piano di gestione delle emergenze e degli incidenti ... - A2A Reti Gas

PIANO DI PRONTO INTERVENTO 

E 

GESTIONE DELLE EMERGENZE/INCIDENTI 

PER IMPIANTI E RETI GAS 

EDIZIONE 2009 

SERVIZIO DISTRIBUZIONE GAS

PREMESSA 

Servizio Distribuzione Gas – PIANO DI PRONTO INTERVENTO E 

GESTIONE DELLE EMERGENZE/INCIDENTI PER IMPIANTI E RETI GAS 

Il presente piano è redatto in conformità a quanto stabilito dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas 

(AEEG), con la deliberazione del 8 agosto 2008 n. 120/08 “Testo Unico della regolazione della qualità e 

delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2009-2012(TUDG): 

approvazione della Parte I “Regolazione della qualità dei servizi di distribuzione e di misura del gas per il 

periodo di regolazione 2009-2012 (RQDG)”, nel rispetto dei criteri indicati nelle “linee guida” elaborate 

dal CIG e pubblicate dall’UNI. 

SCOPO 

Lo scopo del presente documento è quello di descrivere la gestione delle situazioni d’emergenza e degli 

incidenti da gas, intendendo salvaguardare l’incolumità delle persone e delle cose e per garantire la 

continuità del servizio. Il piano trova applicazione al verificarsi degli eventi ritenuti possibili sugli impianti 

gestiti da A2A Reti Gas. 

PRECISAZIONI E DEFINIZIONI 

Nell’esecuzione delle attività di pronto intervento può rendersi necessario dichiarare lo stato di emergenza. 

L’incidente da gas, invece, è normalmente riferibile ad un evento già accaduto e per il quale si interviene su 

specifica richiesta della pubblica Autorità competente (es. VV.F., Pubblica Sicurezza, ASL, ecc.). 

Nella pratica delle azioni svolte sul campo e delle risorse impiegate, potrebbe non esservi una reale 

distinzione tra emergenza e incidente da gas; la diversificazione è inerente alla responsabilità della 

gestione, alla registrazione degli eventi e alle comunicazioni obbligatorie verso il CIG. Per gli incidenti da 

gas è inoltre previsto un coordinamento dei lavori da parte delle autorità intervenute. 

La responsabilità della gestione del pronto intervento, delle emergenze e degli incidenti da gas è 

formalizzata in modo distinto; quindi il personale operativo, che può essere sempre lo stesso per le tre 

situazioni, agisce su indicazione di referenti che si avvicendano al variare del tipo d’evento. 

Se nel corso del pronto intervento la situazione evolve in emergenza o se l’emergenza degenera in incidente 

da gas il responsabile della gestione iniziale passa la consegna al successivo. 

L’AEEG e il CIG danno le definizioni seguenti: 

Emergenza, è un evento in grado di produrre effetti gravi e/o di vaste proporzioni per la 

sicurezza e la continuità del servizio e che provochi una o più delle seguenti condizioni: 

a) fuori servizio non programmato di punti di consegna o di punti di interconnessione; 

b) fuori servizio non programmato di reti AP o MP o BP che provochi l’interruzione senza 

preavviso dell’erogazione del gas ad uno o più clienti finali; 

c) dispersione di gas con interruzione senza preavviso dell’erogazione del gas ad uno o più 

clienti finali; 

d) disservizio provocato da eccesso o difetto di pressione in rete rispetto ai valori previsti dalle 

norme tecniche vigenti. 

Si definisce inoltre emergenza qualunque evento che provochi l’interruzione senza preavviso 

dell’erogazione del gas ad almeno 250 clienti finali e per il quale l’erogazione del gas non venga 

riattivata a tutti i clienti finali coinvolti presenti entro 24 ore dall’inizio dell’interruzione, con 

esclusione dei clienti finali che non vengano riattivati all’atto del primo tentativo di riattivazione. 

Incidente da gas, è un evento che coinvolga il gas distribuito a mezzo di reti, che interessi una 

qualsiasi parte dell’impianto di distribuzione e/o di impianti dei clienti finali, compresi gli 

apparecchi di utilizzazione, e che provochi il decesso o lesioni gravi di persone o danni a cose 

per un valore non inferiore a 1.000 euro e che sia provocato da una delle seguenti cause: 

a) una dispersione di gas (volontaria o non); 

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b) una combustione incontrollata in un apparecchio di utilizzo del gas; 

c) una cattiva combustione in un apparecchio di utilizzo del gas, compresa quella dovuta ad 

insufficiente aerazione; 

d) una inadeguata evacuazione dei prodotti della combustione in un apparecchio di utilizzo del 

gas. 

Si definiscono come lesioni gravi le ferite, l’intossicazione, le ustioni o comunque i traumi alla 

persona che comportino il ricovero in ospedale o il rilascio di certificazione medica con prognosi 

di almeno 24 ore. 

Pronto intervento, è l’azione tempestiva a fronte di una qualsiasi situazione di anomalia del 

sistema distributivo o di dispersione sull’impianto finale del cliente, segnalata da persone o da 

sistemi di telecontrollo, al fine di garantire la pubblica incolumità e rendere minimi gli effetti e le 

conseguenze alle persone, all’ambiente, alle cose e all’impianto. 

Organizzativamente questa distinzione comporta che, pur utilizzando le stesse strutture e lo stesso 

personale, a quest’ultimo competono responsabilità e ruoli diversi. 

Si precisa inoltre che, l’azienda distribuisce gas a livello nazionale con impianti dislocati in province e 

regioni non sempre confinati cui fanno riferimento più sedi operative che impiegano risorse e strutture 

diversificate. 

STRUTTURA DEL PIANO 

Il Piano, tenuto conto di quanto precisato sopra, è un insieme organico di disposizioni, informazioni, 

procedure e modalità operative col quale i reparti e il personale preposti attuano la gestione degli eventi. 

La stesura del piano ha seguito una logica modulare, col fine di facilitare l’aggiornamento dello stesso, in 

seguito ai mutamenti organizzativi della struttura aziendale, dei cambiamenti del lay-out impiantistico e 

dell’evoluzione tecnologica. 

Gli aspetti analizzati nel piano sono: 

- Le sedi operative; 

- I reparti aziendali e il personale incaricato; 

- la formazione e l’informazione data 

- l’elenco dei dispositivi di protezione individuale 

- l’elenco dei contatti esterni 

- gli impianti aziendali interessati 

- gli scenari ipotizzati 

- gli interventi per la riduzione del rischio 

- le schede d’intervento 

SEDI E REPARTI 

Le sedi sono: 

sede di Brescia 

- reparto Operativo Gas Brescia 

- reparto Sebino 

sede di Iseo (BS) 

- reparto Sebino 

sede di Marcheno (BS) 

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- reparto Val Trompia 

sede di Bergamo 

- Area Bergamo: 

- reparto Operativo Gas Bergamo 

- reparto Zona Orobica Nord 

- reparto Zona Orobica Sud 

- reparto Zona Pedemontana Orobica 

sede di Piacenza 

- Area Po 

sede di San Salvo (CH) 

- Area Abruzzo 

altri attori, non dipendenti di A2A Reti Gas SpA, che sono coinvolti nella procedura con un rapporto 

regolato da contratti di servizio o di appalto sono: 

- Il Contact-center che dipende dalla società SELENE spa 

- La sala telecomandi che dipende dalla società A2A Reti Elettriche SpA 

- Il reparto telecontrollo che dipende dalla società BAS SII SpA 

- Il reparto Zona Sud Brescia che dipende dalla società A2A SpA 

- Le imprese appaltatrici 

ANALISI INCARICHI E COMPITI PER SEDI OPERATIVE 

Sedi operative di: BRESCIA – ISEO – MARCHENO – BERGAMO - PIACENZA 

INCARICATI 

Le figure incaricate della gestione sono: 

- Personale Contact-center (Centralino di pronto intervento attivo 24 ore su 24); 

- Personale sala telecomandi, fuori dal normale orario di lavoro riceve le segnalazioni dal 

Contact-center; 

- Addetto tecnico (operante solo nel normale orario di lavoro); 

- Personale operativo; fuori dal normale orario di lavoro è sostituito dall’ operatore reperibile; 

- Tecnico di zona; fuori dal normale orario di lavoro è sostituito dal tecnico reperibile; 

- Responsabile del pronto intervento; 

- Responsabile della gestione delle emergenze; 

- Responsabile della gestione degli incidenti; 

- Impresa appaltatrice; al di fuori dell’orario di lavoro è sostituita dall’impresa appaltatrice 

reperibile. 

COMPITI 

Agli incaricati, individuati rispettivamente per le funzioni di pronto intervento e di emergenza, spettano i 

seguenti compiti: 

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Pronto Intervento 

- Personale Contact-center, riceve le segnalazioni dei clienti o da terzi in genere e avvisa 

l’addetto tecnico del reparto di zona o la sala telecomandi. La comunicazione avviene con fax, 

e-mail e generazione automatica dell’ordine di lavoro nel sistema informatico. 

- Addetto tecnico, riceve le segnalazioni dal Contact-center e le inoltra al personale operativo o 

al tecnico di zona; è inoltre di supporto per eventuali contatti con l’esterno. 

- Personale della sala telecomandi, riceve le chiamate dal Contact-center e avvisa l’operatore 

reperibile; è inoltre di supporto per eventuali contatti con l’esterno. 

- Personale operativo/operatore reperibile, su segnalazione si reca sul posto per accertare 

l’esistenza e il tipo di evento (dispersione su impianto del cliente, emergenza o incidente). 

Localizza e determina l’entità dello stesso, se gli è possibile ripristina le condizioni di sicurezza 

avvalendosi all’occorrenza dell’impresa appaltatrice, altrimenti riferisce al tecnico di 

zona/reperibile. 

- Tecnico di zona/tecnico reperibile, valuta l’evento, da disposizioni al personale 

operativo/reperibile e all’impresa appaltatrice; se si tratta di emergenza o di incidente avvisa il 

responsabile del pronto intervento. 

- Responsabile del pronto intervento, sovrintende le operazioni, organizza e gestisce le risorse 

tecniche e umane con facoltà di reperirne altre nel caso di necessità. Se si tratta di emergenza o 

di incidente avvisa rispettivamente il responsabile della gestione dell’emergenza o degli 

incidenti, cui competerà di coordinare le attività di gestione dell’emergenza o dell’incidente. 

- Impresa appaltatrice, su indicazione del tecnico di zona/reperibile esegue gli interventi di 

riparazione che competono all’azienda. 

Emergenza 

- Addetto tecnico, oltre le funzioni di pronto intervento, funge da interfaccia per i contatti con 

terzi. 

- Personale sala telecomandi, oltre alle funzioni relative al pronto intervento, su richiesta 

informa sugli assetti delle reti, collabora per l’eventuale messa fuori servizio della rete e opera 

le manovre possibili in telecomando. E’ di supporto per possibili contatti esterni. 

- Personale operativo/operatore reperibile, oltre alle funzioni di pronto intervento, se di 

competenza provvede a ripristinare le condizioni di sicurezza con le manovre necessarie e 

avvalendosi dell’impresa appaltatrice. 

- Tecnico di zona/tecnico reperibile, oltre alle funzioni di pronto intervento, dà disposizioni agli 

operatori e all'impresa. Concorda col Capoturno della sala telecomandi interventi d’esercizio. 

Chiede l’intervento di gestori di altri servizi o della pubblica sicurezza. Riferisce e si coordina 

con il responsabile della gestione dell’emergenza. 

- Responsabile della gestione dell’emergenza, sovrintende le operazioni, organizza e gestisce le 

risorse tecniche, umane e logistiche con facoltà di reperirne altre nel caso di necessità. Informa 

e richiede l’intervento delle pubbliche autorità competenti quando necessario. Si rapporta con i 

mass-media e le pubbliche autorità. Redige il rapporto dell’emergenza. 

- Impresa, su indicazione del tecnico di zona esegue gli interventi di riparazione della 

dispersione che competono all’azienda. 

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Incidenti 

- Addetto tecnico, oltre le funzioni di pronto intervento, funge da interfaccia per i contatti con 

terzi. 

- Personale operativo/operatore reperibile, oltre alle funzioni di pronto intervento, se di 

competenza provvede a ripristinare le condizioni di sicurezza con le manovre necessarie e 

avvalendosi dell’impresa appaltatrice. 

- Tecnico di zona/tecnico reperibile, oltre alle funzioni di pronto intervento, dà disposizioni agli 

operatori e all'impresa. Si mette a disposizione delle pubbliche autorità competenti intervenute. 

Riferisce e si coordina con il responsabile della gestione degli incidenti. 

- Responsabile della gestione degli incidenti, collabora con le pubbliche autorità competenti 

intervenute e in accordo con le stesse sovrintende le operazioni, organizza e gestisce le risorse 

tecniche, umane e logistiche con facoltà di reperirne altre nel caso di necessità. Informa e 

richiede l’intervento delle pubbliche autorità competenti quando necessario. Si rapporta con i 

mass-media. Redige il rapporto dell’incidente. Reperisce le informazioni e i dati utili per la 

compilazione del rapporto dell’incidente anche nei casi dove l’azienda non è stata coinvolta, 

avendo ricevuta la notizia dell’evento solo successivamente. 

- Impresa, segue le istruzioni del tecnico di zona, fornendo tutte le informazioni che possono 

chiarire le cause e gli effetti dell’incidente. 

Sedi operative di: SAN SALVO 

INCARICATI 

Le figure incaricate della gestione sono: 

- Personale Contact-center (Centralino di pronto intervento attivo 24 ore su 24); 

- Tecnico di pronto intervento, fuori dal normale orario di lavoro è sostituito dal tecnico 

reperibile; 

- Responsabile del pronto intervento; 

- Responsabile della gestione delle emergenze; 

- Responsabile della gestione degli incidenti; 

- Tecnico capo impianto; 

- Impresa appaltatrice; al di fuori dell’orario di lavoro garantisce la reperibilità di una squadra di 

intervento. 

COMPITI 

Agli incaricati, individuati rispettivamente per le funzioni di pronto intervento e di emergenza, spettano i 

seguenti compiti: 

Pronto Intervento 

- Personale Contact-center, riceve le segnalazioni dei clienti o da terzi in genere e provvede ad 

attivare la struttura del pronto intervento avvisando il responsabile telefonicamente, con fax, email, 

fuori dall’orario di lavoro avvisa il tecnico reperibile. 

- Tecnico di pronto intervento/tecnico reperibile, su indicazione del responsabile del pronto 

intervento o su segnalazione del contact-center si reca sul posto per accertare l’esistenza e il 

tipo di evento (dispersione su impianto del cliente, emergenza o incidente). Localizza e 

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determina l’entità dello stesso, se gli è possibile ripristina le condizioni di sicurezza 

avvalendosi all’occorrenza dell’impresa appaltatrice, altrimenti riferisce al responsabile del 

pronto intervento. 

- Responsabile del pronto intervento, valuta l’evento, dà disposizioni al tecnico di pronto 

intervento/reperibile e all’impresa appaltatrice, sovrintende le operazioni organizza e gestisce 

le risorse tecniche e umane con facoltà di reperirne altre nel caso di necessità. Se si tratta di 

emergenza o di incidente avvisa il responsabile della gestione dell’emergenza o degli incidenti, 

cui competerà di coordinare le attività di gestione dell’emergenza, o dell’incidente anche con le 

competenti pubbliche autorità. 

- Tecnico capo impianto, oltre ad occuparsi della normale conduzione ed esercizio degli 

impianti, può essere chiamato a far parte del servizio di pronto intervento quale tecnico di 


- Impresa appaltatrice, su indicazione del tecnico di pronto intervento/reperibile esegue gli 

interventi di riparazione che competono all’azienda. 

Emergenza 

- Tecnico di pronto intervento/tecnico reperibile, oltre alle funzioni di pronto intervento, dà 

disposizioni agli operatori e all'impresa. Concorda col responsabile della gestione delle 

emergenze eventuali interventi d’esercizio. Chiede l’intervento di gestori di altri servizi o della 

pubblica sicurezza. Riferisce e si coordina con il responsabile della gestione dell’emergenza. 

- Responsabile della gestione dell’emergenza, sovrintende le operazioni, organizza e gestisce le 

risorse tecniche, umane e logistiche con facoltà di reperirne altre nel caso di necessità. Informa 

e richiede l’intervento delle pubbliche autorità competenti quando necessario. Si rapporta con i 

mass-media e le pubbliche autorità. Redige il rapporto dell’emergenza. 


impianti, può essere chiamato a far parte della struttura di gestione dell’emergenze quale 

tecnico di pronto intervento. 

- Impresa, su indicazione del tecnico di pronto intervento/tecnico reperibile esegue gli interventi 

di riparazione della dispersione che competono all’azienda. 

Incidenti 

- Tecnico di pronto intervento/tecnico reperibile, oltre alle funzioni di pronto intervento, dà 

disposizioni agli operatori e all'impresa. Si mette a disposizione delle pubbliche autorità 

competenti intervenute. Riferisce e si coordina con il responsabile della gestione degli 

incidenti. 

- Responsabile della gestione degli incidenti, collabora con le pubbliche autorità competenti 

intervenute e in accordo con le stesse sovrintende le operazioni, organizza e gestisce le risorse 

tecniche, umane e logistiche con facoltà di reperirne altre nel caso di necessità. Informa e 

richiede l’intervento delle pubbliche autorità competenti quando necessario. Si rapporta con i 

mass-media. Redige il rapporto dell’incidente. Reperisce le informazioni e i dati utili per la 

compilazione del rapporto dell’incidente anche nei casi dove l’azienda non è stata coinvolta, 

avendo ricevuta la notizia dell’evento solo successivamente. 


impianti, può essere chiamato a far parte del servizio di gestione incidenti, quale tecnico di 


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- Impresa, segue le istruzioni del tecnico di pronto interventi/tecnico reperibile fornendo tutte le 

informazioni che possono chiarire le cause e gli effetti dell’incidente. 

FORMAZIONE E INFORMAZIONE 

Il personale operativo ha ricevuto un’adeguata informazione, formazione e addestramento. 

La preparazione del personale, raggiunta attraverso corsi teorico-pratici e affiancamento a personale 

esperto, ha riguardato vari argomenti di carattere generale e specifico per la mansione svolta. In particolare, 

oltre agli approfondimenti sul tema del primo soccorso e la lotta antincendio, il personale è stato addestrato 

sull’uso delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuale. 

La formazione e informazione, inoltre, è costantemente mantenuta aggiornata con programmi di 

miglioramento. 

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 

Ad ogni lavoratore preposto sono assegnati in dotazione i dispositivi di protezione individuale in funzione 

della mansione svolta e degli incarichi affidati. Sono altresì disponibili, presso le varie sedi e sugli impianti 

di ricezione e prima riduzione del gas contenuti in appositi presidi di sicurezza, particolari dispositivi di 

protezione come: l’autorespiratore, maschera antigas a pieno facciale con filtro e l’apparecchio lava-occhi. 

Di seguito si elenca una serie di DPI e attrezzature che possono essere necessari ad una squadra operativa 

in caso di gestione emergenze gas. 

DPI DPI e attrezzature 

Elmetto con sottogola Guanti da lavoro in pelle 

Cuffia per saldatura Guanti in gomma 

Occhiali per lavori meccanici Guanti in gomma antiacido 

Occhiali antiacido Guanti isolanti per b.t. 

Occhiali a mascherina con guarnizione Guanti isolanti per m.t. 

Occhiali per saldatura ossiacetilenica Guanti per saldatori 

Sopraocchiali Utensili dielettrici 

Apparecchio lavaocchi Calzature antinfortunistiche con puntale 

Visiera di protezione Stivali in gomma 

Maschera per saldare Bretelle ad alta visibilità fluorescenti 

Cuffia antirumore Indumento ad alta visibilità 

Otoprotettori Cintura di posizionamento 

Mascherina per polveri e fumi di saldatura FFP2(S) Dispositivo anticaduta 

Mascherina per vapori e polveri di verniciatura FFA1P1 Imbracatura di sicurezza 

Maschera antigas a pieno facciale Esplosimetro 

Autorespiratore Attrezzatura antiscintilla 

Grembiule antiacido Presidio di sicurezza 

Grembiule in cuoio per saldatura Alza chiusini (>30 kg) 

Tuta in Tyveck Rilevatore di gas 

Camice antiacido Estintore 

Tuta antinfortunistica Ventilatore 

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CONTATTI ESTERNI 



Per contatti esterni s’intendono tutti quegli enti o Autorità che per competenza, area d’influenza o 

dislocazione territoriale, devono essere chiamati ad intervenire o informati durante le fasi dell’emergenza o 

dell’incidente accaduto. 

L’elenco è suddiviso per sedi operative ed è riportato nella sezione specifica. 

- Forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale) 

- Vigili del Fuoco 

- A.S.L. 

- Pronto soccorso 

- Uffici tecnici comunali 

- Altri enti gestori (SNAM, ENEL, ecc.) 

- Mass-media (giornali, radio, tv) 

IMPIANTI 

Le installazioni e le reti interessati dal Piano sono tutti quelli gestisti da A2A Reti Gas. 

Gli impianti a gas metano sono costituiti da: gruppi di riduzione di 1° riduzione e odorizzazione, impianti 

di compressione e accumulo, gruppi di riduzione di 2° riduzione, reti di trasporto e distribuzione di 4^, 5^, 

6^ e 7^ specie, prese d’allacciamento di 4^, 5^, 6^ e 7^ specie. 

Gli impianti a gas GPL sono costituiti da: serbatoi di accumulo, gruppi di riduzione, reti di distribuzione di 

6^ e 7^ specie, prese d’allacciamento. 

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI GAS METANO 

Punti di alimentazione della rete e di prima riduzione della pressione del gas 

Il gruppo di riduzione, riduce la pressione del gas, prelevato dalla rete di trasporto nazionale, per 

immetterlo nelle reti di trasporto e di distribuzione di 4^ specie. 

Le parti che lo costituiscono sono: 

Presa – è l’allacciamento alla rete di trasporto in alta pressione, è il punto di alimentazione del gasdotto. 

La presa è intercettata da una valvola di fornitura la cui manovra è consentita unicamente a personale 

dell’impresa di trasporto il quale accede attraverso un’area esclusiva. 

A valle della valvola di fornitura è inserita la valvola d’intercettazione che dà origine alla competenza di 

A2A Reti Gas. 

Tratto di monte - è il tratto che va dal punto di consegna al collettore di monte dei filtri incluso. 

E’ comprensivo di valvole d’intercettazione, giunto dielettrico ed eventuale valvola d’emergenza. Su 

questo tratto viene realizzato solitamente lo stacco per il collegamento del carro bombolaio. 

Gruppo di filtrazione – è costituito dai filtri posti a monte di ogni singola linea di riduzione, ed è in 

grado di separare particelle liquide e/o solide eventualmente presenti nel gas. 

Gruppo di preriscaldo – è costituito dagli scambiatori di calore alimentati dalla centrale termica situata 

nel locale attiguo. 

Gruppo di regolazione – è l’insieme degli organi di riduzione della pressione del gas comprensivi dei 

dispositivi di sicurezza. Il gruppo di regolazione e suddiviso in linee parallele aventi, ciascuna, due 

riduttori in serie con funzioni di monitor e di servizio. 

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Gruppo di misura – è costituito dalla linea di misura singola o plurima posta a valle del gruppo di 

riduzione e dai dispositivi e apparecchi di correzione della portata. 

Impianto di odorizzazione – è l’impianto, attiguo a gli apparati di riduzione, composto dal serbatoio, dal 

dispositivo di dosaggio e dalle apparecchiature ausiliarie necessario all’immissione dell’odorizzante nel 

gas a valle del gruppo di misura. 

Tratto di valle – è il tratto in uscita dal gruppo di riduzione e comprende la valvola d’intercettazione, la 

valvola d’emergenza e il giunto dielettrico. 

Stazione di compressione e accumulo 

E’ un impianto che costituisce una riserva per meglio gestire le punte di prelievo. 

Negli impianti il gas è prelevato all’uscita del primo salto dell’impianto di prima riduzione o dalla rete 

di M.P. e a mezzo di compressori viene immesso in appositi serbatoi ad una pressione di 20 bar. 

Gli accumuli sono realizzati con serbatoi esterni in aree confinate. 

Gruppo di riduzione di 2° salto 

Il gruppo di riduzione di 2° salto riduce la pressione del gas, proveniente dalla rete di M.P., per 

immetterlo nella rete di distribuzione locale di 6^ o 7^ specie. 


Tratto di monte - è il tratto prima della filtrazione, comprensivo delle valvole d’intercettazione e del 

giunto dielettrico. 

Gruppo di filtrazione – è costituito dai filtri posti a monte di ogni singola linea di riduzione. 


dispositivi di sicurezza e di blocco. Il gruppo di regolazione è suddiviso in linee aventi, ciascuna, due 

riduttori in serie con funzioni di monitor e di servizio oppure un unico riduttore con monitor 

incorporato. 

Tratto di valle – è il tratto in uscita dal gruppo di riduzione e comprende la valvola d’intercettazione e il 


Reti in M.P. di 4^ specie 

Sono le condotte che si dipartono dai punti d’alimentazione e costituiscono la rete di trasporto per 

l’interconnessione comunale e la rete di distribuzione fino alle cabine di distretto di 2° salto. Sono reti 

costruite in acciaio rivestito, prevalentemente interrate in fodera con sfiati di esalazione; 

l’intercettazione del flusso avviene in cabina o con valvole opportunamente dislocate lungo la rete. 

Sulla rete di M.P. sono direttamente collegate, tramite le prese d’allacciamento, le utenze. 


Sono condotte di distribuzione in uscita da cabine di 2° salto, per distretti con prevalente uso industriale. 

Hanno le medesime caratteristiche costruttive delle reti di 4^ specie. 

Sulla rete sono direttamente collegate, tramite le prese d’allacciamento, le utenze. 


Sono condotte di distribuzione in uscita da cabine di 2° salto, per distretti con uso misto. Sono costruite 

in acciaio o in polietilene. 

Sulla rete sono direttamente collegate, tramite le prese d’allacciamento, le utenze. 

Reti in B.P. di 7^ specie 

Sono le condotte in uscita dalle cabine di distretto e costituiscono la rete di distribuzione ai clienti finali 

allacciati tramite le derivazioni d’utenza. Le tubature utilizzate sono di ghisa, acciaio e polietilene, non 

sono previste valvole d’intercettazione sulla rete (salvo i casi in cui sia espressamente previsto dalla 

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normativa vigente). Per interrompere il flusso del gas bisogna agire sul gruppo di riduzione di 2° salto 

(tratto di valle) o intervenire direttamente sulla condotta. 

Le reti sono gestite con pressioni d’esercizio fino a 0,04 bar. 

Prese di allacciamento 

Sono le tubazioni derivate dalla rete stradale di bassa o media pressione che allacciano e forniscono il 

gas al cliente finale. Le derivazioni sono realizzate in ghisa, acciaio e polietilene e sono corredate di 

norma della valvola d’intercettazione del flusso gassoso. 

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI GAS GPL 

Serbatoi di accumulo 

La stazione di accumulo è costituita da uno o più serbatoi che possono essere interrati o fuori terra in 

un’area opportunamente recintata e segnalata. 

Gruppo di riduzione 

Il gruppo di riduzione riduce la pressione del gas, proveniente dal serbatoio d’accumulo per immetterlo 

nella rete di distribuzione locale di 6^ o 7^ specie. 



dispositivi di sicurezza e di blocco. Il gruppo di regolazione è suddiviso in linee parallele o singole 

aventi, ciascuna, due riduttori in serie con funzioni di monitor e di servizio oppure un unico riduttore 

con monitor incorporato. 

Tratto di valle – è il tratto in uscita dal gruppo di riduzione e comprende la valvola d’intercettazione e il 


Reti di 6^ e 7^ specie 

Sono le condotte in uscita dalle centrali di accumulo e riduzione e costituiscono la rete di distribuzione 

ai clienti finali allacciati tramite le derivazioni d’utenza. Le tubature utilizzate sono in polietilene, non 

sono previste valvole d’intercettazione sulla rete (salvo i casi in cui sia espressamente previsto dalla 

normativa vigente). Per interrompere il flusso del gas bisogna agire sul gruppo di riduzione (tratto di 

valle) o intervenire direttamente sulla condotta. 

Le reti sono gestite con pressioni d’esercizio fino a 0,2 bar. 

Tabella delle pressioni di rete 

Tubazione Specie Pressione min. 

(bar) 

Pressione max. 

(bar) 

Rete di media pressione (MP) 4^ 1,5 5 

Rete di media pressione (MP) 5^ 0,5 1,5 

Rete di media pressione (MP) 6^ 0,04 0,5 

Rete di bassa pressione (BP) 7^ - 0,04 

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SCENARI IPOTETICI 



Sulla base delle statistiche, degli studi fatti, dell’esperienza acquisita, dello stato attuale degli impianti di 

distribuzione e delle modalità di gestione, è possibile affermare che la probabilità d’accadimento di un 

evento, che porti ad un’emergenza, tende a zero. 

Ciò premesso, sono comunque ipotizzabili alcuni eventi ragionevoli, comportanti la sospensione 

dell’erogazione o l’innesco d’incidenti con danni a cose o persone. 

Gli scenari per tipologia d’impianto sono: 

Gruppi di riduzione di 1° salto e odorizzazione 

- Guasto con blocco o ostruzione del gruppo di filtrazione 

- Sversamento di odorizzante durante il travaso 

- Rottura con: dispersione ed eventuale incendio 

rilascio d’odorizzante 

- Atto doloso con: interruzione dell’erogazione 

danneggiamento e dispersione ed eventuale incendio 

Stazioni di compressione e accumulo 

- Rottura con dispersione ed eventuale incendio 

- Atto doloso con danneggiamento e dispersione ed eventuale incendio 

Gruppi di riduzione di 2° salto 

- Guasto con blocco o ostruzione del gruppo di filtrazione 


- Rottura per incidente con: blocco 

dispersione ed eventuale incendio 



Reti in M.P. 

- Rottura con: dispersione 

depressurizzazione 

Reti in B.P. 

- Rottura con: dispersione ed eventuale incendio 

depressurizzazione 

Prese di allacciamento 




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SCHEDE D’INTERVENTO 



Le schede d’intervento sono il condensato dell’operatività sul campo necessaria al pronto intervento e per il 

controllo dell’evoluzione dell’emergenza. 

Le schede sono state redatte sulla scorta degli scenari ipotizzati, riguardanti l’intero impianto di 

distribuzione dai punti d’alimentazione della rete ai punti di riconsegna al cliente finale. 

Un’apposita scheda aggiuntiva (scheda M) tratta l’operatività del pronto intervento sull’impianto privato 

del cliente a valle del punto di riconsegna. 

Per abbinare le schede d’intervento agli eventi iniziatori, di seguito è riportata una tabella con i riferimenti. 

La tabella tuttavia non può essere considerata esaustiva e non va applicata rigidamente perché potrebbero 

verificarsi situazioni in cui sia opportuno riferirsi alle schede in modo diverso o contemporaneo. Inoltre non 

sono da escludere eventi particolari per i quali l’idonea strategia d’intervento sarà da decidere 

nell’occasione. 

Tabella delle schede d’intervento 

Impianto Causa Anomalia Scheda 

GRUPPI DI RIDUZIONE DI 1° SALTO E ODORIZZAZIONE 

Guasto Blocco F 

Manovra errata Rilascio d’odorizzante H 

Rilascio d’odorizzante H 

Rottura 

Dispersione ed eventuale incendio G 

Interruzione dell’erogazione F 

Dolo 

Danneggiamento e dispersione/incendio G 

STAZIONI DI COMPRESSIONE E ACCUMULO 

Rottura Dispersione ed eventuale incendio I 

Dolo Danneggiamento e dispersione/incendio I 

GRUPPI DI RIDUZIONE DI 2° SALTO 

Guasto Blocco B 

Rottura Dispersione ed eventuale incendio A 

Blocco B 

Rottura per incidente 

Dispersione ed eventuale incendio A 

Interruzione dell’erogazione B 

Dolo 

Danneggiamento e dispersione/incendio A 

RETI IN M.P. 

RETI IN B.P. 

Rottura per cedimento, evento 

eccezionale, incidente o dolo 


eccezionale, incidente o dolo 

Dispersione C 

Depressurizzazione C + F 

Dispersione ed eventuale incendio D 

Depressurizzazione D + B 

PRESE DI ALLACCIAMENTO 


eccezionale, incidente Dispersione ed eventuale incendio E 

Interruzione dell’erogazione L 

Dolo 

Danneggiamento e dispersione/incendio E 

EM 12 / 12



Le schede, pur avendo la stessa denominazione, sono distinte e riepilogate per sedi operative al fine di 

tenere conto delle differenze derivanti dalle diverse situazioni evidenziate nell’analisi degli incarichi e 

compiti innanzi esposta. 

AZIONI PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO 

Sono da considerare come azioni di riduzione del rischio tutti gli interventi programmati e specifici che 

l’azienda esegue sulle reti e sugli impianti col fine di mantenere gli stessi e prevenirne i disservizi. 

Tra le tante attività svolte si richiamano: 

L’odorizzazione del gas, fatta in conformità alle norme vigenti, finalizzata alla immediata percezione 

d’eventuali fuoriuscite di gas. La concentrazione d’odorizzante nel gas è costantemente misurata, con 

apposite strumentazioni, con prelievi di gas nei punti significativi della rete di distribuzione e in remoto. 

La protezione catodica della rete in M.P. asservita in alcuni casi ad un sistema di telecontrollo. 

Tutti i gruppi di riduzione del gas e le valvole d’intercettazione della rete sono inseriti nel programma di 

ispezione, verifica e manutenzione ciclica. 

E’ inoltre opportuno accennare che le reti di trasporto e distribuzione sono tra loro per quanto possibile 

magliate per consentire l’immissione contemporanea di gas da più punti di alimentazione. 

I principali impianti di riduzione della pressione del gas sono costantemente monitorati tramite il sistema di 

telecontrollo e in alcuni casi telecomandati. 

Gli impianti “sensibili” oltre ad essere telecontrollati sono, sempre in remoto, costantemente sorvegliati 

sugli accessi e oggetto di vigilanza da parte di specifico personale incaricato. 

La rete da diversi anni è oggetto di “ricerca sistematica e localizzazione delle dispersioni di gas”. Il 

controllo è fatto con sofisticate ed avanzate tecnologie di localizzazione e sono impiegati strumenti, 

apparecchiature, mezzi e personale qualificato. 

E’ attivato il servizio di “PRONTO INTERVENTO”, disponibile ventiquattrore su ventiquattro, tutti i 

giorni dell’anno, al quale è possibile rivolgersi in caso di anomalie. 

EM 13 / 12

ALLEGATI 



• Riferimenti e recapiti telefonici: 

- Sede Brescia 

- Sede Brescia (zona Valsabbia) 

- Sede Iseo (BS) 

- Sede Marcheno (BS) 

- Sede Bergamo 

- Sede Bergamo (area Orobica) 

- Sede Piacenza 

- Sede San Salvo (CH) 

• Schede d’intervento, dalla scheda A alla scheda M, delle sedi operative. 

EM 14 / 12



SEDE BRESCIA 

Numero del pronto intervento 800.066722 

Responsabile del pronto intervento DEI TOS DINO Tel. 347.4950182 

Responsabile della gestione delle emergenze GEROSA ENZO Tel. 335.5698563 

Responsabile della gestione degli incidenti GEROSA ENZO Tel. 335.5698563 

Comuni serviti 

BEDIZZOLE (BS) CELLATICA (BS) PAITONE (BS) 

BORGOSATOLLO (BS) CONCESIO (BS) POLAVENO (BS) 

BOTTICINO (BS) GUSSAGO (BS) PONTEVICO (BS) 

BOVEZZO (BS) MAZZANO (BS) PREVALLE (BS) 

BRESCIA (BS) MONTIRONE (BS) RODENGO-SAIANO (BS) 

BRIONE (BS) MUSCOLINE (BS) SERLE (BS) 

CALCINATO (BS) NUVOLENTO (BS) VALLIO TERME (BS) 

CALVAGESE DELLA RIVIERA (BS) NUVOLERA (BS) 

CASTENEDOLO (BS) OME (BS) 

RECAPITI TELEFONICI 

Ente Tel. Fax 

Polizia (questura) 03037441 - 113 

Carabinieri (comando) 03028801 - 112 

Prefettura (prot. civ.) 0303754544 

Vigili del Fuoco (comando) 03037191 - 115 0303719203 

Soccorso medico (Spedali Civili di BS) 030301097 – 118 

Soccorso medico (ospedale di Gavardo) 03653781 – 118 

Soccorso medico (ospedale di Manerbio) 03099291 - 118 

ASL (BS via Cantore) 03038381 0303839751 

ASL (Salò) 036540144 

ASL (Manerbio) 030938700 

SNAM 0303541702 

Retrags 0303554245 0303554338 

Carro bombolaio (SDA) 059280410 

Carro bombolaio (Fornovo) 0522550112 

ENEL 0303781 

Giornale di Brescia 03037901 030292226 

Bresciaoggi 03022941 0302294229 

Teletutto 0303507400 0303507401 

Località Comune Polizia locale 

Tel. Fax Tel. fax 

BEDIZZOLE (BS) 0306871880 030674941 

SEDE BRESCIA. EM 1 / 2



BORGOSATOLLO (BS) 0302520711 0302701213 0302520711 

BOTTICINO (BS) 03021971 0302691040 0302197130 

BOVEZZO (BS) 0302111211 0302111211 

BRESCIA (BS) 03029771 03045001 0303771848 

BRIONE (BS) 03084013 03084013 

CALCINATO (BS) 03099891 0309636033 030963573 

CALVAGESE DELLA RIVIERA (BS) 0306800408 030601025 

CASTENEDOLO (BS) 0302134011 0302731106 0302732703 

CELLATICA (BS) 0302521506 0302526861 

CONCESIO (BS) 0302184000 0302180000 0302185200 

GUSSAGO (BS) 0302522919 0302522925 

MAZZANO (BS) 030212191 0302120054 0302121941 

MONTIRONE (BS) 030267142 0302171057 

MUSCOLINE (BS) 0365371440 0365371440 

NUVOLENTO (BS) 0306915343 0306900811 

NUVOLERA (BS) 0306915136 0306898517 

OME (BS) 030652283 030652283 

POLAVENO (BS) 03084109 0308940955 

PAITONE (BS) 030691155 030691342 

PONTEVICO (BS) 030993111 0309930312 0309931134 

PREVALLE (BS) 0306801193 0306801190 

RODENGO-SAIANO (BS) 030687711 0306817736 0306817707 

SERLE (BS) 0306910000 0306910000 

VALLIO TERME (BS) 0365370810 0365370023 

SEDE BRESCIA. EM 2 / 2



SEDE BRESCIA (zona Valsabbia) 


Responsabile del pronto intervento DEI TOS DINO Tel. 347.4950182 




AGNOSINE (BS) IDRO (BS) PROVAGLIO VAL SABBIA (BS) 

ANFO (BS) LAVENONE (BS) ROE' VOLCIANO (BS) 

BARGHE (BS) MURA (BS) SABBIO CHIESE (BS) 

BIONE (BS) ODOLO (BS) TREVISO BRESCIANO (BS) 

CAPOVALLE (BS) PERTICA ALTA (BS) VESTONE (BS) 

CASTO (BS) PERTICA BASSA (BS) VOBARNO (BS) 

CIMEGO (TN) PIEVE DI BONO (TN) 

CONDINO (TN) PRESEGLIE (BS) 


Ente Tel. Fax 

Polizia (questura) 03037441 – 113 

Carabinieri (comando) 03028801 – 112 


Vigili del Fuoco (comando) 03037191 – 115 

Soccorso medico (ospedale di Gavardo) 03653781 - 118 

Soccorso medico (ospedale di Tione TN) 0465331333 - 118 

ASL (Salò) 036540144 0303839751 

ASL (Bagolino) 030903601 0308933582 

SNAM 0303541702 

SNAM (Vobarno) 0365599359 

SNAM (Lavis TN) 0461246562 



Retragas 0303554245 0303554338 

ENEL 0303781 


Bresciaoggi 03022941 0302294229 

Teletutto 0303507400 0303507401 

L’Adige 0461886111 

SEDE BRESCIA (zona Valsabbia). EM 1 / 2





AGNOSINE (BS) 0365896141 

ANFO (BS) 0365800009 

BARGHE (BS) 036584023 

BIONE (BS) 0365897707 

CAPOVALLE (BS) 0365750143 

CASTO (BS) 036588122 

CIMEGO (TN) 0465621095 

CONDINO (TN) 0465621001 

IDRO (BS) 036583136 

LAVENONE (BS) 036583154 

MURA (BS) 0365899090 

ODOLO (BS) 0365826321 

PAITONE (BS) 030691342 

PERTICA ALTA (BS) 0365821597 

PERTICA BASSA (BS) 0365821131 

PIEVE DI BONO (TN) 0465674001 

PRESEGLIE (BS) 0365824351 

PROVAGLIO VAL SABBIA (BS) 036584112 

ROE' VOLCIANO (BS) 0365563611 

SABBIO CHIESE (BS) 036585119 

TREVISO BRESCIANO (BS) 0365821610 

VESTONE (BS) 036581241 

VOBARNO (BS) 036561307 

SEDE BRESCIA (zona Valsabbia). EM 2 / 2



SEDE ISEO (BS) 


Responsabile del pronto intervento TORCHIO ADRIANO Tel. 347.4950201 




ISEO (BS) MONTICELLI BRUSATI (BS) SULZANO (BS) 

MARONE (BS) SALE MARASINO (BS) ZONE (BS) 


Ente Tel. Fax 




Vigili del Fuoco (comando) 03037191 – 115 0303719203 

Soccorso medico (Spedali Civili di BS) 030301097 – 118 

Soccorso medico (ospedale di Iseo) 0309887456 - 118 


ASL (Iseo) 0309887456 

SNAM 0303541702 

Retrags 0303554245 0303554338 



ENEL 0303781 


Bresciaoggi 03022941 0302294229 

Teletutto 0303507400 0303507401 



BRIONE (BS) 03084013 03084013 

ISEO (BS) 030980161 030981420 0309869432 

MARONE (BS) 0309827511 030987104 

MONICELLI BRUSATI (BS) 030652423 030652423 

OME (BS) 030652283 030652283 

POLAVENO (BS) 03084109 0308940955 

RODENGO-SAIANO (BS) 030687711 0306817736 0306817707 

SALE MARASINO (BS) 0309820921 0309820971 

SULZANO (BS) 030985141 030985141 

ZONE (BS) 0309870913 0309870913 

SEDE ISEO (BS). EM 1 / 1



SEDE MARCHENO (BS) 


Responsabile del pronto intervento ROSSI FAUSTINO Tel. 030861688 

Responsabile della gestione delle emergenze ROSSI FAUSTINO Tel. 030861688 



BOVEGNO (BS) LODRINO (BS) PEZZAZE (BS) 

IRMA (BS) MARCHENO (BS) TAVERNOLE (BS) 


Ente Tel. Fax 




Vigili del Fuoco (comando) 03037191 – 115 0303719203 

Soccorso medico (Spedali Civili di Brescia) 030301097 – 118 

Soccorso medico (Ospedale di Gardone VT) 0308933343 - 118 


ASL (Gardone Val Trompia) 0308915371 

SNAM 0303541702 

Retrags 0303554245 0303554338 



ENEL 0303781 


Bresciaoggi 03022941 0302294229 

Teletutto 0303507400 0303507401 



BOVEGNO (BS) 0309259641 

IRMA (BS) 0309220974 

LODRINO (BS) 0308950160 

MARCHENO (BS) 0308966084 

PEZZAZE (BS) 0309220387 

TAVERNOLE (BS) 030920108 

SEDE ISEO (BS). EM 1 / 1



SEDE BERGAMO 


Responsabile del pronto intervento NORIS ANGELO Tel. 340.6972507 

Responsabile della gestione delle emergenze BAGINI ANTONIO Tel. 335.8318132 

Responsabile della gestione degli incidenti BAGINI ANTONIO Tel. 335.8318132 

BERGAMO (BG) 

SERIATE (BG) 



Ente Tel. Fax 

Polizia 035286511 – 113 


Prefettura 035276111 


Soccorso medico (Ospedali Riuniti BG) 035269111 - 118 

ASL 035385111 

SNAM 035561010 



ENEL 800900800 

ENEL guasti 803500 

Eco di Bergamo 035386111 



BERGAMO (BG) 035399111 

SERIATE (BG) 035304111 

SEDE BERGAMO. EM 1 / 1



SEDE BERGAMO (area Orobica) 


Responsabile del pronto intervento zona Nord 

Responsabile del pronto intervento zona Sud 

TAGLIAFERRI CRISTIAN 

BAGINI ANTONIO 

Tel. 348.8078253 

Tel. 335.8318132 




ZONA NORD OLTRESSENDA ALTA (BG) ENTRATICO (BG) 

ALGUA (BG) ONETA (BG) FONTENO (BG) 

ARDESIO (BG) ONORE (BG) GAVERINA TERME (BG) 

AVIATICO (BG) ROVETTA (BG) GRONE (BG) 

AZZONE (BG) SCHILPARIO (BG) LUZZANA (BG) 

BOSSICO (BG) SELVINO (BG) MONASTEROLO DEL CASTELLO (BG) 

BRACCA (BG) SERINA (BG) PARZANICA (BG) 

CASTIONE DELLA PRESOLANA (BG) SONGAVAZZO (BG) RANZANICO (BG) 

CERETE (BG) VILMINORE DI SCALVE (BG) RIVA DI SOLTO (BG) 

COLERE (BG) ZONA SUD ROMANO DI LOMBARDIA (BG) 

CORNALBA (BG) BERZO SAN FERMO (BG) SAN PAOLO D'ARGON (BG) 

COSTA DI SERINA (BG) BIANZANO (BG) SPINONE AL LAGO (BG) 

DOSSENA (BG) BORGO DI TERZO (BG) TAVERNOLA BERGAMASCA (BG) 

FINO DEL MONTE (BG) CASAZZA (BG) VIGANO SAN MARTINO (BG) 

GORNO (BG) ENDINE GAIANO (BG) VIGOLO (BG) 


Ente Tel. Fax 

Polizia 035286511 – 113 





ASL 035385111 

SNAM 035561010 



ENEL 800900800 


SEDE BERGAMO (area Orobica). EM 1 / 2




ZONA NORD Tel. Fax Tel. fax 

ALGUA (BG) 034597009 

ARDESIO (BG) 034634280 

AVIATICO (BG) 035763250 

AZZONE (BG) 034654001 

BOSSICO (BG) 035968020 

BRACCA (BG) 034597123 

CASTIONE DELLA PRESOLANA (BG) 034660017 

CERETE (BG) 034663300 

COLERE (BG) 034654061 

CORNALBA (BG) 034566082 

COSTA DI SERINA (BG) 034597027 

DOSSENA (BG) 034549413 

FINO DEL MONTE (BG) 034672018 

GORNO (BG) 035707145 

OLTRESSENDA ALTA (BG) 034621524 

ONETA (BG) 035707117 

ONORE (BG) 034671191 

ROVETTA (BG) 034672004 

SCHILPARIO (BG) 034655056 

SELVINO (BG) 035765911 

SERINA (BG) 034566213 

SONGAVAZZO (BG) 034672067 

VILMINORE DI SCALVE (BG) 034651014 

ZONA SUD 

BERZO SAN FERMO (BG) 035821122 

BIANZANO (BG) 035814001 

BORGO DI TERZO (BG) 035821046 

CASAZZA (BG) 035816060 035816007 

ENDINE GAIANO (BG) 035825005 

ENTRATICO (BG) 035942021 

FONTENO (BG) 035969022 

GAVERINA TERME (BG) 035810053 

GRONE (BG) 035820448 

LUZZANA (BG) 035822829 

MONASTEROLO DEL CASTELLO (BG) 035814515 

PARZANICA (BG) 035917001 

RANZANICO (BG) 035829022 

RIVA DI SOLTO (BG) 035985017 

ROMANO DI LOMBARDIA (BG) 0363916311 0363916384 

SAN PAOLO D'ARGON (BG) 0354253011 035582626 

SPINONE AL LAGO (BG) 035810051 

TAVERNOLA BERGAMASCA (BG) 035931004 

VIGANO SAN MARTINO (BG) 035821047 

VIGOLO (BG) 035932784 




SEDE BERGAMO (area Pedemontana Orobica) 


Responsabile del pronto intervento BETTONI PAOLO Tel. 




BERBENNO (BG) CURNO (BG) PEDRENGO (BG) 

BREMBILLA (BG) GORLAGO (BG) PEIA (BG) 

CAPRINO BERGAMASCO (BG) GRUMELLO DEL MONTE (BG) PONTIDA (BG) 

CAROBBIO DGLI ANGELI (BG) LURANO (BG) PRESEZZO (BG) 

CASTEL ROZZONE (BG) MONTELLO (BG) 

CHIUDUNO (BG) PALADINA (BG) 


Ente Tel. Fax 

Polizia 035286511 – 113 





ASL 035385111 

SNAM 035561010 



ENEL 800900800 




BERBENNO (BG) 035860987 

BREMBILLA (BG) 0345330011 

CAPRINO BERGAMASCO (BG) 035782330 

CAROBBIO DGLI ANGELI (BG) 035953380 

CASTEL ROZZONE (BG) 0363382176 

CHIUDUNO (BG) 0354427310 

CURNO (BG) 035603000 




GORLAGO (BG) 0354252611 

GRUMELLO DEL MONTE (BG) 035830709 

LURANO (BG) 035800024 

MONTELLO (BG) 035684171 

PALADINA (BG) 0356313011 

PEDRENGO (BG) 035661027 

PEIA (BG) 035734389 

PONTIDA (BG) 03579661 

PRESEZZO (BG) 035464611 




SEDE PIACENZA 


Responsabile del pronto intervento 

Responsabile del pronto intervento (SA) 

Responsabile della gestione delle emergenze 

Responsabile della gestione delle emergenze (SA) 

Responsabile della gestione degli incidenti 

Responsabile della gestione degli incidenti (SA) 

GENALIZZI FRANCESCO 

CONTIERI MARIANNA 

GEROSA ENZO 


GEROSA ENZO 



Tel. 347.4950583 

Tel. 348.8079950 

Tel. 335.5698563 

Tel. 348.8079950 

Tel. 335.5698563 

Tel. 348.8079950 

AGAZZANO (PC) GABBIONETA (CR) PESSINA CREMONESE (CR) 

AZZANELLO (CR) GADESCO-PIEVE DELMONA (CR) PIETRA MARAZZI (AL) 

BAGNARIA (PV) GAZZOLA (PC) PONTE NIZZA (PV) 

BASSIGNANA (AL) GENIVOLTA (CR) PONTECAGNANO FAIANO (SA) 

BOFFALORA D ADDA (LO) GRAGNANO TREBBIENSE (PC) PONTENURE (PC) 

BRALLO DI PREGOLA (PV) GRONTARDO (CR) POZZAGLIO ED UNITI (CR) 

CA D ANDREA (CR) GUAZZORA (AL) POZZOL GROPPO (AL) 

CALENDASCO (PC) MENCONICO (PV) RIVARONE (AL) 

CAPPELLA DE' PICENARDI (CR) MONTANASO LOMBARDO (LO) 

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA 

(PV) 

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL) MONTECASTELLO (AL) SCANDOLARA RIPA D OGLIO (CR) 

CASTELVISCONTI (CR) OSTIANO (CR) TORRE DE PICENARDI (CR) 

CECIMA (PV) PECETTO DI VALENZA (AL) VARZI (PV) 

CICOGNOLO (CR) PERSICO DOSIMO (CR) 

CORNEGLIANO LAUDENSE (LO) PESCAROLO ED UNITI (CR) 


Ente Tel. Fax 

Prefettura – questura (AL) 0131310111 – 113 

Prefettura – questura (CR) 03724881 – 113 

Prefettura – questura (LO) 03714441 – 113 

Prefettura – questura (PC) 0523397111 – 113 

Prefettura – questura (PV) 03825121 – 113 

Questura (SA) 089613111 – 113 

Carabinieri comando (AL) 0131516000 – 112 

Carabinieri comando (CR) 03725581 – 112 

Carabinieri comando (LO) 0371430497 – 112 

Carabinieri comando (PC) 05233411 – 112 

Carabinieri comando (PV) 03825341 – 112 

Carabinieri comando (Pontecagnano) 082853172 – 112 

Vigili del Fuoco comando (AL) 0131316711 – 115 

SEDE PIACENZA. EM 1 / 3



Vigili del Fuoco comando (CR) 0372415711 – 115 

Vigili del Fuoco comando (LO) 0371428101 – 115 

Vigili del Fuoco comando (PC) 0523607811 - 115 

Vigili del Fuoco comando (PV) 0382439611 – 115 

Vigili del Fuoco comando (SA) 089772211 – 115 

Soccorso (ospedale di Alessandria) 800017747 – 118 

Soccorso (ospedale di Cremona) 0372405111 – 118 

Soccorso (ospedale di Lodi) 0371371 – 118 

Soccorso (ospedale civile di Piacenza) 0523490872 – 118 

Soccorso (ospedale di Pavia) 0382423196 – 118 

Soccorso (ospedale di Salerno) 089671111 – 118 

ASL (AL) 0131306111 

ASL (CR) 03724971 

ASL (LO) 03715871 

ASL (PC) 0523301111 

ASL (PV) 03824311 

ASL (Pontecagnano) 089869279 

SNAM (Tortona) 0131861927 

SNAM (CR) 037223675 

SNAM (LO) 0371610840 

SNAM (PC) 0523614777 

SNAM (PV) 0382498407 

SNAM (SA) 089302095 



ENEL 800900800 

La Stampa 0131511711 0131232508 

La Provincia 037282268 0372413980 

La Cronaca 0523311811 

La Provincia Pavese 0382434511 

La Libertà 0523393939 

L’informazione del mezzogiorno 089563111 



AGAZZANO (PC) 0523976841 

AZZANELLO (CR) 037466624 

BAGNARIA (PV) 0383572001 

BASSIGNANA (AL) 0131926112 

BOFFALORA D ADDA (LO) 037160013 

BOZZOLO (MN) 0376910811 0376910811 

BRALLO DI PREGOLA (PV) 0383550041 

CA D ANDREA (CR) 037594916 

CALENDASCO (PC) 0523772722 

CAPPELLA DE' PICENARDI (CR) 0372835442 

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL) 0131826125 

CASTELVISCONTI (CR) 037466643 

CECIMA (PV) 0383549017 

CICOGNOLO (CR) 0372835923 

CORNEGLIANO LAUDENSE (LO) 037169079 




GABBIONETA-(CR) 0372844620 

GADESCO-PIEVE DELMONA (CR) 0372838463 

GENIVOLTA (CR) 037468522 

GAZZOLA (PC) 0523975221 

GRAGNANO TREBBIENSE (PC) 0523788444 

GRONTARDO (CR) 0372890005 

GUAZZORA (AL) 0131857149 

MENCONICO (PV) 0383574001 

MONTANASO LOMBARDO (LO) 037148681 

MONTECASTELLO (AL) 0131355136 

OSTIANO (CR) 0372856911 

PECETTO DI VALENZA (AL) 0131940121 

PERSICO DOSIMO (CR) 037253921 

PESCAROLO ED UNITI (CR) 0372834012 

PESSINA CREMONESE (CR) 037287922 

PIETRA MARAZZI (AL) 0131355124 

PONTE NIZZA (PV) 038359131 

PONTECAGNANO FAIANO (SA) 089386311 089383290 

PONTENURE (PC) 0523692011 

POZZAGLIO ED UNITI (CR) 0372555118 

POZZOL GROPPO (AL) 0131800103 

RIVARONE (AL) 0131976127 

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA 

(PV) 

0383551100 

SCANDOLARA RIPA D OGLIO (CR) 037289142 

TORRE DE PICENARDI (CR) 0375394099 

VARZI (PV) 038353289 0383545290 




SEDE SAN SALVO (CH) 


Responsabile del pronto intervento ALFONSO DE LUCA 

Responsabile della gestione delle emergenze ALFONSO DE LUCA 

Responsabile della gestione degli incidenti ALFONSO DE LUCA 


Tel. 0873.3244315 

Tel. 3351421034 

Tel. 0873.3244315 

Tel. 3351421034 

Tel. 0873.3244315 

Tel. 3351421034 

ALTINO (CH) FOSSACESIA (CH) PENNAPIEDIMONTE (CH) 

ARCHI (CH) FRAINE (CH) PERANO (CH) 

ARI (CH) FRESAGRANDINARIA (CH) PETACCIATO (CB) 

BELMONTE DEL SANNIO (IS) FRISA (CH) ROCCA SAN GIOVANNI (CH) 

CARPINETO SINELLO (CH) FURCI (CH) ROCCASPINALVETI (CH) 

CARUNCHIO (CH) GISSI (CH) SAN GIOVANNI LIPIONI (CH) 

CASALANGUIDA (CH) GIULIANO TEATINO (CH) SANTA MARIA IMBARO (CH) 

CASOLI (CH) GUILMI (CH) SANT'EUSANIO DEL SANGRO (CH) 

CASTELGUIDONE (CH) LENTELLA (CH) SCHIAVI DI ABRUZZO (CH) 

CELENZA SUL TRIGNO (CH) LISCIA (CH) TORINO DI SANGRO (CH) 

CIVITELLA MESSER RAIMONDO (CH) MONTEODORISIO (CH) TORREBRUNA (CH) 

CUPELLO (CH) MOZZAGROGNA (CH) TREGLIO (CH) 

DOGLIOLA (CH) PALMOLI (CH) TUFILLO (CH) 

FARA SAN MARTINO (CH) PALOMBARO (CH) 


Ente Tel. Fax 

Prefettura Chieti 08713421 

Polizia Chieti 087135941 – 113 

Polizia Vasto (CH) 087330421 - 113 

Polizia Lanciano (CH) 087272561 - 113 

Prefettura Campobasso 08744061 

Polizia Campobasso 08744061 – 113 

Polizia Termoli (CB) 087571551 – 113 

Prefettura Isernia 086554451 

Polizia Isernia 08654451 – 113 

Polizia Agnone (IS) 086579611 - 113 

Carabinieri comando (CH) 0871588700 – 112 

Carabinieri comando (CB) 08746881 – 112 

Carabinieri comando (IS) 08654531 – 112 

Vigili del Fuoco comando (CH) 0871348343 – 115 

Vigili del Fuoco comando (CB) 087460411 – 115 

Soccorso medico (ospedale civile CH) 08713571 – 118 

SEDE ABRUZZO. EM 1 / 3



Soccorso medico (ospedale di Vasto CH) 08733081 - 118 

Soccorso medico (ospedale di Lanciano CH) 08727031 - 118 

Soccorso medico (ospedale di Casoli CH) 08729891 - 118 

Soccorso medico (ospedale di Gissi CH) 08739471 - 118 

Soccorso medico (ospedale di Termoli CB) 08757171 - 118 

Soccorso medico (ospedale Agnone IS) 08657221 - 118 

ASL (CH) 0871565102 

ASL (CB) 0874481859 

SNAM (CH) 0871562180 

SNAM (Vasto CH) 0873310110 

SNAM (CB) 087463539 

Carro bombolaio (Metano Puglia) 0734223590 

Carro bombolaio (Soc. Gas Metano srl) 0874775080 

ENEL 800900800 

Quotidiano Il Centro 0871330300 0871330914 

Il Sannio 800751919 800897474 



ALTINO (CH) 0872985121 0872985835 

ARCHI (CH) 0872898112 0872898688 

ARI (CH) 0871718121 0872718222 

BELMONTE DEL SANNIO (IS) 086570101 086570401 

CARPINETO SINELLO (CH) 0872869135 0872869951 

CARUNCHIO (CH) 0873953254 0873953241 

CASALANGUIDA (CH) 0872867135 0872867072 

CASOLI (CH) 087299281 0872981616 

CASTELGUIDONE (CH) 0873977348 0873977348 

CELENZA SUL TRIGNO (CH) 0873958131 0873951951 

CIVITELLA MESSER RAIMONDO (CH) 0872980162 0872994846 

CUPELLO (CH) 087331681 0873318307 

DOGLIOLA (CH) 0873956266 0873950030 

FARA SAN MARTINO (CH) 0872980155 0872980920 

FOSSACESIA (CH) 0872622220 0872622237 

FRAINE (CH) 0873953246 0873957916 

FRESAGRANDINARIA (CH) 0873321136 0873321662 

FRISA (CH) 0872588056 0872587535 

FURCI (CH) 0873939157 0873938965 

GISSI (CH) 087393412 0873937471 

GIULIANO TEATINO (CH) 0871718261 0871710583 

GUILMI (CH) 0872869146 0873930100 

LENTELLA (CH) 0873321117 0873321052 

LISCIA (CH) 0873930100 0873930100 

MONTEODORISIO (CH) 0873316131 0873316540 

MOZZAGROGNA (CH) 087257121 0872578583 

PALMOLI (CH) 0873955121 0873955468 

PALOMBARO (CH) 0871895131 0871895519 

PENNAPIEDIMONTE (CH) 0871897544 0871897251 

PERANO (CH) 0872898114 0872898504 




PETACCIATO (CB) 087567337 087567341 

ROCCA SAN GIOVANNI (CH) 0872609151 0872620247 

ROCCASPINALVETI (CH) 0873959341 0873959488 

SAN GIOVANNI LIPIONI (CH) 0873952231 0873952244 

SANTA MARIA IMBARO (CH) 0872578774 0872578774 

SANT'EUSANIO DEL SANGRO (CH) 0872757140 0872757140 

SCHIAVI DI ABRUZZO (CH) 0873970121 0873979366 

TORINO DI SANGRO (CH) 0873912895 0873913175 

TORREBRUNA (CH) 0873952131 0873952473 

TREGLIO (CH) 087254132 0872546052 

TUFILLO (CH) 0873956477 0873956276 


PIANO DEL PRONTO INTERVENTO E 

DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA A 

SEDI OPERATIVE: BRESCIA – ISEO – MARCHENO – BERGAMO – PIACENZA 

Impianto: GRUPPO DI RIDUZIONE DI SECONDO SALTO 

Evento iniziatore: ROTTURA / ROTTURA PER INCIDENTE / DOLO 

Tipo di anomalia: DISPERSIONE DI GAS ED EVENTUALE INCENDIO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

OPERAZIONE REFERENTI 

Al contact-center giunge la segnalazione della dispersione di gas; 

il personale chiede le informazioni necessarie per individuare il 

luogo e possibilmente l’entità della dispersione. Inoltre dà le 

prime istruzioni all’interlocutore, registra la chiamata e informa via 

fax e con e-mail il reparto operativo di zona, il cui addetto tecnico 

allerta il tecnico di zona. Oltre il normale orario di lavoro il 

contact-center passa la segnalazione alla sala telecomandi il cui 

operatore provvede ad avvisare telefonicamente l’operatore 

reperibile. Nel caso d’incendio contestualmente vanno avvertiti i 

VV.F. 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato e munito di cartografia 

per l’individuazione dell’impianto e la connessione in rete. 

Dopo l’eventuale intervento dei VV.F., delimitazione dell’area e 

chiusura della valvola d’intercettazione. Valutazione dell’assetto 

della rete: se il gruppo di riduzione alimenta un tratto di rete 

magliata e l’intercettazione del gruppo non dà grosse 

ripercussioni (ad esempio accadimento dell’evento in periodo 

estivo) procedere al punto 7; se il gruppo è posto ad antenna 

sulla rete o pur essendo magliato l’intercettazione crea 

scompensi rilevanti procedere al punto 4 

Informazione al responsabile della gestione delle emergenze 

circa: l’evento, le prime azioni fatte, l’assetto della rete e il 

coinvolgimento delle utenze. Attivazione dell’emergenza. 

Eventuale informazione e coordinamento con Enti esterni per 

azioni di loro competenza o pubbliche autorità competenti. 

Informazione del contact-center per le notizie da fornire ai clienti. 

Predisposizione presso i clienti coinvolti, previa informazione 

diretta o a mezzo diffusione audio, delle misure atte al 

successivo ripristino del servizio in sicurezza (per esempio la 

chiusura dei contatori). 

Intervento diretto di riparazione del guasto, se possibile, o tramite 

l’impresa appaltatrice o richiesta d’intervento ad altri operatori. 

Rimessa in esercizio dell’impianto. Nel caso non sia stata 

dichiarata l’emergenza le azioni terminano. 

Ripristino del servizio ai clienti (ad esempio riapertura dei 

contatori ed eventuali operazioni di spurgo). 


dell’avvenuto ripristino del servizio e delle modalità attuate. 

Chiusura dell’emergenza 

11 Informazione al contact-center per le notizie da fornire ai clienti. 

Contact-center o personale della 

sala telecomandi 

Personale operativo (incaricato 

dal tecnico di zona) o reperibile 

Personale operativo o reperibile, 

tecnico di zona o tecnico 

reperibile 

Tecnico di zona o reperibile, 

responsabile del pronto 

intervento 


responsabile della gestione delle 

emergenze 


tecnico di zona o reperibile 



intervento 


tecnico di zona 


tecnico di Zona o reperibile 

Tecnico di zona o reperibile 

Responsabile della gestione delle 


Scheda A allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA B 



Evento iniziatore: GUASTO / ROTTURA PER INCIDENTE / DOLO 

Tipo di anomalia: BLOCCO E INTERRUZIONE DELL’EROGAZIONE 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 


Al contact-center giunge la segnalazione della anomalia; il 

personale chiede le informazioni necessarie per individuare il 

luogo e possibilmente l’impianto. Inoltre dà le prime istruzioni 

all’interlocutore, registra la chiamata e informa via fax e con email 

il reparto operativo di zona, il cui addetto tecnico allerta il 

tecnico di zona. Oltre il normale orario di lavoro il contact-center 

passa la segnalazione alla sala telecomandi il cui operatore 

provvede ad avvisare telefonicamente l’operatore reperibile. 



Delimitazione dell’area. Valutazione dell’assetto della rete: se il 

gruppo di riduzione alimenta un tratto di rete magliata e 

l’intercettazione del gruppo non dà grosse ripercussioni (ad 

esempio accadimento dell’evento in periodo estivo) procedere al 

punto 7; se il gruppo è posto ad antenna sulla rete o pur essendo 

magliato l’intercettazione crea scompensi rilevanti procedere al 

punto 4 



coinvolgimento delle utenze sottese. Attivazione dell’emergenza 








Intervento diretto di riarmo del gruppo di riduzione e/o riparazione 

del guasto, anche tramite l’impresa appaltatrice, o richiesta 

d’intervento ad altri operatori. 










sala telecomandi, addetto tecnico 




tecnico di zona o tecnico 

reperibile 



intervento 


emergenze, responsabile della 

gestione delle emergenz 





intervento 








Scheda B allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA C 


Impianto: RETI IN M.P. 

Evento iniziatore: ROTTURA PER CEDIMENTO / INCIDENTE / DOLO 

Tipo di anomalia: DISPERSIONE ED EVENTUALE INCENDIO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 


Al contact-center giunge la segnalazione della dispersione; il 


luogo e possibilmente l’impianto e l’entità della dispersione. 

Inoltre dà le prime istruzioni all’interlocutore, registra la chiamata 

e informa via fax e con e-mail il reparto operativo di zona, il cui 

addetto tecnico allerta il tecnico di zona. Oltre il normale orario di 

lavoro il contact-center passa la segnalazione alla sala 

telecomandi il cui operatore provvede ad avvisare 

telefonicamente l’operatore reperibile. Nel caso d’incendio 

contestualmente vanno avvertiti i VV.F. 



Delimitazione dell’area, dopo l’eventuale intervento dei VV.F., e 

classificazione della dispersione. 

Se la classe è A1, riscontrando un pericolo immediato per 

l’incolumità pubblica e non è possibile, intervenendo con 

l’impresa appaltarice, fermare o contenere la dispersione, 

provvedere all’intercettazione del tratto interessato. Valutazione 

dell’assetto della rete: 

- se la tratta fa parte di rete magliata e l’intercettazione non ha 

procurato il fuori servizio di gruppi di riduzione o non dà 

grosse ripercussioni (ad esempio accadimento dell’evento in 

periodo estivo) procedere al punto 7; 

- se il tratto è posto ad antenna sulla rete o pur essendo 

magliato l’intercettazione crea scompensi rilevanti o 

l’interruzione dell’erogazione a uno o più clienti finali, 

procedere al punto 4. 

Nel caso di presenza di gas rilevata all’interno di edifici, fare 

riferimento alla scheda M per le eventuali azioni di 

evacuazione/sgombero e di avviso delle Autorità; qualora si 

ritenga che vi sia pericolo immediato per le persone, provvedere 

all’evacuazione prima ancora del sopraggiungere delle Autorità 

chiamate. 

Per classi di dispersione A2, B e C la riparazione sarà 

programmata con i tempi consentiti e le azioni terminano. 


circa: l’evento, l’assetto della rete e le utenze sottese. Attivazione 

dell’emergenza. 









sala telecomandi, addetto tecnico 







intervento 






Scheda C allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 2 

EM

7 

8 

9 

10 




Intervento diretto di riparazione tramite l’impresa appaltatrice o 

richiesta d’intervento ad altri operatori. 








11 Informazione al contact-center per le notizie da fornire ai clienti 



intervento 









EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA D 


Impianto: RETI IN B.P. 



1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 
















Classificazione: 

- Se classificata A2 o B oppure C, si procederà con l’intervento 

programmato di riparazione (eseguibile successivamente nei 

tempi previsti per la classe di dispersione), le azioni 

terminano. 

- Se classificata A1 procedere con l’impresa appaltatrice alla 

eliminazione della dispersione con tecniche provvisorie, se 

possibile, col fine di programmare la riparazione e terminare 

le azioni, in caso contrario procedere al punto 5 






chiamate. 

Valutazione della rete conseguente all’intercettazione: 

- se la tratta fa parte di rete magliata e l’intercettazione non dà 


periodo estivo) oppure è possibile sopperire, anche per un 

tratto ad antenna, con un bypass temporaneo, procedere al 

punto 9; 


magliato e non è possibile realizzare un bypass provvisorio, 

l’intercettazione crea scompensi rilevanti o l’interruzione 

dell’erogazione a uno o più clienti finali, procedere al punto 6. 




Informazione al contact-center per le notizie da fornire ai clienti e 

se possibile direttamente ai clienti interessati. Eventuale 

informazione ad Enti esterni per azioni di loro competenza. 



Personale operativo o reperibile 




Tecnico di Zona o reperibile, 

impresa 

Tecnico di Zona o reperibile 

Tecnico di Zona o reperibile, 


intervento 




Scheda D allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 2 

EM

8 








9 Intervento diretto di riparazione del guasto. 

10 

11 

12 

13 







Chiusura dell’emergenza. 

Informazione al contact-center per le notizie da fornire ai clienti e 

se possibile direttamente ai clienti interessati. 




impresa 






Personale operatio o reperibile, 



EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA E 


Impianto: PRESE DI ALLACCIAMENTO (BP/MP) 



1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 



















tempi previsti per la classe di dispersione), le azioni 

terminano tenendo conto del punto 5. 



possibile, col fine di programmare la riparazione e terminare 

le azioni, in caso contrario procedere al punto successivo 






chiamate. 

Valutazione della situazione: 

- Se le condizioni lo consentono, predisposizione di un bypass 

temporaneo per l’intercettazione del tratto da riparare senza 

interrompere l’erogazione ai clienti. Passare al punto 8. 

- Se la dispersione procura un disservizio da difetto di 

pressione o se non vi sono le condizioni per mantenere 

l’erogazione procedere al punto successivo. 


circa: l’evento, le prime azioni fatte e il coinvolgimento delle 

utenze. Attivazione dell’emergenza. 





Intervento diretto di riparazione o richiesta d’intervento 

dell’impresa appaltatrice. 








tecnico di zona o reperibile, 

impresa 



intervento 




impresa 

Scheda E allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 2 

EM

9 

10 




Ripristino del servizio ai clienti (ad esempio: riapertura dei 

contatori ed eventuali operazioni di spurgo per le utenze in b.p. e 

anche per le utenze civili derivate con piccoli gruppi di riduzione 

dalla M.P.; erogazione al punto di riconsegna alle utenze 

industriali o terziarie derivate con propri gruppi di riduzione dalla 

rete di M.P.) 








EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA F 


Impianto: GRUPPO DI RIDUZIONE DI PRIMO SALTO 

Evento iniziatore: GUASTO / DOLO 

Tipo di anomalia: INTERRUZIONE DELL’EROGAZIONE 

1 


Nel sistema di telecontrollo perviene il segnale. Il personale di 

sala avvisa il contact-center per la registrazionezione 

dell’segnalazione e il reparto operativo di zona oppure il 

reperibile (fuori dal normale orario di lavoro), avvisa anche il 

gestore della rete di trasporto. 

2 Arrivo sul posto per accertare le cause dell’interruzione. 

3 

4 

5 

6 

7 




Informazione al contact-center per le notizie da comunicare ai 

clienti. Eventuale informazione ad Enti esterni per azioni di loro 

competenza. 

Se il gruppo alimenta una rete (anche essa andata fuori servizio) 

sulla quale sono allacciate utenze, intercettare tutte le derivazioni 

d’utenza e informare i clienti; passare al punto 7. 

Se il gruppo alimenta una rete magliata interconnessa e la sua 

chiusura non genera scompensi (ad esempio accadimento 

dell’evento in periodo estivo) procedere al punto successivo. 

Se l’intercettazione del gruppo (sempre per rete interconnessa) 

induce un eccessivo abbassamento della pressione in rete, prima 

compensare con gli accumuli e/o agire sui restanti punti 

d’alimentazione e poi procedere al punto successivo. 

Se il gruppo alimenta una rete a isola o se inserito in rete 

interconnessa senza possibilità di compensare con le altre 

alimentazioni, ricorrere ai carri bombolai per bilanciare la rete e 

poi passare al punto successivo. 

Intervento diretto di riparazione del guasto o richiesta d’intervento 

ad altri operatori compreso, eventualmente, il gestore della rete 

di trasporto. 

8 Rimessa in esercizio dell’impianto. 

9 Ripristino dell’erogazione ai clienti. Chiusura dell’emergenza. 

10 Informazione al contact-center e all’azienda di trasporto. 

Personale della sala telecomandi 





















Scheda F allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA G 



Evento iniziatore: ROTTURA / DOLO 


1 

2 


Al contact-center giunge la segnalazione della dispersione di gas. 

Il personale chiede le informazioni necessarie per individuare 

l’impianto e possibilmente l’entità della dispersione. Inoltre dà le 






reperibile. Nel caso d’incendio contestualmente vanno avvertiti i 

VV.F. 



3 Dopo l’eventuale intervento dei VV.F., delimitazione dell’area. 

4 

5 

6 

7 

8 

Se la riparazione è attuabile da subito procedere al punto 8, se è 

possibile programmarla provvedere con il contenimento del 

rilascio, le azioni terminano. 

Se la riparazione è improrogabile e necessita la sospensione 

dell’erogazione, avvisare il responsabile della gestione delle 

emergenze. 

Valutazione delle possibili ripercussioni sulla rete conseguenti 

all’intercettazione del gruppo di riduzione. 







d’alimentazione per bilanciare la rete e poi procedere al punto 

successivo. 




poi passare al punto successivo. 



coinvolgimento delle utenze. Attivazione dell’emergenza 

Informazione al gestore della rete di trasporto per azioni di sua 

competenza. 

Intercettazione, riparazione anche su richiesta d’intervento di altri 

operatori e rimessa in servizio del gruppo di riduzione. 

Riequilibrare l’assetto di rete se si è agito su altri punti 

d’alimentazione. 

Informazione al gestore della rete di trasporto. Chiusura 

dell’emergenza 






dal tecnico di zona) o reperibile, 



dal tecnico di zona) o reperibile, 



intervento 





intervento 







Scheda G allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA H 



Evento iniziatore: MANOVRA ERRATA / ROTTURA 

Tipo di anomalia: RILASCIO DI ODORIZZANTE 

1 

2 

3 

4 

5 


Avvisare immediatamente il responsabile del pronto intervento e 

il contact-center dell’accaduto, affinché possa riferire ai chiamanti 

che la situazione è già sotto controllo. 

Analogamente vanno avvisati i VV.F. che a loro volta potrebbero 

ricevere segnalazioni da parte della popolazione. 

Delimitazione dell’area e contenimento del rilascio con la 

neutralizzazione del prodotto. 

Nel caso di rottura dell’impianto d’odorizzazione la cui riparazione 

risulta praticabile senza ricorrere all’intercettazione 

dell’erogazione, provvedere ai lavori. Al termine informare il 

contact-center dell’avvenuta riparazione. Le azioni terminano. 

Nel caso invece sia necessario interrompere l’erogazione del 

gas, avvisare il responsabile della gestione delle emergenze e 

parimenti Informare il gestore principale del trasporto. 

Valutare le possibili ripercussioni sulla rete conseguenti 








d’alimentazione e poi procedere al punto successivo. 




poi passare al punto successivo. Attivazione dell’emergenza. 

Intercettazione, riparazione e rimessa in servizio del gruppo di 

riduzione. 


d’alimentazione. Chiusura dell’emergenza. 


Personale operativo, Contactcenter 

Personale operativo 

Responsabile del pronto 

intervento 



Personale operativo, tecnico di 

zona 



Scheda h allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA I 


Impianto: STAZIONI DI COMPRESSIONE E ACCUMULO 

Evento iniziatore: ROTTURA PER CEDIMENTO / DOLO 

Tipo di anomalia: DISPERSIONE E INCENDIO 

1 

2 

3 

4 





prime istruzioni all’interlocutore, redige un verbale e informa via 





reperibile. Eventualmente e contestualmente all’allerta del 

personale devono essere avvisati i VV.F. 



Attivazione dei mezzi d’estinzione e di raffreddamento dei 

bomboloni. Intercettazione del flusso di gas in accordo con la 

squadra dei VV.F. intervenuta sul posto. Valutazione dell’assetto 

della rete: se l’intercettazione non crea scompensi sull’assetto 

(ad esempio accadimento dell’evento in periodo estivo) 

procedere al punto 4; se crea scompensi sull’assetto della rete e 

questi non possono essere compensati con altri punti 

d’alimentazione della rete procedere secondo la scheda G 


ad altri reparti operatori o di imprese appaltatrici. 







intervento 


impresa 

Scheda I allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA L 



Evento iniziatore: INCIDENTE / DOLO 


1 

2 

3 

4 


Al contact-center perviene la segnalazione dell’evento. Il 


luogo. Il personale dà le prime istruzioni all’interlocutore, registra 

la chiamata e informa via fax e con e-mail il reparto operativo di 

zona, il cui addetto tecnico allerta il tecnico di zona. Oltre il 

normale orario di lavoro il contact-center passa la segnalazione 

alla sala telecomandi il cui operatore provvede ad avvisare 

telefonicamente l’operatore reperibile. 



Se l’interruzione è dovuta ad una chiusura intenzionale non è 

considerata un’emergenza, passare al punto successivo. 

In caso contrario effettuare la ricerca d’una eventuale rottura che 

possa avere causato l’interruzione e la conseguente dispersione. 

Nel caso vi sia una dispersione fare riferimento alla scheda E dal 

punto 4 in poi. 

Informazione diretta dei clienti e predisposizione presso i clienti 

coinvolti delle misure atte al successivo ripristino del servizio in 

sicurezza (per esempio la chiusura dei contatori) da parte 

dell’installatore privato. Le azioni terminano. 









Scheda L allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA M 


Impianto: IMPIANTO PRIVATO DEL CLIENTE A VALLE DEL PUNTO DI 

RICONSEGNA 

Evento iniziatore: NON DEFINITO 

Tipo di anomalia: DISPERSIONE DI GAS 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 


Al contact-center giunge la segnalazione della dispersione di gas. 

Il personale chiede le informazioni necessarie per individuare il 







reperibile. 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato per la prelocalizzazione 

e classificazione della dispersione. 

Se all’interno di edifici vi è presenza di gas (classificazione A1), 

procedere con cautela (non accendere la luce, non manovrare 

pulsanti o interruttori elettrici, non produrre scintille, non utilizzare 

attrezzi che funzionino ad elettricità) misurandone la 

concentrazione e controllando con l’esplosimetro il L.I.E. 

− Nel caso in cui il valore di concentrazione non sia vicino al 

L.I.E., anche in considerazione del luogo, seguire ai punti 9 e 

10. 

− Nel caso in cui il valore risulta pericoloso (prossimo o 

maggiore al L.I.E.) seguire al punto successivo. 

Chiedere l’intervento sul posto dei VV.F., dell’Autorità di Pubblica 

Sicurezza (Polizia o Carabinieri), del gestore del servizio 

dell’energia elettrica. Avvisare il tecnico di zona o reperibile e il 

responsabile del pronto intervento. 

Chiudere la presa stradale agendo sulla valvola d’intercettazione; 

nel caso non vi sia la valvola aziendale esterna chiudere la 

valvola del cliente. Slacciare elettricamente il fabbricato, 

evacuare lo stabile. 

Aerare il fabbricato, naturalmente o con ventilatore esterno, 

monitorare continuamente la concentrazione di gas 

nell’ambiente. 

Nel caso vi siano stabili vicini a quello in questione accertare se 

anche in questi vi è presenza di gas. In caso affermativo attuare 

le stesse modalità sopra. 

Se la concentrazione di gas nel fabbricato decresce, 

indipendentemente dalla ventilazione, attendere che la 

concentrazione scenda sotto il limite di sicurezza. In questo caso 

la dispersione è eliminata e l’impianto privato posto in sicurezza. 

E’ inoltre mantenuta la continuità d’esercizio della rete con la sola 

eccezione dell’impianto fugante. 

Se la concentrazione non decresce o addirittura aumenta segue 

al punto 14. 







gestore del servizio d’energia 

elettrica, VV.F. e Autorità di 

pubblica Sicurezza 




Scheda M allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 3 

EM

9 

10 

11 

12 

13 




Nel caso la dispersione sia a monte o a valle dell’unico contatore 

dello stabile, chiudere la presa stradale. 

Nel caso la dispersione sia localizzata a valle della presa e a 

monte di più contatori alimentati dalla stessa presa, in relazione 

all’entità e alla collocazione della dispersione ed ai requisiti 

personali del/i cliente/i (capacità ad attuare tutte le misure 

indicate dall’operatore per fronteggiare temporaneamente la 

situazione) il personale valuta la pericolosità della stessa; qualora 

il personale reputi che non sia garantita l’incolumità pubblica 

provvede alla sospensione dell’erogazione con la chiusura della 

presa. 

In questi casi, l’impianto privato (per quei comuni dove il punto di 

riconsegna coincide col confine tra la proprietà pubblica e quella 

privata) è stato messo in sicurezza e la dispersione è interrotta, la 

rete mantiene la continuità di servizio; il ripristino dell’erogazione 

al cliente/i è subordinato alla riparazione dell’impianto. 

Nel caso la dispersione sia localizzata a valle d’un contatore tra 

più contatori (sia in batteria che lungo una colonna montante) 

alimentati dalla medesima presa, chiudere e sigillare il rubinetto 

del singolo contatore senza interrompere l’erogazione al resto del 

fabbricato; se invece è stato interrotto il servizio agli altri 

condomini non interessati all’impianto fugante, a questi va 

ripristinato il servizio. 

Anche in questo caso è stato messo in sicurezza l’impianto 

privato interessato dalla fuga eliminando la dispersione ed è 

mantenuta la continuità del servizio per i restanti clienti. 

Avendo ripristinato le condizioni di sicurezza, con l’eliminazione 

della dispersione, il personale redige il verbale “Rapporto di 

intervento gas” con riportate le indicazioni per la riparazione a 

cura del cliente, lo fa firmare per accettazione al conduttore 

dell’impianto privato e ne consegna una copia al medesimo. 

A riparazione della dispersione avvenuta ed ottenuto l’allegato 

“E” (delibera 40/04 dell’AEEG) per gli impianti cui è stato sospeso 

il servizio, si procede alla rimessa in esercizio con l’erogazione 

del gas allo stabile. 

Per gli impianti fuganti cui non è stata interrotta l’erogazione, la 

riparazione è testimoniata dalla dichiarazione di conformità 

rilasciata dall’installatore privato. 

La rimessa in esercizio dell’impianto privato prevede: 

− Da parte del personale CIGE, la riapertura della presa 

stradale o dei rubinetti dei contatori; mantenendoli invece 

chiusi laddove non esistono i rubinetti dei clienti 

immediatamente a valle dei contatori. 

− Da parte dell’installatore privato, lo spurgo degli impianti e la 

riapertura dei rubinetti immediatamente a valle dei contatori o 

se questi non esistono direttamente i rubinetti dei contatori. 

Le azioni terminano. 

La localizzazione della dispersione si sposta sull’impianto di 

14 

distribuzione aziendale. 

La zona interessata dai lavori va delimitata e sgombrata da 

automezzi non autorizzati. Con i rilievi cartografici si individua la 

rete presente (BP, MP o entrambe) e si procede alla ricerca della 

15 

dispersione con: furgone attrezzato, carotaggi del suolo e 

misurazione agli sfiati di monte e valle alla presenza della rete di 

MP. 

16 Localizzata la dispersione s’interviene con l’impresa appaltatrice. 




Personale operativo, tecnico di 

zona 

Personale di Zona, tecnico di 

Zona 




EM

17 




Se la dispersione è sulla rete di BP fare riferimento alla scheda D 

ed E per la presa. 

Se nel frattempo era sta intercettata l’erogazione ai clienti a 

questi va ripristinato il servizio. 

18 Se la dispersione è su rete di MP fare riferimento alla scheda C. 


impresa 



impresa 


EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA A 

SEDE OPERATIVA DI SAN SALVO (AREA ABRUZZO) 


Evento iniziatore: ROTTURA / ROTTURA PER INCIDENTE / DOLO 


1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

11 


Al contact-center (Centralino di pronto intervento) giunge la 

segnalazione della dispersione di gas; il personale chiede le 

informazioni necessarie per individuare il luogo e possibilmente 

l’entità della dispersione. Inoltre dà le prime istruzioni 

all’interlocutore, registra la chiamata, redige un verbale e informa 

telefonicamente, via fax e con e-mail il Servizio di Pronto 

Intervento, il cui responsabile allerta uno o più tecnici di pronto 

Intervento in zona. Oltre il normale orario di lavoro il contact-center 

passa la segnalazione telefonicamente al Tecnico reperibile che 

provvede ad avvisare il Responsabile del pronto intervento.. 

Eventualmente e contestualmente il personale allertato, avvisa i 

VV.F. 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato munito di cartografia per 

l’individuazione dell’impianto e la connessione in rete. Se 

necessario richiede l’intervento dell’impresa appaltatrice/ reperibile. 


chiusura della valvola d’intercettazione. Valutazione dell’assetto 

della rete: se il gruppo di riduzione alimenta un tratto di rete 

magliata e l’intercettazione del gruppo non dà grosse ripercussioni 

(ad esempio accadimento dell’evento in periodo estivo) procedere 

al punto 7; se il gruppo è posto ad antenna sulla rete o pur 

essendo magliato l’intercettazione crea scompensi rilevanti 

procedere al punto 4 

Informazione al responsabile della gestione delle emergenze circa: 

l’evento, le prime azioni fatte, l’assetto della rete e il 



azioni di loro competenza e pubbliche autorità competenti. 

Informazione del Contact Center per le notizie da fornire ai Clienti. 

Informazione dei clienti finali coinvolti, direttamente o a mezzo 

diffusione audio e predisposizione presso i clienti stessi delle 

misure atte al successivo ripristino del servizio in sicurezza (per 

esempio la chiusura dei contatori). 

Intervento diretto di riparazione del guasto, se possibile, o tramite 

l’ausilio dell’impresa appaltatrice/reperibile, o tramite richiesta 




Ripristino del servizio ai clienti (ad esempio riapertura dei contatori 

ed eventuali operazioni di spurgo). 




Informazione al contact-center (Centralino di pronto intervento) per 

le notizie da fornire ai clienti. 

Contact-center(Centralino di 

pronto intervento) 

Tecnico di pronto intervento o 

Tecnico Reperibile 




reperibile, responsabile del 

pronto intervento 



Tecnici di pronto intervento e 

reperibili 


reperibile, impresa 





reperibili 


intervento 



Scheda A allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA B 



Evento iniziatore: GUASTO / ROTTURA PER INCIDENTE / DOLO 

Tipo di anomalia: BLOCCO E INTERRUZIONE DELL’EROGAZIONE 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 



segnalazione della anomalia; il personale chiede le informazioni 

necessarie per individuare il luogo e possibilmente l’impianto. 

Inoltre dà le prime istruzioni all’interlocutore, registra la chiamata, 

redige un verbale e informa telefonicamente, via fax e con e-mail il 

Servizio di pronto intervento, il cui responsabile, allerta uno o più 

tecnici di pronto intervento in zona. Oltre il normale orario di lavoro 

il contact-center passa la segnalazione telefonicamente al Tecnico 

reperibile che provvede ad avvisare il Responsabile del pronto 

intervento. 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato munito di cartografia per 

l’individuazione dell’impianto e la connessione in rete. Se 

necessario richiede l’intervento dell’impresa appaltatrice/reperibile. 

Delimitazione dell’area. Valutazione dell’assetto della rete: se il 

gruppo di riduzione alimenta un tratto di rete magliata e 

l’intercettazione del gruppo non dà grosse ripercussioni (ad 

esempio accadimento dell’evento in periodo estivo) procedere al 

punto 7; se il gruppo è posto ad antenna sulla rete o pur essendo 

magliato l’intercettazione crea scompensi rilevanti procedere al 

punto 4 



coinvolgimento delle utenze sottese. Attivazione dell’emergenza 

Informazione al contact-center per le notizie da fornire ai clienti. 

Eventuale informazione e coordinamento con Enti esterni per le 

azioni di loro competenza e pubbliche autorità competenti.. 

Informazione dei clienti finali coinvolti, direttamente o a mezzo 




Intervento diretto di riarmo del gruppo di riduzione e/o riparazione 

del guasto o tramite l’ausilio dell’impresa appaltatrice/reperibile, o 

richiesta d’intervento ad altri operatori. 














tecnico reperibile 

Tecnico di Pronto intervento o 






reperibili 







reperibili 


intervento 



Scheda B allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM

Impianto: RETI IN M.P. 






1 

2 

3 

4 

5 

6 



personale chiede le informazioni necessarie per individuare il luogo 

e possibilmente l’impianto e l’entità della dispersione. Inoltre dà le 

prime istruzioni all’interlocutore, registra la chiamata, redige un 

verbale e informa telefonicamente, via fax e con e-mail il Servizio 

di pronto intervento, il cui responsabile allerta il tecnico di pronto 

intervento in zona. Oltre il normale orario di lavoro il contact-center 

passa la segnalazione telefonicamente al tecnico reperibile che 

provvede ad avvisare il responsabile del Pronto Intervento. 

Contestualmente il personale allertato avvisa i VV.F. in caso di 

incendio 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato, munito di cartografia per 

l’individuazione dell’impianto e la connessione in rete. 

Delimitazione dell’area, dopo l’eventuale intervento dei VV.F., e 


Se la classe è A1, riscontrando un pericolo immediato per 

l’incolumità pubblica e non è possibile, intervenendo con l’impresa 

appaltarice, fermare o contenere la dispersione, provvedere 

all’intercettazione del tratto interessato. Valutazione dell’assetto 

della rete: 

- se la tratta fa parte di rete magliata e l’intercettazione non ha 

procurato il fuori servizio di gruppi di riduzione o non dà grosse 

ripercussioni (ad esempio accadimento dell’evento in periodo 

estivo) procedere al punto 7; 


magliato l’intercettazione crea scompensi rilevanti o 

l’interruzione dell’erogazione a uno o più clienti finali, 

procedere al punto 4. 



evacuazione/sgombero e di avviso delle Autorità; qualora si ritenga 

che vi sia pericolo immediato per le persone, provvedere 


chiamate. 

Per classi di dispersione A2, B e C la riparazione sarà 

programmata con i tempi consentiti e le azioni terminano. 


l’evento, l’assetto della rete e le utenze sottese. Attivazione 

dell’emergenza. 




Informazione dei Clienti Finali coinvolti, direttamente o a mezzo 









tecnico reperibile; Responsabile 

del pronto intervento. 

Tecnico di Pronto intervento o 






reperibili 


EM

7 

8 

9 

10 




Intervento diretto di riparazione del guasto; se possibile, o tramite 

l’ausilio dell’impresa appaltatrice/reperibile o tramite richiesta 
















reperibili 


intervento 




EM

Impianto: RETI IN B.P. 






1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 




















tempi previsti per la classe di dispersione), le azioni terminano. 



possibile, col fine di programmare la riparazione e terminare le 

azioni, in caso contrario procedere al punto 5 






chiamate. 

Valutazione della rete conseguente all’intercettazione: 

- se la tratta fa parte di rete magliata e l’intercettazione non dà 


periodo estivo) oppure è possibile sopperire, anche per un 

tratto ad antenna, con un bypass temporaneo, procedere al 

punto 9; 


magliato e non è possibile realizzare un bypass provvisorio, 

l’intercettazione crea scompensi rilevanti o l’interruzione 

dell’erogazione a uno o più clienti finali, procedere al punto 6. 















del pronto intervento., Impresa 



del pronto intervento., 



del pronto intervento., 




EM

8 

9 

10 

11 

12 




Informazione dei Clienti Finali coinvolti, direttamente o a mezzo 




Intervento diretto di riparazione del guasto; se possibile, o tramite 

l’ausilio dell’impresa appaltatrice/reperibile o tramite richiesta 









13 Informazione al contact-center per le notizie da fornire ai clienti 


reperibili 

Tecnico di pronto 

intervento/Reperibile, impresa 





reperibili 




Responsabile Gestione 

Emergenze 


EM







1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 




















tempi previsti per la classe di dispersione), le azioni terminano 

tenendo conto del punto 5. 



possibile, col fine di programmare la riparazione e terminare le 

azioni, in caso contrario procedere al punto successivo 






chiamate. 

Valutazione della situazione: 

- Se le condizioni lo consentono, predisposizione di un bypass 

temporaneo per l’intercettazione del tratto da riparare senza 

interrompere l’erogazione ai clienti. Passare al punto 9. 

- Se la dispersione procura un disservizio da difetto di pressione 

o se non vi sono le condizioni per mantenere l’erogazione 

procedere al punto successivo. 


l’evento, le prime azioni fatte e il coinvolgimento delle utenze. 

Attivazione dell’emergenza. 



azioni di loro competenza e con le pubbliche autorità competenti.. 

Informazione diretta dei Clienti Finali coinvolti, e predisposizione 

presso i clienti stessi delle misure atte al successivo ripristino del 

servizio in sicurezza (per esempio la chiusura dei contatori). 









del pronto intervento., Impresa 










reperibili 


EM

9 

10 

11 




Intervento diretto di riparazione o richiesta d’intervento dell’impresa 

appaltatrice. 

Ripristino del servizio ai clienti (ad esempio: riapertura dei contatori 

ed eventuali operazioni di spurgo per le utenze in b.p. e anche per 

le utenze civili derivate con piccoli gruppi di riduzione dalla M.P.; 

erogazione al punto di riconsegna alle utenze industriali o terziarie 

derivate con propri gruppi di riduzione dalla rete di M.P.) 





intervento/Reperibile, impresa 


reperibili 





EM





Evento iniziatore: GUASTO / DOLO 


1 


Dalla Centrale di telecontrollo, pervengono al contact center 

(Centralino di pronto intervento), le segnalazioni di anomalie 

presso gli impianti di prima riduzione. Il personale, registra la 

chiamata, redige un verbale e informa telefonicamente, via fax e 

con e-mail il Servizio di pronto intervento, il cui responsabile allerta 

il tecnico di pronto intervento in zona. Oltre il normale orario di 

lavoro il contact-center passa la segnalazione telefonicamente al 

tecnico reperibile che provvede ad avvisare il responsabile del 

Pronto Intervento. Contestualmente il personale allertato avvisa il 

gestore della rete di trasporto. 

2 Arrivo sul posto per accertare le cause dell’interruzione. 

3 

4 

5 

6 

7 






azioni di loro competenza e con le pubbliche autorità competenti.. 

Se il gruppo alimenta una rete (anche essa andata fuori servizio) 

sulla quale sono allacciate utenze, Informazione diretta o a mezzo 

diffusione audio dei clienti finali coinvolti, e predisposizione presso 

i clienti stessi delle misure atte al successivo ripristino del servizio 

in sicurezza (per esempio la chiusura dei contatori) ; passare al 

punto 7. 






agire sui restanti punti d’alimentazione per bilanciare la rete e poi 




alimentazioni, ricorrere ad alimentazioni alternative con carri 

bombolai per bilanciare la rete e poi passare al punto successivo. 


ad altri operatori compreso, eventualmente, l’impresa appaltatrice 

ed il gestore della rete di trasporto. 

8 Rimessa in esercizio dell’impianto. 

9 



Contact Center, Centrale di 

Telecontrollo 


reperibile 







tecnici reperibili 


emergenze, Responsabile del 



intervento/reperibile, 




intervento/reperibile, 




reperibili 


EM

10 














EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA G 



Evento iniziatore: ROTTURA / DOLO 


1 

2 



segnalazione della dispersione di gas; il personale chiede le 

informazioni necessarie per individuare il luogo e possibilmente 

l’entità della dispersione. Inoltre dà le prime istruzioni 


telefonicamente, via fax e con e-mail il Servizio di Pronto Intervento, 

il cui responsabile allerta uno o più tecnici di pronto Intervento in 

zona. Oltre il normale orario di lavoro il contact-center passa la 

segnalazione telefonicamente al Tecnico reperibile che provvede 

ad avvisare il Responsabile del pronto intervento.. Eventualmente e 

contestualmente il personale allertato, avvisa i VV.F. 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato e munito di cartografia per 


3 Dopo l’eventuale intervento dei VV.F., delimitazione dell’area. 

4 

5 

6 

7 

Se la riparazione è attuabile da subito procedere al punto 8, se è 

possibile programmarla provvedere con il contenimento del rilascio, 

le azioni terminano. 

Se la riparazione è improrogabile e necessita la sospensione 

dell’erogazione, avvisare il responsabile della gestione delle 

emergenze. circa: l’evento, le prime azioni fatte, l’assetto della rete. 

Valutazione delle possibili ripercussioni sulla rete conseguenti 













Attivazione dell’emergenza 

Informazione al gestore della rete di trasporto per azioni di sua 

competenza. 

Intercettazione, intervento diretto di riparazione del guasto o 

richiesta d’intervento ad altri operatori compreso, eventualmente, 

l’impresa appaltatrice, rimessa in servizio del gruppo di riduzione. 



Informazione al gestore della rete di trasporto. Chiusura 

dell’emergenza 



Tecnico di pronto intervento 

o Tecnico Reperibile 


o Tecnico Reperibile 


o reperibile, responsabile del 


Responsabile della gestione 

delle emergenze 

Responsabile della gestione 



o reperibile, impresa,, 

responsabile della gestione 


Scheda G allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA H 



Evento iniziatore: MANOVRA ERRATA / ROTTURA 

Tipo di anomalia: RILASCIO DI ODORIZZANTE 

1 

2 

3 

4 

5 


Avvisare immediatamente il responsabile del pronto intervento e il 

contact-center dell’accaduto, affinché possa riferire ai chiamanti 

che la situazione è già sotto controllo. 

Analogamente vanno avvisati i VV.F. che a loro volta potrebbero 

ricevere segnalazioni da parte della popolazione. 

Delimitazione dell’area e contenimento del rilascio con la 

neutralizzazione del prodotto. 

Nel caso di rottura dell’impianto d’odorizzazione la cui riparazione 

risulta praticabile senza ricorrere all’intercettazione dell’erogazione, 

provvedere ai lavori. Al termine informare il contact-center 

dell’avvenuta riparazione. Le azioni terminano. 

Nel caso invece sia necessario interrompere l’erogazione del gas, 

avvisare il responsabile della gestione delle emergenze. circa: 

l’evento, le prime azioni fatte, l’assetto della rete. Attivazione 

dell’emergenza e parimenti Informare il gestore della rete di 

trasporto. 

Valutare le possibili ripercussioni sulla rete conseguenti 













Attivazione dell’emergenza 

Intercettazione, intervento diretto di riparazione del guasto o 

richiesta d’intervento ad altri operatori compreso, eventualmente, 

l’impresa appaltatrice, rimessa in servizio del gruppo di riduzione. 



IChiusura dell’emergenza 


Personale operativo, Contactcenter 

Personale operativo 


intervento 



Personale/Operatore 

specializzato, Tecnico di pronto 

intervento, impresa 



Scheda h allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM


DELL’EMERGENZA/INCIDENTI SCHEDA L 



Evento iniziatore: INCIDENTE / DOLO 


1 

2 

3 

8 


Al contact-center giunge la segnalazione dell’evento; il personale 

chiede le informazioni necessarie per individuare il luogo e 

possibilmente l’impianto. Inoltre dà le prime istruzioni 


telefonicamente, via fax e con e-mail il Servizio di pronto 

intervento, il cui responsabile allerta il tecnico di pronto intervento 

in zona. Oltre il normale orario di lavoro il contact-center passa la 

segnalazione telefonicamente al tecnico reperibile che provvede 

ad avvisare il responsabile del Pronto Intervento. 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato e munito di cartografia per 


Se l’interruzione è dovuta ad una chiusura intenzionale non è 

considerata un’emergenza, passare al punto successivo. 

Ricerca d’una eventuale rottura che possa avere causato 

l’interruzione e la conseguente dispersione. Nel caso vi sia una 

dispersione fare riferimento alla scheda E dal punto 4 in poi. 

Informazione diretta dei clienti e predisposizione presso i clienti 

coinvolti delle misure atte al successivo ripristino del servizio in 

sicurezza (per esempio la chiusura dei contatori) con eventuale 

operazione di spurgo da parte dell’installatore privato. Le azioni 

terminano 




intervento/tecnico reperibile 


intervento/tecnico reperibile 


reperibili 

Scheda L allegata al Piano del pronto intervento e dell’emergenza/incidenti Pagina 1 di 1 

EM




Impianto: IMPIANTO PRIVATO DEL CLIENTE A VALLE DEL PUNTO DI 

RICONSEGNA 

Evento iniziatore: NON DEFINITO 

Tipo di anomalia: DISPERSIONE DI GAS 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 





Inoltre dà le prime istruzioni all’interlocutore, registra la chiamata, 

redige un verbale e informa telefonicamente, via fax e con e-mail 

il Servizio di pronto intervento, il cui responsabile allerta il tecnico 

di pronto intervento in zona. Oltre il normale orario di lavoro il 

contact-center passa la segnalazione telefonicamente al tecnico 

reperibile che provvede ad avvisare il responsabile del Pronto 

Intervento. Contestualmente il personale allertato avvisa i VV.F. 

in caso di’ncendio. 

Arrivo sul posto con il furgone attrezzato per l'individuazione della 

dispersione. 

Se all’interno di edifici vi è presenza di gas (classificazione A1), 

procedere con cautela (non accendere la luce, non manovrare 

pulsanti o interruttori elettrici, non produrre scintille, non utilizzare 

attrezzi che funzionino ad elettricità) misurandone la 

concentrazione e controllando con l’esplosimetro il L.I.E. 

− Nel caso in cui il valore di concentrazione non sia vicino al 

L.I.E., anche in considerazione del luogo, seguire ai punti 9 e 

10. 

− Nel caso in cui il valore risulta pericoloso (prossimo o 

maggiore al L.I.E.) seguire al punto successivo. 

Chiedere l’intervento sul posto dei VV.F., dell’Autorità di Pubblica 

Sicurezza (Polizia o Carabinieri), del gestore del servizio 

dell’energia elettrica. Avvisare il Responsabile del pronto 

intervento, che provvederà se necessario a far intervenire sul 

posto altri tecnici di pronto intervento. 

Chiudere la/e presa/e stradale agendo sulla/e valvola/e 

d’intercettazione; nel caso non vi sia la valvola aziendale esterna 

chiudere la/e valvola/e del cliente. Slacciare elettricamente il 

fabbricato, far evacuare lo stabile. 

Aerare il fabbricato, naturalmente o con ventilatore esterno, 

monitorare continuamente la concentrazione di gas nell’ambiente. 

Nel caso vi siano stabili vicini a quello in questione accertare se 

anche in questi vi è presenza di gas. In caso affermativo attuare 

le stesse modalità sopra. 




reperibile 


reperibile 


reperibile 

Tecnici di pronto 

intervento/reperibili gestore del 

servizio d’energia elettrica, 

VV.F. e Autorità di pubblica 

Sicurezza 


intervento/reperibili 


intervento/reperibili gestore del 

servizio d’energia elettrica, 

VV.F. e Autorità di pubblica 

Sicurezza 


EM

8 

9 

10 

11 

12 

13 

14 

15 




Se la concentrazione di gas nel fabbricato decresce, 

indipendentemente dalla ventilazione, attendere che la 

concentrazione scenda sotto il limite di sicurezza. In questo caso 

la dispersione è eliminata e l’impianto privato posto in sicurezza. 

E’ inoltre mantenuta la continuità d’esercizio della rete con la sola 

eccezione del fabbricato coinvolto. 

Se la concentrazione non decresce o addirittura aumenta segue 

al punto 14. 

Nel caso la dispersione sia a monte o a valle dell’unico contatore 

chiudere la presa stradale. 

Nel caso la dispersione sia localizzata a valle della presa e a 

monte di più contatori alimentati dalla stessa presa, in relazione 

all’entità e alla collocazione della dispersione ed ai requisiti 

personali del/i cliente/i (capacità ad attuare tutte le misure 

indicate dall’operatore per fronteggiare temporaneamente la 

situazione) il personale valuta la pericolosità della stessa; qualora 

il personale reputi che non sia garantita l’incolumità pubblica 

provvede alla sospensione dell’erogazione con la chiusura della 

presa. 

In questo caso l’impianto privato (per quei comuni dove il punto di 

riconsegna coincide col confine tra la proprietà pubblica e quella 

privata) è stato messo in sicurezza e la dispersione è interrotta, la 

rete mantiene la continuità di servizio; l’erogazione al cliente/i è 

subordinata alla riparazione dell’impianto. 

Nel caso la dispersione sia localizzata a valle d’un contatore tra 

più contatori (sia in batteria che lungo una colonna montante) 

alimentati dalla medesima presa, chiudere e sigillare il rubinetto 

del singolo contatore; senza sospendere il servizio al resto del 

fabbricato. 

In questo caso è stato messo in sicurezza l’impianto privato 

interessato dalla fuga eliminando la dispersione; è mantenuta la 

continuità del servizio per i restanti clienti. 

Avendo ripristinato le condizioni di sicurezza, con l’eliminazione 

della dispersione, il personale redige il relativo Rapporto con 

riportate le indicazioni per la riparazione a cura del cliente, lo fa 

firmare per accettazione al conduttore dell’impianto privato. 

A riparazione della dispersione avvenuta ed ottenuto l’allegato “E” 

(delibera 40/04 dell’AEEG) dell’installatore, si procede alla 

rimessa in esercizio con l’erogazione del gas allo stabile. 

La rimessa in esercizio dell’impianto privato prevede: da parte del 

personale CIGE la riattivazione della derivazione d’utenza e del/i 

contatori chiusi, con lo spurgo delle tubazioni da parte 

dell’installatore privato. 

La localizzazione della dispersione si sposta sull’impianto di 

distribuzione aziendale. 

La zona interessata dai lavori va delimitata e sgombrata da 

automezzi non autorizzati. Con i rilievi cartografici si individua la 

rete presente (BP, MP o entrambe) e si procede alla 

localizzazione della dispersione con: adeguate attrezzature, 

carotaggi del suolo e misurazioni, secondo quanto previsto dalle 

norme tecniche e linee guida. 

16 Localizzata la dispersione s’interviene con l’impresa appaltatrice. 










Tecnico di Impianto 

Tecnici di pronto intervento 

Tecnici di pronto intervento 

Tecnici di pronto intervento, 

impresa 


EM

17 

18 




Se la dispersione è sulla rete di BP fare riferimento alla scheda 

De alla scheda E per la presa. 

Se la dispersione è sulla rete di MP si procede secondo quanto 

previsto nella scheda C. 


intervento, Responsabile 

gestione delle emergenze, 


impresa 


intervento, Responsabile 

gestione delle emergenze, 


impresa 


EM

piano di gestione delle emergenze e degli incidenti ... - A2A Reti Gas

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