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Pagina 4| 6 “DOPO 5 ANNI DI BCC... a CONVENTION: ”DAI CAMBIAMENTI DELLA GESTIONE…ALLA GESTIONE DEI CAMBIAMENTI” Dopo 5 anni alla Direzione Generale della Banca, a parte la soddisfazione per i risultati economici conseguiti e per il notevole incremento della compagine societaria e la realizzazione della prevista espansione territoriale, si ritiene appagato in quelle che erano le sue aspettative? Ultimamente mi viene spesso di ripensare alla scelta che feci 5 anni fa, quando, nel Novembre 2006, sono entrato nel mondo del credito cooperativo. Un incarico nuovo ma anche, e soprattutto, un ambiente nuovo. L’inizio di una nuova “avventura” , dopo anni passati in BancaEtruria, che, seppur con il timore della novità, stimolava in me un senso di sfida. Sono passati 5 anni, anzi sono volati. Ho trovato un gruppo di collaboratori eccezionali, disponibili e pronti a “rimboccarsi le maniche”, ad ampliare le conoscenze operative con corsi di formazione ed informazione; un Consiglio di Amministrazione determinato a dare un deciso segnale di discontinuità alla gestione della banca. Una volta condiviso il progetto, la struttura ha risposto molto bene alle sollecitazioni e, dopo 5 anni, i risultati parlano da soli: - Raccolta Diretta cresciuta da euro 159.701.000 euro a 244.854.000 euro, con un incremento di 85.153.000 euro, il 53%; - Impieghi cresciuti da 130.489.000 a 270.020.676 euro, con un aumento del 106%, pari a euro 139.531.000; - Numero dei soci da 1.209 a 3.836 con un aumento di 2.627 unità, pari al 217%; - Capitale sociale aumentato da 294.000 a 7.486.000 euro, con un incremento di 7.191.000 euro pari al 2.442%; - Apertura di 3 nuove Filiali, 4 se si considera la riapertura di Petroio, e trasferimento della filiale della Crocetta in ambienti più idonei; - Trasferimento degli uffici interni e del SOA; - Crescita numerica e qualitativa del personale dipendente. Da 41 a 60 (+ 2 a progetto). NELLE FOTO SOTTO: ALCUNE FASI DELLA CONVENTION Banche nell’occhio del ciclone! Perché e come uscirne ? Il contesto di crisi economico-finanziaria degli ultimi 3 anni ha richiesto alla Banca un forte cambiamento in termini di priorità strategiche, criteri gestionali e processi interni. Sono due le criticità principali del contesto esterno che hanno determinato il blocco dell’erogazione del credito da parte del sistema bancario. La prima è la riduzione della raccolta, generata da una contrazione dei risparmi delle famiglie da un lato e dalla riduzione dei prestiti tra i grandi gruppi bancari dall’altro, che, provocando un consistente aumento dei costi per l’approvvigionamento impensabili fino a 3 mesi fa, ha determinato un notevole aumento dei tassi sui finanziamenti . Minori risorse finanziarie disponibili hanno ridotto la capacità delle banche di fare credito. Ecco perché anche per la nostra banca oggi è di assoluta priorità incrementare la raccolta. E’ importante per noi rendere consapevoli i nostri soci e clienti che i risparmi appoggiati presso la nostra banca vengono interamente utilizzati per supportare l’economia locale. Diversamente, altri gruppi bancari tendono ad impiegare parte delle loro risorse in strumenti finanziari piuttosto che a sostegno diretto dell’economia. La seconda criticità generata dall’attuale contesto economico consiste nell’incremento del rischio di credito. Anche aziende con prodotti e servizi competitivi sono oggi soggette a tensioni finanziarie generate da un allungamento dei tempi di incasso. Per questo la nostra Banca ha adeguato i propri criteri decisionali nell’erogazione del credito e ha rafforzato i processi di monitoraggio andamentale. Il nostro obiettivo è quello di identificare tempestivamente situazioni di potenziale difficoltà e condividere con i nostri clienti possibili soluzioni. Dall’inizio del 2012 si è registrato un ulteriore rallentamento dell’attività’ economica e non si intra-
Intervista al Direttore Generale, Beniamino Barbi LA SFIDA CONTINUA!” vedono nel breve periodo concrete possibilità di una ripresa significativa. Tuttavia la nostra economia locale continua a dimostrare una sostanziale tenuta sorretta dal settore turistico, vinicolo e del piccolo artigianato. Anche in questo momento di difficoltà le nostre piccole e medie aziende stanno dimostrando che è possibile crescere ed espandersi puntando su qualità, innovazione e imprenditorialità. 25 Febbraio 2012, 6ª Convention con dipendenti e amministratori, “Dai cambiamenti della gestione ... alla gestione dei cambiamenti”. Anche se il titolo è già tutto un programma, parliamo di questo evento. Tutto quello che ho detto prima fa già parte del passato, fa parte ormai dei “cambiamenti della gestione”, ora bisogna impegnarsi nella “gestione dei cambiamenti”. Nella convention, la sesta della mia gestione, abbiamo affrontato tutti questi argomenti analizzando gli ottimi risultati del 2011 nonostante abbiamo attraversato uno dei peggiori momenti per l’economia della zona, e condividendo le previsioni di crescita (ridotte) in funzione degli scenari di crisi che stiamo vivendo e con cui dovremo convivere per molto tempo. Si è parlato di bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti, di incertezze sulle prospettive economiche, del sensibile aumento della rischiosità. Il mondo sta cambiando velocemente…dobbiamo essere pronti a gestire i cambiamenti! Estremamente interessante è stato l’intervento del Dott. Daniele Palumbo, responsabile dell’ufficio Compliance della Federazione Toscana delle BCC, che ha esaminato le problematiche attuali sotto il profilo della conformità e dei controlli, del governo dei rischi e del rispetto della normativa di riferimento. Sono poi intervenuti i responsabili degli uffici interni e delle filiali con i loro collaboratori in una disamina della situazione attuale e nella condivisione degli obiettivi del Piano Industriale 2012-2014. “Il futuro da scrivere” è lo slogan del Congresso Nazionale del Credito Cooperativo di Dicembre 2011 al quale abbiamo partecipato: “Il futuro arriva, ma se non viene preparato, può essere solo subìto. Le decisioni non assunte sono opportunità non colte!”. Dobbiamo porci in modo positivo di fronte ai cambiamenti sfruttando le situazioni negative come opportunità di miglioramento. In conclusione, invito tutti i soci a partecipare all’assemblea convocata per il 22 Aprile per l’approvazione del bilancio e il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, con il quale sono state condivise le scelte strategiche e operative che hanno messo in condizione la nostra banca di realizzare un percorso di significativa crescita e consolidamento, per poter continuare anche nel futuro a svolgere il compito di motore dell’economia locale. NELLE FOTO DALL’ALTO: ALCUNI COLLEGHI DELL’UFFICIO CREDITI IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE DOTT. STEFANO ILARI IL DOTT. DANIELE PALUMBO, RESPONSABILE UFFICIO COMPLIANCE DELLA FEDERAZIONE TOSCANA BCC Pagina 5 |
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