n. 329 - Parrocchia San Pietro Apostolo - Favaro Veneto
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da www.parrocchie.it/favaroveneto/sanpietro<br />
Informazioni della comunità<br />
PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO – VIA SAN MAURIZIO 26 – 30030 FAVARO VENETO<br />
TEL. 041/631500 – ANNO XXIV – N° <strong>329</strong> – 20 MARZO 2005 - DOMENICA DELLE PA LME<br />
SANTE MESSE FESTIVE: ORE 7,30 – 9,30 - 11,30 – 18,30<br />
SANTA MESSA FERIALE: ORE 18,30 – CONFESSIONI: Sabato ore 15.00 – 18.00<br />
Sito web: www.parrocchie.it/favaroveneto/sanpietro/- e mail: sanpietrofavaro@katamail.com<br />
UNA SETTIMANA IMPORTANTE<br />
Sempre più vedo nella vita e<br />
nell’esperienza mia personale e di tante<br />
persone che Dio si manifesta in tante<br />
occasioni, anche le più impensabili e<br />
sorprendenti. E’ chiaro che non è solo in<br />
chiesa che si incontra Dio, anzi…<br />
E tuttavia gli uomini continuano a creare e<br />
curare luoghi e tempi di preghiera, liturgie,<br />
feste, occasioni…<br />
Per chi non viene mai in chiesa il Signore<br />
cercherà senz’altro di creare delle<br />
occasioni, delle opportunità.<br />
Per noi che invece ci veniamo spesso i<br />
prossimi giorni, a partire da questa<br />
domenica, sono da non perdere. Non so se<br />
saranno lieti o tristi, momenti forti o se ci<br />
lasceranno l’impressione di non aver<br />
vissuto niente di speciale. Questo dipende<br />
dal nostro stato d’animo attuale e da quello<br />
che Dio stesso ha predisposto nel cammino<br />
della nostra vita. So però che questo è il<br />
momento più importante per noi cristiani.<br />
“E’ LA PASQUA DEL SIGNORE” (Es 12,<br />
11). Il Signore passa nella nostra vita, si<br />
rende presente. Sta a noi essere pronti,<br />
desti, con le lucerne accese, il bastone in<br />
mano, in piedi… perché non sappiamo ne il<br />
giorno ne l’ora.<br />
Sottolineo quello che ribadisco sempre,<br />
ogni volta che posso. La Pasqua si celebra<br />
Giovedì nella liturgia della Cena del<br />
Signore, Venerdì nella liturgia della<br />
Passione del Signore (ore 20,30) e Sabato<br />
nella Veglia Pasquale (ore 22.00). Spero<br />
che chi parteciperà a queste celebrazioni ci<br />
venga con lo spirito giusto, mettendocisi<br />
dentro, non per assistere da spettatore, ma<br />
da protagonista. Anche perché in esse si<br />
parla di Dio, di noi, della nostra vita,<br />
dell’amore, della sofferenza, della morte,<br />
della salvezza… Per questo ognuna di<br />
queste giornate inizierà con la celebrazione<br />
delle lodi solenni (ore 8,30).<br />
Voglio anche richiamare l’opportunità dei<br />
primi giorni della settimana con le<br />
adorazioni e la possibilità, durante questa<br />
preghiera, di celebrare il sacramento della<br />
confessione (Martedì sera ci sarà anche la<br />
celebrazione comunitaria del perdono).<br />
Lunedì, martedì e mercoledì ci sarà la<br />
<strong>San</strong>ta Messa delle 8,30 e poi inizierà<br />
l’adorazione con orario continuato fino alle<br />
18,15. La S. Messa serale chiuderà questo<br />
momento di preghiera.<br />
d. Andrea<br />
Buon fine settimana !<br />
Quante volte ci salutiamo così,<br />
uscendo dal lavoro il venerdì sera.<br />
Quello che ci aspetta adesso è davvero<br />
un buon fine settimana, il migliore che<br />
si possa desiderare.<br />
Così, come ci entusiasmiamo a<br />
programmare un uscita con gli amici,<br />
prepariamoci a questi incontri speciali<br />
che ci aspettano. Questi tre giorni, che<br />
precedono la Pasqua, ci fanno<br />
conoscere e riscoprire un rapporto così<br />
profondo con il nostro Creatore che è<br />
davvero un peccato rinunciare. E non<br />
solo con Lui, ma anche con tutti gli altri<br />
suoi figli. Lasciamoci andare al ritmo<br />
incalzante delle celebrazioni, e<br />
facciamoci cambiare al pensiero di<br />
quell’uomo, che pochi mesi fa abbiamo<br />
salutato bambino, e adesso è<br />
diventato il nostro Salvatore.<br />
E’ questo il momento per ritrovarlo e,<br />
in Lui, ritrovare noi stessi.<br />
E’ questo il momento per aprire gli<br />
occhi verso il mondo e vederlo<br />
cambiato così come solo Lui può averlo<br />
fatto nuovo.<br />
Rossella
da www.parrocchie.it/favaroveneto/sanpietro<br />
CALENDARIO DELLA SETTIMANA<br />
Lunedì 21 Marzo<br />
Ore 8,30 <strong>San</strong>ta Messa - Adorazione<br />
Ore 18,15 Fine adorazione – <strong>San</strong>ta Messa<br />
Ore 20,45 Preparazione battesimi<br />
Martedì 22 Marzo<br />
Ore 8,30 <strong>San</strong>ta Messa - Adorazione<br />
Ore 17.00 Catechismo 4^ - 5^ el.<br />
Confessione 3^ elementare<br />
Ore 18,15 Fine adorazione – <strong>San</strong>ta Messa<br />
Ore 20,45 Celebrazione penitenziale per i<br />
giovani e gli adulti<br />
Mercoledì 23 Marzo<br />
Ore 8,30 <strong>San</strong>ta Messa - Adorazione<br />
Ore 16.00 Catechismo 1^ media<br />
Confessione 2^ e 3^ media<br />
Ore 17.00 Incontro catechisti<br />
Ore 18,15 Fine adorazione – <strong>San</strong>ta Messa<br />
Giovedì 24 Marzo<br />
Ore 8,30 Lodi - confessioni<br />
Ore 20.30 Celebrazione della Cena del Signore<br />
Venerdì 25 Marzo<br />
Ore 8,30 Lodi - confessioni<br />
Ore 20.30 Celebrazione della passione del<br />
Signore<br />
Sabato 26 Marzo<br />
Ore 8,30 Lodi - confessioni<br />
Ore 22.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE<br />
Domenica 27 Marzo<br />
Domenica di Pasqua – <strong>San</strong>te Messe ore 7,30 – 9,30<br />
– 11,30 – 18,30<br />
Collocazione provvisoria<br />
(di Mons. Tonino Bello)<br />
Nel Duomo vecchio di Molfetta c’è un grande<br />
crocifisso di terracotta. L’ha donato, qualche anno<br />
fa, uno scultore del luogo. Il parroco, in attesa di<br />
sistemarlo definitivamente, l’ha addossato alla<br />
parete della sagrestia e vi ha apposto un cartoncino<br />
con la scritta: collocazione provvisoria.<br />
La scritta, che in un primo momento avevo<br />
scambiato come intitolazione dell’opera, mi è parsa<br />
provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato<br />
il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il<br />
crocifisso di lì, da quella parete nuda, da quella<br />
posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito.<br />
Collocazione provvisoria. Penso che non ci sia<br />
formula migliore per definire la croce. La mia, la tua<br />
croce, non solo quella di Cristo.<br />
Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una<br />
carrozzella. Animo, tu che provi i morsi della<br />
solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro<br />
dell’abbandono. Non ti disperare, madre dolcissima,<br />
che hai partorito un figlio focomelico. Non<br />
imprecare, sorella, che ti vedi distruggere giorno<br />
dopo giorno da un male che non perdona. Asciugati<br />
le lacrime, fratello, che sei stato pugnalato alle spalle<br />
da coloro che ritenevi tuoi amici. Non angosciarti, tu<br />
che per un tracollo improvviso vedi i tuoi beni<br />
pignorati, i tuoi progetti in frantumi, le tue fatiche<br />
distrutte. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco<br />
di lottare e hai accumulato delusioni a non finire.<br />
Non abbatterti, fratello povero, che non sei calcolato<br />
da nessuno, che non sei creduto dalla gente e che,<br />
invece del pane, sei costretto a ingoiare bocconi di<br />
amarezza. Non avvilirti, amico sfortunato, che nella<br />
vita hai visto partire tanti bastimenti, e tu sei rimasto<br />
sempre a terra.<br />
Coraggio. La tua croce, anche se durasse tutta la<br />
vita, è sempre «collocazione provvisoria». Il<br />
Calvario, dove essa è piantata, non è zona<br />
residenziale. E il terreno di questa collina, dove si<br />
consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come<br />
suolo edificatorio.<br />
Anche il Vangelo ci invita a considerare la<br />
provvisorietà della croce. C’è una frase immensa,<br />
che riassume la tragedia del creato al momento della<br />
morte di Cristo: «Da mezzogiorno fino alle tre del<br />
pomeriggio, si fece buio su tutta la terra». Forse è la<br />
frase più scura di tutta la Bibbia. Per me è una delle<br />
più luminose. Proprio per quelle riduzioni di orario<br />
che stringono, come due paletti invalicabili, il tempo<br />
in cui è concesso al buio di infierire sulla terra.<br />
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Ecco le<br />
sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane.<br />
Ecco le saracinesche che comprimono in spazi<br />
circoscritti tutti i rantoli della terra. Ecco le barriere<br />
entro cui si consumano tutte le agonie dei figli<br />
dell’uomo. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio.<br />
Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di<br />
fuori di quell’orario, c’è divieto assoluto di<br />
parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione<br />
forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga<br />
sarà considerata abusiva anche da Dio.<br />
Coraggio, fratello che soffri. C’è anche per te una<br />
deposizione dalla croce. C’è anche per te una pietà<br />
sovrumana. Ecco già una mano forata che schioda<br />
dal legno la tua. Ecco un volto amico, intriso di<br />
sangue e coronato di spine, che sfiora con un bacio<br />
la tua fronte febbricitante. Ecco un grembo<br />
dolcissimo di donna che ti avvolge di tenerezza. Tra<br />
quelle braccia materne si svelerà, finalmente, tutto il<br />
mistero di un dolore che ora ti sembra un assurdo.<br />
Coraggio. Mancano pochi istanti alle tre del tuo<br />
pomeriggio. Tra poco, il buio cederà il posto alla<br />
luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali e il<br />
sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga.<br />
Ringraziamo di cuore tutti coloro che si sono<br />
prodigati per dare, preparare e portare l’ulivo<br />
e “Pietra Angolare” in tutte le case e le<br />
famiglie della nostra parrocchia.