) tel. 06.977451<br />
SPIZZICHINO Angelo Via Archimede, 44 15.11.2007<br />
(Roma 29.07.1975) tel. 06.80687230<br />
SQUILLINO Manuela Viale Trastevere, 248 29.11.2007<br />
(Caserta 10.10.1975) tel. 3393469721<br />
STABILE Alessandro V.le Cortina d’Ampezzo, 60 15.11.2007<br />
(Roma 06.12.1979) tel. 06.3313943<br />
STACCIOLI Marta Via Po, 9 22.11.2007<br />
(Roma 14.03.1981) tel. 06.858231<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
STADERINI Flaminia Via Pio Foa’, 48 29.11.2007<br />
(Roma 06.08.1978) tel. 06.5826069<br />
STINGONE Francesca Maria Via Cicerone, 49 14.09.1998<br />
(Verona 27.09.1965) tel. 06.3215436<br />
TELARICO Giorgio Corso Vittorio Emanuele, 284 9.11.2007<br />
(Cosenza 06.05.1980) tel. 06.68427528<br />
TOSI Paolo Maria Piazza Adriana, 15 9.11.2007<br />
(Roma 16.05.1980) tel. 06.68809987<br />
TOTI Pamela Via L. Signorelli, 8 15.11.2007<br />
(Marino 06.09.1973) tel. 06.36005473<br />
TOZZI Eleonora Via A. Riboty, 10 22.11.2007<br />
(Roma 10.10.1979) tel. 06.6875852<br />
TRIA Paola Via Donatello, 71 9.11.2007<br />
(Roma 08.07.1978) tel. 06.3201502<br />
TUCCIMEI Chiara Via G. P. da Palestrina, 19 9.11.2007<br />
(Roma 20.03.1978) tel. 06.3242729<br />
UGHI Filippo Via Guido d’Arezzo, 2 22.11.2007<br />
(Pisa 15.05.1980) tel. 06.852351<br />
URSICINO Tiziana Via dell’Oratorio Damasiano, 15 22.11.2007<br />
(Roma 11.02.1978) tel. 3385492777<br />
UVA Cecilia Via Cassiodoro, 1/a 22.11.2007<br />
(Roma 29.07.1976) tel. 06.68600926<br />
VALDUGA Serena Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 28 22.11.2007<br />
(Rieti 01.08.1977) tel. 06.3216298<br />
VANNUTELLI Alessio Via Francesco Denza, 27 22.11.2007<br />
(Roma 19.06.1978) tel. 06.80690183<br />
ELENCO SPECIALE<br />
BACCARI Maria Pia Professori Universitari 2.06.1977<br />
(Napoli 02.06.1951) Via Flaminia, 173<br />
CATINI Roberto Raisat S.p.a. 29.11.2007<br />
(Roma 28.07.1975) Borgo Sant’Angelo, 23 - tel. 06.68182673<br />
CIOPPA Anna Emilia Eni Spa 9.11.2001<br />
(Avellino 20.10.1974) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822693<br />
COLONNA Alessandra Eni S.p.a. 29.11.2007<br />
(Genova 15.05.1954) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59881<br />
CONTI Giuseppe Enel Spa 26.10.2005<br />
(Messina 07.12.1978) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83052753<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 897
898<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
DI LIBERTO Francesco Enel Produzione S.p.a. 22.11.2007<br />
(Palermo 14.09.1974) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83059514<br />
FALCIONI Francesca Eni S.p.a. 10.05.2001<br />
(Roma 07.11.1973) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59821<br />
FOSSO Maria Assunta Agenzia delle Entrate 9.11.2007<br />
(Reggio Calabria 09.02.1980) Via <strong>di</strong> Settebagni, 384 - tel. 06.872834033<br />
PICARDI Livia Consap S.p.a. 29.09.1999<br />
(Roma 10.02.1967) Via Yser, 14 - tel. 06.85796411<br />
POLITI Francesca Ferrovie dello Stato 15.11.2007<br />
(Brin<strong>di</strong>si 03.09.1974) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105603<br />
PULCIONI Andrea Terna S.p.a. 22.11.2007<br />
(Roma 30.04.1979) Via Arno, 64 - tel. 06.83138128<br />
TOSTI Elena Eni S.p.a. 22.11.2007<br />
(Rogliano 02.04.1978) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59825718<br />
VENANZI Cesare Eni S.p.a. 29.11.2007<br />
(Civitavecchia 22.07.1958) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59885537<br />
VOLPE Matteo Camera dei Deputati 9.11.2007<br />
(Bari 11.11.1976) P.zza Campo Marzio, 42 - tel. 06.67604183<br />
ZAVAGLIA Daniela Enea 29.11.2007<br />
(Torino 06.03.1977) Lung.re Thaon Revel, 76 - tel. 06.36272414<br />
PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />
BERTOLDI Valentina (Roma 21.06.1976) a El.Spec. Professori Universitari 4.03.2004<br />
DELLA SCALA Maria Grazia (Roma 24.03.1973) a El.Spec. Professori Universitari 31.12.2002<br />
MARCELLI Carla (Roma 25.02.1976) a El.Spec. Enea 15.06.2006<br />
MARI Giuseppina (Roma 12.05.1976) a El.Spec. Professori Universitari 16.12.2004<br />
MARZANO Maria (Giussano 30.10.1973) a El.Spec. Universita’ “la Sapienza” Roma 10.07.2001<br />
MEZZACAPO Domenico (Roma 04.07.1975) a El.Spec. Professori Universitari 30.01.2003<br />
POLILLO Vanessa (Roma 14.05.1970) a El.Spec. Enea 28.02.2002<br />
PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />
FIORI Roberto (Lanciano 23.08.1967) da El.Spec. Professori Universitari 2.02.1995<br />
NAPOLITANO Giulio (Roma 12.07.1969) da El.Spec. Professori Universitari 21.05.1998<br />
CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />
BARTOLI Giuseppe (Mazzarino 19.01.1925) dec. 25.06.2005 15.11.2007<br />
BIANCHETTI Giuseppe (Roma 01.07.1914) dec. 14.11.2007 22.11.2007<br />
D’ALOISIO Beniamino (Roma 20.11.1928) dec. 03.11.2006 15.11.2007<br />
D’AMICO Roberto (Padova 26.07.1962) dec. 21.10.2007 29.11.2007<br />
FOLLI Vincenzo (Roma 16.05.1918) dec. 28.10.2005 09.11.2007<br />
LUCERNONI Roberta (Roma 20.06.1968) dec. 14.03.2007 15.11.2007<br />
MANOZZI Paolo (Roma 21.11.1956) dec. 31.12.2005 09.11.2007<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
MARINI Filomena (Catanzaro 25.04.1914) dec. 21.11.2002 09.11.2007<br />
NUCCI Guido (Roma 11.03.1945) dec. 25.03.2003 29.11.2007<br />
CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />
BARATTA Roberto (Roma 30.01.1959) 29.11.2007<br />
BARTOLI Elena (Roma 27.09.1974) 15.11.2007<br />
BLEFARI Pierluigi (Roma 13.04.1978) 22.11.2007<br />
CANOFANI Renzo (Roma 06.07.1940) 15.11.2007<br />
CAPUA Cristina (Roma 15.08.1966) 22.11.2007<br />
CARDI Gianfranco (Roma 03.12.1974) 29.11.2007<br />
CARUSO Donatella (Roma 07.05.1967) 22.11.2007<br />
CASCINO Massimo (Piazza Armerina 20.12.1939) 09.11.2007<br />
DE LEONE Ugo (Roma 14.09.1915) 09.11.2007<br />
DE NOVELLIS Michele (Roma 28.11.1925) 29.11.2007<br />
DI VINCENZO Valentina (Roma 14.02.1977) 29.11.2007<br />
FANELLI Anna (Roma 22.09.1978) 15.11.2007<br />
FANTI Elisabetta (Soriano nel Cimino 30.07.1958) 22.11.2007<br />
GALA Gianfranco (Nettunia 04.01.1941) 29.11.2007<br />
GUIDI Flaminia (Roma 25.08.1970) 09.11.2007<br />
LUCISANO Lucio (Roma 03.11.1926) 22.11.2007<br />
MAGHERI Cristiana (Roma 21.10.1967) 15.11.2007<br />
MARTINI Michele (Roma 23.10.1968) 22.11.2007<br />
MILITE Anna Maria (Roma 24.03.1961) 22.11.2007<br />
MORICONI Alessandra (Cosenza 05.10.1972) 22.11.2007<br />
MUCCIANTE Alessandro (Roma 04.09.1943) 15.11.2007<br />
PANDOLFI Gianfranco (Roma 16.09.1946) 15.11.2007<br />
RINALDI Marco (Asti 29.10.1971) 29.11.2007<br />
ROSAUER Fabio (Roma 11.03.1969) 15.11.2007<br />
ROSSI Adolfo Manlio (Roma 07.02.1975) 09.11.2007<br />
SALVATORE Federica (Atri 02.02.1975) 29.11.2007<br />
SILI Franco (Roma 25.08.1934) 22.11.2007<br />
SIMONE Michele (Casalvecchio Puglia 19.09.1940) 15.11.2007<br />
SIRIANNI Guido (Catanzaro 06.11.1951) 22.11.2007<br />
SORDINI Aldo (Roma 18.07.1922) 15.11.2007<br />
TRAMONTANA Marcello (Roma 14.08.1953) 22.11.2007<br />
TRONCARELLI Francesco (Roma 24.12.1952) 15.11.2007<br />
TRUBBAS Sandro (Pisa 23.07.1964) 29.11.2007<br />
TUCCINO Annunziata (Policoro 02.11.1974) 09.11.2007<br />
VALISERRA Valeria (Roma 15.06.1976) 09.11.2007<br />
ZITO Luigi (Roma 07.08.1932) 22.11.2007<br />
CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />
PAGLIARA Pierfausto (Lecce 10.11.1964) trasf. Lecce 22.11.2007<br />
NIUTTA Giancarlo (Messina 24.11.1972) trasf. Messina 29.11.2007<br />
ANDREOLI Dario (Taranto 27.11.1956) trasf. Tempio Pausania 09.11.2007<br />
NUNZIATA Salvatore (Napoli 22.03.1941) trasf. Tivoli 29.11.2007<br />
CANCELLAZIONI PER INCOMPATIBILITA’<br />
MASI Pierpaolo (Ceccano 22.06.1965) 09.11.2007<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 899
900<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
NUOVE ISCRIZIONI – DICEMBRE 2007<br />
ALBO ORDINARIO<br />
AGOSTINI Francesca Via C. Manassei, 61 27.12.2007<br />
(Roma 02.02.1972) tel. 06.65740387<br />
ALBANO Mario Via Germanico, 172 17.07.2003<br />
(Matera 22.02.1976) tel. 06.3226896<br />
AQUILINO Pierluigi Largo A. Beltramelli, 1/c 6.12.2007<br />
(Roma 18.06.1971) tel. 06.41731687<br />
ARMENIO Vincenzo Via Dei Foscari, 12 13.12.2007<br />
(Licata 06.06.1981) tel. 3490694745<br />
ARONICA Walter Via G. Mercalli, 46 13.12.2007<br />
(Roma 23.09.1980) tel. 06.42012143<br />
BELLEI Tommaso Via Valsugana, 8 20.12.2007<br />
(Roma 24.01.1976) tel. 06.86321133<br />
BENVEDUTI Antonella Via Corfinio, 23 6.12.2007<br />
(Roma 16.10.1976) tel. 06.77201266<br />
BERTINI Flavia Via Po, 22 13.12.2007<br />
(Roma 22.04.1981) tel. 06.45206220<br />
BOLOGNINO Daniela Via Lucrino, 41 Sc.d 22.10.2003<br />
(Tropea 15.04.1976) tel. 3383645340<br />
BRUSTIA Stefano Via Costantino Morin, 1 9.12.2004<br />
(Novara 30.08.1973) tel. 06.68803025<br />
BUTTIGLIONE Maria Chiara P.le delle Medaglie D’oro, 7 13.12.2007<br />
(Roma 19.12.1980) tel. 06.35450460<br />
CANEVACCI Chiara Via Alessandro Avoli, 27 13.12.2007<br />
(Roma 15.12.1973) tel. 3358414936<br />
CANNONE Arabella P.le Clo<strong>di</strong>o, 12 13.12.2007<br />
(Isernia 15.12.1981) tel. 06.39737418<br />
CARONE Debora Via Maria Cristina, 2 20.12.2007<br />
(Roma 08.12.1976) tel. 3393385831<br />
CASALE Valentina Viale Di Marino, 26 6.12.2007<br />
(Roma 03.11.1975) tel. 3358366334<br />
CATOZZI Simone Via Premuda, 1 13.12.2007<br />
(Roma 18.06.1975) tel. 06.39750951<br />
CAVOLI Barbara Via Pandosia, 20/a 13.12.2007<br />
(Roma 26.08.1976) tel. 06.77206071<br />
CICCAGLIONE Alfonso Viale G. Marconi, 440 9.01.2001<br />
(Roma 04.05.1961) tel. 06.5593600<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
D’ALESSANDRO Nicoletta Via Manoppello, 78 26.02.1998<br />
(Roma 02.09.1963) tel. 06.22485403<br />
D’AMATO Valerio Via Oslavia, 18 6.12.2007<br />
(Roma 15.06.1980) tel. 06.3728233<br />
D’ANGELO Francesca Via Thailan<strong>di</strong>a, 24 6.12.2007<br />
(Roma 12.10.1980) tel. 06.5085666<br />
DANGOLA Stefania Viale Carso, 63 13.12.2007<br />
(Roma 17.06.1976) tel. 06.37517258<br />
DE LELLIS Carla Via Licinio Stolone, 154 6.12.2007<br />
(Frosinone 04.03.1978) tel. 3381347408<br />
DE LEO Ivana Fabiola Via Tiburtina, 150 20.12.2007<br />
(Lucera 09.01.1981) tel. 06.44340666<br />
DE LIGUORO DI PRESICCE Marco Via San Godenzo, 199 6.12.2007<br />
(Roma 05.02.1977) tel. 06.3351044<br />
DE LUCIA Emanuele Via Cosseria, 2 13.12.2007<br />
(Siracusa 21.12.1977) tel. 06.32600261<br />
DE MATTEIS Francesca Via F. Milizia, 2 6.12.2007<br />
(Roma 17.06.1978) tel. 06.3221748<br />
DE MATTEIS Luca Via F. Milizia, 2 6.12.2007<br />
(Roma 21.02.1981) tel. 06.3221748<br />
DE MATTEIS Maria Michela Via Camesena, 8 6.12.2007<br />
(Foggia 31.12.1976) tel. 06.4386398<br />
DE NINNO Marcella Via Paolo Emilio, 34 8.11.2000<br />
(Roma 28.12.1972) tel. 06.32609173<br />
DI CARLO Mario Via Enrico Besta, 5 20.12.2007<br />
(Conversano 04.10.1978) tel. 3391950147<br />
DI COCCO Clarissa Via Caio Mario, 13 6.12.2007<br />
(Roma 12.08.1979) tel. 06.32651743<br />
DI DUCA Valeria Via G. Pisanelli, 2 27.12.2007<br />
(Roma 31.10.1975)<br />
FASULO Emiliano Via Maestro Gaetano Capocci, 24 6.12.2007<br />
(Roma 07.02.1973) tel. 06.86398643<br />
FEDERICO Clau<strong>di</strong>a Via Velletri, 35 6.12.2007<br />
(Roma 01.08.1974) tel. 06.85305606<br />
FELICI Francesco Via F. Michelini Tocci, 25 20.12.2007<br />
(Roma 14.09.1977) tel. 06.35344801<br />
FELICIANI Walter Via Casal De’ Pazzi, 148 6.12.2007<br />
(Avezzano 04.12.1974) tel. 06.4110101<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 901
902<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
FERRARI Pierluigi Via Arenula, 21 20.12.2007<br />
(Roma 20.08.1978) tel. 06.68803000<br />
FILICE Donatella Via Sivori, 8 13.12.2007<br />
(Cosenza 01.03.1977) tel. 06.39754344<br />
FLAGELLA Maria Cristina Via Lucilio, 66 6.12.2007<br />
(Roma 28.06.1969) tel. 06.35496554<br />
FONTANINI Fabio Via Alessandria, 129 6.12.2007<br />
(Roma 16.04.1975) tel. 06.8840426<br />
FRENI Federico Via Panama, 58 6.12.2007<br />
(Roma 01.07.1980) tel. 06.8840852<br />
FRONDAROLI Umberto Viale delle Milizie, 19 13.12.2007<br />
(Roma 20.03.1972) tel. 06.39743130<br />
GADALETA Alessandra Via Cavour, 101 13.12.2007<br />
(Foggia 12.02.1973) tel. 06.4882383<br />
GARGIULO Gerar<strong>di</strong>na Via Merano, 143 4.02.2003<br />
(Castallammare Stabia 18.01.1972) tel. 06.52440866<br />
GENNARO Massimiliano Via Arno, 3 6.12.2007<br />
(Roma 01.07.1973) tel. 06.85354816<br />
GIANGIACOMO Vincenzo Via A. Depetris, 86 24.10.1997<br />
(Vasto 08.12.1969) tel. 06.478151<br />
GOTTI TEDESCHI Riccardo Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007<br />
(Piacenza 03.09.1977) tel. 06.478751<br />
GRILLO Maria Cristina Via A. Mor<strong>di</strong>ni, 14 20.12.2007<br />
(Catania 13.02.1975) tel. 06.99705910<br />
GUANDALINI Beatrice Viale Giulio Cesare, 71 13.12.2007<br />
(Roma 14.06.1977) tel. 06.3243546<br />
LIBERATORE Luciano Eligio Via Oderisi da Gubbio, 78 3.02.1995<br />
(Pratola Peligna 25.10.1963) tel. 06.5562229<br />
LO SQUADRO Michele Via Aniene, 14 20.12.2007<br />
(Roma 27.04.1976) tel. 06.8537481<br />
LONGARINI Gabriele Via Clitunno, 22/e 13.12.2007<br />
(Roma 27.05.1978) tel. 06.8419137<br />
LORE’ Giuseppe Via A. Riboty, 3 13.12.2007<br />
(Roma 25.10.1978) tel. 06.39728045<br />
LUCATI Isabella Via Lombar<strong>di</strong>a, 14 13.12.2007<br />
(Grottaglie 23.05.1974) tel. 06.42391268<br />
MARINO Luigi Viale dei Parioli, 180 20.12.2007<br />
(Roma 31.10.1975) tel. 06.8078594<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
MATTUCCI Francesca Via dei Gracchi, 130 24.02.2006<br />
(Roma 01.08.1976) tel. 06.32120186<br />
MAURO Samantha Via Mario Borsa, 63 20.12.2007<br />
(Milano 21.02.1976) tel. 06.81101679<br />
MIDIRI Federica Corso Venezia, 5 13.12.2007<br />
(Roma 09.10.1980) tel. 3479372767<br />
MONALDI Fabrizio Via Alessandro Torlonia, 4/b 13.12.2007<br />
(Roma 08.04.1980) tel. 06.44239505<br />
MORGANTE Giuseppe Via G.B. Martini, 14 20.12.2007<br />
(Rieti 23.05.1977) tel. 06.8419688<br />
MORICCA Iole Via Mar della Cina, 142 20.12.2007<br />
(Roma 24.07.1980) tel. 06.5298694<br />
MULIERE Simona Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 133 24.05.2005<br />
(Livorno 11.01.1975) tel. 06.3202580<br />
NAPOLITANO Na<strong>di</strong>ne Via Riccardo Forster, 41 27.12.2007<br />
(Roma 01.12.1978) tel. 335381536<br />
PADULA Paola Via Graziano, 30 13.12.2007<br />
(Roma 13.03.1975) tel. 06.6632302<br />
PALADINO Francesco Via Lucio II, 27 6.12.2007<br />
(Catania 23.07.1981) tel. 3294251148<br />
PALLOTTI Ilaria Via Ripetta, 22 6.12.2007<br />
(Roma 03.12.1978) tel. 06.3203491<br />
PALMERINI Imo Via Umberto Saba, 45 13.12.2007<br />
(Castiglione del Lago 14.11.1930) tel. 06.5002302<br />
PALOMBI Massimo Via <strong>di</strong> San Basilio, 72 13.12.2007<br />
(Benevento 14.05.1980) tel. 06.809551<br />
PANELLA Violetta Via Varrone, 9 13.12.2007<br />
(Roma 26.04.1981) tel. 06.68135266<br />
PERI Esther Via Venti Settembre, 4 6.12.2007<br />
(Erice (tp) 13.03.1977) tel. 06.4815590<br />
PERRONE Valentina Via G. Sacconi, 19 6.12.2007<br />
(Formia 24.11.1978) tel. 06.32609950<br />
PICCINNO Paola Via Ortignano, 38 27.12.2007<br />
(Roma 07.10.1975) tel. 06.64491883<br />
PICCIOTTO Paola Via Pienza, 40 6.12.2007<br />
(Roma 06.04.1977) tel. 3394062631<br />
PIOMBI Giulia Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007<br />
(Lo<strong>di</strong> 23.06.1978) tel. 06.478751<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 903
904<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
PIRO Ciro Daniele Via della Balduina, 66 13.12.2007<br />
(Napoli 27.12.1979) tel. 06.35343392<br />
PIRONTI Paolo Via Torino, 7 6.12.2007<br />
(Trieste 22.03.1973) tel. 06.483694<br />
PITTIGLIO Olimpia Via Montevideo, 27 6.12.2007<br />
(Roma 26.09.1955) tel. 06.97270026<br />
PODIANI Francesca Romana P.zza Gentile da Fabriano,3 13.12.2007<br />
(Roma 24.10.1973) tel. 06.3200153<br />
PUGLIESE Romina Via Dante De Blasi, 21c 13.12.2007<br />
(Roma 31.07.1974) tel. 3924806164<br />
RAGONESI Giulia Via Domenico Cimarosa, 13 13.12.2007<br />
(Roma 26.10.1980) tel. 06.85356383<br />
RAU Ylenia Via <strong>di</strong> Casal Boccone, 98 E2 20.12.2007<br />
(Catania 04.11.1978) tel. 06.45447459<br />
RINALDI Chiara Via Tacito, 41 20.12.2007<br />
(Roma 09.07.1977) tel. 06.68192371<br />
RIZZO Luigi Via Vittoria Colonna, 32 13.12.2007<br />
(Roma 09.06.1981) tel. 06.6896786<br />
RIZZUTI Alessandro Via Caroncini, 6 6.12.2007<br />
(Roma 22.12.1979) tel. 06.8082403<br />
ROBERTI Cinzia Via Emanuele Filiberto, 166 13.12.2007<br />
(Roma 01.02.1977) tel. 06.7004593<br />
ROCCHI Ilaria Viale delle Milizie, 34 20.12.2007<br />
(Roma 09.11.1978) tel. 06.37518760<br />
ROCCHINI Silvio Via Cavour, 58 6.12.2007<br />
(Roma 03.01.1975) tel. 06.4882036<br />
RODINO’ DI MIGLIONE Marcello Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007<br />
(Napoli 30.03.1973) tel. 06.478751<br />
RUGGERI Manuela Via Antonio Baiamonti, 10 20.12.2007<br />
(Roma 27.09.1978) tel. 06.3701072<br />
RUSSO Simona Via Antonio Bertoloni, 55 13.12.2007<br />
(Roma 13.08.1974)<br />
SALVATORI Chiara Via P. Maroncelli, 21 13.12.2007<br />
(Roma 30.07.1980) tel. 06.55264221<br />
SANSALONE Roberto Via Premuda, 6 13.12.2007<br />
(Roma 27.08.1971) tel. 06.39742953<br />
SANTI Roberto Via <strong>di</strong> Porta Pinciana, 6 13.12.2007<br />
(Roma 08.04.1979) tel. 06.42012455<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
SFORZA Michele Via <strong>di</strong> Centocelle, 251 6.12.2007<br />
(Matera 15.12.1943) tel. 06.2426316<br />
SFRECOLA Luca Via Flaminia, 197 20.12.2007<br />
(Roma 22.07.1977) tel. 06.3612150<br />
TALLINI Valerio Via Lorenzo il Magnifico, 122 13.12.2007<br />
(Frosinone 25.01.1982) tel. 06.98876720<br />
TAMBURRO Andrea Via Nemorense, 77 20.12.2007<br />
(Roma 17.03.1975) tel. 06.45553681<br />
TRABATTONI Praxilla Via Sistina, 4 13.12.2007<br />
(Helsinki 01.02.1976) tel. 06.422911<br />
TRALICCI Luciana Via Tuscolana, 466 20.12.2007<br />
(Roma 17.01.1973) tel. 06.78346524<br />
VAIRA Michela Via C. Ricotti, 6 6.12.2007<br />
(Vieste 11.06.1977) tel. 3474897705<br />
VALLINO Simona Lungotevere Michelangelo, 9 27.12.2007<br />
(Cagliari 24.04.1974) tel. 06.36002950<br />
VANI Sara Via A. Gramsci, 16 9.04.2002<br />
(Firenze 08.11.1967) tel. 06.32650721<br />
VARVO Gianluca Via G. Carini, 58 20.12.2007<br />
(Roma 12.05.1976) tel. 06.5885209<br />
VERDESI Alessia Via Napoleone III, 28 20.12.2007<br />
(Roma 24.03.1977) tel. 06.44360516<br />
VERGNANO Eleonora Via del Consolato, 6 20.12.2007<br />
(Torino 18.09.1980) tel. 06.45213900<br />
ELENCO SPECIALE<br />
CARUCCI Massimo Equitalia Gerit S.p.a. 20.12.2007<br />
(Roma 14.07.1965) Lung.re Flaminio, 18 - tel. 06.32492290<br />
COLURCIO Anna Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007<br />
(Napoli 11.01.1974) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83055868<br />
GIARLETTA Valentina Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007<br />
(Salerno 18.09.1969) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83058026<br />
LOCASCIULLI Guido Azienda Policlinico Umberto I 20.12.2007<br />
(Roma 20.06.1977) V.le del Policlinico, 155 - tel. 06.49979448<br />
PORRONE Paolo Eni S.p.a. 13.12.2007<br />
(Campobasso 22.01.1962) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59827237<br />
RISPOLI Valentina Enel Produzione S.p.a. 14.03.2002<br />
(Roma 07.10.1971) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83057722<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 905
906<br />
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
SARACENI Federica Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007<br />
(Roma 22.03.1972) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83059534<br />
VALENTE Clau<strong>di</strong>o Gruppo Poste Italiane S.p.a. 20.12.2007<br />
(Roma 15.10.1974) Via Eugenio Gra, 19 - tel. 06.665921<br />
PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />
LONGARI Carlo (Roma 06.01.1968) a El.Spec. Professori Universitari 5.12.1996<br />
RAGANELLI Biancamaria (Palestrina 11.03.1975) a El.Spec. Professori Universitari 26.02.2004<br />
TEDESCHI Lorenzo (Roma 28.12.1972) a El.Spec. Gruppo Poste Italiane S.p.a. 19.12.2000<br />
PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />
CREA Giancarlo (Roma 14.04.1944) da El.Spec. Ist. Bancario S. Paolo Torino 7.12.1972<br />
CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />
COLIZZA Franco (Roma 01.09.1929) dec. 24.12.2006 13.12.2007<br />
CROSTA Cesare (Varese 08.07.1933) dec. 21.11.2007 13.12.2007<br />
GAVA Roberto (Castellammare Stabia 02.01.1928) dec. 04.11.2002 13.12.2007<br />
GISMONDI Enrico (Roma 06.12.1941) dec. 01.07.2007 13.12.2007<br />
CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />
ASSORGIA Paola (Roma 01.12.1959) 27.12.2007<br />
BALESTIERI Massimo (Roma 13.04.1970) 20.12.2007<br />
BISAGNI Fabrizio (Roma 25.04.1949) 06.12.2007<br />
BRANCIFORTE Paola (Napoli 29.07.1976) 06.12.2007<br />
BULZACCHELLI Margherita (Castellana Grotte 21.11.1978) 27.12.2007<br />
CARRETTA Elvira (Roma 21.04.1972) 06.12.2007<br />
CARUSO Graziella (Roma 27.05.1965) 13.12.2007<br />
CASAMASSIMA Franco (Roma 12.07.1919) 13.12.2007<br />
CASSAVIA Francesco (Roma 10.07.1973) 06.12.2007<br />
CASTAGNOLI Alberto (Roma 01.03.1943) 27.12.2007<br />
CASTRICA Fabio (To<strong>di</strong> 19.12.1975) 13.12.2007<br />
CECCARANI Bruno (Frosinone 26.08.1941) 27.12.2007<br />
CECCHETTI Andrea Filippo (Roma 18.07.1947) 13.12.2007<br />
CICERO Sabrina (Roma 31.05.1971) 13.12.2007<br />
COLELLA Marina (Roma 02.02.1974) 27.12.2007<br />
CONFORTI Francesca (Roma 13.07.1973) 20.12.2007<br />
COSTANTINI Raffaella (Roma 16.12.1972) 13.12.2007<br />
CROCE Danila (Genova 22.04.1969) 20.12.2007<br />
CRUCIANI Gianluca (Roma 07.04.1968) 20.12.2007<br />
CUSMAI Stefano (Roma 06.01.1974) 27.12.2007<br />
D’ALESSANDRI Fabrizio (Roma 23.07.1966) 20.12.2007<br />
D’ANDREA Mario (Selci Sabino 16.06.1937) 13.12.2007<br />
DE DONATO Marcella (Salerno 10.06.1964) 27.12.2007<br />
DE LUCA PICIONE Maura (Potenza 24.06.1975) 27.12.2007<br />
DE MEO Massimo (Roma 02.03.1956) 06.12.2007<br />
DE PAOLIS Giorgia (Roma 07.08.1970) 13.12.2007<br />
DE PASCALIS Alessandra (Roma 18.04.1967) 13.12.2007<br />
DE SIMONE Eleonora (Roma 10.05.1974) 06.12.2007<br />
DI BARI Marzia (Roma 21.11.1975) 27.12.2007<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007
AGGIORNAMENTO ALBO<br />
DI FONTE Alba Sonia (Stoneham 04.02.1971) 27.12.2007<br />
DI FRANCO Stefania Beatrice M. (Milano 09.01.1974) 13.12.2007<br />
DI RUBBO Fabrizio (Roma 03.09.1977) 13.12.2007<br />
DUCA Paola Maria (Roma 25.01.1942) 20.12.2007<br />
ERASMO Gabriello (Roma 15.05.1975) 13.12.2007<br />
ETTORRE Cosima (Grottaglie 10.05.1975) 06.12.2007<br />
FARENGA Giuseppe (Muro Lucano 26.07.1945) 06.12.2007<br />
FASO Serena (Messina 23.07.1964) 27.12.2007<br />
FAZZARI Simone (Roma 18.05.1978) 20.12.2007<br />
FOLLIERO Alessandro (Roma 23.06.1938) 06.12.2007<br />
IZZO Luigi (Roma 12.09.1976) 13.12.2007<br />
LIBERATI Caterina (Roma 26.02.1974) 27.12.2007<br />
LONGHI Fabio (Roma 30.05.1948) 13.12.2007<br />
LUCHI Giorgia (Roma 31.12.1976) 27.12.2007<br />
MACRI’ Alessandro (Roma 24.12.1976) 20.12.2007<br />
MARCELLI Giancarlo (Roma 09.10.1938) 27.12.2007<br />
MAROTTA Simona (Roma 30.04.1974) 20.12.2007<br />
MARRONCELLI Franca (Guar<strong>di</strong>agrele 16.07.1974) 13.12.2007<br />
MARZANO Francesca (Napoli 27.11.1969) 20.12.2007<br />
MASTELLI Anna Carla (Roma 17.06.1976) 20.12.2007<br />
MERLINO Eugenio (Roma 18.11.1924) 27.12.2007<br />
PAVONI Giorgia (Roma 08.12.1967) 06.12.2007<br />
PETRONCINI Clau<strong>di</strong>o (Roma 15.07.1943) 27.12.2007<br />
PICCOLI Anna (Martina Franca 03.05.1963) 27.12.2007<br />
PIERINI Tommaso (Roma 30.09.1972) 20.12.2007<br />
PIRONE Gennaro (Eboli 14.02.1933) 06.12.2007<br />
PISANO Patrizia (Roma 06.07.1959) 06.12.2007<br />
PITORRI Manuela (Roma 25.06.1973) 06.12.2007<br />
PLUTINO Donatella (Taurianova 15.11.1968) 27.12.2007<br />
PRETEROTI Nicola (Locri 24.03.1978) 13.12.2007<br />
QUARATO Chiara (Firenze 29.07.1979) 20.12.2007<br />
RANDOLFI Elisabetta (Zurigo 01.08.1973) 13.12.2007<br />
RIGOLI Francesco (Milano 20.07.1968) 27.12.2007<br />
ROMEO Vincenzo (Caraffa del Bianco 18.02.1932) 13.12.2007<br />
RUSSO Fabio (Roma 18.02.1972) 06.12.2007<br />
SABINO Federica (Roma 30.05.1975) 06.12.2007<br />
SACCHETTI Giorgio (Roma 26.11.1937) 13.12.2007<br />
SALERNO Domenico (Catanzaro 29.03.1973) 13.12.2007<br />
SCIUTO Alessandra (Roma 31.03.1973) 27.12.2007<br />
SIGNORINI Michele (Roma 05.05.1970) 06.12.2007<br />
SOCCI Silvia (Roma 25.05.1973) 27.12.2007<br />
SPAGNOLO Delio (Roma 19.11.1976) 13.12.2007<br />
SVAMPA Massimiliano (Roma 30.03.1970) 27.12.2007<br />
TORRE Antonio (Roma 03.06.1957) 20.12.2007<br />
TOSATO Tiziana (Roma 17.11.1963) 20.12.2007<br />
TRIGONA Riccardo Renato (Milano 31.03.1951) 06.12.2007<br />
TRIPEPI Paolo (Roma 16.07.1945) 20.12.2007<br />
VADACCA Giorgia (Bari 18.09.1973) 06.12.2007<br />
VANGI Francesco (Roma 14.10.1970) 27.12.2007<br />
VETRO Chiara (Roma 28.09.1972) 27.12.2007<br />
ZAMBERNARDI Mario (Pisa 05.10.1972) 27.12.2007<br />
ZAMPIERI Stefano (Roma 05.01.1953) 27.12.2007<br />
CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />
CHIATTELLI Luca (Roma 19.08.1967) trasf. Rieti 06.12.2007<br />
LA TORRE Diomira (Rivarolo Canavese 09.05.1969) trasf. Foggia 13.12.2007<br />
FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 907