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6 7<br />
Una città sul mare<br />
Veduta aerea della costa<br />
di Casablanca<br />
Nessun storico è riuscito a stabilire<br />
con esattezza chi sia il vero fondatore<br />
di Casablanca, anticamente chiamata<br />
“Anfa”. Alcuni affermano che la città<br />
antica fu fondata al tempo dei Romani,<br />
mentre altri sostengono piuttosto<br />
che si trattasse dei Fenici o della tribù<br />
berbera degli Zeneti. Sotto la dinastia<br />
merinide, Anfa rimane una piccola<br />
città aperta ai <strong>com</strong>merci marittimi<br />
con l’estero, e i suoi abitanti, marinai<br />
e pirati, non esitavano ad assalire le<br />
navi. Per proteggere i propri <strong>com</strong>merci,<br />
nel 1468 i portoghesi invadono<br />
Anfa e la distruggono <strong>com</strong>pletamente.<br />
Con il sultano Sidi Mohammed ben<br />
Abdallah (1757-1790) della dinastia<br />
alawita, la città risorge dalle proprie<br />
ceneri e diventa ‘Daru-el-Bayda’ (in<br />
arabo, ‘Casa Bianca’).<br />
A ‘Maison Blanche’, in Francese, o<br />
‘Casa Blanca’ secondo la denominazione<br />
spagnola, venne deciso di costruire<br />
nel 1912 il primo grande porto<br />
moderno del Regno del Marocco e<br />
durante la Seconda Guerra mondiale<br />
il porto diventò un punto strategico.<br />
La città ha ospitato numerosi capi di<br />
Stato <strong>com</strong>e Winston Churchill, Franklin<br />
Roosevelt e Charles de Gaulle in<br />
occasione della conferenza di Casablanca<br />
tenutasi dal 14 al 24 gennaio<br />
1943. E dalla diplomazia agli affari<br />
il passo è breve: lo sviluppo economico<br />
della regione si intensificò grazie<br />
all’attività portuale e agli investimenti<br />
nazionali e stranieri, dando vita ad<br />
una città moderna che è diventata<br />
oggi la capitale economica del Paese.<br />
Arteria di Casablanca negli anni ’30<br />
L’art déco di Casablanca in tutto il suo splendore<br />
Luoghi da non perdere<br />
A Casablanca non c’è una singola pietra<br />
che non parli di storia. Durante la visita<br />
alla città avrete la sensazione di attraversare<br />
tutte le epoche e che passato e presente si<br />
confondono .<br />
La Sqala, di fronte al porto, è un bastione<br />
fortificato costruito nel XVIII secolo dal<br />
sultano Mohamed ben Abdallah.<br />
Un tempo postazione difensiva, ma ora<br />
trasformato in ristorante, il Café Maure,<br />
punta ancora oggi i suoi cannoni verso<br />
l’oceano. Entrate all’interno di questa<br />
fortezza e scoprirete un piacevole giardino<br />
andaluso bordato da alberi, piante esotiche<br />
e aiuole di menta.<br />
Vicino al porto e a pochi passi dalla Place<br />
des Nations Unies, la medina è la parte<br />
più antica della città.<br />
Il café della Sqala, antico bastione fortificato,<br />
diventato un’oasi di pace e frescura,<br />
il posto ideale dove fermarsi e bere qualcosa<br />
Distrutta da un terremoto nel 1755,<br />
è più recente di quella delle altre città<br />
marocchine e si distingue per il suo stile<br />
atipico, un misto di architettura arabomusulmana<br />
e coloniale. Nelle sue viuzze<br />
fiancheggiate da piccoli negozi potrete<br />
incontrare le autentiche tradizioni del<br />
Marocco.<br />
Nel centro città poi c’è tutta l’eredità degli<br />
‘anni folli’: edifici <strong>com</strong>posti da cupole,<br />
colonne e balconi decorati costruiti negli<br />
anni ‘20 e ‘30 che sono stati teatro di<br />
espressioni architettoniche uniche e<br />
tutt’oggi gli stili neoclassico, art déco<br />
e moresco di Casablanca attirano ed<br />
ispirano gli architetti di tutto il mondo.