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SINTESI CONTRATTO LAVORO DOMESTICO - VALIDITA’ 1.3.2007 - 28.2.2011
(la sintesi non esaurisce tutti i contenuti del CCNL)
Anzianità di
servizio
Conservazione del
posto per 365 giorni
decorrenti dall’evento
MALATTIA
Periodo massimo
indennizzabile per anno
solare dall’evento
Trattamento economico a totale
carico del datore di lavoro
Fino a 6 mesi 10 giorni di calendario 8 giorni di calendario > 50% fino al 3° giorno consecutivo
Da 6 a 24 mesi 45 giorni di calendario 10 giorni di calendario > 100% dal 4° giorno in poi
Oltre 24 mesi 180 giorni di calendario 15 giorni di calendario
Della retribuzione globale di fatto,
compreso vitto alloggio, se goduto
La retribuzione giornaliera è di 1/30 del valore mensile. Serve il certificato medico. L’indennità sostitutiva di vitto
alloggio, per il personale che ne usufruisce normalmente, è dovuta solo nel caso in cui il lavoratore ammalato non sia
degente in ospedale o presso il datore di lavoro.
Conservazione posto di lavoro per
365 giorni decorrenti dall’evento
> 10 giorni di calendario, fino a 6 mesi d’anzianità
> 45 giorni di calendario, da 6 a 24 mesi d’anzianità
> 180 giorni di calendario, oltre i 24 mesi d’anzianità
INFORTUNIO SUL LAVORO
Trattamento economico
> 100% per il giorno dell’infortunio e i successivi 3 a totale
carico datore di lavoro, della retribuzione globale di fatto
compreso vitto alloggio, se goduto.
> 60% per i successivi giorni fino a guarigione, carico INAIL,
calcolati sulla retribuzione giornaliera convenzionale.
La retribuzione giornaliera è di 1/30 del valore mensile. La denuncia d’infortunio va presentata all’INAIL dal Datore di
lavoro entro 2 giorni dall’evento, col certificato medico. Per infortuni fino a 3 giorni non occorre presentarla.
L’indennità sostitutiva di vitto e alloggio, per il personale che ne usufruisce normalmente, è dovuta solo nel caso in cui
il lavoratore ammalato non sia degente in ospedale o presso il datore di lavoro.
Astensione obbligatoria indennizzabile
MATERNITA’
Indennità di maternità Divieto di licenziamento
> 2 (1) mesi prima del parto
Pagata dall’INPS con 80% della Da inizio gravidanza,
> 3 (4) mesi dopo il parto
retribuzione convenzionale a purché intervenuta durante
condizione che siano versati 52 il rapporto di lavoro, fino al
L’astensione facoltativa alla lavoratrice contributi settimanali nei 2 anni termine dell’astensione
NON è dovuta, ma può chiederla il padre precedenti o 26 nel precedente obbligatoria (Art. 24)
La domanda va presentata direttamente all’INPS, tramite il patronato INCA-CGIL
Retribuzione oraria
effettiva
CONTRIBUTI INPS 2011
Retribuzione
convenzionale
Contributo
orario con Cuaf
Contributo orario senza Cuaf
(tra coniugi o parenti e affini conviventi entro il terzo grado)
Fino a 24 ore settimanali Euro Euro Euro
Fino a 7,34 € ora 6,50 1,36 (0,33) 1,37 (0,33)
Oltre 7,34 fino a 8,95 € ora 7,34 1,54 (0,37) 1,55 (0,37)
Oltre 8,95 € ora 8,95 1,88 (0,45) 1,89 (0,45)
Più di 24 ore settimanali 4,72 0,99 (0,24) 1,00 (0,24)
Si versano con bollettino postale, dal 1 al 10 del trimestre successivo. Tra parentesi la parte a carico del
lavoratore. Il contributo è sempre orario, pertanto, in caso di retribuzione mensile, occorre ricondurlo all’importo
orario, dividendo la paga mensile per il numero di ore retribuite nel mese. La retribuzione oraria effettiva (da
usare fino a 24 ore settimanali) si ottiene sommando le quote orarie di: paga, vitto alloggio (per conviventi) e
13°. Es: 7,00 di paga oraria + 0,82 (5,02 x 26giorn i : 160 ore/mese) quota oraria di vitto e alloggio + 0,65
(7,00+0,82:12 mesi) quota oraria di tredicesima = 8,47 Euro (7,00+0,82+0,65). Per calcolare i contributi
trimestrali si moltiplica il n° di ore retribuite settimanali per il n° di settimane contenute nel trimestre riferite a
ciascun sabato (le ore successive all’ultimo sabato del trimestre vanno considerate nel successivo) per il
contributo orario. Es: 30 ore x 13 set. x 0,99 = 386,10 Euro. Il Datore trattiene la quota a carico del lavoratore:
30 ore x 13 set. x 0,24 = 93,60 Euro. Per il versamento si usa un unico bollettino, diventano due in caso di
modifica salariale nel trimestre che comporti variazione di fascia retributiva, oppure di orario (+/-24). Non si
versano contributi per giorni di: maternità, infortunio carico Inail, malattia non retribuita, aspettativa e assenze
non retribuite. Il contributo senza CUAF è dovuto quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro oppure è
parente o affine entro il terzo grado e convivente col datore di lavoro. (PARENTI: nonni, genitori, figli, fratelli,
zii, nipoti. AFFINI: suoceri, generi, nuore, cognati e coniugi dei nipoti). I contributi versati valgono per: pensione,
disoccupazione, maternità, assistenza sanitaria, assegno nucleo familiare, infortunio.
Sono deducibili dai redditi, sia del datore sia del lavoratore, per le rispettive parti.
Caaf Cgil Nordest via Peschiera, 5 – Mestre
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INDENNITA’ VITTO ALLOGGIO: dal 1.1.2011
Pranzo e/o colazione Cena Alloggio Totale
1,75
(Cifra unica)
1,75 1,52 5,02
Importi rivalutati annualmente. Da corrispondere in caso di: 13°, Ferie, TFR e altri istituti.
PERMESSI RETRIBUITI: solo per visite mediche documentate
Tipo di prestazione Ore anno
Lavoratori conviventi tempo pieno 54 ore settimanali 16 ore
Lavoratori conviventi orario ridotto 30 ore settimanali 12 ore
Lavoratori non conviventi con più di 30 ore settimanali 12 ore
Lavoratori non conviventi con meno di 30 ore settimanali 12 ore riproporzionate (12:30 =X:ore)
Per lutto familiare entro ||° grado spettano 3 gior ni lavorativi retribuiti. Per la nascita del figlio 2 giorni retribuiti.
SCATTI DI ANZIANITA’
Quantità Valore
Massimo 7 biennali 4% sul minimo contrattuale
Non sono assorbibili da eventuali retribuzioni superiori ai minimi.
PERIODO DI PROVA – PREAVVISO - DIMISSIONI
Periodo di prova per livelli Preavviso con 25 ore o più Preavviso con 25 ore o più
> 30 giorni di lavoro effettivo per i
livelli D e D super
fino 5 anni di servizio:
15 giorni di calendario
(7,5 giorni se dimissioni)
oltre 5 anni di servizio:
30 giorni di calendario
(15 giorni se dimissioni)
> 8 giorni di lavoro effettivo per i
restanti livelli
Preavviso con meno 25 ore
fino 2 anni di servizio:
8 giorni di calendario
Preavviso con meno 25 ore
oltre 2 anni di servizio:
15 giorni di calendario
Non applicabile L. 108/1990 sui licenziamenti individuali. Il preavviso è dovuto anche in caso di decesso
del datore di lavoro. In caso di dimissioni per giusta causa è dovuta l’indennità di mancato preavviso.
Definizione
LAVORO STRAORDINARIO
Tipologia Maggiorazione
Ore eccedenti l’orario giornaliero o settimanale, cioè: Diurno (dalle ore 6 alle 22) 25%
>10 e 54 ore per convivente totale
Notturno (dalle ore 22 alle 6) 50%
>30 ore per convivente ridotto
Domenica e Festività 60%
> 8 e 40 ore per i non conviventi Dalle 6 alle 22-da 40 a 44 ore 10%
Le maggiorazioni sono calcolate sulla quota oraria della retribuzione globale di fatto (art.16 co.3)
Eventuali ore lavorate oltre l’orario stabilito per convivente ridotto, vanno retribuite con la retribuzione
globale di fatto oraria, se prestate entro le fasce 6.00-14.00 e 14.00-22.00, con le maggiorazioni riportate in
tabella per ciascuna tipologia se collocate fuori dalle fasce (art.15 co.2 ultimo capoverso).
Le ore supplementari sono retribuite con la paga globale di fatto senza maggiorazioni.
LAVORO NOTTURNO
Definizione Maggiorazione
Ore prestate dalle 22 alle 6 20%
La maggiorazione del 20% non spetta al personale non infermieristico assunto per prestazioni discontinue
d’assistenza notturna o prestazioni esclusivamente d’attesa, per i quali sono stabiliti appositi minimi
contrattuali, vedi tabelle retributive D, E.
LAVORO FESTIVO
Definizione Maggiorazione
domenica, festività nazionali e SS. Patrono 60%
Calcolata sulla quota oraria della retribuzione globale di fatto, compreso vitto alloggio, se goduto.
ASSENZE
Le assenze non giustificate entro il quinto giorno (es. mancato rientro da ferie e/o maternità nei termini
previsti) sono considerate giusta causa di licenziamento, che può avvenire solo se prima è stata contesta
l’assenza con lettera scritta.
Caaf Cgil Nordest via Peschiera, 5 – Mestre
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TRASFERTE
Il lavoratore convivente TOTALE è tenuto, ove richiesto dal Datore di lavoro, a recarsi in trasferta, ovvero
seguire il Datore o la persona da assistere, in soggiorni temporanei in altro comune e/o in residenze
secondarie. Tale circostanza è prevista nella lettera di assunzione, senza alcuna maggiorazione
FERIE
Numero giorni Calcolo della retribuzione per ogni giorno di ferie
>In caso di conviventi e retribuzione mensile: aggiungere alla paga l’indennità vitto
26 giorni lavorativi
alloggio e dividere per 26 {897,14+130,52(5,02x26) = 1.027,66 : 26 = 39,53}
indipendentemente
>In caso di retribuzione oraria: le ore retribuite nel mese precedente diviso 26,
dalla durata
moltiplicato per la paga oraria comprensiva di vitto alloggio (se goduto) {54 ore nel
dell’orario
mese precedente (12 ore sett. x 4,33 sett.) : 26 = 2 (ore per ogni giorno
di lavoro
di ferie) x 8,43 (retribuzione oraria comprensiva di vitto e alloggio) = 16,86}
Maturano in dodicesimi in base ai mesi di effettivo servizio per frazioni pari o superiori a 15 giorni e anche
durante le assenze per maternità obbligatoria, malattia, infortunio, congedo matrimoniale.
13 a MENSILITA’
Quando va corrisposta Retribuzione da corrispondere
> In caso di paga mensile: Una mensilità della retribuzione globale di fatto,
A Natale o entro dicembre compreso vitto alloggio, se goduto.
> In caso di paga oraria: paga oraria x le ore settimanali x 52 : 12
Matura in dodicesimi in base ai mesi del rapporto di lavoro per frazioni pari o superiori a 15 giorni, ed
anche durante assenze per: malattia, infortunio, maternità, nei limiti della conservazione del posto e per la
parte non liquidata dagli enti preposti. Non matura per aspettative, assenze e permessi non retribuiti.
TFR - Trattamento di fine rapporto
La base di calcolo
Divisore
fisso
Rivalutazione
annuale
La retribuzione annuale compreso il
L’1,5% + il 75%
valore economico di vitto e alloggio 13,5 dell’indice ISTAT sul
(escluso lo straordinario)
costo della vita
Matura per frazioni di mese pari o superiore a 15 giorni.
Tipo di
prestazione
CONVIVENTE
TOTALE
CONVIVENTE
RIDOTTO
Solo i livelli:
B - B Super - C
ORARIO DI LAVORO GIORNALIERO - SETTIMANALE - RIPOSO
Orario giornaliero
10 ore
non consecutive
Interamente collocate:
>dalle 6.00 alle 14.00
>dalle 14.00 alle 22.00
Caaf Cgil Nordest via Peschiera, 5 – Mestre
Orario
settimanale
54 ore
>10 ore su 3 giorni sett. 30 ore
Riposo giornaliero
11 ore consecutive
(di norma la notte)
2 ore non retribuite
(nel pomeriggio)
Anticipazioni
Il 70% del maturato, una volta
l’anno, o mensilmente se
concordato tra le parti
Riposo
settimanale
36 ore divise in:
> 24 la domenica
> 12 altro giorno
30 ore 11 ore Varia in ragione
11 ore
2 ore non retribuite
della distribuzione
settimanale
Impegno
settimanale
su 6 giorni
(la domenica,
o altro giorno
concordato,
riposo)
Da concordare
NON
8 ore
40 ore Variabile Variabile su 5 o 6 giorni
CONVIVENTI non consecutive
La collocazione dell’orario di lavoro è: fissata dal Datore per il personale convivente a servizio intero entro
i limiti giornalieri e settimanali; concordata fra le parti per i conviventi a servizio ridotto.
In caso di prestazioni di lavoro nelle 12 ore di riposo non domenicale, saranno retribuite con la paga
globale di fatto maggiorazione del 40%.
CASSA COLF
Dal 1° luglio 2010 è attiva la Cassa Colf, fornisce prestazioni assistenziali a Lavoratori e Datori di lavoro
domestici E’ finanziata con una trattenuta di 0,03 euro per ora retribuita di cui 0,01 a carico del lavoratore,
tramite il bollettino dei contributi trimestrali. Le prestazioni, che scattano tra un anno e dopo aver versato
almeno 25 euro, prevedono, per il lavoratore, il rimborso dei tickets sanitari, il ricovero ospedaliero e la
convalescenza. Per il datore di lavoro è prevista un’assicurazione a copertura dei rischi di rivalsa Inail in
caso di decesso o invalidità permanete del proprio dipendente e il contenzioso con l’Inail.
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Livelli
D
super
D
C
super
Tabella (A)
CONVIVENTI
Tempo pieno
54 ore settimanali
1.108,23 +
156,07 d’indennità
1.055,46 +
156,07 d’indennità
Tabella (B)
CONVIVENTI
Orario ridotto
30 ore settimanali
Caaf Cgil Nordest via Peschiera, 5 – Mestre
CLASSIFICAZIONE DEI LAVORATORI - MINIMI SALARIALI DAL 1.1.2011
Tabella (C)
NON CONVIVENTI
Paga oraria
40 ore settimanali
Tabella (D)
ASSISTENZA
NOTURNA
Fascia oraria
20 - 8
7,49 1.274,47
7,18
897,14 6,21 1.031,71
Tabella (E)
ATTESA
NOTTURNA
Fascia oraria
21 - 8
Profili - Mansioni
Sintesi delle esemplificazioni
Assistente a persone non autosufficienti (formato) comprese le esigenze di
vitto e pulizia della casa, direttore di casa, in possesso di specifico diploma
Collaboratori familiari in possesso dei necessari requisiti professionali, con
responsabilità, autonomia decisionale e/o coordinamento, amministratore beni di
famiglia, capo cuoco, capo giardiniere, istitutore
Assistenza a persone non autosufficienti (non formato) comprese attività
connesse alle esigenze di vitto e pulizia della casa ove vivono gli assistiti
C 844,37 612,16 5,91 Collaboratori familiari con specifiche conoscenze teoriche e pratiche, cuoco
B
609,54 Assistenza a persone autosufficienti (anziani o bambini) comprese esigenze di
791,59 554,11 5,60 910,33
super
vitto e pulizia della casa ove vivono gli assistiti
Collaboratori familiari a livello esecutivo, con necessaria esperienza, per lavori
B 738,82 527,73 5,28
relativi al normale andamento della vita familiare, pulizie, lavanderia, stireria
A
Addetti alla compagnia a persone autosufficienti, senza alcuna prestazione di
686,05
4,97
super
lavoro, baby sitter per vigilanza occasionale/saltuaria in assenza dei familiari
Collaboratori familiari generici, senza esperienza, non addetti all’assistenza di
A 580,50 4,22
persone, con meno di 12 mesi d’esperienza, addetti alle pulizie, lavanderia,
stalliere, aiuto cucina, operaio comune
Note:
Nei livelli (A-B-C-D) troviamo gli addetti al servizio familiare (la casa). Nei livelli (Super) gli addetti all’assistenza a persone, auto o non autosufficienti.
Per un giusto inquadramento, definire: se è convivente o non, se è al servizio familiare o alla persona da assistere, se auto o non autosufficiente.
La non autosufficienza è documentata: dalla legge 104/92, della commissione prima istanza e dal medico di base attestante che l’assistito non è in grado di svolgere le
normali attività della vita quotidiana, es. assumere alimenti, funzioni fisiologiche, igiene personale, deambulare, indossare indumenti. Si può rinunciare a dichiarare la non
autosufficienza, rinunciando ai relativi benefici fiscali e assistenziali.
Il rapporto di convivenza (tab. A e B) è riferito alla persona assistita (Badato) e non al datore di lavoro qualora i due non coincidano, criterio sostanziale.
I conviventi a tempo pieno, addetti all’assistenza a persone non autosufficienti, sono inquadrati nei livelli: C super e D super.
I conviventi a tempo pieno, addetti all’assistenza a persone autosufficienti, sono inquadrati nei livelli: A super (compagnia) e B super.
I conviventi a tempo pieno, addetti al servizio familiare (non alla persona), sono inquadrati nei livelli: A, B, C, D.
I conviventi ad orario ridotto, addetti all’assistenza a persone autosufficienti, sono inquadrati nel livello: B super, entro fasce orarie 6/14-14/22-3g/settimana.
I conviventi ad orario ridotto, addetti al servizio familiare (non alla persona), sono inquadrati nei livelli: B e C, entro fasce orarie 6/14-14/22-3g/settimana.
Nei rapporti di convivenza a tempo pieno e ridotto, vige l’obbligo di corrispondere la retribuzione mensile intera, qualunque sia l’orario settimanale stabilito, compresa
l’indennità vitto alloggio completa.
Per i non conviventi (retribuzione oraria) sono possibili solo i valori della tab. C, fino a un massimo di 40 ore settimanali.
Ciascuna combinazione determina: l’orario settimanale applicabile (convivente orario pieno o ridotto - non convivente ad ore); lo stipendio (mensile, orario); la possibilità di
beneficiare delle deduzioni fiscali per non autosufficienti (livelli C super e D super); ottenere a certe condizioni (reddito Isee, sanitarie, orario) i benefici dell’assegno
regionale di cura (Veneto) per chi assiste in casa persone non autosufficienti (livelli C super e D super).
Paga giornaliera = paga mensile diviso 26 (30 se di calendario) Ore mensili = orario settimanale X 52 : 12 mesi.
Retribuzione mensile = Retribuzione oraria X ore lavorate settimanali X 52 : 12 + valore vitto e alloggio se goduto.
Divisori fissi: conviventi a 54 ore = 234. Non conviventi a 40 ore = 173. Aggiornato al 5 febbraio 2011
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