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sommario - Ordine degli Avvocati di ROMA

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FO R ORO<br />

MANO<br />

SOMMARIO<br />

ELEZIONI DEL CONSIGLIO BIENNIO 2008-2009<br />

EDITORIALE<br />

717<br />

"La nostra storia: tra mito e realtà" 719<br />

E' giunta l'ora del rinnovamento 722<br />

"Il biennio <strong>di</strong> ieri e il biennio <strong>di</strong> domani<br />

IL FATTO<br />

725<br />

Riflessioni sul Consiglio dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

727<br />

Presenze dei Consiglieri alle adunanze del Consiglio<br />

Pregiu<strong>di</strong>zialità del proce<strong>di</strong>mento penale<br />

728<br />

rispetto a quello <strong>di</strong>sciplinare 729<br />

Componenti Commissione Esami Avvocato sessione 2007 732<br />

Manuale <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio e patrocinio a spese dello Stato 736<br />

Calendario spettacoli <strong>Avvocati</strong> alla Ribalta 736<br />

Saluto del Presidente Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia 738<br />

UE: spazio <strong>di</strong> libertà, sicurezza e giustizia 746<br />

Incontro con la "Connecticut Bar Association"<br />

ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO<br />

748<br />

Le adunanze 750<br />

CONVEGNI 802<br />

FORMAZIONE CONTINUA 804<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

IL NOSTRO MONDO<br />

816<br />

Cerimonia per la consegna delle Medaglie Ricordo 833<br />

La giustizia che non c'è 842<br />

Borse per tirocini formativi per Giovani <strong>Avvocati</strong><br />

NECROLOGI<br />

843<br />

In ricordo <strong>di</strong> Flavio Graziani 844<br />

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE 845<br />

NOTIZIARIO<br />

DEL CONSIGLIO<br />

DELL'ORDINE<br />

DEGLI AVVOCATI<br />

DI <strong>ROMA</strong><br />

5-6<br />

SETTEMBRE - DICEMBRE<br />

ANNO 2007<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO<br />

ANNO LVIII<br />

Direttore Responsabile<br />

Alessandro Cassiani<br />

Redattore<br />

Giovanni Cipollone<br />

Segretario <strong>di</strong> Redazione<br />

Piero Paris<br />

Stampa<br />

Centro Poligrafico Romano<br />

Via Dorando Petri, 20<br />

00011 - Bagni <strong>di</strong> Tivoli<br />

Redazione<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma<br />

Palazzo <strong>di</strong> Giustizia<br />

Piazza Cavour<br />

00193 - Roma<br />

Registrazione presso<br />

il Tribunale <strong>di</strong> Roma<br />

n. 1866 dell’11.12.1950<br />

Tutti gli iscritti all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> possono collaborare al Notiziario “Foro Romano” con articoli su problemi <strong>di</strong> interesse generale. Gli articoli devono essere<br />

forniti su floppy <strong>di</strong>sk o inviati per posta elettronica all'in<strong>di</strong>rizzo email: foro romano@or<strong>di</strong>neavvocati.roma.it contenenti il titolo, il nome e cognome<br />

dell'autore o <strong>degli</strong> autori. La Direzione si riserva la facoltà <strong>di</strong> non pubblicare gli articoli che pervengono.


EXTRAVAGANTES<br />

Contro la mutabilità e proliferazione eccessive delle leggi 853<br />

La lunga eco del contuberniu 855<br />

PHILOGHELOS 859<br />

SEGNALAZIONI E RECENSIONI 860<br />

RAPPORTI INTERNAZIONALI 863<br />

IN PUNTA DI PIEDI 864<br />

AGGIORNAMENTO ALBO 873


ORDINE DEGLI AVVOCATI DI <strong>ROMA</strong><br />

ELEZIONE DEI QUINDICI COMPONENTI<br />

DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE<br />

DEGLI AVVOCATI DI <strong>ROMA</strong><br />

PER IL BIENNIO 2008 - 2009<br />

Ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui al D.L.L. 23 novembre 1944, n.<br />

382 nonché del D.L. 26 febbraio 1948, n. 174, l’Assemblea <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma è convocata per domenica 13 gennaio 2008,<br />

alle ore 10, nell’Aula <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia -<br />

Piazza Cavour - Roma, al fine <strong>di</strong> eleggere i quin<strong>di</strong>ci componenti<br />

del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma per il biennio<br />

2008-2009.<br />

Qualora in prima convocazione non si raggiungesse il numero<br />

legale (metà <strong>degli</strong> iscritti), la seconda convocazione, valida<br />

con l’intervento <strong>di</strong> almeno un quarto <strong>degli</strong> iscritti, si terrà nello<br />

stesso luogo sabato 26, domenica 27, lunedì 28 e martedì 29<br />

gennaio 2008, dalle ore 8,30 alle ore 13,30.<br />

Per l’eventuale ballottaggio, l’Assemblea è convocata per<br />

sabato 2, domenica 3, lunedì 4 e martedì 5 febbraio 2008, dalle<br />

ore 8,30 alle ore 13,30.<br />

Il termine per la eventuale segnalazione delle can<strong>di</strong>dature è<br />

fissato per le ore 14,00 <strong>di</strong> mercoledì 9 gennaio 2008.<br />

Roma, 21 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

Il Consigliere Segretario Il Presidente<br />

Antonio Conte Alessandro Cassiani<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 717


ORDINE DEGLI AVVOCATI DI <strong>ROMA</strong><br />

Norme per lo svolgimento delle operazioni elettorali<br />

1) Ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui al D.L.L. 23 novembre 1944 n.382 nonché del D.L. 26 febbraio 1948 n.l74<br />

l’Assemblea <strong>degli</strong> iscritti, al fine <strong>di</strong> eleggere i quin<strong>di</strong>ci componenti il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong><br />

Roma per ogni biennio a partire da quello 1994-1995, verrà convocata:<br />

a) nella seconda domenica del mese <strong>di</strong> gennaio alle ore 10 in prima convocazione, valida con la richiesta<br />

presenza <strong>di</strong> metà <strong>degli</strong> iscritti;<br />

b) nella quarta settimana del mese <strong>di</strong> gennaio per quattro giorni consecutivi dal venerdì al lunedì, dalle ore<br />

8,30 alle ore 13,30, in seconda convocazione, valida con la richiesta presenza <strong>di</strong> almeno un quarto <strong>degli</strong> iscritti;<br />

c) nella prima settimana del mese <strong>di</strong> febbraio per quattro giorni consecutivi dal venerdì al lunedì, dalle ore<br />

8,30 alle ore 13,30, per l’eventuale ballottaggio.<br />

L’Assemblea si terrà in tutte le occasioni presso la sede del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma a<br />

Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, Piazza Cavour, Aula <strong>Avvocati</strong>.<br />

2) Gli avvocati che intenderanno segnalare a mezzo del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> agli elettori la loro can<strong>di</strong>datura<br />

potranno farne richiesta scritta da presentare alla Segreteria del Consiglio, entro le ore 14 del mercoledì<br />

antecedente la seconda domenica del mese <strong>di</strong> gennaio (9 gennaio 2008).<br />

La Segreteria del Consiglio, raccolte e numerate tutte le richieste pervenute, procederà alla redazione, stampa<br />

ed affissione <strong>di</strong> un manifesto recante l’in<strong>di</strong>cazione, in or<strong>di</strong>ne alfabetico, <strong>di</strong> tutti gli avvocati richiedenti.<br />

L’in<strong>di</strong>cazione sarà accompagnata dalla avvertenza secondo cui tutti gli iscritti agli Albi <strong>di</strong> Roma sono eleggibili.<br />

3) Ove si debba far luogo all’Assemblea <strong>di</strong> ballottaggio, la Segreteria del Consiglio provvederà alla redazione,<br />

stampa ed affissione <strong>di</strong> un manifesto contenente l’in<strong>di</strong>cazione dei risultati dell’Assemblea <strong>di</strong> seconda convocazione<br />

e l’elenco <strong>di</strong> tutti gli avvocati che, avendo riportato un voto, avranno <strong>di</strong>ritto a concorrere alle elezioni nelle<br />

votazioni <strong>di</strong> ballottaggio.<br />

4) Gli avvocati potranno segnalare la loro can<strong>di</strong>datura agli elettori me<strong>di</strong>ante l’invio o la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />

lettere o volantini e con qualsiasi altro mezzo compatibile, in ogni caso, con le inderogabili norme <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e<br />

<strong>di</strong> decoro che <strong>di</strong>sciplinano la professione forense.<br />

Gli avvocati potranno conseguire, proponendo la relativa richiesta scritta alla Segreteria del Consiglio,<br />

l’elenco <strong>di</strong> tutti gli iscritti agli Albi <strong>di</strong> Roma risultanti dal “targhettario” previo rimborso delle spese vive.<br />

5) Nel corso <strong>di</strong> tutte le operazioni <strong>di</strong> voto ed a partire dalle quarantott’ore precedenti sarà vietato<br />

<strong>di</strong>stribuire volantini o altro materiale <strong>di</strong> propaganda negli uffici giu<strong>di</strong>ziari e nelle loro imme<strong>di</strong>ate<br />

vicinanze.<br />

L’affissione <strong>di</strong> manifesti <strong>di</strong> propaganda potrà essere eseguita nei tempi consentiti, solo nelle bacheche<br />

mobili pre<strong>di</strong>sposte appositamente a tal fine dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e negli spazi riservati a ciascun<br />

raggruppamento o singolo can<strong>di</strong>dato.<br />

Nel seggio elettorale, sempre e solo a cura del Consiglio, sarà esposta anche una copia <strong>di</strong> un manifesto <strong>di</strong><br />

ciascun raggruppamento o singolo can<strong>di</strong>dato, limitato alla semplice elencazione dei can<strong>di</strong>dati.<br />

6) Il Consiglio designerà, prima dell’inizio delle votazioni, i questori ai quali sarà conferito l’incarico <strong>di</strong><br />

sorvegliare il corretto svolgimento delle operazioni elettorali e <strong>di</strong> far osservare le norme <strong>di</strong> cui al precedente art.<br />

5. I nominativi dei questori saranno pubblicati in calce al manifesto <strong>di</strong> cui all’art. 2.<br />

7) Il mancato rispetto alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai precedenti artt. 4 e 5 sarà oggetto <strong>di</strong> valutazione in sede<br />

<strong>di</strong>sciplinare.<br />

8) Le votazioni avranno luogo esclusivamente a mezzo <strong>di</strong> schede con a retro il timbro del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e vistate a stampa dal Presidente, in cui l’elettore in<strong>di</strong>cherà i nominativi dei can<strong>di</strong>dati prescelti in<br />

numero non superiore a quin<strong>di</strong>ci, usufruendo delle apposite cabine.<br />

Inoltre, nello svolgimento delle operazioni <strong>di</strong> scrutinio saranno adottati i seguenti principi:<br />

a) ove un can<strong>di</strong>dato, <strong>di</strong> cui all’elenco affisso a cura del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, sia in<strong>di</strong>cato con il «solo<br />

cognome» anche se vi sono omonimi il voto verrà attribuito come valido al can<strong>di</strong>dato;<br />

b) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con il «cognome esatto», ma con il «prenome errato», se tale prenome non<br />

corrisponde ad altro iscritto agli albi sarà attribuito come valido al can<strong>di</strong>dato;<br />

c) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con «uno dei due cognomi», se il prenome è esatto il voto sarà attribuito<br />

come valido al can<strong>di</strong>dato, se manca il prenome ricorrerà l’ipotesi <strong>di</strong> cui al precedente punto a);<br />

d) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con il «cognome simile» e con il prenome esatto, se il cognome ed il prenome<br />

non corrispondono ad altro iscritto agli albi il voto verrà attribuito al can<strong>di</strong>dato;<br />

e) ove un can<strong>di</strong>dato sia in<strong>di</strong>cato con il solo cognome, (e per giunta) simile, se tale cognome non corrisponde<br />

ad altro iscritto all’albo, il voto sarà attribuito come valido al can<strong>di</strong>dato.<br />

(estratto dal verbale dell’Assemblea or<strong>di</strong>naria del 22 aprile 1993)<br />

718<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


“LA NOSTRA STORIA:<br />

TRA MITO E REALTA’”<br />

EDITORIALE<br />

C’era una volta un galeone che navigava a gonfie vele. Gli zeffiri lo<br />

sospingevano dolcemente. Sulla sommità dell’albero maestro sventolava una<br />

ban<strong>di</strong>era con l’insegna della Giustizia.<br />

Tutti ne ammiravano l’imponenza.<br />

Nessuno metteva in dubbio l’importanza della missione che era chiamato<br />

a svolgere.<br />

Sospinto da una forza misteriosa, approdava in terre sconosciute.<br />

Ieratici come sacerdoti, scendevano dalla tolda uomini avvolti in toghe<br />

scintillanti.<br />

Richiamati dalla loro presenza, arrivavano da ogni parte in<strong>di</strong>vidui<br />

dall’espressione dolorante: erano emarginati e oppressi che da tempo<br />

immemorabile sognavano l’arrivo <strong>di</strong> un Difensore.<br />

In questo modo, fin dalla notte dei tempi, gli Eroi Togati hanno solcato<br />

i mari sospinti dall’insopprimibile vocazione a <strong>di</strong>fendere le pubbliche e<br />

private libertà.<br />

Gli epigoni <strong>di</strong> questa nobile schiera continuano le loro gesta.<br />

Sono dovunque!<br />

Non è necessario entrare nelle Aule dei Tribunali per sentirne la voce<br />

appassionata. Si materializzano quando vengono messi a repentaglio i <strong>di</strong>ritti<br />

primari dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Sprezzanti del pericolo, sono sempre in prima linea.<br />

Quando regimi illiberali tentano <strong>di</strong> soffocare la voce dei più deboli, essi<br />

ricompaiono e si ergono in loro <strong>di</strong>fesa.<br />

Diventano più combattivi soprattutto quando sembra che prevalgano<br />

coloro i quali vorrebbero eliminarli.<br />

Perché questo miracolo si rinnovi è però necessario un impegno costante<br />

e totale.<br />

Quando il galeone non naviga più in acque tranquille e gli zeffiri si<br />

trasformano in cupi venti <strong>di</strong> burrasca, chi è chiamato a mantenere la rotta non<br />

può abbandonare il timone, concedersi attimi <strong>di</strong> pausa o, peggio ancora, darsi<br />

alla fuga.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 719


720<br />

EDITORIALE<br />

Per evitare che la gloriosa imbarcazione si trasformi in una zattera alla<br />

deriva, egli deve restare al suo posto e reagire contro chi tenta l’arrembaggio.<br />

Un <strong>di</strong>verso comportamento si tradurrebbe in un’imperdonabile<br />

manifestazione <strong>di</strong> viltà e metterebbe a repentaglio i pochi o molti traguar<strong>di</strong><br />

raggiunti.<br />

In simili frangenti, non è sufficiente gestire l’esistente me<strong>di</strong>ante una<br />

politica <strong>di</strong> saggia e or<strong>di</strong>naria amministrazione.<br />

In questi momenti, chi ne ha la responsabilità non può limitarsi<br />

all’espletamento dei compiti strettamente istituzionali.<br />

Verrebbe meno al proprio sacrosanto dovere se non insorgesse con<br />

veemenza contro ogni tentativo, palese o nascosto, <strong>di</strong> cancellare i prìncipi<br />

fondamentali della deontologia oppure <strong>di</strong> conculcare il Diritto <strong>di</strong> Difesa<br />

garantito dalla Costituzione.<br />

Chi ha il dovere <strong>di</strong> farlo, deve proporre agli ottusi governanti modelli <strong>di</strong><br />

Avvocatura sempre più professionali oltreché progetti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento tendenti<br />

a ridurre sempre più l’esorbitante numero <strong>di</strong> Iscritti.<br />

Quando, come è avvenuto negli ultimi anni, dal “periodo eroico” si<br />

precipita in quello che non esito a definire della “lotta per la sopravvivenza”,<br />

tutti sono chiamati a raccogliere le forze in vista <strong>di</strong> un futuro che non<br />

costituisce più un <strong>di</strong>ritto ma è piuttosto un territorio da conquistare con le<br />

unghie e con i denti.<br />

Mai come in questo momento, il <strong>di</strong>sinteresse per il bene comune oppure<br />

l’intenzione <strong>di</strong> acquisire cariche istituzionali al solo scopo <strong>di</strong> creare per se<br />

stessi posizioni <strong>di</strong> potere, costituirebbero un delitto contro la collettività.<br />

Per fortuna, le battaglie condotte e le iniziative realizzate in quest’ultimo<br />

biennio giustificano un cauto ottimismo.<br />

Non posso <strong>di</strong>menticare la compattezza, la forza, la pacatezza che hanno<br />

caratterizzato ogni manifestazione.<br />

Non posso non ritenere che costituiscano auspici favorevoli le gran<strong>di</strong><br />

adunanze che hanno visto la partecipazione <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> colleghi provenienti<br />

da tutta Italia al Congresso Nazionale Forense, al Convegno nel cinema<br />

Adriano, alle sfilate davanti a Palazzo Chigi e per Via dei Fori Imperiali.<br />

Non posso ignorare l’intensa attività culturale che da anni anticipa<br />

quell’aggiornamento continuo da poco <strong>di</strong>ventato obbligatorio e la dura<br />

reazione contro quegli Enti che hanno proposto convenzioni violatrici della<br />

<strong>di</strong>gnità e della libertà <strong>di</strong> ciascun Avvocato.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


EDITORIALE<br />

Sarà dura, ma sono certo che se continueremo a combattere senza mai<br />

abbandonare le posizioni raggiunte, ce la faremo!<br />

Alla fine, chi ha immaginato <strong>di</strong> poterci annientare dovrà piegarsi.<br />

Al termine <strong>di</strong> questa fase, coloro i quali hanno ritenuto <strong>di</strong> poterci<br />

considerare quali ven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> consulenze, e perciò assoggettati alle leggi del<br />

Mercato, dovranno riconoscere che l’Avvocatura è e resterà una Libera<br />

Professione Intellettuale chiamata a rendere operante l’inviolabile Diritto <strong>di</strong><br />

Difesa previsto dalla Costituzione.<br />

Prevarranno la nostra determinazione e quella forza misteriosa che scorre<br />

nelle nostre vene e ci unisce a un lontano progenitore che, avvolto in una<br />

stuoia vermiglia, prese per primo la parola in <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> un proprio simile.<br />

La nostra attuale realtà si inserirà nel solco <strong>di</strong> una grande tra<strong>di</strong>zione e, nello<br />

stesso tempo, si arricchirà <strong>di</strong> tutto quel bagaglio <strong>di</strong> conoscenza che costituisce<br />

la premessa per poter operare in Europa e nel Mondo.<br />

Vi lascio con l’augurio <strong>di</strong> un anno più sereno e proficuo del precedente e,<br />

inoltre, con una promessa solenne: finchè lo vorrete, continuerò a lottare<br />

perché la favola <strong>degli</strong> Eroi che solcavano i mari con la Toga al vento <strong>di</strong>venti<br />

la nostra realtà.<br />

Un forte abbraccio dal Vostro<br />

Alessandro Cassiani<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 721


722<br />

EDITORIALE<br />

E’ GIUNTA L’ORA DEL RINNOVAMENTO<br />

Sono imminenti le elezioni per designare i quin<strong>di</strong>ci membri che formeranno<br />

il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, per il biennio 2008/2009.<br />

Il nuovo Consiglio – speriamo rinvigorito da giovani energie – dovrà<br />

affrontare problematiche <strong>di</strong> rilevante importanza.<br />

Ogni anno, in me<strong>di</strong>a, i nuovi iscritti nell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> aumentano<br />

<strong>di</strong> circa milleduecento unità.<br />

Una folta schiera <strong>di</strong> giovani colleghi si affaccia alla ribalta forense,<br />

cullando sogni, ambizioni e speranze.<br />

Le legittime e solari aspirazioni che, nello scambio delle loro reciproche<br />

impressioni rimbalzano negli spaziosi ambulacri delle aule giu<strong>di</strong>ziarie, spesso<br />

si infrangono nei bui sottoscala che collegano i vari angusti ambienti.<br />

Bisogna incoraggiare i giovani colleghi perché non si arrendano <strong>di</strong> fronte<br />

alle prime avversità.<br />

E’ vero, gli albi forensi si sono infittiti ma, come sosteneva Hegel, in<br />

particolari momenti la quantità può dare vita a una nuova qualità. Infatti, non<br />

sono gli uomini a scan<strong>di</strong>re i tempi, bensì sono i tempi a plasmare gli uomini.<br />

Non serve a nulla continuare a blaterare, ricordando la “tristitia” dei tempi.<br />

E’ invece necessario rimboccarsi le maniche e in primo luogo in<strong>di</strong>rizzare gli<br />

sforzi verso una valorizzazione del ruolo del professionista forense.<br />

Le deviazioni intellettualistiche in senso economico-sociale, che<br />

accomunano la prestazione dell’avvocato a quella aziendale, inculcando<br />

principi che si basano sulla cultura del mercato e della concorrenza, non<br />

possono che portare allo snaturamento della funzione forense che è invece<br />

caratterizzata da ben più nobili peculiarità.<br />

Va ricordato che il Parlamento europeo, con la risoluzione del 23 marzo<br />

2006 sulle professioni legali ha in sostanza stabilità che il principio che<br />

prevede la concorrenza dei prezzi nell’esercizio della professione legale non<br />

può condurre a una minore qualità del servizio prestato e ciò a detrimento<br />

dei consumatori, e cioè dei clienti.<br />

L’incremento delle scuole forensi istituite con il D.P.R. 10/4/1990 n. 101<br />

(quella nata sotto l’egida del consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma ha un corpo<br />

docente <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne) e le scuole <strong>di</strong> specializzazione universitarie,<br />

senz’altro contribuiscono a dare un sod<strong>di</strong>sfacente contributo alla preparazione<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


EDITORIALE<br />

dei giovani avvocati favorendo lo sviluppo della preparazione teoricopratica,<br />

a tutto vantaggio della qualificazione professionale.<br />

Una formazione professionale qualitativa costituisce una funzione<br />

essenziale <strong>di</strong> tutela dei <strong>di</strong>ritti in<strong>di</strong>viduali e collettivi dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Orbene, il recente regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense<br />

in data 13 luglio 2007, relativo alla “formazione continua” del professionista<br />

forense che dovrebbe garantire una ottimale competenza dell’avvocato nello<br />

svolgimento dei suoi compiti, dà a<strong>di</strong>to a qualche perplessità.<br />

Una precisa norma del co<strong>di</strong>ce deontologico forense e cioè l’art. 12, già<br />

stabilisce che “è dovere dell’avvocato curare costantemente la propria<br />

preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze con<br />

particolare riferimento ai settori nei quali svolga la propria attività”.<br />

Ora, il predetto regolamento prevede che il dovere <strong>di</strong>venti un obbligo,<br />

consistente nel partecipare ad attività che garantiscano la continuità<br />

nell’approfon<strong>di</strong>mento delle conoscenze e delle competenze professionali,<br />

nonché nell’aggiornamento della preparazione secondo specifiche modalità,<br />

con la creazione <strong>di</strong> un “cre<strong>di</strong>to formativo” triennale.<br />

Il regolamento prevede che i predetti corsi <strong>di</strong> aggiornamento abbiano<br />

luogo me<strong>di</strong>ante “masters”, seminari, convegni, giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, tavole<br />

rotonde, commissioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ecc., che operino previa approvazione dei<br />

Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Territoriali.<br />

Potrebbe essere con<strong>di</strong>visibile l’obbligo formativo se fosse stato possibile<br />

assolverlo me<strong>di</strong>ante una attività <strong>di</strong>rettamente esplicata dai Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

territoriali. Ciò è ovviamente impensabile e inattuabile anche sotto il profilo<br />

organizzativo, per le città i cui iscritti all’Albo superino le duemila unità (a<br />

Roma gli avvocati sono circa ventiduemila).<br />

Il regolamento pertanto prevede che l’assolvimento <strong>degli</strong> obblighi <strong>di</strong><br />

formazione professionale possa essere affidato a privati sotto la vigilanza e il<br />

controllo dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> territoriali che dovranno valutare, caso per<br />

caso, la tipologia e la qualità dell’evento formativo, approvando il programma<br />

presentato dalle associazioni forensi, da enti, istituzioni o organismi pubblici<br />

o privati.<br />

Come è noto, l’obbligo <strong>di</strong> formazione decorre dal 1° gennaio 2008.<br />

Ebbene, tale impostazione <strong>di</strong>dattica, che consente a qualsiasi gruppo <strong>di</strong><br />

lavoro pubblico o privato <strong>di</strong> organizzare i corsi e <strong>di</strong> rilasciare, alla fine, ai<br />

professionisti forensi gli attestati <strong>di</strong> partecipazione agli eventi formativi, sta<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 723


724<br />

EDITORIALE<br />

dando luogo, in un clima <strong>di</strong> accesa concorrenza, ad offerte <strong>di</strong> formazione<br />

professionale <strong>di</strong>etro pagamento <strong>di</strong> cospicue somme <strong>di</strong> danaro, consentendo<br />

che il lucro legato al mercantilismo del <strong>di</strong>o danaro contamini la pura essenza<br />

della <strong>di</strong>gnità della nostra toga.<br />

Si assiste ad una vera e propria caduta <strong>di</strong> valori.<br />

Il regolamento avrebbe dovuto rispettare i principi <strong>di</strong> autonomia e<br />

in<strong>di</strong>pendenza <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni territoriali e ciò va <strong>di</strong>scusso e approvato in sede<br />

congressuale, per le opportune determinazioni su problematiche afferenti<br />

alla preparazione dei propri iscritti, che investono – anche sotto il profilo<br />

deontologico – specifici aspetti <strong>di</strong> pertinenza dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

territoriali.<br />

Altro spinoso problema è quello relativo alle prestazioni e ai compiti svolti<br />

dai vice procuratori onorari, giovani colleghi “prestati” alla magistratura<br />

or<strong>di</strong>naria.<br />

Essi adempiono un apprezzabile servizio per il buon funzionamento della<br />

giuris<strong>di</strong>zione, nell’interesse della comunità.<br />

Va rivisitato il loro inquadramento e rivalutato l’aspetto retributivo, che<br />

deve essere proporzionato ai compiti svolti, salvaguardando la loro <strong>di</strong>gnità.<br />

Il futuro dei giovani si deve costruire con loro ed è questa l’ora del<br />

rinnovamento.<br />

Giovanni Cipollone<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


EDITORIALE<br />

“IL BIENNIO DI IERI E IL<br />

BIENNIO DI DOMANI”<br />

Carissimi Amici e Colleghi,<br />

il biennio sta volgendo al termine, ed è sempre molto <strong>di</strong>fficile concretizzare dei<br />

bilanci. E’ stato, sicuramente, un biennio “<strong>di</strong> passione” per l’Avvocatura Romana<br />

e, in generale, per tutti gli <strong>Avvocati</strong>. Abbiamo vissuto gli ultimi mesi sotto il segno<br />

ostile <strong>di</strong> un Decreto -falsamente propagandato nell’interesse del citta<strong>di</strong>no- mirato<br />

a schiacciare il ruolo dell’Avvocato alla stregua <strong>di</strong> un qualunque servizio del<br />

terziario. In questi ultimi anni siamo stati spesso ignorati dal Legislatore -nonchè<br />

vessati da una pressione fiscale violentissima- ma mai avremmo immaginato un<br />

attacco così <strong>di</strong>retto alla nostra Categoria, senza la benchè minima consultazione e/<br />

o concertazione con i nostri organi <strong>di</strong> rappresentanza e senza una analisi approfon<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> tutti gli aspetti giuri<strong>di</strong>ci ed economici connessi a tale innovazione legislativa.<br />

Questioni delicate come il sistema tariffario, la pubblicità commerciale, il patto <strong>di</strong><br />

quota lite, le società interprofessionali, potevano e dovevano trovare una ragionevole<br />

regolamentazione in una sede organica, che tenesse conto dei <strong>di</strong>versi tipi<br />

<strong>di</strong> attività che l’Avvocato compie, <strong>di</strong>stinguendo il patrocinio in giu<strong>di</strong>zio -quale<br />

funzione <strong>di</strong> rilievo costituzionale sinergica ed essenziale all’Amministrazione della<br />

Giustizia- da tutte quelle attività <strong>di</strong> cosiddetta consulenza e assistenza stragiu<strong>di</strong>ziale.<br />

Nell’estate del 2006 vi è stata una forte contrapposizione e l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma è stato<br />

in prima fila a <strong>di</strong>fesa dell’Avvocatura. Abbiamo organizzato e promosso il XXVIII<br />

Congresso Nazionale Forense, che ha visto una massiccia presenza <strong>di</strong> Colleghi <strong>degli</strong><br />

Or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> tutta Italia a <strong>di</strong>fesa della <strong>di</strong>gnità dell’Avvocato, mostrando una compattezza<br />

mai vista dal dopoguerra ad oggi. Sicuramente i risultati non ci hanno<br />

sod<strong>di</strong>sfatto: ma la strada intrapresa, ancora lunga, è quella giusta. Per questo sono<br />

convinto che il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma ha le potenzialità per rappresentare<br />

un baluardo a tutela dei legittimi <strong>di</strong>ritti della nostra Categoria. Personalmente, ho<br />

avuto il gran<strong>di</strong>ssimo onore -e sottolineo gran<strong>di</strong>ssimo- <strong>di</strong> ricoprire la carica <strong>di</strong><br />

Consigliere Segretario grazie all’affetto e alla stima <strong>di</strong> tantissimi Colleghi, ho cercato<br />

<strong>di</strong> mettere al servizio <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Romani tutte le mie energie, le esperienze<br />

maturate nell’ambito del mondo Associativo Forense, nonchè quelle conseguite<br />

dall’esercizio concreto della Professione negli Uffici e nelle aule giu<strong>di</strong>ziarie. E’ agli<br />

occhi <strong>di</strong> tutti la drammatica situazione che viviamo nella nostra quoti<strong>di</strong>anità. Nel<br />

prossimo biennio dovremo “lottare” al fine <strong>di</strong> realizzare interventi concreti che<br />

effettivamente incidano per un miglioramento della vita <strong>di</strong> ogni giorno nel Nostro<br />

lavoro. Nel prossimo biennio -al <strong>di</strong> là delle maggioranze che si affermeranno dopo<br />

le elezioni- i Consiglieri che verranno eletti dovranno essere consapevoli della<br />

gravità dell’impegno da affrontare in questo momento cruciale per l’Avvocatura<br />

Romana. Abbiamo una serie <strong>di</strong> necessari interventi -imme<strong>di</strong>atamente applicabiliche<br />

dobbiamo rendere concreti per tentare <strong>di</strong> migliorare il “Sistema Giustizia”.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 725


726<br />

EDITORIALE<br />

Dovremo “lottare” per ottenere nuovi locali dal Comune e/o dalle Istituzioni per<br />

trasferire, sempre in zona Prati, le Sezioni del Tribunale; per pretendere l’apertura<br />

<strong>di</strong> uno sportello dell’Ufficio del Registro all’interno del Tribunale Civile; per<br />

chiedere il raddoppio <strong>degli</strong> sportelli per le notifiche e una altrettanto certa apertura<br />

pomeri<strong>di</strong>ana dell’Ufficio per il ritiro <strong>degli</strong> atti; per richiedere con forza una<br />

riorganizzazione dell’Ufficio Iscrizione al Ruolo delle cause che “giace” da tempo<br />

in una situazione vergognosa; per chiedere una legittima esenzione del ticket <strong>di</strong><br />

parcheggio “fascia blu”, intorno agli Uffici Giu<strong>di</strong>ziari, per gli <strong>Avvocati</strong>; per esigere<br />

un sensibile aumento dell’organico dei Cancellieri e <strong>degli</strong> Ufficiali Giu<strong>di</strong>ziari, con<br />

la valorizzazione del personale amministrativo, e l’impiego in Tribunale del<br />

personale interno del Ministero; per “batterci” per l’aumento dell’organico dei<br />

Magistrati togati e avere una definitiva riforma organica del Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace; per<br />

chiedere lo smaltimento dell’arretrato dei GOA; per pretendere un orario <strong>di</strong><br />

u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>gnitoso, con l’abolizione dell’orario generalizzato ed esigere che i Giu<strong>di</strong>ci<br />

fissino convocazioni <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enza ad ora specifica, evitando le indecorose attese in<br />

aula per gli <strong>Avvocati</strong>; per “riaprire” il <strong>di</strong>battito politico per giungere all’abolizione<br />

legislativa della <strong>di</strong>sciplina del cosiddetto “indennizzo <strong>di</strong>retto”; per pretendere una<br />

<strong>di</strong>gnitosa liquidazione delle spese <strong>di</strong> giustizia in favore dei <strong>di</strong>fensori per il gratuito<br />

patrocinio e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> ufficio; per organizzare e gestire Corsi <strong>di</strong> Formazione<br />

Professionale -alla luce del noto Regolamento del Consiglio Nazionale Forense<br />

relativo ai cosiddetti cre<strong>di</strong>ti formativi- evitando che soggetti terzi possano “sfruttare”<br />

sulla “pelle <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>” il necessario obbligo <strong>di</strong> aggiornamento professionale<br />

<strong>degli</strong> stessi. E tanto <strong>di</strong> più ... Questi dovranno essere gli obiettivi del prossimo<br />

Consiglio. Questo chiedono gli <strong>Avvocati</strong> Romani.<br />

Voglio, in conclusione, ringraziare, alla fine dei due anni, i miei Colleghi<br />

Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che ho veduto personalmente lavorare -tranne qualche<br />

appena percettibile eccezione legata a chi fu vera e propria meteora della leadership<br />

del Consiglio pochi anni fa e che, in questo biennio, si è <strong>di</strong>stinto per assenze<br />

reiterate e per sterili critiche tanto <strong>di</strong>struttive quanto strumentalmente prive <strong>di</strong><br />

fondamento- con uno spirito <strong>di</strong> sacrificio, con una volontà e con una conseguente<br />

efficienza che hanno consentito <strong>di</strong> smaltire il mastodontico protocollo <strong>degli</strong> Uffici.<br />

Questo ha permesso <strong>di</strong> proiettarci, nel prossimo biennio, con uno slancio ancora<br />

più vibrante per raggiungere, finalmente, un Consiglio che possa sempre più<br />

operare in modo fattivo e risolutivo per il bene e per la tutela <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Romani.<br />

Grazie per il tempo che avete de<strong>di</strong>cato a queste “piccole” riflessioni e speranze.<br />

Concludo con un augurio per un 2008 pieno <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni per l’Avvocatura<br />

Romana.<br />

Antonio Conte<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IL FATTO<br />

Riflessioni sul Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> 2<br />

Parlare o scrivere troppo, nell’imminenza <strong>di</strong> una competizione elettorale, può<br />

comportare il rischio <strong>di</strong> esporsi a ri<strong>di</strong>colo e/o infasti<strong>di</strong>re l’interlocutore.<br />

Tra Colleghi bisogna essere pratici.<br />

Tutti conosciamo i problemi che ci affliggono; sappiamo altresì altrettanto bene<br />

che siamo lontani dalla loro soluzione.<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, per legge, ha scarsi strumenti per combattere contro “poteri forti “ che<br />

vogliono cancellarne la identità.<br />

Comunque non ci dobbiamo sottrarre alla sfida, all’impegno, al dovere che ci<br />

compete.<br />

Secondo me , realisticamente, l’obiettivo elettorale che si dovrebbe perseguire<br />

è quello <strong>di</strong> costruire quel minimo <strong>di</strong> solidarietà umana tra noi senza la quale non<br />

esiste istituzione, spirito <strong>di</strong> colleganza, <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale. Tutto ciò presupposto<br />

in<strong>di</strong>spensabile per cominciare a lavorare nell’interesse <strong>di</strong> tutti.<br />

Ognuno con la propria competenza, la propria sensibilità, la propria storia deve<br />

contribuire per costruire una più forte “casa comune”.<br />

Il nostro futuro potrà essere migliore se lo an<strong>di</strong>amo ad e<strong>di</strong>ficare con la forza della<br />

tra<strong>di</strong>zione e la luce dell’esperienza che ci onora e ci dà il prestigio in<strong>di</strong>spensabile<br />

per andare avanti.<br />

Carlo Testa<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 727


728<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

PRESENZE DEI CONSIGLIERI ALLE ADUNANZE DEL CONSIGLIO<br />

BIENNIO 2006-2007<br />

Si trascrive integralmente, la delibera del 13 <strong>di</strong>cembre 2007:<br />

“Il Consiglio, su proposta del Consigliere Gianzi, delibera <strong>di</strong> inserire sul sito e sul<br />

Notiziario “Foro Romano” la presenza dei Consiglieri alle adunanze del Consiglio”.<br />

In adempimento della stessa si riportano i dati relativi alla presenza dei<br />

Consiglieri alle adunanze del Consiglio nel biennio 2006-2007 che sono state, in<br />

totale, 113 (54 nel 2006 e 59 nel 2007).<br />

Livia Rossi 111<br />

Sandro Fasciotti 109<br />

Alessandro Cassiani 106<br />

Goffredo M. Barbantini 104<br />

Antonio Conte 102<br />

Donatella Cere’ 101<br />

Rosa Ierar<strong>di</strong> 101<br />

Francesco Gianzi 99<br />

Giovanni Cipollone 98<br />

Paolo Nesta 92<br />

Carlo Testa 90<br />

Domenico Condello 83<br />

Francesco Storace 75<br />

Giulio Prosperetti 69<br />

Federico Bucci 64<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Adunanza del 6 settembre 2007<br />

Pregiu<strong>di</strong>zialità del proce<strong>di</strong>mento penale<br />

rispetto a quello <strong>di</strong>sciplinare<br />

- Il Consigliere Rossi, in qualità <strong>di</strong> Responsabile<br />

del settore Disciplina, comunica che, allo<br />

stato, risultano sospesi numerosi proce<strong>di</strong>menti<br />

<strong>di</strong>sciplinari relativi a fatti che costituiscono oggetto<br />

<strong>di</strong> altrettanti proce<strong>di</strong>menti penali, ciò in<br />

ossequio a quanto statuito dalla sentenza (omissis)<br />

delle Sezioni Unite Civili depositata<br />

l’(omissis).<br />

Tuttavia, tale situazione determina una evidente<br />

<strong>di</strong>sparità <strong>di</strong> trattamento rispetto a tutti<br />

coloro che, ritenuti asseritamente responsabili<br />

<strong>di</strong> addebiti che non costituiscono illecito penale,<br />

laddove ritenuti responsabili <strong>di</strong> comportamenti<br />

deontologicamente rilevanti, vengono tempestivamente<br />

sanzionati dal Consiglio, al contrario <strong>di</strong><br />

quanto accade nelle situazioni -spesso assai più<br />

gravi- <strong>di</strong> cui sopra laddove i presunti artefici delle<br />

condotte anche penalmente illecite possono<br />

continuare in<strong>di</strong>sturbati ad esercitare la professione,<br />

immuni da sanzioni, per perio<strong>di</strong> assai<br />

lunghi stante l’inevitabile lunghezza del proce<strong>di</strong>mento<br />

penale nei suoi tre gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio.<br />

1. La sentenza (omissis) emessa dalle Sezioni<br />

Unite Civili della Corte <strong>di</strong> Cassazione all’u<strong>di</strong>enza<br />

del (omissis) e depositata l’(omissis) susseguente<br />

dà luogo a più <strong>di</strong> una perplessità.<br />

Essa, invero, non chiarisce e neppure specifica,<br />

nè <strong>di</strong>scrimina, ipotesi da ipotesi in tema <strong>di</strong><br />

rapporti tra il giu<strong>di</strong>cato penale e il proce<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong>sciplinare in ambito forense.<br />

Del resto, è singolare che un pronunciato nel<br />

quale si afferma esplicitamente che con esso “va<br />

necessariamente sottoposto a revisione” il precedente<br />

orientamento giurisprudenziale -che ha<br />

peraltro trovato riscontro nelle <strong>di</strong>fformi conclusioni,<br />

in adesione a quest’ultimo, della Procura<br />

Generale- sia passato pressochè inosservato nella<br />

pubblicistica del ramo.<br />

2. Argomenta, la sentenza, dal testo dell’art.<br />

653 C.P.P. così come riformato dall’art. 1 della<br />

Legge 27 marzo 2001 n. 97.<br />

Invero, per restare nell’ambito del 1° comma,<br />

che è quello che interessa in questa sede, nel<br />

mentre il precedente testo stabiliva che “la sen-<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

tenza penale irrevocabile <strong>di</strong> assoluzione pronunciata<br />

in seguito a <strong>di</strong>battimento ha efficacia<br />

<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>cato nel giu<strong>di</strong>zio per responsabilità <strong>di</strong>sciplinare<br />

davanti alle Pubbliche Autorità quanto<br />

all’accertamento che il fatto non sussiste o che<br />

l’imputato non lo ha commesso”, quello novellato<br />

ha, da un lato, soppresso l’inciso “pronunciata<br />

in seguito a <strong>di</strong>battimento” e, dall’altro, ha<br />

inserito, subito dopo l’espressione “il fatto non<br />

sussiste o”, le parole “non costituisce illecito<br />

penale ovvero”.<br />

La ratio è palese e consiste, quanto all’eliminazione<br />

del primo inciso, nell’intento <strong>di</strong> estendere<br />

l’efficacia vincolante del giu<strong>di</strong>cato anche<br />

alle assoluzioni pronunciate in esito al giu<strong>di</strong>zio<br />

abbreviato, che notoriamente si celebra, <strong>di</strong> regola,<br />

in Camera <strong>di</strong> Consiglio nonchè, quanto all’inserimento<br />

dell’altro inciso, in quello <strong>di</strong> attribuire<br />

la stessa efficacia vincolante, in buona<br />

sostanza, alle assoluzioni con la formula “perchè<br />

il fatto non costituisce reato” oppure perchè lo<br />

stesso “non è preveduto dalla legge come reato”.<br />

3. Nella parte motiva della cennata decisione<br />

ci si limita a sostenere, in termini che pretenderebbero<br />

essere apo<strong>di</strong>ttici, che, stante il cennato<br />

ampliamento dell’ambito <strong>di</strong> applicazione del<br />

principio enunciato nel 1° comma dell’art. 653<br />

cit., il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare avviato per gli<br />

stessi fatti dovrebbe essere sospeso ex lege secondo<br />

il <strong>di</strong>sposto dell’art. 295 C.P.C.<br />

4. L’assunto non può essere con<strong>di</strong>viso,<br />

quanto meno nella sua assolutezza.<br />

Esso implica, in primo luogo, una marcata<br />

retrocessione rispetto al principio -insito nelle<br />

stesse fondamenta ispiratrici del nuovo Co<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> rito penale- dell’autonomia reciproca dei due<br />

proce<strong>di</strong>menti, fatte salve, naturalmente, le eccezioni<br />

eventualmente e specificamente previste<br />

dalla normativa.<br />

In particolare, riconosciuta ovviamente piena<br />

efficacia vincolante alle assoluzioni per insussistenza<br />

del fatto o per la sua non commissione<br />

da parte dell’imputato, pare certo, sulla scorta<br />

della più atten<strong>di</strong>bile delle interpretazioni, che il<br />

riferimento, nel testo o<strong>di</strong>erno, alle assoluzioni<br />

perchè il fatto non costituisce “illecito penale”<br />

sta solo a significare che non è consentito mettere<br />

in dubbio siffatta statuizione e che, conse-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 729


guentemente, nel giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>sciplinare per gli<br />

stessi fatti non si possono trarre argomenti <strong>di</strong><br />

sorta da quella supposta rilevanza penale del<br />

fatto che è stata invece per l’appunto esclusa<br />

dall’intervenuto giu<strong>di</strong>cato.<br />

Questo e nient’altro, però, in quanto se ne<br />

deduce sia sotto il profilo concettuale, sia in base<br />

alla più ortodossa e semplice delle cosiddette<br />

ermeneutiche giuri<strong>di</strong>che e sia, infine, in accordo<br />

alla consolidata opinione che il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>sciplinare<br />

è perfettamente libero <strong>di</strong> conoscere lo stesso<br />

fatto sotto il <strong>di</strong>verso profilo della sua rilevanza<br />

deontologica. D’altra parte, <strong>di</strong>versamente argomentando,<br />

non si spiegherebbe dove possa trovare<br />

fondamento la potestà <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care gli Iscritti<br />

per tutte quelle violazioni deontologiche che<br />

non <strong>di</strong>ano a<strong>di</strong>to ad ipotesi <strong>di</strong> reato ed è insita<br />

nella funzione medesima dell’Or<strong>di</strong>namento forense<br />

l’ampia libertà <strong>di</strong> valutazione -da parte dei<br />

preposti al settore e la cui legittimità a giu<strong>di</strong>care<br />

<strong>di</strong>scende <strong>di</strong>rettamente dall’altrettanto libero suffragio<br />

<strong>degli</strong> Iscritti all’Albo- della correttezza del<br />

contegno dei colleghi chiamati a rispondere<br />

delle mancanze e <strong>degli</strong> abusi loro ascritti, con<br />

tutte le garanzie ovviamente insite nel sistema<br />

delle impugnazioni previste dalla legge.<br />

Quando, dunque, come nella specie decisa<br />

dalla sentenza in esame, l’organo <strong>di</strong>sciplinare<br />

contesti, sì, gli stessi fatti ma precisi nel contempo<br />

che con essi siano state lese le prerogative e le<br />

funzioni proprie <strong>di</strong> un componente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

forense in quanto ritenuti “non conformi alla<br />

<strong>di</strong>gnità e al decoro professionale” e ciò in conformità<br />

a quanto previsto dall’art. 38 della Legge<br />

Professionale, rientra nella sua in<strong>di</strong>scutibile potestà<br />

pronunciarsi al riguardo senza vincoli <strong>di</strong><br />

sorta, ovviamente per tutto quanto abbia rilievo<br />

deontologico.<br />

Rientra, poi, nell’ambito dei rapporti intercorrenti<br />

tra organi operanti su ambiti contigui il<br />

loro necessario coor<strong>di</strong>namento nel rispetto delle<br />

rispettive prerogative.<br />

5. Insod<strong>di</strong>sfacente, e per certi aspetti ad<strong>di</strong>rittura<br />

erroneo, si appalesa l’assunto della sentenza<br />

in tema <strong>di</strong> obbligatoria sospensione del<br />

proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare.<br />

Inaccettabile è lo stesso suo presupposto<br />

argomentativo, stando al quale ci si troverebbe al<br />

730<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

cospetto, in presenza <strong>di</strong> un proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare<br />

avviato per gli stessi fatti materiali oggetto<br />

<strong>di</strong> contestuale cognizione in sede penale, <strong>di</strong><br />

un caso <strong>di</strong> sospensione necessaria ex art. 295<br />

C.P.C.<br />

Secondo detto articolo, come è noto, “il giu<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong>spone che il processo sia sospeso in ogni<br />

caso in cui egli stesso o altro giu<strong>di</strong>ce deve risolvere<br />

una controversia dalla cui definizione <strong>di</strong>pende la<br />

decisione della causa”.<br />

Senonché nessuna pregiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> tal fatta si<br />

rinviene in argomento.<br />

Non la si rinviene <strong>di</strong> certo in una qualsivoglia<br />

specifica norma, quale ad esempio quella in<br />

tema <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> stato, ma non la si<br />

rinviene neppure in una sorta <strong>di</strong> interpretazione<br />

sistematica, come invece presunto e preteso dalla<br />

sentenza.<br />

Al contrario, è proprio la surricordata autonomia<br />

dell’Or<strong>di</strong>namento forense che non consente<br />

<strong>di</strong> aderire all’assunto ed è proprio il sorprendente<br />

oblìo dei principi <strong>di</strong> base cui si informa<br />

l’impianto del nuovo Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Procedura<br />

Civile -con il netto ripu<strong>di</strong>o del dogma della<br />

prevalenza assoluta e in<strong>di</strong>scutibile del giu<strong>di</strong>cato<br />

e, prima ancora, dello stesso proce<strong>di</strong>mento penale-<br />

che autorizza il <strong>di</strong>ssenso anche in sede <strong>di</strong><br />

applicazione pratica.<br />

6. Va sottolineata la <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> talune situazioni<br />

che si possono verificare.<br />

E’ evidente, per opportuni chiarimenti in<br />

proposito, che ad esempio il processo penale<br />

instaurato nei confronti <strong>di</strong> un professionista che<br />

si sia reso responsabile <strong>di</strong> un delitto del tutto<br />

estraneo all’esercizio forense (si faccia il caso <strong>di</strong><br />

un omici<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> un illecito <strong>di</strong> assai marcata<br />

gravità) seguirà il suo naturale corso rispetto al<br />

quale il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare marcherà il<br />

passo scandendone i tempi, previa l’ovvia sua<br />

apertura a scanso <strong>di</strong> prescrizione, in accordo con<br />

l’operato del magistrato, da lui acquisendo, via<br />

via, la documentazione che si sia resa <strong>di</strong>sponibile<br />

e <strong>di</strong>sponendo la sospensione cautelare prevista<br />

dall’art. 43 della Legge Professionale.<br />

Sarà la sentenza irrevocabile penale a fare<br />

stato intangibile rispetto alle conclusioni del<br />

proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare in oggetto, salva la<br />

<strong>di</strong>screzionalità nell’irrogazione delle specifiche<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


sanzioni demandategli.<br />

Può darsi il caso, altresì, <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>cato<br />

penale e si parla sempre -ovviamente- <strong>degli</strong> stessi<br />

fatti materiali, che pur facendo stato e benchè<br />

doverosamente seguito e rispettato in sede <strong>di</strong>sciplinare,<br />

consente <strong>di</strong> giungere, in questa seconda<br />

sede, a conclusioni <strong>di</strong>verse.<br />

Tanto può avvenire, continuando nell’addurre<br />

esempi, per l’appropriazione indebita commessa<br />

da un avvocato in danno <strong>di</strong> un cliente, e per ciò<br />

stesso aggravata dal rapporto <strong>di</strong> prestazione d’opera<br />

professionale, la cui consumazione viene <strong>di</strong> regola<br />

ravvisata, dal giu<strong>di</strong>ce penale, nel momento<br />

dell’inversione del titolo del possesso, laddove,<br />

l’organo <strong>di</strong>sciplinare lo in<strong>di</strong>vidua, in applicazione<br />

dei particolari doveri connessi all’esercizio<br />

della professione e ai suoi riflessi squisitamente<br />

fiduciari, nel momento dell’effettiva ed integrale<br />

restituzione del dovuto, con manifesti e ben<br />

<strong>di</strong>versi effetti sul decorso dei rispettivi termini <strong>di</strong><br />

prescrizione.<br />

E’ poi sempre possibile specificare partitamente,<br />

nelle or<strong>di</strong>narie contestazioni in sede <strong>di</strong>sciplinare<br />

coniugate con le corrispondenti ed<br />

eventuali imputazioni elevate in sede penale, gli<br />

aspetti del singolo fatto che riguar<strong>di</strong>no <strong>di</strong>rettamente<br />

l’infrazione <strong>di</strong> quel particolare dovere<br />

deontologico ed andando quin<strong>di</strong> oltre al generico<br />

e piuttosto rituale, ancorchè eloquente, riferimento<br />

al <strong>di</strong>scre<strong>di</strong>to arrecato alla <strong>di</strong>gnità e al<br />

decoro che debbono sempre contrad<strong>di</strong>stinguere<br />

il contegno del professionista forense.<br />

I Consiglieri si riservano <strong>di</strong> esaminare la<br />

proposta del Consigliere Rossi e, pertanto, si<br />

rinvia la decisione alla prossima adunanza.<br />

Adunanza del 20 settembre 2007<br />

P.D. n. (omissis) - Avv. (omissis)<br />

All’Avv. (omissis) veniva inizialmente mosso<br />

l’addebito <strong>di</strong> aver utilizzato, sulla propria<br />

carta intestata, la <strong>di</strong>citura “(omissis)” relativa ad<br />

avvocati inglesi deceduti nel secolo scorso e ciò<br />

in presenza <strong>di</strong> violazione dell’art. 1 Legge 23<br />

novembre 1939 n.1815.<br />

Durante l’istruttoria il professionista evidenziava<br />

<strong>di</strong> essere socio dello Stu<strong>di</strong>o Legale Internazionale<br />

(omissis), costituito nel Regno Unito,<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

con sede principale a Londra e con circa 1.800<br />

professionisti nel mondo. Tale qualità <strong>di</strong> socio<br />

gli impe<strong>di</strong>va <strong>di</strong> non utilizzare la carta da lettere<br />

in uso presso tutti gli uffici dello Stu<strong>di</strong>o nelle<br />

varie se<strong>di</strong> del mondo.<br />

In data 3 giugno 2004 sono stati riformulati<br />

i capi d’incolpazione con riferimento alla violazione<br />

dell’obbligo <strong>di</strong> utilizzare una carta intestata<br />

contenente l’in<strong>di</strong>cazione della forma giuri<strong>di</strong>ca<br />

dello Stu<strong>di</strong>o ed i nominativi dei membri che<br />

operano in Italia, come prescritto dagli artt. 7 e<br />

34 del D. Lgs. 2 febbraio 2001 n.96.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ta la relazione del Consigliere Avv.<br />

Livia Rossi;<br />

- Considerato che:<br />

- il Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 5/CE<br />

del Parlamento Europeo del 16 febbraio 1988 è<br />

volto a facilitare l’esercizio permanente in Italia<br />

della professione <strong>di</strong> avvocato da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> Stati membri dell’Unione, muniti <strong>di</strong> idonea<br />

qualifica professionale;<br />

- che, dunque, esso è espressamente rivolto<br />

alle figure <strong>di</strong> “avvocato stabilito” e “avvocato<br />

integrato” ovvero <strong>di</strong> coloro che, rispettivamente,<br />

esercitano stabilmente la professione in Italia,<br />

con il titolo professionale d’origine essendo iscritti<br />

nella sezione speciale dell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />

e/o che hanno acquisito il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> utilizzare in<br />

Italia il titolo <strong>di</strong> avvocato;<br />

- proprio a tali figure fanno specifico riferimento<br />

gli artt. 7 e 34 del citato Decreto <strong>di</strong> cui<br />

all’addebito mosso all’Avv. (omissis);<br />

- il professionista, in quanto avvocato italiano,<br />

che in Italia ha conseguito il titolo abilitativo<br />

all’esercizio della professione, non può considerarsi<br />

destinatario delle citate <strong>di</strong>sposizioni;<br />

- ad ogni buon conto, l’Avv. (omissis) ha<br />

prodotto un modello della carta intestata attualmente<br />

in uso presso il proprio stu<strong>di</strong>o professionale<br />

nella quale sono riportati i nomi <strong>di</strong> tutti i<br />

soci italiani;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> revocare l’apertura del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare<br />

n. (omissis) nei confronti dell’Avv. (omissis).<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 731


Adunanza del 4 ottobre 2007<br />

Nomina Componenti Commissione Esami<br />

Avvocato - Sessione 2007<br />

Il Consiglio<br />

- vista la richiesta <strong>di</strong> designazione dei Componenti<br />

della Commissione Distrettuale per l’esame<br />

<strong>di</strong> abilitazione alla professione <strong>di</strong> avvocato<br />

per l’anno 2007;<br />

- tenuto conto delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>degli</strong> altri<br />

Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni forensi del <strong>di</strong>stretto romano<br />

e delle <strong>di</strong>sponibilità in via breve raccolte tra<br />

i designabili;<br />

designa<br />

i seguenti avvocati quali Presidenti e Componenti,<br />

effettivi e supplenti, della Commissione:<br />

I SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Stefano MARANELLA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Cermignano, 31.10.1951 - iscritto 10.01.1980<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Spartaco CELLITTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Frosinone<br />

Ferentino, 10.02.1940 - iscritto 21.02.1967<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Maria Teresa PERSICO<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Asti, 12.09.1942 - iscritta 10.07.1980<br />

Componente supplente<br />

Avv. Rosanna FRATARCANGELI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 29.03.1955 - iscritta 05.06.1986<br />

II SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Francesco SAVONA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Cassino<br />

Sora, 25.08.1959 - iscritto 27.10.1988<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Isidoro TOSCANO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Rossano, 23.11.1957 - iscritto 06.07.1989<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Andrea LAMPIASI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Milano, 02.06.1956 - iscritto 12.03.1990<br />

732<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

Componente supplente<br />

Avv. Riccardo RAMPIONI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 27.12.1956 - iscritto 24.11.1988<br />

III SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Ciro PAPALE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Civitavecchia<br />

Capua, 30.06.1956 - iscritto 09.12.1987<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Susanna CARRARO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 24.03.1962 - iscritta 18.07.1991<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Domenico MAROCCO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 16.06.1948 - iscritto 11.06.1981<br />

Componente supplente<br />

Avv. Marzia PAOLELLA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 10.07.1963 - iscritta 13.12.1994<br />

IV SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Tiziana DI CONSOLO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Latina<br />

Latina, 03.01.1961 - iscritta 08.11.1990<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Luciano F. VALENTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Bivongi, 13.12.1958 - iscritto 23.04.1992<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Gino BAZZANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 18.05.1956 - iscritto 04.10.1990<br />

Componente supplente<br />

Avv. Carlo BORELLO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Catanzaro, 12.09.1961 - iscritto 18.01.1991<br />

V SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Maria Caterina BONTEMPI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Rieti<br />

Roma, 23.08.1956 - iscritta 20.05.1985<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Alfredo VITALI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 05.05.1963 - iscritto 11.10.1990<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Componente effettivo<br />

Avv. Luigi PARISE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Petilia Policastro, 5.7.1959 - iscritto 19.01.1995<br />

Componente supplente<br />

Avv. Gennaro LEONE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 03.07.1954 - iscritto 19.05.1983<br />

VI SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Girolamo DELLA VALLE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Tivoli<br />

Caserta, 02.07.1961 - iscritto 17.12.1992<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Elisabetta FERRINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 26.01.1956 - iscritta 13.12.1984<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Guido MUSSINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 22.11.1962 - iscritto 17.11.1994<br />

Componente supplente<br />

Avv. Marco MORETTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 08.07.1963 - iscritto 31.10.1990<br />

VII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Carlo PALLICCIA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Velletri<br />

Roma, 21.10.1954 - iscritto 08.11.1989<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Carla ANASTASIO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 06.04.1964 - iscritta 28.11.1991<br />

Componente effettivo<br />

vv. Maurizio COLANGELO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Gemona del Friuli, 28.09.1963 - iscritto 08.07.1992<br />

Componente supplente<br />

Avv. Alessandro DATTURI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 12.04.1958 - iscritto 15.02.1991<br />

VIII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Clau<strong>di</strong>a POLACCHI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Viterbo<br />

Civita Castellana, 16.08.1966 - iscritta<br />

10.01.1994<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Andrea CIANNAVEI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 04.02.1963 - iscritto 15.11.1990<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Vittorio BALZANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 07.06.1966 - iscritto 19.01.1995<br />

Componente supplente<br />

Avv. Giuseppe MORABITO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Palmi, 15.05.1962 - iscritto 21.12.1990<br />

IX SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Elio RIPOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Tripoli, 02.07.1939 - iscritto 02.04.1964<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Enrico SINIGAGLIA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 29.07.1953 - iscritto 05.05.1983<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Fulvio DE AMICIS <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Ancona, 05.06.1938 - iscritto 21.07.1994<br />

Componente supplente<br />

Avv. Guido DE SANTIS <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Cassino<br />

Cassino, 02.03.1960 - iscritto 27.10.1988<br />

X SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Alessandra AMORESANO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Napoli, 15.11.1958 - iscritta 06.11.1990<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Marco SQUICQUERO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 26.06.1959 - iscritto 20.09.1990<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Sergio TORRI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Cremona, 12.03.1961 - iscritto 25.01.1990<br />

Componente supplente<br />

Avv. Gianni PANE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Civitavecchia<br />

Civitavecchia, 22.12.1959 - iscritto 13.01.1995<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 733


XI SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Clau<strong>di</strong>o DI PIETROPAOLO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 14.02.1939 - iscritto 05.03.1964<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Alessandro DIOTALLEVI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Vetralla, 21.03.1949 - iscritto 15.04.1993<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Ulisse COREA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Catanzaro, 19.12.1969 - iscritto 27.07.1995<br />

Componente supplente<br />

Avv. Luigi MARCHIGNOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Frosinone<br />

Alatri, 05.02.1961 - iscritto 28.11.1991<br />

XII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Marco BALIVA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 28.01.1956 - iscritto 27.06.1985<br />

Vice Presidente<br />

Avv. Sebastiana DORE <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 24.10.1954 - iscritta 28.02.1980<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Federico BONOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 02.10.1956 - iscritto 06.10.1994<br />

Componente supplente<br />

Avv. Gaetano MARCIANO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Latina<br />

Napoli, 30.11.1963 - iscritto 12.01.1995<br />

XIII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Gaetano AMOROSO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

L’Aquila, 06.09.1946 - iscritto 15.11.1973<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Alessandra MARI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 27.02.1966 - iscritta 06.10.1994<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Antonio BUTTAZZO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Cosenza, 05.05.1961 - iscritto 07.11.1991<br />

734<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

Componente supplente<br />

Avv. Cristiano R. EUFORBIO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Rieti<br />

Terni, 07.07.1959 - iscritto 30.06.1989<br />

XIV SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Giovanni GULLI’ <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 12.01.1940 - iscritto 21.11.1991<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Paolo MORGANTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 06.11.1962 - iscritto 15.11.1990<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Maurizio CANFORA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Messina, 05.07.1964 - iscritto 03.12.1992<br />

Componente supplente<br />

Avv. Sebastiano BRIGANTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Tivoli<br />

Lentini, 06.10.1962 - iscritto 14.11.1991<br />

XV SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Luigi Alfonso FISCHETTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Foggia, 18.06.1953 - iscritto 15.04.1982<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Filippo GAUTTIERI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 08.01.1960 - iscritto 10.10.1991<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Marianna BARLATI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 22.05.1961 - iscritta 04.10.1990<br />

Componente supplente<br />

Avv. Roberto CEFALONI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Velletri<br />

Roma, 09.09.1963 - iscritto 31.10.1990<br />

XVI SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Corrado DE MARTINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Rieti, 13.11.1938 - iscritto 16.02.1965<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Francesco RUGGIERI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Pesaro, 06.11.1943 - iscritto 05.10.1972<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Componente effettivo<br />

Avv. Barbara PANNUTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 02.12.1962 - iscritta 26.01.1995<br />

Componente supplente<br />

Avv. Angelica BETTINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Viterbo<br />

Viterbo, 04.04.1963 - iscritta 10.01.1994<br />

XVII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Piergiorgio MANCA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Cagliari, 27.06.1946 - iscritto 17.05.1973<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Guido CECINELLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 06.05.1954 - iscritto 19.02.1981<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Edoardo VINCI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 02.04.1963 - iscritto 03.10.1991<br />

Componente supplente<br />

Avv. Gianluigi LALLINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 01.07.1962 - iscritto 27.09.1990<br />

XVIII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Maria Giovanna RUO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 02.06.1952 - iscritta 27.12.1979<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Antonietta GRECO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Umbriatico, 10.08.1957 - iscritta 22.11.1990<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Stefano CAPONETTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 17.09.1946 - iscritto 18.09.1975<br />

Componente supplente<br />

Avv. Marco SILI SCAVALLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 15.12.1967 - iscritto 07.09.1994<br />

XIX SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente<br />

Avv. Eleuterio ZUENA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 16.11.1959 - iscritto 25.10.1990<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Federico BIANCA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 18.04.1962 - iscritto 21.09.1989<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Giuseppe CALA’ <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 12.02.1947 - iscritto 17.07.1975<br />

Componente supplente<br />

Avv. Paola PEZZALI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 22.12.1966 - iscritta 14.01.1993<br />

Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che sono pervenute in data 4 <strong>di</strong>cembre 2007 le<br />

comunicazioni del Dipartimento per gli Affari <strong>di</strong><br />

Giustizia del Ministero della Giustizia e del<br />

Consiglio Nazionale Forense relative alla nomina<br />

<strong>di</strong> altre quattro sottocommissioni per gli<br />

esami <strong>di</strong> Avvocato - sessione 2007.<br />

Il Consiglio designa i seguenti <strong>Avvocati</strong> quali<br />

Presidenti e Componenti, effettivi e supplenti,<br />

della Commissione:<br />

XX SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Ignazio ABRIGNANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Marsala, 21.03.1958 - iscritto 19.10.1989<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Carlo SRUBEK TOMASSY <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 29.10.1942 - iscritto 17.06.1971<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Gianni DELL’AIUTO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Volterra, 26.04.1965 - iscritto 13.10.1994<br />

Componente supplente<br />

Avv. Luigi Antonio BARULLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Frosolone, 19.06.1960 - iscritto 19.07.1991<br />

XXI SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Pietro POMANTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 23.06.1965 - iscritto 10.12.1992<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 735


Vice Presidente supplente<br />

Avv. Dario IMPARATO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Napoli, 24.07.1958 iscritto 25.10.1990<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Salvatore BARTOLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 26.02.1959 - iscritto 07.10.1993<br />

Componente supplente<br />

Avv. Oronzo CIRIELLI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Lecce, 02.10.1942 - iscritto 31.01.1989<br />

XXII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Fabrizio MODONI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 03.06.1962 - iscritto 18.07.1991<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Mariagrazia RUSSO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Reggio Calabria, 14.08.1955 - iscritta 22.11.1990<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Mario SAVINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 15.09.1962 - iscritto 06.10.1994<br />

Componente supplente<br />

Avv. Marco DE FAZI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 20.02.1961 - iscritto 31.10.1990<br />

XXIII SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Pierdomenico IOVINO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 06.09.1950 - iscritto 27.10.1977<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Alessandra MONZINI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 28.12.1964 - iscritta 14.01.1993<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Massimo AMOROSO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 24.11.1961 - iscritto 30.09.1993<br />

Componente supplente<br />

Avv. Stefano PANTALANI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Roma, 18.05.1964 - iscritto 07.11.1991<br />

736<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

REDAZIONE DEL MANUALE SULLA<br />

DIFESA DI UFFICIO<br />

E PATROCINIO A SPESE DELLO<br />

STATO<br />

E’ stato redatto dalla Commissione Consiliare<br />

per la <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio e per il patrocinio<br />

a spese dello Stato il manuale contenente<br />

la recente normativa sulla annosa e delicata<br />

materia.<br />

Potrà essere un utile strumento sia per<br />

chi da anni si occupa della materia, sia per<br />

chi muove i primi passi nella <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio<br />

e patrocinio a spese dello Stato.<br />

Non sfuggirà infatti l’importanza <strong>di</strong> avere<br />

in un unico volume quello che ormai stà<br />

<strong>di</strong>ventando una imponente normativa. Ancor<br />

più utile potrà essere il manuale nella<br />

parte relativa ai requisiti per l’ammissione al<br />

patrocinio dei non abbienti nel processo<br />

penale, alle tabelle professionali in materia<br />

penale ed ai formulari, cominciando dalle<br />

istanze <strong>di</strong> liquidazione e fino al ricorso per<br />

l’opposizione al decreto <strong>di</strong> liquidazione, che<br />

purtroppo sta <strong>di</strong>ventando sempre più frequente<br />

viste le mortificanti riduzioni a cui è<br />

sempre più sottoposto il gravoso lavoro dei<br />

professionisti che si de<strong>di</strong>cano alla <strong>di</strong>fesa dei<br />

non abbienti.<br />

Buon lavoro.<br />

Francesco Gianzi<br />

CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI<br />

DELL'ASSOCIAZIONE AVVOCATI<br />

ALLA RIBALTA<br />

Vi comunico, nella mia qualità <strong>di</strong> Segretario<br />

Generale dell’Associazione <strong>Avvocati</strong> alla Ribalta,<br />

molti componenti della quale hanno recentemente<br />

partecipato alla prima teatrale de “Il processo<br />

Bebawi” che sarà replicato il prossimo<br />

anno su invito <strong>di</strong> più dì un teatro nazionale, che<br />

il programma sociale prevede tutta una serie <strong>di</strong><br />

rappresentazioni già definite (Norimberga, dagli<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


atti del processo”, “Delitto a Villa Madeira”, in<br />

collaborazione “Il Processo Bebawi”), altre in via<br />

<strong>di</strong> preparazione (“Il processo a Maria Tamowska”,<br />

“Chi crede nella Giustizia sarà giustiziato”)<br />

ed altre allo stu<strong>di</strong>o (“Gandhi, avvocato”).<br />

Il calendario già definito, salvo imprevisti<br />

dell’ultimo momento, è il seguente: “Norimberga,<br />

dagli atti del processo” sarà rappresentato:<br />

- sabato 26 gennaio 2008, ore 21.00 nel<br />

Teatro storico <strong>di</strong> Trento, aperto alla popolazione<br />

trentina, in occasione delle celebrazioni della<br />

Shoà, su invito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong><br />

Trento (responsabile dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Trento è<br />

l’avvocato Patrizia Corona tel. 0461/230852,<br />

email avv.corona@tim.it), nonché della Regione<br />

e del Comune <strong>di</strong> Trento; si tratta <strong>di</strong> un<br />

importante e rilevante evento pubblico.<br />

Sembra che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Trento, organizzatore<br />

dello spettacolo nell’ambito <strong>di</strong> una conferenza<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto internazionale, abbia deliberato la<br />

possibilità <strong>di</strong> fare ottenere nell’occasione un<br />

cre<strong>di</strong>to formativo agli iscritti.<br />

- sabato 16 febbraio 2008, orario da definire,<br />

su invito del Consiglio <strong>di</strong> Stato nell’aula Pompeo<br />

a Palazzo Spada; la rappresentazione sarà<br />

preceduta da un <strong>di</strong>battito sulla rilevanza del<br />

Tribunale penale internazionale.<br />

- venerdì 22 febbraio 2008 (salvo ripensamento<br />

<strong>degli</strong> organizzatori) nella sala congressi<br />

dell’Hilton <strong>di</strong> Roma, in forma ridotta, in occasione<br />

<strong>di</strong> un congresso internazionale <strong>di</strong> psichiatria<br />

in cui verrà <strong>di</strong>battuto il tema della banalità<br />

del male.<br />

- Sabato 23 febbraio o il 1 marzo 2008 presso<br />

l’Università LUMSA <strong>di</strong> Roma. (2.400 iscritti in<br />

scienze giuri<strong>di</strong>che) a scopo <strong>di</strong>dattico e culturale.<br />

- Domenica 16 marzo 2008, ore 17.30 su<br />

invito della Regione Toscana, Assessorato alle<br />

Politiche Culturali della Regione Toscana, e del<br />

Presidente del Tribunale <strong>di</strong> Firenze presso la<br />

suggestiva Aula Bunker del Tribunale <strong>di</strong> Firenze,<br />

via dell’Agnolo, al centro della città nell’ambito <strong>di</strong><br />

specifiche manifestazioni culturali in cartellone.<br />

- Verso la fine <strong>di</strong> aprile 2008 (data e programma<br />

da definire) a Marzabotto su invito della<br />

Regione Emilia Romagna in occasione delle<br />

celebrazioni del 25 aprile ed in memoria delle<br />

vittime delle stragi naziste.<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

Sono in corso trattative per rappresentare la<br />

stessa opera presso il teatro centrale <strong>di</strong> Ronciglione<br />

a maggio su invito dei titolare <strong>di</strong> cattedra <strong>di</strong><br />

Storia del Teatro dell’Università La Sapienza <strong>di</strong><br />

Roma, nonché per rappresentare a Roma, a<br />

Firenze (Teatro del Sale) e nella stessa Ronciglione,<br />

il “Processo Bebawi” con la partecipazione <strong>di</strong><br />

molti dei componenti l’Associazione <strong>Avvocati</strong><br />

alla Ribalta.<br />

Nel sottolineare che tutti i componenti l’Associazione<br />

prestano la loro attività a titolo gratuito,<br />

l’organizzazione <strong>di</strong>gnitosa <strong>degli</strong> spettacoli<br />

non può prescindere da tutta una serie <strong>di</strong> spese<br />

che nel caso delle trasferte sono state orientativamente<br />

in<strong>di</strong>viduate nella misura <strong>di</strong> 10.500,00<br />

euro a titolo <strong>di</strong> rimborso, spese spesso anticipate<br />

dalla stessa Associazione con il contributo in<strong>di</strong>viduale<br />

<strong>degli</strong> associati.<br />

In taluni casi i rimborsi <strong>degli</strong> enti che sino ad<br />

oggi hanno sostenuto le iniziative sono stati<br />

ritardati, determinando incertezze sull’accettazione<br />

o meno agli inviti per le successive rappresentazioni.<br />

Fino ad oggi comunque i rimborsi sono stati<br />

pressoché totali ad eccezione del Comune <strong>di</strong><br />

Gela (spettacolo organizzato a sostegno della<br />

lotta alla criminalità) che deve elargire materialmente<br />

la somma <strong>di</strong> 7.154,00 euro (5.000,00 circa<br />

anticipate dall’Associazione <strong>Avvocati</strong> alla Ribalta<br />

in presenza della specifica delibera comunale<br />

inviata dall’avv. Laura Caci <strong>di</strong> Gela che li rappresentava<br />

presso il locale <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> e<br />

presso il Comune).<br />

Per fare in maniera che l’attività, che riteniamo<br />

contribuisca a dare una immagine positiva<br />

all’avvocatura romana, possa continuare con<br />

una certa tranquillità (dopo la soluzione del<br />

“problema Gela” per il quale si chiede un contributo<br />

<strong>di</strong> 1.700,00 euro per le spese <strong>di</strong> albergo<br />

ancora dovute), chiede che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma<br />

voglia deliberare, compatibilmente con le proprie<br />

risorse e con le esigenze complessive <strong>di</strong> tutti<br />

gli iscritti e salvo <strong>di</strong>verse soluzioni, quali la<br />

<strong>di</strong>sponibilità a coprire eventuali passività documentate<br />

con un tetto limite, l’erogazione <strong>di</strong> una<br />

somma pari a 2.500,00 euro per ogni spettacolo<br />

fuori Roma, forfetariamente e per <strong>di</strong>fetto necessaria<br />

per i trasporti (treno, pullman o aereo per<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 737


20/22 persone, nonché per il trasporto delle<br />

scenografie) che solitamente non vengono anticipate<br />

dagli enti locali, ad eccezioni <strong>di</strong> buona<br />

parte delle altre spese che vengono <strong>di</strong>rettamente<br />

pagate dagli enti locali.<br />

Ritiene che con il contributo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

e <strong>degli</strong> enti locali possa <strong>di</strong> volta in volta<br />

essere raggiunta la somma necessaria per il pagamento<br />

delle spese vive per la realizzazione dei<br />

singoli eventi culturali.<br />

Cor<strong>di</strong>ali saluti<br />

Avv. Rosario Tarantola<br />

738<br />

IL SALUTO DI COMMIATO DI<br />

MARIO EGIDIO SCHINAIA<br />

PRESIDENTE DEL<br />

CONSIGLIO DI STATO<br />

Il 26 ottobre per raggiunti limiti <strong>di</strong> età ha<br />

lasciato il servizio attivo Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia,<br />

Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato.<br />

Qualche giorno prima, il 22 ottobre,<br />

ha avuto luogo presso il Palazzo Spada, sede<br />

del Consiglio <strong>di</strong> Stato, una commovente<br />

Adunanza Generale, alla quale hanno partecipato<br />

Autorità politiche, civili e giu<strong>di</strong>ziarie,<br />

della Corte Costituzionale e numerosi rappresentanti<br />

del mondo forense. Tutti hanno<br />

voluto rendere omaggio a Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia<br />

per manifestargli ancora una volta la<br />

stima e l’affetto che lo hanno sempre circondato<br />

per la preziosa, saggia e intelligente<br />

funzione svolta in tanti anni <strong>di</strong> nitidezza<br />

quale giu<strong>di</strong>ce della giustizia amministrativa.<br />

Riteniamo opportuno pubblicare il<br />

suo saluto <strong>di</strong> commiato che assume particolare<br />

valenza in quanto, tra l’altro, contiene<br />

un interessante excursus sulle “conquiste” e<br />

le “svolte” della giustizia amministrativa e,<br />

soprattutto, importanti accenni evolutivi che<br />

hanno consentito la affermazione della piena<br />

giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce amministrativo.<br />

Si ricor<strong>di</strong>, ad esempio, che proprio “agli<br />

inizia <strong>degli</strong> anni 90 nacquero le autorità<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

amministrative in<strong>di</strong>pendenti che tanta parte<br />

hanno avuto nella attività economica del<br />

nostro Paese”.<br />

(Nota <strong>di</strong> redazione <strong>di</strong> Giovanni Cipollone)<br />

Ecco il testo del saluto <strong>di</strong> commiato <strong>di</strong> Mario<br />

Egi<strong>di</strong>o Schinaia:<br />

Saluto del Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato<br />

Mario Egi<strong>di</strong>o Schinaia<br />

Palazzo Spada, 22 ottobre 2007<br />

Signor Primo Presidente della Corte Suprema<br />

<strong>di</strong> Cassazione, illustrissimo Signor Presidente della<br />

Corte dei Conti, Signor Presidente emerito della<br />

Corte Costituzionale e caro ex collega Chieppa,<br />

Signor giu<strong>di</strong>ce costituzionale Napolitano, Signor<br />

Segretario Generale del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri, carissimi <strong>Avvocati</strong> dell’Avvocatura<br />

dello Stato e del libero foro, Signori componenti<br />

del Consiglio <strong>di</strong> Presidenza della Giustizia amministrativa,<br />

Autorità, Signore e Signori, carissimi<br />

amici tutti, Vi ringrazio, molto commosso, per la<br />

Vostra partecipazione a questo incontro per il<br />

mio saluto <strong>di</strong> commiato quale Presidente del<br />

Consiglio <strong>di</strong> Presidenza della giustizia amministrativa<br />

e del Consiglio <strong>di</strong> Stato che sta per andare<br />

in pensione per limiti <strong>di</strong> età.<br />

Mi sia consentito <strong>di</strong> ringraziare in particolare<br />

tutti coloro che, a <strong>di</strong>verso titolo, mi hanno<br />

rivolto parole <strong>di</strong> apprezzamento, facendo anche<br />

riferimento specifico alla mia persona, che molto<br />

mi hanno lusingato per quello che ho fatto,<br />

elogio che, comunque, va oltre i miei meriti.<br />

Questi saluti ed apprezzamenti, che so sentiti,<br />

costituiranno la parte più bella dei miei ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

pensionato. In particolare ringrazio il mio illustre<br />

successore Presidente Paolo Salvatore che<br />

qui, nella sua qualità <strong>di</strong> Presidente <strong>di</strong> Sezione<br />

decano del Consiglio <strong>di</strong> Stato, secondo il nostro<br />

rito, ha voluto tratteggiare la mia presidenza, la<br />

mia persona, rappresentando <strong>di</strong> me un quadro<br />

“virtuoso”, che devo alla Sua benevolenza, piuttosto<br />

che ai miei modesti meriti.<br />

Colgo l’occasione per formulargli i migliori<br />

auguri per la sua imminente assunzione della<br />

carica <strong>di</strong> Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato: sarà<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


un ottimo presidente, sicuramente migliore <strong>di</strong><br />

chi lo ha preceduto imme<strong>di</strong>atamente. Ed oggi, al<br />

vostro cospetto, iniziano le consegne.<br />

1) E’ consuetu<strong>di</strong>ne, che intendo pienamente<br />

rispettare, vincendo il senso <strong>di</strong> una mia certa<br />

ritrosia, fare un consuntivo della mia vita <strong>di</strong><br />

magistrato amministrativo, che ho svolto per<br />

lunghissimi anni e precisamente 42 come Consigliere<br />

<strong>di</strong> Stato, avendo peraltro indossato per la<br />

prima volta la toga del giu<strong>di</strong>ce cinquant’anni fa.<br />

Mi sono laureato nell’Università <strong>di</strong> Bari con<br />

il massimo dei voti e nel minor tempo possibile<br />

con una tesi tra il <strong>di</strong>ritto penale e la filosofia del<br />

<strong>di</strong>ritto, svolta con molta presunzione, che aveva<br />

come scusante, verosimilmente, il mio essere<br />

“homo novus” nel campo del <strong>di</strong>ritto.<br />

Non rientrava allora neppure nei miei sogni<br />

l’idea <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare Consigliere <strong>di</strong> Stato, che per me<br />

rappresentava per altro un mito confuso, solo per<br />

sentito <strong>di</strong>re. Avevo avuto prima una breve esperienza<br />

<strong>di</strong> studentelavoratore (che per la verità mi<br />

lasciava tutto il tempo per stu<strong>di</strong>are e, magari, per<br />

tentare nelle more qualche concorso <strong>di</strong> gruppo<br />

B). Ne feci uno solo presso l’INPS, che mi consentì,<br />

per effetto della graduatoria, <strong>di</strong> restare nella<br />

città in cui vivevo, Taranto. Fu una esperienza<br />

formidabile: conobbi cos’era l’amministrazione<br />

ed a quali esigenze essa rispondesse. Però, questo<br />

si che rientrava nei miei sogni, desideravo ardentemente<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare giu<strong>di</strong>ce, desiderio acuito dal<br />

periodo storico che ci era dato <strong>di</strong> vivere, reso<br />

esaltante col viatico <strong>di</strong> una fresca Costituzione,<br />

con l’aggiunta, allora, del rispetto del ruolo del<br />

giu<strong>di</strong>ce nel mio profondo sud.<br />

Vinsi in prima battuta quel <strong>di</strong>fficile concorso.<br />

Nel privato ebbi come premio, che poi si<br />

sarebbe ripetuto in ogni occasione della mia<br />

carriera, la callosa, vigorosa, stretta <strong>di</strong> mano <strong>di</strong><br />

mio padre, che però girò la testa dall’altra parte<br />

per celare la sua commozione.<br />

Diventai giu<strong>di</strong>ce ed assunsi le mie funzioni <strong>di</strong><br />

Pretore, per mia scelta, in una delle più <strong>di</strong>fficili<br />

preture <strong>di</strong> Puglia, che a torto - come sperimentai<br />

personalmente - tale veniva ritenuta dei miei<br />

predecessori. Lavorai moltissimo, con energia e<br />

gioia gratificante per quello che facevo. Azzerai il<br />

ruolo civile, ma soprattutto mi occupai <strong>di</strong> penale,<br />

passando in rassegna i vari articoli del co<strong>di</strong>ce<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

penale, sino ad istruire per delega del Procuratore<br />

della Repubblica due omici<strong>di</strong> volontari. Molto<br />

mi interessai dei minori come giu<strong>di</strong>ce tutelare. Lo<br />

stu<strong>di</strong>o teorico - ma non quello pratico dei rami<br />

bassi che toccavano il Pretore - era un <strong>di</strong> là da<br />

venire, mi interessava solo lavorare, insomma<br />

stu<strong>di</strong>avo molto per fini concreti.<br />

In un momento <strong>di</strong> scoramento nell’esercizio<br />

delle funzioni penali, per via delle frequentissime<br />

amnistie, cui man mano si andava aggiungendo<br />

(per effetto della mia esperienza sul carcere mandamentale<br />

<strong>di</strong> cui ero <strong>di</strong>rettore in quanto pretore<br />

periferico) una profonda sfiducia sugli effetti delle<br />

sanzioni penali. Insomma, all’esaltazione iniziale<br />

stava sostituendosi, pericolosamente, un senso <strong>di</strong><br />

inutilità per quello che facevo.<br />

In breve, per reazione, avendone avuto occasionalmente<br />

notizia, partecipai ad un concorso<br />

come sostituto avvocato nello Stato, che parimenti<br />

vinsi in prima battuta e, a mia richiesta, fui<br />

assegnato all’Avvocatura <strong>di</strong>strettuale dello Stato<br />

<strong>di</strong> Bari.<br />

Fu questa l’occasione per farmi conoscere<br />

nella varietà delle attribuzioni <strong>di</strong> quella Avvocatura<br />

<strong>di</strong>strettuale, le altre facce dello Stato dall’interno<br />

e, in primo luogo, quella dell’amministrazione.<br />

Conobbi colleghi valorosi, intessendo<br />

con loro rapporti <strong>di</strong> amicizia e <strong>di</strong> signorile cor<strong>di</strong>alità.<br />

Apprezzai il <strong>di</strong>ritto processuale nei suoi<br />

vari rami, ma soprattutto, ancorché in una posizione<br />

più comoda dell’avvocato del libero foro,<br />

capii davvero cosa significava essere avvocato e<br />

trovarsi <strong>di</strong> fronte al giu<strong>di</strong>ce. Questa esperienza è<br />

stata per me fondamentale, mi fece capire che<br />

dote del buon magistrato doveva essere quella<br />

del sapere ascoltare le ragioni delle parti, reprimendo<br />

decisamente il delirio <strong>di</strong> onnipotenza,<br />

che spesso può colpire il giu<strong>di</strong>ce, alle prime armi,<br />

quale io ero.<br />

Non<strong>di</strong>meno, passata la prima euforia, quasi<br />

subdolamente, andavano emergendo vaghi sentimenti<br />

<strong>di</strong> colpa per una missione tra<strong>di</strong>ta, insomma<br />

quello che forse è simile al rimorso che assale<br />

il prete spretato.<br />

In breve, dopo un biennio pieno della mia<br />

attività <strong>di</strong> avvocato, seppi pochi giorni prima,<br />

dai miei cari e più anziani colleghi dell’Avvocatura<br />

<strong>di</strong>strettuale, che ormai stavano per scadere<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 739


i termini <strong>di</strong> un concorso a Referendario del<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato, sul quale conoscevo solo la<br />

novella <strong>di</strong> Pirandello, ma appresi anche che avrei<br />

potuto fare il giu<strong>di</strong>ce, in tale veste, ed era ciò che<br />

m’interessava, non essendo allora consentito il<br />

ritorno in magistratura.<br />

Con grande impudenza superai gli avvertimenti<br />

sulle <strong>di</strong>fficoltà che qualche collega veterano<br />

<strong>di</strong> quel concorso mi aveva prospettato,<br />

presentai la domanda, superai il concorso, ed<br />

entrai nel Consiglio <strong>di</strong> Stato come referendario<br />

il 31 marzo 1965.<br />

Ora - e non avrei mai creduto che accadesse<br />

il miracolo <strong>di</strong> giungere al vertice del Consiglio <strong>di</strong><br />

Stato - sono il superstite <strong>di</strong> quel concorso, ancora<br />

per pochi giorni in servizio. Mi sia perciò consentito<br />

<strong>di</strong> rivolgere un mesto pensiero alla cara<br />

memoria <strong>di</strong> due colleghi valorosi <strong>di</strong> quel concorso<br />

che ora non sono più: a Danilo Felici e ad<br />

Enzo Caianiello, con il quale ben presto iniziammo<br />

un sodalizio, che solo la sua <strong>di</strong>partita ha<br />

sciolto, affrontando con spirito battagliero i problemi<br />

che emergevano, tra i quali non va <strong>di</strong>menticata<br />

la nostra reazione in <strong>di</strong>fesa dell’in<strong>di</strong>pendenza<br />

del nostro Istituto, quando il Governo<br />

sembrava intenzionato a sommergerci con ben<br />

17 nomine <strong>di</strong>rette a Consigliere <strong>di</strong> Stato.<br />

Vedo ora qui presenti due cari ed affettuosi<br />

colleghi <strong>di</strong> quel concorso, che mi onorano con<br />

la loro presenza, Sebastiano Scarcella e Giovanni<br />

Imperatrice. Li ringrazio e saluto con l’affetto<br />

<strong>di</strong> sempre, aumentato con gli interessi del tempo<br />

che passa, così come saluto il collega Lorenzo<br />

Cuonzo. La mia permanenza nell’Avvocatura<br />

dello Stato era durata circa un biennio, ma fu<br />

vali<strong>di</strong>ssima per la mia formazione professionale<br />

e culturale, oltre che per i rapporti <strong>di</strong> amicizia<br />

intessuti con i colleghi. Il vice avvocato generale<br />

dello Stato Giancarlo Mandò nell’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong><br />

saluto che mi ha rivolto ha fatto generosamente<br />

riferimento alla mia attività <strong>di</strong> avvocato dello<br />

Stato e lo ringrazio, così come lo ringrazio per le<br />

sue attestazioni sulla mia attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce amministrativo.<br />

Mi sia consentito <strong>di</strong> salutare, per il<br />

suo tramite, tutti i componenti dell’Avvocatura<br />

dello Stato, che tanto vicini sono al nostro<br />

lavoro.<br />

2) L’ingresso al Consiglio <strong>di</strong> Stato operò in<br />

740<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

me una rivoluzione copernicana, era troppo<br />

grande la gioia <strong>di</strong> ritornare a fare il giu<strong>di</strong>ce, <strong>di</strong><br />

scrivere nelle intestazioni delle decisioni <strong>di</strong> cui<br />

ero relatore: “In nome del popolo italiano”.<br />

Insomma, il mio imprinting <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce aveva<br />

avuto il sopravvento, perciò portai <strong>di</strong>etro la mia<br />

toga <strong>di</strong> pretore in cotone alla quale avevo solo<br />

cambiato i cordoni d’argento in cordoni d’oro,<br />

propri della <strong>di</strong>visa <strong>di</strong> una giuris<strong>di</strong>zione superiore.<br />

Quella toga per me è stata una sorta <strong>di</strong><br />

coperta <strong>di</strong> Linus, della mia buona coscienza, che<br />

per lungo tempo mi son portato <strong>di</strong>etro, ormai<br />

ingrigita, sino a quando mia moglie, con alquanta<br />

insistenza, mi convinse a cambiarla con una<br />

sfolgorante toga <strong>di</strong> seta che indossai la prima<br />

volta a Milano come Presidente del TAR Lombar<strong>di</strong>a.<br />

Ma la vecchia toga mia moglie l’ha conservata<br />

accuratamente e la ringrazio per la sua<br />

sensibilità.<br />

3) Il Consiglio <strong>di</strong> Stato mi mostrò come la<br />

funzione amministrativa fosse fondamentale, se<br />

bene svolta, per la vita or<strong>di</strong>nata dei citta<strong>di</strong>ni e<br />

che con la nostra attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ci amministrativi,<br />

rendendo giustizia piena ai ricorrenti, oltre<br />

che a sod<strong>di</strong>sfare i loro legittimi interessi e <strong>di</strong>ritti,<br />

contribuivamo a realizzare la buona amministrazione,<br />

con l’ausilio del nostro separato svolgimento<br />

della funzione consultiva, che serve ad<br />

attuarla. L’amministrazione infatti non deve essere<br />

considerata inefficiente e perciò ingiusta<br />

nella sostanza o peggio partigiana e vessatoria,<br />

ma se non amata - quale sarebbe l’ideale - almeno<br />

rispettata.<br />

In particolare, ciò che mi colpì, sin dalla<br />

prima camera <strong>di</strong> consiglio della VI sezione, cui<br />

imme<strong>di</strong>atamente fui assegnato con parziale applicazione<br />

ad una sezione consultiva (allora si<br />

parlava <strong>di</strong> applicazione a scavalco), fu la constatazione<br />

<strong>di</strong> non essere solo e che mi si dava la<br />

possibilità <strong>di</strong> entrare subito nel cuore della giustizia<br />

amministrativa con l’ausilio dei colleghi<br />

tutti, non solo <strong>di</strong> quelli provenienti da concorso,<br />

ma anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong>retta, che avevano<br />

per noi novellini, presunti mostri <strong>di</strong> dottrina,<br />

molta considerazione.<br />

Ma ciò che più mi colpì, facendo per altro<br />

cadere qualsiasi barriera anagrafica, fu l’apporto<br />

dei consiglieri anziani <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong>retta, i quali<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


mi insegnarono, vedendo le carte, a far emergere<br />

il fatto, nonostante gli schemi formali ed al <strong>di</strong> là<br />

<strong>di</strong> forme stantie, talvolta buone per ogni evenienza.<br />

E così prendeva corpo l’eccesso <strong>di</strong> potere,<br />

che bisognava scovare e fare emergere. Prendeva<br />

inoltre consistenza reale quel misterioso<br />

personaggio libresco che era l’interesse legittimo,<br />

tanto <strong>di</strong>fficile da spiegare ancora oggi ai non<br />

addetti ai lavori.<br />

Il tempo cominciava a passare ed il senso <strong>di</strong><br />

appartenenza ad una antica e nobile istituzione,<br />

che mi aveva fatto l’onore <strong>di</strong> accogliere, cresceva.<br />

Contribuiva anche la bellezza, il fascino <strong>di</strong><br />

Palazzo Spada? Un po’, forse.<br />

4) Per alcuni anni, per un mio pregiu<strong>di</strong>zio,<br />

un po’ manicheo, sulla sacralità del giu<strong>di</strong>ce, non<br />

cercai alcun incarico estraneo alle mie funzioni<br />

<strong>di</strong> istituto, anzi, ne rifiutai qualcuno. Solo dopo<br />

un decennio <strong>di</strong> esclusivo servizio al Consiglio <strong>di</strong><br />

Stato (i TAR erano entrati in funzione da poco,<br />

ma ancora non avevano inciso sulla giustizia<br />

amministrativa, svolta in un unico grado dal<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato) accettai un incarico esterno<br />

(restando, però, orgogliosamente in ruolo, nonostante<br />

enormi sacrifici per tutelare la mia<br />

in<strong>di</strong>pendenza) <strong>di</strong>etro la spinta <strong>di</strong> un altro mio<br />

amico e collega, Giuseppe Carbone, che poi<br />

sarebbe <strong>di</strong>ventato presidente della Corte dei<br />

Conti. L’incarico suddetto era quello <strong>di</strong> Capo<br />

dell’ufficio legislativo presso il Ministro per le<br />

Regioni Toros, <strong>di</strong> cui capo <strong>di</strong> gabinetto era<br />

Franco Bassanini. L’accettazione fu determinata<br />

dalla considerazione che si trattava <strong>di</strong> una svolta<br />

particolarmente incidente sul <strong>di</strong>ritto amministrativo,<br />

consistente nell’attuazione dello Stato<br />

Regionale, secondo la legge <strong>di</strong> delega n. 382 del<br />

1975, quin<strong>di</strong> non doveva mancare il mio modesto<br />

apporto.<br />

Fu un’esperienza <strong>di</strong> grande spessore, ancorché<br />

tormentata a ridosso della prestigiosa commissione<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che prende il nome del compianto<br />

professor Giannini, che io vissi in pieno,<br />

specie quando al Ministro Toros subentrò il<br />

Ministro Morlino (del quale serbo un ricordo<br />

indelebile come probo uomo <strong>di</strong> Stato), con il<br />

quale collaborai con una parte attiva e forse, in<br />

qualche momento, determinante per la nascita<br />

del DPR n. 616 del 1977, al quale è stata ricono-<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

sciuto rilievo quasi costituzionale. Ho detto<br />

esperienza tormentata e spiego il perché. Da una<br />

parte la nostra amministrazione accentrata non<br />

voleva cessare <strong>di</strong> essere tale e dall’altra, sotto<br />

alcuni aspetti, la Commissione Giannini voleva<br />

attribuire molto alle Regioni, anche a <strong>di</strong>scapito,<br />

almeno in prima battuta dei lavori <strong>di</strong> detta<br />

commissione, dei poteri dei Comuni e delle<br />

Province.<br />

Mi trovai, quin<strong>di</strong>, tra Scilla e Carid<strong>di</strong>, anche<br />

con i miei colleghi che numerosi rappresentavano<br />

i ministeri, tra conservatori e regionalisti ad<br />

oltranza. Alla fine fu trovato un punto <strong>di</strong> equilibrio<br />

grazie all’opera mia e del collega Giovanni<br />

Imperatrice, al quale devo molto per la riuscita<br />

dell’impresa del 616, che minacciava <strong>di</strong> non<br />

nascere, e che per tanto tempo, invece, ci ha retto<br />

e, nonostante tutto, ancora continua a reggerci.<br />

Con la caduta del Governo rientrai subito al<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato, <strong>di</strong> cui avevo tanta nostalgia,<br />

per poi uscirne, nuovamente chiamato a collaborare<br />

come capo <strong>di</strong> gabinetto dal Ministro delle<br />

Finanze Franco Reviglio. Mi trovai così al centro<br />

dei problemi emergenti del <strong>di</strong>ritto tributario. Si<br />

riteneva allora, e così dovrebbe essere, che il<br />

Fisco deve avere un ruolo centrale e che un<br />

regime fiscale equo, ma chiaro ed efficiente, sia<br />

strumento non solo per procurare le entrate, ma<br />

anche per la coesione tra citta<strong>di</strong>ni.<br />

Si fece molto in quel lasso <strong>di</strong> tempo ed io ne<br />

fui pienamente compartecipe, sacrificando anche<br />

sacrosanti doveri familiari, ma poi, col successore<br />

<strong>di</strong> Reviglio, cominciò la caduta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità<br />

del fisco con l’invenzione del c.d. condono<br />

tombale, che ebbe purtroppo fortuna.<br />

La mia permanenza in queste varie attività<br />

nella posizione <strong>di</strong> fuori ruolo complessivamente<br />

durò meno <strong>di</strong> due anni.<br />

Da quel momento ripresi in pieno la mia<br />

esclusiva attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce, prestando particolarmente<br />

attenzione alla realtà che cambiava ed<br />

al volto nuovo che la giustizia amministrativa<br />

andava assumendo in seguito all’entrata in funzione<br />

dei Tribunali regionali amministrativi, che<br />

mi hanno dato nuovo vigore, avendo ormai<br />

messo da parte la coperta <strong>di</strong> Linus.<br />

La mia attività, a partire del 1981 e sino alla<br />

fine del 2006, in cui sono stato nominato presidente<br />

del Consiglio <strong>di</strong> Stato, ininterrottamente è<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 741


stata rivolta all’esercizio della giuris<strong>di</strong>zione. Ciò<br />

mi ha permesso <strong>di</strong> poter seguire, applicare e<br />

favorire all’occorrenza in via evolutiva le nuove<br />

regole del processo e dei nuovi istituti giuri<strong>di</strong>ci<br />

che andavano sorgendo o che venivano mo<strong>di</strong>ficati,<br />

tanto in primo quanto in secondo grado.<br />

Ormai erano un lontano ricordo quelli che<br />

ritenevamo essere nel passato orientamenti giurisprudenziali<br />

avanzati, quale, ad esempio, la<br />

messa a punto nel 1966, in VI Sezione, della<br />

giurisprudenza sugli effetti “erga omnes” dell’annullamento<br />

<strong>di</strong> atti regolamentari o generali.<br />

Urgevano ora nuovi avanzamenti verso l’affermazione<br />

della piena giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce<br />

amministrativo.<br />

Faccio un solo accenno alla mia attività “a<br />

latere”, oltre quella <strong>di</strong> spora<strong>di</strong>co insegnamento, <strong>di</strong><br />

partecipazione a convegni e continua elaborazione<br />

<strong>di</strong> articoli sulle varie questioni emergenti, che<br />

mi sono sempre sforzato <strong>di</strong> seguire in una visione<br />

generalista, propria del Consigliere <strong>di</strong> Stato.<br />

In particolare, sono stato per lunghi anni<br />

presidente del Consiglio Superiore delle finanze<br />

e mi sono occupato in maniera determinante<br />

della elaborazione dello statuto del contribuente;<br />

ho coor<strong>di</strong>nato la Commissione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che<br />

ha elaborato i decreti istitutivi del nuovo contenzioso<br />

tributario numeri 545 e 546 del 1991; ho<br />

presieduto, sin dalla sua istituzione per la durata<br />

consecutiva <strong>di</strong> sei anni, il Comitato antielusione;<br />

sono stato, passando in un campo del tutto<br />

estraneo, presidente della Commissione ministeriale<br />

per la elaborazione e successiva stipulazione<br />

delle intese tra lo Stato e le confessioni<br />

religiose <strong>di</strong>verse dalla Cattolica e, sotto la mia<br />

guida, è stato stipulato il maggior numero delle<br />

vigenti intese.<br />

Sempre “a latere” della mia attività <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce<br />

amministrativo, sono stato per lunghissimi anni,<br />

a partire dal 1979, componente della commissione<br />

tributaria centrale, presidente <strong>di</strong> una sua<br />

sezione ed infine presidente della stessa; incarico<br />

questo che cesserà contemporaneamente a<br />

quello <strong>di</strong> Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Stato per<br />

limiti <strong>di</strong> età.<br />

Ma veniamo al mio esercizio della giuris<strong>di</strong>zione<br />

amministrativa. Sono stato presidente del<br />

Tribunale regionale della Lombar<strong>di</strong>a per oltre<br />

742<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

un anno a partire dal 1981 e poi presidente del<br />

TAR dell’Abruzzo per oltre quattro anni, sino al<br />

maggio del 1986.<br />

Da quella data, sino alla primavera del 1991<br />

sono stato il Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Giustizia<br />

amministrativa della Regione Siciliana.<br />

Memore <strong>di</strong> ciò rivolgo un saluto particolare<br />

al Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Giustizia ed ai suoi<br />

componenti, che sono qui cortesemente presenti,<br />

consentendomi <strong>di</strong> riannodare i fili, almeno<br />

nel ricordo, <strong>di</strong> quella bella esperienza.<br />

5) Poi è venuta la presidenza del TAR del<br />

Lazio, ed ho ripreso la mia precedente esperienza<br />

del primo grado, estesa però, per alcuni importantissimi<br />

provve<strong>di</strong>menti, che non starò qui<br />

ad elencare, all’intero territorio nazionale.<br />

Dire della rilevanza <strong>di</strong> questo Tribunale nell’ambito<br />

della giustizia amministrativa sarebbe<br />

un fuor d’opera.<br />

Mi preme qui sottolineare che ho avuto l’onore<br />

ed anche il gravoso onere <strong>di</strong> presiederlo per<br />

oltre <strong>di</strong>eci anni, battendo solo per la durata, la<br />

fondamentale presidenza del compianto presidente<br />

Osvaldo Tozzi, che è sicuramente uno dei<br />

fondatori (se non, nella prassi, ad<strong>di</strong>rittura il primo)<br />

della giustizia amministrativa <strong>di</strong> primo grado,<br />

la quale ha determinato sicuramente una<br />

svolta dell’intero apparato della giustizia amministrativa<br />

nel nostro Paese, molto prendendo dal<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato, attraverso l’opera dei suoi<br />

magistrati, in primo luogo dal Presidente Tozzi e<br />

poi restituendo vitalità all’intero apparato. Di<br />

Tozzi fui molto amico in Consiglio <strong>di</strong> Stato e per<br />

breve tempo lo incontrai al TAR del Lazio nella<br />

mia prima e breve esperienza presidenziale precedente<br />

quella lombarda. Mi sia consentito, quin<strong>di</strong>,<br />

<strong>di</strong> rinnovare in questa sede il suo ricordo.<br />

Per me la guida del TAR del Lazio ha costituito,<br />

sia per la durata che per la qualità dell’attività,<br />

l’impegno più rilevante della mia lunga<br />

carriera.<br />

Nel decennio 1991-2001 mi sono trovato al<br />

centro della giustizia amministrativa che cambiava,<br />

crescendo <strong>di</strong> rilievo nel Paese. Di ciò,<br />

ritengo <strong>di</strong> avere avuto piena e responsabile consapevolezza.<br />

Infatti è proprio agli inizi <strong>degli</strong> anni<br />

90 che nascono le autorità amministrative in<strong>di</strong>pendenti<br />

che tanta parte hanno nell’attività eco-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


nomica del nostro Paese, ed è proprio in quel<br />

torno <strong>di</strong> tempo che, in un continuo crescendo,<br />

aumentavano le competenze del TAR del Lazio<br />

estese all’intero territorio nazionale, forse eccessivamente,<br />

come da taluno è stato rilevato in<br />

questi ultimi tempi.<br />

Per quanto mi concerne ritenni <strong>di</strong> affrontare<br />

in prima persona il contenzioso più scottante.<br />

Credo - e mi sia perdonata la presunzione - <strong>di</strong><br />

avere svolto il mio ruolo nella piena consapevolezza<br />

della sua delicatezza, ma senza ce<strong>di</strong>menti e<br />

senza trionfalistiche esternazioni. Mi riferisco,<br />

ad esempio, al delicato contenzioso concernente<br />

il rapporto d’impiego dei giu<strong>di</strong>ci tutti, senza<br />

<strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>namenti; ovvero alla<br />

<strong>di</strong>fficile partenza delle autorità amministrative<br />

in<strong>di</strong>pendenti ed in particolare al decollo dell’autorità<br />

per la tutela della concorrenza e del mercato,<br />

reso possibile dall’impegno del TAR del<br />

Lazio (per la verità subito assecondato dal Consiglio<br />

<strong>di</strong> Stato), che doveva adattare i suoi consueti<br />

schemi processuali alla realtà nuova per noi<br />

giu<strong>di</strong>ci amministrativi, in quanto ci trovavamo<br />

ad operare su un crinale tra giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> legittimità<br />

e giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> merito nel campo dell’economia.<br />

E’ proprio in questi anni che nasce per il<br />

giu<strong>di</strong>ce amministrativo la problematica relativa<br />

alla c.d. <strong>di</strong>screzionalità tecnica ed alla sua verificabilità<br />

in sede giuris<strong>di</strong>zionale, ben <strong>di</strong>stinguendo,<br />

peraltro, questo tipo anomalo <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità,<br />

per lungo tempo nella sostanza quasi assimilato<br />

alla <strong>di</strong>screzionalità pura o amministrativa propriamente<br />

detta, che è invece territorio esclusivo<br />

dell’Amministrazione, che perciò non deve essere<br />

invaso dal giu<strong>di</strong>ce amministrativo.<br />

Non starò a fare la storia della evoluzione del<br />

<strong>di</strong>ritto amministrativo e del passaggio progressivo<br />

dal giu<strong>di</strong>zio sull’atto, al giu<strong>di</strong>zio sul rapporto,<br />

prima timidamente e poi più risolutamente, con<br />

la conclamata piena verificabilità dei fatti oggetto<br />

del provve<strong>di</strong>mento impugnato, così superando<br />

la barriera della ricostruzione in<strong>di</strong>scutibile<br />

dei fatti rappresentata dall’Amministrazione.<br />

Il che non ha significato però, sia chiaro,<br />

sacrificare l’interesse pubblico che le amministrazioni<br />

debbano perseguire: tutt’altro.<br />

Infatti con il giu<strong>di</strong>zio sul rapporto non può<br />

essere <strong>di</strong>sconosciuta “la natura principalmente<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

impugnatoria dell’azione <strong>di</strong>nanzi al giu<strong>di</strong>ce<br />

amministrativo, cui spetta <strong>di</strong> tutelare non solo<br />

l’interesse privato ma <strong>di</strong> considerare e valutare<br />

anche gli interessi collettivi che con esso si<br />

confrontano e, non solo <strong>di</strong> annullare, bensì <strong>di</strong><br />

confermare l’azione amministrativa affinché si<br />

realizzi un sod<strong>di</strong>sfacente e legittimo equilibrio<br />

tra gli uni e gli altri interessi”, così come è stato<br />

affermato dalla decisione dell’Adunanza Plenaria<br />

n. 12 del 22 ottobre 2007 pubblicata qualche<br />

ora fa. Il che, tra l’altro, si riflette e spiega i <strong>di</strong>versi<br />

caratteri del giu<strong>di</strong>zio amministrativo rispetto a<br />

quello civile.<br />

6) Mi sia consentito - come è già emerso da<br />

qualche accenno - <strong>di</strong> incrociare le tappe della<br />

mia lunga carriera <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce amministrativo con<br />

i mutamenti, talvolta tumultuosi, che si sono<br />

succeduti e che ancora premono per un cambiamento<br />

richiesto dalla società civile, con conseguente<br />

riflesso sulla giustizia amministrativa.<br />

Nell’autunno del 2001 sono rientrato al Consiglio<br />

<strong>di</strong> Stato, facendomi destinare alla mia cara<br />

VI Sezione, <strong>di</strong>venuta sempre più prestigiosa<br />

sotto la presidenza dei miei due imme<strong>di</strong>ati predecessori<br />

Presidenti Laschena e de Roberto non<br />

solo, ma anche per il valore dei magistrati addetti,<br />

alcuni molto giovani, che la componevano. E’<br />

doveroso in questa sede ringraziare quei colleghi<br />

che con me hanno collaborato per la loro de<strong>di</strong>zione<br />

ed i loro contributi preziosi, che ho saputo<br />

accogliere e, forse, anche sollecitare. Così come<br />

il mio ringraziamento va ai presidenti che con<br />

me hanno collaborato nella guida della VI Sezione:<br />

il collega Ruoppolo, che poi mi è succeduto<br />

nella sua titolarità alla fine dello scorso anno<br />

2006, quando sono stato nominato Presidente<br />

del Consiglio <strong>di</strong> Stato, il collega Giovannini ed<br />

il collega Varrone.<br />

Era accaduto che da poco tempo era entrata<br />

in vigore, semplifico nella citazione delle norme,<br />

la legge n. 205 del 2000, che attribuiva al giu<strong>di</strong>ce<br />

amministrativo la competenza a decidere anche<br />

sul risarcimento del danno derivante dalla violazione<br />

<strong>di</strong> interessi legittimi, come risposta dell’or<strong>di</strong>namento<br />

legislativo, resa in<strong>di</strong>spensabile a seguito<br />

della nota sentenza delle Sezioni Unite<br />

della Corte <strong>di</strong> Cassazione n. 500 del 1999, nonché<br />

salvo quale lieve variante meramente lessica-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 743


le, il risarcimento del danno ingiusto richiesto<br />

nelle controversie devolute alla giuris<strong>di</strong>zione<br />

esclusiva del giu<strong>di</strong>ce amministrativo, anche attraverso<br />

la reintegrazione in forma specifica,<br />

oltre che per equivalente, e gli altri <strong>di</strong>ritti consequenziali.<br />

Non starò qui a fare la storia della svolta che<br />

ha avuto la giuris<strong>di</strong>zione amministrativa per<br />

effetto della legge n. 205 e delle correlate norme<br />

sul processo amministrativo contenute nella stessa<br />

legge, cui hanno fatto seguito le nuove regole<br />

dell’azione amministrativa con le leggi n.15 e<br />

n.80 del 2005.<br />

Questa storia, infatti, è stata vissuta sin dall’inizio<br />

e narrata dai due miei imme<strong>di</strong>ati predecessori<br />

nella carica attuale: il Presidente Laschena<br />

ed il Presidente de Roberto nell’occasione<br />

simile a questa <strong>di</strong> oggi in cui ho l’onore <strong>di</strong><br />

parlare. Non starò quin<strong>di</strong> a ripetere ciò che da<br />

loro è stato detto con maggiore autorevolezza<br />

della mia, essendomi immesso nel solco da essi<br />

tracciato, non per comodo continuismo, ma per<br />

sviluppare con coerenza ciò che si era fatto.<br />

Ringrazio <strong>di</strong> cuore anche per essere intervenuto<br />

a questa cerimonia, molto onorandomi, il<br />

Presidente de Roberto, con il rammarico <strong>di</strong> non<br />

vedere qui presente il Presidente Laschena impe<strong>di</strong>to<br />

da ragioni sopravvenute, così come ringrazio<br />

per la loro affettuosa presenza i Presidenti<br />

emeriti Pescatore e Crisci. La serie dei Presidenti<br />

emeriti dopo il Presidente Crisci è stata interrotta<br />

da due illustri Presidenti che ci hanno lasciato<br />

prematuramente, il Presidente Quartulli ed il<br />

Presidente Anelli, il quale sin dal mio ingresso in<br />

VI Sezione mi fu <strong>di</strong> guida insieme all’amico de<br />

Roberto e con il quale mi sono ininterrottamente<br />

consultato. Vada agli scomparsi il mio mesto<br />

ricordo. Però non posso non ricordare, memore<br />

del loro insegnamento, i Presidenti Uccellatore e<br />

Barra Caracciolo.<br />

Grazie all’opera dei vari Presidenti che mi<br />

hanno preceduto alla guida <strong>di</strong> questo antico ma<br />

vitale organo ed ai colleghi tutti che con essi<br />

collaborarono, l’albero della giustizia amministrativa<br />

è cresciuto su un solido tronco che<br />

continua a produrre nuovi rami vigorosi.<br />

Il Presidente Laschena nel saluto <strong>di</strong> commiato<br />

del giugno 2001 <strong>di</strong>sse: “che quel che oggi<br />

744<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

conta è che il giu<strong>di</strong>ce amministrativo è il giu<strong>di</strong>ce<br />

della pubblica amministrazione al servizio del<br />

citta<strong>di</strong>no”. offrire “piena tutela”.<br />

Quin<strong>di</strong>, il giu<strong>di</strong>ce amministrativo quale giu<strong>di</strong>ce<br />

Ebbene, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> questi ultimi sei <strong>di</strong>fficili<br />

anni, quella riforma epocale che Egli auspicava<br />

in tal senso si va effettivamente realizzando.<br />

Ciò si sta verificando specie dopo che la Corte<br />

Costituzionale, cui va il mio grato e deferente<br />

saluto, ponendo termine a talune non me<strong>di</strong>tate<br />

illazioni, ha riconosciuto al giu<strong>di</strong>ce amministrativo<br />

la piena <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ce naturale della<br />

legittimità dell’esercizio della funzione pubblica,<br />

cui compete, in <strong>di</strong>retta applicazione dei principi<br />

<strong>di</strong> effettività e <strong>di</strong> concentrazione della tutela<br />

(ora autorevolmente riconosciuta anche dalle<br />

Sezioni unite della Corte <strong>di</strong> Cassazione), conoscere<br />

non solo le domande intese all’annullamento<br />

<strong>degli</strong> atti emanati dall’amministrazione<br />

aventi carattere autoritativo, ma anche le domande<br />

relative al risarcimento del danno.<br />

Ciò in quanto, come è stato ben presto<br />

chiarito dal giu<strong>di</strong>ce delle leggi, il risarcimento<br />

del danno ingiusto sofferto per l’esercizio della<br />

funzione pubblica, non costituisce una nuova<br />

materia attribuita alla cognizione del giu<strong>di</strong>ce<br />

amministrativo, ma uno “strumento <strong>di</strong> tutela<br />

ulteriore” e non solo per l’esigenza <strong>di</strong> concentrare<br />

davanti ad un unico giu<strong>di</strong>ce l’intera protezione<br />

del citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> fronte all’illegittimo esercizio<br />

del potere pubblico, ma anche perché, come<br />

riba<strong>di</strong>to dalla Corte Costituzionale, quel giu<strong>di</strong>ce<br />

è idoneo ad dell’amministrazione è ormai dotato<br />

<strong>di</strong> “giuris<strong>di</strong>zione piena”.<br />

Nella mia relazione sull’andamento della<br />

giustizia amministrativa nel 2006 sostenevo, riferendomi<br />

al crinale della tutela risarcitoria con<br />

il giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario, che il giu<strong>di</strong>ce amministrativo<br />

“era <strong>di</strong>sponibile a rivedere e limare i propri<br />

orientamenti, se il fine era quello <strong>di</strong> rendere<br />

effettiva la tutela giuris<strong>di</strong>zionale”.<br />

L’effettività infatti non si realizza se, costantemente<br />

si agitano tra i due giu<strong>di</strong>ci questioni<br />

sulla rispettiva giuris<strong>di</strong>zione, frastornando il citta<strong>di</strong>no<br />

che chiede giustizia.<br />

Il che a me sembra che ora sia il sentimento<br />

comune che ispira la giuris<strong>di</strong>zione or<strong>di</strong>naria e la<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


giuris<strong>di</strong>zione amministrativa, come è emerso da<br />

alcune decisioni delle Sezioni Unite e da qualche<br />

nostro recente incontro che il primo presidente<br />

della Corte <strong>di</strong> Cassazione ha oggi richiamato.<br />

E’, infatti, comune l’esigenza <strong>di</strong> considerare<br />

le due giuris<strong>di</strong>zioni, su basi <strong>di</strong> pari <strong>di</strong>gnità,<br />

un arricchimento <strong>di</strong> possibilità data ai citta<strong>di</strong>ni<br />

per la piena realizzazione dei loro legittimi interessi<br />

e non più come una complicazione per chi<br />

chiede giustizia, derivante dall’incertezza del<br />

giu<strong>di</strong>ce da a<strong>di</strong>re. In tal senso emergono sicuri<br />

segnali <strong>di</strong> un rapporto armonioso, che si va<br />

realizzando al posto <strong>di</strong> un arroccamento su<br />

posizioni teoriche risalenti, talvolta esasperate.<br />

Sembra profilarsi il tempo in cui sarà possibile,<br />

per consolidare quel rapporto, a tutto beneficio<br />

<strong>degli</strong> utenti delle due giuris<strong>di</strong>zioni, la previsione<br />

<strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>ce della giuris<strong>di</strong>zione a composizione<br />

mista che possa valutare le singole fattispecie,<br />

facendo opera <strong>di</strong> giustizia equilibrata tra<br />

esigenze del pubblico e del privato. Del resto vi<br />

è già un esempio valido, a quanto mi risulta<br />

incontestato, sia pure in campo ridotto, che è<br />

quella del Tribunale Superiore delle Acque pubbliche<br />

composto da magistrati or<strong>di</strong>nari e amministrativi.<br />

Quando il Consiglio <strong>di</strong> Presidenza della Giustizia<br />

Amministrativa espresse parere favorevole<br />

per la mia nomina a Presidente del Consiglio <strong>di</strong><br />

Stato <strong>di</strong>ssi che, nonostante la durata breve, la<br />

mia attività in tale carica sarebbe stata intensa,<br />

essendo ciò tra l’altro possibile per la conoscenza<br />

della giustizia amministrativa che avevo accumulato<br />

in lunghi anni e, in particolare, in quasi<br />

un triennio <strong>di</strong> Presidente aggiunto, stante la<br />

assorbente, costante ed estesa collaborazione<br />

con il mio predecessore Alberto de Roberto, con<br />

spirito <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> amicizia, che persiste se<br />

mai rafforzata.<br />

Credo <strong>di</strong> avere fatto del mio meglio, per<br />

quanto possibile, affrontando i problemi emergenti<br />

e, in parte, se non risolvendoli, avviandoli<br />

a soluzione.<br />

Mi riferisco, in particolare all’arretrato, per il<br />

quale riannodando fili spezzati, ho riavviato la<br />

creazione <strong>di</strong> Sezioni stralcio, ottenendo anche<br />

copertura finanziaria.<br />

E’ stato rilanciato ed in parte è in via <strong>di</strong><br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

attuazione la riforma del nostro sistema informatico,<br />

non solo per la rilevazione effettiva dell’arretrato<br />

e del sussi<strong>di</strong>o fondamentale che può dare<br />

per il suo <strong>di</strong>battimento, ma soprattutto come<br />

supporto per l’attività a regime.<br />

Oltre a richiedere un possibile incremento<br />

del personale <strong>di</strong> magistratura, mi sono adoperato,<br />

per quello che potevo, per l’in<strong>di</strong>spensabile e<br />

con<strong>di</strong>zionante aumento del personale amministrativo,<br />

giunto ormai allo stremo.<br />

Ho avviato infine un riavvicinamento delle<br />

due componenti magistratuali della giustizia<br />

amministrativa: vi è stato quale segnale positivo.<br />

Il mio auspicio è che questo avvicinamento<br />

armonioso si realizzi quanto prima, per dare<br />

nuovo e più forte slancio alla nostra delicata<br />

attività.<br />

Non dubito che il mio valente successore,<br />

anche per la maggiore durata della sua presidenza,<br />

potrà risolvere questi persistenti problemi.<br />

Ma è giunto ormai il momento <strong>di</strong> salutarci.<br />

Saluto tutti gli avvocati e i loro rappresentanti<br />

che tanto bene hanno parlato <strong>di</strong> me.<br />

Saluto e ringrazio i membri del nostro organo<br />

<strong>di</strong> autogoverno con i quali ho avuto il privilegio<br />

<strong>di</strong> lavorare nel comune interesse della<br />

giustizia amministrativa, nonché lo scrupoloso<br />

segretario Riccio e tutto il valido personale amministrativo<br />

<strong>di</strong> supporto.<br />

Saluto tutti i colleghi magistrati che con<br />

spirito <strong>di</strong> servizio hanno svolto la nostra <strong>di</strong>fficile<br />

funzione, in particolare, con tanto affetto, saluto<br />

i colleghi tutti che ho avuto il privilegio <strong>di</strong> avere<br />

a me vicino nelle nostre innumerevoli e fruttuose<br />

camere <strong>di</strong> consiglio. Saluto il Segretario generale<br />

Consigliere Borioni, cessato dall’incarico sei<br />

giorni fa, per la collaborazione e l’assistenza che<br />

mi ha dato giornalmente nell’esercizio delle mie<br />

funzioni.<br />

Saluto tutto il personale amministrativo che<br />

con de<strong>di</strong>zione ha reso possibile il funzionamento<br />

del nostro apparato, nonostante l’inadeguato<br />

organico, non senza segnalare con l’occasione lo<br />

stile che connota il rapporto del nostro personale<br />

con gli avvocati e gli utenti del servizio giustizia<br />

amministrativa.<br />

Un saluto particolare va a tutti gli addetti alla<br />

mia segreteria che, con il sorriso sulle labbra,<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 745


hanno saputo sopportare le mie angherie.<br />

Dieci giorni fa, al termine della mia ultima<br />

presidenza dell’Adunanza Plenaria, rispondendo<br />

al saluto affettuoso rivoltomi<br />

dai colleghi in quella occasione, <strong>di</strong>ssi che mi<br />

sarebbero mancati tanto, ma che ero allietato<br />

dall’idea che essi avrebbero avuto <strong>di</strong> me<br />

un buon ricordo.<br />

Questi stessi sentimenti li esprimo nei<br />

confronti <strong>di</strong> Voi tutti che a <strong>di</strong>verso, ma<br />

parimenti importante titolo, operate nel campo<br />

della giustizia amministrativa.<br />

Dal mio canto Vi sentirò sempre vicini.<br />

UE: SPAZIO DI LIBERTÀ,<br />

SICUREZZA E GIUSTIZIA.<br />

LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE<br />

DELLE PERSONE.<br />

Con l’espressione libertà e <strong>di</strong>ritti fondamentali<br />

si in<strong>di</strong>cano le posizioni giuri<strong>di</strong>che soggettive<br />

che un or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co riconosce e si<br />

impegna a garantire. L’or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co<br />

europeo enuncia tra le sue libertà e <strong>di</strong>ritti fondamentali<br />

la libertà <strong>di</strong> circolazione delle persone;<br />

all’art. 18, il Trattato istitutivo della Comunità<br />

Europea <strong>di</strong>spone che “Ogni citta<strong>di</strong>no dell’Unione<br />

ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> circolare e <strong>di</strong> soggiornare liberamente nel<br />

territorio <strong>degli</strong> Stati membri, fatte salve le limitazioni<br />

e le con<strong>di</strong>zioni previste dal presente trattato e dalle<br />

<strong>di</strong>sposizioni adottate in applicazione dello<br />

stesso”.<br />

Nella pratica, il rispetto <strong>di</strong> questa libertà è<br />

stato arduo da attuare, come si legge nella premessa<br />

al Documento “Free movement within<br />

the Eu - a fundamental right’’: “Free movement of<br />

people is a basic pillar of the single area the European<br />

Union (EU) has been buil<strong>di</strong>ng since its creation. It is<br />

acknowledged as a fundamental righi for EU citizens.<br />

Yet, ~»mplementing this principle by abolishing border<br />

controls ai iniernal borders has been more <strong>di</strong>ffcult<br />

than for those underpinning the fregi circulation of<br />

capital, goods and services. Further steps are being<br />

taken io ensure that free movement is applied in a<br />

coherent and simrplifaed way throughout the EU<br />

Member States” 1 .<br />

Ab origine, l’obiettivo della Comunità Euro-<br />

746<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

pea era focalizzato su una completa e definitiva<br />

liberalizzazione <strong>degli</strong> scambi e sull’abolizione <strong>di</strong><br />

tutti gli ostacoli <strong>di</strong> natura commerciale esistenti<br />

tra gli Stati membri al fine <strong>di</strong> costituire un<br />

“mercato comune”. Ma c’è voluto del tempo<br />

prima che gli Stati membri rimuovessero tutte le<br />

barriere commerciali esistenti e trasformassero il<br />

loro “mercato comune” in un vero e proprio<br />

“mercato unico”, la cui realizzazione per <strong>di</strong>rsi<br />

completa doveva assicurare accanto alla libera<br />

circolazione delle merci la libera circolazione<br />

delle persone, dei servizi e dei capitali. Ed è<br />

proprio l’obiettivo <strong>di</strong> un unico mercato interno<br />

che ha indotto il Trattato istitutivo della Comunità<br />

Europea ad in<strong>di</strong>viduare nella libertà <strong>di</strong> circolazione<br />

dei fattori produttivi lo strumento idoneo<br />

ad eliminare gli ostacoli all’integrazione<br />

economica. Pertanto, il concetto <strong>di</strong> libera circolazione<br />

delle persone è stato dal principio strettamente<br />

collegato alla figura del lavoratore (art. 39<br />

TCE); solo successivamente lo si è esteso sino a<br />

ricomprendere qualunque citta<strong>di</strong>no comunitario,<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dall’esercizio <strong>di</strong> un’attività<br />

lavorativa.<br />

Nelle more <strong>di</strong> questo processo <strong>di</strong> integrazione<br />

economica, gli armi ’80 hanno segnato l’inizio<br />

<strong>di</strong> un <strong>di</strong>battito sul concetto proprio <strong>di</strong> “libera<br />

circolazione delle persone”. L’Atto Unico Europeo<br />

del 1986 affermava che “il mercato interno<br />

comporta uno spazio senza frontiere interne, nel<br />

quale è assicurata la libera circolazione (...) delle<br />

persone”. Ciò implicava, a termine più o meno<br />

lungo, la soppressione dei controlli alle frontiere<br />

interne anche per le persone. Il processo <strong>di</strong><br />

integrazione europea non poteva più continuare<br />

a curarsi esclusivamente della <strong>di</strong>mensione economica,<br />

ignorando le inevitabili ripercussioni<br />

politiche e sociali che lo stesso generava.<br />

Venne introdotto il concetto dì citta<strong>di</strong>nanza<br />

europea (ufficialmente con il Trattato <strong>di</strong> Maastricht),<br />

volto a rafforzare e a promuovere l’identità<br />

europea, coinvolgendo sempre più i citta<strong>di</strong>ni<br />

nel processo <strong>di</strong> integrazione comunitaria. Secondo<br />

la testuale <strong>di</strong>zione del Trattato che istituisce<br />

la Comunità Europea (art. 17 TCE): “È<br />

istituita una citta<strong>di</strong>nanza dell’Unione. .È citta<strong>di</strong>no<br />

dell’Unione chiunque abbia la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> uno<br />

Stato membro. La citta<strong>di</strong>nanza dell’Unione costitui-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


sce un complemento della citta<strong>di</strong>nanza nazionale e<br />

non sostituisce quest’ultima”. Attraverso la realizzazione<br />

del mercato unico, i citta<strong>di</strong>ni godono <strong>di</strong><br />

una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> carattere generale in <strong>di</strong>versi<br />

settori, quali quello della libera circolazione dei<br />

beni e dei servizi, della tutela del consumatore e<br />

della sanità pubblica, della parità <strong>di</strong> opportunità<br />

e <strong>di</strong> trattamento, dell’accesso all’occupazione ed<br />

alla previdenza sociale. Altresì, la citta<strong>di</strong>nanza<br />

dell’Unione Europea comporta una serie <strong>di</strong> norme<br />

e <strong>di</strong>ritti ben definiti, tra cui la libertà <strong>di</strong><br />

circolazione e <strong>di</strong> soggiorno su tutto il territorio<br />

dell’Unione; a tal ultimo riferimento si vuole<br />

tuttavia evidenziare che la libertà <strong>di</strong> circolazione<br />

e <strong>di</strong> soggiorno su tutto il territorio dell’Unione,<br />

era già prevista dai trattati comunitari e dal<br />

<strong>di</strong>ritto derivato, e il fatto che siano stati inseriti<br />

tra i <strong>di</strong>ritti collegati alla citta<strong>di</strong>nanza europea ha<br />

un valore più politico che giuri<strong>di</strong>co.<br />

Tornando, dunque, all’art. 18 del Trattato<br />

istitutivo della Comunità Europea, attualmente<br />

il rispetto <strong>di</strong> questa norma e la realizzazione del<br />

suo obiettivo sono garantiti dalla Direttiva 2004/<br />

38/CE del 29 aprile 2004, relativa al <strong>di</strong>ritto dei<br />

citta<strong>di</strong>ni dall’Unione e dei loro familiari <strong>di</strong> circolare<br />

e <strong>di</strong> oggiornare liberamente nel territorio<br />

<strong>degli</strong> Stati membri. La <strong>di</strong>sciplina della <strong>di</strong>rettiva è<br />

stata sviluppata secondo criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione<br />

ratione temporis, <strong>di</strong>stinguendo tra libera circolazione<br />

nel territorio dell’UE nel breve periodo<br />

e nel lungo periodo. Mentre per il breve<br />

periodo il citta<strong>di</strong>no comunitario non deve sod<strong>di</strong>sfare<br />

alcuna con<strong>di</strong>zione con la sola formalità<br />

del possesso <strong>di</strong> un documento d’identità o <strong>di</strong> un<br />

,passaporto valido (art, 6), per il lungo periodo<br />

egli resta soggetto al sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> alcune<br />

con<strong>di</strong>zioni: l’art. 7 attribuisce “il <strong>di</strong>ritto dì soggiorno<br />

per un periodo superiore a tre mesi” a<br />

ciascun citta<strong>di</strong>no comunitario che<br />

- sia lavoratore subor<strong>di</strong>nato o autonomo, o<br />

- <strong>di</strong>sponga per se stesso e per i propri familiari<br />

<strong>di</strong> risorse economiche sufficienti e <strong>di</strong> un’assicurazione<br />

per malattia al fine <strong>di</strong> non <strong>di</strong>venire un<br />

onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato<br />

membro ospitante durante il soggiorno (a questo<br />

proposito, gli Stati dell’Unione non possono<br />

fissare l’ammontare delle risorse considerate sufficienti,<br />

ma devono tener conto della situazione<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

personale <strong>degli</strong> interessati. Tali con<strong>di</strong>zioni permangono<br />

anche se il citta<strong>di</strong>no comunitario è<br />

iscritto ad un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> riconosciuto dallo<br />

Stato membro ospitante), oppure<br />

- sia un familiare che accompagna o raggiunge<br />

un citta<strong>di</strong>no dell’Unione facente parte <strong>di</strong> una<br />

delle categorie sopra menzionate.<br />

Dalla lettura della norma, emerge la persistenza<br />

e la predominanza, anche in questa sede,<br />

dell’elemento economico in quanto, come ha<br />

sottolineato la Commissione “at the current stage<br />

Of European integration it is reasonable that Member<br />

State are guaranteed protection against an excessive<br />

burden on their public funds. The Directive therefore<br />

maintains the requiremeni that EU citizens need to<br />

exercise an economic activity or <strong>di</strong>spose of sufficient<br />

resources in order to take up residence in another<br />

Member State” 2 .<br />

In materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingresso ed allontanamento,<br />

la <strong>di</strong>rettiva <strong>di</strong>spone, all’art. 15, che lo<br />

Stato membro ospitante non può <strong>di</strong>sporre il<br />

<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingresso nel territorio nazionale. Il<br />

rifiuto d’ingresso nel paese o <strong>di</strong> rilascio del<br />

primo titolo <strong>di</strong> soggiorno è giustificato solamente<br />

da malattie o infermità quali tubercolosi,<br />

sifilide, tossicomania, ,psicosi. L’insorgenza <strong>di</strong><br />

malattie o <strong>di</strong> infermità successivamente al rilascio<br />

del primo permesso <strong>di</strong> soggiorno non possono<br />

giustificare il <strong>di</strong>niego <strong>di</strong> rinnovo del permesso<br />

<strong>di</strong> soggiorno né l’allontanamento dal territorio.<br />

Gli Stati membri non possono introdurre<br />

nuove <strong>di</strong>sposizioni e pratiche più restrittive <strong>di</strong><br />

quelle in vigore alla data della notifica della<br />

presente Direttiva.<br />

Ai sensi dell’ari. 27, il citta<strong>di</strong>no dell’Unione<br />

o un suo familiare possono essere allontanati dal<br />

territorio dello Stato membro per ragioni <strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>ne pubblico, <strong>di</strong> pubblica sicurezza o <strong>di</strong> sanità<br />

pubblica. In nessun caso la decisione può<br />

essere dettata da ragioni economiche. Tutti i<br />

provve<strong>di</strong>menti relativi alla libertà <strong>di</strong> circolazione<br />

e <strong>di</strong> soggiorno devono basarsi esclusivamente<br />

sul comportamento personale dell’in<strong>di</strong>viduo,<br />

che deve rappresentare una minaccia reale, attuale<br />

e sufficientemente grave da pregiu<strong>di</strong>care<br />

un interesse fondamentale della società.<br />

La <strong>di</strong>sciplina prevista da queste norme vuole<br />

concorrere alla realizzazione <strong>di</strong> uno <strong>degli</strong> obiet-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 747


tivi fondamentali dell’Unione Europea, come<br />

statuito nel Trattato costituzionale firmato a<br />

Roma il 29 ottobre 2004: offrire ai suoi citta<strong>di</strong>ni<br />

un’area <strong>di</strong> libertà, sicurezza e giustizia senza<br />

confini interni.<br />

La sfida attuale che si presenta all’Unione<br />

Europea è quella dì garantire che la “migrazione”<br />

dei citta<strong>di</strong>ni comunitari da uno Stato membro<br />

ad un altro avvenga in situazione <strong>di</strong> legalità. In<br />

tale ambito, soprattutto, occorre trovare un delicato<br />

equilibrio tra le preoccupazioni <strong>degli</strong> Stati<br />

<strong>di</strong> garantire la pace e la sicurezza all’interno<br />

dell’Unione e il rispetto dei <strong>di</strong>ritti e delle libertà<br />

in<strong>di</strong>viduali. Gli Stati membri hanno cercato <strong>di</strong><br />

raggiungere giusti equilibri fra sicurezza della<br />

collettività statale e garanzie dei <strong>di</strong>ritti, ma particolarmente<br />

in quest’ultimo anno, particolarmente<br />

in Italia, questo equilibrio è stato messo in<br />

tensione.<br />

Quali sono, dunque, i confini delle libertà e<br />

quali le legittime riduzioni delle garanzie necessarie<br />

per la sicurezza, salvando il più possibile<br />

delle società liberali sen2:a <strong>di</strong>struggere quel che<br />

si vuole <strong>di</strong>fendere perdendo anche il consenso<br />

dei propri citta<strong>di</strong>ni 3 ?<br />

1 Premessa del Documento intitolato “Free movement<br />

within the EU - a fundamental right”, in sito web<br />

dall’Unione Europea, pagina:<br />

http://europa.eu.int/comm/justice_home/fsi/freetravel/<br />

fsj_freetravel_intro_en.htm.<br />

2 Cfr. premessa del Documento presentato dal GAI,<br />

intitolato “Free movement and residence of Union<br />

citizens within the European Union”.<br />

3 Montedoro G., “Diritto alla sicurezza e sicurezza dei<br />

<strong>di</strong>ritti”, in Aspen Institute Italia, in pagina web: http:/<br />

/www.aspeninstitute.it/icons/imgAspen/pdf/news/<br />

n31_Montedoro_it.pdf .<br />

INCONTRO CON LA<br />

“CONNECTICUT BAR ASSOCIATION”<br />

In data 13 settembre u.s. ha avuto luogo un<br />

incontro in Hartford, Connecticut (Stati Uniti<br />

d’America) tra i rappresentanti della Connecticut<br />

Bar Association ed il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, ivi rappresentato dall’Avvocato<br />

Francesco Salimbeni.<br />

La Connecticut Bar Association è l’associazione<br />

no profit, a partecipazione volontaria, che<br />

748<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

rappresenta oltre 11.000 tra avvocati e giu<strong>di</strong>ci<br />

dello stato. Anche se la maggior parte dei suoi<br />

componenti è costituita da nostri colleghi, la<br />

contemporanea presenza dei giu<strong>di</strong>ci non deve<br />

sorprenderci. Negli Stati Uniti l’avvocatura e la<br />

magistratura sono tra loro meno <strong>di</strong>stanti rispetto<br />

a quanto avviene in Italia, dal momento che i<br />

giu<strong>di</strong>ci sono scelti, tramite elezione o nomina (a<br />

seconda della legislazione adottata dai <strong>di</strong>versi<br />

Stati) tra gli avvocati ed i professori universitari<br />

<strong>di</strong> maggiore esperienza.<br />

La Bar Association del Connecticut. che<br />

costituisce a livello del singolo stato quello che,<br />

a livello federale, è rappresentato dalla American<br />

Bar Association, <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> perseguire i seguenti<br />

scopi: promuovere l’interesse pubblico, attraverso<br />

l’avanzamento della giustizia e la protezione<br />

della libertà; incoraggiare la buona legislazione;<br />

facilitare per i più bisognosi l’accesso a<br />

servizi legali competenti; tutelare la <strong>di</strong>gnità della<br />

professione legale. In questo senso, nonostante<br />

le <strong>di</strong>fferenze che ci <strong>di</strong>stinguono, sentiamo, ciascuno<br />

con la propria identità, <strong>di</strong> essere parte<br />

della stessa missione.<br />

L’Avvocato Francesco Salimbeni ha recato<br />

oltreoceano il saluto del Consiglio, simboleggiato<br />

da una targa d’argento che è stata donata <strong>di</strong>rettamente<br />

nelle mani dell’Avvocato William H. Prout,<br />

Jr., attuale presidente dell’Associazione.<br />

La cerimonia si è tenuta in una sala della<br />

House of Representatives, cioè il Palazzo dove<br />

ha sede il Parlamento dello Stato, grazie al patrocinio<br />

del Deputato Joe Mioli, uomo molto stimato<br />

ed attivo nel rinforzare i legami tra l’Italia<br />

e gli USA, nonché al contributo dell’Avvocato<br />

Jerry P. Padula, presidente dell’Associazione <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> Italomericani dello Stato e chairman<br />

dell’incontro.<br />

L’evento ha riscosso notevole interesse, tenuto<br />

conto che vi ha partecipato non solo l’intero<br />

comitato <strong>di</strong>rettivo della Connecticut Bar Association,<br />

ma anche, tra gli altri, il Vice Governatore<br />

dello Stato, Mike Fedele ed il Presidente del<br />

Com.it.es <strong>degli</strong> stati <strong>di</strong> New York e Connecticut,<br />

Quintino Cianfaglione, in rappresentanza della<br />

Comunità Italoamericana.<br />

Era presente, altresì, Christina Storm, presidente<br />

dell’Associazione Lawyers without bor-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


ders, la quale ci ha spiegato come la sua associazione<br />

promuova ed organizzi attività <strong>di</strong> volontariato,<br />

da parte <strong>degli</strong> avvocati americani, in favore<br />

<strong>di</strong> paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, ad esempio collaborando<br />

alla ripresa dell’or<strong>di</strong>namento civile, al<br />

temine <strong>di</strong> conflitti bellici, ovvero assistendo<br />

colleghi che operano in aree del mondo dove la<br />

libertà e la sicurezza sono in pericolo, ovvero<br />

ancora fornendo pareri circa il funzionamento<br />

dei sistemi giu<strong>di</strong>ziari.<br />

Non è un caso che molti dei partecipanti alla<br />

cerimonia abbiano un cognome italiano, ove si<br />

consideri che il Connecticut è, tra i 50 Stati<br />

dell’Unione, quello in cui vive la più alta percentuale<br />

<strong>di</strong> italoamericani. Così, il Vice Governatore<br />

e la futura Presidente della Bar Association,<br />

Livia De Filippis Barndollar, hanno potuto scoprire<br />

<strong>di</strong> essere entrambi originari <strong>di</strong> Minturno.<br />

La specialità del legame che ci unisce al Connecticut<br />

non è stata secondaria nella scelta fatta dal<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> romano, il quale, con<br />

iniziative come questa, intende sviluppare i suoi<br />

rapporti esterni, intensificando le relazioni con<br />

organizzazioni omologhe site all’estero.<br />

Invero, in occasione dell’evento svoltosi negli<br />

Stati Uniti, i rappresentanti delle due istituzioni<br />

non si sono limitati a riconoscersi reciproca<br />

stima ed amicizia, ma hanno espresso il comune<br />

auspicio <strong>di</strong> sviluppare nel futuro un’attiva collaborazione.<br />

Segnatamente, scopo principale dell’incontro<br />

è stato quello <strong>di</strong> avviare una cooperazione tra<br />

i due organi, volta a ricercare opportunità <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> lavoro per i rispettivi giovani, laureati<br />

COMUNICAZIONI E NOTIZIE<br />

o neoavvocati, che intendano svolgere un’esperienza<br />

formativa all’estero.<br />

In tal senso, lo Stato del Connecticut, dove<br />

si trovano l’Università <strong>di</strong> Yale e la University of<br />

Connecticut, che vantano alcune delle migliori<br />

Law School <strong>degli</strong> Stati Uniti, appare in grado <strong>di</strong><br />

rispondere alle nostre aspirazioni. Ciò non senza<br />

considerare i prestigiosi stu<strong>di</strong> legali aventi<br />

sede nello Stato medesimo.<br />

È convinzione <strong>di</strong> chi scrive, invero, che lo<br />

scambio <strong>di</strong> esperienze, culture, idee, progetti,<br />

amicizie, fra uomini e donne provenienti da<br />

<strong>di</strong>versi Paesi, rechi sempre effetti virtuosi.<br />

Successivamente all’incontro, è stato costituito<br />

un gruppo <strong>di</strong> lavoro, cui partecipano alcuni<br />

membri del comitato <strong>di</strong>rettivo della Connecticut<br />

Bar Association, l’Avvocato Jerry P. Padula e<br />

l’Avvocato Francesco Salimbeni. Il gruppo lavorerà<br />

nei prossimi mesi allo scopo <strong>di</strong> promuovere<br />

ogni iniziativa che vada nella <strong>di</strong>rezione sopra<br />

in<strong>di</strong>cata.<br />

Ovviamente gli amici americani hanno<br />

espresso il desiderio <strong>di</strong> ricambiare la visita, attratti,<br />

invero, dalla bellezza della Città Eterna non<br />

meno che dalla cultura giuri<strong>di</strong>ca romana. La<br />

visita costituirà ulteriore occasione per consolidare<br />

un rapporto che il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> si<br />

augura duraturo e fruttifero.<br />

Roma, 2 <strong>di</strong>cembre 2007.<br />

Francesco Salimbeni<br />

f.salimbeni@libero.it<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 749


750<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 6 6 SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte nonché i Consiglieri<br />

Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />

Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Giulio<br />

Prosperetti, Paolo Nesta, Domenico Condello,<br />

Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella<br />

Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario........................... n. 15<br />

elenco speciale .......................... n. 5<br />

passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />

variazioni elenco speciale ................ n. 4<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 7<br />

cancellazioni<br />

a domanda ................................. n. 10<br />

per decesso ................................ n. 3<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 26<br />

abilitazioni........................................ n. 6<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine ............. n. 1<br />

compiuta pratica .............................. n. 31<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 3<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ....................... n. 2<br />

a domanda ................................. n. 8<br />

per fine pratica .......................... n. 29<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 44<br />

SEGRETERIA<br />

autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 33<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................ n. 117<br />

rigetti ......................................... n. 9<br />

iscr.avv.liste patr. a spese dello Stato n. 13<br />

DELIBERE<br />

Nomina Componenti Commissione<br />

Esami Avvocato - Sessione 2007<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />

pervenuta il 31 luglio 2007 dalla<br />

Presidenza della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma<br />

accompagnatoria del Decreto Ministeriale 13<br />

luglio 2007 con il quale è stata indetta la<br />

sessione <strong>di</strong> esame per l’abilitazione all’esercizio<br />

della professione <strong>di</strong> Avvocato - Sessione<br />

2007.<br />

Il Consiglio<br />

- vista la richiesta <strong>di</strong> designazione dei Componenti<br />

della Commissione Distrettuale per<br />

l’esame <strong>di</strong> abilitazione alla professione <strong>di</strong> avvocato<br />

sessione 2007;<br />

designa<br />

i seguenti avvocati quali Presidenti e Componenti,<br />

effettivi e supplenti, della I Sottocommissione:<br />

I SOTTOCOMMISSIONE<br />

Vice Presidente effettivo<br />

Avv. Stefano MARANELLA <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Cermignano, 31.10.1951 iscritto 10.01.1980<br />

Vice Presidente supplente<br />

Avv. Spartaco CELLITTI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Frosinone<br />

Ferentino, 10.02.1940 iscritto 21.02.1967<br />

Componente effettivo<br />

Avv. Maria Teresa PERSICO <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Roma<br />

Asti, 12.09.1942 iscritta 10.07.1980<br />

Componente supplente<br />

Avv. Rosanna FRATARCANGELI Ord.Roma<br />

Roma, 29.03.1955 iscritta 05.06.1986<br />

Consiglio Nazionale Forense - Decisione<br />

del T.A.R. per il Lazio - In<strong>di</strong>viduazione<br />

delle conseguenti iniziative<br />

Il Consiglio<br />

vista l’or<strong>di</strong>nanza del 29 agosto 2007 n.<br />

3975/07 con la quale la I Sezione del Tribuna-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


le Amministrativo Regionale per il Lazio, all’esito<br />

della Camera <strong>di</strong> Consiglio, ha accolto<br />

l’istanza cautelare <strong>di</strong> sospensione dell’esecuzione<br />

del provve<strong>di</strong>mento del 9 luglio 2007,<br />

con il quale la Commissione Ministeriale istituita<br />

ex art. 11 del D.Lgs. 23 novembre 1944 n.<br />

382 aveva proclamato eletto, quale componente<br />

del Consiglio Nazionale Forense per il<br />

triennio 2007-2010, in rappresentanza dei<br />

Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> del Distretto<br />

della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma, l’Avv.<br />

Antonio Belloni del Foro <strong>di</strong> Rieti, in surrogazione<br />

dell’Avv. Alessandro Cassiani che, eletto<br />

a tale carica, vi aveva rinunciato e, conseguentemente,<br />

ha sospeso l’esecuzione del detto<br />

provve<strong>di</strong>mento, delibera <strong>di</strong> darne comunicazione<br />

ai Presidenti dei Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni<br />

del Distretto.<br />

Il Consiglio delibera, altresì, <strong>di</strong> prendere<br />

contatto con il Ministero della Giustizia affinchè,<br />

in via <strong>di</strong> autotutela, alla luce della suddetta<br />

or<strong>di</strong>nanza, voglia determinarsi per in<strong>di</strong>re il<br />

nuovo proce<strong>di</strong>mento elettorale, per il nostro<br />

Distretto, con invito a tutti i Consigli del<br />

Distretto <strong>di</strong> dare corso alle nuove votazioni.<br />

Ciò appare necessario e riveste carattere <strong>di</strong><br />

urgenza dal momento che, da un lato, è indubitato<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>degli</strong> avvocati <strong>di</strong> tutto il Distretto<br />

del Lazio ad avere il loro rappresentante<br />

in seno al Consiglio Nazionale Forense e,<br />

d’altro canto, è necessario che tale organo<br />

possa svolgere le sue numerose attività nella<br />

completezza della sua composizione.<br />

- Il Presidente Cassiani, con riferimento<br />

alle precedenti delibere del 21 giugno 2007 e<br />

del 26 luglio 2007, relative alla richiesta avanzata<br />

dalla Soc. (omissis), propone <strong>di</strong> aggiungere<br />

il nominativo dell’Avv. Pietro Condorelli,<br />

Collega <strong>di</strong> comprovata esperienza in materia<br />

<strong>di</strong> appalti e opere pubbliche.<br />

Il Consiglio accoglie la proposta.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />

pervenuta il 1° agosto 2007 dall’Associazione<br />

Emilio Conte accompagnatoria del testo della<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

“lettera aperta” agli <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma del<br />

Collega Carlo Priolo.<br />

Il Consiglio ne prende atto ed esprime<br />

compiacimento al Collega Carlo Priolo.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invito<br />

pervenuto in data 26 luglio 2007 dalla F.B.E. a<br />

partecipare alla celebrazione a Barcellona della<br />

festa patronale <strong>di</strong> San Raimon de Penyafort<br />

nei giorni 7 e 8 febbraio 2008.<br />

Il Consiglio delega a rappresentarlo l’Avv.<br />

Françoise Marie Plantade che da tempo è stata<br />

nominata a rappresentare il Consiglio in seno<br />

alla F.B.E.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />

datata 27 luglio 2007 dell’Avv. Bruno Lo Giu<strong>di</strong>ce,<br />

accompagnatoria della delibera adottata<br />

il 5 luglio 2007 dall’Unione Nazionale delle<br />

Camere <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Tributaristi.<br />

Il Consiglio ne prende atto e delega il<br />

Consigliere Barbantini a prendere contatto<br />

con l’Avv. Bruno Lo Giu<strong>di</strong>ce.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invito,<br />

pervenuto in data 21 agosto 2007, del Centro<br />

Alti Stu<strong>di</strong> per la lotta al terrorismo e alla<br />

violenza politica per partecipare al convegno<br />

sul tema “La conquista delle menti e dei cuori:<br />

il soft power nel contrasto al jiha<strong>di</strong>smo”, che si<br />

terrà nei giorni 28, 29 e 30 novembre 2007<br />

presso il Centro Congressi Matteo della Pontificia<br />

Università Gregoriana.<br />

Il Consiglio delega il Consigliere Cipollone<br />

a rappresentarlo.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Serafina Denise Amendola,<br />

Federica Bizzoni, Antonino Bosco, Alessia<br />

Bussacchetti, Luciana Cannas, Vincenzo<br />

Colacino, Emanuela Conti, Chiara Correnti,<br />

Marco Croce, Sabrina D’Alleva, Raffaella De<br />

Martinis, Stefano D’Ercole, Roberto Diddo-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 751


o, Emanuela Garavelli, Virginia Giocoli, Stefania<br />

Inglese, Fulvia Ioriati, Tommaso Manferoce,<br />

Massimiliano Oggiano, Patrizia Palaia,<br />

Beatrice Maria Pallottino, Nicola Palombi,<br />

Gianluca Panetti, Salvatore Maria Pappalardo,<br />

Fabrizio Pellegrino, Davide Quadrano, Adriana<br />

Romoli, Giuseppe Roton<strong>di</strong>, Francesca Rubicini,<br />

Stefania Russo, Stefano Tarullo, Federica<br />

Trionfetti, Clau<strong>di</strong>o Tuccillo,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 30<br />

luglio 2007 dal Consiglio Nazionale Forense<br />

con la quale trasmette il comunicato stampa<br />

<strong>di</strong>ffuso in seguito all’inse<strong>di</strong>amento del nuovo<br />

Consiglio Nazionale Forense per il triennio<br />

2007-2010. Nella prima seduta è stato confermato<br />

quale Presidente l’Avv. Guido Alpa;<br />

quali Vice Presidenti gli Avv.ti Ubaldo Perfetti<br />

e Carlo Vermiglio; quale Consigliere Segretario<br />

l’Avv. Pierluigi Tirale; quale Consigliere<br />

Tesoriere l’Avv. Lucio Del Paggio.<br />

Il Consiglio ne prende atto con compiacimento.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 6 agosto 2007 dell’Avv.<br />

Alfiero Costantini con la quale il professionista<br />

comunica la costituzione <strong>di</strong> un’associazione<br />

professionale denominata “Feliziani Costantini<br />

Associati”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 4 settembre 2007 dell’Avv.<br />

Maria Incalza con la quale la professio-<br />

752<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

nista comunica la costituzione <strong>di</strong> un’associazione<br />

professionale denominata “Savella &<br />

Associati - Stu<strong>di</strong>o Legale e Tributario”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 3 settembre 2007 con la<br />

quale l’Avv. Alessandra Putignano comunica<br />

<strong>di</strong> essere <strong>di</strong>venuta nuovo socio dell’associazione<br />

professionale denominata “Avv. Giancarlo<br />

Tabegna ed altri s.t.p.”. Con la medesima<br />

comunicazione si rende noto che l’Avv. Rosanna<br />

Armocida, al contrario, non fa più parte<br />

della citata associazione.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 31 luglio 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Giancarlo Guarino ed Eraldo Liberati<br />

con la quale i professionisti comunicano la<br />

costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />

denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />

Giancarlo Guarino ed Eraldo Liberati”, detta<br />

anche “Stu<strong>di</strong>o Legale Guarino Liberati - Associazione<br />

Professionale”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 7 agosto 2007 dell’Avv.<br />

Angela Buccico con la quale la professionista<br />

comunica lo scioglimento dell’associazione<br />

professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato<br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Angela Buccico, Paolo<br />

Fava, Giuseppe Frigo e Beniamino Migliucci”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 7 agosto 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Vincenzo Comi e Angela Buccico con<br />

la quale i professionisti comunicano la costituzione<br />

<strong>di</strong> un’associazione professionale denominata<br />

“Stu<strong>di</strong>o Legale <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Frigo,<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Buccico, Comi”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

(“Pregiu<strong>di</strong>zialità del proce<strong>di</strong>mento penale rispetto a<br />

quello <strong>di</strong>sciplinare” – v. rubrica ‘Comunicazioni e<br />

Notizie’)<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che l’Avv.<br />

(omissis) ha richiesto l’emissione <strong>di</strong> parere <strong>di</strong><br />

congruità su note <strong>di</strong> onorari in relazione all’attività<br />

professionale prestata, come <strong>di</strong>fensore<br />

d’ufficio, in due proce<strong>di</strong>menti penali innanzi al<br />

Tribunale <strong>di</strong> Roma in composizione monocratica.<br />

Entrambi i proce<strong>di</strong>menti sono peraltro<br />

stati celebrati nel periodo intercorso tra il 26<br />

ottobre 2006 e il 4 luglio 2007, periodo in cui<br />

l’Avv. (omissis) risultava cancellato a seguito <strong>di</strong><br />

opzione ai sensi della legge sul part time. In<br />

particolare, il proce<strong>di</strong>mento penale R.G. n.<br />

(omissis) si è tenuto in data 6 novembre 2006 e<br />

alla relativa u<strong>di</strong>enza risulta aver presenziato<br />

l’Avv. (omissis) all’uopo delegato dall’Avv.<br />

(omissis). Il proce<strong>di</strong>mento penale R.G. n. (omissis)<br />

si è articolato in due u<strong>di</strong>enze tenutesi in data<br />

14 febbraio 2007 e 7 maggio 2007: dai relativi<br />

verbali risulta che ad entrambe le u<strong>di</strong>enze era<br />

presente l’Avv. (omissis) personalmente.<br />

Premesso quanto sopra, il Consigliere Rossi<br />

chiede che le predette richieste vengano<br />

trasmesse all’Ufficio Disciplina per quanto <strong>di</strong><br />

competenza e che, copia <strong>degli</strong> atti, unitamente<br />

alle note concernenti la cancellazione e<br />

reiscrizione dell’Avv. (omissis), vengano trasmessi<br />

alla Procura della Repubblica presso il<br />

Tribunale <strong>di</strong> Roma.<br />

Il Consiglio, astenuto il Presidente Cassiani,<br />

approva.<br />

- Il Consigliere Storace informa che è entrata<br />

in vigore la normativa relativa alla nomina<br />

<strong>di</strong> un <strong>di</strong>fensore del minore nei proce<strong>di</strong>menti<br />

relativi alla adottabilità.<br />

Il Consiglio delega il Consigliere Storace a<br />

prendere contatti con la Presidenza del Tribunale<br />

per i Minorenni per esaminare congiunta-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

mente i problemi connessi all’attuazione della<br />

normativa e, in particolare, per l’esame e le<br />

proposte relative alle modalità <strong>di</strong> nomina e<br />

formazione <strong>degli</strong> elenchi <strong>degli</strong> avvocati <strong>di</strong>sponibili<br />

ad assumere l’incarico.<br />

(pareri deontologici - v. rubrica)<br />

- Il Consigliere Cipollone riferisce al Consiglio<br />

che martedì 14 agosto 2007, presso la<br />

Chiesa Santa Prisca a Roma, ha avuto luogo la<br />

cerimonia religiosa per la scomparsa del Collega<br />

Avv. Aldo Cipollone.<br />

Il Consiglio si associa al dolore della famiglia<br />

per la scomparsa del Collega.<br />

ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 13 13 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />

Domenico Condello, Livia Rossi, Donatella<br />

Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 13<br />

passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 9<br />

per decesso ................................. n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 20<br />

abilitazioni........................................ n. 8<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 5<br />

compiuta pratica .............................. n. 16<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

a domanda .................................. n. 4<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 753


754<br />

per fine pratica ........................... n. 17<br />

ASSISTENZA<br />

Fondo Assistenza Consiglio n. 10 erogazioni<br />

DISCIPLINA<br />

proce<strong>di</strong>menti trattati in <strong>di</strong>battimento n. 1<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 128<br />

SEGRETERIA<br />

autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 23<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 40<br />

rigetti ........................................... n. 3<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani -prima <strong>di</strong> passare al<br />

punto seguente dell’or<strong>di</strong>ne del giorno e alle<br />

comunicazioni <strong>di</strong> prassi- intende informare il<br />

Consiglio <strong>di</strong> un gravissimo fatto comunicatogli,<br />

seppur informalmente, dal Consigliere<br />

Segretario. Il Presidente Cassiani <strong>di</strong>chiara quanto<br />

segue: “E’ con vivo sgomento che debbo<br />

riferirvi su una comunicazione ricevuta, in<br />

data o<strong>di</strong>erna, da parte del Consigliere Segretario:<br />

il Consigliere Conte mi ha informato <strong>di</strong><br />

aver avuto notizia <strong>di</strong> essere stato denunciato<br />

alla Procura della Repubblica, in or<strong>di</strong>ne a un<br />

non meglio precisato reato connesso alla funzione<br />

<strong>di</strong> Segretario dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, da parte del<br />

Consigliere Federico Bucci. E’ inutile sottolineare<br />

il mio stupore e la mia in<strong>di</strong>gnazione<br />

quando ho avuto notizia <strong>di</strong> ciò. Credevo, in<br />

questo biennio, <strong>di</strong> aver visto <strong>di</strong> tutto da parte<br />

del Consigliere Federico Bucci, ma evidentemente<br />

mi sbagliavo. Trovo abnorme, vile e<br />

incre<strong>di</strong>bile quanto posto in essere dal Consigliere<br />

Bucci il quale, non ritenendo <strong>di</strong> informare<br />

il Consiglio riguardo siffatta iniziativa,<br />

ha compiuto un atto <strong>di</strong> assoluta gravità non<br />

contro il Consigliere Segretario ma contro<br />

l’Istituzione che rappresenta. Non ho aggettivi<br />

per commentare quanto avvenuto: defini-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

sco tale condotta inammissibile, se non ad<strong>di</strong>rittura<br />

incivile! Ritengo che il Consigliere Bucci,<br />

se aveva delle lamentele da rappresentare<br />

sulla condotta del Consigliere Segretario, avrebbe<br />

dovuto informare preventivamente il Consiglio<br />

onde determinare una <strong>di</strong>scussione collegiale.<br />

Ora mi aspetto, come è già successo più<br />

volte nell’ultimo anno e mezzo, l’invio <strong>di</strong> un<br />

fax, dal contenuto <strong>di</strong>ffamatorio, ai Colleghi da<br />

parte del Consigliere Federico Bucci. Non<br />

sono più <strong>di</strong>sposto a tollerare. Concludo esprimendo<br />

la mia più affettuosa solidarietà al<br />

Consigliere Segretario Conte e chiedendo a<br />

tutti i Consiglieri <strong>di</strong> rispondere lealmente alla<br />

seguente domanda: è ammissibile che un<br />

Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> presenti una denuncia<br />

avente ad oggetto l’attività dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

senza preavvisare il Consiglio? Propongo che<br />

il Consiglio deliberi <strong>di</strong> incaricarmi a sentire il<br />

Consigliere Federico Bucci sulle ragioni <strong>di</strong> tale<br />

comportamento e, in caso, <strong>di</strong> rimettere gli atti,<br />

quando saranno ufficiali, al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.”.<br />

Il Consigliere Rossi esprime profonda,<br />

quanto ovvia, solidarietà al Consigliere Segretario<br />

Conte per l’ignobile, vigliacco attacco<br />

ricevuto. Riferisce <strong>di</strong> essersi recata, in compagnia<br />

dello stesso Consigliere Segretario, presso<br />

la Segreteria del P.M. allorquando questi gli ha<br />

comunicato l’avvenuta presentazione, da parte<br />

del Consigliere Federico Bucci, <strong>di</strong> una denuncia<br />

nei suoi confronti. Confessa <strong>di</strong> essersi<br />

vergognata, davanti al Magistrato, per l’aria <strong>di</strong><br />

evidente commiserazione e pena che questi<br />

malcelava verso quella che, evidentemente,<br />

ritiene un’Avvocatura ridotta ad infimi livelli<br />

e ormai in balia <strong>di</strong> assur<strong>di</strong> veleni dovuti all’insano<br />

protagonismo <strong>di</strong> alcuni.<br />

Il Consigliere Rossi afferma che non intende<br />

analizzare o approfon<strong>di</strong>re il merito della<br />

vicenda che, ormai, sarà esclusivo oggetto <strong>di</strong><br />

esame e valutazione nella a<strong>di</strong>ta sede e in quelle<br />

ulteriori cui verranno sottoposte le eventuali<br />

azioni conseguenti all’insana iniziativa. Intende<br />

peraltro stigmatizzare, una volta ancora, il<br />

comportamento <strong>di</strong> chi, anzichè sollevare even-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


tuali problematiche d’ufficio all’interno del<br />

Consiglio, propone azioni strumentali e velleitarie<br />

con l’evidente intento <strong>di</strong> scre<strong>di</strong>tare un<br />

avversario “politico” sottraendosi poi, con<br />

estrema quanto abituale viltà, al confronto<br />

con i Colleghi Consiglieri. Troppe volte ciò è<br />

ormai accaduto nel corso <strong>di</strong> questo biennio,<br />

troppe volte, all’indomani <strong>di</strong> gesti assurdamente<br />

sconsiderati, si è dovuto parlare <strong>di</strong> ciò<br />

che era accaduto in assenza del <strong>di</strong>retto interessato<br />

che ha sempre inteso giustificare la propria<br />

assenza accampando gravi malori, asseritamente<br />

dovuti alle pretese violente invettive<br />

<strong>degli</strong> altri Consiglieri, che lo hanno tenuto<br />

lontano dal Consiglio per mesi. Il Consigliere<br />

Rossi si rammarica per le precarie con<strong>di</strong>zioni<br />

psico fisiche del Consigliere Federico Bucci<br />

rilevando però che ogni singolo Consigliere<br />

ha una grande responsabilità essendo rappresentante<br />

<strong>di</strong> una categoria numerosissima e<br />

oberata <strong>di</strong> problemi. La funzione richiede<br />

pertanto, non solo impegno e abnegazione,<br />

ma anche una forte salute sia fisica sia, soprattutto,<br />

mentale.<br />

Prende la parola il Consigliere Cipollone il<br />

quale deve constatare amaramente che ci troviamo<br />

sempre nella stessa situazione. Il Consigliere<br />

Cipollone ricorda la storia del tiranno<br />

Foca -vissuto nel 700 d.c.- per un parallelismo<br />

in<strong>di</strong>cativo. Tale tiranno è rimasto tristemente<br />

noto perchè la storia lo ricorda per essere<br />

quello che <strong>di</strong>ceva che il potere in politica<br />

andava preso “sterminando tutti gli avversari”<br />

e così esso fece. Il Consigliere Bucci, da sempre,<br />

non intende la competizione politica come<br />

una competizione corretta e civile, ma come<br />

l’annientamento <strong>degli</strong> altri can<strong>di</strong>dati che vede<br />

come nemici da eliminare. Il Consigliere Cipollone,<br />

rileva che è del tutto inutile e superfluo<br />

ogni commento sulla condotta del Consigliere<br />

Bucci che definisce “patologica ai limiti<br />

della psicosi”. Aggiunge e conclude il Consigliere<br />

Cipollone <strong>di</strong>cendo che il Consigliere<br />

Bucci non ha neppure il coraggio delle sue<br />

azioni essendo oggi assente come lo è stato<br />

sempre negli ultimi tre mesi e come, probabil-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

mente, lo sarà sino alla fine del biennio. Il<br />

Consigliere Cipollone si unisce al Presidente<br />

Cassiani esprimendo solidarietà al Consigliere<br />

Segretario Conte e ribadendo allo stesso che il<br />

Co<strong>di</strong>ce Penale gli consente, in una fattispecie<br />

come questa, una rivalsa imme<strong>di</strong>ata, quella<br />

della denuncia per calunnia.<br />

Prende la parola il Consigliere Barbantini<br />

il quale, con<strong>di</strong>videndo appieno quanto già<br />

dedotto dal Presidente Cassiani e dal Consigliere<br />

Cipollone, esprime la piena solidarietà<br />

al Consigliere Segretario Conte, sottolineando<br />

che nessuno si deve meravigliare <strong>di</strong> quanto<br />

avvenuto, perchè questo è il Consigliere Federico<br />

Bucci. Il Consigliere Barbantini definisce<br />

l’atto del Consigliere Bucci una “vigliaccata”.<br />

Il Consigliere Barbantini afferma che nessuno<br />

si dovrà stupire altrettanto se, nelle prossime<br />

settimane, saremo costretti nuovamente a leggere<br />

un fax del Consigliere Bucci sull’argomento<br />

con la solita ricostruzione farneticante<br />

come avvenuto più volte in questo biennio. E’<br />

altrettanto scontata l’assenza o<strong>di</strong>erna del Consigliere<br />

Bucci come sarà altrettanto scontata<br />

l’assenza del medesimo sino alla fine del biennio.<br />

Il Consigliere Barbantini ritiene siffatti<br />

comportamenti non più tollerabili e chiede<br />

che il Consiglio prenda quei provve<strong>di</strong>menti,<br />

che finora non ha preso, così quasi a giustificare<br />

i comportamenti del Consigliere Bucci come<br />

dovuti alla sua nota asserita malattia, mentre,<br />

come tutti i Consiglieri sanno, tali azioni sono<br />

volutamente calcolate ai fini <strong>di</strong> uno squallido<br />

fine elettorale. Sostiene, inoltre, il Consigliere<br />

Barbantini che nel Consiglio ci sono persone<br />

perbene ma questo non significa che si possa<br />

continuare a sopportare tutto ciò. Per questo,<br />

il Consigliere Barbantini, ritiene che il Consigliere<br />

Bucci debba essere convocato e sentito<br />

sull’argomento dal Presidente Cassiani, come<br />

dallo stesso proposto e, all’esito, interessare il<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia<br />

per la valutazione del comportamento del<br />

Consigliere Federico Bucci per aver a<strong>di</strong>to l’Autorità<br />

Giu<strong>di</strong>ziaria anzichè esporre al Consiglio<br />

le sue doglianze.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 755


Prende la parola il Consigliere Cerè la<br />

quale -in via preliminare- intende precisare<br />

che non ha con<strong>di</strong>viso, per la prima volta, pur<br />

legata da decennale rapporto politico forense,<br />

le modalità <strong>di</strong> quanto posto in essere dal<br />

Consigliere Bucci. Tuttavia, il Consigliere Cerè,<br />

ritiene che se il Consigliere Bucci ha messo in<br />

essere quanto sopra avrà avuto le sue ragioni<br />

che certamente spiegherà al momento opportuno.<br />

Avrebbe auspicato che la questione fosse<br />

stata affrontata in Consiglio.<br />

Prende la parola il Consigliere Nesta, il<br />

quale evidenzia che la presentazione della<br />

denuncia è atto riconducibile esclusivamente<br />

al Consigliere Federico Bucci, che evidentemente<br />

ha assunto ogni responsabilità sottoscrivendola.<br />

Il Consigliere Nesta aggiunge che la vicenda<br />

avrà la sua definizione nelle competenti<br />

se<strong>di</strong> e che il Consiglio non può entrare nel<br />

merito della denuncia penale, ma deve provvedere<br />

soltanto, ove ravvisabili, alla eliminazione<br />

<strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>sfunzioni amministrative.<br />

Il Consigliere Nesta, rammaricandosi dell’imbarbarimento<br />

delle vicende consiliari osserva,<br />

inoltre, che quanto avvenuto, presumibilmente,<br />

è scaturito anche da una contrapposizione<br />

molto aspra <strong>di</strong> parte del Consiglio nei<br />

confronti dello stesso Consigliere Bucci; che<br />

in questo biennio vi sono stati momenti <strong>di</strong><br />

grande <strong>di</strong>fficoltà, dove la conflittualità spesso<br />

è <strong>di</strong>venuta insopportabile soprattutto nei confronti<br />

della minoranza consiliare, che sovente<br />

non ha avuto la possibilità <strong>di</strong> esprimere le<br />

proprie idee. Il Consigliere Nesta sottolinea<br />

che aveva notato -negli ultimi tempi- un’apprezzabile<br />

attenuazione della conflittualità tra<br />

i Consiglieri ed esprime l’auspicio che quanto<br />

accaduto sia affrontato con un <strong>di</strong>battito civile<br />

e consono alla <strong>di</strong>gnità dell’Organo del quale<br />

gli stessi Consiglieri fanno parte.<br />

Prende la parola nuovamente il Presidente<br />

Cassiani il quale non si <strong>di</strong>chiara d’accordo con<br />

il Consigliere Nesta poichè la presentazione <strong>di</strong><br />

una denuncia penale è un fatto gravissimo che<br />

non ha nulla <strong>di</strong> “civile”.<br />

756<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

Prende la parola il Consigliere Gianzi il<br />

quale, anzitutto esprime la più sincera, forte e<br />

affettuosa solidarietà al Consigliere Segretario<br />

Conte che ha subìto lo sleale e vigliacco attacco<br />

del Consigliere Federico Bucci dal contenuto<br />

palesemente strumentale e dal solo scopo<br />

“elettorale”. Il Consigliere Gianzi, si <strong>di</strong>chiara<br />

<strong>di</strong>sgustato da quanto avvenuto e chiede<br />

al Presidente <strong>di</strong> sentire il Consigliere Bucci su<br />

quanto da esso posto in essere, ritenendo che<br />

tale condotta sia deontologicamente rilevante.<br />

Il Consigliere Gianzi stigmatizza, oltre la<br />

palese infondatezza e strumentalità della denuncia<br />

del Consigliere Bucci, anche la codar<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> quest’ultimo che, quest’oggi, è assente<br />

come lo è stato negli ultimi tre mesi e lo sarà<br />

sino a gennaio. Il Consigliere Gianzi si auspica<br />

che al più presto venga, poi, fatta luce sull’altra<br />

sconcertante vicenda che vede protagonista il<br />

Consigliere Bucci ovvero quella segnalata da<br />

un avvocato iscritto all’Albo <strong>di</strong> Roma riguardante<br />

atti redatti dal Consigliere Bucci contro<br />

un altro Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che dovevano<br />

essere sottoscritti da tale avvocato che,<br />

come tutti sappiamo, non solo si rifiutò, ma<br />

denunziò la grave questione all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma<br />

e <strong>di</strong> Perugia.<br />

Prende la parola il Consigliere Fasciotti il<br />

quale esprime anch’esso la massima solidarietà<br />

al Consigliere Segretario Conte, chiede al<br />

Presidente Cassiani <strong>di</strong> sentire il Consigliere<br />

Federico Bucci sull’argomento e lamenta il<br />

fatto che questioni meramente amministrative<br />

consiliari siano state portate strumentalmente<br />

all’attenzione del magistrato penale.<br />

Il Consigliere Ierar<strong>di</strong> esprime la propria<br />

solidarietà al Consigliere Segretario Conte e si<br />

ritiene amareggiata per quanto accaduto. Si<br />

augura, comunque, che al più presto possa<br />

essere fatta chiarezza sui fatti oggetto della<br />

<strong>di</strong>scussione.<br />

Prende la parola il Consigliere Condello il<br />

quale non desidera entrare nel merito della<br />

questione. Non si <strong>di</strong>chiara d’accordo con la<br />

proposta che il Presidente Cassiani senta sul<br />

punto il Consigliere Federico Bucci e propone<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


che tutti gli atti della vicenda siano trasmessi -<br />

senza <strong>di</strong>scussione alcuna- al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.<br />

Prende la parola il Consigliere Prosperetti<br />

il quale chiede al Consiglio che la vicenda non<br />

sia vista in modo polemico ma esclusivamente<br />

da un punto <strong>di</strong> vista tecnico. Non è dato, allo<br />

stato, sapere quali siano le doglianze e le<br />

contestazioni oggetto della denuncia del Consigliere<br />

Federico Bucci e, quin<strong>di</strong>, sarebbe necessario<br />

sentirlo in or<strong>di</strong>ne alle asserite e presunte<br />

<strong>di</strong>sfunzioni amministrative onde consentire<br />

-eventualmente se <strong>di</strong>mostrate- all’Organo<br />

<strong>di</strong> assumere in autotutela i necessari<br />

provve<strong>di</strong>menti. Il Consigliere Prosperetti chiede<br />

che venga presa una delibera in tal senso.<br />

Il Presidente Cassiani, il Consigliere Rossi,<br />

il Consigliere Gianzi e il Consigliere Barbantini<br />

contestano vibratamente la proposta del<br />

Consigliere Prosperetti che sottovaluta la gravità<br />

<strong>di</strong> quanto avvenuto.<br />

Interviene, a questo punto, il Consigliere<br />

Tesoriere Testa il quale esprime tutta la sua<br />

solidarietà al Consigliere Segretario Conte affermando<br />

che la denuncia del Consigliere<br />

Federico Bucci non è da considerare nè un atto<br />

giuri<strong>di</strong>co, nè un atto politico. Si tratta <strong>di</strong> un<br />

vero e proprio attacco alla persona, con conseguenze<br />

anche sulla sfera professionale e familiare.<br />

Ciò deve far riflettere tutti e mi auguro<br />

anche e, soprattutto, l’autore della denuncia.<br />

Il Consigliere Tesoriere Testa <strong>di</strong>chiara che<br />

l’effetto <strong>di</strong> ogni denuncia è quello <strong>di</strong> rovinare<br />

la “serenità dell’avversario e <strong>di</strong> non farlo dormire<br />

la notte”, per togliere luci<strong>di</strong>tà all’azione<br />

istituzionale dello stesso destinatario dell’attacco<br />

politico. Questo non è giustificabile<br />

all’interno dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> forense. Il Consigliere<br />

Tesoriere Testa non si meraviglia della condotta<br />

del Consigliere Bucci che persevera nell’attaccare<br />

suoi presunti avversari politici, come<br />

già avvenuto in passato e come è oggetto <strong>di</strong><br />

esame <strong>di</strong>sciplinare da parte del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia riguardo la<br />

nota vicenda, come correttamente ricordato<br />

poc’anzi dal Consigliere Gianzi, comunicata<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

al Consiglio da un avvocato iscritto al Foro <strong>di</strong><br />

Roma. Con<strong>di</strong>vide quanto previsto dal Presidente<br />

Cassiani in or<strong>di</strong>ne ad un possibile invio<br />

<strong>di</strong> fax da parte del Consigliere Bucci, il quale<br />

-come in passato- preparerà così la sua campagna<br />

elettorale. Il Consigliere Tesoriere Testa<br />

ricorda che il Consigliere Bucci è assente dal<br />

Consiglio da varie sedute come a quella o<strong>di</strong>erna<br />

ma, attualmente, non è nè malato nè in<strong>di</strong>sposto<br />

ma è a cento metri dal Consiglio, in un<br />

noto ristorante, a presentare la propria can<strong>di</strong>datura<br />

quale Presidente della Cassa Forense<br />

<strong>di</strong>nanzi a numerosi delegati <strong>di</strong> altri Distretti<br />

nazionali. Avrebbe preferito che fosse qui a<br />

spiegare i motivi del suo gesto. Il Consigliere<br />

Tesoriere Testa con<strong>di</strong>vide la proposta del Presidente<br />

Cassiani sulla necessità <strong>di</strong> sentire il<br />

Consigliere Federico Bucci sulla questione<br />

con ogni successivo provve<strong>di</strong>mento riservato.<br />

Su sollecitazione del Presidente Cassiani e<br />

del Consigliere Anziano Cipollone prende la<br />

parola il Consigliere Segretario Conte, il quale<br />

<strong>di</strong>chiara: “Caro Presidente, Cari Consiglieri,<br />

mi ero imposto <strong>di</strong> non intervenire sull’argomento<br />

proprio perchè ritenevo e ritengo che<br />

quanto avvenuto non abbia bisogno <strong>di</strong> commento<br />

alcuno. Tuttavia, in considerazione e<br />

in ossequio alla solidarietà e all’affetto che mi<br />

è stato mostrato, in queste ore, da parte Tua<br />

Presidente e da parte <strong>di</strong> moltissimi Consiglieri<br />

-alcuni dei quali sono rimasti più sbigottiti <strong>di</strong><br />

me a fronte del vergognoso degrado che sta<br />

sovrastando l’interno del nostro consesso- riporterò<br />

qualche breve riflessione ma, soprattutto,<br />

vi chiederò lumi su un interrogativo che<br />

appare senza risposta. Con<strong>di</strong>vido molto <strong>di</strong><br />

quanto è stato detto: è indubitabile che la<br />

vigliacca strumentalizzazione <strong>di</strong> alcune azioni<br />

connesse alla codar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> altri comportamenti,<br />

costituiscano ormai il clima quoti<strong>di</strong>ano che<br />

infetta la nostra Aula <strong>di</strong> Piazza Cavour. E non<br />

mi riferisco alla sola vicenda che mi riguarda -<br />

la quale, sia per contenuto che per sostanza<br />

che per tempistica, si etichetta da sola- che sarà<br />

da me affrontata nella sede competente nel<br />

modo più risoluto, ma per rappresentarVi<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 757


l’assoluta esigenza che il Consiglio assuma<br />

rigorose e adeguate iniziative idonee a replicare,<br />

una volta per tutte, all’insopportabile offesa<br />

che tanti <strong>di</strong> noi hanno ricevuto -con un<br />

crescendo continuo <strong>di</strong> o<strong>di</strong>osa virulenza- nell’ultimo<br />

anno e mezzo. Per non avere e per<br />

non farVi avere un improvviso aumento <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sgusto non Vi riassumo tutto quello che<br />

abbiamo dovuto sopportare in questo biennio<br />

anche perchè credo che tutti lo ricor<strong>di</strong>amo<br />

molto bene. Ma quello che mi domando, e Vi<br />

domando è “Usque tandem”, fino a quando<br />

dovremo pazientare? Fino a quando o fino a<br />

dove la misura sarà colma? Quello che con<br />

tanto calore, e forse rabbia, ha affermato il<br />

Consigliere Tesoriere Testa è vero. Fino a che<br />

punto l’insulto alle nostre persone, alla nostra<br />

sfera personale -offesa solo perchè ricopriamo<br />

la carica <strong>di</strong> Consiglieri- dovrà essere tollerata?<br />

Esiste per qualcuno un’immunità o un’impunità<br />

che lo esime e lo esenta dall’assumersi<br />

responsabilità <strong>di</strong> quanto pone in essere? Come<br />

ebbi modo già <strong>di</strong> <strong>di</strong>re in passato, mi chiedo,<br />

Presidente e Colleghi Consiglieri, se questa<br />

impunità <strong>di</strong> taluni non finisca poi per costituire<br />

un’inesorabile per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> autorevolezza del<br />

Consiglio che è il primo presupposto che ci<br />

rende riferimento sicuro per i Colleghi romani<br />

che hanno bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa e tutela. Per<br />

quanto mi riguarda non permetterò a figure,<br />

tanto negative quanto marginali del nostro<br />

mondo, <strong>di</strong> continuare a gettare fango contro<br />

<strong>di</strong> noi nella speranza <strong>di</strong> essere protagonisti e <strong>di</strong><br />

vincere battaglie che hanno già perso.”.<br />

Conclude il Presidente Cassiani con<strong>di</strong>videndo<br />

-così come lo stesso Consigliere Cipollone-<br />

la necessità <strong>di</strong> risposta agli interrogativi<br />

del Consigliere Segretario Conte e insiste perchè<br />

il Consiglio deliberi come inizialmente<br />

prospettato.<br />

Interviene nuovamente il Consigliere Condello<br />

il quale chiede che si voti prima sulla sua<br />

proposta pregiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> rimettere tutti gli atti<br />

al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong><br />

Perugia, senza alcuna <strong>di</strong>scussione. Replica il<br />

Consigliere Rossi, la quale ritiene che tale<br />

758<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

proposta sia inconferente e inattuabile perchè,<br />

allo stato, non esistono atti del proce<strong>di</strong>mento<br />

in quanto lo stesso è ancora in sede istruttoria<br />

e quin<strong>di</strong> riservata.<br />

Comunque la proposta viene votata.<br />

Il Consiglio, a maggioranza, non approva<br />

la proposta del Consigliere Condello.<br />

A questo punto il Consigliere Prosperetti<br />

chiede che venga votata la sua proposta <strong>di</strong><br />

delibera.<br />

Il Consiglio, a maggioranza, astenuto il<br />

Consigliere Condello, non approva la proposta<br />

del Consigliere Prosperetti.<br />

A questo punto, il Presidente Cassiani<br />

chiede preliminarmente a tutti i Consiglieri <strong>di</strong><br />

esprimersi sulla correttezza o meno del comportamento<br />

tenuto dal Consigliere Federico<br />

Bucci che non ha ritenuto doveroso portare al<br />

Consiglio problematiche relative ad attività<br />

istituzionali, ma ha agito autonomamente in<br />

sede penale con una denuncia contro un Consigliere.<br />

Il Presidente Cassiani propone, poi,<br />

che il Consiglio deliberi <strong>di</strong> incaricarlo a sentire<br />

il Consigliere Bucci -con redazione <strong>di</strong> verbalerimettendo<br />

eventualmente gli atti -quando gli<br />

stessi saranno ufficiali- al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.<br />

Il Consiglio, astenuto il Consigliere Condello<br />

e con il voto contrario dei Consiglieri<br />

Cerè, Nesta e Prosperetti, delibera non essere<br />

ammissibile che un Consigliere, senza informare<br />

preventivamente il Consiglio, agisca in<br />

sede penale per fatti che riguardano l’attività<br />

consiliare e incarica il Presidente <strong>di</strong> sentire il<br />

Consigliere Bucci, con redazione <strong>di</strong> verbale,<br />

sulle ragioni <strong>di</strong> tale comportamento, riservando<br />

all’esito ogni attività successiva compreso<br />

l’invio <strong>degli</strong> atti al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Perugia.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla circolare<br />

n. 29-C-2007 pervenuta in data 3 settembre<br />

2007 dal Consiglio Nazionale Forense<br />

relativa alla iniziativa ANAS per la formazione<br />

<strong>di</strong> elenchi territoriali <strong>di</strong> avvocati per il patrocinio<br />

da affidare all’Ente stesso.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Il Consiglio ne prende atto e delibera che<br />

“l’avviso pubblico” dell’ANAS venga pubblicato<br />

sul sito.<br />

Esame del verbale della Commissione <strong>di</strong><br />

Manutenzione del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia del<br />

16 luglio 2007 e della lettera con la quale il<br />

Presidente Fazzioli preannuncia il <strong>di</strong>vieto<br />

<strong>di</strong> tenere corsi nell’Aula <strong>Avvocati</strong>: <strong>di</strong>scussione<br />

ed eventuali iniziative<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla lettera<br />

pervenuta il 12 settembre 2007 del Dott. Edoardo<br />

Fazzioli, Presidente della Commissione<br />

per la Manutenzione e Conservazione del<br />

Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, con la quale lo stesso<br />

comunica che la Suprema Corte non consente<br />

lo svolgimento dei corsi all’interno del Palazzo<br />

<strong>di</strong> Giustizia, facendo riferimento alla relazione<br />

del responsabile della sicurezza ing.<br />

Pierpaolo Gandola già trasmessa in data 13<br />

aprile u.s.<br />

Il Consiglio delega il Presidente a rispondere.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Guido Anastasio Pugliese,<br />

Carlo Arrotta, Andrea Ban<strong>di</strong>ni, Francesco<br />

Caccioppoli, Diego Capasso, Marcello<br />

Car<strong>di</strong>, Sergio Castagna, Giuseppe Catinelli<br />

Guglielmine, Andrea Cusmai, Stefania Di<br />

Bartolomeo, Fabiano Forria, Francesca Gandelli,<br />

Virginia Garrafa, Giuseppe Giuffrè, Francesca<br />

Infascelli, Pino Laurenzi, Maria Serena<br />

Livi, Gianluca Parente, Marco Pieri, Stefania<br />

Ponzi, Francesco Romano, David Salamena,<br />

Angelo Schiano,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che è pervenuta in data 11 settembre 2007 la<br />

proposta della società “Zucchetti” relativa all’organizzazione<br />

<strong>di</strong> eventi formativi alla luce<br />

del Regolamento sulla Formazione Professionale<br />

Continua.<br />

Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />

del Regolamento sulla formazione permanente<br />

è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />

Forense e che, conseguentemente, non sono<br />

stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />

non ha ancora emanato le norme attuative del<br />

citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />

l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che è pervenuta in data 6 settembre 2007 la<br />

proposta dell’Avv. Angela Cossiri per curare la<br />

progettazione e la docenza <strong>di</strong> corsi o seminari<br />

relativi alla formazione continua <strong>degli</strong> avvocati.<br />

Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />

del Regolamento sulla formazione permanente<br />

è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />

Forense e che, conseguentemente, non sono<br />

stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />

non ha ancora emanato le norme attuative del<br />

citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />

l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta il 12 settembre<br />

2007 dalla Scuola <strong>di</strong> Formazione Ipsoa<br />

relativa alla richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento del<br />

master <strong>di</strong> specializzazione “Diritto tributario<br />

d’impresa” ai fini del riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti<br />

formativi agli avvocati.<br />

Il Consiglio, considerato che la stesura<br />

definitiva del Regolamento sulla formazione<br />

permanente è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />

Forense e che, conseguentemente, non<br />

sono stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 759


tamento <strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che,<br />

pertanto, non ha ancora emanato le norme<br />

attuative del citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong><br />

riesaminare l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

che è pervenuta in data 7 settembre 2007 la<br />

lettera <strong>degli</strong> Avv.ti Giorgio Pirani, Silvia Parascandolo<br />

e Sabrina D’Alleva con la quale<br />

comunicano <strong>di</strong> aver sciolto l’associazione professionale<br />

denominata “Pirani, Parascandolo e<br />

D’Alleva Stu<strong>di</strong>o Legale Associato” in data 31<br />

agosto 2007.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 13 settembre 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Antonella Tassi e Alessandro Alicanti<br />

con la quale i professionisti comunicano la<br />

costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />

denominata “Associazione Professionale Tassi-Alicanti<br />

Legal Consulting”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica,<br />

con viva sod<strong>di</strong>sfazione, <strong>di</strong> aver appreso che<br />

il piccolo bambino Edoardo -per il quale l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

si impegnò con una sottoscrizione per<br />

aiutarlo in una <strong>di</strong>fficilissima cura poichè lo<br />

stesso affetto da una gravissima malattia denominata<br />

Leuco<strong>di</strong>strofia metacromatica- è tornato<br />

dagli Stati Uniti dopo oltre due mesi <strong>di</strong><br />

cure che hanno dato risultati molto positivi. Il<br />

bimbo ha reagito bene alla terapia e, sembrerebbe<br />

che, allo stato, il gravissimo male si sia<br />

fermato.<br />

Il Consigliere Segretario Conte ricorda che<br />

l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma si schierò a fianco del bimbo<br />

e dei <strong>di</strong> lui genitori contribuendo alla sottoscrizione<br />

tesa al reperimento <strong>degli</strong> importi<br />

necessari per affrontare la costosissima cura.<br />

Il Consigliere Segretario Conte mostra al<br />

Consiglio copia <strong>di</strong> un articolo <strong>di</strong> un quoti<strong>di</strong>ano<br />

della capitale che riporta l’intervista del<br />

760<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

genitore del bimbo Edoardo che ringrazia tutti<br />

coloro i quali hanno aiutato la famiglia in<br />

questa <strong>di</strong>fficilissima battaglia parlando del risultato<br />

raggiunto come un vero e proprio<br />

miracolo.<br />

Il Consiglio prende atto <strong>di</strong> quanto comunicato<br />

dal Consigliere Segretario Conte, si<br />

compiace con lo stesso e augura ogni bene al<br />

piccolo Edoardo.<br />

- Il Consigliere Fasciotti comunica <strong>di</strong> avere,<br />

in data 7 settembre u.s., chiesto un incontro<br />

al Dr. Alberto Bucci, Presidente f.f. del Tribunale<br />

Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma, per evidenziare alcuni<br />

problemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pratico e per concordarne<br />

la soluzione.<br />

Alla evidenziazione dell’assenza delle note<br />

<strong>di</strong> iscrizione a ruolo presso l’Ufficio competente<br />

e alla richiesta <strong>di</strong> supplirvi con <strong>di</strong>stribuzione<br />

gratuita da parte del personale del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, il Presidente ha replicato:<br />

- che nell’arco <strong>di</strong> 20 giorni l’Ufficio Copie<br />

avrebbe sospeso il suo funzionamento normale;<br />

- che nel <strong>di</strong>cembre del corrente anno la IV<br />

Sezione E.I. avrebbe interrotto i contatti con<br />

gli operatori (avvocati e pubblico interessato)<br />

per assenza <strong>di</strong> personale.<br />

Il Consigliere Fasciotti chiede che il Consiglio<br />

deliberi <strong>di</strong> dare mandato al Presidente<br />

per richiedere una formale convocazione per<br />

l’esame della situazione delle Cancellerie, <strong>degli</strong><br />

Uffici e dei problemi in essere al fine <strong>di</strong> dare<br />

un concreto apporto alla soluzione.<br />

Il Consiglio delibera che il Presidente chieda<br />

una convocazione a breve al Presidente f.f.<br />

del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma per esaminare<br />

alcuni gravi problemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pratico.<br />

(pareri deontologici - v. rubrica)<br />

ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 20 20 SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Teso-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


iere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />

Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo<br />

Nesta, Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella<br />

Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 11<br />

elenco speciale............................ n. 2<br />

passaggi all’elenco speciale .............. n. 2<br />

passaggi all’elenco speciale<br />

“Professori Universitari” .................. n. 1<br />

variazioni elenco speciale ................ n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 3<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 34<br />

abilitazioni........................................ n. 7<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 8<br />

compiuta pratica .............................. n. 33<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 3<br />

per fine pratica ........................... n. 6<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />

pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />

archiviazioni ............................... n. 59<br />

aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 9<br />

revoche aperture ......................... n. 1<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 79<br />

SEGRETERIA<br />

autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 17<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 74<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce <strong>di</strong> aver<br />

ricevuto in data 18 settembre 2007 una richiesta<br />

dall’Avv. Zdenka Michalickova con la quale<br />

comunica che il 28 settembre prossimo sarà<br />

presente in Italia una delegazione <strong>di</strong> <strong>Avvocati</strong><br />

<strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni Regionali della Repubblica Ceca.<br />

Chiede al Consiglio <strong>di</strong> volerli ricevere.<br />

Il Consiglio delega per l’accoglienza i Consiglieri<br />

Barbantini e Prosperetti.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che in data<br />

14 settembre 2007 è pervenuta dalla Società<br />

(omissis), elettivamente domiciliata presso<br />

l’Avv. (omissis), una richiesta <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong><br />

terzo arbitro con funzioni <strong>di</strong> Presidente per<br />

<strong>di</strong>rimere una controversia insorta tra la stessa<br />

Soc. (omissis) e il Comune <strong>di</strong> (omissis).<br />

Il Consiglio nomina il Prof. Avv. Domenico<br />

Galli, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via del Consolato<br />

n. 6.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Marco Albanese, Luigi<br />

Albisinni, Achille Buonafede, Fabio Canestrelli,<br />

Roberto Canestrelli, Olimpia Ciccarelli,<br />

Gianluca De Micco Padula, Raffaella De<br />

Vito Franceschi, Alessandro Falasca, Goffredo<br />

Laici, Costanza Pomarici, Emilio Sanchez De<br />

Las Heras, Paolo Sanino, Orlando Sivieri, Tatiana<br />

Tarli, Sergio Uricchio, Roberto Vitelli,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 761


- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 17<br />

settembre 2007 dalla Dr.ssa Franca Martellone<br />

della Segreteria <strong>di</strong> Presidenza della Cassa Forense<br />

con la quale trasmette il comunicato<br />

dell’elezione dell’Avv. Paolo Rosa quale Presidente<br />

della Cassa Nazionale <strong>di</strong> Previdenza e<br />

Assistenza Forense.<br />

Il Consiglio ne prende atto e si compiace con<br />

l’Avv. Paolo Rosa per la prestigiosa nomina.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta il 18 settembre 2007<br />

dell’Avv. Fulviano de Mari con la quale chiede<br />

l’esonero, anche parziale, dall’obbligo <strong>di</strong> formazione<br />

professionale prescritto dal Regolamento<br />

del Consiglio Nazionale Forense del 13<br />

luglio 2007 ai sensi dell’art. 5 n. 2 del citato<br />

regolamento “per grave malattia o infortunio...”<br />

all’uopo allegando certificazione me<strong>di</strong>ca.<br />

Il Consiglio manda alla Commissione per<br />

la formazione continua per esame e relazione.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione -trasmessa dalla Biblioteca<br />

del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> a cui era stata<br />

inizialmente in<strong>di</strong>rizzata- pervenuta in data 18<br />

settembre 2007 dalla Titolare della Divisione<br />

Segreteria e Affari Generali del Servizio Consulenza<br />

Legale della Banca d’Italia, Dr.ssa Isabella<br />

Colonnese, con la quale chiede in<strong>di</strong>cazioni<br />

in merito al calendario <strong>degli</strong> eventi e/o<br />

iniziative formative relative al Regolamento<br />

per la formazione professionale continua approvato<br />

dal Consiglio Nazionale Forense.<br />

Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />

del Regolamento sulla formazione permanente<br />

è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />

Forense e che, conseguentemente, non sono<br />

stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />

non ha ancora emanato le norme attuative del<br />

citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />

l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

762<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta in data 18 settembre<br />

2007 dell’Avv. Stefano Rubeo, Presidente della<br />

sede <strong>di</strong> Roma dell’Associazione Nazionale<br />

Forense, con la quale chiede il riconoscimento<br />

da parte del Consiglio della predetta Associazione<br />

ai fini del rilascio dei cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

per l’aggiornamento professionale.<br />

Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />

del Regolamento sulla formazione permanente<br />

è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />

Forense e che, conseguentemente, non sono<br />

stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />

non ha ancora emanato le norme attuative del<br />

citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />

l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che in data 19 settembre 2007 è pervenuta la<br />

lettera della Dr.ssa Loredana Di Stefano,<br />

Amministratore Unico della società “People &<br />

Solutions s.r.l.”, con la quale chiede il riconoscimento<br />

dei requisiti d’idoneità della predetta<br />

società per la concessione dei cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

per l’aggiornamento professionale.<br />

Il Consiglio, considerato che la stesura definitiva<br />

del Regolamento sulla formazione permanente<br />

è stata rinviata dal Consiglio Nazionale<br />

Forense e che, conseguentemente, non sono<br />

stati ancora definiti i criteri <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

<strong>degli</strong> enti e/o eventi formativi e che, pertanto,<br />

non ha ancora emanato le norme attuative del<br />

citato Regolamento, si riserva <strong>di</strong> riesaminare<br />

l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

Incontro presso l’Istituto Carlo Arturo<br />

Jemolo per l’attribuzione <strong>di</strong> borse <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o a giovani avvocati<br />

- Il Presidente, dopo aver partecipato insieme<br />

ai Consiglieri Condello e Ierar<strong>di</strong>, alla solenne<br />

cerimonia organizzata dall’Istituto Carlo<br />

Arturo Jemolo per la presentazione <strong>di</strong> una<br />

borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per 55 giovani <strong>Avvocati</strong> da<br />

inserire in altrettanti stu<strong>di</strong> legali, ha avuto altri<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


incontri con l’Assessore alla Cultura On. Silvia<br />

Costa e con il Commissario dell’Istituto<br />

Avv. Rivela.<br />

Entrambi gli hanno chiesto <strong>di</strong> far parte<br />

della Commissione che procederà alla selezione<br />

dei concorrenti oppure <strong>di</strong> designare un<br />

Consigliere a farne parte. Fa presente, inoltre,<br />

che l’Istituto Carlo Arturo Jemolo ha organizzato<br />

corsi <strong>di</strong> aggiornamento in varie <strong>di</strong>scipline<br />

affidati a docenti <strong>di</strong> altissimo livello ed è<br />

<strong>di</strong>sponibile a collaborare con il Consiglio nella<br />

realizzazione dell’aggiornamento continuo<br />

<strong>degli</strong> iscritti.<br />

Il Consiglio delega il Presidente a designare<br />

il componente della citata Commissione e<br />

dà incarico al Consigliere Rossi <strong>di</strong> prendere<br />

contatto con l’Istituto Carlo Arturo Jemolo<br />

onde ipotizzare una eventuale collaborazione<br />

nell’aggiornamento continuo.<br />

Nuova città giu<strong>di</strong>ziaria: relazione del<br />

Presidente sull’incontro avuto con<br />

l’assessore Minelli, con il Consigliere<br />

Fancelli e con un rappresentante del<br />

Ministero della Giustizia<br />

- Il Presidente riferisce che, su invito dell’Assessore<br />

Minelli, ha partecipato ad una riunione<br />

che si è tenuta nell’Ufficio della Presidenza<br />

della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma. Nell’occasione<br />

è stato illustrato il progetto della<br />

nuova Città Giu<strong>di</strong>ziaria.<br />

Erano presenti il Presidente Fancelli, il<br />

Presidente De Fiore, la Dott.ssa Valentini e il<br />

Consigliere Ierar<strong>di</strong>.<br />

Il Presidente descrive, nelle linee generali,<br />

il progetto anche sulla base della tavola illustrativa<br />

ricevuta dall’Assessore.<br />

Fa presente che la realizzazione della Città<br />

Giu<strong>di</strong>ziaria costituirà un avvenimento <strong>di</strong> grande<br />

importanza perchè contribuirà a risolvere<br />

le <strong>di</strong>fficoltà logistiche nelle quali si <strong>di</strong>batte<br />

l’Avvocatura Romana. L’ampiezza <strong>degli</strong> spazi,<br />

la concentrazione <strong>di</strong> tutti gli Uffici Giu<strong>di</strong>ziari<br />

in un unico luogo, la previsione <strong>di</strong> ampi<br />

parcheggi e <strong>di</strong> un immobile nel quale verrebbero<br />

collocati la sede del Consiglio dell’Or<strong>di</strong>-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

ne, un asilo nido e numerosi uffici per i Colleghi,<br />

inducono a tale aspettativa.<br />

Precisa che è prevista l’istituzione <strong>di</strong> una<br />

Commissione della quale dovranno far parte i<br />

rappresentanti <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>, dei Magistrati,<br />

dei Funzionari <strong>di</strong> Cancelleria.<br />

Rappresenta la necessità che ai lavori <strong>di</strong><br />

detta Commissione partecipino il Presidente<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ma anche due Consiglieri specialisti<br />

in Diritto Civile e in Diritto Penale.<br />

Il Consiglio prende atto <strong>di</strong> quanto riferito<br />

dal Presidente, manifesta interesse per un progetto<br />

che, se realizzato nel pieno rispetto delle<br />

esigenze <strong>degli</strong> utenti, potrebbe rivelarsi molto<br />

positivo per l’Avvocatura, con<strong>di</strong>vide la necessità<br />

che il Consiglio partecipi alla realizzazione<br />

del progetto, apprezza la sensibilità manifestata<br />

dall’Assessore nei confronti del Consiglio<br />

e quin<strong>di</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>.<br />

Delega il Presidente a nominare i componenti<br />

della Commissione che provvederà ad<br />

esaminare il progetto e a seguirne l’esecuzione.<br />

- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla<br />

nota, protocollata il 17 settembre 2007, dell’Avv.<br />

(omissis), legale iscritta nell’Elenco Speciale<br />

Atac con la quale chiede un intervento<br />

del Consiglio in relazione alla comunicazione,<br />

pervenutale dalla Segreteria della Direzione<br />

Generale <strong>di</strong> detta Azienda, con la quale, nel<br />

quadro della campagna denominata “Bip&Go<br />

pren<strong>di</strong> il bus” è stato <strong>di</strong>sposto l’affiancamento<br />

<strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>rigenti e i quadri Atac al personale<br />

<strong>di</strong> verifica per un’attività <strong>di</strong> controlleria sui<br />

bus, della durata <strong>di</strong> tre giorni; detta <strong>di</strong>sposizione<br />

è stata rivolta anche agli <strong>Avvocati</strong> dell’Ufficio<br />

Legale Atac.<br />

Il Consiglio ha già avuto modo <strong>di</strong> esaminare<br />

e censurare, con delibera assunta nell’adunanza<br />

del 9 marzo 2006, una similare <strong>di</strong>sposizione<br />

dell’Azienda in relazione alla <strong>di</strong>sposizione,<br />

rivolta anche ai legali <strong>di</strong> detto Ufficio,<br />

<strong>di</strong> affiancare il personale <strong>di</strong> controllo ai varchi<br />

della metropolitana.<br />

Il Consigliere Barbantini ritiene che tale<br />

nuova <strong>di</strong>sposizione sia egualmente censurabi-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 763


le non essendo consentito ad alcun Ente o<br />

Azienda interferire nelle prerogative e funzioni<br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> facenti parte dei rispettivi<br />

Uffici Legali, or<strong>di</strong>nando loro attività che nulla<br />

hanno a che vedere con la funzione svolta e<br />

che la sviliscono e la offendono; ritiene, pertanto,<br />

che il Consiglio, confermata la delibera<br />

del 9 marzo 2006, voglia esprimersi al riguardo.<br />

Il Consiglio<br />

u<strong>di</strong>ta la relazione, esaminata la comunicazione<br />

sopra in<strong>di</strong>cata inviata dalla Segreteria della<br />

Direzione Generale dell’Atac anche agli <strong>Avvocati</strong><br />

facenti parte dell’Ufficio Legale Atac, riba<strong>di</strong>sce<br />

quanto ha formato oggetto della delibera<br />

del 9 marzo 2006, a suo tempo trasmessa alla<br />

Direzione dell’Atac, confermandola.<br />

In relazione alla suddetta comunicazione,<br />

esprime parere che l’Avvocato facente parte <strong>di</strong><br />

un Ufficio Legale <strong>di</strong> un Ente e/o Azienda,<br />

riconosciuto dal Consiglio, non possa subire<br />

alcuna imposizione, <strong>di</strong> alcun genere, per lo<br />

svolgimento <strong>di</strong> attività che nulla hanno a che<br />

vedere con quella propria dell’Avvocato, non<br />

essendo consentito lo svilimento della funzione<br />

del legale né l’offesa alla <strong>di</strong> lui <strong>di</strong>gnità e<br />

decoro che si risolverebbe in un’offesa alla<br />

<strong>di</strong>gnità e decoro dell’intera classe forense.<br />

Delibera, altresì, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffidare formalmente<br />

l’Atac, in persona del suo legale rappresentante,<br />

dal persistere in tali atteggiamenti assolutamente<br />

non tollerabili con avvertenza che, in<br />

<strong>di</strong>fetto, verranno assunte concrete iniziative<br />

in favore della libertà ed in<strong>di</strong>pendenza <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> dell’Ufficio Legale Atac.<br />

- Il Consigliere Storace <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver<br />

appreso solo in data o<strong>di</strong>erna e con la lettura del<br />

verbale della scorsa adunanza, oggi portato in<br />

Consiglio per la relativa approvazione, della<br />

spiacevolissima vicenda relativa alla denuncia<br />

querela presentata dal Consigliere Federico<br />

Bucci nei confronti del Consigliere Segretario<br />

Avv. Antonio Conte. A tale proposito il Consigliere<br />

Storace esprime la più totale solidarietà<br />

nei riguar<strong>di</strong> del Consigliere Segretario Avv.<br />

764<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

Antonio Conte associandosi alle parole <strong>di</strong><br />

stima espresse dagli altri Consiglieri atteso che<br />

egli si è sempre comportato in maniera ineccepibile<br />

nello svolgimento delle sue funzioni;<br />

non con<strong>di</strong>vide invece il comportamento del<br />

Consigliere Bucci che senza dare alcuna comunicazione<br />

nella sede propria consiliare ha<br />

ritenuto <strong>di</strong> dover a<strong>di</strong>re la magistratura or<strong>di</strong>naria<br />

così creando turbamento e <strong>di</strong>sdoro sull’Istituzione.<br />

(pareri deontologici - v. rubrica)<br />

(rubrica ‘Comunicazioni e Notizie’)<br />

- Il Consigliere Tesoriere Testa relaziona<br />

sulla comunicazione pervenuta dall’Avvocatura<br />

del Comune <strong>di</strong> Roma concernente la<br />

richiesta <strong>di</strong> collaborazione del Consiglio, al<br />

fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere le modalità <strong>di</strong> accesso alla<br />

pratica presso l’Avvocatura comunale per i<br />

praticanti avvocati, entro il 30 settembre 2007.<br />

Il Consigliere Tesoriere Testa chiede che la<br />

comunicazione venga inserita sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

per la dovuta pubblicità ai giovani Colleghi.<br />

Il Consiglio approva.<br />

ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 25 25 SETTEMBRE SETTEMBRE 2007<br />

2007<br />

(adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte nonchè i Consiglieri<br />

Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti,<br />

Federico Bucci, Domenico Condello, Francesco<br />

Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />

Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

DISCIPLINA<br />

proce<strong>di</strong>menti trattati in <strong>di</strong>battimento n. 7<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 27 27 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE 2007 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Federico Bucci, Domenico Condello,<br />

Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />

Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 17<br />

elenco speciale............................ n. 2<br />

passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />

passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 2<br />

per decesso ................................. n. 1<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

per sanzione <strong>di</strong>sciplinare ........... n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 34<br />

abilitazioni........................................ n. 9<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 4<br />

compiuta pratica .............................. n. 27<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

a domanda .................................. n. 1<br />

per fine pratica ........................... n. 25<br />

DISCIPLINA<br />

proce<strong>di</strong>menti trattati in <strong>di</strong>battimento n. 1<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 69<br />

SEGRETERIA<br />

autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 27<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 66<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

DELIBERE<br />

Incontro con gli Avv.ti rugbisti che hanno<br />

partecipato al Campionato Mon<strong>di</strong>ale<br />

- Vengono ammessi in Aula gli <strong>Avvocati</strong><br />

rugbisti che hanno partecipato al Campionato<br />

Mon<strong>di</strong>ale.<br />

Il Presidente f.f. Giovanni Cipollone rivolge<br />

ai Colleghi i complimenti del Consiglio per<br />

il secondo posto conseguito nel Campionato<br />

Mon<strong>di</strong>ale, con l’intervento che testualmente<br />

si trascrive: “Ho sempre dato grande valore<br />

all’importanza dello sport che va visto sotto<br />

una prospettiva non solo fisica, ma anche<br />

psicologica e sociologica.<br />

Nell’attività sportiva va inquadrato l’ideale<br />

<strong>di</strong> purezza che non si riferisce solo alla<br />

perfezione fisica, ma anche e soprattutto al<br />

perseguimento <strong>di</strong> una esigenza che ci fa migliori<br />

perchè ci fa conoscere il valore della<br />

lealtà e della correttezza.<br />

Nell’universo culturale greco, lo sport era<br />

manifestazione <strong>di</strong> cultura, aveva un alone <strong>di</strong><br />

sacralità -Zeus e le Nerei<strong>di</strong> giocavano a palla.<br />

Lo sport era contrassegnato dal <strong>di</strong>lettantismo.<br />

Come ci segnala Erodoto, il vincitore negli<br />

agoni giunici aveva come premio una semplice<br />

corona <strong>di</strong> ulivo.<br />

Per quanto concerne la spettacolarità della<br />

lotta e <strong>degli</strong> avvinghiamenti e delle prese,<br />

sotto alcuni aspetti il rugby mi ricorda il pancrazio,<br />

sport completo che prevedeva libertà<br />

<strong>di</strong> colpi, tuttavia nel rispetto <strong>di</strong> una precisa<br />

regolamentazione mirante a salvaguardare l’incolumità<br />

<strong>degli</strong> atleti.<br />

Siete stati bravi e vi siete fatti onore. Spero,<br />

però, che la prossima volta la coppa che innalzerete<br />

al cielo sia quella del primo posto.<br />

Prende la parola il Consigliere Cerè la<br />

quale riassume, in estrema sintesi, come è nata<br />

questa bellissima avventura che ha portato i<br />

Colleghi del rugby a partecipare al mon<strong>di</strong>ale<br />

in Francia dove -ricorda il Consigliere Cerèhanno<br />

raggiunto un eccellente e prestigioso<br />

secondo posto. Il Consigliere Cerè presenta<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 765


uno per uno i Colleghi che hanno partecipato<br />

a questa “trasferta sportiva” francese esprimendo<br />

ad ognuno <strong>di</strong> loro tutta la propria<br />

ammirazione per lo splen<strong>di</strong>do risultato raggiunto.<br />

Il Consigliere Cerè consegna, quin<strong>di</strong>,<br />

una targa del Consiglio al rappresentante dei<br />

Colleghi rugbisti e promette che il Consiglio<br />

sarà sempre vicino a loro anche per il prossimo<br />

appuntamento che ci sarà nel 2008 forse ad<strong>di</strong>rittura<br />

in Italia.<br />

Prende la parola il Consigliere Segretario<br />

Conte il quale si associa ai complimenti ed alla<br />

ammirazione del Consigliere Cerè nei confronti<br />

dei Colleghi rugbisti, ricordando come<br />

già nel calcio i Colleghi romani da anni si sono<br />

<strong>di</strong>stinti per la loro bravura e per il loro fair play<br />

ed hanno ottenuto gran<strong>di</strong> vittorie, esprime<br />

grande sod<strong>di</strong>sfazione nel vedere altri Colleghi<br />

romani che primeggiano in un altro sport<br />

altrettanto famoso e <strong>di</strong> grande fair play. Il<br />

Consigliere Segretario Conte auspica <strong>di</strong> tutto<br />

cuore che al prossimo mon<strong>di</strong>ale i Colleghi<br />

romani possano alzare il trofeo più alto e<br />

vincere ad<strong>di</strong>rittura il titolo. Il Consigliere Segretario<br />

Conte, conferma che il Consiglio sarà<br />

vicino a loro in futuro in ogni iniziativa con<strong>di</strong>videndo<br />

con tutti i Colleghi presenti il grande<br />

amore per lo sport fatto con lealtà, correttezza<br />

e rispetto dell’avversario.<br />

Avv. (omissis)<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ta la relazione del Consigliere Avv.<br />

Goffredo Maria Barbantini in merito alla domanda<br />

avanzata dall’Avv. (omissis), <strong>di</strong>pendente<br />

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA in<br />

part-time con la quale -comunicata a questo<br />

Consiglio la Sua opzione <strong>di</strong> continuare a svolgere<br />

la professione <strong>di</strong> avvocato (ex art.2 n.3<br />

della L.339/2003)- intenderebbe continuare a<br />

mantenere il Suo rapporto <strong>di</strong> lavoro pubblico.<br />

Il Consigliere Avv. Barbantini fa presente<br />

che la norma è chiarissima, nel senso che l’Avvocato<br />

<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> Ente pubblico non abbia,<br />

a seguito della normativa suddetta, inteso optare<br />

per il mantenimento del suo rapporto <strong>di</strong><br />

766<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

impiego, deve (ex art.2 n.1 L.339/2003) comunicarlo<br />

al Consiglio ove è stato iscritto nel<br />

termine <strong>di</strong> trentasei mesi dall’entrata in vigore<br />

della suddetta legge, cioè entro il 2 <strong>di</strong>cembre<br />

2006 ed il Consiglio provvede, <strong>di</strong> ufficio, alla<br />

cancellazione; peraltro, l’art.2 n.3 della stessa<br />

legge consente al pubblico <strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> optare,<br />

nello stesso termine <strong>di</strong> trentasei mesi, per la<br />

cessazione del suo rapporto <strong>di</strong> impiego e, conseguentemente,<br />

per il mantenimento dell’iscrizione<br />

nell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>.<br />

La norma ha previsto l’esercizio dell’opzione<br />

per una sola delle due opzioni.<br />

A nulla rileva, pertanto, che il richiedente<br />

abbia <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> avere una interpretazione<br />

ra<strong>di</strong>calmente <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> cui alla circolare<br />

33-B 2003 del 7 novembre 2003 del Consiglio<br />

Nazionale Forense, confermata dalla<br />

citata sentenza della Corte Costituzionale<br />

n.390 del 2006;<br />

- ascoltato dal Consigliere incaricato in<br />

data 25 settembre 2007 l’Avv. (omissis) ha<br />

confermato il termine del periodo <strong>di</strong> aspettativa<br />

alla data del 10 luglio 2007<br />

invita<br />

l’Avv. (omissis) a comparire innanzi al Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma -<br />

Palazzo <strong>di</strong> Giustizia - Piazza Cavour il giorno<br />

29 novembre alle ore 18.30, per l’eventuale<br />

cancellazione dall’Albo ex L. 339/2003.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Carlo Borromeo, Francesco<br />

Burigana, Valentina Caporilli, Bianca<br />

Maria Castol<strong>di</strong>, Federico Clemenzi, Antonio<br />

Costa, Roberto Croce, Alfonsina De Rosa,<br />

Antonella De Santis, Alessandra Errighi, Emanuela<br />

Errighi, Uberto Gasperini Zacco, Marinella<br />

Antonia Inguscio, Lucio Lucarini, Franca<br />

Rosaria Mingrone, Michele Miraglia, Domenico<br />

Monteleone, Luigi Parise, Federica<br />

Pascucci, Alfredo Pieretti, Alessandro Pietrini,<br />

Cosimo Nicola Punzi, Stefano Tolomeo, Fla-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


via Urciuoli, Francesco Maria Ventura, Simona<br />

Ver<strong>di</strong>ni, Maria Cecilia Zito,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che in data 13 settembre 2007 è pervenuta la<br />

lettera del Responsabile dell’Area Tecnica del<br />

Comune <strong>di</strong> (omissis) con la quale chiede una<br />

rosa <strong>di</strong> nominativi <strong>di</strong> avvocati -iscritti da almeno<br />

<strong>di</strong>eci anni- esperti in materia <strong>di</strong> ‘Project-<br />

Financing’ per la nomina a membro della<br />

Commissione giu<strong>di</strong>catrice per la valutazione<br />

delle offerte relative a una concessione in<br />

Project-Financing.<br />

Il Consiglio nomina gli <strong>Avvocati</strong> Alfonso<br />

Alegiani, Stefano Galeani, Marco Iera<strong>di</strong>, Alessandro<br />

Musmeci e Rosario Rao.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 20<br />

settembre 2007 dal Dott. (omissis) con la quale<br />

chiede al Consiglio una rosa <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati per<br />

le Commissioni appaltatrici per gli appalti<br />

pubblici, con riferimento all’art. 84 comma 8<br />

del D.L. 12 aprile 2006 n. 163.<br />

Il Consiglio nomina gli <strong>Avvocati</strong> Federico<br />

Bonoli, Gianluca Lallini, Laura Nicolamaria,<br />

Antonio Sbardella e Luciano Tamburro.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta in data 20 settembre<br />

2007 <strong>degli</strong> Avv.ti Edoardo Pontecorvo, Luciano<br />

Alberini, Andrea Pontecorvo e Isabella<br />

Giampaoli con la quale comunicano la mo<strong>di</strong>fica<br />

dell’Associazione Professionale denominata<br />

“Stu<strong>di</strong>o Legale Pontecorvo”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta in data 21 settembre<br />

2007 della Dr.ssa Elisabetta Iesini del “The<br />

British Institute of Rome” con la quale propone<br />

corsi <strong>di</strong> lingua inglese, in<strong>di</strong>viduali e collettivi,<br />

per gli iscritti, i familiari e i <strong>di</strong>pendenti<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />

Il Consiglio manda al Consigliere Rossi<br />

per esame e relazione.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 21 settembre 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Giorgio Pirani e Silvia Parascandolo<br />

con la quale i professionisti comunicano la<br />

costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />

denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Pirani - Parascandolo<br />

e Associati”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 24<br />

settembre 2007 dell’Avv. Antonio Rizzo, quale<br />

Presidente dell’Associazione “<strong>Avvocati</strong> per<br />

l’Europa”, con la quale chiede che la predetta<br />

Associazione venga accre<strong>di</strong>tata per le attività<br />

<strong>di</strong> formazione professionale me<strong>di</strong>ante l’organizzazione<br />

<strong>di</strong> eventi formativi del Regolamento<br />

per la formazione continua del Consiglio<br />

Nazionale Forense del 13 luglio 2007.<br />

Il Consiglio, considerato che non ha ancora<br />

emanato le norme attuative del Regolamento<br />

del Consiglio Nazionale Forense, si riserva<br />

<strong>di</strong> riesaminare l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

che in data 26 settembre 2007 è pervenuta la<br />

lettera dell’Avv. Paolo Colosimo con la quale<br />

comunica le <strong>di</strong>missioni dall’incarico <strong>di</strong> Presidente<br />

della IV Sottocommissione per gli esami<br />

da avvocato - sessione 2006.<br />

Il Consiglio ne prende atto e designa in<br />

sostituzione dell’Avv. Paolo Colosimo, l’Avv.<br />

Giuliano Maria Pompa.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 767


- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 26<br />

settembre 2007 dell’Avv. Federico Bianca,<br />

quale Presidente dell’Associazione Forense<br />

“Laboratorio Forense”, con la quale chiede<br />

che la predetta Associazione venga accre<strong>di</strong>tata<br />

per le attività <strong>di</strong> formazione professionale<br />

me<strong>di</strong>ante l’organizzazione <strong>di</strong> eventi formativi<br />

del Regolamento per la formazione continua<br />

del Consiglio Nazionale Forense del 13 luglio<br />

2007.<br />

Il Consiglio, considerato che non ha ancora<br />

emanato le norme attuative del Regolamento<br />

del Consiglio Nazionale Forense, si riserva<br />

<strong>di</strong> riesaminare l’istanza nelle prossime adunanze.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 27<br />

settembre 2007 dell’On. Prof. Avv. Paola Balducci<br />

con la quale allega una proposta <strong>di</strong> legge,<br />

<strong>di</strong> cui è prima firmataria, volta a reintrodurre<br />

la presenza del Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> tra i membri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

dei Consigli Giu<strong>di</strong>ziari.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che il Dott. Giorgio Sensidoni, Dirigente dell’Ufficio<br />

Notifiche presso la Corte d’Appello<br />

<strong>di</strong> Roma, ha richiesto un incontro con una<br />

delegazione del Consiglio per la <strong>di</strong>mostrazione<br />

<strong>di</strong> un programma elettronico del Ministero<br />

della Giustizia, per il deposito <strong>degli</strong> atti da<br />

notificare.<br />

Il Consiglio delega il Consigliere Segretario<br />

Conte e il Consigliere Fasciotti per organizzare<br />

l’incontro.<br />

- Prima <strong>di</strong> passare al prossimo punto all’or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno, il Consigliere Barbantini chiede<br />

al Presidente Cassiani <strong>di</strong> dare corso alla<br />

delibera del 13 settembre u.s. che lo incaricava<br />

<strong>di</strong> sentire il Consigliere Bucci sulla questione<br />

relativa alla denuncia presentata dallo stesso<br />

nei confronti del Consigliere Segretario Con-<br />

768<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

te, riservato all’esito ogni provve<strong>di</strong>mento conseguente.<br />

Il Presidente Cassiani ne prende atto,<br />

confermando che riferirà sul punto nella prossima<br />

adunanza.<br />

(pareri deontologici - v. rubrica)<br />

ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 4 4 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />

Domenico Condello, Francesco Storace, Livia<br />

Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi,<br />

Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 10<br />

elenco speciale............................ n. 2<br />

passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />

passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 4<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 19<br />

abilitazioni........................................ n. 5<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 2<br />

compiuta pratica .............................. n. 20<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 3<br />

a domanda .................................. n. 1<br />

per fine pratica ........................... n. 12<br />

ASSISTENZA<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Fondo Cassa Previdenza n. 47 erogazioni<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 29<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 30<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 99<br />

iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 40<br />

DELIBERE<br />

(Nomina Componenti Commissione Esami<br />

Avvocato - Sessione 2007 v. rubrica<br />

‘Comunicazioni e Notizie’)<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che in data<br />

26 settembre 2007 il Consiglio Superiore della<br />

Magistratura, con voto unanime, ha in<strong>di</strong>cato<br />

il Dott. Paolo De Fiore per la carica <strong>di</strong> Presidente<br />

del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma.<br />

Il Consiglio delega il Presidente a manifestare<br />

al Presidente De Fiore il compiacimento<br />

e l’augurio dell’intero Consiglio.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />

pervenuta il 28 settembre 2007 dal Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Bari con la quale<br />

viene trasmessa copia della delibera assunta in<br />

data 25 luglio 2007 in materia <strong>di</strong> formazione<br />

continua.<br />

- Il Consiglio manda alla Commissione<br />

preposta all’esame delle questioni relative alla<br />

formazione continua.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />

pervenuta in data 3 ottobre 2007<br />

dall’Avv. Paolo Berruti con la quale risponde<br />

ad un quesito postogli in relazione alle istanze<br />

presentate al Consiglio dall’Avv. Antonio Belloni<br />

per il rilascio <strong>di</strong> copie <strong>di</strong> documenti relativamente<br />

alla elezione del rappresentante al<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

Consiglio Nazionale Forense.<br />

Il Consiglio ne prende atto, ringrazia l’Avv.<br />

Paolo Berruti e rigetta la domanda dell’Avv.<br />

Antonio Belloni.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Giulio Aleandri,<br />

Gianluca Bernar<strong>di</strong>ni, Francesca Bove, Adelmo<br />

Bianchi, Marco Bielli, Caterina Caput,<br />

Giorgia Celletti, Mario Cesareo, Angelo Coccia,<br />

Giovanni Crostelli, Margherita De Luca,<br />

Paolo Di Cola, Francesco Doino, Marco Fancelli,<br />

Cristiana Fargnoli, Simone Geraci, Andrea<br />

Giugni, Maurizio Iacono Quarantino,<br />

Marco Martinelli, Giovanni Mo<strong>di</strong>ca, Stefano<br />

Nicolucci, Alessandro Villa, Ugo Petronio,<br />

Rosa Maria Privitera, Vanessa Sacchi, Aniceto<br />

Sbarra, Attilio Serafini, Ivana Soave, Nina<br />

Alessandra Zaccara, Andrea Zoppini,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

che in data 2 ottobre 2007 è pervenuta la<br />

comunicazione della Dr.ssa Sabina De Luca,<br />

del Dipartimento per le Politiche <strong>di</strong> Sviluppo<br />

e Coesione del Ministero dello Sviluppo Economico,<br />

con la quale chiede al Consiglio -ai<br />

sensi dell’art. 84 comma 8 lett. A del D.Lgs. del<br />

12 aprile 2006 n. 163- una rosa <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati per<br />

le Commissioni giu<strong>di</strong>catrici per gli appalti<br />

pubblici.<br />

Il Consiglio in<strong>di</strong>ca i nominativi <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />

Giuseppe Lepore, Vito Parenti, Giuseppe<br />

Puglisi, Pieremilio Sammarco e Cristiano<br />

Augusto Tofani.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 769


Cerimonia <strong>di</strong> presentazione della Camera<br />

Arbitrale - pre<strong>di</strong>sposizione delle<br />

strutture necessarie perchè possa operare<br />

- In data 29 settembre 2007 si è tenuta la<br />

riunione del Comitato scientifico della Camera<br />

Arbitrale, presieduto dal Presidente Alessandro<br />

Cassiani e con la partecipazione dei<br />

Consiglieri Carlo Testa, Sandro Fasciotti e<br />

Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

Dopo ampia <strong>di</strong>scussione si è deciso <strong>di</strong><br />

sottoporre alla delibera del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>:<br />

- la presentazione della Camera Arbitrale<br />

in data 20 novembre 2007 alle ore 15.30 presso<br />

l’Aula consiliare ad opera del Presidente, con<br />

la partecipazione dei Consiglieri e <strong>di</strong> Personalità<br />

del campo <strong>di</strong>dattico-scientifico;<br />

- l’organizzazione con la conferma della sua<br />

attività presso i locali del Centro Stu<strong>di</strong> in Via<br />

Vala<strong>di</strong>er; con la scelta tra il personale del Centro<br />

<strong>di</strong> un addetto alla segreteria; con la formazione<br />

dell’elenco <strong>degli</strong> Arbitri; con l’acquisto <strong>di</strong><br />

una targa e carta intestata ed eventualmente <strong>di</strong><br />

materiale e strumenti <strong>di</strong> supporto.<br />

I presenti hanno stabilito, infine, <strong>di</strong> incontrarsi<br />

ulteriormente in data 8 ottobre 2007 -alle<br />

ore 13.30- presso la Sala Commissioni.<br />

Infine, il Consigliere Tesoriere Testa e il<br />

Consigliere Fasciotti si sono recati il 1° ottobre<br />

2007 presso il Centro Stu<strong>di</strong> ove hanno in<strong>di</strong>viduato<br />

la stanza che fungerà da segreteria e<br />

l’eventuale addetto.<br />

Nota <strong>di</strong> iscrizione a ruolo con sistema <strong>di</strong><br />

co<strong>di</strong>ce a barre<br />

- I Consiglieri Condello e Storace informano<br />

il Consiglio che la Corte d’Appello ha<br />

programmato l’attivazione del sistema <strong>di</strong> iscrizione<br />

a ruolo delle cause con il co<strong>di</strong>ce a barre.<br />

Questo nuovo importante servizio consentirà<br />

<strong>di</strong> velocizzare le operazioni per le iscrizioni<br />

a ruolo delle cause e ad evitare errori<br />

nella acquisizione dei dati. Il sistema informatizzato<br />

provvederà imme<strong>di</strong>atamente alla attribuzione<br />

del numero del ruolo generale. Per<br />

770<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

utilizzare il sistema gli avvocati devono munirsi<br />

<strong>di</strong> un programma software <strong>di</strong>stribuito gratuitamente<br />

dal Ministero della Giustizia.<br />

I Consiglieri Condello e Storace propongono<br />

<strong>di</strong> presentare il progetto agli avvocati in<br />

un seminario-conferenza stampa da organizzare<br />

unitamente alla Presidenza della Corte<br />

d’Appello.<br />

La conferenza <strong>di</strong> presentazione potrebbe<br />

essere fissata per il giorno 15 ottobre 2007 alle<br />

ore 12.30. Alla manifestazione parteciperà<br />

anche il Presidente della Corte d’Appello.<br />

I Consiglieri Condello e Storace chiedono<br />

al Consiglio <strong>di</strong> autorizzare l’evento, <strong>di</strong> autorizzare<br />

la stampa delle locan<strong>di</strong>ne e, considerata<br />

l’importanza dell’evento, l’invio <strong>di</strong> un fax a<br />

tutti gli avvocati e <strong>di</strong> autorizzare la preparazione<br />

<strong>di</strong> 200 cd rom con il programma.<br />

Il Consiglio approva.<br />

- Il Consigliere Rossi riferisce che è pervenuta<br />

comunicazione della Scuola Superiore<br />

dell’Avvocatura del Consiglio Nazionale Forense,<br />

relativa al corso per i formatori previsto<br />

per il 26/27 ottobre, 9/10 novembre, 23/24<br />

novembre 2007, con la quale si chiedono i<br />

nominativi <strong>di</strong> avvocati interessati a seguire il<br />

corso.<br />

Il Consiglio segnala i nominativi <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> Francesco Romeo, Gaetano Scalise e<br />

Camillo Nicola Chinni.<br />

ADUNANZA ADUNANZA DELL’11 DELL’11 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

f.f. Giovanni Cipollone, il Consigliere<br />

Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Sandro<br />

Fasciotti, Paolo Nesta , Francesco Storace,<br />

Livia Rossi, Donatella Cerè.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 52<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


elenco speciale............................ n. 3<br />

passaggi all’elenco speciale<br />

“Professori Universitari” .................. n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 1<br />

per decesso ................................. n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 71<br />

abilitazioni........................................ n. 20<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 9<br />

compiuta pratica .............................. n. 24<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 2<br />

per fine pratica ........................... n. 13<br />

ASSISTENZA<br />

Fondo Cassa Previdenza n. 2 erogazioni<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 1<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 249<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 29<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 86<br />

rigetti ........................................... n. 7<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente f.f. Cipollone informa che in<br />

data 10 ottobre 2007 è pervenuta dal Presidente<br />

dell’Unione Forense per la Tutela dei Diritti<br />

dell’Uomo, Avv. Mario Lana, la richiesta <strong>di</strong><br />

patrocinio del Consiglio e per l’erogazione <strong>di</strong><br />

un contributo, sulla base del preventivo allegato,<br />

per la realizzazione della celebrazione<br />

del 40° anniversario della costituzione dell’Associazione<br />

che si terrà il 2 marzo 2008.<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

In tale occasione, si terrà anche una tavola<br />

rotonda sul tema “La politica internazionale<br />

dell’Italia nel campo dei <strong>di</strong>ritti umani” alla<br />

quale parteciperanno esponenti istituzionali e<br />

autorevoli esperti della materia.<br />

Il Consiglio concede il solo patrocinio.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Emilia Maria Angeloni,<br />

Alberto Barbara, Luigi Antonio Barulli,<br />

Giuseppe Belcastro, Patrizia Beltrami, Patrizia<br />

Castagna, Sergio Ciccazzo, Roberto D’Atri,<br />

Elena De Falco, Tiziana De Vita, Gabriele Di<br />

Palma, Daniela Domenici, Silvia Fuggi, Domenico<br />

Giugni, Rosanna Giuseppini, Ugo<br />

Greatti, Felice Greco, Rita Maria Letizia Lusso,<br />

Maria Macrì, Daniele Manca Bitti, Valerio<br />

Mauro Boccanelli, Antonia Nardelli, Paola<br />

Panico, Giuliana Possenti, Carlo Quattrino,<br />

Elisabetta Santececca, Anna Santi, Bruno Nicola<br />

Sassani, Edoardo Urso,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Tesoriere Testa, quale Coor<strong>di</strong>natore<br />

della Commissione Responsabilità<br />

Civile, comunica al Consiglio che la Commissione<br />

ha organizzato il secondo corso specialistico<br />

in Diritto delle Assicurazioni in collaborazione<br />

con l’Associazione Giovanile Forense<br />

e trasmette copia <strong>degli</strong> argomenti delle<br />

lezioni del corso ai Consiglieri. L’organizzazione<br />

del secondo corso si è resa necessaria per<br />

la notevole partecipazione dei Colleghi al<br />

primo, che si è tenuto nel mese <strong>di</strong> maggio 2007<br />

e per la necessità <strong>di</strong> completare gli argomenti<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 771


della materia in un più ampio spazio temporale.<br />

Lo stesso corso potrà assegnare cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

in virtù dei deliberati Regolamenti del<br />

Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />

Il Consiglio rinvia ad altra adunanza.<br />

ADUNANZA DEL 16 OTTOBRE 2007<br />

(adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />

straor<strong>di</strong>naria)<br />

straor<strong>di</strong>naria)<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte nonché i Consiglieri<br />

Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />

Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Domenico<br />

Condello, Livia Rossi, Donatella Cerè.<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 7<br />

ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 18 18 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Paolo Nesta, Francesco Storace,<br />

Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi,<br />

Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 32<br />

elenco speciale............................ n. 2<br />

passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 2<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 9<br />

per decesso ................................. n. 1<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

per incompatibilità ..................... n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 67<br />

772<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

abilitazioni........................................ n. 14<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 4<br />

compiuta pratica .............................. n. 50<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 2<br />

per fine pratica ........................... n. 10<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 2<br />

pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />

archiviazioni ............................... n. 1<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 103<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 12<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 45<br />

rigetti ........................................... n. 3<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che gli<br />

Avv.ti (omissis), <strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> “(omissis)”, in<br />

data 4 ottobre 2007 hanno presentato ricorso<br />

per la nomina, in mancanza <strong>di</strong> risposta nei<br />

termini previsti, <strong>di</strong> arbitro per la controparte<br />

“(omissis)”, così come previsto dall’art. 21 del<br />

contratto <strong>di</strong> Franchising.<br />

Il Consiglio nomina quale arbitro per <strong>di</strong>rimere<br />

la controversia insorta tra “(omissis)” e<br />

“(omissis)”, l’Avv. Francesco Cefaly con stu<strong>di</strong>o<br />

a Roma in Via A. Bertoloni n. 55.<br />

- Il Consigliere Tesoriere Testa, quale Coor<strong>di</strong>natore<br />

della Commissione Responsabilità<br />

Civile, comunica al Consiglio che la Commissione<br />

ha organizzato il secondo corso specialistico<br />

in Diritto delle Assicurazioni in collaborazione<br />

con l’Associazione Giovanile Forense<br />

e trasmette copia <strong>degli</strong> argomenti delle<br />

lezioni del corso ai Consiglieri. L’organizzazione<br />

del secondo corso si è resa necessaria per<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


la notevole partecipazione dei Colleghi al<br />

primo, che si è tenuto nel mese <strong>di</strong> maggio 2007<br />

e per la necessità <strong>di</strong> completare gli argomenti<br />

della materia in un più ampio spazio temporale.<br />

Lo stesso corso potrà assegnare cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

in virtù del Regolamento del Consiglio<br />

Nazionale Forense e <strong>di</strong> quello del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, in corso<br />

<strong>di</strong> approvazione.<br />

Il Consiglio delibera in conformità.<br />

- Il Consigliere Tesoriere Testa comunica<br />

che n. 456 Colleghi sono ancora morosi del<br />

contributo annuale dovuto al Consiglio dall’anno<br />

2002, come da elenco che si unisce al<br />

presente verbale.<br />

Il Consiglio delibera <strong>di</strong> convocare i Colleghi<br />

morosi, come da elenco, per l’adunanza<br />

del 22 novembre 2007 alle ore 18.30.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che ha<br />

partecipato alla riunione del Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione della Fondazione Scuola<br />

Forense del Lazio tenutasi il 9 ottobre 2007.<br />

Precisa che nell’occasione ha sostenuto<br />

che la Fondazione, in questo momento, potrebbe<br />

avere un ruolo <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria importanza.<br />

Ha ricordato ai presenti che i Consigli<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> sono impegnati nella <strong>di</strong>fficile pre<strong>di</strong>sposizione<br />

dell’aggiornamento continuo e<br />

la Fondazione, che opera da anni e ha organizzazione<br />

e struttura collaudate, potrebbe contribuire<br />

in maniera determinante.<br />

Aggiunge che tutti i presenti si sono detti<br />

concor<strong>di</strong> e che l’Avv. Carlo Martuccelli ha<br />

manifestato l’opinione che il Presidente della<br />

Fondazione dovrebbe essere nominato dal<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> nella persona del Presidente<br />

o <strong>di</strong> un suo delegato.<br />

I Consiglieri presenti hanno preannunciato<br />

la redazione <strong>di</strong> un programma da illustrare<br />

in occasione della riunione indetta dal Consiglio<br />

per il 16 ottobre 2007.<br />

Il Consiglio ne prende atto e si riserva ogni<br />

decisione sulla proposta del Presidente Mar-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

tuccelli.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’incontro<br />

tra il Consiglio e i rappresentanti delle<br />

Associazioni, <strong>degli</strong> Enti e delle Istituzioni che<br />

si sono proposti per collaborare sull’aggiornamento<br />

continuo.<br />

Riferisce sugli interventi del Consigliere<br />

Segretario Conte e dei Consiglieri Condello e<br />

Rossi e sul prezioso contributo <strong>di</strong> tutti i presenti<br />

che si sono impegnati a far pervenire i<br />

loro rilievi sulla bozza <strong>di</strong> regolamento <strong>di</strong>stribuito<br />

all’inizio della seduta.<br />

Precisa che erano presenti anche i rappresentanti<br />

delle Associazioni Forensi e l’Avv.<br />

Costanza Acciai, per la Fondazione della Scuola<br />

Forense del Lazio.<br />

Il Consiglio ne prende atto e incarica i<br />

Consiglieri delegati all’aggiornamento professionale<br />

a curare il programma recependo i<br />

suggerimenti <strong>degli</strong> iscritti.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che ha<br />

partecipato al convegno organizzato con il<br />

Presidente della Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma<br />

sulla iscrizione delle cause me<strong>di</strong>ante il co<strong>di</strong>ce<br />

a barre. Nell’occasione erano presenti per il<br />

Consiglio i Consiglieri Condello e Storace.<br />

Riferisce altresì che, unitamente ai predetti<br />

Consiglieri, ha preso l’impegno <strong>di</strong> svolgere<br />

un’intensa attività <strong>di</strong> aggiornamento dei Colleghi.<br />

Il Consiglio delega i Consiglieri Condello e<br />

Storace a svolgere l’attività <strong>di</strong> aggiornamento.<br />

- Il Presidente Cassiani comunica che la<br />

S.p.A. Assicurazioni Generali ha pre<strong>di</strong>sposto e<br />

depositato la convenzione (che viene <strong>di</strong>stribuita<br />

in copia a tutti i Consiglieri) nella quale<br />

sono previste con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong> contratto<br />

applicabili agli incarichi professionali <strong>di</strong> natura<br />

legale conferiti da tutte le società del Gruppo<br />

Generali (Generali, Ina Assitalia, Fata e<br />

Toro).<br />

Recentemente le Assicurazioni Generali<br />

hanno convocato singolarmente i propri av-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 773


vocati fiduciari presso gli uffici della società al<br />

fine <strong>di</strong> raccogliere l’adesione del professionista<br />

a dette con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong> contratto<br />

prospettandogli, al contempo, che l’adesione<br />

alla convenzione stessa costituisce la con<strong>di</strong>zione<br />

necessaria e inderogabile per la prosecuzione<br />

del rapporto <strong>di</strong> collaborazione professionale.<br />

Dall’esame del testo, risulta che l’avvocato<br />

che aderisce alla convenzione accetta, anche<br />

con effetto retroattivo, <strong>di</strong> assoggettare alla<br />

<strong>di</strong>sciplina ivi prevista tutti gli incarichi conferitigli<br />

dalle società del Gruppo Generali.<br />

Ad avviso del Presidente, tale convenzione<br />

è gravemente lesiva della <strong>di</strong>gnità e del decoro<br />

professionale, con particolare riferimento ai<br />

seguenti punti:<br />

1) si prevede il pagamento delle prestazioni<br />

professionali secondo un criterio <strong>di</strong> determinazione<br />

del valore della controversia da<br />

parte della Compagnia, non si prevede alcun<br />

corrispondente bilanciamento delle responsabilità<br />

professionali assunte con l’accettazione<br />

dell’incarico;<br />

2) si prevede una riduzione (oltre che <strong>degli</strong><br />

onorari minimi) anche dei <strong>di</strong>ritti spettanti<br />

all’avvocato, nonchè l’eliminazione della voce<br />

“rimborso spese generali” (12,5%) dovute per<br />

legge (cfr. art. 1.1.1. e art. 1.1.2. dell’appen<strong>di</strong>ce<br />

2 della convenzione);<br />

3) si prevedono, a carico dell’avvocato, una<br />

serie <strong>di</strong> gravose obbligazioni senza compenso<br />

alcuno (cfr. art. 6, punto 6.1, 6.2 e 6.3 in<br />

combinato <strong>di</strong>sposto con l’art. 5.9, II comma) in<br />

guisa tale da essere in palese contrasto con l’art.<br />

36 della Costituzione e con gli artt. 5 e 43 del<br />

co<strong>di</strong>ce deontologico, che tutelano i principi <strong>di</strong><br />

decoro e <strong>di</strong>gnità della professione forense;<br />

4) manca del tutto il principio della corrispettività,<br />

considerato che non vi è, nel corpo<br />

della convenzione, alcuna garanzia <strong>di</strong> continuità<br />

del rapporto <strong>di</strong> collaborazione professionale.<br />

Poichè, in tale convenzione, il ruolo dell’avvocato<br />

è sostanzialmente svilito in palese<br />

contrasto con il carattere liberale della profes-<br />

774<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

sione forense, propone <strong>di</strong> porre urgentemente<br />

in essere, in ogni sede competente, tutte le<br />

iniziative e/o atti necessari volti a salvaguardare<br />

e tutelare il decoro e la <strong>di</strong>gnità della professione<br />

forense.<br />

Il Consiglio delega il Presidente a intraprendere<br />

le iniziative più opportune in <strong>di</strong>fesa<br />

della <strong>di</strong>gnità e del decoro <strong>degli</strong> Iscritti.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla proposta,<br />

pervenuta in data 16 ottobre 2007, dell’Avv.<br />

Fausto Tarsitano <strong>di</strong> organizzare una giornata<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sul sistema giuri<strong>di</strong>co in<strong>di</strong>ano.<br />

Il Consiglio delega il Centro Stu<strong>di</strong> a prendere<br />

contatto con l’Avv. Fausto Tarsitano.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Catia Cantagalli,<br />

Marco Cuzzini, Barbara Fiorentino, Romana<br />

Gaito, Iolanda Galeano, Vieri Paoletti, Chiara<br />

Proietti, Settimio Rotella, Massimo Serra, Anna<br />

Tarsitano, Maria Torrelli, Barbara Vivanti,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che sta organizzando un convegno sul tema<br />

“Giovani <strong>Avvocati</strong> e Previdenza” che si terrà<br />

nell’Aula <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Piazza Cavour il giorno<br />

29 novembre 2007 alle ore 12.<br />

Il Consiglio ne prende atto e approva.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera dell’Avv. Federico Bianca pervenuta<br />

in data 5 ottobre 2007 con la quale<br />

comunica la costituzione della ‘Associazione<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Culturale per la Formazione Permanente’ denominata<br />

“Laboratorio Forense”, <strong>di</strong> cui lo<br />

stesso professionista è Presidente, che ha come<br />

scopo sociale la formazione e l’aggiornamento<br />

<strong>degli</strong> avvocati e dei praticanti.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 8 ottobre<br />

2007 del Prof. Avv. Guido Alpa, Presidente<br />

del Consiglio Nazionale Forense, con la quale<br />

chiede <strong>di</strong> fornire al predetto Consiglio Nazionale<br />

quattro nominativi <strong>di</strong> avvocati, iscritti<br />

all’Albo da almeno quin<strong>di</strong>ci anni ed esperti in<br />

materia bancaria e finanziaria, da in<strong>di</strong>care per<br />

le controversie che insorgono tra banche e<br />

clienti al “Conciliatore bancario”, l’associazione<br />

costituita dall’A.B.I.<br />

Il Consiglio in<strong>di</strong>ca i nominativi <strong>degli</strong> Avv.ti<br />

Giovanni Cocconi, Giuseppe Desiderio, Marco<br />

Marianello e Renzo Ristuccia.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta l’11 ottobre 2007 del<br />

Dott. Alberto Calò con la quale comunica<br />

l’adesione dell’Avv. Marilena Mecchi nell’associazione<br />

professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o<br />

Professionisti Associati”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta in data 11 ottobre 2007<br />

dell’Avv. Angelo Colucci, Tesoriere dell’Associazione<br />

Nazionale Forense, con la quale chiede<br />

al Consiglio il “rimborso spese per la gestione<br />

del servizio ‘Difensori <strong>di</strong> ufficio’ turno ex<br />

art. 97 IV comma presso il Tribunale Penale <strong>di</strong><br />

Roma per il periodo aprile 2005 aprile 2006".<br />

Il Consiglio manda al Consigliere Gianzi<br />

per esame e relazione.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte rifesce<br />

sulla lettera pervenuta in data 11 ottobre 2007<br />

della Dr.ssa Franca Martellone della Cassa<br />

Forense con la quale comunica che in data 28<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

settembre 2007 è stato eletto Consigliere <strong>di</strong><br />

Amministrazione l’Avv. Beniamino Palamone,<br />

mentre in data 5 ottobre 2007 è stato eletto<br />

Vice Presidente l’Avv. Raffaele Ruggiero, è<br />

stato designato Vice Presidente Vicario l’Avv.<br />

Marcello Colloca ed è stato eletto Componente<br />

della Giunta Esecutiva l’Avv. Salvatore<br />

Di Cristofalo.<br />

Il Consiglio ne prende atto e si congratula<br />

con i Colleghi eletti alle prestigiose cariche.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 17 ottobre 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Rosalina Mastromauro e Massimo<br />

Quatrini con la quale i professionisti comunicano<br />

lo scioglimento dell’associazione professionale<br />

denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato<br />

Quatrini-Mastromauro” a far data dal 30 <strong>di</strong>cembre<br />

2006.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta il 18 settembre 2007<br />

dell’Avv. Giuseppe De Palma con la quale<br />

comunica la mo<strong>di</strong>fica della denominazione<br />

dell’associazione denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale<br />

Associato in associazione con Clifford Chance”<br />

in “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato”, nonchè l’ingresso<br />

nell’associazione <strong>degli</strong> Avv.ti Michele<br />

Crisostomo, dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Milano, Paolo<br />

Roberto Sersale, dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Milano e Luigi<br />

Chessa, dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sull’istanza presentata in data 18 ottobre 2007<br />

dall’Avv. Massimo Giuliano, per conto del<br />

Signor Nicolamaria D’Onofrio, relativa alla<br />

richiesta <strong>di</strong> ammissione al patrocinio a spese<br />

dello Stato n. 1261/07 con la quale lo stesso<br />

chiede che venga mo<strong>di</strong>ficato l’oggetto della<br />

predetta ammissione deliberata nell’adunanza<br />

del Consiglio del 19 luglio 2007, da “ricorso<br />

in corso <strong>di</strong> causa ex art. 6 e 9 L. <strong>di</strong>vorzio per<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 775


mo<strong>di</strong>fica contributo paterno determinato con<br />

sentenza 3141/06 -proc. R.G. 2727/06 Corte<br />

Appello Roma Sez. Persona e Famiglia” a<br />

“proc. R.G. 7680/07 pendente innanzi al Tribunale<br />

Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma-Sez. Persona e Famiglia”.<br />

Il Consiglio approva.<br />

Ristampa Albo - seconda e<strong>di</strong>zione 2007<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che è terminata la scorta della prima e<strong>di</strong>zione<br />

del 2007 dell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong>. Propone al<br />

Consiglio <strong>di</strong> deliberare la stampa della seconda<br />

e<strong>di</strong>zione.<br />

Il Consiglio approva la ristampa <strong>di</strong> n. 3.000<br />

copie.<br />

- Il Consigliere Cipollone comunica <strong>di</strong><br />

aver partecipato alla riunione della Commissione<br />

per la Manutenzione e Conservazione<br />

del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia <strong>di</strong> Piazza Cavour.<br />

Tra le questioni poste all’or<strong>di</strong>ne del giorno<br />

vi era quella relativa ai lavori in corso per la<br />

realizzazione del parcheggio <strong>di</strong> Piazza Cavour.<br />

Il tecnico del Ministero della Giustizia ha<br />

prospettato una situazione allarmante in quanto<br />

gli accertamenti effettuati, con apposite<br />

sofisticate apparecchiature fino alla profon<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong> circa cento metri nel sottosuolo, hanno<br />

messo in luce un aumentato abbassamento<br />

del Palazzo specialmente nell’angolo che dà<br />

sulla Piazza verso Via Vittoria Colonna. I<br />

lavori sono stati, per il momento, sospesi<br />

(meno per la posa in opera appena sotto il<br />

piano stradale <strong>di</strong> tubature) in attesa che una<br />

apposita commissione, formata anche da tecnici<br />

del Comune, si riunisca nei prossimi giorni<br />

per valutare la situazione.<br />

La Commissione per la Manutenzione e<br />

Conservazione del Palazzo ha quin<strong>di</strong> deciso<br />

<strong>di</strong> allertare tutte le autorità competenti, tra cui<br />

l’apposito ente per la tutela dei beni culturali<br />

e il demanio.<br />

Si è poi <strong>di</strong>scusso sulla richiesta formulata<br />

776<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

dal rappresentante della Procura Generale della<br />

Corte <strong>di</strong> Cassazione <strong>di</strong> assegnazione <strong>di</strong><br />

ulteriori locali dove allestire un apposito ufficio<br />

a seguito della recente nuova normativa<br />

che prevede l’assegnazione alla Procura Generale<br />

dei compiti <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>sciplinare.<br />

Alcune sezioni della Corte <strong>di</strong> Cassazione<br />

“con grande sacrificio” hanno concesso alcune<br />

stanze e uguale richiesta è stata formulata al<br />

nostro Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, specificando che<br />

era stata in<strong>di</strong>viduata, per tali impellenti necessità,<br />

la stanza <strong>di</strong>slocata al lato dell’ingresso<br />

principale dell’Aula <strong>Avvocati</strong>. Si tratta della<br />

stanza dove, tempo ad<strong>di</strong>etro, era <strong>di</strong>slocato<br />

l’Ufficio Pareri.<br />

Si è fermamente opposto a tale richiesta,<br />

facendo presente che l’espletamento dei nostri<br />

numerosi compiti istituzionali non consentiva<br />

<strong>di</strong> fare un altro “sacrificio”, considerato<br />

altresì che, solo poco tempo ad<strong>di</strong>etro, ci<br />

erano stati sottratti altri locali.<br />

Prima che la proposta venisse posta ai voti,<br />

con la certa prospettiva <strong>di</strong> rimanere isolato, ha<br />

allora proposto che tutti i componenti della<br />

Commissione Manutenzione effettuassero<br />

imme<strong>di</strong>atamente un sopralluogo per rendersi<br />

conto della impossibilità, da parte nostra, <strong>di</strong><br />

aderire alla richiesta <strong>di</strong> cessione <strong>di</strong> locali.<br />

I membri della Commissione Manutenzione<br />

con alla testa il Presidente, hanno quin<strong>di</strong><br />

effettuato il sopralluogo insieme al Consigliere<br />

Cipollone.<br />

Ha preventivamente avvertito della “visita”<br />

il Signor Fausto Lanzidei e il Signor Piero<br />

Paris e, malgrado nella stanza in questione non<br />

fosse presente alcun nostro <strong>di</strong>pendente, si è<br />

riusciti a convincere la Commissione sulla<br />

inopportunità <strong>di</strong> tale “cessione” in quanto la<br />

stanza -è stato fatto presente- era in uso ai<br />

Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che ne usufruiscono a<br />

turno.<br />

E’ stato, quin<strong>di</strong>, prospettato <strong>di</strong> scegliere<br />

altro locale nei sotterranei nella parte a noi<br />

concessa e ivi abbiamo condotto i membri<br />

della Commissione. Alla fine <strong>di</strong> una lunga<br />

<strong>di</strong>scussione la Commissione, seppure a malin-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


cuore, ha aderito alla nostra proposta in<strong>di</strong>viduando,<br />

per le impellenti necessità della Procura<br />

Generale, una piccola porzione del locale<br />

sotterraneo <strong>di</strong> nostra pertinenza.<br />

Il Consiglio ne prende atto e approva<br />

l’operato del Consigliere Cipollone.<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che è pervenuta<br />

la richiesta datata 16 ottobre 2007 <strong>di</strong><br />

partecipazione al corso per i formatori organizzato<br />

dalla Fondazione del Consiglio Nazionale<br />

Forense da parte dell’Avv. Federico<br />

Bianca.<br />

Il Consiglio delibera <strong>di</strong> inserire il nominativo<br />

dell’Avv. Federico Bianca al corso per i<br />

formatori in aggiunta agli Avv.ti Camillo Nicola<br />

Chinni, Francesco Romeo e Gaetano<br />

Antonio Scalise.<br />

(pareri deontologici - v. rubrica)<br />

- Il Consigliere Gianzi riferisce <strong>di</strong> aver<br />

partecipato alla riunione dell’Osservatorio sulla<br />

Giustizia. Comunica che è stato organizzato,<br />

per il giorno 4 <strong>di</strong>cembre un convegno sul<br />

patrocinio a spese dello Stato in collaborazione<br />

con il Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma, con la<br />

Camera Penale <strong>di</strong> Roma e con l’Associazione<br />

Nazionale Forense.<br />

L’Osservatorio ha chiesto al Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> occuparsi della stampa dei<br />

manifesti.<br />

Il Consiglio, vista la richiesta e ritenuto<br />

importante e rilevante l’argomento del convegno,<br />

anche per l’autorevolezza dei relatori,<br />

delibera <strong>di</strong> porre a proprio carico la stampa dei<br />

manifesti e delle brochures.<br />

ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 25 25 OTTOBRE OTTOBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

Domenico Condello, Livia Rossi, Donatella<br />

Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 39<br />

elenco speciale............................ n. 6<br />

passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />

passaggi all’elenco speciale<br />

“Professori Universitari” .................. n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 3<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 3<br />

per decesso ................................. n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 83<br />

abilitazioni........................................ n. 15<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 5<br />

compiuta pratica .............................. n. 115<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

a domanda .................................. n. 2<br />

per fine pratica ........................... n. 25<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 2<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 147<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 24<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 122<br />

rigetti ......................................... n. 10<br />

DELIBERE<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

-Vista l’istanza presentata dai seguenti pro-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 777


fessionisti: <strong>Avvocati</strong> Fortuna Antetomaso,<br />

Paolo Boer, Michele Bonetti, Arturo Cancrini,<br />

Emilia Casali, Patrizio Casazza, Teresa<br />

Chieppa, Francesca Crimi, Miriam Ghizzar<strong>di</strong>,<br />

Eleonora Gorini, Giorgio Adolfo Leone, Massimo<br />

Marini, Barbara Nigi, Monica Ortenzi,<br />

Pierluigi Piselli, Tommaso Poliandri, Marco<br />

Rampf, Emanuela Refe, Cristina Ridolfi, Rossana<br />

Maria Agnese Rinella, Paola Rossetti,<br />

Roberto Sarra, Alessandro Tomassetti, Clau<strong>di</strong>o<br />

Vallati,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta in data 24 ottobre 2007<br />

dell’Avv. Luisa Melara con la quale chiede il<br />

patrocinio, un contributo economico e la <strong>di</strong>sponibilità<br />

delle strutture necessarie per l’organizzazione<br />

<strong>di</strong> un “Convegno nazionale su<br />

<strong>di</strong>ritto e giustizia sportiva”.<br />

Il Consiglio concede il solo patrocinio e<br />

delega il Consigliere Segretario Conte a rappresentare<br />

il Consiglio per l’eventuale contributo<br />

organizzativo non economico.<br />

(pareri deontologici - v. rubrica)<br />

(rapporti internazionali – v. rubrica)<br />

ADUNANZA DEL 5 NOVEMBRE 2007<br />

(adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />

straor<strong>di</strong>naria)<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-<br />

778<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Federico Bucci, Giulio Prosperetti,<br />

Paolo Nesta, Domenico Condello, Francesco<br />

Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè,<br />

Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

DELIBERE<br />

Designazione Componente del Consiglio<br />

Nazionale Forense<br />

- Prende la parola il Presidente Cassiani, il<br />

quale intende procedere alla votazione del<br />

Componente del Distretto del Lazio al Consiglio<br />

Nazionale Forense, così come previsto<br />

nell’or<strong>di</strong>ne del giorno dell’o<strong>di</strong>erna adunanza<br />

straor<strong>di</strong>naria.<br />

Prende la parola il Consigliere Segretario<br />

Conte, il quale propone al Presidente <strong>di</strong> interrompere<br />

l’adunanza, per una decina <strong>di</strong> minuti,<br />

al fine <strong>di</strong> consentire a tutti i Consiglieri <strong>di</strong><br />

scambiare le proprie valutazioni e/o in<strong>di</strong>cazioni<br />

sull’eventuale nomina da espletarsi, sulle<br />

possibili can<strong>di</strong>dature oltre quella dell’Avv.<br />

Carlo Martuccelli, già comunicata dal Presidente<br />

Cassiani su richiesta dello stesso e, comunque,<br />

per giungere -auspicabilmente- a una<br />

soluzione con<strong>di</strong>visa da tutti, che eviti una<br />

spiacevole frammentazione <strong>di</strong> preferenze anche<br />

nel rispetto <strong>di</strong> coloro i quali hanno presentato<br />

o presenteranno la loro can<strong>di</strong>datura.<br />

Il Presidente Cassiani con<strong>di</strong>vide pienamente<br />

quanto proposto dal Consigliere Segretario<br />

Conte.<br />

I Consiglieri Barbantini, Cipollone, Condello,<br />

Fasciotti, Gianzi, Ierar<strong>di</strong>, Rossi e Storace,<br />

si associano a quanto proposto dal Consigliere<br />

Segretario Conte.<br />

Il Presidente Cassiani interrompe la seduta<br />

e la aggiorna alle ore 19.30.<br />

Il Presidente Cassiani, alla luce dei <strong>di</strong>aloghi<br />

intercorsi, ed essendo a lui noto che vi<br />

sono altre ipotesi <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura, oltre quella<br />

già formalizzata da parte dell’Avv. Carlo Martuccelli,<br />

chiede ai Consiglieri se vi siano altre<br />

can<strong>di</strong>dature per la designazione.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Il Consigliere Barbantini, preliminarmente,<br />

chiede a tutti i Consiglieri se vi sia una<br />

eventuale unanimità sulla proposta <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura<br />

dell’Avv. Carlo Martuccelli, chiedendo<br />

una votazione palese. Il Consiglio non accoglie<br />

la proposta del Consigliere Barbantini e<br />

<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> procedersi oltre.<br />

Prende la parola il Consigliere Condello, il<br />

quale comunica la propria <strong>di</strong>sponibilità e il<br />

proprio desiderio <strong>di</strong> essere can<strong>di</strong>dato quale Componente<br />

del Consiglio Nazionale Forense.<br />

A questo punto prende la parola il Consigliere<br />

Tesoriere Testa, il quale propone formalmente<br />

a tutto il Consiglio <strong>di</strong> votare il<br />

Consigliere Goffredo Maria Barbantini ritenendo<br />

che lo stesso abbia tutti i requisiti<br />

necessari per l’alta carica istituzionale.<br />

Il Consigliere Barbantini, in relazione a<br />

quanto proposto dal Consigliere Tesoriere<br />

Testa, precisa al Consiglio che non intende<br />

proporre la propria can<strong>di</strong>datura.<br />

Interviene il Consigliere Gianzi, il quale<br />

chiede che vengano esaminate, senza ulteriore<br />

indugio, le manifestazioni <strong>di</strong> volontà dei can<strong>di</strong>dati<br />

che, allo stato, sembrano essere solo<br />

quelle del Consigliere Avv. Domenico Condello<br />

e dell’Avv. Carlo Martuccelli, atteso<br />

quanto affermato dal Consigliere Barbantini.<br />

Si procede alla votazione per la nomina <strong>di</strong><br />

rappresentante del Distretto del Lazio per il<br />

Consiglio Nazionale Forense, da cui emerge il<br />

seguente risultato:<br />

- Avv. Goffredo Maria Barbantini, voti<br />

sette;<br />

- Avv. Domenico Condello, voti sette;<br />

- schede bianche una.<br />

Prende la parola, imme<strong>di</strong>atamente, il Consigliere<br />

Barbantini il quale, <strong>di</strong>chiara: “Prendo<br />

atto della votazione ex aequo e, in considerazione<br />

della mia maggiore ‘anzianità’ rispetto al<br />

Collega Condello, intendo precisare quanto<br />

segue: ringrazio i sette Colleghi che mi hanno<br />

votato, così come ringrazio anche i sette Colleghi<br />

che non mi hanno votato. Tuttavia,<br />

risulta evidente che non è stata una votazione<br />

come quelle che effettuiamo in ogni adunan-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

za. Voglio chiarire che il ‘promoveatur ut<br />

amoveatur’ non mi è mai piaciuto, anzi lo<br />

<strong>di</strong>sapprovo totalmente. E’ chiaro a tutti che,<br />

essendo arrivato quarto o quinto, non ricordo<br />

bene, alle scorse elezioni del Consiglio, sono<br />

evidentemente ritenuto un concorrente pericoloso<br />

per la prossima competizione elettorale.<br />

Anche se mi sarebbe piaciuto molto essere<br />

nominato quale Consigliere al Consiglio Nazionale,<br />

che ritengo l’Organo forense per eccellenza,<br />

e che non è certamente un ‘cimitero<br />

<strong>degli</strong> elefanti’ come qualcuno afferma, ma è<br />

palese che il voto nei miei confronti è stato<br />

chiaramente ispirato al principio ‘promoveatur<br />

ut amoveatur’. Voglio precisare che sicuramente<br />

non tutti i voti che ho ricevuto sono<br />

uguali ed erano ispirati al suddetto principio,<br />

ma la grande parte <strong>di</strong> essi lo erano certamente.<br />

Questa è una cosa che non posso tollerare,<br />

quin<strong>di</strong> ringrazio ma non accetto.”<br />

A questo punto il Presidente Cassiani chiede<br />

che ciascun Consigliere si esprima sulle<br />

decisioni conseguenti.<br />

Nel frattempo, le schede votate per l’elezione<br />

del rappresentante del Distretto del Lazio<br />

per il Consiglio Nazionale Forense vengono<br />

inserite in una busta che viene sigillata e<br />

sulla quale vengono apposti i timbri e le firme<br />

del Presidente e del Consigliere Segretario.<br />

Il Consigliere Barbantini invita il Consiglio<br />

a far pervenire alla Commissione istituita<br />

presso il Ministero della Giustizia il verbale del<br />

Consiglio relativo alla votazione del rappresentante<br />

del Distretto del Lazio al Consiglio<br />

Nazionale Forense con i risultati della votazione<br />

e la sua rinuncia.<br />

Il Consigliere Cipollone, considerata la<br />

rinuncia del Consigliere Barbantini e considerato<br />

che il Consigliere Condello ha riportato<br />

le medesime sette preferenze ritiene che tutto<br />

sia chiaro tuttavia, propone che il Consiglio si<br />

limiti solo a comunicare alla Commissione<br />

istituita dal Ministero della Giustizia il verbale<br />

relativo alla votazione contenente tutte le<br />

<strong>di</strong>chiarazioni rese dai singoli Consiglieri. Infatti,<br />

detta Commissione, prima <strong>di</strong> pervenire<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 779


alla proclamazione del can<strong>di</strong>dato da ritenersi<br />

eletto, dovrebbe avere un quadro esatto della<br />

votazione, al fine <strong>di</strong> decidere sulla legittimità<br />

della designazione effettuata dal Consiglio<br />

che, in ogni caso, appare evidente.<br />

Il Consigliere Bucci ritiene che la votazione<br />

nell’ambito dell’intero Distretto rende le<br />

Aule dei vari Consigli cabine elettorali, nelle<br />

quali si esprimono soltanto voti, essendo irricevibili<br />

<strong>di</strong>chiarazioni in tali se<strong>di</strong>, anche <strong>di</strong><br />

coloro che abbiano ricevuto voti, essendo<br />

meramente casuale che coloro che abbiano<br />

ricevuto voti siano in Aula.<br />

Il Consigliere Nesta, rilevato che il Consigliere<br />

Barbantini, pur designato legittimamente<br />

quale componente del Consiglio Nazionale<br />

Forense, ha espresso la volontà <strong>di</strong> non accettare<br />

tale designazione, chiede che si proceda a<br />

nuova votazione, atteso che non è consentito<br />

il subentro automatico del secondo eletto.<br />

Ciò anche alla luce del provve<strong>di</strong>mento recentemente<br />

adottato dal Tribunale Amministrativo<br />

Regionale per il Lazio in vicenda analoga a<br />

quella o<strong>di</strong>erna.<br />

Il Consigliere Cerè si associa.<br />

Prende la parola il Consigliere Segretario<br />

Conte il quale con<strong>di</strong>vide appieno quanto affermato<br />

e dedotto dai Consiglieri Barbantini e<br />

Cipollone, limitandosi esclusivamente a replicare<br />

a quanto <strong>di</strong>chiarato dal Consigliere Nesta<br />

in or<strong>di</strong>ne alla richiesta <strong>di</strong> una nuova votazione:<br />

infatti, non si è trattato <strong>di</strong> una espressione<br />

numerica <strong>di</strong> preferenze <strong>di</strong>stinta -che avrebbe<br />

certamente obbligato il Consiglio a votare<br />

nuovamente- bensì <strong>di</strong> una votazione ex aequo<br />

e quin<strong>di</strong>, attesa la rinunzia imme<strong>di</strong>ata del<br />

Consigliere Barbantini, la designazione competente<br />

al Consiglio risulta automatica. In<br />

ogni caso, il Consigliere Segretario Conte ritiene<br />

che si debba inviare -sic et simpliciterl’estratto<br />

del verbale o<strong>di</strong>erno, alla Commissione<br />

ministeriale preposta, con i risultati della<br />

votazione e con la rinuncia del Consigliere<br />

Barbantini lasciando così la conseguente proclamazione<br />

alla Commissione medesima come<br />

per procedura.<br />

780<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

Il Consigliere Rossi si associa a quanto<br />

sostenuto dal Consigliere Segretario Conte e<br />

dai Consiglieri Barbantini e Cipollone. Rileva<br />

che la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> rinuncia del Consigliere<br />

Barbantini è valida a tutti gli effetti, posto che<br />

non è previsto un termine iniziale per esercitare<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> rinuncia che, essendo lo stesso<br />

Consigliere Barbantini parte del Collegio votante<br />

ed essendo dunque venuto a conoscenza<br />

del risultato in tempo reale, può legittimamente<br />

far parte del verbale da sottoporre alla Commissione<br />

che dovrà proclamare l’eletto.<br />

Il Consigliere Tesoriere Testa si <strong>di</strong>chiara<br />

contrario all’invio del verbale integrale alla<br />

Commissione preposta e comunque chiede <strong>di</strong><br />

inviare il risultato integrale della votazione.<br />

Il Consigliere Storace si associa a quanto<br />

affermato dal Consigliere Segretario Conte e<br />

dal Consigliere Rossi.<br />

Il Consigliere Ierar<strong>di</strong> ritiene che il Consiglio<br />

debba inviare al Consiglio Nazionale Forense<br />

il verbale dell’adunanza o<strong>di</strong>erna relativamente<br />

ai risultati della votazione e alla rinuncia<br />

del Consigliere Barbantini.<br />

Il Consigliere Fasciotti evidenzia:<br />

- che il proce<strong>di</strong>mento amministrativo si è<br />

perfezionato con la delibera collegiale;<br />

- che la votazione è stata un atto proce<strong>di</strong>mentale;<br />

- che l’attestazione dell’esito da qualificarsi<br />

come delibera, è altrettanto atto proce<strong>di</strong>mentale<br />

finale;<br />

- che il Consigliere Barbantini non solo<br />

non ha proposto la propria can<strong>di</strong>datura ma ha<br />

<strong>di</strong>chiarato, conosciuto l’esito del proce<strong>di</strong>mento,<br />

<strong>di</strong> rinunciare;<br />

- che occorre trasmettere la verbalizzazione<br />

delle operazioni alla Commissione inse<strong>di</strong>ata<br />

presso il Ministero della Giustizia perchè<br />

abbia a proclamare il designato.<br />

Il Consigliere Gianzi ritiene che non sia <strong>di</strong><br />

competenza del Consiglio valutare la regolarità<br />

della votazione o della proclamazione dell’eletto,<br />

ma deve essere tutto demandato alla<br />

competente “Commissione”, essendo evidentemente<br />

superflua ogni valutazione sul merito<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


della vicenda anche alla luce della rinunzia<br />

imme<strong>di</strong>ata del Consigliere Barbantini, che <strong>di</strong><br />

fatto rende designato il Consigliere Condello.<br />

Conclude il Presidente Cassiani il quale<br />

anch’egli con<strong>di</strong>vide la necessità <strong>di</strong> rimettere<br />

alla Commissione ministeriale competente il<br />

verbale del Consiglio relativo alla sola votazione<br />

del rappresentante del Distretto al Consiglio<br />

Nazionale Forense con i risultati e la<br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> rinunzia del Consigliere Goffredo<br />

Barbantini.<br />

A questo punto il Consiglio delibera <strong>di</strong><br />

rimettere il solo estratto della votazione, con<br />

le sole <strong>di</strong>chiarazioni del Consigliere Barbantini<br />

con le quali il medesimo rinunzia alla nomina<br />

<strong>di</strong> Componente del Distretto del Lazio al<br />

Consiglio Nazionale Forense e la relativa votazione.<br />

Il Consiglio dà mandato al Consigliere<br />

Segretario Conte <strong>di</strong> rimettere tempestivamente<br />

l’estratto <strong>di</strong> cui alla sopra descritta delibera<br />

all’Ufficio Terzo del Dipartimento Affari <strong>di</strong><br />

Giustizia del Ministero della Giustizia per<br />

l’inoltro alla Commissione istituita ex art. 11<br />

del D. Lgs. Lgt. 23 novembre 1944 n. 382 per<br />

l’accertamento del risultato delle votazioni e<br />

per la proclamazione <strong>degli</strong> eletti.<br />

ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 9 9 NOVEMBRE NOVEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Domenico Condello, Francesco<br />

Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />

Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 52<br />

elenco speciale............................ n. 3<br />

passaggi all’elenco speciale<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

“Professori Universitari” .................. n. 2<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 3<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 6<br />

per decesso ................................. n. 3<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

per incompatibilità ..................... n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 504<br />

abilitazioni........................................ n. 18<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 11<br />

compiuta pratica .............................. n. 342<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 7<br />

per fine pratica ........................... n. 73<br />

ASSISTENZA<br />

Fondo Assistenza Consiglio n. 1 erogazione<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 2<br />

pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />

archiviazioni ............................... n. 64<br />

aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 8<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 76<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 39<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 147<br />

iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 61<br />

DELIBERE<br />

- Il Consigliere Cipollone, in riferimento al<br />

verbale n. 49 dell’adunanza del 5 novembre<br />

2007, propone al Consiglio, ad integrazione<br />

della delibera inerente alla designazione del<br />

Componente del Distretto del Lazio al Consiglio<br />

Nazionale Forense, <strong>di</strong> rimettere integral-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 781


mente alla Commissione ministeriale il verbale<br />

n. 49 stesso, essendo stato inviato il solo<br />

estratto. Ciò al fine <strong>di</strong> fornire alla competente<br />

Commissione la documentazione completa<br />

ed esauriente necessaria per la conseguente<br />

proclamazione del designato componente del<br />

Distretto del Lazio; considerato, peraltro, l’avvenuta<br />

rinunzia espressa a verbale dal Consigliere<br />

Avv. Goffredo Maria Barbantini -che<br />

aveva <strong>di</strong>chiarato, prima della votazione, la sua<br />

non can<strong>di</strong>datura- che ha superato l’ex aequo<br />

intercorso con il Consigliere Avv. Domenico<br />

Condello che aveva <strong>di</strong>chiarato, prima della<br />

votazione, la sua can<strong>di</strong>datura.<br />

Il Consiglio approva la proposta del<br />

Consigliere Cipollone e delega il Consigliere<br />

Segretario Conte a rimettere, in tempi rapi<strong>di</strong>,<br />

alla Commissione ministeriale competente<br />

copia autentica del verbale integrale<br />

dell’adunanza del 5 novembre 2007.<br />

(Formazione continua: approvazione del<br />

Regolamento – esame delle proposte<br />

pervenute – v. rubrica ‘Formazione<br />

professionale continua’)<br />

Pratica n. (omissis) - Avv. (omissis)<br />

- Il Consigliere Fasciotti riferisce sulla richiesta<br />

del Sig. (omissis) protocollata in data 2<br />

luglio 2007, con la quale l’istante, richiamato<br />

il proprio esposto nei confronti dell’Avv. (omissis),<br />

protocollato in data 20 aprile 2005, chiedeva<br />

il rilascio <strong>di</strong> copie <strong>degli</strong> atti del proce<strong>di</strong>mento,<br />

all’uopo delegando l’Avv. (omissis)<br />

del Foro <strong>di</strong> Roma.<br />

Il Consiglio<br />

- Esaminati gli atti della pratica n. (omissis)<br />

ed il proprio provve<strong>di</strong>manto <strong>di</strong> archiviazione<br />

del 19 aprile 2007;<br />

- Atteso:<br />

- 1) che con sentenza del Consiglio <strong>di</strong> Stato<br />

-Sezione Quarta Giuris<strong>di</strong>zionale del 5 <strong>di</strong>cembre<br />

2006 n.7111- è stato stabilito che il Consiglio<br />

<strong>di</strong> un <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> forense deve consentire ad<br />

un soggetto, che ha presentato un esposto nei<br />

782<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

confronti <strong>di</strong> un appartenente allo stesso <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

l’accesso agli atti del proce<strong>di</strong>mento (escludendo<br />

soltanto eventuali dati sensibili);<br />

- 2) che nel testo in vigore deliberato dal<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma,<br />

nella parte relativa al Diritto <strong>di</strong> accesso dei<br />

provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> attuazione della Legge 7<br />

agosto 1990 n.241, l’accesso agli atti è consentita<br />

all’esponente, quando sia stata inviata<br />

l’istanza al controinteressato che può presentare<br />

motivata opposizione alla richiesta <strong>di</strong><br />

accesso;<br />

- 3) con nota del 10 luglio 2007 il Consigliere<br />

Segretario <strong>di</strong> questo Consiglio ha comunicato<br />

all’Avv. (omissis) che il Sig. (omissis)<br />

aveva chiesto l’accesso ai documenti della<br />

pratica n. (omissis) e che esso controinteressato<br />

entro <strong>di</strong>eci giorni dalla ricezione della comunicazione<br />

avrebbe potuto “presentare una<br />

motivata opposizione, anche per via telematica,<br />

alla richiesta <strong>di</strong> accesso e che decorso tale<br />

termine, la pubblica amministrazione avrebbe<br />

provveduto sulla richiesta, accertata la ricezione<br />

della comunicazione <strong>di</strong> cui al comma 1”;<br />

-4) che con lettera protocollata in data 23<br />

luglio 2007 l’Avv. (omissis) ha espresso parere<br />

negativo in or<strong>di</strong>ne alla richiesta <strong>di</strong> accesso,<br />

motivando “che l’atto <strong>di</strong> nomina è un atto<br />

endo-processuale e come tale affetta da nullità,<br />

dovendo il Sig. (omissis) essere assistito da<br />

un interprete o che comunque doveva essere<br />

rispettato quanto previsto dall’art.119 c.p.p.;<br />

che la delibera del 19 aprile 2007 risultava<br />

derivata dall’esame del fascicolo”;<br />

- Ritenuto che non sussistono motivi apprezzabili<br />

per non applicare le <strong>di</strong>sposizioni<br />

legali e regolamentari in tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto all’accesso;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> consentire l’accesso agli atti della pratica n.<br />

(omissis) al Sig. (omissis) e per esso all’Avv.<br />

(omissis).<br />

- Il Presidente Cassiani informa sulla nota<br />

pervenuta in data 29 ottobre 2007 dal Consiglio<br />

Nazionale Forense con la quale comunica<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


l’inizio dell’esame della proposta <strong>di</strong> legge recante<br />

“Principii fondamentali delle professioni<br />

intellettuali”. Trasmette, inoltre, copia dell’articolato,<br />

teso al rior<strong>di</strong>no della <strong>di</strong>sciplina<br />

delle professioni intelletuali, e chiede l’acquisizione<br />

<strong>di</strong> osservazioni da parte dei Or<strong>di</strong>ni<br />

forensi.<br />

Il Consiglio delega la Commissione “Osservatorio<br />

sulla Giustizia”.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />

pervenuta in data 2 novembre<br />

2007 dal Coor<strong>di</strong>namento CUP Territoriali<br />

Lazio con la quale trasmette un comunicato<br />

stampa del CUP Nazionale sul recepimento<br />

da parte del Governo della Direttiva Europea<br />

36/2005 in materia <strong>di</strong> riconoscimento delle<br />

Associazioni delle professioni non regolamentate.<br />

Il Coor<strong>di</strong>namento chiede <strong>di</strong> aderire a tale<br />

loro iniziativa con una sottoscrizione da effettuarsi<br />

in giorni e orari elencati in detta missiva.<br />

Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere<br />

Testa.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />

<strong>di</strong> protesta pervenuta in data 2 novembre 2007<br />

dall’Avv. Raffaele Scarnati con la quale lamenta<br />

la cronica mancanza <strong>di</strong> personale nelle<br />

Cancelleria.<br />

Il Consiglio delega i Consiglieri Barbantini,<br />

Fasciotti e Testa.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Gianpaolo Aita, Barbara<br />

Amicucci Cosola, Filomena Arcuri, Filippo<br />

Auriti, Sarah Berducci, Brigita Lily Berrocal,<br />

Bruno Bertucci, Ilaria Brunelli, Barbara<br />

Bucca, Roberto Ciai, Daniele De Bonis, Eugenio<br />

De Bonis, Maria Rosaria De Bonis, Maria<br />

Pia Di Giosa, Antonio Piero Fricchione, Flavia<br />

Fusco, Alessandro Gigli, Andrea Granzotto,<br />

Cecilia Greca, Flavio Iacovone, Francesco In-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

nocenti, Silvio Lecca, Lavinia Luciana Lipara,<br />

Paola Lipari, Pierpaolo Magi, Lucia Marchetti,<br />

Marco Miccinelli, Chiara Pacifici, Nicola Pagnotta,<br />

Pasquale Rossi, Maria Giovanna Ruo,<br />

Serena Sannetti, Mario Scimone, Pietrina Soprano,<br />

Alberto Maria Tocci, Concetta Trovato,<br />

Giuseppe Tufani, Simona Vannicelli, Alessandra<br />

Vicinanza,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

che in data 23 ottobre 2007 è pervenuta la<br />

comunicazione della Dr.ssa Sabina De Luca,<br />

del Dipartimento per le Politiche <strong>di</strong> Sviluppo<br />

e Coesione del Ministero dello Sviluppo Economico<br />

con la quale, in riferimento alla precedente<br />

richiesta già evasa dal Consiglio nell’adunanza<br />

del 4 ottobre u.s., chiede un’integrazione<br />

<strong>di</strong> cinque nominativi ai cinque già<br />

in<strong>di</strong>cati nella suddetta adunanza per le Commissioni<br />

giu<strong>di</strong>catrici per gli appalti pubblici in<br />

materia <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> ideazione, programmazione<br />

e realizzazione <strong>di</strong> una campagna informativa.<br />

Chiede, altresì, <strong>di</strong> fornire i curricula dei<br />

professionisti nominati.<br />

Il Consiglio in<strong>di</strong>ca i nominativi <strong>degli</strong> Avv.ti<br />

Paolo Borghini, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via<br />

Nizza n.45, Antonio Canini, con stu<strong>di</strong>o a<br />

Roma in Via Tacito n. 39, Marcello Forletta,<br />

con stu<strong>di</strong>o a Roma in Viale Angelico n. 38,<br />

Riccardo Lavitola, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Viale<br />

Giulio Cesare n. 71, Marco Orlando, con<br />

stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Otranto n.18 e Filippo<br />

Paris, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Sabotino n. 2/<br />

A e invita il Dipartimento per le Politiche <strong>di</strong><br />

Sviluppo e Coesione del Ministero dello Sviluppo<br />

Economico a richiedere <strong>di</strong>rettamente i<br />

curricula ai singoli professionisti.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 783


- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che in data 31 ottobre 2007 è pervenuta la<br />

lettera dell’Avv. Nicolò Paoletti, Presidente<br />

dell’Associazione professionale denominata<br />

“Stu<strong>di</strong>o Legale Paoletti”, con la quale informa<br />

che l’Avv. Alessandra Mari ha cessato <strong>di</strong> far<br />

parte <strong>di</strong> detta Associazione. L’Avv. Paoletti<br />

comunica, altresì, che gli Avv.ti Natalia Paoletti<br />

e Ginevra Paoletti hanno aderito alla<br />

ridetta Associazione professionale.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 5 novembre<br />

2007 dell’Avv. Alberto Seganti relativa al<br />

recesso <strong>degli</strong> Avv.ti Corrado Marinelli e Stefano<br />

Rubeo e all’entrata dell’Avv. Matteo Montefoschi<br />

nell’Associazione Professionale denominata<br />

“Stu<strong>di</strong>o Legale Associato Avv. Alberto Seganti<br />

- Dott. Proc. Stefano Rubeo - Dott. Proc. Corrado<br />

Marinelli” e alla mo<strong>di</strong>fica della denominazione<br />

della stessa che risulta attualmente “Stu<strong>di</strong>o<br />

Legale Seganti ed Associati”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

che in data 5 novembre 2007 è pervenuta la<br />

lettera dell’Avv. Andrea Russo con la quale<br />

comunica <strong>di</strong> non far più parte dell’Associazione<br />

Professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale<br />

Cuggiani e Associati”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Cipollone fa presente che è<br />

pervenuto il verbale n. 620 del 28 settembre<br />

2007 della Commissione per la Manutenzione<br />

e Conservazione del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia <strong>di</strong><br />

Roma. Come già comunicato al Consiglio<br />

nell’adunanza del 18 ottobre 2007 la Commissione<br />

ha manifestato l’intenzione <strong>di</strong> rientrare<br />

in possesso della stanza <strong>di</strong>slocata al lato dell’ingresso<br />

principale dell’Aula <strong>Avvocati</strong> in uso<br />

al nostro Consiglio e precisamente quella dove,<br />

784<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

un tempo, era <strong>di</strong>slocato l’Ufficio Pareri. Tale<br />

richiesta aveva il consenso <strong>di</strong> tutti i membri<br />

della Commissione con esclusione, ovviamente,<br />

del Consigliere Cipollone. A tal punto,<br />

avendo basato la sua opposizione sulla assoluta<br />

impossibilità <strong>di</strong> cedere tale locale, necessario<br />

per l’epletamento dei numerosi compiti<br />

istituzionali del Consiglio, ha proposto <strong>di</strong><br />

effettuare imme<strong>di</strong>atamente un sopralluogo<br />

perchè potessero rendersi conto dell’assoluta<br />

impossibilità da parte del Consiglio <strong>di</strong> cedere<br />

i locali e, pertanto, dopo aver preventivamente<br />

avvertito della “visita” i due funzionari<br />

Fausto Lanzidei e Piero Paris, unitamente agli<br />

stessi è stato effettuato un sopralluogo. Si è<br />

così constatato che il locale preteso, in uso ai<br />

Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che ne usufruiscono a<br />

turno, era in<strong>di</strong>spensabile per i nostri servizi. Si<br />

è quin<strong>di</strong> stabilito <strong>di</strong> accertare la possibilità <strong>di</strong><br />

poter cedere altro locale, <strong>di</strong> minore importanza,<br />

ed è stato effettuato un ulteriore sopralluogo<br />

nei sotterranei del Palazzo dove hanno sede<br />

gli archivi del Consiglio. La Commissione ha<br />

visionato un archivio ricavato da un piccolo<br />

corridoio sotterraneo ubicato nella parte opposta<br />

del Palazzo rispetto ai nostri locali e<br />

quin<strong>di</strong> lontano, che ci era stato assegnato e<br />

a<strong>di</strong>bito a deposito dei volumi della Biblioteca,<br />

da tempo trasferiti nella nuova sede <strong>di</strong> Via<br />

Vala<strong>di</strong>er pertanto, allo stato, detto archivio è<br />

semivuoto.<br />

Un po’ a malincuore i membri della Commissione<br />

hanno mo<strong>di</strong>ficato la loro richiesta<br />

destinandola al locale archivio.<br />

Il Consigliere Cipollone ritiene che il Consiglio,<br />

stante il mancato uso <strong>di</strong> detto archivio,<br />

possa riconsegnarlo alla Commissione.<br />

Il Consiglio delibera <strong>di</strong> porre la questione<br />

all’or<strong>di</strong>ne del giorno della prossima adunanza.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


Camera Arbitrale nazionale e<br />

internazionale: organizzazione della<br />

cerimonia <strong>di</strong> presentazione<br />

Punto 16: Camera Arbitrale nazionale e<br />

internazionale: spazio sul sito internet del<br />

Consiglio<br />

- Il Consigliere Fasciotti riferisce sull’organizzazione<br />

della Camera Arbitrale Nazionale<br />

e Internazionale:<br />

a. gli avvocati interessati dovranno inviare<br />

una istanza, che sarà valutata dal Comitato<br />

scientifico, per essere inseriti nella lista <strong>degli</strong><br />

arbitri della Camera Arbitrale Nazionale e<br />

Internazionale e da sottoporre a successivo<br />

corso formativo;<br />

b. home page <strong>di</strong>retta sul sito del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> con costo massimo <strong>di</strong> euro<br />

1.000,00;<br />

c. swifter nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> euro 50,00/100,00;<br />

d. acquisto <strong>di</strong> una targa da inserire su una<br />

parete della stanza del Centro Stu<strong>di</strong>;<br />

e. invio <strong>di</strong> fax per la cerimonia <strong>di</strong> presentazione;<br />

f. atto costitutivo e regolamento <strong>di</strong> attuazione<br />

presso il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> o presso<br />

il Centro Stu<strong>di</strong>.<br />

Il Consiglio approva le proposte del Consigliere<br />

Fasciotti per una spesa totale <strong>di</strong> euro<br />

2.800,00 oltre il costo dei fax per la manifestazione<br />

<strong>di</strong> presentazione della Camera Arbitrale<br />

Nazionale e Internazionale del 20 novembre<br />

p.v.<br />

- Il Consigliere Barbantini, in relazione<br />

all’incontro con i rappresentanti della società<br />

“Azzurra” per il programma <strong>di</strong> verificazione<br />

dei risultati delle elezioni in via informatica, fa<br />

presente che detta società ha pre<strong>di</strong>sposto la<br />

relativa procedura (già fatta visionare in via<br />

sperimentale al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Milano). La società ha chiesto <strong>di</strong><br />

fissare un incontro per la <strong>di</strong>mostrazione del<br />

programma. L’incontro viene fissato per il 19<br />

c.m. alle 12.00 presso la Sala Commissioni del<br />

Consiglio. All’incontro sono invitati a parteci-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

pare, oltre alle cariche istituzionali del Consiglio,<br />

tutti i Consiglieri.<br />

Il Consiglio manda all’Ufficio per la comunicazione<br />

alla predetta società.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che è prossimo<br />

l’inse<strong>di</strong>amento del Dott. Paolo De Fiore<br />

quale Presidente del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />

Roma. Propone <strong>di</strong> organizzare un incontro<br />

con il Dott. De Fiore.<br />

Il Consiglio approva e delega il Presidente.<br />

ADUNANZA DEL 20 NOVEMBRE 2007<br />

(adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />

straor<strong>di</strong>naria)<br />

straor<strong>di</strong>naria)<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Federico Bucci, Domenico Condello,<br />

Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella<br />

Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 6<br />

ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 22 22 NOVEMBRE NOVEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

f.f. Giovanni Cipollone, il Consigliere<br />

Segretario Antonio Conte nonché i Consiglieri<br />

Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti,<br />

Giulio Prosperetti, Paolo Nesta, Domenico<br />

Condello, Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />

Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 79<br />

elenco speciale............................ n. 4<br />

passaggi all’elenco speciale .............. n. 2<br />

passaggi all’elenco speciale<br />

“Professori Universitari” .................. n. 1<br />

cancellazioni<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 785


786<br />

a domanda .................................. n. 12<br />

per decesso ................................. n. 1<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 2<br />

abilitazioni........................................ n. 34<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 12<br />

compiuta pratica .............................. n. 7<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 2<br />

a domanda .................................. n. 3<br />

per fine pratica ........................... n. 128<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />

pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />

archiviazioni ............................... n. 58<br />

aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 11<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 9<br />

SEGRETERIA<br />

autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 16<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 69<br />

DELIBERE<br />

Incontro con i vincitori della<br />

XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong><br />

- Vengono ammessi in Aula i vincitori della<br />

XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong>. Il<br />

Consigliere Rossi riferisce sul brillante esito<br />

delle prove d’esame sostenute dai neo Segretari<br />

che si sono <strong>di</strong>mostrati particolarmente brillanti<br />

e li presenta al Consiglio:<br />

1° Segretario: Avv. Gabriele Zuccheretti;<br />

2° Segretario: Avv. Giovanna Vigliotti;<br />

3° Segretario: Dott. Gregorio Salatino;<br />

4° Segretario: Dott.ssa Valentina Maria<br />

Lucia Seminara;<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

5° Segretario: Avv. Domenico Giugni.<br />

Il Consigliere Rossi ricorda, inoltre, che<br />

quest’anno ricorre il quarantennale della Conferenza<br />

dei Giovani <strong>Avvocati</strong>, la cui prima<br />

e<strong>di</strong>zione fu nel 1968, e anticipa che verrà<br />

quanto prima convocata l’Assemblea Generale<br />

della Conferenza per organizzare un evento<br />

per festeggiare la ricorrenza.<br />

A questo punto prende la parola il Presidente<br />

f.f. Cipollone il quale nel congratularsi<br />

con i vincitori precisa che ricorre il quarantennale<br />

della costituzione della Conferenza dei<br />

Giovani <strong>Avvocati</strong>.<br />

Il Presidente f.f. Cipollone si congratula,<br />

inoltre, con il Consigliere Rossi che da anni<br />

segue con solerzia e affetto le nuove generazioni<br />

<strong>di</strong> avvocati e, rivolgendosi ai giovani vincitori,<br />

li esorta a seguire la strada intrapresa<br />

augurando loro i maggiori successi forensi.<br />

- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla<br />

richiesta dell’Agenzia Gail Inform dell’Ipsoa<br />

<strong>di</strong> ottenere parere favorevole del Consiglio per<br />

l’assegnazione <strong>di</strong> un box all’interno del Tribunale<br />

<strong>di</strong> Roma attualmente vuoto. Fa presente<br />

che analoga richiesta è stata rivolta dalla predetta<br />

Agenzia al Presidente f.f. del Tribunale<br />

<strong>di</strong> Roma, dott. Alberto Bucci.<br />

Il Consiglio, vista la richiesta e i servizi che<br />

detta Agenzia intende offrire agli avvocati, ai<br />

Magistrati, al personale e agli utenti del Tribunale<br />

<strong>di</strong> Roma, esprime parere favorevole per<br />

l’assegnazione del box all’interno del Tribunale<br />

<strong>di</strong> Roma <strong>di</strong> viale Giulio Cesare 54/B, all’Agenzia<br />

Gail Inform dell’Ipsoa.<br />

- Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sulla<br />

nota pervenuta in data 15 novembre 2007<br />

dall’Avv. Elio Ripoli con la quale lo stesso<br />

<strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> non poter accettare la nomina<br />

quale Vice Presidente della IX Sottocommissione<br />

per gli Esami <strong>di</strong> avvocato - sessione 2007.<br />

Il Consiglio ne prende atto e nomina in<br />

sostituzione l’Avv. Ivo Basili.<br />

- Il Presidente f.f. Cipollone informa sulla<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


nota pervenuta in data 15 novembre 2007<br />

dall’Avv. Gian Antonio Minghelli, con la quale<br />

il professionista chiede l’accre<strong>di</strong>tamento del<br />

corso “tecnica processuale penale, sostanziale<br />

e connessa all’approfon<strong>di</strong>mento in or<strong>di</strong>ne al<br />

co<strong>di</strong>ce deontologico” del quale allega il programma.<br />

Il Presidente f.f. Cipollone esprime la propria<br />

sod<strong>di</strong>sfazione per l’iniziativa dell’Avv.<br />

Minghelli essendo la stessa gratuita e senza<br />

scopi <strong>di</strong> lucro.<br />

Il Consiglio approva.<br />

- Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sulla<br />

comunicazione pervenuta in data 20 novembre<br />

2007 dal Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />

<strong>di</strong> Melfi con la quale si congratula per<br />

aver costituito la Camera Arbitrale Nazionale<br />

e Internazionale e chiede copia del Regolamento.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Edoardo Adducci,<br />

Daniela Angeli, Giovanni Angelo Cabras, Giorgio<br />

Cannella, Valentino Capece Minutolo<br />

Del Sasso, Daniele Castal<strong>di</strong>, Fabio Cintioli,<br />

Sergio Cupellini, Maria De Urso, Pietro Federico,<br />

Marco Giuliani, Antonio Mennuni, Cinzia<br />

Pucci, Massimo Romiti, Alessandro Terenzio,<br />

Andrea Thau,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla lettera pervenuta in data 15 novembre<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

2007 <strong>degli</strong> Avv.ti Paolo Maria Montaldo ed<br />

Enrico Luberto con la quale gli stessi, nel<br />

rilevare le ulteriori <strong>di</strong>fficoltà dell’Ufficio Notifiche<br />

dovute a recenti <strong>di</strong>sposizioni dei responsabili,<br />

chiedono l’intervento del Consiglio.<br />

Il Consiglio delega il Consigliere Fasciotti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 15<br />

novembre 2007 dell’Avv. Paolo Rosa, Presidente<br />

della Cassa Forense, con la quale trasmette<br />

copia del bilancio consuntivo del 2006<br />

e del bilancio tecnico attuariale del 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2005 della Cassa Forense stessa.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 16<br />

novembre 2007 dal Dottor Francesco Mele,<br />

Direttore Generale del Dipartimento dell’Organizzazione<br />

Giu<strong>di</strong>ziaria, del Personale e dei<br />

Servizi del Ministero della Giustizia, con la<br />

quale richiede le proposte <strong>di</strong> nomina del componente<br />

per il biennio 1.1.2008-31.12.2009<br />

della Commissione per la Manutenzione e<br />

Conservazione del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, in<br />

scadenza il 31 <strong>di</strong>cembre p.v.<br />

Il Consiglio, quale rappresentante dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, conferma il<br />

Consigliere Avv. Giovanni Cipollone.<br />

- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla<br />

richiesta proveniente dal Centro Stu<strong>di</strong> -Commissione<br />

problemi tributari- d’intesa con l’Università<br />

“La Sapienza”, <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong> una Commissione<br />

esaminatrice per la valutazione dei<br />

titoli dei can<strong>di</strong>dati per l’assegnazione <strong>di</strong> cinque<br />

borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per la partecipazione al<br />

master <strong>di</strong> secondo livello <strong>di</strong> Diritto Tributario<br />

“Gian Antonio Micheli 2007-2008”.<br />

Chiede che il Consiglio voglia nominare<br />

detta Commissione.<br />

Il Consiglio nomina quali componenti<br />

della Commissione esaminatrice gli Avv.ti Fioravante<br />

Carletti, Gianni Di Matteo, Giuseppe<br />

Lepore ed Ettore Valenti.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 787


(pareri deontologici – v. rubrica)<br />

- Il Consigliere Nesta comunica che a<br />

seguito della possibilità, concessa alle agenzie,<br />

<strong>di</strong> avvalersi, ai fini della notifica <strong>degli</strong> atti<br />

giu<strong>di</strong>ziari, della procedura me<strong>di</strong>ante addebito<br />

da effettuarsi sui conti correnti ad hoc aperti<br />

presso la Banca <strong>di</strong> Roma (facoltà questa precedentemente<br />

accordata soltanto agli avvocati<br />

per ridurre i tempi <strong>di</strong> attesa), si stanno verificando<br />

situazioni gravemente pregiu<strong>di</strong>zievoli<br />

per i Colleghi.<br />

Infatti, accade quoti<strong>di</strong>anamente che le<br />

agenzie in questione monopolizzano l’intero<br />

servizio a scapito dei singoli e malcapitati<br />

avvocati, i quali sono costretti a restare in fila<br />

anche per ore.<br />

Basti pensare che un Collega ha riferito<br />

che pur essendosi egli recato alle ore 5.30 per<br />

prendere il biglietto <strong>di</strong> prenotazione, aveva<br />

conseguito il biglietto n. 10, atteso che precedentemente<br />

una agenzia aveva riservato per sè<br />

i precedenti numeri.<br />

Aggiunge il Consigliere Nesta che in tal<br />

modo risulta vanificato irrime<strong>di</strong>abilmente l’originario<br />

intento <strong>di</strong> agevolare i Colleghi nella<br />

notifica <strong>degli</strong> atti, a vantaggio delle agenzie<br />

che traggono un utile economico da tutto ciò.<br />

Chiede, pertanto, che il Consiglio intervenga<br />

imme<strong>di</strong>atamente per far cessare tale<br />

deplorevole situazione.<br />

Il Consiglio delega i Consiglieri Fasciotti e<br />

Nesta.<br />

(formazione professionale continua – v. rubrica)<br />

Cerimonia per la consegna delle medaglie<br />

d’oro agli <strong>Avvocati</strong> che hanno compiuto 50<br />

e 60 anni <strong>di</strong> professione, ai Magistrati collocati<br />

a riposo che hanno raggiunto i più alti<br />

gra<strong>di</strong> della Magistratura e ai vincitori della<br />

XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong> -<br />

in<strong>di</strong>viduazione <strong>degli</strong> avvocati deceduti ai<br />

quali intitolare le Toghe d’onore<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che è necessario<br />

in<strong>di</strong>viduare i nominativi <strong>di</strong> cinque<br />

788<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

avvocati deceduti nel corso dell’anno 2006 cui<br />

intitolare le relative toghe da consegnare ai<br />

vincitori della XXX Conferenza dei Giovani<br />

<strong>Avvocati</strong>.<br />

Il Consiglio delibera <strong>di</strong> intitolare le toghe<br />

per i vincitori della XXX Conferenza dei Giovani<br />

<strong>Avvocati</strong> rispettivamente agli Avv.ti Paolo<br />

Vitucci, Gustavo Romanelli, Alessandro<br />

Sperati, Francesco Tricanico, Maria Teresa<br />

Giarratana.<br />

ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL DEL 29 29 29 NOVEMBRE NOVEMBRE NOVEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti,<br />

Paolo Nesta, Domenico Condello,<br />

Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè,<br />

Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 37<br />

elenco speciale............................ n. 4<br />

passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 8<br />

per decesso ................................. n. 2<br />

per trasferimento ........................ n. 2<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 2<br />

abilitazioni........................................ n. 14<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 6<br />

compiuta pratica .............................. n. 4<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 2<br />

per fine pratica ........................... n. 159<br />

ASSISTENZA<br />

Fondo Assistenza Consiglio n. 2 erogazioni<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 1<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 76<br />

SEGRETERIA<br />

autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 27<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 49<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />

pervenuta in data 22 novembre 2007 dalla<br />

Collega Antonella Sotira, con la quale illustra<br />

le iniziative del progetto “Jusgustando: Simposi<br />

Giuri<strong>di</strong>ci”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e concede il<br />

patrocinio all’iniziativa della Collega Antonella<br />

Sotira.<br />

- Il Presidente Cassiani comunica che tra i<br />

requisiti per poter essere inseriti nell’Albo <strong>degli</strong><br />

Arbitri è stato previsto l’espletamento <strong>di</strong><br />

almeno 20 arbitrati.<br />

Molti Colleghi hanno chiesto <strong>di</strong> verificare<br />

se non sia il caso <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare questa clausola<br />

che <strong>di</strong> fatto costituisce uno sbarramento per i<br />

più giovani.<br />

Il Consiglio delibera <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare detto<br />

requisito nel senso che per iscriversi nell’Albo<br />

<strong>degli</strong> Arbitri siano stati trattati almeno 5 arbitrati<br />

o aver partecipato al corso organizzato<br />

all’uopo dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />

- Il Presidente Cassiani comunica che insieme<br />

ai Consiglieri Barbantini e Ierar<strong>di</strong> ha<br />

partecipato alla cerimonia inaugurale del progetto<br />

“55 Tirocini formativi per giovani <strong>Avvocati</strong>”<br />

che si è tenuta il 26 novembre presso<br />

l’Istituto Arturo Carlo Jemolo.<br />

Nella occasione ha portato il saluto del<br />

Consiglio e ha auspicato che l’iniziativa abbia<br />

ulteriori sviluppi.<br />

Il Consiglio ne prende atto con sod<strong>di</strong>sfa-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

zione e auspica che l’iniziativa si ripeta. Ringrazia<br />

il Commissario, Avv. Aldo Luciano<br />

Rivela, e l’Assessore Silvia Costa.<br />

- Il Presidente Cassiani, in occasione della<br />

cerimonia annuale per la consegna delle medaglie,<br />

propone che i <strong>di</strong>scorsi dei premiati<br />

vengano tenuti dagli Avv.ti Elio Fazzalari e<br />

Giuseppe Antonio Gianzi e dal Dott. Mario<br />

Egi<strong>di</strong>o Schinaia.<br />

Il Consiglio approva.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Fabrizio Amore, Isabella<br />

Angelini, Antonino Baldari, Siro Bargiacchi,<br />

Maria Rita Bertuccelli, Giuseppe Bozzi,<br />

Carla Cordeschi, Fiorella D’Artibale, Maria<br />

De Gori, Sandra De Martino, Arturo Iannelli,<br />

Patrizio Leozappa, Massimo Luciani, Francesca<br />

Mastroianni, Paolo Mazzotta, Giuseppe<br />

Mario Militerni, Stefania Paravani, Maurizio<br />

Pinnarò, Fabrizio Pomi, Eric Quarantelli, Daniele<br />

Ragazzoni, Antonio Romei, Simona<br />

Speranza, Patrizia Straccamore, Roberta Teodori,<br />

Paola Vitaletti, Umberto Volpini,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

che è pervenuta in data 22 novembre 2007 una<br />

nota dell’Associazione Donne Giuriste con la<br />

quale si comunica la costituzione della Sezione<br />

Romana della predetta Associazione che ha<br />

sede a Milano.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 789


- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta in data 26 novembre<br />

2007 dall’Avv. Giuseppe Morabito con la quale<br />

lo stesso <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> non poter accettare la<br />

nomina quale Componente Supplente dell’VIII<br />

Sottocommissione per gli Esami <strong>di</strong> avvocato<br />

- sessione 2007.<br />

Il Consiglio nomina in sostituzione dell’Avv.<br />

Giuseppe Morabito l’Avv. Paola Maria<br />

Vella.<br />

Commissione <strong>di</strong> Manutenzione del<br />

Palazzo <strong>di</strong> Giustizia: richiesta <strong>di</strong><br />

riconsegna <strong>di</strong> un locale archivio e lavori<br />

per l’apertura del corridoio antistante gli<br />

Uffici <strong>di</strong> Presidenza<br />

- Il Consigliere Cipollone fa riferimento<br />

alla sua comunicazione al Consiglio del 9<br />

novembre scorso e, per quanto riguarda i<br />

lavori per l’apertura del corridoio antistante gli<br />

Uffici <strong>di</strong> Presidenza, illustra ai Consiglieri la<br />

funzione della Commissione <strong>di</strong> Manutenzione<br />

del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia, unico organo del<br />

Ministero della Giustizia per la gestione del<br />

Palazzo <strong>di</strong> Giustizia <strong>di</strong> Piazza Cavour.<br />

Riferisce che detta Commissione, della<br />

quale lo stesso Consigliere Cipollone fa parte<br />

quale rappresentante del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, ha deliberato, circa<br />

due anni or sono, la costruzione <strong>di</strong> un passaggio<br />

ai quattro angoli del Palazzo stesso me<strong>di</strong>ante<br />

costruzione <strong>di</strong> passerelle.<br />

Fa rilevare che non è possibile ostacolare<br />

detti lavori essendo stati deliberati, come già<br />

detto, dalla Commissione all’uopo preposta.<br />

Fa rilevare, altresì, che è perfettamente inutile<br />

interloquire con il Presidente della Cassazione<br />

in quanto anche l’Ufficio dallo stesso presieduto,<br />

come il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, è ospite<br />

nel Palazzo. Unico interlocutore valido è la<br />

Commissione <strong>di</strong> Manutenzione del Palazzo<br />

<strong>di</strong> Giustizia. Pertanto, lo stesso Consigliere<br />

Cipollone si <strong>di</strong>chiara contrario a qualsiasi <strong>di</strong>alogo<br />

con il Dott. Vincenzo Carbone, Presidente<br />

della Corte <strong>di</strong> Cassazione e propone, come<br />

<strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> collaborazione con la Com-<br />

790<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

missione, <strong>di</strong> riconsegnare il locale archivio nel<br />

sotterraneo e, non potendo opporsi alle decisioni<br />

della Commissione <strong>di</strong> Manutenzione,<br />

consentire i lavori sopra descritti e <strong>di</strong> trasferire<br />

nella stanza a<strong>di</strong>acente l’ingresso dell’Aula<br />

<strong>Avvocati</strong> l’Ufficio del Patrocinio a spese dello<br />

Stato, che attualmente è <strong>di</strong>viso in due parti<br />

<strong>di</strong>staccate.<br />

Il Consiglio delega il Presidente Cassiani e<br />

il Consigliere Cipollone a interloquire con il<br />

Presidente Carbone e delibera <strong>di</strong> trasferire,<br />

con decorrenza imme<strong>di</strong>ata, l’Ufficio del Patrocinio<br />

a spese dello Stato così come proposto<br />

dal Consigliere Cipollone.<br />

- Il Consigliere Cipollone riferisce <strong>di</strong> aver<br />

rappresentato il Consiglio all’inaugurazione<br />

del Convegno “Terrorismo e democrazia” presso<br />

la Pontificia Università Gregoriana, mercoledì<br />

28 novembre 2007.<br />

Il Convegno, con la partecipazione <strong>di</strong> illustri<br />

stu<strong>di</strong>osi, ha valutato tutti gli aspetti relativi<br />

alla minaccia jiha<strong>di</strong>sta, sulla evoluzione e le<br />

necessarie strategie da attuare per fronteggiare<br />

il terrorismo, intensificando i rapporti interculturali<br />

sul piano spirituale e teologico, prima<br />

che sotto il profilo politico e sociale, al fine <strong>di</strong><br />

aprire la via verso la pace.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

- Il Consigliere Fasciotti comunica che<br />

stanno proseguendo gli incontri del Seminario<br />

<strong>di</strong> Diritto Societario presso l’Aula consiliare<br />

con <strong>di</strong>screta presenza <strong>di</strong> partecipanti nelle<br />

prime ore del pomeriggio del martedì.<br />

In data 20 novembre 2007 il Prof. Daniele<br />

Vattermoli ha tenuto una lezione su “Le società<br />

nelle procedure concorsuali”; in data 27<br />

novembre 2007 il Prof. Giovanni Arieta ha<br />

trattato dei “Profili generali del processo societario”;<br />

in data 4 <strong>di</strong>cembre 2007 il Prof. Massimo<br />

Benedettelli intratterrà i presenti sui “Profili<br />

generali del processo societario”.<br />

Chiuderanno gli incontri del 2007 il giorno<br />

11 <strong>di</strong>cembre 2007 gli Avv.ti Alessandra<br />

Civello e Oronzo Cirielli sull’argomento<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


“Conciliazione e arbitrato in <strong>di</strong>ritto societario”.<br />

Il Consigliere Fasciotti, quale responsabile<br />

della Commissione <strong>di</strong> Diritto Commerciale e<br />

Societario, propone che il Consiglio esprima il<br />

suo plauso e il suo ringraziamento al Prof. Avv.<br />

Daniele Santosuosso che ha curato il coor<strong>di</strong>namento<br />

scientifico; all’Avv. Giorgio Della<br />

Valle nella veste <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore vicario della<br />

Commissione <strong>di</strong> Diritto Commerciale e Diritto<br />

Societario; agli Avv.ti Fabio Dauri, Roberto<br />

Bottacchiari, Alessandra Civello e Oronzo<br />

Cirielli che hanno trattato personalmente argomenti<br />

<strong>di</strong> interesse scientifico e, infine, ai<br />

componenti della Commissione, la cui collaborazione<br />

ha consentito la realizzazione <strong>di</strong><br />

n.20 seminari.<br />

Propone, infine, che il Consiglio approvi il<br />

riconoscimento <strong>di</strong> n.5 cre<strong>di</strong>ti formativi relativamente<br />

alla partecipazione ai seminari tenuti<br />

il 13 novembre e 20 novembre 2007 e che si<br />

terranno nei giorni 4 <strong>di</strong>cembre e 11 <strong>di</strong>cembre<br />

2007.<br />

Il Consiglio approva e manda al Consigliere<br />

Rossi per la valutazione dei cre<strong>di</strong>ti.<br />

- Il Consigliere Fasciotti comunica che ha<br />

assistito, come incaricato dal Consiglio, all’u<strong>di</strong>enza<br />

tenutasi in data 27 novembre 2007<br />

dalle ore 12.30 alle ore 13.45 innanzi al Giu<strong>di</strong>ce<br />

Dott.ssa Donatella Salari della VI Sezione<br />

del Tribunale Civile <strong>di</strong> Roma, nella causa<br />

iscritta al R.G.A.C. n. (omissis).<br />

La presenza <strong>di</strong> un Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

era stata richiesta “affinchè si fosse potuto<br />

prendere imme<strong>di</strong>ato atto dell’eventuale ripetersi<br />

<strong>degli</strong> incresciosi fatti denunciati” che<br />

avevano indotto l’Avv. (omissis) a presentare<br />

un esposto al Presidente del Tribunale <strong>di</strong> Roma<br />

e che avevano portato il Magistrato menzionato<br />

a presentare istanza <strong>di</strong> astensione, rigettata<br />

in data 17 settembre 2007 dall’allora Presidente<br />

Vicario del Tribunale <strong>di</strong> Roma, Dott. Bucci.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

(formazione professionale continua – v. rubrica)<br />

(pareri deontologici – v. rubrica)<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

- Il Consigliere Cipollone fa presente che<br />

sono stati offerti al Consiglio dal Signor Francesco<br />

Vitale alcuni volumi giuri<strong>di</strong>ci da assegnare<br />

alla nostra Biblioteca e propone <strong>di</strong> acquisire<br />

5 volumi <strong>di</strong> cui non siamo in possesso<br />

nella Biblioteca.<br />

Il Consiglio approva e invita il Consigliere<br />

Cipollone a inviare una lettera <strong>di</strong> ringraziamento<br />

al Signor Francesco Vitale.<br />

- Il Presidente Cassiani comunica che l’Università<br />

<strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> Tor Vergata ha chiesto il<br />

patrocinio del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per il VII<br />

Convegno <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> “Ri-riforma e correttivo<br />

fallimentare Roma-Milano-Napoli a confronto”<br />

fissato per il prossimo 14 <strong>di</strong>cembre.<br />

Il Consiglio concede il patrocinio.<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che è pervenuta<br />

nota del Presidente della Corte <strong>di</strong> Appello<br />

<strong>di</strong> Roma il quale trasmette copia della<br />

delibera del Comitato <strong>di</strong> Presidenza del Consiglio<br />

Superiore della Magistratura del 18 aprile<br />

2007 in materia <strong>di</strong> tirocinio e formazione <strong>di</strong><br />

giovani laureati in giurisprudenza e praticanti<br />

avvocati che prevede la possibilità, per il Consiglio,<br />

<strong>di</strong> stipulare con il Consiglio Superiore<br />

della Magistratura le apposite convenzioni<br />

previste dalla suddetta delibera.<br />

Il Consiglio approva e delega il Consigliere<br />

Rossi.<br />

ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 6 6 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani , il Consigliere<br />

Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,<br />

Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo<br />

Nesta, Domenico Condello, Francesco Storace,<br />

Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />

Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 791


iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 38<br />

elenco speciale............................ n. 1<br />

passaggi all’Albo or<strong>di</strong>nario .............. n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 18<br />

per decesso ................................. n. 1<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 1<br />

abilitazioni........................................ n. 20<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 2<br />

compiuta pratica .............................. n. 9<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

a domanda .................................. n. 3<br />

per fine pratica ........................... n. 72<br />

ASSISTENZA<br />

Fondo Assistenza Consiglio n. 8 erogazioni<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 4<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 83<br />

SEGRETERIA<br />

autorizzazioni alle notifiche <strong>di</strong>rette n. 30<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 122<br />

rigetti ........................................... n. 7<br />

iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 46<br />

792<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani comunica che il 5<br />

<strong>di</strong>cembre scorso ha avuto un utile incontro<br />

con il Prof. Giuseppe Terranova, Preside della<br />

Facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza dell’Università<br />

“Roma Tre” e con il Prof. Avv. Luca Marafioti<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

docente nella stessa Università.<br />

Entrambi gli hanno proposto una serie <strong>di</strong><br />

importanti eventi culturali per i quali l’Università<br />

chiede <strong>di</strong> essere accre<strong>di</strong>tata.<br />

Il Prof. Marafioti si è detto <strong>di</strong>sponibile a<br />

riferire <strong>di</strong>rettamente in Consiglio e ha chiesto<br />

espressamente <strong>di</strong> essere convocato.<br />

Il Presidente propone <strong>di</strong> fissare l’incontro<br />

per una delle prossime adunanze.<br />

Il Consiglio approva.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />

del Prof. Avv. Paolo De Caterini,<br />

pervenuta in data 21 novembre 2007, con la<br />

quale chiede <strong>di</strong> concedere il patrocinio e il<br />

relativo accre<strong>di</strong>tamento ai fini della formazione<br />

continua del corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto comunitario.<br />

Il Consiglio concede il patrocinio e manda<br />

alla Commissione per la Formazione Continua<br />

per l’accre<strong>di</strong>tamento.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla richiesta<br />

<strong>di</strong> nomina arbitri pervenuta in data 29<br />

novembre 2007 dall’Avv. (omissis) nell’interesse<br />

della “(omissis)” per <strong>di</strong>rimere una controversia<br />

insorta con la “(omissis)”.<br />

Il Professionista chiede al Consiglio <strong>di</strong><br />

nominare l’Arbitro che la “(omissis)” ha omesso<br />

<strong>di</strong> designare e il Presidente del Collegio<br />

Arbitrale.<br />

Il Consiglio nomina quale arbitro per la<br />

“(omissis)” l’Avv. Alessandro Graziani, con<br />

stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Premuda n.6 e quale<br />

terzo arbitro con funzioni <strong>di</strong> Presidente l’Avv.<br />

Pierdomenico Iovino, con stu<strong>di</strong>o a Roma in<br />

Viale delle Milizie n. 38.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’istanza<br />

pervenuta in data 20 novembre 2007 a firma<br />

<strong>degli</strong> Avv.ti (omissis) e (omissis), volta a chiedere<br />

la nomina <strong>di</strong> un Arbitro per <strong>di</strong>rimere una<br />

controversia insorta tra l’Avv. (omissis) e<br />

l’(omissis) nonchè gli <strong>Avvocati</strong> (omissis), (omissis)<br />

e (omissis).<br />

Il Consiglio delega il Presidente a convocare<br />

le parti per un tentativo <strong>di</strong> conciliazione.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />

pervenuta dal Consiglio Nazionale<br />

Forense in data 30 novembre 2007 con la<br />

quale il Presidente Prof. Avv. Piero Guido<br />

Alpa informa il Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Bologna, Avv. Lucio Strazziari,<br />

sulla prossima convocazione del XXIX Congresso<br />

Nazionale Forense a Bologna che si<br />

terrà dal 13 al 18 novembre 2008.<br />

Il Consiglio ne prende atto.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione<br />

pervenuta in data 26 novembre<br />

2007 dall’Avv. Riccardo Rampioni con la quale<br />

il Professionista rinuncia all’incarico conferitogli<br />

quale Componente supplente della II<br />

Sottocommissione per gli Esami <strong>di</strong> Avvocato,<br />

Sessione 2007.<br />

Il Consiglio nomina l’Avv. Antonio Capparelli.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />

pervenuta in data 22 novembre 2007 dall’Avv.<br />

Ugo Scalise, Presidente dell’Associazione e A<br />

x B -Associazione <strong>Avvocati</strong> per i Bambini<br />

Onlus-, con la quale il Collega, illustrando le<br />

attività della Manifestazione a scopo benefico<br />

“Stars for Children” e “La partita del Giocattolo”<br />

che si svolgeranno il 16 <strong>di</strong>cembre 2007 alle<br />

ore 11.00 presso il Circolo Sportivo “La Mirage<br />

Sporting Club”, chiede il patrocinio del<br />

Consiglio, l’offerta <strong>di</strong> 2 coppe per le squadre<br />

partecipanti, nonchè la pubblicizzazione dell’evento.<br />

Il Consiglio accoglie la richiesta.<br />

- Il Presidente riferisce che i Colleghi che<br />

compongono la Compagnia Teatrale “<strong>Avvocati</strong><br />

alla Ribalta” hanno messo in scena “Il<br />

processo Bebawi”. Precisa che ha assistito alla<br />

rappresentazione e che ha ammirato la interpretazione<br />

<strong>di</strong> tutti.<br />

Il Consiglio ne prende atto e delega il<br />

Presidente a rappresentare il compiacimento<br />

del Consiglio ai Colleghi.<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce in merito a<br />

una lettera con la quale l’Avv. Bruno Andreozzi<br />

chiede l’intervento del Consiglio in merito<br />

al grave comportamento tenuto in suo danno<br />

da un Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace.<br />

Il Consiglio delega il Presidente a in<strong>di</strong>viduare<br />

la più opportuna iniziativa.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Dario Amato, Gianluca<br />

Anastasio, Albino Angelillo, Massimo Arzillo,<br />

Barbara Braggio, Amilcare Buceti, Roberta<br />

Capitani, Oreste Carracino, Alessandra<br />

Cirillo Taiani, Cristian Coppotelli, Nicola De<br />

Marinis, Silvana Fais, Francesca Felici, Antonio<br />

Funari, Angela Giuseppa Savina Furneri,<br />

Alessandro Marconi, Daniele Marconi, Bruno<br />

Matarazzo, Elisabetta Nardone, Lorenzo Nardone,<br />

Stefano Pantalani, Francesco Papa, Francesco<br />

Pappalardo, Barbara Pennaforti, Pierfrancesco<br />

Pomilio, Fabio Roscioli, Paolo Saitta,<br />

Carla Tribolati, Raffaele Trivellini, Ernesto<br />

Gregorio Valenti,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla richiesta pervenuta in data 26 novembre<br />

2007 del Dr. Giovanni Pioletti, Presidente f.f.<br />

della Commissione Tributaria Provinciale <strong>di</strong><br />

Roma, con la quale, ai fini <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto<br />

dall’art. 138 del D.P.R. n. 115 del 30 maggio<br />

2002 (Commissione del patrocinio a spese<br />

dello Stato presso ogni Commissione Tributaria),<br />

chiede la designazione <strong>di</strong> due componenti<br />

per la costituzione della Commissione per<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 793


l’assistenza tecnica gratuita.<br />

Il Consiglio designa gli Avv.ti Salvatore<br />

Cantelli, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Federico<br />

Cesi n.21 e Gianni Di Matteo, con stu<strong>di</strong>o a<br />

Roma in Via G. Ferrari n.35.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 30 novembre 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Marco Calabrese, Paola Moreschini e<br />

dalla Dr.ssa Clau<strong>di</strong>a Serafini, dottore commercialista,<br />

con la quale i professionisti comunicano<br />

la costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />

denominata “Calabrese, Moreschini<br />

e Serafini - <strong>Avvocati</strong> e Dottori Commercialisti<br />

MDP”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

(v. rubrica ‘Comunicazioni e Notizie’)<br />

(v. rubrica ‘Formazione professionale continua’)<br />

(v. rubrica ‘Pareri deontologici’)<br />

(Incontro con l’Avv. Francesco Salimbeni per relazione<br />

sulla visita dallo stesso effettuata con i rappresentanti<br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> del Connecticut – v. rubrica<br />

‘Comunicazioni e notizie")<br />

(v. rubrica ‘Formazione professionale continua’)<br />

(v. rubrica ‘Rapporti Internazionali)<br />

ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 13 13 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Paolo Nesta, Domenico Condello,<br />

Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco<br />

Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 36<br />

elenco speciale............................ n. 1<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 4<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 21<br />

794<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

per decesso ................................. n. 4<br />

per trasferimento ........................ n. 1<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

abilitazioni........................................ n. 12<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 7<br />

compiuta pratica .............................. n. 6<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 1<br />

cancellazioni<br />

per trasferimento ........................ n. 2<br />

a domanda .................................. n. 5<br />

per fine pratica ........................... n. 15<br />

ASSISTENZA<br />

Fondo Assistenza Consiglio n. 3 erogazioni<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 3<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 125<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 20<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 59<br />

rigetti ........................................... n. 15<br />

DELIBERE<br />

Incontro con gli <strong>Avvocati</strong> componenti della<br />

Commissione Deontologica<br />

- Vengono ammessi in Aula gli <strong>Avvocati</strong><br />

componenti la Commissione Deontologica<br />

del Consiglio.<br />

Il Presidente evidenzia l’importanza della<br />

interpretazione riguardante le nuove norme<br />

sulla deontologia e ringrazia i Colleghi per<br />

l’importante ausilio all’attività del Consiglio.<br />

- Il Consigliere Tesoriere Testa comunica<br />

che sono pervenute due richieste in data 22<br />

novembre e 6 <strong>di</strong>cembre 2007 da parte della<br />

Signora Enrica Colella, dell’Associazione An-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


drea Tu<strong>di</strong>sco onlus, con le quali chiede un<br />

contributo economico per la ristrutturazione<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio relativo al progetto “La casa <strong>di</strong><br />

Andrea”, casa <strong>di</strong> accoglienza per bambini provenienti<br />

da tutti i Paesi del mondo, con gravi<br />

patologie, in cura presso le strutture ospedaliere<br />

della capitale.<br />

Il Consiglio delibera <strong>di</strong> inserire la notizia<br />

sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> affinchè i Colleghi ne<br />

possano essere informati e possano devolvere<br />

un contributo per l’iniziativa.<br />

- Il Consigliere Gianzi comunica al Consiglio<br />

che, per regolare al meglio la presenza dei<br />

<strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> ufficio ai turni delle <strong>di</strong>rettissime,<br />

ha dato <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> inviare i primi tre<br />

Colleghi del turno ex art. 97 IV comma c.p.p.<br />

che firmano gli elenchi delle presenze nelle<br />

aule dove si svolgeranno le convalide <strong>degli</strong><br />

arresti e i processi per <strong>di</strong>rettissima.<br />

Comunica, inoltre, <strong>di</strong> aver avuto notizia<br />

dalla Camera Penale <strong>di</strong> Roma <strong>di</strong> non essere<br />

interessati a collaborare a tale servizio che<br />

viene invece gestito dall’Associazione Nazionale<br />

Forense.<br />

Tale decisione è dovuta dalla circostanza<br />

che in tali aule è necessaria la presenza dei<br />

<strong>di</strong>fensori <strong>di</strong> ufficio più che altrove; sovente<br />

capita, infatti, che processi con detenuti non<br />

possono essere celebrati stante l’assenza dei<br />

<strong>di</strong>fensori e, quin<strong>di</strong>, nell’esclusivo interesse dei<br />

detenuti rimasti privi della <strong>di</strong>fesa tecnica è<br />

opportuno che i primi a firmare i registri si<br />

rechino ad assistere quelli che più hanno bisogno<br />

dell’assistenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>fensore <strong>di</strong> ufficio.<br />

Il Consiglio approva.<br />

- Il Consigliere Gianzi comunica <strong>di</strong> aver<br />

terminato la redazione del manuale sulle <strong>di</strong>fese<br />

<strong>di</strong> ufficio e gratuito patrocinio con la collaborazione<br />

della Commissione e chiede che<br />

venga autorizzata la stampa in n.3.000 copie a<br />

cura del Consiglio.<br />

Il manuale contiene la più recente normativa<br />

in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>fese <strong>di</strong> ufficio e gratuito<br />

patrocinio e offre un prezioso contributo a chi<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

svolge tale importante e fondamentale attività<br />

professionale.<br />

Il Consiglio ne prende atto e approva.<br />

- Il Consigliere Gianzi comunica al Consiglio<br />

<strong>di</strong> aver preso contatti con il Sovrintendente<br />

della Polizia Penitenziaria del Carcere <strong>di</strong><br />

“Regina Coeli” per verificare l’opportunità <strong>di</strong><br />

concordare le visite con i detenuti della Casa<br />

Circondariale con orari stabiliti e previo “appuntamento”<br />

fuori dai turni or<strong>di</strong>nari <strong>di</strong> colloquio<br />

e, quin<strong>di</strong>, anche nelle ore pomeri<strong>di</strong>ane.<br />

E’ evidente come una simile possibilità<br />

gioverebbe agli avvocati che spesso devono<br />

sopportare estenuanti attese per poter effettuare<br />

i colloqui con i propri assistiti e consentirebbe,<br />

inoltre, <strong>di</strong> ottimizzare i tempi lavorativi,<br />

potendo concordare con la Casa Circondariale<br />

i tempi e le modalità del colloquio.<br />

Tale sistema è già in vigore in altre carceri<br />

italiane proprio grazie agli accor<strong>di</strong> tra le <strong>di</strong>rezioni<br />

ed i Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni locali ed è<br />

quin<strong>di</strong> auspicabile raggiungere quanto prima<br />

un protocollo d’intesa in tal senso.<br />

Il Consigliere Gianzi chiede, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong><br />

essere autorizzato formalmente a proseguire i<br />

contatti con la Direzione della “Casa” e con gli<br />

organi <strong>di</strong> Polizia Penitenziaria; chiede, inoltre,<br />

<strong>di</strong> potersi avvalere dell’assistenza dell’Avv.<br />

Stefano Valenza che insieme a lui ha preso i<br />

primi contatti.<br />

Il Consiglio delega il Consigliere Gianzi a<br />

proseguire i rapporti con la Direzione Penitenziaria<br />

della Casa Circondariale <strong>di</strong> “Regina<br />

Coeli” e con le autorità <strong>di</strong> Polizia Penitenziaria,<br />

nonchè <strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> un collaboratore<br />

così come richiesto.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che, come<br />

ogni anno, l’Avv. Lucio Ghia ha inviato in<br />

data 7 <strong>di</strong>cembre 2007 un contributo economico<br />

<strong>di</strong> Euro 1.000,00 da consegnare al terzo<br />

Segretario della XXX Conferenza dei Giovani<br />

<strong>Avvocati</strong> in memoria del compianto Avv. Fer<strong>di</strong>nando<br />

D’Atena.<br />

Il Consiglio esprime gratitu<strong>di</strong>ne al Collega<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 795


Lucio Ghia e ricorda l’Avv. Fer<strong>di</strong>nando D’Atena<br />

quale Maestro <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> Diritto.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Engjell Agaci, Anna<br />

Annunziata, Antonella Caponeri, Fabio Cavicchioli,<br />

Raffaella Claroni, Arnaldo Cruciani,<br />

Luca De Simone, Daniela Empoli, Emanuela<br />

Febbi, Emanuela Ferrari, Fabio Foci,<br />

Gaetano Gutterez, Gianni Massignani, Chiara<br />

Meluzzi, Massimiliano Natale, Paolo Palanza,<br />

Fabrizio Palmacci, Barbara Roefaro, Barbara<br />

Stopponi, Emiliano Varanini,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 6 <strong>di</strong>cembre 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Giulio Boccia, Corrado Bocci e Barbara<br />

Rosati con la quale i professionisti comunicano<br />

la costituzione <strong>di</strong> una società tra professionisti<br />

denominata “<strong>Avvocati</strong> Stoppa Bocci &<br />

Partners - Società tra Professionisti”, in breve<br />

“Stoppa Bocci & P. S.T.P.”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

Programma per elezioni: esame proposta<br />

della società “Azzurra”<br />

- Il Consigliere Barbantini riferisce sul progetto<br />

informatico e sul preventivo <strong>di</strong> spesa<br />

presentati dalla <strong>di</strong>tta “Azzurra” per lo svolgimento<br />

delle votazioni per le prossime elezioni<br />

del Consiglio.<br />

Il Consiglio, dopo ampia <strong>di</strong>scussione, ri-<br />

796<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

tiene più opportuno effettuare la prima prova<br />

<strong>di</strong> elezione informatizzata in occasione delle<br />

elezioni dei Delegati al Congresso Nazionale<br />

Forense previsto per novembre 2008 a Bologna,<br />

previa <strong>di</strong>mostrazione pratica da parte<br />

delle <strong>di</strong>tte interessate.<br />

- Il Consiglio, su proposta del Consigliere<br />

Gianzi, delibera <strong>di</strong> inserire sul sito e sul Notiziario<br />

“Foro Romano” la presenza dei Consiglieri<br />

alle adunanze del Consiglio.<br />

(Inserimento sul sito del Consiglio della presenza dei<br />

Consiglieri alle adunanze – v. rubrica ‘Comunicazioni<br />

e Notizie’)<br />

(v. rubrica – ‘Formazione professionale continua)<br />

ADUNANZA DEL 18 DICEMBRE 2007<br />

(adunanza (adunanza (adunanza straor<strong>di</strong>naria)<br />

straor<strong>di</strong>naria)<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,<br />

Francesco Storace, Livia Rossi, Francesco Gianzi,<br />

Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani dà lettura del ricorso<br />

presentato dall’Avv. Antonio Belloni e della<br />

totalità dei documenti allegati, avverso il<br />

Ministero della Giustizia e l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong><br />

<strong>di</strong> Roma per l’annullamento, previa<br />

sospensione dell’esecuzione del provve<strong>di</strong>mento<br />

per la nomina del componente del Consiglio<br />

Nazionale Forense per il Distretto del<br />

Lazio e della delibera del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma del 5 novembre<br />

2007 e della successiva proclamazione -ove già<br />

adottata- da parte dell’apposita Commissione<br />

costituita presso il Ministero della Giustizia.<br />

Il Presidente Cassiani propone al Consi-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


glio <strong>di</strong> costituirsi in giu<strong>di</strong>zio, peraltro già fissato<br />

al Tribunale Amministrativo Regionale per<br />

il Lazio Prima Sezione - Camera <strong>di</strong> Consiglio<br />

del 19 <strong>di</strong>cembre 2007, nominando quali <strong>di</strong>fensori<br />

del Consiglio stesso gli Avv.ti Piero Sandulli<br />

e Paolo Berruti.<br />

Il Consiglio<br />

astenuto il Consigliere Barbantini;<br />

preso atto <strong>di</strong> quanto sopra;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> costituirsi innanzi al Tribunale Amministrativo<br />

Regionale per il Lazio, Prima Sezione,<br />

Camera <strong>di</strong> Consiglio del 19 <strong>di</strong>cembre 2007,<br />

R.G. 11276/07, conferendo all’uopo mandato<br />

agli Avv.ti Piero Sandulli e Paolo Berruti a<br />

rappresentare e <strong>di</strong>fendere, anche <strong>di</strong>sgiuntamente,<br />

il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. Elegge domicilio<br />

nello stu<strong>di</strong>o dell’Avv. Prof. Piero Sandulli<br />

in Roma, Via F. Paulucci de’ Calboli n.9.<br />

Si riserva ogni eventuale, successivo esame<br />

e valutazione in or<strong>di</strong>ne al contenuto del provve<strong>di</strong>mento<br />

assunto dalla Commissione nominata<br />

ai sensi dell’art. 11 del Decreto Legislativo<br />

Luogotenenziale n. 382/1944 relativo alla<br />

riunione del 14 <strong>di</strong>cembre 2007.<br />

ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 20 20 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Goffredo<br />

Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Domenico<br />

Condello, Francesco Storace, Livia Rossi,<br />

Donatella Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 30<br />

elenco speciale............................ n. 6<br />

passaggi all’elenco speciale .............. n. 1<br />

passaggi all’elenco speciale<br />

“Professori Universitari” .................. n. 2<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

a domanda .................................. n. 16<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 7<br />

abilitazioni........................................ n. 8<br />

iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2<br />

revoche abilitazioni<br />

per decorrenza termine .............. n. 1<br />

a domanda .................................. n. 6<br />

compiuta pratica .............................. n. 11<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

per fine pratica ........................... n. 13<br />

ASSISTENZA<br />

Fondo Cassa Previdenza n. 25 erogazioni<br />

DISCIPLINA<br />

proc. trattati in <strong>di</strong>battimento........... n. 1<br />

pratiche <strong>di</strong>sciplinari trattate<br />

archiviazioni ............................... n. 39<br />

aperture proc. <strong>di</strong>sciplinare ......... n. 5<br />

revoche aperture ......................... n. 1<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 27<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 16<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 58<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che l’Avv.<br />

Vittorio Mormando, Consigliere <strong>di</strong> Amministrazione<br />

della Cassa Forense, gli ha proposto<br />

l’istituzione <strong>di</strong> uno sportello informativo previdenziale<br />

presso il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />

Il Consigliere Barbantini rileva che, attualmente,<br />

detto servizio viene espletato da cinque<br />

<strong>di</strong>pendenti della Cassa agli sportelli e<br />

almeno una decina che si alternano al call<br />

center; ove dovesse essere delegato detto servizio<br />

al Consiglio -fermo restando che trattasi <strong>di</strong><br />

compito esclusivo della Cassa e non <strong>di</strong> questo<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 797


Consiglio- ci troveremmo nella pratica impossibilità<br />

<strong>di</strong> svolgerlo per la nota carenza del<br />

Personale, che già è oberato dalla mole dell’attività<br />

corrente senza considerare che, dal primo<br />

gennaio, occorrerà destinare alcuni <strong>di</strong>pendenti<br />

per l’organizzazione e lo svolgimento<br />

dei corsi formativi <strong>di</strong> aggiornamento, ivi compresi<br />

i necessari controlli sugli oltre ventimila<br />

iscritti, sulle frequenze, sul raggiungimento<br />

dei cre<strong>di</strong>ti e quant’altro.<br />

Esprime pertanto parere negativo anche<br />

perchè, detto servizio, verrebbe a gravare economicamente<br />

sugli iscritti che non si ritiene<br />

debbano sopportare anche tale onere.<br />

I Consiglieri Rossi e Storace si associano a<br />

quanto <strong>di</strong>chiarato dal Consigliere Barbantini.<br />

Il Consigliere Tesoriere Testa ritiene che<br />

l’informazione potrebbe rientrare nel servizio<br />

<strong>di</strong> informazioni del Consiglio.<br />

Il Consigliere Ierar<strong>di</strong> ritiene necessario offrire<br />

questo servizio all’Avvocatura nel momento<br />

in cui, comunque, la Cassa chiuderà gli<br />

sportelli d’informazione. E’ del parere che il<br />

Consiglio se ne deve pertanto fare carico per<br />

offrire ai Colleghi quel servizio per il quale<br />

ogni giorno gli sportelli della Cassa vengono<br />

visitati da <strong>di</strong>versi <strong>Avvocati</strong>.<br />

Il Consigliere Condello ritiene opportuno,<br />

prima <strong>di</strong> attivare l’ufficio informativo, <strong>di</strong><br />

effettuare le verifiche al fine <strong>di</strong> accertare la<br />

possibilità per il Consiglio <strong>di</strong> svolgere in modo<br />

efficiente detta attivita.<br />

Il Consiglio, considerata l’importanza dell’argomento,<br />

si riserva la decisione in una<br />

prossima adunanza.<br />

Elezioni per il rinnovo del Consiglio:<br />

in<strong>di</strong>viduazione delle date <strong>di</strong><br />

svolgimento e delle regole da rispettare<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che è pervenuta<br />

dal Dipartimento per gli Affari <strong>di</strong> Giustizia<br />

del Ministero della Giustizia la comunicazione<br />

con la quale vengono indette le elezioni<br />

del Consiglio per il biennio 2008-2009, nei<br />

termini previsti dal D.Lgs. Lgt. 382/1944 nonchè<br />

dal D.L. 26 febbraio 1948 n. 174.<br />

798<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

Il Consiglio<br />

dopo aver <strong>di</strong>scusso l’argomento, prende atto<br />

che il giorno 25 gennaio 2008 è fissata l’inaugurazione<br />

dell’Anno Giu<strong>di</strong>ziario della Corte<br />

<strong>di</strong> Cassazione, delibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>re le elezioni per<br />

il rinnovo del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per il<br />

biennio 2008-2009 e fissa:<br />

- Prima convocazione: 13 gennaio 2008<br />

alle ore 10,00;<br />

- Seconda convocazione: 26, 27, 28 e 29<br />

gennaio 2008 dalle ore 8,30 alle ore 13,30;<br />

- Eventuale ballottaggio: 2, 3, 4 e 5 febbraio<br />

2008 dalle ore 8,30 alle ore 13,30.<br />

In<strong>di</strong>ca quale termine per la presentazione<br />

delle can<strong>di</strong>dature: mercoledì 9 gennaio 2008<br />

alle ore 14,00.<br />

Conferma il regolamento per le operazioni<br />

elettorali riportandosi alla delibera dell’Assemblea<br />

Or<strong>di</strong>naria del 22 aprile 1993. Delibera,<br />

altresì, <strong>di</strong> darne notizia secondo le norme <strong>di</strong><br />

legge.<br />

(‘Formazione professionale continua’ – v. rubrica)<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota<br />

pervenuta in data 12 <strong>di</strong>cembre 2007 dalla<br />

Società Diners/Citibank relativa all’offerta,<br />

gratuita e a vita, per gli Iscritti all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> della<br />

Carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to Visa Oro.<br />

Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere<br />

Testa ad esaminare l’offerta.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invito<br />

pervenuto in data 17 <strong>di</strong>cembre 2007 dalla<br />

Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Roma a partecipare all’inaugurazione<br />

dell’Anno Giu<strong>di</strong>ziario 2008.<br />

Il Presidente informa che il Presidente della<br />

Corte <strong>di</strong> Appello, Dott. Clau<strong>di</strong>o Fancelli, ha<br />

chiesto la presenza anche <strong>di</strong> una rappresentanza<br />

dell’Avvocatura.<br />

Il Consiglio delega il Presidente Cassiani, il<br />

Consigliere Segretario Conte e il Consigliere<br />

Tesoriere Testa a partecipare all’inaugurazione<br />

dell’Anno Giu<strong>di</strong>ziario 2008 della Corte <strong>di</strong><br />

Appello <strong>di</strong> Roma.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Giovanni Arieta, Franco<br />

Chiapparelli, Daniele Ciuti, Flaminia Della<br />

Chiesa D’Isasca, Cristiana Fabbrizi, Tiziana<br />

Fiorini, Leonardo Lastei, Daniele Marra, Giuseppe<br />

Mauro, Raffaella Neri Serneri, Marco<br />

Pasquale Papasso, Paola Potenza, Daniela Pranteda,<br />

Andrea Terenzio, Enrico Maria Terenzio,<br />

Federica Valeriani,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte comunica<br />

che in data 14 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta nota<br />

dell’Avv. Alberto Feliciani con la quale comunica<br />

che, a partire dal 1° gennaio 2008, non<br />

farà più parte dell’Associazione Professionale<br />

denominata “Pavia e Ansaldo”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 17 <strong>di</strong>cembre 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Arturo Antonucci e Gregoria Maria<br />

Failla con la quale i professionisti comunicano<br />

la costituzione <strong>di</strong> un’associazione professionale<br />

denominata “Stu<strong>di</strong>o Legale Associato<br />

Antonucci Failla”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla comunicazione pervenuta in data 19<br />

<strong>di</strong>cembre 2007 dell’Avv. Stefano Maranella<br />

con la quale il professionista ringrazia il Consiglio<br />

per la nomina a Vice Presidente della<br />

Prima Sottocommissione per gli esami <strong>di</strong> av-<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

vocato -sessione 2007- e si complimenta, altresì,<br />

con il Consiglio per la scelta dei Colleghi<br />

Commissari.<br />

L’Avv. Maranella inoltre, nel fornire un<br />

quadro dettagliato dei controlli effettuati durante<br />

gli esami, chiede al Consiglio in<strong>di</strong>cazioni<br />

in riferimento alle insinuazioni pubblicate<br />

negli articoli del quoti<strong>di</strong>ano “Il Messaggero” il<br />

13 e 14 <strong>di</strong>cembre 2007 relativamente alle notizie<br />

secondo le quali i compiti d’esame sarebbero<br />

stati conosciuti prima della dettatura, via<br />

internet, e successivamente veicolati ai can<strong>di</strong>dati<br />

per mezzo dei palmari.<br />

Il Consiglio delibera <strong>di</strong> invitare l’Avv. Stefano<br />

Maranella in una prossima adunanza.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

che in data 19 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta la<br />

nota dell’Avv. Silvio Ciuffetelli con la quale il<br />

professionista comunica lo scioglimento dell’Associazione<br />

Professionale denominata “Stu<strong>di</strong>o<br />

Commerciale e Tributario Bracci & Ciuffetelli”<br />

con decorrenza 31 <strong>di</strong>cembre 2007.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Segretario Conte riferisce<br />

sulla nota pervenuta il 20 <strong>di</strong>cembre 2007 <strong>degli</strong><br />

Avv.ti Sergio Fidanzia e Angelo Gigliola con la<br />

quale i professionisti comunicano la costituzione<br />

<strong>di</strong> un’associazione professionale denominata<br />

“Stu<strong>di</strong>o Legale Amministrativo e Comunitario<br />

- Associazione Professionale”.<br />

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio<br />

Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.<br />

- Il Consigliere Storace, partecipando ad<br />

una delle ultime sedute del mandato consiliare,<br />

intende affettuosamente ringraziare il Presidente<br />

e tutti i Componenti del Consiglio per<br />

l’esperienza vissuta della quale conserverà un<br />

piacevole ricordo.<br />

In particolare ringrazia il Presidente e i<br />

Componenti della lista con la quale ha conseguito<br />

questo risultato e tutti i Dipendenti del<br />

Consiglio che lo hanno sempre supportato<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 799


nelle iniziative che ha organizzato e nella<br />

fondamentale attività istituzionale che ha cercato<br />

<strong>di</strong> portare avanti. Ringrazia il Presidente<br />

per gli incarichi che gli ha voluto conferire,<br />

quale Coor<strong>di</strong>natore della Commissione Famiglia<br />

e Minori e quale Responsabile del sito<br />

web dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e per i quali allega due dettagliate<br />

relazioni.<br />

Ricorda che la Commissione ha organizzato<br />

nella scorsa primavera, tra l'altro, un importantissimo<br />

Convegno nazionale sulle novelle<br />

legislative in materia che ha riscosso grande<br />

successo soprattutto per le relazioni, frutto <strong>di</strong><br />

uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to dottrinale e giurisprudenziale<br />

delle varie tematiche in <strong>di</strong>scussione.<br />

Infatti la Commissione Famiglia e Minori,<br />

come è ben evidenziato nella relazione,<br />

non si è limitata ad organizzare Convegni ma<br />

ha svolto una vera e propria attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

soprattutto giurisprudenziale onde consentire<br />

a tutti gli <strong>Avvocati</strong> romani <strong>di</strong> aggiornarsi sulle<br />

delicate materie familiari.<br />

Il Consigliere Storace, nel ringraziare ancora<br />

una volta tutti i Colleghi componenti<br />

della Commissione, auspica che tale lavoro<br />

possa essere proseguito nei prossimi biennio<br />

così consentendo il sempre migliore aggiornamento<br />

e una conseguente sempre migliore<br />

tutela dei <strong>di</strong>ritti in una materia tanto delicata.<br />

Quanto all'attività della relazione del sito<br />

web, come è evidenziato nella relazione, sottolinea<br />

l'intenso lavoro svolto.<br />

Augura a tutti coloro che continueranno a<br />

sedere nel Consiglio buon lavoro nell’esclusivo<br />

interesse dell’Istituzione e dell’Avvocatura<br />

tutta.<br />

Il Presidente Cassiani ne prende atto con<br />

dolore e manifesta al Cons. Francesco Storace<br />

riconoscenza e apprezzamento per il prezioso<br />

contributo dato all’attività e al prestigio dell’Istituzione.<br />

Si <strong>di</strong>ce animato dalla speranza che<br />

il Cons. Storace receda dalla sua decisione e<br />

continui ad operare nel solco della tra<strong>di</strong>zione<br />

luminosa instaurata dal suo grande Genitore.<br />

800<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

ADUNANZA ADUNANZA ADUNANZA DEL DEL 27 27 DICEMBRE DICEMBRE 2007<br />

2007<br />

All’adunanza hanno partecipato il Presidente<br />

Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario<br />

Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere<br />

Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovanni<br />

Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro<br />

Fasciotti, Domenico Condello, Livia<br />

Rossi, Francesco Gianzi, Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

TENUTA ALBO AVVOCATI<br />

iscrizioni<br />

Albo or<strong>di</strong>nario ............................ n. 6<br />

nulla osta al trasferimento ............... n. 2<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 24<br />

per trasferimento ........................ n. 2<br />

TENUTA REGISTRO PRATICANTI<br />

iscrizioni ........................................... n. 4<br />

abilitazioni........................................ n. 2<br />

compiuta pratica .............................. n. 1<br />

cancellazioni<br />

a domanda .................................. n. 5<br />

per fine pratica ........................... n. 12<br />

PARERI SU NOTE DI ONORARI<br />

emessi ............................................... n. 46<br />

SEGRETERIA<br />

aut. alle notifiche <strong>di</strong>rette ................. n. 2<br />

richieste <strong>di</strong> patr. a spese dello Stato<br />

ammissioni ................................. n. 25<br />

DELIBERE<br />

- Il Presidente Cassiani comunica che prima<br />

dell'inizio dell'adunanza, insieme al Consigliere<br />

Segretario Conte, ha avuto un incontro<br />

con l'Avv. Vittorio Mormando, Consigliere<br />

<strong>di</strong> Amministrazione della Cassa <strong>di</strong> Previdenza.<br />

Nell'occasione è stata affrontata nuovamente<br />

la proposta avanzata dalla Cassa <strong>di</strong><br />

istituire presso il Consiglio un servizio infor-<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


mativo sulla previdenza.<br />

Informato della posizione della posizione<br />

assunta dal Consiglio, il quale ha già deliberato<br />

<strong>di</strong> non potersi assumere l'onere <strong>di</strong> tale<br />

servizio, il Consigliere Mormando ha mo<strong>di</strong>ficato<br />

l'originaria proposta nel senso che il servizio<br />

verrà assicurato da un impiegato della<br />

Cassa <strong>di</strong> Previdenza <strong>di</strong>staccato nella sede <strong>di</strong><br />

Via Vala<strong>di</strong>er e ha totale carico della Cassa.<br />

Il Consiglio, dopo ampia <strong>di</strong>scussione, accoglie<br />

la proposta <strong>di</strong> istituire presso la sede<br />

<strong>di</strong>staccata <strong>di</strong> Via Vala<strong>di</strong>er un servizio informativo<br />

previdenziale a con<strong>di</strong>zione che detto servizio<br />

venga svolto continuativamente da personale<br />

della Cassa <strong>di</strong>staccato per tale incombente<br />

e dalla Cassa restribuito. Tale decisione<br />

è dettata dalla impossibilità da parte del Consiglio<br />

<strong>di</strong> assumere l'onere del servizio sia per la<br />

carenza del Personale sia perchè non è possibile<br />

gravare tale ulteriore servizio nel bilancio<br />

consiliare.<br />

- Il Presidente Cassiani riferisce che in data<br />

20 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta istanza dal Rag.<br />

(omissis), amministratore unico della “(omissis)”<br />

e dal Dott. (omissis), amministratore unico<br />

della “(omissis)” per la nomina <strong>di</strong> tre arbitri,<br />

per <strong>di</strong>rimere la controversia insorta tra la “(omissis)”<br />

e la “(omissis)” contro la “(omissis)” e la<br />

“(omissis)”.<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

Il Consiglio nomina l’Avv. Alessandro De<br />

Belvis, con stu<strong>di</strong>o a Roma in Via Crescenzio n.<br />

20, quale terzo arbitro con funzioni <strong>di</strong> Presidente.<br />

Nomina l’Avv. Alessandra Mari, con stu<strong>di</strong>o<br />

a Roma in Via Monte Zebio n. 30, quale<br />

arbitro per la “(omissis)” e per la “(omissis)”.<br />

Nomina l’Avv. Filippo Paris, con stu<strong>di</strong>o a<br />

Roma in Via Sabotino n. 2/A, quale arbitro per<br />

la “(omissis)” e per la “(omissis)”.<br />

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà<br />

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53<br />

Il Consiglio<br />

- Vista l’istanza presentata dai seguenti<br />

professionisti: <strong>Avvocati</strong> Natalino Antonini,<br />

Stefania Maggini,<br />

autorizza<br />

i professionisti soprain<strong>di</strong>cati, ai sensi dell’art. 7<br />

della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> notificazione previste dalla citata legge;<br />

<strong>di</strong>spone<br />

che gli estremi della presente autorizzazione<br />

siano riportati nel primo foglio del registro<br />

cronologico <strong>degli</strong> istanti <strong>di</strong> cui all’art. 8 della<br />

citata legge.<br />

(‘Formazione professionale continua’ – v. rubrica)<br />

a cura <strong>di</strong> Antonio Conte<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 801


CONVEGNI<br />

802<br />

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

PRIVACY<br />

TUTELA DELL’IMMAGINE E DIRITTO DELL’INFORMAZIONE<br />

CONVEGNO 25 OTTOBRE 2007<br />

Il 25 ottobre 2007 presso l’Au<strong>di</strong>torium della Cassa Nazionale <strong>di</strong> Previdenza si è tenuto<br />

il Convegno dal titolo “Privacy Tutela dell’Immagine e Diritto dell’Informazione” organizzato<br />

dalla Commissione <strong>di</strong> Diritto Penale coor<strong>di</strong>nata dal Consigliere Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong>.<br />

Dopo l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> saluto reso dal Presidente Avv. Alessandro Cassiani al numeroso<br />

u<strong>di</strong>torio intervenuto e presente in sala, i lavori del Convegno, introdotti e coor<strong>di</strong>nati<br />

dall’Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong>, sono stati caratterizzati dall’avvicendamento <strong>di</strong> interventi e relazioni<br />

<strong>di</strong> notevole interesse ed attualità forniti da autorevoli esponenti del mondo Forense, quin<strong>di</strong><br />

<strong>Avvocati</strong>, Magistrati e Professori Universitari e del mondo del Giornalismo e della Comunicazione.<br />

La scelta dell’argomento del Convegno, la Privacy e la sua tutela, è stata dettata da quelle<br />

specifiche esigenze <strong>di</strong> formazione ed aggiornamento pre<strong>di</strong>sposte per l’Avvocatura che, da<br />

anni, caratterizzano l’operato delle Commissioni Consiliari ed in particolare della Commissione<br />

<strong>di</strong> Diritto Penale.<br />

La suddetta commissione, infatti, ha sempre in<strong>di</strong>rizzato la propria attività verso<br />

l’approfon<strong>di</strong>mento giuri<strong>di</strong>co e professionale non lesinando sforzi per garantire ai Colleghi<br />

<strong>Avvocati</strong> sempre maggiori occasioni <strong>di</strong> confronto e <strong>di</strong>battito sui più attuali temi <strong>di</strong> interesse<br />

giuri<strong>di</strong>co.<br />

Il tema della privacy, in particolare, ha da sempre richiamato una speciale attenzione<br />

trasversale nella società.<br />

Se da una parte si è sviluppata una linea d’intervento legislativo e giuri<strong>di</strong>co, dall’altra si<br />

è mantenuta sempre viva una certa inquietu<strong>di</strong>ne nei confronti <strong>di</strong> una <strong>di</strong>mensione sociale<br />

che, accanto al controllo del privato, rivela anche un fatale desiderio <strong>di</strong> visibilità pubblica.<br />

In una società sempre più attraversata dal protagonismo dei mass-me<strong>di</strong>a, molte vicende<br />

intime vengono infatti tradotte dalla sfera personale a quella pubblica.<br />

Diventa enigmatico comprendere allora, dove cominci il <strong>di</strong>ritto all’informazione e dove<br />

la violazione dei <strong>di</strong>ritti della persona; quando si fermi il circo dell’infotainment e quando la<br />

necessità <strong>di</strong> vedere la verità.<br />

D’altra parte, oggi, la visibilità è <strong>di</strong>venuta fattore strategico, che dai territori un tempo<br />

riservati dello spettacolo è migrato in tutti gli altri settori della società; avere un’immagine<br />

è decisivo e costituisce un desiderio tipico dei tempi.<br />

Da un lato allora, la tutela dell’immagine – la privacy –, dall’altro, l’esigenza <strong>di</strong> immagine<br />

– l’identità pubblica -, in mezzo, la capacità dei me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> creare un continuo dramma sociale,<br />

narrazione che gioca con la realtà <strong>di</strong> persone, istituzioni, relazioni.<br />

Obiettivo del convegno è stato quello <strong>di</strong> comprendere i <strong>di</strong>versi aspetti contrad<strong>di</strong>ttori<br />

della tematica e capire un tratto cruciale del nostro tempo, ossessionato, nel bene e nel male,<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


ATTIVITA' DEL CONSIGLIO<br />

dall’immagine <strong>di</strong> sé – forse da proteggere con le leggi, o forse da spendere senza ritegno sulla<br />

scena pubblica.<br />

Un tentativo <strong>di</strong> riflessione che ha portato ad un <strong>di</strong>battito tra giuristi, me<strong>di</strong>ologi, filosofi,<br />

giornalisti e citta<strong>di</strong>ni interessati, tutto ciò in perfetta armonia con l’orientamento da tempo<br />

intrapreso dalla Commissione <strong>di</strong> Diritto Penale.<br />

Dopo il compiuto e puntuale intervento del Prof. Angelo Guido Sabatini, particolare<br />

interesse ha suscitato il confronto tra l’Avv. Giulia Bongiorno e i giornalisti Dott. Marco<br />

Travaglio, saggista, e Dott. Giuseppe Sanzotta, Direttore del quoti<strong>di</strong>ano “Il Tempo”.<br />

Tra i numerosi spunti <strong>di</strong> riflessione sollevati dai partecipanti al convegno, vanno<br />

ricordate le interessanti relazioni operate dal Prof. Carlo Freccero, dal Prof. Franco<br />

Monteleone e dal Prof. Alessandro Denti e dai colleghi Avv. Gian Piero Biancolella, Avv.<br />

Sandro Fùrfaro, Avv. Paola Rizzo e Avv. Pier Francesco Bruno.<br />

Un autorevole parere sul tema del <strong>di</strong>battito è stato espresso inoltre dal Cons. Giovanni<br />

Buttarelli, Segretario Generale dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, dal<br />

Cons. Pietro Saviotti, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale <strong>di</strong> Roma,<br />

nonché dal Dott. Stefano Guizzi, Magistrato della Corte Costituzionale.<br />

Cons. Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong><br />

Coor<strong>di</strong>natore della Commissione <strong>di</strong> Diritto Penale<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 803


FORMAZIONE CONTINUA<br />

- Il Consigliere Rossi, come già comunicato in una precedente adunanza, ricorda che ha<br />

pre<strong>di</strong>sposto il Regolamento per la formazione continua che, con eventuali mo<strong>di</strong>fiche, va<br />

approvato quanto prima.<br />

Il Consiglio, presa visione del Regolamento e dopo ampia <strong>di</strong>scussione, nelle adunanze<br />

del 9 e 22 novembre 2007, lo approva secondo il testo che segue:<br />

804<br />

REGOLAMENTO ATTUATIVO<br />

ART. 1<br />

Il presente Regolamento <strong>di</strong>sciplina la realizzazione della Formazione Professionale<br />

Continua da parte del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, in recepimento del<br />

Regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense in data 13 luglio 2007.<br />

ART. 2<br />

Il Consiglio realizza il programma avvalendosi <strong>di</strong> strutture e mezzi propri ovvero<br />

avvalendosi della collaborazione <strong>di</strong> altri enti che abbiano presentato richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

<strong>di</strong> un evento (Associazioni Professionali, Istituti Universitari, Istituzioni pubbliche<br />

o private). In tale ultimo caso spetta comunque al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> il controllo e<br />

l’eventuale collaborazione nella <strong>di</strong>rezione dell’evento. In nessun caso il soggetto terzo può<br />

avvalersi della qualifica <strong>di</strong> ente accre<strong>di</strong>tato per la Formazione Professionale Continua poichè<br />

esso viene delegato per lo svolgimento <strong>di</strong> singoli eventi nei limiti e con l’osservanza delle<br />

con<strong>di</strong>zioni stabilite dal Consiglio accre<strong>di</strong>tante.<br />

Il Consiglio, anche attraverso le Commissioni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, promuove l’organizzazione <strong>di</strong><br />

corsi <strong>di</strong> aggiornamento, seminari, masters, convegni. Le Associazioni Professionali e gli altri<br />

enti o istituzioni propongono la realizzazione <strong>di</strong> analoghi eventi da sottoporre all’approvazione<br />

del Consiglio.<br />

Gli eventi in materia <strong>di</strong> deontologia e or<strong>di</strong>namento professionale nonchè in materia <strong>di</strong><br />

previdenza forense possono essere promossi e organizzati esclusivamente dal Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />

Gli eventi organizzati dalle Associazioni e dai soggetti terzi devono garantire pari<br />

possibilità <strong>di</strong> ammissione alla frequenza dell’evento a tutti gli iscritti. L’appartenenza o<br />

l’iscrizione all’Associazione o all’ente non può costituire con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> priorità all’ammissione<br />

alla frequenza dell’evento stesso.<br />

La domanda <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento proposta dagli enti deve contenere le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:<br />

a. argomento trattato;<br />

b. durata effettiva dell’evento;<br />

c. numero <strong>di</strong> posti <strong>di</strong>sponibili (<strong>di</strong> regola non inferiore a 150 ovvero non inferiore a 50<br />

qualora l’argomento, ad esclusivo giu<strong>di</strong>zio del Consiglio, abbia carattere particolarmente<br />

specialistico);<br />

d. luogo <strong>di</strong> svolgimento;<br />

e. modalità <strong>di</strong> rilevazione delle presenze;<br />

ed i seguenti requisiti:<br />

a) idoneo livello culturale e capacità formativa dell’evento proposto;<br />

b) modalità <strong>di</strong> svolgimento tali da consentire, eventualmente, la vigilanza da parte del<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


FORMAZIONE CONTINUA<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

c) comprovata esperienza dell’ente nella formazione forense.<br />

Il Consiglio, o una Commissione da esso delegata, verifica la sussistenza dei requisiti,<br />

rinviando la richiesta al proponente qualora essa sia <strong>di</strong>fforme rispetto a quanto richiesto.<br />

Il Consiglio delibera sulle proposte pervenute e re<strong>di</strong>ge un programma -suscettibile <strong>di</strong><br />

variazione e/o aggiornamento- che trasmette al Consiglio Nazionale Forense.<br />

ART. 3<br />

Le iscrizioni agli eventi formativi saranno effettuate presso la Segreteria del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, ovvero presso l’ente organizzatore dell’evento stesso, a partire dalla data <strong>di</strong><br />

pubblicizzazione dell’evento e fino ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili secondo criterio<br />

cronologico e con modalità <strong>di</strong> volta in volta stabilite e rese note. La sopravvenuta<br />

impossibilità a partecipare all’evento formativo per cui è stata effettuata la prenotazione<br />

obbliga l’iscritto a dare <strong>di</strong>sdetta entro due giorni prima dell’inizio dell’evento -salvi i casi <strong>di</strong><br />

forza maggiore da documentare- onde consentire la partecipazione da parte <strong>di</strong> altri.<br />

Il controllo delle presenze, per gli eventi organizzati dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, sarà<br />

effettuato all’inizio e alla fine <strong>di</strong> ogni evento attraverso rilevazione manuale o elettronica.<br />

Sarà onere <strong>degli</strong> enti organizzatori <strong>degli</strong> eventi formativi, al momento della domanda <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>to, rendere note le modalità <strong>di</strong> controllo delle presenze <strong>degli</strong> iscritti ai fini del rilascio<br />

dell’attestato <strong>di</strong> partecipazione.<br />

Al termine <strong>di</strong> ogni evento formativo il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> o gli altri enti organizzatori<br />

rilasciano ai partecipanti un attestato <strong>di</strong> frequenza recante il numero <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti attribuito.<br />

Un’apposita Commissione istituita dal Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, procederà al controllo<br />

delle relazioni annuali presentate dagli iscritti ai sensi dell’art. 6 n. 1 del Regolamento<br />

Nazionale con potere <strong>di</strong> svolgere attività <strong>di</strong> controllo anche a campione e <strong>di</strong> richiedere<br />

documentazione integrativa all’iscritto.<br />

Le attività formative <strong>di</strong> cui all’art. 4 del Regolmento Nazionale devono essere debitamente<br />

documentate nella relazione annuale presentata dall’iscritto ai sensi dell’art. 6 del<br />

Regolamento medesimo.<br />

ART. 4<br />

Sono esonerati dall’obbligo formativo gli iscritti che versino in una delle situazioni <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 5 del Regolamento Nazionale. Possono essere esonerati, parzialmente o totalmente,<br />

anche coloro che abbiano compiuto il settantesimo anno d’età e che esercitino la professione<br />

da almeno venti anni (è equiparato allo svolgimento dell’attività professionale lo svolgimento<br />

delle funzioni giu<strong>di</strong>ziarie).<br />

In caso <strong>di</strong> gravidanza l’esonero compete dall’inizio del terzo mese precedente la data<br />

prevista per il termine della gravidanza sino ad un anno successivo alla data del parto, salvi<br />

esoneri ulteriori per comprovate ragioni <strong>di</strong> salute.<br />

ART. 5<br />

Il mancato rispetto dell’obbligo formativo permanente al <strong>di</strong> fuori dei casi <strong>di</strong> esonero<br />

esplicitamente previsti comporta l’obbligo dell’avvio dell’azione <strong>di</strong>sciplinare nei confronti<br />

dell’iscritto inadempiente.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 805


806<br />

FORMAZIONE CONTINUA<br />

ART. 6<br />

Per tutto quanto non esplicitamente previsto e <strong>di</strong>sciplinato dal presente Regolamento<br />

attuativo, si rinvia al Regolamento Nazionale.<br />

ART. 7<br />

Il presente Regolamento potrà essere mo<strong>di</strong>ficato da successive delibere del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>.<br />

* * *<br />

Adunanza del 15 novembre 2007<br />

- Il Consiglio, con riferimento alla Formazione continua, delibera che gli eventi<br />

formativi, che si svolgeranno a partire dalla data o<strong>di</strong>erna, potranno essere sottoposti<br />

all’approvazione del Consiglio per l’eventuale accre<strong>di</strong>tamento.<br />

Adunanza del 22 novembre 2007<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />

- In data 18 ottobre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento della Società Italiana<br />

<strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Amministrativisti relativa al “Corso <strong>di</strong> orientamento specialistico sul processo<br />

amministrativo” organizzato in collaborazione con l’Università “Luiss” <strong>di</strong> Roma. Il corso<br />

stesso si articola in 4 eventi:<br />

1. Principi generali e processo <strong>di</strong> primo grado.<br />

2. Or<strong>di</strong>namento e Deontologia professionale.<br />

3. Impugnazioni e <strong>di</strong>scipline particolari.<br />

4. Or<strong>di</strong>namento e Deontologia professionale.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto, quanto al primo e al terzo evento, che sussistono i requisiti per la concessione<br />

<strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi ciascuno (confronta art. 3 n. 2 Regolamento del Consiglio<br />

Nazionale Forense) mentre non possono essere accre<strong>di</strong>tati gli eventi n. 2 e n. 4 in quanto,<br />

ai sensi dell’art. 2 capoverso 2 Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> Roma, gli eventi<br />

in materia <strong>di</strong> Deontologia e Or<strong>di</strong>namento professionale sono <strong>di</strong> esclusiva pertinenza del<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso “Principi generali e processo <strong>di</strong><br />

primo grado” e n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso “Impugnazioni e <strong>di</strong>scipline<br />

particolari”.<br />

* * *<br />

- In data 20 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Unione<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


FORMAZIONE CONTINUA<br />

Forense per la Tutela dei Diritti dell’Uomo del corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Tutela<br />

Europea dei Diritti umani” che si svolgerà in 4 giornate, della durata <strong>di</strong> 3 ore ciascuno.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 12 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

complessivi relativi al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 12 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Tutela<br />

Europea dei Diritti umani”.<br />

* * *<br />

- In data 20 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte <strong>di</strong><br />

Norma@forma -Associazione per la formazione dei professionisti- in relazione al Convegno<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, organizzato in collaborazione con l’Associazione Forense “Emilio Conte” e con<br />

la Camera Minorile Distrettuale Abruzzese, intitolato “Diritto e Psicologia: due linguaggi un<br />

obiettivo. L’au<strong>di</strong>zione protetta come tutela del minore vittima <strong>di</strong> reato” che si terrà in data<br />

24 novembre dalle ore 9.30 alle ore 18 e in data 25 novembre dalle ore 10 alle ore 17.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 11 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

complessivi relativi al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 11 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso “Diritto e Psicologia: due<br />

linguaggi un obiettivo. L’au<strong>di</strong>zione protetta come tutela del minore vittima <strong>di</strong> reato”.<br />

* * *<br />

- In data 16 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del<br />

Cenacolo Giovanile Forense “Carlo Fornario” in relazione ad un calendario <strong>di</strong> incontri che<br />

si terranno con cadenza mensile dal novembre 2007 al maggio 2008 e in particolare:<br />

1. novembre 2007: “La doppia alienazione immobiliare, tutela risarcitoria e restituzioni:<br />

la responsabilità del me<strong>di</strong>atore”.<br />

2. <strong>di</strong>cembre 2007: “Ricorso per Cassazione Civile e Penale”.<br />

3. gennaio 2008: “L’azione civile nel processo penale: rapporti e giu<strong>di</strong>cati”.<br />

4. febbraio 2008: “I contratti preparatori; il contratto preliminare, prelazione volontaria<br />

e opzione, principali problemi teorici e pratici”.<br />

5. marzo 2008: “Le investigazioni <strong>di</strong>fensive nel processo penale”.<br />

6. aprile 2008: “La responsabilità civile della P.A.”.<br />

7. maggio 2008: “Il processo civile: l’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> prima trattazione”.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 807


808<br />

FORMAZIONE CONTINUA<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per ogni<br />

incontro:<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi a ciascuno <strong>degli</strong> eventi formativi sopra elencati.<br />

* * *<br />

- In data 22 ottobre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Avv.<br />

Massimiliano Giandotti, Presidente dell’Associazione Forense Ostia e Litorale -A.F.O.L.- in<br />

relazione al Convegno tenutosi in data 21/22 settembre 2007 intitolato “Le esecuzioni nella<br />

recente riforma. Aspetti vecchi e nuovi della fase del processo.”.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- vista la delibera in data 15 novembre 2007 relativa alla possibilità <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tare<br />

esclusivamente eventi tenutisi in data successiva alla delibera stessa;<br />

<strong>di</strong>chiara<br />

inammissibile la richiesta.<br />

* * *<br />

- Il Consigliere Rossi propone al Consiglio <strong>di</strong> formare una Commissione per l’esame delle<br />

domande <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>degli</strong> eventi formativi e altra Commissione per la verifica e<br />

controllo <strong>degli</strong> attestati <strong>di</strong> partecipazione agli eventi.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> porre l’argomento all’or<strong>di</strong>ne del giorno della prossima adunanza.<br />

* * *<br />

Adunanza del 29 novembre 2007<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />

- In data 21 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />

Nazionale <strong>Avvocati</strong> Me<strong>di</strong>atori Familiari del corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Me<strong>di</strong>azione<br />

Familiare, nuove proposte per vecchie aspettative” che si svolgerà in data 12 <strong>di</strong>cembre<br />

2007, dalle ore 9 alle ore 18.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 9 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi<br />

relativi al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 9 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> specializzazione sulla<br />

“Me<strong>di</strong>azione Familiare, nuove proposte per vecchie aspettative”.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


FORMAZIONE CONTINUA<br />

* * *<br />

- In data 22 novembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />

<strong>Avvocati</strong> per l’Europa del corso <strong>di</strong> Diritto minorile “Il Difensore nel processo<br />

penale minorile” che si svolgerà il 5 <strong>di</strong>cembre 2007 dalle ore 14 alle ore 16 nonchè <strong>di</strong> quello<br />

<strong>di</strong> Diritto dei consumatori “La tutela del Consumatore-Azione collettiva/Class Action” che<br />

si terrà il 12 <strong>di</strong>cembre 2007 dalle ore 14 alle ore 16.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />

evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> Diritto minorile “Il Difensore<br />

nel processo penale minorile” n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per quello <strong>di</strong> Diritto dei consumatori “La<br />

tutela del Consumatore-Azione collettiva/Class Action”.<br />

* * *<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascuno <strong>degli</strong> incontri del Seminario <strong>di</strong> Diritto<br />

Societario organizzato dalla Commissione <strong>di</strong> Diritto Commerciale e Societario presso<br />

questo Consiglio che avranno luogo in data 20 novembre, 4 e 11 <strong>di</strong>cembre dalle ore 13 alle<br />

ore 15.<br />

* * *<br />

Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />

- Il Consigliere Gianzi comunica <strong>di</strong> aver partecipato in data 4 <strong>di</strong>cembre 2007 al<br />

Convegno organizzato dall’Osservatorio Magistrati ed <strong>Avvocati</strong> del Tribunale Penale <strong>di</strong><br />

Roma, unitamente al Consiglio <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, all’Associazione Nazionale dei<br />

Magistrati ed all’Associazione Nazionale Forense avente come titolo “Patrocinio a spese<br />

dello Stato e <strong>di</strong>fese <strong>di</strong> ufficio”. Nel corso del Convegno sono stati trattati alcuni importanti<br />

problemi inerenti la delicata materia, in particolare si è parlato <strong>di</strong> proposte <strong>di</strong> riforma, <strong>di</strong><br />

prassi applicative, dei moduli organizzativi, delle valutazioni delle tariffe professionali e<br />

delle comparazioni con <strong>di</strong>versi sistemi europei, ed in particolare delle esperienze dei sistemi<br />

giu<strong>di</strong>ziari spagnolo, tedesco e francese.<br />

Il Convegno è stato coor<strong>di</strong>nato dal Consigliere Gianzi e dal Dott. Giacomo Ebner,<br />

Giu<strong>di</strong>ce del Tribunale <strong>di</strong> Roma, con la presenza del Presidente Avv. Alessandro Cassiani e<br />

del Consigliere Segretario Avv. Antonio Conte e l’intervento del Presidente del Tribunale<br />

<strong>di</strong> Roma, Dott. Paolo De Fiore.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 809


810<br />

FORMAZIONE CONTINUA<br />

Il programma prevedeva interventi dell’Avv. Arianna Agnese, dell’Avv. Mario Scialla,<br />

dell’Avv. Stefano Rubeo, del Cons. Pietro Molino (Magistrato del Tribunale <strong>di</strong> Grosseto),<br />

dell’Avv. Ugo Violetti ed alcuni interventi programmati del Cons. Francesco Patrone<br />

(Magistrato del Tribunale <strong>di</strong> Roma), del Cons. Valerio Savio (Magistrato del Tribunale <strong>di</strong><br />

Roma), del Cons. Paolo Auriemma (Magistrato del Tribunale <strong>di</strong> Roma), della Dott.ssa Lucia<br />

Palla<strong>di</strong>no, Dirigente unico del Mod. 12 del Tribunale <strong>di</strong> Roma, nonchè <strong>degli</strong> Avv.ti Antonio<br />

Fer<strong>di</strong>nando De Simone, Lucia Chi<strong>di</strong>chimo, Raffaella Monsignori ed Irma Conti.<br />

Il Presidente del Tribunale ha assicurato che terrà presenti e cercherà <strong>di</strong> risolvere i<br />

problemi del gratuito patrocinio e della <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> ufficio; ha dato comunque segno <strong>di</strong> ben<br />

conoscere i problemi che riguardano la materia, benchè fresco <strong>di</strong> nomina ed inse<strong>di</strong>ato da<br />

appena quattro giorni.<br />

Sono stati presenti al Convegno, che è durato circa 4 ore, cinquecento partecipanti tra<br />

avvocati e magistrati.<br />

Il Consigliere Gianzi, in relazione all’importanza del Convegno, della qualità dei relatori<br />

e delle materie trattate, chiede che vengano attribuiti cre<strong>di</strong>ti formativi.<br />

Il Consiglio approva e delibera <strong>di</strong> attribuire ai partecipanti al Convegno n. 3 cre<strong>di</strong>ti<br />

formativi.<br />

* * *<br />

- In data 6 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Università<br />

<strong>di</strong> Roma “Tor Vergata” -Facoltà <strong>di</strong> Economia del Convegno dal titolo “Ri-riforma fallimentare”<br />

che si svolgerà il 14 <strong>di</strong>cembre 2007, della durata <strong>di</strong> 6 ore.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 6 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi<br />

relativi al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per il Convegno dal titolo “Ri-riforma fallimentare”.<br />

- In data 5 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Università<br />

<strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Roma “La Sapienza” del “Master <strong>di</strong> II livello in Scienze Forensi” che si svolgerà<br />

in varie giornate nell’anno 2008.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

complessivi relativi al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il “Master <strong>di</strong> II livello in Scienze<br />

Forensi”.<br />

* * *<br />

- In data 26 settembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


FORMAZIONE CONTINUA<br />

Laboratorio Forense - Associazione Culturale per la Formazione Permanente del “programma<br />

formativo dell’Associazione per l’anno 2008" che si svolgerà in 20 giornate, della durata<br />

<strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />

evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun evento del “programma formativo dell’Associazione<br />

per l’anno 2008".<br />

* * *<br />

- In data 6 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte della Camera<br />

Penale <strong>di</strong> Roma del “Corso <strong>di</strong> primo livello per la formazione all’esercizio della funzione<br />

<strong>di</strong>fensiva penale 2007/2008" che si svolgerà in 21 giornate, della durata <strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

complessivi relativi al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il “Corso <strong>di</strong> primo livello per la formazione<br />

all’esercizio della funzione <strong>di</strong>fensiva penale 2007/2008".<br />

* * *<br />

- In data 3 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />

Nazionale Volontari <strong>Avvocati</strong> per il Gratuito Patrocinio dell’incontro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “La<br />

famiglia al centro della tutela del Tribunale” che si è svolto il 27 novembre 2007 dalle ore<br />

14 alle ore 15.30.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo relativo<br />

al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo per l’incontro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “La famiglia al centro della tutela<br />

del Tribunale”.<br />

* * *<br />

- Il Consigliere Storace, in relazione alle numerose richieste <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>degli</strong><br />

eventi formativi pervenuti in questi giorni, chiede la rigida applicazione del contenuto del<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 811


812<br />

FORMAZIONE CONTINUA<br />

Regolamento del Consiglio Nazionale Forense al quale il Regolamento del nostro Consiglio<br />

fa espresso riferimento non ammettendo eventi effettuati da soggetti-impren<strong>di</strong>tori con<br />

evidenti fini <strong>di</strong> lucro.<br />

In ogni caso, propone che tutti i soggetti richiedenti l’accre<strong>di</strong>to delle iniziative, che<br />

devono essere preferibilmente gratuite e comunque non speculative (limite massimo<br />

recupero spese vive sostenute), presentino un budget impegnativo specificando la spesa per<br />

le quote <strong>di</strong> partecipazione all’evento.<br />

Il Consigliere Storace ritiene opportuno che la gestione della Formazione Continua e il<br />

suo relativo svolgimento vengano effettuati da Colleghi e/o comunque da Associazioni<br />

Forensi che da anni si occupano <strong>di</strong> Formazione ritenendo non opportuno, anche in<br />

considerazione della conseguente lievitazione dei costi a tutto danno dei Colleghi, che la<br />

Formazione venga demandata a soggetti che su <strong>di</strong> essa vogliono speculare.<br />

Il Consiglio, considerato che nel Regolamento sulla Formazione Continua del Consiglio<br />

Nazionale Forense non è prevista l’esclusione <strong>degli</strong> eventi a pagamento e che, comunque,<br />

il Consiglio offre la possibilità della formazione a titolo gratuito, non accoglie la proposta.<br />

* * *<br />

Adunanza del 13 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />

- In data 12 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del ‘Centro<br />

Stu<strong>di</strong> “Epikeia” - Me<strong>di</strong>azione e Tutela dei Diritti’ del corso <strong>di</strong> formazione dal titolo<br />

“Introduzione alla Me<strong>di</strong>azione Familiare - VIII e<strong>di</strong>zione” che si svolgerà in 5 giornate (20<br />

febbraio, 27 febbraio, 5 marzo, 12 marzo, 19 marzo 2008), della durata <strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />

evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun evento.<br />

* * *<br />

- In data 12 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte del ‘Centro<br />

Stu<strong>di</strong> “Epikeia” - Me<strong>di</strong>azione e Tutela dei Diritti’ del corso <strong>di</strong> formazione dal titolo “La Legge<br />

n.54/06 - Il principio <strong>di</strong> biogenitorialità. Giurisprudenza, interventi <strong>di</strong> aiuto e sostegno alla<br />

relazione, le sanzioni per il genitore inadempiente” che si svolgerà in 5 giornate (4 marzo,<br />

11 marzo, 18 marzo, 25 marzo, 1° aprile 2008), della durata <strong>di</strong> 4 ore ciascuno.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


FORMAZIONE CONTINUA<br />

evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per ciascun evento.<br />

* * *<br />

Adunanza del 20 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />

- In data 11 ottobre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />

Nazionale Forense del “Corso <strong>di</strong> formazione in marketing e comunicazione efficace<br />

per gli stu<strong>di</strong> legali” che si svolgerà, con cadenza settimanale, dalle ore 14.30 alle ore 18.00<br />

e avrà termine in data 26 febbraio 2008.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

complessivi relativi al predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 24 cre<strong>di</strong>ti formativi complessivi per il corso <strong>di</strong> specializzazione su: “Corso<br />

<strong>di</strong> formazione in marketing e comunicazione efficace per gli stu<strong>di</strong> legali”.<br />

* * *<br />

Adunanza del 27 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame <strong>di</strong> alcune domande <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi.<br />

- In data 21 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Avv.<br />

Gian Antonio Minghelli del corso <strong>di</strong> specializzazione sulla “Tecnica processuale penale,<br />

sostanziale e connessa ad approfon<strong>di</strong>menti in or<strong>di</strong>ne al co<strong>di</strong>ce deontologico” che si svolgerà<br />

in 20 giornate (dal 22 gennaio al 25 novembre 2008), della durata <strong>di</strong> 1 ora e 45 minuti<br />

ciascuno.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo per<br />

ciascuno dei suddetti eventi;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 1 cre<strong>di</strong>to formativo per ciascuno dei suddetti eventi relativi al corso <strong>di</strong><br />

specializzazione su: “Tecnica processuale penale, sostanziale e connessa ad approfon<strong>di</strong>menti<br />

in or<strong>di</strong>ne al co<strong>di</strong>ce deontologico”.<br />

* * *<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 813


814<br />

FORMAZIONE CONTINUA<br />

- In data 11 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte della Camera<br />

Civile <strong>di</strong> Roma del convegno su “La sospensione dell’esecutività delle sentenze <strong>di</strong> merito.<br />

Novità introdotte dalla L.263/2005 e riflessi sul rito locativo” che si svolgerà in data 16<br />

gennaio 2008, della durata <strong>di</strong> 4 ore.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi relativi al<br />

predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 4 cre<strong>di</strong>ti formativi per il convegno su: “La sospensione dell’esecutività delle<br />

sentenze <strong>di</strong> merito. Novità introdotte dalla L.263/2005 e riflessi sul rito locativo”.<br />

* * *<br />

- In data 21 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />

<strong>Avvocati</strong> per l’Europa del seminario sull’ “Azione Collettiva/Class Action - Diritto<br />

dei consumatori - la tutela del consumatore - nuove opportunità per l’Avvocatura” che si<br />

svolgerà in data 16 gennaio 2008, della durata <strong>di</strong> 2 ore.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi relativi al<br />

predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per il seminario su: “Azione Collettiva/Class Action -<br />

Diritto dei consumatori - la tutela del consumatore - nuove opportunità per l’Avvocatura”.<br />

* * *<br />

- In data 21 <strong>di</strong>cembre 2007 è pervenuta richiesta <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento da parte dell’Associazione<br />

<strong>Avvocati</strong> per l’Europa del seminario sul “Documento informatico e firme elettroniche.<br />

Informatica giuri<strong>di</strong>ca - Lo stu<strong>di</strong>o legale <strong>di</strong>gitale” che si svolgerà in data 23 gennaio<br />

2008, della durata <strong>di</strong> 2 ore.<br />

Il Consiglio<br />

- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;<br />

- visto il Regolamento del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>;<br />

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione <strong>di</strong> n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi relativi al<br />

predetto evento;<br />

delibera<br />

<strong>di</strong> concedere n. 2 cre<strong>di</strong>ti formativi per il seminario su: “Documento informatico e firme<br />

elettroniche. Informatica giuri<strong>di</strong>ca - Lo stu<strong>di</strong>o legale <strong>di</strong>gitale”.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


FORMAZIONE CONTINUA<br />

Organizzare la “Formazione permanente continua”, per il nostro Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, è compito assai arduo, considerato l’enorme numero <strong>degli</strong> Iscritti: siamo<br />

ormai oltre 20.000! Approntare la struttura necessaria per valutare qualitativamente gli<br />

eventi, controllare le presenze e attribuire i cre<strong>di</strong>ti formativi e tutte le altre incombenze<br />

connesse alla formazione, non è attività che si possa improvvisare in pochi mesi.<br />

Dopo la delibera <strong>di</strong> attuazione del Regolamento sulla formazione permanente, il<br />

Consiglio ha iniziato a concedere i primi accre<strong>di</strong>ti agli eventi organizzati da enti e<br />

associazioni che ne hanno fatto richiesta. Ciò, ovviamente, previa valutazione della<br />

sussistenza dei requisiti necessari.<br />

Finora sono stati accre<strong>di</strong>tati corsi e convegni promossi soprattutto da associazioni<br />

già affermate nel campo della formazione. Così come sono stati accre<strong>di</strong>tati tutti gli<br />

eventi organizzati dal Consiglio.<br />

Maggior cautela viene osservata per eventi proposti da enti aventi scopo <strong>di</strong> lucro<br />

e ciò al fine <strong>di</strong> non incoraggiare chi, dalla formazione continua, intenda farne un<br />

“business”.<br />

Questo non significa che gli eventi a pagamento non vadano riconosciuti (tenuto<br />

conto delle spese necessarie per l'espletamento <strong>di</strong> tale importante compito istituzionale)<br />

ma, semplicemente, che occorre controllare che essi rispondano effettivamente alle<br />

esigenze formative della Categoria.<br />

Va ricordato, infine, che tutti gli eventi formativi organizzati dal Consiglio -che<br />

dopo l’imminente rinnovo pre<strong>di</strong>sporrà un’offerta formativa completa- sono e saranno<br />

a titolo gratuito.<br />

Livia Rossi<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 815


PARERI DEONTOLOGICI<br />

Adunanza del 6 settembre 2007<br />

Gli <strong>Avvocati</strong> (omissis), con lettera pervenuta il 14 giugno 2007, hanno rappresentato <strong>di</strong><br />

avere attivato, fin dalla fine del 2006, un sito internet relativo allo “(omissis)”, composto da una<br />

sola pagina per ogni i<strong>di</strong>oma utilizzato (italiano, inglese, cinese), nella quale si forniscono<br />

sinteticamente “informazioni su quelle che sono le materie <strong>di</strong> competenza dello stu<strong>di</strong>o stesso”.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>ta il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

ritiene<br />

che nulla osta all’attivazione del suddetto sito nel rispetto assolutamente aderente all’art. 17/bis<br />

del Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense.<br />

816<br />

* * *<br />

Con istanza in data 22 giugno 2007 l’Avv. (omissis) ha chiesto che il Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

voglia “stabilire il comportamento da tenere nella fattispecie”, così illustrata:<br />

-un cliente avendo deciso “<strong>di</strong> interrompere il rapporto professionale” gli ha chiesto la<br />

“restituzione dell’intera somma versata in acconto del giu<strong>di</strong>zio per la revoca dell’Amministratore”<br />

<strong>di</strong> una società;<br />

-l’istante ha già proceduto per detto cliente “con un ricorso per sequestro giu<strong>di</strong>ziario delle<br />

quote oggetto della compraven<strong>di</strong>ta (cui seguiva relativo reclamo), per poi iniziare il giu<strong>di</strong>zio per<br />

la revoca dell’Amministratore”;<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>ta il Consiglieri Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

rilevato<br />

che il parere richiesto è <strong>di</strong> natura preventiva in quanto la questione potrebbe essere oggetto <strong>di</strong><br />

valutazione del Consiglio in altra sede, <strong>di</strong>chiara inammissibile la richiesta.<br />

* * *<br />

Vista la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico presentata dall’Avv. (omissis) in data 13 luglio<br />

2007 e relativa alla possibilità per un Avvocato <strong>di</strong> utilizzare il nome <strong>di</strong> un Collega deceduto che<br />

era titolare dello stu<strong>di</strong>o legale ove egli continua ad esercitare l’attività professionale essendovi,<br />

al tal uopo, il consenso della vedova del defunto.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>ta il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

-Considerato che l’art. 17 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense <strong>di</strong>spone, tra l’altro, che l’in<strong>di</strong>cazione<br />

del nome dell’avvocato defunto è consentita qualora questi a suo tempo lo abbia espressamente<br />

previsto o abbia <strong>di</strong>sposto per testamento in tal senso, ovvero vi sia il consenso unanime dei suoi<br />

ere<strong>di</strong><br />

esprime parere<br />

nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’in<strong>di</strong>cazione del nominativo del defunto, nella presente<br />

fattispecie, qualora la vedova sia l’unica erede vivente ovvero qualora vi sia anche l’espresso<br />

consenso <strong>degli</strong> altri eventuali ere<strong>di</strong>.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

Il Consiglio<br />

considerato che:<br />

- l’Avv. (omissis) ha prestato attività <strong>di</strong> consulenza legale sulla base <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> che<br />

prevedono compensi forfettari in favore della società (omissis), che presta attività <strong>di</strong> consulenza<br />

alle aziende per l’adeguamento delle procedure informatiche alla privacy;<br />

- l’Avv. (omissis) ha inoltre svolto attività <strong>di</strong> assistenza legale stragiu<strong>di</strong>ziale in favore <strong>di</strong><br />

clienti della società (omissis) -segnatamente (omissis) ed altri- e, per tali attività, richiede il<br />

pagamento dei suoi onorari alla società (omissis);<br />

- la Società (omissis) deduce <strong>di</strong> non aver dato incarichi aggiuntivi all’Avv. (omissis)<br />

riferibili all’attività <strong>di</strong> assistenza legale stragiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> cui alle parcelle esibite per il parere <strong>di</strong><br />

congruità; deduce, altresì, che gli importi sarebbero comunque eccessivi stante il carattere<br />

ripetitivo dell’attività e, in alcuni casi, contesta che l’attività sia stata in concreto espletata;<br />

tutto ciò premesso:<br />

- è da considerare che il parere <strong>di</strong> congruità richiesto al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> deve<br />

prescindere dalla circostanza <strong>di</strong> fatto in or<strong>di</strong>ne all’effettivo svolgimento dell’attività e all’effettivo<br />

svolgimento dell’incarico professionale, essendo questi problemi <strong>di</strong> competenza del Giu<strong>di</strong>ce<br />

Civile, sicchè il parere del Consiglio andrebbe comunque riferito a quanto allegato dalla<br />

professionista richiedente;<br />

- nella specie, però, si pone il problema se sia legittima e conforme alla deontologia<br />

professionale la richiesta <strong>di</strong> liquidazione <strong>di</strong> parcella nei confronti <strong>di</strong> un soggetto, la società<br />

(omissis), nella sua pretesa qualità <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>atore delle attività <strong>di</strong> assistenza legale svolte<br />

dall’Avv. (omissis) in favore delle società in<strong>di</strong>cate nelle parcelle esibite;<br />

- invero, se si ammettesse una tale prassi si avrebbe la conseguenza <strong>di</strong> rendere possibile la<br />

ven<strong>di</strong>ta da parte <strong>di</strong> società commerciali <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> esclusiva spettanza della professione<br />

forense; come è noto, il rapporto professionale tra avvocato e cliente deve essere imme<strong>di</strong>ato e<br />

<strong>di</strong>retto e l’interme<strong>di</strong>azione tra professionista e cliente è censurata sotto il profilo<br />

dell’accaparramento <strong>di</strong> clientela;<br />

- nella specie, se come sostiene la <strong>di</strong>fesa della società (omissis), le prestazioni dell’Avv.<br />

(omissis) sono state autonomamente rese in favore delle società in<strong>di</strong>cate nelle parcelle, la<br />

professionista potrà richiedere <strong>di</strong>rettamente a tali società i propri onorari;<br />

- infine, poichè la tariffa stragiu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong>stingue tra prestazioni <strong>di</strong> consulenza e prestazioni<br />

<strong>di</strong> assistenza, solo le prime possono essere rese in favore della società (omissis), la quale non<br />

necessita <strong>di</strong> assistenza legale in proprio ma solo <strong>di</strong> quella consulenza utile ad assistere sul piano<br />

delle procedure aziendali i propri clienti;<br />

- l’assistenza, a <strong>di</strong>fferenza della consulenza, costituisce un rapporto fiduciario <strong>di</strong>retto con<br />

il proprio assistito e tale rapporto professionale non può essere intrattenuto tramite interme<strong>di</strong>ari.<br />

In conclusione, le parcelle esibite dall’Avv. (omissis), per complessivi (omissis) euro non<br />

sono valutabili dal Consiglio perchè sono in<strong>di</strong>rizzate ad un soggetto <strong>di</strong>verso da quello che ha<br />

beneficiato dell’assistenza <strong>di</strong>retta da parte del legale.<br />

Adunanza del 13 settembre 2007<br />

- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 6 giugno 2007, ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere<br />

deontologico in merito alla produzione in giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> una proposta transattiva inerente ad una<br />

causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio, pendente tuttora innanzi al Giu<strong>di</strong>ce, non formalizzata nell’accordo in<br />

u<strong>di</strong>enza.<br />

Il Consiglio<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 817


818<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

preso atto<br />

che il parere in oggetto concerne un caso concreto che potrebbe essere oggetto <strong>di</strong> valutazione<br />

in altra sede da parte del Consiglio<br />

ritiene<br />

inammissibile la domanda.<br />

* * *<br />

- Con istanza assunta a protocollo in data 6 giugno 2007 l’Avv. (omissis) ha chiesto parere<br />

deontologico in or<strong>di</strong>ne al quesito che può essere così riassunto: se l’incompatibilità -sancita<br />

dall’art. 26 del R.D. 27 novembre 1933 n. 1578 in or<strong>di</strong>ne all’esercizio della professione forense<br />

da parte <strong>di</strong> coloro che sono stati magistrati- si estende a chi è iscritto nell’Albo speciale <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> “Cassazionisti”.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

osserva<br />

la norma citata non prevede eccezioni e deve intendersi rivolta a tutti coloro che si sono iscritti<br />

all’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> dopo aver esercitato la funzione giu<strong>di</strong>ziaria, dunque anche a coloro che<br />

siano iscritti presso l’Albo <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> Cassazionisti.<br />

Naturalmente, la prevista incompatibilità non opera qualora l’esercizio dell’attività<br />

professionale avvenga innanzi alla Corte <strong>di</strong> Cassazione e il professionista, ex magistrato, abbia<br />

esercitato le proprie funzioni, nel triennio precedente, presso il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Corte d’Appello <strong>di</strong><br />

Roma e ciò in quanto la Suprema Corte ha giuris<strong>di</strong>zione sull’intero territorio nazionale.<br />

* * *<br />

Adunanza del 20 settembre 2007<br />

- L’Avv. (omissis), unitamente all’Avv. (omissis), ha formulato richiesta <strong>di</strong> autorizzazione<br />

in merito alla creazione <strong>di</strong> un sito web per l’informazione circa l’attività svolta dal loro stu<strong>di</strong>o<br />

legale, con <strong>di</strong>visione specifica dei singoli link per le relative responsabilità in or<strong>di</strong>ne alle<br />

consulenze e pareri legali a titolo oneroso.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

premesso<br />

- che le mo<strong>di</strong>fiche apportate dal Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense nella seduta del 18 gennaio<br />

2007, alla luce della nuova normativa introdotta con la legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 2, hanno<br />

riguardato, tra l’altro, il testo dell’art. 17 prevedendo che:<br />

- il contenuto e la forma dell’informazione debbono essere coerenti con la finalità della tutela<br />

dell’affidamento della collettività e che debbono rispondere ai criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità;<br />

- l’informazione stessa non dovrà assumere i connotati della pubblicità ingannevole,<br />

elogiativa e comparativa;<br />

- che, quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis il quale,<br />

nella nuova formulazione, ha precisato gli strumenti utilizzabili adeguati ai doveri <strong>di</strong> probità,<br />

<strong>di</strong>gnità e decoro, costituenti il car<strong>di</strong>ne della professione forense;<br />

- che, venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, lo stesso non attiene<br />

tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività professionale<br />

offerta, quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> nuova clientela;<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

osserva<br />

l’art. 2 della citata legge ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità informativa circa i titoli<br />

e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi<br />

complessivi delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri <strong>di</strong><br />

trasparenza e veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />

Va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era già<br />

stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17 e 17<br />

bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riforma<br />

in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui <strong>di</strong>plomi <strong>di</strong><br />

specializzazione.<br />

La norma legislativa ha, invece, effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativa<br />

sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che il<br />

relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />

Le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007<br />

alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testo<br />

dell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti<br />

con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteri<br />

<strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati della<br />

pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.<br />

Quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuova<br />

formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermo<br />

restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.<br />

I doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />

professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna.<br />

Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stesso<br />

non attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività<br />

professionale offerta quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisire, tramite il messaggio stesso, nuova<br />

clientela.<br />

A tale proposito, il Co<strong>di</strong>ce Deontologico così come riformato ha spostato il canone II della<br />

precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> offrire, sia <strong>di</strong>rettamente che per<br />

interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio <strong>degli</strong> utenti, nei luoghi <strong>di</strong><br />

lavoro, <strong>di</strong> riposo, <strong>di</strong> svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al pubblico) inserendolo<br />

nell’art. 19 che concerne il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accaparramento della clientela.<br />

Non va dunque confusa la possibilità <strong>di</strong> offrire informazioni sulla propria attività professionale<br />

con quella <strong>di</strong> offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato <strong>di</strong><br />

soggetti; che, inoltre, l’esercizio della professione deve sempre avvenire in ossequio ai<br />

fondamentali principi <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e decoro <strong>di</strong> cui al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense;<br />

considerato<br />

che la nuova formulazione <strong>degli</strong> articoli 17 e 17 bis non prevede alcuna autorizzazione da parte<br />

del Consiglio in or<strong>di</strong>ne all’apertura <strong>di</strong> siti web;<br />

ritiene<br />

inammissibile la richiesta invitando la professionista ad attenersi, quanto ai contenuti, ai dettami<br />

<strong>di</strong> cui alle citate norme.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 9 marzo 2007, ha chiesto l’autorizzazione alla<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 819


820<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

sottoscrizione (in qualità <strong>di</strong> franchisor?) <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> franchising con l’Avv. (omissis) (in<br />

qualità <strong>di</strong> franchisee?) del Foro <strong>di</strong> Genova, la quale ha costituito con un sito web una vera e<br />

propria “bottega del <strong>di</strong>ritto” che ha brevettato come “negozio giuri<strong>di</strong>co” nel quale vengono<br />

specificate la natura e le modalità dell’iniziativa adottata e fornite consulenze legali e pareri su<br />

questioni <strong>di</strong> interesse personale all’utenza, sia telefonicamente sia recandosi presso la nominata<br />

bottega ... con possibilità <strong>di</strong> creare anche in altre città, me<strong>di</strong>ante franchising, tale negozio<br />

giuri<strong>di</strong>co per il quale sarebbero in lista <strong>di</strong>versi avvocati <strong>di</strong> molteplici <strong>di</strong>fferenti Or<strong>di</strong>ni<br />

Professionali.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

osserva<br />

l’art. 2 della citata legge ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità informativa circa i titoli e<br />

le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi complessivi<br />

delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e<br />

veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />

Va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era già<br />

stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17 e 17<br />

bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riforma<br />

in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui <strong>di</strong>plomi <strong>di</strong><br />

specializzazione.<br />

La norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativa<br />

sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che il<br />

relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />

Le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007<br />

alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testo<br />

dell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti<br />

con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteri<br />

<strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati della<br />

pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.<br />

Quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuova<br />

formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermo<br />

restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.<br />

I doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />

professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna.<br />

Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stesso<br />

non attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività<br />

professionale offerta quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisire, tramite il messaggio stesso, nuova<br />

clientela.<br />

A tale proposito va osservato che il Co<strong>di</strong>ce Deontologico così come riformato ha spostato<br />

il canone II della precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> offrire, sia<br />

<strong>di</strong>rettamente che per interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio <strong>degli</strong><br />

utenti, nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> riposo, <strong>di</strong> svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al<br />

pubblico) inserendolo nell’art. 19 che concerne il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accaparramento della clientela.<br />

Non va dunque confusa la possibilità <strong>di</strong> offrire informazioni sulla propria attività professionale<br />

con quella <strong>di</strong> offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato <strong>di</strong><br />

soggetti; che, inoltre, l’esercizio della professione deve sempre avvenire in ossequio ai<br />

fondamentali principi <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e decoro <strong>di</strong> cui al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense; che, nella<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

fattispecie, la creazione <strong>di</strong> un franchising relativo ad un “negozio giuri<strong>di</strong>co” non appare<br />

conforme ai citati principi;<br />

esprime parere<br />

nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’informazione concernente la propria attività professionale<br />

purchè essa rispetti i principi, i contenuti e le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> cui sopra.<br />

* * *<br />

- Vista la richiesta dell’Avv. (omissis) circa la conformità ai dettami deontologici del testo<br />

<strong>di</strong> due lettere da recapitare ad eventuali utenti.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

Premesso<br />

- che le mo<strong>di</strong>fiche apportate dal Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio<br />

2007, alla luce della nuova normativa introdotta con la legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 2, hanno<br />

riguardato, tra l’altro, il testo dell’art. 17 prevedendo che:<br />

- il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti con la finalità della tutela<br />

dell’affidamento della collettività e che debbono rispondere ai criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità;<br />

- l’informazione stessa non dovrà assumere i connotati della pubblicità ingannevole,<br />

elogiativa e comparativa;<br />

- che, quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis, il quale<br />

nella nuova formulazione ha precisato gli strumenti utilizzabili adeguati ai doveri <strong>di</strong> probità,<br />

<strong>di</strong>gnità e decoro, costituenti il car<strong>di</strong>ne della professione forense;<br />

- che venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, lo stesso non attiene tanto<br />

al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività professionale offerta,<br />

quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> nuova clientela;<br />

osserva<br />

l’art. 2 della citata legge ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità informativa circa i titoli e<br />

le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi complessivi<br />

delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e<br />

veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />

Va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era già<br />

stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17 e 17<br />

bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riforma<br />

in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui <strong>di</strong>plomi <strong>di</strong><br />

specializzazione.<br />

La norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativa<br />

sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che il<br />

relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale.<br />

Le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007<br />

alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testo<br />

dell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti<br />

con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteri<br />

<strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati della<br />

pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.<br />

Quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuova<br />

formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermo<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 821


822<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.<br />

I doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />

professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna.<br />

Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stesso<br />

non attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività<br />

professionale offerta quanto alla possibilità <strong>di</strong> acquisire, tramite il messaggio stesso, nuova<br />

clientela.<br />

A tale proposito va osservato che il Co<strong>di</strong>ce Deontologico così come riformato ha spostato<br />

il canone II della precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> offrire, sia<br />

<strong>di</strong>rettamente che per interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio <strong>degli</strong><br />

utenti, nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> riposo, <strong>di</strong> svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al<br />

pubblico) inserendolo nell’art. 19 che concerne il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accaparramento della clientela.<br />

Non va dunque confusa la possibilità <strong>di</strong> offrire informazioni sulla propria attività professionale<br />

con quella <strong>di</strong> offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato <strong>di</strong><br />

soggetti.<br />

Premesso quanto sopra<br />

esprime parere<br />

nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’informazione concernente la propria attività professionale<br />

purchè essa rispetti i principi, i contenuti e le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> cui sopra.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere deontologico pervenuta il 17 luglio 2007,<br />

in merito alla redazione <strong>di</strong> una lettera inviata a un Istituto <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to con la quale, “in nome e<br />

per conto” <strong>di</strong> un suo cliente, domandava notizie afferenti rapporti bancari intercorsi tra lo stesso<br />

e la predetta Banca.<br />

Tale richiesta non recando la sottoscrizione del proprio cliente, veniva <strong>di</strong>sattesa dall’Azienda<br />

<strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to, considerata la mancanza del mandato <strong>di</strong> rappresentanza.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

ritenuto<br />

- che può essere data risposta unicamente a richieste <strong>di</strong> parere <strong>di</strong> natura strettamente<br />

deontologica;<br />

- che il caso in esame, oltre ad avere ad oggetto una fattispecie specifica in or<strong>di</strong>ne alla quale<br />

non è dato esprimere un parere preventivo, attiene ad una problematica giuri<strong>di</strong>co-procedurale<br />

<strong>di</strong>chiara<br />

inammissibile la domanda.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) con domanda pervenuta il 1° agosto 2007, ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere<br />

circa la possibilità <strong>di</strong> deroga ai minimi tariffari riferentisi alla determinazione del corrispettivo<br />

professionale.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

ritenuto<br />

- che gli onorari debbano essere determinati in forza della normativa in vigore al momento<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

della prestazione e/o dell’emissione della parcella<br />

rilevato<br />

- che, nella fattispecie, sia la prestazione che la parcella risalgono ad epoca antecedente alla<br />

vigente normativa<br />

esprime parere<br />

nel senso che, in assenza <strong>di</strong> accordo con l’interessato, gli onorari non possano essere determinati<br />

sotto i minimi tariffari.<br />

* * *<br />

- Vista la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico depositata dagli <strong>Avvocati</strong> (omissis), in or<strong>di</strong>ne alla<br />

possibilità, per i professionisti medesimi, <strong>di</strong> rendere testimonianza in un processo penale,<br />

fissato per l’u<strong>di</strong>enza del 28 settembre 2007 avente ad oggetto fatti e comportamenti posti in<br />

essere da una società ex cliente;<br />

Premesso<br />

- che il Consiglio è già stato investito della questione allorquando i due legali sono stati<br />

convocati dal P.M. in qualità <strong>di</strong> persone informate sui fatti;<br />

- che, in quella occasione, è stato emesso specifico parere;<br />

- che, la fattispecie oggetto della presente richiesta non si appalesa <strong>di</strong>versa dalla precedente;<br />

Tutto ciò premesso,<br />

il Consiglio<br />

conferma il proprio parere emesso in data 25 marzo 2004 che deve qui intendersi integralmente<br />

recepito.<br />

* * *<br />

Adunanza del 27 settembre 2007<br />

- L’Avv. (omissis) chiede il parere del Consiglio in or<strong>di</strong>ne ad una possibile ipotesi <strong>di</strong><br />

conflitto <strong>di</strong> interessi concernente una sua patrocinata.<br />

Per la migliore comprensione della fattispecie, fa presente <strong>di</strong> assistere la Sig.ra (omissis) nel<br />

proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione ere<strong>di</strong>taria ex lege dei beni relitti dal defunto marito Sig. (omissis).<br />

Specifica, in proposito, che non si è potuto ad<strong>di</strong>venire ad una soluzione bonaria per via delle<br />

contestazioni insorte con i fratelli della cliente, dal che la decisione <strong>di</strong> quest’ultima <strong>di</strong> avviare<br />

la procedura giu<strong>di</strong>ziale.<br />

Senonchè, aggiunge, le con<strong>di</strong>zioni psichiche della cliente, da ritenersi ovviamente già<br />

deteriorate, si sono progressivamente aggravate, tanto che l’istituzione dell’amministrazione <strong>di</strong><br />

sostegno ex art. 404 c.c., richiesta da due germani all’antivigilia dell’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> trattazione<br />

dell’anzidetta causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione, è stata ritenuta misura inadeguata da parte del Giu<strong>di</strong>ce tutelare<br />

che, nel rigettare l’istanza e nel ritenere invece sussistente, a suo avviso un’ipotesi <strong>di</strong><br />

inter<strong>di</strong>zione, ha trasmesso gli atti al Pubblico Ministero designato per la trattazione <strong>degli</strong> affari<br />

civili per quanto <strong>di</strong> sua competenza a tale riguardo.<br />

Premesso <strong>di</strong> essersi costituita nell’interesse della cliente anche in sede della chiesta<br />

amministrazione <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> essersi ivi rimessa alla decisione del Giu<strong>di</strong>ce tutelare,<br />

limitandosi a chiedere la nomina quale amministratore, in caso <strong>di</strong> accoglimento, della sorella<br />

(omissis) chiede, l’Avv. (omissis), se osti, sotto il profilo deontologico, l’assunzione da parte<br />

sua del mandato <strong>di</strong> detta parente onde procedere senza ulteriore indugio, e dunque senza<br />

attendere le iniziative del Pubblico Ministero, alla presentazione dell’istanza <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>zione,<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 823


824<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

sottolineandone in proposito la necessità vuoi per porre un punto fermo sulla situazione<br />

giuri<strong>di</strong>ca soggettiva dell’interessata e vuoi per scongiurare il pericolo, in <strong>di</strong>fetto, del compimento<br />

<strong>di</strong> ben possibili atti in suo pregiu<strong>di</strong>zio.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

osserva<br />

che la contestuale veste <strong>di</strong> legale della (omissis) nel giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione ere<strong>di</strong>taria tuttora<br />

pendente ove la sorella (omissis) figura convenuta (non importa se -come si assume- si tratti <strong>di</strong><br />

giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> imminente interruzione per l’intervenuto decesso <strong>di</strong> una delle parti) non si concilia<br />

ictu oculi con quella <strong>di</strong> legale <strong>di</strong> quest’ultima nel promuovendo giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>zione a carico<br />

della stessa (omissis), trattandosi <strong>di</strong> patrocinio contemporaneo <strong>di</strong> due parti che rivestono<br />

reciprocamente la qualità <strong>di</strong> attore nell’uno e <strong>di</strong> convenuto nell’altro.<br />

E’ bensì vero che l’accertamento dell’eventuale sussistenza del conflitto <strong>di</strong> interessi va<br />

effettuato in concreto, il che postula innanzitutto, quanto alla sua realtà, l’attenta valutazione dei<br />

dati specifici emergenti dalla specie in esame e altresì, quanto alla sua potenzialità, l’idoneità<br />

<strong>degli</strong> stessi, al <strong>di</strong> là della mera formulazione concettuale come pure della semplice apparenza,<br />

a dare luogo al contrasto (in conformità: Sezioni Unite Civili, sent. n. 645 del 20 gennaio 1993<br />

e Consiglio Nazionale Forense dec. n. 152 del 5 <strong>di</strong>cembre 1994) ma, è altrettanto vero, che non<br />

è dato desumere, sulla scorta <strong>di</strong> quanto rappresentato dalla Collega, l’esclusione <strong>di</strong> qualsivoglia<br />

posizione confligente, in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione, tra gli interessi delle due sorelle in questione. Il che,<br />

va aggiunto, si riserberebbe com’è naturale, in caso <strong>di</strong> pronuncia dell’inter<strong>di</strong>zione,<br />

sull’apprezzamento rimesso al tutore del contegno processuale da osservare nella contesa<br />

ere<strong>di</strong>taria.<br />

Ritiene<br />

pertanto che, allo stato e dunque sulla scorta <strong>di</strong> quanto sottoposto al suo esame, sussistano valide<br />

ragioni che sconsigliano, fermo restando ovviamente il mandato conferito all’Avv. (omissis)<br />

dalla Sig.ra (omissis), la contestuale assunzione del mandato da rilasciarsi dalla sorella<br />

(omissis) per dare corso al giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>zione nei confronti della cliente, per così <strong>di</strong>re,<br />

originaria.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) chiede parere al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, formulando un quesito, che può<br />

essere così riassunto: “L’avvocato <strong>di</strong> parte attrice, che ha riportato vittoria <strong>di</strong> causa -innanzi al<br />

Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace, contro la convenuta compagnia assicuratrice e in materia <strong>di</strong> risarcimento dei<br />

danni da sinistro automobilistico- è tenuta ad assecondare l’espressa richiesta del Collega,<br />

patrono della stessa compagnia <strong>di</strong> assicurazione risultata soccombente, a <strong>di</strong>fferire la promozione<br />

della fase esecutiva in attesa <strong>di</strong> spontaneo adempimento della debitrice ovvero, anche ex art. 23<br />

Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense, ha l’obbligo <strong>di</strong> agire tempestivamente in esecutivis a tutela delle<br />

ragioni attoree, ancorchè ciò possa comportare un aggravio <strong>di</strong> spese per la controparte”.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

rileva<br />

che l’art. 23 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense, afferente il “Rapporto <strong>di</strong> colleganza e dovere <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>fesa nel processo” afferma che il “rapporto <strong>di</strong> colleganza” deve essere “salvaguardato”<br />

soltanto “in quanto possibile”, ergo et deinde se e nella misura in cui non siano minimamente<br />

pregiu<strong>di</strong>cati i contrapposti <strong>di</strong>ritti e interessi della parte assistita.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

Nella fattispecie, pertanto, è deontologicamente corretto, all’esito della sentenza e conosciuto<br />

quanto meno il <strong>di</strong>spositivo, inviare al Collega della parte soccombente una lettera contenente<br />

la specificazione delle somme richieste in virtù della medesima sentenza.<br />

In caso <strong>di</strong> inadempienza l’atto <strong>di</strong> precetto potrà essere notificato decorso un periodo in<strong>di</strong>cato<br />

nella lettera che deve essere ragionevole e congruo per permettere la pre<strong>di</strong>sposizione del<br />

pagamento <strong>di</strong> una somma da parte <strong>di</strong> Società con uffici costituiti spesso in complessi strutturati<br />

e collegati con istituti e agenzie bancarie.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) ha richiesto un parere, pervenuto al Consiglio in data 13 settembre 2007,<br />

in materia <strong>di</strong> parcella professionale.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

rileva<br />

che la normativa introdotta ha ammesso il c.d. “patto <strong>di</strong> quota lite” che ha abolito la<br />

inderogabilità dei limiti tariffari minimi;<br />

ritenuto che il Consiglio non ha espresso e non può esprimere alcun orientamento in or<strong>di</strong>ne<br />

alla determinazione <strong>di</strong> parametri <strong>di</strong> riferimento retributivi, viene quin<strong>di</strong> lasciata<br />

all’autodeterminazione dell’avvocato la misura dei suoi compensi professionali <strong>di</strong> concordare<br />

con la parte assistita in conformità allo spirito del recente legislatore, fermo restando il<br />

principio, riba<strong>di</strong>to nella più recente mo<strong>di</strong>fica del Co<strong>di</strong>ce Deontologico, della proporzionalità<br />

tra l’attività svolta e il valore della pratica.<br />

Adunanza del 18 ottobre 2007<br />

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere, pervenuta il 5 ottobre 2007, in merito<br />

alla “astensione dalle u<strong>di</strong>enze (sciopero)” regolata dall’art. 39 del Co<strong>di</strong>ce Deontologico<br />

forense, in relazione alle plurime vicende processuali civili intercorse con il Collega Avv.<br />

(omissis).<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

Premesso<br />

-che l’astensione <strong>degli</strong> avvocati non è inquadrabile nello sciopero, ma è espressione della<br />

libertà <strong>di</strong> associazione, poichè è una manifestazione incisiva della <strong>di</strong>namica associativa volta<br />

alla tutela <strong>di</strong> questa forma <strong>di</strong> lavoro autonomo, alla <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> peculiari interessi <strong>di</strong> categoria, non<br />

soltanto economici, e alla garanzia <strong>di</strong> un corretto esercizio della libera professione (Cass. Civ.<br />

3361/1993);<br />

-che le norme <strong>di</strong> autoregolamentazione e le norme in vigore stabiliscono che l’astensione<br />

non è consentita nella materia penale per le u<strong>di</strong>enze <strong>di</strong> convalida dell’arresto e del fermo, per<br />

quelle in cui si tratta <strong>di</strong> misure cautelari, per l’incidente probatorio e il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>rettissimo. Non<br />

è consentita l’astensione neppure nei casi in cui vi sia una prescrizione che maturi durante tale<br />

periodo. In materia civile, gli avvocati dovranno obbligatoriamente esercitare nei proce<strong>di</strong>menti<br />

che riguardano i provve<strong>di</strong>menti cautelari, l’affidamento dei minori, in sede <strong>di</strong> comparizione<br />

personale dei coniugi per la separazione o il <strong>di</strong>vorzio e nelle u<strong>di</strong>enze <strong>di</strong> convalida o sospensione<br />

dello sfratto;<br />

-che il primo canone dell’art. 39 del Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense rileva il “<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 825


826<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

partecipare all’astensione dalle u<strong>di</strong>enze proclamata dagli organi forensi in conformità con le<br />

<strong>di</strong>sposizioni del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> autoregolamentazione e dalla norme vigenti”;<br />

-che, per l’esercizio <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>ritto, è previsto che l’avvocato che non aderisce all’astensione<br />

deve informare preventivamente gli altri <strong>di</strong>fensori costituiti (II comma);<br />

-che è previsto che l’avvocato non possa “aderire o <strong>di</strong>ssociarsi dalla proclamata astensione<br />

in relazione alle proprie contingenti convenienze”; l’avvocato che aderisca all’astensione non<br />

può <strong>di</strong>ssociarsene con riferimento a singole giornate o a proprie specifiche attività così come<br />

l’avvocato che se ne <strong>di</strong>ssoci non può aderirvi parzialmente, in certi giorni o per particolari<br />

proprie attività professionali (III comma)<br />

ritiene<br />

che l’Avvocato in argomento debba conformarsi ai principi e ai comportamenti sopra richiamati.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere in or<strong>di</strong>ne alla conformità ai principi<br />

deontologici <strong>di</strong> un’inserzione pubblicitaria su giornali locali propri della XIII Circoscrizione<br />

avente ad oggetto l’attività professionale <strong>di</strong> più Colleghi, non legati da vincoli associativi, che<br />

offrirebbero le loro prestazioni ognuno relativamente alle rispettive competenze.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

Premesso<br />

- che l’art. 2 della Legge 4 agosto 2006 n. 243 ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità<br />

informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto,<br />

nonchè i costi complessivi delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve<br />

rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale;<br />

- che va osservato che la nuova <strong>di</strong>sciplina ha rimosso un <strong>di</strong>vieto, quanto ai contenuti, che era<br />

già stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Co<strong>di</strong>ce Deontologico -articoli 17<br />

e 17 bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 dal Consiglio Nazionale Forense. La<br />

riforma in questione, infatti, già consentiva <strong>di</strong> dare informazione sui titoli conseguiti e sui<br />

<strong>di</strong>plomi <strong>di</strong> specializzazione;<br />

- che la norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità<br />

informativa sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo<br />

che il relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale;<br />

- che le mo<strong>di</strong>fiche apportate al Co<strong>di</strong>ce Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio<br />

2007 alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altroil<br />

testo dell’art.17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere<br />

coerenti con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere<br />

ai criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i<br />

connotati della pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa;<br />

- che quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella<br />

nuova formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili<br />

fermo restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione;<br />

- che i doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />

professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna;<br />

- che nessuna autorizzazione preventiva è richiesta per l’espletamento <strong>di</strong> attività concernente<br />

la pubblicità informativa nelle sue varie forme;<br />

- che, in ogni caso, l’attività informativa prospettata non appare in contrasto con i richiamati<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

principi;<br />

esprime parere<br />

nel senso <strong>di</strong> ritenere consentita l’informazione concernente l’attività professionale così come<br />

rappresentata, purchè essa rispetti, in concreto, i principi, i contenuti e le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />

<strong>di</strong> cui sopra.<br />

Adunanza del 25 ottobre 2007<br />

- Con istanza del 18 giugno 2007 l’Avv. (omissis) richiede quale sia il sistema più opportuno<br />

per un recupero del cre<strong>di</strong>to su parcella professionale.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

ritiene<br />

che i due percorsi in<strong>di</strong>cati nell’istanza dell’Avv. (omissis), azione giu<strong>di</strong>ziaria or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong><br />

accertamento del cre<strong>di</strong>to e ricorso al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per ottenere parere <strong>di</strong> congruità,<br />

sono entrambi percorribili in conformità al Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere deontologico, pervenuta il 13 settembre<br />

2007, in merito alla possibilità per un avvocato che assista un condominio in cause che hanno<br />

ad oggetto recupero <strong>di</strong> quote ed impugnazioni <strong>di</strong> delibere assembleari, <strong>di</strong> costituirsi, nell’interesse<br />

<strong>di</strong> un terzo, in un giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione ere<strong>di</strong>taria, promosso da due condomini del medesimo<br />

condominio.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

afferma<br />

che il conflitto <strong>di</strong> interessi ex art. 37 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense che giustifica la rinuncia al<br />

mandato professionale può esservi solo quando il possibile vantaggio <strong>di</strong> notizie acquisite in un<br />

altro proce<strong>di</strong>mento danneggi un cliente e non allorquando possa giovare un altro cliente nei<br />

confronti della medesima controparte e comunque sostanzialmente a tutela <strong>di</strong> una stessa<br />

posizione processuale.<br />

Alla luce del detto principio, si ritiene che non si configuri conflitto <strong>di</strong> interesse<br />

nell’acquisizione del mandato professionale come rappresentato, genericamente, dall’Avv.<br />

(omissis).<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere deontologico, pervenuta il 22 gennaio<br />

2007, in merito alla interpretazione della normativa “antiriciclaggio” la quale, per quel che<br />

riguarda gli avvocati, richiama il D.M. 3 febbraio 2006 n. 141 e, in special modo, l’art. 2, 1°<br />

comma, lett. b e il successivo art. 10.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

ritiene<br />

che, fermo restando quanto riportato dall’art. 10 del citato D.M. circa “gli obblighi <strong>di</strong><br />

segnalazione <strong>di</strong> operazioni sospette, non si applicano per le informazioni ricevute dal cliente o<br />

ottenute riguardo allo stesso nel corso dell’esame della posizione giuri<strong>di</strong>ca del cliente o<br />

dell’espletamento dei compiti <strong>di</strong>fensivi o <strong>di</strong> rappresentanza del medesimo in un proce<strong>di</strong>mento<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 827


828<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

giu<strong>di</strong>ziario o in relazione a tale proce<strong>di</strong>mento, compresa la consulenza sulla eventualità <strong>di</strong><br />

intentare o evitare un proce<strong>di</strong>mento, ove tali informazioni siano ricevute o ottenute prima,<br />

durante e dopo il proce<strong>di</strong>mento stesso”, l’avvocato, nel caso in materia, deve rispettare i doveri<br />

<strong>di</strong> lealtà e correttezza in generale (art. 6 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense), il dovere <strong>di</strong> segretezza<br />

e riservatezza, peraltro delineato nel predetto art. 10 e deve, inoltre, osservare quanto <strong>di</strong>sposto<br />

dall’art. 35 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense, 2° comma, circa l’astensione “dopo il conferimento<br />

del mandato, dallo stabilire con l’assistito rapporti <strong>di</strong> natura economica, patrimoniale o<br />

commerciale che, in qualche modo, possano influire sul rapporto professionale”, centro <strong>di</strong> tutte<br />

le valutazioni deontologiche, che non esclude, nel caso <strong>di</strong> specie, <strong>di</strong> evitare in ogni modo la<br />

possibilità <strong>di</strong> riciclaggi del denaro da parte dei professionisti per incarichi a loro conferiti.<br />

* * *<br />

Adunanza del 15 novembre 2007<br />

- Con istanza del 23 ottobre 2007, l’Avv. (omissis) ha posto una serie <strong>di</strong> quesiti afferenti<br />

alcune problematiche da lui in<strong>di</strong>viduate nel corso <strong>di</strong> alcuni giu<strong>di</strong>zi nei confronti <strong>di</strong> una S.a.s.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

rilevato<br />

-che la maggior parte delle problematiche sottoposte all’esame del Consiglio ha natura <strong>di</strong><br />

carattere giuri<strong>di</strong>co;<br />

-che il Consiglio stesso può esprimere pareri <strong>di</strong> natura esclusivamente deontologica;<br />

-che, in ogni caso, l’opinamento del Consiglio può riguardare esclusivamente fattispecie<br />

astrattamente considerate e non anche questioni concrete <strong>di</strong> cui potrebbe essere in futuro, in altra<br />

sede, investito;<br />

<strong>di</strong>chiara<br />

inammissibile la richiesta <strong>di</strong> parere.<br />

* * *<br />

- Con istanza pervenuta al Consiglio in data 18 ottobre 2007, l’Avv. (omissis) ha richiesto<br />

se in sede <strong>di</strong> opposizione all’esecuzione fosse o meno ammissibile la voce “posizione archivio<br />

fascicolo dell’esecuzione” contenuta in atto <strong>di</strong> precetto, poi opposto.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

rilevato<br />

-che il Consiglio può esprimere pareri esclusivamente in materia deontologica;<br />

-che la vicenda, in ogni caso, è allo stato sub in<strong>di</strong>ce e come tale potrà essere valutata<br />

esclusivamente dall’Autorità che tratta il giu<strong>di</strong>zio;<br />

<strong>di</strong>chiara<br />

inammissibile la richiesta <strong>di</strong> parere.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis) ha in corso una lite successoria con la sorella, nella quale si <strong>di</strong>fende in<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

proprio.<br />

E’ in possesso <strong>di</strong> una relazione tecnica <strong>di</strong> parte (ubicazione ed oggetto, notizie sull’immobile,<br />

periodo in<strong>di</strong>cativo della costruzione, descrizione dell’unità immobiliare nonchè sua consistenza<br />

e valore) fatta eseguire a suo tempo dalla medesima sorella in esito ad un accesso allo scopo<br />

consentitole (la Collega, se ne può desumere, abitava sul posto).<br />

Riferisce che la consulenza tecnica d’ufficio <strong>di</strong>sposta in sede giu<strong>di</strong>ziaria ha stimato in euro<br />

470.000,00 il valore del bene, laddove la cennata consulenza <strong>di</strong> parte lo aveva valutato in<br />

ragione del minore importo <strong>di</strong> euro 240.000,00.<br />

Chiede al Consiglio <strong>di</strong> esprimersi sulla eventuale rilevanza deontologica della produzione<br />

in giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> quest’ultima, facendo presente che perplessità le insorge, al riguardo, per via <strong>di</strong><br />

una comunicazione in<strong>di</strong>rizzatale dal legale della congiunta in cui si specifica che “tutta la<br />

corrispondenza e le relative bozze <strong>di</strong> transazione sono strettamente confidenziali e non<br />

producibili in giu<strong>di</strong>zio”.<br />

Allega copia del documento e della missiva recapitatale dal legale anzidetto.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

ritiene<br />

sulla scorta <strong>di</strong> quanto dedotto e documentato, che in tanto potrebbe ravvisarsi la sussistenza del<br />

<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> produzione sancito dall’art. 28 del Co<strong>di</strong>ce Deontologico in quanto, come reso<br />

esplicito dalla normativa, alla trasmissione del documento medesimo sia stato impresso il<br />

vincolo della riservatezza ovvero quest’ultimo sia stato parte integrante o strettamente collaterale,<br />

ma pur sempre contestuale, <strong>di</strong> una proposta transattiva, il che non sembrerebbe emergere da<br />

quanto esposto dall’interessata.<br />

Sarà peraltro doverosa cura dell’Avv. (omissis) accertarsi scrupolosamente, in base alla<br />

<strong>di</strong>samina <strong>di</strong> tutto l’incarto a sua ovvia conoscenza, dell’effettiva insussistenza delle testè<br />

ricordate ostative, che costituisce presupposto indeclinabile della liceità della prospettata<br />

produzione.<br />

* * *<br />

Adunanza del 22 novembre 2007<br />

- Letta la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) in or<strong>di</strong>ne alla<br />

possibilità <strong>di</strong> poter sottoscrivere con una Associazione <strong>di</strong> Categoria -quin<strong>di</strong> in favore <strong>degli</strong><br />

associati <strong>di</strong> quest’ultima- una “convenzione” con la quale poter prestare assistenza professionale<br />

in favore <strong>degli</strong> iscritti ai minimi tariffari, nonchè in or<strong>di</strong>ne la possibilità, alla luce della nuova<br />

normativa in materia <strong>di</strong> “pubblicità dei professionisti”, che il nome della richiedente possa<br />

essere inserito, nelle news letters inviate agli associati dalla predetta Associazione.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

-Considerato quanto stabilito dalla nuova formulazione <strong>degli</strong> articoli 17 e 17 bis del Co<strong>di</strong>ce<br />

Deontologico in materia <strong>di</strong> pubblicità informativa, rileva che la possibilità <strong>di</strong> sottoscrivere<br />

convenzioni non appare in contrasto con i principi stabiliti dalle predette norme così come non<br />

appare, in astratto, degna <strong>di</strong> rilievo <strong>di</strong>sciplinare, l’ipotesi <strong>di</strong> invio <strong>di</strong> news letters contenenti i<br />

riferimenti dello stu<strong>di</strong>o legale agli iscritti dell’Associazione <strong>di</strong> categoria da parte <strong>di</strong> quest’ultima,<br />

sempre che, il contenuto del messaggio informativo, sia conforme ai dettami delle predette<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 829


830<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

norme e rispetti l’onore e il decoro della categoria forense.<br />

* * *<br />

- Vista la richiesta avanzata dall’Avv. (omissis) con la quale si è chiesto al Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma <strong>di</strong> riesaminare la materia da lui esposta e segnatamente<br />

richiedendo se in caso <strong>di</strong> manifesta sproporzione tra prestazione del professionista ed onorario<br />

richiesto, sia possibile al <strong>di</strong> sotto dei minimi tariffari in<strong>di</strong>cati nelle tabelle.<br />

Premesso<br />

-che il D.M. 585/94, all’art. 9 prevede che per particolari circostanze nel caso concreto<br />

appaia una sproporzione manifesta tra la prestazione dell’Avvocato e l’onorario tabellare, si<br />

possano superare il massimo oltre il raddoppio previsto dalla stessa norma ovvero, <strong>di</strong>minuire<br />

i minimi tabellari stabiliti per la prestazione effettuata, <strong>di</strong>etro parere conforme del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

osserva<br />

che potrebbero sussistere le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> derogabilità alla tariffa professionale ai sensi della<br />

<strong>di</strong>chiarata normativa laddove vi fosse esplicita domanda in tal senso in sede <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> parere<br />

<strong>di</strong> congruità.<br />

* * *<br />

- Vista la richiesta <strong>di</strong> parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) con la quale chiede<br />

se sia possibile -tra avvocato e cliente- stabilire (nell’ipotesi in cui l’esito del giu<strong>di</strong>zio sia<br />

negativo) a rinunciare alle “competenze” per l’attività svolta.<br />

Premesso<br />

che alla luce delle recenti innovazioni intervenute in materia deontologica, gli artt. 43 e 45<br />

Co<strong>di</strong>ce Deontologico prevedono che il compenso debba essere proporzionato all’attività<br />

svolta, che tale “proporzionalità” deve tenere conto della tutela del decoro, <strong>di</strong>gnità e prestigio<br />

della categoria ai sensi dell’art. 51 Co<strong>di</strong>ce Deontologico;<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>to il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali<br />

coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

esprime<br />

parere negativo in or<strong>di</strong>ne alla legittimità dell’accordo come sopra rappresentato in<strong>di</strong>viduandosi<br />

in un tale assunto, una lesione dei superiori principi sopra affermati.<br />

* * *<br />

Adunanza del 29 novembre 2007<br />

- L’Avv. (omissis), con richiesta pervenuta il 30 ottobre 2007, ha formulato il quesito mirato<br />

a conoscere il parere del Consiglio in or<strong>di</strong>ne alla possibilità <strong>di</strong> poter assumere l’incarico <strong>di</strong> legale<br />

del fallimento (omissis) al fine <strong>di</strong> esperire azione revocatoria ex art. 67 L.F. II Co., nei confronti<br />

della (omissis).<br />

La richiedente ha precisato che da parte della citata banca erano stati conferiti alla<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


PARERI DEONTOLOGICI<br />

medesima, in epoca antecedente alla nomina <strong>di</strong> legale del fallimento sopra in<strong>di</strong>cato, alcuni<br />

mandati allo scopo del recupero giu<strong>di</strong>ziale <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti, alcuni definiti, altri ancora pendenti e che<br />

non è dato prevedere l’assegnazione <strong>di</strong> ulteriori incarichi.<br />

Il Consiglio<br />

- U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

osserva<br />

che l’art. 37 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense vieta al professionista <strong>di</strong> prestare la propria attività<br />

quando questa determini un conflitto con gli interessi <strong>di</strong> un proprio assistito o interferisca con<br />

lo svolgimento <strong>di</strong> altro incarico anche non professionale.<br />

La lesione <strong>degli</strong> interessi della parte assistita può verificarsi anche quando si promuovano<br />

azioni giu<strong>di</strong>ziali (seppur aventi oggetto <strong>di</strong>verso) nei confronti dei propri assistiti mentre il<br />

rapporto <strong>di</strong> clientela è ancora in atto.<br />

L’art. 51 Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense stabilisce inoltre che un incarico professionale<br />

contro un ex cliente è consentito solo laddove siano trascorsi due anni dalla cessazione del<br />

rapporto <strong>di</strong> clientela e l’oggetto del nuovo incarico sia estraneo a quello espletato in precedenza<br />

e non vi sia comunque possibilità <strong>di</strong> utilizzazione <strong>di</strong> notizie precedentemente acquisite.<br />

Pertanto:<br />

è compito del professionista, alla luce dei surrichiamati principi, la valutazione della<br />

fattispecie concreta.<br />

* * *<br />

Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

- Con istanza del 22/25 ottobre 2007 l’Avv. (omissis), allegando una comparsa <strong>di</strong><br />

costituzione nella quale gli <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> controparte avrebbero, a suo <strong>di</strong>re, utilizzato espressioni<br />

sconvenienti e offensive in esito ad un suo comportamento <strong>di</strong> fatto e processuale, chiede se<br />

avesse dovuto riferire o meno al <strong>di</strong>fensore <strong>di</strong> uno dei convenuti in altra causa dell’instaurazione<br />

del giu<strong>di</strong>zio poi oggetto della richiesta.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

rilevando<br />

che la questione, come prospettata e desumibile dalla documentazione allegata, potrebbe<br />

assumere risvolti da entrambe le parti <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>sciplinare,<br />

ritiene<br />

non potersi dar luogo ad alcuna pronuncia o parere che potrebbe essere anticipatoria <strong>di</strong> un<br />

eventuale futuro giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>sciplinare.<br />

* * *<br />

- Con riferimento alla richiesta <strong>di</strong> parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) in data<br />

29 ottobre 2007 con la quale lo stesso sollecita una “pronuncia” da parte della Commissione<br />

Deontologica in or<strong>di</strong>ne ad un episo<strong>di</strong>o nel quale un Cancelliere della Cancelleria <strong>di</strong> un Sostituto<br />

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Roma ha rifiutato il deposito <strong>di</strong><br />

un atto <strong>di</strong> nomina <strong>di</strong>fensiva in quanto veniva operato dalla praticante e non dal <strong>di</strong>fensore stesso.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

premesso<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 831


832<br />

PARERI DEONTOLOGICI<br />

-che la questione prospettata dell’Avvocato istante ha ad oggetto i rapporti intercorsi con<br />

un impiegato del Ministero in forza presso la Cancelleria <strong>di</strong> un P.M.<br />

esprime<br />

parere nel senso che la vicenda prospettata non appare rilevante sotto il profilo deontologico.<br />

Dovrà, il professionista interessato, valutare la sussistenza o meno -nella condotta posta in<br />

essere dal Cancelliere- <strong>di</strong> profili <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura da quella deontologica.<br />

* * *<br />

- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 26 ottobre 2007, ha formulato richiesta <strong>di</strong> parere<br />

deontologico in merito alla possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione a mezzo corrispondenza o volantinaggio<br />

a campione, su carta intestata, volta a far conoscere il titolo, la specializzazione professionale,<br />

l’attività dello stu<strong>di</strong>o legale e le caratteristiche del servizio offerto, nonchè, eventualmente, il<br />

costo dell’attività stessa e il compenso parametrato all’obiettivo perseguito.<br />

Il Consiglio<br />

-U<strong>di</strong>ti i Consiglieri Rossi e Testa, quali coor<strong>di</strong>natori della Commissione Deontologica;<br />

premesso<br />

- che l’art. 2 della Legge n. 248 del 4 agosto 2006 ha rimosso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere pubblicità<br />

informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto,<br />

nonchè i costi complessivi delle prestazioni precisando, peraltro, che il messaggio deve<br />

rispettare criteri <strong>di</strong> trasparenza e veri<strong>di</strong>cità il cui controllo è affidato all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale;<br />

- che la norma legislativa ha pertanto innovato ammettendo la pubblicità informativa sulle<br />

caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, riguardando il testo dell’art. 17<br />

del Co<strong>di</strong>ce Deontologico forense;<br />

- che quanto ai mezzi <strong>di</strong> informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella<br />

nuova formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili<br />

fermo restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione;<br />

- che i doveri <strong>di</strong> probità, <strong>di</strong>gnità e decoro costituiscono infatti il car<strong>di</strong>ne su cui poggia la<br />

professione forense e non hanno costituito oggetto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alcuna<br />

ritiene<br />

che il professionista dovrà attenersi ai principi <strong>di</strong> cui sopra.<br />

a cura <strong>di</strong> Livia Rossi<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IL NOSTRO MONDO<br />

CERIMONIA PER LA CONSEGNA DELLE MEDAGLIE RICORDO<br />

DISCORSO DEL PRESIDENTE<br />

Saluto con deferenza le Autorità intervenute e in particolare i rappresentanti<br />

della Corte <strong>di</strong> Cassazione, della Corte Costituzionale, della Magistratura Or<strong>di</strong>naria<br />

e Amministrativa, del Consiglio Superiore della Magistratura. dell’Avvocatura<br />

dello Stato.<br />

Saluto il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura,<br />

i Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> territoriali.<br />

Abbraccio il Presidente della Cassa <strong>di</strong> Previdenza <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> e i Presidenti<br />

<strong>di</strong> tutti gli Or<strong>di</strong>ni del Lazio che compongono l’Unione Distrettuale, i rappresentanti<br />

<strong>di</strong> tutte le Associazioni Forensi, i Consiglieri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in carica e quelli che li<br />

hanno preceduti, i nostri Revisori dei conti, gli <strong>Avvocati</strong> dell’Albo Speciale, i<br />

Colleghi provenienti da tutta Europa.<br />

Saluto con affetto e riconoscenza i Dipendenti del Consiglio senza i quali ogni<br />

iniziativa, attività, progetto sarebbe destinato a restare nel mondo delle buone<br />

intenzioni.<br />

La forza della tra<strong>di</strong>zione costituisce una ragione in piu’ per sperare nel futuro.<br />

Cio’ non significa restare immobili e illudersi <strong>di</strong> poter prescindere dal mutamento<br />

dei tempi.<br />

L’immagine che offre quest’aula e’ il filo rosso che unisce idealmente presente<br />

e futuro.<br />

Quella che offre ogni giorno invece e’ lo specchio dei tempi che cambiano, delle<br />

battaglie che vengono condotte, dell’impegno de<strong>di</strong>cato al miglioramento della<br />

classe forense.<br />

Qui in quest’aula si svolgono le attivita’ istituzionali ma anche <strong>di</strong>battiti e<br />

approfon<strong>di</strong>menti.<br />

Qui si celebrano i proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari, vengono esaminate le parcelle, ma<br />

vengono anche sottoposte a critiche le scelte legislative che penalizzano l’avvocatura.<br />

Qui si stu<strong>di</strong>ano nuove proposte e si realizza quell’aggiornamento continuo che<br />

costituisce la risposta piu’ appropriata a coloro i quali vorrebbero decretare la fine<br />

dell’avvocatura intesa come libera professione intellettuale in<strong>di</strong>spensabile per<br />

l’effettiva attuazione del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa garantito dalla costituzione.<br />

Qui e’ un fervore <strong>di</strong> iniziative tra le quali annovero il progetto <strong>di</strong> riforma<br />

dell’or<strong>di</strong>namento professionale, la camera arbitrale nazionale e internazionale che<br />

si e’ aggiunta a quella <strong>di</strong> conciliazione che opera da anni e che ha coinvolto il<br />

comune <strong>di</strong> roma in un’attivita’ <strong>di</strong> volontariato ben nota come “la porta del <strong>di</strong>ritto”<br />

e l’or<strong>di</strong>ne dei me<strong>di</strong>ci con il protocollo “accor<strong>di</strong>a”.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 833


834<br />

IL NOSTRO MONDO<br />

Tutto questo avviene con l’impegno <strong>di</strong>uturno <strong>di</strong> tutti i consiglieri, e con il<br />

contributo <strong>di</strong> tutte le commissioni culturali che affiancano il consiglio e delle<br />

associazioni forensi che operano nell’interesse dell’avvocatura.<br />

Tutto cio’ e’ possibile anche per gli stimoli, gli insegnamenti e la guida che<br />

provengono dalle istituzioni rappresentative dell’avvocatura a cominciare dal<br />

consiglio nazionale forense.<br />

Tutto cio’ e’ possibile per l’apporto prezioso del personale che e’ costituito da<br />

poche unita’ ma cio’ nonostante provvede a far funzionare una istituzione<br />

chiamata al compito gigantesco <strong>di</strong> amministrare oltre ventimila avvocati iscritti<br />

oltreche’ <strong>di</strong>ecimila praticanti.<br />

A tutti va il mio ringraziamento in questa occasione solenne che coincide con<br />

la fine <strong>di</strong> un biennio caratterizzato da un congresso nazionale forense che restera’<br />

nella nostra storia, oltreche’ da battaglie condotte nelle aule e anche in piazza e<br />

oltreche’ da un’intensa attivita’ istituzione e da ultimo dalla organizzazione <strong>di</strong><br />

quell’aggiornamento continuo che è stato previsto in<strong>di</strong>scriminatamente per tutti<br />

gli or<strong>di</strong>ni a prescindere dalle loro <strong>di</strong>mensioni.<br />

Ai colleghi che sono presenti oppure leggeranno queste mie considerazioni<br />

assicuro un impegno sempre crescente e sempre piu’ caratterizzato da spirito <strong>di</strong><br />

servizio, entusiasmo, irrefrenabile fiducia nell’avvenire.<br />

Ritengo che questo sia l’unico modo per onorare i gran<strong>di</strong> che ci hanno<br />

preceduto e in particolare gli avvocati paolo vitucci, gustavo romanelli, alessandro<br />

sperati, francesco tricanico, franco cannizzaro sono state de<strong>di</strong>cate le toghe d’oro<br />

che verranno consegnate ai segretari della XXX conferenza dei giovani avvocati.<br />

Ritengo che questo sia l’unico modo per in<strong>di</strong>care ai giovani avvocati in un<br />

avvenire che sara’ luminoso soltanto se si procedera’ ad una reale selezione affidata<br />

alle capacita’ professionali da in<strong>di</strong>viduare sia in sede universitaria che al termine dei<br />

corsi post-universitari organizzati dagli or<strong>di</strong>ni e dalle universita’.<br />

Con questi auspici ringrazio gli intervenuti e do unizio alla cerimonia che<br />

prevede interventi <strong>di</strong> ben altro spessore e la consegna delle medaglie d’oro ai<br />

valorosi magistrati, agli avvocati dello stato, ai colleghi che ancora dopo cinquanta,<br />

sessanta, settanta anni <strong>di</strong> professione continuano a sacrificarsi nell’interesse dei<br />

propri clienti.<br />

Delle toghe ai giovani vincitori della conferenza che avranno l’onere e l’onore<br />

<strong>di</strong> portare nel mondo quella fiaccola che dai tempi dei tempi continuano ad ardere<br />

e non si e’ spenta neanche quando sembrava impossibile continuare a combattere<br />

per <strong>di</strong>fendre le pubbliche e private liberta’.<br />

Alessandro Cassiani<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IL NOSTRO MONDO<br />

INTERVENTO DELL'AVV. GIUSEPPE GIANZI<br />

Autorità, Signore, Signori,<br />

mi sia consentito, innanzitutto, all’inizio <strong>di</strong> questa bellissima cerimonia esprimere<br />

il mio compiacimento per tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione<br />

della stessa ed in particolare per il Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, avv.<br />

Alessandro Cassiani, per il Consigliere Segretario avv. Antonio Conte, e per tutti<br />

in<strong>di</strong>stintamente i membri del Consiglio che hanno dato il loro apporto sia alla 30a<br />

Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong>, sia al conferimento delle medaglie-ricordo agli<br />

avvocati, agli avvocati dello Stato ed ai magistrati.<br />

Per me è motivo <strong>di</strong> particolare compiacimento e sod<strong>di</strong>sfazione che il conferimento<br />

della medaglia avvenga per il tramite, sia del Presidente del Consiglio, al<br />

quale mi legano vecchi rapporti <strong>di</strong> fraterna amicizia, sia per il Consigliere Segretario<br />

avv. Conte, che richiama alla mia mente il ricordo del compianto suo genitore col<br />

quale ebbi il piacere <strong>di</strong> ricoprire per due anni il ruolo <strong>di</strong> Consigliere dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in<br />

anni ormai remoti.<br />

Del pari motivo <strong>di</strong> compiacimento e <strong>di</strong> commossa sod<strong>di</strong>sfazione è la circostanza<br />

che la medaglia mi sia conferita da mio figlio Francesco: espressione e segno <strong>di</strong> una<br />

tra<strong>di</strong>zione che è alla base della scelta indovinata e significativa <strong>di</strong> accomunare in<br />

un’unica manifestazione la celebrazione dei giovani avvocati e <strong>degli</strong> avvocati che<br />

possono vantare un lungo esercizio professionale .<br />

A questo punto mi pare necessario esprimere, nella consapevolezza <strong>di</strong> interpretare<br />

il sentimento ed il convincimento <strong>di</strong> tutti gli amici ed i colleghi che con me<br />

ricevono la medaglia-ricordo, lo stato d’animo <strong>di</strong> chi ha ormai alle spalle l’esercizio<br />

<strong>di</strong> mezzo secolo <strong>di</strong> professione, svolta spesso con in<strong>di</strong>cibili affanni e sacrifici.<br />

Certamente la lunga militanza quali avvocati determina una naturale ed<br />

intuibile stanchezza e ciò perché la nostra professione è tra le più pesanti che vi<br />

siano, sempre caratterizzata da sofferenza, da ansie, spesso da delusioni, da dubbi<br />

e da incertezze.<br />

La professione <strong>di</strong> avvocato non può essere considerata come mero e semplice<br />

mestiere, come una sia pur complessa e delicata attività <strong>di</strong> lavoro intellettuale, o<br />

peggio mezzo per raggiungere sod<strong>di</strong>sfazioni economiche: è certamente una<br />

missione che implica la consapevolezza della essenziale importanza del ruolo<br />

dell’avvocato oltre che nel sistema giu<strong>di</strong>ziario anche nella società civile.<br />

Mi vengono alla mente, alcune, forse le più qualificanti situazioni che caratterizzano<br />

l’attività forense: l’abnegazione <strong>di</strong> chi è chiamato a far valere i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong><br />

persone che per mancanza <strong>di</strong> capacità tecnica sono inidonee a fronteggiare le<br />

pretese accusatorie (mi riferisco all’attività del penalista per la quale ho maggiore<br />

esperienza e che mi è dunque più congeniale), la professionalità che significa costante<br />

impegno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> aggiornamento, la <strong>di</strong>gnità che è<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 835


836<br />

IL NOSTRO MONDO<br />

correlativa alla consapevolezza dei doveri deontologici e morali senza il rispetto dei<br />

quali l’avvocato non può espletare quella funzione essenziale che gli è demandata.<br />

L’avvocato assume sulle proprie spalle il peso delle altrui sofferenze, si preoccupa<br />

perché i <strong>di</strong>ritti delle persone meno dotate e più deboli possano essere salvaguardati<br />

e tutelati, si rende parte attiva perché attraverso i meccanismi del giusto<br />

processo siano realizzate le finalità <strong>di</strong> giustizia soprattutto in riferimento alle<br />

singole situazioni soggettive.<br />

Mi ravvedo <strong>di</strong> lasciarmi vincere dalla retorica, ma, come <strong>di</strong>ceva Giuseppe<br />

Zanardelli in un mirabile <strong>di</strong>scorso sull’avvocatura, la retorica per l’avvocato non è<br />

deprecabile in quanto il riconoscimento delle alte funzioni del <strong>di</strong>fensore è<br />

con<strong>di</strong>zione inelu<strong>di</strong>bile perché tutti gli esercenti della professione forense sentano<br />

il bisogno <strong>di</strong> avvicinarsi il più possibile all’ideale dell’avvocato quale è stato<br />

elaborato da mirabili professionisti del passato e dalla nostra tra<strong>di</strong>zione nobilissima.<br />

Certamente, come Vi <strong>di</strong>cevo, 50 anni <strong>di</strong> professione non possono non lasciare<br />

un segno; ma non sono sufficienti per far venir meno la spinta e l’entusiasmo ove<br />

si abbia la certezza che il ruolo dello avvocato in una società civile e democratica<br />

è un ruolo essenziale che non ammette supplenze e che altamente onora chi lo<br />

svolge con <strong>di</strong>gnità e competenza.<br />

Del resto accanto ai sacrifici ed alle possibili delusioni vi sono spesso sod<strong>di</strong>sfazioni<br />

che ripagano, la certezza <strong>di</strong> essere vicino a chi soffre, il bisogno <strong>di</strong> dare il<br />

proprio ausilio non soltanto tecnico ai deboli, la speranza <strong>di</strong> poterli <strong>di</strong>fendere <strong>di</strong><br />

fronte alla forza dell’Autorità, prevenendo possibili abusi ed assicurando un’efficace<br />

tutela.<br />

Ecco perché, nonostante gli anni passati, l’entusiasmo è sempre lo stesso, come<br />

sempre lo stesso è il bisogno <strong>di</strong> dare un apporto, modesto ma sempre efficace, alla<br />

tutela ed alla salvaguar<strong>di</strong>a dei <strong>di</strong>ritti del citta<strong>di</strong>no e della persona.<br />

Accettiamo <strong>di</strong> buon grado <strong>di</strong> farci carico delle sofferenze, dei timori, delle ansie,<br />

delle debolezze, dei mali <strong>degli</strong> altri pur <strong>di</strong> contribuire alla riaffermazione del <strong>di</strong>ritto<br />

nel caso concreto.<br />

Da ultimo un auspicio che è rivolto soprattutto ai giovani avvocati che vengono<br />

oggi celebrati per la loro serietà e per la loro preparazione: speriamo che l’autonomia<br />

e la libertà dell’or<strong>di</strong>ne forense non abbiano ad essere mortificate poiché<br />

soltanto un or<strong>di</strong>ne autonomo ed in<strong>di</strong>pendente, signore del proprio albo, come un<br />

tempo si <strong>di</strong>ceva, può consentire che l’avvocato, consapevole <strong>degli</strong> obblighi che gli<br />

incombono che sono pari ai compiti ardui che deve perseguire, possa continuare<br />

ad essere momento essenziale per la realizzazione del giusto processo in una società<br />

civile e democratica.<br />

Giuseppe Gianzi<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IL NOSTRO MONDO<br />

INTERVENTO DEL DOTT. CLAUDIO DE ROSE<br />

Signor Presidente e signori Consiglieri, mi è gra<strong>di</strong>to in primo luogo esprimere<br />

il mio apprezzamento per quanto è stato detto nei precedenti interventi: mi<br />

sembra, infatti, che attraverso gli stessi stiano venendo in piena evidenza gli<br />

altissimi significati <strong>di</strong> questa cerimonia.<br />

Il primo <strong>di</strong> essi sta nella celebrazione del comune impegno <strong>degli</strong> operatori del<br />

<strong>di</strong>ritto, magistrati, avvocati, ad adoperarsi per l’affermazione dei valori della<br />

giustizia, nel reciproco rispetto dei <strong>di</strong>stinti ruoli ad essi assegnati dalle regole<br />

processuali: è una realtà la cui constatazione ci conforta e ci esalta perché dà ad<br />

ognuno <strong>di</strong> noi la certezza <strong>di</strong> operare per qualcosa <strong>di</strong> importante e <strong>di</strong> veramente utile<br />

ed esemplare per la convivenza civile.<br />

L’altro importante messaggio, che sta emergendo da questo incontro e dai suoi<br />

toni giustamente solenni, è <strong>di</strong> fiducia nelle nuove leve della classe forense e della<br />

magistratura, nella consapevolezza che essi sapranno assicurare la continuità nella<br />

tutela <strong>di</strong> quei valori, come attestano, del resto, i premi ed i riconoscimenti conferiti<br />

nell’occasione ai giovani avvocati.<br />

Ad essi come ai giovani colleghi magistrati ma anche agli avvocati e magistrati<br />

meno giovani ancora in attività spetterà <strong>di</strong> confrontarsi sempre <strong>di</strong> più con le nuove<br />

esigenze della realtà giuri<strong>di</strong>ca, fortemente incisa dai mutamenti <strong>degli</strong> assetti socioeconomici,<br />

ideologico-culturali e politico-istituzionali indotti da fenomeni globali<br />

e da connesse, irresistibili spinte all’integrazione e all’interazione a livello internazionale<br />

e sopranazionale.<br />

In interventi precedenti si è accennato, ad esempio, all’importante novità<br />

costituita dall’introduzione della “class action” e alla conseguente necessità <strong>di</strong><br />

adeguare alla stessa non soltanto la normativa vigente ma anche il nostro bagaglio<br />

culturale ed i nostri atteggiamenti professionali.<br />

La stessa attenzione merita, a mio avviso, il <strong>di</strong>ritto comunitario e, più in<br />

generale, europeo: occorre che ci si convinca che la giustizia non si può più<br />

esercitare soltanto in nome del popolo italiano ma anche e soprattutto in nome<br />

dell’Europa unita, <strong>di</strong> cui il nostro or<strong>di</strong>namento costituisce ormai parte integrante<br />

subendone, per spontanea cessione <strong>di</strong> sovranità, influssi <strong>di</strong>retti o in<strong>di</strong>retti <strong>di</strong><br />

principi e <strong>di</strong> norme.<br />

Di ciò devono acquisire la consapevolezza tutti gli avvocati e i magistrati e non<br />

soltanto, come è attualmente, una minoranza <strong>degli</strong> stessi, sia pure agguerrita e<br />

preparata, essendo palesemente necessario che le parti non vengano private della<br />

possibilità <strong>di</strong> beneficiare delle potenzialità <strong>di</strong> maggiore tutela delle proprie ragioni<br />

e dei propri <strong>di</strong>ritti offerte dalla normativa europea.<br />

Coerentemente con queste premesse, devo <strong>di</strong>re che oggi è un giorno importante<br />

per me e per gli altri colleghi della Corte dei conti, cui codesto Consiglio ha inteso<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 837


838<br />

IL NOSTRO MONDO<br />

conferire la medaglia-ricordo in riconoscimento del nostro servizio nell’interesse<br />

della giustizia.<br />

E’ un giorno importante, perché il prezioso riconoscimento ci onora personalmente<br />

e dà un senso compiuto al nostro impegno umano e professionale durante<br />

i lunghi anni trascorsi in attività <strong>di</strong> servizio. Ma anche perché esso rappresenta un<br />

segnale <strong>di</strong> alta stima e considerazione nei riguar<strong>di</strong> del nostro Istituto e delle sue<br />

funzioni <strong>di</strong> garanzia per la finanza pubblica, fondamentali per il benessere della<br />

nostra Repubblica ed ora anche per l’Europa unita, per le ragioni cui ho accennato<br />

poco fa.<br />

Di questo duplice, rilevantissimo significato, personale e istituzionale, dell’onorificenza<br />

attribuitaci siamo particolarmente grati al Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, perché conferma l’importanza della reciproca considerazione<br />

e collaborazione tra le istituzioni pubbliche e le altre strutture portanti della società,<br />

quali gli Or<strong>di</strong>ni professionali, per garantire la necessaria continuità e stabilità al<br />

processo <strong>di</strong> sviluppo del moderno Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni contingente crisi<br />

<strong>di</strong> valori e <strong>di</strong> idee.<br />

In tale contesto certamente si inquadra quella fruttuosa compartecipazione alla<br />

funzione <strong>di</strong> giustizia che, come si è visto, è al centro <strong>di</strong> questa solenne cerimonia.<br />

Di essa posso dare piena e convinta testimonianza: ed infatti, se torno con la<br />

mente ai molteplici acca<strong>di</strong>menti “processuali” del mio passato, dapprima da<br />

segretario della GPA (la Giunta Provinciale Amministrativa, lontana ava dei TAR,<br />

<strong>di</strong> cui forse qualcuno dei presenti ancora si rammenta), poi da giu<strong>di</strong>ce della<br />

responsabilità amministrativa ed infine da Procuratore Generale della Corte dei<br />

conti, mi viene spontaneo <strong>di</strong> ripensare ai miei rapporti con gli avvocati, in aula e<br />

fuori dell’aula.<br />

Non un solo ricordo mi affiora alla memoria che non sia quello <strong>di</strong> persone<br />

animate da forte spirito professionale, <strong>di</strong>sposte a porre il proprio bagaglio <strong>di</strong> cultura<br />

e <strong>di</strong> esperienza, il più delle volte elevatissimo, a <strong>di</strong>sposizione della funzione <strong>di</strong><br />

giustizia.<br />

Né la giusta ambizione <strong>di</strong> veder vinta la causa e salvo l’interesse del rappresentato<br />

e <strong>di</strong> ottenere, a tal fine, il massimo rispetto delle norme e delle garanzie<br />

processuali ha travalicato mai i limiti della correttezza e della prassi collaborativa.<br />

Non credo che tutto ciò sia da ascriversi ad una mia particolare fortuna perché,<br />

anzi, io, da magistrato della Corte dei conti, ho sempre gestito processi del tutto<br />

peculiari, retti da un regolamento <strong>di</strong> procedura del 1933, che è invecchiato con me<br />

e non ha neanche tentato, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> me, <strong>di</strong> tenersi al passo coi tempi. Sono<br />

dunque processi che mettono a dura prova la classe forense, tanto più perché<br />

caratterizzati, come è noto, dalla presenza <strong>di</strong> una parte pubblica nei cui riguar<strong>di</strong> non<br />

sono possibili transazioni o altre forme alternative <strong>di</strong> soluzione delle controversie<br />

(tale non è il c.d. “condono erariale”, che continua ad essere, per molti aspetti, un<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IL NOSTRO MONDO<br />

oggetto misterioso), e neppure è possibile ottenere la condanna alle spese.<br />

Processi, quin<strong>di</strong>, in cui la sagacia e la pazienza <strong>degli</strong> avvocati è tale da<br />

trasformarli, da potenziali contestatori, in leali ed in<strong>di</strong>spensabili cooperatori nella<br />

ricerca delle soluzioni più giuste ed appropriate.<br />

Per tutto questo, ancora grazie, signor Presidente, a Lei e ai componenti tutti del<br />

Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, a nome mio e <strong>degli</strong> altri colleghi premiati, con rinnovati<br />

auguri <strong>di</strong> meritato successo per chi continua nell’esercizio della giustizia ed in<br />

modo particolare per chi, come i giovani avvocati presenti, è appena all’inizio<br />

dell’impegnativo cimento.<br />

Clau<strong>di</strong>o de Rose<br />

IL QUARTO POTERE, L'AFFAIRE DREYFUSS<br />

a cura dell'Avv. Gabriele Zuccheretti<br />

I° Segretario della XXX Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong><br />

Buongiorno a tutti Voi.<br />

Sono particolarmente onorato dell’opportunità <strong>di</strong> svolgere questo mio breve<br />

intervento <strong>di</strong>nanzi a tanti autorevoli “Maestri”, come ritengo sia doveroso definire<br />

quei Colleghi che hanno speso la loro vita nelle aule dei Tribunali, per me –<br />

viceversa – <strong>di</strong> recente scoperta.<br />

Proprio per l’autorevolezza del pubblico oggi presente, anche a nome <strong>degli</strong> altri<br />

Colleghi conferenzieri qui presenti – Giovanna Vigliotti, Gregorio Salatino,<br />

Valentina Seminara e Domenico Giugni – desidero ringraziare il nostro Consiglio<br />

dell’or<strong>di</strong>ne per aver organizzato questa in<strong>di</strong>menticabile occasione <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong><br />

confronto, particolarmente gra<strong>di</strong>ta a noi giovani <strong>Avvocati</strong>, che approcciamo la<br />

professione forense in un momento storico oggettivamente <strong>di</strong>fficile e particolarmente<br />

avaro <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni.<br />

Forte, quin<strong>di</strong>, dell’in<strong>di</strong>cibile piacere con cui saluto una delle prime affermazioni<br />

professionali e rinnovando il mio personale sentimento <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne a coloro i<br />

quali hanno reso possibile questo evento, ed, in particolare, ai Colleghi Livia Rossi<br />

ed Antonio Conte, che si sono pro<strong>di</strong>gati nel consegnarci intatto il prestigio <strong>di</strong><br />

questa antica istituzione, quale è la Conferenza dei Giovani <strong>Avvocati</strong>, passo<br />

rapi<strong>di</strong>ssimamente all’argomento scelto del caso Dreyfuss.<br />

Come probabilmente noto a tutti Voi, si tratta della storia <strong>di</strong> un uomo che<br />

sperimentò sulla propria pelle la perversità e “l’ingiustizia ad ogni costo” della<br />

macchina giu<strong>di</strong>ziaria <strong>di</strong> uno Stato, quale la Francia, portaban<strong>di</strong>era <strong>di</strong> principi<br />

<strong>di</strong>ametralmente opposti a quelli che emergeranno all’esito <strong>di</strong> uno dei più gran<strong>di</strong><br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 839


840<br />

IL NOSTRO MONDO<br />

torti della storia moderna. Al<strong>di</strong>là delle <strong>di</strong>mensioni sicuramente epocali che ha<br />

assunto l’affaire Dreyfuss, la sua eco è stata scolpita nella roccia dalla centralità che<br />

in esso ebbero i mezzi <strong>di</strong> informazione collettiva, i mass me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>remmo oggi. Alla<br />

loro costante opera persuasiva si deve la riabilitazione, seppur tar<strong>di</strong>va e necessitata<br />

dagli eventi, del capitano d’artiglieria Alfred Dreyfuss, incriminato nel 1894 per<br />

spionaggio ed alto tra<strong>di</strong>mento per un semplice biglietto, rinvenuto in frammenti<br />

nel cestino getta carte <strong>di</strong> un ambasciatore tedesco. Sebbene tutto lasciasse intuire<br />

fin da subito la completa estraneità dello sventurato, dal carattere mite e silenzioso<br />

e <strong>di</strong> agiata famiglia borghese – tutti elementi che avrebbero dovuto convincere<br />

dell’impraticabilità <strong>di</strong> un’accusa – il borderau (ossia il biglietto) fu analizzato da tre<br />

periti calligrafi, due dei quali lo ritennero opera del capitano Dreyfuss.<br />

In realtà, come emergerà solo successivamente, il borderau fu solamente il<br />

pretesto per consegnare all’opinione pubblica francese le sorti <strong>di</strong> un capro<br />

espiatorio inviso ai vertici militari per le sue origine ebraiche.<br />

Non stupirà, quin<strong>di</strong>, che nei giorni tra il 19 ed il 24 <strong>di</strong>cembre del 1894,<br />

nonostante il quadro accusatorio fondasse su elementi tutt’altro che concor<strong>di</strong> e<br />

decisivi – molti critici definirono la perizia calligrafica “fantasiosa e, per certi versi,<br />

<strong>di</strong>vertente” – la Corte militare emise una sentenza unanime <strong>di</strong> colpevolezza<br />

dell’imputato, che fu condannato alla deportazione in un’isola della Guiana<br />

francese, sulla quale Napoleone aveva fatto e<strong>di</strong>ficare un carcere <strong>di</strong> massima<br />

sicurezza.<br />

Ciò che, viceversa, gli alti vertici dello Stato francese fecero fatica ad ottenere,<br />

sottovalutandone – forse – l’importanza, fu il consenso <strong>di</strong> una buona parte<br />

dell’opinione pubblica francese ad una sentenza che a Tutti Noi - esperti e meno<br />

esperti – suonerebbe come aberrante: la condanna fu comminata non solo sulla<br />

base del borderau, sul quale le parti avevano potuto <strong>di</strong>battere le reciproche<br />

posizioni, ma anche sulla scorta <strong>di</strong> una fantomatica documentazione segreta – una<br />

lettera si seppe anni dopo – acquisita agli atti ma non consultabile né dall’imputato,<br />

né dal suo <strong>di</strong>fensore per “ragioni <strong>di</strong> sicurezza nazionale”.<br />

In altri termini, la sanzione fu irrogata per prove documentali note solo ai giurati<br />

ed all’accusa, tuttavia sconosciute a colui il quale esse avrebbero stravolto l’esistenza.<br />

Infatti, il capitano Dreyfuss, oltre ad essere stato deportato sull’”isola del<br />

<strong>di</strong>avolo”, come era anche definito l’atollo francese, fu spogliato <strong>degli</strong> onori militari,<br />

senza possibilità <strong>di</strong> contatti con i propri amici o familiari, in virtù <strong>di</strong> un trattamento<br />

ad hoc, votato d’urgenza dal Parlamento. La sua prigionia fu talmente alienante da<br />

rendergli impossibile <strong>di</strong> apprendere o, quantomeno percepire, quale protesta e<br />

quanto clamore avessero sollevato le sue vicende giu<strong>di</strong>ziarie, che appassionarono<br />

ed incitarono stu<strong>di</strong>osi, filosofi, politici e gente comune, destinata a passare alla<br />

storia come i “dreyfusar<strong>di</strong>”.<br />

Tra <strong>di</strong> essi, è d’obbligo menzionare l’intervento <strong>di</strong> Emile Zola, con il suo celebre<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IL NOSTRO MONDO<br />

“J’accuse”, che fu scritto <strong>di</strong> getto in un giorno e due notti, a riprova che l’impeto della<br />

verità non necessita <strong>di</strong> particolari limature o costruzioni, destinato a passare alla<br />

storia come emblema in<strong>di</strong>menticabile dell’insofferenza generalizzata all’antisemitismo,<br />

al razzismo ed al nazionalismo cieco: tutti sentimenti che avrebbero rilevato<br />

la loro drammatica potenzialità lesiva <strong>di</strong> lì a trenta anni.<br />

E’ proprio il punto più alto che raggiunse l’invettiva dei dreyfusar<strong>di</strong> a consegnarci<br />

un insegnamento che – specie per noi Giovani – posso tranquillamente definire<br />

“pietra angolare” delle nostre coscienze. Al<strong>di</strong>là <strong>degli</strong> interessi in gioco e del muro<br />

<strong>di</strong> silenzio che ostruisce la <strong>di</strong>alettica, quando percepiamo forte il peso <strong>di</strong> un’ingiustizia<br />

o <strong>di</strong> una vessazione, anche noi siamo chiamati a levare il nostro “J’accuse”,<br />

composto e leale.<br />

E ciò anche se, come avvenne per Zola, poi condannato per <strong>di</strong>ffamazione, potrà<br />

esserci più dannoso che utile, solo così avremmo partecipato a quella Giustizia, in<br />

nome della quale –sebbene per due volte la Cassazione avesse respinto l’istanza <strong>di</strong><br />

revisione del processo – il Presidente Loubet nel 1906 accordò, sospinto da un coro<br />

unanime <strong>di</strong> consensi, la grazia ad Alfred Dreyfuss.<br />

Di lì a pochi mesi, su sollecitazione <strong>di</strong> un altro Parlamentare, tale Juares, la<br />

Suprema Corte <strong>di</strong> Cassazione, nuovamente investita della decisione, assolse<br />

definitivamente Alfred Dreyfuss da ogni accusa, servendosi della più ampia delle<br />

formule: “Nulla resta intatto dell’accusa portata contro Dreyfuss, niente a suo<br />

carico che possa essere qualificato reato o delitto”.<br />

Giungeva, così, a conclusione il 12 luglio del 1906, dopo più <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci anni, uno<br />

dei più gran<strong>di</strong> torti giu<strong>di</strong>ziari, costellato <strong>di</strong> improvvisi colpi <strong>di</strong> scena, ripensamenti,<br />

manifestazioni <strong>di</strong> protesta ed articoli <strong>di</strong> stampa, che faremmo fatica a racchiudere<br />

in un solo archivio, per quanto grande.<br />

La storia del capitano d’artiglieria Alfred Dreyfuss ,al<strong>di</strong>là delle fin troppo<br />

scontate reazioni <strong>di</strong> sdegno che imme<strong>di</strong>atamente suscita in tutti noi, credo che<br />

possa lasciare in ere<strong>di</strong>tà agli operatori del <strong>di</strong>ritto un messaggio fondamentale ed<br />

imprescin<strong>di</strong>bile.<br />

Anche quando la soluzione appare a portata <strong>di</strong> mano e la facilità nel raggiungerla<br />

ci sottrae quella lente d’ingran<strong>di</strong>mento senza la quale molti miopi si erano indotti<br />

a vedere in Dreyfuss l’autore del borderau, è in quei momenti che bisogna<br />

rispolverare tutte le energie per non accontentarsi e riaccendere quella sete <strong>di</strong><br />

indagine critica che fa della nostra professione forense il mestiere più bello del<br />

mondo.<br />

Grazie dell’attenzione.<br />

Avv. Gabriele Zuccheretti<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 841


842<br />

IL NOSTRO MONDO<br />

LA GIUSTIZIA CHE NON C’È<br />

<strong>di</strong> Francesco Gianzi<br />

I dati in crescita esponenziale delle statistiche sulle <strong>di</strong>sfunzioni del sistema<br />

“giustizia” tuonano la loro denuncia. L’effetto dura pochi giorni, poi ritorna il<br />

silenzio. 10 milioni <strong>di</strong> processi pendenti, 4,5 milioni civili e 5,5 milioni penali. Se<br />

per ogni causa civile vi sono almeno due parti e quella penale ne coinvolge <strong>di</strong> più,<br />

ci troviamo nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> circa 22 milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che attendono “giustizia”. Se<br />

ai processi in corso d’opera aggiungiamo i milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che hanno subito<br />

delle ingiustizie o una giustizia giunta in forte ritardo, possiamo ben comprendere<br />

che realmente si tratta <strong>di</strong> una emergenza nazionale.<br />

Dal 1990 ad oggi abbiamo avuto 12 ministri della giustizia, ad ogni inaugurazione<br />

<strong>di</strong> anno giu<strong>di</strong>ziario si ripetono stancamente gli stessi numeri con gli stessi<br />

problemi. Centinaia <strong>di</strong> parlamentari si sono succeduti nelle commissioni giustizia<br />

della camera dei deputati e del senato della repubblica, dei quali molti avvocati ed<br />

ex magistrati, ma i provve<strong>di</strong>menti legislativi volti a risolvere qualche problema o<br />

sono rimasti nel cassetto o spesso hanno avuto un effetto contrario.<br />

Il degrado allarmante del servizio “Giustizia” oscura anche lo sforzo dei molti<br />

che svolgono con professionalità e rigore il proprio lavoro, mortificando ogni<br />

risultato per l’eccessivo ritardo della risposta giu<strong>di</strong>ziaria.<br />

Purtroppo negli ultimi 30 anni abbiamo visto mettere in scena un repertorio<br />

insuperato <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà progettuale, <strong>di</strong> improduttive <strong>di</strong>atribe, <strong>di</strong> incontinenza<br />

giu<strong>di</strong>ziaria a senso unico, <strong>di</strong> verità a corrente alternata..<br />

Bisogna prendere coscienza che nelle società democratiche, pluraliste, parlamentari<br />

non sono sufficienti le buone idee, la prospettazione <strong>di</strong> soluzioni intelligenti,<br />

è necessario avere una categoria compatta e unita per farsi sentire, deve<br />

cambiare l’acustica delle buone intenzioni, delle cure generiche e l’Avvocatura<br />

conterà per quello che vale e può dare al buon governo dell’amministrazione della<br />

Giustizia, gli avvocati non sono assenti, vengono esclusi, non siamo figli <strong>di</strong> un <strong>di</strong>o<br />

minore, siamo parte integrante del sistema giustizia, nasce l’esigenza <strong>di</strong> moltiplicare<br />

le forme <strong>di</strong> aggregazione per coinvolgere il maggior numero <strong>di</strong> colleghi, è<br />

fondamentale unire, riunire, non per omologare l’autonomia del singolo professionista<br />

né le <strong>di</strong>versità ed in<strong>di</strong>vidualità collettive che ognuno legittimamente rappresenta,<br />

ma per accrescere il peso e la forza <strong>degli</strong> avvocati nell’amministrazione della<br />

giustizia, per formare un vasto e capillare consenso per portare gli avvocati oltre …<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IL NOSTRO MONDO<br />

BORSE PER TIROCINI FORMATIVI PER GIOVANI AVVOCATI<br />

Il 13 settembre 2007 presso l’Istituto regionale <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> giuri<strong>di</strong>ci A.C. Jemolo, alla<br />

presenza del Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, Avv. Alessandro<br />

Cassiani e del Consigliere Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong> si è svolta la presentazione del bando per 55<br />

borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per tirocini formativi per giovani avvocati.<br />

Il progetto, promosso e finanziato dalla Regione Lazio Assessorato all’Istruzione, Diritto<br />

allo Stu<strong>di</strong>o e Formazione, primo nel suo genere in Italia, si propone <strong>di</strong> fornire ai giovani<br />

avvocati abilitati alla professione dal primo gennaio 2003, le competenze professionali,<br />

l’approfon<strong>di</strong>mento nel campo della professione forense e la specializzazione necessaria in<br />

quei settori del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> recente introduzione nell’Or<strong>di</strong>namento italiano, attraverso la<br />

realizzazione <strong>di</strong> attività formative “post lauream” presso gli stu<strong>di</strong> legali della nostra regione<br />

o presso le strutture dell’Avvocatura della Regione Lazio.<br />

Il piano è stato illustrato dall’assessore regionale Silvia Costa e dal Commissario<br />

Straor<strong>di</strong>nario dell’Istituto A.C. Jemolo, Avv. Aldo Rivela, alla presenza dei Professori Paolo<br />

Stella Richter, Cesare Mirabelli e Romano Vaccarella e del Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, Avv. Alessandro Cassiani, e del Consigliere Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong>. Quest’ultima,<br />

nell’esprimere apprezzamento per il piano intrapreso dalla Regione Lazio, ha sottolineato<br />

l’importanza <strong>di</strong> promuovere iniziative volte alla formazione e all’inserimento <strong>di</strong><br />

giovani avvocati nel mercato del lavoro, soprattutto in considerazione della mancanza, ad<br />

oggi, della figura del cosiddetto “maestro” <strong>di</strong> un tempo, che garantisca una compiuta crescita<br />

professionale <strong>di</strong> quanti intraprendono la professione legale, auspicando pertanto che detto<br />

progetto rappresenti il primo passo verso una sempre maggiore integrazione <strong>di</strong> giovani<br />

avvocati nel foro romano.<br />

Il 6 novembre 2007 si riuniva per la prima volta la commissione per la formazione della<br />

graduatoria delle domande relative all’erogazione delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, composta dal<br />

Professor Giuseppe La Cute per l’Istituto A.C. Jemolo, dall’Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong> per il Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Roma, dall’Avv. Rosa Privitera per l’Avvocatura della Regione<br />

Lazio e dal Segretario Giuseppe Licciar<strong>di</strong>. I lavori venivano completati a fine novembre 2007<br />

con l’assegnazione <strong>di</strong> 55 borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per tirocini presso stu<strong>di</strong> legali e <strong>di</strong> ulteriori 11 per<br />

tirocini presso l’Avvocatura della Regione Lazio.<br />

Il 4 <strong>di</strong>cembre 2007 si è svolta, presso l’Istituto A.C. Jemolo, la cerimonia <strong>di</strong> assegnazione<br />

delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, alla presenza dell’Assessore regionale Silvia Costa, del Commissario<br />

Straor<strong>di</strong>nario dell’istituto Avv. Aldo Rivela, del Presidente del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Avvocati</strong> Avv. Alessandro Cassiani, e dei membri della Commissione per l’assegnazione,<br />

Prof. Giuseppe La Cute, Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong> e Avv. Rosa Privitera.<br />

Nell’occasione sono intervenuti i tirocinanti assegnatari delle borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e i domini<br />

<strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> presso i quali svolgeranno la loro attività.<br />

Cons. Avv. Rosa Ierar<strong>di</strong><br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 843


NECROLOGI<br />

844<br />

IL NOSTRO MONDO<br />

IN RICORDO DI FLAVIO GRAZIANI<br />

Venerdì 20 luglio 2007 per una embolia, insorta a seguito <strong>di</strong> un semplice<br />

intervento chirurgico al ginocchio, veniva a mancare Flavio Graziani, un giovane<br />

e bravo collega da tutti stimato e ben voluto.<br />

Pubblichiamo alcuni brani <strong>di</strong> una accorata lettera a lui de<strong>di</strong>cata che il padre avv.<br />

Giovanni Graziani ci ha fatto pervenire:<br />

“Il vuoto che hai lasciato in tutti noi è incolmabile.<br />

Nel nostro cuore resterà perenne il ricordo della tua onestà.<br />

Come potrei mai <strong>di</strong>menticare il tuo viso ra<strong>di</strong>oso e felice, in occasione dei tuoi<br />

primi successi forensi?<br />

Come potrei <strong>di</strong>menticare la tua operosità, il tuo costante impegno nel voler<br />

aiutare il prossimo e la tua generosità?<br />

La nostra vita sembra aver perso ogni significato.<br />

Sarai sempre il nostro punto <strong>di</strong> riferimento.”<br />

a cura <strong>di</strong> Giovanni Cipollone<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

***<br />

avv. prof. UBALDO PERFETTI<br />

vice presidente del Consiglio Nazionale Forense<br />

***<br />

GLI ORDINI E L’ATTUAZIONE DELLA FORMAZIONE PERMANENTE:<br />

DUBBI, REAZIONI E SUGGERIMENTI.<br />

SOMMARIO: I -. Premessa: la centralità della funzione dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in<br />

materia <strong>di</strong> formazione permanente. II -. I dubbi circa la mortificazione <strong>di</strong> tale funzione<br />

originati dalla stipula <strong>di</strong> protocolli tra CNF ed associazioni nazionali forensi. Superamento.<br />

III -. Le reazioni: la risposta dei Consigli e la con<strong>di</strong>visione generalizzata delle<br />

nuove regole. IV -. Suggerimenti: l’adozione <strong>di</strong> regolamenti locali in materia <strong>di</strong><br />

formazione e la sinergia in sede <strong>di</strong>strettuale. V -. Conclusione: la funzione dei Consigli<br />

<strong>di</strong> controllo della qualità della prestazione professionale come risposta ad una<br />

esigenza sociale e garanzia <strong>di</strong> modernità del sistema or<strong>di</strong>nistico.<br />

***<br />

I -. I Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> avvocati hanno un ruolo centrale nel meccanismo della<br />

formazione permanente; se volessimo affidarci alla sola statistica ritenendola sufficiente ad<br />

esprimere tale centralità, basterebbe ricordare che ad essi, al loro ruolo e funzioni, si fa<br />

riferimento per ben 32 volte nel contesto <strong>di</strong> un regolamento composto <strong>di</strong> pochi articoli, a<br />

paragone del Consiglio Nazionale Forense cui ci si riferisce in soli 17 casi.<br />

Più concretamente, il ruolo fondamentale dei consigli è <strong>di</strong>mostrato dalla pluralità,<br />

complessità e vastità delle funzioni loro attribuite, riassumibili in quelle <strong>di</strong>:<br />

(a) promozione (art. 3/3);<br />

(b) organizzazione (art. 3/3);<br />

(c) in<strong>di</strong>viduazione (art. 3/1 lett. c);<br />

(d) accre<strong>di</strong>tamento (art. 3/3);<br />

(e) autorizzazione e riconoscimento (art. 4/1 lett. e);<br />

(f) attribuzione (art. 4/2);<br />

(g) esonero e <strong>di</strong>spensa (art. 5/2);<br />

(h) vigilanza e controllo (art. 7/1 ed 8);<br />

(i) attuazione (art. 7/1, 7/2, 7/3);<br />

(l) notizia (art. 3/5).<br />

Non è possibile creare una graduatoria <strong>di</strong> importanza tra queste funzioni, perché è il loro<br />

esercizio complessivo che garantisce l’attuazione della formazione permanente; tuttavia<br />

promozione, ed organizzazione, da un lato, accre<strong>di</strong>tamento, dall’altro, si prestano più <strong>di</strong> tutte a<br />

rendere evidente la delicatezza ed al contempo l’importanza del ruolo.<br />

(1) Il consiglio territoriale è al centro del meccanismo della formazione perché senza la<br />

sua organizzazione <strong>di</strong> un evento formativo, quest’ultimo – per quanto scientificamente<br />

apprezzabile – non può produrre cre<strong>di</strong>ti utili all’adempimento del debito.<br />

Sul consiglio territoriale grava, pertanto, un dovere <strong>di</strong> attivazione per organizzare, o<br />

promuovere, eventi formativi; il che amplia il novero delle attribuzioni istituzionali in una<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 845


846<br />

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

<strong>di</strong>rezione che, come vedremo, contrassegna la sua modernità ed è garanzia della sua<br />

persistente attualità.<br />

(2) Fondamentale è la funzione che si esprime nell’accre<strong>di</strong>tamento. L’averla considerata<br />

un appannaggio esclusivo dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, è sintomatico del rilievo che essi hanno<br />

nella visione del Consiglio Nazionale Forense e ciò (i) sia per il particolare impegno che<br />

l’attività richiede, (ii) sia perché, tramite il suo esercizio, essi <strong>di</strong>ventano il perno attorno a cui<br />

ruota l’universo delle associazioni forensi ed enti, anche lucrativi, attivi nel settore della<br />

formazione.<br />

Soprattutto a quest’ultimo riguardo è bene ricordare che nessuno, al <strong>di</strong> fuori dei Consigli<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> (e del Consiglio Nazionale Forense), è in grado <strong>di</strong> produrre eventi autoaccre<strong>di</strong>tanti,<br />

non bisognevoli, cioè, <strong>di</strong> quella valutazione, preventiva o successiva, che è la sola in<br />

grado <strong>di</strong> trasformare un evento generico in un evento formativo capace, ai sensi del<br />

regolamento, <strong>di</strong> generare cre<strong>di</strong>ti.<br />

Quin<strong>di</strong>, il rapporto tra associazioni forensi, <strong>di</strong> qualunque specie e natura, da un lato e<br />

Consigli dell’or<strong>di</strong>ne, dall’altro, è – sul piano della formazione permanente – contrassegnato<br />

da sovraor<strong>di</strong>nazione funzionale dei secon<strong>di</strong> rispetto alle prime; rapporto che i recenti<br />

protocolli stipulati dal Consiglio Nazionale Forense con alcune associazioni forensi non<br />

solo non hanno alterato, ma hanno confermato e se possibile rafforzato, come subito<br />

vedremo.<br />

II -. Recentemente, il Consiglio Nazionale Forense ha stipulato con l’Unione Camere<br />

Penali Italiane un protocollo d’intesa concernente la formazione permanente, sulla cui falsariga<br />

sono stati, o verranno stipulati, a breve, altri protocolli con l’Unione Nazionale delle Camere<br />

Civili, l’Unione Nazionale delle Camere <strong>degli</strong> avvocati Tributaristi, l’Associazione Italiana<br />

Giovani <strong>Avvocati</strong>, l’Associazione italiana avvocati per la Famiglia e i minori ed infine la<br />

Cassa Nazionale <strong>di</strong> previdenza forense.<br />

Anche l’Associazione Nazionale Forense ha chiesto <strong>di</strong> poter stipulare un protocollo con<br />

il Consiglio Nazionale Forense.<br />

Prendendo a modello quello con l’Unione Camere Penali Italiane, il Consiglio Nazionale<br />

Forense ha riconosciuto, anzitutto, l’attività formativa svolta dall’Unione nelle <strong>di</strong>scipline<br />

penalistiche (art. 1), per poi convenire che “(…) la partecipazione e l’esercizio delle attività<br />

formative nell’ambito <strong>di</strong> eventi formativi nelle <strong>di</strong>scipline penalistiche presentati ed organizzati<br />

dall’UCPI, <strong>di</strong>rettamente o attraverso sue articolazioni territoriali, anche per il tramite delle proprie<br />

scuole, integrerà assolvimento <strong>degli</strong> obblighi <strong>di</strong> formazione continua professionale con l’attribuzione<br />

<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti formativi nella misura stabilita dagli artt. 3 e 4 del regolamento” (art. 2).<br />

Nell’art. 3) è stabilito che l’Unione, “(…) anche per le sue articolazioni territoriali, darà<br />

preventiva informazione al CNF ed ai Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> del luogo <strong>di</strong> svolgimento, <strong>degli</strong> eventi<br />

formativi dalle stesse organizzati”, in<strong>di</strong>cando natura dell’evento, durata, nominativi dei relatori<br />

ed ogni altra informazione utile.<br />

Infine, con l’art. 4) è attribuito al CNF il potere <strong>di</strong> richiedere all’Unione “(…) ulteriori<br />

informazioni in merito all’evento e potrà rifiutare l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> singoli eventi solo con<br />

comunicazione motivata entro <strong>di</strong>eci giorni dal ricevimento dell’informativa”.<br />

I principi del regolamento sul riparto <strong>di</strong> competenze tra Consiglio Nazionale Forense e<br />

singoli Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi, riconoscono ai<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

secon<strong>di</strong> l’esclusiva competenza per quelli destinati a svolgersi localmente (art. 3/3 regolamento),<br />

mentre al Consiglio Nazionale Forense spetta l’altra concernente gli eventi esteri,<br />

organizzati da enti stranieri, o da realizzarsi localmente, ma caratterizzati da serialità (art. 3/<br />

3 cit.); appannaggio del Consiglio Nazionale Forense è la facoltà <strong>di</strong> stipulare specifici<br />

protocolli con la Cassa <strong>di</strong> previdenza e le altre associazioni forensi maggiormente rappresentative,<br />

ai fini della loro applicazione anche in sede locale per semplificare ed accelerare le<br />

procedure <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento (art. 3/4 regolamento).<br />

Ciò posto, la lettura e l’interpretazione del protocollo non può avvenire in un senso che<br />

produca la <strong>di</strong>sapplicazione del regolamento, ma, al contrario, deve compiersi in un modo<br />

che sia conforme ad esso con particolare riferimento alle regole sul riparto <strong>di</strong> competenze;<br />

il protocollo, infatti, non è altro che una delle modalità <strong>di</strong> attuazione del regolamento,<br />

rappresentandone strumento <strong>di</strong> semplificazione e <strong>di</strong> accelerazione delle procedure per cui,<br />

muovendosi in quell’ottica, non può essere, per definizione, eversivo dei suoi contenuti.<br />

Alla luce <strong>di</strong> ciò, se in astratto la stipula del protocollo è <strong>di</strong> specifica competenza del<br />

Consiglio Nazionale Forense, in concreto la sua portata non può mortificare la benché<br />

minima prerogativa dei Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, tanto meno quella relativa alla competenza<br />

sull’accre<strong>di</strong>to.<br />

Gli eventi accre<strong>di</strong>tati per suo tramite dal Consiglio Nazionale Forense sono infatti quelli<br />

stessi che quest’ultimo avrebbe potuto e dovuto accre<strong>di</strong>tare anche al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> un protocollo<br />

e cioè gli eventi seriali; per tali dovendosi intendere quelli che sono destinati a svolgersi in<br />

almeno due realtà territoriali con contenuto in tutto e per tutto identico, sia per quanto<br />

attiene alla materia, sia per quanto attiene alle modalità, compresi i relatori.<br />

Il protocollo assume, dunque, la sola funzione <strong>di</strong> semplificare le procedure <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

in sede nazionale partendo dal presupposto, dato per assodato in quanto frutto <strong>di</strong><br />

preventiva verifica, che la singola associazione firmataria, in ragione della sua storia,<br />

tra<strong>di</strong>zione, serietà ed esperienza in un dato settore, non può non essere organizzatrice <strong>di</strong><br />

eventi in linea con i caratteri richiesti dal regolamento.<br />

Ne deriva che per quelli seriali organizzati dall’associazione nazionale firmataria <strong>di</strong> un<br />

protocollo, da essa attuati <strong>di</strong>rettamente sul territorio, o tramite le sue articolazioni periferiche,<br />

le attribuzioni proprie dei singoli Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> resteranno quelle previste dal<br />

regolamento per gli eventi seriali accre<strong>di</strong>tati dal Consiglio Nazionale Forense.<br />

Il consiglio nel cui territorio si svolge uno dei questi eventi:<br />

(i) dovrà, per prima cosa, verificarne l’appartenenza al novero <strong>degli</strong> eventi accre<strong>di</strong>tati ai<br />

sensi del protocollo dal Consiglio Nazionale e la sua natura seriale; ciò sarà possibile perché<br />

l’associazione stipulante deve adempiere l’obbligo <strong>di</strong> cui all’art. 3) del protocollo (qui<br />

assunto a para<strong>di</strong>gma) secondo cui va data “(…) preventiva informazione al CNF ed ai Consigli<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> svolgimento, <strong>degli</strong> eventi formativi dalle stesse organizzati con riguardo alla natura<br />

dell’evento, alla sua durata, ai nominativi <strong>di</strong> eventuali relatori ed interventori con ogni altra utile<br />

informazione”. In caso <strong>di</strong> inadempimento nei confronti del consiglio territoriale, quest’ultimo<br />

si potrà attivare con richiesta <strong>di</strong> informazioni al Consiglio Nazionale Forense.<br />

(ii) Secondariamente dovrà verificare se esiste e, nell’affermativa, se è funzionale allo<br />

scopo, il sistema <strong>di</strong> controllo delle presenze.<br />

(iii) Da ultimo resta sempre il potere/dovere del consiglio territoriale <strong>di</strong> controllare la<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 847


848<br />

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

scientificità <strong>degli</strong> eventi e la loro congruenza con gli scopi del regolamento; caratteri che, dati<br />

per scontati in ambito protocollare in considerazione delle qualità soggettive dell’associazione,<br />

devono poi trovare riscontro nel caso concreto.<br />

L’esito negativo del controllo <strong>di</strong> uno qualsiasi <strong>di</strong> tali aspetti, imporrà al consiglio<br />

territoriale un’imme<strong>di</strong>ata segnalazione al Consiglio Nazionale Forense per la revoca – se del<br />

caso - dell’accre<strong>di</strong>tamento del singolo evento, o nei casi più gravi, per l’esercizio del potere<br />

<strong>di</strong> recesso <strong>di</strong> cui all’art. 8) del protocollo.<br />

Come si vede, da un lato si <strong>di</strong>mostra che quest’ultimo non può essere occasione <strong>di</strong><br />

aggiramento del regolamento, dall’altro che l’unica attività sottratta al consiglio locale è solo<br />

quella relativa alla formulazione del giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento; ma ciò, non quale<br />

conseguenza del protocollo, bensì dei principi originari e regolamentari sul riparto delle<br />

competenze, trattandosi <strong>di</strong> eventi seriali per i quali – riba<strong>di</strong>amo – anche a prescindere dal<br />

protocollo, il giu<strong>di</strong>zio è sempre riservato al Consiglio Nazionale Forense.<br />

Se invece l’associazione, o una sua articolazione periferica, intendessero organizzare in<br />

sede locale un evento non seriale, il protocollo d’intesa non è più applicabile e sarà il consiglio<br />

territoriale a determinare se ed in che misura l’evento è da accre<strong>di</strong>tare secondo il regolamento.<br />

Come si vede, il sistema dei protocolli non lede minimamente la speciale primazia<br />

funzionale rispetto al fenomeno associazionistico riconosciuta ai Consigli dell’or<strong>di</strong>ne in<br />

questa speciale materia (per le ragioni esposte nella relazione <strong>di</strong> accompagnamento del<br />

Regolamento e riferibili, sostanzialmente, alla necessità <strong>di</strong> spostare l’attenzione sull’evento<br />

formativo e non sul soggetto che l’organizza); ai consigli, pertanto, spetterà sempre una<br />

penetrante funzione <strong>di</strong> controllo e valutazione.<br />

III -. Circa le reazioni alle novità introdotte dal regolamento, si può <strong>di</strong>re che esse sono<br />

state complessivamente molto positive.<br />

La speciale commissione costituita presso il Consiglio Nazionale Forense e deputata al<br />

controllo, tra l’altro, dei piani formativi pre<strong>di</strong>sposti dai singoli or<strong>di</strong>ni ai sensi dell’art. 7/2 del<br />

regolamento, nella riunione del 14 novembre ha verificato che 84 Consigli hanno presentato<br />

i piani nel rispetto del termine del 31 ottobre 2007; <strong>di</strong> questi, 7 sono stati approvati così come<br />

pervenuti, 76 sono stati interloquiti.<br />

Le richieste <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento pervenute al Consiglio Nazionale Forense sono invece<br />

state 75, <strong>di</strong> cui 66 relative ad eventi programmati e 9 ad eventi già svolti; <strong>di</strong> queste, ne sono<br />

state esaminate 60, <strong>di</strong> cui 20 sono risultate accre<strong>di</strong>tabili.<br />

Molti Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> hanno preannunciato l’invio a breve dei loro piani.<br />

A fronte <strong>di</strong> questa adesione che può <strong>di</strong>rsi molto sod<strong>di</strong>sfacente, si registrano isolate voci<br />

<strong>di</strong>ssenzienti; si tratta, in particolare, <strong>di</strong> tre o quattro Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> che hanno<br />

contestato l’iniziativa in sé <strong>di</strong> adozione del regolamento, sul riflesso dell’esistenza <strong>di</strong> una loro<br />

potestà regolamentare autonoma in materia. Sono stati anche presentati due ricorsi al TAR<br />

del Lazio per l’impugnativa del regolamento da parte <strong>di</strong> singoli avvocati.<br />

Ma l’obiezione non coglie nel segno in astratto ed in concreto:<br />

(i) in astratto, perché non può certo essere messo in <strong>di</strong>scussione il potere regolamentare<br />

del Consiglio Nazionale Forense nella materia della formazione permanente, perché (a) da<br />

un lato l’art. 13 del co<strong>di</strong>ce deontologico forense eleva al rango <strong>di</strong> dovere deontologico il<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

rispetto dei “(…) regolamenti del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

appartenenza concernenti gli obblighi e i programmi formativi”, mentre (b) dall’altro è oramai ius<br />

receptum che “(…) le deliberazioni con le quali il Consiglio Nazionale Forense procede alla<br />

determinazione dei principi <strong>di</strong> deontologia professionale e delle ipotesi <strong>di</strong> violazione <strong>degli</strong> stessi,<br />

costituiscono (…) regolamenti adottati da un’autorità non statuale in forza d’autonomo potere in<br />

materia che ripete la sua <strong>di</strong>sciplina da leggi speciali in conformità dell’art. 3/2 delle <strong>di</strong>sposizioni sulla<br />

legge in generale” onde si tratta “ <strong>di</strong> legittima fonte secondaria <strong>di</strong> produzione giuri<strong>di</strong>ca” (Cass. sez.<br />

unite, 3 maggio 2005, n. 9097 in Rass. Forense, 2005, fasc. 3-4, 1348). Soggiungono le sezioni<br />

unite della Corte <strong>di</strong> cassazione che “(:..) l’autonomia <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>namenti professionali rispetto a<br />

quello statuale – della quale è peculiare espressione l’auto<strong>di</strong>chia attuata me<strong>di</strong>ante sia il co<strong>di</strong>ce<br />

d’autoregolamentazione <strong>di</strong> categoria sia la decisione anche giuris<strong>di</strong>zionale de singolo caso <strong>di</strong>sciplinare<br />

– venga tuttora considerata un valore altamente positivo in una società libera e democratica” (Cass.<br />

sez. unite 9097/2005 cit.);<br />

(ii) ma nemmeno in concreto l’obiezione è corretta, perché l’esercizio <strong>di</strong> questo potere<br />

non interseca la sfera <strong>di</strong> autonomia regolamentare dei singoli Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e quin<strong>di</strong><br />

non può lederla.<br />

Essi restano infatti pienamente liberi – come prefigura il cit. art. 13 - <strong>di</strong> adottare propri<br />

regolamenti in materia i quali, muovendosi all’interno del quadro <strong>di</strong>segnato dal Consiglio<br />

Nazionale Forense, abbiano lo scopo <strong>di</strong> dettagliare modalità, tempi ed aspetti delle<br />

procedure costituenti il riflesso delle loro attribuzioni.<br />

Trattasi, in buona sostanza, <strong>di</strong> regolamenti <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> quello del Consiglio<br />

Nazionale Forense, deputati a standar<strong>di</strong>zzare e proce<strong>di</strong>mentalizzare, in particolare, il<br />

meccanismo dell’accre<strong>di</strong>to con previsione <strong>di</strong> griglie, parametri, con<strong>di</strong>zioni, caratteristiche<br />

<strong>degli</strong> eventi in presenza dei quali esso può, o non può, concedersi. Sempre attraverso il<br />

regolamento d’attuazione potranno stabilirsi le modalità <strong>di</strong> funzionamento ed i criteri <strong>di</strong><br />

giu<strong>di</strong>zio cui si debbono attenere eventuali commissioni costituite allo scopo.<br />

IV -. Questa dell’adozione <strong>di</strong> regolamenti locali appare, dunque, modalità più che<br />

adeguata per conferire trasparenza e snellezza all’attività in materia del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

sempre che - si riba<strong>di</strong>sce - il regolamento non sia eversivo del contenuto <strong>di</strong> quello del<br />

Consiglio Nazionale Forense.<br />

La sinergia tra or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>strettuali, poi, costituisce ulteriore accorgimento funzionale ad<br />

un razionale esercizio del potere/dovere <strong>di</strong> formazione.<br />

Le unioni <strong>di</strong>strettuali – come già precisato nella relazione <strong>di</strong> accompagnamento al<br />

regolamento – sono le se<strong>di</strong> naturali ove l’offerta formativa può essere omogeneizzata per una<br />

platea <strong>di</strong> fruitori più ampia <strong>di</strong> quella circondariale, tramite coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> iniziative, sia<br />

dal punto <strong>di</strong> vista cronologico, sia contenutistico; evitando così, tra l’altro, anche il rischio<br />

della sovrapposizione <strong>di</strong> eventi formativi simili organizzati dai singoli consigli circondariali.<br />

Tra gli 84 piani formativi esaminati dal Consiglio Nazionale Forense, solo poco più <strong>di</strong><br />

quattro provenivano dallo stesso <strong>di</strong>stretto ed esprimevano la posizione comune <strong>di</strong> altrettanti<br />

consigli circondariali.<br />

V -. L’aggiornamento inteso come lifelong learning e cioè come processo culturale <strong>di</strong><br />

crescita professionale, piuttosto che come mantenimento <strong>di</strong> conoscenze acquisite, è la sfida<br />

all’avvocatura nel presente.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 849


850<br />

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

La classe forense italiana non può restare in<strong>di</strong>fferente al fatto che già dal 2000 il Consiglio<br />

d’Europa e dal 1999 il CCBE, raccomandano <strong>di</strong> considerare questo aspetto dell’esercizio<br />

della professione come fattore chiave per favorire competitività e sviluppo economico.<br />

Gli avvocati si affacciano a questo proscenio da buoni ultimi rispetto ad altre categorie<br />

professionali e costituisce un preciso imperativo morale quello <strong>di</strong> perseguire con determinazione<br />

l’obiettivo della formazione permanente quale fattore <strong>di</strong> maturazione culturale a<br />

garanzia della qualità della prestazione.<br />

I Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> dovrebbero, non solo assecondare questa linea <strong>di</strong> tendenza, ma<br />

anche e soprattutto assumere il ruolo che loro compete <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong>rettivi del cambiamento<br />

professionale; dalla società sale la richiesta <strong>di</strong> un atteggiamento culturale più consapevole<br />

<strong>degli</strong> obblighi, non solo giuri<strong>di</strong>ci, ma anche morali e sociali che l’esercizio della professione<br />

comporta se essa vuol essere in linea con la sua alta funzione.<br />

Ai Consigli dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> la responsabilità <strong>di</strong> comprendere che la garanzia della qualità<br />

della prestazione professionale è, contemporaneamente, garanzia della loro permanente<br />

vitalità perchè li trasforma, da centri <strong>di</strong> imputazione <strong>di</strong> interessi solo corporativi della<br />

categoria – ruolo che li confinerebbe a breve nella <strong>di</strong>mensione dell’antistoricità e quin<strong>di</strong><br />

dell’irrilevanza – in garanti della capacità <strong>degli</strong> avvocati <strong>di</strong> rispondere alla pretesa sociale <strong>di</strong><br />

comportamenti professionali in linea con l’alta funzione che l’art. 24 della Costituzione<br />

riconosce all’avvocatura.<br />

Roma, 23 novembre 2007<br />

EMENDAMENTI AL D.D.L. AC-3256 (Legge finanziaria per il 2008), ART. 53-BIS<br />

IN TEMA DI AZIONI COLLETTIVE<br />

I presenti emendamenti sono stati elaborati dal gruppo <strong>di</strong> lavoro presieduto dal cons.<br />

Alessandro Bonzo assistito dagli avv. Giuseppe Colavitti e Cesare Pagotto.<br />

Hanno partecipato ai lavori: prof. Antonio Briguglio, prof. Sergio Chiarloni, prof.<br />

Giorgio Costantino, prof. Giuseppe Miccolis, prof. Bruno Sassani, prof. Vincenzo Vigoriti,<br />

avv. Giuseppe Carriero, avv. Luciano Di Via, avv. E. Granata, dott. Antonio Matonti, dott.<br />

Luciano Panzani, avv. Chiara Petrillo, dott.ssa Tiziana Pompei, avv. Giuseppe Tiracorrendo,<br />

avv. Laura Vasselli<br />

Dopo l’articolo 53, inserire il seguente:<br />

“Art. 53-bis. (Disciplina dell’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori)<br />

1. Il presente articolo istituisce e <strong>di</strong>sciplina l’azione collettiva risarcitoria a tutela dei<br />

consumatori, quale nuovo strumento generale <strong>di</strong> tutela nel quadro delle misure nazionali<br />

volte alla <strong>di</strong>sciplina dei <strong>di</strong>ritti dei consumatori e <strong>degli</strong> utenti, conformemente ai princìpi<br />

stabiliti dalla normativa comunitaria volti ad innalzare i livelli <strong>di</strong> tutela.<br />

2. Dopo l’articolo 140 del co<strong>di</strong>ce del consumo, <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 6 settembre<br />

2005, n. 206, è inserito il seguente:<br />

“Art. 140-bis – (Azione collettiva risarcitoria). – 1. Le associazioni dei consumatori e <strong>degli</strong><br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

utenti <strong>di</strong> cui al comma 1 dell’articolo 139 e gli altri soggetti <strong>di</strong> cui al comma 2 del presente<br />

articolo, fermo restando il <strong>di</strong>ritto del singolo citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> agire in giu<strong>di</strong>zio per la tutela dei<br />

propri <strong>di</strong>ritti e interessi legittimi conformemente a quanto previsto dall’articolo 24 della<br />

Costituzione, possono richiedere singolarmente o collettivamente alla Corte <strong>di</strong> appello del<br />

luogo ove ha la sede legale o la residenza il convenuto, l’accertamento del <strong>di</strong>ritto a<br />

condanna al risarcimento dei danni e la restituzione delle somme dovute <strong>di</strong>rettamente ai<br />

singoli consumatori o utenti interessati, in conseguenza <strong>di</strong> atti illeciti commessi nell’ambito<br />

<strong>di</strong> rapporti giuri<strong>di</strong>ci relativi a contratti cosiddetti per adesione, <strong>di</strong> cui all’articolo 1342 del<br />

Co<strong>di</strong>ce Civile, che all’utente non è dato contrattare e mo<strong>di</strong>ficare, <strong>di</strong> atti illeciti extracontrattuali,<br />

<strong>di</strong> pratiche commerciali scorrette <strong>di</strong> cui al d.lgs. 146/07 o <strong>di</strong> comportamenti<br />

anticoncorrenziali, messi in atto da fornitori <strong>di</strong> beni e servizi nazionali e locali, sempre che<br />

ledano i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> una pluralità <strong>di</strong> consumatori o <strong>di</strong> utenti anche ai sensi dell’art. 32-bis del<br />

testo unico della finanza approvato con d.lgs. 58/1998.<br />

1-bis. Nel comma 1° dell’art. 140 la parola “Tribunale in composizione monocratica” è<br />

sostituita con “Corte <strong>di</strong> Appello”.<br />

2. Con decreto del Ministro della giustizia, <strong>di</strong> concerto con il Ministro dello sviluppo<br />

economico, sentite le competenti Commissioni parlamentari, sono in<strong>di</strong>viduate, a seguito <strong>di</strong><br />

apposita domanda, le ulteriori associazioni <strong>di</strong> consumatori, investitori e gli altri soggetti<br />

portatori <strong>di</strong> interessi collettivi legittimati ad agire ai sensi del presente articolo. Altre<br />

associazioni sono legittimate all’esercizio <strong>di</strong> singola azione collettiva <strong>di</strong> cui al comma<br />

precedente previa presentazione <strong>di</strong> apposita istanza rivolta al Ministro della Giustizia,<br />

che provvede valutata l’adeguata rappresentatività in relazione al caso concreto. In<br />

mancanza <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento espresso nel termine <strong>di</strong> novanta giorni dalla presentazione<br />

della domanda l’autorizzazione si intende concessa.<br />

3. L’atto con cui il soggetto abilitato promuove l’azione collettiva <strong>di</strong> cui al comma 1<br />

produce gli effetti interruttivi della prescrizione ai sensi dell’articolo 2945 del co<strong>di</strong>ce civile,<br />

anche con riferimento ai <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> tutti i singoli consumatori o utenti conseguenti al<br />

medesimo fatto o violazione.<br />

4. Con la sentenza <strong>di</strong> accoglimento il giu<strong>di</strong>ce determina i requisiti ed i criteri in base<br />

ai quali deve essere fissata la misura dell’importo da liquidare in favore dei singoli<br />

consumatori o utenti.<br />

5. In relazione alle controversie <strong>di</strong> cui al comma 1, davanti al giu<strong>di</strong>ce può altresì essere<br />

sottoscritto dalle parti un accordo transattivo nella forma della conciliazione giu<strong>di</strong>ziale.<br />

6. La definizione del giu<strong>di</strong>zio nel merito rende inammissibile o improce<strong>di</strong>bile ogni altra<br />

azione collettiva ai sensi del presente articolo nei confronti dei medesimi soggetti e per le<br />

medesime fattispecie.<br />

7. A seguito della pubblicazione della sentenza <strong>di</strong> cui al comma 4 ovvero della<br />

sottoscrizione dell’accordo transattivi <strong>di</strong> cui al comma 5, le parti, singolarmente o<br />

tramite delega alle associazioni <strong>di</strong> cui ai commi 1 o 2 promuovono la composizione non<br />

contenziosa delle controversie azionabili da parte dei singoli consumatori o utenti<br />

presso uno <strong>degli</strong> organismi <strong>di</strong> cui all’art. 38 del d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 e successive<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni, ovvero <strong>di</strong>nanzi ad uno <strong>degli</strong> organismi <strong>di</strong> composizione stragiu<strong>di</strong>ziale<br />

delle controversie costituiti ai sensi del comma 4 dell’art. 2 della legge 29 <strong>di</strong>cembre 1993,<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 851


852<br />

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE<br />

n. 580, cui possono ricorrere tutti gli interessati. Si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli<br />

articoli 39 e 40 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.<br />

Il verbale <strong>di</strong> conciliazione sottoscritto dalle parti e dal conciliatore definisce i mo<strong>di</strong>, i<br />

termini e l’ammontare per sod<strong>di</strong>sfare i singoli consumatori o utenti nella loro potenziale<br />

pretesa. La sottoscrizione del verbale rende improce<strong>di</strong>bile l’azione dei singoli consumatori<br />

o utenti per il periodo <strong>di</strong> tempo stabilito dal verbale per l’esecuzione della prestazione<br />

dovuta, e comunque non oltre sei mesi. La prescrizione dell’azione resta sospesa. 1<br />

8. In caso <strong>di</strong> mancata adesione alla composizione <strong>di</strong> cui al comma 7 In caso <strong>di</strong> inutile<br />

esperimento della composizione <strong>di</strong> cui al comma 7, il singolo consumatore o utente può<br />

agire giu<strong>di</strong>zialmente, in contrad<strong>di</strong>ttorio, al fine <strong>di</strong> chiedere l’accertamento, in capo a se<br />

stesso, dei requisiti in<strong>di</strong>viduati dalla sentenza <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong> cui al comma 4 e la<br />

determinazione precisa dell’ammontare del risarcimento dei danni riconosciuto ai sensi<br />

della medesima sentenza.<br />

9. La sentenza <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong> cui al comma 4, unitamente all’accertamento della qualità<br />

<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>tore ai sensi dei commi 7 e 8, costituisce ai sensi dell’articolo 634 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

procedura civile, titolo per la pronuncia da parte del giu<strong>di</strong>ce competente <strong>di</strong> ingiunzione <strong>di</strong><br />

pagamento, richiesta dal singolo consumatore o utente, ai sensi <strong>degli</strong> articoli 633 e seguenti<br />

del medesimo co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile.<br />

10. La sentenza <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong> cui al comma 4, ovvero l’accordo transattivo <strong>di</strong> cui al<br />

comma 5 debbono essere opportunamente pubblicizzati su almeno due quoti<strong>di</strong>ani a<br />

<strong>di</strong>ffusione nazionali a cura e spese della parte convenuta, onde consentire la dovuta<br />

informazione alla maggiore quantità <strong>di</strong> consumatori e utenti interessati.<br />

11. Nelle azioni collettive aventi ad oggetto prodotti o servizi venduti attraverso contratti<br />

conclusi secondo le modalità previste dall’articolo 1342 del co<strong>di</strong>ce civile, la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><br />

messaggi pubblicitari ingannevoli, accertati dall’autorità competente, rende nulli i contratti<br />

nei confronti <strong>di</strong> tutti i singoli consumatori o utenti nel periodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione del messaggio<br />

stesso. La nullità può essere fatta valere solo dal promotore dell’azione <strong>di</strong> gruppo.<br />

12. In caso <strong>di</strong> soccombenza, anche parziale, del convenuto, lo stesso è condannato al<br />

pagamento delle spese legali. In ogni caso, il compenso dei <strong>di</strong>fensori del promotore della<br />

azione collettiva non può superare l’importo massimo del 10 per cento del valore della<br />

controversia”. Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giu<strong>di</strong>zio con<br />

malafede o senza la normale prudenza/colpa grave, il giu<strong>di</strong>ce, con la sentenza che<br />

pronuncia sull’azione collettiva <strong>di</strong> cui al comma 1, oltre che al rimborso delle spese<br />

legali la condanna anche d’ufficio e senza necessità <strong>di</strong> prova del danno, al pagamento<br />

<strong>di</strong> una somma equitativamente determinata da corrispondere all’altra parte a titolo<br />

risarcitorio.<br />

13. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo <strong>di</strong>ventano efficaci decorsi 180 giorni dalla<br />

data <strong>di</strong> entrata in vigore della presente legge”.<br />

Roma, 23 novembre 2007<br />

___________________________<br />

1 Emendamento suggerito anche da Unioncamere e Conciliatore Bancario<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


EXTRAVAGANTES<br />

CONTRO LA MUTABILITÀ E PROLIFERAZIONE<br />

ECCESSIVE DELLE LEGGI<br />

( Avv. Domenico Giustiniani )<br />

Nel vigente positivismo giuri<strong>di</strong>co prevale il principio car<strong>di</strong>ne “ius quia . . . iussum” da una<br />

qualche autorità sovrana, umana e statuale. E se ciò non bastasse il <strong>di</strong>ritto positivo, fatto <strong>di</strong><br />

leggi, regolamenti e decisioni, muta con una certa <strong>di</strong>sinvolta facilità e in<strong>di</strong>fferenza con<br />

l’illusoria pretesa <strong>di</strong> regolamentare tutte le azioni e i fatti umani, sempre meglio comunque da<br />

regolare con leggi piuttosto che dai giu<strong>di</strong>ci, almeno secondo Aristotele, per ovvi motivi:<br />

“Melius est omnia or<strong>di</strong>nari lege, quam <strong>di</strong>mittere iu<strong>di</strong>cum arbitrio” ( Retorica, I,1 ). La legge<br />

è agli uomini per rendere possibile la loro civile convivenza ed ha tra i suoi fini il condurre gli<br />

stessi alla virtù della giustizia “sed gradatim et non subito “. I cambiamenti repentini, anche<br />

nell’ambito sociale e quin<strong>di</strong> giuri<strong>di</strong>co, sono infatti sempre deleteri, come ben sapevano gli<br />

antichi Romani che innestavano le innovazioni nel riverenziale ossequioso rispetto delle<br />

tra<strong>di</strong>zioni, senza mai sconvolgerle o cambiarle del tutto se non appunto “gradatim” in un certo<br />

lasso <strong>di</strong> tempo, come fa la chiesa cattolica.<br />

La natura dell’uomo è mutevole ed è quin<strong>di</strong> giusto che la legge muti al variare delle<br />

situazioni. Sarebbe utopistico, se non per <strong>di</strong>ritto naturale, che la legge fosse infatti immutabile.<br />

Ma esigenze pratiche, oltre che <strong>di</strong> principio, impongono una certa cautela e prudenza nel<br />

cambiare una legge, a meno che ciò non sia assolutamente necessario o per evitare un<br />

detrimento maggiore oppure che essa sia manifestamente iniqua, avendo comunque però il fine<br />

<strong>di</strong> giovare al bene comune, come si esprime il Doctor angelicus nella sua definizione :<br />

“Or<strong>di</strong>natio rationis ad bonum commune ab eo qui curam habet comunitatis promulgata”<br />

(Sum Theol. I-II, q. 90), cioè comando dettato dalla ragione per il bene comune da parte <strong>di</strong> chi<br />

è responsabile <strong>di</strong> una comunità. Definizione da cui emergono tre caratteristiche essenziali <strong>di</strong><br />

una vera legge: a) or<strong>di</strong>ne, suggerito dalla Ragione; b) scopo della legge è sempre quello del<br />

bene comune; c) or<strong>di</strong>ne emanato da chi è investito da vera autorità. Il mutare le leggi deve<br />

quin<strong>di</strong> essere fatto con prudenza da coloro che le fanno, anche perché come affermava l’<br />

Aquinate, citando Agostino, il filosofo <strong>di</strong> Tagaste: “In quibus etiam Augustinus <strong>di</strong>cit esse<br />

moderationem attendendam, ne conversatio fidelium onerosa reddatur” (Sum Theol. I-II, q.<br />

107, a. 4), cioè si deve usare una grande moderazione per non rendere troppo gravosa la vita<br />

<strong>degli</strong> uomini. Agli effetti pratici, la rapida successione e moltiplicazione <strong>di</strong> leggi comporta la<br />

<strong>di</strong>minuzione della sua forza coattiva, togliendo il sostegno della consuetu<strong>di</strong>ne, qui intesa non<br />

nel senso <strong>di</strong> fonte normativa del <strong>di</strong>ritto bensì come sinderesi, abito o abitu<strong>di</strong>ne sentita e seguita<br />

in modo quasi naturale da coloro che devono osservarla: “Leges habent maximam virtutem ex<br />

consuetu<strong>di</strong>ne. Et inde non sunt de facili mutandae” (Sum. Theol. I-II, q. 97, a. 2, ad 1) et ad<br />

2: “Difficile enim est consuetu<strong>di</strong>nem multitu<strong>di</strong>nem removere” ( ibidem ). Al contrario, la<br />

mutabilità e proliferazione eccessive delle leggi comporta: 1) l’incertezza del <strong>di</strong>ritto; 2) il<br />

pregiu<strong>di</strong>zio alla stima e al prestigio della legge e del legislatore; 3) la percezione che la legge<br />

sia un’imposizione arbitraria e contro ragione; 4) problematiche inerenti alla sua interpretazione<br />

ed applicazione; 5) la <strong>di</strong>fficoltà della conoscenza ed osservanza sia dei giu<strong>di</strong>ci che da<br />

parte <strong>degli</strong> uomini. Perciò, dai giuristi contrari ad ogni eccessiva mutazione e proliferazione<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 853


854<br />

EXTRAVAGANTES<br />

sine necessitate <strong>di</strong> leggi, è fortemente sentito il bisogno <strong>di</strong> stabilità; ma anche dai filosofi, tra<br />

i quali Aristotele, che ci avvisa “qui facile mutat legem, quantum est de se, debilitat legis<br />

virtutem” (in II Politic., lect.12, 295). E persino dai letterati, visto che Dante Alighieri nel<br />

rimproverare la sua città <strong>di</strong> Firenze, che troppo cambiava le sue leggi, ebbe a scrivere : “ ... fai<br />

tanto sottili / provve<strong>di</strong>menti ch’a mezzo novembre / non giunge quel che tu d’ottobre fili “ (<br />

Divina Comme<strong>di</strong>a, Purg.,VI,142 – 144 ) e così, sebbene in ben altro contesto, il giureconsulto<br />

e poeta Cino da Pistoia in un suo sonetto: “ A che Roma superba tante leggi. Mercè, Dio! chè<br />

i miei giorni ho male spesi in trattar leggi, tutte ingiuste e vane senza la tua che scritta in cor<br />

si porta”, cui fa eco anche il sommo Giustiniano che “ d’entro le leggi trasse il troppo e ‘l vano”<br />

( Dante, Div. Comm., Para<strong>di</strong>so, VI, 12 ).<br />

Certo non bisogna adottare l’espe<strong>di</strong>ente dei Locresi – come ci tramanda Demostene nel<br />

Contra Timocrate, 139 – i quali, per scongiurare il pericolo del continuo mutamento delle leggi,<br />

mettevano un cappio al collo a chi voleva proporre una nuova legge; e se la legge non appariva<br />

né bella né utile gli davano uno strattone. Ed Aristotele nel criticare Ippodamo, che escogitava<br />

leggi su leggi, afferma che è necessaria molta prudenza nel cambiamento delle leggi, perché si<br />

corre il rischio <strong>di</strong> cadere nel peggio: anche un minimo miglioramento potrebbe infatti essere<br />

dannoso, perché abitua gli uomini a mutare facilmente le leggi. Così la legge non avrebbe<br />

efficacia perché gli uomini non le obbe<strong>di</strong>scono senza abitu<strong>di</strong>ne,la quale si contrae in un certo<br />

lasso <strong>di</strong> tempo, e cosi il passare facilmente dalle leggi esistenti ad altre nuove leggi non fa che<br />

indebolire il potere obbligante della legge (cfr. Aristotele, Politica, II, 8, 1269, a 20-24).<br />

Lo Stato quin<strong>di</strong> non deve essere una macchina per fare le leggi, ma come <strong>di</strong>ceva il Carnelutti:<br />

“La legge è fatta non solo per comandare ma per durare. Non può essere naturalmente eterna,<br />

ma deve essere longeva. Ogni mutamento della legge rappresenta un turbamento <strong>di</strong> equilibrio,<br />

uno sconvolgimento <strong>di</strong> previsioni, un rallentamento <strong>di</strong> iniziative. Conviene che le leggi si<br />

preparino con esperienza e si approvino con cautela. Meglio sopportare una legge cattiva che<br />

cambiarla troppo spesso” (F. Carnelutti, La crisi della legge, in : Discorsi intorno al <strong>di</strong>ritto, vol.<br />

I, Padova 1937, pp.179-190). E <strong>di</strong> conseguenza sono sempre attuali le parole <strong>di</strong> Saint-Just:<br />

“Occorrono poche leggi. Ove ve ne sono molte, il popolo è schiavo...Colui che dà al popolo<br />

troppe leggi è un tiranno” (L.De Saint-Just, Frammenti sulle istituzioni repubblicane,<br />

trad.ital.Torino 1952, p. 45), come aliis verbis precedentemente aveva affermato anche Tacito:<br />

“Corruptissima res publica plurimae leges” (Ann., III, 27).<br />

Siano gli antichi a noi d’esempio con le XII Tavole, autentica pietra miliare giuri<strong>di</strong>ca sia per<br />

i perio<strong>di</strong> precedenti che successivi, <strong>di</strong> cui è memoria finanche ai nostri giorni, e in linea <strong>di</strong><br />

principio “co<strong>di</strong>ficazione” tuttora valida ed esemplare, che seppur risalente al 451 a.C., tra l’altro,<br />

fu lume pei secoli successivi tant’é che Cicerone <strong>di</strong>rà: “Discebamus enim pueri ut carmen<br />

necessarium duodecim tabularium leges”. E che <strong>di</strong>re allora del Corpus Juris Justiniani,<br />

sopravvissuto nei secoli e <strong>di</strong>ritto vigente nel Me<strong>di</strong>oevo quale Jus Commune in epoca comunale<br />

fino ai primor<strong>di</strong> dell’evo contemporaneo con l’Usus Modernus Pandectarum quale legge<br />

applicata negli stati tedeschi. Ben altro dalla co<strong>di</strong>ficazione delle leggi <strong>degli</strong> stati dell’Europa<br />

continentale che da circa due secoli si affannano in effimere stesure <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci. Manca a detti<br />

co<strong>di</strong>ci, infatti, la longevità, l’uso nel tempo, che è un valore talmente considerato dai nostri avi<br />

che attribuivano al termine vecchio <strong>di</strong>versi significati con proprie connotazioni, ora inteso come<br />

antiquus – ciò che esisteva ante ed ora non più –, ora con vetus – esistente da anni e tuttora<br />

perdurante –, ora con vetustus, che invece ha insito il senso <strong>di</strong> lode ed è degno <strong>di</strong> rispetto,<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


EXTRAVAGANTES<br />

<strong>di</strong>fferenziandoli quin<strong>di</strong> da priscus, quale segno <strong>di</strong> riverenza, e da inveteratus, che ha profonde<br />

ra<strong>di</strong>ci nel passato e da tempo perdura. Chi non coglie il significato <strong>di</strong>verso tra “prisci mores” o<br />

“consuetudo” definita da Cicerone nei suoi scritti ora “vetustas”, ora “<strong>di</strong>uturna “, ora<br />

“inveterata consuetudo”?<br />

Roma, 29 Ottobre 2007<br />

LA LUNGA ECO DEL CONTUBERNIU<br />

CICALATA GIURIDICO - LETTERARIA<br />

Chi <strong>di</strong> voi, Signori ignora il venerando istituto del contubernium?<br />

Non uno io stimo; ciò non<strong>di</strong>meno ho vaghezza <strong>di</strong> ripercorrere con voi il nascere e il <strong>di</strong>venire<br />

<strong>di</strong> questo istituto, in particolare nelle sue accezioni <strong>di</strong> unione stabile tra dominus e serva.<br />

Già le Storie Sacre ne parlano e, se non è vano quanto nella Bibbia si legge, nel libro della<br />

Genesi ( Gen. 16,1-18), Abramo ebbe rapporto contubernale con la schiava Agar detta<br />

l’Egiziana, nell’ambito del quale nacque un figlio chiamato Ismaele.<br />

Ma si deve al genio giuri<strong>di</strong>co romano l’aver portato ad alta perfezione l’istituto, così come<br />

lo conosciamo, in particolare nell’accezione <strong>di</strong> unione stabile tra schiavi o tra un dominus e<br />

una schiava ( il cosiddetto contubernium misto) oggetto della presente cicalata,tralasciando<br />

pertanto l’accezione militare del termine da intendersi come rapporto cameratesco <strong>di</strong> militari<br />

che vivono sotto la stessa tenda.<br />

Poiché gli schiavi erano oggetto e non soggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e mancavano cioè <strong>di</strong> capacità<br />

giuri<strong>di</strong>ca, non poteva istituirsi nessun rapporto produttivo <strong>di</strong> conseguenze giuri<strong>di</strong>che, tal che<br />

la relazione conturbenale consisteva in un rapporto <strong>di</strong> fatto per cui i figli nati da questa unione<br />

assumevano lo status <strong>di</strong> liberi naturales con conseguente esclusione <strong>di</strong> qualsiasi <strong>di</strong>ritto<br />

successorio. Riguardo poi ai rapporti tra i due sessi all’interno del contubernium misto, la<br />

legge romana splendeva <strong>di</strong> chiarezza quale era sua precipua caratteristica e stabiliva così: se<br />

è il libero che vive con una schiava, questi non subisce alcuna conseguenza, anche se la schiava<br />

è <strong>di</strong> altri (C, de libera causa, 7,16 ). Qualora invece sia una domina che vive in contubernium<br />

con un servo, essa <strong>di</strong>verrà serva del dominus <strong>di</strong> questo ( ex S. C. Clau<strong>di</strong>ano, poi abolito in età<br />

giustinianea ; Gai, 1,84 e 160; Ulp. 11,11; Paul.,Sent; 2,21 ). A partire dall’età costantiniana<br />

prevalse la tendenza <strong>di</strong> evitare in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> ere<strong>di</strong>tà o alienazione <strong>di</strong> schiavi lo<br />

smembramento del contubernium intra servos.<br />

Ma al <strong>di</strong> là della pallida e un po’ polverosa elencazione delle <strong>di</strong>sposizioni normative citate,<br />

dobbiamo immaginare quali delicate storie d’amore siano fiorite all’ombra <strong>di</strong> questo vetusto<br />

istituto.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo in primis quella romanzata tra Petronio, arbiter elegantiarum, e la sua bella<br />

schiava spagnola Eurice che preferì suicidarsi con lui, sottoposto all’ iniquo or<strong>di</strong>ne neroniano<br />

<strong>di</strong> suici<strong>di</strong>o.<br />

Qualcuno mi obietterà che è una storia inventata <strong>di</strong> sana pianta dallo scrittore polacco<br />

Senkiewick autore <strong>di</strong> Quo Va<strong>di</strong>s, ma (1895) a me piaceva, così l’ho citata lo stesso.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 855


856<br />

EXTRAVAGANTES<br />

Frutto <strong>di</strong> un altro romanzo è il contubernium che nell’Asino d’Oro <strong>di</strong> Apuleio (sec. II d.<br />

C.) vede protagonista Lucio e la procace servetta Fotide, che fu però cagione della sua<br />

metamorfosi in asino.<br />

Un contubernium amoroso storicamente documentato è quello che vide protagonista il<br />

poeta Ausonio (sec V d.C.) e la schiava sveva <strong>di</strong> nome Bissula.<br />

Per lei il poeta scrisse deliziose pagine <strong>di</strong> poesia <strong>di</strong> cui a me piace tradurre alcune<br />

composizioni:<br />

SULLA MEDESIMA BISSULA<br />

Delizia,voluttà, gioco d’amore, piacere,<br />

tu sei una barbara, ma superi, mia luce,<br />

tutte le fanciulle del Lazio.<br />

Bissula, nome rusticanello per una fanciulla così tenera,<br />

e un po’ orrido per chi non vi è abituato,<br />

ma bello per il suo padrone<br />

A UN PITTORE, SUL MODO DI DIPINGERE BISSULA<br />

Pittore, se pensi <strong>di</strong> fare un ritratto alla mia pupilla,<br />

cerca <strong>di</strong> imitare ( la ricerca <strong>di</strong> fiori variopinti )<br />

che effettuano le api dell’Imetto.<br />

Nelle nebbie claustrali del Me<strong>di</strong>o Evo, nonostante, gli sforzi della Chiesa per eliminarlo,<br />

il vetusto contubernium faceva sempre capolino qua e là; mi riferisco nello specifico ad atti<br />

notarili pisani e genovesi dei sec XIII - XIV dai quali si evince come questo istituto fosse ancora<br />

ben vivo.<br />

CONTRATTO DI IACOBO PORCO<br />

31 marzo 1279<br />

In Christi nomine amen! Io Cerasia Siciliana prometto e convengo con te Iacobo Porco<br />

<strong>di</strong> stare con me e abitare con te e in casa tua e che io debbo stare come femmina tua e che<br />

nessun’altra persona abbia a che fare <strong>di</strong> conseguenza e che se io abbia conoscenza carnale<br />

con un altro uomo concedo licenza che tu possa tagliarmi il naso o una mano o un piede a<br />

tuo piacimento e che in ogni modo possa prendere vendetta della mia persona come meglio<br />

ti piacerà.<br />

(Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Genova, S.M., Cartolare 53, cc. 117 r.ev.citato in Archives de<br />

’Orient Latin, I, 1881 P.90)<br />

(Trad. dell’Autore)<br />

CONTRATTO DI MARCO BENTRAMO<br />

8 DICEMBRE 1287<br />

In nomine Domini amen. Io Giannetta Oliveti prometto e convengo con te Marco Bentramo<br />

che io debbo stare con te come tua serva e amante per i prossimi sei anni venturi e venire con<br />

te in luogo e terra che vorrai e tu vorrai condurmi con te per fare ogni servizio alla tua persona<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


EXTRAVAGANTES<br />

e alla tua casa e <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>re e conservare le tue cose in buona fede e senza frode e che io non<br />

me ne vada dal tuo servizio fino alla scadenza del detto termine senza licenza e comando e che<br />

tu mi darai per mio corrispettivo vitto e vestiti convenienti e che se alla fine <strong>di</strong> detti sei anni<br />

mi vorrai licenziare, mi dovrai dare per remunerazione <strong>di</strong>eci libre <strong>di</strong> genovini d’oro.<br />

Viceversa io Marco prometto e convengo con te Giannetta <strong>di</strong> tenerti come mia serva e<br />

amante fino allo spirare <strong>di</strong> detto termine e <strong>di</strong> condurti con me in Qualunque luogo, e <strong>di</strong> darti<br />

vitto e vestiti convenienti e <strong>di</strong> tenerti e proteggerti sana e ammalata fino al predetto termine e<br />

alla fine <strong>di</strong> detti sei anni se non vorrai rimanere con me <strong>di</strong> darti <strong>di</strong>eci libre <strong>di</strong> genovini d’oro.<br />

(Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Genova, S.M., Cartolare 68, cc. 103 r.ev. citato in Archives de l’Orient<br />

Latin, I, 1881 P.90)<br />

(Trad. dell’Autore )<br />

Premesso che nel Me<strong>di</strong>o Evo e nell’Età Moderna la popolazione <strong>degli</strong> schiavi consisteva<br />

essenzialmente nei turchi saraceni e africani, fatti prigionieri in battaglia c’è da <strong>di</strong>re che schiave<br />

bellissime <strong>di</strong> queste etnie entrarono a far parte delle corti europee, come testimonia pure il<br />

Parmigianino con il suo <strong>di</strong>pinto La schiava turca esposta nella Galleria Nazionale <strong>di</strong> Parma.<br />

Il contubernium era inoltre oggetto <strong>di</strong> molte comme<strong>di</strong>e dell’epoca, da Calderon de la Barca<br />

fino alla Comme<strong>di</strong>a dell’Arte Italiana, per non parlare del magico mondo del melodramma;<br />

basti pensare agli atti buffi unici Pimpinone e Vespetta, (1725) <strong>di</strong> J.Ph Teleman, e La Serva<br />

Padrona, <strong>di</strong> Giovan Battista Pergolesi 1732.<br />

Con la rivoluzione francese il contubernium fece le valigie e partì per le Americhe dove<br />

l’ambiente era ancora propizio.<br />

Come non ricordare a questo punto gli i<strong>di</strong>lliaci amori contubernali tra il 2° Presidente <strong>degli</strong><br />

Stati Uniti D’America Thomas Jefferson e la sua bella schiava negra, nella villa neo-palla<strong>di</strong>ana<br />

<strong>di</strong> Monticello in Virginia, punta <strong>di</strong> un iceberg <strong>di</strong> millanta contubernia nati nelle soleggiate<br />

piantagioni <strong>degli</strong> Stati del Sud, per non parlare del Centro e del Sud America. Tuttavia le<br />

romantiche storie coloniali contuberniali del sec. XIX non videro l’inizio <strong>di</strong> quello successivo.<br />

Si spegne così, nella Civiltà Occidentale quella lunga eco più che millenaria Il cui ultimo<br />

poetico sospiro può essere reso da Guido Gozzano ne I colloqui (1911)<br />

ELOGIO DEGLI AMORI ANCILLARI<br />

I<br />

Allor che viene con novelle sue<br />

ghermir mi piace l’agile fantesca<br />

che segretaria antica è fra noi due.<br />

M’accende il riso della bocca fresca,<br />

l’attesa vana, il motto arguto, l’ora, e<br />

il profumo <strong>di</strong> storia boccaccesca....<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 857


858<br />

EXTRAVAGANTES<br />

Ella m’irride, si <strong>di</strong>batte, implora,<br />

invoca il nome della sua padrona:<br />

“Ah! Che vergogna “ Povera Signora!<br />

“Ah! Povera Signora! ...” E s’abbandona.<br />

II<br />

Gaie figure <strong>di</strong> decamerone<br />

le cameriste dan, senza tormento,<br />

più sana voluttà che le padrone.<br />

Non la scaltrezza del martirio lento<br />

non da morbosità polsi riarsi,<br />

e non il te<strong>di</strong>oso sentimento<br />

Che fa le notti lunghe e il sonno scarsi,<br />

non dopo voluttà anima triste:<br />

ma un più sereno e maschio sollazzarsi.<br />

Lodo l’amore delle cameriste!<br />

Novembre 2007 Avv. Massimiliano Kornmuller<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


EXTRAVAGANTES<br />

PHILOGELOS<br />

La forza del destino<br />

Marco Aurelio fu avvertito da un amico a lui fedele <strong>di</strong> aver saputo che un personaggio molto<br />

ambizioso tramava per usurpargli il trono.<br />

Marco Aurelio gli rispose: “lasciamolo fare, se ciò non si avvererà egli soccomberà ma se<br />

è destino che ciò avvenga nessuno potrà mai uccidere il proprio successore”.<br />

L’origine dell’invasione longobarda<br />

Narsete, celebre eunuco <strong>di</strong> Costantinopoli, uomo <strong>di</strong> fiducia prima <strong>di</strong> Giustiniano e poi <strong>di</strong><br />

Giustino, era un valente generale. Ebbe anche importanti incarichi come ambasciatore. Sono<br />

proverbiali gli aspri contrasti con l’imperatrice Sofia, moglie <strong>di</strong> Giustino, la quale un giorno,<br />

con l’intento <strong>di</strong> beffeggiarlo, gli inviò alcuni fusi per la tessitura, accompagnandoli con uno<br />

scritto che riportava questa frase: “torna a filare con le mie donzelle”.<br />

Narsete non si scompose più <strong>di</strong> tanto e le rispose con un altro scritto: “filerò una tela in cui<br />

<strong>di</strong>fficilmente rimarrà integro l’or<strong>di</strong>to dell’impeto”.<br />

Infatti, in tutta segretezza, stava tramando per far invadere l’Italia dai Longobar<strong>di</strong> così<br />

come è poi accaduto.<br />

Una “finanziaria” perfetta<br />

L’imperatore Caligola, come riferisce Svetonio, me<strong>di</strong>ante semplici pretesti fece uccidere<br />

molti ricchi romani che vivevano nell’agiatezza, al fine <strong>di</strong> impossessarsi delle proprie<br />

ricchezze.<br />

Una volta esclamò: “come sarebbe stato meraviglioso se il popolo romano avesse avuto una<br />

testa sola, così senza ulteriori fatiche, avrei potuto tagliarla con un solo colpo”.<br />

Le due facce del problema<br />

Callicratide, generale spartano, durante la guerra del Peloponneso venne a trovarsi in gravi<br />

<strong>di</strong>fficoltà economiche per mancanza <strong>di</strong> mezzi che consentissero il proseguimento della guerra.<br />

Gli si presentò un tizio che gli offrì 50.000 mine, a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> poter ottenere un<br />

vantaggio che mai avrebbe potuto ottenere perché ingiusto.<br />

Callicratide rifiutò e Cleandro, uno dei suoi ufficiali, nel <strong>di</strong>sapprovarlo <strong>di</strong>sse: “se io fossi<br />

Callicratide avrei sicuramente accettato”.<br />

“Anche io” gli rispose Callicratide “avrei accettato se fossi stato Cleandro”.<br />

Giovanni Cipollone<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 859


SEGNALAZIONI E RECENSIONI<br />

Domenico MARAFIOTI “La foto strappata e altri racconti”<br />

“Il filo s.r.l.” E<strong>di</strong>tore – Collana<br />

“Strade-Nuove voci”<br />

Roma, novembre 2007, pagg. 152<br />

Con questa nuova opera, Domenico Marafioti <strong>di</strong>mostra ancor più la sua versatilità <strong>di</strong><br />

scrittore moderno che affronta, con acuta analisi, le più complesse tematiche politiche e<br />

sociali, avvalendosi <strong>di</strong> una convincente forza narrativa che affascina e seduce.<br />

Una attenzione privilegiata è rivolta ai controversi aspetti della fenomenologia giu<strong>di</strong>ziaria.<br />

Nel primo racconto “La foto strappata”, saggio in cui assume particolare rilievo l’interesse<br />

per la “psicologia del doppio”, l’indagine introspettiva è <strong>di</strong>retta alla verifica dello sdoppiamento<br />

della personalità.<br />

La vicenda si snoda attraverso gli sviluppi <strong>di</strong> un processo che culmina in teatrali colpi <strong>di</strong><br />

scena in cui hanno vita virtù e vizio, il bene e il male, nell’alternarsi <strong>di</strong> buone e cattive azioni,<br />

nello specchio fedele <strong>di</strong> un astuto gioco che si articola tra finzione e realtà.<br />

Anche il secondo racconta “Mercante <strong>di</strong> sogni”, si muove nel mondo giuri<strong>di</strong>co e, con fine<br />

e accurata indagine, fa rivivere la tragica esperienza <strong>di</strong> un avvocato.<br />

Seguono altri otto racconti che hanno ra<strong>di</strong>ci profonde nel “paese dell’anima”, in cui<br />

rivivono figure emblematiche, tra momenti esaltanti e clamorose cadute.<br />

Il tema del doppio fa da sfondo a tutto il libro.<br />

Giovanni Cipollone<br />

Domenico MARAFIOTI – “Pagine meri<strong>di</strong>onali”,<br />

Rubbettino E<strong>di</strong>tore, Soveria Mannelli (Catanzaro)<br />

giugno 2007, pagg. 300.<br />

I vasti orizzonti in cui alita lo spirito della modernità, in un clima esasperato <strong>di</strong> tensioni<br />

sociali, tra seducenti conquiste scientifiche ed edonistiche tendenze, contribuiscono a<br />

rendere più netto il <strong>di</strong>stacco dall’universo dei sentimenti più puri.<br />

Il “sentimento del sud” presente in ogni meri<strong>di</strong>onale che le vicende della vita hanno<br />

portato lontano dalla terra nativa, assume grande fervore in Domenico Marafioti.<br />

Questa nuova pubblicazione dai profon<strong>di</strong> contenuti umanistici e <strong>di</strong> grande pregio<br />

stilistico, ha le caratteristiche <strong>di</strong> una vera e propria autobiografia, dettata sia dal sentimento<br />

che dall’intelletto.<br />

L’opera raccoglie saggi critici, note, memorie, corrispondenze giornalistiche e altri scritti,<br />

con doviziosa descrizione <strong>di</strong> figure, ambienti ed eventi che richiamano alla memoria i<br />

succosi frutti <strong>di</strong> un mondo che è la parte migliore <strong>di</strong> noi stessi.<br />

La seconda parte del libro è de<strong>di</strong>cata alla rievocazione <strong>di</strong> letterati, maestri, giuristi, artisti<br />

che hanno dato vita ad un’epoca irripetibile, gelosamente custo<strong>di</strong>ta nei nostri cuori.<br />

Chi, con struggente nostalgia ricorda i tempi dell’adolescenza, i compagni <strong>di</strong> scuola, gli<br />

amici, i primi appren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> vita, le apprensioni, le schermaglie, le prime delusioni; chi<br />

ha ancora nelle orecchie il clamore chiassoso delle feste citta<strong>di</strong>ne, i canti dei marinai che nelle<br />

prime ore della sera, dopo la franchigia, tornavano a bordo delle loro navi; chi sente ancora<br />

risuonare, sul selciato sconnesso <strong>di</strong> un buio vicolo della città vecchia, i passi <strong>di</strong> un viandante<br />

860<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


SEGNALAZIONI E RECENSIONI<br />

frettoloso; chi nell’aria tersa del mattino ha osservato, lontano tra le colline, i piccoli grumi<br />

<strong>di</strong> case, con al centro il campanile svettante verso il cielo, non può trascurare <strong>di</strong> leggere questo<br />

libro.<br />

Giovanni Cipollone<br />

Ezio Zaino “L’ombra del corpo”<br />

E<strong>di</strong>zioni Lepisma,<br />

Roma luglio 2007, pagg. 168<br />

“E noi andavamo come coloro che senza pronunciare alcuna frase si parlano tra <strong>di</strong> loro”.<br />

I 154 sonetti <strong>di</strong> Ezio Zaino descrivono l’amore, la gioia, il dolore e ogni sentimento che<br />

costituisca l’intima essenza dell’uomo, il tutto soffuso da una grazia carezzevole che avvince<br />

e trasporta in cieli lontani, forse irraggiungibili.<br />

La poesia <strong>di</strong> Ezio Zaino ha una musicalità tutta propria, fuori dagli schemi canonici che<br />

caratterizzano le cadenze giambiche o gli accenti ritmici dell’endecasillabo.<br />

I versi sgorgano spontanei come pura acqua sorgiva.<br />

Ecco un esempio: “i tuoi capelli sono onde del mare che dolcemente toccano la riva o fil <strong>di</strong> seta<br />

dalle svolte rare, d’un colore che l’anima ravviva”.<br />

Ed ancora, in una poesia de<strong>di</strong>cata al padre: “parole piane come intende il cuore, volano senza<br />

vento nella sera e senza peso imprimono la cera che si <strong>di</strong>scioglierà al primo ardore”.<br />

Un famoso critico letterario, Giorgio Barberi Squarotti, tra l’altro, ha così scritto a Ezio<br />

Zaino:<br />

“il suo <strong>di</strong>scorso poetico è vario, ricco, mutevole; la me<strong>di</strong>età del racconto, della riflessione,<br />

delle descrizioni è sicuramente scorriva”.<br />

Nella prefazione del libro, a firma <strong>di</strong> Gabriele Di Giammarino, si legge: “scherzando<br />

capovolgerei il ciceroniano cedant arma togae in cedat toga carminibus”.<br />

Giovanni Cipollone<br />

Sandro Bartolomucci: Il socio impren<strong>di</strong>tore nella nuova s.r.l. –<br />

Collana <strong>di</strong>retta da Serenella Rossi, Ipsoa 2007<br />

Per la collana <strong>di</strong>retta da Serenella Rossi e de<strong>di</strong>cata al “<strong>di</strong>ritto delle società e dei mercati<br />

finanziari” Sandro Bartolomucci, con il suo libro dal titolo “Il socio impren<strong>di</strong>tore nella<br />

nuova s.r.l.”, ha voluto condurre il lettore a “constatare de visu come risulti quanto mai<br />

inappropriata e antiquata la tra<strong>di</strong>zionale definizione della s.r.l. quale società <strong>di</strong> capitali <strong>di</strong><br />

‘tipo minore’ e <strong>di</strong> come questa, prescindendo dal rilievo <strong>di</strong>mensionale, configuri oggi uno<br />

stimolante ‘laboratorio’ entro il quale sperimentare e sviluppare le istanze <strong>di</strong> un’impresa<br />

moderna e concorrenziale”.<br />

Alla “Srl emancipata dalla spa nella riforma” ed al “problema delle nuove srl” l’Autore<br />

ha quin<strong>di</strong> de<strong>di</strong>cato due capitoli ai quali ha fatto seguire l’illustrazione della centralità del<br />

socio nei vari momenti nei quali questa si esplica: in sede <strong>di</strong> conferimento e partecipazione<br />

al capitale; <strong>di</strong> processi decisionali; <strong>di</strong> gestione dell’impresa; <strong>di</strong> controllo societario.<br />

E proprio rimarcando l’opposizione del modello della nuova srl a quello della spa,<br />

l’Autore ha avuto cura <strong>di</strong> evidenziare anche il carattere <strong>di</strong>spositivo della prescrizione legale<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 861


862<br />

SEGNALAZIONI E RECENSIONI<br />

con la “completa emancipazione (della srl) dal tipo azionario grazie all’impianto <strong>di</strong> un<br />

sistema autoreferenziale, incentrato nell’amplificazione dell’autonomia contrattuale dei<br />

quotisti”, un’autonomia che proprio dal carattere <strong>di</strong>spositivo della prescrizione legale e dalla<br />

sua “neutralità” è in<strong>di</strong>rettamente sollecitata a <strong>di</strong>spiegarsi.<br />

Invero lo schema legale della srl è rimasto bensì quello <strong>di</strong> una società <strong>di</strong> stampo<br />

capitalistico (si veda la responsabilità limitata) ma attenuato “dalla contaminazione <strong>di</strong><br />

caratteri propriamente personalistici”, e proprio la minimale <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> cui allo schema<br />

legale, con l’abbandono dell’obbligatoria adozione della (piena) struttura corporativa,<br />

“incentrata nella proce<strong>di</strong>mentalizzazione dei processi decisori e nella rigida <strong>di</strong>visione dei<br />

poteri e competenze tra <strong>di</strong>versi e necessari organi sociali”, ha lasciato spazio alle variabili e<br />

alle potenzialità che i soci riterranno più utili alla composizione <strong>degli</strong> interessi in sede<br />

convenzionale.<br />

Naturalmente il nuovo para<strong>di</strong>gma normativo del tipo comporta anche “peculiari novità<br />

in sede ermeneutica ed applicativa”, essendo ormai da escludere che, per il ripianamento<br />

delle ricorrenti lacune, si abbia ad attingere meccanicamente alla <strong>di</strong>sciplina della Spa,<br />

all’opposto dovendosi, caso per caso, prendere norma dalla chiave (personalistica o<br />

corporativa) in cui la srl risulti essere costruita.<br />

L’Autore, dopo aver giustamente sottolineato “l’impegno richiesto all’estensore dell’atto<br />

costitutivo, sia esso il fondatore o un suo valente consulente” onde pervenire al modello <strong>di</strong><br />

società più rispondente alle esigenze delle parti, ha voluto fornire al lettore, in appen<strong>di</strong>ce,<br />

con un apposito “formulario”, i due modelli <strong>di</strong> atti costitutivi <strong>di</strong> srl rispettivamente “con<br />

struttura personalistica” e “con struttura corporativistica” (in entrambi i modelli l’ipotesi <strong>di</strong><br />

comunione <strong>di</strong> quote non viene peraltro considerata e ciò malgrado, anche nella sua nuova<br />

formulazione, l’art. 2468 c.c. continui a ignorare i rapporti tra comunisti e tra questi e il<br />

rappresentante comune generando l’esigenza <strong>di</strong> una formulazione dell’atto costitutivo<br />

idonea ad ovviare alle lacune della legge).<br />

Chiude l’opera un’appen<strong>di</strong>ce normativa che riproduce la legge 366/2001, gli artt. 2462-<br />

2496 nel nuovo testo e un estratto della relazione accompagnatoria del d. lgs. 17 ottobre 2003<br />

n. 6.<br />

Salvatore Morvillo<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


RAPPORTI INTERNAZIONALI<br />

Adunanza del 25 ottobre 2007<br />

- Il Presidente comunica che l’Avv. Fabio Maria Galiani ha chiesto <strong>di</strong> essere accre<strong>di</strong>tato<br />

a partecipare in rappresentanza del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> all’Assemblea <strong>degli</strong> Stati Parte<br />

dello Statuto <strong>di</strong> Roma della Corte Penale Internazionale che si terrà a New York dal 7 al 9<br />

<strong>di</strong>cembre 2007.<br />

Il Consiglio accoglie la richiesta, senza aggravio <strong>di</strong> spese a proprio carico.<br />

Adunanza del 6 <strong>di</strong>cembre 2007<br />

* * *<br />

- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla sua partecipazione alla Réntrée del Consiglio<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>degli</strong> <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> Parigi, nei giorni 29 e 30 novembre e conclusasi il 1° <strong>di</strong>cembre<br />

2007 con la riunione dei Presidenti dei Consigli <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni e <strong>degli</strong> Organismi internazionali<br />

intervenuti.<br />

E’ stato affrontato il gravissimo problema che coinvolge gli avvocati e i magistrati che si<br />

oppongono al regime pakistano e che sono stati e sono tuttora imprigionati, in con<strong>di</strong>zioni<br />

assai <strong>di</strong>fficili e privati delle sia pur minime garanzie procedurali.<br />

All’esito <strong>degli</strong> interventi è stata presa la seguente risoluzione:<br />

“I 50 Batonniers e i Presidenti <strong>degli</strong> Or<strong>di</strong>ni e delle Associazioni <strong>di</strong> avvocati, riuniti in<br />

occasione della riapertura del Consiglio <strong>di</strong> Parigi 2007, adottano la seguente risoluzione:<br />

particolarmente preoccupati per l’attuale situazione <strong>degli</strong> avvocati e dei magistrati che si<br />

oppongono al regime pakistano; ricordano che, malgrado la liberazione <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong><br />

oppositori, avvocati e magistrati, dei membri della professione giu<strong>di</strong>ziaria pakistana sono<br />

tuttora imprigionati, senza accesso alle garanzie procedurali minime e in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

detenzione estremamente <strong>di</strong>fficili;<br />

Dichiarano che:<br />

in ogni caso è essenziale che l’in<strong>di</strong>pendenza della Giustizia, così come quella <strong>degli</strong><br />

Or<strong>di</strong>ni, sia rispettata;<br />

la sicurezza e la libertà d’espressione <strong>degli</strong> avvocati devono essere sempre garantite.<br />

Chiedono che imme<strong>di</strong>atamente avvenga:<br />

- il ripristino della Costituzione;<br />

- il ripristino della Corte Suprema del Pakistan;<br />

- la liberazione dei nostri Colleghi, dei Magistrati e <strong>degli</strong> altri <strong>di</strong>ssidenti in Pakistan.<br />

Firmatari: (vari Or<strong>di</strong>ni internazionali).<br />

Il Consigliere Barbantini chiede che la suddetta risoluzione venga pubblicata sul sito del<br />

Consiglio.<br />

Il Consiglio approva.<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 863


864<br />

IN PUNTA DI PIEDI<br />

Gestione e risoluzione del conflitto separativo<br />

1)La soluzione alternativa alla lite: la me<strong>di</strong>azione familiare<br />

Il focus <strong>di</strong> questo lavoro è quello <strong>di</strong> proporre l’ipotesi che la me<strong>di</strong>azione familiare sia l’<br />

elemento <strong>di</strong> forza della legge 54/06 e, più in generale, che la me<strong>di</strong>azione stessa sia lo<br />

strumento potente per la soluzione extragiu<strong>di</strong>ziale dei conflitti separativi.<br />

A molti mesi dall’entrata in vigore della legge sull’affidamento con<strong>di</strong>viso ancora tanta<br />

strada dobbiamo percorrere e tante idee chiarirci, ma l’iceberg via via si sta sciogliendo e forse<br />

il significato più profondo sul quale mi piace soffermarmi è che questa legge contribuisce<br />

ad affermare un cambiamento culturale forte: un figlio tende per natura alla sua autorealizzazione,<br />

alla quale i genitori debbono contribuire attraverso l’educazione, sia in costanza <strong>di</strong><br />

coniugalità che <strong>di</strong> separazione. Il che fa <strong>di</strong> questo impegno un compito <strong>di</strong> sviluppo per sempre.<br />

Non si tratta <strong>di</strong> stabilire regole dopo la separazione, ma <strong>di</strong> adattare modelli <strong>di</strong> responsabilità<br />

con<strong>di</strong>visa che rappresentino lo stile della coppia genitoriale per sempre. A questo lavora, per<br />

sua definizione e statuto la me<strong>di</strong>azione familiare.<br />

Appare scontato quanto l’ottica pedagogica, nel riba<strong>di</strong>re l’uguaglianza del ruolo genitoriale,<br />

sostenga l’elaborazione <strong>di</strong> progetti educativi e <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> separativi attraverso il percorso<br />

della me<strong>di</strong>azione. Il senso è quello dell’aiuto alla coppia separata a rinegoziare il proprio<br />

rapporto, a ritrovare un’alleanza 1 . “…L’intervento del pedagogista me<strong>di</strong>atore offre davvero<br />

un’alternativa che consente a tutte le parti <strong>di</strong> esprimere le loro esigenze e allo stesso tempo<br />

favorisce l’equilibrio emotivo ed educativo dei figli rispettando i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> tutti i membri.<br />

Aiuta i genitori a rinegoziare la loro relazione, li incoraggia alla cooperazione ….” 2<br />

I genitori hanno una delega naturale a progettare l’educazione dei figli. L’unico vincolo<br />

al quale non possono sottrarsi, infatti, è quello <strong>di</strong> genitori dello stesso figlio.<br />

“..Chi si rivolge alle istituzioni che a titolo <strong>di</strong>verso si occupano <strong>di</strong> minori,…lo fa perché<br />

è obbligato a farlo dal sistema giuri<strong>di</strong>co vigente, ma lo fa anche perché crede che i tribunali<br />

abbiano la capacità e la competenza per occuparsene.. …Hanno i giu<strong>di</strong>ci, oltre al potere <strong>di</strong><br />

risolvere i conflitti familiari, la capacità, la preparazione e la terzietà per farlo?” 3<br />

In questi anni, a mio avviso, ci si è quasi arresi all’inevitabilità del conflitto coniugale;<br />

le famiglie separate hanno rappresentato un universo inquietante in cui la routine culturale<br />

ha prodotto risposte <strong>di</strong> scarsa rilevanza, tutte concentrate in un circuito giu<strong>di</strong>cante.<br />

Oggi però, grazie anche al confronto <strong>di</strong> tanti saperi orientati all’inter<strong>di</strong>sciplinarietà,<br />

siamo consapevoli che non è attraverso il ricorso ai Tribunali che potremo ottenere risposte<br />

ai conflitti familiari: lo spaesamento, lo stess che consegue alle implicazioni processuali, ai<br />

tempi della giustizia, comporta un costo emotivo ed economico talmente alto che la sfida<br />

<strong>di</strong>venta inevitabile.<br />

Se l’assistenza alla genitorialirà viene principalmente demandata ad or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>ce<br />

la risposta non potrà essere improntata sul principio della flessibilità, categoria cui appartengono<br />

i rapporti familiari, ed al tempo stesso imperniata sulla certezza, categoria <strong>di</strong><br />

riferimento del Diritto.<br />

Allora il focus è quello <strong>di</strong> lavorare affinchè una famiglia separata o in via <strong>di</strong> separazione<br />

sia sostenuta attraverso un intervento che attinga da altri para<strong>di</strong>gmi: la me<strong>di</strong>azione<br />

familiare con la sua strategia tesa a considerare l’altro come una risorsa ed una ricchezza<br />

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IN PUNTA DI PIEDI<br />

nella vita dei propri figli rimette al centro della scena i protagonisti stessi della vicenda ed<br />

apre la strada per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> una progettualità genitoriale con<strong>di</strong>visa che faccia <strong>di</strong><br />

ex coniugi in perenne conflitto una “squadra <strong>di</strong> genitori”, secondo principi <strong>di</strong> competenza<br />

e autodeterminazione.<br />

Un nucleo in sofferenza può ritrovare responsabilità e consapevolezza; questo perché la<br />

scelta fatta al momento della nascita <strong>di</strong> un figlio rimanga la ratio per sempre.<br />

Elemento centrale <strong>di</strong> ogni me<strong>di</strong>azione è quin<strong>di</strong> l’assunzione o la riassunzione della<br />

responsabilità genitoriale da parte della coppia e la consapevolezza della inefficacia della<br />

delega ad un terzo, sia esso un giu<strong>di</strong>ce o un consulente.<br />

L’intervento tende a riaprire uno spazio comunicativo all’interno della coppia separata,<br />

permettendo <strong>di</strong> ridefinire confini e relazioni e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> raggiungere accor<strong>di</strong> che emergano<br />

da quello specifico contesto, fondati il più possibile sulla consapevolezza ritrovata; troppo<br />

spesso invece gli accor<strong>di</strong> delegati agli avvocati o al giu<strong>di</strong>ce presentano una scarsa tenuta<br />

proprio perché improntati con altri para<strong>di</strong>gmi, esterni al contesto <strong>di</strong> riferimento. Per<br />

esperienza tutti sappiamo quanto siano <strong>di</strong>ffuse le continue riaperture <strong>di</strong> fronti <strong>di</strong> conflitto<br />

a causa <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> etero<strong>di</strong>retti.<br />

La me<strong>di</strong>azione <strong>di</strong>venta pertanto l’alternativa sostenibile alla lite giu<strong>di</strong>ziaria ed è importante<br />

che gli operatori del Diritto ne percepiscano la portata anche rispetto al cambiamento<br />

<strong>di</strong> cultura che le sue funzioni comportano:<br />

Funzione sociale: Permette un risparmio <strong>di</strong> tempo e denaro: se gli accor<strong>di</strong> sono presi fuori<br />

del contesto giu<strong>di</strong>ziario e rappresentano il risultato <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> confronto e riflessione<br />

della coppia genitoriale, questo rappresenterà un sicuro vantaggio per il sistema Giustizia che<br />

risulterà in tal modo alleggerito dalla ricorsività del conflitto separativo.<br />

Funzione preventiva. Il percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione consente alla coppia genitoriale <strong>di</strong><br />

sperimentare un nuovo modo <strong>di</strong> comunicare che gli permetterà <strong>di</strong> affrontare in futuro anche<br />

nuove esigenze senza correre il rischio <strong>di</strong> rientrare nel circuito della Giustizia.<br />

Funzione <strong>di</strong> contenimento emotivo. Lo spazio aperto all’interno del percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione<br />

supporta i genitori nel contenere i sentimenti <strong>di</strong> ansia, paura, scoraggiamento. Li<br />

incoraggia a parlare senza timore <strong>di</strong> essere giu<strong>di</strong>cati. Il sostegno offerto sorregge il <strong>di</strong>fficile<br />

compito <strong>di</strong> riconoscere l’altro come genitore in<strong>di</strong>spensabile ai figli e mette la coppia in<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> reciprocità emotiva.<br />

Inoltre non è <strong>di</strong>fficile osservare, in questo contesto, quanto “il superiore interesse del<br />

minore” finalmente trovi uno spessore ed una rilevanza <strong>di</strong> ben <strong>di</strong>versa portata garantendo<br />

davvero uno spazio pensato per i figli coinvolti attraverso:<br />

un più facile accesso alle relazioni genitoriali.<br />

il riconoscimento delle pari responsabilità dei genitori.<br />

un più sicuro e responsabile mantenimento economico<br />

l’ ascolto dei bisogni ed il riconoscimento dei processi evolutivi.<br />

il sereno mantenimento dei rapporti con le famiglie estese.<br />

il riconoscimento dei legami affettivi verso i genitori acquisiti.<br />

2)La metodologia.<br />

La me<strong>di</strong>azione familiare e’ un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari<br />

in vista o in seguito alla separazione e <strong>di</strong>vorzio. Si attua in un contesto strutturato in cui il<br />

me<strong>di</strong>atore familiare agisce come soggetto terzo, incaricato dalle parti, garantendo il segreto<br />

professionale ed in totale autonomia dall’ambito giu<strong>di</strong>ziario, si adopera affinché i partner<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 865


866<br />

IN PUNTA DI PIEDI<br />

elaborino in prima persona un programma <strong>di</strong> collaborazione sod<strong>di</strong>sfacente per sé e per i figli;<br />

l’esito del percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione è un accordo attraverso il quale la coppia possa esercitare<br />

la comune responsabilità genitoriale.<br />

L’obiettivo principale è quin<strong>di</strong> la riorganizzazione del nucleo familiare separato; ma non<br />

si limita a questo: <strong>di</strong> fatto lavorando per la riapertura dei canali <strong>di</strong> comunicazione efficace,<br />

la me<strong>di</strong>azione opera un vero cambiamento, crea un nuovo modo <strong>di</strong> sentirsi genitori. I<br />

coniugi, troppo spesso immersi nella fase <strong>di</strong> transazione, nel momento <strong>di</strong> stress dovuto alla<br />

separazione o <strong>di</strong>vorzio, <strong>di</strong>menticano i figli, il dolore che essi provano nello smarrimento del<br />

momento. La me<strong>di</strong>azione ricolloca al centro dell’interesse la responsabilità verso <strong>di</strong> loro.<br />

La metodologia della me<strong>di</strong>azione familiare si sviluppa all’interno <strong>di</strong> un setting preciso<br />

e definito. I coniugi vengono accolti in un luogo specifico e tranquillo dove possono avviare<br />

serenamente un percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione. Parliamo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un “ contesto strutturato”,<br />

all’interno del quale viene seguito un protocollo/ modello con specifiche caratteristiche<br />

collaudate.<br />

La figura del me<strong>di</strong>atore, definito oggi come “terzo equivicino/equi<strong>di</strong>stante”, è stata<br />

molto <strong>di</strong>scussa negli anni recenti; obsoleta infatti appare la definizione <strong>di</strong> terzo neutrale, un<br />

tempo usata per caratterizzare l’imparzialità del me<strong>di</strong>atore stesso, superata nella filosofia e<br />

nella prassi professionale: avere a che fare con gli affetti, con i legami, con i sentimenti<br />

<strong>di</strong>fficilmente comporta la neutralità.<br />

Il me<strong>di</strong>atore è un professionista che mette in campo specifiche capacità, competenze,<br />

e non ultimo empatia: ciò implica la sua capacità <strong>di</strong> sintonizzarsi sui sentimenti e sui bisogni<br />

dei clienti. Quin<strong>di</strong> tutt’altro che neutrale, egli non è uno specchio che riflette e rimanda solo<br />

esigenze e richieste, ma supporta gli ex coniugi nel costruire un clima <strong>di</strong> reciproca fiducia.<br />

Partecipa ai problemi della coppia e assume una posizione “non <strong>di</strong> parte” restando<br />

equi<strong>di</strong>stante. Suo compito è quello <strong>di</strong> creare un clima <strong>di</strong> tranquillità tra i coniugi non<br />

schierandosi da nessuna parte, e concedendo <strong>di</strong> conseguenza spazio e tempo uguale <strong>di</strong><br />

espressione; potremo <strong>di</strong>re che è parte del triangolo genitore/ me<strong>di</strong>atore/genitore, personaggio<br />

attivo della situazione, impegnato a far interagire tra loro i due ex coniugi. L’equivicinanza<br />

che il me<strong>di</strong>atore trasmette trova la sua realizzazione nel sentimento <strong>di</strong> fiducia che si<br />

stabilisce con i clienti, perfetta sintesi della capacità <strong>di</strong> saper accogliere ed integrare in sé la<br />

dualità delle posizioni e dei valori che questi portano come istanze personali.<br />

In maniera più completa potremo <strong>di</strong>re che il lavoro del me<strong>di</strong>atore è rivolto a favorire la<br />

riflessione dei genitori su obiettivi specifici ed auspicabili che rappresentano, per altro, le<br />

esigenze primarie dei figli:<br />

1. La continuità dei legami genitoriali. La coppia deve capire che nonostante il loro<br />

legame coniugale concluso, quello genitoriale continua ad esistere. La me<strong>di</strong>azione deve<br />

riuscire a far comprendere la <strong>di</strong>fferenza tra legame coniugale e legame genitoriale e<br />

ricomporre il legame genitoriale in quanto fondamentale per la buona crescita dei figli.<br />

2. La responsabilità congiunta nelle decisioni da prendere verso i figli. E’ necessario che<br />

il me<strong>di</strong>atore richiami la riflessione sulla pari responsabilità dei coniugi rispetto alla prole, e<br />

quin<strong>di</strong> la necessità <strong>di</strong> prendere insieme decisioni con<strong>di</strong>vise rispetto alla vita dei loro figli.<br />

3. L’equilibrio tra doveri/<strong>di</strong>ritti dei genitori verso i figli: la legge sull’affidamento<br />

con<strong>di</strong>viso richiama l’attenzione proprio su questo: troppi progetti educativi sono franati, a<br />

seguito <strong>di</strong> una separazione, per lo squilibrio tra genitore affidatario e non.<br />

4. La comunicazione tra i genitori per portare avanti un progetto educativo con<strong>di</strong>viso.<br />

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IN PUNTA DI PIEDI<br />

L’obiettivo principale della me<strong>di</strong>azione è aprire canali comunicativi utili agli ex coniugi per<br />

parlare, spiegare e soprattutto portare avanti il comune progetto <strong>di</strong> educazione dei figli<br />

attraverso la collaborazione attiva..<br />

5. Il clima <strong>di</strong> fiducia che permetta <strong>di</strong> mantenere un livello <strong>di</strong> rispetto reciproco tra i<br />

genitori. Compito del me<strong>di</strong>atore è creare un clima <strong>di</strong> fiducia e tranquillità con i coniugi<br />

necessario a mantenere una situazione <strong>di</strong> rispetto reciproco tra i genitori.<br />

Nel programmare uno specifico percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione si affrontano tre tematiche<br />

fondamentali: la storia <strong>di</strong> coppia, la storia della genitorialità, la storia della separazione.<br />

Attraverso la ricostruzione della storie si procede opportunamente a chiarificare e restituire<br />

significati spesso mai espressi in precedenza o mai raccolti.<br />

Le fasi del protocollo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione possono essere sinteticamente, ma rigorosamente<br />

così sud<strong>di</strong>vise:<br />

1 - Valutazione<br />

2 - Pre-me<strong>di</strong>azione<br />

3 - Me<strong>di</strong>azione<br />

4 - Follow-up<br />

Nell’accogliere una coppia all’interno <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione sarà necessario<br />

valutare precocemente l’opportunità dell’intervento attraverso <strong>di</strong>eci parametri, o criteri <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>abilità da tenere in considerazione durante la prima fase <strong>di</strong> valutazione:<br />

1- Modalità espressive del conflitto<br />

2- Stile interattivo della coppia<br />

3-Disponibilità ad accettare un contesto alternativo (Si lega alla competenza della<br />

flessibilità vs rigi<strong>di</strong>tà, con cui si affrontano le situazioni nuove, la capacità <strong>di</strong> trovare<br />

soluzioni nuove a problemi <strong>di</strong>versi).<br />

4- Fase <strong>di</strong> adattamento alla separazione<br />

5- Fase del ciclo vitale della famiglia<br />

6- Ruolo della famiglia d’origine<br />

7- Risorse <strong>di</strong>sponibili per ogni coniuge<br />

8- Esercizio del ruolo genitoriale<br />

9- Fiducia <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> loro (La possibilità <strong>di</strong> parlare liberamente senza che ciò che viene<br />

detto possa essere usato contro)<br />

10- Attaccamento reciproco (Guardare l’altro in senso familiaristico. Sentire che l’altro<br />

è il padre <strong>di</strong> mio figlio e <strong>di</strong> lui ha bisogno).<br />

Pre-me<strong>di</strong>azione<br />

Nella fase <strong>di</strong> pre-me<strong>di</strong>azione, l’attenzione è concentrata su un accomodamento o<br />

ritrovamento <strong>degli</strong> aspetti comunicativi e relazionali. E’una fase strategica soprattutto per<br />

quei genitori che non sanno parlare tra loro o accettare il punto <strong>di</strong> vista dell’altro. Essa<br />

consente <strong>di</strong> passare da un clima cristallizzato sull’eccessiva emotività ad un clima più<br />

razionale, tipico della successiva fase negoziale. Nella pre-me<strong>di</strong>azione si cerca <strong>di</strong> capire se e<br />

quali risorse possano essere messe in campo al fine <strong>di</strong> acquisire competenze e restituire alla<br />

coppia genitoriale la fiducia reciproca che è venuta meno. E’ il momento <strong>di</strong> capire<br />

definitivamente se procedere o meno con l’intervento. Valutazione e pre-me<strong>di</strong>azione sono<br />

il corpo e le basi per la fase successiva <strong>di</strong> negoziazione.<br />

Negoziazione<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 867


868<br />

IN PUNTA DI PIEDI<br />

La fase della negoziazione è la fase della me<strong>di</strong>azione vera e propria.<br />

NEGOZIAZIONE: si procede con la definizione <strong>degli</strong> obiettivi concreti che ognuno dei<br />

genitori si prefigge. Se le fasi precedenti sono state svolte in maniera corretta, la negoziazione,<br />

seppure non facile momento me<strong>di</strong>ativo, non costituisce un vero ostacolo, dal momento<br />

che i genitori conoscono già le regole, percepiscono la funzione supportiva del me<strong>di</strong>atore<br />

verso entrambi e si dovrebbero rapportare con <strong>di</strong>sinvoltura e riacquisita fiducia.<br />

Si procede con la negoziazione <strong>di</strong> ogni specifico obiettivo precedentemente definito e<br />

con il raggiungimento <strong>di</strong> accor<strong>di</strong>. Durante questa fase, gli accor<strong>di</strong> raggiunti andranno<br />

sperimentati per verificarne l’efficacia e la tenuta. Quin<strong>di</strong> si procede con la verifica della<br />

funzionalità <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong>. Ad ogni incontro successivo, la coppia sarà chiamata ad esporre<br />

il proprio punto <strong>di</strong> vista sulla funzionalità <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> fin qui presi rispetto all’organizzazione<br />

della vita quoti<strong>di</strong>ana. Ad ogni verifica positiva viene confermato l’accordo parziale.<br />

Il tutti si concluderà con la definizione del protocollo d’intesa <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> stessi.<br />

In questo processo ciò che è importante non sono solo gli accor<strong>di</strong> presi, che già da soli<br />

basterebbero a giustificare l’intervento, ma il significato <strong>di</strong> questi, il che include il percorso<br />

che i genitori hanno fatto per la loro definizione e l’impegno che essi hanno messo in campo<br />

per co-costruirli.<br />

Follow-up<br />

In questa fase il me<strong>di</strong>atore insieme ai genitori può verificare la tenuta <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> presi<br />

dopo sei mesi e dopo un anno. La presenza della fase <strong>di</strong> follow-up faciliti la coppia genitoriale<br />

nel <strong>di</strong>fficile momento della conclusione del percorso me<strong>di</strong>ativo; la sicurezza <strong>di</strong> poter essere<br />

<strong>di</strong> nuovo accolti per eventuali problemi non risolti, allenta qualsiasi insicurezza ancora<br />

presente.<br />

3)La riorganizzazione cognitiva.<br />

Oggi, i cambiamenti sociali in atto sono sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti e la famiglia, come<br />

istituzione incrollabile, è in crisi. Lo stesso principio <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ssolubilità si è spostato dal<br />

legame coniugale al legame genitoriale.<br />

In questa incertezza accade frequentemente che i figli stessi vengano coinvolti e utilizzati<br />

nella risoluzione <strong>di</strong> un rapporto <strong>di</strong> coppia. Secondo <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong>osi il principale fattore <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sturbo per il bambino non è la separazione in sé stessa, ma piuttosto la <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>a associata<br />

a questo evento. E’ infatti la presenza dei figli che ci richiama alla necessità della<br />

consapevolezza: recuperare l’altro come persona e come genitore necessario al bambino.<br />

Chiudere un matrimonio psicologicamente è un’operazione molto più complessa che<br />

chiuderlo in tribunale. Là dove la separazione emotiva tarda ad essere elaborata sorgono<br />

problemi nei figli, perché l’attenzione alle reciproche ombre impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> trovare un accordo<br />

che ri<strong>di</strong>a serenità a tutti gli attori coinvolti.<br />

Ancora una volta dobbiamo sottolineare come non siano gli eventi in sé ad essere buoni<br />

o cattivi, ma il desiderio e la capacità <strong>di</strong> crescere attraverso ogni esperienza. E’ responsabilità<br />

dei genitori, far transitare i figli al <strong>di</strong> là del <strong>di</strong>vorzio, portando in salvo la funzione genitoriale.<br />

Un figlio avrà bisogno <strong>di</strong> entrambi i genitori, i quali, pur essendo separati, dovranno<br />

continuare ad essere genitori congiunti e costituire entrambi un riferimento per la crescita del<br />

figlio.<br />

Separare la genitorialità dalla coniugalità: è stato ed è ancora uno <strong>degli</strong> slogan più <strong>di</strong>ffusi,<br />

ma ancora oggi sembra molto <strong>di</strong>fficile, se non utopistico, arrivare a questa consapevolezza;<br />

spesso le forti <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> comunicazione ostacolano la messa in atto, nei confronti dei figli,<br />

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IN PUNTA DI PIEDI<br />

<strong>di</strong> accorgimenti utili per attraversare la transizione; resta comunque chiaro che soltanto<br />

attraverso decisione con<strong>di</strong>vise si riuscirà a limitare il rischio che i figli paghino un costo<br />

emotivo elevatissimo.<br />

Riconnettere il senso della responsabilità a quello della <strong>di</strong>gnità personale è la sfida a cui<br />

tendere per dare risposte alternative alle famiglie separate: aiutare a gestire e risolvere il<br />

conflitto rappresenta il compito pedagogico <strong>di</strong> trasformazione esistenziale la cui ratio, al <strong>di</strong><br />

là dei concreti risvolti pratici, è da ricercare non solo nella centralità dell’interesse del minore,<br />

ma <strong>di</strong> tutto il sistema delle sue relazioni.<br />

La separazione obbliga il nucleo, ma in particolare gli ex coniugi, ad immaginare e<br />

progettare una nuova vita ed un nuovo assetto familiare, dovendo tener conto <strong>di</strong> tutta una<br />

serie <strong>di</strong> fattori, che hanno a che fare con la complessità <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> un cambiamento che<br />

stravolge le proprie immagini interne ed esterne, a comprendere ed accettare il nuovo posto<br />

che ognuno andrà ad occupare, i confini che debbono essere ridefiniti e con essi i <strong>di</strong>versi<br />

assetti familiari e personali anche rispetto ad eventuali ingressi <strong>di</strong> nuovi partner.<br />

La posta in gioco è la propria ed altrui affettività, i sensi <strong>di</strong> colpa, conflitti <strong>di</strong> lealtà, la<br />

mancanza della reciprocità, e tutto ciò che <strong>di</strong> irrisolto rimane a bloccare la trasformazione<br />

e che impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> attivare capacità esistenti.<br />

Ogni attività <strong>di</strong> sostegno deve cominciare da qui: dal ritrovare fiducia in se stessi e<br />

nell’altro per progettare la con<strong>di</strong>visione del ruolo genitoriale; saper affrontare il compito <strong>di</strong><br />

trasformazione per offrire ai propri figli il sostegno giusto pensato per le loro <strong>di</strong>fficoltà; saper<br />

riorganizzare e mantenere i legami che rappresentano la storia personale <strong>di</strong> quei figli.<br />

Ad affrontare questi compiti <strong>di</strong> sviluppo dobbiamo saper offrire sostegno, troppo spesso<br />

necessario e troppo spesso negato da strategie <strong>di</strong> intervento inefficaci. Dobbiamo invece saper<br />

parlare a tutti i membri del nucleo familiare, nella logica della riparazione dei danni del conflitto e non<br />

della riven<strong>di</strong>cazione sterile.<br />

Diventa <strong>di</strong> fondamentale importanza, quin<strong>di</strong>, il welfare interprofessionale, affinchè la<br />

riorganizzazione del nucleo avvenga in un clima estraneo alla lite che con le sue deleghe e<br />

le sue se<strong>di</strong> spesso si autoalimenta, ma piuttosto attraverso relazionali <strong>di</strong> aiuto adeguate,<br />

consapevoli della complessità ed eterogeneità delle situazioni specifiche.<br />

Un sistema <strong>di</strong> gestione multicriteri che raccolga il nucleo genitoriale intorno alla sua<br />

nuova struttura tale da comprenderne ruoli, prassi e <strong>di</strong>namiche al fine <strong>di</strong> elaborare,<br />

riesaminare e ri<strong>di</strong>segnare attività tipiche della responsabilità che gli compete in un’ottica <strong>di</strong><br />

miglioramento continuo.<br />

4) Una scelta ecologica.<br />

Ritengo che esistano due livelli <strong>di</strong> responsabilità, strettamente interconnessi che debbono<br />

spingere genitori e operatori a lavorare sulla strada della me<strong>di</strong>azione quale risposta al<br />

conflitto. Al primo livello, filosofico-ontologico, collocherei quello che potrei definire<br />

“ecologismo della responsabilità genitoriale”: la natura dell’agire umano si è trasformata determinando<br />

nuovi poteri; la prospettiva non attiene più esclusivamente l’orizzonte contemporaneo,<br />

ma si colloca prepotentemente in contesti futuribili; le scelte investono globalmente<br />

la conservazione della natura ponendo l’accento sulla responsabilità <strong>di</strong> assicurare alle<br />

generazioni che verranno una vita degna <strong>di</strong> questo nome. L’agire oltrepassa l’atto in se stesso<br />

e <strong>di</strong>venta scelta consapevole i cui effetti ricadranno sulle generazioni future determinandone<br />

lo stato. Non era mai accaduto in epoche passate che l’uomo potesse incidere così nella<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 869


870<br />

IN PUNTA DI PIEDI<br />

sopravvivenza della specie: esserne coscienti <strong>di</strong>venta un dovere inderogabile; l’educazione<br />

non attiene più l’hic et nunc, ma, come se l’uomo fosse un fiduciario, riguarda la<br />

sopravvivenza della specie.<br />

L’archetipo, secondo questo senso “forte”, si conferma la responsabilità genitoriale; ogni<br />

singolo atto sulla vita, anche del singolo figlio, racchiude in se cura e continuità tesa al bene<br />

dell’intera umanità. “…….l’uomo: che nulla inerme attende dal futuro…” 4 , “ha il dovere <strong>di</strong><br />

sapere <strong>di</strong> dover sapere” 5<br />

Il riconoscimento del principio etico <strong>di</strong> responsabilità genitoriale deve tener conto che<br />

la posta in gioco è, come <strong>di</strong>cevo, il futuro della specie.<br />

Un tempo”…non l’etica, ma l’intelligenza e lo spirito inventivo le erano appropriati..” 6 .<br />

Oggi la considerazione è che l’orizzonte per la responsabilità dei genitori non è più lo spazio<br />

contemporaneo e quello dei propri figli, poiché gli effetti ultimi riguardano generazioni<br />

tanto future da non poter essere <strong>di</strong>rettamente pensate se non sul piano etico della<br />

conservazione dell’essere umano.<br />

Il secondo livello <strong>di</strong> responsabilità genitoriale attiene alla prassi <strong>di</strong>alogante della<br />

quoti<strong>di</strong>anità: l’obiettivo è la cura responsabile <strong>di</strong> uno dei membri del sistema- famiglia, il<br />

figlio, che nel tempo affronta l’intero percorso <strong>di</strong> transizione dall’infanzia alla maturità.<br />

Un figlio, per affrontare questo compito, avrà bisogno <strong>di</strong> entrambi i genitori, i quali, pur<br />

essendo separati, dovranno continuare ad essere genitori congiunti e costituire entrambi un<br />

riferimento per la sua crescita.<br />

Ritengo che la separazione in sé potrebbe ad<strong>di</strong>rittura assumere un significato neutro ( né<br />

esperienza buona, né cattiva ), lontana dai toni descrittivi luttuosi comunemente usati, se<br />

fosse accompagnata dal desiderio e la capacità <strong>di</strong> crescere: proprio il richiamo alle responsabilità<br />

<strong>di</strong> genitori dovrebbe far transitare i figli al <strong>di</strong> là del <strong>di</strong>vorzio, conservando integra la<br />

funzione genitoriale.<br />

Il terreno familiare costruito congiuntamente dalla coppia rappresenta il proprium del<br />

sistema nel quale i figli si inseriscono attraverso un circuito <strong>di</strong> intescambio e <strong>di</strong> interazione.<br />

Ciò che accomuna i membri della famiglia è la storia comune, la storia delle generazioni da<br />

cui provengono, la storia intergenerazionale, alla cui scrittura contribuiranno attraverso<br />

elaborazioni e trasformazioni della propria ere<strong>di</strong>tà originale. In questa prospettiva è<br />

annullata la <strong>di</strong>mensione hic et nunc, a cui si accennava; i tempi <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong>vengono<br />

storia e sono il contesto che permette <strong>di</strong> poter rispondere alla eterna domanda: chi sono io?<br />

Da dove vengo? Il concetto <strong>di</strong> continuità consente <strong>di</strong> definire la propria identità narrativa<br />

ed il parametro <strong>di</strong> riferimento è indubbiamente il principio della permanenza a cui si lega<br />

il compito della trasmissione che, peraltro rappresenta il nucleo forte della responsabilità<br />

genitoriale.<br />

Dalla responsabilità, dalla consapevolezza e continuità dell’impegno delle due figure<br />

genitoriali <strong>di</strong>pende il successo del progetto educativo familiare. A questo progetto si<br />

riferiscono le scelte educative che la coppia genitoriale intende operare attraverso un patto<br />

con<strong>di</strong>viso. Il nuovo spazio operativo sarà riformulato e riconsolidato al succedersi <strong>degli</strong><br />

eventi, a seconda della fase <strong>di</strong> sviluppo che il figlio attraversa.<br />

Accoglimento, trasmissione ed elaborazione dei significati, spinta tra attaccamento al<br />

legame familiare e sana emancipazione: in sintesi sono le parole chiave attraverso le quali si<br />

esplica l’impegno genitoriale, il cui rispetto e continuità garantisce una cura responsabile dei<br />

figli ed è un compito ormai con<strong>di</strong>viso pariteticamente tra i genitori 7 ,<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


IN PUNTA DI PIEDI<br />

Il rispetto del principio <strong>di</strong> continuità rappresenta una preziosa garanzia per un armonico<br />

sviluppo intellettuale, morale, sociale, spirituale del figlio.<br />

In altre parole la mutua impregnazione della storia, della permanenza e della <strong>di</strong>mensione<br />

ecologica, all’interno <strong>di</strong> un sistema familiare sano, ancorché separato (perché questo non ne<br />

fa necessariamente un terreno patologico), costituiscono per la nostra società l’ergonomia<br />

della speranza. Questo sempre che la separazione non ne faccia una struttura chiusa ed<br />

escludente, ma venga intesa come rete e quin<strong>di</strong> in termini <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> presenze e non<br />

<strong>di</strong> sottrazione.<br />

A questa vision ecologica della responsabilità dobbiamo sentirci impegnati tutti, genitori<br />

ed operatori, poiché rappresenta un cambiamento <strong>di</strong> prospettiva in<strong>di</strong>spensabile nella<br />

gestione del conflitto separativo. Se la rottura del legame <strong>di</strong> coppia irrompe in maniera<br />

<strong>di</strong>struttiva non è solo quello specifico nucleo ad entrare in sofferenza perché il danno si<br />

ripercuote <strong>di</strong>ffusamente sull’intero sistema sociale.<br />

Lavorare per ripristinare il benessere delle persone, favorendo una efficace comunicazione<br />

interpersonale rappresenta un modello ecologico efficace <strong>di</strong> risoluzione dei conflitti<br />

proprio perché valorizza il ruolo centrale della <strong>di</strong>scussione positiva. Il che, nell’insicurezza<br />

generale, sembra acquistare un valore prezioso in sé.<br />

Conclusioni<br />

Quando una legge ( legge 54/06) sente il bisogno <strong>di</strong> affermare un principio tanto scontato<br />

quanto il <strong>di</strong>ritto che un figlio ha <strong>di</strong> mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con<br />

ciascun genitore, esprime una intenzionalità ad ampio spettro: si rivolge ai genitori, si rivolge<br />

alle istituzioni, ai professionisti interessati e non certo per in<strong>di</strong>care ricette e panacee per tutti<br />

gli eventuali mali, ma per affermare l’esistenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sagio tanto <strong>di</strong>ffuso quanto pericoloso<br />

ed un appiattimento culturale su risposte obsolete.<br />

Sono convinta che una coppia separata non debba albergare in estranee aule <strong>di</strong> tribunali:<br />

la definizione <strong>degli</strong> accor<strong>di</strong> richiede consapevolezza, maturazione, fiducia nell’altro e lealtà<br />

e questo non si acquisisce davanti ad un giu<strong>di</strong>ce. Mai.<br />

Occorre acquisire una “cultura della me<strong>di</strong>azione” e questo è un impegno <strong>di</strong> natura anche<br />

ecologica: appare inderogabile, infatti, contribuire alla formazione <strong>di</strong> una sensibilità che<br />

tenga <strong>di</strong> quanto tutte le migliori qualità umane possono venire meno quando sono sfiancate<br />

da conflitti umilianti, estenuanti ed in certe con<strong>di</strong>zioni insanabili.<br />

La me<strong>di</strong>azione appare la via per una giustizia non riven<strong>di</strong>cativa che vada nella <strong>di</strong>rezione<br />

della responsabilizzazione <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>vidui e che coltivi il senso dell’accordo.<br />

Se è vero che il giu<strong>di</strong>ce non dovrà astenersi mai dall’essere garante dei <strong>di</strong>ritti soggettivi,<br />

oggi appare sempre più chiaro che non potrà mai garantire le relazioni familiari che<br />

attengono a para<strong>di</strong>gmi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura: la parola sugli affetti può essere attribuita solo a che<br />

quegli affetti li vive.<br />

Tirando le somme <strong>di</strong> questo complesso argomento che è il conflitto in ambito separativofamiliare,<br />

non posso che sottolineare l’invito a non perdere mai <strong>di</strong> vista le ragioni della<br />

pedagogia, che con il suo para<strong>di</strong>gma interviene dove i comportamenti <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>vidui<br />

richiedono una lettura critica per una riorganizzazione basata sulla promozione dell’equilibrio<br />

e del benessere delle persone coinvolte; laddove emozioni e sentimenti confusi<br />

richiedono attivazione/riattivazione <strong>di</strong> risorse i soli punti <strong>di</strong> riferimento in grado <strong>di</strong><br />

orientare la riflessione ed il <strong>di</strong>alogo costruttivi si identificano con il riconoscimento <strong>di</strong><br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 871


872<br />

IN PUNTA DI PIEDI<br />

responsabilità inelu<strong>di</strong>bili attraverso la riacquisizione <strong>di</strong> competenze; il che non si realizza<br />

tout court, ma attraverso proposte formative/trasformative che aiutino i protagonisti a<br />

riappropriarsi consapevolmente della loro vita.<br />

Dott.ssa Loretta Ubal<strong>di</strong><br />

Pedagogista Giuri<strong>di</strong>ca<br />

Specializzata in Diritto del Minore<br />

Consulente familiare - Me<strong>di</strong>atore familiare<br />

Consulente per la separazione e <strong>di</strong>vorzio<br />

Specializzata in Gestione e Risoluzione dei Conflitti (ADR)<br />

(Note)<br />

1 Si veda in proposito l’accenno dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni <strong>di</strong><br />

Bottanelli I. in http://www.minoriefamiglia.it<br />

2 Da “Professione Pedagogista” Rivista quadrimestrale dell’A.N.PE. II.2.02 pag.69.<br />

3 Matone S., Miliacca C., Romano M (2006). Il tribunale non risolve, E<strong>di</strong>z. Magi Roma<br />

pag.131<br />

4 Dall’Antigone <strong>di</strong> Sofocle, Il Coro tratto da Il principio <strong>di</strong> responsabilità Jonas Hans (1990)<br />

5 Jonas Hans (1979) Il principio responsabilità trad Giulio Einau<strong>di</strong> ed spa (1990) Torino<br />

6 Op. cit. pag.7<br />

7 E’ interessante il saggio <strong>di</strong> Nestola F. (2004) Il Pater sapiens in evoluzione Roma–Fiore che<br />

analizza la nuova con<strong>di</strong>visione dei ruoli genitoriali attraverso la lente dei messaggi pubblicitari:”<br />

..ma la novità <strong>di</strong> massimo spessore si riscontra nella valorizzazione del binomio<br />

padre-figlio, attraverso concetti <strong>di</strong> affetto, ascolto, cura e protezione della prole che nella<br />

nuova famiglia vengono prevalentemente associati alla figura maschile. Nei messaggi<br />

pubblicitari viene sottolineato, alcune volte esplicitamente, altre volte più velatamente,<br />

come ciò sia il frutto del profondo cambiamento sociale delle ultime generazioni….”<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

NUOVE ISCRIZIONI – SETTEMBRE 2007<br />

ALBO ORDINARIO<br />

AGNINO Maria Via F. Corridoni, 15 27.09.2007<br />

(Roma 15.08.1973) tel. 06.37514653<br />

ANGELINI Fabio Via Poggio Moiano, 34/e 21.11.1996<br />

(Roma 17.05.1961) tel. 06.86209542<br />

AURISICCHIO Eugenio Viale dell’Esperanto, 71 7.03.2006<br />

(Napoli 24.09.1976) tel. 3351413393<br />

BELCASTRO Giuseppe Piazza Cavour, 17 15.09.1998<br />

(Melito Porto Salvo 19.03.1970) tel. 06.3242704<br />

BLASUCCI Flavia Via Cividale Del Friuli, 21 27.09.2007<br />

(Roma 19.04.1981) tel. 06.7018818<br />

BONIFAZI Franca Via F.Paulucci de’ Calboli, 44 6.09.2007<br />

(Roma 23.03.1965) tel. 06.37410085<br />

CANNELLA Giorgio Via della Conciliazione, 22 13.09.2007<br />

(Roma 27.05.1975) tel. 06.6877930<br />

CASALE Lara Via Casale Strozzi, 31 27.09.2007<br />

(Sora 08.01.1980) tel. 3290762230<br />

CASALE Luigi Via Scire’, 15 20.09.2007<br />

(Formia 06.01.1974) tel. 3478844140<br />

CASALI Emilia Via Roberto Lepetit, 214 27.09.200<br />

(Roma 12.05.1976) tel. 3471650924<br />

CAVICCHIOLI Fabio Via Oslavia, 14 6.09.2007<br />

(Roma 14.03.1964) tel. 06.3720659<br />

CECCHINI Alessandra Viale G. Mazzini, 140 13.09.2007<br />

(Roma 08.08.1974)<br />

CIANI Giampaolo Via Mocenigo, 16 27.09.2007<br />

(Roma 25.07.1952) tel. 06.39751003<br />

CICCAZZO Sergio Via Fabio Massimo, 95 20.09.2007<br />

(Ragusa 18.02.1981) tel. 06.3225642<br />

CURSANO Roberto Via Massalongo, 5 20.09.2007<br />

(Roma 13.07.1973) tel. 06.4503973<br />

D’ABRAMO Fabio Via F. Orestano, 21 27.09.2007<br />

(Roma 28.08.1974) tel. 06.5411291<br />

D’AMICO Elisa Via delle Quattro Fontane, 20 6.09.2007<br />

(Vibo Valentia 10.02.1978) tel. 06.478751<br />

DE FRANCISCI Giovanna Barbara Via Tacito, 90 13.09.2007<br />

(Agrigento 12.04.1978) tel. 06.3217495<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 873


874<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

DI DOMENICO Vincenzo Via Dei Condotti, 9 13.09.2007<br />

(Avezzano 07.02.1979) tel. 06.6794698<br />

DONATI Alessia Via S. Bernadette, 15 16.03.2000<br />

(Roma 05.12.1972)<br />

FANELLI Anna Via Conca d’Oro, 378 6.09.2007<br />

(Roma 22.09.1978)<br />

FARAGLIA Simona Piazza Tuscolo, 17 21.11.2003<br />

(Rieti 14.06.1972) tel. 06.77206437<br />

GARRUBA Vincenzo Via San Tommaso d’Aquino, 104 27.09.2007<br />

(Crotone 15.09.1978) tel. 06.39744703<br />

GIGLIO Adelina Via Orazio, 3 27.09.2007<br />

(Cosenza 12.07.1978) tel. 06.3234401<br />

GIUGNI Andrea Viale Bruno Buozzi, 47 27.09.2007<br />

(Roma 20.01.1978) tel. 3337701079<br />

GIUGNI Domenico Via Berengario, 11a 27.09.2007<br />

(Praia a Mare 04.04.1981) tel. 06.3218202<br />

GIULLINI Emanuele Via Tembien, 15 6.09.2007<br />

(Cava dei Tirreni 05.07.1979) tel. 06.86218641<br />

GRIMALDI Anacleto Piazza Conca D’oro, 16 27.09.2007<br />

(Ginosa 22.11.1937) tel. 06.88640273<br />

INCALZA Maria Via Paolo Emilio, 28 10.07.2002<br />

(Mesagne 05.07.1974) tel. 06.36006803<br />

LANCELLOTTA Anna Via Ettore Scandale, 79 13.09.2007<br />

(Belvedere Marittimo 11.07.196 tel. 06.65771507<br />

LETTIERI Felicia Lungotevere Flaminio, 26 22.01.1999<br />

(Cariati 08.02.1965) tel. 06.3226128<br />

LORENZINI Fabiano Via Casal Strozzi, 33 4.04.2001<br />

(Monte Argentano 12.10.1968) tel. 06.39031212<br />

MANTELLI Grazia Maria Via Tacito, 41 25.11.2003<br />

(Roma 03.05.1976) tel. 06.68802773<br />

MIRAGLIA Michele Via della Scrofa, 14 6.09.2007<br />

(Maratea 15.07.1980) tel. 06.68192949<br />

MONTANINO Silvia Via della Bufalotta, 1281 11.09.2002<br />

(Bari 18.04.1973) tel. 06.87294291<br />

NOBILETTI Katia Via Borghesano Lucchese, 24 6.09.2007<br />

(Potenza 19.09.1979) tel. 3925873998<br />

NOVELLI Federico Via Tuscolana, 982 27.09.2007<br />

(Terni 24.07.1975) tel. 06.76967986<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

OVOLI Felicia Viale G. Mazzini, 120 13.09.2007<br />

(Roma 29.04.1970) tel. 06.37516001<br />

PACETTI Roberta Via C. T. Masala, 42 27.09.2007<br />

(Roma 07.08.1973) tel. 3391231863<br />

PAGANO Elvira Via Ulpiano, 29 27.09.2007<br />

(Belvedere Marittimo 21.04.1976) tel. 06.6864755<br />

PANZERA DA EMPOLI Giovanni Via Flavia, 72 20.09.2007<br />

(Reggio Calabria 18.01.1978) tel. 3284262943<br />

PAPI Vincenzo Via Cancellieri, 2 20.09.2007<br />

(Roma 20.10.1980) tel. 06.681902<br />

PENNACCHIO Luisa Via Moga<strong>di</strong>scio, 3 14.06.1973<br />

(Roma 30.08.1942) tel. 3382195837<br />

PIETRI Serena Piazza Digione, 1 12.05.2003<br />

(Cagliari 14.09.1970) tel. 06.80690174<br />

RANDO Giuseppe V.le Regina Margherita, 232 11.11.2003<br />

(Trapani 14.08.1972) tel. 06.44252888<br />

<strong>ROMA</strong>NINI Federico Via Nicola Ricciotti, 11 13.09.2007<br />

(Roma 19.05.1972) tel. 06.36006929<br />

ROTONDARO Raffaele Via Nomentana, 13 9.11.1999<br />

(Sarconi 26.01.1969) tel. 06.64220197<br />

SALERNO Michela Via Montello, 30 27.09.2007<br />

(Roma 10.01.1979) tel. 06.37353110<br />

SBARBARO Ferruccio Maria Via Eleonora Duse, 37 20.09.2007<br />

(Roma 04.12.1980) tel. 06.8072251<br />

SCHIAVO Alessandro Via Fiume delle Perle, 162 20.03.2003<br />

(Roma 18.03.1970) tel. 06.52208400<br />

SPERTI Francesco Via della Giuliana, 73 13.09.2007<br />

(Roma 31.10.1954) tel. 06.39741281<br />

STANZIONE Diego Viale B. Buozzi, 87 20.09.2007<br />

(Roma 04.04.1975) tel. 06.32507056<br />

TARAS Maria Adelaide Via Nicola Marchese, 10 30.03.2000<br />

(Lode’ 10.05.1964) tel. 06.8270573<br />

TOSCANI Stefano Viale Europa, 175 20.09.2007<br />

(Roma 23.07.1974) tel. 06.59588162<br />

ZAPPASODI Alessandro Via Ventiquattro Maggio, 43 20.09.2007<br />

(Roma 11.01.1979) tel. 06.466221<br />

ELENCO SPECIALE<br />

BENEDETTI Alessandro Eni S.p.a. 20.09.2007<br />

(Roma 25.02.1973) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59886121<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 875


876<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

COSTANTINI Alessandra Enel Produzione S.p.a. 27.09.2007<br />

(Fermo 23.04.1975) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83054667<br />

GRANDE Alfredo Enel Produzione S.p.a. 27.09.2007<br />

(Pie<strong>di</strong>monte Matese 08.09.1970) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83058088<br />

GUGLIOTTA Giancarlo Enav S.p.a. 19.07.1990<br />

(Torino 22.02.1956) Via Salaria, 716<br />

GUZZO Iose’ Azienda Policlinico Umberto I 20.03.2003<br />

(Cosenza 09.03.1974) V.le del Pliclinico, 155 - tel. 06.49979448<br />

OLEARO Lorenzo E.n.i. Spa 21.07.2005<br />

(Roma 09.08.1976) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59888385<br />

PERRETTI Antonietta Enav S.p.a. 6.09.2007<br />

(Reggio Calabria 01.10.1970) Via Salaria, 716<br />

RIZZO Alessandro Comune <strong>di</strong> Roma 20.09.2007<br />

(Roma 27.06.1966) Via del Tempio <strong>di</strong> Giove, 21 - tel. 06.67103160<br />

ZUCCO Antonino Enel 6.09.2007<br />

(Roma 18.04.1967) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83054876<br />

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />

ARRAS Rosa (Sassari 17.10.1972) a El.Spec. Eni S.p.a. 19.12.2000<br />

D’OTTAVI Luigi (Roma 13.10.1973) a El.Spec. Comune <strong>di</strong> Roma 20.09.2001<br />

GUARNIERI Sabrina (Roma 10.04.1964) a El.Spec. Enel Produzione S.p.a. 15.10.1992<br />

GUGLIELMI Federica (Roma 01.11.1971) a El.Spec. Comune <strong>di</strong> Roma 18.11.1999<br />

TEDESCHI Clau<strong>di</strong>a (Roma 27.07.1968) a El.Spec. Professori Universitari 18.12.1997<br />

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />

LA ROSA Rodolfo Gherardo (Carmagnola 21.04.1972) da El.Spec. S.A.C.E. SpA 23.02.2006<br />

STARNONI Giorgio (Bracciano 11.02.1939) da El.Spec. I.N.P.S. 31.03.1966<br />

VARIAZIONI ELENCO SPECIALE<br />

DI GIAMBATTISTA Alberto (Ro<strong>di</strong> 20.09.1947) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 8.06.1978<br />

FRONTONI Pietro (Vetralla 26.08.1947) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 21.09.1978<br />

GAROFOLI Umberto (Omegna 14.03.1973) da ISVAP a Comune <strong>di</strong> Roma 22.11.2001<br />

MANCINI Matilde (Roma 08.09.1957) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 23.10.1986<br />

MANTELLINI Gian Luca (Forli’ 15.12.1961) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 29.03.1990<br />

CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />

FILIANI Ennio (Atri 05.05.1931) dec. 06.09.2007 27.09.2007<br />

GE Andreina (Roma 24.09.1965) dec. 13.07.2007 06.09.2007<br />

COSTA Armando (Venezia 11.07.1925) dec. 17.07.2007 06.09.2007<br />

ANTONACCI Carla (Roma 08.05.1951) dec. 18.08.2007 13.09.2007<br />

RECCHIA Amelio (Roma 24.07.1935) dec. 20.07.2007 06.09.2007<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />

AMATI Stefano (Roma 27.02.1976) 06.09.2007<br />

BASTONI Alessandro (Roma 26.08.1976) 13.09.2007<br />

BICHI Stefania (Arezzo 15.09.1965) 06.09.2007<br />

CAMELI Renato (Teramo 17.05.1976) 13.09.2007<br />

CAPALBO Salvatore (Corigliano Calabro 09.10.1925) 13.09.2007<br />

CARRARELLI Daniela (Roma 05.10.1980) 06.09.2007<br />

CILLUFFO Mariangela (Roma 04.06.1974) 13.09.2007<br />

CIPOLLONE Paola (Roma 15.05.1971) 06.09.2007<br />

DE BARDI Chiara (Albano Laziale 22.07.1979) 13.09.2007<br />

DONNA Massimo (Roma 27.09.1973) 06.09.2007<br />

GENNARO Lucia (Roma 12.06.1976) 20.09.2007<br />

GENTILE Francesco (Rogliano 09.10.1939) 20.09.2007<br />

GRANATO Mariano (Roma 20.05.1954) 27.09.2007<br />

GRECO Daniela (Martina Franca 11.10.1975) 06.09.2007<br />

MALINCONICO Carlo (Roma 31.05.1950) 06.09.2007<br />

MASCIELLO Marina (Bari 08.11.1973) 20.09.2007<br />

ORLANDO Emilia (Foggia 02.07.1966) 13.09.2007<br />

PEPE Lucia (Eboli 09.09.1972) 13.09.2007<br />

PUGELLI Clau<strong>di</strong>o (Roma 17.02.1951) 06.09.2007<br />

RAGO Andrea (Teramo 13.07.1977) 06.09.2007<br />

<strong>ROMA</strong>GNOLI Valeria (Terni 14.04.1970) 13.09.2007<br />

ROSALIA Emiliano (Roma 19.04.1975) 06.09.2007<br />

SANTANGELO Sergio (Bolzano 03.01.1949) 27.09.2007<br />

TERRACCIANO Carlo (Napoli 25.09.1940) 13.09.2007<br />

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />

AIMI Alessandra (Roma 09.12.1976) trasf. Tivoli 27.09.2007<br />

CANCELLAZIONI PER SANZIONE DISCIPLINARE<br />

MISSA Umberto (Ascoli Satriano 29.06.1935) 27.09.2007<br />

NUOVE ISCRIZIONI – OTTOBRE 2007<br />

ALBO ORDINARIO<br />

AGULINI Simone Viale Carso, 77 11.10.2007<br />

(Roma 10.05.1979) tel. 06.3612653<br />

ALEGIANI SAGNOTTI Sabrina Via G. Zanardelli, 20 11.10.2007<br />

(Roma 30.10.1977) tel. 06.6877183<br />

ALESSI Angelica Via Nicola Fabrizi, 11a 18.10.2007<br />

(Roma 05.08.1973) tel. 06.5814007<br />

ALOISIO Simona Via Britannia, 54 11.10.2007<br />

(Catanzaro 02.07.1978) tel. 06.77202740<br />

AMICUCCI COSOLA Barbara P.zza Prati <strong>degli</strong> Strozzi, 26 18.10.2007<br />

(Roma 29.12.1963) tel. 06.64520695<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 877


878<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

APUZZO Tiziana Via Asiago, 9 20.01.2003<br />

(Castellammare Stabia 04.04.1973) tel. 06.3729149<br />

BARTOCCIONI Paolo Via Car<strong>di</strong>nal De Luca, 22 11.10.2007<br />

(Roma 16.10.1972) tel. 06.3222805<br />

BARTOLETTI Valentina Viale Carlo Mirabello, 6 4.10.2007<br />

(Roma 25.07.1974) tel. 06.3720524<br />

BARTOLOTTA Alessandro Via Panaro, 8 18.10.2007<br />

(Roma 18.05.1978) tel. 06.86321245<br />

BASILE Andrea Viale G. Mazzini, 131 25.10.2007<br />

(Roma 15.09.1974) tel. 06.39730426<br />

BASSOTTI Bruno Via A. Poliziano, 27 18.10.2007<br />

(Roma 13.10.1977) tel. 06.704539701<br />

BRONZINI Francesco Viale Glorioso, 13 4.10.2007<br />

(Roma 11.03.1978) tel. 06.5817470<br />

BRUNELLI Cristiano Via Baldo Degli Ubal<strong>di</strong>, 43 11.10.2007<br />

(Roma 18.09.1977) tel. 06.6630184<br />

BRUNETTI Antonio Via Eleonora Duse, 35 11.10.2007<br />

(Roma 29.02.1972) tel. 06.809147216<br />

BRUNO Nicola Via Vittorio Veneto, 7 11.10.2007<br />

(Roma 03.03.1979) tel. 06.4884022<br />

BRUSCUGLIA Elisabetta Viale dell’Universita’, 11 25.10.2007<br />

(Barga 09.05.1977) tel. 06.4441061<br />

BUCCHI Alessio Via Crescenzio, 43 11.10.2007<br />

(Roma 18.11.1973) tel. 06.68135971<br />

CAMICIA Simone Lungotevere dei Mellini, 10 25.10.2007<br />

(Roma 07.06.1974) tel. 06.3612347<br />

CARON Alessandra Lungotevere Marzio, 1 4.10.2007<br />

(Roma 22.09.1978) tel. 06.6865331<br />

CASADEI Filippo Via Sardegna, 29 25.10.2007<br />

(Roma 08.08.1979)<br />

CASINI Luca Antonio Corso Vittorio Emanuele II,209 11.10.2007<br />

(Firenze 02.06.1978) tel. 06.68134915<br />

CASTROGIOVANNI Giulio Circonvallazione Clo<strong>di</strong>a, 29 25.10.2007<br />

(Roma 21.05.1973) tel. 06.39738575<br />

CATANIA Antonietta Via Anastasio II,442 18.10.2007<br />

(S. Agata <strong>di</strong> Militello 07.05.1954) tel. 3461366667<br />

CINELLI Elisabetta Via Camilla,7 11.10.2007<br />

(Roma 13.06.1975) tel. 06.7809003<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

CIPRIANI Valerio Via Filettino, 25 11.10.2007<br />

(Roma 31.08.1978) tel. 06.2593222<br />

CIRILLO Sabina Via M.U. Guattari, 60/e 18.10.2007<br />

(Roma 30.09.1976) tel. 06.24416110<br />

CITONI Federica Viale Glorioso, 18 25.10.2007<br />

(Roma 18.04.1973) tel. 06.5818398<br />

D’ADAMO Elena Via Taranto, 21 28.12.2000<br />

(Rimini 19.08.1969) tel. 06.77071399<br />

D’ALESSANDRO Anna Viale Regina Margherita, 1 18.10.2007<br />

(Milano 15.10.1979)<br />

D’AMORA Francesco Via Principessa Clotilde, 7 11.10.2007<br />

(Roma 06.12.1980) tel. 06.362271<br />

D’AMORE Mario Viale Angelico, 32 11.10.2007<br />

(Roma 02.06.1977)<br />

D’AMORE Roberta Viale delle Milizie, 38 18.10.2007<br />

(Roma 06.03.1973) tel. 06.37515402<br />

D’ANDREA Federico Piazza Borghese, 3 25.10.2007<br />

(Roma 28.07.1978) tel. 06.6878326<br />

D’ANDREA Rossella Via <strong>di</strong> Ripetta, 142 18.10.2007<br />

(Piazza Armerina 29.08.1980) tel. 06.686361<br />

D’ANZI Giovanna Piazza Barberini, 47 18.10.2007<br />

(Roma 07.02.1979) tel. 06.42019013<br />

D’AUDINO Vincenzo Via Fer<strong>di</strong>nando Di Savoia, 3 25.10.2007<br />

(Roma 11.04.1962) tel. 06.3230808<br />

DE ANGELIS Francesca Maria Via Monte del Gallo, 26 25.10.2007<br />

(Parigi 24.03.1979) tel. 06.632850<br />

DE ANGELIS Lorenzo Via G. Avezzana, 31 25.10.2007<br />

(Roma 24.05.1978) tel. 06.3217996<br />

DESTITO Lorenzo Largo Messico, 7 11.10.2007<br />

(Roma 25.04.1980) tel. 06.8848126<br />

DI BASILIO Emanuele Via Attilio Mori, 25 11.10.2007<br />

(Roma 08.11.1975) tel. 06.2757728<br />

DI BLASIO Andrea Via Oderzo, 29 11.10.2007<br />

(Roma 23.06.1978) tel. 06.70306634<br />

DI DOMENICO Gianluca Via Luigi Calamatta, 16 25.10.2007<br />

(Roma 04.06.1973) tel. 06.6873289<br />

DI GIORGIO Maria V.le Guglielmo Marconi, 245 12.01.2005<br />

(Taurianova 01.12.1974) tel. 3482432727<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 879


880<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

DI MAURO Daniela Via Roccabernarda, 23 14.11.2005<br />

(San Severo 10.02.1977) tel. 06.7235954<br />

ESPOSITO Milena Largo del Teatro Valle, 6 11.10.2007<br />

(Napoli 24.01.1977) tel. 06.6840041<br />

EVANGELISTA Laura Via Alessandria, 25 25.10.2007<br />

(Roma 09.09.1973) tel. 06.8414845<br />

FANCELLI Emanuela Via Cavour, 101 25.10.2007<br />

(Roma 30.04.1979) tel. 06.488437<br />

FAVARON Angelo Via Girolamo Savonarola, 6 5.11.2003<br />

(Lecce 17.04.1975) tel. 06.39723536<br />

FREZZA Andrea Via Domenico Millelire, 6 25.10.2007<br />

(Bari 11.07.1970) tel. 06.39740587<br />

FURNERI Angela Giuseppa Savina Via A. Riboty, 3 11.10.2007<br />

(Gela 11.08.1974) tel. 06.45423835<br />

GALLO Maria Laura Via Giambattista Vico, 20 11.10.2007<br />

(Roma 19.04.1974) tel. 06.3202908<br />

GIANNONE Marco Via Luigi Settembrini, 30 4.10.2007<br />

(Cosenza 02.05.1976) tel. 06.3221406<br />

GIGLIO Serena Piazza Pontida, 3 11.10.2007<br />

(Napoli 09.01.1980) tel. 3392115955<br />

GIUBILO Federica Viale Bruno Buozzi, 53 25.10.2007<br />

(Roma 07.09.1977) tel. 06.8079416<br />

GIULIANI Daniela Via G. Ferrari, 2 18.10.2007<br />

(Roma 28.04.1978) tel. 06.45432871<br />

GIUNTA Rosaria Aurelia Via dei Monti Parioli, 48 25.10.2007<br />

(Reggio Calabria 01.09.1979) tel. 06.36006227<br />

GIURATO Luca Piazza Farnese, 101 11.10.2007<br />

(Roma 05.06.1979) tel. 06.68809040<br />

GIUSTINIANI Marco Via Bocca <strong>di</strong> Leone, 78 18.10.2007<br />

(Massa Marittima 08.05.1980) tel. 06.695161<br />

GRILLO Francesca Via Barberini, 3 11.10.2007<br />

(Cariati 11.08.1981) tel. 06.4746042<br />

GUARINO Valeria Via G. Coppola, 34 18.10.2007<br />

(Roma 20.03.1980) tel. 06.8125524<br />

IAMONACO Vittoria Via delle Rose, 38 15.09.2004<br />

(Limosano 07.06.1968) tel. 06.21808616<br />

IELLAMO Giuseppe Via Marziale, 47 22.12.1997<br />

(Roma 05.02.1966) tel. 06.39736414<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

LELLI Giovanni Viale dei Quattro Venti, 69 11.10.2007<br />

(Roma 13.10.1980) tel. 3389878520<br />

LEMBO Sara Via Penazzato, 13 11.10.2007<br />

(Napoli 04.01.1980) tel. 3382967809<br />

LEONCILLI Luigi V.le delle Milizie, 114 11.10.2007<br />

(Roma 09.04.1972) tel. 06.3720108<br />

LEPONE Tiziano Via Monte Cervialto, 82 18.10.2007<br />

(Roma 18.10.1973) tel. 06.82004128<br />

LEPORE Filippo Lungotevere Prati, 17 11.10.2007<br />

(Benevento 12.04.1975) tel. 06.64760314<br />

LO CASTRO Ivan Via Trionfale, 129 25.10.2007<br />

(Genova 25.11.1973) tel. 06.39754236<br />

LONGO Antonio Via Alberto Ferrero, 7 10.07.1997<br />

(Bari 06.09.1957) tel. 3472791872<br />

MARCHETTI Francesca Piazza Barberini, 12 11.10.2007<br />

(Roma 23.01.1979) tel. 06.4871829<br />

MARCHETTI Lucia Via Caffaro, 71 11.10.2007<br />

(Roma 21.12.1978) tel. 3932506593<br />

MARCOCCIA Luca Via Sardegna, 40 18.10.2007<br />

(Roma 26.09.1977) tel. 06.423721<br />

MARCONI Daniele Via <strong>degli</strong> Orti Gianicolensi,5 11.10.2007<br />

(Roma 31.05.1972) tel. 06.5815651<br />

MAREGA Andrea Via Nemorense, 100 25.10.2007<br />

(Taranto 30.03.1978) tel. 3393070853<br />

MELE Francesco Via Lisbona, 20 4.10.2007<br />

(Novoli 16.02.1937) tel. 06.8541145<br />

MESSINA Antonello Viale SS. Pietro e Paolo, 34 4.10.2007<br />

(Palermo 21.01.1963) tel. 06.5912578<br />

MIGLIONICO Andrea Via Postumia, 7 11.10.2007<br />

(Roma 04.04.1981) tel. 06.8551936<br />

MILANESE Valentina Via Vercelli, 2 18.10.2007<br />

(Roma 01.09.1980) tel. 06.70303495<br />

MILLI Marco Via Chiana, 35 18.10.2007<br />

(Roma 08.12.1966) tel. 06.8072076<br />

MINEO Maurizio Via Montebello, 109 25.10.2007<br />

(Roma 22.11.1950) tel. 06.4462032<br />

MINERVINI Francesco Via Asiago, 8 18.10.2007<br />

(Roma 29.09.1978) tel. 06.97619534<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 881


882<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

MIONE Stefano Via Crescenzio, 58 25.10.2007<br />

(Roma 02.06.1971) tel. 06.6877480<br />

MIRABELLI Luca Via Cicerone, 44 25.10.2007<br />

(Gubbio 28.01.1977) tel. 06.90286260<br />

NUCCIO Roberta Via Marianna Dionigi, 57 4.10.2007<br />

(Roma 11.01.1976) tel. 06.36004180<br />

ODOARDI Luca Via Vincenzo Picar<strong>di</strong>, 4 25.10.2007<br />

(Alfonsine 04.08.1966) tel. 06.8084969<br />

OLEARI Giulia Via Francesco Denza, 27 11.10.2007<br />

(Roma 02.10.1981) tel. 06.80690210<br />

OLIVA Clau<strong>di</strong>o Via Renoir, 30 11.10.2007<br />

(Roma 27.03.1978) tel. 06.2057152<br />

OLIVERIO Laura Via Aurelia, 306 25.10.2007<br />

(Crotone 04.03.1980) tel. 06.6624802<br />

ORDINE Andrea Via delle Montagne Rocciose, 69 18.10.2007<br />

(Roma 19.09.1979) tel. 06.3701470<br />

ORSI Elena Via M. Pilsudski, 118 18.10.2007<br />

(Roma 05.03.1980) tel. 06.80690247<br />

OTTAVI Riccardo Via G. Marra<strong>di</strong>, 25 18.10.2007<br />

(Tivoli 12.08.1975) tel. 06.64502501<br />

PALERMO Egi<strong>di</strong>o Luigi Via dei Campani, 66 25.10.2007<br />

(Reggio Calabria 09.03.1971) tel. 06.44704574<br />

PENCO Priscilla Via Tullio Passarelli, 16 25.10.2007<br />

(Roma 12.04.1977) tel. 06.5085840<br />

PENNATINI Sara Viale Vaticano, 45 11.10.2007<br />

(Castel Del Piano 21.08.1979) tel. 06.39741015<br />

PENSO Fabio Viale G. Mazzini, 119 4.10.2007<br />

(Roma 02.10.1978)<br />

PERAZZINI Linda Via Lago <strong>di</strong> Lesina, 35 11.10.2007<br />

(Tivoli 26.09.1977) tel. 06.86328700<br />

PERRONE Cecilia Via Barnaba Oriani, 32 11.10.2007<br />

(Roma 06.10.1979) tel. 06.8081853<br />

PERRONE Daniela Corso <strong>di</strong> Francia, 197 11.10.2007<br />

(Formia 24.11.1978) tel. 3475056055<br />

PERSIA Alessandro Via dei Settemetri, 13/a 25.10.2007<br />

(Roma 31.01.1975) tel. 3388764523<br />

POZZESSERE Giulia Via C.G. Raita, 10 11.10.2007<br />

(Roma 05.02.1980) tel. 06.88327249<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

PROIETTI Francesca Via Albalonga, 30 11.10.2007<br />

(Roma 23.10.1980) tel. 06.97602030<br />

PUPPATO Annarita P.zza Monte Citorio, 115 18.10.2007<br />

(Treviso 14.03.1980) tel. 06.69533363<br />

QUADRACCIA Emanuele Via <strong>di</strong> Vigna Murata, 1 11.10.2007<br />

(Roma 18.09.1979) tel. 06.5921745<br />

RACHELI Lorenzo Via G. Belloni, 88 25.10.2007<br />

(Roma 06.09.1979) tel. 06.36304109<br />

RAGAZZONI Daniele Via Trionfale, 148 25.10.2007<br />

(Roma 27.03.1977) tel. 06.3700431<br />

RENDA Michele Piazza Venezia, 11 25.10.2007<br />

(Erice 30.04.1978) tel. 06.6758231<br />

RIPOLI Luca Via F. S. Nitti, 11 25.10.2007<br />

(S.Giovanni Rotondo 01.08.1978) tel. 06.36301733<br />

SANTONASTASO Felice Emilio Via L. Gherzi, 8 5.10.1967<br />

(Asola 05.09.1935) tel. 06.35453047<br />

SCAVIZZI Roberto Via G. Acquaderni, 4 11.09.2003<br />

(Roma 08.09.1971) tel. 06.3053203<br />

SCOTTO Francesco Ciro Via Panisperna, 199 25.10.2007<br />

(Nuoro 27.02.1980) tel. 06.4746340<br />

SERRA Albina Circ.ne Nomentana, 312 8.07.2005<br />

(San Demetrio Corone 01.03.1973 tel. 06.8604440<br />

SILVERI Sabrina Via A. Depretis, 60 4.10.2007<br />

(Roma 25.02.1972) tel. 06.4746334<br />

SILVERIO Enrico Via Germanico, 146 11.10.2007<br />

(Roma 02.12.1976) tel. 06.39736305<br />

SIMONE Giusj Via L. Bissolati, 76 25.10.2007<br />

(Taranto 10.03.1979) tel. 06.48906766<br />

SINAGRA Federico Viale Gorizia, 14 18.10.2007<br />

(Roma 11.02.1977) tel. 06.8412353<br />

SINIBALDI Luigi Via Nicola Ricciotti, 11 11.10.2007<br />

(Roma 14.12.1980) tel. 06.3204509<br />

SINISI Martina Via T. Arci<strong>di</strong>acono, 149 11.10.2007<br />

(Roma 12.09.1979)<br />

SIRAGUSA Francesco Via <strong>di</strong> S.Maria Goretti, 54 18.10.2007<br />

(Catania 09.02.1981) tel. 06.8610618<br />

SIRIANNI Stany Andrea Via C. Ricotti, 54 25.10.2007<br />

(Roma 14.12.1976) tel. 06.4390203<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 883


884<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

SOLFERINO Grazia Via L. Cochetti, 13 11.10.2007<br />

(Siderno 21.02.1963) tel. 3408533499<br />

SORDILLO Maurilia Via del Corso, 117 25.10.2007<br />

(Roma 11.09.1974) tel. 3805462254<br />

SPOGLER Luitgard Via del Banco <strong>di</strong> S.Spirito, 42 15.06.1990<br />

(Renon (bz) 21.01.1962) tel. 3495628661<br />

STEFANIA Michelina Via G. Palumbo, 12 11.10.2007<br />

(San Giovanni Rotondo 28.08.1970) tel. 06.39751144<br />

TELESCA Carmen Via Ogaden, 4 4.10.2007<br />

(Melfi 27.03.1979) tel. 3494059086<br />

TESTA Antonio Via Marianna Dionigi, 17 25.10.2007<br />

(Castel Di Sangro 25.01.1981) tel. 06.3216736<br />

TORRISI Laura Via Lisbona, 11 11.10.2007<br />

(Roma 22.09.1967) tel. 06.8842176<br />

TRADIGO Vanessa P.zza Rondanini, 29 18.10.2007<br />

(Roma 08.10.1978) tel. 3381317548<br />

TRENTA Fabrizio Lungotevere dei Mellini, 44 18.10.2007<br />

(Roma 20.06.1975) tel. 06.32652354<br />

TROMBETTA Anna Rita Via Appia Nuova, 519 25.10.2007<br />

(Sulmona 23.06.1977) tel. 06.78349176<br />

TULLI Alessandro Via Tigre’, 40 25.10.2007<br />

(Roma 12.05.1977) tel. 3388389833<br />

VASSALLO Dante Via Ro<strong>di</strong>, 43 11.10.2007<br />

(Napoli 11.08.1940) tel. 06.35491919<br />

VERONELLI Manuela Via Satrico, 16 18.10.2007<br />

(Roma 15.11.1974) tel. 3386986855<br />

ZAMMARANO Massimiliano Via Ugo De Carolis, 101 18.10.2007<br />

(Blankenberge 17.12.1974) tel. 06.35404238<br />

ELENCO SPECIALE<br />

AVERSANO Rossana Antonietta Ente Poste Italiane S.p.a. 18.10.2007<br />

(Vibo Valentia 02.06.1956) Viale Europa, 175 - tel. 06.59588230<br />

BUONOCORE Emanuele E.n.i. S.p.a. 13.01.2005<br />

(Roma 28.07.1976) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59886476<br />

D’URSO Francesco Astral Spa 24.01.2003<br />

(Cosenza 20.04.1968) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />

GIGLIONI Marisilva E.n.i. S.p.a. 11.10.2007<br />

(Roma 06.04.1972) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822294<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

GRANT Massimiliano Ferrovie dello Stato Spa 25.10.2007<br />

(Roma 14.07.1975) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105946<br />

LEONE Amalia Astral Spa 25.10.2007<br />

(Pomigliano D’arco 15.02.1970) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />

MARTELLI Vanda Astral Spa 11.07.1991<br />

(Palermo 20.07.1962) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />

NOCERINO Enzo Ferrovie dello Stato S.p.a. 4.10.2007<br />

(Roma 20.06.1965) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44103264<br />

RAGANELLI Patrizia Astral Spa 21.12.1999<br />

(Palestrina 23.02.1967) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516<br />

STORTI Giuseppe Ferrovie dello Stato S.p.a. 4.10.2007<br />

(Avellino 28.07.1951) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105464<br />

TADDEI Riccardo Fintecna 20.09.2005<br />

(Roma 01.11.1958) Via Versilia, 2 - tel. 06.421261<br />

TUCCI Vincenzo Enel Spa 25.10.2007<br />

(Roma 06.11.1958) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83052774<br />

VACCHIANO Valeria E.n.i. S.p.a. 17.07.2003<br />

(Roma 13.05.1975) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822422<br />

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />

CIOFFI Alessandro (Roma 07.10.1967) a El.Spec. Professori Universitari 24.10.1996<br />

DEL PEZZO Valentina (Roma 29.03.1976) a Ele.Spec. Raisat S.p.a. 17.10.2002<br />

SOTGIU Nicola (Venezia 04.01.1980) a El.Spec. Professori Universitari 28.09.2006<br />

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />

LAPIELLO Alfredo (Mondragone 20.09.1944) da El.Spec. Banca Monte Paschi Siena 24.01.1974<br />

PECORARIO Roberto (Roma 19.01.1951) da El.Spec. SACE S.p.A. 31.10.1996<br />

RICCIARDI Enrico (Roma 21.07.1944) da El.Spec. Azienda USL RM/C 14.04.1988<br />

VISCONTI Alfonso (Roma 03.07.1946) da El.Spec. ENI S.p.A. 10.01.1974<br />

CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />

BOZZA Michele (Genova 09.07.1956) dec. 14.09.2007 25.10.2007<br />

SCALFATI Giulio (Napoli 03.06.1917) dec. 08.09.2007 18.10.2007<br />

VITALE Pasquale (Roma 24.05.1950) dec. 02.11.2005 11.10.2007<br />

CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />

BATTISTELLI Barbara (Roma 19.07.1970) 25.10.2007<br />

BIONDI Marcella Serena Rita (Milano 10.02.1974) 18.10.2007<br />

BRUNO Rocco Giuseppe (Polla 04.11.1976) 18.10.2007<br />

CHIERONI Maria Pia (Roma 16.08.1970) 04.10.2007<br />

CRUCIANI Giovanna (Roma 15.06.1976) 18.10.2007<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 885


886<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

DE LUNA Antonella (Cosenza 20.06.1963) 18.10.2007<br />

GIANCRISTOFARO Gianni (Roma 14.02.1942) 18.10.2007<br />

GRANCINI Elena (Orvieto 16.01.1972) 04.10.2007<br />

ITALIANI Astrid (Pesaro 04.05.1970) 25.10.2007<br />

LEGANZA Barbara (Taranto 22.04.1972) 04.10.2007<br />

LEO Carla (Palermo 06.06.1977) 25.10.2007<br />

LONGO Sergio (Roma 04.03.1943) 04.10.2007<br />

LUZZATI Leone (Roma 29.01.1977) 11.10.2007<br />

MESSINA Maura (Roma 17.02.1975) 18.10.2007<br />

ORLANDO Teresa (Castellammare Stabia 31.07.1975) 18.10.2007<br />

PACIFICO Paola (Sora 19.01.1977) 18.10.2007<br />

TONNA Daniele (Roma 28.06.1976) 18.10.2007<br />

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />

MAURO Giovanna (Napoli 13.03.1956) trasf. Lamezia Terme 04.10.2007<br />

VENTURINI Sara (La Spezia 13.03.1973) trasf. Genova 18.10.2007<br />

CANCELLAZIONI PER INCOMPATIBILITA’<br />

MISSORI Fabio (Roma 17.09.1958) 18.10.2007<br />

NUOVE ISCRIZIONI – NOVEMBRE 2007<br />

ALBO ORDINARIO<br />

ALBERTINI Milena Via <strong>di</strong> Trasone, 8-12 9.11.2007<br />

(Amatrice 01.10.1978) tel. 06.86206670<br />

ALTOBELLI Federico Via Ferratella in Laterano, 33 9.11.2007<br />

(Sora 22.04.1976) tel. 06.7092104<br />

AMABILE Benedetta Viale delle Belle Arti, 7 15.11.2007<br />

(Roma 20.04.1975)<br />

AMATI Luisa Antonietta Via Appiano, 8 15.11.2007<br />

(Milano 16.02.1968) tel. 06.35498790<br />

AMBROGIO Evelina Via Panama, 95 15.11.2007<br />

(Roma 28.01.1980) tel. 06.8551635<br />

AMORE Selvaggia Via Oslavia, 30 9.11.2007<br />

(Roma 05.04.1973) tel. 06.37514271<br />

AMORUSO Giovanna Viale Castrense, 7 9.11.2007<br />

(Crotone 19.02.1978) tel. 06.7023632<br />

ANASTASIO PUGLIESE Marcello Via G. Antonelli, 47 9.11.2007<br />

(Roma 07.03.1977) tel. 06.8070550<br />

ANDREOZZI Simon Luca Via Valle Corteno, 59 15.11.2007<br />

(Roma 31.10.1975) tel. 3475025333<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

ANGELI Paolo Via L. G. Faravelli, 22 15.11.2007<br />

(Roma 27.11.1977) tel. 06.3759151<br />

ANGELINI Clau<strong>di</strong>a Via Fontebuono, 104 9.11.2007<br />

(Roma 04.07.1980) tel. 06.59603006<br />

ANGELONI Alberto Via Quattro Fontane, 20 9.11.2007<br />

(Roma 08.07.1976) tel. 06478751<br />

ANGELUCCI Angelica Via Lima, 48 22.11.2007<br />

(Roma 17.09.1975) tel. 06.45444200<br />

ANGELUCCI Davide Via Pecoreccia Torre Angela, 94 9.11.2007<br />

(Roma 06.02.1977) tel. 06.22428856<br />

ANGLISANI Antonella Via del Forte Boccea, 127 15.11.2007<br />

(Roma 03.07.1976) tel. 06.66032628<br />

ANTONELLI Loretta Corso Trieste, 184 22.11.2007<br />

(Terni 03.07.1977) tel. 06.86208401<br />

ANTONILLI Paola Via R. Leoncavallo. 2 29.11.2007<br />

(Roma 11.09.1971) tel. 06.86201949<br />

ANTONINI Natalino Via Premuda, 6 29.11.2007<br />

(Giulianova 01.09.1972) tel. 06.39742953<br />

APREA Antonella Viale delle Milizie, 22 29.11.2007<br />

(Roma 07.03.1972) tel. 06.32651807<br />

BARTOLINI ROBERTAZZI Marina Via Ombrone, 12 9.11.2007<br />

(Roma 27.06.1973) tel. 06.85350979<br />

BARTOLOMEI Gabriele Piazza Cola <strong>di</strong> Rienzo, 212 9.11.2007<br />

(Roma 17.06.1978) tel. 06.6874157<br />

BARTOLOMEI Giorgia Via Giovanni Nicotera, 7 9.11.2007<br />

(Roma 17.06.1978) tel. 06.32600006<br />

BATTISTI Barbara Lungotevere Flaminio, 34 29.11.2007<br />

(Roma 16.11.1973) tel. 06.3227511<br />

BECCARINI Luca Via Tacito, 23 15.11.2007<br />

(Roma 27.10.1977) tel. 06.36003874<br />

BENEDETTELLI Carlo Via Tacito, 74 29.11.2007<br />

(Roma 06.09.1974) tel. 06.3214916<br />

BENEDETTI Gianluca Via Giulio Cesare Cordara, 36 29.11.2007<br />

(Roma 21.09.1974) tel. 06.78349620<br />

BENINCASA Domenico Via Monte Zebio, 43 22.11.2007<br />

(Roma 07.05.1980) tel. 06.3227659<br />

BIANCHI Daniela Piazza Venezia, 11 29.11.2007<br />

(Roma 31.01.1979) tel. 06.6758231<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 887


888<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

BIANCHI Monica Viale Libia, 22 29.11.2007<br />

(Marino 17.12.1978) tel. 06.86200831<br />

BRANCA Eleonora P.le Gregorio VII, 40 22.11.2007<br />

(Crotone 01.11.1978) tel. 06.39388337<br />

BRANCA Francesca Via Tolemaide, 28 15.11.2007<br />

(Melito Porto Salvo<br />

28.01.1978) tel. 06.39733232<br />

BUDONI Andrea Via Massimi, 154 22.11.2007<br />

(Roma 15.12.1976) tel. 06.35400648<br />

BUGLIONI Celeste Via A. Baiamonti, 10 15.11.2007<br />

(Roma 18.03.1975) tel. 06.3720948<br />

BULTRINI Francesca Via Oslavia, 30 29.11.2007<br />

(Avezzano 24.01.1977) tel. 06.37514271<br />

BUONGIORNO Angelo Via Emilia, 88 22.11.2007<br />

(Bari 22.10.1979) tel. 06.4200741<br />

BUSCEMI Giuseppe Via Gregorio VII, 396 15.11.2007<br />

(Busto Arsizio 28.06.1973) tel. 06.6623858<br />

CACCHI Valentina Viale P. Orlando, 58 22.11.2007<br />

(Roma 01.10.1974) tel. 06.5627699<br />

CALCAGNI Giovanni Via Galilei, 64 22.11.2007<br />

(Roma 12.04.1971) tel. 06.70475905<br />

CALCAGNO Emanuele Piazza Adriana, 20 22.11.2007<br />

(Roma 18.08.1977) tel. 06.68135896<br />

CALCIOLI Elisa Via Ovi<strong>di</strong>o, 32 22.11.2007<br />

(Roma 04.07.1977) tel. 06.68136595<br />

CALDAROLA Manuela Via del Vascello, 6 29.11.2007<br />

(Roma 16.07.1970) tel. 06.5898888<br />

CARVELLI Luana Via G. Avezzana, 2 22.11.2007<br />

(Catanzaro 13.07.1977) tel. 06.3223332<br />

CATIZONE Rosalba Andrea Viale G. Mazzini, 123 15.11.2007<br />

(Torino 28.01.1972) tel. 06.37353719<br />

CAVALLO Andrea Aldo Via Guido Reni, 2 29.11.2007<br />

(Ferrara 17.05.1978) tel. 06.3201019<br />

CIRAMI Manuela Via de’ Cestari, 16.04.2003<br />

(Agrigento 19.07.1974) tel. 06.6873747<br />

CIRINEI Giancarlo Via dei Velieri, 76 22.11.2007<br />

(Roma 29.07.1979) tel. 06.5673834<br />

CIUFFOLETTI Daniele Via Verbania, 28 15.11.2007<br />

(Terni 20.07.1979) tel. 3298123012<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

COLANTUONI Elisabetta Via Tor de’ Schiavi, 275 22.11.2007<br />

(Roma 30.09.1972) tel. 06.2157772<br />

COLETTA Daniela Via dei Traghetti, 81 22.11.2007<br />

(Roma 08.04.1972) tel. 06.56030682<br />

D’ACCI Silvia Via Premuda, 18 22.11.2007<br />

(Roma 20.10.1978) tel. 06.39725129<br />

DANIELLI Mauro P.zza Conca d’Oro, 15 22.11.2007<br />

(Foggia 09.09.1961) tel. 06.8860919<br />

DARIOL Francesca Via Anastasio II, 442 15.11.2007<br />

(Avezzano 29.03.1976) tel. 3475703063<br />

DATOLA Diana Via Tagliamento, 31 22.11.2007<br />

(Torre del Greco 03.09.1974) tel. 06.8415218<br />

D’AYALA VALVA Giovanni Via Ventiquattro Maggio, 43 22.11.2007<br />

(Roma 14.03.1978) tel. 06.466221<br />

DE AMICIS Andrea Via Secondo Campini, 19 9.11.2007<br />

(Ortona 31.07.1976) tel. 06.2183331<br />

DE ANGELIS Vincenzo Viale Liegi, 28 15.11.2007<br />

(Roma 17.04.1978) tel. 06.85358525<br />

DE BENEDETTI Daniela Via A. Malladra, 10 9.11.2007<br />

(Roma 23.03.1977) tel. 06.4505122<br />

DE BERARDINIS Flavia Via Fucino, 6 15.11.2007<br />

(Roma 29.10.1977) tel. 06.85305400<br />

DE CARLO Edoardo C.so Vittorio Emanuele II, 284 22.11.2007<br />

(Roma 17.02.1980) tel. 06.684271<br />

DE CHELLIS Antonella Via Crescenzio, 82 15.11.2007<br />

(Sulmona 31.10.1976) tel. 06.97998261<br />

DE COLLATORE Marianna Via G. Antonelli, 4 15.11.2007<br />

(Cassano allo Ionio 19.08.1977) tel. 06.8086438<br />

DE CRESCENZO COSTI Enrico Via Archimede, 174 15.11.2007<br />

(Roma 04.06.1978) tel. 06.8070685<br />

DE FEIS Dorian Via F. Gentile, 7 15.11.2007<br />

(Roma 26.11.1980) tel. 06.7224357<br />

DE LORENZO Piergiuseppe P.zza del Risorgimento, 59 29.11.2007<br />

(Roma 12.04.1978) tel. 063724342<br />

DE LUCA Pablo Via C. Mirabello, 6 22.11.2007<br />

(Roma 17.06.1973) tel. 06.3720524<br />

DE MARTINO Luisa Via Cicerone, 28 Sc.a 29.11.2007<br />

(Roma 04.07.1978) tel. 06.37511025<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 889


890<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

DE MARZI Silvia Via Germanico, 12 9.11.2007<br />

(Velletri 31.08.1976) tel. 06.39728544<br />

DE VERGOTTINI Mario Viale Giulio Cesare, 223 23.01.2003<br />

(Roma 21.10.1971) tel. 06.39754063<br />

DENNI Ilaria Via Asiago, 2 22.11.2007<br />

(Roma 22.12.1975) tel. 06.3725127<br />

DEVANNA Beatrice Via Catone, 3 22.11.2007<br />

(Terlizzi 14.01.1976) tel. 06.39751461<br />

DI CARLO Sara Viale Parioli, 74/c 15.11.2007<br />

(Roma 21.02.1979) tel. 06.8088734<br />

DI DONATO Maria Vincenza Via Salento, 35 9.11.2007<br />

(Lanciano 29.08.1975) tel. 06.44237377<br />

DI FRANCESCO Francesco Viale G. Mazzini, 88 9.11.2007<br />

(Roma 30.12.1975) tel. 06.37515158<br />

DI GIACOMO Sabrina Via T. Gulli, 11 22.11.2007<br />

(Roma 07.06.1974) tel. 06.37512628<br />

DI GIOVANNI Jacopo V.le delle Medaglie d’Oro, 169 15.11.2007<br />

(Roma 21.12.1975) tel. 06.35453979<br />

DI GIUSEPPE Marco Via G.G. Porro, 8 9.11.2007<br />

(Formia 31.08.1972) tel. 06.80690035<br />

DI LERNIA Stefano Via Taranto, 44 15.11.2007<br />

(Bari 04.04.1975) tel. 06.70497355<br />

DI LORENZO Alfredo Via A. Momigliano, 40 22.11.2007<br />

(Roma 14.01.1976) tel. 06.50697911<br />

DI MARTINO Luca Piazza dell’Unita’, 13 22.11.2007<br />

(Roma 11.01.1973) tel. 06.3600248<br />

ESPOSITO Marco Aniello Via <strong>degli</strong> Scipioni, 235 6.04.2004<br />

(Bovolone 03.05.1966) tel. 06.36000601<br />

FABERI Francesco Via dei Gracchi, 128 22.11.2007<br />

(Roma 19.05.1976) tel. 06.3242838<br />

FALCONE Flavia Via G. Bausan, 12 22.11.2007<br />

(Roma 28.07.1974) tel. 06.37513834<br />

FALCONETTI Angela Via R. Cadorna, 29 9.11.2007<br />

(Roma 27.05.1976) tel. 06.42012091<br />

FANTATO Emanuele Via Cassiodoro, 15 15.11.2007<br />

(Roma 15.05.1977) tel. 06.6878889<br />

FANTINI Giada Piazza dell’Emporio, 16/a 22.11.2007<br />

(Spoleto 02.07.1976) tel. 06.5745355<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

FANTOZZI Alberto Via dei Lentuli, 64 9.11.2007<br />

(Velletri 07.05.1978) tel. 06.76968095<br />

FAVINO Carlo Ludovico Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 190 15.11.2007<br />

(Roma 28.10.1972) tel. 06.6874161<br />

FEBBI Emanuela Via S. Croce in Gerusalemme, 75 22.11.2007<br />

(Roma 09.11.1972) tel. 3478285636<br />

FEDERICO Roberta Via Servigliano, 34 22.11.2007<br />

(Varese 09.03.1976) tel. 06.8805474<br />

FORLANI Giuliano Piazza Bainsizza, 10 15.11.2007<br />

(Roma 13.05.1974) tel. 06.3203756<br />

FRAGALA’ Riccardo Via Mercati, 51 9.11.2007<br />

(Roma 21.05.1980) tel. 06.3222912<br />

FRANCI Simona Via G. Mengarini, 91 9.11.2007<br />

(Roma 08.05.1977) tel. 06.9997554<br />

FRANCIONE Gennaro Piazza Bainsizza, 1 22.11.2007<br />

(Torre del Greco 01.04.1950)<br />

FRANCIONI Sergio Via Lucrezio Caro, 63 9.11.2007<br />

(Roma 05.10.1968) tel. 06.36004333<br />

FUMINI Mascia Via Emilia, 88 22.11.2007<br />

(Terni 20.10.1970) tel. 06.4200741<br />

GALLETTI Gabriele Via Savoia, 23 29.11.2007<br />

(Roma 22.12.1975) tel. 06.8415126<br />

GALLI Davide Via Costabella, 26 22.11.2007<br />

(Vibo Valentia 30.09.1940) tel. 06.3724916<br />

GALLO Rossella Via G. Antonelli, 29 15.11.2007<br />

(Formia 20.09.1979) tel. 06.80692422<br />

GIARNIERI Enrico Via Car<strong>di</strong>nale Massimi, 2 22.11.2007<br />

(Lucera 12.04.1977) tel. 3383002987<br />

GRASSI Giovanni Francesco M. Via G. Avezzana, 2 22.11.2007<br />

(Catania 28.09.1976) tel. 3493708088<br />

GRECO Giulia Via F. Cesi, 21 15.11.2007<br />

(Roma 19.06.1978) tel. 06.3225790<br />

GRIPPO Maria Alessandra Via <strong>degli</strong> Scialoja, 18 22.11.2007<br />

(Napoli 07.03.1962) tel. 06.36001352<br />

GRUSOVIN Francesca Largo Toniolo, 6 22.11.2007<br />

(Parma 01.06.1980) tel. 06.68807758<br />

GUCCIONE Marcella Via Flaminia, 466 9.11.2007<br />

(Palermo 15.12.1979) tel. 3383562729<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 891


892<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

GUGLIOTTA Carola C.ne Trionfale, 77 15.11.2007<br />

(Roma 18.01.1980) tel. 06.39735908<br />

LACARIA Saveria Via <strong>di</strong> Boccea, 86 22.11.2007<br />

(Caccuri 11.08.1975) tel. 06.6622318<br />

LAGANA’ Gabriella Via Polesine, 8/a 9.11.2007<br />

(Vibo Valentia 11.05.1970) tel. 06.44235921<br />

LANZA Federico Via Clelia, 53 9.11.2007<br />

(Roma 21.01.1974) tel. 06.7880413<br />

LEOPARDI Melissa Viale Caduti Resistenza, 734 29.11.2007<br />

(Roma 25.06.1975) tel. 06.5089880<br />

LERRO Federica Via Can<strong>di</strong>a, 25 9.11.2007<br />

(Roma 07.01.1976) tel. 06.39734791<br />

LETO Domenico Via Golametto, 2 9.11.2007<br />

(Catanzaro 13.08.1978) tel. 06.39746814<br />

LIMANI Edvin Via G. Andreoli, 1 22.11.2007<br />

(Mamurras Albania 22.09.1974) tel. 06.68136767<br />

LIPARI Gabriele Largo Luigi Antonelli, 2 9.11.2007<br />

(Roma 11.01.1976) tel. 06.5407817<br />

LOIACONO Roberto Via Gavinana, 2 29.11.2007<br />

(Roma 18.08.1977) tel. 06.3611811<br />

LOMBARDI Stefano Viale Carso, 23 22.11.2007<br />

(Roma 03.02.1977) tel. 3477601861<br />

LOMBARDI Valerio Via G.B. De Rossi, 32 9.11.2007<br />

(Foggia 14.12.1979) tel. 06.44238091<br />

LONGARI Ludovica Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 264 22.11.2007<br />

(Roma 21.03.1977) tel. 06.68193317<br />

LUCIANETTI Barbara Via Caio Mario, 27 25.11.2003<br />

(S.Benedetto del Tronto 06.06.1973) tel. 06.3222460<br />

MANNI Antonella Piazza Civitella Paganico, 12 22.11.2007<br />

(Roma 24.03.1973) tel. 06.8860841<br />

MAROLA Alessandra Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 217 9.11.2007<br />

(Roma 20.05.1976) tel. 06.3208725<br />

MARONE Francesca Circ.ne Trionfale, 145 15.11.2007<br />

(Roma 12.12.1979) tel. 06.39745585<br />

MAROTTA Amalia Via E.Q. Visconti, 20 18.01.2005<br />

(Vallo della Lucania 15.12.1971) tel. 06.36002365<br />

MAROTTA Angela Viale Angelico, 86 9.11.2007<br />

(Roma 21.06.1974) tel. 06.37514844<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

MARRONE Donato Piazza <strong>di</strong> San Cosimato, 30 29.11.2007<br />

(Roma 22.07.1980) tel. 06.5811873<br />

MARRUCCI Carlo Via Archimede, 112 22.11.2007<br />

(Roma 28.12.1975) tel. 06.8082573<br />

MICARELLI Chiara Via Leonessa, 28 15.11.2007<br />

(Roma 03.01.1981) tel. 06.33251733<br />

MICHELANGELI Alessandra Via Garibal<strong>di</strong>, 43 9.11.2007<br />

(Bracciano 04.06.1978) tel. 3284183932<br />

MIRABELLI Fernan<strong>di</strong>na Via dei Platani, 102 29.11.2007<br />

(Terracina 07.04.1978) tel. 06.23248875<br />

MISTRETTA Vincenzo Daniele Via Albalonga, 30 29.11.2007<br />

(Roma 03.04.1979) tel. 06.97602030<br />

MOLINARO Ennio Via Nicotera, 29 15.11.2007<br />

(Fiumefreddo Bruzio 23.08.1978) tel. 06.3215306<br />

MOMO Alessia Via P. Mascagni, 7 22.11.2007<br />

(Roma 17.07.1973) tel. 06.86218523<br />

MONASTERO Pierfilippo Via Cassiodoro, 6 22.11.2007<br />

(Vimercate 17.05.1977) tel. 06.6893637<br />

MONELLO Venerando Via M. Dionigi, 57 15.11.2007<br />

(Siracusa 01.01.1975) tel. 06.3222674<br />

MONTELEONE Alessandro Piazza Cavour, 19 15.11.2007<br />

(Roma 06.08.1976) tel. 06.996982<br />

MORETTI Italo Via Trionfale, 21 29.11.2007<br />

(Roma 21.04.1963) tel. 06.39744327<br />

MORETTI Valerio Via della Giustiniana, 401 29.11.2007<br />

(Roma 18.04.1974) tel. 06.33624710<br />

MOSCA Luigi Piazzale Luigi Sturzo, 9 29.11.2007<br />

(Cassano allo Ionio 02.10.1977) tel. 06.5919187<br />

MURDACA Michele Via Silvio Pellico, 44 22.11.2007<br />

(Roma 09.08.1978) tel. 06.37350915<br />

NATALE Massimiliano Via Saluzzo, 8 22.11.2007<br />

(Roma 13.04.1976) tel. 06.7017535<br />

NICOLAI Marco Via G. Nicotera, 24 15.11.2007<br />

(Roma 14.03.1981) tel. 06.36000398<br />

NIEDDU DEL RIO Rosalia Lisanna Via Tembien, 15 24.02.1999<br />

(Taranto 08.11.1970) tel. 06.86203050<br />

ONOFRI Federico Via A. Casella, 37 22.11.2007<br />

(Roma 14.04.1970) tel. 06.86204025<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 893


894<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

OPIPARI Maria Valeria Via Laurentina, 28 15.11.2007<br />

(Roma 16.02.1976) tel. 06.5410765<br />

ORTOLANO Andrea Via T. Campanella, 3 22.11.2007<br />

(Roma 31.05.1980) tel. 06.39736484<br />

OTTOLENGHI Stefano Via G. De Calvi, 61 9.11.2007<br />

(Roma 09.11.1981) tel. 06.57301219<br />

PACITTI Eleonora Via Bisagno, 5 9.11.2007<br />

(Roma 08.05.1976) tel. 06.8603815<br />

PAGGETTI Silvia Via N. Giorgi, 24 22.11.2007<br />

(Roma 16.06.1976) tel. 06.5037785<br />

PAGLIONE Andrea Via Sebino, 32 29.11.2007<br />

(Roma 04.07.1973) tel. 06.8414562<br />

PAIELLA Laura Via Casalotti, 53 22.11.2007<br />

(Roma 22.08.1979) tel. 06.61564182<br />

PALAMARA Manuela Via Chiana, 87 29.11.2007<br />

(Roma 05.02.1977) tel. 06.64781857<br />

PAOLETTI Alessio Via G.G. Porro, 8 29.11.2007<br />

(Roma 28.12.1977) tel. 06.80690035<br />

PARRINELLO Marcello Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 212 6.06.1981<br />

(Messina 25.01.1955) tel. 3491229077<br />

PELLECCHIA Antonella Via Guido d’Arezzo, 2 30.11.1995<br />

(Brin<strong>di</strong>si 05.12.1964) tel. 06.852351<br />

PELLEGRINI Francesco Via Calalzo, 33 22.11.2007<br />

(Cosenza 21.02.1946) tel. 06.3311381<br />

PELUSO Alessio Armando Via Cicerone, 28 9.11.2007<br />

(Avellino 15.12.1981) tel. 06.3231846<br />

PERSI Viviana Via Bari, 13 22.11.2007<br />

(Roma 26.05.1976) tel. 06.44230945<br />

PETRACCA Michele Via Sabotino, 46 9.11.2007<br />

(Vibo Valentia 13.04.1976) tel. 06.27800805<br />

PETRIAGGI Domitilla Viale Appio Clau<strong>di</strong>o, 289 22.11.2007<br />

(Roma 07.02.1980) tel. 06.71542056<br />

PETTI Federica Via F. De Sanctis, 4/a 29.11.2007<br />

(Roma 01.10.1976) tel. 06.3722353<br />

PETTI Monica Viale G. Marconi, 618 29.11.2007<br />

(Roma 19.05.1978) tel. 06.5594085<br />

PETTINELLI Francesca Romana Via Ciro Menotti, 24 29.11.2007<br />

(Roma 21.05.1980) tel. 06.3217450<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

PIAZZONI Davide Piazza Attilio Friggeri, 13 9.11.2007<br />

(Roma 02.04.1979) tel. 06.35402904<br />

PIERANTONI Giorgio Piazza Vittorio Emanuele II, 87 29.11.2007<br />

(Roma 12.07.1978)<br />

PIERI Valentina Via Andrea Ar<strong>di</strong>ti, 41 29.11.2007<br />

(Roma 24.08.1980) tel. 06.3091406<br />

PIETROBONO Simone Via Zosimo, 13 22.11.2007<br />

(Roma 09.07.1975) tel. 06.71289432<br />

PITRE’ Giuseppe Via Sirte, 28 28.01.2004<br />

(Messina 17.04.1972) tel. 06.86219563<br />

PROCOPIO Teresa Via Tiburtina, 538 Sc.a/7 22.11.2007<br />

(Montepaone 24.08.1975) tel. 3397695852<br />

PUDDA Irene Via della Scrofa, 57 9.11.2007<br />

(Roma 20.05.1978)<br />

PUGLIONISI Sonja Via Igea, 4 15.11.2007<br />

(Roma 15.09.1979) tel. 3478524234<br />

RADICELLA Silvia Via Celleno, 21 22.11.2007<br />

(Roma 29.07.1980) tel. 3388069701<br />

RAIMONDI Fabio Via dei Carraresi, 2 Pal.c 22.11.2007<br />

(Roma 31.12.1975) tel. 06.7214218<br />

RANALLI Katia Via Francesco Maurolico, 9 9.11.2007<br />

(Roma 22.12.1970) tel. 06.5581933<br />

RECCIA Maurizio Via Magna Grecia, 39 15.11.2007<br />

(Roma 12.09.1970) tel. 06.70474230<br />

RENZI Alessandro Via N. Laurantoni, 65 29.11.2007<br />

(Roma 13.08.1976) tel. 06.55280100<br />

RIA Raffaella Piazza Mincio, 4 29.11.2007<br />

(Roma 07.10.1978) tel. 06.8555500<br />

RICCI Ubaldo Via G. Bettolo, 17 22.11.2007<br />

(Roma 18.06.1967) tel. 06.37511734<br />

RICCIARDI Francesco Saverio Via Rocca Sinibalda, 50 22.11.2007<br />

(Roma 05.06.1978) tel. 06.86203868<br />

ROMEO Stefania Viale G. Mazzini, 55 15.03.2002<br />

(Locri 23.02.1971) tel. 06.3223847<br />

RUNCI Eleonora Piazza Orazio Marucchi, 5 9.11.2007<br />

(Roma 09.01.1979) tel. 06.86206396<br />

RUOTI Valeria Maria Via Val <strong>di</strong> Lanzo, 155 9.11.2007<br />

(Reggio Calabria 29.12.1979) tel. 3385431664<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 895


896<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

RUSSO Giovanna Sara Via Quattro Fontane, 20 9.11.2007<br />

(Atessa 02.01.1982) tel. 06.478751<br />

SACCHETTI Giovanni Via Frangipane, 13 15.11.2007<br />

(Roma 07.05.1968) tel. 06.485758<br />

SACCO GINEVRI Andrea Via Ventiquattro Maggio, 43 15.11.2007<br />

(Roma 21.02.1981) tel. 06.466221<br />

SANAPO Francesco Circonvallazione Nomentana, 312 22.11.2007<br />

(Roma 16.01.1977) tel. 06.86398476<br />

SCANDALE Gianluca Via del Colle <strong>di</strong> Sant’Agata, 4 29.11.2007<br />

(Cariati 14.01.1979) tel. 06.3380951<br />

SILVERI Cristian Via Massaciuccoli, 97 9.11.2007<br />

(Roma 13.01.1970) tel. 06.8607487<br />

SILVESTRINI Clau<strong>di</strong>a Via Vala<strong>di</strong>er, 36 15.11.2007<br />

(Roma 14.09.1976) tel. 06.3216757<br />

SOFFIETTI Rebecca Via Properzio, 37 22.11.2007<br />

(Roma 23.05.1978) tel. 06.68193195<br />

SOLAZZO Marina Via V. Brancati, 65 9.11.2007<br />

(Roma 19.09.1973) tel. 06.50512568<br />

SPADONI Valentina Via V. Tieri, 55 15.11.2007<br />

(Roma 03.01.1971) tel. 06.30896151<br />

SPAGNOLETTI ZEULI Sveva Via G. Schiapparelli, 11 29.11.2007<br />

(Roma 24.11.1979) tel. 06.3227951<br />

SPAGNOLETTI ZEULI Valeria Via Monte Zebio, 30 22.11.2007<br />

(Roma 15.01.1977) tel. 06.96701270<br />

SPASARI Tommaso Via G. Marinelli, 1 9.11.2007<br />

(Roma 04.05.1974) tel. 3317160366<br />

SPECIALE Maria Rosaria Via Monviso, 3 22.11.2007<br />

(Martina Franca 06.07.1980) tel. 06.87194589<br />

SPEZIALE Giuseppe Via Ludovisi, 16 22.11.2007<br />

(Siderno 14.05.1979) tel. 06.977451<br />

SPIZZICHINO Angelo Via Archimede, 44 15.11.2007<br />

(Roma 29.07.1975) tel. 06.80687230<br />

SQUILLINO Manuela Viale Trastevere, 248 29.11.2007<br />

(Caserta 10.10.1975) tel. 3393469721<br />

STABILE Alessandro V.le Cortina d’Ampezzo, 60 15.11.2007<br />

(Roma 06.12.1979) tel. 06.3313943<br />

STACCIOLI Marta Via Po, 9 22.11.2007<br />

(Roma 14.03.1981) tel. 06.858231<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

STADERINI Flaminia Via Pio Foa’, 48 29.11.2007<br />

(Roma 06.08.1978) tel. 06.5826069<br />

STINGONE Francesca Maria Via Cicerone, 49 14.09.1998<br />

(Verona 27.09.1965) tel. 06.3215436<br />

TELARICO Giorgio Corso Vittorio Emanuele, 284 9.11.2007<br />

(Cosenza 06.05.1980) tel. 06.68427528<br />

TOSI Paolo Maria Piazza Adriana, 15 9.11.2007<br />

(Roma 16.05.1980) tel. 06.68809987<br />

TOTI Pamela Via L. Signorelli, 8 15.11.2007<br />

(Marino 06.09.1973) tel. 06.36005473<br />

TOZZI Eleonora Via A. Riboty, 10 22.11.2007<br />

(Roma 10.10.1979) tel. 06.6875852<br />

TRIA Paola Via Donatello, 71 9.11.2007<br />

(Roma 08.07.1978) tel. 06.3201502<br />

TUCCIMEI Chiara Via G. P. da Palestrina, 19 9.11.2007<br />

(Roma 20.03.1978) tel. 06.3242729<br />

UGHI Filippo Via Guido d’Arezzo, 2 22.11.2007<br />

(Pisa 15.05.1980) tel. 06.852351<br />

URSICINO Tiziana Via dell’Oratorio Damasiano, 15 22.11.2007<br />

(Roma 11.02.1978) tel. 3385492777<br />

UVA Cecilia Via Cassiodoro, 1/a 22.11.2007<br />

(Roma 29.07.1976) tel. 06.68600926<br />

VALDUGA Serena Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 28 22.11.2007<br />

(Rieti 01.08.1977) tel. 06.3216298<br />

VANNUTELLI Alessio Via Francesco Denza, 27 22.11.2007<br />

(Roma 19.06.1978) tel. 06.80690183<br />

ELENCO SPECIALE<br />

BACCARI Maria Pia Professori Universitari 2.06.1977<br />

(Napoli 02.06.1951) Via Flaminia, 173<br />

CATINI Roberto Raisat S.p.a. 29.11.2007<br />

(Roma 28.07.1975) Borgo Sant’Angelo, 23 - tel. 06.68182673<br />

CIOPPA Anna Emilia Eni Spa 9.11.2001<br />

(Avellino 20.10.1974) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822693<br />

COLONNA Alessandra Eni S.p.a. 29.11.2007<br />

(Genova 15.05.1954) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59881<br />

CONTI Giuseppe Enel Spa 26.10.2005<br />

(Messina 07.12.1978) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83052753<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 897


898<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

DI LIBERTO Francesco Enel Produzione S.p.a. 22.11.2007<br />

(Palermo 14.09.1974) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83059514<br />

FALCIONI Francesca Eni S.p.a. 10.05.2001<br />

(Roma 07.11.1973) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59821<br />

FOSSO Maria Assunta Agenzia delle Entrate 9.11.2007<br />

(Reggio Calabria 09.02.1980) Via <strong>di</strong> Settebagni, 384 - tel. 06.872834033<br />

PICARDI Livia Consap S.p.a. 29.09.1999<br />

(Roma 10.02.1967) Via Yser, 14 - tel. 06.85796411<br />

POLITI Francesca Ferrovie dello Stato 15.11.2007<br />

(Brin<strong>di</strong>si 03.09.1974) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105603<br />

PULCIONI Andrea Terna S.p.a. 22.11.2007<br />

(Roma 30.04.1979) Via Arno, 64 - tel. 06.83138128<br />

TOSTI Elena Eni S.p.a. 22.11.2007<br />

(Rogliano 02.04.1978) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59825718<br />

VENANZI Cesare Eni S.p.a. 29.11.2007<br />

(Civitavecchia 22.07.1958) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59885537<br />

VOLPE Matteo Camera dei Deputati 9.11.2007<br />

(Bari 11.11.1976) P.zza Campo Marzio, 42 - tel. 06.67604183<br />

ZAVAGLIA Daniela Enea 29.11.2007<br />

(Torino 06.03.1977) Lung.re Thaon Revel, 76 - tel. 06.36272414<br />

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />

BERTOLDI Valentina (Roma 21.06.1976) a El.Spec. Professori Universitari 4.03.2004<br />

DELLA SCALA Maria Grazia (Roma 24.03.1973) a El.Spec. Professori Universitari 31.12.2002<br />

MARCELLI Carla (Roma 25.02.1976) a El.Spec. Enea 15.06.2006<br />

MARI Giuseppina (Roma 12.05.1976) a El.Spec. Professori Universitari 16.12.2004<br />

MARZANO Maria (Giussano 30.10.1973) a El.Spec. Universita’ “la Sapienza” Roma 10.07.2001<br />

MEZZACAPO Domenico (Roma 04.07.1975) a El.Spec. Professori Universitari 30.01.2003<br />

POLILLO Vanessa (Roma 14.05.1970) a El.Spec. Enea 28.02.2002<br />

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />

FIORI Roberto (Lanciano 23.08.1967) da El.Spec. Professori Universitari 2.02.1995<br />

NAPOLITANO Giulio (Roma 12.07.1969) da El.Spec. Professori Universitari 21.05.1998<br />

CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />

BARTOLI Giuseppe (Mazzarino 19.01.1925) dec. 25.06.2005 15.11.2007<br />

BIANCHETTI Giuseppe (Roma 01.07.1914) dec. 14.11.2007 22.11.2007<br />

D’ALOISIO Beniamino (Roma 20.11.1928) dec. 03.11.2006 15.11.2007<br />

D’AMICO Roberto (Padova 26.07.1962) dec. 21.10.2007 29.11.2007<br />

FOLLI Vincenzo (Roma 16.05.1918) dec. 28.10.2005 09.11.2007<br />

LUCERNONI Roberta (Roma 20.06.1968) dec. 14.03.2007 15.11.2007<br />

MANOZZI Paolo (Roma 21.11.1956) dec. 31.12.2005 09.11.2007<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

MARINI Filomena (Catanzaro 25.04.1914) dec. 21.11.2002 09.11.2007<br />

NUCCI Guido (Roma 11.03.1945) dec. 25.03.2003 29.11.2007<br />

CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />

BARATTA Roberto (Roma 30.01.1959) 29.11.2007<br />

BARTOLI Elena (Roma 27.09.1974) 15.11.2007<br />

BLEFARI Pierluigi (Roma 13.04.1978) 22.11.2007<br />

CANOFANI Renzo (Roma 06.07.1940) 15.11.2007<br />

CAPUA Cristina (Roma 15.08.1966) 22.11.2007<br />

CARDI Gianfranco (Roma 03.12.1974) 29.11.2007<br />

CARUSO Donatella (Roma 07.05.1967) 22.11.2007<br />

CASCINO Massimo (Piazza Armerina 20.12.1939) 09.11.2007<br />

DE LEONE Ugo (Roma 14.09.1915) 09.11.2007<br />

DE NOVELLIS Michele (Roma 28.11.1925) 29.11.2007<br />

DI VINCENZO Valentina (Roma 14.02.1977) 29.11.2007<br />

FANELLI Anna (Roma 22.09.1978) 15.11.2007<br />

FANTI Elisabetta (Soriano nel Cimino 30.07.1958) 22.11.2007<br />

GALA Gianfranco (Nettunia 04.01.1941) 29.11.2007<br />

GUIDI Flaminia (Roma 25.08.1970) 09.11.2007<br />

LUCISANO Lucio (Roma 03.11.1926) 22.11.2007<br />

MAGHERI Cristiana (Roma 21.10.1967) 15.11.2007<br />

MARTINI Michele (Roma 23.10.1968) 22.11.2007<br />

MILITE Anna Maria (Roma 24.03.1961) 22.11.2007<br />

MORICONI Alessandra (Cosenza 05.10.1972) 22.11.2007<br />

MUCCIANTE Alessandro (Roma 04.09.1943) 15.11.2007<br />

PANDOLFI Gianfranco (Roma 16.09.1946) 15.11.2007<br />

RINALDI Marco (Asti 29.10.1971) 29.11.2007<br />

ROSAUER Fabio (Roma 11.03.1969) 15.11.2007<br />

ROSSI Adolfo Manlio (Roma 07.02.1975) 09.11.2007<br />

SALVATORE Federica (Atri 02.02.1975) 29.11.2007<br />

SILI Franco (Roma 25.08.1934) 22.11.2007<br />

SIMONE Michele (Casalvecchio Puglia 19.09.1940) 15.11.2007<br />

SIRIANNI Guido (Catanzaro 06.11.1951) 22.11.2007<br />

SORDINI Aldo (Roma 18.07.1922) 15.11.2007<br />

TRAMONTANA Marcello (Roma 14.08.1953) 22.11.2007<br />

TRONCARELLI Francesco (Roma 24.12.1952) 15.11.2007<br />

TRUBBAS Sandro (Pisa 23.07.1964) 29.11.2007<br />

TUCCINO Annunziata (Policoro 02.11.1974) 09.11.2007<br />

VALISERRA Valeria (Roma 15.06.1976) 09.11.2007<br />

ZITO Luigi (Roma 07.08.1932) 22.11.2007<br />

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />

PAGLIARA Pierfausto (Lecce 10.11.1964) trasf. Lecce 22.11.2007<br />

NIUTTA Giancarlo (Messina 24.11.1972) trasf. Messina 29.11.2007<br />

ANDREOLI Dario (Taranto 27.11.1956) trasf. Tempio Pausania 09.11.2007<br />

NUNZIATA Salvatore (Napoli 22.03.1941) trasf. Tivoli 29.11.2007<br />

CANCELLAZIONI PER INCOMPATIBILITA’<br />

MASI Pierpaolo (Ceccano 22.06.1965) 09.11.2007<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 899


900<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

NUOVE ISCRIZIONI – DICEMBRE 2007<br />

ALBO ORDINARIO<br />

AGOSTINI Francesca Via C. Manassei, 61 27.12.2007<br />

(Roma 02.02.1972) tel. 06.65740387<br />

ALBANO Mario Via Germanico, 172 17.07.2003<br />

(Matera 22.02.1976) tel. 06.3226896<br />

AQUILINO Pierluigi Largo A. Beltramelli, 1/c 6.12.2007<br />

(Roma 18.06.1971) tel. 06.41731687<br />

ARMENIO Vincenzo Via Dei Foscari, 12 13.12.2007<br />

(Licata 06.06.1981) tel. 3490694745<br />

ARONICA Walter Via G. Mercalli, 46 13.12.2007<br />

(Roma 23.09.1980) tel. 06.42012143<br />

BELLEI Tommaso Via Valsugana, 8 20.12.2007<br />

(Roma 24.01.1976) tel. 06.86321133<br />

BENVEDUTI Antonella Via Corfinio, 23 6.12.2007<br />

(Roma 16.10.1976) tel. 06.77201266<br />

BERTINI Flavia Via Po, 22 13.12.2007<br />

(Roma 22.04.1981) tel. 06.45206220<br />

BOLOGNINO Daniela Via Lucrino, 41 Sc.d 22.10.2003<br />

(Tropea 15.04.1976) tel. 3383645340<br />

BRUSTIA Stefano Via Costantino Morin, 1 9.12.2004<br />

(Novara 30.08.1973) tel. 06.68803025<br />

BUTTIGLIONE Maria Chiara P.le delle Medaglie D’oro, 7 13.12.2007<br />

(Roma 19.12.1980) tel. 06.35450460<br />

CANEVACCI Chiara Via Alessandro Avoli, 27 13.12.2007<br />

(Roma 15.12.1973) tel. 3358414936<br />

CANNONE Arabella P.le Clo<strong>di</strong>o, 12 13.12.2007<br />

(Isernia 15.12.1981) tel. 06.39737418<br />

CARONE Debora Via Maria Cristina, 2 20.12.2007<br />

(Roma 08.12.1976) tel. 3393385831<br />

CASALE Valentina Viale Di Marino, 26 6.12.2007<br />

(Roma 03.11.1975) tel. 3358366334<br />

CATOZZI Simone Via Premuda, 1 13.12.2007<br />

(Roma 18.06.1975) tel. 06.39750951<br />

CAVOLI Barbara Via Pandosia, 20/a 13.12.2007<br />

(Roma 26.08.1976) tel. 06.77206071<br />

CICCAGLIONE Alfonso Viale G. Marconi, 440 9.01.2001<br />

(Roma 04.05.1961) tel. 06.5593600<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

D’ALESSANDRO Nicoletta Via Manoppello, 78 26.02.1998<br />

(Roma 02.09.1963) tel. 06.22485403<br />

D’AMATO Valerio Via Oslavia, 18 6.12.2007<br />

(Roma 15.06.1980) tel. 06.3728233<br />

D’ANGELO Francesca Via Thailan<strong>di</strong>a, 24 6.12.2007<br />

(Roma 12.10.1980) tel. 06.5085666<br />

DANGOLA Stefania Viale Carso, 63 13.12.2007<br />

(Roma 17.06.1976) tel. 06.37517258<br />

DE LELLIS Carla Via Licinio Stolone, 154 6.12.2007<br />

(Frosinone 04.03.1978) tel. 3381347408<br />

DE LEO Ivana Fabiola Via Tiburtina, 150 20.12.2007<br />

(Lucera 09.01.1981) tel. 06.44340666<br />

DE LIGUORO DI PRESICCE Marco Via San Godenzo, 199 6.12.2007<br />

(Roma 05.02.1977) tel. 06.3351044<br />

DE LUCIA Emanuele Via Cosseria, 2 13.12.2007<br />

(Siracusa 21.12.1977) tel. 06.32600261<br />

DE MATTEIS Francesca Via F. Milizia, 2 6.12.2007<br />

(Roma 17.06.1978) tel. 06.3221748<br />

DE MATTEIS Luca Via F. Milizia, 2 6.12.2007<br />

(Roma 21.02.1981) tel. 06.3221748<br />

DE MATTEIS Maria Michela Via Camesena, 8 6.12.2007<br />

(Foggia 31.12.1976) tel. 06.4386398<br />

DE NINNO Marcella Via Paolo Emilio, 34 8.11.2000<br />

(Roma 28.12.1972) tel. 06.32609173<br />

DI CARLO Mario Via Enrico Besta, 5 20.12.2007<br />

(Conversano 04.10.1978) tel. 3391950147<br />

DI COCCO Clarissa Via Caio Mario, 13 6.12.2007<br />

(Roma 12.08.1979) tel. 06.32651743<br />

DI DUCA Valeria Via G. Pisanelli, 2 27.12.2007<br />

(Roma 31.10.1975)<br />

FASULO Emiliano Via Maestro Gaetano Capocci, 24 6.12.2007<br />

(Roma 07.02.1973) tel. 06.86398643<br />

FEDERICO Clau<strong>di</strong>a Via Velletri, 35 6.12.2007<br />

(Roma 01.08.1974) tel. 06.85305606<br />

FELICI Francesco Via F. Michelini Tocci, 25 20.12.2007<br />

(Roma 14.09.1977) tel. 06.35344801<br />

FELICIANI Walter Via Casal De’ Pazzi, 148 6.12.2007<br />

(Avezzano 04.12.1974) tel. 06.4110101<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 901


902<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

FERRARI Pierluigi Via Arenula, 21 20.12.2007<br />

(Roma 20.08.1978) tel. 06.68803000<br />

FILICE Donatella Via Sivori, 8 13.12.2007<br />

(Cosenza 01.03.1977) tel. 06.39754344<br />

FLAGELLA Maria Cristina Via Lucilio, 66 6.12.2007<br />

(Roma 28.06.1969) tel. 06.35496554<br />

FONTANINI Fabio Via Alessandria, 129 6.12.2007<br />

(Roma 16.04.1975) tel. 06.8840426<br />

FRENI Federico Via Panama, 58 6.12.2007<br />

(Roma 01.07.1980) tel. 06.8840852<br />

FRONDAROLI Umberto Viale delle Milizie, 19 13.12.2007<br />

(Roma 20.03.1972) tel. 06.39743130<br />

GADALETA Alessandra Via Cavour, 101 13.12.2007<br />

(Foggia 12.02.1973) tel. 06.4882383<br />

GARGIULO Gerar<strong>di</strong>na Via Merano, 143 4.02.2003<br />

(Castallammare Stabia 18.01.1972) tel. 06.52440866<br />

GENNARO Massimiliano Via Arno, 3 6.12.2007<br />

(Roma 01.07.1973) tel. 06.85354816<br />

GIANGIACOMO Vincenzo Via A. Depetris, 86 24.10.1997<br />

(Vasto 08.12.1969) tel. 06.478151<br />

GOTTI TEDESCHI Riccardo Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007<br />

(Piacenza 03.09.1977) tel. 06.478751<br />

GRILLO Maria Cristina Via A. Mor<strong>di</strong>ni, 14 20.12.2007<br />

(Catania 13.02.1975) tel. 06.99705910<br />

GUANDALINI Beatrice Viale Giulio Cesare, 71 13.12.2007<br />

(Roma 14.06.1977) tel. 06.3243546<br />

LIBERATORE Luciano Eligio Via Oderisi da Gubbio, 78 3.02.1995<br />

(Pratola Peligna 25.10.1963) tel. 06.5562229<br />

LO SQUADRO Michele Via Aniene, 14 20.12.2007<br />

(Roma 27.04.1976) tel. 06.8537481<br />

LONGARINI Gabriele Via Clitunno, 22/e 13.12.2007<br />

(Roma 27.05.1978) tel. 06.8419137<br />

LORE’ Giuseppe Via A. Riboty, 3 13.12.2007<br />

(Roma 25.10.1978) tel. 06.39728045<br />

LUCATI Isabella Via Lombar<strong>di</strong>a, 14 13.12.2007<br />

(Grottaglie 23.05.1974) tel. 06.42391268<br />

MARINO Luigi Viale dei Parioli, 180 20.12.2007<br />

(Roma 31.10.1975) tel. 06.8078594<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

MATTUCCI Francesca Via dei Gracchi, 130 24.02.2006<br />

(Roma 01.08.1976) tel. 06.32120186<br />

MAURO Samantha Via Mario Borsa, 63 20.12.2007<br />

(Milano 21.02.1976) tel. 06.81101679<br />

MIDIRI Federica Corso Venezia, 5 13.12.2007<br />

(Roma 09.10.1980) tel. 3479372767<br />

MONALDI Fabrizio Via Alessandro Torlonia, 4/b 13.12.2007<br />

(Roma 08.04.1980) tel. 06.44239505<br />

MORGANTE Giuseppe Via G.B. Martini, 14 20.12.2007<br />

(Rieti 23.05.1977) tel. 06.8419688<br />

MORICCA Iole Via Mar della Cina, 142 20.12.2007<br />

(Roma 24.07.1980) tel. 06.5298694<br />

MULIERE Simona Via Cola <strong>di</strong> Rienzo, 133 24.05.2005<br />

(Livorno 11.01.1975) tel. 06.3202580<br />

NAPOLITANO Na<strong>di</strong>ne Via Riccardo Forster, 41 27.12.2007<br />

(Roma 01.12.1978) tel. 335381536<br />

PADULA Paola Via Graziano, 30 13.12.2007<br />

(Roma 13.03.1975) tel. 06.6632302<br />

PALADINO Francesco Via Lucio II, 27 6.12.2007<br />

(Catania 23.07.1981) tel. 3294251148<br />

PALLOTTI Ilaria Via Ripetta, 22 6.12.2007<br />

(Roma 03.12.1978) tel. 06.3203491<br />

PALMERINI Imo Via Umberto Saba, 45 13.12.2007<br />

(Castiglione del Lago 14.11.1930) tel. 06.5002302<br />

PALOMBI Massimo Via <strong>di</strong> San Basilio, 72 13.12.2007<br />

(Benevento 14.05.1980) tel. 06.809551<br />

PANELLA Violetta Via Varrone, 9 13.12.2007<br />

(Roma 26.04.1981) tel. 06.68135266<br />

PERI Esther Via Venti Settembre, 4 6.12.2007<br />

(Erice (tp) 13.03.1977) tel. 06.4815590<br />

PERRONE Valentina Via G. Sacconi, 19 6.12.2007<br />

(Formia 24.11.1978) tel. 06.32609950<br />

PICCINNO Paola Via Ortignano, 38 27.12.2007<br />

(Roma 07.10.1975) tel. 06.64491883<br />

PICCIOTTO Paola Via Pienza, 40 6.12.2007<br />

(Roma 06.04.1977) tel. 3394062631<br />

PIOMBI Giulia Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007<br />

(Lo<strong>di</strong> 23.06.1978) tel. 06.478751<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 903


904<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

PIRO Ciro Daniele Via della Balduina, 66 13.12.2007<br />

(Napoli 27.12.1979) tel. 06.35343392<br />

PIRONTI Paolo Via Torino, 7 6.12.2007<br />

(Trieste 22.03.1973) tel. 06.483694<br />

PITTIGLIO Olimpia Via Montevideo, 27 6.12.2007<br />

(Roma 26.09.1955) tel. 06.97270026<br />

PODIANI Francesca Romana P.zza Gentile da Fabriano,3 13.12.2007<br />

(Roma 24.10.1973) tel. 06.3200153<br />

PUGLIESE Romina Via Dante De Blasi, 21c 13.12.2007<br />

(Roma 31.07.1974) tel. 3924806164<br />

RAGONESI Giulia Via Domenico Cimarosa, 13 13.12.2007<br />

(Roma 26.10.1980) tel. 06.85356383<br />

RAU Ylenia Via <strong>di</strong> Casal Boccone, 98 E2 20.12.2007<br />

(Catania 04.11.1978) tel. 06.45447459<br />

RINALDI Chiara Via Tacito, 41 20.12.2007<br />

(Roma 09.07.1977) tel. 06.68192371<br />

RIZZO Luigi Via Vittoria Colonna, 32 13.12.2007<br />

(Roma 09.06.1981) tel. 06.6896786<br />

RIZZUTI Alessandro Via Caroncini, 6 6.12.2007<br />

(Roma 22.12.1979) tel. 06.8082403<br />

ROBERTI Cinzia Via Emanuele Filiberto, 166 13.12.2007<br />

(Roma 01.02.1977) tel. 06.7004593<br />

ROCCHI Ilaria Viale delle Milizie, 34 20.12.2007<br />

(Roma 09.11.1978) tel. 06.37518760<br />

ROCCHINI Silvio Via Cavour, 58 6.12.2007<br />

(Roma 03.01.1975) tel. 06.4882036<br />

RODINO’ DI MIGLIONE Marcello Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007<br />

(Napoli 30.03.1973) tel. 06.478751<br />

RUGGERI Manuela Via Antonio Baiamonti, 10 20.12.2007<br />

(Roma 27.09.1978) tel. 06.3701072<br />

RUSSO Simona Via Antonio Bertoloni, 55 13.12.2007<br />

(Roma 13.08.1974)<br />

SALVATORI Chiara Via P. Maroncelli, 21 13.12.2007<br />

(Roma 30.07.1980) tel. 06.55264221<br />

SANSALONE Roberto Via Premuda, 6 13.12.2007<br />

(Roma 27.08.1971) tel. 06.39742953<br />

SANTI Roberto Via <strong>di</strong> Porta Pinciana, 6 13.12.2007<br />

(Roma 08.04.1979) tel. 06.42012455<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

SFORZA Michele Via <strong>di</strong> Centocelle, 251 6.12.2007<br />

(Matera 15.12.1943) tel. 06.2426316<br />

SFRECOLA Luca Via Flaminia, 197 20.12.2007<br />

(Roma 22.07.1977) tel. 06.3612150<br />

TALLINI Valerio Via Lorenzo il Magnifico, 122 13.12.2007<br />

(Frosinone 25.01.1982) tel. 06.98876720<br />

TAMBURRO Andrea Via Nemorense, 77 20.12.2007<br />

(Roma 17.03.1975) tel. 06.45553681<br />

TRABATTONI Praxilla Via Sistina, 4 13.12.2007<br />

(Helsinki 01.02.1976) tel. 06.422911<br />

TRALICCI Luciana Via Tuscolana, 466 20.12.2007<br />

(Roma 17.01.1973) tel. 06.78346524<br />

VAIRA Michela Via C. Ricotti, 6 6.12.2007<br />

(Vieste 11.06.1977) tel. 3474897705<br />

VALLINO Simona Lungotevere Michelangelo, 9 27.12.2007<br />

(Cagliari 24.04.1974) tel. 06.36002950<br />

VANI Sara Via A. Gramsci, 16 9.04.2002<br />

(Firenze 08.11.1967) tel. 06.32650721<br />

VARVO Gianluca Via G. Carini, 58 20.12.2007<br />

(Roma 12.05.1976) tel. 06.5885209<br />

VERDESI Alessia Via Napoleone III, 28 20.12.2007<br />

(Roma 24.03.1977) tel. 06.44360516<br />

VERGNANO Eleonora Via del Consolato, 6 20.12.2007<br />

(Torino 18.09.1980) tel. 06.45213900<br />

ELENCO SPECIALE<br />

CARUCCI Massimo Equitalia Gerit S.p.a. 20.12.2007<br />

(Roma 14.07.1965) Lung.re Flaminio, 18 - tel. 06.32492290<br />

COLURCIO Anna Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007<br />

(Napoli 11.01.1974) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83055868<br />

GIARLETTA Valentina Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007<br />

(Salerno 18.09.1969) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83058026<br />

LOCASCIULLI Guido Azienda Policlinico Umberto I 20.12.2007<br />

(Roma 20.06.1977) V.le del Policlinico, 155 - tel. 06.49979448<br />

PORRONE Paolo Eni S.p.a. 13.12.2007<br />

(Campobasso 22.01.1962) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59827237<br />

RISPOLI Valentina Enel Produzione S.p.a. 14.03.2002<br />

(Roma 07.10.1971) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83057722<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 905


906<br />

AGGIORNAMENTO ALBO<br />

SARACENI Federica Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007<br />

(Roma 22.03.1972) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83059534<br />

VALENTE Clau<strong>di</strong>o Gruppo Poste Italiane S.p.a. 20.12.2007<br />

(Roma 15.10.1974) Via Eugenio Gra, 19 - tel. 06.665921<br />

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE<br />

LONGARI Carlo (Roma 06.01.1968) a El.Spec. Professori Universitari 5.12.1996<br />

RAGANELLI Biancamaria (Palestrina 11.03.1975) a El.Spec. Professori Universitari 26.02.2004<br />

TEDESCHI Lorenzo (Roma 28.12.1972) a El.Spec. Gruppo Poste Italiane S.p.a. 19.12.2000<br />

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO<br />

CREA Giancarlo (Roma 14.04.1944) da El.Spec. Ist. Bancario S. Paolo Torino 7.12.1972<br />

CANCELLAZIONI PER DECESSO<br />

COLIZZA Franco (Roma 01.09.1929) dec. 24.12.2006 13.12.2007<br />

CROSTA Cesare (Varese 08.07.1933) dec. 21.11.2007 13.12.2007<br />

GAVA Roberto (Castellammare Stabia 02.01.1928) dec. 04.11.2002 13.12.2007<br />

GISMONDI Enrico (Roma 06.12.1941) dec. 01.07.2007 13.12.2007<br />

CANCELLAZIONI A DOMANDA<br />

ASSORGIA Paola (Roma 01.12.1959) 27.12.2007<br />

BALESTIERI Massimo (Roma 13.04.1970) 20.12.2007<br />

BISAGNI Fabrizio (Roma 25.04.1949) 06.12.2007<br />

BRANCIFORTE Paola (Napoli 29.07.1976) 06.12.2007<br />

BULZACCHELLI Margherita (Castellana Grotte 21.11.1978) 27.12.2007<br />

CARRETTA Elvira (Roma 21.04.1972) 06.12.2007<br />

CARUSO Graziella (Roma 27.05.1965) 13.12.2007<br />

CASAMASSIMA Franco (Roma 12.07.1919) 13.12.2007<br />

CASSAVIA Francesco (Roma 10.07.1973) 06.12.2007<br />

CASTAGNOLI Alberto (Roma 01.03.1943) 27.12.2007<br />

CASTRICA Fabio (To<strong>di</strong> 19.12.1975) 13.12.2007<br />

CECCARANI Bruno (Frosinone 26.08.1941) 27.12.2007<br />

CECCHETTI Andrea Filippo (Roma 18.07.1947) 13.12.2007<br />

CICERO Sabrina (Roma 31.05.1971) 13.12.2007<br />

COLELLA Marina (Roma 02.02.1974) 27.12.2007<br />

CONFORTI Francesca (Roma 13.07.1973) 20.12.2007<br />

COSTANTINI Raffaella (Roma 16.12.1972) 13.12.2007<br />

CROCE Danila (Genova 22.04.1969) 20.12.2007<br />

CRUCIANI Gianluca (Roma 07.04.1968) 20.12.2007<br />

CUSMAI Stefano (Roma 06.01.1974) 27.12.2007<br />

D’ALESSANDRI Fabrizio (Roma 23.07.1966) 20.12.2007<br />

D’ANDREA Mario (Selci Sabino 16.06.1937) 13.12.2007<br />

DE DONATO Marcella (Salerno 10.06.1964) 27.12.2007<br />

DE LUCA PICIONE Maura (Potenza 24.06.1975) 27.12.2007<br />

DE MEO Massimo (Roma 02.03.1956) 06.12.2007<br />

DE PAOLIS Giorgia (Roma 07.08.1970) 13.12.2007<br />

DE PASCALIS Alessandra (Roma 18.04.1967) 13.12.2007<br />

DE SIMONE Eleonora (Roma 10.05.1974) 06.12.2007<br />

DI BARI Marzia (Roma 21.11.1975) 27.12.2007<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007


AGGIORNAMENTO ALBO<br />

DI FONTE Alba Sonia (Stoneham 04.02.1971) 27.12.2007<br />

DI FRANCO Stefania Beatrice M. (Milano 09.01.1974) 13.12.2007<br />

DI RUBBO Fabrizio (Roma 03.09.1977) 13.12.2007<br />

DUCA Paola Maria (Roma 25.01.1942) 20.12.2007<br />

ERASMO Gabriello (Roma 15.05.1975) 13.12.2007<br />

ETTORRE Cosima (Grottaglie 10.05.1975) 06.12.2007<br />

FARENGA Giuseppe (Muro Lucano 26.07.1945) 06.12.2007<br />

FASO Serena (Messina 23.07.1964) 27.12.2007<br />

FAZZARI Simone (Roma 18.05.1978) 20.12.2007<br />

FOLLIERO Alessandro (Roma 23.06.1938) 06.12.2007<br />

IZZO Luigi (Roma 12.09.1976) 13.12.2007<br />

LIBERATI Caterina (Roma 26.02.1974) 27.12.2007<br />

LONGHI Fabio (Roma 30.05.1948) 13.12.2007<br />

LUCHI Giorgia (Roma 31.12.1976) 27.12.2007<br />

MACRI’ Alessandro (Roma 24.12.1976) 20.12.2007<br />

MARCELLI Giancarlo (Roma 09.10.1938) 27.12.2007<br />

MAROTTA Simona (Roma 30.04.1974) 20.12.2007<br />

MARRONCELLI Franca (Guar<strong>di</strong>agrele 16.07.1974) 13.12.2007<br />

MARZANO Francesca (Napoli 27.11.1969) 20.12.2007<br />

MASTELLI Anna Carla (Roma 17.06.1976) 20.12.2007<br />

MERLINO Eugenio (Roma 18.11.1924) 27.12.2007<br />

PAVONI Giorgia (Roma 08.12.1967) 06.12.2007<br />

PETRONCINI Clau<strong>di</strong>o (Roma 15.07.1943) 27.12.2007<br />

PICCOLI Anna (Martina Franca 03.05.1963) 27.12.2007<br />

PIERINI Tommaso (Roma 30.09.1972) 20.12.2007<br />

PIRONE Gennaro (Eboli 14.02.1933) 06.12.2007<br />

PISANO Patrizia (Roma 06.07.1959) 06.12.2007<br />

PITORRI Manuela (Roma 25.06.1973) 06.12.2007<br />

PLUTINO Donatella (Taurianova 15.11.1968) 27.12.2007<br />

PRETEROTI Nicola (Locri 24.03.1978) 13.12.2007<br />

QUARATO Chiara (Firenze 29.07.1979) 20.12.2007<br />

RANDOLFI Elisabetta (Zurigo 01.08.1973) 13.12.2007<br />

RIGOLI Francesco (Milano 20.07.1968) 27.12.2007<br />

ROMEO Vincenzo (Caraffa del Bianco 18.02.1932) 13.12.2007<br />

RUSSO Fabio (Roma 18.02.1972) 06.12.2007<br />

SABINO Federica (Roma 30.05.1975) 06.12.2007<br />

SACCHETTI Giorgio (Roma 26.11.1937) 13.12.2007<br />

SALERNO Domenico (Catanzaro 29.03.1973) 13.12.2007<br />

SCIUTO Alessandra (Roma 31.03.1973) 27.12.2007<br />

SIGNORINI Michele (Roma 05.05.1970) 06.12.2007<br />

SOCCI Silvia (Roma 25.05.1973) 27.12.2007<br />

SPAGNOLO Delio (Roma 19.11.1976) 13.12.2007<br />

SVAMPA Massimiliano (Roma 30.03.1970) 27.12.2007<br />

TORRE Antonio (Roma 03.06.1957) 20.12.2007<br />

TOSATO Tiziana (Roma 17.11.1963) 20.12.2007<br />

TRIGONA Riccardo Renato (Milano 31.03.1951) 06.12.2007<br />

TRIPEPI Paolo (Roma 16.07.1945) 20.12.2007<br />

VADACCA Giorgia (Bari 18.09.1973) 06.12.2007<br />

VANGI Francesco (Roma 14.10.1970) 27.12.2007<br />

VETRO Chiara (Roma 28.09.1972) 27.12.2007<br />

ZAMBERNARDI Mario (Pisa 05.10.1972) 27.12.2007<br />

ZAMPIERI Stefano (Roma 05.01.1953) 27.12.2007<br />

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO<br />

CHIATTELLI Luca (Roma 19.08.1967) trasf. Rieti 06.12.2007<br />

LA TORRE Diomira (Rivarolo Canavese 09.05.1969) trasf. Foggia 13.12.2007<br />

FORO <strong>ROMA</strong>NO 5-6/2007 907

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