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PARROCCHIA DI SAN NICOLA DA TOLENTINO - San Pantalon

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<strong>PARROCCHIA</strong> <strong>DI</strong> <strong>SAN</strong> <strong>NICOLA</strong> <strong>DA</strong> <strong>TOLENTINO</strong><br />

<strong>San</strong>ta Croce, 265 - 30135 Venezia - tel. 041 5222160 - cell. 329 1561027<br />

Orario Ss. Messe: quotidiana e prefestiva ore 18,30 - Domeniche e Feste 10.30 e 18,30<br />

SS. Nome di Gesù (Caritas): quotidiana ore 8,30 - Domenica e Feste ore 9,30<br />

Anno III, n. 105 - Domenica 11 gennaio 2009<br />

Anno nuovo, propositi nuovi<br />

Sono sempre più convinto che il ministero del<br />

prete raggiunge una certa efficacia (almeno lo<br />

spero), solo attraverso il rapporto personale.<br />

Quando, cioè, gli interlocutori si pongono sullo<br />

stesso piano, si aprono al reciproco ascolto,<br />

confrontandosi e, perfino, scontrandosi su<br />

argomenti specifici. Non sempre il prete“vince”<br />

per la sua autorità, anzi, spesso deve riconoscere<br />

che l’interlocutore “vince” per la sua umanità.<br />

Tutto ciò mi induce - ancora una volta - a fare il<br />

proposito di visitare le famiglie. Magari solo una<br />

al giorno, se non posso di più, ma con fedeltà.<br />

Ritengo che il ritardo nell’avvio della visita<br />

sistematica (dico “sistematica”, giacché la visita<br />

occasionale mai è venuta meno), sia stato - in un<br />

certo senso - opportuno. Dopo più di due anni di<br />

vita condivisa, spero di non presentarmi come<br />

uno “sconosciuto”, verso il quale la diffidenza è<br />

comprensibile. Contemporaneamente, ritengo di<br />

aver superato un certo imbarazzo, dovuto al fatto<br />

di poter essere considerato un estraneo<br />

”importuno”. Come farò, praticamente?<br />

Visiterò una famiglia già conosciuta e la pregherò<br />

di presentarmi ad un’altra famiglia del<br />

condominio o vicina di casa. Con questa,<br />

concorderò il momento più adatto per l’incontro.<br />

Premetto che non mi presenterò per imporre la<br />

“benedizione della casa”. La richiesta potrà<br />

eventualmente scaturire nel corso della visita.<br />

Tutto dovrà svolgersi all’insegna della massima<br />

libertà. Naturalmente, come il parroco desidera<br />

far conoscenza con le persone del territorio,<br />

queste - altrettanto - desiderano conoscere il<br />

“don” che bussa alla porta della loro casa. Per<br />

non essere obbligato a ripetere la solita storia,<br />

notifico qualche dato biografico che mi riguarda.<br />

Sono nato a Milano, 66 anni fa. La mia famiglia si<br />

era trasferita temporaneamente nel capoluogo<br />

lombardo per motivi di lavoro, ma dovette<br />

ritornare al paese d’origine, Motta di Livenza<br />

(provincia di Treviso e diocesi di Vittorio<br />

Veneto), sfollata a causa della guerra. Qui sono<br />

cresciuto. In seconda media, sono entrato nel<br />

seminario minore di Venezia, che allora si trovava<br />

a Paderno del Grappa (Villa Fietta). L’anno<br />

IL <strong>DI</strong>ARIO<br />

successivo passai al seminario della Salute. Sono<br />

diventato prete il 26 giugno del 1966: eravamo in<br />

otto. Il mio primo campo di ministero fu la<br />

parrocchia di Catene, che allora si diceva di<br />

Chirignago, dove rimasi tre anni, quindi fui<br />

trasferito nella parrocchia dei Ss. Gervasio e<br />

Protasio di Carpendo, dove rimasi altri tre anni.<br />

Nel 1972 fui nominato vicario parrocchiale di san<br />

Michele di Quarto d’Altino, dove ho affiancato il<br />

parroco, ora defunto, verso il quale ho avuto<br />

sempre una grande venerazione. Nel 1975 don<br />

Carlo si ammalò e per circa un anno rimase<br />

assente dalla parrocchia. Fu allora che il patriarca<br />

Albino Luciani, mi propose di prendere il posto di<br />

mons. Scattolin ed io accettai. Nel 1985 (avevo 43<br />

anni), il patriarca emerito Marco mi propose di<br />

affrontare gli studi di Diritto Canonico,<br />

frequentando l’Università Lateranense a Roma.<br />

Fu una scelta non facile per tanti motivi; ad ogni<br />

modo, accettai la sfida. Superato il primo anno,<br />

riferii al patriarca che ancora “reggevo” alla<br />

ripresa dello studio sistematico e, nel 1986,<br />

lasciai la parrocchia per l’avventura romana.<br />

Furono tre anni di pendolarismo Venezia-Roma,<br />

al termine dei quali conseguii il dottorato in<br />

Diritto Canonico e, dopo tre anni di frequenza<br />

della Rota Romana, il diploma di Avvocato rotale.<br />

Nel frattempo, durante i miei rientri a Venezia, ho<br />

aiutato in varie parrocchie, soprattutto a<br />

sant’Alvise. Nel 1990 fui nominato vice e poi<br />

cancelliere di Curia e, già da prima, avevo iniziato<br />

il servizio come giudice presso il Tribunale<br />

Ecclesiastico per le cause matrimoniali. Nel 2003<br />

chiesi al patriarca Angelo di poter collaborare<br />

pastoralmente a Zelarino. Ottenuto il consenso,<br />

lasciai il canonicato residenziale di san Marco,<br />

trasferendomi in quella parrocchia, finché - il 14<br />

ottobre 2006 - sono stato nominato<br />

amministratore parrocchiale dei Tolentini,<br />

mantenendo gli uffici di Curia e di Tribunale.<br />

Come si nota, è un curriculum molto essenziale,<br />

che ripercorre le tappe del mio servizio<br />

ministeriale, iniziato in una parrocchia di<br />

terraferma e riapprodato in una parrocchia del<br />

centro storico. Credo di avervi detto tutto. Potrei,<br />

tutt’al più, stampare la mia foto per chi non mi ha<br />

mai visto in faccia. Ma, ai fini della visita alle<br />

famiglie: 1°, non lo ritengo necessario per chi


vorrà ricevermi; 2°, non lo ritengo utile per chi<br />

non vorrà ricevermi, perché - comunque - non gli<br />

interesserebbe conoscermi. D.M.<br />

Curiosità veneziane<br />

In attesa cha il prof Gasparini ritrovi la vena<br />

narrativa dei suoi interessanti ricordi, propongo<br />

il significato di tre luoghi del nostro territorio,<br />

che iniziano per S:<br />

Calle della Sbiaca. Presso la Fondamenta del<br />

Malcanton. Costì esisteva nel 1713 la sbiacaria<br />

propria di Zuane Martelli, tenuta per uso di<br />

negozio di sbiaca. Parecchie erano in Venezia le<br />

fabbriche ed i negozi di sbiaca (biacca= carbonato<br />

di piombo o di zinco, di color bianco, usato dai<br />

pittori come tinta), che veniva molto usata per il<br />

passato.<br />

Corte dei Spiriti. Qualcuno fantastica sopra questa<br />

denominazione qualche storiella di spiriti folletti.<br />

Più probabilmente qui abitava anticamente<br />

qualche famiglia Spirito. Un Francesco Spirito<br />

era sepolto nel chiostro di santo Stefano<br />

protomartire, con la data del 25 giugno 1347. Un<br />

Francesco ed un Matteo Spirito, furono tra i<br />

registrati del 1379. Un Pietro Spirito venne eletto<br />

pievano di san Marcuola nel 1386.<br />

Ponte dei Squartai. Non esistono memorie<br />

storiche su quanto viene solo tramandato che,<br />

cioè, qui fossero appesi a quarti i corpi di alcuni<br />

briganti, oppure che vi fossero appesi i quarti dei<br />

medesimi dopo la esecuzione, come<br />

ammonimento e generale terrore. Brrrrrr!!<br />

Briciole<br />

* Lunedì 12 alle ore 18,30 la messa verrà<br />

celebrata in memoria di don Giovanni Battista<br />

Trevissoi, parroco dei Tolentini dal 1930 al 1955,<br />

anno della sua morte. Nato nel 1893, fu ordinato<br />

prete dal patriarca La Fontaine. Cooperatore a san<br />

Canciano, direttore del settimanale diocesano La<br />

settimana religiosa, membro del Tribunale<br />

ecclesiastico metropolitano, direttore della<br />

Compagnia sant’Angela Merici. Fu brillante<br />

pubblicista ed oratore. Spirito arguto e faceto.<br />

** Martedì 13 alle ore 20,45-22,30 in canonica,<br />

riunione per la programmazione delle attività<br />

parrocchiali, fino alla fine dell’anno pastorale.<br />

Sono invitate tutte le persone che in qualsiasi<br />

forma collaborano per il bene della comunità<br />

(catechiste, gruppo d’ascolto, liturgia, carità,<br />

missioni, patronato, aspetti economici, ricerche<br />

archivistiche, tecnici fotografici, feste, pulizie,<br />

ecc.).<br />

*** Mercoledì 14 alle ore 17, incontri di<br />

catechismo per le elementari e medie, in<br />

patronato; alle ore 19,15 incontro per il gruppetto<br />

delle superiori, in canonica.<br />

**** Domenica 18 alle ore 16,00 in Basilica di<br />

san Marco, verranno istituiti ministri<br />

straordinari della comunione eucaristica quattro<br />

membri della nostra comunità: Guido Viaro,<br />

Anna Maria Vistosi, Lucia Vistosi, Anna Vitiello.<br />

Presentati dal parroco, i candidati hanno seguito<br />

un corso di preparazione specifica. Loro compito<br />

principale sarà quello di visitare le persone<br />

inferme o anziane, portando loro in casa la santa<br />

Comunione. L’esercizio del ministero avverrà<br />

gradualmente e sotto la direzione del parroco. Mi<br />

riservo di ritornare sull’argomento per un<br />

opportuno approfondimento. E’ molto<br />

caldeggiata la partecipazione di almeno una<br />

rappresentanza della comunità dei Tolentini<br />

alla celebrazione in <strong>San</strong> Marco.<br />

***** Ringrazio per le offerte natalizie raccolte<br />

tramite le buste distribuite nelle famiglie. Alla<br />

data 6 gennaio 2009 le buste ritornate (su 600<br />

distribuite), sono state 62 con € 4.160.-<br />

****** In occasione del Natale, mi è stato fatto<br />

omaggio di un volumetto che raccoglie i primi<br />

100 numeri de IL <strong>DI</strong>ARIO (Domenica 29 ottobre<br />

2006-Domenica 7 dicembre 2008). Se qualcuno<br />

ne avesse interesse, se ne può parlare.<br />

Intenzioni delle Messe della settimana<br />

Lunedì 12 ore 18,30 Don G.B. Trevissoi<br />

Martedì 13 ore 18,30 secondo intenzione (A.V.)<br />

Mercoledì 14 ore 18,30 + sec. intenzione (G.V.)<br />

Giovedì 15 ore 18,30 sec. intenzione<br />

Venerdì 16 ore 18,30 secondo intenzione (G.V.)<br />

Sabato 17 ore 18,30 + Edoardo<br />

Domenica 18 ore 10,30 sec. intenzione (D.V.)<br />

ore18,30<br />

Ai “parrocchiani” di S.M. Maggiore<br />

“Sulla riva del fiume ho visto un uomo immerso<br />

nell’acqua fino al ginocchio<br />

e alcuni uomini, venuti per tendergli una mano,<br />

lo fecero affogare fino al collo”.<br />

Buonumore<br />

- Michelino ritorna dalla scuola tutto esultante:<br />

“Papà - dice - oggi ho salvato il<br />

maestro!”.”Davvero? E come?”. “I miei compagni<br />

gli avevano messo delle puntine da disegno sulla<br />

sedia e io…”. “E tu?”. “Mentre stava per sedersi,<br />

io gli ho tolto la sedia di sotto!”.<br />

- Sergio arriva a casa con la pagella piena di ins.<br />

(=insufficiente). La mamma, che non conosce il<br />

significato delle abbreviazioni, lo chiede al figlio il<br />

quale risponde: “Vuol dire insuperabile, mamma!”.<br />

- “Hai visto, cara? La terza ballerina di seconda fila,<br />

quella biondina, mi ha sorriso!”. “Non farci caso,<br />

tesoro; la prima volta che ti ho visto è venuto da ridere<br />

anche a me!”.

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