LA METAMORFOSI DI KAFKA - Compagnia Marco Gobetti
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Scheda “Metamorfosi di Kafka - Lettura integrale in concerto”<br />
<strong>LA</strong> <strong>METAMORFOSI</strong> <strong>DI</strong> <strong>KAFKA</strong><br />
Lettura integrale in concerto<br />
Recitazione e direzione<br />
Thuline Andreoni, Ruggero Dondi, <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong>, Debora Mancini<br />
musica dal vivo<br />
Daniele Longo<br />
disegno luci e suono<br />
Simona Gallo<br />
La paradossale e pure incredibilmente verosimile vicenda di Gregor Samsa, viene divisa in quattro parti:<br />
due attori e due attrici si avvicendano per leggere in quattro tempi “La metamorfosi” di Franz Kafka.<br />
Ogni parte del racconto vive di uno stile e di una lettura interpretativa differente, in quanto affidata ad<br />
artisti fra loro eterogenei per esperienza e formazione; l’esecuzione dal vivo di un musicista<br />
polistrumentista si interseca, alterna ed accompagna. Una girandola di sensibilità alla prova per<br />
sublimare in azione drammatica la commovente tragedia di un protagonista indimenticabile, che è fra le<br />
più alte incarnazioni della sensibilità moderna e contemporanea.<br />
Spazio<br />
Lo spettacolo si fa forte di un'estrema duttilità di allestimento.<br />
Può dunque essere realizzato in qualunque spazio oscurabile (aperto o chiuso) con caratteristiche tali da<br />
garantire una scena minima utile e dimensioni adeguate ad una partecipazione significativa da parte del<br />
pubblico.<br />
La valorizzazione delle caratteristiche dello spazio (intesa pure come utilizzo dinamico dello spazio<br />
stesso, teso ad ottimizzare la coesistenza fra attori e spettatori) mira a declinare lo spettacolo in un<br />
evento compartecipato e drammaticamente condiviso, nel quale il pubblico possa riconoscersi quale coprotagonista.<br />
Luci e audio<br />
La cura fonica ottimizza ed esalta l’intreccio fra timbri sonori differenti (voci e strumenti musicali); le scelte<br />
luminotecniche mirano a sfruttare povertà calcolate con funzione semantica, in sintonia con l’essenzialità<br />
che informa l’intera messa in scena: il fine è valorizzare l’azione spettacolare e lo spazio in cui avviene,<br />
determinando un costante impulso evocativo.<br />
In questo senso, il progetto luci e audio prevede l’adattabilità alle situazioni logistiche più disparate.<br />
www.deboramancini.com – www.marcogobetti.org<br />
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