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4<br />
CRONACA<br />
<strong>La</strong> triste storia dei<br />
capodogli<br />
Lo scorso 10 dicembre sulle<br />
nostre spiagge, più precisamente<br />
tra Capoiale e Foce Varano, si sono<br />
spiaggiati ben 9 capodogli. I primi<br />
avvistamenti sono avvenuti nel primo<br />
pomeriggio, quando la Capitaneria di<br />
porto di Vieste ha allertato il Centro<br />
Nazionale Studi Cetacei e il servizio<br />
Veterinario. Due cetacei sono riusciti<br />
a mettersi in salvo, ma purtroppo<br />
i vari tentativi per salvare gli altri<br />
esemplari sono stati vani.<br />
C’è chi lamenta il ritardo degli arrivi<br />
dei soccorsi, ma forse semplicemente<br />
nessuno era pronto ad un evento<br />
<strong>del</strong> genere. In Europa non si è mai<br />
verificato uno spiaggiamento di<br />
massa di queste dimensioni. I<br />
volontari hanno provato in tutti i<br />
modi a salvare i cetacei, ma, complici<br />
condizioni meteo sfavorevoli con<br />
vento forte e mare agitato, a nulla<br />
sono valsi gli sforzi.<br />
Si tratta di esemplari di almeno<br />
15 tonnellate l’uno, con lunghezze<br />
variabili dai 7 ai 10 metri. I capodogli<br />
si trovavano a circa 10 metri dalla<br />
riva <strong>del</strong> mare, e sono deceduti dopo<br />
una lunga agonia schiacciati dal<br />
loro stesso peso che innanzitutto ha<br />
danneggiato i polmoni, e poi via via<br />
tutti gli altri <strong>org</strong>ani vitali. Un’agonia<br />
che forse poteva essere evitata?<br />
Purtroppo no secondo il ministero<br />
<strong>del</strong>l’Ambiente: “Era stato deciso di<br />
abbreviare l’agonia dei capodogli<br />
<strong>La</strong> <strong>Porta</strong> <strong>del</strong> <strong>Gargano</strong>