LICEO TECNICO Tecnologie Informatiche e della ... - G. Marconi
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ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 18 di 42<br />
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI"<br />
Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it<br />
ANNO SCOLASTICO 2009/2010<br />
Corso Ordinario<br />
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI<br />
PIANO DI LAVORO PREVENTIVO<br />
MATERIA:<br />
TELECOMUNICAZIONI<br />
PROFF. Passaro Mariarosaria, Grigatti Alberto<br />
CLASSE 5 a AE<br />
Monte ore annuo: 190 ORE<br />
LIBRO DI TESTO: Onelio BERTAZIOLI: TELECOMUNICAZIONI Vol. B – Edizioni ZANICHELLI
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 19 di 42<br />
MODULO 1 (40 ore)<br />
RICHIAMI DI TELECOMUNICAZIIONI DELLA CLASSE QUARTA<br />
UNITÀ DIDATTICHE DEL MODULO<br />
N° Titolo Unità Didattica CONTENUTI<br />
2<br />
Trasmissione di Segnali<br />
Analogici su portante<br />
analogica: Modulazioni<br />
analogiche e Multiplazione.<br />
Canali di comunicazione passa-basso e passa-banda. Perché e quando è necessario<br />
modulare.<br />
Caratteristiche fondamentali del segnale portante e del segnale modulante.<br />
RIPASSO<br />
Modulazione AM: costante tipica del modulatore ed indice di modulazione.<br />
Modulazione di un segnale sinusoidale con una portate sinusoidale: Equazione del<br />
segnale modulato e suo spettro d’ampiezza. Spettro di un segnale limitato in<br />
frequenza: bande laterali. Occupazione di Banda. Spettro di potenza. Modulazioni<br />
AM DSB-SC e SSB.<br />
RIPASSO<br />
Modulazione FM costante tipica del modulatore, indice di modulazione e deviazione<br />
di frequenza. Modulazione di un segnale sinusoidale con una portate sinusoidale:<br />
Equazione del segnale modulato, funzioni di Bessel di prima specie. Spettro<br />
d’ampiezza del segnale modulato ed occupazione di banda. Spettro di un segnale<br />
limitato in frequenza: Occupazione di Banda e suo calcolo semplificato con formula di<br />
Carson. Esempi su canali radiofonici FM.<br />
Multiplazione FDM: perché la multiplazione. Schema a blocchi di un sistema di<br />
multiplazione e demultiplazione FDM di più canali fonici modulati AM (compito<br />
Elettronica Sperimentazione ABACUS Informatica Industriale A.S. 2000/2001). Piano<br />
di modulazione.<br />
CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
FINALI<br />
Descrittori<br />
- Sa descrivere e spiegare i principi delle<br />
modulazioni analogiche su portante analogica<br />
- Sa elencare e spiegare i parametri delle due<br />
modulazioni<br />
- Sa rappresentare graficamente i segnali<br />
modulati AM o FM nel tempo ed il loro spettro<br />
d’ampiezza.<br />
- Conosce le differenze in termini di<br />
occupazione di Banda tra AM e FM.<br />
- Sa utilizzare, dato l’indice di modulazione, le<br />
tabelle dei coefficienti di Bessel per ricavare lo<br />
spettro del segnale modulato FM.<br />
- Sa studiare la modulazione AM e FM con il<br />
programma di simulazione labView<br />
- Sa generare attraverso il programma di<br />
simulazione MicroCap e l’utilizzo di un VCO<br />
un segnale modulato in frequenza e<br />
visualizzarne lo spettro.<br />
- Conosce scopi e modalità <strong>della</strong> multiplazione<br />
FDM
3<br />
Trasmissione di segnali<br />
analogici in forma numerica:<br />
Modulazione su portante<br />
impulsiva e Multiplazione.<br />
Attività di Laboratorio previste<br />
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 20 di 42<br />
1 ANALISI DEI SEGNALI E MODULAZIONI SU PORTANTI ANALOGICHE<br />
2 MODULAZIONE SU PORTANTE IMPULSIVA E MULTIPLAZIONE.<br />
Segnali analogici a “banda limitata” e loro campionamento. Segnale campionato<br />
PAM. Spettro d’ampiezza del segnale campionato: bande laterali. Aliasing. Teorema<br />
del campionamento (o di Shannon). Codifica A/D e decodifica D/A e quantizzazione<br />
uniforme del segnale campionato. I CODEC PCM: schema a blocchi interno. Filtro<br />
AntiAliasing e Filtro di ricostruzione in un sistema PCM. Quantizzazione non uniforme<br />
e compressione: (legge A e legge ). Multiplazione TDM di segnali PCM: trama<br />
telefonica standard di 30+2 canali fonici numerici. Codice di linea AMI e rivelazione<br />
degli errori.<br />
Formati Audio non compressi: formato CD AUDIO e WAV. Acquisizione a<br />
Pc di sorgente analogica: Software per l’acquisizione e l’editing audio.<br />
Formati Audio compressi: MPEG1 Layer III (MP3). Codec e Software per la<br />
compressione.<br />
Formati Video non compressi: AVI. Acquisizione a Pc di sorgente analogica:<br />
Software per l’acquisizione e l’editing video.<br />
Formati Video compressi: MPEG1, MPEG2, MPEG4 (DivX e XviD). Codec e<br />
Software per la compressione.<br />
AM , FM, PM analogica: forme d’onda e spettro<br />
-Costruzione di modulatore AM<br />
- Conosce le problematiche connesse al<br />
campionamento ed alla digitalizzazione dei<br />
segnali analogici.<br />
- Sa enunciare il teorema di Shannon<br />
- Conosce i vantaggi <strong>della</strong> trasmissione digitale.<br />
- Sa campionare, dopo averlo generato con il<br />
programma di simulazione MicroCap un<br />
segnale composto di più armoniche,<br />
visualizzarne lo spettro e filtrarlo per estrarne<br />
il segnale analogico di partenza.<br />
- Conosce i metodi per rigenerare un segnale<br />
numerico eliminando il rumore sovrapposto.<br />
- Conosce fini e metodi <strong>della</strong> compressione.<br />
- Conosce scopi e metodi <strong>della</strong> multiplazione a<br />
divisione di tempo.<br />
- Sa rappresentare e spiegare lo schema a<br />
blocchi di un sistema PCM/TDM<br />
- Sa studiare la modulazione digitane con il<br />
programma di simulazione labView<br />
- Conosce caratteristiche e finalità <strong>della</strong> codifica<br />
AMI.<br />
- Sa condurre esperienze di laboratorio su<br />
PCM, CODEC e multiplazione TDM di 5<br />
canali PCM.<br />
- Conosce i principali formati audio e video<br />
e le procedure per la loro acquisizione,<br />
- editing e compressione al Pc.<br />
Visualizzazione ed interpretazione dello spettro di un segnale modulato<br />
in ampiezza ed in frequenza con CAP 9<br />
-PCM: campionamento e spettro<br />
Simulazione con CAP 9 STUDENT EDITION di un segnale<br />
campionato, visualizzazione dello spettro, filtraggio di ricostruzione,
N°<br />
1<br />
Titolo Unità<br />
Didattica<br />
Mezzi<br />
trasmissivi<br />
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 21 di 42<br />
MODULO 2 (25 ore)<br />
MEZZI TRASMISSIVI<br />
UNITÀ DIDATTICHE DEL MODULO<br />
CONTENUTI<br />
spettro e andamento nel tempo del segnale ricostruito.<br />
Cavi in rame: costanti primarie, impedenza caratteristica, adattamento d’impedenza. Unità di misura <strong>della</strong> sezione AWG.<br />
Trasmissione sbilanciata su cavo coassiale, Trasmissione bilanciata su coppia di conduttori simmetrici. Doppino ritorto<br />
(Twisted pair): effetti positivi <strong>della</strong> simmetria dei cavi. Attenuazione e Diafonia. Cavi coassiali e loro uso nelle LAN. Il<br />
doppino in telefonia e nelle LAN. STP e UTP. Classificazione dei doppini e caratteristiche al variare <strong>della</strong> categoria.<br />
Fibre Ottiche. Sistemi di trasmissione digitali su fibra ottica: schema a blocchi. Convertitori elettro/ottici; diodi LED e diodi<br />
LASER; confronto tra le loro caratteristiche e loro utilizzo in relazione al tipo di fibra ed alle prestazioni necessarie.<br />
Convertitori ottico/elettrici: cenni su fotodiodi e fototransistor. Cenni sugli amplificatori ottici e sul loro uso nelle<br />
comunicazioni ottiche su lunghe distanze.<br />
Caratteristiche e comportamento delle onde elettromagnetiche: propagazione nello spazio libero. Polarizzazione di<br />
un’onda e.m. Propagazione in ambiente non ideale: assorbimento, riflessione, rifrazione. Propagazione delle radioonde<br />
e loro classificazione; spettro radio. Cenni sulle antenne.<br />
-<br />
CONOSCENZE COMPETENZE E<br />
CAPACITÀ FINALI<br />
Descrittori<br />
Sa elencare e spiegare le costanti<br />
primarie dei mezzi trasmissivi<br />
- Sa elencare e spiegare le<br />
caratteristiche elettriche principali dei<br />
mezzi trasmissivi<br />
- Sa spiegare il concetto di<br />
attenuazione, impedenza<br />
- Sa spiegare il concetto di<br />
-<br />
adattamento di una linea<br />
Conosce caratteristiche e categoria<br />
dei cavi in rame utilizzati nella<br />
telefonia e nelle LAN.<br />
- Conosce i principi fisici che<br />
-<br />
consentono di utilizzare una FO<br />
come guida d’onda per la luce.<br />
Conosce le problematiche connesse<br />
con le dispersioni ed i modi per<br />
contenerne l’entità.<br />
- Conosce tipologie e caratteristiche<br />
delle FO attualmente utilizzate e ne<br />
sa leggere i Data sheet.<br />
- Conosce le potenzialità delle FO ed<br />
alcuni dei possibili campi di sviluppo<br />
delle comunicazioni ottiche.<br />
- Conosce le caratteristiche ed il<br />
comportamento delle onde e.m.<br />
- Conosce la classificazione delle<br />
onde e.m. utilizzate nelle trasmissioni<br />
radio.
Attività di Laboratorio previste<br />
1 FIBRE OTTICHE<br />
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 22 di 42<br />
Utilizzo di fibra ottica: analisi dei segnali<br />
MODULO 3 (40 ore)<br />
SISTEMI DIGITALI DI TELECOMUNICAZIONI<br />
UNITÀ DIDATTICHE DEL MODULO<br />
N° Titolo Unità Didattica CONTENUTI<br />
1 Caratteristiche generali<br />
2<br />
Trasmissioni digitali su<br />
canale passa-banda.<br />
Modulazioni digitali<br />
Vantaggi offerti dalle tecniche digitali.<br />
Elementi di teoria dell’Informazione: quantità d’informazione <strong>della</strong> sorgente digitale e<br />
probabilità del simbolo. Entropia <strong>della</strong> sorgente. Velocità media d’informazione. Codifica di<br />
sorgente. Ridondanza. Codici di sorgente: codice ASCII e codice BCD.<br />
Capacità di canale di comunicazione, massima frequenza dell’armonica fondamentale e<br />
Banda passante del canale. Esempio: trasmissione dati su canale telefonico e massima<br />
velocità di trasmissione in assenza di rumore e di codifica di canale.<br />
Necessità <strong>della</strong> codifica di canale. Velocità di modulazione (simboli al secondo=baud).<br />
Aumento <strong>della</strong> capacità di canale a parità di banda passante in presenza <strong>della</strong> codifica di<br />
canale. Esempio: modem fonico ITU.T V.34 su canale telefonico.<br />
Codifica di canale per la protezione contro gli errori. Definizione di BER. Metodi di<br />
controllo degli errori: ARQ e cenni su FEC. Controllo di parità, CRC (cenni), Checksum.<br />
Schema di funzionamento ARQ: ACK, NACK.<br />
Nozioni generali relative alla trasmissione dati: tipo di collegamento, modi di<br />
funzionamento, tipo di trasmissione.<br />
Necessità <strong>della</strong> modulazione su portante analogica in presenza di canale passa-banda.<br />
Esempio: canale telefonico.<br />
Modulazioni OOK, ASK, FSK , PSK.<br />
CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
FINALI<br />
Descrittori<br />
- Conosce i vantaggi di trasmettere in formato<br />
digitale.<br />
- Conosce i concetti fondamentali <strong>della</strong> teoria<br />
dell’Informazione.<br />
- Conosce i codici di sorgente citati<br />
- Conosce i motivi <strong>della</strong> necessità <strong>della</strong> codifica<br />
di canale.<br />
- Sa svolgere semplici esercizi su capacità del<br />
canale telefonico in assenza ed in presenza di<br />
codifica di canale.<br />
- Conosce il metodo ARQ per la rilevazione e la<br />
correzione degli errori e la successione delle<br />
operazioni previste.<br />
- Conosce le caratteristiche delle modulazioni<br />
digitali citate e sa disegnare la forma d’onda<br />
del segnale modulato in semplici applicazioni.<br />
Anche in presenza di codifica di canale.<br />
- Sa visualizzare in simulazione MicroCap gli<br />
spettri dei segnali modulati OOK, ASK, PSK,<br />
QAM
3<br />
Trasmissioni digitali su<br />
canale passa-basso.<br />
Codici di linea.<br />
Attività di Laboratorio previste<br />
1 MODULAZIONI DIGITALI<br />
2 CODICI DI LINEA.<br />
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 23 di 42<br />
Modulazioni digitali in presenza di codifica di canale: 4-PSK, 8-PSK. Modulazioni miste<br />
ampiezza-fase: QAM e TCM (cenni). Standard modem fonico ITU.T V.34.<br />
Esempi di sistemi di comunicazione su canale passa-banda e relative modulazioni digitali:<br />
trasmissioni digitali si doppino telefonico (modem fonici, ADSL). Ponti radio a micronde,<br />
TV DIGITALE via satellite, su cavo coassiale, digitale terrestre. Telefonia mobile: GSM,<br />
GPRS, EGPRS, UMTS, WLAN-WI-FI e tecnologie Bluetooth.<br />
Distinzione tra Modem e Terminal Adapter. Caratteristiche che deve avere il segnale<br />
digitale per essere inviato in relazione al mezzo trasmissivo utilizzato (cavo in rame, FO)<br />
ed in particolare nella trasmissione sincrona. Necessità di una codifica di linea. Ruolo dei<br />
Rigeneratori intermedi. Jitter.<br />
Codici di linea: NRZ, RZ, NRZI, MANCHESTER (Bifase), MANCHESTER differenziale<br />
(bifase differenziale), MLT-3, AMI, HDB3 (cenni), ricodifica nB-(n+1)B, 2N-1Q.<br />
Segnale elettrico in linea per ognuno dei codici per un dato messaggio.<br />
Valor medio, frequenza di annullamento dello spettro, capacità di canale a parità di banda<br />
passante.<br />
Utilizzo dei codici citati nelle trasmissione dati, nelle reti di comunicazione digitali, nelle<br />
LAN.<br />
- Conosce i principali sistemi che utilizzano le<br />
modulazioni digitali.<br />
- Conosce le caratteristiche che deve avere il<br />
segnale elettrico digitale da inviare in linea in<br />
particolare nella trasmissione dati e nelle LAN<br />
ed in rapporto al mezzo trasmissivo (TP o FO)<br />
- Sa, dato il messaggio ed il codice di linea<br />
adottato, disegnare il segnale elettrico in linea<br />
e, viceversa, dato il segnale elettrico in linea e<br />
il codice adottato, ricavare il messaggio<br />
trasmesso.<br />
- Sa indicare, a seconda del codice, se contiene<br />
o no la frequenza di clock e la frequenza<br />
dell’armonica fondamentale di massima<br />
frequenza.<br />
Modulazione ASK, FSK, PSK, QAM: analisi di segnale e spettro (**)<br />
-Costruzione di modulatore ASK<br />
Simulazione con MicroCap di Modulazioni OOK, ASK, PSK, QAM: visualizzazione dei segnale modulati nel tempo e del loro spettro<br />
d’ampiezza.<br />
Simulazione con MicroCap di Segnali dati codificati a due livelli e MLT-3 e visualizzazione dello spettro d’ampiezza. Individuazione<br />
delle frequenze di annullamento dello spettro e dell’armonica fondamentale di massima frequenza.
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 24 di 42<br />
MODULO 4 (30ore)<br />
TRASMISSIONE DATI E DCE (MODEM/TERMINAL ADAPTER)<br />
UNITÀ DIDATTICHE DEL MODULO<br />
N° Titolo Unità Didattica CONTENUTI<br />
1<br />
2<br />
Reti di<br />
telecomunicazioni<br />
DCE: Apparati per la<br />
trasmissione dati.<br />
3 Protocolli Protocolli asincroni: protocollo start&stop.<br />
Struttura di una generica rete di telecomunicazione: terminali utente, rete di accesso, rete<br />
di transito. Nodi e Links. Reti a commutazione di circuito e reti a commutazione di<br />
pacchetto. Accesso commutato ed accesso dedicato.<br />
La rete telefonica PSTN: Il telefono, modalità e dispositivi di selezione (impulsiva /<br />
multifrequenza). Presa-Spina telefonica. Linea utente e rete di distribuzione. Centrali di<br />
commutazione.<br />
Sistemi di trasmissione digitali PCM/TDM: Gerarchia di Multiplazione PDH (E0, E1, E2, E3,<br />
E4). Rete a fibra ottica SONET e Gerarchia di Multiplazione SDH Sistemi di segnalazione e<br />
sistemi di commutazione.<br />
Tipi di accesso. Accesso Base (BRA/BRI). Servizi offerti da ISDN. Terminali di utente<br />
ISDN. Codici di Linea utilizzati.<br />
Banda Larga su doppino telefonico: Sistemi xDSL.: ADSL, VSDL, SHDL.<br />
ADSL: Full e Lite. Occupazione di Banda. Impianto di utente. Filtri e Splitter. Modulazioni<br />
digitali utilizzate.<br />
Città cablate e rete di accesso a Fibra Ottica: Sistemi FFTx.<br />
Sistema FFTH e ETHERNET TO THE HOME (ETTH): il servizio FASTWEB su fibra ottica.<br />
Copertura del territorio ed indirizzi IP PRIVATI. Struttura Della rete.<br />
Altre tecnologie per l’accesso remoto:<br />
Collegamenti dedicati: Canali diretti Numerici (CDN).<br />
VPN (Virtual Private Network)<br />
VoIP: protocolli per la comunicazione su reti IP e sua funzionalità.<br />
CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
FINALI<br />
Descrittori<br />
Conosce differenze, vantaggi e svantaggi dei<br />
due tipi di commutazione.<br />
- Conosce la struttura di una generica rete di<br />
telecomunicazione<br />
- Conosce la struttura <strong>della</strong> rete PSTN<br />
- Conosce l’architettura <strong>della</strong> rete ISDN ed i<br />
tipi di accesso.<br />
- Conosce i vari tipi di xDSL con particolare<br />
approfondimento su ADSL<br />
- Conosce i sistemi a fibra ottica FFTx con<br />
particolare attenzione alla tecnologia ETTH.<br />
- Conosce le diverse possibilità offerte per<br />
effettuare una trasmissione dati: CDN e VPN<br />
DCE in Banda Base:<br />
Modem BB, DCE-2 e DCE-3 per trasmissioni su CDN, modem HDSL e SHDSL per linee<br />
dedicate: codici di linea, velocità di trasmissione.<br />
Terminal Adapter ISDN: codici di linea - Conosce le caratteristiche dei DCE svolti e ha<br />
DCE in Banda Traslata:<br />
Modem su canale telefonico o fonici: Standard ITU.T V.34; velocità di trasmissione, Tipo di<br />
trasmissione lato DTE e lato linea, modo di trasmissione e tecnica adottata, velocità e tipo di<br />
modulazione, metodo di rilevazione e correzione degli errori, protocollo lato linea.<br />
Modem ADSL: Modulazione DTM (multifrequenza discreta) e schema a blocchi di un<br />
modem ADSL.<br />
la capacità di scegliere un modem o T.A. in<br />
relazione ad una necessità di trasmissione di<br />
dati.<br />
- Conosce il concetto di protocollo e la sua<br />
funzione
Attività di Laboratorio previste<br />
1 TRASMISSIONE DATI<br />
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 25 di 42<br />
Protocolli sincroni: HDLC e PPP struttura del frame e ruolo di ognuno dei campi presenti.<br />
Spina , selezione numero e forchetta telefonica: analisi dei<br />
segnali e hardware<br />
-Modem fonico: analisi dei segnali<br />
- Conosce e sa descrivere le modalità di<br />
comunicazione nei protocolli asincroni.<br />
- Conosce e sa descrivere le modalità di<br />
comunicazione neI protocolli sincroni HDLC e<br />
PPP.
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 26 di 42<br />
MODULO 5 (25 ore)<br />
MODELLO DI RIFERIMENTO ISO-OSI – RETI LOCALI<br />
UNITÀ DIDATTICHE DEL MODULO<br />
N° Titolo Unità Didattica CONTENUTI<br />
1 Modello ISO-OSI<br />
2<br />
Reti locali<br />
Progetto IEEE 802<br />
Attività di Laboratorio previste<br />
Modello di riferimento ISO-OSI di architettura di rete. Cos’è un protocollo. I sette layers,<br />
modello di servizio, funzione dei singoli strati e funzioni complessive da svolgere<br />
(handshake, controllo dell’errore ed affidabile trasferimento dei dati, controllo di flusso,<br />
controllo <strong>della</strong> congestione, frammentazione e riassemblaggio, multiplexing), PDU dello<br />
strato n, esempi di protocolli con riferimento a INTERNET degli strati 1, 2, 3 e 4. Esempio<br />
a blocchi di trasmissione di un messaggio tra due sistemi e operazioni svolte da ogni<br />
layer. Intestazioni (header). Architettura di rete con sistemi intermedi (esempio con router).<br />
Topologia di LAN: a stella, ad albero, ad anello, a bus.<br />
LAN 802.3 Ethernet e Fast Ethernet, 802.5 TOKEN RING, ISO 9314 FDDI, 802.12<br />
AnyLan: caratteristiche generali e topologia, tipi di mezzi trasmissivi usati, relative velocità<br />
di trasmissione e codici di linea.<br />
Metodi di accesso: contesa-collisione-CSMA/CD, passaggio del token-TokenRing+FDDI.<br />
Sottolivelli dello strato Data Link: sottolivello MAC e sottolivello LLC 802.2.<br />
LAN 802.3 Ethernet e Fast Ethernet. Indirizzi MAC. Protocollo di livello MAC: struttura del<br />
frame e descrizione delle dimensioni e delle funzioni svolte da ognuno dei campi. Cenni<br />
sull’interfaccia unificata LLC 802.2 e del LLC-PDU.<br />
Principali apparati di rete: hub, repeater, switch, router. Livello d’intelligenza e funzioni<br />
svolte da ciascuno.<br />
1 RETI LOCALI Elementi hardware .Uso del programma Packet Tracer<br />
MODULO 6(20 ore)<br />
-<br />
CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
FINALI<br />
Descrittori<br />
Sa descrivere l'architettura multilivello del<br />
modello ISO/OSI<br />
- Conosce i concetti di livello, servizio,<br />
-<br />
protocollo, interfaccia, PDU.<br />
Sa elencare, descrivere e spiegare i sette livelli<br />
del modello OSI e, per sommi capi, le funzioni<br />
svolte da ognuno e alcuni di protocolli di ogni<br />
livello.<br />
- Sa elencare le principali caratteristiche di una<br />
rete locale.<br />
- Conosce le diverse topologie di rete e sa<br />
scegliere quella più adatta nei vari casi<br />
particolari.<br />
- Sa distinguere le caratteristiche delle LAN<br />
anche in base ai diversi tipi di mezzi fisici<br />
utilizzati.<br />
- Conosce i codici di linea utilizzati nelle reti<br />
dello standard IEEE 802.<br />
- Conosce il concetto di collisione e sa<br />
descrivere i due principali metodi di accesso.<br />
- Conosce il protocollo di livello MAC 802.3.<br />
- Conosce i principali apparati di rete e sa<br />
scegliere quale utilizzare in funzione delle<br />
esigenze da soddisfare.
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 27 di 42<br />
RETI GEOGRAFICHE E INTERNET<br />
UNITÀ DIDATTICHE DEL MODULO<br />
N° Titolo Unità Didattica CONTENUTI<br />
1 La rete INTERNET<br />
Attività di Laboratorio previste<br />
1 Uso del programma Packet Tracer<br />
Informazioni generali. Modi di accesso ad Internet da utenza privata (modem, T.A.) e da<br />
LAN (con router e senza router). ISP. Intranet. Host, client e server. Richiami sulla<br />
commutazione di pacchetto. Servizio senza connessione (protocollo UDP). Servizio<br />
orientato alla connessione (handshaking procedure): protocollo TCP. Instradamento dei<br />
pacchetti: reti datagram e protocollo IP. Evoluzione delle reti IP: IPv6<br />
Il protocollo a pila di INTERNET o modello di riferimento TCP/IP a cinque layer. Strato<br />
dell’applicazione: i principali protocolli e servizi di rete HTTP (Web), FTP, SMTP (e-mail)<br />
TELNET (login remoti). Strato del trasporto: TCP e UDP. Strato <strong>della</strong> rete: IP. Strato del<br />
Link: PPP. Strato fisico.<br />
CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
FINALI<br />
Descrittori<br />
- Sa spiegare i principi <strong>della</strong> tecnica di<br />
-<br />
commutazione di pacchetto in confronto con la<br />
commutazione di circuito.<br />
Sa schematizzare e spiegare l'architettura di<br />
una rete geografica<br />
- Conosce i principali servizi di rete<br />
- Sa utilizzare i browser ed i motori di ricerca<br />
- Sa utilizzare i servizi di e-mail, ftp, news<br />
- Sa ricercare e trovare informazioni in rete utili<br />
alla risoluzione di problemi<br />
- Conosce le caratteristiche di Internet come<br />
rete datagram, a commutazione di pacchetto,<br />
prioritariamente orientata alla connessione.<br />
-
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 28 di 42<br />
MODULO 7(20 ore)<br />
UNITÀ DIDATTICHE DEL MODULO<br />
N° Titolo Unità Didattica CONTENUTI<br />
1<br />
Configurazione di un<br />
router<br />
Attività di Laboratorio previste<br />
Introduzione delle principali caratteristiche di un sistema operativo di un router (IOS).<br />
Svolgimento di attività di programmazione di router, con particolare riferimento alle<br />
tecniche di configurazione.<br />
Pratiche di mantenimento, backup e documentazione delle configurazioni programmate. La<br />
gestione dei File IOS e dei file di configurazione dei router.<br />
Protocolli di Routing dinamico.Classi di protocolli di routing.<br />
1 CONFIGURAZIONE ROUTER Uso del programma Packet Tracer<br />
CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
FINALI<br />
Descrittori<br />
- sa descirvere lo scolo del sistema IOS<br />
- conoscere le componenti fondamentali di un<br />
router<br />
- sa identificare le operazione di base dei IOS<br />
- sa configurare le porte di accesso<br />
- sa configurare le interfacce di un router<br />
- conosce la differenza tra un un protocollo di<br />
routing ed un protocollo di routed<br />
- sa configurare i protocolli di routine
ISTITUTO <strong>TECNICO</strong> INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2 - 56025 PONTEDERA (PI)<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 – pag. 29 di 42<br />
MODALITÀ E STRUMENTI DI LAVORO:<br />
I contenuti preventivati saranno svolti in classe attraverso lezioni frontali che, in alcuni casi, coinvolgeranno gli stessi studenti nella spiegazione. In alcuni casi i contenuti<br />
saranno ricavati da esperienze di Laboratorio o da Simulazioni a calcolatore. Gli strumenti che saranno utilizzati sono: il Libro di testo adottato ed il manuale consigliato,<br />
Appunti elaborati dal docente, Siti Internet, Programma di Simulazione CAP9 STUDENT EDITION e LabView versione 6 . Basi sperimentali di Elettronica Veneta,<br />
dispositivi e materiale di consumo in dotazione al Laboratorio di Telecomunicazioni, Telematica e Reti.<br />
ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O POTENZIAMENTO: In aggiunta alle normali attività di recupero svolte in orario curricolare sulle prove formative, saranno tenuti corsi<br />
pomeridiani di recupero e/o approfondimento nonché di tutorato, ove se ne manifestasse la necessità.<br />
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Di norma su ogni modulo verrà svolta una prova sommativa. Nella valutazione si privilegerà e quindi sarà premiata la capacità<br />
di ragionare autonomamente sui sistemi di Telecomunicazione in programma. Le valutazioni si differenzieranno rispetto al livello di approfondimento delle conoscenze e<br />
delle competenze raggiunte. Per ogni verifica saranno riportati nel testo <strong>della</strong> prova i descrittori e la griglia di valutazione specifica relativa a quella prova. Saranno effettuate<br />
due prove individuali di laboratorio, rispettivamente nel trimestre e nel pentamestre, con valutazione sommativa. Saranno svolte delle prove parallele tra le classi quinte alla<br />
fine del trimestre e pentamestre.<br />
RAPPORTO CON I DOCENTI DELLE MATERIE D’INDIRIZZO DELLA CLASSE: Sarà costante il rapporto con i docenti di sistemi e elettronica. Oltre a concordare i<br />
rispettivi piani di lavoro preventivati i docenti si coordineranno per le verifiche sommative.<br />
PONTEDERA, addì, martedì 6 novembre<br />
Prof.essa Mariarosaria Passaro Gli Prof. Alberto Grigatti<br />
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