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Protocollo di inserimento degli impianti Logic Sphero - Dental Tech

Protocollo di inserimento degli impianti Logic Sphero - Dental Tech

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In<strong>di</strong>ce<br />

Manuale <strong>di</strong> utilizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6<br />

Descrizione dei <strong>di</strong>spositivi del Sistema per Overdenture . . . . . . . . . . . . . . . . 7<br />

Procedura chirurgica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8<br />

<strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> . . . . . . . . . . . . . . . . 10<br />

Procedura protesica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15<br />

Impianti e Strumentario Chirurgico <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19<br />

Componenti per protesi e laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M


Chi siamo<br />

La Società <strong>Dental</strong> <strong>Tech</strong> è operativa nel settore biome<strong>di</strong>cale da oltre un trentennio. Agli<br />

inizi dell’attività si è de<strong>di</strong>cata alla produzione <strong>di</strong> micro componentistica per la car<strong>di</strong>ologia,<br />

espandendo poi la produzione alla ortope<strong>di</strong>a. Dagli anni novanta l’azienda <strong>Dental</strong> <strong>Tech</strong> si è<br />

focalizzata esclusivamente sulla progettazione e produzione <strong>di</strong> <strong>impianti</strong> dentali. Attualmente<br />

<strong>Dental</strong> <strong>Tech</strong>, sensibile alla rapida e costante evoluzione del mercato implantare dentale, è<br />

impegnata a sviluppare nuove tecnologie e prodotti in collaborazione con prestigiosi Istituti<br />

Universitari, per poter offrire al Clinico tutti gli strumenti necessari per consentire una<br />

ottimale soluzione ai problemi dei pazienti.<br />

L’azienda <strong>Dental</strong> <strong>Tech</strong> grazie agli elevati standard <strong>di</strong> produzione, controllo e qualità, si avvale<br />

delle certificazioni UNI/ISO/CE ed è registrata come GMP presso la FDA Americana.<br />

Qualità e Certificazioni<br />

La norma UNI EN ISO 9001:2000 stabilisce dettagliati criteri sulla garanzia <strong>di</strong> qualità cui<br />

devono conformarsi le imprese nei processi aziendali per ottenere la certificazione e la norma<br />

ISO 13485:2003 stabilisce requisiti aggiuntivi per i produttori <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci.<br />

La società <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong> è organizzata in tutte le sue attività secondo il sistema qualità basato<br />

sulle norme UNI EN ISO 9001:2000 ed ISO 13485:2003.<br />

Noi garantiamo che la qualità dei nostri articoli adempiono e sono conformi alle rigorose norme<br />

sui prodotti me<strong>di</strong>cali definiti dalla <strong>di</strong>rettiva europea 93/42/CEE, pertanto la nostra azienda è<br />

autorizzata ad applicare il marchio CE sui propri prodotti dall’organismo notificato TÜV.<br />

La società <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong> sod<strong>di</strong>sfa le rigorose prescrizioni della <strong>di</strong>rettiva europea 93/42/CEE per<br />

prodotti me<strong>di</strong>cali e le norme UNI EN ISO 9001:2000, ISO 13485:2003 per il sistema <strong>di</strong> qualità.


<strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Overdenture System<br />

Il sistema <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, risponde all’esigenza clinica, sempre più<br />

crescente, <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> <strong>impianti</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro ridotto per la<br />

stabilizzazione imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong> protesi totali.<br />

È progettato per riabilitazioni a lungo termine e concepito per ottimizzare<br />

il risultato clinico sfruttando caratteristiche adeguate:<br />

- Massima resistenza; l’impianto è un monocomponente realizzato in<br />

Lega <strong>di</strong> titanio per garantire il massimo della resistenza meccanica.<br />

- Profilo ridotto; il <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> soli 2.7 mm, garantisce la possibilità<br />

<strong>di</strong> posizionare l’impianto in creste ossee sottili evitando onerose<br />

procedure <strong>di</strong> rigenerazione ossea.<br />

- Massima superficie <strong>di</strong> contatto osseo; lo sviluppo della<br />

macrotopografia implantare, e la clinicamente provata superficie<br />

ottenuta con il sistema BWS ® ( Blast Wrinkled Surface ) garantiscono<br />

un’ ottima stabilità primaria del <strong>di</strong>spositivo e un elevato BIC ( Bone<br />

Implant Contact).<br />

- Chirurgia minimamente invasiva; Possibilità <strong>di</strong> scegliere se<br />

posizionare l’impianto con tecnica tra<strong>di</strong>zionale (apertura del lembo) o<br />

flapless ( transgengivale).<br />

- Massima semplicità; le caratteristiche precedentemente descritte<br />

rendono estremamente semplice la fase chirurgica, l’ergonomica<br />

componetistica, in dotazione, facilita le procedure protesiche. È così<br />

garantita la possibilità <strong>di</strong> effettuare l’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> e la<br />

stabilizzazione della protesi in una sola seduta.<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

5


6<br />

Manuale <strong>di</strong> utilizzo<br />

Questo manuale è stato redatto per fornire una guida rapida e sicura agli utenti del sistema<br />

<strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, non è però un’alternativa alla formazione ed all’esperienza professionale del<br />

personale me<strong>di</strong>co atto all’utilizzo del sistema stesso.<br />

Il manuale fornisce, in modo approfon<strong>di</strong>to e corretto le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> utilizzo del sistema per<br />

Overdenture <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, sia dal punto <strong>di</strong> vista chirurgico, sia dal punto <strong>di</strong> vista protesico.<br />

Note Di Interesse Pratico<br />

- Gli <strong>impianti</strong> mono componente del sistema <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> devono essere utilizzati<br />

esclusivamente qualora la cresta ossea non abbia <strong>di</strong>mensioni idonee all’<strong>inserimento</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>impianti</strong> bi componente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro maggiore.<br />

- Gli stessi sono in<strong>di</strong>cati solo per la stabilizzazione <strong>di</strong> protesi totali (Overdenture) nell’arcata<br />

inferiore e devono essere posizionati in numero non inferiore a quattro nella zona<br />

intraforaminale.<br />

- Nel presente manuale, tutte le misure in<strong>di</strong>cate sono espresse in millimetri, e ogni singolo<br />

<strong>di</strong>spositivo viene identificato con un co<strong>di</strong>ce alphanumerico.<br />

Attenzione<br />

Relativamente allo specifico utilizzo <strong>di</strong> ogni singolo <strong>di</strong>spositivo facente parte del sistema<br />

<strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> si raccomanda <strong>di</strong> consultare il foglio delle istruzioni d’uso, allegato ad ogni<br />

singola confezione.<br />

Per ulteriori informazioni o chiarimenti, contattare:<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

Via G. Di Vittorio, 10/12<br />

20020 Misinto (MI)<br />

Tel. 02 967.20.218<br />

fax 02 967.21.269<br />

e-mail: dentech@tin.it


Descrizione dei <strong>di</strong>spositivi<br />

del Sistema per Overdenture<br />

LOgIC SphErO<br />

Impianti <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

I <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> sono <strong>impianti</strong> endossei mono componente ed autofilettanti. Sono realizzati in<br />

lega <strong>di</strong> Titanio per uso me<strong>di</strong>cale.<br />

BWS®<br />

EHT = 15.00 KV<br />

10 µm<br />

WD = 10 mm<br />

Photo No. = 5012<br />

Superficie sabbiata e mordenzata con aci<strong>di</strong> per un’estrema pulizia e<br />

crateri <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione ottimale per una adeguata adesione cellulare<br />

Maschiatore - MSPH2700<br />

Mag = 3.00 K X<br />

Detector = SE1<br />

Attenzione<br />

Per la maschiatura meccanica non superare i 20 g/min<br />

e i 0 Ncm <strong>di</strong> Torque .<br />

Avvitatore per <strong>impianti</strong> - RDS225<br />

5 mm<br />

Attenzione<br />

Per l’avvitamento meccanico <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

non superare i 20 g/min e i 55 Ncm <strong>di</strong> Torque .<br />

ø 2,7<br />

unico modello da utilizzare con il cricchetto o con il contrangolo<br />

unico modello da utilizzare con il cricchetto o con il contrangolo<br />

ø 2,7<br />

Fresa in zirconio<br />

FSPH2<br />

• Biocompatibilità<br />

• Assenza <strong>di</strong> metalli<br />

• Corrosione da agenti<br />

esterni nulla<br />

Attenzione<br />

Le tacche <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà<br />

rispecchiano la lunghezza<br />

endossea <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong><br />

<strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, sono<br />

in<strong>di</strong>cative solo nel caso<br />

<strong>di</strong> lembo mucoso .<br />

sfera ø 2,25<br />

zona transmucosa<br />

L . 2,5 mm<br />

zona endossea<br />

L . 10 mm - 11,5 mm - 13 mm<br />

Parallel pin LSPHP27<br />

ø 2,0<br />

10 mm<br />

11,5 mm<br />

13 mm<br />

11,5 mm<br />

13 mm 10 mm<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

7


8<br />

Procedura chirurgica<br />

Come tutti i <strong>di</strong>spositivi impiantabili, anche gli <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, devono essere<br />

utilizzati seguendo una scrupolosa procedura chirurgica che non <strong>di</strong>fferisce dalla procedura per<br />

l’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> bi componente.<br />

Tutti i controlli sul paziente e le informazioni da fornire allo stesso, prima <strong>di</strong> effettuare<br />

l’intervento chirurgico, sono i medesimi che vengono effettuati per qualsiasi intervento <strong>di</strong><br />

implantologia orale, si consiglia quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> seguire scrupolosamente le in<strong>di</strong>cazioni fornite da<br />

<strong>Dental</strong> <strong>Tech</strong> sia sul foglio <strong>di</strong> istruzione <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> bi componente che sul foglio istruzione<br />

del sistema <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, relativamente alle in<strong>di</strong>cazioni e alle controin<strong>di</strong>cazioni relative e<br />

assolute all’implantologia.<br />

In<strong>di</strong>cazioni al trattamento implanto - protesico<br />

con <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Gli <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, vengono utilizzati per trattare esclusivamente le edentulie totali<br />

dell’arcata inferiore.<br />

Essi sono in<strong>di</strong>cati per la stabilizzazione imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong> protesi totali inferiori, nel caso non<br />

vi siano le con<strong>di</strong>zioni per l’<strong>inserimento</strong> <strong>di</strong> <strong>impianti</strong> tra<strong>di</strong>zionali bi componente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro<br />

maggiore (<strong>di</strong>mensioni tri<strong>di</strong>mensionali della cresta ossea non adeguate).<br />

È necessario inserire almeno 4 <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, nella zona intraforaminale dell’arcata<br />

inferiore per ottenere una buona stabilità, nel tempo, della protesi totale.<br />

<strong>Dental</strong> <strong>Tech</strong>, mette a <strong>di</strong>sposizione <strong>degli</strong> utenti un Lucido Visualizzatore (fig. L) <strong>di</strong> supporto<br />

alla pianificazione del caso clinico, con il quale è possibile valutare, sovrapponendolo<br />

all’immagine ra<strong>di</strong>ografica, la lunghezza endossea <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> da inserire.<br />

Si avverte che i luci<strong>di</strong> visualizzatori, forniscono solo una in<strong>di</strong>cazione sulla forma e sulla<br />

<strong>di</strong>mensione dei <strong>di</strong>spositivi da utilizzare. Gli stessi non devono essere utilizzati per rilevare<br />

misure <strong>di</strong> alcun genere.<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

Via G. Di Vittorio, 10/12 - 20020 Misinto (MI) - Tel. 02 967.20.218 - fax 02 967.21.269 - e-mail: dentech@tin.it<br />

<strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> BWS®<br />

Lucido per endorale<br />

Sizing overlies <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong> BWS®<br />

Fig. L - Lucido Visualizzatore<br />

zona transmucosa<br />

trasmucosal area<br />

lunghezza impianto<br />

implant lenght<br />

ø2.7<br />

h10 h11.5<br />

h13<br />

scala 1:1 scale1:1<br />

ø2.7<br />

h10 h11.5<br />

h13<br />

scala 1:25 scale1:25<br />

lovc 12/1<br />

0<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17


KIT Chirurgico <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Co<strong>di</strong>ce articolo Descrizione Co<strong>di</strong>ce articolo Descrizione<br />

FSPH2 DRILL PARALLEL Ø2 222644028 MUCOTOMO<br />

RDS225 AVVITATORE PER IMPIANTI 001162 Chiave manuale<br />

MSPH2700 MASCHIATORE Ø2.7 CRDn001 Chiave <strong>di</strong>namometrica a cricchetto<br />

LSPHP27 PARALLEL PIN KSPH001 Box chirurgico<br />

Come utilizzare gli strumenti chirurgici<br />

Per non arrecare danni meccanici e/o termici al tessuto osseo nella zona in cui dovrà<br />

essere inserito l’impianto, e ottenere un sito chirurgico congruo (con<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>spensabile<br />

per ottenere una buona osteointegrazione dell’impianto) occorre rispettare alcune regole<br />

fondamentali:<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

Non utilizzare la fresa e il maschiatore<br />

per più <strong>di</strong> 25 osteotomie<br />

Non superare gli 800 RPM durante l’osteotomia<br />

Non superare i 20 RPM in caso <strong>di</strong> maschiatura<br />

con contrangolo<br />

Accertarsi, durante l’osteotomia, che gli<br />

strumenti lavorino in asse<br />

Durante l’osteotomia e la maschiatura non<br />

esercitare pressioni laterali<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

L’osteotomia deve essere eseguita esercitando<br />

leggere pressioni e movimenti <strong>di</strong> andata e<br />

ritorno sull’asse dello strumento<br />

Utilizzare abbondante irrigazione con soluzione<br />

fisiologica, sia durante la fresatura, che durante la<br />

maschiatura del sito chirurgico<br />

Controllare che durante l’intervento rimangano<br />

costantemente liberi i canali <strong>di</strong> irrigazione <strong>degli</strong><br />

strumenti che ne sono dotati<br />

Evitare categoricamente, in fase chirurgica <strong>di</strong><br />

raffreddare strumenti e sito implantare con le<br />

siringhe aria-acqua del riunito<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

9


10<br />

<strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Progetto protesico pre chirurgico<br />

Come tutti i sistemi implantari, anche il sistema per Overdenture <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, necessita<br />

<strong>di</strong> una pianificazione protesica pre chirurgica, non è infatti possibile inserire <strong>impianti</strong> in<br />

posizione corretta senza <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una guida efficace.<br />

Di seguito verranno descritti i due scenari che generalmente si presentano per le realizzazioni<br />

<strong>di</strong> Overdenture con <strong>impianti</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro ridotto.<br />

Stabilizzazione <strong>di</strong> protesi totali già esistenti<br />

Prima dell’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong>, duplicare la protesi già esistente con resina trasparente<br />

realizzando una mascherina <strong>di</strong> guida per l’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> stessi (fig. 1-2).<br />

Fig. 1 - Protesi esistente Fig. 2 - Mascherina con fori guida<br />

Stabilizzazione <strong>di</strong> protesi totali già esistenti<br />

Prima dell’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong>, procedere con tutte le fasi convenzionali <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> una<br />

protesi totale sino alla prova in cera dei denti montati su base in resina (fig. 3-4-5) (in questa fase è<br />

possibile valutare e determinare l’ingombro <strong>degli</strong> attacchi a sfera e <strong>degli</strong> O-RING <strong>di</strong> ritenzione).<br />

Dopo avere accertato la vali<strong>di</strong>tà delle prove estetiche e funzionali, duplicare la prova in cera<br />

della protesi in resina trasparente realizzando una mascherina <strong>di</strong> guida per l’<strong>inserimento</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> stessi (fig. 6). Si potrà poi decidere se finire la protesi e stabilizzarla in cavo<br />

orale collegandola <strong>di</strong>rettamente agli <strong>impianti</strong> (tecnica <strong>di</strong>retta pag. 15), o se<br />

procedere con la tecnica in<strong>di</strong>retta che prevede la registrazione <strong>di</strong> una<br />

nuova impronta funzionale (ribasando la prova in cera) che includerà<br />

anche gli attacchi a sfera. (vedere pag. 16)<br />

Fig. 3 - Montaggio dei modelli in articolatore<br />

Fig. 4 - Montaggio dei denti<br />

e mascherina in silicone<br />

Fig. 6 - Mascherina con fori guida<br />

Fig. 5 - Prova in cera finita


Valutazione dello spessore del tessuto molle<br />

Gli <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, hanno una porzione transmucosa <strong>di</strong> 2.5mm;<br />

dato il ridotto <strong>di</strong>ametro del <strong>di</strong>spositivo (2.7mm), per evitare bracci <strong>di</strong> leva<br />

sfavorevoli, non è in<strong>di</strong>cato realizzare <strong>impianti</strong> con porzione transmucosa <strong>di</strong><br />

lunghezza maggiore.<br />

A tal proposito occorre gestire al meglio la quota <strong>di</strong> tessuto molle presente<br />

nella zona <strong>di</strong> <strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong>, si consiglia quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> comportarsi<br />

come segue:<br />

1. In caso <strong>di</strong> intervento con incisione e scollamento del lembo mucoso,<br />

richiudere il tessuto intorno alla porzione transmucosa dell’impianto<br />

assicurandosi che lo stesso non sovrasti la porzione esagonale del<br />

<strong>di</strong>spositivo posta sotto la sfera. (fig. 7-8).<br />

Qualora vi fosse un esubero <strong>di</strong> tessuto molle, ridurre la lunghezza dei<br />

lembi prima <strong>di</strong> suturare.<br />

Fig. 7 - Impianti inseriti Fig. 8 - Sutura intorno al collo dell’impianto<br />

2. In caso <strong>di</strong> chirurgia Flapless (con opercolo gengivale), qualora la quota<br />

del tessuto molle fosse superiore a 2.5mm, effettuare una gengivoplastica<br />

per regolarizzare l’andamento e lo spessore del tessuto stesso.<br />

In questo caso si consiglia <strong>di</strong> inserire gli <strong>impianti</strong> dopo la guarigione dei<br />

tessuti. (fig. 9-10-11).<br />

Fig. 9 - Misurare lo spessore del tessuto molle<br />

Fig. 10 - Gengivoplastica<br />

Fig. 11 - Impianti inseriti dopo la guarigione<br />

dei tessuti<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

11


12<br />

Fig. 12 - Osteotomia con<br />

lembo mucoso<br />

<strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Preparazione delle osteotomie<br />

- Per la preparazione dell’osteotomia utilizzare le frese Ø2.0, in<br />

zirconio, de<strong>di</strong>cate.<br />

Si precisa che gli appositi segni <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà, corrispondenti alle tre<br />

lunghezze endossee <strong>di</strong>sponibili, sono in<strong>di</strong>cativi esclusivamente nel caso<br />

in cui sia praticato il lembo gengivale per la preparazione del sito chirurgico<br />

(la tacca dell’altezza prescelta deve arrivare sulla corticale). (fig. 12).<br />

In caso <strong>di</strong> osso particolarmente compatto, maschiare il sito preparato<br />

con lo specifico strumento maschiatore.<br />

Le operazioni <strong>di</strong> fresatura e maschiatura dell’osso devono essere<br />

eseguite sotto abbondante irrigazione con soluzione fisiologica sterile<br />

preraffreddata (tra i 4° e i 10° C).<br />

Quando si pratica l’incisione del lembo gengivale, si consiglia <strong>di</strong><br />

attendere la guarigione dei tessuti molli prima <strong>di</strong> applicare il carico<br />

protesico.<br />

Nel caso in cui la morfologia e l’andamento regolare della cresta ossea e<br />

la presenza <strong>di</strong> gengiva cheratinizzata lo consentano, la preparazione del<br />

sito chirurgico, può essere effettuata per via transgengivale, ovvero senza<br />

incidere e scollare un lembo mucoso. (fig. 13-14).<br />

Qualora si decida per tale procedura, prima <strong>di</strong> iniziare l’osteotomia è<br />

buona norma misurare lo spessore del tessuto molle così da calibrare il<br />

corretto approfon<strong>di</strong>mento della fresa nell’osso. (fig. 15).<br />

Fig. 13 - Mucotomia<br />

Fig. 14 - Osteotomia senza<br />

lembo mucoso<br />

Fig. 15 - Misurazione<br />

dello spessore della mucosa


Fig. 16 - Prima osteotomia con perno <strong>di</strong> parallelismo<br />

Fig. 17 - Distanza corretta tra gli <strong>impianti</strong><br />

Fig. 18 - Apertura del blister<br />

Dato che la preparazione chirurgica dei siti<br />

deve prevedere l’<strong>inserimento</strong> <strong>di</strong> almeno<br />

quattro <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, occorre<br />

tenere presente alcune importanti regole:<br />

1. Gli <strong>impianti</strong> devono essere il più possibile<br />

paralleli tra loro (non superare i 5° <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vergenza tra impianto e impianto). Per<br />

questo <strong>Dental</strong> <strong>Tech</strong>, mette a <strong>di</strong>sposizione<br />

<strong>degli</strong> utenti due perni <strong>di</strong> parallelismo come<br />

guida per la preparazione delle osteotomie;<br />

si consiglia <strong>di</strong> preparare uno dei due siti più<br />

mesiali, inserire un perno <strong>di</strong> parallelismo<br />

e procedere con la preparazione delle altre<br />

se<strong>di</strong> implantari tenendo come riferimento<br />

la guida inserita nella prima osteotomia<br />

eseguita. (fig. 16).<br />

2. L’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> deve<br />

prevedere il corretto alloggiamento <strong>degli</strong><br />

O-RING ritentivi, è quin<strong>di</strong> necessario che<br />

tra le osteotomie intercorra una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />

almeno 7mm. (fig. 17).<br />

Inserimento <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong><br />

- Dopo avere terminato la preparazione<br />

dell’osteotomia, aprire, con guanti sterili,<br />

il blister che contiene l’ampolla <strong>di</strong> plastica<br />

che a sua volta contiene l’impianto,<br />

evitandone il contatto con oggetti non sterili<br />

(fig. 18).<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

13


1<br />

<strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Fig. 19 - Apertura dell’ampolla <strong>di</strong> plastica<br />

Fig. 20 - Posizionamento dell’impianto nel sito<br />

Fig. 21 - Inserimento ultimato<br />

Fig. 22 - Impianto in posizione corretta<br />

Estrarre dall’ampolla il <strong>di</strong>spositivo <strong>Logic</strong><br />

<strong>Sphero</strong> collegato al tappo <strong>di</strong> plastica,<br />

esercitando una trazione contestuale ad una<br />

leggera rotazione del tappo stesso (fig. 19).<br />

- Servirsi del tappo/supporto per portare<br />

l’impianto nel cavo orale, e con lo stesso<br />

iniziarne l’alloggiamento nell’osteotomia.<br />

Avvitare l’impianto nell’osso sino a quando<br />

non si raggiunge la stabilità che consenta,<br />

con una trazione verso l’alto, <strong>di</strong> estrarre il<br />

supporto dal <strong>di</strong>spositivo (fig. 20).<br />

! Se si è in grado <strong>di</strong> terminare l’<strong>inserimento</strong><br />

dell’impianto con il supporto <strong>di</strong> plastica,<br />

significa che non si è raggiunta la stabilità<br />

primaria sufficiente a garantire la stabilità della<br />

protesi a lungo termine, si consiglia quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

rimuovere il <strong>di</strong>spositivo e posizionarlo in un<br />

altro sito sottopreparato (Il torque minimo <strong>di</strong><br />

<strong>inserimento</strong> per avere la corretta stabilità <strong>degli</strong><br />

<strong>impianti</strong> e della protesi è <strong>di</strong> 30Ncm).<br />

- Terminare l’<strong>inserimento</strong> dell’impianto <strong>Logic</strong><br />

<strong>Sphero</strong>, avvitandolo con il contrangolo su cui<br />

sarà montato l’apposito adattatore (fig. 21),<br />

lasciando tutta la porzione esagonale che si trova<br />

sotto la sfera, fuori dal tessuto molle. Questo per<br />

evitare che il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> ritenzione O-RING,<br />

provochi compressione sui tessuti molli.(fig. 22).<br />

! Non superare i 20 g./min. e i 55 Ncm <strong>di</strong><br />

torque per l’avvitamento dell’impianto.<br />

In alternativa al contrangolo, per<br />

l’avvitamento dell’impianto, è possibile<br />

utilizzare anche altri strumenti quali la chiave<br />

manuale e il cricchetto. Tali <strong>di</strong>spositivi, non<br />

essendo <strong>di</strong>namometrici, non consentono,<br />

però, un ottimale controllo della stabilità<br />

dell’impianto, e non salvaguardano l’impianto<br />

stesso da eventuali stress eccessivi trasferiti<br />

durante la fase <strong>di</strong> avvitamento.<br />

Ciò potrebbe minare la resistenza meccanica<br />

del <strong>di</strong>spositivo.


Procedura protesica<br />

Fig. 23 - Diga <strong>di</strong> gomma forata<br />

Fig. 24 - Diga in posizione<br />

Fig. 25 - Diga mantenuta in posizionamento dagli O-RING inseriti<br />

sulle sfere <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong><br />

Tecnica <strong>di</strong>retta<br />

Dopo l’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong>, ritagliare<br />

un tassello <strong>di</strong> <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> lattice e forarlo in<br />

corrispondenza delle sfere ritentive dei<br />

quattro <strong>impianti</strong> (fig. 23),<br />

inserire la <strong>di</strong>ga forata negli attacchi a<br />

sfera coprendo l’esagono sottostante<br />

posizionandola a cavaliere sulla cresta.<br />

(fig. 24).<br />

In questo modo si evitano deflussi <strong>di</strong> resina<br />

acrilica in zone che possono mettere a<br />

rischio la <strong>di</strong>sinserzione della protesi dopo<br />

l’indurimento della resina stessa.<br />

Inserire i ritenitori con O-RING sulle sfere<br />

<strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong>, gli stessi<br />

manterranno in posizione la <strong>di</strong>ga. (fig. 25).<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

15


16<br />

Procedura protesica<br />

Fig. 26 - Protesi scanulata con fori passanti<br />

Scaricare la protesi nelle zone preposte per<br />

creare lo spazio sufficente ad accogliere i<br />

ritenitori con O-RING, e controllare in cavo<br />

orale che non vi siano interferenze con gli stessi.<br />

NB. Nel caso non sia necessario aprire<br />

completamente la porzione linguale<br />

della protesi per creare lo spazio ideale,<br />

all’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong> o-riNg realizzare fori<br />

passanti sulla zona linguale delle cavità per<br />

consentire il deflusso della resina acrilica ed<br />

evitare compressioni sulla mucosa. (fig. 26).<br />

Fig. 27 - Protesi riempita con resina Fig. 28 - O-RING con resina<br />

Fig. 29 - Protesi in occlusione<br />

Dopo avere verificato la passività del sistema,<br />

colare, nelle zone scaricate della protesi<br />

la resina acrilica, nello stesso momento<br />

posizionare un velo <strong>di</strong> resina anche sui<br />

contenitori <strong>degli</strong> O-RING. (fig. 27-28)<br />

inserire la protesi in cavo orale, eliminare<br />

gli eccessi <strong>di</strong> resina e verificare i contatti<br />

occlusali. (fig. 29).


Fig. 30 - Protesi con O-RING inseriti<br />

Attendere che la resina sia polimerizzata ed<br />

estrarre la protesi con inglobati i ritentori dal<br />

cavo orale. (fig. 30).<br />

Controllare e rifinire la protesi, soprattutto in<br />

occlusione ed in corrispondenza dei ritenitori,<br />

in quanto non devono essere presenti zone <strong>di</strong><br />

compressione sulla mucosa.<br />

Si raccomanda <strong>di</strong> effettuare visite perio<strong>di</strong>che<br />

<strong>di</strong> controllo per la ribasatura della protesi che<br />

deve sempre mantenere un ottimo appoggio<br />

mucoso e per l’eventuale sostituzione <strong>degli</strong><br />

O-Ring <strong>di</strong> ritenzione usurati.<br />

Tecnica in<strong>di</strong>retta<br />

Rilevare una impronta funzionale, della cresta<br />

e delle sfere implantari, con un portaimpronta<br />

in<strong>di</strong>viduale o con la base in resina della prova<br />

in cera, utilizzando un materiale idoneo alle<br />

impronte funzionali per protesi totale.<br />

(fig. 31-32-33).<br />

Fig. 31 - Porta impronte in<strong>di</strong>viduale Fig. 32 - Prova in cera scaricata<br />

Fare attenzione a rilevare perfettamente le<br />

impronte della porzione esagonale e sferica<br />

dell’impianto, in quanto vi dovranno essere<br />

inseriti gli analoghi da laboratorio.<br />

Attendere il completo indurimento del<br />

materiale da impronta ed estrarre il<br />

portaimpronta dal cavo orale.<br />

Fig. 33 - Impronta funzionale dei tessuti e<br />

delle teste implantari (se<strong>di</strong> <strong>degli</strong> analoghi)<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

17


18<br />

Procedura protesica<br />

Fig. 34 - Impronta con analoghi inseriti<br />

Fig. 35 - Modello in gesso con analoghi<br />

Controllare l’integrità dell’impronta,<br />

<strong>di</strong>sinfettarla ed inserire gli analoghi nelle<br />

apposite se<strong>di</strong>. (fig. 34).<br />

Si consiglia <strong>di</strong> effettuare l’<strong>inserimento</strong> <strong>degli</strong><br />

analoghi nell’impronta nello stu<strong>di</strong>o dentistico<br />

con il paziente ancora presente. Nel caso vi<br />

fossero problemi legati al posizionamento<br />

<strong>degli</strong> analoghi sarà così possibile rilevare una<br />

nuova impronta senza fissare al paziente un<br />

nuovo appuntamento.<br />

Dopo avere controllato il corretto<br />

alloggiamento <strong>degli</strong> analoghi nell’impronta,<br />

sviluppare la stessa in modo convenzionale<br />

e realizzare il modello <strong>di</strong> lavoro che si<br />

presenterà con gli analoghi inglobati.<br />

(fig. 35).<br />

L’odontotecnico potrà quin<strong>di</strong> procedere alla<br />

realizzazione della protesi la quale sarà già<br />

dotata <strong>di</strong> ritenitori. Il me<strong>di</strong>co dovrà solo<br />

controllare e rifinire la protesi, soprattutto in<br />

occlusione ed in corrispondenza dei ritenitori,<br />

in quanto non devono essere presenti zone <strong>di</strong><br />

compressione sulla mucosa.<br />

Si raccomanda <strong>di</strong> effettuare visite perio<strong>di</strong>che<br />

<strong>di</strong> controllo per la ribasatura della protesi che<br />

deve sempre mantenere un ottimo appoggio<br />

mucoso e per l’eventuale sostituzione <strong>degli</strong><br />

O-Ring <strong>di</strong> ritenzione usurati.


Impianti<br />

L<br />

Fresa<br />

Impianti e Strumentario Chirurgico<br />

<strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Co<strong>di</strong>ce Lunghezza endossea (L) Sfera ø<br />

SPH2710/S 10 mm ø 2,25<br />

SPH2711/S 11,5 mm ø 2,25<br />

SPH2713/S 13 mm ø 2,25<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

FSPH2<br />

Mucotomo gengivale<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

222644028<br />

• Materiale: zirconio<br />

• Materiale: acciaio chirurgico<br />

Chiave <strong>di</strong>namometrica a cricchetto<br />

Avvitatore per <strong>impianti</strong><br />

Chiave manuale<br />

Parallel pin<br />

Maschiatore<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

CRDN001<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

RDS225<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

001162<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

LSPHP27<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

MSPH2700<br />

• Materiale: lega <strong>di</strong> titanio<br />

• Materiale: lega <strong>di</strong> titanio<br />

• Si utilizzano come guida visiva<br />

durante la fase chirurgica<br />

• Materiale: lega <strong>di</strong> titanio<br />

• Si possono usare sia<br />

a motore che manualmente,<br />

utilizzarli per la maschiatura<br />

prima<br />

del posizionamento<br />

dell’impianto<br />

• Materiale: acciaio chirurgico<br />

• Si utilizza per il posizionamento <strong>degli</strong><br />

<strong>impianti</strong> e la maschiatura manuale<br />

• Materiale: acciaio chirurgico<br />

• Per inserire gli <strong>impianti</strong> con contrangolo<br />

o connesso alla chiave <strong>di</strong>namomentrica a<br />

cricchetto cod. CRDN001 o la chiave manuale<br />

cod. 001162 per <strong>inserimento</strong> manuale<br />

• Materiale: lega <strong>di</strong> titanio<br />

• Si utilizza per il posizionamento manuale<br />

<strong>degli</strong><strong>impianti</strong>eperlamaschiaturamanuale<br />

D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

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20<br />

Componenti per protesi<br />

e laboratorio<br />

h<br />

Cilindro <strong>di</strong> ritenzione con O-Ring<br />

Ø<br />

O-Ring<br />

Cappette Ritentive<br />

Contenitori Inox<br />

Analogo per <strong>Logic</strong> <strong>Sphero</strong><br />

Diametro (ø) Altezza (h) Co<strong>di</strong>ce<br />

5,2 4,5 POR225<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

ORG225<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

040CRN SNDR8<br />

049PCNDR8<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

041CANB<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

AAF225<br />

• Materiale: lega <strong>di</strong> titanio<br />

• Nella confezione inclusi 2<br />

O-Ring rossi<br />

• Confezione da 10 pezzi<br />

• Confezione da 6 pezzi<br />

• Prodotto Rhein83®<br />

• Ritenzione soft<br />

• Colore rosa e arancio<br />

• Da utilizzare esclusivamente con le<br />

cappette ritentive<br />

• Confezione da 2 pezzi<br />

• Prodotto Rhein83®<br />

• Materiale: lega <strong>di</strong> titanio<br />

• Da usare in laboratorio<br />

odontotecnico come replica<br />

dell’impianto


D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

21


22<br />

Avvertenze Importanti<br />

Gli <strong>impianti</strong> endossei <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong> sono parte integrante <strong>di</strong> un concetto generale e devono<br />

quin<strong>di</strong> essere applicati soltanto con componenti e strumenti originali seguendo le istruzioni e<br />

le raccomandazioni del produttore. L’uso <strong>di</strong> componenti non appartenenti al sistema, prodotti<br />

da terzi, compromette la funzionalità <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> endossei <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong>; in tal caso decadrà<br />

la garanzia e sarà escluso qualsiasi risarcimento da parte del produttore.<br />

Le informazioni sull’utilizzo <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong> sono in<strong>di</strong>cate nel catalogo dei<br />

prodotti e rispecchiano lo stato dell’arte noto a <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong> al momento della messa<br />

in commercio del prodotto. Tali informazioni devono essere considerate solo come<br />

raccomandazioni e non esentano l’utilizzatore dall’assicurarsi dell’adeguatezza del prodotto<br />

per l’uso previsto.<br />

La lavorazione e l’applicazione del prodotto avvengono al <strong>di</strong> fuori del nostro controllo e della<br />

nostra responsabilità. È esclusa ogni responsabilità in caso <strong>di</strong> danni derivati da esse.<br />

La società <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong>, nei termini delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, garantisce che i prodotti sono<br />

esenti da <strong>di</strong>fetti.<br />

È vietata la riproduzione o pubblicazione anche parziale <strong>di</strong> questo volume senza<br />

autorizzazione scritta da parte <strong>di</strong> <strong>Dental</strong><strong>Tech</strong>.<br />

Il presente catalogo e i prodotti illustrati sono passibili <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche senza preavviso.<br />

Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />

• Con il conferimento <strong>di</strong> un or<strong>di</strong>ne da parte del Cliente, le presenti Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Ven<strong>di</strong>ta<br />

si intendono accettate.<br />

• In qualsiasi momento e senza preavviso La Società si riserva il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />

del Listino Prezzi.<br />

• La merce viaggia a rischio e pericolo del Cliente, anche se consegnata franco destino.<br />

• I termini <strong>di</strong> consegna hanno valore in<strong>di</strong>cativo.<br />

La Società si riserva la facoltà <strong>di</strong> effettuare anche consegne parziali.<br />

• I pagamenti devono avvenire secondo le modalità ed entro i termini convenuti.<br />

In caso <strong>di</strong> inadempienza la Società si riserva il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> variare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pagamento<br />

per le nuove forniture o <strong>di</strong> sospenderle e <strong>di</strong> ricorrere a ogni altra misura cautelativa<br />

ed esecutiva per un totale recupero dei propri cre<strong>di</strong>ti.<br />

• Ogni reclamo per <strong>di</strong>fetti o danneggiamenti dovrà essere comunicato per iscritto entro<br />

8 giorni dal ricevimento della merce.<br />

Eventuali resi dovranno essere preventivamente autorizzati dalla Società.<br />

• Per tutto quanto non espressamente previsto dalle Con<strong>di</strong>zioni Generali <strong>di</strong> Ven<strong>di</strong>ta<br />

si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge italiana.<br />

Per eventuali controversie è competente il foro <strong>di</strong> Milano.


D E N T A L I M P L A N T S Y S T E M<br />

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SPHERO2006/0

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