presa diretta - Vroomkart

a cura di Maurizio Voltini
8 presa diretta la posta di vroom
Quando lo sponsor e’ “papy”
Finalmente un modo un po’ ironico di descrivere il triste compito dei padri
dei piloti, sempre in bilico Fra l’amore per il Figlio e per lo sport da una
parte, e la capacità del portaFoglio dall’altra
Cuore e
portafoglIo
Perché “cuore e portafoglio”? Cosa
può fare un padre se il figliolo gli
dà dentro? Un padre in tal caso
ha due possibiltà: o dar retta al
cuore e contemporaneamente
aprire il portafoglio, anche se di
taglia piccola, o insensibile ed
intransigente al richiamo del
muscolo chiude i rubinetti e i sogni
nel cassetto del figliolo. Mica puoi
andare a rubare per far correre
l’erede! Già, il punto è proprio
questo. Non puoi ipotecare la tua
vita e quella dei tuoi trascinandoli
in una vita di stenti, proprio nel
momento in cui un padre che ha la
testa sulle spalle dovrebbe mettere
fieno in cascina per sistemare i figli
e la propria vecchiaia... Dice: vabbé,
ma se pensi a ‘ste cose... maddai,
quanto vuoi che si spenda? Mica stai
in F.1... Bella scoperta: se ci fossimo
mica starei a “perder tempo” con
Vroom... Basta che vai forte le prime
gare, poi magari qualche “sponsor”
viene fuori e il più è fatto. Bah! Se
lo dici tu... Ma, a proposito, tu chi
sei? Sarai mica la mia “incoscenza”?
Si, come, non lo sai che ognuno di
noi ha un po’ di incoscenza? Si lo
so, ma io pensavo che la mia fosse
un po’ più cheta! Macché cheta
e cheta, se sono 4-5 anni che ho
preso il sopravvento... Non ci credi?
Guardati il conto corrente: il saldo
è inversamente proporzionale al
mio livello, che è né più ne meno
la “tua” dose d’incoscenza! Ma è
vero, cacchio! Sul mio conto sembra
essersi abbattuto uno tsunami che al
suo ritiro s’è risucchiato il liquido...
Dice: ma allora è colpa del karting.
Ma non dovrebbe essere salutare
lo sport in generale? Si, lo è, ma
questo non è “generale”, è molto più
graduato, tipooo... vabbé mi sfugge.
Dice: ma tu lo hai mai cercato uno
sponsor? Dico: beh, si... ma non
si sono fatti mai trovare... E se
qualcuno ho trovato, ha cominciato
a farmi discorsi strani, senza sapere
che io ho fatto solo “ragioneria” e mi
sono anche diplomato a malapena.
Bah, valli a capire gli sponsor. Dice:
ma allora adesso che fate, tu e il
tuo shumi? Che famo? Boh... mo
vediamo... Dice che vogliono fare
qualcosa per abbassare i costi:
parlano di KF, di TAG, di gomme
a 50 euro al treno... Eeeeeeeee...
Addirittura! Si, ma dice che poi tocca
vedè se il treno si ferma!Aaaaah,
me pareva... Insomma, però tutto
sommato so’ fiducioso... Dice che
mo’ c’è un presidente che ha preso
il toro per le corna... ma ancora nun
se staccano... Stanno appiccicati
come gnocchi. Speriamo bene! Bah,
adesso ciò da fa’... A Loreè... basta
co’ a’ playstation dai... annamo che
stasera ciavemo ‘a finale del torneo
de briscola, magari là vincemo er
prosciutto!
PS: chiedo scusa se alla fine so’
scivolato ner dialetto!!
Nando Caponi
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
questo simpatico sfogo dialettale -
ma quando ha un significato, anche
il dialetto è cultura - di Caponi, che
inquadra in modo quasi poetico
il dramma interiore di quei padri
che talvolta si chiedono quale sia
il motivo che gli fa spendere così
tanto da rischiare la crisi familiare
per quattro tubi saldati assieme.
Quanti di voi si riconoscono in
questo “quadretto” o quantomeno
nel leggere sorridevano, sì, ma a
denti stretti? Ci viene da fare solo
una piccola aggiunta, un “messaggio
trasversale” diretto comunque non
certo a Caponi e agli altri padri,
bensì “ad altri”. Vale a dire, anche
il cuore più generoso può fare ben
poco quando il portafoglio è vuoto, e
sempre che prima non intervenga un
altro “soggetto” qui non considerato,
ma molto importante: la madre del
pilota, che è anche moglie del padre
del pilota...
Concludendo, Caponi ci ha inviato
anche una risposta alla lettera del
padre di Vantini, pubblicata sullo
scorso numero di Vroom. Che a sua
volta era una replica alla precedente
lettera di Caponi. Ora, entrambi
hanno le loro ragioni e motivazioni,
ma secondo noi non è il caso di
proseguire oltre e alimentare la
polemica su queste pagine. Siamo
sicuri che, secondo quanto auspica
lo stesso Caponi, la questione potrà
essere risolta in modo amichevole
e sportivo alla prima gara della
stagione, dove magari “stemperare
la diatriba davanti ad un buon caffe’...
lasciando la parola alla pista e
ovviamente ai nostri ragazzi” come
scrive testualmente.
I solItI
problemI:
Il ruolo deI KC
Ogni inizio del nuovo anno rinnovare
le licenze di Scuderia, Concorrente,
Conduttore, Meccanico, eccetera
eccetera, è sempre stato un
problema sapere chi è la persona
incaricaricata nella regione Sicilia
a poterle emettere. Nei passati
anni ho sempre dato cenno alla
persona che mi sono trovato
davanti, che mi rinnovava la
licenza scuderia ed anche quelle
dei miei conduttori e concorrenti,
del perchè la Csai non desse
incarico proprio a noi Karting Club
a rilasciare o rinnovare le licenze ai
propri associati. Questa soluzione
potrebbe rendere più semplice
proprio l’inizio di una stagione
kartistica, quando ci troviamo tutti
lì in un sol giorno a fare la fila e far
perdere tempo ai nostri conduttori
e concorrenti anziché arrivare alle
verifiche sportive già belli pronti,
snellendo anche lo svolgersi della
manifestazione.
Molto tempo fa, prima di conoscere
questa bellissima disciplina
motoristica che è il karting,
personalmente ero un appassionato
di motocross e in quei periodi gestivo
un motoclub. Ciò comportava vari
incarichi, oltre a quello di organizzare
gare e fare promozione. Ogni inizio

anno io rinnovavo l’affiliazione alla
FMI (Federazione Motociclistica
Italiana), che avveniva tramite
l’acquisto vincolato di nr. 25 tessere
plastificate numerate con il logo
FMI a lire 20mila, corredate da
modulistica per la compilazione e
comunicazione dei dati anagrafici
di quegli associati ai quali venivano
consegnate quelle stesse tessere
a lire 25 o 30mila. In questo modo
gli associati al motoclub pagavano
la quota sociale e per riflesso
erano anche associati alla F.M.I.
Se in un paese o città voleva
nascere un altro motoclub, poteva
farlo solo se acquistava il doppio
delle tessere. In questo modo si
evitava che in un paesino di 20mila
persone potessero esserci 2, 3 o
5 motoclub senza necessità. Oltre
alla normale modulistica, la FMI ci
faceva pervenire tutto l’occorrente
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STATO DI APERTURA/CHIUSURA VALVOLA DI SCARICO
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MINIMA PERCORRENZA CURVA SUCCESSIVA
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ACQUISIZIONE DI 9 CANALI A 50HZ
ACCELEROMETRI LATERALE E LONGITUDINALE INTEGRATI
MEMORIA FLASH CON 4 MB DI MEMORIA
SCARICO DATI TRAMITE USB
PESO 45 GR.
necessario per poter richiedere le
licenze di pilota. Il nostro compito era
di compilare il modulo acquisendo
tutta la documentazione necessaria
da chi voleva prendersi la licenza
pilota e spedire il tutto alla FMI,
che provvedeva al rilascio e alla
spedizione della licenza definitiva.
Un’altra bella cosa era che se un
associato al nostro motoclub voleva
associarsi a un altro club, poteva
solo farlo tramite il nostro nulla-osta
di appartenenza. Senza quello non
poteva andare da nessuna parte. In
quel modo c’era più controllo degli
associati morosi verso il proprio club
o che facevano delle scorrettezze
anche verso la Federazione stessa.
Per quello che mi ricordo fino ad oggi
gli associati karting vanno, fanno,
cambiano come vogliono loro senza
nessun controllo. Questo attuale
sistema intacca il normale vivere di
un karting club, non permettendogli
di valorizzarsi e crescere. Ora dico:
perché non adottare anche noi
un sistema del tipo FMI col quale
primi attori siano i karting club o
meglio scuderie? Nella speranza
che un giorno possiamo veramente
godere di una vita da karting club
nell’occasione porgo cordiali saluti.
Pietro Mistretta - A.S.D.
Karting Club Castelvetrano
Quello del ruolo dei Karting Club è un
problema diventato ormai annoso,
anche perché l’Autorità Sportiva non
Sensore tempi Sensore temperatura Sensore velocità Sensore temperatura Ricevitore Beacon IR
acqua
sottocandela
si riesce a decidere: una volta ne
obbliga l’iscrizione da parte dei piloti,
la volta dopo non contano nulla,
poi ne auspicano il coinvolgimento
quando ci sono da risolvere dei
problemi, però non gli si dà nessuna
validità sportiva... Eppure tutti siamo
convinti che i KC sono una delle
leve di cui non si può fare a meno
per cercare di risollevare le sorti
del karting nazionale. Sono infatti
un punto di aggregazione, che può
consigliare nei modi più opportuni
i nuovi piloti e aiutare quelli vecchi
a superare le difficoltà, anziché
Sensore temperatura
scarico
9

10 presa diretta la posta di vroom
essere costretti a smettere. Ma
bisogna pur favorire il loro compito.
Per esempio, sarebbe il caso che i
responsabili dei vari Karting Club
riconosciuti ufficialmente potessero
aiutare i propri associati quando
sono in difficoltà, come ad esempio
quando i piloti vogliono presentare
un reclamo nei modi dovuti oppure
al contrario quando sono stati
oggetto di provvedimenti da parte dei
commissari. Però questo è precluso,
nonostante in molti casi avrebbero
la possibilità di gestire una “patata
bollente” al posto degli ufficiali di
gara. Per non parlare della possibilità
di aiutare i propri soci a inizio
stagione, quando c’è da espletare
le varie pratiche burocratiche per le
licenze, una fase che quest’anno è
diventata particolarmente penosa,
come vedremo più avanti. Invece
si continua a non riconoscere
ufficialmente questi enti, all’esatto
contrario di quanto faccia la
Federmoto con i propri Motoclub.
Salvo poi vedere che i Delegati
Regionali si appoggiano a loro per
alleggerire il proprio compito, come
del resto pare stiano già facendo
certi Automobil Club provinciali in
Ivan Massaron
Età ....................................29
Segno zodiacale ..............ariete
Occupazione ...................commerciante
Pilota preferito ................Ayrton Senna
Film preferito ..................L’alba del giorno dopo
Programma tv preferito ..Non guardo la TV
Quando sei salito sul kart per la diffi coltà che hai incontrato
prima volta?
nelle prime uscite in pista?
Nel 1996 con un kart da noleggio nei Le prime diffi coltà riscontrate
pressi di Saint Tropez.
sono state in primis l’inesperienza
Raccontaci un episodio curioso alla guida, oltre che la mancata
che ti è successo in occasione conoscenza del mezzo.
delle tue prime uscite in pista. Dai un consiglio a chi vuole
Per controllare la carburazione, iniziare a correre in kart?
svitando la candela,
Nel mio caso, essendo un puro
inavvertitamente e senza che me amatore, non mi sento di dare
ne accorgessi, una pietrolina andò a consigli su come iniziare a correre
fi nire dentro la camera di scoppio... per gareggiare, ma nel mio piccolo
Figuratevi la mia diffi coltà a metterlo
in moto e non capendo il perchè...
In che anno hai iniziato a
gareggiare?
Più che gareggiare sono sempre
andato in pista per passare una
giornata diversa e in compagnia.
E il mezzo?
Giro in pista con un 125 KZ2.
A chi ti sei rivolto per iniziare?
Alla Tecno Kart Racing.
In che modo ti hanno aiutato?
Dispensandomi consigli e
sgrossandomi nella messa a punto. sensazioni differenti dalle
Dove hai comprato il materiale aspettative.
(telaio, motore, tuta, casco, Per iniziare è meglio un 100, un
attrezzi)?
125 o un TaG?
Per il 100cc, ho comprato sempre Secondo la mia esperienza, il 100
tutto in Tecno, ad esclusione
è la Scuola per imparare ad andare
dell’abbigliamento (Sparco e casco in kart, perchè bisogna avere una
Bell), mentre per il 125 mi sono pulizia di guida sopraffi na. Far andar
forte un 100 non è mica semplice!
affi dato ad un ragazzo che garaggia
a livello nazionale.
Come ti sei organizzato per
portare il kart in pista?
Dispongo di un furgone piuttosto
capiente per poterlo trasportare.
Quando vai in pista fai tutto da
solo, ti fai aiutare da un amico
oppure ti rivolgi a un team?
Di solito viene mio padre con me,
in modo da potermi aiutare per
scaricare e caricare il kart.
Quali sono state le maggiori
posso senz’altro suggerire di
rivolgersi a persone competenti,
per iniziare col piede giusto. Il kart
deve essere affi dabile per dare la
possibilità anche al più inesperto di
poter imparare.
All’inizio è preferibile acquistare
un kart nuovo o usato?
Sicuramente è meglio iniziare con
un kart usato, per aver un budget
iniziale contenuto, dal momento
che non sempre può piacere, in
quanto dall’esterno può trasmettere
Come hai conosciuto questo
sport?
Volevo il motorino, il no perentorio di
mio padre e la sua alternativa di un
go-kart... il seguito lo sapete già.
Quando hai iniziato a leggere
Vroom?
Dal 1996 in poi.
Cosa ti piace del karting?
Posso dire cosa non mi piace, ovvero
i prezzi troppo elevati con l’avvento
dell’Euro, per me ingiustifi cati.
Lanfranco Carlini
Età ....................................29
Segno zodiacale ..............ariete
Occupazione ...................commerciante
Pilota preferito ................Ayrton Senna
Film preferito ..................L’alba del giorno dopo
Programma tv preferito ..Non guardo la TV
“CHI SPENDE DI PIÙ,
NON SEMPRE VA PIÙ VELOCE
DEGLI ALTRI!”
Quando sei salito sul kart per la p o c o!”
prima volta?
Qual è la pista in cui hai girato
“Nel 2006. Il kart era del pilota per la prima volta con il tuo kart?
Marco Cardinaletti che attualmente “La pista Happy Valley di Cervia.
si occupa della messa a punto del Dal punto di vista fi sico è stato
mio telaio e del mio motore, perché massacrante”
io di tecnica ci capisco davvero Raccontaci un episodio curioso
questo inizio 2010. Beh, forse è un po’
troppo comodo continuare a sperare
(o pretendere) che i KC risolvano
le situazioni più scomode solo per
aiutare i propri associati, e sarebbe
davvero il caso di ufficializzare meglio
il loro impegno e il loro (ripetiamo,
essenziale) ruolo all’interno del
karting nazionale.
Detto questo, ci pare però che si
arrivi all’eccesso opposto qualora si
“vincolassero” i kartisti ad un certo
KC: dopotutto, come ci sono certi
piloti che si comportano in modo
poco esemplare, purtroppo non si
può dire che anche tutti i Karting Club
siano “al di sopra di ogni sospetto”.
Accanto infatti a gruppi che cercano
solo di agevolare i kartisti, vi
sono però situazioni che definire
“allegre operazioni commerciali”
è un eufemismo. E anche i piloti
hanno diritto di essere tutelati da
queste situazioni. Una migliore e
più moderna regolamentazione in
proposito, comunque, potrebbe
certamente aiutare da entrambi
i punti di vista. Ma crediamo che
questo non sia fra i problemi che
l’Autorità Sportiva ritenga più
immediati da risolvere...
In queste pagine diamo la possibilità ai kartisti di raccontarci la loro prima volta... Raccontaci la tua prima volta in
kart rispondendo alle domande qui pubblicate e allegando almeno due foto in formato Jpg: un primo piano (senza
casco) ed una in kart. Trasmetti il tutto all’indirizzo email: comeiniziare@vroom.it
84 COME INIZIARE 85
Marco Nibaldi
Età ....................................29
Segno zodiacale ..............ariete
Occupazione ...................commerciante
Pilota preferito ................Ayrton Senna
Film preferito ..................L’alba del giorno dopo
Programma tv preferito ..Non guardo la TV
Quando sei salito su un kart per Ai miei genitori. Sono stati loro che
la prima volta?
hanno sempre messo i soldi per
Nel 2000 per divertimento a
farmi correre, poi si sono aggiunti
Monsampolo
degli sponsor ed alcuni amici che
Raccontaci le tue sensazioni. fanno da sostenitori morali e tra
Le prime volte non mi fi davo del questi ultimi c’è una persona in
mezzo, anche perche avevo paura di generale di cui non posso fare il
un grippaggio, o di girarmi, poi piano nome, li vorrei ringraziare, infatti
piano ho iniziato ad abituarmi e ad se riesco ad andare bene è anche
aumentare il passo. Dopo il primo merito loro.
giorno mi facevano male le braccia, La tua prima tuta?
ma avevo tanta voglia di correre. Mir, perchè mi piaceva il colore e il
In che anno hai iniziato a
modello
gareggiare e in quale categoria? Il tuo primo casco?
Ho iniziato a fi ne 2000 con la 60 Vemar... me lo avevano regalato
mini, a quel tempo la carburazione prima che iniziassi a correre
doveva farla il pilota.
Dove hai comprato il materiale
In che categoria gareggi
(telaio, motore, tuta, casco,
attualmente?
attrezzi) e perchè?
125 Rok
Il telaio e motore da un privato,
A chi ti sei rivolto per iniziare? mentre la tuta e gli attrezzi in pista
Come ti sei organizzato per
portare il kart in pista?
inizialmente ci spostavamo con
che ti è successo nelle tue prime correva Marco”.
che non riescono ad andare forte il camper, poi abbiamo comprato
uscite di pista.
Il motore l’hai acquistato? nemmeno con un mezzo nuovo, un carrellino e abbiamo fatto una
“Prima uscita con il primo kart, “Sì, un Maxter 125, il giusto
decidono infi ne di smettere. Per modifi ca alla roulotte, ed ora se
usatissimo… dopo due giri ho compromesso tra qualità e prezzo”. correre in kart ci vogliono due
siamo in due utilizziamo il carrellino.
cominciato a perdere le pance E per l’abbigliamento?
requisiti principali: passione e
Secondo te quali sono gli
laterali e il musetto anteriore. In “Ho una tuta MIR, realizzata apposta intelligenza. Così il divertimento è attrezzi indispensabili da
pratica ridevano tutti di me: ero il per me. Sulla tuta ho fatto ricamare a s s i c u r a t o ” .
portare in pista?
simbolo della persona che monta per i marchi degli sponsor che mi danno Per iniziare è meglio un 100, un Secondo me tutti sono importanti,
la prima volta su un kart”
una mano. Senza sponsor sarebbe 125 o un TaG?
il carrello porta kart, e la testa del
In che anno hai iniziato a
diffi cile, se non impossibile, correre “La scelta è molto soggettiva. Io ho pilota.
gareggiare? In quale categoria? in kart”.
scelto un 125 dopo aver ascoltato i Quali sono le maggiori diffi coltà
“Nel 2007. Categoria 125 Tempo Il casco che più ti è piaciuto? consigli dei piloti più esperti di me. che hai incontrato nelle prime
Libero”.
“ A r a i ”
Ad oggi posso dire di aver fatto la uscite in pista?
Perché hai scelto questa
Come ti sei organizzata per scelta giusta”
Inizialmente le diffi coltà erano
categoria?
portare il kart in pista?
Quando hai iniziato a leggere molte: l’assetto cambiava
“Non volevo sentirmi come un “Si carica tutto sul furgone del mio Vroom?
costantemente, io non riuscivo
coniglio rinchiuso dentro una gabbia a m i c o ” .
“Da quando ho cominciato a mettere a stare al passo degli altri, la
di leoni affamati. Così ho scelto la Da chi ti fai aiutare in pista? il sedere sul kart”
carburazione era sempre o troppo
Tempo Libero, una categoria nata per “Se non ci fosse Marco sarei
Cosa ti piace del karting?
grassa o troppo magra e non riuscivo
far correre piloti che sono alle prime perduto”
“È uno sport adrenalinico”
a sentire come rispondeva il motore.
armi, come me. Purtroppo anche Quali sono state le maggiori Cosa non ti piace del karting? Dai un consiglio a chi vuole
questa categoria sta diventando diffi coltà le prime volte in pista? “Con la MTL si è cercato di mettere iniziare a correre in Kart
molto competitiva”.
“Lo stress fi sico al quale ti sottopone in piedi una categoria ideale per gli Inizialmente sconsiglierei un motore
A chi ti sei rivolto per iniziare? il kart”
amatori, ma come sempre tutto deve ed un telagio nuovo, per imparare
“A l marito di mia nipote, Mar co Dai un consiglio a chi vuole diventare un business. Quest’anno va bene anche un usato in buone
C ar dinalet ti, che cor re nella 125 It alia”. iniziare a correre in kart.
la FIK ha iniziato a cambiare i
condizioni. Le gomme cambiatele
In che modo ti ha aiutato?
“Secondo me è sbagliato pensare: regolamenti. L’apertura ai piloti che solo appena raggiungono quasi la
“In tutti i modi possibili e
“più spendo e più vado veloce”. lo scorso anno correvano nella Club tela, così imparerete ad andare forte
immaginabili! Io dovevo soltanto Vedo piloti di tutte le categorie rischia di rovinare la categoria e anche con un kart che ha gomme
rimanere in pista e non era facile…” che spendono una fortuna in telai gli fa perdere quella sensazione di fi nite. Non siate troppo irruenti sulle
Il tuo primo telaio?
e motori e ottengono risultati spensieratezza che la Tempo Libero curve perche rischiate di lasciare
“Van Kart, era il telaio con cui disastrosi. Quando si rendono conto aveva fi no all’anno scorso”.
H
I nuovI
problemI:
le lICenze
In merito alle nuove licenze Prodriver,
ci state capendo qualcosa? Da una
news del 15/1/2010 pubblicata
sul sito dell’ACI (www.csai.aci.
it, sezione karting) sembrerebbe
necessaria anche una licenza di
Concorrente (da abbinare appunto
alla licenza di Conduttore); si dice
inoltre che “per il rilascio di tuttte
le Licenze Karting è necessaria
la Tessera ACI”. Se quello che
c’è scritto significa quello che
sembrerebbe di capire, tradotto in
soldoni, ovvero in euro, vuol dire
30,00+30,60+49,00 = € 109,60...
Gaetano Mattera
In questo inizio di stagione 2010, non
sono in molti quelli che possono dire
che ci stanno capendo qualcosa.
Avocando a sé il diritto di rilasciare
le licenze sportive, infatti, la Csai ha
di fatto creato improvvisamente una
sorta di buco nero. Infatti - come
spieghiamo anche in un’altra parte
di Vroom - dovrebbero occuparsene
gli uffici provinciali degli Automobil
Club, che però semplicemente non
sanno che cosa fare con i kartisti.
Questi sono così costretti a tornare
più volte, vuoi per riuscire a trovare
le persone “giuste”, vuoi per capire
fino in fondo tutte le pratiche da
espletare, vuoi per tornare con la
completa documentazione richiesta.
Sempre che non si sia sbagliato
qualcosa. Uno dei rischi maggiori è
che un normale kartista amatoriale,
di quelli che nel 2009 o prima hanno
corso in MTL, si presenti per rifare la
licenza, senza sapere che quest’anno
deve continuare in Prodriver. Se
Come iniZiare
malauguratamente facesse di nuovo
la tessera MTL, infatti, sarebbe
praticamente inutile, in quanto da
quest’anno riservata a manifestazioni
al di fuori di quelle della Csai e/o
della Fik. Anche per questi motivi,
pure alla fiera di Montichiari
c’erano addirittura persone che
pubblicizzavano la possibilità di fare
le pratiche di licenza per conto dei
piloti. Ci chiederemmo “ma stiamo
scherzando?” se non sapessimo
l’effettiva entità del problema.
Quello che suggeriamo è di non fare
nulla prima di aver sentito qualcuno
(possibilmente più d’uno) realmente
informato sulla situazione.
Chiedete dunque ai Karting Club, ai
Delegati Regionali (anche chi non
avesse più la possibilità di fare le
licenze) e soprattutto a chi la licenza
è già riuscito a farla, perché il rischio
di sbagliare è quest’anno più forte
che mai. Ricordatevi che la tessera
ACI è sempre obbligatoria (in realtà
lo è sempre stata) e che quella a
tariffa ridotta non dà diritto a certe
prerogative e oltretutto scade il 31
dicembre, per cui può valer la pena
di fare lo stesso quella “piena” anche
se più costosa. Inoltre, sebbene siano
state ridotte
le tasse del 10%, però non vi sono
più certe agevolazioni per le licenze
amatoriali (è ad esempio sparita la
tessera Club).
Verificate bene anche sui siti internet
istituzionali sia della Fik che della
Csai e non effettuate versamenti
finché non siete sicuri di quello
che state facendo: per esempio,
ricordatevi che in posta dovete
utilizzare i tagliandi a tre parti, in
modo che vi rimangano in mano due
ricevute, dato che una va poi lasciata
a chi vi fa la licenza.
In queste pagine diamo la possibilità ai kartisti di raccontarci la loro prima
volta... Raccontaci la tua prima volta in kart rispondendo alle domande
pubblicate sul sito www.vroom.it, allegando almeno due foto in formato
Jpg: un primo piano (senza casco) e una in kart. Trasmetti il tutto all’indirizzo
email: comeiniziare@vroom.it