L'Insufficienza Venosa Cronica - siapav
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IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 2<br />
L’insufficienza venosa cronica:<br />
risultati di una indagine epidemiologica in Italia<br />
P.L. Antignani* - A. Vestri** - C. Allegra*<br />
* U.O.C. di Angiologia - Ospedale S.Giovanni - Azienda Ospedaliera S.Giovanni-Addolorata - Roma<br />
** Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia - I facoltà di Medicina e Chirurgia - Università agli Studi “La Sapienza” - Roma<br />
Introduzione<br />
La Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare – SIAPAV, ha costituito al suo<br />
interno un gruppo di studio dell’epidemiologia e prevalenza della Insufficienza <strong>Venosa</strong><br />
<strong>Cronica</strong> che ha l’obiettivo di fornire dati univoci su frequenza, distribuzione, incidenza e<br />
prevalenza dell’IVC. Infatti, nonostante la notevole diffusione della patologia venosa cronica,<br />
e il suo importante impatto socio-economico, non vi sono in letteratura molti studi che hanno<br />
valutato l’insieme dei segni e sintomi di questa malattia nella popolazione generale e stabilito<br />
l’effettiva correlazione esistente tra di essi (1-11).<br />
A tale scopo, è stato proposto un progetto pilota per raccogliere dati epidemiologici su larga<br />
scala e valutare l’approccio della classe medica verso le flebopatie croniche, tramite un’indagine<br />
di tipo conoscitivo-epidemiologico sulle flebopatie in Italia condotta attraverso un questionario.<br />
Esso è stato strutturato in modo molto semplice in modo da poter essere utilizzato in tempi<br />
brevi dal medico di Medicina Generale e dallo Specialista senza interferenze eccessive con la<br />
sua attività professionale. Il vantaggio di ciò è stato l’aver avuto una notevole quantità di<br />
schede. L’analisi dei dati raccolti in tutta Italia ha dimostrato un’ottima compliance del questionario<br />
e una buona coerenza interna.<br />
Scopo dello studio è stato quello di descrivere le caratteristiche generali, i segni e i sintomi<br />
clinici, i fattori di rischio, le modalità di trattamento e la capacità funzionale dei pazienti.<br />
Il lavoro è suddiviso in due parti: nella prima sono riportati i dati acquisiti dai Medici di<br />
Medicina Generale e ottenuti mediante un questionario somministrato dal medico a 10 suoi<br />
pazienti consecutivi, indipendentemente dal motivo della vista; nella seconda parte vengono<br />
invece riportati i dati rilevati durante una visita specialistica (angiologi, chirurghi vascolari,<br />
flebologi).<br />
I risultati sono stati solo brevemente commentati per dare la possibilità a tutti i lettori di<br />
acquisire il messaggio nella sua piena essenza.
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 3<br />
In generale dai risultati è emerso che:<br />
1) La patologia venosa è molto frequente nella popolazione generale e circa il 40% dei<br />
pazienti che ogni giorno si recano dal MMG ne soffrono, anche se solo in parte ne sono consapevoli.<br />
2) Il ruolo del MMG nella gestione del paziente flebopatico è fondamentale, sia nella valutazione<br />
del quadro clinico della malattia che nell’indirizzo allo specialista e nel conseguente<br />
iter terapeutico medico conservativo o chirurgico.<br />
3) È importante, altresì, il ruolo dello specialista per definire, nella gestione della malattia<br />
venosa cronica, la terapia più appropriata fin dalle prime fasi della patologia per evitare<br />
le complicanze e i rischi che possono presentarsi con il passare del tempo. Nell’ambito della<br />
terapia medica, il medico è chiamato a scegliere in base alle indicazioni delle Linee Guida<br />
Nazionali ed Internazionali e alla Medicina Basata sulle Evidenze (EVB).<br />
Lo studio ha fornito un’importante quantità di dati sulla base dei quali sarà opportuno<br />
ripetere l’osservazione mediante questionario più mirato volto all’esame di specifici fattori<br />
caratterizzanti la Malattia <strong>Venosa</strong> <strong>Cronica</strong>.<br />
BIBLIOGRAFIA<br />
1. Van Den Oever R, Hepp B, Debbaut B, Simon I. Int Angiol 1998; 17 (3): 161-167.<br />
2. Fowkes FG, Evans CJ, Lee AJ. Angiology 2001; 52 (Suppl 1): S5-S15.<br />
3. Marshall M, Loew D. Phlebol (Stuttgart) 1994; 23: 85-91.<br />
4. Eberth-Willershausen W, Marshall M. Hautarzt 1984; 35: 68-77.<br />
5 Bradbury A, Evans C, Allah P, Lee A, Ruckley CV, Fowles FG R. BMJ 1999; 318: 353-356.<br />
6. Rabe E, Pannier-Fischer F, Bromen K, Schuldt K, Stanc A, Poncar C et al. Phleb 2003; 32: 1-14.<br />
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8. Criqui MH, Jamosmos M, Fronek A, Denenberg JO, Langer RD, Bergan J et al. J. Epidemiol 2003; 158 (5): 448-456.<br />
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10. Chiesa R, Marone EM, Limoni C, Volonté M, Schacefer E, Petrini O. Eur J Vasc Endovasc Surg 2005; 30: 674-80.<br />
11. Eklof B, Rutherford RB, Bergan JJ, Carpentier PH, Gloviczki P, Kistner RL et al. J Vasc Surg 2004; 40: 1248-52.
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 4<br />
• INDAGINE SUI MEDICI DI MEDICINA GENERALE<br />
Materiali e metodi<br />
Scopo dell’indagine è descrivere le caratteristiche<br />
generali, i fattori di rischio ed i segni clinici<br />
in pazienti che si rivolgono al medico di<br />
medicina generale per visita aspecifica. L’indagine di<br />
tipo cross-sectional è stata condotta su 454 medici di<br />
base che hanno aderito volontariamente allo studio<br />
nel periodo maggio-luglio 2006. Ai medici è stato<br />
chiesto di compilare un questionario strutturato per i<br />
primi 10 pazienti che si sono presentati all’ambulatorio<br />
a prescindere dal motivo. Per ogni paziente sono<br />
stati rilevati i seguenti dati: demografici (sesso ed<br />
età), antropometrici (peso, altezza), gravidanza (numero),<br />
abitudine al fumo, attività fisica, attività lavorativa<br />
e tipo di postura, storia familiare di flebopatie;<br />
l’esame obiettivo ha rilevato i sintomi (dolore,<br />
edema, senso di peso, prurito, crampi notturni, claudicatio<br />
venosa), i segni (varici, teleangectasie,<br />
pigmentazione, ipodermite). Il trattamento: modifiche<br />
dello stile di vita, contenzione elastica, uso di flebotropi<br />
(principio attivo) e invio allo specialista.<br />
• Analisi statistica<br />
Idati continui sono espressi come media±sd, ed è<br />
stato usato il test chi quadrato (o test esatto di Fisher<br />
quando opportuno). La correzione di Bon-<br />
Figura 1.<br />
ferroni è stata usata per valutare le associazioni tra<br />
segni, sintomi e le differenti caratteristiche dei<br />
pazienti quali il sesso, l’età (categorizzata in 65), l’indice di massa corporea BMI (categorizzato<br />
in 30 kg/m 2 ),<br />
il numero di gravidanze (categorizzato in 1, 2, 3 e<br />
più di 3), l’attività lavorativa (eretta, seduta, statica a<br />
lungo). È stata eseguita un’analisi univariata e multivariata<br />
del segno obiettivo varici (presenza/assenza).<br />
Risultati<br />
I454 medici di medicina generale che hanno<br />
aderito all’indagine sono distribuiti nel territorio:<br />
17% nord, 23% centro, 60% sud. Complessivamente<br />
vi è stata una buona distribuzione<br />
dei medici sul territorio italiano. Il totale dei<br />
pazienti intervistati è stato di 6.042 distribuiti per<br />
area geografica (Figura 1). Complessivamente i<br />
pazienti, che si sono rivolti al proprio medico per<br />
visita aspecifica, sono stati 6042, di cui 1834<br />
(30.4%) maschi e 4208 (69.6%) femmine. L’età<br />
media è di 54.2±16.2 anni (nessuna differenza<br />
rispetto al sesso), i maschi hanno un peso medio<br />
di 75.9 ±10.9 Kg e un’altezza media di 172±7.2 cm,<br />
le femmine hanno un peso medio di 65.3±11.4 Kg<br />
e un’altezza media di 162.6±6.3 cm (Tabella 1).
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 5<br />
Questionario somministrato ai medici di Medicina Generale
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 6<br />
Tabella 1. Caratteristiche generali dei pazienti.<br />
SESSO ETÀ PESO ALTEZZA<br />
M Media 55,3 75,93 172,06<br />
Numero 1834 1834 1833<br />
Deviazione standard 16,77 10,95 7,2<br />
Minimo 18 40 140<br />
Massimo 85 167 197<br />
F Media 53,75 65,33 162,58<br />
Numero 4208 4207 4207<br />
Deviazione standard 15,9 11,38 6,3<br />
Minimo 18 34 135<br />
Massimo 85 169 188<br />
Totale Media 54,22 68,55 165,46<br />
Numero 6042 6041 6040<br />
Deviazione standard 16,2 12,26 7,9<br />
Minimo 18 34 135<br />
Massimo 85 169 197<br />
Il BMI è rispettivamente per il sesso maschile e<br />
femminile di 25.7±3.6 e 24.8±4.6. Codificando il<br />
BMI secondo le tre grandi categorie normopeso<br />
(30) osserviamo<br />
una differenza, rispetto al sesso, statisticamente<br />
significativa (χ 2 = 116,10 p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 7<br />
Tabella 3. Altre caratteristiche dei pazienti.<br />
Fumo no 56,6<br />
si 28,8<br />
Parità 0 25,5<br />
1 18,5<br />
2 33,3<br />
3 14,9<br />
>3 7,9<br />
Attività fisica no 65,4<br />
si 34,6<br />
Attività lavorativa no 47,4<br />
si 52,6<br />
Tipo attività eretta 40,4<br />
lavorativa seduta 39,7<br />
statica a lungo 19,9<br />
Familiarietà no 57,0<br />
si 43,0<br />
Invio allo specialista no 78<br />
si 22<br />
Figura 2.<br />
Tra i dati più salienti evidenziamo che il 74,5%<br />
delle donne hanno avuto almeno 1 gravidanza e<br />
che il 22,8% ha avuto almeno tre gravidanze, che<br />
solo 1/3 del collettivo pratica attività fisica regolare<br />
(34.6%), poco più della metà dei soggetti lavora<br />
(52.6%) e tra questi il 39.7% svolge l’attività<br />
lavorativa seduto e il 19.9% in posizione statica; il<br />
43% dichiara familiarietà per flebopatie e il 22%<br />
(1329 soggetti) viene inviato allo specialista.<br />
Quest’ultimo dato sembra di particolare rilevanza<br />
ai fini dell’indagine, ed è coerente con l’indagine<br />
eseguita nel 2005 nella quale abbiamo riscontrato<br />
una percentuale analoga, mettendo in luce che<br />
probabilmente la patologia venosa è spesso trascurata<br />
e/o sottovalutata dai pazienti.<br />
Per quanto riguarda la distribuzione dei sintomi<br />
(raggruppati da lieve a severo) riscontriamo percentuali<br />
molto elevate per dolore (85.5%), senso<br />
di peso (89.3), prurito (82.2%) e crampi notturni;<br />
(82.3%), infine il 76.4% dei soggetti presenta claudicatio<br />
venosa. Per i segni (localizzati ed estesi)<br />
abbiamo teleangectasie nel 60%, varici nel 49.3%,<br />
edema nell’85.6%, pigmentazione nel 39.4% e<br />
ipodermite nel 29.7% (Figura 2).
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 8<br />
Considerando che la forma lieve possa essere in<br />
qualche misura sopravvalutata dai pazienti e<br />
quindi può essere considerata come assenza del<br />
sintomo (in particolare la dichiarazione della<br />
claudicatio venosa che ci sembra troppo elevata<br />
in una popolazione aspecifica quale quella in studio)<br />
si può enucleare che i pazienti che presentano<br />
sintomi in forma moderata e severa sono<br />
così distribuiti: dolore 39.9%, senso di peso<br />
53.8%, edema 44.1%, crampi notturni 36.6%, prurito<br />
34%, claudicatio venosa 23.8%.<br />
Figura 3.<br />
Figura 4.<br />
I trattamenti suggeriti dal medico sono stati:<br />
modifiche dello stile di vita (50.9%), uso di flebotropi<br />
(49.8%) e contenzione elastica (27.4%); il<br />
grafico mostra la distribuzione temporale per<br />
questi due ultimi trattamenti (Figura 3).<br />
In particolare le sostanze più frequentemente utilizzate<br />
sono stati i flavonoidi (89%), talvolta associati<br />
con altre sostanze (1%) (Figura 4).<br />
• Associazioni con l’età<br />
Sono state analizzate le caratteristiche dei<br />
soggetti rispetto all’età suddivise in tre<br />
grandi categorie (65)<br />
per evidenziare se esistono differenze. Per<br />
tutte le caratteristiche considerate le differenze<br />
secondo le età risultano statisticamente significative<br />
(p 65<br />
anni (p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 9<br />
Tabella 4. Caratteristiche dei soggetti secondo le classi di età.<br />
Analizzando il BMI si evidenzia che la classe 65 anni, con differenze<br />
statisticamente significative (p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 10<br />
Tabella 6. Distribuzione dei sintomi secondo le classi di età.<br />
Una situazione analoga la riscontriamo per i<br />
segni, ovvero sono maggiormente presenti nelle<br />
classi di età più elevata, con differenze altamente<br />
significative tra i gruppi (p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 11<br />
zione elastica aumenta con l’aumentare dell’età<br />
(p65 anni viene assunto nel 66.6% dei<br />
casi (p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 12<br />
Tabella 10. Distribuzione dei sintomi secondo il BMI.<br />
BMI<br />
normopeso sovrappeso obeso<br />
Numero % Numero % Numero %<br />
DOLORE assente 2060 65.4 1194 55.8 376 50.1<br />
presente 1092 34.6 945 44.2 375 49.9<br />
EDEMA assente 1987 63.0 1084 50.7 308 41.0<br />
presente 1165 37.0 1055 49.3 443 59.0<br />
SENSO DI PESO assente 1607 51.0 908 42.4 278 37.0<br />
presente 1545 49.0 1231 57.6 473 63.0<br />
PRURITO assente 2212 70.2 1349 63.1 425 56.6<br />
presente 940 29.8 790 36.9 326 43.4<br />
CRAMPI assente 2154 68.3 1275 59.6 402 53.5<br />
presente 998 31.7 864 40.4 349 46.5<br />
CLAUDICATIO assente 2508 79.6 1582 74.0 516 68.7<br />
presente 644 20.4 557 26.0 235 31.3<br />
Tabella 11. Distribuzione dei segni secondo il BMI.<br />
BMI<br />
normopeso sovrappeso obeso<br />
Numero % Numero % Numero %<br />
VARICI assente 1632 58.1 847 44.3 261 38.6<br />
presente 1179 41.9 1065 55.7 416 61.4<br />
TELEANGECTASIE assente 1290 44.5 693 36.0 218 32.3<br />
presente 1607 55.5 1232 64.0 457 67.7<br />
PIGMENTAZIONE assente 1823 66.9 1015 55.3 319 49.2<br />
presente 901 33.1 820 44.7 330 50.8<br />
IPODERMITE assente 1976 74.2 1201 67.4 378 61.8<br />
presente 687 25.8 582 32.6 234 38.2
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 13<br />
• Analisi di C2 (varici)<br />
La seguente analisi focalizza l’attenzione sul<br />
segno obiettivo: varici (C2). Come si evince<br />
dal grafico la patologia aumenta con<br />
l’aumentare dell’età e si differenzia rispetto al<br />
sesso con rapporti M:F di circa 1:3 per tutte le<br />
classi di età (Figura 5).<br />
Circa la distribuzione territoriale si nota che la<br />
patologia è più presente al sud, rispetto sia al<br />
centro che al nord, con differenze statisticamente<br />
significative (sud/centro p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 14<br />
Tabella 13. Regressione logaritmica per la predittività di varici.<br />
Variabile OR 95,0% C.I.for OR p value<br />
Familiaretà 1,67 1,46 1,91
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 15<br />
• INDAGINE SUI MEDICI SPECIALISTI<br />
Materiali e metodi<br />
Scopo dell’indagine è stato quello di descrivere<br />
le caratteristiche generali, i fattori di<br />
rischio, i segni clinici e la qualità della vita<br />
in pazienti che si rivolgono al proprio medico<br />
specialista per problemi di flebopatia cronica.<br />
L’indagine di tipo cross-sectional è stata condotta<br />
su 54 medici specialisti che hanno aderito volontariamente<br />
allo studio nel periodo maggioluglio<br />
2006. Ai medici è stato chiesto di compilare<br />
un questionario strutturato per 15 pazienti nel<br />
periodo indicato. Per ogni paziente sono stati<br />
rilevati i seguenti dati: demografici (sesso ed età),<br />
antropometrici (peso, altezza), gravidanza (numero),<br />
abitudine al fumo (si, no, ex), attività fisica,<br />
attività lavorativa e tipo di postura, professione<br />
a rischio, anomalie della coagulazione, ereditarietà<br />
per varici, ereditarietà per tromboembolie,<br />
piede cavo o piatto, trombosi venosa recente.<br />
L’esame obiettivo ha rilevato:<br />
- la pressione arteriosa (diastolica e sistolica);<br />
- arti interessati (destro, sinistro, entrambi);<br />
- sintomi (dolore, edema, senso di peso, prurito,<br />
crampi notturni, claudicatio venosa);<br />
- segni (varici, teleangectasie, pigmentazione,<br />
ipodermite);<br />
Figura 1.<br />
- trattamento (contenzione elastica, uso di flebotropi,<br />
se si per quanto tempo e principio attivo,<br />
scleroterapia, chirurgia).<br />
Per ogni paziente è stato compilato il questionario.<br />
• Analisi statistica<br />
Idati continui sono espressi come media±sd<br />
ed il test chi quadrato (o test esatto di Fisher<br />
quando opportuno), aggiustato per tutti i confronti<br />
appaiati con la correzione di Bonferroni, è<br />
stato usato per valutare le associazioni tra segni,<br />
sintomi e le differenti caratteristiche dei pazienti<br />
quali il sesso, l’età (categorizzata in
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 16<br />
Questionario somministrato ai Medici Specialisti.
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 17<br />
Risultati<br />
Dei 901 pazienti, 194 (21.5%) sono<br />
maschi e 707 (78.5%) femmine. L’età<br />
media è di 54.2±16.2 anni (nessuna dif-<br />
Tabella 1. Caratteristiche generali dei pazienti.<br />
ferenza rispetto al sesso test t p=n.s.), i maschi<br />
hanno un peso medio di 75.9±10.9 Kg e un’altezza<br />
media di 172±7.2 cm, le femmine hanno<br />
un peso medio di 65.3±11.4 Kg e un’altezza<br />
media di 162.6±6.3 cm. I valori pressori sono<br />
normali per entrambi i sessi (Tabella 1).<br />
SESSO ETÀ PESO ALTEZZA PAS PAD BMI<br />
M Media 55,9 80,52 172 139,82 83,49 27,2<br />
Numero 194 194 194 184 184 194<br />
Deviazione standard 13,6 13,1 7,9 14,6 7,5 3,8<br />
Mediana 58 80 172 140 81 27<br />
Minimo 20 48 150 102 60 17<br />
Massimo 86 150 194 180 110 43,4<br />
F Media 52,8 67,1 162,4 130,8 78,7 25,5<br />
Numero 707 707 707 668 668 707<br />
Deviazione standard 15,6 11,3 6,6 17,1 10,2 4,4<br />
Mediana 53 65 161 130 80 25<br />
Minimo 18 41 135 90 60 16,6<br />
Massimo 90 120 181 180 110 42,1<br />
Totale Media 53,5 70,0 164,5 132,8 79,7 25,9<br />
Numero 901 901 901 852 852 901<br />
Deviazione standard 15,2 12,9 7,9 17,0 9,8 4,4<br />
Mediana 54 70 164 130 80 25,6<br />
Minimo 18 41 135 90 60 16,6<br />
Massimo 90 150 194 180 110 43,4<br />
Tabella 2. Dati principali dei pazienti.<br />
Gravidanze 0 0,2<br />
1 19,6<br />
2 42,5<br />
3 20,3<br />
4 17,4<br />
Fumo no 54,1<br />
si 30,9<br />
ex 15,1<br />
Attività fisica no 68<br />
si 32<br />
Attività lavorativa no 45,8<br />
si 54,2<br />
Statica a lungo si 39,2<br />
Professione a rischio no 70,5<br />
si 29,5<br />
Tra i dati principali si evidenzia che il 99.8%<br />
delle donne ha avuto almeno 1 gravidanza (il<br />
17.4% ne ha avute almeno quattro); il 54.1% dei<br />
pazienti non è fumatore; circa 1/3 del collettivo<br />
pratica attività fisica regolare (30.9%); più<br />
della metà dei soggetti lavora (54.2%): il 39.2%<br />
svolge l’attività lavorativa con posizione statica<br />
a lungo e solo il 29.5% dichiara di svolgere una<br />
professione a rischio (I dati sono riassunti nella<br />
tabella 2).
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 18<br />
L’anamnesi evidenzia nel 14.9% dei pazienti anomalie<br />
di coagulazione, nel 58.8% ereditarietà per<br />
varici, nel 17.1% ereditarietà per embolie, nel<br />
19.9% piede cavo o piatto e nel 12.3% una trombosi<br />
venosa recente (Figura 2).<br />
Figura 2.<br />
Figura 3.<br />
Per quanto riguarda la distribuzione dei sintomi<br />
si evidenzia presenza di dolore severo nel<br />
15.4%, senso di peso nel 26.5%, prurito nel<br />
13.9% crampi notturni nel 12.4% e claudicatio<br />
severa nel 7.2% dei casi (Figura 3).
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 19<br />
Figura 4.<br />
La distribuzione dei segni (sia estesi che localizzati)<br />
presenta varici (75.5%), teleangectasie (77.2%),<br />
pigmentazione (45.9%) e ipodermite (33.7%)<br />
(Figura 4). L’edema si presenta in forma moderata<br />
e severa nel 58.1% dei pazienti (Figura 5).<br />
Figura 5.<br />
Nel 61.1% dei casi, sono interessati dai sintomi e<br />
segni entrambi gli arti. Mentre nel caso di un<br />
unico arto interessato, si rileva una percentuale<br />
maggiore in quello sinistro (Tabella 3).<br />
Tabella 3. Prevalenza di segni e sintomi.<br />
ARTO Destro 16,2<br />
Sinistro 22,8<br />
Entrambi 61,1<br />
Il trattamento consiste prevalentemente nell’uso<br />
di flebotropi (67%), nella contenzione elastica<br />
(63.7%), nella chirurgia (34.95) e nella scleroterapia<br />
(32.9%) (Tabella 4).<br />
Tabella 4. Distribuzione dei tipi di trattamento.<br />
Contenzione elastica no 36,3<br />
si 63,7<br />
Scleroterapia no 67,1<br />
si 32,9<br />
Chirurgia no 65,1<br />
si 34,9<br />
Flebotropi no 33<br />
si 67<br />
Per quanto riguarda il BMI questo è, rispettivamente<br />
per il sesso maschile e femminile, pari a<br />
27.2±3.8 kg/m 2 e 25.5±4.4 kg/m 2 . Categorizzando<br />
il BMI secondo le tre grandi categorie, normopeso<br />
(30),<br />
osserviamo una differenza, rispetto al sesso, statisticamente<br />
significativa (χ 2 =35.94 p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 20<br />
so le donne (47.7% vs 24.7%) e, al contrario, di<br />
sovrappeso gli uomini (54.1% vs 33.7%).<br />
(Nb: confronto appaiato corretto secondo Bonferroni<br />
p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 21<br />
- nella classe più anziana, ≥65 anni, le percentuali<br />
crescono con l’ordine della classe, ovvero notiamo<br />
le percentuali più alte per le classi C4a e<br />
C4b (Figura 7).<br />
Osservando le classi CEAP secondo il BMI notiamo<br />
che la classe C0 presenta la minor percentuale<br />
di obesi, mentre la classe C4a e C4b hanno<br />
la maggior percentuale di sovrappeso (Figura 8).<br />
Figura 8.<br />
Figura 9.<br />
Le classi CEAP (intese come presenza/assenza)<br />
si differenziano rispetto al sesso, la classe C0 è<br />
più rappresentata negli uomini (p=0.034), le<br />
teleangectasie sono più presenti nelle donne<br />
(p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 22<br />
La parità influenza la classe CEAP: all’aumentare<br />
del numero di gravidanze diminuisce la classe<br />
C0 (p=0.001), mentre dalla seconda gravidanza<br />
in poi aumentano tutte le classi, in particolare C2<br />
e C3. Tutte le differenze sono altamente significative<br />
(p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 23<br />
Figura 12.<br />
La contenzione elastica viene utilizzata in particolare<br />
nelle classi CEAP da C1 a C3 con percentuali<br />
elevate (da 77.6% a 96.3%). Percentuali<br />
analoghe si riscontrano nella scleroterapia e<br />
Figura 13.<br />
nella chirurgia. L’uso dei flebotropi mostra un<br />
andamento simile. Tutte le differenze sono statisticamente<br />
significative (Figura 13 e Tabella 6).
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 24<br />
L’analisi seguente si focalizza sulle varici (segno<br />
obiettivo). Il grafico evidenzia che le varici colpiscono<br />
prevalentemente le donne con un rapporto<br />
M:F di circa 1:3, ad eccezione della classe<br />
di età
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 25<br />
Tabella 8. Secondo modello di regressione logistica.<br />
Variabile OR 95,0% C.I.for OR p<br />
Familiarietà 1,47 1,06 2,05 0,021<br />
Flebotropi 0,62 0,45 0,85 0,008<br />
Anziani (≥65 anni) 3,45 2,09 5,72
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 26<br />
Modello concettuale del questionario SF-12<br />
Domande Scale Indici sintetici<br />
3a. Attività fisicamente impegnative<br />
3b. Attività moderato impegno fisico<br />
3c. Sollevare e portare borse spesa<br />
3d. Salire qualche piano di scale<br />
3e. Salire un piano di scale Attività fisica<br />
3f. Piegarsi, inginocchiarsi o chinarsi (PF)<br />
3g. Camminare un chilometro<br />
3h. Camminare qualche centinaia di metri<br />
3i. Camminare circa cento metri<br />
3j. Fare il bagno o vestirsi da soli<br />
4a. Ridurre il tempo Salute fisica<br />
4b. Rendere meno Ruolo e salute fisica (PCS)<br />
4c. Limitare alcuni tipi di lavoro<br />
4d. Avere difficoltà<br />
(RP)<br />
7. Intensità dolore fisico Dolore fisico<br />
8. Grado in cui il dolore limita il lavoro (BP)<br />
1. livello salute<br />
11a. Più ammalato<br />
11b. Salute come gli altri<br />
11c. Salute in peggioramento<br />
11d. Godo di ottima salute<br />
Salute in generale<br />
(GH)<br />
9a. Vivace e brillante<br />
9e. Pieno di energia Vitalità<br />
9g. Sfinito (VT)<br />
9i. Stanco<br />
6. Grado limitazioni attività sociali<br />
per problemi di salute<br />
10. Frequenza limitazioni attività sociali<br />
Attività sociali<br />
(SF)<br />
Salute mentale<br />
5a. Ridurre il tempo<br />
5b. Rendere meno<br />
5c. Calo concentrazione<br />
Ruolo stato emotivo<br />
(RE)<br />
(MCS)<br />
9b. Molto agitato<br />
9c. Giù di morale<br />
9d. Calmo e sereno<br />
9f. Scoraggiato e triste<br />
9h. Felice<br />
Salute mentale<br />
(MH)
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 27<br />
• La sua salute è:<br />
Frequenza %<br />
eccellente 124 14,2<br />
molto buona 180 20,7<br />
buona 349 40,1<br />
passabile 188 21,6<br />
scadente 30 3,4<br />
Totale 871 100<br />
• Spostare tavolo, usare aspirapolvere, etc...<br />
Frequenza %<br />
no 672 74,6<br />
si 229 25,4<br />
Totale 901 100<br />
• Salire scale<br />
Frequenza %<br />
no 644 71,6<br />
si 256 28,4<br />
Totale 900 100<br />
• Attività quotidiana: ha reso meno di quanto<br />
avrebbe voluto?<br />
Frequenza %<br />
no 508 56,4<br />
si 393 43,6<br />
Totale 901 100<br />
• Ha dovuto limitare alcuni tipi di lavoro o altre<br />
attività?<br />
Frequenza %<br />
no 550 61<br />
si 351 39<br />
Totale 901 100<br />
• Alterazioni stato emotivo: ha reso meno di<br />
quanto avrebbe voluto?<br />
Frequenza %<br />
no 528 58,6<br />
si 373 41,4<br />
Totale 901 100<br />
• Ha avuto un calo di concentrazione sul<br />
lavoro o in altre attività?<br />
Frequenza %<br />
no 596 66,1<br />
si 305 33,9<br />
Totale 901 100<br />
• In che misura il dolore l'ha ostacolata nel lavoro<br />
che svolge abitualmente?<br />
Frequenza %<br />
per nulla 184 20,8<br />
molto poco 219 24,8<br />
un pò 317 35,9<br />
molto 146 16,5<br />
moltissimo 18 2<br />
Totale 884 100<br />
• Per quanto tempo nelle ultime settimane si è<br />
sentito calmo e sereno?<br />
Frequenza %<br />
sempre 159 18<br />
molto tempo 277 31,4<br />
una parte del tempo 281 31,8<br />
quasi mai 133 15,1<br />
mai 33 3,7<br />
Totale 883 100<br />
• Per quanto tempo nelle ultime settimane si è<br />
sentito pieno di energia?<br />
Frequenza %<br />
sempre 102 11,8<br />
molto tempo 240 27,9<br />
una parte del tempo 312 36,2<br />
quasi mai 161 18,7<br />
mai 46 5,3<br />
Totale 861 100<br />
• Per quanto tempo nelle ultime settimane si è<br />
sentito scoraggiato o triste?<br />
Frequenza %<br />
sempre 40 4,7<br />
molto tempo 119 14<br />
una parte del tempo 249 29,2<br />
quasi mai 286 33,5<br />
mai 159 18,6<br />
Totale 853 100<br />
• Per quanto tempo la sua salute fisica o il suo<br />
stato emotivo hanno interferito nelle sue attività<br />
sociali, in famiglia, con gli amici?<br />
Frequenza %<br />
sempre 23 2,6<br />
molto tempo 109 12,4<br />
una parte del tempo 283 32,1<br />
quasi mai 293 33,3<br />
mai 173 19,6<br />
Totale 881 100
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 28<br />
Analizzando in dettaglio la qualità della vita in<br />
relazione alla classe C2 secondo le scale del<br />
questionario SF-12, riguardo la salute fisica, le<br />
persone che hanno varici dichiarano mediamente<br />
stati di salute meno buoni rispetto ai soggetti<br />
senza varici (Figura 15).<br />
Figura 15.<br />
Figura 16.<br />
Sia l’attività fisica, come salire le scale o spostare<br />
un tavolo, che la salute fisica, intesa come<br />
alterazioni dello stato emotivo sono maggiormente<br />
presenti nei soggetti con varici (tutte le<br />
differenze sono statisticamente significative)<br />
(Figura 16).
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 29<br />
Il dolore fisico è naturalmente più presente nei<br />
pazienti con varici, anche se nel 39.6% dei casi<br />
il dolore non impedisce lo svolgimento del lavoro<br />
abituale (Figura 17).<br />
Per quanto riguarda la vitalità le differenze più<br />
Figura 17.<br />
Figura 18.<br />
importanti si riscontrano agli estremi: il 6.4% dei<br />
soggetti con varici non si è sentito mai pieno di<br />
energia (rispetto al 2.5% dei soggetti senza varici),<br />
mentre solo il 9.1% dei soggetti con varici si<br />
è sentito sempre pieno di energia (rispetto al<br />
16.4% senza varici) (p
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 30<br />
Per il ruolo e lo stato emotivo le differenze non<br />
sono così marcate tra soggetti con C2 e soggetti<br />
senza (le differenze non sono statisticamente<br />
significative) (Figura 19).<br />
Per le attività sociali si nota che non ci sono differenze<br />
significative tra soggetti con e senza<br />
varici (Figura 20).<br />
L’ultima scala riguarda la salute mentale, che<br />
non sembra essere particolarmente connessa<br />
Figura 19.<br />
Figura 20.<br />
con la problematica delle varici, infatti le percentuali<br />
di risposta sono simili in relazione alle<br />
differenti modalità di risposta (Figura 21).<br />
La percentuale dei rispondenti alle singole<br />
domande è stata tra il 94.5% ed il 100%, con la<br />
percentuale più bassa relativa alla domanda<br />
sulle attività sociali (SF) , ed il valore più elevato<br />
relativo alla domanda sulla salute mentale<br />
(quanto si è sentito scoraggiato o triste MH).<br />
Pur essendo consapevoli che lo stato di salute
IL QUADERNO DELLA FLEBOLOGIA 31<br />
Figura 21.<br />
auto-riferita è influenzato da una serie di determinanti,<br />
quali il setting (ospedale, studio medico<br />
o domicilio), il momento della somministrazione<br />
(prima, dopo o durante un ricovero o<br />
intervento sanitario), la fase della malattia (condizioni<br />
di acuzie o instabilità), il tipo di malattia<br />
(lieve o grave; acuta o cronica), la modalità di<br />
somministrazione (auto-somministrato, intervista<br />
faccia a faccia o telefonica), alcune caratteristi-<br />
SI RINGRAZIANO PER LA FATTIVA COLLABORAZIONE I SEGUENTI MEDICI SPECIALISTI:<br />
Angelone<br />
Astarita<br />
Baroncelli<br />
Biagini<br />
Biagioni<br />
Bianco<br />
Briolini<br />
Bruno<br />
Calandra<br />
Canale<br />
Carnazza<br />
Cassano<br />
Chiti<br />
Ciotta<br />
Cito<br />
Colombo<br />
Cuozzo<br />
D’Andrea<br />
De Santis<br />
Di Palma<br />
Di Vito<br />
Esposito<br />
Fioruzzi<br />
Gatti<br />
Giannelli<br />
Giordano<br />
Giorgi<br />
Idone<br />
Lenzi<br />
Lo Bosco<br />
che dell’intervistatore (infermiere o medico; formato<br />
o meno) e dell’intervistato (sesso, età, scolarità,<br />
stato socio-economico, comorbidità, etc),<br />
si ritiene che l’indagine ha evidenziato una qualità<br />
di vita del paziente flebopatico abbastanza<br />
buona.<br />
Losacco<br />
Lucente<br />
Mancini<br />
Medolla<br />
Nero<br />
Pellitteri<br />
Petracca<br />
Pezzuto<br />
Pignatiello<br />
Previtali<br />
Pulli<br />
Raugei<br />
Romeo<br />
Sangrigoli<br />
Santini<br />
Santonocito<br />
Scalise<br />
Scrivano<br />
Somigli<br />
Surace<br />
Tarantini<br />
Torlai<br />
Toscano<br />
Vitacchiano