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RASSEGNA STAMPA “MARINA” SETTEMBRE 2010 - ANMI Ladispoli

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<strong>RASSEGNA</strong> <strong>STAMPA</strong><br />

<strong>“MARINA”</strong><br />

<strong>SETTEMBRE</strong> <strong>2010</strong>


Rassegna stampa mensile ad uso interno realizzata gratuitamente per il Gruppo di <strong>Ladispoli</strong><br />

dell’<strong>ANMI</strong> dal socio Fr-Ph Durbach (tessera n. 351729)<br />

INDICE<br />

• Libano – L’Italia lascia il comando della Forza Marittima Internazionale dell’Unifil p. 3<br />

• Tre donne al comando capitanerie porto in Campania pp. 4-5<br />

• Esercitazione italo-russa nello Jonio pp. 6-9<br />

• Oceano Atlantico – Il San Giusto fa rotta verso le isole Azzorre p. 10<br />

• Nuovo comandante a MARIDIPART Taranto pp. 11-12<br />

• La formazione a distanza per il personale delle FFAA (estratto) pp. 13-15<br />

• Dietro la rivista pp. 16-29<br />

• Guardia Costiera: ogni giorno seguite 25 mila tracce natanti p. 30<br />

• Esercitazione ADRION a Taranto dedicata all’ispezione di navi pp. 31-32<br />

• San Giusto in Portogallo p. 33<br />

• Esercitazione SQUALO della Guardia Costiera pp. 34-39<br />

• Caso Ariete… pp. 40-47<br />

• Nuovo comandante per l’Istituto degli Studi militari marittimi p. 48<br />

• Impostazione della terza FREMM p. 49<br />

• Nave Aviere nella SMG2 della NATO p. 50<br />

• Ritorno a Livorno della Nave scuola San Giusto p. 51<br />

• Esercitazione multinazionale Emerald Move <strong>2010</strong> p. 52<br />

• Marina Militare: amm. Toscano a Maridipart Jonio-Taranto p. 53<br />

• Commissione Difesa del Senato: Seguito dell'audizione (…)<br />

del Capo di Stato maggiore della Marina militare,<br />

in relazione all'affare assegnato relativo alle linee<br />

programmatiche dei nuovi vertici delle Forze armate pp. 54-55<br />

• Nuovo Comandante generale per la Capitaneria di Porto p. 56<br />

• Dossier “Cooperazione e Sicurezza nel Mare Nostrum” pp. 57-60<br />

• Guardia costiera: troppi incidenti in mare p. 61<br />

• Cambio al Comando di Nave Duilio p. 62<br />

• Conclusa l’attività estiva del 74° Gruppo Navale Addestrativo p. 63<br />

• Augusta - La Marina collauda l’elicottero AW139 sulle sue navi pp. 64-65<br />

• Verso il rilancio dell’arsenale di Taranto p. 66<br />

• Cambio di Comandante militare marittimo autonomo della Capitale pp. 67-68<br />

• Colloqui Italia-Russia sulla sicurezza marittima pp. 69-70<br />

• “Vivi le Forze Armate” in mare con … pp. 71-72<br />

• Marina Militare donna denuncia stalking ed abusi sessuali. p. 73<br />

• Operazione anti-pirateria di Nave Libeccio pp. 74-81<br />

• Ritorno a Livorno di Nave Vespucci pp. 82-84<br />

• BREVI pp. 85-90<br />

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Sito MMI visitato il 01/09/<strong>2010</strong><br />

Libano – L’Italia lascia il comando della Forza Marittima Internazionale<br />

dell’Unifil<br />

Il 31 agosto si è svolta a bordo di Nave Comandante Borsini, ormeggiata nel porto di Beirut<br />

(Libano), una conferenza stampa con cui è stata ufficializzata la cessione del comando della Forza<br />

Marittima internazionale dell’UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) da parte del<br />

Contrammiraglio Paolo Sandalli.<br />

La Forza Marittima Internazionale, composta da navi militari appartenenti a Germania, Grecia,<br />

Bangladesh, Italia e Turchia, è stata a guida italiana per un totale di 4 mandati.<br />

L’impegno della Marina Militare per garantire la stabilità e la sicurezza delle vie di comunicazione<br />

marittime nelle acque territoriali libanesi continua ad essere assicurato dalla presenza di Nave<br />

Comandante Borsini fino alla fine di settembre.<br />

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ANSA<br />

Tre donne al comando capitanerie porto in Campania<br />

Impegno per educazione e legalita' in mare<br />

01 settembre, 17:01<br />

(ANSA) - NAPOLI, 1 SET - ''Conosco bene i vecchi pescatori triestini, persone a volte ruvide ma<br />

sempre disponibili al dialogo, non fa differenza che io sia una donna, anche con i pescatori di<br />

Pozzuoli ci intederemo''. E' sicura di se', dimostra gia' polso fermo Caterina Piccirilli, napoletana,<br />

36 anni, che venerdi' prossimo si insediera' al comando della capitaneria di porto di Pozzuoli, una<br />

delle piu' grandi e difficili da gestire d'Italia.<br />

Con lei sono altre due le donne che prendono il timone di capitanerie della Campania: Flavia La<br />

Spada, a capo della sede di Procida, e Claudia Di Lucca a Torre Annunziata. E' la prima volta<br />

che tre grandi porti della regione vengono affidati a delle donne.<br />

''Sono sicuro che faranno bene - spiega l'ammiraglio Domenico Picone, che governa la capitaneria<br />

di porto di Napoli - le donne hanno dimostrato in questi anni tenacia, voglia di arrivare in alto ma<br />

anche grande fermezza e capacita' di gestione del lavoro in mare''.<br />

E se c'e' la voglia di arrivare in alto e' solo questione di tempo, fra qualche anno la capitaneria<br />

potrebbe accogliere il primo ammiraglio donna: ''E' chiaro - conferma Picone - che questi incarichi<br />

sono l'inizio di un percorso che puo' portare ad una carriera sempre piu' importante''.<br />

Per ora per le tre comandanti c'e' da affrontare la sfida di porti difficili, come quello di Torre<br />

Annunziata, il terzo scalo della Campania dopo Napoli e Salerno: ''Una realta' di grande impegno'',<br />

conferma la neo comandante Claudia Di Lucca, napoletana, laureata in giurisprudenza alla Federico<br />

II, cresciuta professionalmente nei porti di Salerno e Livorno.<br />

''Prima di tutto - spiega - conoscero' a fondo la realta' dello scalo che e' legato a doppio filo ad una<br />

realta' spesso difficile come quella di Torre''. Comandare il porto significa infatti anche confrontarsi<br />

con il crimine organizzato: ''Per questo - conclude la Di Lucca - sara' necessario intensificare ancora<br />

di piu' la sinergia della capitaneria con le forze dell'ordine, la crescita di uno scalo portuale passa<br />

per la sensibilizzazione dei diportisti ma anche per la legalita'''.<br />

Piu' piccola ma altrettanto impegnativa la realta' procidana, fatta di turismo d'estate e di pesca<br />

d'inverno: ''So gia' che con i procidani ci intenderemo, dopo la curiosita' iniziale per la nomina di<br />

una donna entreremo a regime'', spiega Flavia La Spada, 36enne romana, un'antesignana delle<br />

''quote rosa'' nelle capitanerie. ''Sono stata la prima ufficiale donna a Porto Empedocle, dove mi<br />

sono imbattuta in una cultura legata anche ad antichi retaggi - racconta - ma non ho mai trovato vera<br />

ostilita'. Mi aspetto anche a Procida una perfetta integrazione.<br />

Qualche settimana fa ho iscritto mia figlia a scuola e quando ho indicato la capitaneria come<br />

residenza mi hanno chiesto se fossi la moglie del nuovo comandante: quando ho risposto che sarei<br />

stata io, la segretaria dell'istituto mi ha organizzato praticamente una festa''.<br />

Insomma, la novita' delle tre donne al comando sara' assorbita presto, poi ci sara' da lavorare, e<br />

tanto. Lo conferma l'ammiraglio Picone quando esclude che qualche collega maschio abbia storto il<br />

naso per la triplice nomina in rosa: ''Sono tre posti difficili, di grande impegno lavorativo. Ma quale<br />

delusione, anzi, qualcuno avra' tirato un sospiro di sollievo''.<br />

(ANSA)<br />

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Sito MMI visitato il 07/09/<strong>2010</strong><br />

La Marina russa a Taranto per l’esercitazione Ioniex <strong>2010</strong><br />

Dal 5 al 7 settembre la base navale di Taranto ospita il gruppo navale della Marina della<br />

Federazione Russa composto dalla fregata Ladny e dal rimorchiatore d’altura Shakhter appartenenti<br />

alla Flotta del Mar Nero. La visita si colloca nell’ambito dello sviluppo della cooperazione<br />

internazionale tra la Marina Militare e quella della Federazione Russa.<br />

Le navi militari lasceranno la “città dei due mari” l’8 settembre per condurre, nelle acque del golfo<br />

di Taranto, l’esercitazione aeronavale Ioniex <strong>2010</strong> con le fregate italiane Aliseo e Artigliere. I<br />

principali temi addestrativi sono la sorveglianza marittima, l’impiego di procedure tattiche e il<br />

controllo del traffico mercantile.<br />

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Analisi Difesa anno 11 numero 111<br />

001 - ANALISI ITALIA<br />

MARINAI RUSSI ED ITALIANI SI ADDESTRANO NEL MAR IONIO<br />

7 settembre - Il gruppo navale della Marina Militare della Federazione Russa, composto dalla fregata<br />

“Ladny” e dal rimorchiatore d’altura “Shakhter”, hanno sostato nelle basi navali di Taranto dal 5 al 8 e<br />

Augusta dal 13 al 15 settembre La presenza nel Mediterraneo del gruppo navale, appartenente alla Flotta<br />

del Mar Nero, si colloca nell’ambito dello sviluppo della cooperazione internazionale tra la Marina italiana e<br />

quella della Federazione Russa. Il gruppo navale russo, congiuntamente ad alcune navi ed aeromobili della<br />

Marina Militare, hanno partecipato all’esercitazione “Ionex <strong>2010</strong>” suddivisa in due momenti addestrativi: nel<br />

golfo di Taranto dal 8 al 9 settembre e nelle acque antistanti la città megarese il prossimo 13 settembre. La<br />

sorveglianza marittima, l’impiego di procedure tattiche, il contrasto delle attività illegali sul mare, inclusa<br />

l’attività di contrasto alla pirateria, e di protezione al naviglio mercantile saranno i principali temi addestrativi<br />

congiunti tra le due Marine.<br />

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Sito MMI visitato il 03/09/<strong>2010</strong><br />

Oceano Atlantico – Il San Giusto fa rotta verso le isole Azzorre<br />

La nave anfibia San Giusto prosegue la campagna d’istruzione <strong>2010</strong> a favore degli Allievi Ufficiali<br />

del secondo anno dell’Accademia Navale. Lasciato il porto canadese di Halifax il San Giusto al<br />

comando del Capitano di Vascello Edoardo Giacomini è ora in navigazione verso le isole Azzorre<br />

(Portogallo).<br />

Gli Allievi Ufficiali hanno avuto l’opportunità di studiare l’avanzamento dell’uragano Danielle<br />

seguendone lo sviluppo con il sistema di cartografia elettronica ECDIS (Electronic Chart Display<br />

and Information System). La vita in navigazione è scandita da lezioni e conferenze sulle materie<br />

professionali, lo studio individuale, le manutenzioni periodiche alle attrezzature di bordo.<br />

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Guardia Costiera: ogni giorno seguite 25 mila tracce natanti<br />

Amm. Lolli, vigiliano su Mediterraneo ma uomini sono pochi<br />

08 settembre, 14:19<br />

(ANSAmed) - ROMA, 7 SET - Una strumentazione tecnologica tra le migliori al mondo, un ruolo<br />

di coordinatore per il controllo del sistema europeo AIS (Automatic Identification System),<br />

essenziale strumento per il monitoraggio e lo scambio di informazioni in tempo reale di tutte le<br />

informazioni relative al traffico navale nel Mediterraneo. Sono la superiorita' tecnologica di cui<br />

dispone l'Italia in campo di controllo del traffico marittimo e l'efficienza nel soccorso in mare i fiori<br />

all'occhiello della Guardia Costiera italiana che fanno dire all'ammiraglio Ferdinando Lolli,<br />

comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, che ''l'Italia non e'<br />

seconda a nessuno in Europa e nel mondo''. Un ruolo di primo piano - come sottolinea ad<br />

ANSAmed l'amm. Lolli, mentre ''passa in rassegna'' le numerose attivita' - che questo Corpo della<br />

Marina Militare ricopre in un'area chiave (quella mediterranea) da cui transita ogni anno circa il<br />

15% del commercio marittimo mondiale, ma dove il traffico di esseri umani, droga, armi, merci di<br />

contrabbando e pesca di frodo sono all'ordine del giorno. Ricerca e soccorso in mare (3.844 persone<br />

salvate nel <strong>2010</strong>), sicurezza della navigazione, controlli sulle attivita' di pesca, ma anche tutela<br />

dell'ambiente e dei beni culturali: funzioni che la Guardia costiera italiana svolge grazie a una<br />

strumentazione tecnica tra le piu' sofisticate in Europa.<br />

''Ogni giorno - spiega Lolli - sui monitor della centrale operativa di Roma visualizziamo 25 mila<br />

tracce che identifichiamo in tempo reale''. Un lavoro complesso, che vede l'utilizzo del sistema AIS<br />

di cui l'Italia e' coordinatore regionale per conto di Bulgaria, Cipro, Grecia, Francia, Malta,<br />

Portogallo, Romania, Slovenia e Spagna, ma che presto si vorrebbe esteso anche alla sponda Sud<br />

del bacino. ''Oltre all'AIS - prosegue l'amm. Lolli - ci sono i satelliti dei progetti Ue BlueMassMed<br />

(Blue Maritime Sorveillance System Med) e Cosmos Sky Med (sistema messo appunto<br />

dall'Agenzia spaziale italiana e ministero della Difesa per l'osservazione della terra), e l'ultimo nato:<br />

il Pon Sicurezza''. Un sistema informativo unitario, il Programma Operativo di sicurezza nazionale<br />

lanciato la scorsa estate, che consentira' di ottimizzare le attivita' di prevenzione e controllo delle<br />

illegalita' negli scali del Sud grazie al coordinamento tra Capitanerie di Porto e forze dell'ordine.<br />

''Un progetto per cui l'Italia ha gia' speso 320 milioni di euro'', precisa l'ammiraglio. Nella lotta<br />

all'immigrazione clandestina, la Capitaneria di Porto-Guardia costiera e' sicuramente in prima linea.<br />

Ma l'amm. Lolli preferisce parlare di soccorso in mare. ''Un diritto che travalica i confini<br />

geografici''.<br />

''Siamo presenti in West Africa, dove l'Italia sostiene la Spagna nel contrasto dell'immigrazione<br />

proveniente dalle coste senegalesi, mentre in Grecia si trova una nostra unita' navale per contrastare<br />

il fenomeno proveniente dalla Turchia'', ricorda Lolli. Certo, ammette, la cooperazione non e'<br />

sempre facile''. Come con i vicini maltesi. ''La diatriba - fa notare - e' in merito alla suddivisione dei<br />

compiti. I maltesi vogliono la competenza ma non l'operativita'''. Tra i punti caldi a causa della<br />

pirateria tenuti costantemente sotto controllo dalla Centrale operativa di Roma, ci sono anche il<br />

Canale di Suez e il Golfo di Aden e anche l'Indonesia. Un ''mare di competenze'', dunque, senza<br />

pero' disporre di risorse sufficienti. ''In tutto il Corpo si compone di 11 mila effettivi, ma ce ne<br />

vorrebbero 20 mila'', dice Lolli. E per tagliare dove e' possibile, le Capitanerie di porto hanno scelto,<br />

per cosi' dire, la 'stagionalizzazione' dei loro uffici.<br />

''In inverno - conclude l'ammiraglio - chiudiamo gli uffici piu' piccoli, dirottando le competenze a<br />

quelli maggiori''.<br />

(di Cristiana Missori)<br />

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Sito MMI visitato il 11/09/10<br />

Nave San Giusto alle Azzorre<br />

Dal 6 al 9 settembre la nave anfibia San Giusto ha effettuato una sosta a Ponta Delgada, Azzorre<br />

(Portogallo), sesta tappa della campagna d’istruzione <strong>2010</strong> a favore degli Allievi Ufficiali del<br />

secondo anno dell’Accademia Navale. Il Comandante, Capitano di Vascello Edoardo Giacomini, ha<br />

ricevuto a bordo e ha fatto visita con una rappresentativa dell’eqipaggio alle autorità civili e militari<br />

locali.<br />

Il San Giusto è ora in navigazione per tornare nel mar Mediterraneo. Il rientro a Livorno avverrà il 17 settembre<br />

prossimo.<br />

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Sito MMI (visitato il 27/09)<br />

Nave Orione partecipa all’esercitazione Squalo <strong>2010</strong><br />

Il 16 settembre il pattugliatore d’altura Orione appartenente al Comando delle Forze da<br />

Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (Comforpat) ha partecipato alla “Squalo<br />

<strong>2010</strong>”, un'esercitazione internazionale di ricerca e soccorso aeromarittimo pianificata e condotta<br />

nelle acque di giurisdizione dell’11° Maritime Rescue Sub Center (M.R.S.C.) di Catania.<br />

L'esercitazione ha avuto come tema addestrativo l’attività di ricerca e soccorso nei confronti di un<br />

aeromobile di linea ammarato a seguito della perdita di entrambi i motori. Oltre ai mezzi della<br />

Marina Militare e delle Capitanerie di Porto hanno partecipato anche i mezzi aeronavali del servizio<br />

della Guardia Costiera Algerina (EL MOUNTASSER), un aeromobile del servizio SAR della<br />

Spagna, mezzi aeronavali di altri Enti/Amministrazioni dello Stato e Ufficiali osservatori di<br />

Francia, Slovenia, Turchia, Algeria, Libia ed Israele. La Prefettura di Catania ha curato l’attivazione<br />

delle strutture della Protezione Civile e del supporto sanitario.<br />

Nave Orione ha operato nell’area assegnata di circa 100 miglia quadrate con compiti di ricerca e<br />

recupero di eventuali superstiti.<br />

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ANSA<br />

Motopesca di Mazara mitragliato da motovedetta libica<br />

Nessun ferito tra equipaggio; marittimi, 'vivi per miracolo'<br />

13 settembre, 17:31<br />

(ANSA) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 13 SET - Un motopeschereccio della flotta di Mazara<br />

del Vallo, l'Ariete, e' stato colpito da alcune raffiche di mitraglia sparate da una motovedetta libica<br />

che gli aveva intimato di fermarsi. La sparatoria, avvenuta ieri sera a largo delle coste libiche, non<br />

ha avuto conseguenze sull'equipaggio, che e' riuscito ad evitare l'abbordaggio e ad allontanarsi. Il<br />

peschereccio ha proseguito la navigazione verso il porto di Lampedusa, dove e' giunto stamani.<br />

L'Ariete, iscritto al compartimento marittimo di Mazara del Vallo, e' un peschereccio d'altura di<br />

32 metri con dieci uomini d'equipaggio, al comando del capitano Gaspare Marrone. I colpi di<br />

mitraglia hanno sforacchiato la fiancata del motopesca e un gommone utilizzato come tender;<br />

nessuno dei componenti dell'equipaggio e' rimasto ferito. Probabilmente l'unita' libica e' una delle<br />

sei motovedette della Guardia di Finanza cedute nell'ambito dell'accordo di cooperazione stipulato<br />

tra Italia e Libia nel 2008.<br />

L'assalto sarebbe avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche, al confine con la Tunisia,<br />

all'interno del Golfo della Sirte. Una zona che le autorita' di Tripoli, nonostante le norme del diritto<br />

marittimo internazionale, continuano a considerare di propria esclusiva competenza.<br />

''Siamo vivi per miracolo, hanno sparato all'impazzata sfiorandoci; solo per un caso, inoltre, non<br />

hanno provocato l'esplosione di alcune bombole di gas'', dice Alessandro Novara, uno dei dieci<br />

uomini d'equipaggio dell'Ariete.<br />

La fiancata di sinistra del peschereccio e' sforacchiata dai proiettili, cosi' come la cabina di<br />

pilotaggio, segno che i militari libici hanno sparato anche ad altezza d'uomo. Inoltre uno dei<br />

proiettili ha colpito anche una delle tre bombole di gas che si trovavano sul ponte dell'imbarcazione,<br />

fortunatamente senza bucarla. I proiettili hanno anche forato un gommone utilizzato dall'equipaggio<br />

come tender.<br />

Il comandante Marrone, insieme con il suo equipaggio ha salvato decine e decine di vite umane<br />

nel Canale di Sicilia. Il peschereccio mazarese e' stato infatti protagonista in passato di numerosi<br />

interventi di soccorso a barconi di migranti in difficolta', tanto da ricevere anche un riconoscimento.<br />

(ANSA).<br />

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ANSA<br />

Motopesca mitragliato: su motovedetta Libia osservatori GDF<br />

Aperte inchieste ministero Interni e del governo di Tripoli<br />

13 settembre, 21:55<br />

(ANSA) - PALERMO, 13 SET - C'erano anche alcuni militari italiani della Guardia di Finanza (a<br />

quanto pare due), con sole funzioni di osservatori e consulenti tecnici a bordo della motovedetta<br />

libica che ha mitragliato, colpendolo piu' volte, un motopeschereccio di Mazara del Vallo nel<br />

Canale di Sicilia. La motovedetta, infatti, e' una delle sei unita' delle Fiamme Gialle che il governo<br />

ha donato al leader Muammar Gheddafi nell'ambito degli accordi di amicizia per fermare<br />

l'immigrazione clandestina. Ma le regole d'ingaggio previste dall'accordo vanno ora ''chiarite e<br />

integrate'', ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, mentre il responsabile del Viminale,<br />

Roberto Maroni, ha aperto un'inchiesta sui fatti.<br />

La Farnesina, su indicazione di Frattini, ha attivato ''l'ambasciata d'Italia a Tripoli per acquisire,<br />

in raccordo con le competenti autorita' libiche, dettagliati elementi sulla vicenda e per accertare<br />

l'esatta dinamica dei fatti, alla luce dello stretto rapporto di collaborazione fra i due Paesi''.<br />

La risposta del Governo di Tripoli non si e' fatta attendere: ''Le autorita' libiche hanno nominato<br />

un comitato d'inchiesta sui motivi dell'incidente, un comitato aperto anche agli italiani che vi<br />

potranno partecipare'', ha annunciato all'ANSA l'ambasciatore libico in Italia Abdulhafed Gaddur,<br />

evidenziando il ''rammarico'' della Libia ''per quello che e' successo''. ''Il rapporto particolare tra<br />

Tripoli e Roma - ha aggiunto - continuera' e non sara' condizionato da questo incidente''.<br />

Il primo a scusarsi con le autorita' italiane era stato il capo della Guardia costiera libica, ha detto<br />

Frattini, spiegando che ''il comandante libico ha ordinato di sparare in aria anche se poi purtroppo i<br />

colpi sono arrivati sulla barca italiana''.<br />

Ma le regole d'ingaggio ora ''vanno chiarite e integrate'', ha aggiunto Frattini. Ed infatti il ministro<br />

dell'Interno Maroni ha disposto un'inchiesta per accertare se nella vicenda emerga un'utilizzazione<br />

dei mezzi donati dall'Italia per potenziare il contrasto all'immigrazione clandestina ''non coerente''<br />

con le previsioni del Trattato firmato nel 2007 dall'allora ministro dell'Interno Giuliano Amato.<br />

Tutte e sei le motovedette consegnate dall'Italia a Gheddafi battono bandiera libica e sono a tutti<br />

gli effetti mezzi navali del paese nordafricano, anche se possono avere militari italiani a bordo:<br />

l'accordo prevede infatti che per un periodo uomini della Guardia di Finanza svolgano sulle<br />

motovedette la funzione di osservatori e consulenti tecnici. Le unita', inoltre, sono state consegnate<br />

senza le armi di bordo e per questo non si esclude che i libici possano aver fatto fuoco con le armi<br />

della loro dotazione personale. (ANSA).<br />

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ANSA<br />

Motopesca mitragliato: pm indagano per tentato omicidio<br />

Procura Agrigento sequestra battello e affida perizia a Ris<br />

14 settembre, 22:31<br />

(ANSA) - AGRIGENTO, 14 SET - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni lo ha definito un<br />

''incidente'', affrettandosi a puntualizzare che la Libia si e' gia ''scusata''. Ma i colpi di mitraglia<br />

sparati domenica sera da una motovedetta libica contro il motopesca mazarese ''Ariete'' ormai non<br />

presentano solo risvolti diplomatici ma anche profili giudiziari. La Procura di Agrigento, che<br />

coordina le indagini sul tentativo di abbordaggio avvenuto al largo dalle coste nordafricane, ipotizza<br />

infatti i reati di tentativo di omicidio plurimo aggravato e danneggiamento.<br />

L'inchiesta - condotta dal procuratore capo Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal<br />

sostituto Luca Sciarretta - al momento e' al carico di ignoti. I magistrati, che hanno disposto il<br />

sequestro cautelativo del motopesca per una serie di accertamenti da parte dei carabinieri del Ris,<br />

quasi certamente sentiranno anche i militari italiani della Guardia di Finanza che erano a bordo<br />

della motovedetta come ''osservatori''. L'unita' e' infatti uno dei sei pattugliatori che il governo<br />

italiano ha consegnato a quello libico, nell'ambito dell'accordo di collaborazione contro<br />

l'immigrazione clandestina siglato dai due Paesi.<br />

Era stato proprio il comandante dell' ''Ariete'' Gaspare Marrone, interrogato ieri a Lampedusa<br />

dalla Guardia Costiera, a ipotizzare la presenza di alcuni italiani a bordo della motovedetta che lo<br />

avrebbero avvisato via radio: ''Questa e' una motovedetta libica, fermati altrimenti ti sparano<br />

addosso''. Una circostanza che suscita rabbia tra i dieci uomini dell'equipaggio, i quali ribadiscono<br />

di essere ''vivi per miracolo'', ma anche ''amarezza'', come sottolinea l'armatore Vincenzo Asaro. ''Il<br />

mio rammarico - spiega - e' che si e' sparato ugualmente nonostante la presenza sulla motovedetta<br />

libica dei militari italiani''.<br />

L' ''Ariete'' arrivera' all'alba di domani a Porto Empedocle, dove i carabinieri del Ris di Messina<br />

eseguiranno una serie di perizie balistiche sui colpi di mitraglia che hanno crivellato la fiancata<br />

sinistra e la cabina di comando del motopesca. Uno dei proiettili ha scheggiato anche una bombola<br />

di gas, che solo per un caso non e' esplosa insieme alle altre due che servivano per la cucina di<br />

bordo.<br />

Intanto i dati del ''Blue box'' - il rilevatore Gps che consente alle autorita' italiane di seguire<br />

costantemente le nostre imbarcazioni e sapere esattamente in che posizione si trovano - hanno<br />

confermato il racconto del comandante del motopesca. L' ''Ariete'' era infatti a 30 miglia a nord di<br />

Zuwarah, una cittadina sulla costa libica quasi al confine con la Tunisia. Considerato che il diritto<br />

internazionale stabilisce che le acque territoriali si estendono fino ad un massimo di 12 miglia dalla<br />

costa, il peschereccio si trovava 18 miglia fuori dalle acque territoriali libiche, dunque in acque<br />

internazionali nonostante Gheddafi rivendichi la giurisdizione della Libia su tutta l'area all'interno<br />

del Golfo della Sirte. (ANSA).<br />

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ANSA<br />

Motopesca mitragliato: il rapporto del Viminale<br />

Il verbale della riunione d'inchiesta tenuta al Ministero<br />

15 settembre, 22:25<br />

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Dalle 19.10 alle 20.00: cinquanta minuti. Cinque dei quali, dalle<br />

19.25 alle 20.00 in cui i militari della Guardia costiera libica hanno sparato con i loro mitragliatori<br />

prima in aria, poi in acqua e poi contro lo scafo del motopesca 'Ariete'. La tempistica di quanto<br />

avvenuto lo scorso 12 settembre nel golfo della Sirte e' ricostruita passo dopo passo nel verbale<br />

della riunione d'inchiesta che si e' tenuta ieri al Viminale. Ecco come sono andati i fatti.<br />

- ORE 19.10: ''una motovedetta libica (654 Sabratha) in servizio di perlustrazione per il contrasto<br />

all'immigrazione clandestina intercettava un peschereccio italiano a circa 30 miglia nautiche a nord<br />

della localita' di Abu Kammash (Libia - punto nautico lat. 33° 28' 21''N long. 012° 04' 43'' E). A<br />

bordo della motovedetta vi era altresi' personale della Guardia di Finanza italiana''. A quel punto il<br />

comandante libico ''ritenendo di averne constatato l'attivita' di pesca di frodo in acque considerate<br />

da quelle autorita' di propria pertinenza, fatte preparare dal suo equipaggio le armi portatili in<br />

dotazione - secondo il loro consolidato' modus operandi - intimava al peschereccio mediante<br />

segnalazioni di rito anche con la sirena di bordo, di fermare le macchine, al fine di consentire il<br />

controllo''. ''Dopo vari inefficaci tentativi di fermare l'imbarcazione, contattandola in lingua inglese<br />

anche via radio - prosegue il rapporto del Viminale - il comandante libico, prima di iniziare un'<br />

eventuale azione di fuoco, chiedeva agli 'osservatori' della Guardia di Finanza di comunicare al<br />

comandante del peschereccio, in lingua italiana, di fermare le macchine altrimenti il guardacoste<br />

avrebbe fatto uso delle armi''. Ma il peschereccio, annota il verbale del Viminale, ''non ottemperava<br />

all'ordine di fermarsi, proseguendo la navigazione''.<br />

- ORE: 19.25: ''Nella posizione di coordinate lat. 33° 31' 30'' N e long. 012° 07' 10'' E i militari<br />

libici iniziavano a fare fuoco, con le citate armi portatili, prima in aria, poi in acqua e<br />

successivamente contro il peschereccio italiano, colpendolo in varie parti dello scafo, senza<br />

provocare evidenti danni. Cio' nonostante l'imbarcazione da pesca proseguiva la navigazione verso<br />

nord''.<br />

- ORE 20.00: ''il Comandante dell'Unita' militare straniera - conclude il verbale della riunione -<br />

valutata l'impossibilita' di bloccare la corsa del natante fuggitivo, decideva di interrompere l'azione<br />

in attesa di ordini da parte delle Autorita' libiche competenti''.<br />

- ORE 20.45: ''in posizione di lat. 33° 45' 23'' N e long. 012° 132' 12'' E, a seguito delle<br />

disposizioni impartite dalle autorita' libiche, il comandante del Guardacoste invertiva la rotta e si<br />

dirigeva verso il porto di Zuwarah''.(ANSA)<br />

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Newsletter Difesa 17/09/<strong>2010</strong><br />

Impostata la terza FREMM<br />

Il 14 settembre nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso (Sestri Levante – Genova) si è svolta la cerimonia di<br />

impostazione della terza unità FREMM (Fregate Europee Multi-Missione).<br />

Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti della Marina Militare dell’Ufficio Allestimento e collaudo nuove navi di<br />

La Spezia e dell’ Ufficio tecnico navale di Genova.<br />

La prima e la seconda unità della classe FREMM sono in avanzato stato di allestimento. Lo scafo della prima unità<br />

“General Purpose” è sulla platea dello stabilimento e il suo varo e relative prove in mare sono previste a partire dal<br />

prossimo aprile; i due tronconi della seconda unità sono in attesa di essere saldati insieme.<br />

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Newsletter Difesa 17/09/<strong>2010</strong><br />

Nave Aviere entra nel 2°Gruppo Navale Permanente della NATO<br />

Dal 9 settembre Nave Aviere è integrata nel 2°Gruppo Navale Permanente della NATO (SNMG2), la forza navale<br />

multinazionale che fa parte della Forza di Reazione Rapida della Nato (Nato Response Force) e che opera generalmente<br />

sotto il Comando della Componente Marittima Alleata del Sud Europa di Napoli.<br />

Oltre al pattugliatore di squadra Aviere al comando del Capitano di Fregata Renato Micheletti fanno parte della SNMG2<br />

anche la fregata olandese HNLMS De Zeven Provicien con compiti di nave di bandiera su cui è imbarcato il Commodoro<br />

Michiel Bart Hijmans e altre 3 navi militari appartenenti a Germania, Grecia e Turchia.<br />

Varie autorità sono convenute per l’occasione nel porto di Rota (Spagna): l’Ambasciatore Olandese in Spagna, S.E.<br />

Peter van Wulffen Palthe, il Comandante delle forze d’altura spagnole (ALNAV) Ammiraglio Cuadrillero Pinilla,il Capo<br />

dello Stato Maggiore del Comandante in Capo della Flotta spagnola (JEMEFLOT), Contrammiraglio Fernando<br />

Zumalacárregui, il Comandante in Capo della Squadra Navale italiana (CINCNAV), Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli<br />

Mantelli, e il Comandante in Capo della Squadra Navale spagnola (ALFLOT) D. Juan Munoz-Delgado Diaz Del Rio.<br />

Il gruppo navale NATO sarà impegnato sia nell’area atlantica, dove parteciperà all’esercitazione NATO Joint Warrior<br />

<strong>2010</strong>, sia nel bacino Mediterraneo, dove parteciperà all’operazione Active Endeavour e all’esercitazione Mali Balina<br />

<strong>2010</strong> con la Marina turca.<br />

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Sito MMI visitato il 18/09/<strong>2010</strong><br />

Emerald Move <strong>2010</strong><br />

Dal 14 al 16 settembre a Brindisi, presso le strutture della Forza da Sbarco, si è svolta la fase di<br />

pianificazione e approntamento dell’esercitazione Emerald Move <strong>2010</strong> che si svolgerà il prossimo<br />

novembre in Senegal.<br />

Si tratta della prima esercitazione condotta dalle Nazioni che aderiscono alla European Amphibious<br />

Initiative (EAI). Prenderanno parte alle manovre le forze anfibie e navali di Francia, Gran Bretagna,<br />

Italia, Olanda, Spagna, alle quali si aggiungerà una rappresentanza delle Forze Armate del Senegal,<br />

Nazione ospitante.<br />

Prenderanno parte all’esercitazione le navi anfibie San Giorgio e San Marco e relativi mezzi da<br />

sbarco, un Battaglione di manovra su base Reggimento San Marco e Reggimento Lagunari<br />

“Serenissima” dell’Esercito; una Unità di “Combat Service Support”; 2 Elicotteri SH3D e 2<br />

Elicotteri AB 212.<br />

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Dedalonews<br />

17 Settembre <strong>2010</strong> - 7:23 pm | di: G. AlegiDifesa, News<br />

Marina Militare: amm. Toscano a Maridipart Jonio-Taranto<br />

Il consiglio dei ministri ha approvato oggi la nomina dell’ammiraglio di squadra Andrea Toscano a<br />

Comandante del Dipartimento militare marittimo dello Jonio e del Canale di Otranto. La cerimonia<br />

di passaggio di consegne si era svolta il 9 settembre presso il Castello Aragonese di Taranto alla<br />

presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina amm. sq. Bruno Branciforte. Toscano, che in<br />

precedenza aveva retto per circa tre anni il Comando Militare Marittimo Autonomo della Sicilia, ha<br />

sostituito il parigrado Gian Maria Faggioni che ha lasciato il servizio attivo per raggiunti limiti<br />

d’età.<br />

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Commissione Difesa del Senato<br />

Legislatura 16º - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 148 del 15/09/<strong>2010</strong><br />

DIFESA (4ª)<br />

MERCOLEDÌ 15 <strong>SETTEMBRE</strong> <strong>2010</strong><br />

148ª Seduta (pomeridiana)<br />

Presidenza del Presidente<br />

CANTONI<br />

Seguito dell'audizione, ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento, del Capo di Stato<br />

maggiore della Marina militare, in relazione all'affare assegnato relativo alle linee<br />

programmatiche dei nuovi vertici delle Forze armate (n. 367)<br />

Riprende l’audizione, sospesa nella seduta pomeridiana del 14 luglio scorso.<br />

Il senatore PEGORER (PD) domanda delucidazioni sulla possibilità di conseguire un contenimento<br />

dei costi attraverso la costituzione di forze militari europee. Tale questione, peraltro, si porrebbe -a<br />

suo avviso- in stretta correlazione con la scelta strategica di fondo in ordine al modello di difesa da<br />

adottare.<br />

La senatrice NEGRI (PD) chiede chiarimenti sia relativamente alle problematiche connesse al<br />

progressivo invecchiamento dei sistemi d’arma, sia in ordine all’eccedenza di personale<br />

appartenente al ruolo dei marescialli, in ordine ai quali si potrebbe a suo avviso puntare sulla<br />

mobilità e la riconversione, posta l’indubbia onerosità del cosiddetto "slittamento".<br />

L’ammiraglio BRANCIFORTE pone innanzitutto l’accento sull’obiettiva difficoltà nel pervenire<br />

alla formazione di forze armate europee in assenza di una direzione unificata a livello politicomilitare.<br />

Inoltre, le formazioni esistenti (come, ad esempio, EUROMARFOR), sono state impiegate in<br />

un novero assai limitato di occasioni (come attestato, peraltro, dalla missione Atalanta a largo delle<br />

coste somale, per la quale si è preferito porre in essere un dispositivo militare specificatamente<br />

calibrato per quel tipo di scenario senza ricorrere a quelli già esistenti).<br />

Per quanto attiene, nello specifico, alla possibilità di pervenire ad un’effettiva riduzione dei<br />

costi per il tramite delle strutture militari europee, osserva quindi che la partecipazione nazionale a<br />

tali formazioni non può prescindere dal possedere uno strumento adeguato, sia dal punto di vista<br />

qualitativo che quantitativo (a titolo di esempio, la partecipazione alle operazioni per garantire il<br />

rispetto dell’embargo contro la Serbia richiese, a suo tempo, l’impiego a rotazione di quattro fregate<br />

per un totale di 8.000 ore di moto al fine di garantire la partecipazione di una sola unità), che<br />

appare difficilmente conciliabile con l’attuale situazione in cui versano le forze navali (oggetto di<br />

rilevanti ridimensionamenti sia per quanto attiene al naviglio che sul versante degli aeromobili da<br />

pattugliamento).<br />

Per quanto attiene, infine, alle problematiche connesse con lo slittamento del personale<br />

appartenente al ruolo dei marescialli, precisa che esse sono alla costante attenzione della Difesa.<br />

Prendendo spunto da alcune notizie di stampa in ordine ad un accordo tra la Francia ed il<br />

Regno Unito sull’utilizzo comune delle navi portaerei, la senatrice PINOTTI (PD) domanda se<br />

l’adozione di una soluzione analoga possa venire incontro alle esigenze della Marina militare<br />

italiana.<br />

L’ammiraglio BRANCIFORTE, dopo aver ricordato che la notizia riportata dalla senatrice<br />

Pinotti era stata successivamente smentita dal ministro della Difesa britannico, precisa che le<br />

marine occidentali svolgono da tempo attività congiunte per permettere ai piloti di appontare o<br />

decollare su o da qualsiasi piattaforma navale e per impedire, altresì, che i periodi di inattività delle<br />

navi a seguito di esigenze di manutenzione possano compromettere il loro costante addestramento.<br />

Sin dal 1991, infatti, i piloti italiani hanno operato su unità spagnole, inglesi ed americane.<br />

Nel 2008, inoltre, la Francia ed il Regno Unito hanno lanciato un’importante iniziativa -cui<br />

l’Italia ha aderito e che è attualmente in fase di sviluppo- per la costituzione di un gruppo<br />

multinazionale di navi portaerei, volto a conferire all’Unione europea delle effettive capacità di<br />

proiezione in ambito internazionale.<br />

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Non essendovi altri iscritti a parlare, il presidente CANTONI ringrazia l’ammiraglio Branciforte<br />

per la sua disponibilità, dichiarando contestualmente conclusa la procedura informativa.<br />

La seduta termina alle ore 15,55.<br />

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ANSA<br />

Guardia costiera: troppi incidenti in mare<br />

Lolli, incidenti 'inutil' che si potrebbero evitare<br />

21 settembre, 17:27<br />

(ANSA) - GENOVA, 21 SET - ''Ci sono stati troppi incidenti 'inutili' in mare, che si sarebbero<br />

potuti evitare'': non e' soddisfacente, secondo il comandante delle capitanerie di porto, ammiraglio<br />

Ferdinado Lolli, il bilancio della stagione estiva appena conclusa.<br />

''Purtroppo - ha affermato Lolli in occasione della presentazione del 50mo Salone Nautico<br />

Internazionale - non e' ancora maturato in alcuni individui lo stato di coscienza che permette di<br />

evitare gli incidenti''.<br />

Il presidente di Ucina, la Confindustria della Nautica, Anton Francesco Albertoni, ha precisato che<br />

vi sono stati quattro morti in mare: ''sono troppi, dobbiamo azzerare questo numero''. ''Gli incidenti<br />

non devono avvenire - ha proseguito Albertoni - e per questo e' molto importante la formazione,<br />

partendo dai ragazzi, dalle scuole. Se non cresce la cultura del mare non vi sono leggi che possano<br />

istruire l'utente a sufficienza''.<br />

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Sito MMI visitato il 22/09/10<br />

La Spezia - Cambio al Comando di Nave Duilio<br />

Il 20 settembre si è svolta a bordo di nave Caio Duilio, la cerimonia del cambio di comando tra il<br />

Capitano di Vascello Daniele DOTTI (cedente) ed il Capitano di Vascello Paolo PEZZUTTI<br />

(accettante), presenziata dall’Ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi Capo di Stato Maggiore<br />

del Comando in Capo della Squadra Navale.<br />

Il Comandante Dotti ha seguito le delicate fasi di allestimento dell’unità “navigando” fino alla fase<br />

di accettazione della stessa, la quale è prevista per la fine dell’anno.<br />

Nave Caio Duilio è un cacciatorpediniere della classe Orizzonte. Dotata di straordinarie capacità<br />

tecnico-logistiche e di un assetto flessibile, rappresenta un importante passo avanti per<br />

l’innovazione dello strumento operativo della nostra Marina.<br />

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Sito MMI visitato il 22/09/10<br />

Conclusa l’attività estiva del 74° Gruppo Navale Addestrativo<br />

Dal 19 luglio al 19 settembre, come consuetudine ormai da molti anni, si è svolto nel golfo di La Spezia, l’annuale<br />

tirocinio navale e di manovra (Tir.N.e.Ma) a favore degli Aspiranti Guardiamarina dell’Accademia Navale di Livorno.<br />

Durante i tre periodi di tre settimane ciascuno, che compongono l’intero periodo addestrativo, i 35 AA.GG.MM. del<br />

Corso Ares della terza classe dei ruoli normali dell’Accademia si sono cimentati in tutte le manovre necessarie al<br />

conseguimento della guardia in plancia di livello basico.<br />

Ciascun aspirante è riuscito così ad incrementare notevolmente le proprie conoscenze e le proprie capacità di manovra,<br />

sviluppando il prezioso “occhio cinematico” che nei prossimi anni, a bordo soprattutto delle unità maggiori della<br />

squadra navale, sarà fondamentale per il corretto svolgimento del proprio lavoro a bordo.<br />

Le tre settimane di attività sono state articolate in un periodo di lezioni teoriche ed uscite giornaliere in mare,<br />

consentendo ai frequentatori di prendere dimestichezza con il difficile ruolo che detiene colui che è chiamato a gestire<br />

e coordinare la plancia.<br />

Gli Aspiranti sono stati divisi in tre team che, ruotando periodicamente a bordo delle tre unità deputate<br />

all’addestramento, nave Astice, Mitilo e Porpora, hanno operato nelle acque prospicienti il seno di La Spezia affinando<br />

le conoscenze acquisite durante l’addestramento annuale in Accademia.<br />

Nel corso dei tre Tir.N.e.Ma sono state effettuate diverse manovre, dall’esercitazione di uomo a mare alle avarie al<br />

timone, dagli ormeggi di fianco alle simulazioni di rimorchio e rifornimento e alle manovre cinematiche in formazione.<br />

Tutto ciò, unitamente al costante supporto fornito a ciascun AGM da parte dei comandanti e degli equipaggi di ogni<br />

singola unità, ha permesso agli aspiranti di manovrare in autonomia consolidando anche a livello pratico il bagaglio<br />

professionale di ciascun ufficiale.<br />

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Sito MMI visitato il 22/09/10<br />

Augusta - La Marina collauda l’elicottero AW139 sulle sue navi<br />

Le navi Sirio, Orione e Bettica, appartenenti al Comando delle Forze da Pattugliamento per la<br />

Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT), sono le unità designate per le attività di<br />

collaudo del velivolo AW139 dell’AgustaWestland.<br />

La prima unità a prendere “confidenza” con l’elicottero, utilizzato per la prima volta in operazioni<br />

navali, è stata nave Sirio, conducendo operazioni di appontaggio (termine marinaresco per<br />

descrivere l’atterraggio sul ponte di volo di una nave), decollo e rizzaggio (bloccaggio del velivolo,<br />

per mezzo di cime o catene, atto a scongiurarne movimenti durante la navigazione).<br />

Dopo le prove per verificare le interferenze radio radar con gli apparati del AW139 il team dei piloti<br />

collaudatori ha perfezionato il trasferimento su nave Orione dove continueranno i test di collaudo i<br />

quali proseguiranno su nave Comandante Bettica.<br />

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Difesa News<br />

La Marina collauda l’elicottero AW139<br />

22 set, <strong>2010</strong><br />

Riferimento | Europa | Marina |<br />

Le navi Sirio, Orione e Bettica, appartenenti al Comando delle Forze da Pattugliamento per la<br />

Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT), sono le unità designate per le attività di<br />

collaudo del velivolo AW139 dell’AgustaWestland.<br />

La prima unità a prendere “confidenza” con l’elicottero, utilizzato per la prima volta in operazioni<br />

navali, è stata nave Sirio, conducendo operazioni di appontaggio, decollo e rizzaggio (bloccaggio<br />

del velivolo, per mezzo di cime o catene, atto a scongiurarne movimenti durante la navigazione).<br />

Dopo le prove per verificare le interferenze radio radar con gli apparati dell’ AW139, il team dei<br />

piloti collaudatori ha perfezionato il trasferimento su nave Orione dove continueranno i test di<br />

collaudo, i quali proseguiranno su nave Comandante Bettica.<br />

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Sito MMI visitato il 25/09/<strong>2010</strong><br />

Roma - Cambio del Comandante Militare<br />

Marittimo Autonomo della Capitale<br />

Giovedì 23 settembre alle ore 11.00, presso la Caserma “Grazioli Lante della Rovere”, sede del<br />

Comando Militare Marittimo Autonomo della Capitale, si è svolta la cerimonia di cambio<br />

Comando tra l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Augusto Luppino e il Contrammiraglio Antonino<br />

Parisi.<br />

La cerimonia è stata presenziata dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra<br />

Bruno Branciforte.<br />

Il Contrammiraglio Parisi subentrerà al Comando Militare Marittimo Autonomo della Capitale,<br />

dopo aver rivestito l’incarico di Capo Ufficio per la Comunicazione della Marina Militare dal 2007.<br />

L’Ammiraglio Luppino, terminato il periodo di comando, lascia il servizio attivo dopo aver<br />

trascorso oltre quarant’anni nella Marina Militare.<br />

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Difesa News<br />

Colloqui Italia-Russia sulla sicurezza marittima<br />

23 set, <strong>2010</strong><br />

Il 20 e 21 settembre si è svolto a Mosca la riunione bilaterale di staff tra la Marina della<br />

Federazione Russa e la Marina Militare previsto dall’ “Accordo per la prevenzione degli incidenti in<br />

mare”.<br />

Nel corso dell’incontro, giunto alla sua 16 edizione, le delegazioni dei due Paesi hanno discusso<br />

sugli sviluppi futuri dell’accordo, valorizzando la sua applicazione anche alla luce degli esiti della<br />

recente esercitazione bilaterale, IONIEX <strong>2010</strong>, che ha visto impegnate nel golfo di Taranto la<br />

fregata Ladny e il rimorchiatore d’altura Shakhter della Flotta del Mar Nero e le fregate italiane<br />

Aliseo e Artigliere.<br />

Nell’ambito dei lavori della riunione sono state inoltre trattate diverse ipotesi di collaborazione<br />

volte a incrementare il consolidamento della reciproca conoscenza tra le due Marine e<br />

l’interoperabilità in diversi settori di comune interesse tra le due Marine, quale la Sorveglianza e la<br />

Sicurezza Marittima.<br />

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Sito MMI visitato il 25/09/<strong>2010</strong><br />

Colloqui bilaterali con la Marina della Federazione Russa<br />

Il 20 e 21 settembre si è svolta a Mosca la riunione bilaterale di staff tra la Marina della Federazione<br />

Russa e la Marina Militare prevista dall' “Accordo per la prevenzione degli incidenti in mare”.<br />

Nel corso dell’incontro, giunto alla sua 16 edizione, le delegazioni dei due Paesi hanno discusso<br />

sugli sviluppi futuri dell’accordo, valorizzando la sua applicazione anche alla luce degli esiti della<br />

recente esercitazione bilaterale, IONIEX <strong>2010</strong>.<br />

Nell’ambito dei lavori della riunione sono state inoltre trattate diverse ipotesi di collaborazione<br />

volte a incrementare il consolidamento della reciproca conoscenza tra le due Marine e<br />

l’interoperabilità in diversi settori di comune interesse, quale la Sorveglianza e la Sicurezza<br />

Marittima.<br />

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Sito MMI visitato il 25/09/<strong>2010</strong><br />

“Vivi le Forze Armate” in mare… con le Forze d’Altura<br />

Dal 20 al 21 settembre nel Golfo di Taranto si è tenuta un’intensa attività addestrativa diretta dal<br />

Comandante delle Forze d’Altura (COMFORAL), Ammiraglio di Divisione Claudio Gaudiosi alla<br />

quali hanno partecipato la portaerei Giuseppe Garibaldi, le fregate Aliseo ed Euro, il pattugliatore di<br />

squadra Artigliere, la rifornitrice di squadra Etna e i piloti appartenenti ai reparti di volo della<br />

Stazione Aeromobili della Marina Militare di Grottaglie.<br />

L’uscita addestrativa delle unità è stata l’occasione per far conoscere la vita operativa di una nave<br />

militare ai 53 partecipanti all’iniziativa “Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane”, che<br />

hanno scelto la Marina.<br />

Lo stage, iniziato lunedì 13 settembre, prevede la permanenza dei giovani presso la Scuola<br />

Sottufficiali della Marina di Taranto, al fine di avvicinare sempre più il mondo giovanile alle Forze<br />

Armate, favorendo così una maggiore condivisione dei valori che da esse promanano ed una più<br />

approfondita conoscenza delle loro attività a beneficio della collettività nazionale e della stabilità<br />

internazionale. I corsisti hanno avuto l’opportunità di vivere una giornata a bordo delle Unità navali<br />

partecipando da “spettatori”, attenti e incuriositi, alle esercitazioni in mare.<br />

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Sito MMI (visitato il 27/09)<br />

"Vivi le Forze Armate" - I giovani incontrano la Forza da Sbarco<br />

Il 22 settembre la Forza da Sbarco della nostra Marina ha svolto delle attività addestrative a favore<br />

dei partecipanti all’iniziativa “Vivi le Forze Armate”.<br />

Giornata intensa di attività dirette dal Battaglione Scuole Caorle, della Forza da Sbarco. Le esercitazioni svolte, sono<br />

state l’occasione per far conoscere la vita operativa della Forza da Sbarco ai 53 giovani che hanno scelto la Marina i<br />

quali.<br />

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GrNet.it<br />

MARINA Militare donna denuncia stalking ed abusi sessuali. Ufficiale indagato per soprusi<br />

Militare donna denuncia stalking ed<br />

abusi sessuali. Ufficiale indagato<br />

per soprusi<br />

MARTEDÌ 28 <strong>SETTEMBRE</strong> <strong>2010</strong> 07:03<br />

Marsala (Trapani), 27 set - Avrebbe perseguitato una donna militare sua sottoposta, costretta anche a subire<br />

abusi sessuali da un collega. Con l'accusa di stalking e calunnia la Procura di Marsala ha notificato una<br />

informazione di garanzia, con contestuale avviso di conclusione indagini, al vice comandante della<br />

Capitaneria di porto di Mazara del Vallo (Trapani), il capitano di fregata Claudio Manganiello. La donna ha<br />

anche accusato un altro militare di averla baciata in bocca contro la sua volontà. Da questo altro episodio è<br />

partita l'indagine per violenza sessuale. L'inchiesta, condotta dal procuratore Alberto Di Pisa e dalle Fiamme<br />

Gialle presso la Procura di Marsala, è stata avviata a seguito della denuncia presentata da D.V., che ha<br />

accusato il capitano di fregata di averla sottoposta, tra il 2007 e il 2009, ad una serie di atti persecutori,<br />

richiamandola brutalmente alla presenza di altri militari, sovraccaricandola di servizi, anche con mansioni<br />

non d'ufficio, sottoponendola a procedimenti disciplinari. Nello stesso procedimento sono rimasti coinvolti<br />

anche altri militari. Sono il capo di prima classe Gianluca Perrone, 39 anni, accusato di violenza sessuale, per<br />

avere baciato in bocca la donna, durante turni di servizio notturni. Ed inoltre il maresciallo Alberto Urso, 54<br />

anni, che ha omesso di denunciare la violenza sessuale dopo il racconto della militare, il primo maresciallo<br />

Gualtiero Migliorini, 45 anni, e il maresciallo capo Concetto Cappuccio, 46 anni, anche loro indagati per lo<br />

stesso reato di omessa denuncia. (ANSA)<br />

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ANSA/Mare<br />

Pirati si arrendono a nave marina militare<br />

In oceano indiano, avevano sequestrato cargo con 7 persone<br />

29 settembre, 19:46<br />

(ANSA) - ROMA, 29 SET - Operazione anti-pirateria della fregata della Marina militare italiana<br />

Libeccio nell'OceanoIndiano. Dieci pirati somali, che si erano impossessati di un peschereccio con<br />

sette persone a bordo, sono stati bloccati epresi in consegna dall'equipaggio: e' bastata la minaccia<br />

daparte della nave militare di usare le armi, e il volo dell'elicottero imbarcato, per dissuadere i<br />

pirati.<br />

Tutto e' cominciato ieri sera quando la nave Libeccio, che sitrovava a circa 83 miglia dalla costa del<br />

Kenia, impegnata nellamissione antipirateria Atalanta dell'Unione europea, haintercettato un cargo<br />

'Dhow' battente bandiera iraniana conpresunti pirati a bordo. L'imbarcazione e' stata inseguita fino a<br />

quando i sospetti,alle prime luci dell'alba, sono diventati una ragionevolecertezza: il motopesca e il<br />

suo equipaggio (comandante iranianoe sei pachistani) erano stati sequestrati da un gruppo dipirati.<br />

E' a questo punto che la nave militare, dopo aver accostatoil peschereccio, ha lanciato una serie<br />

ripetuta di 'warningshot': ''attenzione, se non vi arrendete spariamo''.<br />

La minacciadi usare le maniere forti alla fine e' risultata determinanteperche' i pirati - come si<br />

apprende allo Stato maggiore della Marina - hanno buttato le armi in mare e si sono<br />

arresi,'consegnandosi' al comandante del motopesca, che li ha legati eisolati a poppa. Nessuna<br />

conseguenza per l'equipaggio del cargo. Nave Libeccio ha quindi continuato a scortare<br />

ilpeschereccio, ma nessun militare e' salito a bordo, ancheperche' le condizioni del mare sono<br />

proibitive.<br />

Sono in corso le procedure e i contatti con le autorita'locali per stabilire dove portare i sospetti<br />

pirati. La fregata Libeccio era partita il 19 luglio scorso daTaranto per partecipare alla missione<br />

Atalanta, cuicontribuiscono le unita' di diversi Paesi europei. La nave dellaMarina militare dal 29<br />

luglio ha cominciato ad operare sotto ilcomando delle Forze navali Europee (Task Force 465) al<br />

comandodel contrammiraglio della Marina svedese Jan Thornqvist.<br />

L'operazione Atalanta e' scattata il 13 dicembre 2008 con ladecisione della Ue di inviare un gruppo<br />

di navi nell'area aseguito dei numerosi attacchi di pirateria al trafficocommerciale in transito.<br />

L'impegno della Marina militare italiana per la prevenzione eil contrasto della pirateria e per la<br />

sicurezza delle rottecommerciali e' cominciato nel 2005, con la partecipazione delpattugliatore<br />

Granatiere all'operazione 'Mare Sicuro', ed e'proseguito negli anni fino al 17 giugno scorso con la<br />

missionedella fregata Scirocco. Il Libeccio, al comando del capitano di fregata AntonioGagliuto,<br />

appartiene al Comando delle Forze d'Altura dellaMarina, ha un equipaggio di 220 marinai e dispone<br />

di dueelicotteri AB 212, uno dei quali - sorvolando il peschereccio dicui si erano impossessati i<br />

pirati - ha contribuito oggi allasoluzione incruenta del sequestro. (ANSA)<br />

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GrNet.it<br />

Pirateria: 10 pirati si arrendono ad<br />

una nave della nostra Marina<br />

MERCOLEDÌ 29 <strong>SETTEMBRE</strong> <strong>2010</strong> 10:04<br />

Dopo l’inseguimento durato tutta notte e la minaccia di aprire il fuoco. Roma, 29<br />

set - Dieci pirati che si erano impossessati di un peschereccio con 7 persone a bordo si sono arresi alla nave<br />

Libeccio della Marina militare italiana dopo un inseguimento durato tutta la notte nell'Oceano Indiano.<br />

Nel corso dell'operazione antipirateria dalla nave militare sono stati lanciati ripetuti "warning shot", è stata<br />

cioè intimata la resa altrimenti avrebbero sparato, ma tutto si è concluso in modo incruento.<br />

Tutto è cominciato ieri sera quando la nave Libeccio, che si trovava a circa 83 miglia dalla costa del Kenia, ha<br />

intercettato un peschereccio con bandiera iraniana con presunti pirati a bordo.<br />

L'imbarcazione è stata seguita fino a quando i sospetti sono diventati certezza: il motopesca e il suo<br />

equipaggio (comandante iraniano e sei pachistani) erano stati effettivamente sequestrati da un gruppo di<br />

pirati.<br />

E' a questo punto che la nave militare, dopo aver accostato il peschereccio, ha lanciato i "warning shot":<br />

"attenzione, se non vi arrendete spariamo". La minaccia di usare le maniere forti alla fine è risultata<br />

determinante perchè i pirati - come si apprende allo Stato maggiore della Marina - hanno buttato le armi in<br />

mare e si sono "consegnati" al comandante del motopesca, che li ha isolati a poppa.<br />

Nave Libeccio continua a scortare il peschereccio, ma nessun militare è salito a bordo, anche perchè le<br />

condizioni del mare sono attualmente proibitive. Sono in corso le procedure e i contatti per stabilire dove<br />

portare i pirati.<br />

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Dedalonews<br />

30 Settembre <strong>2010</strong> - 7:31 am | di: P. VarrialeNews<br />

Nave Libeccio libera nave da carico iraniana<br />

La fregata "Libeccio" (F572) nel corso delle operazioni della missione "Atalanta" ha liberato una<br />

nave da carico battente bandiera iraniana da 10 sospetti pirati somali. Ne da notizia la Marina<br />

spiegando che l’abbordaggio del "cargo Dhow" si è svolta nell’Oceano Indiano, al largo della costa<br />

del Kenya, dopo un lungo inseguimento condotto malgrado le pessime condizioni del mare.<br />

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GrNet.it<br />

Marina, rientra in Italia la nave<br />

scuola Amerigo Vespucci<br />

MERCOLEDÌ 29 <strong>SETTEMBRE</strong> <strong>2010</strong> 10:14<br />

Roma, 29 set - Giovedì 30 settembre farà ritorno a Livorno la nave scuola Amerigo Vespucci, a conclusione<br />

della 76esima Campagna d'istruzione <strong>2010</strong> a favore degli allievi ufficiali del primo anno dell'Accademia<br />

navale.<br />

Nave Vespucci, al comando del capitano di vascello Giorgio Trossarelli, ha lasciato l'Italia il 6 luglio scorso e<br />

durante la campagna d'istruzione ha sostato nei porti di Tangeri (Marocco), Le Havre (Francia), Copenaghen<br />

(Danimarca), Amsterdam (Olanda), Bremerhaven (Germania), Cadice (Spagna) e Palma di Maiorca<br />

(Spagna), ricevendo a bordo quasi 60 mila visitatori. I 112 allievi, tra i quali 26 donne e nove allievi stranieri<br />

(tre dal Kuwait, un allievo donna dal Senegal, due dall'Albania, uno dall'Iraq, uno dallo Yemen e uno dal<br />

Perù), sotto la guida del tenente di vascello Enrico Vignola, comandante del primo anno dell'Accademia<br />

navale hanno partecipato a eventi internazionali che hanno ampliato le loro vedute e conoscenze personali.<br />

Dal 500 esimo anniversario della istituzione della Marina danese (Copenaghen - Danimarca) al Sail<br />

Amsterdam <strong>2010</strong> (Amsterdam - Olanda) e Sail Bremerhaven <strong>2010</strong> (Bremerhaven - Germania). Presenzierà<br />

alla cerimonia di saluto a bordo di nave Vespucci l'ispettore delle Scuole della Marina, l'ammiraglio di<br />

squadra Cristiano Bettini, accompagnato dal comandante dell'Accademia navale, l'ammiraglio di divisione<br />

Pierluigi Rosati.<br />

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Dedalonews<br />

30 Settembre <strong>2010</strong> - 7:36 am | di: P. VarrialeNews<br />

Rientra domani a Livorno la Vespucci<br />

La nave scuola "Amerigo Vespucci" (A5312) rientrerà domani a Livorno al termine della crociera<br />

d’istruzione degli allievi ufficiali del primo anno dell’Accademia Navale. La Marina con una nota<br />

ricorda che la nave, al comando del capitano di Vascello Giorgio Trossarelli, era partita il 6 luglio<br />

toccando i porti di Tangeri (Marocco), Le Havre (Francia), Copenaghen (Danimarca), Amsterdam<br />

(Olanda), Bremerhaven (Germania), Cadice (Spagna) e Palma di Maiorca (Spagna). A bordo sono<br />

112 allievi, tra i quali 26 donne, e nove allievi stranieri (tre dal Kuwait, un allievo donna dal<br />

Senegal, due dall’Albania, uno dall’Iraq, uno dallo Yemen e uno dal Perù). Alla cerimonia di saluto<br />

a bordo della nave sarà presente l’Ispettore delle Scuole della Marina, ammiraglio di Squadra<br />

Cristiano Bettini, accompagnato dal comandante dell’Accademia Navale, ammiraglio di Divisione<br />

Pierluigi Rosati.<br />

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BREVI<br />

Sito MMI visitato il 01/09/<strong>2010</strong><br />

Germania – Il Vespucci alla “Sail Bremerhaven <strong>2010</strong>”<br />

Dal 24 al 29 agosto la Nave Scuola Amerigo Vespucci al comando del Capitano di Vascello<br />

Giorgio Trossarelli ha fatto scalo nel porto di Bremerhaven, Germania, in occasione della 8°<br />

edizione della "Sail Bremerhaven <strong>2010</strong>". La manifestazione, patrocinata dal Governo tedesco, dal<br />

1986 richiama nel porto di Brema velieri provenienti da ogni parte del mondo, barche tradizionali,<br />

appassionati di vela e migliaia di turisti.<br />

La moderna città di Bremerhaven, situata sul fiume Weser, non lontano da dove quest'ultimo sfocia<br />

nel Mare del Nord, ha accolto la Vespucci con entusiasmo: più di quindicimila persone, nonostante<br />

il continuo maltempo e la pioggia, hanno visitato la nave.<br />

Gli Allievi Ufficiali della prima classe dell'Accademia Navale e l'equipaggio hanno partecipato alle<br />

gare sportive organizzate nell'ambito della "Sail". Attività di questo tipo hanno un elevato valore<br />

formativo in quanto permettono ai futuri Ufficiali di confrontarsi con differenti culture, equipaggi<br />

provenienti da continenti lontani, con la passione per il mare come fattore comune.<br />

Dopo il porto tedesco sarà la volta di Cadice (Spagna), dove il Vespucci giungerà il 13 settembre<br />

dopo 14 giorni di navigazione.<br />

Spagna – Nave Stella Polare al Trofeo Panerai “Copa del Rey”<br />

Dal 25 al 28 agosto Nave Stella Polare, in sosta a Port Mahon (Minorca, Spagna), ha partecipato al<br />

Trofeo Panerai “Copa del Rey” di regate di vele d’ epoca, quest’anno alla sua settima edizione. L’<br />

evento rientra nell’ ambito della campagna d’istruzione a favore degli Allievi Ufficiali del terzo<br />

anno dell’ Accademia Navale, iniziata i primi di Luglio e che si concluderà il 17 settembre a<br />

Livorno.<br />

Nei tre giorni di competizione la nostra nave scuola a vela si è distinta tagliando il traguardo davanti<br />

alle altre imbarcazioni partecipanti guadagnando, in tempo compensato, il terzo posto in classifica<br />

nella propria categoria.<br />

Questi eventi sportivi rappresentano un momento significativo per la formazione professionale dei<br />

futuri comandanti; l’impegno a bordo, la sinergia tra i membri dell’equipaggio, il giusto spirito<br />

agonistico permettono di raggiungere elevati livelli di addestramento e regalano a tutto l’equipaggio<br />

un’esperienza professionale unica e gratificante.<br />

La campagna d’istruzione prosegue alla volta di Imperia dove Nave Stella Polare giungerà il 6<br />

settembre per partecipare alla XVI Edizione di “Vele d’Epoca”.<br />

Newsletter Difesa 03/09/<strong>2010</strong><br />

Nave Driade e l’impegno per la sicurezza marittima<br />

Dal 21 al 28 agosto la corvetta Driade al comando del Capitano di Fregata Massimo Brisigotti ha<br />

operato nello Stretto di Sicilia svolgendo la missione di Vigilanza Pesca, uno dei compiti che la<br />

Marina Militare assicura ininterrottamente dal 1959 per garantire il libero esercizio dell’attività di<br />

pesca da parte dei pescherecci nazionali in acque internazionali, nel pieno rispetto delle leggi<br />

nazionali vigenti.<br />

Durante queste missioni l’equipaggio di Nave Driade e delle altre navi appartenenti al Comando<br />

delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (Comforpat) con sede ad<br />

Augusta (SR) viene integrato con l’aggiunta di un Team di sicurezza del Reggimento San Marco.<br />

Le giornate trascorse in mare consentono infatti anche di controllare il flusso mercantile lungo le<br />

linee di traffico a beneficio della sicurezza della navigazione marittima commerciale.<br />

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Sito MMI visitato il 03/09/<strong>2010</strong><br />

Conclusi in Germania i Mondiali Militari di Nuoto per Salvamento<br />

Warendorf, Germania. La 44^ edizione dei Mondiali Militari di nuoto per salvamento ha fruttato<br />

all’Italia un totale di 39 medaglie. Il bottino è di 8 medaglie d’oro, 11 d’argento e 20 di bronzo. Gli<br />

atleti azzurri hanno anche stabilito 2 record del mondo di salvamento.<br />

Con il proprio medagliere l'Italia ha chiuso la classifica delle 21 Nazioni partecipanti piazzandosi al<br />

terzo posto: prima la Germania con 52 (27, 18 e 7) e secondo il Brasile con 25 medaglie (14, 9 e 2).<br />

Nel lago Feldmarhsce dove sono state disputate le gare oceaniche di salvamento la Marina Militare<br />

è andata forte: Diego Giuglar ha conquistato l’oro con la tavola e quella di bronzo nella oceanman,<br />

mentre Franco Fanella si aggiudicava l’oro nella gara oceanman.<br />

Gareggiando insieme Fanella e Giuglar hanno poi vinto la medaglia d'oro nella staffetta tavola<br />

maschile. Franco Fanella, Diego Giuglar e Alessandro Capacchione hanno vinto la medaglia<br />

d’argento nella staffetta oceanman maschile (insieme a De Marco dei Carabinieri).<br />

Marco Mosconi, Alessandro Capacchione e Paolo Bonaccorso sempre in squadra con De Marco<br />

(Carabinieri) hanno vinto la medaglia di bronzo nella staffetta torpedo maschile.<br />

Turchia – Giulia Conti e Giovanna Micol prime agli Europei di vela 470<br />

Dal 28 agosto al 6 settembre a Istambul è in svolgimento il Campionato Europeo 470, con la<br />

partecipazione di 92 equipaggi provenienti da 20 nazioni.<br />

Le veliste della Marina Militare e campionesse in carica Giulia Conti e Giovanna Micol hanno vinto<br />

le ultime due gare disputate e al momento sono prime nella classifica provvisoria davanti alle<br />

francesi Rol-Defrance e Petitjean-Douroux.<br />

Sito MMI visitato il 07/09/<strong>2010</strong><br />

Venezia – Al Morosini prende il mare il corso <strong>2010</strong><br />

Il 7 settembre un nuovo gruppo di giovanissimi inizia il corso di studi triennale alla Scuola Navale<br />

Militare Francesco Morosini. Il corso <strong>2010</strong> è costituito da 51 giovanissimi, tra cui anche 15 ragazze,<br />

che vincendo il concorso per l’ammissione alla scuola hanno la possibilità di frequentare gli ultimi<br />

tre anni del liceo scientifico o classico a Venezia, nel cuore di una città profondamente legata al<br />

mare, alla Marina e alle sue tradizioni.<br />

Al corso <strong>2010</strong>, così come tutti i corsi che lo hanno preceduto, è richiesto impegno, sacrificio e<br />

dedizione, ma in cambio viene offerto un bagaglio culturale unico e irripetibile. Al Morosini viene<br />

dato ampio spazio allo sport e in particolare a quelli nautici e marinareschi. Valori come<br />

correttezza, ordine e senso del dovere vengono appresi dai cittadini di domani a prescindere dalla<br />

volontà di proseguire la carriera in Marina.<br />

Turchia - Argento per Giulia Conti e Giovanna Micol agli Europei di vela<br />

Il Campionato Europeo di Vela classi Olimpiche specialità 470 svolto a Istanbul (Turchia) dal 28<br />

agosto al 6 settembre ha fruttato all’equipaggio della Marina Militare la medaglia d’argento.<br />

Gareggiando con 92 equipaggi provenienti da 20 nazioni le atlete Giulia Conti e Giovanna Micol<br />

hanno confermato il proprio valore e tornando a casa con il titolo di vice-campioni d’Europa. Oro e<br />

bronzo sono andati alle francesi Rol-Defrance e Petitjean-Douroux.<br />

Imperia – Raduno di Vele d’Epoca<br />

Dall’8 al 12 settembre si svolge a Imperia la 16^edizione della manifestazione sportiva e culturale<br />

“Vele d’Epoca” a cui è associata la Panerai Classic Yacht Challenge. All’evento che ha carattere<br />

biennale partecipano le navi scuola Palinuro e Stella Polare impegnate nella campagna d’istruzione<br />

<strong>2010</strong>, l’imbarcazione Chaplin e il brigantino Nave Italia, la nave a vela gestita dalla fondazione<br />

Onlus “Tender to Nave Italia” costituita dallo Yacht Club Italiano e dalla Marina Militare.<br />

L’8 settembre, giorno di arrivo delle imbarcazioni, e precisamente alle 18:30, si esibisce in concerto<br />

la Banda del Dipartimento Militare Marittimo Alto Tirreno. Quattro regate saranno contornate da<br />

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una lunga serie di eventi collaterali come presentazioni di libri, spettacoli pirotecnici, musicali e<br />

teatrali, mostre fotografiche, proiezione di documentari.<br />

Sito MMI visitato il 11/09/10<br />

Oceano Atlantico – Nasce il Corso Sirius<br />

Il 7 settembre, a bordo della Nave Scuola Amerigo Vespucci in navigazione nelle acque<br />

dell’Oceano Atlantico al largo delle coste portoghesi, gli Allievi Ufficiali della 1^ Classe dei Corsi<br />

Normali dell’Accademia Navale hanno dato un nome, un motto ed una bandiera al proprio corso.<br />

Il nome del corso è “Sirius”, ispirato alla stella più brillante del cielo notturno. Il motto recita<br />

“Custodes maris, imperium nostrum” e vuole sintetizzare l’ambizione degli Allievi Ufficiali della<br />

Marina Militare di diventare custodi dell’ambiente marino, delle leggi fisiche e naturali che lo<br />

governano e delle norme e consuetudini che ne regolamentano l’uso.<br />

Sin dal 1931 tutti i corsi degli Allievi Ufficiali dell’Accademia Navale scelgono il proprio nome<br />

durante la Campagna di Istruzione a bordo di Nave Vespucci, e tale nome diventa il simbolo dei<br />

componenti il Corso.<br />

Gli Allievi Ufficiali del Corso “Sirius” sono attualmente impegnati nella campagna d’istruzione<br />

<strong>2010</strong> a bordo di Nave Vespucci che è partita da Livorno il 6 luglio scorso e si concluderà sempre a<br />

Livorno il prossimo 30 settembre dopo aver solcato i mari e visitato diversi porti in Nord Europa e<br />

nel Mediterraneo.<br />

Ricordando i marinai della corazzata Roma e dei cacciatorpediniere da Noli e<br />

Vivaldi<br />

Il 9 settembre 1943, giorno successivo alla firma dell’armistizio, la flotta della Regia Marina al<br />

comando dell’Ammiraglio Carlo Bergamini faceva rotta verso le basi alleate del Mediterraneo<br />

orientale quando, giunta in prossimità dell’Isola dell’Asinara, venne attaccata da 15 bombardieri<br />

tedeschi con un nuovo tipo di bombe-razzo radiocomandate e sganciate da grande altezza.<br />

Nonostante l'intenso fuoco di sbarramento contraereo la corazzata Roma, ammiraglia della Regia<br />

Marina, venne affondata. La stessa sorte toccò ai due cacciatorpediniere che vennero fermati dal<br />

fuoco delle batterie costiere e che finirono in un campo minato. Nell’inferno di fuoco persero la vita<br />

lo stesso Ammiraglio e gran parte degli equipaggi delle navi colpite.<br />

Il 10 settembre centinaia di superstiti tratti in salvo dalle altre navi del convoglio vennero trasportati<br />

a Port Mahon, isola di Minorca (Spagna). Molti di loro necessitavano di cure mediche e vennero<br />

accolti sull’ Isla del Rey, davanti la città, dove era presente un ospedale. Gli altri furono sistemati<br />

molto sommariamente, senza neppure un giaciglio di paglia, in un capannone alla Base Navale della<br />

Marina spagnola, mentre le quattro navi con cui erano giunti a Mahon rimasero internate in porto<br />

per 16 mesi.<br />

I circa 1800 italiani che giunsero sull’isola ebbero la buona sorte di incontrare l’unica connazionale<br />

residente, la signora Fortuna Novella, vedova di 63 anni di un commerciante spagnolo. Per la<br />

signora Fortuna i marinai italiani divennero come figli propri. Non a caso, in segno di affetto e<br />

riconoscenza, era chiamata Mamma Mahon.<br />

In qualità di Vice Console Onorario d’Italia la signora Novella si attivò immediatamente per portare<br />

assistenza in tutti i modi possibili. Sfruttando le proprie conoscenze si prodigò per ottenere ogni<br />

genere di aiuto, mettendo a disposizione anche risorse personali per alleviare le sofferenze di quei<br />

poveri giovani marinai, metà dei quali erano gravemente ustionati.<br />

Quando le navi ripartirono 26 dei nostri marinai vennero sepolti nel cimitero dell’isola. Mamma<br />

Mahon aiutò a ricomporre i loro resti quando nel 1950 venne eretto un Mausoleo per onorare la loro<br />

memoria e quella di coloro che trovarono riposo nelle profondità del mare di Sardegna.<br />

Nel 1952 la signora Fortuna Novella venne invitata a Roma dalla Marina Militare, accolta con tutti<br />

gli onori. Venne anche ricevuta in udienza privata da Papa Pio XIIº. Nel 1953 venne nuovamente<br />

convocata nella Città Eterna per ricevere dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi la Stella<br />

della Solidarietà Italiana di prima classe. La cura per quei giovani caduti durò costantemente fino al<br />

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26 giugno 1970 quando all’età di 89 anni, si spense nella casa che aveva amorevolmente aperto per<br />

offrire aiuto e conforto ai Marinai italiani.<br />

Sito MMI visitato il 15/09/10<br />

Portogallo – Oro e titoli europei per i canottieri della nostra Marina<br />

Dal 9 al 12 settembre a Montemor-o-Velho (Portogallo) si è svolto il Campionato Europeo di<br />

Canottaggio. Ottime le prestazioni degli atleti azzurri del Centro Sportivo Agonistico di Mariremo<br />

Sabaudia che hanno dato il meglio anche gareggiano in equipaggio con altre Forze Armate o<br />

Società Sportive.<br />

Luigi Scala con l'armo "8 senza pesi leggeri maschile" ha conquistato l’oro e il titolo di Campione<br />

Europeo. Sempre oro e titolo europeo per Franco Sancassani e Pietro Ruta con l’armo "4 di coppia<br />

pesi leggeri maschile" Sempre Luigi Scala, insieme a Gennaro Gallo medaglia d’oro e titolo con<br />

l'armo "8 con pesi leggeri maschile".<br />

Enrica Marasca ha ottenuto la medaglia d’oro e il titolo europeo nel "4 di coppia pesi leggeri<br />

femminile", mentre Samantha Molina ha ottenuto la medaglia d’argento e di conseguenza il titolo di<br />

Vice Campionessa Europea nel "4 senza femminile".<br />

Il Vespucci e il San Giusto si incontrano in mare<br />

12 settembre, Oceano Atlantico. Davanti le acque del Golfo di Cadice (Spagna) le navi scuola<br />

impegnate con campagna d’istruzione <strong>2010</strong> a favore degli allievi dell’Accademia Navale della<br />

prima e seconda classe si sono incontrate: il veliero Amerigo Vespucci con il corso Siurius e la nave<br />

anfibia San Giusto con il corso Etairoi.<br />

Nave San Giusto, al comando del Capitano di Vascello Edoardo Giacomini ha continuato la<br />

navigazione per lo Stretto di Gibilterra mentre il Vespucci al comando del Capitano di Vascello<br />

Giorgio Trossarelli ha fatto rotta per Cadice, sesta tappa della campagna di quest’anno.<br />

Imperia – XVI Raduno Vele d’Epoca<br />

Il 10 settembre l’equipaggio e il Comandante di Nave Palinuro hanno ricevuto la visita a bordo del<br />

Sottosegretario di Stato all’economia e alle finanze, Onorevole Sonia Viale, presente a Porto<br />

Maurizio (Imperia) per il XVI Raduno Vele d’Epoca – PANERAI Classic Yachts Challenge in<br />

qualità di rappresentante del Governo al 1° Convegno Nazionale “Antiche Vie del Sale – Strade del<br />

Mare” organizzato presso il Museo Navale Internazionale di Imperia.<br />

Dopo aver toccato i porti di Salerno, Argostoli (Grecia), Tivat (Montenegro), Taranto, Ajaccio<br />

(Corsica) il Palinuro dal 8 settembre si trova in sosta ad Imperia nell’ambito della Campagna di<br />

Istruzione <strong>2010</strong> in favore degli Allievi 1^ classe della Scuola Marescialli della Marina Militare.<br />

Durante la sosta 3 nocchieri di bordo fuori servizio si sono resi protagonisti di un gesto di<br />

solidarietà salvando da annegamento un individuo che era scivolato nelle acque del porto.<br />

Il 13 settembre il Palinuro salpa alla volta di Siracusa. La campagna d’istruzione terminerà il 26<br />

settembre a Taranto.<br />

Sito MMI visitato il 18/09/<strong>2010</strong><br />

16° Campionato Interforze di Tiro a Volo Specialità “Double Trap” sul<br />

Mimbelli<br />

Dal 15 al 17 settembre il cacciatorpediniere Mimbelli, ormeggiato nella Stazione Navale Mar<br />

Grande di Taranto, ospita il 16° Campionato Interforze di Tiro a Volo, specialità double trap.<br />

Alla gara partecipano circa 100 atleti, di cui 75 appartenenti ai gruppi sportivi delle Forze Armate,<br />

10 militari non più in servizio e 15 atleti della categoria juniores.<br />

Durante la cerimonia di apertura il Dott. Italo Mastrangelo, delegato della Federazione italiana tiro<br />

al volo (F.I.T.A.V.), ed il Comandante della nave, Capitano di Vascello Alberto Rutteri, hanno<br />

salutato i concorrenti dando il via alla competizione con la tradizionale lettura del Giuramento dell’<br />

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Atleta. Le gare termineranno venerdì 17 settembre con le premiazioni alla presenza di autorità<br />

militari e del Presidente Nazionale della F.I.T.A.V., On. Luciano Rossi.<br />

Sito MMI visitato il 25/09/<strong>2010</strong><br />

La Spezia – Il volo più importante…<br />

Alle 17:54 del 22 settembre un elicottero AB212 del 5° Gruppo Elicotteri di Maristaeli Luni, è<br />

decollato su richiesta di missione della Prefettura della Spezia, per il trasporto sanitario urgente di<br />

una paziente in imminente pericolo di vita.<br />

L’equipaggio, composto dal Capitano di Fregata Fabio Livraghi, dal Capitano di Corvetta Massimo<br />

Buzzoni, dallo Specialista 1° Maresciallo Francesco Reale e da 2 Dottori del Team del 118<br />

dell'Ospedale San Andrea di La spezia, è atterrato a Bologna presso l'eliporto dell'Ospedale<br />

Maggiore, dove la paziente è stata poi trasferita all’Ospedale Sant’Orsola.<br />

La missione si è conclusa alle ore 18.35.<br />

Sito MMI (visitato il 27/09)<br />

Venezia ospita il trofeo velico “Francesco Morosini”<br />

Dal 23 al 26 settembre si è svolto a Venezia il trofeo velico “Francesco Morosini”. Patrocinato dalla<br />

Regione Veneto, dalla Provincia di Venezia, dalla Città di Venezia, dal Coni Comitato Provinciale<br />

Venezia e dalla Federazione Italiana Vela.<br />

Tra i partecipanti arrivati nella città dogi per contendersi il trofeo, personaggi della vela noti o<br />

emergenti tra i quali, nella classe Tridente 16, Mario Maniero vincitore del Trofeo Accademia<br />

Navale città di Livorno, della Velalonga di Venezia e del Fuxia Race, il giovanissimo equipaggio<br />

del liceo scientifico Democrito di Roma capitanato da Elena Berta, 1° classificato nelle regate del<br />

Lazio e 2° classificato assoluto, 1° femminile alle finali Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi<br />

di Vela a Policoro.<br />

Sito MMI visitato il 29/09/10<br />

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Taranto – Il Palinuro completa la campagna di istruzione <strong>2010</strong><br />

Il 26 settembre è rientrata a Taranto la nave scuola Palinuro al termine della campagna estiva di<br />

istruzione a favore degli Allievi della 1ª classe del Corso normale Marescialli.<br />

Nei due mesi di campagna questa “brillante settantacinquenne Signora dei Mari” ha toccato i porti<br />

di Argostoli in Grecia, Cattaro in Montenegro, Taranto, Ajaccio in Corsica, Imperia, Siracusa per<br />

poi giungere nuovamente a Taranto.<br />

Ad accogliere gli allievi, il Comandante in Capo della Squadra navale, Ammiraglio di Squadra<br />

Luigi Binelli Mantelli, accompagnato dal Contrammiraglio Vittorio Cusmai, Comandante della<br />

Scuola Sottufficiali di Taranto.<br />

GrNet.it<br />

Home MARINA MARINA Affonda motonave, Guardia costiera trae in salvo 5 persone<br />

Affonda motonave, Guardia costiera<br />

trae in salvo 5 persone<br />

MARTEDÌ 28 <strong>SETTEMBRE</strong> <strong>2010</strong> 18:46<br />

Palermo, 28 set - Nel primo pomeriggio di oggi due motovedette della Guardia Costiera hanno tratto in salvo<br />

cinque persone componenti l'equipaggio della motonave CAPO CALAVA', 24 metri, iscritta nel porto di<br />

Messina, in servizio di trasporto passeggeri per escursioni giornaliere nelle acque del Parco naturale dello<br />

Zingaro.<br />

L'imbarcazione, senza passeggeri a bordo, era in navigazione da Capo San Vito a Porticello quando, a circa<br />

sette miglia dalla partenza, ha improvvisamente cominciato ad imbarcare acqua.<br />

Dopo aver chiamato soccorso i cinque uomini hanno abbandonato la nave con i mezzi collettivi di<br />

salvataggio, mentre la Capitaneria di Porto di Palermo mandava due motovedette "ognitempo" ed indirizzava<br />

sul posto due unità private.<br />

I cinque marittimi, raccolti da una delle due motovedette, sono stati riportati a San Vito lo Capo, dove sono<br />

giunti in buone condizioni di salute.<br />

E' fallito il tentativo di rimorchiare in porto la motonave sinistrata che, a causa dell'eccessiva quantità di<br />

acqua ormai penetrata a bordo, è affondata a circa tre miglia di Capo San Vito, su un fondale di circa 500<br />

metri, dove non sono state avvistate tracce di inquinamento in zona.<br />

Non si conoscono le cause del sinistro, sul quale la Capitaneria di porto ha avviato un'inchiesta.<br />

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