Mezzi spargisale attrezzati per la posa di cloruro di calcio a caldo ...
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Le celle a <strong>la</strong>mina<br />
Incoraggiati dalle considerazioni appena esposte,<br />
dopo alcuni anni d’inattività, è stato deciso<br />
<strong>di</strong> riprendere il progetto.<br />
In via preliminare, e con l’intento <strong>di</strong> sviluppare<br />
un nuovo prodotto che minimizzasse tutti i problemi<br />
fin qui esposti, si è passati a considerare<br />
quanto segue:<br />
* 1. l’estensometro deve essere il più possibile<br />
solidale al<strong>la</strong> struttura cui è applicato;<br />
* 2. è necessario prevedere una configurazione<br />
che minimizzi gli effetti del<strong>la</strong> flessione;<br />
* 3. devono essere adottati alcuni accorgimenti<br />
<strong>per</strong> ridurre al minimo i problemi legati alle variazioni<br />
termiche.<br />
Grazie al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione con il nostro fornitore,<br />
si è arrivati quin<strong>di</strong> a sviluppare una cel<strong>la</strong><br />
a <strong>la</strong>mina che garantisce tutte le caratteristiche<br />
sopra esposte.<br />
Inoltre, <strong>per</strong> verificarne imme<strong>di</strong>atamente le proprietà,<br />
è stata allestita una gamba <strong>di</strong> silo <strong>di</strong>fferente<br />
da quello sfruttato nelle prove precedenti<br />
sito presso il centro manutenzione stradale<br />
provinciale <strong>di</strong> Ora (Bz).<br />
Questo silo <strong>di</strong>fferisce dal precedente in primo<br />
luogo <strong>per</strong> <strong>la</strong> capacità <strong>di</strong> stoccaggio (150 tonnel<strong>la</strong>te<br />
contro 60), e <strong>per</strong>ché <strong>la</strong> struttura è composta<br />
sempre da quattro gambe cilindriche ma<br />
inclinate (come <strong>la</strong> maggior parte degli impianti)<br />
e d’altezza approssimativamente doppia.<br />
Si può ben comprendere, quin<strong>di</strong>, <strong>la</strong> maggior<br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> quest’applicazione.<br />
I risultati <strong>di</strong> quest’ulteriore passo sono riportati<br />
nel grafico seguente.<br />
Nei primi giorni, non sono state adottate misure<br />
contro le variazioni termiche.<br />
Si può notare, infatti, come i dati fino al<strong>la</strong> riga<br />
arancione, che demarca il momento d’instal<strong>la</strong>zione<br />
delle coibentazioni, siano molto frastagliati,<br />
pur mantenendo delle variazioni a peso<br />
costante entro 4.955 kg, corrispondenti a un<br />
errore del 16%: e quin<strong>di</strong> già molto ridotte rispetto<br />
alle prove precedenti (26.000 kg - 50%).<br />
A seguire, le variazioni comprese fra i pallini<br />
gialli in<strong>di</strong>cano dei veri e propri movimenti <strong>di</strong><br />
scarico e carico.<br />
Questi dati saranno utilizzati nel seguito <strong>per</strong> un<br />
confronto <strong>di</strong>retto tra quanto misurato dalle celle<br />
<strong>di</strong> carico e quanto misurato dalle nuove celle<br />
a <strong>la</strong>mina estensimetriche.<br />
Le forti variazioni seguenti sono anch’esse dovute<br />
a movimenti, ma non sono evidenziate <strong>per</strong>ché<br />
non comprese nel confronto menzionato.<br />
Si può anche notare come i dati a peso costante<br />
presenti tra un movimento e l’altro siano<br />
molto più stabili, con errori <strong>di</strong> misura che non<br />
su<strong>per</strong>ano, in questo caso, i 2.377 kg, corrispondenti<br />
al 6%.<br />
Il grafico che segue è un “ingran<strong>di</strong>mento” del<br />
precedente, nel <strong>per</strong>iodo che comprende tutti<br />
gli scarichi in<strong>di</strong>cati con i pallini gialli.<br />
Le date sono le medesime, e i pesi in<strong>di</strong>cati dalle<br />
celle a <strong>la</strong>mina sono stati invece ottenuti moltiplicando<br />
il dato grezzo <strong>per</strong> una costante che<br />
minimizzasse le <strong>di</strong>fferenze fra le due serie.<br />
Poiché quest’o<strong>per</strong>azione corrisponde effettivamente<br />
a un’o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> taratura del sistema,<br />
si può affermare che ciò non inficia le ottime<br />
conclusioni cui si è giunti.<br />
MOTORI SULLA NEVE/VIABILITA' INVERNALE<br />
MEETING INTERNAZIONALE AGRISTRADE<br />
Si può notare infatti come, dopo un <strong>per</strong>iodo “<strong>di</strong><br />
assestamento” <strong>di</strong> alcuni movimenti, i dati forniti<br />
dalle celle a <strong>la</strong>mina estensimetriche combacino<br />
quasi <strong>per</strong>fettamente con quelli delle celle <strong>di</strong><br />
carico.<br />
Inoltre, è doveroso osservare che questi risultati<br />
sono stati ottenuti me<strong>di</strong>ante l’allestimento<br />
<strong>di</strong> una singo<strong>la</strong> gamba.<br />
E’ probabile che l’allestimento <strong>di</strong> tutte le colonne<br />
del<strong>la</strong> struttura portante sia profondamente<br />
migliorativo, giacché i “movimenti” del<strong>la</strong> strut-<br />
tura si compensano ampiamente su se stessa<br />
e, come confermato parzialmente dal<strong>la</strong> successiva<br />
analisi (con allestimento completo),<br />
che comprende <strong>per</strong>ò solo <strong>per</strong>io<strong>di</strong> stazionari,<br />
<strong>per</strong>ché l’impianto non ha subito in seguito alcuna<br />
movimentazione.<br />
La taratura<br />
Paralle<strong>la</strong>mente allo sviluppo dei sensori <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />
rilevazione del peso, è stato necessario progettare<br />
un nuovo sistema elettronico <strong>per</strong> <strong>la</strong> lettura<br />
<strong>di</strong> tali sensori e <strong>per</strong> l’invio dei dati al server<br />
<strong>di</strong> raccolta Agriworld.<br />
L’elettronica fino ad oggi sviluppata ha infatti<br />
avuto <strong>la</strong> limitazione <strong>di</strong> dover essere tarata in<br />
loco e <strong>di</strong> essere ingombrante nonché priva <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>spositivi <strong>per</strong> l’invio dei dati se non me<strong>di</strong>ante<br />
collegamenti a costosi e inutili (in questo<br />
caso!) controllori <strong>di</strong> processo.<br />
E’ stata quin<strong>di</strong> creata un’apposita scheda interfacciata<br />
con un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comunicazione,<br />
tarabile da remoto me<strong>di</strong>ante linea ethernet<br />
o gprs. Le procedure <strong>di</strong> taratura in un sistema<br />
<strong>di</strong> pesatura prevedono l’identificazione <strong>di</strong> due<br />
punti (livelli) certi, il più possibile <strong>di</strong>stanti fra<br />
loro (possibilmente: silo vuoto e silo pieno).<br />
Poiché si sa che prevedere lo svuotamento<br />
completo <strong>di</strong> un impianto può essere o<strong>per</strong>azione<br />
complicata, costosa e rischiosa, soprattutto<br />
nel <strong>per</strong>iodo invernale, è stata prevista <strong>la</strong> possibilità<br />
<strong>di</strong> effettuare più volte le impostazioni dei<br />
punti <strong>di</strong> taratura in modo da avvicinarsi sempre<br />
<strong>di</strong> più al<strong>la</strong> con<strong>di</strong>zione ottimale, senza <strong>la</strong> necessità<br />
<strong>di</strong> eseguire alcuno svuotamento.<br />
CONCLUSIONI<br />
Quanto fin qui esposto porta ad affermare che<br />
il sistema sviluppato è pronto <strong>per</strong> l’utilizzo e<br />
<strong>per</strong> <strong>la</strong> commercializzazione, come <strong>di</strong>mostra <strong>la</strong><br />
recente instal<strong>la</strong>zione su tre impianti in gestione<br />
ad Autovie Venete: Portogruaro, Villesse e<br />
Porcia.<br />
Purtroppo, al momento non sono ancora <strong>di</strong>sponibili<br />
dati, poiché tutto il sistema si trova<br />
ancora in fase <strong>di</strong> taratura.<br />
Questo sistema è quin<strong>di</strong> maturo <strong>per</strong> una rilevazione<br />
delle giacenze a <strong>di</strong>stanza. Tra le possibili<br />
evoluzioni, sarebbe sicuramente interessante<br />
verificarne l’applicabilità in modo <strong>di</strong>namico, <strong>per</strong><br />
control<strong>la</strong>re quin<strong>di</strong> i movimenti durante le fasi <strong>di</strong><br />
carico e scarico, come avviene oggi <strong>per</strong> le celle<br />
<strong>di</strong> carico, rendendo quin<strong>di</strong> self-service anche<br />
impianti obsoleti.<br />
SPEED BRINE<br />
Preparazione rapida<br />
<strong>di</strong> soluzioni anti ghiaccio<br />
Una vasca ad hoc <strong>per</strong> il sistema Firestorm,<br />
che ottimizza anche <strong>la</strong> preparazione<br />
<strong>di</strong> soluzioni saline con tutti i fondenti stradali<br />
attualmente in uso.<br />
I sistemi <strong>per</strong> <strong>la</strong> preparazione delle soluzioni<br />
saline attualmente sul mercato, hanno i seguenti<br />
limiti:<br />
l prestazioni ridotte,<br />
ovvero capacità <strong>di</strong> confezionamento <strong>di</strong> soluzioni<br />
che si attestano in me<strong>di</strong>a sui 2500/3000<br />
litri/h <strong>di</strong> soluzione prodotta;<br />
l previsti <strong>per</strong> solubilizzare solo alcuni prodotti,<br />
ad esempio <strong>cloruro</strong> <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o ma non <strong>cloruro</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>calcio</strong> o <strong>di</strong> magnesio o viceversa;<br />
l <strong>di</strong>fficoltà a preparare soluzioni saline con<br />
sali impuri,<br />
quin<strong>di</strong> contenenti residui insolubili (<strong>di</strong>fficili da<br />
separare e smaltire), presenti anche in quantità<br />
considerevoli in molti prodotti <strong>di</strong>sponibili sul<br />
mercato.<br />
Agristrade, come da politica aziendale ormai<br />
consolidata e grazie all’ultra quarantennale<br />
es<strong>per</strong>ienza in questo specifico settore, ha sviluppato<br />
un prodotto capace <strong>di</strong> su<strong>per</strong>are bril<strong>la</strong>ntemente<br />
i limiti sopra evidenziati.<br />
L’es<strong>per</strong>ienza maturata con lo sviluppo del Firestorm,<br />
sistema a molti già noto <strong>per</strong> <strong>la</strong> preparazione<br />
rapi<strong>di</strong>ssima e successiva <strong>di</strong>stribuzione<br />
su strada <strong>di</strong> soluzione <strong>di</strong> <strong>cloruro</strong> <strong>di</strong> <strong>calcio</strong> ad<br />
alta tem<strong>per</strong>atura e pressione, è stata riversata<br />
nello sviluppo <strong>di</strong> questa nuova tecnologia brevettata.<br />
Speed Brine consiste in una vasca <strong>per</strong> <strong>la</strong> preparazione<br />
<strong>di</strong> soluzioni saline, <strong>di</strong>sponibile nel<strong>la</strong><br />
versione da 5 e 10 mc, realizzata in vetroresina<br />
(a doppia camera <strong>la</strong>ddove richiesto), così<br />
corredata:<br />
l gruppo elettropompa in materiale adatto al<strong>la</strong><br />
preparazione <strong>di</strong> tutti i fondenti salini ad uso<br />
stradale;<br />
Dissoluzione rapida<br />
<strong>di</strong> tutti i fondenti antighiaccio<br />
* sistema <strong>di</strong> misce<strong>la</strong>zione<br />
e <strong>di</strong> ricircolo interno<br />
al<strong>la</strong> vasca;<br />
* speciale filtro separatore<br />
dei residui insolubili;<br />
* scarico <strong>di</strong> fondo, <strong>per</strong><br />
il convogliamento e <strong>la</strong><br />
rimozione dei residui<br />
insolubili dal<strong>la</strong> vasca.<br />
MOTORI SULLA NEVE/<br />
BATTIPISTA<br />
56 professioneMontagna n° 115/2012<br />
professioneMontagna n° 115/2012 57<br />
Andrea Marin<br />
PRESTAZIONI<br />
l Confezionamento <strong>di</strong> 10.000 litri <strong>di</strong> soluzione<br />
<strong>di</strong> <strong>cloruro</strong> <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o in minimo 20 fino a max. 45<br />
minuti, in funzione del<strong>la</strong> granulometria/purezza<br />
del sale e delle tem<strong>per</strong>ature <strong>di</strong> esercizio.<br />
Ciò corrisponde in me<strong>di</strong>a a 10.000 litri in 30<br />
minuti pari a 20.000 litri/h e <strong>per</strong>tanto a prestazioni<br />
da 6 a 8 volte più rapide rispetto a quanto<br />
attualmente <strong>di</strong>sponibile.<br />
l Confezionamento <strong>di</strong> 10.000 litri <strong>di</strong> soluzione<br />
<strong>di</strong> <strong>cloruro</strong> <strong>di</strong> <strong>calcio</strong> in 5 minuti, come già avviene<br />
con il nostro Sistema Firestorm.<br />
l Possibilità <strong>di</strong> preparare soluzioni saline con<br />
tutti i fondenti stradali attualmente in uso.<br />
l Possibilità <strong>di</strong> produrre soluzioni “pulite”, anche<br />
con sali ricchi <strong>di</strong> sostanze insolubili (ad<br />
esempio sali <strong>di</strong> cava o sale marino), grazie allo<br />
speciale sistema <strong>di</strong> separazione e rimozione <strong>di</strong><br />
gran parte delle stesse.<br />
VANTAGGI<br />
l Grande velocità nel<strong>la</strong> preparazione delle<br />
soluzioni saline, che comporta<br />
n estrema velocità d’intervento su strada e <strong>di</strong><br />
ripristino delle scorte strategiche in caso <strong>di</strong><br />
eventi meteorologici avversi;<br />
n costi del <strong>per</strong>sonale ridotti, <strong>per</strong> il minor impiego<br />
dello stesso <strong>per</strong> tali o<strong>per</strong>azioni;<br />
n capacità e ingombri ridotti dei sistemi <strong>di</strong> preparazione<br />
e <strong>di</strong> stoccaggio, e <strong>per</strong>tanto aree minime<br />
da destinare a tali impianti.<br />
l Polifunzionalità: Speed Brine è in grado <strong>di</strong><br />
solubilizzare tutti i sali ad uso stradale comunemente<br />
usati in viabilità invernale.<br />
Un unico sistema che <strong>per</strong>mette <strong>la</strong> preparazione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> soluzione <strong>per</strong> i più svariati<br />
interventi su strada: dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>stribuzione con<br />
liquoerogatrici <strong>di</strong> soluzioni <strong>di</strong>rettamente sul<br />
manto stradale, <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> sale umi<strong>di</strong>ficato,<br />
ecc.<br />
l Produzione <strong>di</strong> soluzioni “pulite”: lo speciale<br />
sistema <strong>per</strong> <strong>la</strong> separazione e rimozione <strong>di</strong><br />
gran parte dei residui insolubili presenti in quasi<br />
tutti i sali in commercio (fatte salve alcune<br />
eccezioni – sale fino ricristallizzato) <strong>per</strong>mette<br />
<strong>la</strong> preparazione <strong>di</strong> soluzioni “pulite”.<br />
Ciò comporta <strong>la</strong> drastica riduzione del rischio<br />
d’intasameto dei sistemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione su<br />
strada, sia nelle cisterne liquoerogatrici, come<br />
pure negli spargitori dotati <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>ficazione<br />
del sale.<br />
Separazione e smaltimento dei residui insolubili<br />
PRINOTH<br />
Il Leitwolf “ecosostenibile”<br />
tra i “monti <strong>di</strong> corallo”<br />
Esor<strong>di</strong>o mon<strong>di</strong>ale nelle Dolomiti <strong>di</strong> Sesto<br />
<strong>per</strong> il nuovo Leitwolf, top <strong>di</strong> gamma <strong>di</strong> casa Prinoth<br />
e “primo battipista ecosostenibile”.<br />
Sul calendario, il 21 decembre 2011: una<br />
splen<strong>di</strong>da giornata <strong>di</strong> sole nell’incantevole<br />
scenario delle Dolomiti <strong>di</strong> Sesto ha accompagnato<br />
<strong>la</strong> “prima“ del nuovo Leitwolf, dotato <strong>di</strong><br />
una serie <strong>di</strong> esclusive innovazioni tecniche.<br />
Stiamo infatti par<strong>la</strong>ndo del primo veicolo <strong>di</strong> serie<br />
ad ottem<strong>per</strong>are alle norme sulle emissioni<br />
Euromot III B.<br />
Prinoth si avvicina così a passi da gigante al<br />
suo obiettivo del<strong>la</strong> “clean motion”: ossia, al<strong>la</strong><br />
preparazione ecosostenibile delle piste.<br />
Questa novità mon<strong>di</strong>ale è stata dunque festeggiata<br />
con <strong>la</strong> consegna del primo modello<br />
al<strong>la</strong> società Sextner Dolomiten Spa.<br />
“Il nuovo Leitwolf con 455 cavalli e una coppia<br />
pari a 2.200 Nm, assicura una riduzione delle<br />
emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica<br />
pari al 50% e un<br />
abbattimento delle polveri<br />
sottili del 90%”- ha affermato<br />
Helmut Messner,<br />
responsabile Prinoth del<br />
mercato sudtirolese.<br />
Dopo <strong>la</strong> conferenza<br />
stampa indetta <strong>per</strong> l’occasione,<br />
<strong>la</strong> consegna<br />
delle chiavi del nuovo<br />
battipista a Mark Winkler,<br />
amministratore del<strong>la</strong> società<br />
“Sextner Dolomiten<br />
spa.<br />
“Siamo orgogliosi <strong>di</strong><br />
essere <strong>la</strong> prima stazio-<br />
ne sciistica in Alto A<strong>di</strong>ge che potrà vedere<br />
all’o<strong>per</strong>a il nuovo Leitwolf –ha <strong>di</strong>chiarato<br />
Winkler.<br />
“Una sod<strong>di</strong>sfazione che trova ancor più risalto<br />
se si considera che ci troviamo all’interno <strong>di</strong><br />
quell’ambiente naturale decretato patrimonio<br />
Unesco, che sono le Dolomiti.<br />
“La nostra filosofia aziendale si muove proprio<br />
in questa <strong>di</strong>rezione, e <strong>per</strong> questo siamo<br />
convinti che con questo nuovo battipista, che<br />
rappresenta una novità tecnologica mon<strong>di</strong>ale,<br />
potremo assicurare un ulteriore contributo al<strong>la</strong><br />
salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente”.<br />
www.prinoth.com