FASCICOLO TECNI - Prefabbricati Camuna
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<strong>FASCICOLO</strong> <strong>TECNI</strong>CO • PREFABBRICATI INDUSTRIALI • CIMITERIALI • CIVILI • SPECIALI
2 3
SISTEMI COSTRUTTIVI<br />
sistema GAMMA industriale<br />
sistema DELTA industriale<br />
sistema T T industriale<br />
sistema<br />
NEW PLANAR industriale<br />
pag. 8 11 Sistema Costruttivo<br />
pag. 12 27 Tegolo GAMMA h.75 e h.110<br />
pag. 28 30 Sistema Costruttivo<br />
pag. 31 37 Tegolo DELTA<br />
pag. 38 40 Sistema Costruttivo<br />
pag. 41 47 Tegolo T T<br />
pag. 48 50 Sistema Costruttivo<br />
pag. 51 57 Tegolo NEW PLANAR<br />
INDICE<br />
strutture PRIMARIE<br />
pag. 58 71<br />
pag. 60 62 PLINTI<br />
pag. 63 65 PILASTRI<br />
pag. 66 68 TRAVI A “I”<br />
pag. 69 71 TRAVI A “TR” E “TL”<br />
sistema PANNELLI pag. 72 80 PANNELLI VERTICALI<br />
E ORIZZONTALI<br />
sistema CIVILI SPECIALI<br />
CIMITERIALI<br />
pag. 81 85<br />
pag. 83 SCALE<br />
pag. 84 TRIBUNE<br />
pag. 85 CIMITERIALE<br />
pag. 86 96 NORMATIVE<br />
4 5<br />
NORMATIVE
<strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong>: innovazione e sviluppo<br />
L’ esperienza della <strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. nell’edilizia industrializzata è un patrimonio di conoscenze e sistemi applicati al<br />
processo produttivo iniziato nel 1956 dai fondatori Luigi Rizzi e Innocenzo Spatti, con il primo grande boom economico del do-<br />
poguerra e costantemente sviluppato. Oggi l’azienda è fra le realtà di livello nazionale nel settore. La crescita della <strong>Prefabbricati</strong><br />
<strong>Camuna</strong> S.r.L. è avvenuta sempre con un occhio molto attento al proprio territorio, con un forte collegamento al contesto socioeconomico<br />
bresciano, e allo stesso tempo con un’ampiezza di orizzonti a 360 gradi su tutto ciò che ha caratterizzato il progresso<br />
del mondo delle costruzioni. Anche per questo il trend dell’azienda si è mantenuto sempre positivo anche nei momenti e nelle fasi<br />
di mercato più difficili per il settore dell’edilizia in Italia.<br />
La rete tecnico commerciale copre attualmente un raggio d’azione di circa 300 km, ed include alcuni importanti ambiti internazionali,<br />
come Svizzera e Germania. Negli stabilimenti, situati a Gratacasolo di Pisogne, Berzo e Bienno, dislocati complessivamente<br />
su un’area di oltre 70.000 mq., vengono svolte integralmente la progettazione e la realizzazione delle strutture prefabbricate,<br />
tramite procedure originali messe a punto dall’engineering aziendale. Fattore strategico della crescita e dell’autorevolezza della<br />
<strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. sul mercato è la gamma di sistemi costruttivi che l’azienda ha studiato e realizzato nel corso degli anni<br />
sulla base della propria esperienza. Soluzioni che sono state riconosciute da progettisti e imprese come riferimenti ottimali nel<br />
campo dell’edilizia industrializzata in tutti i parametri di valutazione: prestazioni tecnico-strutturali, affidabilità, competitività e<br />
soprattutto versatilità, con una duttilità produttiva e di servizio al cliente in grado di risolvere qualsiasi necessità e aspettativa. La<br />
<strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. è qualificata SOA per costruttori di opere pubbliche nelle categorie OG1 classe VI e OS13 classe VI.<br />
Dal 2003 l’azienda è certificata a norme UNI EN ISO 9001 /2000 e dal 2008 la <strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. ha ottenuto il marchio CE.<br />
Nell’ambito della tematica Ricerca e Sviluppo, la <strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. si muove nel trovare soluzioni tecnologicamente<br />
avanzate anche grazie all’interazione diretta con l’ambito universitario. Nel corso dell’anno 2007-2008, tramite l’Università degli<br />
Studi di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Civile sezione Strutture, si sono compiuti studi sul comportamento di Calcestruzzi ad<br />
alta resistenza, studi sui quali verrà redatta una tesi di laurea specialistica e un report.<br />
Grazie all’alto grado di interesse rivestito da questo tipo di ricerche, <strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. è risultata tra i vincenti del “Bando<br />
Innova 2007 ” un particolare bando della Regione Lombardia in collaborazione con la Provincia di Brescia che finanzia studi<br />
che promuovano “la collaborazione con le Università e i Centri di Ricerca per favorire il trasferimento tecnologico e l’applicazione<br />
dei risultati della ricerca scientifica, dell’aggregazione tra micro, piccole e medie imprese per realizzare congiuntamente progetti<br />
di ricerca e sviluppo”; fatto questo significativo dell’interesse e dell’importanza riconosciuta anche a livello istituzionale sui nostri<br />
progetti.<br />
Laboratorio Prove<br />
La <strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. presso il suo stabilmento produttivo di Berzo Inferiore, è fornita di un ampio laboratorio pro-<br />
ve, per poter procedere al costante e continuo controllo della qualità materica della produzione.<br />
Grazie alle attrezzature presenti, si controlla direttamente e costantemente il processo di maturazione del getto, e consente di<br />
prevedere sempre più precisamente ai vari tempi di maturazione i valori di resistenza del Cls, contenendo i tempi dello scassero.<br />
Il laboratorio prove della <strong>Prefabbricati</strong> <strong>Camuna</strong> S.r.L. è fornito dei seguenti materiali:<br />
1) vasche per la maturazione semplice ed accelerata dei provini di cls<br />
2) forno per essiccatura inerti<br />
3) pressa da 200 kN<br />
4) cono di Abrahms (per lo slamp test)<br />
5) attrezzatura per la verifica e il controllo del cls autocompattante<br />
6) macchinario per vagliatura inerti<br />
7) attrezzatura per il rilevamento dell’umidità degli inerti<br />
8) bilance di vario tipo<br />
A questa attività di laboratorio, si affianca una costante e continua attività di monitoraggio ufficiale dei nostri prodotti, tramite<br />
la CPM laboratorio prove ufficiali.<br />
6 7
8 9<br />
sistema industriale
Il TEGOLO GAMMA è un elemento<br />
prefabbricato di nuova concezione<br />
progettato per garantire :<br />
• FUNZIONALITA’<br />
• FLESSIBILITA’ D’IMPIEGO<br />
• ALTE PRESTAZIONI AD ELEVATI<br />
CARICHI D’INCENDIO.<br />
Il sistema costruttivo GAMMA permette<br />
lo sfruttamento ideale delle<br />
volumetrie, la diffusione discrezionale<br />
della superficie illuminante e<br />
grazie alla sua conformazione a “V”<br />
riesce a convogliare grosse quantità<br />
d’ acqua verso l’ esterno del<br />
fabbricato evitando così fastidiosi<br />
pluviali di scarico all’ interno della<br />
struttura.<br />
Da sottolineare il particolare pregio<br />
dell’ intradosso del tegolo liscio<br />
fondo cassero, che soddisfa pienamente<br />
anche le piu’ esigenti richieste<br />
architettoniche e di design e<br />
presentando una superficie volutamente<br />
piana consente di ottenere<br />
il massimo ricoprimento delle armature<br />
garantendo alte resistenze<br />
al fuoco.<br />
A seconda dell’ esigenza del cliente<br />
i tegoli vengono alternati con<br />
elementi modulari che consentono<br />
di realizzare settori di copertura<br />
opaca, shed a luce orientata e coperture<br />
alternate con lucernari in<br />
vetroresina.<br />
La coibentazione e l’ impermeabilizzazione<br />
sono realizzate con<br />
materiali innovativi e tecnologicamente<br />
avanzati seguendo le specifiche<br />
normative vigenti.<br />
SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
La PREFABBRICATI CAMUNA<br />
S.r.L. con il suo staff è a disposizione<br />
del cliente per affiancarlo<br />
durante tutte le fasi progettuali.<br />
Il sistema GAMMA prevede oltre<br />
al tegolo:<br />
• Plinti di fondazione<br />
• Pilastri<br />
• Travi a “I” filanti come orditura primaria<br />
• Pannelli di tamponamento<br />
• Timpani a chiusura<br />
Il “TEGOLO GAMMA” costituisce l’<br />
orditura secondaria della copertura<br />
ed è solitamente accoppiato a Travi<br />
“I” filanti consentendo di realizzare<br />
grandi maglie strutturali.<br />
Il manufatto presenta una larghezza<br />
cm. 250 e due altezze tipologiche,<br />
la prima h= cm 75 e la<br />
seconda h= cm 110 entrambe a sezione<br />
costante; questo manufatto<br />
grazie alla sua geometria e versati-<br />
lità consente di realizzare luci fino<br />
a mt. 30.00 e di essere posato indi-<br />
pendentemente dall’ interasse dei<br />
pilastri con un passo variabile da<br />
mt. 2.50 a mt. 5.50.<br />
La posa del manufatto avviene in-<br />
terponendo cuscinetti di neoprene<br />
semplice o armato tra il tegolo e<br />
l’ orditura primaria della copertura;<br />
dove necessario il manufatto viene<br />
fissato con appositi ancoraggi in<br />
ferro.<br />
SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
Sul “TEGOLO GAMMA” h= cm 110<br />
è previsto un appoggio a sella: cio’<br />
consente di accoppiare su campate<br />
diverse le due tipologie di tegolo<br />
mantenendo lo stesso estradosso.<br />
Il tegolo in appoggio è previsto<br />
con la testata inclinata per la posa<br />
del timpano che puo’ essere in lamiera<br />
coibentata o in calcestruzzo<br />
a chiusura del manufatto; questo<br />
consente di realizzare l’ impermea-<br />
bilizzazione e coibentazione con<br />
estrema facilità.<br />
10 11<br />
sistema industriale
12<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
sistema industriale<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
Tegolo GAMMA h.75<br />
Peso proprio 680 Kg/ml<br />
75<br />
60<br />
15<br />
Sezione trasversale<br />
sistema<br />
90 70 90<br />
250<br />
Mappatura termica<br />
Esposizione al fuoco 180 minuti<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
1110<br />
987<br />
494<br />
124<br />
°C<br />
°C<br />
864 °C<br />
740 °C<br />
617 °C<br />
°C<br />
371 °C<br />
248 °C<br />
°C<br />
75<br />
250<br />
60<br />
15<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
Vista in pianta<br />
Testata inclinata Testata dritta<br />
Lunghezza<br />
Vista longitudinale<br />
Testata inclinata Testata dritta<br />
Lunghezza<br />
13
Tegolo GAMMA h.75<br />
14<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Sezione trasversale<br />
Tegolo “Gamma” h.75 Timpano di chiusura coibentato Copertura con pannello strutturale in lamiera coibentata<br />
Trave a “l”<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Pavimento industriale<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
sistema industriale<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
Tegolo GAMMA h.75<br />
Timpano di chiusura coibentato<br />
Trave a “I” laterale<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Pluviale<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema<br />
Tegolo “Gamma” h.75<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Vista longitudinale<br />
Pavimento industriale<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
sistema GAMMA industriale<br />
Trave a “I” centrale<br />
industriale<br />
15
Tegolo GAMMA h.75<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Tegoli Gamma affiancati Tegoli Gamma alternati<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Tegolo “Gamma” h.75<br />
Timpano<br />
Trave a “l”<br />
Scossalina<br />
Pannello di<br />
tamponamento<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Tegolo “Gamma” h.75<br />
Trave a “l”<br />
Copertura tipo<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Scossalina<br />
sistema GAMMA industriale<br />
Trave a “l”<br />
industriale<br />
Tegoli Gamma alternati<br />
Copertura con shed<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Tegolo “Gamma” h.75 Scossalina<br />
sistema industriale<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
Tegolo GAMMA h.75<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
16 17<br />
Trave a “l” centrale<br />
Pilastro<br />
Canale di<br />
scolo centrale<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Timpano di chiusura coibentato<br />
Tegolo “Gamma” h.75<br />
Tegolo “Gamma” h.75<br />
Canale di<br />
scolo laterale<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Timpano di chiusura coibentato<br />
Trave a “l” laterale<br />
Pilastro
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
sistema industriale<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
Tegolo GAMMA h.110<br />
Peso proprio 950 Kg/ml<br />
110<br />
60<br />
15<br />
35<br />
sistema<br />
Sezione trasversale<br />
90 70 90<br />
250<br />
Alleggerimento<br />
Mappatura termica<br />
Esposizione al fuoco 180 minuti<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
1114<br />
978<br />
841<br />
704 °C<br />
567 °C<br />
430<br />
294<br />
157<br />
20<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
110<br />
250<br />
75<br />
35<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
Vista in pianta<br />
Testata dritta Testata dritta<br />
Lunghezza<br />
Vista longitudinale<br />
Testata dritta Testata dritta<br />
Appoggio Sella Gerber Appoggio Sella Gerber<br />
18 19<br />
Lunghezza
Tegolo GAMMA h.110<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione trasversale<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
Tegolo “Gamma” h.110 Timpano di chiusura coibentato Copertura con pannello strutturale in lamiera coibentata<br />
Trave a “I”<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
Pavimento industriale<br />
sistema industriale<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
Tegolo GAMMA h.110<br />
Timpano di chiusura coibentato<br />
Trave a “I” laterale<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Pluviale<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema<br />
Tegolo “Gamma” h.110<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione longitudinale<br />
Sella Gerber<br />
Pavimento industriale<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
sistema GAMMA industriale<br />
Trave a “I” centrale<br />
industriale<br />
20 21
Tegolo GAMMA h.110<br />
22<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Tegoli Gamma affiancati Tegoli Gamma alternati<br />
copertura tipo<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Tegolo “Gamma” h.110<br />
Timpano<br />
Trave a “l”<br />
Scossalina<br />
Pannello di<br />
tamponamento<br />
Pilastro prefabbricato<br />
sistema<br />
Tegolo “Gamma” h.110<br />
Trave a “l”<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Scossalina<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
sistema GAMMA industriale<br />
Trave a “l”<br />
industriale<br />
Tegoli Gamma alternati<br />
copertura con shed<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Tegolo “Gamma” h.110 Scossalina<br />
sistema industriale<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
Tegolo GAMMA h.110<br />
Trave a “l” centrale<br />
Pilastro<br />
Canale di<br />
scolo centrale<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
sistema<br />
Timpano di chiusura coibentato<br />
Tegolo “Gamma” h.110<br />
Tegolo “Gamma” h.110<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Canale di<br />
scolo laterale<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Timpano di chiusura coibentato<br />
Trave a “l” laterale<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
Pilastro<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
23
24<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
sistema industriale<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
CAMPI D’IMPIEGO<br />
75<br />
110<br />
35 75<br />
250<br />
sistema<br />
Tegolo GAMMA h.75<br />
Peso proprio 680 Kg/ml<br />
Tegolo GAMMA h.110<br />
Peso proprio 950 Kg/ml<br />
250<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
Portata Utile (kg/ml)<br />
1200<br />
1100<br />
1000<br />
900<br />
800<br />
700<br />
600<br />
500<br />
400<br />
300<br />
200<br />
sistema GAMMA industriale<br />
Campo d’Impiego<br />
Tegolo GAMMA<br />
17 22 27 32<br />
Luce (m)<br />
industriale<br />
Gamma h=75 cm<br />
Gamma h=110 cm<br />
25
COPERTURA TEGOLO “GAMMA”<br />
26<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
• 1) Pannelli in polistirene<br />
espanso, autoestinguente, densità<br />
kg/mc 20, spessore variabile, tagliato<br />
a doghe accoppiati ad una membrana<br />
di mm 3 con armatura in velovetro,<br />
fissati ai tegoli GAMMA in C.a.p. mediante<br />
tasselli ad espansione. Membrana<br />
elastoplastomerica del peso di<br />
kg/mq 4,5 con armatura in poliestere<br />
e con la parte a vista ricoperta con<br />
scaglie di ardesia naturale, saldata<br />
a fiamma alla membrana inferiore<br />
(flessibilità a freddo -20°C).<br />
• 2) Pannelli prefabbricati a sandwich<br />
ELYCOP, portanti ed isolanti,<br />
precurvati con raggio di curvatura<br />
di cm. 330, realizzati in composizione<br />
con lastra di estradosso grecata in<br />
acciaio Aluzink, spessore 6/10, colore<br />
naturale, anima centrale isolante in<br />
poliuretano espanso a cellule chiuse<br />
con densità superiore a 35 kg/mc.,<br />
spessore variabile, lastra di finitura<br />
all’intradosso in lamiera zincata<br />
goffrata preverniciata, colore grigio<br />
azzurro, spessore 4,5/10. Conforme<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
UNI EN 10327. Caratteristiche meccaniche<br />
e tolleranze previste da UNI<br />
EN 10143.<br />
PREFABBRICATI<br />
• 3) Lucernario curvo composto<br />
da lastra esterna in vetroresina armata<br />
e grecata tipo “496”, avente<br />
raggio m. 3,30 protette superiormente<br />
con film Melinex, resistente<br />
all’abrasione dei raggi U.V., colore<br />
bianco opalino e da lastra interna in<br />
P.C.A., a spessore variabile, a 5 camere<br />
curvato a freddo, sostenuto da<br />
centine in alluminio naturale calandrate<br />
a raggio VTR. Le due lastre saranno<br />
fissate lateralmente mediante<br />
viteria in acciaio zincato e rondelle in<br />
Nylon, il tutto compreso di guarnizioni<br />
laterali chiudionda e scossalina<br />
di supporto in lamiera B.co grigio per<br />
VTR e P.C.A.<br />
sistema GAMMA industriale<br />
industriale<br />
sistema industriale<br />
1<br />
2<br />
3<br />
CARATTERISTICHE VALORI<br />
REAZIONE AL FUOCO<br />
(D.M. 26/06/1984 e D.M. 03/09/01)<br />
CONDUTTIVITA’ TERMICA<br />
Y1 (UNI EN 12667) W/mqK<br />
3<br />
CLASSE 0 - 2<br />
0=estradosso/intradosso in metallo<br />
2=poliuretano espanso rigido<br />
omologazione MI380A60DO-200005<br />
del 22/04/03 (Ministero dell’Interno)<br />
Y1 0,0225 (tm10°C)<br />
SPESSORE NOMINALE PANNELLO 40mm 50mm 60mm 70mm<br />
TRASMITTANZA TERMICA Ui (Y/d)<br />
W/mqK (+-5%)<br />
d= spessore medio isolante in metri<br />
2<br />
1<br />
EPS DENSITA’ 20 KG/MC<br />
SPESSORE NOMINALE (mm) 70 80 100 110<br />
TRASMITTANZA TERMICA Ui (Y/d)<br />
W/mqK (+-5%)<br />
d= spessore medio isolante in metri<br />
0,43 0,37 0,3 0,27<br />
Coefficiente Trasmissione U (K) calcolato non tenendo conto dei coefficienti di adduttanza unitari<br />
interni ed esterni variabili a seconda del tipo di applicazione e direzione del flusso di calore<br />
(per coperture circa 0,200 W/mqK da norma UNI 7357).<br />
Le prestazioni termiche riportate nella tabella fanno riferimento esclusivamente ai dati relativi<br />
al pannello in EPS, va comunque ricordato che il valore U (K) termico va calcolato con l’integrazione<br />
delle caratteristiche termiche di tutti i rimanenti strati che andranno a comporre la<br />
stratigrafia utilizzata.<br />
PACCHETTO VTR+PCA SP. 10 mm U=1,457 W/mqK<br />
0,48 0,39 0,31 0,27<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
GAMMA<br />
COPERTURA TEGOLO “GAMMA”<br />
• 1) Pannelli in polistirene<br />
espanso, autoestinguente, densità<br />
kg/mc 20, spessore variabile, tagliato<br />
a doghe accoppiati ad una membrana<br />
di mm3 con armatura in velovetro,<br />
fissati ai tegoli GAMMA in C.a.p. mediante<br />
tasselli ad espansione. Membrana<br />
elastoplastomerica del peso di<br />
kg/mq 4,5 con armatura in poliestere<br />
e con la parte a vista ricoperta con<br />
scaglie di ardesia naturale, saldata<br />
a fiamma alla membrana inferiore<br />
(flessibilità a freddo -20°C).<br />
• 2) Pannelli prefabbricati a sandwich<br />
ELYCOP, portanti ed isolanti,<br />
precurvati con raggio di curvatura<br />
di cm. 330, realizzati in composizione<br />
con lastra di estradosso grecata in<br />
acciaio Aluzink, spessore 6/10, colore<br />
naturale, anima centrale isolante in<br />
poliuretano espanso a cellule chiuse<br />
con densità superiore a 35 kg/mc.,<br />
spessore variabile, lastra di finitura<br />
all’intradosso in lamiera zincata goffrata<br />
preverniciata, colore grigio azzurro,<br />
spessore 4,5/10.<br />
sistema<br />
Conforme UNI EN 10327.<br />
Caratteristiche meccaniche e tolleranze<br />
previste da UNI EN 10143.<br />
sistema<br />
• 3) Lucernari Shed con lastra<br />
Coib. e Serramento Vetrato P.C.A.<br />
a taglio termico. Scossaline supplementari<br />
Sp. 12/10 tassellate sui profili<br />
di bordo.<br />
I serramenti passo 2.000 mm. h.<br />
1.085 mm sono vetrati in policarbonato<br />
alveolare dello spessore 40<br />
mm. protetto raggi U.V. colore Neutro<br />
Trasparente K 2,02 W/mqK.<br />
Le ante sono motorizzate con attuatori<br />
elettromeccanici con corsa di<br />
300 mm.<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
1<br />
2<br />
sistema<br />
3<br />
industriale<br />
EPS DENSITA’ 20 KG/MC<br />
SPESSORE NOMINALE (mm) 70 80 100 110<br />
TRASMITTANZA TERMICA Ui (Y/d)<br />
W/mqK (+-5%)<br />
d= spessore medio isolante in metri<br />
0,43 0,37 0,3 0,27<br />
Coefficiente Trasmissione U (K) calcolato non tenendo conto dei coefficienti di adduttanza unitari<br />
interni ed esterni variabili a seconda del tipo di applicazione e direzione del flusso di calore<br />
(per coperture circa 0,200 W/mqK da norma UNI 7357).<br />
Le prestazioni termiche riportate nella tabella fanno riferimento esclusivamente ai dati relativi<br />
al pannello in EPS, va comunque ricordato che il valore U (K) termico va calcolato con l’integrazione<br />
delle caratteristiche termiche di tutti i rimanenti strati che andranno a comporre la<br />
stratigrafia utilizzata.<br />
SHED<br />
sistema GAMMA industriale<br />
2 2<br />
3<br />
industriale<br />
CARATTERISTICHE VALORI<br />
REAZIONE AL FUOCO<br />
(D.M. 26/06/1984 e D.M. 03/09/01)<br />
CONDUTTIVITA’ TERMICA<br />
Y1 (UNI EN 12667) W/mqK<br />
1<br />
CLASSE 0 - 2<br />
0=estradosso/intradosso in metallo<br />
2=poliuretano espanso rigido<br />
omologazione MI380A60DO-200005<br />
del 22/04/03 (Ministero dell’Interno)<br />
Y1 0,0225 (tm10°C)<br />
SPESSORE NOMINALE PANNELLO 40mm 50mm 60mm 70mm<br />
TRASMITTANZA TERMICA Ui (Y/d)<br />
W/mqK (+-5%)<br />
d= spessore medio isolante in metri<br />
0,48 0,39 0,31 0,27<br />
27
28 29<br />
sistema industriale
Il TEGOLO “DELTA” costituisce la<br />
valida alternativa all’ utilizzo del sistema<br />
GAMMA quando le esigenze<br />
architettoniche richiedano una copertura<br />
con intradosso continuo piano<br />
e finitura liscio fondo cassero.<br />
Tale manufatto presenta una larghezza<br />
di cm 250 ed un’ altezza variabile<br />
da cm 80 a cm 110 con pendenza<br />
costante del 6%.<br />
Consente luci fino a mt. 27.00 e viene<br />
posato indipendentemente dall’<br />
interasse dei pilastri con un passo da<br />
mt. 2.50 a mt. 3.50.<br />
Il tegolo puo’ essere utilizzato anche<br />
per creare pensiline a sbalzo di notevole<br />
pregio architettonico.<br />
Questo tegolo combina due esigenze<br />
fondamentali:<br />
• grazie alla pendenza del 6% delle<br />
falde garantisce un ottimo smaltimento<br />
delle acque meteoriche<br />
30<br />
• con l’ intradosso piano contiene al<br />
minimo i volumi inutilizzati e quindi<br />
il volume da riscaldare.<br />
Il sistema costruttivo “DELTA” si caratterizza<br />
per permettere lo sfruttamento<br />
ideale sia delle volumetrie sia<br />
delle superfici aereoilluminanti.<br />
Un’ ottima coibentazione si ottiene<br />
con la posa di pannelli isolanti al<br />
di sopra dell’ aletta del manufatto,<br />
mentre per quanto riguarda l’ illuminazione<br />
è sufficiente alternare ai<br />
tegoli lastre in policarbonato e ondulati<br />
traslucidi.<br />
Il tegolo di copertura si accoppia<br />
normalmente sia con le travi a “I” filanti<br />
sia con le travi a “TL-TR”, quando<br />
le esigenze progettuali richiedano<br />
un contenimento degli spessori<br />
strutturali.<br />
Con i suoi particolari accorgimenti<br />
di realizzazione il tegolo “DELTA”<br />
riesce a garantire ottime prestazioni<br />
di resistenza al fuoco.<br />
SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
La posa del manufatto avviene interponendo<br />
cuscinetti di neoprene<br />
semplice o armato tra il tegolo e l’ orditura<br />
primaria della copertura; dove<br />
necessario il manufatto viene fissato<br />
con appositi ancoraggi in ferro.<br />
Il sistema “DELTA” prevede oltre al<br />
tegolo:<br />
• Plinti di fondazione<br />
• Pilastri<br />
• Travi a “I-TL-TR” come orditura primaria<br />
• Pannelli di tamponamento<br />
sistema industriale<br />
Tegolo DELTA<br />
5<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
110<br />
104<br />
98<br />
92<br />
86<br />
80<br />
sistema<br />
Sezione in mezzeria<br />
60<br />
10<br />
250<br />
Mappatura termica<br />
Esposizione al fuoco 180 minuti<br />
sistema DELTA industriale<br />
DELTA<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
1087 °C<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
954<br />
420<br />
287<br />
153<br />
20<br />
°C<br />
820 °C<br />
687 °C<br />
554 °C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
250<br />
variabile<br />
industriale<br />
Vista in pianta<br />
Variabile<br />
Vista longitudinale<br />
Pendenza 6%<br />
80<br />
Variabile<br />
86<br />
92<br />
98<br />
104<br />
110<br />
31
Tegolo DELTA<br />
32<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Tegolo “Delta”<br />
Trave a “I”<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione trasversale<br />
sistema DELTA industriale<br />
industriale<br />
Correntini in acciaio zincato Lastre in policarbonato<br />
Lucernari in lastre<br />
Copertura con pannello<br />
alveolare<br />
di vetroresina<br />
strutturale in lamiera<br />
coibentata<br />
Pavimento industriale<br />
sistema industriale<br />
Tegolo DELTA<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
sistema DELTA industriale<br />
DELTA<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione longitudinale<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
industriale<br />
Tegolo “Delta” Correntini in acciaio zincato Copertura con pannello strutturale in lamiera coibentata<br />
Trave a “I” laterale<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
Pavimento industriale<br />
Pluviale Pluviale<br />
Trave a “I” centrale<br />
33
Tegolo DELTA<br />
34<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
sistema DELTA industriale<br />
industriale<br />
Tegoli Delta affiancati Tegoli Delta alternati<br />
Pannello strutturale in lamiera coibentata<br />
Correntini in acciaio zincato Coibentazione Tegolo “Delta” Correntini in acciaio zincato<br />
Trave a “I” Trave a “I”<br />
Pannello strutturale in lamiera coibentata<br />
Lucernari<br />
in lastre di vetroresina<br />
Coibentazione Tegolo “Delta”<br />
Lastre in policarbonato alveolare<br />
sistema industriale<br />
Tegolo DELTA<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Pannello strutturale in<br />
lamiera coibentata<br />
Trave a “I” centrale<br />
Pilastro<br />
Canale di<br />
scolo centrale<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Correntini in acciaio<br />
zincato<br />
Tegolo “Delta”<br />
sistema<br />
sistema DELTA industriale<br />
DELTA<br />
Tegolo “Delta”<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
Canale di<br />
scolo laterale<br />
Impermeabilizzazione<br />
e coibentazione<br />
Pannello strutturale in<br />
lamiera coibentata<br />
Correntini in acciaio<br />
zincato<br />
Trave a “I” laterale<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
Pilastro<br />
industriale<br />
35
CAMPI D’IMPIEGO<br />
36<br />
5<br />
5<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
110<br />
104<br />
98<br />
92<br />
86<br />
80<br />
sistema<br />
Sezione in appoggio<br />
60<br />
250<br />
Sezione in mezzeria<br />
60<br />
250<br />
10<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
sistema DELTA industriale<br />
industriale<br />
sistema industriale<br />
Portata kg/ml<br />
2000<br />
1800<br />
1600<br />
1400<br />
1200<br />
1000<br />
800<br />
600<br />
400<br />
200<br />
0<br />
12<br />
Campo d’Impiego<br />
Tegolo DELTA<br />
13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26<br />
Luce (m)<br />
Delta h= 80 cm<br />
Delta h= 86 cm<br />
Delta h= 92 cm<br />
Delta h= 98 cm<br />
Delta h=104 cm<br />
Delta h=110 cm<br />
COPERTURA TEGOLO “DELTA”<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
• 1) Lucernario costituito da velario<br />
in pannelli alveolari in policarbonato<br />
sp. 10 mm. posati con appositi<br />
giunti e fissati alla struttura con<br />
guarnizioni in copriband e listelli in<br />
abete.<br />
• 2) Copertura in falda con traslucido<br />
onda eurocopre fissato su<br />
orditura in omega zincati a caldo e<br />
freddo.<br />
sistema<br />
sistema DELTA industriale<br />
DELTA<br />
• 3) Pannelli prefabbricati a sandwich,<br />
portanti ed isolanti, realizzati<br />
in composizione con lastra di estradosso<br />
grecata in acciaio zincato preverniciato<br />
sistema Sendzimir, spessore<br />
5/10, anima centrale isolante in<br />
schiuma poliuretanica con densità<br />
superiore a 35 Kg/mc., spessore isolante<br />
variabile, finitura all’intradosso<br />
con cartonfeltro da 300gr./mq. il<br />
tutto fissato su correntini in acciaio<br />
zincato.<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
1<br />
2<br />
3<br />
1<br />
industriale<br />
CARATTERISTICHE VALORI<br />
REAZIONE AL FUOCO<br />
(D.M. 26/06/1984 e D.M. 03/09/01)<br />
CONDUTTIVITA’ TERMICA<br />
Y1 (UNI EN 12667) W/mqK<br />
2<br />
CLASSE 0 - 2<br />
0=estradosso/intradosso in metallo<br />
2=poliuretano espanso rigido<br />
omologazione MI380A60DO-200005<br />
del 22/04/03 (Ministero dell’Interno)<br />
Y1 0,0225 (tm10°C)<br />
SPESSORE NOMINALE PANNELLO 40mm 50mm 60mm 70mm<br />
TRASMITTANZA TERMICA Ui (Y/d)<br />
W/mqK (+-5%)<br />
d= spessore medio isolante in metri<br />
3<br />
PACCHETTO VTR + PCA sp. 10 mm. U= 1,457 W/mqK<br />
0,48 0,39 0,31 0,27<br />
37
38 39<br />
sistema industriale
Il TEGOLO “TT” è un elemento prefabbricato<br />
precompresso a sezione<br />
costante che consente di soddisfare<br />
diverse funzionalità.<br />
Può essere utilizzato come tegolo<br />
d’ impalcato o di copertura piana: in<br />
entrambi i casi è necessario un getto<br />
integrativo variabile in altezza a seconda<br />
del sovraccarico; per rendere<br />
solidale i due getti l’ elemento prefabbricato<br />
viene fornito di apposite<br />
staffe sporgenti dalle nervature.<br />
Il tegolo “TT” è composto da una soletta<br />
piana superiore di spessore cm<br />
5 , di una larghezza massima di cm<br />
250 e da due nervature di altezza e<br />
larghezza variabili in funzione dei<br />
carichi strutturali e delle luci da coprire.<br />
Il tegolo “TT” è semplicemente appoggiato<br />
sui mensolini correnti delle<br />
travi con l’ interposizione di appositi<br />
cuscinetti in neoprene di adeguate<br />
dimensioni.<br />
40<br />
La gamma di luci ed altezze dell’<br />
elemento strutturale di base unita<br />
ad una ottimizzazione delle maglie<br />
strutturali, consente una buona flessibilità<br />
e modellazione della struttura:tali<br />
elementi riescono con facilità<br />
a coprire luci considerevoli ed a sopportare<br />
importanti carichi, fornendo<br />
ove richiesto adeguate resistenze al<br />
fuoco.<br />
Nel caso il manufatto venga impiegato<br />
come tegolo di copertura<br />
l’illuminazione dell’ ambiente è di<br />
tipo zenitale: idonee aperture, atte<br />
ad ottenere luce naturale dall’alto,<br />
vengono ricavate tra tegolo e tegolo,<br />
oppure nel tegolo stesso.<br />
Per areare in modo naturare l’ ambiente<br />
coperto si possono scegliere<br />
lucernari di varie forme e dimensioni.<br />
Il sistema costruttivo “TT” permette<br />
lo sfruttamento ideale delle volumetrie,<br />
la diffusione perfetta dell’ illuminazione<br />
e la realizzazione di strut-<br />
ture pluripiano.<br />
SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
Il pacchetto solaio/trave può essere<br />
ulteriormente diminuito su richiesta<br />
del committente utilizzando il sistema<br />
con sella “GERBER”.<br />
Il sistema “TT” prevede oltre al tegolo:<br />
• Plinti<br />
• Pilastri<br />
• Travi a “TL-TR”<br />
• Pannelli di tamponamento<br />
sistema industriale<br />
Tegolo T T<br />
altezza variabile 40 - 100<br />
5<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Sezione trasversale<br />
nervatura variabile 10 - 20<br />
larghezza massima cm. 250<br />
sistema<br />
Mappatura termica<br />
esposizione al fuoco 180 minuti<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
1115 °C<br />
993 °C<br />
871 °C<br />
749 °C<br />
627 °C<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
505<br />
°C<br />
383 °C<br />
261 °C<br />
139 °C<br />
altezza<br />
larghezza<br />
sistema T T industriale<br />
industriale<br />
Vista in pianta<br />
lunghezza<br />
Vista longitudinale<br />
lunghezza<br />
41
Tegolo T T<br />
42<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Mensola d’impalcato<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione trasversale<br />
Sistema T T d’impalcato<br />
Caldana collaborante<br />
Spille di collegamento<br />
sistema T T industriale<br />
industriale<br />
Tegolo “TT”<br />
Trave d’impalcato Mensola d’impalcato<br />
Pavimento industriale<br />
sistema industriale<br />
Tegolo T T<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
Caldana collaborante Tegolo “TT”<br />
Trave a “L” d’impalcato<br />
Mensola d’impalcato<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione longitudinale<br />
Sistema T T d’impalcato<br />
Trave a “TR” d’impalcato<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
sistema T T industriale<br />
industriale<br />
43
Tegolo T T<br />
44<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione trasversale<br />
Sistema T T copertura<br />
Tegolo “TT” di copertura Caldana collaborante<br />
impermeabilizzazione e coibentazione<br />
Mensola carroponte<br />
Trave di copertura<br />
sistema T T industriale<br />
industriale<br />
Pluviale Pluviale<br />
Pluviale<br />
sistema industriale<br />
Tegolo T T<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Caldana collaborante<br />
impermeabilizzazione e coibentazione<br />
sistema<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione longitudinale<br />
Sistema T T copertura<br />
Tegolo “TT” di copertura<br />
Trave a “L” di copertura Trave a “TR” di copertura<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Pluviale<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
sistema T T industriale<br />
industriale<br />
45
Tegolo T T<br />
46<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
sistema T T industriale<br />
industriale<br />
Tegoli “TT” copertura con shed Tegoli “TT” copertura con<br />
Coibentazione e impermeabilizzazione<br />
Spille di collegamento<br />
annegate nel tegolo “TT” Caldana collaborante RcK >250<br />
Kg/cmq spessore variabile in<br />
relazione ai carichi progettuali<br />
armata con rete elettrosaldata<br />
Trave di copertura Tegolo T T<br />
Tegoli TT impalcato<br />
Spille di collegamento<br />
annegate nel tegolo “TT”<br />
Tegolo “TT”<br />
Caldana collaborante RcK >250 Kg/cmq<br />
spessore variabile in relazione ai carichi<br />
progettuali armata con rete elettrosaldata<br />
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24<br />
sistema industriale<br />
Portata kg/ml<br />
4000<br />
3500<br />
3000<br />
2500<br />
2000<br />
1500<br />
1000<br />
500<br />
lucernario zenitale<br />
Coibentazione e impermeabilizzazione<br />
Spille di collegamento<br />
annegate nel tegolo “TT” Caldana collaborante RcK >250<br />
Kg/cmq spessore variabile in<br />
relazione ai carichi progettuali<br />
armata con rete elettrosaldata<br />
Trave di copertura Tegolo “TT”<br />
Luce (m)<br />
Campo d’Impiego Tegolo TT<br />
Tegolo h=100<br />
Tegolo h= 90<br />
Tegolo h= 80<br />
Tegolo h= 70<br />
Tegolo h= 60<br />
Tegolo h= 50<br />
Tegolo h= 40<br />
COPERTURA TEGOLO “T T”<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
• 1) Barriera vapore.<br />
• 2) Pannelli in polistirolo espanso<br />
rigido autoestinguente, densità<br />
kg/mc 20, spessore variabile tagliato<br />
a doghe accoppiati ad una membrana<br />
con armatura in velovetro, con il<br />
solo scopo di protezione dell’isolante<br />
fissati ai tegoli in C.a.p. mediante<br />
appositi tasselli ad espansione completi<br />
di rondelle in acciaio zincato da<br />
40x80 mm.<br />
• 3) Membrana bituminosa elastomerica<br />
armata tessuto non tessuto<br />
a filo continuo non rinforzato con<br />
fibre di vetro, avente flessibilità a<br />
freddo di -15°C e peso di kg/mq 4,00,<br />
saldata totalmente a fiamma con<br />
sormonto laterale di cm.10.<br />
• 4) Pavimento galleggiante.<br />
sistema<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
3<br />
BARRIERA AL VAPORE<br />
1 2<br />
sistema T T industriale<br />
industriale<br />
SPESSORE NOMINALE (mm) 70 80 100 110<br />
TRASMITTANZA TERMICA Ui (Y/d)<br />
W/mqK (+-5%)<br />
d= spessore medio isolante in metri<br />
0,43 0,37 0,3 0,27<br />
Coefficiente Trasmissione U (K) calcolato non tenendo conto del coefficiente di adduttanza unitari<br />
interni ed esterni variabili a seconda del tipo di applicazione e direzione del flusso di calore<br />
(per coperture circa 0,200 W/mqK da norma UNI 7357).<br />
Le prestazioni termiche riportate nella tabella fanno riferimento esclusivamente ai dati relativi<br />
al pannello in EPS, va comunque ricordato che il valore U (K) termico va calcolato con l’integrazione<br />
delle caratteristiche termiche di tutti i rimanenti strati che andranno a comporre la<br />
stratigrafia utilizzata.<br />
MEMBRANA BITUMINOSA<br />
PAVIMENTO GALLEGGIANTE<br />
4<br />
47
48 49<br />
sistema industriale
Il TEGOLO “NEW PLANAR” è un<br />
elemento prefabbricato a sezione<br />
costante che consente di soddisfare<br />
diverse funzionalità: infatti puo’ essere<br />
utilizzato sia come tegolo d’ impalcato<br />
che di copertura piana.<br />
Inoltre, grazie alla sua particolare<br />
forma, consente di avere un’ intradosso<br />
piano liscio fondo cassero che<br />
risulta il piu’ adatto a fornire la base<br />
per finiture di notevole pregio estetico.<br />
Il manufatto è caratterizzato<br />
da un massimo di quattro travetti in<br />
C.a.p. alternati da blocchi in polistirolo<br />
espanso.<br />
Il completamento strutturale naturale<br />
del tegolo è affidato ad un opportuno<br />
getto integrativo di spessore<br />
variabile a seconda dei carichi di<br />
progetto, e grazie alla versatilità del<br />
cassero, si riescono a gestire larghezze<br />
di tegolo variabili fino a metri<br />
2.50, con un’ottima finitura laterale.<br />
50<br />
Grazie alla superficie piana inferiore<br />
si riescono ad ottenere ottime<br />
resistenze al fuoco con l’ opportuno<br />
copriferro.<br />
Nel TEGOLO “NEW PLANAR” si<br />
possono utilizzare trefoli da 1/2 pollice<br />
oppure da 6/10, e grazie a questa<br />
sua caratteristica si riescono ad<br />
ottimizzare gli spessori strutturali<br />
secondo le diverse esigenze.<br />
Rispetto ad un normale solaio alveolare,<br />
grazie alla sua leggerezza,<br />
il tegolo “NEW PLANAR” contiene il<br />
peso strutturale diminuendo cosi gli<br />
spessori degli elementi prefabbricati.<br />
Il sistema “NEW PLANAR” prevede<br />
oltre al tegolo:<br />
• Plinti<br />
• Pilastri<br />
• Travi a “TL - TR”<br />
• Pannelli di tamponamento<br />
SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
sistema industriale<br />
Tegolo NEW PLANAR<br />
20 - 55<br />
5<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema NEW PLANAR industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
NEW PLANAR<br />
sistema<br />
Sezione trasversale<br />
in mezzeria<br />
5 10 62 17<br />
17 10 5<br />
62 62<br />
250<br />
Mappatura termica<br />
Esposizione al fuoco 120 minuti<br />
PREFABBRICATI<br />
Alleggerimento<br />
1099 °C<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
964<br />
425<br />
290<br />
155<br />
20<br />
°C<br />
829 °C<br />
694 °C<br />
560 °C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
°C<br />
larghezza<br />
altezza<br />
industriale<br />
Vista in pianta<br />
lunghezza<br />
Vista longitudinale<br />
lunghezza<br />
51
Tegolo NEW PLANAR<br />
52<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Mensola d’impalcato<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
Sezione trasversale<br />
PREFABBRICATI<br />
Sistema New Planar d’impalcato<br />
Caldana collaborante<br />
sistema NEW PLANAR industriale<br />
Spille di collegamento<br />
Tegolo “New Planar”<br />
Trave d’impalcato Mensola d’impalcato<br />
Pavimento industriale<br />
industriale<br />
sistema industriale<br />
Tegolo NEW PLANAR<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Tegolo “New Planar”<br />
Trave a “L” d’impalcato<br />
Mensola d’impalcato<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema NEW PLANAR industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
NEW PLANAR<br />
sistema<br />
Caldana collaborante<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione longitudinale<br />
Sistema New Planar d’impalcato<br />
Trave a “TR” d’impalcato<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
industriale<br />
53
Tegolo NEW PLANAR<br />
54<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Tegolo “New Planar” di copertura<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
sistema NEW PLANAR industriale<br />
industriale<br />
Pluviale Pluviale<br />
Pavimento industriale<br />
Pluviale<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
Sezione trasversale<br />
Sistema New Planar copertura<br />
Mensola carroponte<br />
Caldana collaborante<br />
impermeabilizzazione e coibentazione<br />
Trave di copertura<br />
sistema industriale<br />
Tegolo NEW PLANAR<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Caldana collaborante<br />
impermeabilizzazione e coibentazione<br />
Mensola carroponte<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Pannelli di tamponamento<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
sistema NEW PLANAR industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
NEW PLANAR<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
Sezione longitudinale<br />
Trave a “L” di copertura Trave a “TR” di copertura<br />
Pluviale<br />
Sistema New Planar copertura<br />
Tegolo “New Planar” di copertura<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
industriale<br />
55
Tegolo NEW PLANAR<br />
56<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
Tegoli New Planar copertura con shed<br />
Spille di collegamento<br />
annegate nel tegolo “New Planar”<br />
Trave di copertura Tegolo “New Planar”<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Coibentazione e impermeabilizzazione Spille di collegamento<br />
annegate nel tegolo “New Planar”<br />
Caldana collaborante RcK >250<br />
Kg/cmq spessore variabile in<br />
relazione ai carichi progettuali<br />
armata con rete elettrosaldata<br />
sistema NEW PLANAR industriale<br />
industriale<br />
Tegoli New Planar copertura con<br />
lucernario zenitale<br />
Caldana collaborante RcK >250<br />
Kg/cmq spessore variabile in<br />
relazione ai carichi progettuali<br />
armata con rete elettrosaldata<br />
Trave di copertura Tegolo “New Planar”<br />
Tegoli New Planar impalcato Campo d’Impiego New Planar<br />
Spille di collegamento<br />
annegate nel tegolo “New Planar”<br />
Alleggerimento<br />
Caldana collaborante RcK >250<br />
Kg/cmq spessore variabile in<br />
relazione ai carichi progettuali<br />
armata con rete elettrosaldata<br />
Coibentazione e impermeabilizzazione<br />
sistema industriale<br />
Portata kg/ml<br />
3500<br />
3000<br />
2500<br />
2000<br />
1500<br />
1000<br />
500<br />
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18<br />
Luce (m)<br />
“New Planar” 5+20+5<br />
“New Planar” 5+30+5<br />
“New Planar” 5+40+5<br />
“New Planar” 5+50+5<br />
COPERTURA TEGOLO “NEW PLANAR”<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
• 1) Barriera vapore.<br />
• 2) Pannelli in polistirolo espanso<br />
rigido autoestinguente, densità<br />
kg/mc 20, spessore variabile tagliato<br />
a doghe accoppiati ad una membrana<br />
con armatura in velovetro, con il<br />
solo scopo di protezione dell’isolante<br />
fissati ai tegoli in C.a.p. mediante<br />
appositi tasselli ad espansione completi<br />
di rondelle in acciaio zincato da<br />
40x80 mm.<br />
• 3) Membrana bituminosa elastomerica<br />
armata tessuto non tessuto<br />
a filo continuo non rinforzato con<br />
fibre di vetro, avente flessibilità a<br />
freddo di -15°C e peso di kg/mq 4,00,<br />
saldata totalmente a fiamma con<br />
sormonto laterale di cm.10.<br />
• 4) Pavimento galleggiante.<br />
sistema<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
sistema NEW PLANAR industriale<br />
3<br />
BARRIERA AL VAPORE<br />
1 2<br />
industriale<br />
SPESSORE NOMINALE (mm) 70 80 100 110<br />
TRASMITTANZA TERMICA Ui (Y/d)<br />
W/mqK (+-5%)<br />
d= spessore medio isolante in metri<br />
0,43 0,37 0,3 0,27<br />
Coefficiente Trasmissione U (K) calcolato non tenendo conto del coefficiente di adduttanza unitari<br />
interni ed esterni variabili a seconda del tipo di applicazione e direzione del flusso di calore<br />
(per coperture circa 0,200 W/mqK da norma UNI 7357).<br />
Le prestazioni termiche riportate nella tabella fanno riferimento esclusivamente ai dati relativi<br />
al pannello in EPS, va comunque ricordato che il valore U (K) termico va calcolato con l’integrazione<br />
delle caratteristiche termiche di tutti i rimanenti strati che andranno a comporre la<br />
stratigrafia utilizzata.<br />
MEMBRANA BITUMINOSA<br />
PAVIMENTO GALLEGGIANTE<br />
4<br />
57
58 59<br />
strutture
I PLINTI PREFABBRICATI sono manufatti<br />
di produzione standard per<br />
la realizzazione di fondazioni isolate<br />
per pilastri di edifici mono e pluripiano,<br />
posati su una sottofondazione<br />
eseguita in opera e dimensionata in<br />
funzione della portata del terreno e<br />
dei carichi trasmessi dalla struttura.<br />
Tali plinti, aventi base quadrata e<br />
armati in modo simmetrico rispetto<br />
ai due assi planimetrici, a seconda<br />
della classificazione sismica o su<br />
richiesta specifica del committente<br />
possono essere fissati alla sottofondazione<br />
in opera tramite un sistema<br />
di inghisaggio che consente di rendere<br />
solidale la struttura prefabbricata<br />
al sistema fondazionale durante<br />
eventi sismici.<br />
La PREFABBRICATI CAMUNA S.r.L.<br />
produce tre tipologie di plinti prefabbricati<br />
che consentono di soddisfare<br />
gran parte delle esigenze di ca-<br />
60<br />
rico che si possono presentare nelle<br />
strutture.<br />
PLINTO 175x175x110<br />
Dimensioni b x b x h 175 x 175 x 110 cm<br />
Peso Proprio 3.33Ton<br />
N Max. 150’000 Kg<br />
M Max. 30’000 Kgm<br />
PLINTO 200x200x135<br />
Dimensioni b x b x h 200 x 200 x 135cm<br />
Peso Proprio 5.40Ton<br />
N Max. 240’000Kg<br />
M Max. 40’000Kgm<br />
PLINTO 200x200x145<br />
Dimensioni b x b x h 200 x 200 x 145 cm<br />
Peso Proprio 6.40 Ton<br />
N Max. 460’000 Kg<br />
M Max. 60’000 Kgm<br />
SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
Nell’apposito bicchiere vengono<br />
posati pilastri di varie dimensioni che<br />
in un secondo momento, per realizzare<br />
l’incastro tra plinto e pilastro,<br />
vengono vincolati ai plinti tramite<br />
un getto di calcestruzzo additivato<br />
antiritiro R’ck 300 Kg/cmq.<br />
strutture primarie<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
PLINTI<br />
200x200x135 - 200x200x145<br />
PLINTI<br />
strutture<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
135 - 145<br />
110<br />
25 - 35<br />
Plinto 200x200x135 - 145<br />
200x200<br />
Plinto 200x200x135<br />
Peso Proprio 5,40 ton<br />
N Max 240000 Kg<br />
M Max 40000 Kg m<br />
175x175x110<br />
Sezione e Pianta<br />
200x200<br />
Plinto 200x200x145<br />
Peso Proprio 6,40 ton<br />
N Max 460000 Kg<br />
M Max 60000 Kg m<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
strutture primarie<br />
200x200<br />
110<br />
90<br />
20<br />
Plinto 175x175x110<br />
175X175<br />
strutture<br />
PLINTI<br />
primarie<br />
Sezione e Pianta<br />
Plinto 175x175x110<br />
Peso Proprio 3,33 ton<br />
N Max 150000 Kg<br />
M Max 30000 Kg m<br />
175X175<br />
175X175<br />
61
62<br />
PLINTI<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Sistema di fissaggio<br />
Vista in pianta<br />
Fissaggio<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Plinto prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
strutture<br />
Getto integrativo<br />
c.I.s. R’ck 300 Kg/cmq<br />
additivato<br />
antiritiro<br />
Fissaggio<br />
PREFABBRICATI<br />
industriali<br />
PREFABBRICATI<br />
PLINTI<br />
primarie<br />
Sezione Fissaggio Plinto Prefabbricato<br />
sottofondazione in opera<br />
Sottofondazione in opera<br />
Pilastro<br />
prefabbricato<br />
Plinto<br />
prefabbricato<br />
Barra FeB44K<br />
Getto di<br />
riempimento<br />
Emaco S55<br />
Foro Ø60<br />
eseguito a seguito<br />
del montaggio<br />
dei plinti prefabbricati<br />
strutture primarie<br />
40<br />
Plinto<br />
prefabbricato<br />
Sottofondazione in opera<br />
A supporto delle varie strutture,<br />
la PREFABBRICATI CAMUNA S.r.L.<br />
produce pilastri atti a sopportare<br />
i carichi derivanti dalle più svariate<br />
esigenze strutturali e, grazie alla<br />
versatilità dei casseri, a gestire le più<br />
ampie esigenze architettoniche.<br />
A seconda delle diverse configurazioni<br />
strutturali è possibile inserire<br />
con ampia libertà mensole di adeguate<br />
dimensioni per garantire carichi<br />
agenti anche fino a 160 ton., grazie<br />
alle alte resistenze del calcestruzzo<br />
prodotto direttamente dall’impianto<br />
di betonaggio nella sede produttiva<br />
di Berzo Inferiore. Su tali mensole,<br />
per garantire l’adeguato appoggio,<br />
sono poste strisce di neoprene grazie<br />
alle quali il carico viene distribuito<br />
sulla mensola in modo uniforme.<br />
I pilastri sono posizionabili o negli<br />
alloggiamenti appositamente predisposti<br />
nei plinti a bicchiere in opera,<br />
oppure nei plinti prefabbricati appoggiati<br />
su ciabatte di sottofondazione.<br />
Un’ultima novità consiste nella<br />
possibilità, tramite tubi zigrinati inseriti<br />
alla base, di predisporre pilastri<br />
in ripresa su getti di fondazione senza<br />
porre in opera bicchieri, oppure su<br />
muri di fondazione appositamente<br />
predisposti.<br />
Con tale tecnologia è possibile raggiungere<br />
altezze di pilastri notevoli<br />
in ripresa o consentire sbalzi di travi<br />
d’interpiano.<br />
La versatilità del cassero garantisce<br />
una produzione che varia da dimensioni<br />
di 40x50 cm fino a 100x80 cm.<br />
I pilastri prodotti sono forniti se<br />
necessario di apposito pluviale con<br />
dimensioni variabili a seconda della<br />
superficie bagnata servita, e anche<br />
di appositi sistemi meccanici per l’alloggiamento<br />
di pannelli.<br />
Grazie ad adeguati copriferri, i pilastri<br />
sono progettabili con alte resistenze<br />
al fuoco, valutabile sia col<br />
metodo tabellare (più conservativo)<br />
sia col metodo analitico tramite appositi<br />
software.<br />
PILASTRI<br />
strutture primarie<br />
63
B<br />
64<br />
PILASTRI<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Sez. A-A<br />
Mappatura termica<br />
Esposizione al fuoco 180 minuti<br />
A<br />
1114 °C<br />
983 °C<br />
852 °C<br />
721 °C<br />
590 °C<br />
458 °C<br />
327 °C<br />
196 °C<br />
65<br />
°C<br />
D ATI<br />
G E<br />
O<br />
M ETRICI<br />
strutture<br />
MOMENTO<br />
D’INERZIA<br />
PREFABBRICATI<br />
industriali<br />
PREFABBRICATI<br />
DATI STATISTICI<br />
MODULO DI<br />
RESISTENZA<br />
RAGGIO<br />
D’INERZIA<br />
DIM. cm PESO KG. Jx CM.4 JY CM.4 Wx CM.3 Wy cm.3 Ix cm Iy cm<br />
40X50 500 416667 266667 16666.7 13333.3 14.4 11.5<br />
50X50 625 520833 520833 20833 20833.3 41.4 14.4<br />
50X60 750 900000 625000 30000 25000.0 17.3 14.4<br />
60X60 900 1080000 1080000 36000 36000.0 17.3 17.3<br />
60X80 1200 2560000 1440000 64000 48000.0 23.1 17.3<br />
80X80 1600 3413333 3413333 85333 85333.3 23.1 23.1<br />
90X80 1800 3840000 4860000 96000 108000.0 23.1 26.0<br />
100X80 2000 4266667 6666667 106667 133333.3 23.1 28.9<br />
Pilastro<br />
Prefabbricato<br />
Pluviale scarico acque<br />
meteoriche<br />
PILASTRI<br />
primarie<br />
La tabella che segue permette di dimensionare i<br />
pluviali in relazione ai mq. di superficie esposta<br />
ed ai vari coefficienti K*, sulla base di un’intensità<br />
pluviometrica di 15 cm/ora/mq (0,041 l/sec./mq).<br />
DIMENSIONAMENTO DELLE<br />
COLONNE DI ACQUE PLUVIALI<br />
strutture primarie<br />
Mensola<br />
Pilastro<br />
Plinto<br />
prefabbricato<br />
Sottofondazione<br />
in opera<br />
DIAM.<br />
INTERNO<br />
ESTERNO<br />
PORT.<br />
Q<br />
SUPERFICIE MAX.<br />
IN MQ.<br />
EVACUABILE PER<br />
i.p. = 15 cm./ora/mq<br />
mm. l/sec. K=1,0 K=0,8 K=0,6<br />
57/63 1,9 46 58 77<br />
69/75 3,6 88 110 146<br />
83/90 5,0 122 152 203<br />
101/110 8,9 217 271 362<br />
115/125 12,5 305 381 508<br />
130/140 14,1 344 430 573<br />
147/160 25,0 610 762 1.016<br />
187/200 47,00 1.146 1.433 1.910<br />
234/250 85,0 2.073 2.591 3.455<br />
295/315 157,0 3.829 4.786 6.382<br />
GENERE DI SUPERFICIE ESPOSTA K<br />
Tetti inclinati, con tegole, ondulati<br />
plastici, fibrocemento, fogli di materiale<br />
plastico.<br />
Tetti piani ricoperti con materiale<br />
plastico o simile.<br />
Tetti piani con rivestimento in lastre di<br />
cemento o simile.<br />
Piazzali, viali, ecc. con rivestimento<br />
duro.<br />
Tetti piani con rivestimento in ghiaia.<br />
Piazzali, viali, ecc. con ghiaietto o simile.<br />
1,0<br />
0,8<br />
0,6<br />
PILASTRI<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Con riprese<br />
Pilastro con riprese<br />
su parti in opera<br />
strutture<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Barre di ripresa<br />
Muro di<br />
Fondazione in opera<br />
PREFABBRICATI<br />
PILASTRI<br />
PREFABBRICATI<br />
Pilastro multipiano con riprese<br />
per sbalzo travi<br />
Trave con sbalzo<br />
Pilastro in ripresa inghisato<br />
Barre di ripresa<br />
Trave con sbalzo<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Plinto prefabbricato<br />
PREFABBRICATI strutture<br />
strutture primarie<br />
Fondazione in opera<br />
PILASTRI<br />
primarie<br />
Particolare<br />
inghisaggio pilastro su barre<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Tubi zigrinati in acciaio<br />
per riempimento con Emaco S55<br />
Riprese da annegare<br />
nel getto in opera<br />
65
LE TRAVI A “I” sono elementi pre-<br />
fabbricati in C.a.p. caratterizzati da<br />
una sezione notevolmente snella,<br />
grazie alla quale le richieste strutturali<br />
per cui è stata pensata vengono<br />
pienamente soddisfatte:<br />
• Contenere gli spessori e i pesi della<br />
struttura<br />
• Contribuire all’ aspetto estetico<br />
della copertura<br />
• Garantire elevate prestazioni al<br />
fuoco<br />
Nata dalle piu’ tipiche storiche<br />
sezioni del C.a.p. del ‘900 la PRE-<br />
FABBRICATI CAMUNA S.r.L. ne<br />
produce quattro tipologie fondamentali:<br />
H=80 nerv. 18<br />
H=100 nerv. 18<br />
H=120 nerv. 18<br />
66<br />
H=140 nerv. 22<br />
Le travi appoggiano sulle mensole<br />
o sulle testate dei pilastri con l’ interposizione<br />
di neoprene semplice o armato<br />
di adeguato spessore e vengono<br />
vincolate tramite appositi ancoraggi<br />
in ferro.<br />
Una particolare attenzione è stata<br />
posta nella risoluzione di complessi<br />
nodi atti a collegare il pluviale al pilastro.<br />
Tali manufatti possono essere utilizzati<br />
sia come travi di bordo (laterali)<br />
che come travi di spina (centrali), grazie<br />
alla loro sagoma differenziata.<br />
TRAVI A “I”<br />
strutture primarie<br />
80<br />
80<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
18<br />
50<br />
70<br />
18<br />
50<br />
60<br />
Peso proprio 640 Kg/ml.<br />
Peso proprio 670 Kg/ml.<br />
strutture<br />
100<br />
100<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
Travi laterali<br />
PREFABBRICATI<br />
strutture primarie<br />
60<br />
18<br />
50<br />
Peso proprio 730 Kg/ml.<br />
70<br />
18<br />
50<br />
120<br />
120<br />
Travi centrali<br />
70<br />
18<br />
60<br />
Peso proprio 820 Kg/ml.<br />
Peso proprio 760 Kg/ml. Peso proprio 850 Kg/ml.<br />
18<br />
primarie<br />
strutture<br />
50<br />
TRAVI A “I”<br />
140<br />
140<br />
50 50<br />
60<br />
22<br />
Peso proprio 1020 Kg/ml.<br />
70<br />
22<br />
50<br />
Peso proprio 1050 Kg/ml.<br />
67
68<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Sistema di fissaggio<br />
Fuoco trave “I”<br />
Campo strutture d’impiego<br />
Trave “I”<br />
Fissaggio travi “I”<br />
Fissaggi antisismici<br />
Pilastro prefabbricato<br />
1114 °C<br />
987 °C<br />
859 °C<br />
731 °C<br />
604 °C<br />
476 °C<br />
348 °C<br />
220 °C<br />
93<br />
PREFABBRICATI<br />
industriali<br />
PREFABBRICATI<br />
Esposizione al fuoco 180 minuti<br />
°C<br />
primarie<br />
5 7.5 10 12.5 15<br />
strutture primarie<br />
Portata Kg/ml.<br />
20000<br />
17500<br />
15000<br />
12500<br />
10000<br />
7500<br />
5000<br />
2500<br />
Campo d’impiego “I” filanti<br />
Luce (m)<br />
TRAVI A “I”<br />
Portata trave “I” H=80 cm<br />
Portata trave “I” H=100 cm<br />
Portata trave “I” H=120 cm<br />
Portata trave “I” H=140 cm<br />
LE TRAVI “TL” e “TR” sono ele-<br />
menti prefabbricati in C.a.v. o in<br />
C.a.p. a sezione costante con diverse<br />
funzionalità e possono essere<br />
utilizzate sia come travi d’impalcato<br />
che come travi di copertura.<br />
Nel primo caso la trave presenta<br />
all’ estradosso delle staffe sporgenti<br />
che in secondo momento, a<br />
seguito della realizzazione della<br />
caldana,renderà ogni singolo manufatto<br />
collaborante.<br />
Lo spessore e l’armatura integrativa<br />
della caldana collaborante è<br />
variabile a seconda del sovraccarico<br />
dell’ impalcato.<br />
Nel caso in cui le travi vengano<br />
impiegate come orditura primaria<br />
della copertura,possono essere progettate<br />
senza getto integrativo.<br />
Per quando riguarda la verifica al<br />
fuoco le travi possono essere progettate<br />
sino a R’ 180’<br />
La PREFABBRICATI CAMUNA S.r.L.<br />
grazie ad una vasta disponibilità e<br />
flessibilità di casseri è in grado di produrre<br />
una gamma di geometrie che<br />
consentono di realizzare manufatti di<br />
notevole portate.<br />
Le travi appoggiano su mensole o<br />
sulle testate dei pilastri con l’interposizione<br />
di neoprene semplice o armato<br />
di adeguato spessore e dove<br />
necessario vincolate tramite appositi<br />
ancoraggi in ferro.<br />
TRAVI “TR” E “TL”<br />
sistema industriale<br />
69
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
H<br />
X<br />
Y<br />
1116 °C<br />
979 °C<br />
842 °C<br />
705 °C<br />
568 °C<br />
431 °C<br />
294 °C<br />
157 °C<br />
20 °C<br />
Travi “TR”<br />
20 Z 20<br />
Mappatura termica<br />
Esposizione al fuoco 180 minuti<br />
70<br />
GEOMETRIE<br />
B<br />
strutture<br />
D<br />
A<br />
T<br />
I<br />
G<br />
E<br />
O<br />
M<br />
E<br />
T<br />
R<br />
I<br />
C<br />
I<br />
I<br />
N<br />
cm<br />
TRAVI A ROVESCIO<br />
H X<br />
Y=H<br />
mensolino<br />
B<br />
Z=<br />
Largh.<br />
Anima<br />
Peso<br />
Kg/ml<br />
50 25 25 70 30 625<br />
50 25 25 80 40 750<br />
50 25 25 90 50 875<br />
75 50 25 70 30 813<br />
75 50 25 80 40 1000<br />
75 50 25 90 50 1188<br />
100 75 25 70 30 1000<br />
100 75 25 80 40 1250<br />
100 75 25 90 50 1500<br />
60 30 30 70 30 750<br />
60 30 30 80 40 900<br />
60 30 30 90 50 1050<br />
60 30 30 100 60 1200<br />
80 50 30 70 30 900<br />
80 50 30 80 40 1100<br />
80 50 30 90 50 1300<br />
80 50 30 100 60 1500<br />
100 70 30 70 30 1050<br />
100 70 30 80 40 1300<br />
100 70 30 90 50 1550<br />
100 70 30 100 60 1800<br />
70 30 40 70 30 925<br />
70 30 40 80 40 1100<br />
70 30 40 90 50 1275<br />
70 30 40 100 60 1450<br />
90 50 40 70 30 1075<br />
90 50 40 80 40 1300<br />
90 50 40 90 50 1525<br />
90 50 40 100 60 1750<br />
100 60 40 70 30 1150<br />
100 60 40 80 40 1400<br />
100 60 40 90 50 1650<br />
100 60 40 100 60 1900<br />
PREFABBRICATI<br />
industriali<br />
PREFABBRICATI<br />
Fissaggio travi “TR” Grafico travi “TR”<br />
Fissaggio antisismico<br />
Trave a “T”<br />
rovescio<br />
Pilastro<br />
TRAVI A “TR”<br />
primarie<br />
strutture primarie<br />
Portata Kg/ml<br />
30000<br />
25000<br />
20000<br />
7500<br />
10000<br />
5000<br />
0<br />
6 7 8 9 10 11 12<br />
Luce (m)<br />
h 110 z 50 getto 8 cm.<br />
h 100 z 50 getto 8 cm.<br />
h 90 z 50 getto 8 cm.<br />
h 80 z 50 getto 8 cm.<br />
h 70 z 50 getto 8 cm.<br />
h 60 z 50 getto 8 cm.<br />
H<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
X<br />
Y<br />
1054°C<br />
925 °C<br />
795 °C<br />
666 °C<br />
537 °C<br />
408 °C<br />
278 °C<br />
149 °C<br />
20 °C<br />
Travi “TL”<br />
Z 20<br />
Mappatura termica<br />
Esposizione al fuoco 180 minuti<br />
B<br />
strutture<br />
D<br />
A<br />
T<br />
I<br />
G<br />
E<br />
O<br />
M<br />
E<br />
T<br />
R<br />
I<br />
C<br />
I<br />
I<br />
N<br />
cm<br />
H X<br />
TRAVI AD “L”<br />
Y=H<br />
mensolino<br />
B<br />
Z=<br />
Largh.<br />
Anima<br />
T T Fissaggio<br />
Peso<br />
Kg/ml<br />
50 25 25 50 30 500<br />
50 25 25 60 40 625<br />
50 25 25 70 50 750<br />
75 50 25 50 30 688<br />
75 50 25 60 40 875<br />
75 50 25 70 50 1063<br />
100 75 25 50 30 875<br />
100 75 25 60 40 1125<br />
100 75 25 70 50 1375<br />
60 30 30 50 30 600<br />
60 30 30 60 40 750<br />
60 30 30 70 50 900<br />
60 30 30 80 60 1050<br />
80 50 30 50 30 750<br />
80 50 30 60 40 950<br />
80 50 30 70 50 1150<br />
80 50 30 80 60 1350<br />
100 70 30 50 30 900<br />
100 70 30 60 40 1150<br />
100 70 30 70 50 1400<br />
100 70 30 80 60 1650<br />
70 30 40 50 30 725<br />
70 30 40 60 40 900<br />
70 30 40 70 50 1075<br />
70 30 40 80 60 1250<br />
90 50 40 50 30 875<br />
90 50 40 60 40 1100<br />
90 50 40 70 50 1325<br />
90 50 40 80 60 1550<br />
100 60 40 50 30 950<br />
100 60 40 60 40 1200<br />
100 60 40 70 50 1450<br />
100 60 40 80 60 17 00<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI<br />
strutture primarie<br />
Travi “L”<br />
Fissaggio<br />
antisismico<br />
Trave a “L”<br />
Pilastro<br />
Carico Kg/ml<br />
Campo d’Impiego Travi “TL”<br />
15000<br />
12500<br />
primarie<br />
10000<br />
7500<br />
5000<br />
2500<br />
0<br />
6 7 8 9 10 11 12<br />
Luce (m)<br />
strutture<br />
TRAVI A “TL”<br />
h. 60 z 50 getto 8 cm.<br />
h. 70 z 50 getto 8 cm.<br />
h. 80 z 50 getto 8 cm.<br />
h. 90 z 50 getto 8 cm.<br />
h.100 z 50 getto 8 cm.<br />
h. 110 z 50 getto 8 cm.<br />
71
72 73<br />
sistema industriale<br />
La PREFABBRICATI CAMUNA S.r.L.<br />
produce pannelli di tamponamento<br />
di diverse geometrie e finiture.<br />
Grazie ad una accorta lavorazione<br />
del pannello che va dal posizionamento<br />
dell’armatura in base ad eventuali<br />
aperture, fino alla realizzazione<br />
di pregiate finiture superficiali, si<br />
riesce a soddisfare ogni domanda sia<br />
del committente che del più esigente<br />
progettista architettonico.<br />
In un mondo in cui la prefabbricazione<br />
non è più solo realizzazione di<br />
capannoni con tipologia industriale,<br />
la finitura diventa fondamentale per<br />
l’aspetto della struttura come per l’interazione<br />
con l’ambiente in cui si inserisce.<br />
Nella scelta sempre più riconosciuta<br />
a livello istituzionale di “destrutturare”<br />
la solita tipologia architettonica<br />
del “capannone”, la PREFABBRICATI<br />
CAMUNA S.r.L. si pone all’avanguardia,<br />
riuscendo a sagomare le proprie<br />
strutture e i propri tamponamenti<br />
attraverso le più complicate geometrie.<br />
Anche la normativa nazionale richiede<br />
al produttore di pannelli di<br />
tamponamento sempre più qualità<br />
nella realizzazione della struttura:<br />
un esempio è l’entrata in vigore del<br />
Dlgs.192/05 e successive modifiche<br />
che regolano la trasmittanza superficiale<br />
di ogni superficie di un organismo<br />
edilizio.<br />
In tal senso la PREFABBRICATI<br />
CAMUNA S.r.L. si è posta subito<br />
all’avanguardia, interagendo con<br />
svariate ditte che producono e certificano<br />
sistemi per la realizzazione di<br />
pannelli a taglio termico.<br />
Tramite una softwaristica dedicata<br />
sviluppata dall’ufficio tecnico si è in<br />
grado, in base alle zone climatiche e<br />
alle specifiche richieste del committente<br />
o del termotecnico incaricato,<br />
di fornire le caratteristiche termiche<br />
richieste.<br />
Particolare attenzione si è posta<br />
nello sviluppo di competenze, all’interno<br />
dell’ufficio tecnico, delle più<br />
avanzate tecnologie.<br />
Tramite apposite tipologie di fissaggio,<br />
i pannelli vengono ancorati alle<br />
strutture primarie (travi, pilastri) o<br />
secondarie (tegoli) in modo da fornire<br />
loro vincoli orizzontali controventanti<br />
(tramite fissaggio tipo halfen)<br />
oppure fissaggi verticali per reggerne<br />
il carico (mensole).<br />
Infine la produzione della PREFAB-<br />
BRICATI CAMUNA S.r.L. fornisce anche<br />
pannelli con resistenza al fuoco,<br />
che riescono a raggiungere alte prestazioni<br />
(R’180).<br />
SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
sistema industriale
Pannelli VERTICALI<br />
74<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Particolare elemento angolare<br />
Angolare<br />
Pannello<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
sistema PANNELLI industriale<br />
industriale<br />
Prospetto tipo Vista frontale<br />
Vista in pianta<br />
Pannello<br />
Pilastro<br />
Particolare cartabuono<br />
45°<br />
Pannello<br />
S=15 REI 375 KG/MQ<br />
S=20 ALLEGGERITI 340 KG/MQ<br />
S=20 REI 500 KG/MQ<br />
S=25 TAGLIO TERMICO 400 KG/MQ<br />
S=30 TAGLIO TERMICO 400 KG/MQ<br />
S = Spessore pannello in cm<br />
Vista in pianta<br />
Pannello<br />
Pilastro<br />
Particolare<br />
Giunzione verticale<br />
Creazione M/F<br />
sistema industriale<br />
S<br />
Pannello<br />
verticale<br />
Cordolo<br />
porta pannello<br />
Plinto<br />
prefabbricato<br />
Sottofondazione<br />
in opera<br />
Plinto<br />
prefabbricato<br />
Vista laterale<br />
Sottofondazione<br />
in opera<br />
Scasso uscita<br />
pluviale<br />
Pannello<br />
verticale<br />
Cordolo<br />
porta pannello<br />
Pannelli ORIZZONTALI<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Prospetto tipo<br />
Particolare elemento angolare<br />
Angolare<br />
Pannello<br />
Vista in pianta<br />
Pannello<br />
Pilastro<br />
sistema<br />
Particolare cartabuono<br />
45°<br />
Pannello<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
S=15 REI 375 KG/MQ<br />
S=20 ALLEGGERITI 340 KG/MQ<br />
S=20 REI 500 KG/MQ<br />
S=25 TAGLIO TERMICO 400 KG/MQ<br />
S=30 TAGLIO TERMICO 400 KG/MQ<br />
S = Spessore pannello in cm<br />
Vista in pianta<br />
Pannello<br />
Pilastro<br />
Particolare<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
S<br />
sistema PANNELLI industriale<br />
Pannello<br />
orizzontale<br />
Plinto<br />
prefabbricato<br />
Giunzione orizzontale<br />
Creazione M/F<br />
Plinto<br />
prefabbricato<br />
industriale<br />
Uscita pluviale<br />
Vista frontale<br />
Vista laterale<br />
Scasso uscita<br />
pluviale<br />
Pannello<br />
orizzontale<br />
75
76<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
Pannello/Pannello<br />
Pannello prefabbricato<br />
Fissaggio<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
Scatola tubo annegata nel<br />
pannello prefabbricato<br />
o nei pilastri prefabbricati<br />
Scatola vite annegata nel<br />
pannello prefabbricato<br />
sistema SOSTEGNO<br />
industriale<br />
Pilastro/Pannello<br />
Pannello prefabbricato<br />
Mensola fino a 15 ton. inserita<br />
nella scatola tubo durante<br />
le fasi di montaggio<br />
Pilastro prefabbricato<br />
sistema industriale<br />
Fissaggio<br />
Pannello prefabbricato<br />
MENSOLA DI SOSTEGNO<br />
Questa tipologia di inserto consente sia il sostegno tra pannello/pannello che tra la struttura portante e il tamponamento; sono disponibili in molteplici varianti<br />
infatti può essere applicato su qualsiasi struttura portante prefabbricata o gettata in opera, verticale, orizzontale o a sbalzo; sono disponibili sistemi<br />
fino a 15 ton.; il fissaggio è estremamente regolabile infatti consente di effettuare contemporaneamente regolazioni millimetriche sui tre assi facilitando la<br />
posa dei pannelli prefabbricati<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
industriale<br />
Pilastro/Pannello Trave/Pannello<br />
Profilo annegato<br />
nel pilastro prefabbricato<br />
Vite testa “d’ancora”<br />
+ bulloneria<br />
SISTEMA DI RITENUTA<br />
Profilo annegato<br />
nel pannello prefabbricato<br />
Pilastro prefabbricato<br />
Fissaggio<br />
Pannello<br />
prefabbricato<br />
Profilo annegato<br />
nel pannello prefabbricato<br />
sistema RITENUTA<br />
Fissaggio<br />
Pannello prefabbricato<br />
Coda di rondine +<br />
vite testa “d’ancora” + bulloneria<br />
Trave prefabbricata<br />
Profilo annegato<br />
nella trave prefabbricata<br />
Sistema di controventatura che permette la ritenuta dei tamponamenti in modo da formare un vincolo atto a sopportare azioni orizzontali<br />
77
78<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
PORTALI<br />
industriale<br />
Prospetto Portale Tipo “Gonzaga I” Vista Assonometrica<br />
Prospetto Portale Tipo “Gonzaga I”<br />
sistema industriale<br />
50<br />
50<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
Prospetto Portale Tipo “Gonzaga E”<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
T<br />
PREFABBRICATI<br />
PREFABBRICATI sistema<br />
sistema industriale<br />
PORTALI<br />
industriale<br />
Vista Assonometrica<br />
Prospetto Portale Tipo “Gonzaga E”<br />
50<br />
50<br />
79
80<br />
PREFABBRICATI CAMUNA<br />
sistema<br />
PREFABBRICATI<br />
industriale<br />
PREFABBRICATI<br />
PORTALI<br />
industriale<br />
Prospetto Portale Classico Vista Assonometrica<br />
H<br />
sistema industriale<br />
30<br />
Portale Classico<br />
70<br />
12<br />
sistemi<br />
CIMITERIALI<br />
81
La PREFABBRICATI CAMUNA<br />
S.r.L. tra le sue produzioni anno-<br />
vera anche le scale prefabbricate.<br />
Tale manufatto è particolarmente<br />
indicato per strutture standard, o<br />
i cui progetti architettonici siano<br />
stati studiati preventivamente con<br />
l’ufficio tecnico della PREFABBRI-<br />
CATI CAMUNA S.r.L. e consentono<br />
di avere oltre ad un’ottima finitura,<br />
anche una velocità di posa.<br />
Grazie alla versatilità del cassero,<br />
si riescono ad ottenere tre tipologia<br />
di rampe:<br />
• Tipologia A: 9 alzate da 16.11 cm.<br />
pedata 30 cm.<br />
• Tipologia B: 10 alzate da 15.75<br />
cm. pedata 30 cm.<br />
• Tipologia C: 11 alzate da 16.59 cm.<br />
pedata 30 cm.<br />
La larghezza standard è pari ad<br />
1,20 m e il rampante è di 13 cm, tali<br />
dimensioni possono essere modificate<br />
a secondo delle esigenze progettuali.<br />
Si realizzano anche le strutture<br />
portanti delle rampe:<br />
• pannelli portanti del vano scala<br />
• pianerottoli per appoggio rampe<br />
82 83<br />
sistemi<br />
CIMITERIALI<br />
SCALE
84<br />
Elementi prefabbricati a “L” in C.a.v.<br />
di dimensioni variabili a seconda delle<br />
esigenze progettuali, posati a formazione<br />
della gradinata.<br />
Oltre ai gradoni si realizzano manufatti<br />
al completamento dell’intera<br />
struttura.<br />
• Plinti<br />
• Pilastri<br />
• Travi-gradone<br />
• Solai<br />
• Parapetti<br />
• Gradini<br />
Qui di seguito una realizzazione di<br />
una tribuna completamente realizzata<br />
utilizzando il prefabbricato.<br />
TRIBUNE<br />
La PREFABBRICATI CAMUNA S.r.L. esegue la progettazione esecutiva di manufatti su commessa di qualsiasi tipologia soddisfando le più svariate esigenze del cliente.<br />
La PREFABBRICATI CAMUNA S.r.L.<br />
progetta,costruisce e commercializza<br />
loculi,ossari ,cinerari in calcestruzzo.<br />
L’esperienza della PREFABBRICATI<br />
CAMUNA S.r.L. nel settore cimiteriale<br />
è cresciuta negli ultimi anni e quindi<br />
non ci limitiamo piu’ solo alla fornitura<br />
delle tre tipologie ma realizziamo<br />
strutture a completamento dell’ intero<br />
cimitero.<br />
CIMITERIALE<br />
La PREFABBRICATI CAMUNA S.r.L. esegue la progettazione esecutiva di manufatti su commessa di qualsiasi tipologia soddisfando le più svariate esigenze del cliente.<br />
85
Il recepimento della direttiva europea 2002/91/<br />
CE relativa al rendimento energetico degli edifici,<br />
avvenuta con la pubblicazione del decreto legislativo<br />
192/2005 e successive modifiche del 311/2006,<br />
hanno di fatto modificato il metodo di analizzare<br />
le prestazioni termiche dei singoli componenti<br />
dell’involucro edilizio.<br />
L’entrata in vigore del decreto legislativo<br />
192/2005 ha portato una sostanziale variazione<br />
nel calcolo dell’efficienza energetica di un edificio,<br />
imponendo delle prestazioni che ogni singolo<br />
elemento costituente deve soddisfare.<br />
Il territorio nazionale è stato suddiviso in zone<br />
climatiche, dalla A (zone più calde) alla F (zone<br />
più fredde), su base comunale.<br />
Le prestazioni termiche in termini di trasmittanza<br />
delle strutture, sono indicate nelle tabelle sottostanti.<br />
Alcune regioni come la Lombardia, la Liguria e<br />
il Piemonte con l’emanazione dei regolamenti at-<br />
tuativi previsti dai citati decreti legislativi hanno<br />
di fatto anticipato al 2008 il recepimento dei parametri<br />
previsti per il 2010.<br />
NORMATIVE<br />
Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture<br />
OPACHE VERTICALI espressa in W/mqK<br />
86 87<br />
Zona climatica<br />
dal 1 gennaio 2008<br />
U (W/MQK)<br />
dal 1 gennaio 2010<br />
U (W/MQK)<br />
A 0,72 0,62<br />
B 0,54 0,48<br />
C 0,46 0,40<br />
D 0,40 0,63<br />
E 0,37 0,34<br />
F 0,35 0,33<br />
Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture<br />
OPACHE ORIZZONTALI O INCLINATE espressa in W/mqK<br />
Zona climatica<br />
dal 1 gennaio 2008<br />
U (W/MQK)<br />
dal 1 gennaio 2010<br />
U (W/MQK)<br />
A 0,42 0,38<br />
B 0,42 0,38<br />
C 0,42 0,38<br />
D 0,35 0,32<br />
E 0,32 0,30<br />
F 0,31 0,29<br />
Valori limite della trasmittanza termica U delle<br />
chiusure trasparenti espressa in W/mqK<br />
Zona climatica dal 1 gennaio 2008 dal 1 gennaio 2010<br />
A 4,6 3,9<br />
B 3,0 2,6<br />
C 2,6 2,1<br />
D 2,4 2,0<br />
E 2,2 1,6<br />
F 2,0 1,4<br />
Decreto Legislativo n. 311 del 29 dicembre 2006<br />
In vigore dal 2 febbraio 2007<br />
LEGENDA ZONE CLIMATICHE<br />
F OLTRE 3000 GRADI/GIORNO<br />
E TRA 2101 E 3000 GRADI/GIORNO<br />
D TRA 1401 E 2100 GRADI/GIORNO<br />
C TRA 901 E 1400 GRADI/GIORNO<br />
B TRA 601 E 900 GRADI/GIORNO<br />
A FINO A 600 GRADI/GIORNO<br />
SUDDIVISIONE SCHEMATICA DEL<br />
TERRITORIO IN BASE ALLE ZONE<br />
CLIMATICHE E AI GRADI GIORNO<br />
(Decreto del Presidente della Repubblica<br />
26/08/1993 n.412, e successive<br />
modifiche e integrazioni).<br />
riferimenti normativi
Normativa di riferimento<br />
D.M. 14 gennaio 2008<br />
3 AZIONI SULLE COSTRUZIONI<br />
3.1 OPERE CIVILI E INDUSTRIALI<br />
3.1.1 GENERALITÀ<br />
Nel presente paragrafo vengono definiti i carichi,<br />
nominali e/o caratteristici, relativi a costruzioni<br />
per uso civile o industriale.<br />
La descrizione e la definizione dei carichi devono<br />
essere espressamente indicate negli elaborati<br />
progettuali.<br />
Le azioni permanenti da inserire nelle combinazioni<br />
di cui al § 2.5.3 legate all’azione gravitazionale<br />
sono determinate a partire dalle dimensioni<br />
geometriche e dai pesi dell’unità di volume dei<br />
materiali di cui è composta la costruzione sia nelle<br />
parti strutturali sia in quelle non strutturali: i pesi<br />
dell’unità di volume e i carichi pertinenti devono<br />
essere definiti a partire da fonti riconosciute o<br />
dalle indicazioni dei §§ 3.1.2 e 3.1.3.<br />
Nel § 3.1.4 sono fornite indicazioni sui valori dei<br />
carichi variabili da utilizzare nelle costruzioni: tali<br />
valori sono da considerare come valori nominali<br />
minimi.<br />
I carichi sono in genere da considerare come applicati<br />
staticamente, salvo casi particolari in cui gli<br />
effetti dinamici devono essere debitamente valutati.<br />
Oltre che nella situazione definitiva d’uso, si devono<br />
considerare le azioni agenti in tutte le fasi<br />
esecutive della costruzione.<br />
In fase di progetto, la robustezza dell’opera deve<br />
essere verificata imponendo azioni nominali convenzionali,<br />
in aggiunta alle altre azioni esplicite<br />
(non sismiche e da vento), applicate secondo due<br />
direzioni orizzontali ortogonali e consistenti in<br />
una frazione dei carichi pari all’1%, al fine di verificare<br />
il comportamento complessivo.<br />
3.1.3 CARICHI PERMANENTI NON STRUTTURALI<br />
Sono considerati carichi permanenti non strutturali<br />
i carichi non rimovibili durante il normale<br />
esercizio della costruzione, quali quelli relativi a<br />
tamponature esterne, divisori interni, massetti,<br />
isolamenti, pavimenti e rivestimenti del piano di<br />
calpestio, intonaci, controsoffitti, impianti ed altro,<br />
ancorché in qualche caso sia necessario considerare<br />
situazioni transitorie in cui essi non siano<br />
presenti.<br />
Essi devono essere valutati sulla base delle dimensioni<br />
effettive delle opere e dei pesi dell’unità<br />
di volume dei materiali costituenti.<br />
In linea di massima, in presenza di orizzontamenti<br />
anche con orditura unidirezionale ma con capacità<br />
di ripartizione trasversale, i carichi permanenti<br />
portati ed i carichi variabili potranno assumersi,<br />
per la verifica d’insieme, come uniformemente<br />
ripartiti. In caso contrario, occorre valutarne le<br />
effettive distribuzioni.<br />
I tramezzi e gli impianti leggeri di edifici per<br />
abitazioni e uffici possono assumersi, in genere,<br />
come carichi equivalenti distribuiti, purché i solai<br />
abbiano adeguata capacità di ripartizione trasversale.<br />
3.1.3.1 Elementi divisori interni<br />
Per gli orizzontamenti degli edifici per abitazioni e<br />
uffici, il peso proprio di elementi divisori interni potrà<br />
essere ragguagliato ad un carico permanente portato<br />
uniformemente distribuito g2k, purché vengano<br />
adottate le misure costruttive atte ad assicurare una<br />
adeguata ripartizione del carico.<br />
Il carico uniformemente distribuito g2k ora definito<br />
dipende dal peso proprio per unità di lunghezza G2k<br />
delle partizioni nel modo seguente:<br />
• Per elementi divisori con G2 ≤ 1,00 kN/m<br />
g2 = 0,40 kN/m ;<br />
• Per elementi divisori con 1,00 < G ≤ 2,00 kN/m<br />
g2 = 0,80 kN/m ;<br />
• Per elementi divisori con 2,00 < G ≤ 3,00 kN/m<br />
g2 =1,20 kN/m ;<br />
•Per elementi divisori con 3,00 < G ≤ 4,00 kN/m<br />
g2 =1,60 kN/m ;<br />
• Per elementi divisori con 4,00 < G ≤ 5,00 kN/m<br />
g2 = 2,00 kN/m .<br />
Elementi divisori interni con peso proprio maggiore devono<br />
essere considerati in fase di progettazione, tenendo<br />
conto del loro effettivo posizionamento sul solaio.<br />
Tabella 3.1.I<br />
Pesi dell’unità di volume dei principali materiali strutturali<br />
MATERIALI<br />
Calcestruzzi cementizi e malte<br />
PESO UNITA’ DI<br />
VOLUME (kN/m³)<br />
Calcestruzzo ordinario 24,0<br />
Calcestruzzo armato (e/o precompresso) 25,0<br />
Calcestruzzi “leggeri”: da determinarsi caso per caso 14,020,0<br />
Calcestruzzi “pesanti”: da determinarsi caso per caso 28,050,0<br />
Malta di calce 18,0<br />
Malta di cemento 21,0<br />
Calce in polvere 10,0<br />
Cemento in polvere 14,0<br />
Sabbia<br />
Metalli e leghe<br />
17,0<br />
Acciaio 78,5<br />
Ghisa 72,5<br />
Alluminio<br />
Materiale lapideo<br />
27,0<br />
Tufo vulcanico 17,0<br />
Calcare compatto 26,0<br />
Calcare tenero 22,0<br />
Gesso 13,0<br />
Granito 27,0<br />
Laterizio (pieno)<br />
Legnami<br />
18,0<br />
Conifere e pioppo 4,06,0<br />
Latifoglie (escluso pioppo)<br />
Sostanze varie<br />
6,08,0<br />
Acqua dolce (chiara) 9,81<br />
Acqua di mare (chiara) 10,0<br />
Carta 10,0<br />
Vetro 25,0<br />
Per materiali non compresi nella tabella si potrà far riferimento a specifiche indagini sperimentali<br />
o a normative di comprovata validità assumendo i valori nominali come valori<br />
caratteristici.<br />
3.1.4 CARICHI VARIABILI<br />
I carichi variabili comprendono i carichi legati<br />
alla destinazione d’uso dell’opera; i modelli di tali<br />
azioni possono essere costituiti da:<br />
• carichi verticali uniformemente distribuiti qk<br />
[kN/m2],<br />
• carichi verticali concentrati Qk [kN]<br />
• carichi orizzontali lineari Hk [kN/m]<br />
I valori nominali e/o caratteristici qk, Qk ed Hk<br />
sono riportati nella Tab. 3.1.II. Tali valori sono<br />
comprensivi degli effetti dinamici ordinari, purché<br />
non vi sia rischio di risonanza delle strutture.<br />
I carichi verticali concentrati Qk formano oggetto<br />
di verifiche locali distinte e non vanno<br />
sovrapposti ai corrispondenti carichi verticali ripartiti;<br />
essi devono essere applicati su impronte<br />
di carico appropriate all’utilizzo ed alla forma dell’orizzontamento;<br />
in assenza di precise indicazioni<br />
può essere considerata una forma dell’impronta<br />
di carico quadrata pari a 50 x 50 mm, salvo che<br />
per le rimesse ed i parcheggi, per i quali i carichi<br />
si applicano su due impronte di 200 x 200 mm,<br />
distanti assialmente di 1,80 m.<br />
88 89<br />
riferimenti normativi
Tabella 3.1.II<br />
Valori dei carichi d’esercizio per le diverse categorie di edifici<br />
CAT AMBIENTI<br />
A<br />
Ambienti ad uso residenziale.<br />
Sono compresi in questa categoria i locali di abitazionee<br />
relativi servizi, gli alberghi. (ad esclusione<br />
delle aree suscettibili di affollamento)<br />
B Uffici.<br />
Cat. B1 Uffici non aperti al pubblico<br />
Cat. B2 Uffici aperti al pubblico<br />
C<br />
D<br />
E<br />
F-G<br />
H<br />
Ambienti suscettibili di affollamento<br />
Cat. C1 Ospedali, ristoranti, caffè, banche, scuole<br />
Cat. C2 Balconi, ballatoi e scale comuni, sale convegni,<br />
cinema, teatri, chiese, tribune con posti fissi<br />
Cat. C3 Ambienti privi di ostacoli per il libero<br />
movimento delle persone, quali musei, sale per<br />
esposizioni, stazioni ferroviarie, sale da ballo, palestre,<br />
tribune libere, edifici per eventi pubblici,<br />
sale da concerto, palazzetti per lo sport e relative<br />
tribune<br />
Ambienti ad uso commerciale.<br />
Cat. D1 Negozi<br />
Cat. D2 Centri commerciali, mercati, grandi magazzini,<br />
librerie...<br />
Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso<br />
industriale.<br />
Cat. E1 Biblioteche, archivi, magazzini, depositi,<br />
laboratori manifatturieri<br />
Cat. E2 Ambienti ad uso industriale, da valutarsi<br />
caso per caso<br />
Rimesse e parcheggi.<br />
Cat. F Rimesse e parcheggi per il transito di automezzi<br />
di peso a pieno carico fino a 30 kN<br />
Cat. G Rimesse e parcheggi per transito di automezzi<br />
di peso a pieno carico superiore a 30 kN: da<br />
valutarsi caso per caso<br />
Coperture e sottotetti<br />
Cat. H1 Coperture e sottotetti accessibili per sola<br />
manutenzione<br />
Cat. H2 Coperture praticabili<br />
Cat. H3 Coperture speciali (impianti, eliporti, altri)<br />
da valutarsi caso per caso<br />
qk<br />
[kN/m 2 ]<br />
Qk<br />
[kN]<br />
Hk<br />
[kN/m]<br />
2,00 2,00 1,00<br />
2,00<br />
3,00<br />
3,00<br />
4,00<br />
5,00<br />
4,00<br />
5,00<br />
6,00<br />
-<br />
2,50<br />
-<br />
2,00<br />
2,00<br />
2,00<br />
4,00<br />
5,00<br />
4,00<br />
5,00<br />
6,00<br />
-<br />
2x10,00<br />
-<br />
1,00<br />
1,00<br />
1,00<br />
2,00<br />
3,00<br />
2,00<br />
2,00<br />
1,00*<br />
-<br />
1,00**<br />
0,50 1,20 1,00<br />
secondo categoria di appartenenza<br />
* non comprende le azioni orizzontali eventualmente esercitate dai materiali immagazzinati<br />
** per i soli parapetti o partizioni nelle zone pedonali. Le azioni sulle barriere esercitate<br />
dagli automezzi dovranno essere valutate caso per caso<br />
-<br />
-<br />
-<br />
-<br />
I valori riportati nella Tab. 3.1.II sono riferiti a condizioni<br />
di uso corrente delle rispettive categorie.<br />
Altri regolamenti potranno imporre valori superiori,<br />
in relazione ad esigenze specifiche.<br />
In presenza di carichi atipici (quali macchinari,<br />
serbatoi, depositi interni, impianti, ecc.) le intensità<br />
devono essere valutate caso per caso, in funzione<br />
dei massimi prevedibili: tali valori dovranno<br />
essere indicati esplicitamente nelle documentazioni<br />
di progetto e di collaudo statico.<br />
3.1.4.1 Carichi variabili orizzontali<br />
I carichi variabili orizzontali (lineari) indicati nella<br />
Tab. 3.1.II, devono essere utilizzati per verifiche<br />
locali e non si sommano ai carichi utilizzati nelle<br />
verifiche dell’edificio nel suo insieme.<br />
I carichi orizzontali lineari Hk devono essere applicati<br />
a pareti - alla quota di 1,20 m dal rispettivo<br />
piano di calpestio - ed a parapetti o mancorrenti<br />
- alla quota del bordo superiore.<br />
In proposito deve essere precisato che tali verifiche<br />
locali riguardano, in relazione alle condizioni<br />
d’uso, gli elementi verticali bidimensionali quali<br />
tramezzi, pareti, tamponamenti esterni, comunque<br />
realizzati, con esclusione di divisori mobili<br />
(che comunque devono garantire sufficiente stabilità<br />
in esercizio).<br />
Il soddisfacimento della prescrizione può essere<br />
documentato anche per via sperimentale, e comunque<br />
mettendo in conto i vincoli che il manufatto<br />
possiede e tutte le risorse che il tipo costruttivo<br />
consente.<br />
3.2 AZIONE SISMICA<br />
Le azioni sismiche di progetto, in base alle quali<br />
valutare il rispetto dei diversi stati limite considerati,<br />
si definiscono a partire dalla “pericolosità<br />
sismica di base” del sito di costruzione.<br />
Essa costituisce l’elemento di conoscenza primario<br />
per la determinazione delle azioni sismiche.<br />
La pericolosità sismica è definita in termini di accelerazione<br />
orizzontale massima attesa a in condizioni<br />
di campo libero su sito di riferimento rigido<br />
con superficie topografica orizzontale, nonché<br />
di ordinate dello spettro di risposta elastico in<br />
accelerazione ad essa corrispondente S(T), con<br />
riferimento a prefissate probabilità di eccedenza<br />
PVR , come definite nel § 3.2.1, nel periodo di riferimento<br />
VR, come definito nel § 2.4. In alternativa<br />
è ammesso l’uso di accelerogrammi, purché correttamente<br />
commisurati alla pericolosità sismica<br />
del sito.<br />
Ai fini della presente normativa le forme spettrali<br />
sono definite, per ciascuna delle probabilità di<br />
superamento nel periodo di riferimento PVR , a<br />
partire dai valori dei seguenti parametri su sito di<br />
riferimento rigido orizzontale:<br />
a accelerazione orizzontale massima al sito;<br />
F valore massimo del fattore di amplifica<br />
zione dello spettro in accelerazione oriz-<br />
zontale.<br />
T periodo di inizio del tratto a velocità co<br />
stante dello spettro in accelerazione oriz<br />
zontale.<br />
3.2.2 CATEGORIE DI SOTTOSUOLO E CONDIZIO-<br />
NI TOPOGRAFICHE<br />
Categorie di sottosuolo<br />
Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto,<br />
si rende necessario valutare l’effetto della<br />
risposta sismica locale mediante specifiche analisi,<br />
come indicato nel § 7.11.3. In assenza di tali analisi,<br />
per la definizione dell’azione sismica si può fare riferimento<br />
a un approccio semplificato, che si basa<br />
sull’individuazione di categorie di sottosuolo di<br />
riferimento (Tab. 3.2.II e 3.2.III).<br />
Tabella 3.2.II – Categorie di sottosuolo<br />
CAT DESCRIZIONE<br />
entro i primi 30 m di profondità.<br />
Per le fondazioni superficiali, tale profondità è riferita<br />
al piano di imposta delle stesse, mentre per<br />
le fondazioni su pali è riferita alla testa dei pali.<br />
Nel caso di opere di sostegno di terreni naturali,<br />
la profondità è riferita alla testa dell’opera.<br />
Per muri di sostegno di terrapieni, la profondità<br />
è riferita al piano di imposta della fondazione.<br />
La misura diretta della velocità di propagazione<br />
delle onde di taglio è fortemente raccomandata.<br />
Nei casi in cui tale determinazione non sia disponibile,<br />
la classificazione può essere effettuata<br />
in base ai valori del numero equivalente di colpi<br />
della prova penetrometrica dinamica (Standard<br />
Penetration Test) NSPT,30 (definito successivamente)<br />
nei terreni prevalentemente a grana<br />
grossa e della resistenza non drenata equivalente<br />
cu,30 (definita successivamente) nei terreni prevalentemente<br />
a grana fina.<br />
90 91<br />
A<br />
B<br />
C<br />
D<br />
E<br />
Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di<br />
Vs,30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno<br />
strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 m.<br />
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a<br />
grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da<br />
un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da<br />
valori di Vs,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT,30 > 50 nei terreni<br />
a grana grossa e cu,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina).<br />
Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina<br />
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un<br />
graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da<br />
valori di Vs,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei<br />
terreni a grana grossa e 70 < cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).<br />
Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a<br />
grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati<br />
da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità<br />
e da valori di Vs,30 inferiori a 180 m/s (ovvero NSPT,30 < 15 nei terreni a<br />
grana grossa e cu,30 < 70 kPa nei terreni a grana fina).<br />
Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul<br />
substrato di riferimento (con Vs > 800 m/s).<br />
Fatta salva la necessità della caratterizzazione geotecnica<br />
dei terreni nel volume significativo¹, ai<br />
fini della identificazione della categoria di sottosuolo,<br />
la classificazione si effettua in base ai valori<br />
della velocità equivalente Vs,30 di propagazione<br />
delle onde di taglio (definita successivamente)<br />
1 Per volume significativo di terreno si intende la parte di sottosuolo influenzata, direttamente<br />
o indirettamente, dalla costruzione del manufatto e che influenza il manufatto<br />
stesso.<br />
riferimenti normativi
Condizioni topografiche.<br />
Per condizioni topografiche complesse è necessario<br />
predisporre specifiche analisi di risposta sismica<br />
locale.<br />
Per configurazioni superficiali semplici si può<br />
adottare la seguente classificazione (Tab. 3.2.IV):<br />
Tabella 3.2.IV – Categorie topografiche<br />
CAT CARATTERISTICHE DELLA SUPERFICIE TOPOGRAFICA<br />
T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i ≤ 15°<br />
T2 Pendii con inclinazione media i > 15°<br />
T3<br />
T4<br />
Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media<br />
15° ≤ i ≤ 30°<br />
Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media<br />
i > 30°<br />
Le suesposte categorie topografiche si riferiscono<br />
a configurazioni geometriche prevalentemente<br />
bidimensionali, creste o dorsali allungate, e devono<br />
essere considerate nella definizione dell’azione<br />
sismica se di altezza maggiore di 30 m.<br />
3.3 AZIONI DEL VENTO<br />
3.3.1 GENERALITÀ<br />
Il vento, la cui direzione si considera generalmen-<br />
te orizzontale, esercita sulle costruzioni azioni<br />
che variano nel tempo e nello spazio provocando,<br />
in generale, effetti dinamici.<br />
Per le costruzioni usuali tali azioni sono convenzionalmente<br />
ricondotte alle azioni statiche equivalenti<br />
definite al § 3.3.3.<br />
Peraltro, per le costruzioni di forma o tipologia<br />
inusuale, oppure di grande altezza o lunghezza, o<br />
di rilevante snellezza e leggerezza, o di notevole<br />
flessibilità e ridotte capacità dissipative, il vento<br />
può dare luogo ad effetti la cui valutazione richiede<br />
l’uso di<br />
metodologie di calcolo e sperimentali adeguate<br />
allo stato dell’arte e che tengano conto della dinamica<br />
del sistema.<br />
3.3.2 VELOCITÀ DI RIFERIMENTO<br />
La velocità di riferimento vb è il valore caratteristico<br />
della velocità del vento a 10 m dal suolo su<br />
un terreno di categoria di esposizione II (vedi Tab.<br />
3.3.II), mediata su 10 minuti e riferita ad un periodo<br />
di ritorno di 50 anni.<br />
In mancanza di specifiche ed adeguate indagini<br />
statistiche vb è data dall’espressione:<br />
V b = V b,O per a s a O<br />
V b = V b,O + k a (a s – a O ) per a O < a s 1500 m<br />
dove:<br />
V b,O , a O , k a sono parametri forniti nella Tab. 3.3.I<br />
e legati alla regione in cui sorge la costruzione in<br />
esame, in funzione delle zone definite in Fig. 3.3.1;<br />
a s è l’altitudine sul livello del mare (in m) del sito<br />
ove sorge la costruzione.<br />
Tabella 3.3.I - Valori dei parametri V b,O , a O , k a<br />
ZONA DESCRIZIONE V b,O [m/s] a O [m] k a [l/s]<br />
1<br />
Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino<br />
Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia (con<br />
l’eccezione della provincia di Trieste)<br />
25 1000 0,010<br />
2 Emilia Romagna 25 750 0,015<br />
3<br />
Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo,<br />
Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria<br />
(esclusa la provincia di Reggio Calabria)<br />
27 500 0,020<br />
4 Sicilia e provincia di Reggio Calabria 28 500 0,020<br />
5<br />
6<br />
Sardegna (zona a oriente della retta congiungente<br />
Capo Teulada con l’Isola di Maddalena)<br />
Sardegna (zona a occidente della retta congiungente<br />
Capo Teulada con l’Isola di Maddalena)<br />
28 750 0,015<br />
28 500 0,020<br />
7 Liguria 28 1000 0,015<br />
8 Provincia di Trieste 30 1500 0,010<br />
9<br />
Isole (con l’eccezione di Sicilia e Sardegna) e<br />
mare aperto<br />
31 500 0,020<br />
Per altitudini superiori a 1500 m sul livello del<br />
mare si potrà fare riferimento alle condizioni locali<br />
di clima e di esposizione.<br />
I valori della velocità di riferimento possono essere<br />
ricavati da dati supportati da opportuna documentazione<br />
o da indagini statistiche adeguatamente<br />
comprovate.<br />
Fatte salve tali valutazioni, comunque raccomandate<br />
in prossimità di vette e crinali, i valori<br />
utilizzati non dovranno essere minori di quelli<br />
previsti per 1500 m di altitudine.<br />
3.3.4 PRESSIONE DEL VENTO<br />
La pressione del vento è data dall’espressione:<br />
p = q c c c b e p d<br />
dove<br />
q è la pressione cinetica di riferimento di cui al § 3.3.6;<br />
b<br />
c è il coefficiente di esposizione di cui al § 3.3.7;<br />
e<br />
c è il coefficiente di forma (o coefficiente ae<br />
p<br />
rodinamico), funzione della tipologia e della<br />
geometria della costruzione e del suo orientamento<br />
rispetto alla direzione del vento. Il suo valore<br />
può essere ricavato da dati suffragati da<br />
opportuna documentazione o da prove sperimentali<br />
in galleria del vento;<br />
c d è il coefficiente dinamico con cui si tiene<br />
conto degli effetti riduttivi associati alla non<br />
contemporaneità delle massime pressioni locali<br />
e degli effetti amplificativi dovuti alle vibrazioni<br />
strutturali.<br />
3.3.5 AZIONE TANGENZIALE DEL VENTO<br />
L’azione tangente per unità di superficie parallela<br />
alla direzione del vento è data dall’espressione:<br />
p f = q b c e c f<br />
dove<br />
q b , c e sono definiti ai §§ 3.3.6 e 3.3.7;<br />
c f è il coefficiente d’attrito, funzione della scabrezza<br />
della superficie sulla quale il vento esercita<br />
l’azione tangente. Il suo valore può essere ricavato<br />
da dati suffragati da opportuna documentazione<br />
o da prove sperimentali in galleria del vento.<br />
3.3.6 PRESSIONE CINETICA DI RIFERIMENTO.<br />
La pressione cinetica di riferimento q (in N/m²) è<br />
b<br />
data dall’espressione:<br />
q = ½rv²<br />
b b<br />
dove<br />
v b è la velocità di riferimento del vento (in m/s);<br />
r è la densità dell’aria assunta convenzionalmente<br />
costante e pari a 1,25 kg/m 3 .<br />
3.3.7 COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE<br />
Il coefficiente di esposizione ce dipende dall’altezza<br />
z sul suolo del punto considerato, dalla topografia<br />
del terreno, e dalla categoria di esposizione<br />
del sito ove sorge la costruzione.<br />
In assenza di analisi specifiche che tengano in<br />
conto la direzione di provenienza del vento e<br />
l’effettiva scabrezza e topografia del terreno che<br />
circonda la costruzione, per altezze sul suolo non<br />
maggiori di z = 200 m, esso è dato dalla formula:<br />
2 c (z) = k ct ln (z/z ) [7+ c ln (z/z )] per z ≥ z e r<br />
0 t 0 min<br />
c (z) =c (z ) per z < z e e min min<br />
dove<br />
k , z , z sono assegnati in Tab. 3.3.II in funzione<br />
r 0 min<br />
della categoria di esposizione del sito ove sorge la<br />
costruzione;<br />
c è il coefficiente di topografia.<br />
t<br />
92 93<br />
riferimenti normativi
Tabella 3.3.II – Parametri per la definizione del coefficiente<br />
di esposizione<br />
CATEGORIA DI ESPOSIZIONE DEL SITO k r z O [m] z min [m]<br />
I 0,17 0,01 2<br />
II 0,19 0,05 4<br />
III 0,20 0,10 5<br />
IV 0,22 0,30 8<br />
V 0,23 0,70 12<br />
In mancanza di analisi specifiche, la categoria di<br />
esposizione è assegnata nella Fig. 3.3.2 in funzione<br />
della posizione geografica del sito ove sorge la<br />
costruzione e della classe di rugosità del terreno<br />
definita in Tab. 3.3.III.<br />
Nelle fasce entro i 40 km dalla costa delle zone<br />
1, 2, 3, 4, 5 e 6, la categoria di esposizione è indi-<br />
pendente dall’altitudine del sito.<br />
Il coefficiente di topografia c è posto general-<br />
t<br />
mente pari a 1, sia per le zone pianeggianti sia per<br />
quelle ondulate, collinose e montane.<br />
In questo caso, la Fig. 3.3.3 riporta le leggi di variazione<br />
di ce per le diverse categorie di esposizione.<br />
Nel caso di costruzioni ubicate presso la sommi-<br />
tà di colline o pendii isolati il coefficiente di topografia<br />
ct può essere valutato dal progettista con<br />
analisi più approfondite.<br />
Tabella 3.3.III - Classi di rugosità del terreno<br />
CAT DESCRIZIONE<br />
A<br />
3.4 AZIONI DELLA NEVE<br />
3.4.1 CARICO NEVE<br />
Aree urbane in cui almeno il 15% della superficie sia coperto da edifici<br />
la cui altezza media superi i 15m<br />
B Aree urbane (non di classe A), suburbane, industriali e boschive<br />
C<br />
D<br />
Aree con ostacoli diffusi (alberi, case, muri, recinzioni,....); aree con<br />
rugosità non riconducibile alle classi A, B, D<br />
Aree prive di ostacoli (aperta campagna, aeroporti, aree agricole,<br />
pascoli, zone paludose o sabbiose, superfici innevate o ghiacciate,<br />
mare, laghi,....)<br />
L’assegnazione della classe di rugosità non dipende dalla conformazione orografica e<br />
topografica del terreno. Affinché una costruzione possa dirsi ubicata in classe A o B è<br />
necessario che la situazione che contraddistingue la classe permanga intorno alla costruzione<br />
per non meno di 1 km e comunque non meno di 20 volte l’altezza della costruzione.<br />
Laddove sussistano dubbi sulla scelta della classe di rugosità, a meno di analisi dettagliate,<br />
verrà assegnata la classe più sfavorevole.<br />
Il carico provocato dalla neve sulle coperture sarà<br />
valutato mediante la seguente espressione:<br />
q s = µ i · q sk · C E · C t<br />
dove:<br />
q s è il carico neve sulla copertura;<br />
µ i è il coefficiente di forma della copertura, fornito<br />
al successivo § 3.4.5;<br />
q sk è il valore caratteristico di riferimento del carico<br />
neve al suolo [kN/m2], fornito al successivo §<br />
3.4.2 per un periodo di ritorno di 50 anni;<br />
C E è il coefficiente di esposizione di cui al § 3.4.3;<br />
C t è il coefficiente termico di cui al § 3.4.4.<br />
Si ipotizza che il carico agisca in direzione verticale<br />
e lo si riferisce alla proiezione orizzontale<br />
della superficie della copertura.<br />
3.4.2 VALORE CARATTERISTICO DEL CARICO<br />
NEVE AL SUOLO<br />
Il carico neve al suolo dipende dalle condizioni locali<br />
di clima e di esposizione, considerata la variabilità<br />
delle precipitazioni nevose da zona a zona.<br />
In mancanza di adeguate indagini statistiche e<br />
specifici studi locali, che tengano conto sia dell’altezza<br />
del manto nevoso che della sua densità, il<br />
carico di riferimento neve al suolo, per località poste<br />
a quota inferiore a 1500 m sul livello del mare,<br />
non dovrà essere assunto minore di quello calcolato<br />
in base alle espressioni riportate nel seguito,<br />
cui corrispondono valori associati ad un periodo<br />
di ritorno pari a 50 anni (vedi Fig. 3.4.1).<br />
Va richiamato il fatto che tale zonazione non<br />
può tenere conto di aspetti specifici e locali che, se<br />
necessario, dovranno essere definiti singolarmente.<br />
L’altitudine di riferimento as è la quota del suolo<br />
sul livello del mare nel sito di realizzazione dell’edificio.<br />
Per altitudini superiori a 1500 m sul livello del<br />
mare si dovrà fare riferimento alle condizioni locali<br />
di clima e di esposizione utilizzando comunque<br />
valori di carico neve non inferiori a quelli previsti<br />
per 1500 m.<br />
I valori caratteristici minimi del carico della neve<br />
al suolo sono quelli riportati nel seguito.<br />
Zona I - Alpina<br />
Aosta, Belluno, Bergamo, Biella, Bolzano, Brescia,<br />
Como, Cuneo, Lecco, Pordenone, Sondrio,<br />
Torino, Trento, Udine, Verbania, Vercelli, Vicenza:<br />
q sk = 1,50 kN/m 2 as200 m<br />
q sk = 1,39 [1 + (a s /728) 2 ] kN/m 2 a s >200 m<br />
Zona I – Mediterranea<br />
Alessandria, Ancona, Asti, Bologna, Cremona,<br />
Forlì-Cesena, Lodi, Milano, Modena, Novara, Parma,<br />
Pavia, Pesaro e Urbino, Piacenza, Ravenna,<br />
Reggio Emilia, Rimini, Treviso, Varese:<br />
q sk = 1,50 kN/m 2 as200 m<br />
q sk = 1,35 [1 + (a s /602) 2 ] kN/m 2 a s > 200 m<br />
Zona II<br />
Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Campobasso, Chieti,<br />
Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Gorizia, Imperia,<br />
Isernia, La Spezia, Lucca, Macerata, Mantova,<br />
Massa Carrara, Padova, Perugia, Pescara, Pistoia,<br />
Prato, Rovigo, Savona, Teramo, Trieste, Venezia,<br />
Verona:<br />
q sk = 1,00 kN/m 2 as200 m<br />
q sk = 0,85 [1 + (a s /481) 2 ] kN/m 2 a s >200 m<br />
Zona III<br />
Agrigento, Avellino, Benevento, Brindisi, Cagliari,<br />
Caltanisetta, Carbonia-Iglesias, Caserta, Catania,<br />
Catanzaro, Cosenza, Crotone, Enna, Frosinone,<br />
Grosseto, L’Aquila, Latina, Lecce, Livorno, Matera,<br />
Medio Campidano, Messina, Napoli, Nuoro,<br />
Ogliastra, Olbia Tempio, Oristano, Palermo, Pisa,<br />
Potenza, Ragusa, Reggio Calabria, Rieti, Roma,<br />
Salerno, Sassari, Siena, Siracusa, Taranto, Terni,<br />
Trapani, Vibo Valentia, Viterbo:<br />
q sk = 0,60 kN/m 2 as200 m<br />
q sk = 0,51 [1 + (a s /481) 2 ] kN/m 2 a s >200 m<br />
3.4.3 COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE<br />
Il coefficiente di esposizione C E può essere utilizzato<br />
per modificare il valore del carico neve in<br />
copertura in funzione delle caratteristiche specifiche<br />
dell’area in cui sorge l’opera. Valori consigliati<br />
del coefficiente di esposizione per diverse classi di<br />
topografia sono forniti in Tab. 3.4.I. Se non diversamente<br />
indicato, si assumerà C E = 1.<br />
Tabella 3.4.I – Valori di C E per diverse classi di topografia<br />
TOPOGRAFIA DESCRIZIONE C E<br />
3.4.4 COEFFICIENTE TERMICO<br />
Il coefficiente termico può essere utilizzato per<br />
tener conto della riduzione del carico neve a causa<br />
dello scioglimento della stessa, causata dalla<br />
94 95<br />
Battuta dai venti<br />
Aree pianeggianti non ostruite esposte su tutti i lati, senza<br />
costruzioni o alberi più alti.<br />
riferimenti normativi<br />
Normale<br />
Riparata<br />
Aree in cui non è presente una significativa rimozione di<br />
neve sulla costruzione prodotta dal vento, a causa del terreno,<br />
altre costruzioni o alberi.<br />
Aree in cui la costruzione considerata è sensibilmente più<br />
bassa del circostante terreno o circondata da costruzioni<br />
o alberi più alti 1,1<br />
0,9<br />
1,0<br />
1,1
perdita di calore della costruzione.<br />
Tale coefficiente tiene conto delle proprietà di<br />
isolamento termico del materiale utilizzato in copertura.<br />
In assenza di uno specifico e documentato<br />
studio, deve essere utilizzato C t = 1.<br />
3.4.5 CARICO NEVE SULLE COPERTURE<br />
Devono essere considerate le due seguenti principali<br />
disposizioni di carico:<br />
• carico da neve depositata in assenza di vento;<br />
• carico da neve depositata in presenza di vento.<br />
3.4.5.1 Coefficiente di forma per le coperture<br />
In generale verranno usati i coefficienti di forma<br />
per il carico neve contenuti nel presente paragrafo,<br />
dove vengono indicati i relativi valori nominali<br />
essendo a, espresso in gradi sessagesimali, l’angolo<br />
formato dalla falda con l’orizzontale.<br />
I valori del coefficienate di forma µ 1 , riportati in<br />
Tab. 3.4.II si riferiscono alle coperture ad una o<br />
due falde.<br />
96<br />
Tabella 3.4.II – Valori del coefficiente di forma<br />
COEFFICIENTE<br />
DI FORMA<br />
µ 1<br />
0°
Bienno / Berzo Inferiore<br />
SEDE PRODUTTIVA<br />
Gratacasolo di Pisogne<br />
SEDE DIREZIONALE<br />
98 99
PREFABBRICATI CAMUNA SRL<br />
Sede Legale<br />
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Via Nazionale, 5<br />
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