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I quattro stadi di<br />

evoluzione<br />

del sistema Solare<br />

1<br />

4<br />

2<br />

3a<br />

3b


METEORITI COMETE e TECTITI<br />

La Terra durante il suo viaggio intorno al So<strong>le</strong> incontra<br />

costantemente corpi solidi che a volte, <strong>per</strong> <strong>le</strong> loro caratteristiche<br />

orbitali e dimensioni, sono catturati nel campo gravitaziona<strong>le</strong><br />

terrestre ed entrano nell'atmosfera.<br />

Tra i corpi di maggiori dimensioni gli ASTEROIDI e <strong>le</strong> COMETE<br />

rappresentano gli ultimi resti di una popolazione sterminata di<br />

piccoli oggetti che all'inizio della storia del sistema solare si<br />

aggregarono <strong>per</strong> formare gli attuali pianeti.


Gli asteroidi si concentrano in massima parte nella "Fascia degli<br />

asteroidi", la regione di spazio compresa tra <strong>le</strong> orbite di Marte e<br />

Giove.<br />

Le continue interazioni gravitazionali tra questo fiume di corpi e i<br />

due pianeti confinanti provocano frequenti collisioni tra gli<br />

asteroidi, con formazione di numerosi frammenti.<br />

Alcuni di questi, scagliati via nello spazio dall'urto, intersecano<br />

l'orbita della Terra, ne sono attratti fino a cadervi sopra: sono <strong>le</strong><br />

METEORITI.<br />

Fascia degli asteroidi


METEORITI<br />

Per capire come il Sistema solare e la Terra si siano formati ed<br />

evoluti, bisogna studiare rocce antiche. Sulla Terra la tettonica e<br />

l’erosione determinano il riciclaggio continuo del<strong>le</strong> rocce e<br />

minerali. Sulla Terra la roccia più vecchia è datata 4.0 Ga.<br />

Bisogna quindi studiare rocce provenienti da altri pianeti<br />

(Luna) oppure <strong>le</strong> meteoriti residui dei planetesimi che<br />

popolavano la nebulosa intorno al protoso<strong>le</strong>.


Durante la sua storia, la Terra è stata colpita da numerosi oggetti di<br />

provenienza extraterrestre, ma sia l’azione dell’erosione che quella della<br />

tettonica del<strong>le</strong> placche hanno cancellato <strong>le</strong> tracce di questi impatti…<br />

Non come sulla Luna


Meteor Crater, Arizzona (USA)<br />

Struttura di impatto di circa 1200 m di diametro, profonda 175 m, originatasi a seguito<br />

dell’impatto di una meteorite circa 45 mila anni fa.


Chicxulub, (Yucatan)<br />

Immensa struttura di impatto di circa 200 km di<br />

Diametro, originatasi a seguito dell’impatto di una<br />

meteorite circa 65 Ma, al limite tra Cretaceo e<br />

Terziario. Si ipotizza che il meteorite avesse avuto un<br />

diametro di circa 10 km.<br />

Le tracce di ta<strong>le</strong> impatto sono in tutta la Terra e sono rappresentate da un sotti<strong>le</strong> deposito di sedimenti ricchi<br />

in iridio che demarca il limite geologico Cretaceo-Terziario (KT). In questo <strong>per</strong>iodo si ebbe anche<br />

l’estinzione di circa il 70% del<strong>le</strong> specie viventi.


Altered impact melt spheru<strong>le</strong>s from the K/T boundary sediments in Haiti. These objects form a bed nearly half a meter thick, which is<br />

covered by a second, iridium-rich bed. The sca<strong>le</strong> along the bottom of the photograph has 1mm divisions.


METEORITI:<br />

CLASSIFICAZIONE<br />

Le meteoriti vengono classificate in base<br />

al<strong>le</strong> loro caratteristiche mineralogiche,<br />

petrografiche e chimiche.<br />

Ci sono tre grandi classi di meteoriti:<br />

ROCCIOSE<br />

FERROSE<br />

ROCCIOSO-FERROSE


METEORITI ROCCIOSE


METEORITI ROCCIOSE<br />

sono costituite <strong>per</strong> lo più da silicati di Fe e Mg: OLIVINA + PIROSSENO<br />

+\- PLAGIOCLASIO, contengono anche VETRO (quantità variabi<strong>le</strong>).<br />

Le fasi metalliche (<strong>le</strong>ghe di Fe-Ni) sono assenti o comunque scarse.<br />

ρ = 3.5-3.8 g\cm 3 (maggiore della crosta terrestre).<br />

Fanno eccezione <strong>le</strong><br />

CONDRITI CARBONACEE ρ < 3.0 g\cm 3<br />

METEORITI ROCCIOSE (GRUPPI)<br />

1. CONDRITI (hanno condruli)<br />

2. ACONDRITI (non hanno condruli)<br />

3. CONDRITI CARBONACEE (contengono molto C e mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> organiche)


Saratov<br />

condruli<br />

CONDRITI<br />

Sono <strong>le</strong> più vecchie ed hanno<br />

composizione simi<strong>le</strong> a quella del So<strong>le</strong>.<br />

Rispetto al So<strong>le</strong> sono impoverite di H e<br />

He ed altri e<strong>le</strong>menti volatili. Sono <strong>le</strong> più<br />

costituite dal materia<strong>le</strong> con cui si è<br />

formato il Sistema solare. Per la loro età<br />

e composizione chimica più primitiva<br />

vengono usate come standard di<br />

comparazione.<br />

Belaya Gore (Russia) 6.9.1918.<br />

Numerose pietre, <strong>per</strong> un tota<strong>le</strong> di<br />

316 chilogrammi, furono raccolte a<br />

Belaya Gore dopo la caduta di un<br />

bolide. Saratov è una condrite<br />

rocciosa OLIVINA-IPERSTENE<br />

(L4). Ha una struttura friabi<strong>le</strong> e<br />

ricca di condruli (<strong>le</strong> cui dimensioni<br />

vanno da 1 mm a 12 mm).


Condruli: granuli o aggregati sferoidali (dimensioni raramente su<strong>per</strong>iori al mm) cristallizzati con<br />

strutture radiali costituite da olivina e\o pirosseno (bronzite-enstatite).<br />

Queste strutture testimoniano una fase di repentino riscaldamento (>1700 K) e rapido<br />

raffreddamento (< 1 ora) nella nebulosa.<br />

CONDRITI


CAI (Calcium, Aluminium-rich Inclusions<br />

Molte condriti contengono inoltre CAI (Inclusioni ricche in Ca e Al). Sono inclusioni refrattarie con<br />

forma irregolare (circa 1 cm) costituite da ossidi e silicati quali spinello, hibonite, melilite etc. I<br />

minerali spesso sono zonati. Insieme al<strong>le</strong> condru<strong>le</strong> <strong>le</strong> CAI sono considerati solidi primari cioè formati<br />

nella nebulosa prima della formazione dei planetesimi.<br />

Nella matrice del<strong>le</strong> condriti sono anche presenti due altri tipi di componenti:<br />

1) minerali di bassa pressione quali argil<strong>le</strong>, carbonati, solfati e materia organica: probabilmente<br />

questi si sono prodotti dall’azione di fluidi (H 2 O) all’interno dei planetesimi;<br />

2) polvere interstellare inalterata costituita da granuli sub-microscopici di diamanti, SiFe, grafite e<br />

ossidi di alluminio. Questi minerali sono stati introdotti nella nebulosa pre-solare da stel<strong>le</strong> vicine,<br />

prima che i planetesimi si siano formati. CONDRITI


ACONDRITI<br />

Queste meteoriti sono in apparenza molto simili al<strong>le</strong> rocce ignee terrestri. Oltre che Ol e Px<br />

possono contenere Plagioclasio (rocce basaltiche).<br />

Poiché <strong>le</strong> acondriti sono di natura ignea, si ritiene che esse si siano formate su corpi<br />

differenziati del sistema solare. Tali corpi, infatti, sono grandi abbastanza <strong>per</strong> essere stati in<br />

passato comp<strong>le</strong>tamente fusi, in modo da <strong>per</strong>mettere agli e<strong>le</strong>menti più pesanti di scendere<br />

verso il centro della massa. Ciò appare evidente in un corpo, come la Terra, in cui ci sono<br />

del<strong>le</strong> aree chimicamente distinte: il nuc<strong>le</strong>o, il mantello e la crosta. Questo processo di<br />

formazione <strong>per</strong> fusione toglie anche ogni traccia di condri: di qui il nome di "acondrite“.<br />

Zagami<br />

Crosta di fusione<br />

Il 3 ottobre 1962 un'unica roccia di circa<br />

18 chilogrammi cadde vicino a Zagami<br />

Rock, Katsina Province (Nigeria). Si<br />

ritiene che ZAGAMI si sia originata sul<br />

pianeta Marte e sia dunque un campione<br />

della crosta marziana staccatasi dalla<br />

su<strong>per</strong>ficie in seguito all'impatto di un<br />

asteroide. Ha età pari a 1,3 miliardi di<br />

anni (quindi relativamente giovane<br />

rispetto al<strong>le</strong> altre meteoriti), Zagami è un<br />

basalto.<br />

Il 28 giugno 1911, al<strong>le</strong> ore 09:00 UT, più di<br />

quaranta pietre caddero a terra presso<br />

A<strong>le</strong>ssandria d'Egitto: la caduta era stata<br />

preceduta dall'apparizione di una nube e<br />

da parecchie detonazioni. Il peso tota<strong>le</strong> del<br />

materia<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>ato è pari a circa 40<br />

chilogrammi. NAKHLA fa parte del<br />

gruppo di meteoriti conosciuto come<br />

gruppo SNC. Si ritiene che sia di origini<br />

marziane.<br />

Nakhla


CONDRITI CARBONACEE (C)<br />

Queste meteoriti sono tra <strong>le</strong> più comp<strong>le</strong>sse di tutte <strong>le</strong> meteoriti. Sono rare, primitive e<br />

contengono composti organici. Ma soprattutto esse contegono minerali <strong>le</strong>vigati dall'acqua e<br />

ciò dimostra che c'era dell'acqua in movimento al loro interno, poco tempo dopo la loro<br />

formazione.<br />

Due condriti carbonacee, Al<strong>le</strong>nde e Murchison, sono di particolare interesse <strong>per</strong> gli<br />

scienziati. Curiosamente, entrambe caddero nel 1969, ma in parti opposte del mondo.<br />

ALLENDE<br />

ALLENDE è una condrite carbonacea<br />

del tipo III (CV3) caduta ad Al<strong>le</strong>nde<br />

(Messico) l'8 febbraio 1969. Questa<br />

meteorite si è formata nella nebulosa<br />

solare 4,56 miliardi di anni fa e contiene<br />

granuli di materia interstellare (si tratta<br />

dei resti della stella che esplose prima<br />

della formazione del nostro So<strong>le</strong>)<br />

all'interno di inclusioni ricche di calcio<br />

e alluminio. Al<strong>le</strong>nde è tra il materia<strong>le</strong><br />

più antico che si conosca.


MURCHISON<br />

Come tutte <strong>le</strong> condriti carbonacee,<br />

Murchison ha una natura primitiva.<br />

Un'immagine ravvicinata mette in<br />

evidenza la grande quantità di<br />

condruli che possono trovarsi in<br />

questo tipo di meteoriti.<br />

La meteorite MURCHISON (Australia) è<br />

una condrite CM2: si ritiene che sia di<br />

origine cometaria, giacché ha un e<strong>le</strong>vato<br />

contenuto di acqua (12%). Fino ad oggi<br />

all'interno di Murchison sono stati trovati<br />

ben novantadue amminoacidi (i<br />

"mattoni" del<strong>le</strong> proteine): solamente<br />

diciannove di essi si trovano sulla Terra.


METEORITI FERROSE (o SIDERITI)<br />

Il loro componente fondamenta<strong>le</strong> è una <strong>le</strong>ga di Fe-Ni con limiti ampi di<br />

concentrazione reciproca (es. NiO 1-30 wt. %).<br />

ρ = 7.6-7.9 g\cm 3<br />

La loro origine extraterrestre è certificata dal fatto che sul nostro pianerta il Fe è sempre<br />

combinato con altri e<strong>le</strong>menti.<br />

Le classificazioni chimiche del<strong>le</strong> meteoriti ferrose sono basate sul rapporto tra la<br />

quantità di gallio e germanio e il livello di nichel presente nella meteorite. La<br />

classificazione struttura<strong>le</strong> si basa sulla presenza all’interno di alcune strutture<br />

particolari:<br />

1. ESAEDRITI (Fe 94%, Ni 6%)<br />

2. OTTAEDRITI (Fe 94-86%, Ni 6-14%)<br />

3. ATAXITI (Fe 86-70%, Ni 14% - 30%)


ESAEDRITI<br />

Masse grigie di ferro-nichel (Fe 94%, Ni 6%) con strie giallastre di solfuri<br />

(troilite).<br />

Sono sideriti che, dopo la lucidatura ed attacco nitrico della loro su<strong>per</strong>ficie,<br />

mostrano tracce di sfaldatura secondo piani corrispondenti al<strong>le</strong> facce di un cubo.<br />

Tali lineature si chiamano: lineature di NEUMANN e probabilmente sono dovute<br />

al<strong>le</strong> sol<strong>le</strong>citazioni meccaniche provocate dal<strong>le</strong> onde d’urto.<br />

esaedrite<br />

lineature di NEUMANN


OTTAEDRITI<br />

Masse grigie di ferro-nichel (Fe 94-86% Ni 6-14%) in cui sono evidenti <strong>le</strong> figure di<br />

Widmanstatten.<br />

Sikhote-Alin<br />

Il 12 febbraio 1947 un bolide, la cui massa fu<br />

stimata tra <strong>le</strong> 70 e <strong>le</strong> 100 tonnellate, esplose a<br />

circa 6 chilometri d'altezza sopra <strong>le</strong> montagne<br />

Sikhote-Alin, a nord di Vladivostok (Russia).<br />

Figure di Widmanstatten in una su<strong>per</strong>ficie di<br />

pochi cm² di una ottaedrite. Le figure sono<br />

sistemi di lamel<strong>le</strong> che si intersecano con<br />

angoli variabili a seconda della<br />

concentrazione dell’acido usato. Tali figure<br />

si osservano su meteoriti aventi più di 14%<br />

di Ni.


ATAXITI<br />

Hanno un contenuto in nichel compreso tra il 14% ed il 30%.<br />

Dopo la lucidatura ed attacco nitrico della loro su<strong>per</strong>ficie non mostrano particolari<br />

strutture


Le classificazioni chimiche del<strong>le</strong> METEORITI FERROSE sono basate sul rapporto<br />

tra la quantità di gallio e germanio e il livello di nichel presente nella meteorite. In<br />

questo modo è possibi<strong>le</strong> ottenere raggruppamenti ben definiti. Si suppone che <strong>le</strong><br />

meteoriti appartenenti al medesimo gruppo chimico derivino dal medesimo corpo,<br />

anche se esse sono differenti dal punto di vista struttura<strong>le</strong>.


METEORITI ROCCIOSE - FERROSE (o SIDEROLITI)<br />

Il loro composizione e data da parti di <strong>le</strong>ga di Fe-Ni e minerali silicati.<br />

ρ = 4.7 g\cm 3<br />

La loro classificazione è basata sul<strong>le</strong> specie minerali presenti.<br />

1. MESOSIDERITI (plagioclasio – pirosseno)<br />

2. PALLASITI (olivina)


MESOSIDERITI<br />

Le mesosideriti sono tra <strong>le</strong> più strane di tutte <strong>le</strong> meteoriti. Esse sono costituite da una<br />

breccia di un miscuglio di silicati (pirosseno e plagioclasio) e metalli in parti quasi<br />

uguali: ciò è un indizio di impatti multipli ripetuti.<br />

Trovata nel 1861 nel Deserto di<br />

Atacama (Ci<strong>le</strong>) e classificata come<br />

mesosiderite, Vaca Muerta è una<br />

meteorite ricca di metalli e<br />

contenente molti silicati e<br />

parecchie inclusioni di EUCRITE<br />

(plagioclasio e pirosseno). Viste<br />

queste caratteristiche, il corpo<br />

progenitore deve essere stato<br />

colpito diverse volte da oggetti di<br />

varia composizione, in modo che i<br />

vari componenti si sono<br />

sminuzzati, mescolati e fusi<br />

insieme.


PALLASITE<br />

Sono costituite da cristalli di olivina, racchiusi all'interno di una matrice costituita da<br />

<strong>le</strong>ghe di Fe-Ni.<br />

Le pallasiti sono assai rare. Si ritiene che si siano formate in corpi differenziati,<br />

nell'area di transizione tra il nuc<strong>le</strong>o ricco di metalli e il mantello ricco di olivina, dove<br />

l'olivina può raffreddarsi abbastanza <strong>le</strong>ntamente <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere la formazione di<br />

cristalli relativamente grandi.<br />

Brenham<br />

Questa pallasite venne trovata a<br />

Brenham, Kiowa County (Kansas,<br />

USA) nel 1882. Da allora è stata<br />

raccolta più di una tonnellata di<br />

materia<strong>le</strong>: Brenham è quindi la<br />

meteorite più numerosa nella rara<br />

classe del<strong>le</strong> pallasiti. Questa<br />

fotografia mostra una sotti<strong>le</strong><br />

sezione (2-3 mm) di Brenham, in<br />

modo da evidenziare la natura<br />

trasparente dei cristalli di olivina.


ETA’ DELLE METEORITI<br />

La maggior parte del<strong>le</strong> meteoriti hanno un’età compresa tra 4.5 e 4.7 miliardi di anni.<br />

Ta<strong>le</strong> età concorda con l’età stimata del Sistema Solare e della Terra. Le esigue<br />

differenze nel<strong>le</strong> età tra i diversi gruppi (es. condriti-acondriti) sono riferibili alla<br />

differenziazione avvenuta nel<strong>le</strong> primissime fasi della formazione del sistema solare.<br />

Tali differenziazioni hanno prodotto corpi (planetesimi) con un nuc<strong>le</strong>o costituito da<br />

<strong>le</strong>ghe di Fe-Ni (meteoriti ferrose) e con un mantello con matrice di Fe-Ni e olivina<br />

(pallasiti).<br />

Alcune meteoriti, indicate con SNC, hanno età compresa tra 1.3-1.4 miliardi di anni.<br />

Tali meteoriti sono basaltiche (acondriti) e la loro composizione risulta simi<strong>le</strong> al<strong>le</strong><br />

rocce basaltiche eruttate dai vulcani terrestri. Ciò fa presupporre una simi<strong>le</strong> origine<br />

<strong>per</strong> queste meteoriti ma non si spiega come possano essersi formate visto che 1.3<br />

miliardi di anni fa l’attività vulcanica negli asteroidi e nella Luna era già terminata.<br />

Si ipotizza che queste meteoriti siano lave eruttate da qualche pianeta del sistema<br />

solare ma non si capisce come possano essere sfuggite al campo gravitaziona<strong>le</strong> di<br />

ta<strong>le</strong> pianeta.


METEORITI FERROSE (SIDERITI)<br />

PALLASITE<br />

ACONDRITI ?<br />

(NON MARZIANE)<br />

PLANETOIDE<br />

Diametro variabi<strong>le</strong> da poche decine<br />

a poche centinaia di Km


LE COMETE


Chioma e coda si formano <strong>per</strong> la sublimazione del ghiaccio del nuc<strong>le</strong>o<br />

quando la cometa si avvicina al So<strong>le</strong> ed inizia a riscaldarsi. Chioma -<br />

strato gassoso composto da 80% H 2 O e 20% CO. Coda - formata da gas<br />

e polveri che fuoriescono dal nuc<strong>le</strong>o, i gas vengono ionizzati dal<strong>le</strong><br />

radiazioni solari.<br />

Coda di ioni<br />

Coda di polveri<br />

Chioma<br />

Le comete hanno un nuc<strong>le</strong>o solido composto da ghiaccio e polveri. Ci<br />

sono anche ammoniaca, metano, anidride carbonica, acido cianidrico.


TECTITI<br />

Frammenti di natura vetrosa, privo di minerali cristallizzati, di colore verde o nero, di forma<br />

varia, con dimensioni di qualche centimetro. Le tectiti contengono alte <strong>per</strong>centuali di silice e di<br />

ossidi di alluminio, ferro e potassio.<br />

Principali luoghi di ritrovamento del<strong>le</strong> Tectiti<br />

Sono costituite da una sostanza vetrosa ad<br />

alto contenuto in silice e presentano varie<br />

forme, sferoidali, <strong>le</strong>nticolari, cilindriche,<br />

ecc.; molte del<strong>le</strong> tectiti rinvenute in<br />

Australia (australiti) hanno un profilo<br />

aerodinamico difficilmente spiegabi<strong>le</strong><br />

senza ammetterne una natura meteoritica.


STRUTTURA E COMPOSIZIONE<br />

DELLA TERRA

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