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Produzione di biodiesel da vari oli vegetali - Itisfocaccia.It

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PRODUZIONE DEL BIODIESEL<br />

IN LABORATORIO A PARTIRE DA VARI TIPI<br />

DI OLIO<br />

ITIS Basilio Focaccia<br />

“Energia <strong>da</strong>lle Biomasse”- Piano Offerta Formativa a.s. 2009/2010<br />

Docenti: Anna Ma<strong>da</strong>io, Tullia Aquila, Vincenzo Butrico, Salvatore Ruggiero


REAZIONE DI<br />

TRANSESTERIFICAZIONE


Abbiamo prelevato e pesato<br />

120 cc <strong>di</strong> <strong>oli</strong>o.<br />

Abbiamo pesato 1,1g <strong>di</strong> KOH.<br />

Abbiamo misurato 30 cc <strong>di</strong> metanolo (CH 3OH), e li abbiamo trasferiti nel<br />

pallone <strong>di</strong> reazione dove abbiamo aggiunto l'idrossido <strong>di</strong> potassio<br />

(KOH), l'<strong>oli</strong>o e l'ancoretta magnetica.


Abbiamo pre<strong>di</strong>sposto un bagno maria su una piastra riscal<strong>da</strong>nte con<br />

agitazione magnetica e vi abbiamo introdotto il pallone con la miscela <strong>di</strong><br />

reazione, munito <strong>di</strong> refrigerante. Il termometro esterno consentiva la lettura<br />

della temperatura del bagno.<br />

Il sistema è stato riscal<strong>da</strong>to fino a 65-70°C


Da quando il metanolo ha<br />

cominciato a ricadere,<br />

abbiamo atteso per circa<br />

un'ora il decorso della<br />

reazione.


Dopo il riscal<strong>da</strong>mento abbiamo<br />

fermato l'agitazione e lasciato<br />

raffred<strong>da</strong>re il sistema <strong>di</strong> reazione.<br />

Abbiamo trasferito il tutto in un<br />

imbuto separatore e atteso la<br />

completa separazione delle due<br />

fasi: la fase glicerica si <strong>di</strong>spone in<br />

basso, quella esterea in alto.


PURIFICAZIONE DEL BIODIESEL


Dopo aver separato la glicerina <strong>da</strong>lla<br />

fase esterea, abbiamo effettuato dei<br />

lavaggi con acqua (30 cc) fino ad<br />

ottenere un pH neutro. Abbiamo ridotto<br />

l’emulsione formatasi durante<br />

l’agitazione aggiungendo qualche<br />

goccia <strong>di</strong> acido acetico glaciale<br />

(CH 3COOH) oppure riscal<strong>da</strong>ndo con<br />

un phon.


Dopo aver separato l'acqua<br />

abbiamo recuperato il bio<strong>di</strong>esel<br />

in una beuta e lo abbiamo<br />

completamente anidrificato<br />

aggiungendo circa 2g <strong>di</strong> solfato<br />

anidro <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o (Na 2SO 4).


Abbiamo effettuato una<br />

filtrazione con un filtro a pieghe<br />

(utile ad aumentare la<br />

superficie <strong>di</strong> contatto del filtro<br />

con il bio<strong>di</strong>esel) per eliminare il<br />

solfato <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o. Infine abbiamo<br />

pesato il prodotto per valutare<br />

la resa della reazione.


CROMATOGRAFIA SU STRATO<br />

SOTTILE


Abbiamo preparato una camera cromatografica <strong>di</strong>sponendo uno strato <strong>di</strong><br />

circa 1 cm dell'eluente (fase mobile), costituito <strong>da</strong> etere <strong>di</strong> petr<strong>oli</strong>o e etere<br />

etilico nel rapporto 9/1. Abbiamo tracciato con una matita sulla lastrina TLC<br />

una linea <strong>di</strong> riferimento per il campionamento, a circa 2.5 cm <strong>da</strong>l fondo. In<br />

corrispondenza <strong>di</strong> questa abbiamo depositato con un capillare una goccia<br />

<strong>di</strong> <strong>oli</strong>o (<strong>di</strong>sciolto in un po’ <strong>di</strong> etere etilico) e ad una certa <strong>di</strong>stanza un<br />

campione della miscela della reazione <strong>di</strong> transesterificazione dello stesso<br />

<strong>oli</strong>o, anch’esso <strong>di</strong>luito. Abbiamo asciugato ed immerso la lastrina nella<br />

camera cromatografica.


Sulla lastrina è stratificato il gel <strong>di</strong> silice (fase fissa), che adsorbe<br />

per capillarità l'eluente. Quest’ultimo, arrivato alla linea <strong>di</strong><br />

riferimento, comincia a trascinare con sé in maniera <strong>di</strong>fferente i<br />

componenti dell'<strong>oli</strong>o e della sua miscela <strong>di</strong> reazione.


Una volta che l’eluente è arrivato a 1-2 cm <strong>da</strong>l bordo superiore della<br />

lastra, l’abbiamo estratta <strong>da</strong>lla camera cromatografica, segnando<br />

con la matita il fronte raggiunto <strong>da</strong>l solvente, l’abbiamo asciugata<br />

sotto cappa con un phon e poi spruzzata con una soluzione<br />

concentrata <strong>di</strong> acido solforico.


Il riscal<strong>da</strong>mento della lastra su una piastra ha favorito la<br />

carbonizzazione delle sostanze organiche, che ha evidenziato i<br />

componenti della miscela <strong>di</strong> partenza (<strong>oli</strong>o), a sinistra, e quelli della<br />

miscela dei prodotti <strong>di</strong> reazione (esteri metilici e glicerina) a destra.


Dall’esame della TLC si evince che la reazione è<br />

stata quantitativa: è evidente la scomparsa dell'<strong>oli</strong>o<br />

nel prodotto e quin<strong>di</strong> la conversione completa dei<br />

trigliceri<strong>di</strong> in esteri metilici (a Rf maggiore). La<br />

glicerina è rimasta sulla linea <strong>di</strong> partenza perché<br />

non migra in queste con<strong>di</strong>zioni.


Una lastra, realizzata con tutti i campioni <strong>di</strong> <strong>oli</strong>o<br />

transesterificati e i relativi bio<strong>di</strong>esel prodotti ( depositati a<br />

coppie sulla linea <strong>di</strong> base), ha evidenziato una<br />

conversione completa per tutti gli <strong>oli</strong> trattati, tranne che<br />

per l’<strong>oli</strong>o d’<strong>oli</strong>va ( campionato insieme al suo bio<strong>di</strong>esel in<br />

corrispondenza della terza coppia a partire <strong>da</strong> sinistra), il<br />

cui bio<strong>di</strong>esel mostra ancora traccia dell’<strong>oli</strong>o <strong>di</strong> partenza.


DETERMINAZIONE DELL’ACIDITA’<br />

DELL’ OLIO E DEL BIODIESEL


Abbiamo pesato accuratamente 20 g dell’<strong>oli</strong>o (o<br />

bio<strong>di</strong>esel) in esame in una beuta <strong>da</strong> 250mL e aggiunto<br />

100mL <strong>di</strong> miscela alcool etilico-etere 1:3,<br />

preventivamente neutralizzata con KOH fino a<br />

comparsa della colorazione violetta della fenolftaleina.


Abbiamo titolato il<br />

campione dell' <strong>oli</strong>o ( o<br />

bio<strong>di</strong>esel) con KOH<br />

0,1M, fino a viraggio della<br />

fenolftaleina.<br />

L’aci<strong>di</strong>tà (intesa come<br />

numero <strong>di</strong> aci<strong>di</strong>tà) è stata<br />

ricavata <strong>da</strong>l volume <strong>di</strong><br />

viraggio secondo la<br />

relazione:<br />

n. aci<strong>di</strong>tà (mgKOH / g <strong>oli</strong>o) = Vviraggio(mL) * 0.1 M * MM(KOH)<br />

g <strong>di</strong> <strong>oli</strong>o


DETERMINAZIONE DELLA<br />

VISCOSITA’ DEGLI OLI E DEI<br />

BIODIESEL PRODOTTI


Abbiamo versato all'interno del viscosimetro <strong>di</strong><br />

Ubbelohde una quantità <strong>di</strong> <strong>oli</strong>o (o bio<strong>di</strong>esel) tale<br />

che il livello fosse compreso tra le due tacche<br />

dell'ampolla inferiore. Successivamente abbiamo<br />

aspirato l’<strong>oli</strong>o (o bio<strong>di</strong>esel) con una pompetta fino<br />

a quando, passando per il tubo capillare, ha<br />

raggiunto il livello definito <strong>da</strong>lla secon<strong>da</strong> tacca<br />

dell'ampolla superiore. Il viscosimetro è stato<br />

posto in un bagno termostatato alla temperatura <strong>di</strong><br />

40°C. Abbiamo misurato il tempo che il liquido ha<br />

impiegato a scendere <strong>da</strong>lla prima alla secon<strong>da</strong><br />

tacca. La viscosità risulta uguale al prodotto tra il<br />

tempo <strong>di</strong> scorrimento e la costante del<br />

viscosimetro impiegato. Il valore è espresso in<br />

mm 2 /s (cSt).


I NOSTRI DATI SPERIMENTALI


Olio <strong>di</strong><br />

semi <strong>di</strong><br />

girasole<br />

Olio <strong>di</strong> semi<br />

<strong>di</strong> mais<br />

Olio d’<strong>oli</strong>va<br />

(vecchia<br />

produzione)<br />

Olio esausto<br />

Resa 89,0% 92,2% 82,8% 96,0%<br />

Aci<strong>di</strong>tà (mg<br />

KOH/g <strong>oli</strong>o)<br />

Viscosità (cSt)<br />

a 40 °C<br />

Densità<br />

(kg/m 3 ) a 15°C<br />

Aci<strong>di</strong>tà (mg<br />

KOH/g BD)<br />

Viscosità (cSt)<br />

a 40 °C<br />

Densità<br />

(kg/m 3 ) a 15°C<br />

0,4 1,9 3,8 1,4<br />

34,9 35,1 35,0 35,3<br />

916 916 912 920<br />

Bio<strong>di</strong>esel<br />

girasole<br />

Bio<strong>di</strong>esel <strong>di</strong><br />

semi <strong>di</strong> mais<br />

Bio<strong>di</strong>esel<br />

d’<strong>oli</strong>va<br />

(vecchia<br />

produzione)<br />

Bio<strong>di</strong>esel<br />

esausto<br />

0,01 0,08 0,03 0,04<br />

3,9 4,0 4,3 4,1<br />

870 882 866 895


DATI BIODIESEL<br />

NORMA UNI 10946


Si può osservare che i valori <strong>di</strong> viscosità e <strong>di</strong> densità riportati per i bio<strong>di</strong>esel <strong>da</strong> noi<br />

prodotti rientrano nei limiti previsti <strong>da</strong>lla normativa.


Hanno curato la presentazione gli<br />

alunni:<br />

La Rocca Danilo<br />

Vitale Valentina<br />

Voto Alessandro

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