Pèleo Bacci - Bollettino d'Arte

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della falsificazione del ruolo di S. Luca, e il suggerimento della errata llotizia al
Vasari. Questo fragrantç episodio di falsità, certo deve metterCI 111 sospetto, e si
deve riconoscere che gli eruditi dei quali il Vas ari si servì, per consiglio e per
notizie, non sempre furono sinceri e coscenziosi. E la constatazione è tren:enda,
riflettendo che il Vasari è la fonte precipua della nostra storia dell'arte.
Compilando la la redazione della biografia di Bonamico, il Vasari ebbe certo
presente l'Anouimo gaddiano; ignorava ancora il testo delle novelle del Sacchetti.
L'interpolazione del 1568 - cc il quale fu discepolo d'Andrea Tafi » - deriva direttamente
dalla nov. 191: cc costui nella sua giovinezza essendo discepolo d'unù che
avea nome Tafo dipintore l).
Lavoro nelle mon:tche fuor della
porta a Faellza (luogo oggi ruinato per
farvi il Castello) tutta la chiesa di sua
III ano (Ed. J 55 o).
. .. Lavoro hl Firenze nel monisterio
delle donne di Faenza, che era dov'è oggi
la cittadella del Prato, tutta la cbie:,a di
sua mano: e fra l'altre storie cbe vi fece
della vita di Cristo, nelle quali tutte si
portò molto bene, vi jèce l'occisio1!C che
fece fm-e Erode de' puoi innocenti etc.
(Ed. 1568).
Il Boccaccio e il Ghiberti dissero cc monistero »; il Billi e l'Anonimo gaddiallo
cc la chiesa ». Il Vasari aggiullse nella 2" redazione, e per il primo, che gli affreschi
rappresentavano storie della vita di Cristo. Il Vasari, descriveudo la strage deglì
Innocenti, è però da osservarsl che lo fece, non riferendosi all'affresco, gia distrutto
avanti il 1550, ma ad una cc carta tinta » cbe ei possedeva, afferma di mano di
Buffalmaccot
Finito il lavoro delle monache dipinse
nella Badia· a Settimo alcune
istorie di s. Iacopo a' mOllaci di quel
luogo (Ed. 1550).
Finita quest' Operi!, dipinse nel/a
Badia a Settimo alcune storie di s. Iacopo
nella cappella che e nel chiostro
a quel santo dedicata, uella volta della
guale fece i qu;\ttro patriarchi e i quattro
evangelisti elc. (Ed. 1568) ..
Il Ghiberti accenna alle cc storie di s. Iacopo » nella Badia di Settimo in fine
all'elogio di Buffalmacco; il Billi non ne fa mellzione ; l'Anonimo gaddiano, al
quale attinse il Vasari, ricopia l'inciso del Ghiberti. Il Vasari per il primo enumera
le figure de' santi, accenna al n