Ricamo Italiano n.70 (B)
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La mimosa<br />
Rosalba Niccoli<br />
Dalla Liguria notizie della creatività femminile<br />
Quando il merletto e il ricamo sono “il<br />
filo del cuore”<br />
Lo scorso 19 giugno, si è svolto in Spagna, nella cittadina di Gijon,<br />
il VI Encuentro Internacional de Encaje de Bolillos. Invitate d'onore<br />
dall'Italia: l’ass.ne De Fabula con Rosalba Niccoli (macramè), Graziella<br />
Moglia (tombolo), Loretta Lovisa per il pizzo di Orvieto. A<br />
dare lustro all’iniziativa, oltre alle insegnanti italiane, le maestre di<br />
merletto conosciute a livello internazionale, come Iva Proskova<br />
(Rep. Ceca), Jana Novak (Danimarca), Cristiane Aufrere e Francoise<br />
Huve (Francia). Devo rimarcare che siamo state accolte con<br />
calore ed amicizia e si è creato un feeling che ci ha suggerito di offrire<br />
alle merlettaie spagnole un posto d'onore alla VIII Biennale<br />
De Fabula di Genova nell'ottobre 2011.<br />
Rosalba Niccoli ass.ne De Fabula defabula@email.it<br />
I rappresentanti delle<br />
associazioni che hanno<br />
partecipato all’importante<br />
interscambio in Spagna.<br />
&<br />
FIERE EVENTI<br />
Il garofano<br />
Alessandra Maritano<br />
Dal Piemonte notizie della creatività femminile<br />
a Coazze (To)<br />
DonneDiValle, creatività e racconti<br />
Sì è conclusa con successo l’esperienza di incontro con le anziane<br />
del paese organizzata dall’ass.ne “DonneDiValle” e appoggiata dall’assessore<br />
alle politiche sociali del comune di Coazze Roberta<br />
Napoli. L’iniziativa rientra nel progetto “Se i giovani sapessero...”<br />
una proposta di incontro che intende favorire la socializzazione<br />
degli anziani che spesso vivono in solitudine. Molto positivi i commenti<br />
delle partecipanti che hanno vissuto sei incontri creando<br />
con le loro mani simpatici lavori di decoupage, raccontando qualcosa<br />
del loro passato, della vita in borgata e delle tradizioni locali.<br />
L’iniziativa proseguirà con altri due laboratori nell’anno 2010/ 2011<br />
. Alessandra Maritano amaritano@giaveno.it<br />
Una bella immagine del gruppo<br />
anziani che ha partecipato<br />
all’esperienza di Coazze<br />
Haute couture della biancheria per la casa e arredamenti<br />
yacht personalizzati<br />
Giovanna & Patrizia Piccaluga<br />
Tel. 049/8021738<br />
info@piccaluga.it<br />
www.piccaluga.it
Il mirto<br />
Maria Paola Carreras<br />
&<br />
FIERE EVENTI<br />
Dalla Sardegna notizie della creatività femminile<br />
Siliqua e Monserrato(Ca)<br />
lavori femminili in mostra<br />
A Primavera, quando si avvicina la stagione turistica ,in Sardegna<br />
finiscono i corsi autunnali e fioriscono le mostre dei lavori femminili.<br />
A Siliqua, la bella struttura che in altri tempi è stata sede del<br />
Monte Granitico, il CIF ha ospitato una mostra di filet e un dibattito<br />
dal titolo”La donna verso il futuro riconoscendo il valore della tradizione”a<br />
cui hanno partecipata la presidente del CIF e numerose<br />
donne provenienti da tutta la provincia. La mostra ha invece accolto<br />
invece i lavori realizzati dalle venti partecipanti che hanno seguito<br />
il nono corso di filet tenuto dalla maestra Grazia Secci responsabile<br />
della sez. CIF del luogo. Il corso, che è durato circa otto mesi,ha<br />
fornito anche l’occasione per realizzare un Cd con le dettagliate<br />
spiegazioni per realizzare questo tipo di lavoro. Alcuni pannelli raccoglievano<br />
gli imparaticci delle allieve,mentre nelle bacheche erano<br />
gelosamente custoditi ed esposti i centri, le tende, le bomboniere<br />
realizzate dalle corsiste. Unica eccezione, a dimostrazione che la<br />
comunità femminile di questo grazioso Paese, al limite della provincia<br />
di Cagliari nutre una particolare predilezione per questo tipo<br />
di lavorazione, un pannello realizzato negli anni della seconda<br />
guerra con fili rimediati qua e là,da un’anziana signora Margherita<br />
Pintus, quando aveva appena 16 /17 anni. Il pannello di ottanta cm<br />
per un metro e venti circa raffigura un vaso di rose sormontate da<br />
due colombe. ”Mia mamma faceva la sarta e io la aiutavo. La mia<br />
passione era il filet, ma lei la considerava una perdita di tempo. Così<br />
di nascosto risparmiavo e con quei soldi ,quando potevo, compravo<br />
i gomitoli di coton perlè e, nelle poche pause che mi offriva la giornata<br />
ricamavo sulla rete per realizzare questo pannello colorato.<br />
Ho tenuto questo pannello avvolto in un telo per circa cinquantanni<br />
e lo mostro solo ora.” A Monserrato, un centro alla periferia<br />
di Cagliari, nella splendida cornice di Casa Foddis, una casa<br />
campidanese appena restaurata, si è tenuta la biennale di lavori<br />
femminili. La mostra dal titolo”Simboli, segni, sogni e sentimenti<br />
nella creatività femminile”era organizzata dal “Laboratorio Il tempo<br />
e lo spazio”. La mostra,rimasta aperta dal 10 al 18 aprile, è stata<br />
l’occasione per presentare la terza edizione del libro “Cibi delle<br />
feste e del quotidiano a Monserrato”realizzato da Rosalba Lecca<br />
curatrice anche della stessa Mostra e animatrice dell’associazione<br />
“Laboratorio il tempo e lo spazio”.La maggior parte dei lavori<br />
esposti. Erano realizzati dalle socie del laboratorio a questi facevano<br />
da cornice nelle vetrine i lavori realizzate da altre maestre<br />
artigiane : I lavori a tombolo di Silvana Era di Quartu S:Elena, i cestini<br />
di Alessandra Fenu di Ninnai, i lavori in macramè di Ida Barracco<br />
di Pegli, le ceramiche con il filet di Bosa di Mariangela Porcu<br />
Pini. Numeroso il pubblico che ha ammirato autentici capolavori<br />
artigianali e che ha mostrato interesse anche per il programma<br />
dell’associazione che prevede nei prossimi mesi una serie di dibattiti<br />
sulla Architettura campidanese,sulla medicina popolare,sulle<br />
tradizioni popolari. Rosalba Lecca 339/8625194<br />
10<br />
Alcuni meravigliosi<br />
lavori in filet esposti<br />
alla mostra di<br />
Siliqua.<br />
L’asfodelo<br />
Lucia Mangiafico<br />
La copertina<br />
del libro di<br />
Vittoria<br />
De Marco<br />
“La farfalla<br />
dalle ali<br />
spezzate”.<br />
a Siracusa<br />
il concorso<br />
“La farfalla dalle ali spezzate”<br />
Un concorso in sordina<br />
Il giorno 8 giugno 2010 presso l’Ordine dei Medici di Siracusa si è<br />
svolta la cerimonia di premiazione relativa al concorso annunciato<br />
sull’Asfodelo di gennaio 2010, promosso dalla Mani d’Oro onlus,<br />
avente come tema la farfalla, ispirato all’opera della scrittrice siracusana<br />
Vittoria De Marco: “ La farfalla dalle ali spezzate”. Il libro,<br />
che si trova in tutte le librerie del territorio italiano, isole comprese,<br />
è un racconto autobiografico, pacato e sereno, degli sforzi<br />
fatti dai genitori di Maria, nata cerebro - lesa, perché acquistasse,<br />
attraverso la scienza medica, una normalità di vita possibile. Comprensibile<br />
illusione, fatta di prove e speranze, spezzata “un brutto<br />
giorno quando lei, aveva ventiquattro anni, come una farfalla con<br />
grazia e levità, è volata via”. Sulla copertina del libro è riprodotto<br />
un dipinto del pittore Enrico Merli “la danza della luna”; dice Vittoria<br />
De Marco: “ quest’opera si sposa bene con il messaggio del mio<br />
libro la farfalla bianca, che danza e si solleva, librandosi in volo, è<br />
portatrice di messaggi d’amore. Del resto, il filo conduttore del<br />
libro è proprio l’Amore”. Alla prima presentazione ufficiale del libro<br />
ero presente; sarà stata l’esposizione magistrale del professore Arturo<br />
Messina, sarà stato il semplice e breve racconto, fatto da Vittoria<br />
intorno alla sua esperienza di madre, sfoldasi con dignità ed<br />
eroica accettazione di quello che poteva essere un dramma umano,<br />
ma superato “con la strategia del sorriso” come dice lei, fatto sta<br />
che quel giorno io decisi di portare il mio contributo per alleviare<br />
in qualche modo la sofferenza dei piccoli, offrendo al “Progetto<br />
Grazia”, la cui associazione ha sede ad Acireale (Ct) , di sostenere<br />
la ricerca scientifica sulla leucodistrofia di Krabbe al fine di “lottare<br />
e dare una speranza a tanti bambini”. Pertanto, ricorrendo i 10 anni<br />
dell’Ass. Mani d’Oro onlus, ho offerto all’A.M.M.I (ass. mogli medici<br />
italiani), di cui faccio parte, il concorso rivolto alle ricamatrici e alle<br />
merlettaie, ma anche ad altre espressioni d’arte, avente come soggetto<br />
la farfalla, creatura leggiadra, che rappresenta la giovinezza<br />
bella e fuggente. Alla premiazione dei lavori pervenuti, erano presenti:<br />
la presidente dell’A.M.M.I , professoressa Mariannella Valenti,<br />
la decana professoressa Nunziatina Confalone, il direttivo e le ammine,<br />
uniche giudici nella scelta del premio. Scelta difficilissima poiché<br />
non c’è stata una farfalla, giunta a noi, che non avesse profondi<br />
requisiti di Alto Messaggio d’Amore, congiunto all’Arte e alla lodevole<br />
Professionalità. Erano presenti rappresentanti di varie associazioni<br />
cittadine e provinciali, unico rammarico l’assenza<br />
dell’UNICEF ; dall’alto dei miei anni mi permetto di richiamare all’attenzione<br />
del mondo l’indifferenza di chi per primi dovrebbero<br />
essere presenti quando protagonisti sono i bambini; a loro dico : “<br />
Meno rappresentanze ufficiali e più sensibilità all’essenza dei vostri<br />
compiti. Le associazioni si propongono dei servizi e non apparenze!”.<br />
Prof.ssa Lucia Mangiafico cell. 3334515982
Qui a sinstra da sin. a des.: Vittoria De Marco,<br />
autrice del libro; prof. Lucia Mangiafico,<br />
presidente Ass. Mani d’Oro onlus; Francesca<br />
Licitra, premio ex aequo; prof. Mariannella<br />
Valenti, presidente Ass. A.M.M.I SR ;<br />
dott.ssa Daniela Del Moro, critica d’arte.<br />
&<br />
FIERE EVENTI<br />
Dalla Sicilia le notizie, i fatti, gli eventi della creatività femminile<br />
I vinvitori e le opere più ammirate<br />
L’associazione Mani d’Oro onlus ringrazia le signore che hanno<br />
voluto partecipare al concorso, presentando le opere di particolare<br />
pregio ed elencando le autrici di quei lavori a cui la giuria ha rivolto<br />
un particolare encomio. Primo ed unico premio “Pranzo di<br />
Nozze” dell’artista artigiana Teresa Carosella da Pescara Abruzzo<br />
Premio ex aequo “ L’ultimo volo” dell’artista artigiana Francesca<br />
Cilia da Ragusa. Sicilia Voto delle giovani ammine “Ritorno al<br />
Padre” di Francesca Cecchi da Casciavola (Pisa). Toscana<br />
Premio della critica “Il Fascino di Amare” di Asmara Mannocci<br />
da Casciavola (Pisa). Toscana Lavori a cui la giuria ha rivolto<br />
un particolare encomio:“Farfalla con fiore”, ricamata secondo<br />
la tecnica del Bandera da Regina Taffarel, socia della Scuola di <strong>Ricamo</strong><br />
“Giaveno Ricama”. Piemonte “Farfalla”, eseguita a punto<br />
pittura dalla signora Galleschi Patrizia da Pisa. Toscana“Farfalla”,<br />
ricamata a punto pittura dalla signora Sandra Pierotti da Pisa . Toscana<br />
“ Un volo di farfalle per Maria”, lavoro a piccolo punto<br />
eseguito dalla signora Maria Paola Monetti da Follonica (Gr). Toscana“Dono<br />
Alato” , farfalla eseguita secondo la tecnica del filet<br />
modano, donata dalla Dottoressa Patrizia Piccaluga da Padova. Veneto“<br />
Farfalla”, eseguita secondo la tecnica del punto Palestrina<br />
dalla signora Battaglia Annamaria da Palestrina (RM). Lazio<br />
“ Farfalla dai toni rosa”, eseguita secondo la tecnica dei retini<br />
di riempimento dalla signora Angela Lo Bianco - Augusta (SR). Sicilia“Farfalla<br />
dipinta su abito da sera” , realizzato da Tiziana<br />
Ovelli - Ascoli Piceno. Marche“Farfalla ad acquarello”di Lucia<br />
D’Aleo – Senigallia (An). Marche Fuori concorso: “Ricordo di famiglia”,<br />
farfalla ad uncinetto della prof.ssa Nunziatina Confalone,<br />
decana dell’Ass. A.M.M.I di Siracusa “Farfalla su foglie verdi” ,<br />
foto della signora Maria Lapira da Siracusa.Modernità, stilizzazione,<br />
libertà espressiva, colori e forme la caratterizzano. Il<br />
pennello e l’ago sono strumenti divini che accompagnano la mano<br />
nella scelta e nella composizione dei colori come appartenenti all’intera<br />
natura della farfalla! Ammiriamo qui sotto le creazioni premiate...<br />
1° premio: Teresa<br />
Carosella Pescara<br />
“Pranzo di nozze”<br />
2° premio: Francesca<br />
Cecchi Casciavola (Pi)<br />
“Ritorno al padre”<br />
Ex aequo:<br />
Francesca Cilia<br />
Ragusa “L’ultimo volo”<br />
Premio critica: Asmara<br />
Mannocci Casciavola (Pi)<br />
“Il fascino di amare”<br />
Un’ interpretazione<br />
all’uncinetto della<br />
decana Nunziatina<br />
Confalone<br />
Teresa Carosella. L’opera premiata si distingue per la sua compiutezza<br />
creativa; niente è trascurato neppure la cornice, che esce<br />
dalle sue mani come il tema centrale, nonchè la delicata scelta del<br />
colore della tela di lino, il rosa, che esprime i sogni della giovinezza.<br />
Il mazzolino di fiori, creato secondo la tecnica del ricamo classico<br />
e che si estende diagonalmente nel rettangolo di lino rosa, è gioiosamente<br />
sorvolato da farfalle eseguite a Richelieu. Le parole<br />
“Amore” e “Buon Pranzo”, secondo lo stile tipico di fine ‘800 e inizio<br />
‘900. L’opera esprime valori e aspirazioni universali che vanno<br />
aldilà e al di sopra della materia di cui la creatura umana si serve<br />
per porgerla al mondo. Teresa Carosella è una di quelle solitarie<br />
artiste che fa dei sogni l’Arte Suprema, espressioni di una piccola<br />
scintilla di Dio, di cui forse l’autrice stessa è inconsapevole.<br />
Francesca Cilia ha riportato, su finissima tela di lino bianco, una<br />
farfalla nel momento in cui si poggia, a noi piace immaginare che si<br />
posi su un fiore per succhiarne il nettare. Il lavoro è stato eseguito<br />
in sfilato siciliano nelle tre tecniche che lo caratterizzano: il ‘500<br />
nell’ elaborazione delle ali e , nell’interno di esse per crearne le<br />
zone d’ombra, le macchie a barrette secondo la tecnica del ‘400 e<br />
del ‘700 . Il corpo della farfalla ha i contorni a punto erba e l’interno<br />
è stato eseguito a punto in seta. È una creazione artisticamente<br />
perfetta, tale da collocarla tra le opere classiche.<br />
Il concorso, pur prevedendo un solo premio, ha tenuto conto<br />
dell’opera della docente universitaria Francesca Cecchi, che è<br />
stata votata quasi pari alle opere relativamente al primo e all’ex<br />
aequo. Il lavoro è stato eseguito secondo la tecnica del punto pittura<br />
Mannocci. Il colore predominante , l’arancione pacato e dolce<br />
rimembra, a chi la guarda , il fascino di un richiamo unico e sereno,<br />
fatto dei riverberi del sole e della pacata belle zza dell’Eternità.<br />
L’opera di Asmara Mannocci, che come ha commentato la critica<br />
d’arte Daniela Del Moro “non solo inventa il suo punto Mannocci,<br />
ma, come il Caravaggio, rivoluziona ed inventa la luce, come<br />
elemento dominante”, è stata collocata all’interno di un vetro fotografato<br />
a poca distanza dall’acqua crespata da piccole onde di<br />
una piscina per poter essere ammirata in tutta la sua bellezza.<br />
... Siracusa dal 25 agosto al 13 settembre nel<br />
palazzo della Provincia, si potranno ammirare i lavori<br />
che hanno partecipato al concorso “La farfalla dalle<br />
ali spezzate” insieme alle opere dell’artista veneta<br />
Annalù. La mostra, curata dalla critica d’arte Daniela<br />
Del Moro, è organizzata con il patrocinio della prov.<br />
di Siracusa e degli assesorati ai beni e alle attività<br />
culturali, allo sviluppo economico alla pubblica<br />
istruzione e all’artigianato. Inaugurazione alle 17.30.<br />
Info: Lucia Mangiafico 333/4515982<br />
11
L’oleandro<br />
Maria Rita Faleri<br />
12<br />
&<br />
FIERE EVENTI<br />
Dalle Marche le notizie, i fatti, gli eventi della creatività femminile<br />
La 2° uscita<br />
per creare<br />
il vostro<br />
alfabeto di<br />
Marca:<br />
“B” come<br />
Buratto<br />
<br />
Con il termine di “Buratto” viene identificato un particolare tipo di tessuto la cui trama assomiglia all’antico setaccio usato per<br />
la farina. Nel gergo classico della Ricamatrice, spesso il buratto viene confuso con vari tessuti a trama rada come il bissone o il più moderno<br />
cencio. Ma l’autentico buratto è invece una particolare forma di tessitura a garza che imita la rete filet. Veniva realizzato in seta,<br />
lino o canapa e prodotto come base per bordi da ricamare ed inserire nella biancheria. Il buratto viene, ancora oggi, tessuto con un apposito<br />
telaio a licci che, con un particolare movimento del pedale, provoca una torsione tra due fili dell’ordito ad ogni passaggio di<br />
trama, a direzione alternata tra un passaggio e l’altro. In questo modo risulta un ordito doppiato ed intrecciato da una trama a filo semplice.<br />
La misura dei telai limita l’altezza del buratto che non supera mai i 50 cm e proprio per questo motivo con esso vengono preparati<br />
bordi da inserire in lenzuola e tovaglie. Contrariamente ad altri tessuti a trama rada che vengono ricamati normalmente a fili contati, il<br />
più famoso dei quali è il Caterina de Medici, che si esegue proprio con il caratteristico “cencio”; il buratto esige invece una particolare<br />
lavorazione che normalmente viene eseguita sulla rete filet e cioè il punto rammendo, il punto tela, il punto spirito ecc. Numerosi esemplari<br />
di questo tessuto ricamato sono conservati nelle collezioni tessili più importanti tra le quali: Victoria & Albert Museum di Londra,<br />
Collezione Gandini di Modena, Collezione Caprai di Foligno, Museo del <strong>Ricamo</strong> di Pistoia. Da citare infine A. Paganino -<br />
“Il Burato: libri de Ricami”. È uno dei più antichi fra i libri di modelli e ricami. Senza data certa, anche se si pensa non<br />
anteriore al 1527.<br />
Maria Rita Faleri 338/2434191; 0734/623086<br />
faleri.mariarita@tele2.it
Fiera di Pesaro<br />
Pizzi<br />
&<br />
Ricami<br />
d’Italia<br />
Artigianato<br />
d’eccellenza<br />
la nuova<br />
creatività<br />
femminile<br />
Insieme a<br />
Pesaro<br />
la nuova<br />
iniziativa<br />
della<br />
creatività<br />
femminile<br />
www.fierepesaro.com