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Famiglia Felice 17-2008 ok - Gruppo Roma 65

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I giochi delle feste:<br />

la Tombola<br />

Ciao Coccinelle, fra poco sarà Natale e come ben sapete durante i giorni di festa ci si<br />

ritrova tutti insieme tra parenti e amici per giocare a carte o a tombola, un modo divertente<br />

per trascorrere le fredde giornate invernali in simpatia. Ci sono tanti modi per giocare a carte,<br />

sicuramente li conoscete meglio di me, ma chissà se conoscete le origini della Tombola? Provo<br />

a raccontarvele, leggete qui sotto e le scoprirete.<br />

LA TOMBOLA<br />

La tombola italiana viene normalmente giocata in un contesto familiare e le somme o i premi<br />

che si impegnano e si vincono hanno solitamente valori puramente simbolici, fra i premi non<br />

mancano mai caramelle, torroncini o semplici doni, a volte anche pochi centesimi che per<br />

l’occasione escono dal nostro salvadanaio.<br />

LA SUA STORIA<br />

Sicuramente sai bene come si gioca a tombola, ma non saprai di certo la sua storia, provo a<br />

raccontartela, anche se la sua non è un’origine molto bella. La tombola è un tradizionale gioco<br />

da tavolo originario dell’Italia meridionale. La tombola napoletana nacque nel <strong>17</strong>34 per una<br />

diatriba sorta tra il re Carlo III di Borbone, che era deciso ad ufficializzare il gioco del lotto<br />

nel Regno, che veniva fatto di nascosto e quindi era proibito, ed il frate domenicano Gregorio<br />

Maria Rocco, che riteneva il gioco del lotto un amorale e ingannevole diletto per i suoi fedeli.<br />

Alla fine riuscì a spuntarla il re, ma a patto che nella settimana delle festività natalizie il<br />

gioco venisse sospeso perché il popolo non doveva distrarsi dalle preghiere. Il popolo che non<br />

voleva rinunciare a giocare si organizzò in un altro modo: i novanta numeri del lotto furono<br />

racchiusi in un” panariello” di vimini e furono disegnati i numeri su delle cartelle, così la fantasia<br />

popolana trasformò un gioco pubblico in un gioco a carattere familiare. Il nome tombola<br />

deriva dalla forma cilindrica del pezzo di legno dove è impresso il numero e dal rumore che<br />

questo fa nel cadere sul tavolo dal panariello, che una volta aveva la forma del tombolo. Ai<br />

novanta numeri del gioco furono dati significati diversi che variano da regione a regione.<br />

COME SI GIOCA?<br />

Ogni giocatore acquista delle cartelle, che devono essere composte da 3 righe, su ciascuna<br />

delle quali sono riportati cinque numeri da 1 a 90. Un giocatore, che detiene il cartellone,<br />

dove sono presenti tutti i numeri, estrae i numeri e ogni volta che il numero estratto è presente<br />

su una o più delle sue schede, il giocatore “copre” la casella corrispondente. Nella versione<br />

tradizionale della tombola, le schede sono semplici cartoncini stampati e i numeri vengono<br />

coperti con fagioli, ceci, pasta o altro materiale disponibile dopo i cenoni natalizi come<br />

i gusci di frutta secca. Lo scopo del gioco è fare ambo, coprendo due numeri presenti sulla<br />

stessa riga di una cartella, terno (tre numeri sulla stessa riga), quaterna (quattro numeri sulla<br />

stessa riga), cinquina (tutti e cinque i numeri della riga) e infine Tombola (coprendo tutti i<br />

numeri della cartella). Talvolta viene assegnato anche un premio al cosiddetto tombolino,<br />

ovvero alla seconda cartella in ordine di tempo a totalizzare la tombola.<br />

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