COLDPLAY - Immaginaria

Realizzazione_MEDIAMARK udine mediamarkitalia@gmail.com tel. +39 0432 508240 fax +39 0432 500859 Stampa_PENTAGRAPH udine Direttore_ALESSANDRO MONTELLO GENNAIO_2009
Musica e spettacolo
IDOLI GIOVANILI
GIOVANI LORO O VECCHI NOI?
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Concerti
GLI SKIANTOS
NATI PER ESSERE SCEMI
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COLDPLAY
CONTO ALLA ROVESCIA
PER L'UNICA DATA IN ITALIA: 31 AGOSTO 2009 STADIO FRIULI UDINE
UDINE - Viale Trieste 120/b - fax 0432.1790875
info@prismaservizi.com
tel. 0432.299542
News
OLTRE AI COLDPLAY ANCHE
BRUCE SPRINGSTEEN & THE E STREET
BAND IN CONCERTO ALLO STADIO FRIULI
DI UDINE. L'EVENTO È IN PROGRAMMA
IL 23 LUGLIO
FRANCESCO GUCCINI - “LA LOCOMOTIVA”
A VAPORE DELLA MUSICA
Il cantautore, classe 1940, ritorna il 2 aprile
2009 in concerto al palaverde di Treviso.
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PAUL WELLER ICONA MOD,
GRANDE ISPIRATORE DEL BRIT-POP
Anche Noel Gallagher degli Oasis nel suo
ultimo disco “22 dreams”.
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AGEVOLATI IN CONVENZIONE A DIPENDENTI E PENSIONATI INPS E INPDAP
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Società convenzionata con CGIL e CISL (ASSOCIATI E LORO FAMILIARI)

Musica e Spettacoli
Sono stati annunciati i nomi che si giocheranno gli ambìti premi
musicali il prossimo 8 febbraio allo Staples Center di Los
Angeles in una serata che vedrà sul palco esibirsi live, tra gli
altri, anche i Foo Fighters e John Mayer.
Ecco le cinquine per i premi più interessanti nel contesto rock
e dintorni.
Per quanto riguarda l’Album dell’anno le nomination riguardano:
• Coldplay - Viva La Vida Or Death And All His Friends
• Lil Wayne - Tha Carter III
• Ne-Yo - Year Of The Gentleman
• Robert Plant & Alison Krauss - Raising Sand
• Radiohead - In Rainbows.
Mentre per il Migliore album rock ritroviamo:
• Coldplay - Viva La Vida Or Death And All His Friends
• Kid Rock - Rock N Roll Jesus
• Kings of Leon - Only By The Night
• Metallica - Death Magnetic
• The Raconteurs - Consolers Of The Lonely
Per la Migliore canzone rock troviamo:
• Bruce Springsteen - Girls In Their Summer Clothes
• Radiohead - House Of Cards
• Death Cab for Cutie - I Will Possess Your Heart
• Kings of Leon - Sex On Fire
• Coldplay - Violet Hill.
Per quanto riguarda la musica dal vivo nelle nomination per la
Migliore performance rock di una band, troviamo:
• AC/DC - Rock ‘N Roll Train
• Coldplay - Violet Hill
• Eagles - Long Road Out Of Eden
• Kings of Leon - Sex On Fire
• Radiohead - House Of Cards.
Invece la Migliore performance rock solista vede protagonisti:
• John Mayer - Gravity
• Paul McCartney - I Saw Her Standing There
• Bruce Springsteen - Girls In Their Summer Clothes
• Eddie Vedder - Rise
• Neil Young - No Hidden Path.
Nelle nominations per il Miglior “alternative” album troviamo:
• Beck - Modern Guilt
• Death Cab for Cutie - Narrow Stairs
• Gnarls Barkley - The Odd Couple
• My Morning Jacket - Evil Urges
• Radiohead - In Rainbows.
La Miglior performance hard rock vede protagonisti:
• Disturbed - Inside The Fire
Nº 10 Magazine
gennaio 2009 2
AMERICANS DO IT BETTER. FUORI (TUTTI) I NOMI.
I GRAMMY AWARDS, GLI OSCAR DELLA MUSICA RACCHIUDONO UN ANNO
DI MUSICA. I COLDPLAY PROTAGONISTI CON PIÙ NOMINATION.
• Judas Priest - Visions
• The Mars Volta - Wax Simulacra
• Mötley Crüe - Saints Of Los Angeles
• Rob Zombie - Lords Of Salem.
Ecco invece la cinquina per la Miglior performance Metal:
• Dragon Force - Heroes Of Our Time
• Judas Priest - Nostradamus
• Metallica - My Apocalypse
• Ministry - Under My Thumb
• Slipknot - Psychosocial.
Ma oltre all'area rock nelle categorie, che sono ben 110, troviamo
delle proposte veramente per tutti i gusti con le migliori
performances vocali divise per maschi e femmine o album
solo strumentali, la scelta dei migliori artisti nell'ambito pop,
rap, hip hop, dance, elettronica.
Non mancano, inoltre, le preferenze fra le rivelazioni quali:
Adele, Duffy, Jonas Brothers, Lady Antebellum, Jazmine
Sullivan. E non è finita. Ci sono in gara anche un ampia schiera
di artisti per tutti i generi musicali tra i quali: rhythm’’n’blues,
country, reggae, bluegrass, new age, jazz, gospel, tropical
latin, performance bandistiche, blues, nativi americani e
hawaiani, polka, musica classica e componimenti strumentali.
Veramente un bel carosello.
Metallica Radiohead

Musica e Spettacoli
FRANCESCO GUCCINI
“LA LOCOMOTIVA” A VAPORE DELLA MUSICA
Il cantautore, classe 1940,
che raccoglie consensi e stima
da tre generazioni dopo
aver concluso la sua tournée
a Pordenone, il 12 dicembre,
ritorna nel nordest giovedì
2 aprile in concerto nel palaverde
di Treviso.
Nell’ambito del fenomeno
dei cantautori italiani, che
dagli anni ’70 non cede terreno
trovando oggi vigore
con nuovi protagonisti,
Francesco Guccini con il
compianto Fabrizio De Andrè
rappresenta la poesia contemporanea.
È uno tra i pochi a riuscire a
dar voce alla gente più umile
in un mondo con mille contraddizioni,
a parlare di diritti
civili con un particolare gusto
del verso.
Le sue canzoni hanno fatto
storia riuscendo a fare breccia
anche tra i più disattenti
e ai meno inclini ad interessarsi
alla musica d’autore
soprattutto se proposta da
un musicista di chiaro impegno
sociale e appartenente
in modo manifesto alla sini-
stra italiana. “La Locomotiva”,
“L’Avvelenata”, “Il
Pensionato”, “Canzone Per
Una Amica”, “Auschwitz”, “Il
Vecchio e il Bambino”, “Noi
Non Ci Saremo”, “Dio È
Morto” sono brani che appartengono
all’immaginario
collettivo italiano e compaiono
anche nei libri di scuola.
Un personaggio vero e credibile
anche come scrittore di
romanzi e saggi tra cui
“Croniche Epifaniche” dove
lo stesso autore tende a
riappropiarsi delle proprie
radici popolari e “Dizionario
del dialetto di Pàvana” il luogo
della sua infanzia, in provincia
di Pistoia, dove vive.
Tra consapevolezza e ricordi,
tra l’osteria e l’ironia
Francesco Guccini rappresenta,
alla soglia dei ’70 anni,
(dico ’70) quella parte di
artisti che operano in maniera
soffice ma con una grande
forza espressiva e che
sono dotati una grande capacità
di attrazione intergenerazionale
ai concerti.
Senza sottovalutare nell’economia
generale lo storico
gruppo “di amici” che lo accompagnano
sul palco quali:
Ellade Bandini (batterie e percussioni),
Antonio Marangolo
(sax e percussioni), Vince
Tempera (pianoforte e tastiere),
Pierluigi Mingotti (basso),
Roberto Manuzzi (sax, armonica,
fisarmonica e tastiere) e
Juan Carlos “Flaco” Biondini
(chitarre).
Nº 10 Magazine
gennaio 2009
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Musica e Spettacoli
IDOLI GIOVANILI
GIOVANI LORO O VECCHI NOI?
Fra generazioni il dialogo è
impossibile. Altrimenti impossibile
sarebbe il progredire
del mondo: senza critica
non si dà dialogo, dibattito. E
senza questo non si dà evoluzione.
Per cui si tende all’entropia.
Ora, da qualche anno, la musica
soffre di un giovanilismo
estenuante, a volte estenuato.
Una ricerca incessante per
tirar fuori il ragazzino-ragazzina
più trendy, e tutti con la
cronologia al ribasso: più giovane
è meglio si vende.
I lidi nazionali hanno sofferto
l’imperversare dei Luna
Pop, poi dei Finley, ultimamente
dei Sonohra. Con risultati
da discutere: dai Luna
Pop è almeno uscito un
Cesare Cremonini che sembra
aver trovato una sua
strada, mentre dagli altri due
per ora non si vedono evoluzioni.
E all’estero? Tutti figli di
Nikka Costa? Potrebbe essere.
Il fenomeno è estessissimo.
E antico.
Così, viene in testa una band
che ha fatto nascere più solisti
di una levatrice di paese:
i Jackson Five, dai quali sono
usciti uno alla volta i vari
fratelli, alcuni dei quali diventati
plurimiliardari, altri
persi per strada.
Di recente il fenomeno continua
a sfornare proposte da
brivido o meno, dalle quali
ogni tanto qualcosa di ascoltabile
si materializza. Non dimenticando
che la stessa
Alanis Morrisette, nata canadese
ma naturalizzata statunitense,
firmò il suo primo
contratto nel 1990 a 16 anni,
l’altra canadese che oggi imperversa
sulle scene, nata
esattamente dieci anni dopo
la Morrisette, è Avril
Lavigne. A ventiquattro anni
Avril ha già pubblicato tre album
con un andamento di
successo sparato verso le
stelle ma una resa qualitativa
da montagne russe. Il primo
disco Let Go, pubblicato
nel 2002, anche lei a 16 anni,
cela il carattere e la voce
di una grande interprete.
Sentimento confermato da
Under My Skin del 2004. Già
meno incisivo e più commerciale
e, probabilmente influenzato
dal successo stellare
che ormai l’aveva proiettata
verso l’olimpo, The
Best Damn Thing. Adesso
l’aspettiamo alla quarta prova,
sperando che da eterna
adolescente dai testi poco
leggibili e strutturati, possa
diventare un’artista da
ascoltare senza patemi giovanilistici.
Dal punto di vista maschile,
dopo aver abbandonato i
Dream Street, poco più che
quindicenne, imperversava il
newyorkese Jesse Mc
Cartney: melodie leggere,
testo poco di più, buona ritmica
e soprattutto una produzione
che non badava a
spese. Da non dimenticare il
ciuffo biondo che fa sempre
spettacolo e dà sicurezza
d’incassi. Beautiful Soul del
2004 offriva una panoramica
ampia delle sue capacità: un
disco da tenere in auto in caso
di coda in autostrada, placa
l’irritazione e spinge al
lassismo quietista. Eppure di
questo suo primo lavoro il
McCartney ha venduto un
milione e mezzo di copie lasciando
stecchite generazioni
di ragazzine. Quest’anno il
cantautore newyorkese ha
chiamato a raccolta una serie
di amici di un qualche peso
(Britney Spears, Mary J.
Blige, Kanye West, Rihanna e
Usher) e ha lanciato sul mercato
Departure. Il rumore è
stato minore rispetto agli album
precedenti eppure
qualcosa si è mosso.
In questa lista non può mancare
il fenomeno della scorsa
estate, i raggrumatori di
folle, gli imperversatori di
palchi, la macchina da guerra
del marketing musicale: i
TH al secolo Tokio Hotel.
Ammiccamenti vari che vanno
dal post punk ai migliori
anni dei Cure per una musica
internazionale fatta da dei
ragazzini che hanno impara-
Tokio Hotel
to l’inglese dopo averlo cantato
su qualche milione di dischi.
E per finire Katy Perry: recente
figlia di due pastori
protestanti è cresciuta
ascoltando gospel, ma la
cosa non deve averla ferita
più di tanto. Modi discinti e
sbarazzini, sta insidiando il
cuore degli adolescenti,
dell’uno e dell’altro sesso
con i due singoli usciti nel
2008: I Kissed a Girl e Hot
N Cold. Scurrile e potenzialmente
pornografica piace
molto alle nuove generazioni.
Ma è un segno dei tempi.
Come tutti gli altri, noi anziani
forse non siamo semplicemente
in grado di capirla.
Avril Lavigne
Jesse Mc Cartney
Nº 10 Magazine
gennaio 2009
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Katy Perry
Sonohra

Concerti
SKIANTOS, NATI PER ESSERE SCEMI
C’erano una volta gli
Skiantos.
Nasceva nella metà degli anni
settanta a Bologna la prima
rock band italiana che
grazie ad un particolare gusto
per l’ironia riuscì in poco
tempo a caratterizzarsi come
una allegra combriccola
di “dementi”.
Il rock demenziale divenne a
quel punto un vero ed autentico
strumento di lotta al potere
costituito; rock scandito
con il badile all’insegna di
un’affermazione forte e alquanto
definitiva quale “Non
c’è gusto in Italia ad essere
intelligenti”.
Un patrimonio discografico
di grande effetto, un gran
numero di singoli di basso
contenuto intellettuale ne
garantiranno per decenni la
sopravvivenza passando
praticamente indenni attraverso
generi, mode, trend.
Freak Antony e Dandy
Bestia, “partiti dalle cantine
per arrivere nelle fogne” non
troveranno nient’altro da fare
che rubare riffs di chitarra
e musicare degli improbabili
testi di vario genere e natura.
Per non parlare della successiva
intitolazione degli album
e delle loro canzoni che
diventerà una delle pratiche
lessicali più perverse della
carriera artistica degli
Skiantos.
Ne faranno le spese ampie
schiere di indomabili fans
costretti a familiarizzare con
titoli quali: “Permanent
Flebo”, “Io Ti Spacco La
Faccia”, “Sono Rozzo Sono
Grezzo”, “Eptadone”, “Pesto
Duro”, “Diventa Demente”,
“Io Ti Amo Da Matti (Sesso &
Karnazza)”, “Karabigniere
Blues”, “Bau Bau Baby”, “Io
Sono Un Autonomo”, “Mi
Piaccion Le Sbarbine”,
“Kakkole”, “Sono Un
Teppista”, “Kinotto”,
“Pestone Don’t Dry”, “Sono
Un Ribelle Mamma”, “Le
Ragazze Mi Dicono Di No”,
“Ti Disprezzo
Profondamente”, “Italiano
Terrone Che Amo”, “Calpesta
Il Paralitico”, “Getta La
Mamma dal Treno”,
“Nostalgia Della Miseria”,
“Frontale”, “Morroidi”,
“Italiano Ridens, “Io Non Mi
Lavo”, “Troppo Avanti”, “La
Sonnolenza Provoca
Dipendenza”, “Ti Frugo Nel
Frigo” per arrivare alla gretta
affermazione razzista che
veramente farà raschiare il
barile agli Skiantos di
“Meglio Un Figlio Ladro Che
Un Figlio Frocio”
Visto il quadro poco edificante
il gruppo si distinguerà
per aver reso maggiormente
insicure le strade delle nostre
città attraverso volgari
insinuazioni ed una critica
senza veli ai costumi della
penisola, foriera di rabbia e
frustrazione.
Molti ne faranno le spese
soccombendo ad una realtà
da barzelletta e si può dire
che una intera generazione
rimarrà profondamente offesa
dalle loro liriche.
I loro testi passeranno da affermazioni
goliardiche fine a
se stesse a presuntuose prese
di posizione rispetto ad
una inesistente capacità
estetica, da incomprensibili
offese rivolte diverse categorie
di persone a semplici volgarità,
da piagnistei infantili
per compiacere alla mamma
prima di immaginare di gettarla
dal treno a pesanti appellativi
al “gentil sesso” non
potendo godere della sua
compiacenza e neppure pietà.
Gli Skiantos nel tentare di
essere divertenti, assecondando
la loro stupidità, riusciranno
a produrre l’effetto
opposto risultando prima antipatici
e con l’andare degli
anni anche patetici.
Praticamente molesti.
Ci sono gli Skiantos vivi e vegeti
e questa non è una novità
in quanto “l’erba cattiva è
la più dura da estirpare” e
dopo 5 anni di attesa è in
uscita il nuovo disco di inediti
dal titolo “Dio Ci Deve Delle
Spiegazioni” e che conterrà
dieci nuove tracce.
Ma non solo in quanto sono
anche attesi dal vivo al
Deposito Giordani Naonian
City Hall di Pordenone venerdì
13 febbraio per un
concerto che sicuramente
farà parlare di se ad oltre
trent’anni dalle prime apparizioni
nella speranza che
nel frattempo, tra le altre cose,
abbiano imparato a suonare.
www.depositogiordani.it
Nº 10 Magazine
gennaio 2009
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Musica nel mondo
Paul Weller è uno di quei
musicisti che all’età di 50
anni, classe 1958, riesce a
tenere testa all’infinità sfornata
quotidiana di artisti,
canzoni e generi. Ed in particolare
per quanto riguarda la
sua Inghilterra può essere
considerato, per la musica,
una sorta di eroe nazionale.
La sua stella nasce in pieno
periodo punk con i Jam fondati
nel 1973 con Steve
Brooks, Rick Butler e Dave
Walzer.
Il gruppo trova ispirazione,
oltre che negli immancabili
Beatles, nella vicenda
“mod”, fenomeno di costume
caratterizzato da una
particolare cura, a volte maniacale,
del proprio look
combinata alla musica, dal
R&B allo ska, e a lunghe scorazzate
con la Vespa. I
“mod” saranno in costante
contrapposizione ai “rockers”
ben testimoniata nel
film Quadrophenia tratto dall’omonimo
album degli Who.
The Jam con un sound at-
tualizzato per l’era punk, tra
il soul americano e la psichedelia,
e 6 dischi riusciranno
ad influenzare la futura
scena anglosassone dagli
Smiths di Morrissey agli
Oasis.
Il loro album più importante
che li farà letteralmente
espolodere nel 1978 sarà
“All Mods Cons”, che verrà
considerato dalla stampa inglese
dell’epoca come uno
dei migliori dischi del decennio.
The Jam sarà uno dei
gruppi più popolari del periodo
anche grazie ad una lunga
serie dei singoli che verranno
piazzati ai primi posti
delle classifiche tra i quali
vanno ricordati “Town Called
Malice”, “The Eaton Rifles”,
“Down at the tube station at
midnight”.
Ma Weller non si ferma e, lasciati
i primi compagni di
viaggio e con in testa un
suono più soul, quello proposto
dalla storica casa discografica
statunitense
Motown, forma assieme al
tastierista Mick Talbot nel
1982 gli Style Council con un
suono raffinato ed equilibrato
fra pop, jazz e house anche
con portentose sezioni
fiati. Numerosi saranno i singoli
di successo che ne usciranno
tra i quali: “Shout to
the top”, “Walls Come
Tumbling Down”, “The
Lodger”, “You’re the Best
Think”, “My Ever Changing
Moods”, “Promise Land”.
Nel 2008 dopo un pezzo di
carriera attraverso 11 album
da solista è arrivato l’ultimo
lavoro “22 Dreams” che potrebbe
essere definito di
“rock classico”.
Riassume tutto il brit pop
degli ultimi trent’anni mescolando
influenze rock,
funk, soul e psichedelia e
diverse collaborazioni tra le
quali Robert Wyatt, il padre
del sound di Canterbury, e
Noel Gallagher degli Oasis
(tra le altre in concerto il 21
febbraio al palaverde di
Treviso), grande fan dello
stesso Weller.
Ora viene celebrato come
uno dei musicisti rock maggiomente
influenti.
Nº 10 Magazine
gennaio 2009
PAUL WELLER ICONA MOD,
GRANDE ISPIRATORE DEL BRIT-POP. ANCHE NOEL GALLAGHER DEGLI OASIS
NEL SUO ULTIMO DISCO
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Musica in Italia
Partirà il prossimo 12 Marzo
dal New Age Club di Treviso
ed il 13 marzo dal Deposito
Giordani Nonian City Hall di
Pordenone il primo tour di
Giusy Ferreri (una produzione
Live Nation Italia –
Massimo Levantini).
Giusy Ferreri, vera rivelazione
del 2008, affronterà dal
vivo tutti i suoi grandi successi
in dieci tra i più importanti
club d’Italia, dando la
possibilità al suo pubblico di
apprezzarne il talento anche
come performer.
Giusy Ferreri arriva a questo
tour al culmine di una stagione
di grandi successi,
consacrata dal primo album
di inediti “Gaetana” (pubblicato
da RCA /Sony Music)
che ad oggi è già 5 volte disco
di platino per le oltre
350 mila copie vendute, album
che contiene tra gli altri
il brano “Novembre” per
13 settimane al numero uno
della classifica dei singoli
digitali.
Un successo straordinario
iniziato con il singolo “Non ti
scordar mai di me” che, presentato
nella scorsa edizione
del talent show “X
Factor”, ha mantenuto per
12 settimane consecutive il
primo posto nella classifica
dei “digital download”.
L’omonimo CD-EP, pubbli-
cato a giugno 2008, ha raggiunto
le 250 mila copie
vendute rimanendo in vetta
alla classifica degli album
per 11 settimane consecutive.
Numeri che da esordiente
hanno trasformato Giusy
Ferreri in una delle star più
brillanti del panorama musicale
italiano, con oltre
600.000 copie complessive
vendute in soli sette mesi .
Giusy Ferreri, forte dei risultati
ottenuti, è pronta a portare
dal vivo tutti i suoi brani,
da “Non ti scordar di Me”
a “Novembre”, da “Stai fermo
lì” (ultimo singolo già in
radio), alle canzoni scritte
per lei da Linda Perry “La
Scala” e “Cuore assente”.
Sul palco Giusy sarà accompagnata
da una band d’eccezione
che vede la partecipazione
di Andrea Polidori
alla batteria, Simone
Bertolotti alle tastiere,
Elvezio Fortunato alla chitarra
e Andrea Torresani al basso.
Finalmente i suoi numerosi
fan potranno apprezzare dal
vivo la voce e il talento che
l’hanno resa una delle cantanti
più interessanti e innovative
della scena italiana.
Proprio per l’esigenza di
mantenere il più forte possibile
il contatto con il pubbli-
co questo tour si svolgerà
nei club dove l’intimità del
luogo rafforzerà il legame
tra Giusy Ferreri e il suo
pubblico.
Lo show vedrà al centro i
brani dell’album “Gaetana”
che ha visto la partecipazione
di Tiziano Ferro, autore
anche di 6 canzoni, e
Michele Canova (già con
Ramazzotti, Ferro, Jovanotti
tra gli altri) come produttori
artistici e di autori del cali-
bro di Linda Perry, Roberto
Casalino, e Sergio
Cammariere, oltre alla stessa
Giusy autrice di quattro
brani.
Brani arrangiati dalle mani
esperte di Michele Canova
Nº 10 Magazine
gennaio 2009
GIUSY FERRERI LA CANTANTE RIVELAZIONE 2008
PARTE A MARZO CON IL SUO PRIMO TOUR
DOPO I SUCCESSI DI “NON TI SCORDAR MAI DI ME” E DELL’ALBUM
“GAETANA” GIUSY È PRONTA AD ESIBIRSI SUI PALCHI DEI MIGLIORI
CLUB D’ITALIA PER 10 DATE A STRETTO CONTATTO CON IL SUO PUBBLICO.
anche per le loro versioni live
. I biglietti saranno in vendita
a partire dal 27 gennaio
sul circuito Ticketone e nelle
prevendite abituali.
www.livenation.it
8

Spettacoli
Il Club Tenco, intitolato al
cantautore italiano morto
suicida nel 1967, è stato fondato
a Sanremo nel 1972 da
un gruppo di appassionati
per promuovere e sostenere
la cosiddetta “canzone d’autore”,
ossia la canzone di
qualità raccogliendo proprio
il messaggio di Luigi Tenco.
Ma ricordiamo che in particolare,
ogni anno, viene assegnato
un “Premio Tenco”,
per gli artisti internazionali e
le “Targhe Tenco” per gli artisti
italiani.
Fra i nomi italiani dell’edizione
2008 i riconoscimenti so-
no stati attribuiti fra gli altri ai
Baustelle (Targa Tenco disco
dell’anno), a Davide Van De
Sfroos (Targa Tenco disco in
dialetto), ad Eugenio Finardi
– Sentieri Selvaggi (Targa
Tenco all’interprete) e a Le
Luci della Centrale
Elettrica (Targa Tenco all’opera
prima).
Vasco Brondi, ventiquattrenne
di Ferrara voce e chitarra,
è “Le Luci Della Centrale
Elettrica” un progetto musicale
che sta facendo parlare
la critica oltre ad un pubblico
sempre disposto a riscoprire
atmosfere rock scarnificate
con testi diretti ad ampio
spettro tra Baudelaire e Rino
Gaetano. La sua storia artistica
è breve e semplice. A feb-
braio del 2007 esce un demo
contenente dieci canzoni che
arriva nella mani del cantautore
Moltheni che lo apprezza
e gli chiede da subito di
aprire le date del suo tour.
Le canzoni cominciano a farsi
sentire anche grazie alla
pagina myspace (www.myspace.com/lelucidellacentraleelettrica)
che vanta un migliaio
di visite giornaliere e al
suo blog in cui scrive quasi
quotidianamente storie e descrizioni.
Escono recensioni
lusinghiere su tutte le maggiori
riviste e siti musicali
(Blow up, Rockit, il Mucchio,
per Rumore è demo del mese
e diventerà poi demo dell’anno
2007).
Apre i concerti dei più noti
gruppi indipendenti italiani
da Tre Allegri Ragazzi Morti, a
Giorgio Canali Rossofuoco,
The Zen Circus, Zu, Il Teatro
degli Orrori e viene invitato
ad aprire un importante concerto
sold-out a Londra di
Vinicio Capossela.
A settembre 2007 comincia a
collaborare con Giorgio
Canali (ex-chitarrista dei
C.S.I., ora PGR e che ha lavorato
con gruppi come
Verdena, Bugo, Marlene
Kuntz, Noir Desire ) al suo disco
d’esordio, uscito per La
Tempesta/Infecta.
“Canzoni da Spiaggia
Deturpata”, il titolo del disco
realizzato senza grandi investimenti
economici e che in
tre mesi vende 4.000 copie,
Nº 10 Magazine
gennaio 2009
IN CONCERTO AL TEATRO MIELA DI TRIESTE
IL 31 GENNAIO NELLA PIANURA PADANA SI SONO
ACCESE “LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA”
VASCO BRONDI NUOVO PROTAGONISTA DELLA MUSICA D’AUTORE ITALIANA
VÀ LA “TARGA TENCO”
5 in condotta nostagedivingplease@gmail.com
L’IMPORTANTE È PARTECIPARE. LAST FM
È UN SERVIZIO DI MUSICA GLOBALE
“CHE REGISTRA CIÒ CHE ASCOLTI”.
Musica e ancora musica. Esserci. Dall’artista sparito dalla circolazione, ai
big, al gruppo in promozione, al vicino di casa. Tutti assieme.
Dopo aver navigato in lungo e in largo, scoperti alcuni strumenti che fanno
parte della vita attiva alla grande comunità elettronica di internet, prima
con i motori di ricerca (Google in testa), poi con l’enciclopedia
(Wikipedia), poi con la comunicazione globale (Skype), poi con la tv fai da
te (YouTube), poi con i blog ed i segni della propria esistenza (MySpace,
Facebook), arriva ora per artisti ed utenti Last Fm.
Il tutto nasce in Gran Bretagna dove i gestori di un’etichetta discografica
il cui principale obiettivo era rendere accessibile la musica indipendente
online, incontrano uno studente universitario che tiene traccia dei propri
ascolti musicali e di quelli dei suoi amici sul computer, nell’ambito di un
progetto chiamato “audioscrobbler”.
Last Fm è la risultante di queste idee ovvero un portale nel quale viene
proposta una panoramica completa su un artista, uno strumento attraverso
il quale: ascoltare la musica, ottenere delle informazioni consultando la
biografia, trovare le notizie sui concerti, guardare i video, ascoltare la
“sua” radio che per analogia di proposta musicale collega altri artisti praticamente
all’infinito, consultare le classifiche.
Inoltre è possibile iscriversi, con la possibilità di impostare un profilo e
rimanere in contatto con tutta la comunità, creare una propria “Libreria”
da ascoltare in qualsiasi momento, collegamento alla rete permettendo e
scaricare dei brani proposti gratuitamente.
In pratica attraverso l’iscrizione a Last Fm quando si ascolta un brano,
vengono aggiunte al profilo informazioni sui propri gusti musicali e associate
ad altri utenti con gusti analoghi creando una vera e propria rete.
L’obiettivo nobile però, a detta dei promotori, è di “rendere la cultura musicale
più democratica, in modo che tutti possano accedervi come e
quando lo desiderano, senza intermediari che interferiscano sulle scelte
personali”. Il tutto su www.lastfm.it.
SONOHRA E IL GIOCO DELLE COPPIE
Ogni stagione ha i suoi protagonisti dei quali qualcuno arriva alla
vetta, altri si fermano per strada anche se, come suggeriscono
buona parte dei saggi, l’importante è il viaggio.
E si sa che un viaggio è bene farlo in compagnia in quanto non
si sa mai che cosa ti riserva il tragitto; magari con la sola speranza,
inconfessata, che uno raggiunga la meta.
Le coppie nella musica pop hanno un fascino particolare.
A partire dagli 883, trampolino di lancio di Max Pezzali, passando
per Paola e Chiara (chi è Paola e chi è Chiara? La mora e la
bionda?) per arrivare ai dj gli Zero Assoluto, che hanno riscosso
un grande successo, fino ai recentissimi Sonohra le coppie
hanno avuto una particolare fortuna.
E l’ultimo il caso è proprio quello dei Sonohra, due fratelli, due
chitarristi, uno destro e uno mancino, autori e cantanti di
Verona, Luca e Diego Fanello, che in pochi mesi dalla vittoria al
Festival di Sanremo categoria Giovani, al trionfo ai TRL Awards,
alla nomination come “Best Italian Act” agli European Music
Award 2008 di Liverpool sono entrati nel cuore dei giovanissimi.
Ne sono testimoni i loro contatti su internet in particolare sul
profilo Myspace ed il successo nelle loro esibizioni estive.
Nonché il fatto che in pieno spirito rock’n’roll abbiano intitolato
“Sweet Home Verona” il nuovo album live, un dvd che raccoglie
video, interviste, foto, backstage e molti altri contenuti speciali,
li rende decisamente simpatici.
Ed ora arrivano dal vivo nei palasport proponendo i brani del loro
album d’esordio “Liberi da sempre”, riarrangiati appositamente
per i live, rivelando le capacità di questi giovani musicisti
in grado di spaziare nei linguaggi del rock, da B. B. King in
sù, con un sound ricercato.
Arrivano il 31 gennaio nel palaturismo di Jesolo alle ore 21
ed il 1 febbraio al palasport di Pordenone alle 18.
9
è subito copertina sul numero
di maggio della rivista
Blow up e disco del mese su
Rumore e disco della settimana
per Il Venerdì di
Repubblica.
Escono ottimi articoli su tutte
le maggiori riviste musicali e
non.
Viene affiancato da Giorgio
Canali in un tour di oltre cento
date che vede la partecipazione
a tutti i più grandi festival
estivi.
A novembre ha inoltre ricevuto
il premio come
Rivelazione indie-rock dell’anno
al M.E.I. di Faenza.
Il 31 gennaio sarà in concerto
al Teatro Miela di Trieste
all’interno della rassegna
Medeinmiela.
MA QUANDO FINISCE
L’ESTATE?
Per la musica l’estate non finisce mai.
Archiviata una stagione si parte con l’annuncio
dei concerti di quella successiva in particolare
per quelli che si collocano negli stadi.
E per una promozione fatta bene poco importa
se sei alle prese con il pupazzo di neve, vieni
trasportato idealmente nel bel mezzo di una
serata sotto le stelle in maglietta e bermuda.
Tra gli annunci oltre ai Coldplay che suoneranno
ad Udine sono in arrivo i concerti dei
Depeche Mode, il gruppo britannico proveniente
dalla stagione musicale new wave, negli
anni ’80, ed ora espressione fra le più importanti
della scena internazionale, che hanno
saputo fondere ballate pop melodiche ed elettronica
in una insuperabile collezione di successi.
Per loro sono previsti due concerti italiani con
il Tour Of The Univerase 2009 il 16 giugno allo
stadio Olimpico di Roma ed il 18 giugno allo
stadio di San Siro a Milano.

Dove, Come, Quando...
Le 10 date di
Dal 31 gennaio al 20 febbraio 2009
Classifiche
Top fifty
Nº 10 Magazine
gennaio 2009 11
NOVEMBRE Giusy Ferreri
ALLA MIA ETÀ Tiziano Ferro
IF I WERE A BOY Beyoncè
INVECE NO Laura Pausini
HOT ‘N’ COLD Katy Perry
MERAVIGLIOSO Negramaro
COME MUSICA Jovanotti
THIS IS THE LIFE Amy MacDonald
A TE Jovanotti
HUMAN Killers
MISS INDEPENDENT Ne-Yo
BROKEN STRINGS James Morrison/Nelly Furtado
DON’T BELIEVE IN LOVE Dido
BIANCO NATALE Irene Grandi
VIVA LA VIDA Coldplay
PER FARE A MENO DI TE Giorgia
SHINE ON R.I.O.
MILES AWAY Madonna
I’M OUTTA TIME Oasis
INFINITY 2008 Guru Josh
WALKING ON AIR Kerli
CHE RUMORE FA LA FELICITÀ? Negrita
TU CHE SEI PARTE DI ME Pacifico/Gianna Nannini
TUTTO L’UNIVERSO OBBEDISCE
ALL’AMORE Franco Battiato/Carmen Consoli
WOW! (UNA STAR COSÌ VERA) Luca Butera
MIO PENSIERO Ligabue
UNA CAREZZA Zucchero
NON TI SCORDAR MAI DI ME Giusy Ferreri
KEEPS GETTIN’ BETTER Christina Aguilera
WOMANIZER Britney Spears
IF HE SHOULD EVER LEAVE YOU Tom Jones
I KISSED A GIRL Katy Perry
PRIMAVERA IN ANTICIPO Laura Pausini
FEELING BETTER Malika Ayane
NEL MIO PAESE Chiaraluna
WHEN THE SUN COMES DOWN R.I.O.
NON È MAI UN ERRORE Raf
THE MAN WHO CAN’T BE MOVED Script
FEEL IT 2008 [STEVE MAC CLUB MIX] Tamperer / Maya
I VECCHIETTI FANNO O J.Ax
IL CIELO HA UNA PORTA SOLA Biagio Antonacci
LOVERS IN JAPAN [OSAKA SUN MIX] Coldplay
UN PASSO INDIETRO Negramaro
REHAB Rihanna
IO POSSO DIRE LA MIA SUGLI UOMINI Fiorella Mannoia
BEGGIN’ Madcon
I LOVE ROCK N’ ROLL Alex Gaudino/Jason Rooney
POP PORNO Il Genio
BOYS & GIRLS Lanfranchi and Marchesini
SO WHAT PINK