in piena luce - VIMEL di Capitani Luca

CARATTERISTICHE FOTOMETRICHE
La quantità di luce emessa da una sorgente luminosa in tutte
le direzioni è definita FLUSSO LUMINOSO, che viene indicato
in lumen per le lampade GLS, o indicato in MSCP
(Mean Spherical Candle Power) per le microlampade di segnalazione.
La relazione di conversione che lega queste due unità è:
1 lumen = 4π x MSCP (1 lumen = 12,56 MSCP)
Per le lampade di qualità standard viene generalmente accettata
una tolleranza sulla luminosità del ±25% (equivalente
a ±10% sulla tensione-potenza), mentre per i tipi professionali
la tolleranza è del ±15%.
L’illuminamento di una superficie viene indicato in LUX
(lumen/mq.). L’illuminamento all’aperto in pieno sole è di
circa 100.000 lux, all’interno vicino ad una finestra avremo
circa 2.000 lux, e di notte, con luna piena, ci sono circa 0,2 lux.
Esempio: se si vuole ottenere su una superficie un illuminamento
di 1 LUX con una lampada posta ad un metro, la stessa
dovrà produrre un flusso luminoso di 12,56 lumen.
L’intensità luminosa in una certa direzione è indicata in CD
ed è usata per le lampade dicroiche, AR111, Monoled, Navigazione
etc.
Flusso luminoso ( lumen )
Quantità di luce emessa da una sorgente
luminosa in tutte le direzioni.
È stato definito allo scopo di misurare
lʼeffetto di una sorgente luminosa su una
superficie.
Intensità luminosa ( CD )
È lʼintensità del flusso luminoso in una
specifica direzione.
Illuminamento ( LUX ) Luminanza ( CD /m 2 )
Esprime la sensazione di brillantezza su una
superficie emessa da una sorgente.
L’indice di resa cromatica espresso in Ra (o in IRC) esprime
la capacità di una lampada di restituire i colori il più naturale
possibile rispetto allo standard, definito dalla luce del giorno
(Ra = 100). È quindi necessario che le lampade utilizzate per
l’illuminazione di ambienti od oggetti dove le tonalità colore
debbano risultare il più possibile reali (musei, vetrine etc.),
abbiamo un Ra molto elevato. In altri casi, quando dobbiamo
esaltare qualche particolare colore, per esempio creare ambienti
caldi e accoglienti, per architettura d’effetto, evidentemente
la sorgente luminosa avrà un Ra molto basso.
Un altro tipico esempio è quello rappresentato dall’impiego
di lampade al sodio di colore giallo/arancio nell’illuminazione
stradale dove si ottiene un’alta efficienza luminosa e
una luce idonea alla presenza di nebbia, pur rinunciando alla
qualità del colore reale. Anche in questo caso l’Ra risulterà
molto basso.
5
conoscenza
LED (vedi anche pagina 52-53)
Il LED è un cristallo naturale che sottoposto al passaggio di
minime correnti (max 20mA) emette una frequenza elettromagnetica
molto ristretta (colore), definito dagli ossidi con
cui viene “drogato”.
Attualmente la tecnologia è riuscita a realizzare LED ad altissima
luminosità aprendo la strada a nuovi tipi di lampade.
La Lampitalia ha approfittato di questa opportunità per realizzare
e brevettare un particolare tipo di Monoled caratterizzato
da un ottimo rapporto di qualità unito ad un prezzo decisamente
vantaggioso. Offriamo oggi ai clienti ben tre tipi di
microlampade a LED (vedi pagina 25):
• una linea economica;
• una linea ulta bright (HB) brevettata, prodotta in Italia;
• una linea multiled.
Indichiamo le caratteristiche generali più salienti.
La luce solare emette uno spettro di vari colori, e come sopra
detto, il LED emette invece una luce monocromatica.
La specula del portalampade funziona da filtro e lascia passare
solo la luce del suo colore, bloccando le altre frequenze.
Per cui :
• la lampada ad INCANDESCENZA (che emette una luce
di tipo “solare”), avrà sempre una frequenza che potrà passare
il filtro specula, per cui sarà visibile luce di quel colore;
• se invece viene utilizzata una lampada a LED, ad una specula
di un determinato colore dovrà essere abbinato un
LED che emetta una frequenza di luce dello stesso colore
(o una sommatoria di frequenze compatibili con la specula).
Il particolare multiled chiamato MIXED, emettendo frequenze
nella banda sia del rosso che del verde e giallo può essere
utilizzato positivamente con le specule di questi colori.
La luce emessa dal LED è in funzione della corrente assorbita
If : con correnti più elevate si ottiene una luce più intensa
con il limite della potenza totale assorbita (max 20mA circa).
Per tensioni elevate, dovendo quindi limitare la If è necessario
utilizzare LED a più alta luminosità.
I LED a luce rossa sono quelli più facilmente percepiti dall’occhio
umano, mentre il giallo ed il verde richiedono una
emissione di luminosità (mcd) più elevata. I LED a luce
bianca, blu e verde richiedono tecnologie e materiali più sofisticati
e sono quindi molto più costosi. Per la realizzazione
delle lampade possono essere utilizzati LED con caratteristiche
diverse, sia come luminosità che angolo di emissione, e la
scelta dei LED impiegati influisce in maniera determinante
sul prezzo finale. È possibile realizzare LED sia per l’impiego
in CC che in CA con opportuni diodi di blocco.
Attenzione! la tecnologia inerente ai LED è in continua e rapida
evoluzione pertanto le caratteristiche indicate più avanti
nel nostro catalogo sono puramente indicative e potranno
subire variazioni.