LA METAMORFOSI DI KAFKA - Compagnia Marco Gobetti
LA METAMORFOSI DI KAFKA - Compagnia Marco Gobetti
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Scheda “Metamorfosi di Kafka - Lettura integrale in concerto”<br />
<strong>LA</strong> <strong>METAMORFOSI</strong> <strong>DI</strong> <strong>KAFKA</strong><br />
Lettura integrale in concerto<br />
Le basi<br />
www.deboramancini.com – www.marcogobetti.org<br />
foto di Fabio Viana<br />
La versione su strada dello spettacolo debutta il 3 settembre 2011 a Lugano, quale momento conclusivo<br />
di <strong>METAMORFOSI</strong> SU STRADA – Lugano, 3 settembre 2011, un’installazione letteraria da testi di Kafka<br />
durata un’intera giornata e realizzata su richiesta e con il sostegno del Dicastero Attività Culturali –<br />
Settore Spettacoli - Città di Lugano e della casa editrice Alla chiara fonte.<br />
La sperimentazione su strada di uno spettacolo, quale fase pubblica di una creazione duttile e<br />
successivamente realizzabile in ogni spazio, si inserisce sulla scia di quella progettualità di <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong><br />
e dell'omonima compagnia (una serie di progetti ed eventi che vanno dal Teatro stabile di strada®, a<br />
Dove sono nato non lo so, realizzato nel centesimo anniversario della nascita di Cesare Pavese, sino<br />
all'Ex libris juke box e a spettacoli quali Lo stagno e Cristo muore in fabbrica: è solo un altro incidente)<br />
che intende valorizzare e coniugare urgenza, spirito avventuroso e rigore artistico degli attori; che mira a<br />
suscitare lo stupore del pubblico utilizzando strumenti, modi ed atti non canonici ma essenziali.<br />
Lo spettacolo è co-prodotto e realizzato insieme a Realtà Debora Mancini, che sin dal 2011 collabora con<br />
la <strong>Compagnia</strong> <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong> per sentita affinità di poetica.<br />
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Scheda “Metamorfosi di Kafka - Lettura integrale in concerto”<br />
<strong>LA</strong> <strong>METAMORFOSI</strong> <strong>DI</strong> <strong>KAFKA</strong><br />
Lettura integrale in concerto<br />
Recitazione e direzione<br />
Thuline Andreoni, Ruggero Dondi, <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong>, Debora Mancini<br />
musica dal vivo<br />
Daniele Longo<br />
disegno luci e suono<br />
Simona Gallo<br />
La paradossale e pure incredibilmente verosimile vicenda di Gregor Samsa, viene divisa in quattro parti:<br />
due attori e due attrici si avvicendano per leggere in quattro tempi “La metamorfosi” di Franz Kafka.<br />
Ogni parte del racconto vive di uno stile e di una lettura interpretativa differente, in quanto affidata ad<br />
artisti fra loro eterogenei per esperienza e formazione; l’esecuzione dal vivo di un musicista<br />
polistrumentista si interseca, alterna ed accompagna. Una girandola di sensibilità alla prova per<br />
sublimare in azione drammatica la commovente tragedia di un protagonista indimenticabile, che è fra le<br />
più alte incarnazioni della sensibilità moderna e contemporanea.<br />
Spazio<br />
Lo spettacolo si fa forte di un'estrema duttilità di allestimento.<br />
Può dunque essere realizzato in qualunque spazio oscurabile (aperto o chiuso) con caratteristiche tali da<br />
garantire una scena minima utile e dimensioni adeguate ad una partecipazione significativa da parte del<br />
pubblico.<br />
La valorizzazione delle caratteristiche dello spazio (intesa pure come utilizzo dinamico dello spazio<br />
stesso, teso ad ottimizzare la coesistenza fra attori e spettatori) mira a declinare lo spettacolo in un<br />
evento compartecipato e drammaticamente condiviso, nel quale il pubblico possa riconoscersi quale coprotagonista.<br />
Luci e audio<br />
La cura fonica ottimizza ed esalta l’intreccio fra timbri sonori differenti (voci e strumenti musicali); le scelte<br />
luminotecniche mirano a sfruttare povertà calcolate con funzione semantica, in sintonia con l’essenzialità<br />
che informa l’intera messa in scena: il fine è valorizzare l’azione spettacolare e lo spazio in cui avviene,<br />
determinando un costante impulso evocativo.<br />
In questo senso, il progetto luci e audio prevede l’adattabilità alle situazioni logistiche più disparate.<br />
www.deboramancini.com – www.marcogobetti.org<br />
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Scheda “Metamorfosi di Kafka - Lettura integrale in concerto”<br />
Thuline Andreoni Ruggero Dondi <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong><br />
Daniele Longo Debora Mancini<br />
www.deboramancini.com – www.marcogobetti.org<br />
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A carico della <strong>Compagnia</strong>:<br />
Scheda “Metamorfosi di Kafka - Lettura integrale in concerto”<br />
Scheda tecnica<br />
• N° 1 tecnico<br />
• In scena quattro attori e un musicista (durata dello spettacolo h 1.30)<br />
• Oggettistica: leggìo, strumenti (piano digitale, cajon, fisarmonica)<br />
• Impianto audio adatto alla disposizione del luogo<br />
Essendo lo spettacolo realizzabile e modulabile in spazi di dimensioni diverse (dal teatro, alla sala, al<br />
luogo aperto) il piano luci e audio è adattabile ed è da ridisegnare per adeguamento alla tipologia<br />
del luogo/teatro/struttura in cui avviene la replica, previo sopralluogo e/o invio di scheda tecnica e<br />
piantina del luogo da parte dell'Organizzatore al responsabile tecnico della compagnia (Simona Gallo –<br />
smngallo@gmail.com - 3284791728).<br />
• Agibilità ENPALS e adempimenti previdenziali<br />
A carico dell'Organizzatore:<br />
• Teatro o qualunque spazio (anche aperto) oscurabile e atto ad ospitare pubblico.<br />
• Impianto luci utilizzabile in base alla disposizione del luogo<br />
• N. 1 aiuto su piazza (macchinista / elettricista)<br />
• Adempimenti SIAE:<br />
- Testo utilizzato: “La metamorfosi” di Franz Kafka – traduzione di Luigi Coppé – in “Tutti i romanzi,<br />
racconti, pensieri e aforismi” di F. Kafka – Newton Compton Editore – Roma – 2010<br />
- Musiche originali di Daniele Longo<br />
(Permesso generale SIAE della <strong>Compagnia</strong> <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong> per la stag. 2011/2012: n. 17737)<br />
Referente<br />
<strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong> - tel. 339.4801713 - e-mail: marcogobetti67@gmail.com<br />
Debora Mancini – tel. 3478400486 – e-mail info@deboramancini.com<br />
www.deboramancini.com – www.marcogobetti.org<br />
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REALTA' DEBORA MANCINI<br />
Scheda “Metamorfosi di Kafka - Lettura integrale in concerto”<br />
L'associazione culturale Realtà Debora Mancini nasce nel 2012, per desiderio di Debora Mancini, attrice e<br />
Daniele Longo, musicista, dopo quasi due decenni di ricerca, studio, viaggi, spettacoli, concerti, collaborazioni,<br />
incontri, scambi, riflessioni comuni.<br />
Si legge nel “Novissimo Dizionario della lingua italiana di Fernando Palazzi” del 1939: “Realtà sf qualità e<br />
condizione di ciò che è veramente; l'esistenza reale della cosa // contr. sogno, ideale”.<br />
Realtà Debora Mancini contiene nell'enunciato – per evidenza e sottinteso - i concetti di “esistenza della cosa e<br />
dell'esatto contrario sogno”: unisce la presenza effettiva e reale in questa vita terrena di Debora Mancini,<br />
un’attrice (così viene definita dal secolo XVII, quindi “una donna che agisce”, dal latino actor) ai sogni e desideri<br />
condivisi, suggeriti e realizzati con altri artisti.<br />
Esistono così veramente spettacoli, concerti, progetti, reading musicali, percorsi didattici musicali e teatrali,<br />
progetti di arte sinaptica, che sono la realizzazione, o meglio l’avvicinamento alla realizzazione di sogni che<br />
alimentano le persone coinvolte in questa associazione.<br />
L'associazione Realtà Debora Mancini collabora sin dal 2011 con la <strong>Compagnia</strong> <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong>, per la<br />
progettazione e la realizzazione de “Il comico e la vita – Dal saggio del filosofo Sini nasce una creazione<br />
pubblica”; con la stessa compagnia realizza inoltre - sulla scia di un’installazione letteraria da testi di Kafka,<br />
avvenuta a Lugano nel 2011 – lo spettacolo “La metamorfosi di Kafka – Lettura integrale in concerto”.<br />
Dal 1998 fino ad oggi Debora Mancini e Daniele Longo hanno realizzato reading musicali, spettacoli e concerti in<br />
duo e in collaborazione con pittrici, disegnatrici, scenografe e scenografi, scrittori, fotografi, stiliste, tecnici,<br />
danzatori, grafiche, designer, fioristi, musiciste e musicisti di varia estrazione, partecipando a rassegne, festival<br />
ed eventi sul territorio nazionale.<br />
La ricerca di collaborazioni, di commistioni con altre forme d'arte è uno dei fondamenti della poetica di Realtà<br />
Debora Mancini, così come la diffusione di arte e letteratura e musica con i mezzi della parola, della musica<br />
eseguita dal vivo e della realizzazione grafica e pittorica e video.<br />
Stimolati da queste urgenze, Debora Mancini e Daniele Longo sviluppano così una predilezione per il dialogo<br />
multimediale sul palco, ma anche in luoghi che “diventano teatro”, essendo vissuti dal binomio<br />
attrice/musicista/artista e pubblico, come: foreste, strade, piazze, enoteche, chiese, fienili, grotte.<br />
E nascono progetti diversi, quali: Ringing readings, ovvero reading musicali a tema (Cinici minuti cinici; Horror<br />
horror horror; Deiezioni Deliri Deliqui d'autore; Per...Bacco!; La cucina è bricconcella; Di nuovo è già Natale;<br />
Libertà Minata; I suoni della preghiera; Viaggio in India; Mamma si nasce e io modestamente lo nacqui), in cui<br />
attrice e musicista dialogano; Capolavori espressi, ovvero grandi opere del teatro e della letteratura in un'ora di<br />
parola e musica (Madame Bovary; Peer Gynt; Racconti di Cechov; Racconti di Buzzati; Il maestro e Margherita);<br />
Teatro è donna, ovvero spettacoli nei quali vengono affrontate tematiche femminili o nei quali una donna si<br />
racconta, in chiave comica e drammatica (Mi piace da morire; Sostiene Anita, l'unità d'Italia raccontata da una<br />
donna; Colmi lazzi scherzi e inezie); Teatro ragazzi, ovvero spettacoli con musica dedicati alle giovani<br />
generazioni e a tutti coloro i quali sentono di custodire il bambino che è in sé, con un progetto legato al recupero<br />
della memoria grazie al personaggio di Memorina (La fiaccola dei desideri; Ti racconto una storia); Tran's- n- art,<br />
ovvero progetti di arte sinaptica che, come vuole il manifesto di arte sinaptica voluto da Debora Mancini e<br />
condiviso con altri artisti, prevede l'incontro - scontro - scambio - interazione - fusione di sinapsi creative per dare<br />
vita a nuove creature (Platero y yo; Foresta di parole; In punta di pinta; E' un florilegio).<br />
L'associazione Realtà Debora Mancini anela e ricerca la diffusione della letteratura e della musica, il recupero<br />
della memoria storica, il ritorno al teatro come luogo di cultura, la condivisione e lo scambio tra artisti, la<br />
sensibilizzazione dei ragazzi/e all'espressione artistica, la formazione di una coscienza critica, la ricerca artistica<br />
come formazione.<br />
Soci fondatori di Realtà Debora Mancini sono Debora Mancini, attrice, Daniele Longo, musicista, Giorgia Mancini,<br />
musicista ed ematologa.<br />
www.deboramancini.com – www.marcogobetti.org<br />
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COMPAGNIA MARCO GOBETTI<br />
Scheda “Metamorfosi di Kafka - Lettura integrale in concerto”<br />
Associazione Culturale<br />
COMPAGNIA MARCO GOBETTI<br />
Via Monteu da Po 9<br />
10132 Torino<br />
matricola ENPALS: 209236001<br />
posizione INAIL: 18251694<br />
matricola INPS: 8139283664<br />
Presidente e legale rappresentante: <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong><br />
La <strong>Compagnia</strong> nasce nel gennaio 2008 per iniziativa di <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong>, che intende sviluppare e condividere con<br />
altri artisti suggestioni, poetica e azione derivante dal proprio lavoro dell’ultimo decennio: dalla drammaturgia agli<br />
allestimenti con la <strong>Compagnia</strong> Il Barrito degli Angeli, dai laboratori all’esperimento del TEATRO STABILE <strong>DI</strong><br />
STRADA®. La <strong>Compagnia</strong> <strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong> assume poetica e repertorio della compagnia Il Barrito degli Angeli-<br />
<strong>Marco</strong> <strong>Gobetti</strong> (che per tre anni produsse spettacoli sostenuti dal Sistema Teatro Torino).<br />
Nel corso del 2008, oltre al riallestimento dello spettacolo Lo stagno (debutto al Teatro <strong>Gobetti</strong> con il Patrocinio<br />
della Città di Torino) e alla replica degli altri spettacoli in repertorio (Voglio un pappagallo – Matthew Smith: il<br />
p(r)ezzo della vita di un uomo e IN-EC-CESSO – Una bomba per cintura), produce lo spettacolo La memoria non<br />
è mai cimitero – I meccanismi della Shoah nella storia dell’uomo.<br />
Nell’autunno 2008 realizza l’evento DOVE SONO NATO NON LO SO – Una settimana di lettura accampata tra i<br />
filari in occasione del centesimo anniversario della nascita di Cesare Pavese, in collaborazione con la<br />
Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte e il Patrocinio della Giulio Einaudi editore. Nell’inverno successivo, in<br />
collaborazione con il Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore di Domenico Castaldo, mette in<br />
scena La Costituzione Italiana, all’improvviso.<br />
Nel maggio 2009 debutta con Cristo muore in fabbrica: è solo un altro incidente, spettacolo prodotto con il<br />
sostegno del Sistema Teatro Torino e il Patrocinio della Città di Torino.<br />
Nell’ottobre 2009 debutta con la spettacolo Lo specchio di Alexandrine, da un racconto di Andrea Semplici. Nel<br />
dicembre 2009 realizza l’evento itinerante I Santi sulla strada, in otto Comuni ad alta marginalità del Piemonte;<br />
nel maggio 2010 dà corso al progetto di produzione culturale La vera storia di Hilario Halubras.<br />
Nel giugno 2010 debutta con Ginepro santo subito, realizzato in collaborazione con Oltreilponte Teatro e con<br />
l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare.<br />
Ancora nel 2010 avvia lo stage Il Teatro Proprio e il laboratorio di studio creativo Lectio vivace; in fase di<br />
realizzazione Lezioni recitate (in collaborazione con il Centro Studi Piero <strong>Gobetti</strong>), un progetto di produzione<br />
culturale dedicato alle Scuole Medie Superiori e agli studenti del primo anno delle Università.<br />
Nel giugno 2011 debutta con lo spettacolo L’anciové sota sal, spettacolo prodotto con il sostegno di Regione<br />
Piemonte, Assessorato alla Cultura, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus e Istituto per i Beni<br />
Marionettistici e il Teatro Popolare.<br />
Nel settembre 2011 realizza <strong>METAMORFOSI</strong> SU STRADA – Lugano, 3 settembre 2011, un’installazione<br />
letteraria da testi di Kafka, con la produzione e la collaborazione del Dicastero Attività Culturali – Settore<br />
Spettacoli - Città di Lugano e della casa editrice Alla chiara fonte.<br />
Curricula artisti, attività e percorsi sul sito www.marcogobetti.org<br />
www.deboramancini.com – www.marcogobetti.org<br />
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