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2010 - FREE PRESS BOLOGNA

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Pag. 2 - FP/LT - agosto <strong>2010</strong><br />

Cartoline D'epoca<br />

Esposizione italiana<br />

dell'industria e dell'Arte<br />

Turistica - Bologna 1904<br />

(Autore Dudovich)<br />

Emessa nel 1904<br />

Viaggiata nel 3-6-1904<br />

San Lazzaro di Savena<br />

Fino al 25 luglio<br />

Località Cicogna<br />

Mezzolara di Budrio<br />

Fino al 27 luglio<br />

Parco Villa Rusconi<br />

Castelmaggiore<br />

Fino al 26 luglio<br />

Parco delle Staffette Partigiane<br />

Sasso Marconi<br />

Fino al 25 luglio<br />

Loc. Tignano Roma<br />

Bologna e Provincia<br />

Botteghino di Zocca - Pianoro<br />

Fino al 27 luglio<br />

Parco delle Querce<br />

Comune Comune di di Lizzano Lizzano in in Belvedere Belvedere - - Località Località Scaffaiolo Scaffaiolo<br />

(Inaugurazione (Inaugurazione (Inaugurazione del del del rifugio rifugio rifugio Duca Duca Duca degli degli degli Abruzzi Abruzzi Abruzzi - - 23 23 Agosto Agosto Agosto 1902 1902 1902<br />

Emessa nel 1902 - Viaggiata nel 1903<br />

<strong>2010</strong><br />

San Giacomo del Martignone<br />

Anzola Emilia<br />

23–24–25/30–31 luglio/1–2 agosto<br />

Aia di Campagna<br />

Via Persicetana, 18<br />

Argelato<br />

23 luglio - 9 agosto<br />

Parco di Villa Beatrice<br />

Monterenzio<br />

30 luglio - 11 agosto<br />

Località Fiumetto<br />

www.pdbologna.org<br />

Pian di Setta - Grizzana Morandi<br />

23-24-25/30-31 luglio/1-2 agosto<br />

Area impianti sportivi di Pian di Setta<br />

Monghidoro<br />

2-12 agosto<br />

Parcheggio di Piamaggio<br />

Porretta Porretta Porretta - - - 20 20 20 agosto agosto agosto 1915 1915 1915 -<br />

Emessa nel 1915<br />

Viaggiata nel 1920<br />

Maurizio Cevenini<br />

Iniqua, irricevibile,<br />

trebbiatrice.<br />

In una parola<br />

“strozza regioni”. Ovvero<br />

l’esatto contrario del federalismo.<br />

Stiamo parlando della manovra<br />

estiva del governo Berlusconi-Tremonti.<br />

Una mazzata<br />

sugli enti locali che significa<br />

meno servizi alla persona, meno<br />

trasporto pubblico, meno servizi<br />

per le persone e le imprese.<br />

L’esatto contrario di quello<br />

che servirebbe in questo difficile<br />

momento storico, quando aumenta<br />

la richiesta di sostegno<br />

pubblico da parte di chi sta pagando<br />

il conto di una crisi che<br />

non ha certo provocato la povera<br />

gente che nei prossimi mesi<br />

si vedrà vittima delle scelte folli<br />

di Tremonti e della Lega Nord.<br />

In queste settimane, nel mio lavoro<br />

di consigliere regionale,<br />

sto seguendo da vicino la follia<br />

di una manovra economica che<br />

fa sì che un bidello si veda bloccato<br />

lo stipendio, mentre, come<br />

ha intelligentemente osservato<br />

Pier Luigi Bersani, Berlusconi<br />

non paga nulla. Né più tasse, né<br />

più sacrifici: tutto è sulle spalle<br />

dei soliti noti. La gente che<br />

già fa fatica ad arrivare a fine<br />

mese.<br />

La manovra è un pedaggio che<br />

Tremonti, il vero dominus di un<br />

governo che perde ministri e<br />

sottosegretari sotto i colpi di una<br />

rinnovata questione morale che<br />

impone anche a Fini di segna-<br />

SIlVIo, GIulIo e la<br />

“Strozza reGIoNI”<br />

FINO AL 12 SETTEMBRE SONO APERTE LE ISCRIZIONI A:<br />

Concorso per sfogline e sfoglini<br />

lare sempre più il suo dissenso,<br />

ha pagato alla Lega Nord.<br />

E qui c’è il paradosso: la manovra<br />

strozza le Regioni e fa naufragare<br />

quel federalismo che<br />

pure le Regioni hanno condiviso<br />

a gran voce e che la Lega rivendica<br />

come un proprio successo.<br />

La lezione dei grandi federalisti<br />

della storia è ben chiara: nessun<br />

potere si esercita senza le dovute<br />

risorse. Eppure Tremonti<br />

toglie risorse, taglia come<br />

una mannaia inesorabile. Perché<br />

lo fa? Ormai è chiaro: è vittima<br />

dell’ultima folle ideologia<br />

del ’900, il liberismo sfrenato.<br />

Quello della Teatcher e di Reagan<br />

tanto per intendersi ma senza<br />

la credibilità di quei governi<br />

ben superiore ai nostri. Per questa<br />

destra lo Stato è solo un orpello<br />

da distruggere perché tanto<br />

c’è il mercato che pensa a<br />

tutto. Il mercato non è un mostro,<br />

va governato con capacità<br />

ed equilibrio. Peccato che questa<br />

aberrazione sia fallita oltre<br />

dieci anni fa in tutto il mondo.<br />

Per Silvio&Giulio la storia si è<br />

fermata. E così, il conto di una<br />

crisi che il premier ha negato<br />

fino a ieri cade inesorabilmente<br />

su chi già sta pagando. Ora<br />

nervi saldi e capacità di governo<br />

nella nostra regione e presto,<br />

mi auguro, nella nostra città.

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