Sciopero a oltranza, bloccate le altre aziende - Confindustriamo.it
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Dall’assemb<strong>le</strong>a di ieri è part<strong>it</strong>a<br />
la controffensiva dei sindacati<br />
per paralizzare <strong>le</strong> attiv<strong>it</strong>à<br />
CASO IRIS<br />
IERI L’ASSEMBLEA<br />
Presidi permanenti per impedire<br />
anche il movimento del<strong>le</strong> merci<br />
Ribad<strong>it</strong>a la proposta Gran<strong>it</strong>ifiandre<br />
<strong>Sciopero</strong> a <strong>oltranza</strong>, <strong>bloccate</strong> <strong>le</strong> <strong>altre</strong> <strong>aziende</strong><br />
Nel mirino tutte <strong>le</strong> d<strong>it</strong>te di Minozzi finchè l’imprend<strong>it</strong>ore seguirà la linea dura<br />
di Chiara Dini<br />
Saranno sciopero ad <strong>oltranza</strong>,<br />
notte e giorno, e picchetti<br />
a tutti gli stabilimenti industriali<br />
del presidente Romano<br />
Minozzi, villa privata compresa;<br />
la linea si ammorbidirà solo<br />
in segu<strong>it</strong>o al<strong>le</strong> trattative e<br />
se queste avranno in qualche<br />
modo es<strong>it</strong>i pos<strong>it</strong>ivi. La richiesta<br />
è che il gruppo Iris<br />
sia inglobato da Gran<strong>it</strong>ifiandre<br />
invece che essere liquidato.<br />
Così si è conclusa l’assemb<strong>le</strong>a<br />
di ieri mattina al teatro<br />
Astoria di Fiorano che ha visto<br />
riun<strong>it</strong>i tutti i dipendenti<br />
del gruppo Iris e i rappresentanti<br />
dei sindacati Cisl e Cgil.<br />
L’incontro ha preceduto il<br />
tavolo di confronto previsto<br />
per il pomeriggio tra gli stessi<br />
sindacati, <strong>le</strong> ist<strong>it</strong>uzioni del<br />
distretto ceramico, Regione,<br />
Province e la proprietà. Una<br />
decisione, quella dei picchetti,<br />
sub<strong>it</strong>o resa operativa e che<br />
ha visto unirsi compatti tutti<br />
i lavoratori dell’azienda liquidata<br />
a sorpresa. Claudio Tonelli,<br />
Enzo Tagliaferri di Cisl<br />
ed Emanuela Gozzi di Cgil<br />
hanno fatto il quadro della s<strong>it</strong>uazione<br />
ai dipendenti che<br />
hanno riemp<strong>it</strong>o la sala del teatro<br />
fioranese per poi discutere<br />
con loro <strong>le</strong> proposte di intervento.<br />
«Non si poteva prevedere<br />
che un’azienda che stava innovando<br />
<strong>le</strong> fabbriche potesse<br />
decidere di chiudere - ha detto<br />
Tagliaferri - né che potesse<br />
mettere in liquidazione tutto<br />
il gruppo. Il presidente Minozzi<br />
aveva sempre dimostrato<br />
un grande radicamento nel<br />
Lavoratori davanti all’Astoria<br />
C’è gente con un mutuo sul<strong>le</strong><br />
spal<strong>le</strong> o un aff<strong>it</strong>to da pagare,<br />
oppure coppie, entrambi<br />
dipendenti Iris, ora allo sbaraglio<br />
e gen<strong>it</strong>ori che perdono<br />
l’impiego e che si trovano a<br />
dovere picchettare <strong>le</strong> <strong>aziende</strong><br />
in cui lavorano i figli.<br />
Mentre ci si prepara ai turni<br />
per lo sciopero ad <strong>oltranza</strong><br />
24 ore su 24 in tutti gli stabilimenti<br />
della proprietà, c’è chi<br />
si racconta e chi fa proposte.<br />
V<strong>it</strong>o Neglia lavora all’Iris<br />
da circa 30 anni da quando<br />
cioè ha lasciato con la famiglia<br />
la Puglia per trovare lavoro<br />
nel distretto ceramico;<br />
impiegato tecnico attualmente<br />
facente parte dell’Rsu Cgil<br />
di Fiorano, ha 55 anni, una<br />
moglie casalinga e vive in<br />
una casa di proprietà dell’azienda:<br />
«Siamo in pratica con<br />
un piede fuori dall’uscio - ha<br />
raccontato - potremmo trovarci<br />
anche senza casa. Fino a<br />
qualche giorno fa il mio stipendio<br />
bastava per entrambi,<br />
ma oggi non so cosa succederà.<br />
Non ho un’altra casa, se<br />
me l’avessi potuto permettere<br />
avrei un mutuo, ma ho prefer<strong>it</strong>o<br />
aiutare i miei figli per i<br />
quali mi sono indeb<strong>it</strong>ato.<br />
Non ce l’aspettavamo<br />
nessuno ci aveva comunicato<br />
la decisione di chiudere, nemmeno<br />
come rapporto sindaca<strong>le</strong>;<br />
è un’azienda ancora in atti-<br />
Il teatro Astoria ieri grem<strong>it</strong>o per l’assemb<strong>le</strong>a dei lavoratori dell’Iris<br />
terr<strong>it</strong>orio e una notevo<strong>le</strong> sensibil<strong>it</strong>à<br />
dal punto di vista della<br />
responsabil<strong>it</strong>à socia<strong>le</strong>; in<br />
un giorno ha perso tutta la<br />
credibil<strong>it</strong>à. L’azienda ha una<br />
grande disponibil<strong>it</strong>à economica,<br />
non è in crisi. Dobbiamo<br />
respingere questo atto e la delibera<br />
della liquidazione che<br />
abbiamo chiesto di r<strong>it</strong>irare.<br />
La strada più percorribi<strong>le</strong> è<br />
che il gruppo Iris venga assorb<strong>it</strong>o<br />
da quello di Gran<strong>it</strong>ifiandre<br />
per potere ragionare con<br />
un’azienda e non con un liquidatore.<br />
Faremo pressioni for-<br />
vo, chi se lo aspettava? E io<br />
dove vado a questa età se perdo<br />
il lavoro?».<br />
«Ho disfatto la mia famiglia<br />
perché ho dedicato più tempo<br />
all’azienda» - sono <strong>le</strong> paro<strong>le</strong><br />
di Biagio Antonio Santomauro<br />
(57 anni e consigliere<br />
comuna<strong>le</strong> di An-Pdl a Sassuolo)<br />
che ha lavorato fino alla<br />
settimana di Nata<strong>le</strong> su presse<br />
che il 7 gennaio avrebbero dovuto<br />
essere messe alla prova<br />
e il 12 iniziare a produrre; il figlio<br />
lavora alla Tecnokolla<br />
(azienda “salvata’’ dalla proprietà<br />
perché inglobata nel<br />
gruppo Gran<strong>it</strong>iFiandre, nella<br />
qua<strong>le</strong> saranno effettuati i picchetti<br />
dello sciopero): «Mi sono<br />
operato sei volte di ernia<br />
al disco con tre interventi alla<br />
schiena. Non solo io, ma<br />
tanta gente ha messo passione,<br />
mente e corpo per l’azienda.<br />
Ho lavorato qui 20 anni,<br />
sempre disponibi<strong>le</strong>, notte e<br />
giorno, abbiamo fatto sacrifici.<br />
L’Iris è diventato un grande<br />
gruppo riconosciuto in tutto<br />
il mondo grazie all’abil<strong>it</strong>à<br />
industria<strong>le</strong> del suo presidente,<br />
ma anche per i suoi dipendenti<br />
e per il valore del<strong>le</strong> sue<br />
risorse umane. Ho un mutuo<br />
sul<strong>le</strong> spal<strong>le</strong> da pagare, come<br />
tanti altri miei col<strong>le</strong>ghi, non<br />
so come farò; ci stanno rottamando,<br />
tra l’altro non sono<br />
solo 750 persone che finisco-<br />
tissime sul<strong>le</strong> <strong>altre</strong> <strong>aziende</strong> del<br />
presidente Minozzi, su quel<strong>le</strong><br />
del reggiano, il gruppo Gran<strong>it</strong>ifiandre<br />
e Ariostea, dove è<br />
importante produrre, per mettere<br />
<strong>le</strong> <strong>aziende</strong> in difficoltà ed<br />
essere ascoltati».<br />
La forte preoccupazione, oltre<br />
naturalmente per il futuro<br />
dei 750 dipendenti e <strong>le</strong> loro<br />
famiglie, è anche sul rea<strong>le</strong> rischio<br />
di emulazione da parte<br />
di <strong>altre</strong> <strong>aziende</strong> del terr<strong>it</strong>orio,<br />
magari più picco<strong>le</strong> e con maggiori<br />
difficoltà. «Non deve<br />
passare il messaggio che ba-<br />
sta riunire il consiglio di amministrazione<br />
e liquidare una<br />
azienda omettendo di avere<br />
una responsabil<strong>it</strong>à socia<strong>le</strong> -<br />
ha continuato la Gozzi - da<br />
parte di una proprietà che si<br />
è arricch<strong>it</strong>a sulla pel<strong>le</strong> dei lavoratori;<br />
non è possibi<strong>le</strong>.<br />
Chiediamo a Minozzi di mettere<br />
tutto sotto Gran<strong>it</strong>ifiandre<br />
(in cui ha inglobato gli stabilimenti<br />
americani e della Germania<br />
che intendeva mantenere)<br />
e ripartire con un programma<br />
industria<strong>le</strong> nuovo.<br />
Non con 750 licenziamenti sul<br />
tavolo; che venda l’azienda se<br />
vuo<strong>le</strong>, ma non senza i dipendenti.<br />
Se non ci saranno aperture<br />
a r<strong>it</strong>rattare o all’ascolto<br />
andremo a bloccare tutti i<br />
cancelli ed anche la cassa integrazione<br />
straordinaria».<br />
Favorevoli allo sciopero i<br />
lavoratori del gruppo Iris presenti<br />
che hanno rimarcato<br />
l’importanza di una linea dura<br />
e decisa di fronte ad un atto<br />
gravissimo. Si chiede la tutela<br />
dei posti di lavoro e di<br />
non buttare via tutto il patrimonio<br />
di know how, conoscenze<br />
e competenze di persone<br />
che hanno portato un’azienda<br />
a diventare <strong>le</strong>ader nel<br />
mondo. Al termine dell’assemb<strong>le</strong>a<br />
è stato così proclamato<br />
lo sciopero con decorrenza<br />
immediata.<br />
«Chiediamo a voi tutti di essere<br />
compatti - ha concluso<br />
l’esponente della Cgil - solo<br />
così possiamo controbattere.<br />
L’Rsu di ogni stabilimento<br />
coordinerà lo sciopero che<br />
sarà prolungato fino a quando<br />
<strong>le</strong> trattative non porteranno<br />
a qualche spiraglio».<br />
Tutti hanno accettato di aderire all’inv<strong>it</strong>o dei sindacati<br />
Richiamati 50 dipendenti<br />
ma nessuno ha lavorato<br />
Gli operai ieri durante il presidio dello stabilimento fioranese<br />
La s<strong>it</strong>uazione dei lavoratori<br />
del gruppo Iris in questi<br />
giorni è comp<strong>le</strong>ssa. A oggi<br />
alcuni sono in cassa integrazione,<br />
altri in ferie, mentre<br />
circa una cinquantina sono<br />
stati richiamati al lavoro<br />
per garantire l’atomizzato<br />
ad altri stabilimenti e a continuare<br />
<strong>le</strong> procedure per la<br />
liquidazione della società.<br />
Durante l’assemb<strong>le</strong>a tra sindacati<br />
e dipendenti ci si domandava<br />
cosa era giusto fare,<br />
se cioè chiedere di scio-<br />
«Noi perdiamo il lavoro e la casa»<br />
Disperazione nel<strong>le</strong> paro<strong>le</strong> dei lavoratori: «Qua<strong>le</strong> futuro?»<br />
Sui volti dei 750 dipendenti del gruppo Iris, che di fronte<br />
alla liquidazione dell’azienda si r<strong>it</strong>rovano senza lavoro,<br />
traspare la preoccupazione per un futuro a dire poco<br />
nebuloso. Un fulmine a ciel sereno che nessuno si aspettava,<br />
appreso dai giornali in una mattina che sarebbe stata<br />
come <strong>le</strong> <strong>altre</strong> e che ora getta nell’incertezza numerose famiglie<br />
del distretto. La s<strong>it</strong>uazione è dura per tutti e in alcuni<br />
casi, tanti per la ver<strong>it</strong>à, disperata. Ci sono storie di<br />
chi ha da sempre lavorato nell’azienda Iris dando tempo<br />
e cuore al suo sviluppo, di padri di famiglia che hanno superato<br />
la cinquantina con tanti prob<strong>le</strong>mi da risolvere.<br />
no nei guai, ma anche tutte <strong>le</strong><br />
rispettive famiglie».<br />
Il giorno in cui è stata ufficializzata<br />
la comunicazione<br />
della liquidazione i dipendenti<br />
che non erano in ferie si sono<br />
trovati la notizia sul giorna<strong>le</strong>.<br />
Lo racconta Renato Casini,<br />
51 anni e dipendente da<br />
20: «Avevamo già iniziato a lavorare<br />
normalmente - ha detto<br />
- proprio non ci vo<strong>le</strong>vamo<br />
credere. Mesi fa erano circolate<br />
voci di una possibi<strong>le</strong> chiusura,<br />
ma Minozzi in persona<br />
ci aveva mandato una e-mail<br />
in cui ci rassicurava e ci chiedeva<br />
di dedicarci a compiere<br />
il nostro dovere».<br />
«Siamo rimasti tutti molto<br />
sconcertati non l’avremmo<br />
mai pensato se ce l’avessero<br />
detto prima di Nata<strong>le</strong> - ha aggiunto<br />
Daniela Margutti - 41<br />
anni, impiegata da 19 - ci sembra<br />
di vivere in un brutto sogno».<br />
«Cosa dobbiamo fare? - ha<br />
chiesto Miche<strong>le</strong> Calamaio<br />
(55 anni da 20 ha lavorato in<br />
un po’ tutti i laboratori del<br />
gruppo Iris) intervenuto anche<br />
durante l’assemb<strong>le</strong>a con i<br />
sindacati, ai quali si è rivolto,<br />
che ha preceduto l’inizio dei<br />
picchetti - basta con <strong>le</strong> bel<strong>le</strong><br />
paro<strong>le</strong>! D<strong>it</strong>eci cosa avete fatto<br />
e cosa potete fare. Siamo noi<br />
che non sappiamo <strong>le</strong> cose; 750<br />
famiglie che non sanno dove<br />
I lavoratori hanno presidiato anche Technokolla<br />
andranno a finire in un momento<br />
di crisi terribi<strong>le</strong>. Sono<br />
disposto a scioperare e a fare<br />
il necessario, ma ci vuo<strong>le</strong><br />
chiarezza».<br />
Per Anna Maria Marzola,<br />
55 anni «la s<strong>it</strong>uazione è diffici<strong>le</strong>,<br />
va bene fare sciopero, ma<br />
ho paura che la proprietà<br />
non tornerà indietro dalla decisione<br />
persa».<br />
Gabrie<strong>le</strong> Giovanardi consigliere<br />
comuna<strong>le</strong> sasso<strong>le</strong>se e<br />
dipendente Iris da 23 anni, durante<br />
i quali, racconta, ha lavorato<br />
anche la notte quando<br />
necessario, ha posto l’accento<br />
sul<strong>le</strong> conseguenze che l’episodio<br />
avrà sul distretto e sull’effetto<br />
domino che potrebbe<br />
creare: «L’azienda è in salute<br />
- ha detto - <strong>le</strong> motivazioni riportate<br />
della crisi in Cina e in<br />
America, sono sì vere, ma<br />
non sufficienti, come mai la<br />
parte reggiana del<strong>le</strong> <strong>aziende</strong><br />
del presidente non ne è allora<br />
coinvolta? C’è la possibil<strong>it</strong>à<br />
che la proprietà venda a qualcuno,<br />
per poi metterci dentro<br />
chi deciderà. Se non si trova<br />
una soluzione sarà un’era glacia<strong>le</strong>;<br />
anche il governo e <strong>le</strong><br />
ist<strong>it</strong>uzioni dovrebbero farsi<br />
carico della s<strong>it</strong>uazione, si<br />
crea un precedente a livello<br />
naziona<strong>le</strong> da un’azienda che<br />
non è in crisi, se non si prendono<br />
provvedimenti ci sarà<br />
un effetto domino nel distretto.<br />
Minozzi ha sempre detto<br />
che <strong>le</strong> risorse più importanti<br />
di un’azienda erano <strong>le</strong> risorse<br />
umane. Sarebbe dovuto essere<br />
l’ultimo a scatenare un fatto<br />
del genere».<br />
«Il prob<strong>le</strong>ma è di tutto il distretto,<br />
i lavoratori dovrebbe-<br />
perare a chi è stato richiamato<br />
al lavoro, trovandosi<br />
così a rinunciare allo stipendio.<br />
La conclusione, spronata<br />
anche dai sindacati, è di<br />
restare tutti compatti nel<br />
contrastare la decisione di<br />
liquidazione della proprietà<br />
con tutti i mezzi. Ieri, con la<br />
proclamazione dello sciopero,<br />
nessuno è entrato al lavoro<br />
nel<strong>le</strong> <strong>aziende</strong> del gruppo<br />
Iris. Anche <strong>le</strong> <strong>altre</strong> imprese<br />
di Romano Minozzi saranno<br />
picchettate. (chiara dini)<br />
G. Verrascina V. Neglia A.M. Marzola<br />
D. Margutti G. Giovanardi M. Calamaio<br />
ro unirsi» questa la proposta<br />
di Giuseppe Verrascina pensionato,<br />
ma che ha comunque<br />
partecipato all’incontro con i<br />
sindacati e si sente a fianco<br />
dei dipendenti Iris dal momento<br />
che ha lavorato per 40<br />
anni nella ricerca del gruppo.<br />
«Ho dedicato una v<strong>it</strong>a al lavoro<br />
- ha continuato - e la s<strong>it</strong>uazione<br />
fa ma<strong>le</strong> anche al cuore.<br />
Penso ai nostri figli, ai giovani<br />
e al<strong>le</strong> famiglie. Tutti nel<strong>le</strong><br />
ceramiche dovrebbero scioperare<br />
in un gesto di solidarietà<br />
e per scongiurare che domani<br />
il fatto si ripresenti per un’altra<br />
azienda. I Comuni dovrebbero<br />
creare un fondo di solidarietà<br />
per chi rimane senza<br />
lavoro in questi brutti momenti<br />
e per creare una società<br />
con una prospettiva di<br />
cresc<strong>it</strong>a». (chiara dini)
GAZZETTA<br />
MODENA ECONOMIA<br />
CASO IRIS, L’INCONTRO A SASSUOLO<br />
Martedì<br />
13 gennaio 2009<br />
Il tavolo con <strong>le</strong> ist<strong>it</strong>uzioni apre una speranza<br />
Deciso intervento della Regione. L’azienda: «Mai parlato di licenziamenti»<br />
L’incontro, prima previsto<br />
a porte chiuse, ha visto la disponibil<strong>it</strong>à<br />
del<strong>le</strong> parti a fare<br />
entrare nella sala Biasin di<br />
Sassuolo anche qualche decina<br />
di dipendenti del gruppo,<br />
rimasti fuori al freddo. C’erano,<br />
oltre al sindaco Pattuzzi,<br />
l’assessore regiona<strong>le</strong> al<strong>le</strong> attiv<strong>it</strong>à<br />
produttive Duccio Campagnoli,<br />
i sindaci dei Comuni<br />
interessati, rappresentanti<br />
del<strong>le</strong> Province e i sindacalisti<br />
di Modena e Reggio E.<br />
«Il documento del gruppo<br />
Iris ci ha spiazzati tutti - ha<br />
detto Pattuzzi, introducendo<br />
l’incontro - perchè la crisi c’è,<br />
è genera<strong>le</strong>, e riguarda tutti.<br />
Credo sia giusto parlarne in<br />
forma col<strong>le</strong>gia<strong>le</strong> e per questo<br />
ho convocato l’incontro».<br />
Hanno preso quindi la parola<br />
i sindacalisti. «C’è una s<strong>it</strong>uazione<br />
di poca chiarezza nel documento<br />
dell’azienda - ha detto<br />
Manuela Gozzi di Cgil - e<br />
non ce lo aspettavamo. Siamo<br />
sempre stati disponibili, i lavoratori<br />
hanno sempre accettato<br />
f<strong>le</strong>ssibil<strong>it</strong>à, spostamenti,<br />
cambio di stabilimenti. C’era<br />
una cassa integrazione per ristrutturazione<br />
poi stop. Chiediamo<br />
la revoca della delibera<br />
del consiglio, inglobare<br />
di Alfonso Scibona<br />
Uno spiraglio? Forse. Il tavolo ist<strong>it</strong>uziona<strong>le</strong>, chiesto dal<br />
sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi per mettere a confronto<br />
<strong>le</strong> parti del caso-Iris, ieri sera è stato animato da<br />
un dibatt<strong>it</strong>o franco, senza mezzi termini ma, questa è forse<br />
la prima nov<strong>it</strong>à, ha registrato anche una dichiarazione<br />
da parte di uno dei <strong>le</strong>gali del gruppo, l’avvocato Enrico<br />
Gragnoli, che ha parlato «di nessuna decisione sulla risoluzione<br />
dei rapporti di lavoro in atto». Importante anche<br />
l’intervento dell’assessore regiona<strong>le</strong> Duccio Campagnoli.<br />
I LAVORATORI<br />
Solidarietà<br />
della Marazzi<br />
«In questo momento di<br />
diffici<strong>le</strong> <strong>le</strong>ttura - dice una<br />
nota dei rappresentanti<br />
sindacali - i de<strong>le</strong>gati della<br />
Rsu e tutti i lavoratori del<br />
Gruppo Marazzi, esprimono<br />
la loro solidarietà ai lavoratori<br />
di Iris Ceramica,<br />
sostenendo la necess<strong>it</strong>à di<br />
una innovazione e ristrutturazione<br />
nei rapporti di<br />
lavoro. E’inamissibi<strong>le</strong> una<br />
liquidazione di una azienda<br />
che spesso ha usufru<strong>it</strong>o<br />
di ammortizzatori sociali<br />
e che chiude anche questo<br />
diffici<strong>le</strong> anno in attivo.<br />
Ora gli imprend<strong>it</strong>ori devono<br />
dimostrare di credere<br />
in ciò che hanno costru<strong>it</strong>o».<br />
(a.s.)<br />
Si susseguono gli interventi<br />
di pol<strong>it</strong>ici e sindacalisti sul<br />
“caso Iris”. Inev<strong>it</strong>abi<strong>le</strong> date <strong>le</strong><br />
dimensioni dell’azienda e il<br />
numero dei lavoratori coinvolti.<br />
Fra gli altri ieri è intervenuto<br />
l’ex ministro Pierluigi<br />
Bersani, ora ministro dell’economia<br />
del Governo ombra:<br />
«La chiusura dell’Iris è un fatto<br />
che fa rif<strong>le</strong>ttere - ha detto<br />
Bersani - Stiamo sottovalutando<br />
queste crisi e ne usciremo<br />
solo se lavoriamo con realismo<br />
e fiducia e se il Governo<br />
interviene, cosa che non sta<br />
facendo. Occorrono forti ammortizzatori,<br />
e noi non siamo<br />
attrezzati, e poi bisogna chiedere<br />
agli industriali cosa serve<br />
loro per investire in innovazione.<br />
Se invece di fare decreti<br />
inutili il Governo facesse<br />
di più - ha concluso Bersani<br />
- avremmo almeno la possibil<strong>it</strong>à<br />
di reagire perchè il nostro<br />
sistema industria<strong>le</strong> è sostanzialmente<br />
solido».<br />
Iris in Gran<strong>it</strong>ifiandre e, solo<br />
dopo questo, si discuta».<br />
«E’ una decisione inaccettabi<strong>le</strong><br />
e unilatera<strong>le</strong> - ha aggiunto<br />
Luigi Tollari di Uil - e in 30<br />
anni di sindacato non ho mai<br />
visto nulla del genere. Non è<br />
faci<strong>le</strong> ricollocare 750 lavoratori,<br />
gente che ha contribu<strong>it</strong>o al<br />
successo di questa azienda».<br />
«La s<strong>it</strong>uazione - ha continuato<br />
Francesco Falcone di<br />
Cisl, dopo avere ringraziato<br />
<strong>le</strong> ist<strong>it</strong>uzioni per questo tipo<br />
di incontro - è devastante e<br />
scandalosa. Ci sono state <strong>altre</strong><br />
crisi che abbiamo superato<br />
insieme. Oggi la col<strong>le</strong>ttiv<strong>it</strong>à<br />
si ribella a questa decisione:<br />
750 persone a casa chiedono<br />
giustizia. Ci sono soluzioni<br />
possibili ma serve una ricerca<br />
continuando a lavorare,<br />
anche con l’utilizzo degli<br />
strumenti possibili: cassa integrazione,<br />
riorganizzazione<br />
azienda<strong>le</strong> su tutti. Altrimenti<br />
il terr<strong>it</strong>orio tutto, indotto e<br />
commercio, ne risentirà».<br />
Pacate e soppesate <strong>le</strong> paro<strong>le</strong><br />
dell’assessore Campagnoli.<br />
«La Regione è preoccupata -<br />
ha detto - perchè è un evento<br />
drammatico per i lavoratori.<br />
Ci sono tanti prob<strong>le</strong>mi, è vero,<br />
ma l’azzeramento di una<br />
Giuseppe Pifferi, amministratore<br />
di Iris Ceramica, e a destra un<br />
momento del tavolo di ieri<br />
grande industria è un evento<br />
eccezion<strong>le</strong>. Non è vero che il<br />
settore ceramico è al tramonto.<br />
Servono percorsi virtuosi,<br />
questo sì, e nei prossimi giorni<br />
il presidente Errani convocherà<br />
un tavolo region<strong>le</strong>, con<br />
industriali e parti sociali, di<br />
tutti i settori, per dare queste<br />
indicazioni. Inv<strong>it</strong>o l’Iris a rif<strong>le</strong>ttere<br />
e rivedere la decisione,<br />
poi risponda a questo tavolo<br />
nei prossimi giorni. La<br />
storia del gruppo e del suo<br />
fondatore non può assolutamente<br />
essere riassunta all’in-<br />
terno di questa pagina».<br />
Presente l’amministratore<br />
de<strong>le</strong>gato del gruppo Giuseppe<br />
Pifferi, che ha dato mandato<br />
all’avvocato Enrico Gragnoli<br />
di replicare.<br />
«Abbiamo un comp<strong>it</strong>o non<br />
faci<strong>le</strong> - ha detto - ma ci sono<br />
dati economici che sono significativi<br />
e gravi. La s<strong>it</strong>uazione<br />
oggettiva è drammatica per i<br />
lavoratori ma non bisogna dimenticare<br />
il dramma umano<br />
e professiona<strong>le</strong> di chi ha creato<br />
l’Iris e oggi ne decreta la liquidazione.<br />
E’ anche vero<br />
Confindustria Ceramica condanna:<br />
«Non ci si può giustificare con la crisi»<br />
Sulla “vicenda Iris” ieri si è registrato anche un importante<br />
intervento di Confindustria Ceramica che finora<br />
non era entrata nell’argomento specifico partendo dal<br />
presupposto che il Gruppo Iris non è aderente all’associazione<br />
degli imprend<strong>it</strong>ori. Confindustria Ceramica ribadisce<br />
che il settore ceramico <strong>it</strong>aliano è v<strong>it</strong>a<strong>le</strong> nonostante la<br />
crisi, che gli imprend<strong>it</strong>ori continuano a investire nel futuro<br />
e che «non è accettabi<strong>le</strong> che scelte aziendali individuali<br />
vengano giustificate con catastrofi settoriali».<br />
Questo il testo dell’intervento<br />
di Confindustria Ceramica.<br />
«La maggior parte del<strong>le</strong><br />
imprese ceramiche <strong>it</strong>aliane<br />
prosegue nel<strong>le</strong> azioni volte ad<br />
accrescere la propria compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à,<br />
qua<strong>le</strong> concreta risposta<br />
al<strong>le</strong> difficoltà. Viviamo crisi<br />
diffici<strong>le</strong> e comp<strong>le</strong>ssa, ma<br />
che parimenti è destinata ad<br />
essere superata quando il ciclo<br />
economico inev<strong>it</strong>abilmente<br />
riprenderà. “Gli imprend<strong>it</strong>ori<br />
ed il settore ceramico <strong>it</strong>aliano<br />
credono nel<strong>le</strong> loro possibil<strong>it</strong>à<br />
- afferma Alfonso Panzani,<br />
presidente di Confindustria<br />
Ceramica - In tal senso<br />
vanno <strong>le</strong>tti i 320 milioni di euro<br />
di investimenti in nuove te-<br />
cnologie nel corso del 2008<br />
(+6,1% rispetto al 2007), finalizzati<br />
a dotare <strong>le</strong> <strong>aziende</strong> di<br />
tecnologie in grado di innalzare<br />
la qual<strong>it</strong>à dei prodotti. I<br />
molteplici esempi di decorazione<br />
dig<strong>it</strong>a<strong>le</strong> ceramica, presentati<br />
a Cersaie 2008, ne sono<br />
un tangibi<strong>le</strong> esempio. In<br />
questo contesto, essenziali sono<br />
anche il coinvolgimento e<br />
la motivazione dei nostri dipendenti<br />
che affrontano, assieme<br />
a noi, la diffici<strong>le</strong> s<strong>it</strong>uazione”.<br />
Il preconsuntivo 2008<br />
dell’industria ceramica <strong>it</strong>aliana<br />
- continua la nota - registra<br />
una f<strong>le</strong>ssione della produzione<br />
del -6,4%, un dato migliore<br />
rispetto a molti altri<br />
Panzani, Confindustria Ceramica<br />
settori industriali nazionali<br />
operanti nel comparto dei beni<br />
durevoli, ed una previsione<br />
2009 del -4,1%: si tratta di<br />
variazioni che delineano una<br />
crisi congiuntura<strong>le</strong> della domanda.<br />
Ciò che non è accettabi<strong>le</strong><br />
è che scelte aziendali individuali<br />
vengano giustificate<br />
con catastrofi settoriali. La si-<br />
Bersani: «Si muova il governo»<br />
L’ex ministro interviene, sull’Iris reazioni a pioggia<br />
C’è poi una <strong>le</strong>ttera aperta<br />
del sindacalista Francesco<br />
Falcone della Cisl a Romano<br />
Minozzi, proprietario dell’Iris.<br />
Ecco alcuni passi della <strong>le</strong>ttera.<br />
«Gent.mo dott. Minozzi,<br />
un intero terr<strong>it</strong>orio assiste incredulo<br />
a una scelta che non<br />
può condividere: la liquidazione<br />
di Iris Ceramica. Lei ha<br />
una responsabil<strong>it</strong>à che va<br />
ben al di là della Sua persona<br />
perché l’Iris non è solo di Sua<br />
proprietà: è un patrimonio di<br />
tutta la comun<strong>it</strong>à che vive<br />
nel distretto sasso<strong>le</strong>se. Lei<br />
non può abdicare a questo<br />
ruolo. Lei in questi anni è<br />
sempre stato accompagnato<br />
dal<strong>le</strong> ist<strong>it</strong>uzioni, dai lavoratori,<br />
dai c<strong>it</strong>tadini. Se tutti agissero<br />
come Lei, sulla base del-<br />
<strong>le</strong> Sue considerazioni (crisi<br />
mondia<strong>le</strong>, difficoltà di mercato,<br />
calo di fatturato) tutti dovrebbero<br />
chiudere. Dispiace<br />
vedere che Lei porta a sostegno<br />
del<strong>le</strong> Sue argomentazioni<br />
una frase del nostro Presidente<br />
della Repubblica, tralasciando<br />
il fatto che il Presidente<br />
ha inv<strong>it</strong>ato tutti noi a<br />
dare il massimo per superare<br />
<strong>le</strong> difficoltà».<br />
Duro il giudizio del Part<strong>it</strong>o<br />
democratico e di Rifondazione<br />
comunista. «Stop immediato<br />
al provvedimento, avanti<br />
col tavolo ist<strong>it</strong>uziona<strong>le</strong> promosso<br />
dai Comuni di Sassuolo,<br />
Fiorano e Viano, dal<strong>le</strong> Province<br />
di Modena e Reggio<br />
Emilia e dalla Regione Emilia<br />
Romagna». Queste <strong>le</strong> richie-<br />
ste avanzate dal Pd di Modena<br />
in una riunione straordinaria<br />
promossa da Stefano<br />
Bonaccini, segretario provincia<strong>le</strong><br />
Pd modenese e Miche<strong>le</strong><br />
Andreana, responsabi<strong>le</strong> Lavoro<br />
del part<strong>it</strong>o cui hanno partecipato<br />
i sindaci di Sassuolo e<br />
Fiorano, l’assessore provincia<strong>le</strong><br />
Egidio Pagani, i consiglieri<br />
regionali Giancarlo<br />
Muzzarelli e Matteo Richetti<br />
e i parlamentari Manuela<br />
Ghizzoni, Riccardo Levi, Ivano<br />
Miglioli e Giulio Santagata.<br />
«Un grave errore - ha commentato<br />
in una nota il Pd -<br />
sia per l’impresa che per l’intero<br />
distretto ceramico. Una<br />
decisione che va respinta perchè<br />
contraria agli interessi<br />
del terr<strong>it</strong>orio e che dissipa un<br />
che è stato cr<strong>it</strong>icato il metodo<br />
usato dalla società per questo<br />
atto ma, a propos<strong>it</strong>o di lavoratori,<br />
vorrei fare osservare<br />
che il gruppo non ha ancora<br />
preso nessuna decisione sui<br />
rapporti di lavoro in atto.<br />
Qualcosa vorrà dire. Non solo<br />
per i prob<strong>le</strong>mi verso i lavoratori<br />
ma credo abbia un significato<br />
che vada un po’ più<br />
in là della contesa. La società<br />
è disponibi<strong>le</strong>, all’interno dei<br />
contenuti della delibera, di<br />
parlare di questo e lo ha ribad<strong>it</strong>o<br />
giovedì, nell’incontro coi<br />
tuazione è diffici<strong>le</strong>, ma la<br />
maggior parte del<strong>le</strong> imprese<br />
del settore si stanno attrezzando<br />
per guardare con convinzione<br />
al futuro».<br />
«Il posizionamento relativo<br />
dell’industria ceramica <strong>it</strong>aliana<br />
appare migliore rispetto a<br />
quella di molti concorrenti<br />
esteri. In Spagna sono stati<br />
spenti 150 forni e la produzione<br />
2009 è attesa ridursi di quasi<br />
60 milioni di metri quadrati;<br />
<strong>le</strong> esportazioni totali cinesi<br />
sono calate a novembre 2008<br />
del -9%, il peggior dato dal<br />
2001, mentre recenti studi della<br />
Mc Kinsey - c<strong>it</strong>ati da organi<br />
di stampa nazionali - confermano<br />
il crollo degli investimenti<br />
diretti esteri in Cina».<br />
«Gli organi di Confindustria<br />
Ceramica hanno deliberato,<br />
unico soggetto privato<br />
disposto a mettere in gioco ri<strong>le</strong>vanti<br />
risorse economiche,<br />
la partecipazione al Tecnopolo<br />
ceramico, localizzato nel distretto<br />
e dedicato esclusivamente<br />
a questo settore».<br />
grande patrimonio di lavoro<br />
qualificato e di teconologia<br />
avanzata. L’auspicio è che si<br />
trovi una soluzione per superare<br />
<strong>le</strong> difficoltà dell’economia<br />
del distretto e dare prospettive<br />
al<strong>le</strong> tante imprese<br />
che si misurano con la crisi».<br />
Solidarizza e appoggia qualsiasi<br />
iniziativa di lotta Rifondazione<br />
comunista. «R<strong>it</strong>eniamo<br />
- ha scr<strong>it</strong>to in una nota la<br />
federazione di Modena - un dir<strong>it</strong>to<br />
sacrosanto dei lavoratori<br />
Iris quello di bloccare <strong>le</strong><br />
merci e l’eventua<strong>le</strong> usc<strong>it</strong>a dei<br />
macchinari e di occupare gli<br />
stabilimenti interessati alla<br />
vertenza per imporre allo stato<br />
di nazionalizzare l’azienda<br />
sotto controllo operaio».<br />
Sinistra democratica chiede<br />
la convocazione urgente di<br />
un tavolo con tutti gli assessori<br />
regionali e provinciali e <strong>le</strong><br />
organizzazioni economiche e<br />
sindacali per fare il punto sul<strong>le</strong><br />
realtà economiche colp<strong>it</strong>e.<br />
9<br />
sindacati. Prima dello scontro<br />
e della resa sono convinto<br />
che ci siano tanti passi ancora<br />
da fare».<br />
Al <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> della società ha replicato<br />
Donato Pivanti della<br />
Cgil.<br />
«Sono soddisfatto di questo<br />
incontro - ha detto tra l’altro -<br />
anche per <strong>le</strong> prospettive che<br />
potranno esserci. Come sindacato<br />
abbiamo lavorato all’interno<br />
di questo gruppo e i risultati<br />
ottenuti sono stati raggiunti<br />
da tutti: proprietà, ist<strong>it</strong>uzioni,<br />
lavoratori. Ma se il<br />
dottor Minozzi scrive nell’atto<br />
di liquidazione che, di fronte<br />
alla crisi, quello a cui tiene<br />
di più è salvare il cap<strong>it</strong>a<strong>le</strong> socia<strong>le</strong><br />
del gruppo, sbaglia. Trattare?<br />
Credo sia faci<strong>le</strong>. C’è un<br />
solo socio, mettiamoci attorno<br />
a un tavolo e parliamo, ma<br />
ev<strong>it</strong>iamo lo “spezzatino”, tipo<br />
Al<strong>it</strong>alia».<br />
Alla fine sarà Campagnoli,<br />
sol<strong>le</strong>c<strong>it</strong>ato dall’avvocato Gragnoli,<br />
a sentire <strong>le</strong> varie parti<br />
prima di venerdì e ripresentarsi,<br />
forse, a porte chiuse.<br />
Al termine dell’incontro<br />
Vincenzo Tagliaferri della Cisl<br />
ha così commentato l’es<strong>it</strong>o<br />
del tavolo: «La soddisfazione<br />
deriva dalla decisa posizione<br />
della Regione. L’assessore<br />
Campagnoli ha chiamato l’azienda<br />
a rispondere entro venerdì,<br />
quando ci sarà il prossimo<br />
incontro, r<strong>it</strong>enendo inaccettabi<strong>le</strong><br />
la decisione presa<br />
unilateralmente. L’Iris dovrà<br />
recedere dall’attua<strong>le</strong> posizione<br />
rivedendo la decisione di<br />
liquidare la società e credo<br />
che l’intervento della Regione<br />
possa essere importante».<br />
L’assemb<strong>le</strong>a<br />
dei lavoratori<br />
di Viano<br />
VIANO. <strong>Sciopero</strong> ad <strong>oltranza</strong><br />
e picchetti davanti<br />
a tutti gli stabilimenti. E’<br />
la risposta dell’assemb<strong>le</strong>a<br />
dei lavoratori reggiani del<br />
gruppo Iris Ceramica dopo<br />
la liquidazione decisa<br />
dall’azienda.<br />
«E’ stata una assemb<strong>le</strong>a<br />
drammatica, pesante — afferma<br />
Luca Chiesi, segretario<br />
provincia<strong>le</strong> della Filcem-Cgil<br />
— perchè nessuno<br />
si aspettava qualcosa<br />
del genere, perchè l’azienda<br />
non aveva mai dato segnali<br />
che facessero pensare<br />
a una s<strong>it</strong>uazione di questo<br />
tipo. Non siamo di fronte<br />
a una proprietà che ha<br />
formalizzato l’apertura di<br />
un tavolo di crisi, ma una<br />
proprietà che ha messo in<br />
liquidazione la società: lo<br />
stabilimento Eiffelgres di<br />
Viano è stato inaugurato<br />
appena quattro anni fa ed<br />
è uno dei più moderni del<br />
distretto».