analisi del mercato della microcogenerazione in italia con ... - Fire
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Quadro legislativo<br />
Federazione Italiana per l’uso Razionale <strong>del</strong>l’Energia<br />
Il quadro legislativo e normativo attualmente <strong>in</strong> vigore, nonostante i proclami sulla semplificazione,<br />
è quello degli impianti di taglia maggiore, dal punto di vista <strong>del</strong>la fiscalità, degli <strong>in</strong>centivi e <strong>del</strong>le<br />
emissioni. Per le emissioni i limiti sono gli stessi, peraltro non particolarmente bassi, degli impianti<br />
di piccola cogenerazione. Sono presenti anche v<strong>in</strong>coli a livello regionale, uno diverso dall’altro,<br />
alcuni dei quali piuttosto restrittivi 21 . Anche per gli <strong>in</strong>centivi non vi è differenza tra piccola e<br />
<strong>microcogenerazione</strong> e la fiscalità mette sullo stesso piano la micro e le centrali termoelettriche<br />
cogenerative da cent<strong>in</strong>aia di MW.<br />
La fiscalità e il ri<strong>con</strong>oscimento <strong>del</strong>la cogenerazione da parte <strong>del</strong> GSE richiedono nella maggior<br />
parte dei casi l’<strong>in</strong>stallazione di <strong>con</strong>tatori tarati e certificati che possono arrivare a oltre 1.000 euro di<br />
costo, per non parlare <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>terfaccia di rete, necessaria per la <strong>con</strong>nessione, che può avere un<br />
costo più che doppio. Soprattutto per le macch<strong>in</strong>e più piccole da 1 kW a 20 kW l’<strong>in</strong>cidenza di questi<br />
valori è molto elevata. Oltre ai costi c’è il problema degli adempimenti ricorrenti, dall’annotazione<br />
periodica sul registro di offic<strong>in</strong>a, se non si sceglie l’abbonamento alle accise, alla taratura <strong>del</strong><br />
<strong>con</strong>tatore elettrico ogni tre anni, al pagamento periodico <strong>del</strong>le accise, al ri<strong>con</strong>oscimento ex-post<br />
<strong>del</strong>la cogenerazione da parte <strong>del</strong> GSE e il rilascio dei certificati bianchi.<br />
Il quadro, oltre a essere complesso e non particolarmente favorevole per la <strong>microcogenerazione</strong>, è<br />
anche piuttosto mutevole. Quello che è <strong>con</strong>siderato il pr<strong>in</strong>cipale driver per le applicazioni <strong>in</strong> ambito<br />
civile, ovvero il passaggio di una parte <strong>del</strong> gas naturale utilizzato a fiscalità ridotta, aveva subito<br />
modifiche sostanziali <strong>con</strong> la nota <strong>del</strong>l’Agenzia <strong>del</strong>le Dogane <strong>del</strong> 5 settembre 2011, che avevano<br />
reso non <strong>con</strong>venienti la maggioranza degli impianti cogenerativi <strong>in</strong> ambito civile. La legge 44/2012<br />
ha ristabilito lo spirito orig<strong>in</strong>ario <strong>del</strong> passaggio di fiscalità, alzando però il rendimento di riferimento<br />
per tutti gli impianti allo stesso modo, senza tenere <strong>in</strong> <strong>con</strong>siderazione la m<strong>in</strong>ore efficienza <strong>del</strong>le<br />
attuali macch<strong>in</strong>e presenti sul <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>la <strong>microcogenerazione</strong>.<br />
Gli <strong>in</strong>centivi dei certificati bianchi sono troppo complessi per impianti piccolissimi, ai quali vengono<br />
ri<strong>con</strong>osciuti poche cent<strong>in</strong>aia di euro all’anno, che però richiedono pratiche annuali non alla portata<br />
<strong>del</strong>l’utente f<strong>in</strong>ale medio.<br />
La misura <strong>microcogenerazione</strong> <strong>del</strong> fondo Kyoto ha destato <strong>in</strong>teresse negli operatori, ma pochi<br />
hanno poi presentato domande.<br />
Anche la <strong>con</strong>nessione alla rete, benché teoricamente semplificata quando si ha già una<br />
<strong>con</strong>nessione <strong>in</strong> prelievo di potenza pari o superiore, si rivela <strong>in</strong> molti casi estenuante.<br />
Nel caso specifico dei <strong>con</strong>dom<strong>in</strong>i, l’impossibilità di poter vendere l’energia elettrica direttamente ai<br />
<strong>con</strong>dom<strong>in</strong>i peggiora nettamente i <strong>con</strong>ti e<strong>con</strong>omici degli studi di fattibilità, limitando la diffusione<br />
<strong>del</strong>la <strong>microcogenerazione</strong>.<br />
21 il che tende ad alimentare la <strong>con</strong>fusione, ma è un effetto <strong>in</strong>evitabile, e per certi versi auspicabile, <strong>del</strong>la sussidiarietà.<br />
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