- Page 1 and 2: I promessi sposi Alessandro Manzoni
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- Page 5 and 6: novembre dell'anno 1628, don Abbond
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- Page 11 and 12: queste materie: che a un galantuomo
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- Page 17 and 18: Eh! eh! che novità è questa?
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- Page 21 and 22: con gli occhi bassi; e l'altro sign
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- Page 25 and 26: sarà naturalmente persona di rigua
- Page 27 and 28: aveva detta quella parola, ordinò
- Page 29 and 30: spiegandosi rapidamente, giù per i
- Page 31 and 32: Cristoforo, altre volte giovine di
- Page 33 and 34: capitare in un convento, in quella
- Page 35 and 36: occa questa parola, perdono! Per
- Page 37 and 38: strinse la barba e il mento, come p
- Page 39 and 40: vecchio servitore; ma, veduto il pa
- Page 41 and 42: faccia menzione che un feciale sia
- Page 43 and 44: non ce le metterà; e il signor car
- Page 45 and 46: coscienza, l'onore... Lei mi par
- Page 47 and 48: si sarebbe mai arrischiato d'accenn
- Page 49 and 50: Come! se fosse vero! disse Ag
- Page 51 and 52: Il signor curato va cavando fuor
- Page 53 and 54: atterrire e lagnarsi, essere sfacci
- Page 55 and 56: Anderete voi giù al convento, p
- Page 57 and 58: con quella cordialità affaccendata
- Page 59 and 60: diroccato. Il povero vecchio, quant
- Page 61 and 62: fretta, e così da noi, senza che i
- Page 63 and 64: Me lo direte, me l'avete a dire:
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Renzo, che strepitava di notte in c
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che fosse ritirata e non fuga. Come
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spalle, e se n'andavano: quando arr
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Ma, al sentir quelle parole gravide
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passando, e non senza rossore; nell
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simile; e i suoi d'adesso, laggiù
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signora, disse, io posso far
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che avevano, come si suol dire, il
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l'animo di spiattellargli sul viso
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presenti che n'erano la conseguenza
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gli fa. Anzi... perché non ci andi
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isvegliata di Gertrude, si levaron
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principe: perché domani verrà
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potuto far altro che aver compassio
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d'umore tutto opposto. Allora, non
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tanto più che c'era un uomo troppo
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Basta; ha scansato la punizione che
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avevan portato via. Cos'era venuto
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traluce insieme l'ardore della pred
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strisce, né, per il solito, in que
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maggior contrarietà delle stagioni
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isognava fare, che qualche cosa si
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le ciotole, piglia a manate, intasc
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parlare, diventerà inabile anche a
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era già cinta di vasto assedio; e
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isveglino le speranze o i terrori;
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gli fosse ancora capitata, in tant'
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anche qui un saluto a destra, un sa
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vorrebbero che i birboni fossero ga
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cammino. Ma... riprese poi, t
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Tutti si misero a ridere, fuor che
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che, in tante cose, rovinan gli uom
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Quando Renzo si fu levato il farset
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parendogli quello un reo buon uomo,
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Mi vesto, rispose Renzo; e an
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siete ben disposto, e io mi sento i
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l'avesse saputo, non sapeva poi and
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n'usciva a bene; e pensò a trovar
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vino è sincero? Come l'oro, dis
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Aspettate. Un galantuomo del vic
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CAPITOLO XVII Basta spesso una vogl
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nelle ossa rotte dalla stanchezza,
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presto. Passa i campi, passa la sod
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un po' di danaro, che si farebbe ma
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particolar relazione. E fu verament
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i suoi inconvenienti e i suoi risch
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aroccio, per farsi condurre a' suoi
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non c'è che il signore zio, che po
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CAPITOLO XIX Chi, vedendo in un cam
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Già lei sa meglio di me che sog
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qualche dimostrazione, desse qualch
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insanguinate". Oltre questa bella f
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appiè del poggio, all'imboccatura
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l'impresa era facile e sicura; gli
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Su, su, coraggio, diceva il N
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poi di coloro, i rimproveri, i ring
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farai quello che ti dirò! " Un qua
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contentassi anche in questo, non mi
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certi posti del castello, sempre co
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altro. "Che allegria c'è? cos'hann
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un intento continuo, nella ricerca
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facesse degli studi consumati e del
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ci sarebbe quella scusa così corre
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Rimprovero! esclamò il signo
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Ah, non perdiam tempo! esclam
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morsi e per ispaventi, e senta dire
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passeggiero, ma s'andava verso quel
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CAPITOLO XXIV Lucia s'era risentita
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Oh! il Signore vi ricompensi del
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uon conto, appena siamo arrivati, s
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Sì, sì; con comodo. Messo poi
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Lucia vi passava per un caso straor
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nascosto, lontano, in luogo che né
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patti, sarà per me come un figliuo
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d'accordo con tutti. Era un susurro
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stabilirsi, se (e come dubitarne?)
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tutto, diceva con gli altri dell
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può né vincerla né impattarla.
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spada, né bravi. Come non avete
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se avrei desiderato di tener con vo
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stata fatta, così espressa, così
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confidenza, non si sa da chi, che R
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Renzo, de' fatti veri e supposti ch
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diceva); e qui rendeva ragione de'
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un'occorrenza l'ufizio della penna,
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quale, dal canto suo, parlava di do
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a mettersi in esecuzione: è quindi
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da una compassion subitanea. In qua
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mutata a quel segno anche la loro f
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morte resa frequente da tante cagio
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da viaggio, dal palazzo di corte, i
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pericolassero ogni momento. Per por
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pensare a' fatti suoi. Animo! vada
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quando ho avuto un'altra volta l'on
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allora con lui, e che la sentirono
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Vede ora, signor padrone, gli
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gettarsi all'improvviso sulle terre
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Dopo un'altra po' di strada, cominc
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principalmente in quelli scritti in
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cecità e fissazione prevaleva nel
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pubblico; ma non poté salvarlo dal
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desiderare che fosse rimasta ferma
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Orientale, a pregar per i morti del
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solenne, tremendo. Con una tal pers
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ogni classe di persone; siccome, a
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" (Ripamonti, pag. 164.). Non trasc
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esempi di peste, come dicevano, man
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CAPITOLO XXXIII Una notte, verso la
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Sai dove sta di casa il Chiodo c
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questa: chi la volesse, la c'è, sc
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condotto. La peste, togliendogli il
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muro; se qualcosa si vedeva, era tu
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lasciò in deposito presso all'ospi
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via! via! via! Oh oh! gridò
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Intanto il prete, staccatosi dall'u
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e come, in un mercato di granaglie,
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Già. Cosa nuova, eh? Andate.
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E tra le risate de' compagni, prese
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né agli altri si sentiva di far do
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imettesse un fuoco più ardente e p
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fare un sacrifizio... Già; inte
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sentimento che tu proverai ora per
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sull'orlo del portico esteriore i s
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icordate più? Che cosa ci mancava?
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e so io quel che m'ha fatto patire;
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come per cercare un respiro più li
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accomando questa giovine: già vedo
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dire, se non un fiume, una gora dav
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Aspettate: e la peste? disse
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avi, il cardinale dall'altra, co' s
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La mattina seguente, di buon'ora, c
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stesso. Ho poi incontrato Ambrogio
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Oh che degnazione di tutt'e due!
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Nel ritorno non ci fu altro inconve
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fu, da quel punto in poi, una vita