Intervista e speciale dedicato alla fisarmonica a cura ... - Max De Aloe
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20 Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
Fisarmonica<br />
La sarmonica<br />
GIOVANE SCONOSCIUTA<br />
Il suono di una fi sarmonica<br />
è ottenuto da una serie<br />
di linguette metalliche<br />
denominate ance. Ogni<br />
tasto, mediante una valvola,<br />
è in grado di liberare<br />
l’aria generata dal mantice<br />
realizzando il suono per ogni<br />
nota (un’ancia in apertura<br />
e un’altra in chiusura). La<br />
fi sarmonica ha più voci<br />
per nota che combinate da<br />
registri (pulsanti posti in<br />
prossimità delle tastiere)<br />
le consentono timbri che<br />
spaziano dal delicato al<br />
più aggressivo. Le note<br />
nella mano sinistra sono<br />
organizzate da una <strong>speciale</strong><br />
meccanica che, oltre a far<br />
suonare le singole note<br />
gravi (bassi e contrabbassi),<br />
combinano più ance per tasto<br />
onde ottenere gli accordi<br />
principali del sistema<br />
tonale (maggiore, minore,<br />
dominante, diminuita): uno<br />
<strong>speciale</strong> registro aggiunto<br />
(convertitore) trasforma<br />
gli accordi in note singole<br />
disposte su varie ottave.<br />
Una fi sarmonica in quarta e<br />
quinta (4/5) avrà 4 ance per<br />
nota al canto e 5 ai bassi.<br />
Esistono strumenti in 2/4,<br />
3/4, 3/5, 4/5, 5/5. Nel canto<br />
vi sono generalmente 4<br />
voci: ottava bassa, due voci<br />
all’ottava giusta e ottava<br />
acuta. Questa disposizione<br />
delle ance (16+8+8+4) è<br />
denominata “con piccolo”.<br />
Per fi sarmonica “con<br />
tremolo” s’intende<br />
invece uno<br />
strumento con 4<br />
fi le di voci di cui<br />
3 all’ottava giusta<br />
molto scordate fra<br />
loro e una bassa<br />
(16+8+8+8). Vanno<br />
sempre più di moda i<br />
sistemi per il genere<br />
virtuoso francese con<br />
due ottave basse e due<br />
giuste (16+16+8+8).<br />
Rare le combinazioni<br />
in 5/5 con 1 voce bassa,<br />
3 giuste con tremolo e<br />
1 acuta (16+8+8+8+4)<br />
a coprire ogni esigenza<br />
ma con la contropartita<br />
di diventare strumenti<br />
pesanti e ingombranti.<br />
La musica popolare<br />
richiede un tremolo più<br />
pronunciato mentre quella<br />
classica evita ogni minimo<br />
battimento; nel jazz si<br />
opta per tremoli leggeri<br />
(fra l’1 e i 5 cents). Le fi le<br />
dei bassi sfruttano tutte le<br />
voci disponibili (in genere 5)<br />
mentre gli accordi lavorano<br />
soltanto con le ottave giuste<br />
e acute a evitare sgradevoli<br />
battimenti nelle zone<br />
gravi. Se presenti, i bassi<br />
sciolti sono in seconda nei<br />
modelli più economici (8+4<br />
oppure 8+8) o in terza in<br />
quelli professionali (8+4+2<br />
oppure 8+8+2). Nei bassi<br />
non vi è mai scordatura e<br />
le combinazioni attuate dai<br />
registri hanno il compito<br />
di equilibrare il timbro con<br />
la melodia. Caratteristica
POCHI SANNO CHE LA FISARMONICA È UNO DEGLI STRUMENTI ACUSTICI<br />
PIÙ GIOVANI. ENTRATA FINALMENTE A PIENO TITOLO NEI CONSERVATORI E<br />
NEI FESTIVAL JAZZ, OGGI RAPPRESENTA LA VERA NOVITÀ DEL PANORAMA<br />
MUSICALE. FUNZIONAMENTO, STORIA, TIPOLOGIE, CURIOSITÀ E LE OPINIONI<br />
DEI MIGLIORI ARTISTI INTERNAZIONALI.<br />
fondamentale dei modelli<br />
professionali è il cassotto.<br />
Alcune fi le di voci del<br />
canto vengono racchiuse<br />
in speciali scatole di legno<br />
(o metallo) che attenuano<br />
gli armonici più acuti delle<br />
ance producendo un timbro<br />
pastoso e fondamentale nel<br />
“tutti” (Master). Il cassotto<br />
si applica generalmente<br />
<strong>alla</strong> voce grave e <strong>alla</strong> giusta<br />
mentre le altre vengono<br />
tenute fuori per una maggiore<br />
consistenza in ogni regione<br />
sonora. Un solo cassotto<br />
è la confi gurazione scelta<br />
dagli strumenti più popolari<br />
dove è la sola voce grave<br />
(16) ad essere racchiusa a<br />
discapito delle altre voci<br />
(8+8+8) molto scordate<br />
per produrre un timbro<br />
apertissimo (amato d<strong>alla</strong><br />
tradizione). Considero<br />
la fi sarmonica la<br />
madre di tutta la<br />
famiglia dell’ancia<br />
libera, infatti,<br />
il bandoneon,<br />
l’organetto diatonico,<br />
la melodica, l’armonica<br />
utilizzano tutti lo stesso<br />
principio dell’ancia libera<br />
ma con minore estensione<br />
e possibilità. Riassumo le<br />
confi gurazioni strumentali<br />
più diffuse in base al genere<br />
musicale affrontato:<br />
fi sarmonica CLASSICA;<br />
generalmente cromatica<br />
con estensione che supera il<br />
pianoforte, in 4/5 (16+8+8+4)<br />
con doppio cassotto, bassi<br />
sciolti in terza (8+8+2) e<br />
accordatura secca;<br />
fi sarmonica MODERNA<br />
(jazz, virtuoso) in 4/5<br />
(16+8+8+4) con doppio<br />
cassotto, in genere a piano<br />
con dimensioni ed estensioni<br />
contenute. Tremolo leggero<br />
fra le voci giuste;<br />
fi sarmonica POPOLARE<br />
in 4/5 (16+8+8+8) con un<br />
tremolo molto aperto fra le<br />
voci giuste. Il cassotto toglie<br />
un po’ di volume e come tale<br />
è poco richiesto; è facilissima<br />
da individuare dai colori<br />
molto accesi e dai fi ori<br />
(olè!) disegnati sulla cassa.<br />
Concludo con il sottolineare<br />
che la fi sarmonica è uno<br />
strumento trasportabile<br />
e questo rende plausibile<br />
g<br />
CURIOSITÀ<br />
Renzo Ruggieri<br />
La crisi americana del 1929 coinvolse<br />
il mercato della sarmonica che<br />
passò dai 26000 esemplari esportati<br />
del 1926 ai 17000 del 1932. Il regime<br />
fascista, che in quegli anni proibiva<br />
la musica jazz, contribuì <strong>alla</strong> rinascita<br />
della sarmonica che divenne strumento<br />
vanto della laboriosità italiana e<br />
nel ‘41 Mussolini stabilì che un lotto di<br />
1000 sarmoniche venisse assegnato<br />
alle truppe impegnate nel 2°con itto<br />
mondiale. Gli effetti della guerra furono<br />
devastanti anche per la produzione<br />
di sarmoniche che dai 51000 pezzi<br />
del 1938 passa ai poco più di 500 del<br />
1944. Il dopoguerra fu però esaltante e<br />
nel 1953 si esportarono 192058 sarmoniche.<br />
A Castel dardo lavoravano<br />
10000 operai nonostante gli abitanti<br />
fossero soltanto circa 9000.<br />
ogni personalizzazione,<br />
con aberrazioni incredibili;<br />
confesso di non essere stato<br />
immune da questo peccato<br />
giovanile; ma poi ho capito<br />
che il suono è nella testa e<br />
non nello strumento e da<br />
allora ho scelto soltanto ottimi<br />
strumenti standard.<br />
Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
21
22 Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
Fisarmonica<br />
Fisarmonicisti <strong>alla</strong> parola<br />
DURANTE UN<br />
SEMINARIO JAZZ<br />
MI ACCORSI CHE<br />
IL DIDATTA, PUR<br />
SUONANDO DA<br />
DIO, SAPEVA POCO<br />
DI TEORIA. ALLE<br />
NOSTRE DOMANDE<br />
RISPOSE PERÒ<br />
CON PUNTI DI<br />
VISTA PREZIOSI E<br />
INSOSPETTABILI.<br />
IN QUESTA OTTICA<br />
PONIAMO TRE<br />
INTERROGATIVI A UN<br />
GRANDE NUMERO<br />
DI STRAORDINARI<br />
FISARMONICISTI,<br />
PRESI DA PIÙ<br />
GENERI MUSICALI<br />
E DA TUTTO IL<br />
MONDO. MOLTI<br />
HANNO INIZIATO<br />
A STUDIARE<br />
FISARMONICA<br />
PER IMPOSIZIONE<br />
(NONNI, PADRI) E<br />
CON LA PRIMA<br />
DOMANDA CERCO<br />
DI METTERE<br />
IN EVIDENZA<br />
LO SVILUPPO<br />
ARTISTICO<br />
DEI NOSTRI<br />
NONOSTANTE LE<br />
FALSE PARTENZE.<br />
LA SECONDA<br />
INVECE<br />
RIGUARDA LA<br />
STRUMENTAZIONE<br />
E CREDO SIA<br />
MOLTO IMPORTANTE<br />
SCOPRIRE LE<br />
DIVERSE SOLUZIONI<br />
ADOTTATE, A<br />
VOLTE IN MANIERA<br />
PARECCHIO<br />
ORIGINALE.<br />
QUANDO SI<br />
PARLA DI FUTURO<br />
SI POSSONO<br />
SCORGERE<br />
ELEMENTI MOLTO<br />
INTERESSANTI<br />
NEGLI INTERVISTATI<br />
SOPRATTUTTO SE<br />
GRANDI ARTISTI<br />
E QUESTA È LA<br />
RAGIONE DEL<br />
TERZO QUESITO.<br />
1) PERCHÉ LA FISARMONICA?<br />
2) LA TUA STRUMENTAZIONE?<br />
3) LA FISARMONICA OGGI E DOMANI?<br />
VINCE ABBRACCIANTE<br />
(jazz)<br />
1) La fi sarmonica era suonata<br />
da mio nonno, suo fratello e mio<br />
padre (mio primo insegnante).<br />
Sono cresciuto con questo suono.<br />
2) Uso una Borsini in 5/5 con<br />
42 tasti amplifi cata con capsule<br />
interne Sennheiser. Utilizzo<br />
anche effetti a pedale come:<br />
wah, delay, distorsore, tremolo<br />
per un timbro più accattivante e<br />
per fondermi meglio con i generi<br />
più moderni.<br />
3) La fi sarmonica negli anni<br />
si è evoluta molto in fatto di<br />
peso (principale problema dello<br />
strumento) e dimensioni. Con<br />
l’azienda con cui collaboro<br />
stiamo sviluppando un sistema<br />
che permetterà di ampliare lo<br />
spettro dei suoni.<br />
LUCIANO BIONDINI<br />
(jazz)<br />
1) Mio padre mi ha messo in<br />
braccio la fi sarmonica all’età di<br />
6 anni. Suonavo intere giornate<br />
a orecchio ascoltando la radio e<br />
mio padre mi ha subito portato<br />
in una scuola di musica privata.<br />
2) Una Victoria che suono da<br />
15 anni che si è plasmata con<br />
il mio modo di suonare (punto<br />
di partenza importantissimo).<br />
L’amplifi co con 3 microfoni a<br />
clip dell’AKG molto fedeli e<br />
confortevoli.<br />
3) Sin da ragazzino ho patito il<br />
fatto che gli amici deridessero la<br />
fi sarmonica. Questa percezione<br />
è enormemente cambiata negli<br />
ultimi anni, anzi devo dire che è<br />
come se si fosse invertita, grazie<br />
soprattutto a Richard Galliano.<br />
Tutto questo ha dato poi una<br />
mano ad altri fi sarmonicisti<br />
(me compreso) a farsi spazio nel<br />
diffi cile mondo dello spettacolo.<br />
In questo momento la fi sarmonica<br />
vive una importante fase di<br />
svecchiamento nonostante<br />
nell’ambiente fi sarmonicistico la<br />
cosa vada a rilento.<br />
RENATO BORGHETTI<br />
(Brasile, world)<br />
1) Ho ricevuto la mia prima<br />
fi sarmonica giocattolo d<strong>alla</strong> mia<br />
famiglia (non erano musicisti).
All’inizio ci giocavo, poi ho<br />
scoperto che usciva musica e<br />
ho cominciato a suonare. Ho<br />
utilizzato la mia fi sarmonica<br />
giocattolo fi no ai primi concerti.<br />
2) Scandalli 40 bassi e<br />
microfoni AKG.<br />
3) Oggi l’accordeon vive un bel<br />
momento di rinascita. Sempre<br />
più giovani viaggiano attraverso<br />
il mondo e hanno la possibilità<br />
di ascoltare musicisti e stili<br />
nuovi. Lo stesso succede in<br />
Brasile dove l’accordeon è diffuso<br />
soprattutto nel sud e nordest del<br />
paese. Ci sono tanti bambini che<br />
s’interessano allo strumento e<br />
vedo un futuro garantito.<br />
CESARE<br />
CHIACCHIARETTA<br />
(classica)<br />
1) Le motivazioni sono<br />
molteplici: è lo strumento della<br />
Breve storia<br />
Risale a circa 4500 anni fa il<br />
primo strumento con il principio<br />
dell’ancia libera, esattamente<br />
in Cina, con il nome di Sheng.<br />
Nel 1970 è stato rinvenuto uno<br />
schizzo del grande Leonardo Da<br />
Vinci (Fol.76r. Codice Madrid II)<br />
dove si anticipa di circa 300 anni<br />
l’invenzione della fi sarmonica.<br />
É il 6 maggio 1829 quando il<br />
viennese Cyrill <strong>De</strong>mian brevetta<br />
per primo l’Accordion, una piccola<br />
scatola di legno con un mantice<br />
a 3 sole spire e 5 tasti nella<br />
mano destra che suonano note<br />
diverse a seconda della direzione<br />
dell’aria. Negli stessi anni l’inglese<br />
Charles Wheatstone perfezionò<br />
la Concertina codifi cando la<br />
tastiera e offrendo una migliore<br />
possibilità per l’accordatura.<br />
Nel 1840 appaiono i primi<br />
organetti in Russia. Ma la storia<br />
di Castelfi dardo (AN) come la<br />
tradizione e dell’innovazione,<br />
è lo strumento eclettico per<br />
eccellenza, rispecchia il mio<br />
carattere e il mio modo di essere.<br />
2) Io ho un Bayan Sirius<br />
Millenium della Pigini con<br />
cui suono di tutto (classica,<br />
contemporanea, Piazzolla).<br />
Ha una mano sinistra piena<br />
e pastosa ed è il massimo<br />
dell’affi dabilità.<br />
3) I fi sarmonicisti oggi possono<br />
infl uenzare fortemente le ditte<br />
costruttrici al miglioramento del<br />
suono e del peso degli strumenti,<br />
contribuire all’innovazione<br />
senza distaccarsi dal passato.<br />
Nel 2010 il mercato chiede ai<br />
fi sarmonicisti di essere eclettici<br />
pur nella conservazione delle<br />
proprie predisposizioni.<br />
Le stagioni concertistiche<br />
sono piene di concerti con<br />
fi sarmonicisti.<br />
più importante città produttrice<br />
di fi sarmoniche si lega al nome<br />
di Paolo Soprani. Nel 1863 un<br />
pellegrino austriaco in visita al<br />
Santuario Mariano di Loreto (molto<br />
frequentato da pellegrini di tutto<br />
il mondo), prese ospitalità in casa<br />
dei Soprani. Fu allora che Paolo<br />
convinse l’ospite a regalargli la sua<br />
piccola scatola musicale. L’estro<br />
creativo e la forte attrazione per<br />
la musica di Paolo gli permisero<br />
di ricostruire e migliorare lo<br />
strumento. La prima fabbrica della<br />
famiglia Soprani vendeva i prodotti<br />
proprio a Loreto e, visti i continui<br />
e sorprendenti risultati, gli stessi<br />
famigliari si divisero in più realtà<br />
industriali (in particolare Settimio<br />
Soprani nel 1872). In quegli anni<br />
nelle Marche e nel vicino Abruzzo<br />
fi orirono nuovi marchi (Sante<br />
Crucianelli, Giuseppe Janni,<br />
Giovanni Chiusaroli, Raffaele<br />
Pistelli) che producevano<br />
essenzialmente il più piccolo<br />
organetto. Altri due poli nacquero<br />
a Stradella in Lombardia<br />
e a Vercelli in Piemonte,<br />
importantissimi soprattutto per<br />
l’evoluzione dello strumento.<br />
Mariano D<strong>alla</strong>pè, di origini<br />
trentine, iniziò la sua attività a<br />
Stradella nel 1876 e in breve<br />
tempo perfezionò l’accordeon<br />
a piano inventato da Buton a<br />
Parigi nel 1852. Mattia Berardi<br />
prima e la famiglia Ranco a<br />
Vercelli perfezionarono lo<br />
strumento cromatico (tastiera a<br />
bottoni). Da ricordare l’artigiano<br />
Rosario Spadaro di Catania che<br />
depositò nel 1890 un brevetto<br />
di fi sarmonica a bassi sciolti. Fu<br />
Pasquale Ficosecco di Loreto<br />
in seguito a gettare le basi per<br />
gli strumenti in “cassotto”.<br />
Nacquero grandi aziende anche<br />
PASCAL CONTET<br />
(Francia,<br />
contemporanea)<br />
1) Avevo 4 anni quando mia<br />
zia e mia nonna mi suonavano<br />
melodie con fi sarmonica e un<br />
pianoforte scordato; forse questo<br />
mi ha condotto verso la musica<br />
contemporanea. Con la zia poi,<br />
a sette anni, ho iniziato lo<br />
studio della fi sarmonica.<br />
Amo il timbro di questo<br />
strumento dal suono perfetto e<br />
i musicisti con i quali collaboro<br />
ne sono tutti innamorati.<br />
2) Ho tre fi sarmoniche Bayan<br />
della Ballone Burini del 2002,<br />
2007 e 2009. Io uso molto poco<br />
l’elettronica ma ho lavorato con<br />
compositori come l’italiano<br />
Ivan Fedele o il francese Marc<br />
Monnet. Attualmente collaboro<br />
con l’IRCAM di Parigi e con il<br />
CIRM di Nizza. Posseggo inoltre<br />
all’estero soprattutto in Germania,<br />
USA, Russia e Cecoslovacchia;<br />
crescita che durò implacabile<br />
fi no all’arrivo del Beat; i giovani<br />
richiedevano nuove sonorità e<br />
nuovi strumenti: fu crisi profonda.<br />
Paradossalmente l’attuale<br />
globalizzazione ha riportato un<br />
forte interesse per la cultura<br />
circa 80 strumenti antichi<br />
organizzati in una mostra che<br />
ripercorre il viaggio di questo<br />
meraviglioso strumento.<br />
3) La fi sarmonica in Francia<br />
oggi ha un posto di rilievo. Il<br />
lavoro svolto intorno <strong>alla</strong> musica<br />
contemporanea inizia a dare i<br />
suoi frutti. Nonostante le tante<br />
grandi critiche sull’incerto futuro<br />
di questo genere oggi si aprono<br />
i teatri, i circhi, gli ensemble<br />
più disparati e i giovani di<br />
talento hanno la possibilità di<br />
sperimentare e di andare oltre<br />
i propri limiti. Ultimamente<br />
assistiamo anche <strong>alla</strong> sua<br />
programmazione in Radio, canali<br />
Tv e podcast internet.<br />
GIANNI COSCIA (jazz)<br />
1) Ho suonato la fi sarmonica<br />
perché era in casa. Mio padre<br />
era un orecchiante. È una vita<br />
Photo: © Rossetti<br />
popolare e si assiste a una<br />
rinascita dello strumento, grazie<br />
anche a personaggi quali Astor<br />
Piazzolla e Richard Galliano. In<br />
Italia ci sono attualmente circa<br />
trenta aziende che operano<br />
principalmente a Castelfi dardo e<br />
producono ancora oggi le migliori<br />
fi sarmoniche al mondo.<br />
Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
23
Fisarmonica<br />
che cerco di scappare fuori dallo<br />
strumento e quando suono ho<br />
sempre la sensazione di avere<br />
qualche altro mezzo tra le<br />
braccia; anche un’orchestra.<br />
2) Utilizzo una fi sarmonica<br />
cromatica della Excelsior,<br />
personalizzata. Il mio sogno è che<br />
un giorno questo strumento venga<br />
costruito con un suono solo senza<br />
registri (vedi il piano, il violino,<br />
ecc.). Sarà lo strumentista a dare<br />
un volto <strong>alla</strong> propria musica<br />
senza il ricorso a suoni imitativi<br />
acustici o elettronici.<br />
3) Suono a scala cromatica e credo<br />
di essere rimasto il solo ad usare<br />
solo 4 dita con una tastiera senza<br />
gradini. Faccio meno note ma<br />
tengo lo strumento tra i due pollici<br />
<strong>cura</strong>ndo soprattutto il mantice.<br />
PASQUALE COVIELLO<br />
(world)<br />
1) Avevo 11anni quando<br />
ascoltando un amico di famiglia<br />
m’innamorai della fi sarmonica;<br />
era lo strumento che mi dava<br />
più emozioni.<br />
2) Utilizzo tre fi sarmoniche della<br />
Beltuna; una in 5/5 per la sua<br />
versatilità, una in 4/5 per le cose<br />
più moderne e una con bassi<br />
sciolti per la musica accademica.<br />
24 Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
Mi piace suonare in acustico ma<br />
a volte utilizzo una applicazione<br />
midi della Musictech.<br />
3) Il futuro dello strumento lo<br />
vedo nei generi moderni (pop,<br />
etnica, jazz). Auspico inoltre<br />
che i conservatori si aprano<br />
a nuovi generi - non soltanto<br />
classici - altrimenti il nostro<br />
mondo è destinato a ridursi.<br />
MAX DE ALOE (jazz)<br />
1) In realtà suono l’armonica<br />
cromatica che ho scelto dopo<br />
alcuni anni di studio del<br />
pianoforte. Un timbro unico<br />
e seducente che unisce la<br />
peculiarità del suono dell’ancia<br />
libera <strong>alla</strong> modulazione del fi ato.<br />
Mi capita sporadicamente in<br />
alcuni set di utilizzare anche<br />
una fi sarmonica.<br />
2) Uso un’armonica a 3 ottave<br />
e 12 fori e una Super 64X 4<br />
ottave, entrambe della Hohner.<br />
Dal vivo uso uno Shure Beta 58,<br />
una GT6 e una RC 20 della Boss.<br />
Come monitoraggio un JAM 150<br />
della SR. Posseggo inoltre una<br />
fi sarmonica Victoria Poeta che<br />
non cambierei con nessun altra.<br />
3) L’armonica cromatica ha avuto<br />
un grande maestro al di sopra di<br />
tutti: Toots Thielemans, che ha<br />
Photo: © Lorenzo Cev<strong>alla</strong><br />
dimostrato a tutti noi che alcune<br />
cose erano possibili, generando<br />
epigoni ovunque (O.Ker Ouriò,<br />
G.Grossi, H.Meurkens, B.<strong>De</strong><br />
Filippi). Spero questo dia linfa<br />
vitale per creare nuovi stili e per<br />
alimentare una didattica seria<br />
intorno all’armonica.<br />
DANIELE DI<br />
BONAVENTURA (jazz)<br />
1) Ho scelto il bandoneon, oltre<br />
al piano, per trovare un mio<br />
personale linguaggio. Mi sono<br />
ricordato di un concerto che<br />
vidi dell’Astor Piazzolla quintet<br />
dove scattò la molla. A parte la<br />
posizione perpendicolare delle<br />
mani, suonare il bandoneon è<br />
per me come suonare il piano.<br />
2) Ho due Arnold (1934/35) e<br />
un Premier (1927, un’autentica<br />
reliquia). Strumenti che hanno<br />
suono e storie incredibili; tutti<br />
con caratteri diversi. Porto con<br />
me sempre 2 Neumann KM 184<br />
e fi ltro il suono con riverberi e<br />
preamplifi catori.<br />
3) Per quanto mi riguarda il<br />
bandoneon è uno strumento<br />
che può dare ancora molto<br />
oggi, ma bisogna essere capaci<br />
e intelligenti nel proporre<br />
alternative <strong>alla</strong> letteratura<br />
musicale sulla quale si è evoluto.<br />
Penso che la strada futura<br />
sia la composizione, bisogna<br />
sforzarsi di proporre un proprio<br />
linguaggio, ovviamente sempre<br />
se si hanno cose da dire.<br />
ALEXANDER<br />
DMITRIEW<br />
(Russia, classica)<br />
1) Quando iniziai nel 1958, la<br />
fi sarmonica era lo strumento<br />
più popolare in Russia. Non<br />
immaginavo che avrei avuto<br />
l’opportunità di suonare con<br />
molte orchestre in oltre 2000<br />
concerti e cooperando con<br />
grandi compositori. Oggi<br />
organizzo anche un importante<br />
festival a San Pietroburgo con<br />
ospiti internazionali ogni anno.<br />
2) Suono una Bayan<br />
Symphony della Ballone<br />
Burini con ance russe.<br />
3) Grazie a Piazzolla oggi si<br />
suona molto di più in ensemble.<br />
In passato, in Russia, lo stile<br />
accademico era l’unica via per<br />
una carriera professionale ma<br />
oggi i musicisti si rivolgono<br />
sempre di più ai generi più<br />
moderni come il jazz o la<br />
musica leggera.<br />
RICHARD GALLIANO<br />
(Francia, jazz)<br />
1) È colpa di mio padre. L’ho<br />
visto suonare fi sarmonica e<br />
bandoneon quando ero piccolo<br />
e ho avuto voglia di fare la<br />
stessa cosa. Prima d’imparare<br />
facevo fi sarmoniche con la<br />
carta. Ora, a quasi sessantanni,<br />
ancora suono.<br />
2) La fi sarmonica che uso è una<br />
Victoria AC420 con bassi sciolti<br />
per quinte, ne ho due. Ho anche<br />
un’ottima Cavagnolo.<br />
3) Il futuro della fi sarmonica<br />
dipende dai fi sarmonicisti.<br />
Oggi molti di loro sono aperti a<br />
musiche diverse, è una buona<br />
epoca. L’epoca peggiore per me<br />
è stata dagli anni ’60 ai ´70 in<br />
Francia, con fi sarmonicisti che<br />
suonavano su strumenti tutti<br />
scordati, delle cose terribili.<br />
Alla mia età sento di voler stare
Photo: © Marco Cinaglia<br />
più tranquillo; meno viaggi,<br />
e più di tempo per lavorare<br />
sulla musica e da dedicare <strong>alla</strong><br />
famiglia. Sono nonno, ho tre<br />
nipoti fantastici.<br />
CLAUDIO JACOMUCCI<br />
(classica)<br />
1) Iniziai perché mi dicevano<br />
che la fi sarmonica è come<br />
un’orchestra. È una defi nizione<br />
scontata per uno strumento<br />
polifonico, multitimbrico; ma<br />
questa duttilità mi ha portato<br />
in tutte le direzioni: d<strong>alla</strong><br />
Passacaglia di J.S.Bach al<br />
Petrushka di Stravinsky, d<strong>alla</strong><br />
Sequenza di Berio alle musiche<br />
scatenate di John Zorn.<br />
2) Utilizzo una Pigini modello<br />
Nòva. Negli ultimi anni mi sono<br />
però <strong>dedicato</strong> <strong>alla</strong> composizione<br />
di brani multimediali, insieme<br />
<strong>alla</strong> performer e danzatrice<br />
Kathleen <strong>De</strong>laney dove<br />
utilizzo la fi sarmonica anche<br />
come generatore di suoni per<br />
la preparazione di supporti<br />
elettroacustici. Ad esempio,<br />
Photo: © Luca Fiaccavento<br />
registrando con microfoni a<br />
contatto, i suoni (con il fi ltraggio<br />
di frequenze e altre elaborazioni)<br />
diventano irriconoscibili.<br />
3) I fi sarmonicisti si sono<br />
ormai affermati in ambiti<br />
artistici più disparati. Penso<br />
che la fi sarmonica vada ancora<br />
scoperta e riscoperta, non<br />
solo nei generi conosciuti<br />
(che non si defi niscono più<br />
nettamente) ma nella creatività<br />
artistica in generale. Spero<br />
solo che il suo futuro non sia<br />
nelle digitali, ultima delle<br />
mediocrità commerciali. Se si<br />
vuol lavorare con l’elettronica ci<br />
sono tecnologie più interessanti<br />
da utilizzare. Il mio sincero<br />
augurio è che questo strumento<br />
continui a emanciparsi e<br />
acculturarsi ma anche a suonare<br />
nelle feste, nelle strade, ai<br />
matrimoni e ai funerali.<br />
MARCO LO RUSSO<br />
(jazz e world)<br />
1) Istituiti dei corsi musicali nella<br />
scuola media, mi fu proposta<br />
l’iscrizione; risposi “a nonna<br />
piace la fi sarmonica” e iniziai.<br />
2) Una fi sarmonica Bugari<br />
Bayan Activa Selecta (con<br />
bassi sciolti) per il classico e<br />
una Bugari Gold Plus MLR<br />
(standard) amplifi cata capsule<br />
Sennheiser (Musictech) per la<br />
musica improvvisata. Utilizzo<br />
anche la digitale Roland FR7<br />
per esplorare nuove sonorità.<br />
3) La fi sarmonica è uno<br />
strumento estremamente<br />
versatile e con una storia molto<br />
condensata. Nel percorso<br />
storico organologico della sua<br />
letteratura, in questi ultimi<br />
Photo: © Renzo Ruggeri<br />
anni, ci sono state non poche<br />
interessanti proposte. Sono<br />
più che ottimista sul futuro<br />
della fi sarmonica e mi auguro<br />
che nelle partiture s’indichi<br />
semplicemente fi sarmonica,<br />
e non accordeon solo per<br />
nobilitarne l’uso.<br />
MARTIN LUBENOV<br />
(Bulgaria, jazz e world)<br />
1) Mia nonna mi ha comprato<br />
la prima fi sarmonica dicendo:<br />
Martin devi suonare la<br />
fi sarmonica perché tuo nonno<br />
era molto bravo e voglio che tu<br />
diventa meglio di lui. All’epoca<br />
non ero molto convinto ma con il<br />
tempo mi sono innamorato dello<br />
strumento e lo sono ancora oggi.<br />
2) Scandalli Super VI, secondo<br />
me la migliore.<br />
3) La fi sarmonica è uno<br />
strumento con molte possibilità<br />
e per tanti stili diversi; ci sono<br />
molti compositori di valore che<br />
si sono dedicati ad essa. Sono<br />
sicuro che il futuro sarà molto<br />
positivo e la nuova musica<br />
prodotta aiuterà la fi sarmonica<br />
a crescere sempre di più.<br />
KIMMO MATTILA<br />
(Finlandia, classica)<br />
1) Avevo 8 anni quando<br />
cominciai a suonare la piccola<br />
fi sarmonica dei miei fratelli;<br />
ho iniziato così e lentamente<br />
li ho superati. Ben presto ho<br />
avuto l’opportunità di studiare<br />
con Lasse Pihlajamaa famoso<br />
fi sarmonicista fi nlandese.<br />
2) Suono una Bayan Pigini<br />
dal 1984 di una qualità<br />
eccezionale; con essa ho un<br />
rapporto <strong>speciale</strong>.<br />
3) In ogni paese la fi sarmonica<br />
acquista i caratteri nazionali<br />
collegandosi a una vasta<br />
gamma di stili musicali. Questo<br />
strumento inoltre unisce<br />
persone da tutto il mondo in<br />
maniera incredibile; ad esempio<br />
nel nostro concorso Primus<br />
Ikaalinen incontriamo ogni anno<br />
diverse nazionalità, eccellenti<br />
musicisti che si esibiscono in<br />
una diretta televisiva nazionale,<br />
fatto abbastanza raro in<br />
altri strumenti. Sono queste<br />
ragioni, anche sociali, che mi<br />
convincono in un futuro solido<br />
per il nostro strumento.<br />
GERMANO<br />
MAZZOCCHETTI<br />
(jazz, teatro)<br />
1) Ho cominciato a studiarla<br />
non per scelta ma perché al<br />
mio paese, <strong>alla</strong> fi ne degli anni<br />
‘50, c’era solo una scuola di<br />
fi sarmonica. I miei genitori<br />
interpellarono un’insegnante<br />
di pianoforte che però rispose<br />
che a sei anni ero troppo<br />
Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
25
Fisarmonica<br />
piccolo. Allora si rivolsero verso<br />
la fi sarmonica.<br />
2) La mia strumentazione<br />
(essendo io un compositore<br />
sporadicamente prestato<br />
all’esecuzione) è solo di una<br />
fi sarmonica senza accessori. Ho<br />
una Zerosette comprata nel 2000.<br />
3) Sono cresciuto in un periodo<br />
(gli anni ‘60 e ‘70) in cui dire che<br />
si era fi sarmonicisti signifi cava<br />
attirarsi, se andava bene,<br />
qualche risatina di scherno o<br />
compatimento. Poi, negli anni,<br />
l’attenzione del pubblico si è<br />
gradatamente spostata verso altri<br />
linguaggi e ho visto scomparire<br />
i sorrisetti. La fi sarmonica ha<br />
conquistato un suo spazio e<br />
direi che lo sta mantenendo<br />
benissimo. Mi riferisco<br />
all’accresciuta considerazione<br />
verso le radici etniche, al<br />
sincretismo di linguaggi musicali<br />
che interagiscono (non mi piace<br />
usare il termine contaminazione,<br />
si sarà capito), all’irrompere<br />
sulla scena jazzistica di Richard<br />
Galliano e di tanti altri bravissimi<br />
fi sarmonicisti che lo hanno<br />
seguito su questa strada. Oggi è<br />
diffi cile non trovare qualcuno che<br />
a sentire nominare la fi sarmonica<br />
non dica “quanto mi piace!”.<br />
26 Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
Ormai la fi sarmonica è entrata nel<br />
luogo comune dei begli strumenti,<br />
sfi orando anche il rischio<br />
dell’infl azione. Quasi rimpiango i<br />
sorrisetti degli anni ‘60.<br />
MARIO STEFANO<br />
PIETRODARCHI<br />
(classica)<br />
1) “Fisarmonica” è scritto nel<br />
mio nome con un anagramma<br />
che non voglio svelare. Ho<br />
trovato questo strumento in<br />
casa quando avevo circa 9 anni<br />
e non l’ho più abbandonata. È<br />
uno strumento con possibilità<br />
timbriche straordinarie. Porto<br />
avanti la mia ricerca personale<br />
nata da un’esperienza vissuta<br />
al Montreal Jazz Festival 2006<br />
dove ho sentito l’esigenza<br />
di costruire un repertorio<br />
orientato al made in Italy.<br />
2) Utilizzo una Pigini Super<br />
Bajan Sirius Millenium e<br />
un bandoneon nato d<strong>alla</strong><br />
collaborazione fra il liutaio<br />
Fernando Lima e la ditta Pigini;<br />
sono strumenti eccezionali e<br />
soprattutto di liuteria Italiana.<br />
3) Credo che sia un’ottima scelta<br />
oggi per un giovane optare per<br />
la fi sarmonica. Credo inoltre<br />
opportuno per noi italiani<br />
lavorare al fi anco di compositori<br />
della nostra penisola per creare<br />
materiale autoctono di qualità<br />
e non attingere soltanto dal<br />
repertorio fi lo sovietico.<br />
MASSIMILIANO<br />
PITOCCO (classica)<br />
1) Perché è sempre stato uno<br />
strumento che considero di<br />
grandi possibilità sonore e<br />
timbriche. Ho sempre creduto<br />
in questo e la mia vita artistica<br />
mi ha dato ragione.<br />
2) Utilizzo una Bayan<br />
Sirius della Pigini. Non amo<br />
amplifi carla, in ogni caso<br />
preferisco microfoni panoramici.<br />
Utilizzo un bandoneon della<br />
Arnold che amplifi co con<br />
due microfoni a condensatore<br />
(preferisco i DPA).<br />
3) La Fisarmonica oggi vive<br />
un momento estremamente<br />
importante in ambito<br />
concertistico e didattico,<br />
nonostante l’attuale situazione<br />
economica. Numerose sono<br />
le cattedre che ogni anno si<br />
istituiscono nei conservatori o<br />
nelle scuole medie e ben presto<br />
la troveremo nei nuovi licei<br />
musicali. Per il futuro mi auguro<br />
con tutto il cuore che possa<br />
entrare a forza nei più importanti<br />
teatri italiani e del mondo.<br />
ALEXANDER POELUEV<br />
(Russia, classica)<br />
1) Ho iniziato a 6 anni a causa di<br />
mio padre che non aveva avuto una<br />
simile opportunità da piccolo.<br />
Fin dall’inizio l’ho amata<br />
tantissimo. La fi sarmonica oggi è la<br />
mia vita e con essa faccio concerti<br />
e seminari in tutto il mondo, oltre a<br />
dedicarle un festival internazionale<br />
nella città di Rostov.<br />
2) Ho iniziato con fi sarmoniche<br />
russe e proseguito con una<br />
Weltmeister; oggi suono una italiana<br />
della Bugari con bassi sciolti.<br />
3) Ci sono molti concerti e festival<br />
di fi sarmonica nel mondo e a questi<br />
si uniscono artisti straordinari.<br />
La scuola di fi sarmonica in Russia è<br />
giovane e mi sto impegnando molto<br />
per la sua promozione. Sempre<br />
più spesso il pubblico è sorpreso<br />
nell’ascoltare i fi sarmonicisti e<br />
se la sua promozione sarà costante<br />
sono sicuro che ci aspetta un<br />
grande futuro.<br />
LA FISARMONICA ELETTRONICA<br />
Nel 1962 nello stabilimento della Farfi sa nasce il Cordovox, l’architettura di un organo<br />
elettronico inserito in una fi sarmonica. Le possibilità si moltiplicano e lo strumento<br />
sembra poter competere con la moda musicale degli anni ‘60. Altri modelli seguirono<br />
(Transicord, Transivox, Syntaccordion) e altre aziende svilupparono le loro elettroniche<br />
partorendo strumenti diventati storici come Elkavox (Elka), Magicvox (Crumar),<br />
Digisizer (Excelsior). Ma il midi era all’orizzonte e fu presentato nel 1987 il primo<br />
Midivox d<strong>alla</strong> Excelsior (ricordo bene l’emozione, ne ero infatti il giovane dimostratore).<br />
In questa direzione nacquero innovativi prodotti (Master Production, Musictech, Logic<br />
System, ecc.) orientati al controllo di expander esterni. Nel 1992 la Cavagnolo realizza<br />
l’Odyssee, il primo sistema di fi sarmonica dinamica senza voci acustiche con suoni<br />
interni campionati e soprattutto con un sistema a trasmissione dei codici midi senza<br />
fi li. Da allora molte aziende hanno prodotto strumenti simili fra cui ricordiamo il Ciao<br />
della SEM, il primo prodotto economico completo, facile da usare. L’ingresso in questo<br />
campo della Roland ha dato una forte accelerazione in questa direzione producendo<br />
strumenti di qualità e sostenendo nuove iniziative a riguardo.
28 Strumenti Musicali<br />
novembre 2010<br />
Fisarmonica<br />
EMANUELE RASTELLI<br />
(San Marino, jazz)<br />
1) A 4 anni ho avuto la prima<br />
fi sarmonica che utilizzavo a<br />
orecchio sul fi schio di mio padre;<br />
a 5 mi hanno iscritto all’Istituto<br />
Musicale Sammarinese.<br />
2) Amo lo strumento acustico<br />
e suono una fi sarmonica<br />
professionale prodotta a<br />
Castelfi dardo. Molta gente ancora<br />
non conosce le reali potenzialità<br />
dello strumento, quindi non vedo<br />
l’esigenza di stravolgere il suono<br />
acustico con l’elettronica (pur<br />
consapevole delle tante possibilità<br />
che essa offre).<br />
3) Nonostante l’ampia<br />
utilizzazione, la fi sarmonica non<br />
gode ancora della considerazione<br />
che si merita (probabilmente<br />
anche a causa del fatto che non ha<br />
la letteratura di altri strumenti...<br />
Mozart non ha scritto per<br />
fi sarmonica, appunto). Complice<br />
l’assenza di regolamentazione<br />
nel nostro paese, per cui tutti la<br />
possono insegnare e non soltanto<br />
persone competenti. Manca anche<br />
una forte informazione da parte dei<br />
media. Per il futuro mi auguro che<br />
si arrivi <strong>alla</strong> valorizzazione di chi i<br />
meriti ce li ha veramente, e questo<br />
produrrà una giusta reputazione<br />
dello strumento.<br />
RICCARDO TADDEI<br />
(jazz, world)<br />
1) La peculiarità che sempre mi<br />
ha affascinato della fi sarmonica<br />
è la fi sicità con la quale si<br />
suona, poiché imbracciandola<br />
si ricevono attraverso il corpo le<br />
vibrazioni che emette.<br />
2) Utilizzo una Ballone Burini<br />
R410 con applicazione midi<br />
Q-Link e microfoni MT3 della<br />
Musictech, una Ballone Burini<br />
R410W con i medesimi MT3,<br />
una Eolina (melodica) sempre<br />
della Ballone Burini. Aggiunta<br />
effetti come: Guitar Rig 4 (Native<br />
Instruments), FCB 1010 (Behringer)<br />
e vari software per computer.<br />
3) La fi sarmonica vive una<br />
riscoperta da parte dei giovani<br />
e del mondo della discografi a;<br />
questo genera maggiore<br />
interesse e ne mostra tutta la sua<br />
versatilità. Auspico una maggiore<br />
promozione ai giovanissimi per<br />
mostrare loro che non esiste<br />
soltanto la fi sarmonica popolare.<br />
CAO XIAOGING<br />
(Cina, classica)<br />
1) Come prima cosa la mia<br />
famiglia è composta tutta<br />
da musicisti. Da bambino la<br />
fi sarmonica mi aveva molto<br />
colpito. Col tempo ne sono stato<br />
sempre più attratto, trovandola<br />
particolarmente interessante sotto<br />
il profi lo sonoro, espressivo e<br />
per la forza che con essa riesco a<br />
trasmettere.<br />
2) Suono una Pigini Mythos a<br />
piano. Il suo timbro è veramente<br />
molto colorato soprattutto nella<br />
mano sinistra. C’è un ottimo<br />
bilanciamento fra le tastiere.<br />
Questo strumento si combina<br />
bene con gli altri delle orchestre<br />
sinfoniche e offre molte possibilità<br />
nella esplorazione di nuove<br />
combinazioni soprattutto con gli<br />
strumenti tradizionali cinesi.<br />
3) Per il futuro essa ha grandi<br />
prospettive. Penso però che<br />
dobbiamo esplorare e innovare<br />
nel rispetto del passato.<br />
SIMONE ZANCHINI (jazz)<br />
1) Ho cominciato all’età di 8 anni<br />
nonostante avessi una prima<br />
foto con fi sarmonica di plastica<br />
già a 2 anni. Ulteriore stimolo<br />
mi giunse dal nonno e dallo zio<br />
che strimpellavano musica da<br />
ballo. Per questo il primo canale<br />
espressivo è stato il popolare,<br />
pian piano trasformatosi in<br />
musica colta e jazz; oggi inseguo<br />
la mia personale ricerca.<br />
Abbiamo provato per voi…<br />
2) Fin dai primi concerti ho sempre<br />
utilizzato un mio rack personale,<br />
composto da un mixer audio e un<br />
multieffetto per avere sempre un<br />
mio suono e non quello del fonico<br />
di turno. Utilizzo un microfono<br />
a condensatore professionale per<br />
la destra e un pick-up interno<br />
nella parte sinistra (a causa del<br />
movimento e perché mi garantisce<br />
un ottimo attacco). Aggiungo<br />
reverberi, chorus, fl anger, wah wah,<br />
harmonizer e altro.<br />
3) La fi sarmonica vive un momento<br />
migliore rispetto a quando mi<br />
avvicinai al jazz. A quel tempo non<br />
cerano riferimenti di fi sarmonicisti<br />
jazz signifi cativi in Europa, oggi<br />
va decisamente meglio. Anche<br />
se ancora poche, oggi ci sono più<br />
opportunità per i giovani che<br />
decidono di studiare la fi sarmonica<br />
jazz. Sento però ancora molti<br />
steccati da abbattere, appartenenti<br />
soprattutto <strong>alla</strong> vecchia guardia<br />
fi sarmonicistica che sembra essere<br />
come separata dal resto del mondo<br />
musicale. Manca soprattutto, e su<br />
questo sto lavorando da anni, un<br />
linguaggio moderno legato al<br />
jazz, una forma espressiva<br />
appartenente <strong>alla</strong> creatività e<br />
all’avanguardia moderna. z<br />
Roland V-Accordion FR-1 fi sarmonica digitale Aprile 2009<br />
Musictech Music Maker Digital 50 fi sarmonica digitale Settembre 2009<br />
BB Compact plus 414 fi sarmonica acustica Dicembre 2009<br />
Moreschi 472C fi sarmonica acustica Febbraio 2010<br />
Roland FR-7X fi sarmonica digitale Aprile 2010<br />
Scandalli Air IV fi sarmonica acustica Giugno 2010<br />
BB Eolina P37 melodica acustica Settembre 2010<br />
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articolo arretrato, pubblicato su Strumenti Musicali a partire da Maggio 2008.<br />
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