in europa e in italia vince la protesta - Le Città

Settimanale gratuito di Roma e del Lazio - Anno 1 - Numero 8 - 10 Maggio 2012
La Lente
I trasporti al tempo
della crisi:
dal degrado di oggi
alle sfide del futuro
alle pagg 18, 19 e 20
www.lecitta.it
in europa e in italia vince la protesta
la polverini trascina il centrodestra
città nuove quarta forza politica nel lazio
all’interno
La politica più forte delle urla
riparte nel laboratorio di Città Nuove
di Daniele Priori
Alla protesta e ai suoi moderni
masanielli si risponde con la
politica. Erano in pochi, precisamente
due persone: il presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano
e la presidente della Regione
Lazio, fondatrice di Città Nuove,
Renata Polverini ad affermarlo con
forza e coraggio esattamente lo
stesso giorno, due settimane fa, in
quel 25 Aprile infuocato dalle solite
vecchie e insignificanti prese di
posizione faziose sulla festa della
CO.GE.PRE CO.GE.PRE
Liberazione italiana. Noi, dalla
nostra piccola tribuna, lo avevamo
notato, permettendoci persino di
azzardare un parallelo.
Auspicando un asse: Polverini-
Napolitano utile a dare nuovo fiato
a una politica in asfissia, incapace
di respirare da sola, anzi, in preda
a una crisi d’afasia e di senso peggiore
se possibile a quella che nel
1992, a colpi di manette, distrusse
la Prima Repubblica.
segue a pag 29
CO.GE.PRE
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• esecuzione, realizzazione, restauro e
riparazione di costruzioni civili, industriali,
agricole, stradali e ferroviarie e delle opere
connesse ed accessorie di strade e di
opere speciali in cemento armato;
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• realizzazione di pavimentazioni speciali,
la stabilizzazione dei terreni, opere
murarie relative ai complessi per la
produzione e la distrizìbuzione di energia.
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Via Prenestina Nuova 133 - 00036 - Palestrina (RM)
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2 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Home Page
L’iniziativa. Sabato pomeriggio dalle 16 alle 20
Insieme per cambiare l’Europa
Associazioni e città in collegamento
Un’Europa finalmente unita prim’ancora
che l’unione – ad oggi
reale solo in termini monetari e di
scambi – sia effettivamente anche
politica. Il popolo di Dio che attua
un disegno vecchio e lo rende reale:
una rete di associazioni, religiose e
laiche, che rinsalda i valori cristiani
dell’Europa. Un progetto, quello di
“Insieme per l’Europa”, avviato
dieci anni fa e concretizzato nei due
maxi raduni di Stoccarda nel 2004
e nel 2007 e che oggi fa sentire il
proprio messaggio ancora più forte.
Ci sarà anche Frascati, al fianco
delle più prestigiose capitali europee,
tra le 140 città collegate in rete
sabato pomeriggio con Bruxelles
“Parlare di Europa in questi giorni
equivale a interrogarsi sul senso del
nostro essere rappresentanti delle
Istituzioni, del nostro fare politica.
Significa capire cosa stia accadendo,
dopo le elezioni in Francia e in
dove ad incontrarsi saranno più di
mille delegati, in rappresentanza di
istituzioni ed associazioni.
L’iniziativa di Frascati è stata significativamente
intitolata “SìAmo il
cambiamento”, nell’affermazione
di quei 7 ‘sì’ che costituiscono la
carta fondante del progetto a respi-
Grecia. Non vorrei che festeggiare
l’Europa oggi possa trasformarsi in
un de profundis per le Istituzioni
europee. L’Europa, la Commissione,
il Consiglio ma anche il Parlamento
sono i luoghi in cui si sono prese gran
parte delle decisioni più importanti
per reagire alla crisi finanziaria ed
economica che ha colpito l’intero pianeta”.
Lo ha dichiarato in una nota
Mario Abbruzzese, presidente del
Consiglio regionale del Lazio, in occasione
della giornata in ricordo della
dichiarazione del 1950 di Robert
Schuman, considerata l’atto di nascita
dell’Unione Europea. Oggi- ha
aggiunto Abbruzzese - chi rappresenta
un’assemblea legislativa del territorio
non può che misurare tutta la
distanza che passa tra i cittadini e i
palazzi di Bruxelles e Strasburgo.
Anche per un paese tradizionalmente
europeista come l’Italia,
il rischio di rintracciare
nelle istituzioni comunitarie
un nemico, un luogo
nel quale sfogare e indirizzare
la rabbia dei cittadini,
è un rischio concreto.
È lo stesso meccanismo
che porta le persone
ad attribuire ad Equitalia
la colpa di quanto sta
accadendo in questi anni.
Mi sento quindi di dire
che abbiamo un enorme
ro europeo. La piazza San Pietro di
Frascati, una delle 37 città italiane
coinvolte (le altre tre laziali sono
Roma, Viterbo e Anagni), dalle 16
alle 20 si animerà di solidarietà,
speranze, racconti, testimonianze,
musica e tanto altro: promosso da
Agesci, Comunità di Capodarco,
Ragazzi per l’unità dei Focolari,
Gifra, Mondi riemersi, Nuovi orizzonti,
Comunità romeno-ortodossa
di Rocca di Papa, Libera, Amnesty
International e Cvc, il progetto
vuole lanciare un forte segnale di
fraternità e condivisione. Sentirsi
europei nella fede prima ancora che
nella lingua e nella politica.
Marco Caroni
L ’ U R L O D E L L ’A
L’intervento. Nota del presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese
Festa dell’Europa: “Francia e Grecia insegnano
che serve una nuova Ue delle Regioni e dei territori”
L’obiettivo è quello di riavvicinare le persone alle istituzioni di Strasburgo e Bruxelles
Settimanale gratuito
di Roma e del Lazio
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Registrazione al
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n. 52/2012 del 15-3-2012
bisogno di un’Europa delle regioni e
dei territori.
È solo attraverso questi interlocutori
che si possono soccorrere i governi
nazionali in quel deficit di consenso
che è alla base della crisi. E le regioni
europee possono farlo perché ne
hanno titolo, dal momento che il peso
di questo si scarica sui territori. Penso
che se oggi le istituzioni europee
vogliono riacquistare la credibilità
che hanno perduto per strada devono
imporre al sistema finanziario e bancario
di sostenere il tessuto produttivo.
Non farlo significa non aver imparato
nulla, significa mettere a rischio
la moneta comune e da ultimo mettere
in pericolo il grande progetto di
integrazione europea. Senza l’Europa
- ha concluso Abbruzzese - noi tutti
finiremmo schiacciati definitivamente
dalla crisi”.
Crisi, Napolitano: “La tensione soc
‘Non ci sono ragioni legate alle tensioni
sociali che possano giustificare il
ribellismo e le forme di violenza”. Lo
dice il presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano durante la cerimonia
al Quirinale per le vittime del terrorismo.
La tragedia del terrorismo
Bologna. Addio a Maurizio Cevenini
Consigliere regionale Pd
si getta dal palazzo
del Consiglio regionale
Choc a Bologna. Il consigliere regionale
e comunale Maurizio Cevenini,
58 anni, ex candidato sindaco del Pd
e recordman in Italia per celebrazioni
dei matrimoni civili, è morto suicida
gettandosi dal palazzo dell’assemblea
legislativa. Stava male da tempo, era
molto depresso, secondo quanto si è
appreso. Cevenini si ritirò il 25 ottobre
2010 dalla corsa per la poltrona di
primo cittadino a Bologna in seguito
ad un attacco ischemico. Sarebbero
diversi i biglietti che Cevenini avrebbe
lasciato prima di suicidarsi.
Cevenini martedì sera aveva partecipato
alla seduta dell’Assemblea legislativa.
Dopo la tragica notizia il Pd
ha deciso di annullare la manifestazione
al Pantheon promossa in occasione
della Giornata dell’Europa e
prevista per oggi pomeriggio.

n. 8 - 10 Maggio 2012
Nelle sfide elettorali più importanti per
le amministrative nel Lazio servirà il
ballottaggio per decidere chi siederà
sulla sedia di primo cittadino. A Rieti e a
Frosinone, i due capoluoghi di provincia
che sono andati alle urne, nessuno dei
candidati sindaco ha superato la quota
del 50 per cento dei consensi. Ma anche
a Civitavecchia, Ceccano, Gaeta e
Minturno dovranno aspettare quindici
giorni per sapere chi guiderà l’amministrazione
comunale. Quello che emerge
nella lettura dei dati elettorali è che Pd e
Pdl nel Lazio riescono a fermare l’avanzata
del movimento di Beppe Grillo che
non supera il 7 per cento dei consensi e
che si è presentata solo a Cerveteri,
Frosinone, Civitavecchia, Ladispoli e
Tarquinia. È opinione unanime tra gli
analisti che a trascinare il voto politico
oltre la protesta segnalatasi altrove nel
Lazio ci sia stato l’effetto Polverini con
la lista Città Nuove che, laddove presente,
ha fatto segnalare un vero boom tanto
da portare i commentatori a parlare con
nettezza di “effetto Polverini” nel Lazio
e non solo.
A Frosinone “Città Nuove” schizza al
7,26. in appoggio col Pdl a Nicola
Ottaviani, al ballottaggio con il 44,38%.
Lo sfidante di Ottaviani è Michele
Marini, sostenuto dal Pd e da altre liste
che si attesta al 24,17%. E appaiono
anche le 5 stelle di Grillo che si fermano
Un anno alle elezioni politiche. Un
Pdl che non riesce ad attrarre più con
o senza Berlusconi. Un Terzo Polo
ucciso nella culla da un tweet di
Casini Un bacino elettorale forte, giovane,
dinamico, in cerca di un centrodestra
più moderno ed europeo, al
tempo stesso aperto al sociale e alle
sfide della modernità. Che ha sostenuto
a tutta forza Renata Polverini,
con la sua sola faccia, senza simboli,
alle Regionali del 2010.
Cosa potrebbe spingere di più la
presidente della Regione Lazio a
rilanciare, forse addirittura un po’
prima del previsto, dopo il più che
lusinghiero risultato di queste
Amministrative?
però solo all’1,36. Chiave per la vittoria
del centrosinistra a Frosinone sarà la
ricerca di un accordo con il terzo arrivato:
Domenico Marzi, candidato di Idv,
Psi e dalla sua lista civica che ha raggiunto
il 22,9 per cento dei consensi.
Anche Rieti dovrà aspettare due settimane
per sapere chi siederà sulla poltrona
di sindaco: governata da 18 anni da un
sindaco di centrodestra il capoluogo di
provincia laziale vede Simone Petrangeli
- esponente di Sel e uscito vincitore
alle primarie del centrosinistra –
attestato al 42,94 per cento dei voti e
sostenuto oltre che dal suo partito, dal
Pd, Rifondazione comunista, Psi, Idv
oltre, che da due liste civiche che hanno
raccolto insieme oltre l’11 per cento.
Secondo è arrivato il candidato di centrodestra,
Antronio Perelli,che ha raccolto
il 27 per cento dei voti. Ago della
bilancia sarà il terzo arrivato, Sivlio
Gherardi, candidato sostenuto da Udc,
Ald, oltre che da tre liste civiche, che ha
raccolto il 21,7 per cento. Città Nuove
nel capoluogo sabino si è attestata attorno
al 4,1%. Da segnalare sempre nel
Lazio l’exploit di Città Nuove a Civitavecchia
dove la lista della presidente
ha superato l’8%. Nei comuni con abitanti
superiori ai 15 abitanti al primo
turno sono stati eletti nelle liste di centrosinistra
i primi cittadini di Tarquinia
(mauro Mazzola con il 50,76 per cento)
Renata Polverini, del resto, ha doti
eccezionali. A fianco alla capacità
da politica di razza, evidentissima
la ruvida scuola delle trattative
sindacali, associa una grande
capacità comunicativa. Un’anima
pop che sa ben sublimare nella
musica: da Renato Zero, di cui è
sorcina, a Battisti. Da Bella Ciao
imparata a scuola e in famiglia a
Guccini, ascoltato di nascosto per
le parolacce de L’avvelenata. In
più l’immagine della donna capace
di unire il coraggio della quotidianità
all’impegno per la comunità.
E’ vero. La sfida tutta in corso del
governo di una Regione difficile
come il Lazio è già di suo più che
impegnativa. Su argomenti come
la sanità la giunta regionale sta
e quello di Sezze (Andrea Campoli con
il 70,12 per cento). I candidati di centrodestra
vincitori al primo turno sono stati
quello di Ardea (Lica Di Fiori con il
54,63 per cento). Si andrà invece al ballottaggio
a Ceccano, Ladispoli, Gaeta e
Minturno e Cerveteri, dove Cinque stelle
che ha raccolto il 6 per cento ma la
lista Città Nuove che correva da sola a
sostegno di Orsomando con il 9,6%
potrà essere il vero ago della bilancia al
secondo turno.
POLVERINI: CITTA’ NUOVE ALTER-
NATIVA AL VOTO DI PROTESTA –
LE CITTA’ 3
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Oltre il Pdl: il Terzo Polo non è pop, Renata sì
Ecco la soluzione al tweet triste di Casini
scalando lo Stelvio o il Passo Sella.
Ma Renata Polverini è di quei ciclisti
che in salita si esaltano. E al
posto del rettilineo vorrebbero sempre
altre montagne. Nella storia
italiana ne abbiamo conosciuti
diversi: da Coppi a Pantani. Ora
dunque, senza nascondersi ulteriormente,
bisogna cominciare a scrivere
che la prossima vetta si chiama
Italia e un impegno “nazionale”
in questi undici mesi a testa alta e
petto in fuori, com’è nel suo stile, da
parte di Renata potrebbe risultare
addirittura decisivo per riavvicinare
il nostro BelPaese alle grandi
democrazie europee, salvandolo
contemporaneamente dall’ingovernabilità
e dalla deriva della vicina e
tristissima Grecia.
LT R A P O L I T I C A
iale non giustifica il terrorismo”
“non si ripeterà, nemmeno in forme di
bieca e micidiale farsa” e anche dopo
l’attacco al dirigente dell’Ansaldo, “la
vigilanza sarà categorica” e “quanti
fossero tentati di mettersi su quella
strada sono dei perdenti e non si illudano
di intimidire lo Stato”.
di Daniele Priori
Amministrative. Da Frosinone a Rieti passando per Civitavecchia e Cerveteri
Città Nuove porta il centrodestra al secondo turno
Il Pdl si rianima nel laboratorio della Polverini
Ma Renata vuole arginare Grillo: “Siamo alternativi alla sterile protesta”
“Per Città Nuove si tratta di una affermazione
importante che premia i risultati del
buon Governo e rappresenta l’alternativa
ad uno sterile voto di protesta” faceva
sapere all’indomani dello scrutinio dei
voti la presidente della Regione Lazio,
Renata Polverini. “I candidati che appoggiamo
- aggiungeva - vanno quasi tutti al
ballottaggio o vincono al primo turno e la
nostra lista è ovunque sopra le due cifre,
a dimostrazione che Città Nuove interpreta
la volontà di un cambiamento
responsabile e possibile se la politica si
rinnova nei volti e nei programmi”.

4 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Speciale Amministrative
Bracciano. Sarà il secondo mandato consecutivo
Bis di Giuliano Sala nel paese degli Orsini
Primo cittadino uscente, si riconferma nuovamente battendo
di Sara SCatena
Giuliano Sala sarà nuovamente sindaco
di Bracciano. Gli elettori, infatti,
hanno deciso di premiare, per il
secondo mandato consecutivo, il
primo cittadino uscente, candidato
della lista civica Unione Democratica
per Bracciano. Il Sindaco
Sala ha ottenuto 4.219 voti (43,25%
del totale), seguito a distanza molto
ravvicinata da Alfredo Massi della
lista civica Bracciano è Tua, che ha
totalizzato, invece, 4.067 voti
(41,69%). A seguire gli altri candidati:
1.097 voti (11,24%) per Elena
Carone Fabiani e la sua lista civica,
Bracciano Bene Comune, e 370 voti
(3,69%) per la Federazione dei
Cristiano Popolari, con candidato
Fausto Di Benedetto. Dei 14.652 cittadini
aventi diritto al voto nel
Comune di Bracciano solo 10.081 si
sono presentati alle urne; il 68,8%,
quindi, in calo rispetto alle precedenti
elezioni comunali del 2007,
quando a votare si erano recati più
Formello
Sergio Celestino eletto
primo cittadino
I cittadini di Formello hanno premiato
per la quinta volta consecutiva
la lista civica di centrosinistra
Formello X Formello, che quest’anno
presentava il candidato
Sergio Celestino.
A contendersi la vittoria altre
quattro liste. L'affluenza alle urne
è stata di circa il 68%, in calo,
quindi, rispetto alle precedenti
elezioni 2007, ma perfettamente
nella media se si considerano
tutti i 18 comuni della provincia
di Roma al voto.
Il neo sindaco formellese è stato
eletto con 2.431 voti (circa il 38%)
contro i 1.860 (29,29%) di
Gianfilippo Santi, per la lista
Cambia Formello, i 1.121 (17.65%)
voti di Sonia Martelloni, per la
lista Formello Città Nuova, i 659
(10% circa) di Mariano Ronzetti,
per la lista Formello nel Cuore, e i
279 voti (4,39%) di Jacopo Savagnone,
per la lista Insieme per
Formello.
L’obiettivo del nuovo Primo
Cittadino sarà quello, come egli
stesso ha dichiarato nel programma
amministrativo e in occasione
della chiusura della campagna
elettorale, di trasformare Formello
in una città “aperta, sostenibile,
intelligente e anche
simpatica”.
S.C.
per meno di 150 voti il rivale Alfredo Massi
del 77% degli elettori, ma in media
con gli altri 18 comuni della provincia
romana chiamati alle urne. Solo
64 le schede bianche e 252 quelle
annullate, mentre due schede, a
quanto si apprende dalla pagina web
dedicata dal Ministero dell'Interno a
queste elezioni amministrative comunali,
sono state contestate o non
assegnate.
Il programma di governo della lista e
del neo-Sindaco eletto non poteva
che porsi in continuità rispetto ai
progetti avviati e ai provvedimenti
presi durante la carica passata.
Fondamentale resterà il rapporto
con i cittadini, con processi di partecipazione
mirati al coinvolgimento
diretto della popolazione e alla
tutela della trasparenza; attraverso
l'organizzazione di riunioni pubbliche
chiunque potrà avanzare proposte
e sottolineare criticità da risolvere.
Altri ambiti su cui la nuova
Giunta punterà sono quello
sociosanitario e quello scolastico. In
particolare, si investirà sulle pare
opportunità e sul reinserimento dei
soggetti più deboli nel tessuto
sociale mentre, dal punto di vista
scolastico, ci si concentrerà sulla
riqualificazione degli edifici. E ancora
ambiente, viabilità, cultura e
sport.
Labico
Alfredo Galli centra il tris e torna subito a lavoro
Lo sfidante Nello Tulli sconfitto per appena 74 voti
Exploit di Spezzano con oltre 880 voti. Ultimo il Msi
Alfredo Galli è stato eletto sindaco
per la terza volta ed ha avuto la
meglio con la lista “Rinnovare per
Labico” sul candidato della lista
civica “Cambiare e Vivere Labico”,
Nello Tulli per 74 voti in un
susseguirsi di emozioni con 2
sezioni per parte; nella 1 e la 2 ha
vinto Nello Tulli mentre nelle più
popolose 3 e 4 Galli. 1284 a 1215 il
responso finale con la terza lista guidata da Maurizio Spezzano che ha
preso 885 voti, mentre quella di destra estrema di Giuseppe Tulli MSI
ne ha presi solamente 39 su un totale di 3502 votanti per il 75,25% degli
aventi diritto. E’ stata una campagna elettorale molto accesa che si è
conclusa, come da previsione, con uno scarto minimo, ha vinto Alfredo
Galli che ha fatto valere la sua grande esperienza politica. Il sindaco
appena eletto tra l’abbraccio dei suoi sostenitori ha parlato del numero
7 come il suo numero magico: “Sono nato il 7-7 del 1947, sono stato eletto
sindaco la prima volta nel 1997 e la seconda il 27 maggio ed oggi è il
7. A parte questo voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno
dato fiducia alla nostra squadra ancora una volta. Già da domani saremo
pronti per riprendere il cammino che ci portato ad essere uno dei
paesi con più appeal della zona. Sapevamo che sarebbe stato difficile,
perché con tre liste gli scenari non erano ben definiti come cinque anni
fa”. Per quanto riguarda la composizione del Consiglio comunale, ad
affiancare il primo cittadino ci saranno cinque consiglieri di maggioranza.
Il più eletto, a sorpresa, è stato il giovane ed alla prima esperienza
Mirko Ulsi con ben 257 preferenze, il secondo Giorgio Scaccia con 179,
il terzo luciano Galli con 169, e poi con 136 Nadia Ricci e la new entry
del quartiere di Colle Spina Adriano Paoletti sempre con 136. Restano
fuori il sindaco uscente Andrea Giordani con 120 ed Aldo Delle Cese con
102. L’opposizione sarà composta dai due capolista arrivate seconda e
terza Nello Tulli e Maurizio Spezzano.
Daniele Flavi
Marcellina
Nicotera è sindaco
tra le polemiche
Si è dovuto aspettare fino alla tarda
serata di lunedì 7 maggio per
incoronare il nuovo sindaco di
Marcellina, uno spoglio lungo e
non senza contestazioni. Dopo un
lungo commissariamento a salire
sul podio dei vincitori e pronto a
sedere sulla poltrona da primo cittadino
l’avvocato 54enne Pietro
Nicotera con la lista “Obiettivi
comuni”. Si è trattato di un testa a
testa con la candidata Cinzia Cara
di Insieme per Marcellina.
Nicotera ha vinto con 111 voti di
scarto: 1253 le preferenze per
l’avvocato Nicotera, 1142 per Cinzia
Cara. A seguire gli altri tre candidati.
Aldo Valeriani con 576 voti,
Antonio Bassani con 526 ed Enrico
Salvatori con 410 preferenze. Anche
a Marcellina si è seguito l’andamento
generale di queste amministrative
segnate da un calo dell’affluenza
al voto. 7 i consiglieri che Nicotera
porterà in maggioranza.
Carlo Passacantilli ricoprirà la carica
di vicesindaco. Pronta comunque
la battaglia di Cara per presunte
scorrettezze Non si esclude che la
seconda arrivata ricorra. Prima di
chiudere lo spoglio è stata anche
necessaria una riunione tra tutti i
presidenti dei seggi.
Michela Maggiani
Camerata Nuova
Muore candidato sindaco,
elezioni rinviate
Bisogna aspettare per conoscere il
sindaco di Camerata Nuova. Il
prefetto di Roma ha rinviato le
elezioni al 24 e 25 giugno prossimo.
Il rinvio si è reso necessario a
seguito del decesso del candidato
sindaco nella lista Msi Riccardo
Raimondi. Gli elettori saranno gli
stessi iscritti alle liste per la consultazione
del 6-7 maggio, mentre
la presentazione delle candidature
dovrà essere riproposta nei
giorni di venerdì 25 e sabato 26
maggio presso il comune di
Camerata Nuova.
Provincia di Roma
Gli altri vincitori
Nel resto del territorio provinciale
cinque i Comuni chiamati a rinnovarsi.
A Manziana il nuovo sindaco
è Bruno Bruni, mentre a Mazzano
Romano ha trionfato il candidato
di Lista Cambia Mazzano, Paolo
Enzo De Luca. A Torrita Tiberina
l'ha spuntata ancora una volta il
primo cittadino uscente Ilario
Caprioli, mentre a Nerola una
donna ha conquistato la poltrona
comunale: Sabina Granieri con la
lista Nerola nel Cuore.
Monz

n. 8 - 10 Maggio 2012
di AlesssAndRo BellARdini
Nessuna sorpresa ad Ardea, che si
conferma ancora roccaforte di
centrodestra. Con il 55,55% dei voti
Luca Di Fiori si è laureato sindaco al
primo turno, proseguendo così nella
continuità amministrativa che ha
visto protagonista il sindaco uscente
Eufemi. Sotto le aspettative il risultato
dello sfidante di centrosinistra
Abate, che si è fermato al 32,37%.
Gli altri due candidati, Cristina
Capraro e Debora Persi hanno chiuso
al 6,30% ed al 1,73%. Dieci saranno
i consiglieri della coalizione di
centrodestra, quattro del centrosinistra,
ai quali si aggiunge Abate.
Completa l’opposizione la Capraro.
Il primo partito della città è il Pd,
con il 21,46% delle preferenze, mentre
il Pdl si attesta al 15,29%:
entrambi i partiti avranno 3 consiglieri,
ma al Pd va aggiunto il quarto,
Continua il braccio di ferro tra i candidati
a sindaco di Civitavecchia
Gianni Moscherini e Pietro Tidei. Le
giornate elettorali non hanno sancito
nessuna fine prolungando di fatto
la contesa tra i due. Allo scoccare
delle ore 10 di martedi 8 maggio,
meno di cinquecento voti separano
Moscherini da Tidei: il primo in
vantaggio con il 38,01% a fronte del
36,49% del candidato del centrosinistra.
Una sfida destinata a concludersi
il 21 maggio quando Civitavecchia
conoscerà il nome del suo
primo cittadino. Moscherini spera
nella riconferma per proseguire un
percorso iniziato il 29 maggio del
2007 quando venne nominato sindaco
della città portuale e per la quale
desidera una “visione più strategica
del territorio”. Il ballottaggio appena
raggiunto non influisce sui propositi
del candidato di centrodestra anzi li
rafforza: “mi candido di nuovo non
per la poltrona, ma perché sono realmente
interessato a questa rivoluzione
territoriale positiva che renderà
Civitavecchia una città Europea”.
Tidei è lo sfidante - già sindaco di
Civitavecchia dal 1994 al 2001assertore
di una “politica di ascolto e
di recepimento”, anche per lui i prossimi
quattordici giorni avranno il
sapore del verdetto definitivo e non
Speciale Amministrative
occupato da Antonino Abate. 2 consiglieri
per la Lista Civica “Con
Eufemi per Ardea”, i Cristiano
Riformisti e L’Udc ed 1 per Città
Nuove che, come da accordi, avrà
per il suo leader locale Bardi la vicesindacatura.
All’opposizione ha con-
più parziale. Di definitivo, intanto, ci
sono i dati relativi all’affluenza di
poco superiore al 75%: nel 2007 fu
del 78,18% 35mila votanti contro gli
attuali 33.114. Oltre ai protagonisti
Gianni Moscherini e Pietro Tidei, lo
scrutinio civitavecchiese prevedeva
anche le nomine di Devid Porrello,
candidato con il Movimento 5 Stelle,
Giovanni Ghirga, lista civica-
Commercio Impresa, Mirko Mecozzi
con le sue sei coalizioni tra cui spicca,
Alvaro Balloni con Polo Civico,
Francesco Capellani, tra cui
Iniziativa Popolare, Simona Ricotti
candidata con Civitavecchia è Tua e
Aldo De Marco con Io non ci sto. Le
loro candidature hanno rappresentato
delle valide alternative al duo di
testa. Che però arrivando al ballottaggio
restano gli unici duellanti.
Raffaele Caldarelli
quistato un seggio la Lista Civica
“Per Abate Sindaco”. Un seggio per
l’Idv, quello appunto di Cristina
Capraro. Le schede valide per la
scelta del sindaco sono state 19.941,
quelle per le liste 19.135. 157 le schede
bianche (0,75%), 600 le schede
nulle (2,89%) e 3 le schede contestate
e non assegnate (0,01%). Per
quanto riguarda il dato di affluenza
alle urne, Ardea è stato il comune
con la percentuale più bassa, appena
il 60,30% degli aventi diritto, in
netto calo rispetto al 2007.
Soddisfatto il neo sindaco Luca Di
Fiori, che per la coalizione di centrodestra
aveva presentato un “cartello
forte” composto da Pdl, Città Nuove,
Udc, Lista Eufemi, La Destra, Una
Donna, Grande Sud e Cristiano
Riformisti: “La città ha promosso un
modello di sviluppo. Gli ardeatini
LE CITTA’ 5
Ardea. Il Comune rutulo chiude la partita al primo turno grazie al “cartello forte” dei moderati
Di Fiori subito sindaco, il nuovo centrodestra convince
Il ticket Pdl Città Nuove si è imposto con il 55,5%. Pd primo partito
Ringraziamenti all’ex primo cittadino Eufemi. Presto la nuova giunta
Civitavecchia. Si va al secondo turno
Moscherini e Tidei,
braccio di ferro infinito
Il primo chiude con il 38,01% delle preferenze, superando
di pochissimo l’esponente di centrosinistra fermo al 36,49%
Cerveteri
Pascucci o Galli?
Città Nuove sarà l’ago
Si stringe a due la corsa
alla poltrona comunale
Orsomando potrebbe essere
decisivo col suo 9,5%
“Il 21 maggio vincerà il candidato
senza i partiti!”. Pascucci suona la
carica in vista del ballottaggio che
lo vedrà impegnato contro Angelo
Galli, candidato del Pdl. Alessio
Pascucci, con il suo Governo
Civico, ha dettato legge in questa
prima tornata elettorale grazie al
25,14% dei consensi. Dei 9 candidati
a sindaco di Cerveteri ne
rimangano due in lizza, pronti a
concorrere al secondo turno conclusivo.
Angelo Galli è fiducioso,
la dote dei voti ottenuti, pari al
18,89%, rappresenta un buon viatico
per poter sognare la poltrona
del Granarone; dal canto suo
Pascucci chiede un ultimo sforzo
ai suoi elettori sottolineando che “
la battaglia non è finita”. L’ultima
corsa a due, vista l’evidente frammentazione
del voto, coinvolgerà
tutte le altre forze politiche. Gnazi
(PD), Ramazzotti (UDC) ed
Orsomando (Città Nuove) con i
loro punti percentuali, rispettivamentedel
16,37%,11,37% e 9,36%,
giocheranno un ruolo decisivo fra
due settimane.
Ra.Ca.
hanno scelto la città che cresce. Il
risultato delle elezioni amministrative
di Ardea parla chiaro.
Un grazie profondo, e di cuore, va a
chi ha creduto e crede in questo percorso
meraviglioso che ha portato
Ardea a crescere e a svilupparsi”.
“La mia vittoria ha aggiunto - è quella
di una coalizione frutto di liste
civiche e partiti politici. È un progetto
politico splendido che tutto il centrodestra
deve prendere a modello. I
cittadini non vogliono più promesse
ma fatti concreti.
Noi negli ultimi sette anni abbiamo
lavorato duramente, grazie a Carlo
Eufemi. La sua amministrazione
sarà ricordata perché ha saputo
rispondere alle emergenze della
città. Ora ci spetta il compito di puntare
al miglioramento della qualità
della vita”.
Ladispoli
Pd e Pdl al ballottaggio
Ma vince l’astensione
Paliotta e Agaro al rush
finale fra due settimane
Il primo round chiuso con
una differenza di 1300 voti
Ladispoli indossa la maglia nera
delle elezioni: a darle il primato è
stato il 38,13% degli astenuti.
Urne semi deserte che dovranno
riempirsi tra meno due settimane
per il ballottaggio Paliotta-Agaro.
Paliotta, candidato Pd, punta a
bissare la vittoria della precedente
elezione, e per ottenere il
secondo mandato dovrà prevalere
sul candidato Pdl Agaro.
Il primo round si è chiuso con
Paliotta in vantaggio con il
37,79% contro il 30,19 di Agaro.
Ai due candidati a sindaco sarà
necessario varcare la soglia delle
7mila preferenze, il movimento 5
stelle, infatti, non si “apparenterà”
complice un proprio elettorato
piuttosto integralista che però,
con 1100 “crocette”, ha determinato
la carica di consigliere comunale
a Pederiva.
In sintesi, affinché Ladispoli il 21
maggio abbia l’ufficialità del
nuovo sindaco dovrà far quadrare
i conti. Semplici numeri, si tratta
di 1450 (voti) per Paliotta e circa
2500 per Agaro.
RF

6 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Montecompatri
Trionfo plebiscitario per Marco De Carolis
Una vittoria senza macchia, un bis ottenuto grazie al 63%
dei consensi. Doppiato il diretto avversario Martorelli
di MarCo Caroni
Un trionfo, una vittoria senza macchia:
completa su tutte le 9 sezioni
e larghissima nei numeri assoluti.
Marco De Carolis si conferma sindaco
di Montecompatri e lo fa con
oltre il 63% delle preferenze.
Meglio di così, davvero, sarebbe
stato davvero difficile sperare per
colui che è riuscito a governare –
cosa rara in questa realtà amministrativa
– per tutti i cinque anni di
mandato. In drastico calo, seguendo
il dato nazionale, l’affluenza alle
urne che non supera il 68% ma per
De Carolis hanno votato 3613 elettori,
pari al 63,71%: Celestino
Martorelli, uomo di un centrosinistra
finalmente unito ma solo nella
forma, si è fermato ad un 32% al
quale Pd, Sel, Api e Idv sarebbero
probabilmente comunque arrivati
anche senza la sofisticata e fin troppo
forzata architettura politica
costruita da ottobre in poi. Il terzo
“incomodo”, Mauro Catoni, supera
di poco una soglia del 4% che però
non vale un seggio in Consiglio
comunale. La nuova assise consiliare
vede quindi tra i banchi della
maggioranza Mauro Ansovini,
Fabio D’Acuti, Claudio Gara,
Agnese Mastrofrancesco, Gianluca
Speciale Amministrative
Moscatelli, Claudio Quaranta,
Stefano Villa. Con loro, ovviamente,
il sindaco De Carolis. Scende a 3,
da legge, il numero degli esponenti
di minoranza che sono Celestino
Martorelli, Silvio Lavagnini e
Serena Gara.“I monticiani – dice
Marco De Carolis – hanno chiaramente
scelto la politica del fare
piuttosto che quella della calunnia
e del fango. Il mio impegno sarà
semplicemente quello di proseguire
nella strada amministrativa avviata
in questi cinque anni”. Degna di
un’approfondita analisi sarà invece
la dura sconfitta del centrosinistra.
L’operazione Martorelli non ha
pagato e la sensazione è che la politica
del pallottoliere, soprattutto
quando “suggerita” da Roma non
paghi. Finendo solo per mortificare
le forze attive sul territorio.
Nemi
Alberto Bertucci sindaco, stoppata la valanga rosa
La valanga rosa non travolge Alberto
Bertucci che sorprende gli osservatori
distratti e diventa sindaco di Nemi.
L’unico uomo in competizione, dunque,
sbaraglia col 38,42% (478 voti) la concorrenza
formata dalla candidata del centrosinistra,
Stefania Osmari (28,61%) e dall’ex
alleata e da un anno acerrima avversaria
Cinzia Cocchi (24,74%) e dalla donna
di Sel, Beatrice Faina (8,19%). “La macchina
del fango non mi ha fermato – dice Bertucci, tra i protagonisti nel
luglio 2011 della caduta dell’amministrazione Cocchi -: i nemesi si sono
espressi con decisione per il cambiamento”. Quel che è certo è che si sia
chiusa una delle campagne elettorali più avvelenate e più povere di contenuti
programmatici che il paese ricordi. Neanche l’inchiesta che vede
Bertucci indagato per l’acquisto di uno scuolabus (udienza preliminare fissata
per il 6 giugno) ha impedito all’ex vice sindaco di vincere. “Ora pensiamo
ad amministrare: c’è molto da fare”. Capitolo Giunta. “Abbiamo le idee
chiare, presto la squadra sarà composta”, conclude Bertucci. Il nuovo
Consiglio comunale sarà quindi formato da Libanori, Idba, Palazzi e Frison
per la maggioranza e da Stefania Osmari e Cinzia Cocchi per la minoranza.
Ma.Ca.
Lariano
Maurizio Caliciotti conquista la poltrona comunale
Dopo un testa a testa tutto a sinistra, l’esponente la spunta
su Emiliano Astolfi. Interrotto l’interregno di centrodestra
di DanieL Lestini
Dopo 10 anni Lariano, com’era già
accaduto poco prima a Velletri, ha
posto fine al lungo interregno di
centrodestra. Lo ha fatto in un testa
a testa tutto a sinistra, dal quale l’ha
spuntata il 60enne Maurizio Caliciotti,
che con una percentuale del
28,01% s'è guadagnato la palma di
neo sindaco di Lariano. Dietro di lui
l'altro esponente del centrosinistra
Castel Gandolfo
Milvia Monachesi è la prima cittadina della città del lago
Tutto secondo copione, ma Paolo
Gasperini è stato un osso molto più duro da
battere di quanto si potesse credere. Milvia
Monachesi è il nuovo sindaco di Castel
Gandolfo: nel segno della continuità il candidato
supportato dalla lista “l’Arcobaleno”
succede a Maurizio Colacchi (eletto consigliere
e, probabilmente, assessore) e riesce a far proprio il derby del centrosinistra.
Per la Monachesi, già assessore alla Cultura, 1654 voti, pari al
36,36% delle preferenze: Paolo Gasperini, l’uomo della rottura, 1501 voti. Un
distacco tutt’altro che ampio che ha reso le operazioni di scrutinio lunghe e
particolarmente tese. Castel Gandolfo sceglie, quindi, di non cambiare tributando
complessivamente al centrosinistra il 70% dei voti. Gli altri sono rimasti
lontani anni luce, con Alberto De Angelis con un 16,27% comunque buono
per conquistare un seggio nel nuovo Consiglio comunale. Raffaele
D’Alessandro è rimasto al 7,71% e Paola Ceccarelli al 6,64%. Per il centrodestra
– comunque diluito in più liste – è un’altra cocente sconfitta. “Sono onorata
ed emozionata – ha detto a caldo la Monachesi -, ma non vogliamo perdere
tempo e vogliamo subito metterci al lavoro”.
Ma.Ca.
larianese, quell’Emiliano Astolfi che
nella precedente esperienza consiliare
aveva ricoperto il ruolo di
capogruppo del Pd e che in questa
tornata elettorale si era presentato a
capo di una cordata civica. Cocente
bocciatura per Claudio Crocetta,
che pure aveva avuto il sostegno dei
vertici regionali e provinciali del
Pdl, costretto a pagare l’onta del
prematuro epilogo della seconda
Giunta Montecuollo, la cui esperienza
era finita qualche mese fa,
con un mesto commissariamento.
Dietro a Crocetta (22,05%), che di
Montecuollo è stato vicesindaco,
l’altro esponente di centrodestra,
Paolo Ficcardi, che ha chiuso con un
comunque lusinghiero 18,70%. Le
briciole, poco più, per gli outsider
Eliseo Pietroni (4,13%) e Stefano
Calvani (2,60%), che pure non avevano
mai sbandierato velleità di
successo. Ben 11 i seggi appannaggio
di Caliciotti, appena 2 per
Astolfi e Crocetta, uno, il suo, per
Ficcardi. Raggiante il neo Primo cittadino,
che dopo aver incassato i
complimenti degli avversari ed
essere stato ricoperto di baci e
abbracci dal suo entourage, ha
aperto agli sconfitti: "ogni strappo è
riassorbibile - ha detto a commento
della divisione del centrosinistra
larianese -. È nostra intenzione
l'idea di pacificare la città per essere
coesi ed uniti. Il mio obiettivo è allora
quello di coinvolgere tutti, lavorando
sodo. Per Lariano si apre una
nuova pagina di governo e siamo
certi di poter far bene il nostro
dovere, nell'interesse della cittadinanza
intera”.
Lanuvio
Luigi Galieti, dallo studio medico al municipio
Ha dovuto aspettare per 5 anni, Luigi
Galieti, per consumare la sua vendetta. Un
lustro dopo l’epilogo è stato diametralmente
opposto e se allora fu lui a dover leccarsi
le ferite, questa volta il ruolo del primo
degli sconfitti è spettato ad Umberto Leoni,
costretto a cedere lo scettro di Sindaco di
Lanuvio, passandolo proprio al suo primo
rivale. Un trionfo in piena regola per la lista
civica 'Lanuvio per la Democrazia', che ha
sbaragliato la concorrenza, fino a lambire la maggioranza assoluta, con un
48,80% che ha annichilito gli avversari. Quasi 800 i voti in meno per
'Insieme per Lanuvio', che si è fermata ad un discreto 37,73%. Più indietro
tutti gli altri, a partire dall'ex assessore Giovanni Fiandra (6,28%), la presidente
del consiglio uscente, Ilaria Signoriello (4,93%) e Piero Rovigatti
(2,64%). Ben 7 i seggi appannaggio dei vincitori, che avranno appena 3
oppositori, tra i quali proprio l'ex Sindaco. “Serviva un cambio generazionale
della classe dirigente – si è limitato a dire a caldo il neo Primo cittadino
-; una ventata di novità che siamo certi di poter garantire”. Dopo i caroselli
del pomeriggio di lunedì è stata nella mattinata di martedì che Galieti
ha smesso il camice bianco per indossare la fascia tricolore.
Da.Le.

n. 8 - 10 Maggio 2012
igenerare comunità per rico-
“R struire il Paese”. E’ questo, non
a caso, il titolo del ventiquattresimo
congresso nazionale delle Acli. Tutte
le autorità presenti hanno infatti
ribadito quanto, in un momento così
delicato, sia importante scommettere
sui giovani e su quel senso di comunità
che deve essere il vero presupposto
per qualsiasi tipo di cambiamento.
Dal palco del congresso, significative,
le parole di monsignor Mariano
Crociata, Segretario Generale della
Cei: “Non dobbiamo scoraggiarci, ma
riprogettare il nostro cammino con
nuove forme d’impegno”. Monsignor
Le città News
Il congresso. A Roma la 24esima assise delle associazioni di lavoratori cristiani
Le Acli spingono il Paese fuori dalla crisi:
“Rigeneriamo il senso di comunità”
Fornero annuncia: “Presto la soluzione per gli esodati”
di RiccaRdo Manai
Cruciata non è però il solo a pensare
al futuro. A prendere la parola, è stato
infatti Andrea Olivero, presidente
nazionale delle Acli che, nel suo corposo
intervento, ha sottolineato come
il vero compito dei cristiani debba ora
essere quello del riformismo: “Occorre
creare una buona occupazione per
i giovani, trovare nuove forme di contrasto
alla povertà e ridare ai cittadini,
attraverso una nuova legge elettorale,
la possibilità di scelta dei rappresentanti”.
Questi i temi caldi trattati
dal presidente che ha poi lasciato spazio
agli interventi di alcuni degli ospiti
istituzionali presenti. Oltre a Zingaretti,
da sottolineare, è infatti la
presenza della presidente della Regione
Lazio Renata Polverini che ha
assistito da vicino al dibattito pur non
intervenendo in prima persona. Il
microfono è poi passato nelle mani
del sindaco Alemanno che ha ribadito
la necessità di “scommettere sui
giovani per dare slancio alle piccolemedia
imprese, vera vocazione dell’Italia”.
Gran parte della curiosità ruotava
però attorno all’intervento del ministro
del Lavoro e delle Politiche
Sociali, Elsa Fornero. Il ministro ha
sin da subito ha voluto precisare:
“Non sono, come qualcuno mi ha
definito, un macellaio sociale. Il problema
pensioni non era di semplice
soluzione visto che è impossibile continuare
a fare debiti. Per quanto
riguarda gli esodati, stiamo lavoran-
Lavoro/1. Il capogruppo Pd alla Regione Lazio denuncia l’atteggiamento dell’istituto di credito
Anagni, ultimatum di Banca Intesa sulla crisi Videocon
Montino si appella alla Regione Lazio e al Ministero dell’Economia
Il capogruppo del Pd, Esterino
Montino interviene sulla vertenza
Videocon con un duro attacco al
gruppo Intesa San Paolo, istituto di
credito presso il quale sono collocati i
conti dell’azienda in crisi i cui stabilimenti
nel Lazio si trovano nel nord
della Ciociaria, ad Anagni. “Banca
Intesa continua a essere sorda a ogni
possibilità di dilazionare il debito
contratto dalla Videocon di Anagni e
ne pretende il rimborso integrale,
comprensivo degli interessi” denuncia
l’esponente Pd. “Non solo, ora ha
anche notificato un decreto ingiuntivo
per la riscossione dei crediti che
vanta. Eppure, fin dall’origine della
Lavoro/2.
trattativa, la Vdc ha manifestato la
disponibilità a rimborsare integralmente
il proprio debito nei confronti
di Banca Intesa (capitale, interessi di
mora ed oneri diversi), chiedendo
però l’accollo dello stesso in capo ad
una società veicolo, con possibilità di
ammortamento entro un periodo di
otto anni. L’ultima proposta della
società è stata il rimborso integrale
del debito in 40 mensilità di pari
importo, ma anche tale offerta è stata
rigettata da Banca Intesa. Senza questo
accordo non potrà mai partire il
progetto di riconversione industriale
dello stabilimento di Anagni.
Le insostenibili condizioni imposte
Quando la crescita mette le radici nel sociale
Rieti, Abruzzese al centro educativo Riah e la Braille Gamma
Il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese, a conclusione
della visita nel reatino, accompagnato dal consigliere regionale
Lidia Nobili, si è recato anche al Centro socio assistenziale educativo
Riah, realizzato grazie ad un progetto dall’assessorato provinciale alle
Politiche sociali, e alla Braille Gamma srl, azienda che si occupa della
stampa di testi scolastici per non vedenti ed ipovedenti. “Due splendide
realtà che operano in ambito sociale - ha commentato Abbruzzese -
strutture d’eccellenza di cui questo territorio deve essere fiero ed
orgoglioso. La prima perché ospita ben 80 ragazzi dai 3 ai 18 anni affetti
da disabilità, che all’interno del centro possono portare avanti un percorso
di cura e di reinserimento, grazie ad una sede regionale all’avanguardia.
La seconda perché, oltre al valore sociale dei testi che realizza,
rappresenta un’azienda che dà occupazione a circa ottanta addetti, di
cui molte donne. Questa società, leader nel Centro Italia, vanta inoltre
importantissime collaborazioni con editori e tipografi di tutto il Paese,
ed ha una capacità produttiva che si aggira intorno ai 100mila libri
all’anno”, ha concluso Abbruzzese.
dal gruppo bancario porterebbero
così un’azienda già
in difficoltà a certificare il
proprio fallimento e a licenziare
1360 dipendenti, molti
dei quali in età tale da renderne
difficilissimo il ricollocamento,
sfiancati da circa 6
anni di cassa integrazione”.
“La Regione Lazio e il Ministero
dello Sviluppo Economico -
continua -facciano qualcosa entro la
prima metà di questo mese. La rigidità
di una delle principali banche del
Paese, in questa vicenda, oltre ad
apparire fuori luogo è una stonatura
evidente davanti al sacrificio a cui
La celebrazione
LE CITTA’ 7
do e a giorni – in anticipo rispetto alle
previsioni – risolveremo il problema”.
Da qui il ministro passa poi ad un
altro dei nodi cruciali del sistema italiano:
il lavoro. In questo ambito la
Fornero ha evidenziato come “il problema
della bassa produzione si supera
grazie ad una maggiore formazione”
e, in ultima istanza, ha aggiunto
che “servono regole come la riforma
del mercato del lavoro che darà nuova
linfa al paese rafforzando il rapporto
tra datore di lavoro e lavoratore”. Un
congresso decisamente ricco di spunti
e che ha permesso di focalizzare
come, i giovani e l’occupazione in
generale, debbano essere il vero
motore che spingerà l’Italia fuori dalla
crisi.
sono costrette famiglie, lavoratori e
imprese per uscire dalla crisi. Questa
intransigenza rischia di gettare nella
disperazione centinaia di persone e di
far affondare una grande realtà economica
e produttiva della Regione
Lazio e della provincia di Frosinone”.
La presidente della Regione all’assemblea ordinaria dei soci
Bcc, medaglia d’oro alla Polverini per i 50 anni della banca
“La Banca di credito cooperativo di Roma, con tutti i suoi soci, svolge
una importante funzione, anche in collaborazione con la Regione Lazio,
per dare risposte adeguate a famiglie e imprese di fronte alla crisi, contribuendo
alla ripresa dell’economia del nostro territorio”.
Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, portando
il saluto all’assemblea ordinaria dei soci di Banca di Credito cooperativo
di Roma.
“Oggi celebriamo una giornata importante per il lavoro e i lavoratori -
ha detto - e mi preme sottolineare, in questa occasione, anche la valenza
sociale delle attività svolte da Banca credito cooperativo insieme alla
quale abbiamo realizzato anche strutture per l’accoglienza e l’assistenza
ai più fragili come gli anziani”.
La governatrice del Lazio ha infine ricevuto in omaggio dal presidente
di Bcc Roma, Francesco Liberati, una medaglia d’oro coniata in occasione
dei 50 anni della Banca. Presente anche la presidente di Bil,
Donatella Visconti.

8 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Sanità. Attivo presso l’Uoc di Gastroenterologia Early Ibd Clinic
Asl Rm A, il Nuovo Regina Margherita
in prima fila nella prevenzione delle
infiammazioni croniche intestinali
Si chiama Early IBD Clinic ed è il
nuovo centro di alta specializzazione
per la diagnosi precoce delle
malattie infiammatorie croniche
intestinali attivato dalla Asl Roma A
presso il Nuovo Regina Margherita.
Questa struttura funzionale, che è
parte integrante della Uoc di Gastroenterologia,
ha come obiettivo quello
di prendere in carico i pazienti che
presentano sintomi e campanelli d’allarme
della Ibd (inflammatory bowel
disease, ovvero malattie quali Morbo
di Crohn e Rettocolite ulcerosa).
Presso la Early Ibd Clinic è stato
quindi attivato un percorso facilitato
dedicato che consentirà anche di
abbattere i tempi di attesa canonici
del Cup regionale: basterà poco
tempo ad esempio per effettuare
l’esame endoscopico necessario alla
diagnosi, che di fatto è il primo step
fondamentale per la presa in carico
del paziente con queste patologie. Il
progetto prevede inoltre una stretta
sinergia tra i medici specialisti ospedalieri
e i medici di medicina generale,
con questi ultimi che potranno
indirizzare il paziente che presenta
sintomi di Ibd direttamente all’Early
Ibd Clinic del Nuovo Regina Margherita
contattando il numero telefonico
dedicato lo 06/58446856 oppure
inviando una mail con i dati del
paziente a ibdclinic@aslroma.it. A
sostegno dell’iniziativa verrà infine
realizzata una capillare campagna
informativa sul territorio volta a
sensibilizzare non solo la popolazione
ma anche i medici di medicina
generale circa le malattie
infiammatorie intestinali e sulle
cure specifiche più recenti ed innovative
quali ad esempio la terapia
attraverso farmaci biologici.
Sanità/1. La delibera pubblicata sul sito della Regione
Ponza, all’eliporto atterraggi H24
per i mezzi di soccorso del 118
Ciocchetti spegne le polemiche
Assessorato regionale alle Poli-
L’ tiche del Territorio e dell’Urbanistica
comunica che sul sito della
Regione Lazio è pubblicata e consultabile
la Delibera n. 59/2012 relativa
all’approvazione della variante per la
realizzazione di un’elisuperficie in
località “Piana delle Viole”. È stato
pubblicato, inoltre, l’atto d’obbligo da
parte della Società “Esperia Avation
Services” circa l’utilizzazione in via
prioritaria della stessa area per attività
Hems sia diurna che notturna da
parte dell’Ares 118.
Con questa nota l’assessorato all’Urbanistica
della Regione Lazio ha
messo fine alla querelle durata giorni
sull’eliporto di Ponza. Precedentemente
era intervenuto direttamente
il vicepresidente della Regione,
Luciano Ciocchetti: “In merito all’elisuperficie
sull’isola di Ponza, la delibera
approvata dalla Giunta regionale
è assolutamente corretta e risponde
all’esigenza rilevata dalla prefettura
di Latina di dotare l’isola di una elisuperficie
destinata al soccorso sani-
tario. Il 118 infatti fino ad oggi ha utilizzato
temporaneamente piste dell’aeronautica
militare non idonee al
servizio di emergenza (Hems) e limitatamente
al volo diurno.
Contrariamente a quanto si è detto, la
delibera, che ha avuto il parere positivo
del comitato tecnico preposto sulla
Variante al PRG, per la realizzazione
dell’ elisuperficie privata in località
Piana delle Viole nel Comune di
Ponza, indica espressamente la priorità
per gli interventi del 118”.

n. 8 - 10 Maggio 2012
Regione
Lazio
ia libera dalla commissione Ur-
Vbanistica del Consiglio regionale
del Lazio a due proposte di legge, che
adesso dovranno andare in aula per
l’approvazione definitiva.
La prima riguarda le autorizzazioni
paesaggistiche, previste per molti
interventi edilizi. “Attualmente – ha
spiegato l’assessore Luciano Ciocchetti
– è la Regione che esamina le
pratiche e chiede il parere delle Sovrintendenze.
Si tratta di una mole di
lavoro enorme, quando sono stato
nominato assessore erano oltre 6mila
le pratiche in attesa. Con il piano casa
le richieste sono addirittura in aumento.
Con questa proposta deleghiamo
ai Comuni tutte le autorizzazioni
sugli interventi minori, compresi
quelli previsti dalla legge sul recupero
dei sottotetti e, appunto, dal
piano casa”. È prevista la possibilità
per i Comuni di istituire apposite
commissioni composte da esperti per
esaminare le richieste. Alla Regione
restano i poteri di controllo e di vigilanza
sull’operato dei Comuni. In
In Commissione Mobilità del
Consiglio regionale del Lazio, presieduta
da Chiara Colosimo, è iniziato
l’iter della proposta di Legge
di iniziativa della Giunta regionale
concernente: “Disposizioni in materia
di sistemi di trasporto a
mezzo di impianti a fune e altri
mezzi di risalita e di piste da sci
nonché in materia di sicurezza e di
comportamento nella pratica non
agonistica dello sci”. Ad illustrarla
è intervenuto l’assessore regionale
alla Mobilità, Francesco Lollobrigida:
“La Regione intende promuovere
lo sviluppo economico e
sociale dei Comuni del Lazio nel
cui territorio insistono comprensori
montani sciistici, riconoscendo
la funzione sociale e il valore della
pratica non agonistica dello sci
quale strumento di benessere individuale
e collettivo”. “A tale scopo,
costituiscono attività di pubblica
utilità l’esercizio del trasporto di
persone e cose effettuato a mezzo
di impianti a fune e di altri mezzi di
risalita, nonché l’esercizio di piste
da sci, delle infrastrutture connes-
LE CITTA’ 9
Consiglio regionale. Presto in discussione alla Pisana le due proposte di legge
Volo libero e piani paesistici ai Comuni
Commissione Urbanistica… en plen air
caso di inadempienza può esercitare i
poteri sostitutivi. La seconda proposta
di iniziativa dei consiglieri Giancarlo
Miele e Carlo De Romanis,
riguarda invece la possibilità di realizzare
aviosuperfici e campi di volo
occasionali. Vengono specificate e
semplificate le norme esistenti. “Gli
sport legati al volo – ha dichiarato
illustrando il progetto Giancarlo Miele
- hanno avuto una grande espansione
e rappresentano un’ulteriore
possibilità di sviluppo turistico per
molte zone della nostra Regione. Con
le vecchie norme aprire una avio
superficie era molto complesso”. Per
quanto riguarda le aviosuperfici è prevista
anche la possibilità di realizzare
piccoli edifici o riutilizzare manufatti
esistenti per le esigenze delle attività
di volo, con particolare riferimento
alla sicurezza. Le nuove strutture
dovranno essere comunque realizzate
lontano dai centri abitati. Tutte e due
le proposte sono state approvate a
maggioranza con l’astensione del consigliere
Marco Di Stefano.
Urbanistica. Ulteriori indirizzi per l’applicazione uniforme della legge
La Giunta Polverini spiega il Piano Casa,
approvata la seconda circolare esplicativa
La Giunta Polverini ha approvato la seconda circolare esplicativa che indica ulteriori
indirizzi e disposizioni, per tutto il Lazio, per la piena ed uniforme applicazione
della legge regionale n. 21/2009 integrata e modificata dalla L.R. n. 10/11
e che costituisce il Piano Casa della Regione Lazio. “Questo provvedimento –
dichiara la presidente Renata Polverini – fa seguito alla prima circolare esplicativa
adottata dalla Giunta e vuole contribuire ad agevolare i comuni nel recepire e
dare attuazione al nuovo Piano Casa affinché famiglie e imprese possano coglierne
appieno le opportunità”. Con la circolare prosegue il percorso esplicativo ed
interpretativo della legge regionale, fornendo ulteriori specificazioni e direttive
per la corretta applicazione in particolare degli articoli 3 ter, 4 e 5 riguardanti il
cambio di destinazione d’uso, la sostituzione edilizia e gli interventi di recupero
di edifici non residenziali o delle loro parti per destinarli a residenza. “Si punta –
spiega l’assessore regionale all’Urbanistica, Luciano Ciocchetti - alla riutilizzazione
ai fini abitativi degli immobili dismessi o inutilizzati, con la finalità di limitare
nuovo consumo di suolo e riservando una quota variabile del 30-35%, a
seconda dei casi, per gli alloggi a canone concordato. Un risultato importante,
dando ancora più forza alla legge regionale sul Piano Casa, che mette in campo
strumenti efficaci per il rilancio dell’economia e dell’edilizia, la riqualificazione
delle aree urbane degradate e la tutela il territorio”.
Consiglio regionale/1. Al via le audizioni con gli operatori
Nostalgia d’inverno, la Commissione Mobilità
attrezza piste da sci e impianti di risalita
se e delle opere di difesa e tutela
della sicurezza”. Lollobrigida ha
tenuto a precisare che è una proposta
di legge perlopiù tecnica. Sono
intervenuti il consigliere Tonino
D’Annibale e il vice presidente
Francesco Dalia. D’Annibale ha sottolineato
l’importanza di tenere
audizioni, presentando emendamenti
dopo aver ascoltato i territori
interessati. Dalia, apprezzando il
coraggio dell’assessore, ha sottolineato
che verrà analizzato dettagliatamente
ogni aspetto della
legge, con i dovuti approfondimenti,
senza sottrarsi però al confronto.
Al termine, la presidente, Chiara
Colosimo, nel rimarcare i due
aspetti positivi contenuti nella proposta,
inerenti a quello economicoproduttivo
e a quello sociale-sportivo,
ha annunciato la convocazione
di diverse audizioni con i soggetti
interessati. Alla seduta presente
anche il vice presidente
Antonio Paris e i consiglieri Gilberto
Casciani, Giovanni Colagrossi,
Giancarlo Miele.

10 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Roma
Capitale
di Sara Scatena
Il prossimo mercoledì 16 maggio
sarà presentato alle ore 16 nella
sua sede di Via Sampiero di Bastelica
al Prenestino il Co.Sp.A, Comitato
Spontaneo per l’Ambiente nato direttamente
all'interno di Ama.
L’obiettivo fondamentale del Co.Sp.A
è chiaro e limpido: tutelare l'ambiente
è divenuta ormai una questione di
primaria importanza e, per un futuro
migliore e verde, non possono esistere
alternative allo sviluppo sostenibile.
Tra le sfide principali che il nuovo
Comitato spontaneo dovrà affrontare,
ci sarà la corretta gestione e la
chiusura del ciclo dei rifiuti sul
modello della città americana di San
Francisco, dove la raccolta differenziata
ha raggiunto un picco virtuoso
del 78 percento. Il Co.Sp.A dunque
lavorerà in sinergia con le associazioni
e i comitati di quartiere presenti
sul territorio per sensibilizzare i cittadini
ad una corretta gestione di
rifiuti e alla salvaguardia dell'ambiente
con progetti di educazione
Prenestino. Mercoledi 16 maggio la conferenza di presentazione
La tutela dell'ambiente passa per il Co.Sp.A
Il Comitato Spontaneo per l’Ambiente nato direttamente
all’interno di Ama si prefigge un futuro sostenibile
ambientale. Tre sono le principali
finalità del Comitato Spontaneo per
l'Ambiente: la possibilità di offrire
servizi sempre più efficienti nel
campo della tutela ambientale, l'etica
del lavoratore socialmente responsabile
e la necessità di salvaguardare il
territorio per gestire le risorse in
maniera più produttiva. All'atteso
incontro, moderato da Livio Feliciani,
presidente dell'associazione Idee
per il Lazio, saranno presenti Salvatore
Damante, ricercatore ambientale,
Marco Vaccarino, pneumatologo
e Vicepresidente di Ariambiente,
Nicoletta Liguori, direttrice del setti-
manale Zona, Paula Morandi, presidente
dell'associazione Vivi Vejo,
Vincenzo Leli e Alessandra Ruzza,
portavoce e segretario del Co.Sp.A,
E’ IN FUNZIONE A MARINO
IL PARCHEGGIO SEMI INTERRATO
DI PIAZZALE DEGLI EROI
con 224 POSTI AUTO E 40 POSTI MOTO
Denis Domenico, presidente dell'U.Di.Con,
e Nino Ferri, Presidente
dell'associazione Vita al Microscopio.
Sociale
Ras, detenuti al lavoro in aree archeologiche e verdi
A fine aprile al Teatro di Marcello il sindaco
Alemanno con il ministro Severino, l''assessore
Visconti, il soprintendete Broccoli e il direttore generale
del Dap Tamburino, ha presentato il progetto
Ras, per il reinserimento sociale dei detenuti, impiegati
nella manutenzione delle aree archeologiche e
verdi di pregio di Roma. Il progetto deriva da un protocollo del Ministero
della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria con
Roma Capitale. 18 detenuti reclusi di Rebibbia, lavoreranno per un anno
alla manutenzione di 33 aree pubbliche, per un totale di 300mila mq di cui
127mila nel verde. Si parte dal Teatro di Marcello. L’Atac consegnerà ai 18
detenuti tessere per l' utilizzo gratuito dei mezzi pubblici. Il Ras è rivolto a
chi ha seguito un corso obbligatorio di formazione in storia dell' arte, sicurezza
del lavoro e giardinaggio, sviluppato e gestito dalla Sovrintendenza
capitolina e dal Dipartimento ambiente. Il sindaco ha detto: “Sono convinto
che debba essere garantita la certezza della pena. Allo stesso tempo,
però, mi sento impegnato sul versante del recupero: sono convinto che
bisogna dare una possibilità a chi dimostra un reale ravvedimento”.
Monz
al servizio della città con le seguenti tariffe:
La MuLtiservizi dei CasteLLi
di Marino s.p.a., ha deCiso di venire
inContro aLLe nuMerose riChieste
Cittadine riduCendo
iL prezzo degLi abbonaMenti
tariffa oraria € 1,00
tariffa minima e frazione di ora (30 minuti) € 0,50
tariffa notturna mensile dalle ore 20,00 alle ore 08,00 € 70,00 50,00
costo massimo giornaliero: € 6,00
abbonamento diurno mensile € 120,00 90,00
abbonamento notturno annuale € 700,00 500,00
abbonamento mensile x 24 ore € 160,00 130,00
abbonamento annuale x 24 ore
possibilita’ di tessere a scalare
€1.600,00 1.300,00
N.B. Gli abbonamenti mensili vanno rischiesti, al più tardi, entro il primo giorno del mese di riferimento. Gli abbonamenti annuali vanno richiesti
e saldati (con un massimo di due rate semestrali), con pagamento anticipato rispetto all’inizio del periodo richiesto. e’ possibile personalizzare
gli abbonamenti.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere a partire dal 01 marzo 2012 direttamente presso il parcheggio di piazzale degli Eroi o presso
gli uffici della Multiservizi, Via Costa Batocchi, 16, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalla ore 9,00 alle ore 13,00.

n. 8 - 10 Maggio 2012
Quello andato in scena lunedì al
ministero dell'Ambiente sarebbe
dovuto essere l'incontro della svolta,
quello che avrebbe dovuto tirare
fuori l'infausto nome della discarica
del dopo Malagrotta. E invece niente
di nuovo sotto il cielo capitolino, che
ancora dovrà attendere per conoscere
il futuro “sito della monnezza”.
La novità e pure grossa è piuttosto lo
scontro a tremila chilometri di distanza
tra il ministro Clini e il prefetto
di Roma nonche Commissario straordinario
Pecoraro (in gita alla commissione
europea a Bruxelles) che di
mettersi d'accordo al momento non
sembrano proprio saperne. Il primo
è ritornato alla carica con la proposta
di Monte Carnevale, definendolo
un luogo “sicuro dal punto di vista
ambientale” e ha centrato poi il tiro
sui pensieri del secondo, esortandolo
non troppo velatamente a stabilire il
post Malagrotta “in base alla normativa
vigente e tendendo conto della
protezione ambientale e della salute
collettiva”. Chiaramente Clini ha ribadito
che il compito di scegliere
l'area della discarica rimane comunque
al commissario Pecoraro.
Dove invece si è avuto almeno un
punto di sintonia è con gli altri “commensali”
invitati al ministero: la
presidente della Regione Polverini, il
sindaco di Roma Alemanno e il presidente
della Provincia Zingaretti.
I tre, insieme a Clini, hanno confermato
il bisogno di trasmigrare dal
modello discarica al più sostenibile e
virtuoso sistema delle tre R: riciclo,
riuso e riciclaggio.
Il capitolo discarica è approdato ad
inizio settimana anche dall’altra
parte d'Europa, a Bruxelles dove è
andata in scena l’audizione al Parlamento
europeo. In Commissione
petizioni infatti sono sbarcati il
Comitato Rifiuti Zero Corcolle e il
Comitato uniti contro le discariche
(appoggiati da molti eurodeputati),
che per l'ennesima volta hanno
annunciato la loro contrarietà al sito
di Corcolle-San Vittorino, lontano
anzi vicino appena 500metri dalle
abitazioni e addirittura 700 dalla
splendida villa dell'imperatore
Adriano, patrimonio dell'Unesco.
L'urlo dei cittadini tuttavia si è scontrato
con il muro del commissario
prefettizio Pecoraro, che, forse rispondendo
a distanza al ministro
Clini, ha ribadito di voler andare
avanti con il sito tiburtino. In attesa di
risposte certe gli eurodeputati Milana,
Pd, e Rinaldi, Idv, che hanno invocato
l'intervento della Ue: “La Com-
LE CITTA’ 11
Discarica, è scontro a distanza tra Clini e Pecoraro
Qui Roma
Il Ministro dell’Ambiente:
“Sopralluogo a Monte Carnevale”
di Marco Montini
Qui Bruxelles
Il Prefetto della Capitale:
“Io scelgo Corcolle-San Vittorino”
missione ha analizzato la petizione
presentata dal comitato Rifiuti Zero
sul caso Corcolle. Si tratta di un salto
di qualità nell’evidenziare un’anomalia
che coinvolge direttamente anche
le istituzioni europee”. Questo il commento
dei due a margine dell’incontro:
“Siamo vicini ai cittadini e continueremo
ad accompagnare il lavoro
della commissione affinché la
petizione non venga archiviata.
C’è un luogo che è patrimonio dell’Unesco
e che rischia di essere compromesso,
per questo chiediamo alla
Commissione di valutare il caso con
urgenza, mantenendo il dossier aperto,
affinché venga ulteriormente
approfondito”.

n. 8 - 10 Maggio 2012
Metropoli
Sud
di Marco Montini
In questo periodo di forte crisi
economica per i cittadini, si sente
parlare su giornali e media di una
Gerit Equitalia senza cuore, che
bada solo al tornaconto finanziario
rimanendo indifferente ai gesti
estremi di queste settimane. C'è chi
tuttavia, come il Comune di Marino
(tra i primi in Italia), ha deciso già
da un anno di chiudere il negativo
rapporto di collaborazione con l'agenzia
di riscossione, mettmendo
la parola fine su una partnership
risultata inefficiente e infruttuosa
sotto tutti i punti di vista.
Il Consiglio Comunale infatti nella
seduta del 29 giugno scorso, ha
approvato il Regolamento per la
gestione delle entrate proprie e dei
rapporti con il contribuente e grazie
all’adozione del provvedimento
Palazzo Colonna, da gennaio 2011
È una Villa Cedro tirata a lucido
quella cui i genzanesi volgono quotidianamente
lo sguardo. E lei li
accoglie con tutta la sua imponenza,
cui di certo ha contribuito
l'opera di maquillage di Luigi Lusi,
senatore Pd che qualche anno fa
acquistò quell'immobile per farne
la sua residenza fuori porta. Poteva
forse immaginare, Lusi, che di lì a
poco i genzanesi vi sarebbero transitati
innanzi imprecando contro di
lui più che magnificando le tecniche
di restauro? Chissà, fatto sta
che nell'occhio del ciclone Lusi c'è
finito già da qualche mese per
quanto avrebbe fatto durante il suo
mandato di tesoriere della Margherita.
Di questi giorni la decisione
della Procura di Roma di richiedere
al Senato l’autorizzazione
controlla direttamente il flusso
delle entrate tributarie ed extratributarie
volontarie e coattive, garantendo
tutela del cittadino ed
equità fiscale, e annullando almeno
sulla carta difficoltà e ritardi nella
percezione e recupero del credito.
In virtù del nuovo criterio per la
gestione delle entrate, non è stata
rinnovata dunque la convenzione
in precedenza attiva con Equitalia:
“La scelta - spiega l'assessore al
bilancio Marco Ottaviani - è arrivata
grazie alla volontà dell'Amministrazione
Palozzi e alla struttura
normativa, che ci ha permesso di
liberarci di questa sorta di collaborazione
obbligata con la Gerit Spa.
Fondamentalmente abbiamo scelto
la gestione autonoma per due ordini
di motivi: primo perchè il rapporto
collaborativo era eccessivamente
oneroso, visto i costi di commissioni
per il Comune (fino al
10%). La seconda è che nel momento
in cui il contribuente pagava fisicamente,
da quel giorno la Gerit
avrebbe dovuto girare la somma al
nostro ente: invece si è innescato
un giro vorticoso con il quale non si
riusciva più a capire l'entità delle
LE CITTA’ 13
Marino. Tanti gli aspetti positivi. Parla l’assessore al Bilancio Ottaviani
Palazzo Colonna tra i primi a salutare Equitalia
Il Comune da gennaio controlla il flusso delle entrate garantendo tutela
del cittadino con soluzioni anche ad personam ed equità fiscale
all’arresto di Lusi, accusato di
appropriazione indebita in
relazione a un ammanco di almeno
20 milioni di euro dalle casse della
Margherita. Agli arresti domiciliari
la moglie del senatore e due commercialisti:
l’accusa, per tutti, è di
associazione per delinquere finalizzata
all’appropriazione indebita.
“Sconcerto” è stato espresso dal legale
di Lusi, “tenuto conto che il
provvedimento arriva dopo un’ampia
confessione. Dopo aver messo a
disposizione della Margherita tutti
i beni immobili oggetto di contestazione
viene disposta una misura
cautelare che non si comprende su
quali elementi nuovi si basi”.
Diametralmente opposto il commento
dell’avvocato Madia, che
tutela gli interessi del disciolto par-
tito: “Tutto questo dimostra ancora
una volta che la Margherita e i suoi
esponenti sono stati vittime di un
reato molto grave”. Dal senso di
fastidio a quello di sdegno: pur se
in attesa delle evoluzioni giudiziarie
i genzanesi hanno già
emesso una sentenza morale e in
coro pretendono che Villa Cedro
somme da incassare. Avevano
messo in piedi un meccanismo di
“Ufficio complicazione affari semplici”...”.
L’addio a Equitalia ha portato
dunque effetti, alquanto benefici:
“Senza Equitalia due le positività -
continua Ottaviani -. Uno è il
risparmio delle commissioni, dall'altra
lo spirito della civica amministrazione
è stato quello di dare al
cittadino la possibilità di pagamenti
ad personam: con il nostro regolamento
si puo' dividere la singola
partita fino a 72 rate.
Per gli scettici tengo a precisare che
la massima rateizzazione è soggetta
alla valutazione delle motivazioni
reali del contribuente. In alcusi casi
di dichiarazioni false gli uffici
hanno disposto accertamenti tramite
la Guardia di Finanza”. Quindi
si alla collaborazione con il cittadino,
ma pochi scherzi.
Genzano
Villa Cedro, da dimora di Lusi a casa del popolo?
I cittadini hanno già emesso una sentenza morale e in coro pretendono che venga restituita al patrimonio comunale
venga restituita al patrimonio
comunale. Non un caso che siano
già state lanciate diverse proposte
per il suo utilizzo, non un caso neppure
che proprio a pochi metri vi
sia un teatro comunale che nonostante
25 anni di lavori a singhiozzo
ancora non vede la luce.
Daniel Lestini
Marino/1
Tragico investimento sulla Nettunense
Muore una settantenne di Castelluccia
Nella tarda mattinata di mercoledì una tragedia stradale ha sconvolto la
comunità marinese. Erano circa le undici quando una signora, in procinto
di attraversare la via
Nettunense all'altezza
dell'impianto semaforico
della locale frazione
di Castelluccia, è stata
investita mortalmente
da un automezzo di passaggio
sulla strada regionale.
Come afferma
Marino24ore.it la vittima,
morta sul colpo, “è
una settentenne, residente
a pochi passi dall'incidente
mortale”.
Sul posto sono immediatamente giunti gli agenti della Polizia stradale,
che con l'ausilio dei Carabinieri, hanno effettuato i primi rilevamenti per
accertare le dinamiche dell'accaduto. Il conducente dell'autocarro è stato
trasportato in stato di shock al nosocomio “San Giuseppe” di Albano
Laziale. Pesanti le ripercussioni sulla viabilità con il traffico rimasto chiuso
per un paio d'ore e deviato all'altezza del Divino Amore da parte della
Polizia locale di Marino del Comandante Bertini.
Monz

14 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Litorale
di AlessAndro BellArdini
Un nuovo, devastante lutto si è
abbattuto su Aprilia, sconvolgendo
una comunità che stava cercando
di tornare alla normalità dopo la
scomparsa del sindaco D’Alessio.
Quella che doveva essere una giornata
di festa, si è trasformata nel peggiore
degli incubi per 23 persone, 22
delle quali membri e parenti
dell’Anc, Associazione Nazionale
Carabinieri di Aprilia, quando il bus
sul quale viaggiavano è sbandato ed è
precipitato in un fosso. La tragedia è
avvenuta il 5 maggio sulla A13 all’altezza
di Terme Euganee, quando il
bus, che doveva portare il gruppo a
Jesolo per il XII Raduno Nazionale
dell’Arma, per cause ancora da
accertare ha iniziato a sbandare. Alla
guida del mezzo, partito alle 2 di
notte dalla provincia pontina, c’era
Lorenzo Ottaviani, 33 anni, figlio del
titolare della ditta che ha fornito il
pullman. Rimasto illeso, avrebbe
dichiarato di aver sentito il bus sbandare
a destra, come se avesse bucato.
Poi il volo nel fosso. Secondo una
prima ricostruzione, il gruppo, meno
di 10 km prima, si era fermato all’autogrill
di una stazione di servizio. Qui
Nonostante l’attenzione in questi
giorni sia spostata prevalentemente
sugli imminenti risultati elettorali,
resta comunque alta ad Ardea la
guardia su una tematica importante
come quella relativa alla tutela
ambientale.
Su disposizione dell’Assessorato
all’Ambiente infatti, è stata bonificata
la zona di via Tevere e via Arno
nel quartiere di Tor San Lorenzo.
La ditta incaricata “L’Igiene
Urbana s.r.l.” ha provveduto a raccogliere
e rimuovere i vari tipi di
materiale ingombrante e a ripulire
completamente l’area. Inoltre, è
stata completata nei giorni scorsi
anche la bonifica dagli ingombranti
delle vie adiacenti al complesso “Le
Torri”, nella zona della Nuova
California, attraverso l’utilizzo di
container e appositi mezzi che
hanno consentito la completa pulizia
della zona.
“Un atto - spiega l’Assessore
all’Ambiente Nicola Petricca - che
si è reso necessario a causa degli
atti di inciviltà di una minima parte
di cittadini che hanno indiscrimi-
Nuovo dramma collettivo per la città pontina
Padova, strage in pullman
Aprilia piange i suoi morti
Si ribalta il bus che portava i membri dell’Anc a Jesolo
per il raduno nazionale dell’Arma: cinque le vittime
i 23 avevano trascorso un’oretta a
fare colazione e a riposarsi: era la
terza sosta. Poi il viaggio è ripreso. Il
punto in cui si è consumata la tragedia,
su un tratto di autostrada che
collega la A13 alla A4, è rettilineo. Il
mezzo avrebbe iniziato a sbandare
sulla destra fino camminare proprio
sul ciglio. A quel punto probabilmente
il guard rail potrebbe aver fatto da
leva perché il pesante mezzo si è
natamente gettato rifiuti e ingombranti
di ogni tipo creando discariche
abusive.
In questi anni - sottolinea Petricca -
l’Amministrazione ha messo in
campo un’azione a 360 gradi a tutela
dell’Ambiente attraverso fatti e
azioni concrete: le opere di controllo
(ed eventualmente anche bonifica)
del territorio sono state costanti
e sistematiche perseguendo l’obiettivo
di avere una città sempre
più pulita e ordinata.
Basti pensare anche all’avvio con
successo del sistema di raccolta dif-
ribaltato ed è finito nell’erba continuando
ad avanzare per poi finire in
un fosso colmo d’acqua. Quando sul
posto sono giunti i soccorsi, tutti i
passeggeri erano nell’abitacolo tra
lamiere, acqua, fango ed erba. Vigili
del fuoco, 118, agenti della Polstrada
hanno tirato fuori i 23 passeggeri,
compresi i corpi delle 5 vittime: il
presidente della sezione di Aprilia
dell'Anc Arioli, Gianfranco Gruosso,
ferenziata, con il
raggiungimento
del 65% di media
del differenziato
nelle zone in cui
si effettua il 'porta
a porta', e di
tutte le iniziative
legate all’Ambiente:
giornate ecologichesettimanali
per consentire
il corretto con-
Settimio Iaconianni e le due donne,
Maria Ivana Aronica e Maria
Domenica Colella. Si devono aggiungere
i 18 feriti di cui 9 in condizioni
gravi e in prognosi riservata, e gli
altri che hanno riportato lievi ferite e
contusioni. Tutti sono stati ricoverati
in diversi nosocomi. Aprilia torna ad
essere quindi una città in lutto. E
proprio la comunità apriliana vorrebbe,
se ci sarà il consenso dei familiari,
un unico funerale per le cinque
vittime. Ad annunciarlo, il sindaco
Terra, che ha proclamato il lutto cittadino
e dato disposizione per la
camera ardente che sarà allestita
nella sede della Protezione civile.
Luogo che potrebbe ospitare anche
la messa collettiva, visto che il locale
dell'associazione dell'Arma è considerato
un vero e proprio punto di
riferimento per la collettività di
Aprilia, ma anche perchè aveva trasmesso
il senso "dell'unica grande
famiglia", ha detto Terra a tutti i concittadini.
“È una tragedia enorme -
ha ribadito - anche perchè ci conosciamo
quasi tutti”.
Ardea. Completamente ripulita l’area
Bonificate le discariche spontanee di Tor San Lorenzo
Interessata dalla rimozione dei materiali ingombranti anche le vie adiacenti al complesso Le Torri
ferimento degli ingombranti, cura
sistematica del verde, repressione,
in collaborazione con la Polizia
Municipale, dei reati ambientali.
Ringrazio in modo particolare –
conclude l'Assessore all'Ambiente
– la gran parte dei cittadini che in
questi anni hanno collaborato attivamente
contribuendo al miglioramento
del servizio e permettendo
all’Amministrazione di raggiungere
importanti risultati”.
Ale.Be.

n. 8 - 10 Maggio 2012
Pomezia. Blitz della Finanza a S. Procula: ventidue perquisizioni domiciliari
Edilizia, concessioni facili sulla Laurentina
Indagini sull’assessore all'Ambiente Pietro Toce
La città litoranea protagonista di una nuova bufera giudiziaria:
nel mirino 18 persone per una presunta lottizzazione abusiva
di AlessAndro BellArdini
Una nuova bufera giudiziaria si sta
abbattendo su Pomezia proprio in
questi giorni. È delle scorse ore
infatti la notizia di ben 22 perquisizioni
domiciliari, eseguite in forze
(20 pattuglie) dagli uomini della
Guardia di Finanza pometina guidati
dal capitano Paolo Lauretti,
che indagano per abusivismo edilizio
nel complesso in costruzione
sulla via Laurentina “Borgo di
Santa Procula”. Al centro dell’inchiesta,
condotta dalla procura
di Velletri, una società di cui farebbero
parte diversi esponenti politici
locali, società che si trovava in attesa
di ottenere il via libera per la
realizzazione di un complesso immobiliare,
nonostante fosse sprovvista
delle autorizzazioni necessarie
relative al vincolo archeologico ed
ambientale. Ben 18 le persone che
attualmente risultano indagate a
vario titolo, per abuso d’ufficio, lottizzazione
abusiva e rilascio di titolo
in assenza delle previste autorizzazioni
della Soprintendenza per i
beni archeologici della Regione
Lazio, tra cui spiccano i nomi di
Pietro Toce, assessore all’ambiente
della Giunta De Fusco, Renzo Antonini,
consigliere comunale del Pd
che comunque risulta già sospeso
per l’ormai famosa vicenda delle
tangenti, la moglie di un consigliere
comunale del Pdl e tre impiegati
dell’ufficio tecnico del Comune. Ad
indagare sulla realizzazione del
complesso immobiliare “Borgo
Santa Procula”, una serie di immobili
residenziali e commerciali in
costruzione a via Laurentina, il sostituto
procuratore di Velletri Giuseppe
Travaglini, che da mesi seguiva
la vicenda. Dalle indagini
sembrerebbe che gli uffici comunali
avrebbero rilasciato i permessi a
costruire senza tener conto del vincolo
archeologico ed ambientale
che insiste sui terreni oggetti di lottizzazione
e che, secondo gli investigatori,
pregiudicherebbe la realizzazione
degli immobili stessi. Le
indagini sono partite da una denuncia
presentata alla fine del 2010
da un consigliere della passata
amministrazione e sono arrivate e
mettere nell’occhio del ciclone
esponenti di spicco della politica
cittadina che sarebbero soci della
società e avrebbero dovuto realizzare
il complesso. Della stessa società,
farebbe parte anche una fiduciaria
con sede in Lussemburgo,
che celerebbe i nomi di altre persone
interessate alla costruzione
degli edifici. Il piano di lottiz-
zazione, esteso su quattro ettari,
era stato approvato tre anni fa dalla
prima amministrazione De Fusco,
in conformità al piano regolatore
del 1972. In attesa di capire quale
piega prenderà l’inchiesta, l’unico
degli interessati che ha voluto rilasciare
qualche dichiarazione è l’assessore
all’ambiente Pietro Toce:
“Premesso che quanto addebitatemi
non ha nulla a che vedere con la
mia carica di Assessore, - ha precisato
- dichiaro che ho acquistato
parte della società a responsabilità
limitata oggetto di indagine in data
17/12/2010, quando la convenzione
sui terreni edificabili nella
zona di Santa Procula era stata già
adottata in Consiglio comunale,
conformemente al piano regolatore
del 1974. La relativa convenzione
stipulata con atto notarile e tutta la
documentazione da me visionata
dimostra l’assoluta legittimità della
lottizzazione in oggetto. Inoltre, le
concessioni per le opere di urbanizzazione
(strade, fogne, illuminazione
stradale, luce, gas, telefono),
peraltro cedute al Comune di
Pomezia, sono state rilasciate sulla
base della suddetta convenzione”.
“Ci tengo a sottolineare inoltre - ha
concluso l’assessore all’ambiente -
che il parere favorevole del
Ministero per i Beni e le Attività
Culturali - Sovrintendenza per i
Beni Archeologici del Lazio, oggetto
della contestazione, è stato
acquisito in data 27/03/2012, prot.
Mbac-Sba-Laz n. 3941 Class.
34.19.07/88.25. Confidando che
quanto prima si arrivi a far luce
sulla vicenda esprimo la massima
fiducia sia nell’attività inquirente
che nell’attività operante”. Sulla
querelle è intervenuta anche
Sinistra ecologia Libertà regionale:
“L’operazione della Guardia di
Finanza che ha portato alla luce un
sodalizio che avrebbe mirato a realizzare
un intero quartiere abusivo
su di un’area di circa quattro ettari
soggetta a vincoli paesaggistici e
archeologici, a Santa Procula di Pomezia
e soggetta a vincolo paesaggistico
conferma l’esistenza sul
LE CITTA’ 15
litorale laziale di un forte vincolo
tra costruttori senza scrupoli e
pezzi delle amministrazioni locali”.
Affermano Guglielmo Abbondati e
Claudio Pelagallo, rispettivamente
Coordinatore regionale di Sel e responsabile
per la legalità e litorale
di Sel.
“Il coinvolgimento nell’inchiesta
della Procura della Repubblica di
Velletri, di due pubblici funzionari,
due ex consiglieri comunali e un
assessore in carica nel comune di
Pomezia - continuano Abbondati e
Pelagallo - segnano in modo evidente
il connubio tra cattiva politica
e interessi delle lobby affaristiche
che stanno devastando un territorio
già gravemente compromesso
dal gigantesco fenomeno dell’abusivismo
edilizio”. “Nel sostenere
l’azione di Magistratura e
forze dell’ordine - concludono
Abbondati e Pelagallo - ribadiamo
che è compito della politica assumere
la questione della legalità
come valore fondante dell’azione di
governo e programmazione del territorio”.
Fiumicino. Operazione della Guardia di Finanza
Fisco, fatture false per 200 mln
Sei arresti tra Roma e provincia
Un giro di fatture false per
oltre 200 milioni di euro. A
scoprirlo a Fiumicino i
finanzieri del Comando
Provinciale di Roma che,
dalle prime ore dello scorso
lunedì mattina, hanno eseguito
nella Capitale e in
Provincia provvedimenti
sei arresti. A finire nel mirino
delle Fiamme Gialle i
membri di un’organizzazione
dedita alle frodi “carosello’’
all’Iva comunitaria.
L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Nello Rossi della
procura di Roma. Sulla base degli elementi raccolti, il giudice per le
indagini preliminari del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro preventivo
di beni mobili e immobili per circa 9 milioni di euro. Secondo
quanto ricostruito dagli investigatori, ai vertici del gruppo c’erano due fratelli
proprietari di una società leader nella vendita al dettaglio di prodotti
di elettronica e titolare del marchio Diunamai.
Tra i personaggi finiti in manette anche quattro “prestanome di professione”,
uno dei quali amministratore di oltre 100 società fittizie. Gli arrestati,
con la complicità di altri 63 indagati, avevano costituito vasta rete di
società false che acquisivano i prodotti tecnologici da vari Paesi dell’Est
Europa, per far assumere a queste l’integrale debito d’imposta e far così
maturare alle imprese realmente destinatarie della merce un consistente
credito d’Iva di cui chiedere il rimborso dell’Iva. Gli arrestati devono
rispondere di associazione a delinquere, reati tributari ed emissione di
fatture false. Per gli investigatori ammonta a 92 milioni di euro l’Iva
evasa.

16
LE CITTA’
L’intervista. A colloquio col papirologo Mario Capasso
Open Space
Egitto, i tEsori dEl Fayyum
sEpolti dalla primavEra araba
Gli archeologi italiani del Premio Borgia al lavoro nonostante il blocco degli scavi imposto per motivi di sicurezza
Non si fermano neppure le operazioni dei clandestini che continuano a compiere ruberie e danni ai reperti
di Rigel langella
È stato recentemente pubblicato e
presentato alle autorità accademiche
il rapporto di scavo sulla missione
di studio e restauro del Soknopaiou
Nesos Project. La missione
archeologica del Centro di Studi
papirologici dell’Università del
Salento a Dime es-Seba (El-Fayyum)
ha regolarmente svolto la
propria attività alla fine del 2011:
esattamente dal 11 novembre al 1
dicembre, nonostante le difficoltà
logistiche e i pericoli per gli archeologi
che vi hanno partecipato, seppure
a ranghi ridotti rispetto alle
precedenti otto campagne. Alla
missione hanno inoltre partecipato
Clementina Caputo (ceramologa),
Giuseppe Alvar Minaya (archeologo
e ideatore del sito CISB), Elvira
Pisanello (schedatrice), Borna Scognamiglio
, tutti giovani finalisti del
Premio Borgia che offre ogni anno
una borsa di scavo di Euro 1.500,00.
Per questo motivo, nel rapporto
ufficiale di scavo è stato formulato
il ringraziamento dei direttori della
missione Mario Capasso e Paola
Davoli, alla città di Velletri e al Cisb:
“In particolare si ringraziano il
Centro Internazionale di Studi Borgiani
di Velletri per le borse di studio
da loro messe a disposizione
per i giovani partecipanti alla Missione”.
Ricordiamo che il prossimo
30 maggio scade il termine per partecipare
al VII Premio Borgia che
assegna una borsa di studio di
3mila destinata a sostenere la partecipazione
di un giovane archeologo
alla missione per un biennio
(info: www.premioborgia.it).
Ma sentiamo nella nostra intervista
al professor Mario Capasso cosa è
accaduto in Egitto.
La rivoluzione in Egitto e i
rivolgimenti politici, dopo la
caduta di Mubarak, hanno
rappresentato una difficoltà
ulteriore nello svolgimento
della campagna 2011? “A causa
degli avvenimenti intercorsi dopo
la rivoluzione del gennaio 2011 e in
considerazione dell’isolamento del
sito archeologico di Dime es-Seba
nel deserto a nord del lago Qarun,
Il Supreme Council of Antiquities
non ha concesso per quest’anno il
permesso di scavo per motivi di
sicurezza. Il lavoro pertanto si è
concentrato sullo studio e il restauro
dei numerosi oggetti e materiali rinvenuti
dal 2001 al 2010 e conservati
nel General Storehouse di Kom
Aushim. Si è reso inoltre necessario
un primo intervento di messa in
sicurezza di alcune strutture mura-
rie a Dime, pericolosamente esposte
da scavi clandestini”.
Quali danni hanno portato al
sito gli scavi calandestini?
“Scavi clandestini sono stati eseguiti
in diversi momenti a partire da
febbraio 2011 sia all’interno del temenos
sia in abitazioni situate all’esterno,
oltre che nella vasta necropoli
che circonda Dime. A causa
dell’impossibilità di lavorare sul sito
non è stato possibile verificare l’entità
dei danni apportati alle tombe
nella necropoli. All’interno del temenos
è stata scavata una buca in
corrispondenza di un edificio completamente
sepolto e situato nell’angolo
sud-ovest del recinto templare.
Non è chiara la funzione dell’edificio,
che è costruito in mattoni
crudi, ma ha pavimenti in lastre di
calcare grigio e stipiti di porta
anch’essi dello stesso materiale. I
danni maggiori sono tuttavia stati
arrecati alle strutture templari”
Ma la Missione non paga la
sorveglianza durante tutto
l’anno? “Purtroppo a causa dell’ostilità
della popolazione contro le
autorità di polizia, molti presidi
sono stati abbandonati e molte
zone archeologiche, sono rimaste
prive di sorveglianza, in particolare
quelle più remote e isolate, come il
Fayyum. È stata inoltre in gran parte
distrutta la casa destinata ad ospitare
le guardie che sorvegliano il
sito e costruita dalla Missione nel
2009. Si sono resi perciò necessari
lavori di ricostruzione di tale edificio
per permettere alla guardiania
di riprendere stabile controllo del
sito. Così abbiamo avuto la sgradita
sorpresa di constatare che un profondo
buco è stato scavato nell’angolo
sud-est della stanza A in direzione
est. Nel cortile C1 è stata
demolita la pavimentazione di restauro
posta in opera nel 2009 a seguito
di altri scavi clandestini”.
In cosa è consistito esattamente
lo studio dei materiali?
“Sono state studiate e documentate
con nuove fotografie e disegni diverse
categorie di oggetti al fine
della preparazione di un catalogo di
prossima pubblicazione. In particolare
sono stati esaminati tutti gli
ostraka rinvenuti negli anni precedenti
per determinare la natura del
supporto ceramico e stabilire le
tipologie di vasellame maggiormente
impiegate come supporto
scrittorio. Sono state anche eseguite
fotografie all’infrarosso di 150
ostraka trovati nel 2010 e pertinenti
verosimilmente ad un unico
archivio. I materiali epigrafici in
greco sono stati riconsiderati nel
complesso e due frammenti sono
stati ricomposti. Sono stati inoltre
esaminati cretulae e tappi per anfore
con stampiglie impresse; anelli,
perle e amuleti; monete; thymiateria;
vasellame litico e in
terracotta.
E per quanto riguarda
il restauro? “Il restauro
ha riguardato in modo particolare
una settantina di
monete, tolemaiche e romane,
che sono state ripulite
e consolidate, e le statue
rinvenute in frammenti
all’interno del tempio di
Soknopaios. Nel corso
delle precedenti Campagne
di scavo sono stati recuperati
centinaia di frammenti
di statue in calcare
nummolitico locale e di
basalto. La ricomposizione
di molti di essi ha permesso
di identificare una deci-
na di statue, di cui due femminili,
una forse regale e sette di sacerdoti.
Si tratta di statue stanti in stile
greco-egiziano, di varie dimensioni
e anepigrafi. Una soltanto raffigura
un personaggio seduto su un sedile
squadrato. Una delle due statue
femminili raffigura probabilmente
una Iside, originariamente alta
circa 1,70 m, con acconciatura a
boccoli e lungo abito a morbide pieghe.
Il restauro e la ricomposizione
proseguiranno anche l’anno prossimo”.
LE CITTA’ 17
Egitto. La situazione nella terra dei faraoni
Piazza Tahrir, il simbolo
della rivoluzione infinita
Non conosce pace l’Egitto della Primavera Araba, il quale di giorno in giorno
sembra essersi liberato dalla trentennale dittatura di Hosni Mubarak per finire in
quella della giunta militare guidata dal maresciallo Mohammad Hoseyn Tantawi.
Le proteste in Egitto erano scoppiate nel gennaio 2011 sull’onda partita dalla
rivolta tunisina anche grazie al passa parola dei social network ed il 28 gennaio,
‘Venerdì della Collera’, erano scoppiati violenti disordini in piazza Tharir fra la
polizia ed i manifestanti, incidenti che avevano causato una ventina di morti ed
oltre mille feriti. A distanza di oltre un anno la rivoluzione egiziana sembra non
conoscere sosta, tanto che, stando a quanto ha riferito il ministro della Sanità,
Ahmed Sameh Farid, i continui scontri hanno già provocato quasi 400 morti, con
il triste record di 41 vittime nella sola manifestazione di venerdì 25 novembre,
giorno in cui la piazza ha protestato per la nomina a primo ministro di Kamal El
Ganzuri. Nel febbraio scorso Human Rights Watch, l’Ong internazionale che si
batte per i diritti umani, ha dichiarato in occasione del primo anniversario della
caduta di Mubarak che in Egitto, ‘da quando è terminato il regime, il livello di
libertà di espressione è molto peggiorato’, anche perché a presiedere il paese di
78 milioni di abitanti vi è un militare e la data delle elezioni democratiche è stata
procrastinata a lungo. Come se non bastasse, la giunta militare ha escluso in questi
giorni dalla competizione elettorale, fissata per il 23 e 24 maggio, due degli
esponenti con maggior possibilità di successo: si tratta di Khairat el-Shater, ex
detenuto politico ed ora in corsa per i Fratelli Musulmani, e di Hazem Abu Ismail,
esponente dei salafiti, i conservatori sunniti. La decisione, firmata da Tantawi, ha
scatenato nuovamente le ire dei manifestanti ed il 4 maggio gli scontri si sono
spostati da piazza Tahrir a piazza Abassiya, dove sorge il palazzo che ospita la
giunta militare. Ancora una volta le scene di sempre: lanci di pietre dalle fila dei
manifestanti, getti d’acqua, proiettili di gomma e gas lacrimogeni dall’altra. I
morti sono stati 3, due giovani ed un militare, i feriti 300, gli arrestati 170. Le
continue tensioni e gli improvvisi colpi di scena in Egitto, come in Bahrein, nello
Yemen ed in altri paesi dell’area, danno l’immagine di una primavera araba ancora
in corso, non omogenea e soprattutto dagli esiti imprevedibili.
Enrico Oliari

18 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Aeroporti, Adr ed Enac fanno sul serio
Il 2012 sarà l'anno zero degli investimenti
Il piano di sviluppo ha un volume di finanziamenti pari a oltre 12miliardi di euro
di cui 2,5 nei primi dieci anni. Interessati i poli di Ciampino e Fiumicino
di MarCo Montini
Da qua al 2044 Adr e Enac hanno
in progetto trent'anni di sviluppo
infrastrutturale e investimenti miliardari
per il poli aeroportuali del
nostro territorio: questo almeno
sulla carta. Il piano di sviluppo, presentato
a dicembre da Aeroporti di
Roma Spa, prevede infatti un volume
di investimenti per oltre euro
12,1 miliardi (fino al 2044), di cui
euro 2,5 miliardi nei primi 10 anni.
L’approvazione del Contratto di
Programma e il relativo adeguamento
tariffario costituiscono il prerequisito
essenziale per lo sviluppo
dello scalo e per la cantierabilità e
bancabilità dei progetti infrastrutturali.
“Il programma di investimenti
- spiegano da Adr - genererà importanti
ricadute socio-economiche
sul bacino locale e sul sistema Italia
nel suo complesso, con la creazione
Infiniti treni cantava Renato Zero
in un lontano pezzo dei primi anni
Ottanta. Non si può dire ancora che
l’Italia abbia seguito il Re dei Sorcini
ma la strada intrapresa è quella
giusta. Nell’inossidabile monopolio
(ex) di Stato delle ferrovie nazionali
diviso tra Trenitalia, responsabile
dei viaggi, e Rfi della rete, dopo una
lunga peregrinazione e (dicono)
qualche intoppo burocratico di troppo
dovuto alla scarsa accoglienza
dell’ex gestore unico, dallo
scorso 28 aprile si è insinuato sulla
strada ferrata del BelPaese un
nuovo treno veloce. Si tratta di Italo,
il primo nato di Ntv, la nuova compagnia
ferroviaria presieduta da
Luca Cordero di Montezemolo. Con
Ntv cambia il modo di viaggiare
sull’Alta Velocità. Annunciavano
dall’ufficio stampa Ntv una
settimana prima del lancio quando,
come sempre in questi casi, hanno
sfilato vip e giornalisti di grido. Il
cronista de Le Città non ha fatto in
di almeno 30mila nuovi posti di
lavoro nei primi 10 anni e oltre
230mila nuovi posti di lavoro previsti
nel lungo termine (2044).
L’effetto stimato - evidenziano poi -
sulla crescita dell'economia è altrettanto
rilevante: si tratta di attività
aggiuntive stimabili in circa 2,3 miliardi
di euro nel 2020”. In pole position
chiaramente l'aeroporto di
Fiumicino: “Il Master Plan si svilupperà
tenendo conto dell’esigenza di
far diventare il da Vinci un green airport:
un polo a basso impatto emissivo,
virtuoso per contenimento dell’impatto
acustico, integrazione e
rispetto di tutti i beni paesaggistici,
ambientali e archeologici”. Più facile
a dirsi che a farsi, chissà. Tuttavia la
volontà di Adr ed Enac è pure di
quella di erigere lo scalo capitolino a
polo in grado di soddisfare il crescente
traffico aereo: 38 milioni di passeggeri
nel 2011.
Alta Velocità. Montezemolo infrange il monopolio di Trenitalia
Ntv, infiniti treni? Non ancora
Ma la flotta di LucaLuca è partita
di Carlo Piedistalli
tempo a salire a bordo ma non per
questo omette di annotare quello
che hanno avuto la fortuna di provare
dal vivo tutti gli altri: televisione
satellitare Sky in diretta, wi-fi
gratuito in tutti gli ambienti, poltrone
spaziose e tutte in pelle Frau,
ristorazione di qualità Eataly, al proprio
posto, carrozza cinema con film
Medusa anche in prima visione e in
anteprima.
Il primo Italo, il treno più innovativo
d’Europa, è partito dunque dalla
Stazione Centrale di Napoli lo scorso
28 aprile direzione Milano
Rogoredo e Milano Porta Garibaldi.
Farà tappa a Roma Tiburtina,
Firenze e Bologna.
Si parte con due coppie di treni, per
incrementare il servizio gradualmente,
quando la flotta di tutti e 25
treni sarà a disposizione. Dal 26
agosto l’offerta si amplia infatti fino
a Salerno; dal 27 ottobre tocca a
Padova-Venezia e dall’8 dicembre a
Torino. A pieno regime i collegamenti
giornalieri salgono a 50 tra
nove città e 12 stazioni.
Il problema più che altro sarà garantire
la sostenibilità finanziaria del
piano e anche qui Adr sembra avere
le idee piuttosto chiare: “Risulta improrogabile
equiparare le nostre tariffe
aeroportuali a quelle europee al
fine di incentivare l’afflusso di capitali
privati”.
Per Adr è necessario per colmare
quel gap esistente con altre realtà
Diversi problemi affliggono le due
linee ferroviarie che servono Roma
Nord. Nonostante alcune piccole
conquiste i tanti pendolari lamentano
la condizione di degrado,
sporcizia e insicurezza in cui versano
le stazioni delle tratte.
Alcuni disagi, inoltre, derivano dai
furti di rame che rallentano il regolare
svolgersi del servizio. Negli
ultimi anni diversi episodi di
microcriminalità hanno avuto
luogo sia sulla linea Fr3 per Viterbo
che attraversa la Cassia, sia sulla
cosiddetta ferrovia Roma-Nord che
collega la centralissima Piazza del
Popolo alla periferia della Capitale,
fino a Prima Porta. Emblematico
sicuramente il caso della morte di
Giovanni Reggiani, violentata e
uccisa da un nomade alla stazione
di Tor di Quinto, mentre, dopo essere
scesa dal treno, stava tornando
a casa.
In seguito a questo omicidio, la stazione
era stata chiusa per eseguire
lavori di ammodernamento delle
strutture e alla fine l'Atac aveva deciso
di istituire un presidio permanente
di vigilanza della stazione.
che usufruiscono di una media tariffaria
più alta dell’80% rispetto a Fiumicino:
28,9 euro/pax rispetto ai 16
euro/pax del Da Vinci: “Questo
riallineamento consentirà di finanziare
l’intero progetto grazie ai ricavi
tariffari originati da clienti esteri,
che oggi sono chiamati a fronteggiare
tariffe di gran lunga superiori a
quelle applicate da Adr”.
TRASPORTI E
Roma Nord
Ferrovie tra degrado e microcriminalità
Fino a qualche mese fa, erano ancora
molte le fermate della tratta ad
essere sprovviste dei servizi
adeguati, come macchine emettitrici
di biglietti e ascensori funzionanti,
ma nell'ultimo periodo tutta la
linea è stata sottoposta a ristrutturazione,
con l'istallazione di impianti
di videosorveglianza.
Resta il problema della sporcizia su
cui, però, Atac non può fare più di
quanto gli spetti; mantenere pulite
e decorose le stazioni, infatti,
dovrebbe dipendere anche dal grado
di civiltà di chi le frequenta.
Furti e scippi sono all'ordine del
giorno all'Olgiata, stazione isolata,
non controllata; emblematica resta
la violenza subita nel 2008 da una
studentessa africana alla stazione
della Storta, che, come tutte le altre
fermate della linea, era poco illuminata.
Il Consiglio del XX Municipio,
dopo le lamentele dei cittadini, è
riuscito ad ottenere il ripristino dell'illuminazione
almeno nel parcheggio
della stazione della Storta. Si
attendono, ora, interventi anche
nelle altre stazioni.
sara scatena

n. 8 - 10 Maggio 2012
Ciampino decolla verso il City Airport
Comitati e sindaci sul piede di guerra
Nonostante i recenti crucci legati ad
una presunta delocalizzazione dei
residenti limitrofi all'aeroporto di
Ciampino, comitati cittadini e sindaci
di Marino e Ciampino su una
cosa sono stati sempre d'accordo: il
rigetto totale del piano investimento
targato Enac-Adr. Una convinzione
d'altronde mai tenuta nascosta, anzi
denunciata a chiare lettere già all'indomani
della presentazione dicembrina
del piano aeroportuale: “Adr -
dissero all'epoca Palozzi e Lupi - continua
a fare orecchie da mercante su
un tema di assoluta priorità come la
salute dei cittadini. Questo, al di là di
ogni altra valutazione, continua ad
essere grave oltreché profondamente
irrispettoso di istituzioni quali sono
le amministrazioni comunali del territorio
che da cinque anni continuano
a lanciare, inascoltate, l’allarme
sanitario legato alla presenza e alla
costante crescita dell’Aeroporto
Pastine di Ciampino”. Tesi ribadita a
più riprese, quindi, dal comitato cittadino
dell'aeroporto: “Nella conferenza
dei servizi 2010 i rappresen-
tanti istituzionali hanno stabilito che
l’aeroporto di Ciampino è fuorilegge.
L’enorme inquinamento acustico
colpisce 14.500 cittadini e ne espone
2.500 a gravissimi pericoli per la
salute. Nonostante la conclamata
illegalità di questi livelli di traffico
aereo - diconi i cittadini - non si vede
alcun segno di riduzione. Anzi, nel
dicembre scorso Adr ed Enac hanno
presentato un faraonico piano di
ulteriore sviluppo che porterà il traffico
aereo da 50mila a oltre 70mila
voli annui, con un investimento di
oltre 200 milioni di euro”. La speranza
è che l'interesse economico non
prevalga sul diritto alla salute.
Monz
CCEZIONALI
Frascati
Dalla periferia al centro passa
la cura del ferro
Un parcheggio centrale a tre livelli ed uno a servizio della stazione periferica
di Tor Vergata. Frascati aspetta e spera nell’auspicio che la cura del
ferro abbia un reale significato. La mobilità cittadina e quella dei pendolari
passano anche per le due infrastrutture della sosta: il multipiano
della stazione centrale dovrebbe iniziare a prendere forma entro il 2013 e
identica sorte sembrerebbe spettare a quello lungo via Enrico Fermi anche
se di quest’ultima opera non si parla più da mesi. Frascati ha bisogno di
parcheggi e ne ha bisogno il suo invidiabile sistema di trasporto: senza di
questo ogni ipotesi di miglioramento della qualità della mobilità e di rilancio
economico della città appare inapplicabile. E così in attesa di
conoscere i dettagli di due opere dalla progettazione delle quali palazzo
Marconi sembrerebbe sostanzialmente escluso, ci si continua a
relazionare con lo stato attuale delle cose. Di una città in cronica carenza
di aree di sosta e di una stazione di Tor Vergata i cui utenti sono costretti
a ricorrere ad espedienti per cercare un parcheggio dove lasciare la propria
auto. Una cronica carenza strutturale vecchia quanto la stazione stessa,
realizzata nel 2000 per la grande Giornata mondiale della Gioventù del
Giubileo.
Marco Caroni
LE CITTA’ 19
Ryanair, paura sul Bergamo-Brindisi
E O'Leary porta tutti a Lourdes
Incredibile ma vero: Ryanair
comincia a perdere
colpi. Sembrava davvero
invincibile la flotta aerea
dell'irlandese volante,
l'amministratore delegato
Micheal O'Leary, e invece
due settimana fa è arrivata
impietosa la prima gaffe,
che a dir il vero sarebbe
potuta divenire un vero e
proprio dramma ad altra
quota. Attimi di terrore si
sono avuti a bordo di un volo
Ryanair partito il 24 aprile dall'aeroporto
di Orio al Serio e diretto
in quel di Brindisi. Il comandante è
dovuto rientrare allo scalo di
partenza dopo che numerosi passeggeri
avevano avvertito rumori
all'interno della cabina. Il fatto è
successo una ventina di minuti
dopo il decollo. Dopo i rumori
sospetti, l'aereo è oscillato e a bordo
si è scatenato il panico. A quel
punto il comandante è rientrato per
precauzione a Orio al Serio.
Secondo le prime ricostruzioni si
sarebbe trattato di un guasto tecnico
al radar meteorologico di bordo.
Non sarà forse un caso, che in
questi giorni la Ryan stia dando
atto ad una stravolgente campagna
pubblicitaria, in cui si invita l'affezionata
clientela ad utilizzare la
low cost “preferita al mondo”
(parole testuali su ogni note stampa
della Ryanair, ndr) per recarsi a
Lourdes a 10,99 euro... Anche a
Dublino sono scaramantici.
M.M.
Castelli Romani
La prima linea del Centro-Italia
fu quella frascatana
In fatto di mobilità Frascati, storicamente, ha di che insegnare, così
come l’intero territorio castellano. Peccato sche le scellerate scelte
amministrative degli anni ’60 abbiano portato allo smantellamento di
una capillare rete di trasporto su ferro, le tramvie castellane, che oggi
avrebbe potuto fare davvero la differenza. Il rapporto tra Frascati, i
Castelli e la ferrovia parte da lontano: da quel 7 luglio 1856 quando
sbuffando dalla stazione provvisoria di Porta Maggiore, il “treno che
non partiva da Roma e non arrivava a Frascati” solcò per la prima volta
la campagna romana arrivando nella stazione di Villa Campitelli mezzora
dopo. Prima linea di Roma, dello Stato Pontificio e dell’Italia centrale,
la Roma-Frascati è stata poi a seguita dalla Roma-Velletri e dalla
Roma-Albano. Nel frattempo (1878) le due stazioni della Roma-
Frascati vengono spostate rispettivamente a Termini e nel centro cittadino,
dove tuttora si trovano. Una cura del ferro ante-litteram ma
molto più convinta di quanto non sia ora, almeno sul trasporto locale.
Alle reti ferroviarie deve essere aggiunta anche la Roma-Fiuggi con le
sue diramazioni castellane, da San Cesareo a Montecompatri e
Frascati.
M.C.

20 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Roma, un cimitero chiamato strada
Secondo l’Istat nel 2010 nel Lazio si sono verificati 27.810 incidenti con feriti
Nella Capitale i sinistri sono stati 18.496. 182 i morti. Bici e minicar le più insicure
di Marco Montini
In Italia gli incidenti stradali sono
la principale causa di morte e di
disabilità sotto ai 40 anni. Nel solo
2010 nel Lazio si sono verificati
27.810 incidenti con lesioni a persone
che hanno causato il decesso
di 450 persone ed il ferimento di
38.932. In Provincia di Roma si
sono verificati, 23mila incidenti,
che hanno causato il decesso di 291
persone e ben 2382 sinistri si sono
verificati tra veicolo e pedone causando
57 morti. Roma Capitale. A
Roma gli incidenti registrati sono
stati 18.496 (80,4% dell’intera
bus, biglietti troppo cari...
Anche per il trasporto su gomma c'è poco da ridere. Tanti i convogli “d'epoca”
e i disagi temporali per i pendolari capitolini. Adesso la bagarre è
scoppiata sull'aumento delle tariffe,
in primis l'aumento del biglietto
di Atac. Una bella mazzata,
che avrà parecchie ripercussioni
sui portafogli. Codici, tuttavia, non
si arrende e annuncia ricorso al
Tar contro la delibera, che stabilisce
i cambiamenti nel campo
della mobilità: tra questi l'abolizione
della tessera mensile Atac
per gli under 26 e l'incremento del biglietto a 1,5 euro. “Biglietti costosi,
scomparsa di agevolazioni e qualità del servizio scadente: queste sembrano
essere le caratteristiche del trasporto pubblico. Il Codici - dice il segretario
Giacomelli - ha deciso di fare ricorso al Tar”. Critiche a Roma
Capitale sono giunte anche dall'opposizione, a cui ha risposto l'assessore
alla Mobilità Aurigemma: "Fino a luglio - ha detto a RomaUno - saranno
in vigore le tessere mensili per gli studenti. Ma anche da settembre studenti
e over 65 potranno continuare a fare abbonamenti mensili".
M.M.
Cerveteri
Provincia) e hanno coinvolto
35.330 veicoli con 24mila feriti e
182 morti. Le cause sono variegate
ma categorizzabili in due filoni:
quello dell'incoscienza civica, connessa
alla violazione del codice
stradale, e quello infrastrutturale
visto e considerato che nella
Capitale buche e vie sconnesse
sono purtroppo all'ordine del
giorno. Bici e pedoni. A Roma la
categoria dei veicoli più coinvolta
sono le autovetture (63,3%), seguita
dai motocicli (24,5%). Da notare
che i mezzi con il più alto indice di
mortalità sono le biciclette e le
minicar. Gli incidenti si verificano
di più nelle fasce orarie tipiche
Quel dannato cavalcavia della settevene palo
Il 29 aprile la vita di due 21enni, Roberto Cerretoni e Valerio Atzori, terminava
tragicamente a seguito di un incidente in auto. Lo schianto è
avvenuto all’altezza del cavalcavia autostradale della Settevene Palo,
esattamente al Km 16,6, coinvolgendo oltre alle vittime, originarie di
Ladispoli, altri 2 ragazzi. La dinamica dell’impatto è stata cruenta quanto
chiara: una Mini Cooper, guidata da un 22enne, ed una Ford Fiesta,
con a bordo Roberto, Valerio ed un altro ragazzo, si sono scontrate ad alta
velocità provocando l’immediata esplosione dei veicoli Nonostante la
celerità dei soccorsi, per i due ladispolani non c’è stato nulla da fare mentre
il terzo giovane è in via di miglioramento. Fuori pericolo anche il conducente
della Mini Cooper. Il dramma ha lasciato sgomenti amici e parenti
unendo nella tristezza le due cittadine limitrofe. I candidati a sindaci
di Ladispoli e di Cerveteri hanno deciso di sospendere per l’intera giornata
del 29 aprile le campagne elettorali. Un atto dovuto conseguenza di
una tragedia che evidenzia quanto il cavalcavia della Settevene Palo sia
discutibile in termini di sicurezza stradale. Il viadotto di Cerveteri non è
nuovo alle cronache visto che il km successivo è stato spesso teatro di sciagura:
2 anni fa al km 17 perse la vita una ragazza.
raffaele caldarelli
degli spostamenti cittadini, mentre
quelli notturni sono meno frequenti
ma molto più gravi. A Roma ben
un quarto degli incidenti si verifica
per il mancato rispetto della distanza
di sicurezza, seguiti da altri comportamenti
errati alla guida: mancanza
di precedenza e guida distratta.
Pedoni, ciclisti e conducenti
di minicar dunque sono le categorie
più a rischio. Significativo è stato
l'oceano di duerotisti, radunatosi
sabato 28 aprile, per dire basta al
fiume di sangue sulle strade e per
chiedere infrastrutture più sicure
per la mobilità del futuro: quella
cosiddetta “sostenibile”, parola in
Campidoglio piuttosto sconosciuta.
mobIlIta’: sfIda CapItale
...e la metropolitana riparte dall’abC
A, B, C come le linee della metro, quelle che ci sono e quelle che verranno.
Ma anche A, B, C come le basi da cui ripartire: le fondamenta chiamate
“convogli in orario”, “tariffe popolari”
e “servizio decente”. Termini
estranei all'amministrazione capitolina,
per Codici, che denuncia
disagi e incongruenze: “La metro
B è ferma per problemi tecnici.
Quante volte sarà capitato di sentire
questa frase ai passeggeri abituali?
Purtroppo tante. È una situazione
che crea condizioni di
caos”. Ben tre guasti in una sola settimana: “Inoltre, ci sono gli scioperi
che sospendono il servizio per ore, aumentando i disagi per i passeggeri,
che dovranno pagare tariffe più salate, a condizioni meno favorevoli. Ma
tutto ciò a fronte di quale servizio? - si chiede il Segretario nazionale
Giacomelli -. Il trasporto pubblico a Roma manca di qualità ormai da
troppo tempo”. In attesa della nascita della metro C, l'altra faccia della
medaglia si chiama ammodernamento della Linea A: la prima fase è
iniziata ad aprile e i lavori proseguiranno sino ad agosto.
Monz
Valmontone
In arrivo 250 mila euro per il parcheggio multipiano
la Giunta Regionale del Lazio ha approvato uno stanziamento di 250mila
euro per la realizzazione di un parcheggio multipiano in largo Mario De
Persis, nel centro storico di Valmontone. Il progetto del Comune è stato,
infatti, inserito dall’assessorato a Mobilità e Trasporti della Regione nella
graduatoria delle iniziative volte a migliorare la viabilità ed il sistema dei
parcheggi urbani. Nel dettaglio il progetto prevede la realizzazione di una
struttura multipiano per circa 30 posti auto. Il nuovo parcheggio sarà in
parte interrato allo scopo di minimizzare l’impatto sul centro storico cittadino.
Soddisfazione per la concessione del contributo è stata espressa dal
vicesindaco Mazzocchi e dal consigliere Zaccagnini che hanno ringraziato
l’assessore Lollobrigida: «La realizzazione di un parcheggio multipiano al
centro storico è molto importante per la gestione della mobilità in questa
zona della città. Questi parcheggi consentiranno ai cittadini di fruire più
agevolmente dei servizi erogati dal Comune e dalla vicina posta liberando
le strade dal traffico e dal parcheggio selvaggio. Al di là di questo aspetto,
una migliore gestione della mobilità al centro è strategica per il rilancio economico
e culturale di quella che consideriamo la parte più bella di
Valmontone”.
Daniele Flavi

3P
n. 8 - 10 Maggio 2012
P E N S I E R I P E R S O N E
P A R O L E
“Maledetti” e bohemien. Maestri
indiscussi di romanticismo e poesia,
di ricerca del nuovo e di sperimentazione.
I francesi hanno sempre saputo
esercitare il loro fascino sugli italiani,
che dai cugini d’Oltralpe hanno
assorbito ed elaborato una cultura
sofisticata e ammaliante che ha finito
per cambiare l’intero corso del Novecento
e che oggi convive in maniera
sempre più stretta nei grandi classici
della letteratura, del teatro e del
cinema. Chissà cosa avrebbe potuto
dire papà Goriot di Balzac se avesse
potuto sapere che al di qua delle Alpi
il suo quasi mitico personaggio
avrebbe avuto tanto successo con
scrittori come Ippolito Nievo, Renato
Fucini, Mario Pratesi, Emilio
De Marchi, solo per fare alcuni
nomi. E che dire, invece, dei grandi
maestri del naturalismo francese,
primo fra tutti Emile Zola, che da
noi avrebbero ispirato la nascita del
verismo, il cui maggiore interprete è
Giovanni Verga, con i suoi Malavoglia.
Un filone che avrebbe cambiato per
sempre la storia del romanzo italiano.
Ma i punti di contatto e le “fratellanze”
culturali fra Italia e Francia
non sono solo l’eredità di un passato
importante, ma archiviato fra gli
scaffali delle librerie. No, la lezione
della Francia è sempre presente e il
canale è sempre l’arte, la scrittura e
quindi i romanzi, certo, ma anche e
soprattutto il cinema, uno fra gli
strumenti più immediati di divulgazione
di cultura al giorno d’oggi. E
l’attualità quest’anno non tradisce
questa tesi. Basti pensare che la
65esima edizione del Festival del
cinema di Cannes avrà per la prima
volta dal 1990 un presidente di giuria
italiano. L’ultimo era stato
Bernardo Bertolucci, il cui nome
(non a caso) è indissolubilmente
legato al film Ultimo tango a Parigi,
e ora sarà Nanni Moretti. Il regista
che finora ha presentato sei film
sulla Croisette e che dal 1987 è nella
giuria del prestigioso premio è il settimo
presidente del Festival italiano.
Un onore non solo esteriore per
l’Italia, che così, ancora una volta,
accende i riflettori sul proprio cinema
davanti al mondo, da una prospettiva
del tutto privilegiata. E,
sicuramente, privilegiata. Quando la
Francia chiama, insomma, l’Italia
risponde. Ieri, come oggi, e, com’è
facile prevedere, domani. Certo, ai
tempi del Romanticismo e del
Decadentismo la fortuna di questo
“appello” è stata indiscussa.
In Francia, il Romanticismo diventa
una vera e propria bandiera e, dopo
la lezione di Rousseau, prende inizio
con i romanzi di Madame De Stael,
in particolare con la pubblicazione
di Germania. Poi seguirono
Francois Renè De Chateubriand,
Alphonse Lamartine,
Victor Hugo, Alfred De Vigny,
Alexander Dumas.
In Italia, fatta un’eccezione
per il titanismo dell’Alfieri e
il neoclassicismo di Foscolo
che sono già anticipatori del
romanticismo, la corrente si
fa iniziare storicamente nel
1816, con una lettera di
Madame De Stael a una rivista
italiana. Lettera che scatena
la polemica fra classicismo
e romanticismo, dando
vita a due nuove correnti.
Una più realista, con Carlo
Porta, Gioacchino Belli, Giuseppe
Giusti e che ha il suo
massimo esponente in Manzoni;
e una più “sentimentale”
con Tommaso Grossi,
Silvio Pellico, Aleandro Aleandri
e, fra tutti, Giacomo
Leopardi, e in parte Ugo
Foscolo. Una enorme influenza sulla
cultura italiana è stata esercitata
anche dal Decadentismo, il cui maggiore
esponente francese è Baudelaire,
che con Rimbaud ha fatto
grande il movimento in tutta Europa,
e anche in Italia con Gabriele
D’Annunzio, solo per fare il nome
LE CITTA’ 21
Dalla letteratura al cinema: francesi e italiani si sono sempre affascinati a vicenda
ITALIA-FRANCIA: CUGINE NELL’ARTE
a emile Zola è seguito Giovanni Verga, a baudelaire D’annunzio:
il belPaese ha sempre risposto “presente” alle chiamate d’oltralpe
di RobeRto Salotti
più importante. Una delle più importanti
“lezioni” della cultura francese
in ambito letterario deriva soprattutto
dal naturalismo. Una corrente che
in Emile Zola raggiunge il suo apice e
che in Italia prenderà il nome di
Verismo. Il naturalismo che ha le sue
basi nella filosofia del positivismo è
diverso tuttavia dal verismo italiano.
In Francia ha come humus la realtà
operaia, mentre in Italia, dove l’industria
era ancora ben lungi dallo svilupparsi,
la protagonista è la civiltà
contadina. In Francia, oltre a Zola,
scrive romanzi naturalisti Gustave
Flaubert, Jules De Gouncourt, Alphonse
Daudet e Guy de Maupassant.
Primo teorico e autore del
verismo in Italia è invece Luigi
Capuana. Nella sua storia della letteratura
italiana, del 1882, è lui a gettare
le basi per il nome della corrente
che trae ispirazione da Balzac e da
Zola. Capuana scrive che l’artista
deve richiamarsi unicamente al
“vero” e che il valore dell’arte scaturisce
dall’efficacia documentaria dello
scrivere. E anche qui “pesa” la grande
eredità dei francesi. Un circuito virtuoso
di idee, esperienze, riflessioni
che per molti decenni ha fatto la spola
fra l’Italia e Parigi. E che continua
ancora come retroterra culturale da
cui è sempre più difficile prescindere.

22 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
n romanzo di parola e di immagi-
U ne. Ma non semplice descrizione
di scenari, non solo; perché spazio e
tempo sono qui calibrati da sequenze
oniriche, dialoghi surreali, rivelazioni
dell’inconscio, dolorose confessioni.
Non si tratta di fotogrammi in successione
lineare sulla pellicola, bensì di
vero e proprio montaggio cinematografico
diretto con maestria e spregiudicatezza,
senza alcun timore reverenziale
né incertezza. Un film d’autore,
insomma, impreziosito da un cast di
osceni talenti sconosciuti, a metà strada
tra Fellini e il Neorealismo.
La forza straordinaria di questa lucida
follia letteraria si accresce poi di una
forma a metà tra la poesia e la prosa,
geniale miscellanea di citazioni colte e
refrain musicali, statiche proposizioni
del presente narrante e fughe vertiginose
nei flashback. Superando la forza
di gravità del pudore e del tabù, Marco
Onofrio costruisce un’architettura
complessa di situazioni emotive che
coinvolgono il lettore nella vertigine
di una memoria profonda, fin dentro la
carne ed il suo odore, fino al cuore
appunto, ideale punto di non ritorno
del viaggio intrapreso dall’io narrante,
significativamente espresso in forma
di “refuso” nell’incipit del libro.
Onirico è dire poco, troppo poco. Senza
cuore è Il Processo di Kafka inscenato
da Orson Welles nel fantasmagorico
Palazzaccio di Roma; è una sceneggiatura
degna del miglior Quentin
Tarantino, del suo trash d’autore, il
solo in grado di raccontare la fisiologia
del male ben oltre l’evidenza
oggettiva del dolore. Onofrio ci
immerge nel liquido amniotico della
nostra coscienza profonda, senza remore
o pentimenti; ci guida con il suo-
Play Time
Letteratura. EdiLet pubblica l’ultimo romanzo dell’autore Marco Onofrio
Senza cuore, oscene verità
sulla natura autentica dell’amore
di Fulvia strano
no della parola e del verso, come fa il
battito cardiaco della madre con il
feto, fino alla genesi rivelatrice e ca-
tartica che restituisce il respiro. Sino al
refolo d’aria che sospinge lontano il
cuore espiantato, libero di volare come
un palloncino. Una immagine, questa,
la cui ingenua innocenza sigilla definitivamente
il tono surreale del racconto,
quasi evocando la melodia del celebre
brano di Renato Rascel e il di lui
inconfondibile gusto per il non sense.
Dentro, nelle pagine del libro e lungo il
viaggio, una moltitudine di volti e di
suoni, di odori e di sensazioni tattili, in
un’orgia sinestetica che impedisce perfino
di staccarsi dalla riga, di abbandonare
il paragrafo per tirare il fiato. Fino
all’ultima frase, a quel silenzio che –
persa l’identità dell’io – diviene forma
e contenuto di una reale e profonda
metamorfosi, ben oltre l’immagine
evocata e la fantasia letteraria dell’autore.
E molto al di là dell’osceno ed
impudico che ristagna in ogni nostra,
più segreta, verità nascosta.

n. 8 - 10 Maggio 2012
Play Time
LE CITTA’ 23
Cinema. Cinque statuette alla pellicola dei fratelli Taviani
Al Cesare dei detenuti l’oscar italiano per il miglior film
Il David di Donatello diventa il bis della Berlinale
Sei premi al Sorrentino internazionale di It must be the place. Miglior attore
il papa francese di Nanni Moretti, Michel Piccoli. A secco Verdone e Acab
Cinque statuette a Cesare deve
morire tra le quali quella per il
Miglior Film e il David di Donatello
diventa, con grande onore e piacere
di tutti i giurati e del pubblico, praticamente
una replica della Berlinale
che già aveva premiato l’opera
dei fratelli Taviani proprio con il
massimo riconoscimento: l’Orso
d’oro. A ricevere lo splendido David
un Vittorio Taviani con le lacrime
agli occhi, mentre nella sala
dell’Auditorium di via della Conciliazione
il pubblico era tutto in
piedi in una rumorosa standing
ovation. È stato questo il momento
più toccante della 56esima edizione
degli oscar italiani che si è tenuta lo
scorso fine settimana a Roma.
I superfavoriti della vigilia, comunque
premiati, Giordana, Moretti e
Sorrentino che avevano rispettivamente
16, 15 e 14 candidature con
Romanzo di una strage, Habemus
Papam e This must be the place si
sono dovuti accontentare di premi
meno prestigiosi.
E mentre i Taviani incassano cinque
statuette (miglior film, regia,
montatore, fonico e produttore),
This must be the place di Sorrentino,
che ottiene una statuetta in
più (e va a quota sei), vince in categorie
importanti, ma sicuramente
meno prestigiose come sceneggiatura,
musicista (David Byrne), can-
zoneoriginale,fotografia,truccatore e acconciatore.
È andato peggio
a ‘Romanzo
di una strage’
di Giordana,
il superfavoritodella
vigilia, che
ottiene solo
tre David, miglior
attore e attrice non protagonista
(Pierfrancesco Favino e Michela
Cescon) e i migliori effetti speciali
visivi.
Il miglior attore protagonista è
Michel Piccoli, protagonista di
Habemus Papam di Nanni Moretti
per la miglior attrice protagonista
la scelta è caduta su una straniera
come la cinese Zaho Tao per il film
Io sono lì.
A bocca asciutta invece il regista
romano per eccellenza, Carlo Verdone
con il suo Posti in piedi in paradiso
e Marco Giallini con Acab.
Presente alla serata di gala la presidente
della Regione Lazio, Renata
Polverini che a margine delle premiazioni
ha dichiarato:“I David di
Donatello assegnati al film dei
Fratelli Taviani ci riempiono d’orgoglio”.
“Dopo il successo al Festival di
Berlino - aggiunge - i David come
miglior film e migliore regia ricevuti
premiano l’opera dei due
registi e degli attori detenuti, che
hanno profuso impegno e passione
nella realizzazione di un film
intenso che la Regione Lazio ha
sostenuto ritenendolo un progetto
importante dalla forte valenza
non solo cinematografica ma
anche sociale. Ai fratelli Taviani
vanno le nostre più sincere congratulazioni”.

24 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
Play Time
Il noto conduttore televisivo contro il gioco d’azzardo in televisione
Tv, Carlo Conti non fa poker
“Fossi io a decidere allargherei la fascia protetta ben oltre le 22”
i preoccupa molto l’avvento del
“M poker in tv. Fossi io a decidere
allargherei la fascia protetta a ben oltre
le ore 22”. È l’appello di Carlo Conti che
rivela di non aver mai amato sfidare la
sorte “neanche a Mercante in fiera”. “Il
Poker, così come il gioco d’azzardo in
generale, è una illusoria scorciatoia di
facili guadagni. Ed è uno dei messaggi
più negativi che arrivano ai giovani
d’oggi. Ragazzi che non sanno perdere,
che devono essere vincitori per forza.
Ragazzi che non sanno cosa significhi
accontentarsi anche del solo gusto di
averci provato, non sapendo che prima
di tutto la gara è con se stessi – continua
il popolare conduttore, intervenuto a
Roma al seminario Tv ludens, tra bisogno
e abuso , il tema di quest’anno del
tradizionale appuntamento di aprile che
prelude il Fiuggi Family Festival in programma
a luglio – Ciò che io considero
ancora più pericoloso è che questa
mania del poker sul piccolo schermo
arriva da internet. I ragazzi oggi perdono
sulla Rete tanto tempo prezioso, perdendosi
in una dipendenza che oscura la
serenità e la felicità di fare mille altre
cose”. Con Carlo Conti anche Paola
Saluzzi, conduttrice di Skytg24 pomeriggio,
presente al tavolo di lavoro per-
manente del l’Fff tra coloro che fanno tv,
gli operatori della comunicazione e le
Associazioni Familiari, quest’anno centrato
sul tema Il gioco sano contro il
gioco d’azzardo: “Certo alcuni messaggi
negativi passano nei programmi legati
al gioco, ma è anche vero – ricorda la
conduttrice – che la tv non è una baby
sitter e la responsabilità degli adulti non
va elusa”. La presidente dell’Fff,
Antonella Bevere, nella sua introduzione
sottolinea che l’uomo ha bisogno
della dimensione ludica “insita nella sua
natura e necessaria alla socializzazione,
ma in che modo il gioco sano, agonistico
può realmente contrastare la tendenza
al gioco d’azzardo? E quale il ruolo della
tv?”. Tra i relatori presenti anche l’on.
Eugenia Roccella (Pdl), dell’avviso che
è tanto importante che lo Stato prenda
dei provvedimenti quanto invece vano
in assenza di un tessuto sociale non
recettivo, “Bisogna partire dalla Famiglia
– sostiene la Senatrice – che va
sostenuta e non abbandonata ai suoi problemi.
Sul piano istituzionale, anche se
con ritardo, come osserva l’on. Renato
Mosella (Api), c’è una grande attenzione
sull’argomento sia dal Senato che
dalla Camera, e in Commissione Affari
Sociali è stata avviata un’indagine cono-
scitiva. Ma urge anche chiedersi dove si
sia prodotto il guasto che ha rovinato le
cose. Certo nelle nuove tecnologie e
nella difficoltà a controllarle, nella crisi
economica che stimola ulteriormente il
bisogno di azzardare per risolvere i propri
problemi, ma soprattutto nelle profonde
modificazioni culturali che hanno
investito il mondo occidentale. Dobbiamo
preservare i valori fondamentali
adeguando gli strumenti al nostro
tempo, la famiglia è in crisi profonda e
nel nostro Paese meno che altrove c’è un
problema di emergenza educativa, c’è
un problema di famiglia e comunità che
va affrontato alla radice, va affrontato
sul piano culturale. Bisogna ripartire
dalla capacità di opporre alla precarietà
sociale una sicurezza affettiva.
La politica può intervenire a posteriori,
con una legge quadro che consideri la
possibilità di inserire le ludopatie nei
livelli essenziali, può occuparsi del lato
criminale della questione, può partire da
dati reali economici e vedere quanto tra
spese e entrate lo Stato ci guadagni, ma
se non è capace di rivolgersi al tessuto
sociale, familiare e associativo, è tempo
perso”. Sono intervenuti anche Ugo
Ceron, psicologo della Comunità
Giovanni XXIII, sottolineando come la
competenza informatica favorisca la
facile fruizione del gioco d’azzardo da
parte dei giovanissimi; Maurizio Fiasco,
sociologo della Consulta Nazionale
delle Fondazioni Antiusura; e Arianna
Ciampoli, conduttrice di Tv2000 del
nuovo programma Romanzo Familiare.
Il discorso verrà riaffrontato senz’altro
nell’ambito della quinta edizione del
Fiuggi Family Festival, in programma
dal 25 al 29 luglio.
Tra le novità della nuova edizione, il
coinvolgimento delle più importanti
emittenti televisive con rilevante programmazione
per i bambini, quali ad
esempio Rai, DeaKids e Turner, in
un’intera giornata a loro dedicata. Non
ultima la partecipazione dell’Fff alla
manifestazione internazionale della
Provincia di Bergamo (4/8 luglio) sui
temi dell’Expo Milano 2015 ‘Bergamo
verso l’Expo’ organizzata dal Wylford
Consortium di Milano, nell’ambito della
quale l’Fff collabora nel progettare e
organizzare la Sezione filmica secondo
il proprio format.

n. 8 - 10 Maggio 2012
La moda low-cost per i giovani
H&M combatte l’Aids con lo shopping
Il celebre brand svedese dà il via alla campagna benefica:
il 25% degli incassi sarà devoluto al sociale
di Valentina Carboni
olti marchi internazionali usano
Mla loro fama per aiutare il sociale,
raccogliendo fondi per nobili cause. Il
26 aprile H&M, brand svedese di
fama mondiale di abbigliameto lowcost,
ha confermato il suo impegno
nel sociale, lanciando la campagna
Fashion Against Aids per pubblicizzare
la prevenzione contro questa
malattia e per promuovere il sesso
sicuro. Per rafforzare il messaggio il
noto marchio ha ingaggiato personaggi
del mondo del cinema e della musi-
ca che faranno da testimonial alla
campagna. Campagna che punta a
istruire i giovani, per questo H&M ha
pensato ad una collezione sportiva
che si avvicinasse molto ai teenagers
per sensibilizzarli al problema. È un
guardaroba colorato che è stato creato
insieme all’associazione no profit
Designer Against Aids. I capi
sono in stile gipsy, allegri,
con stampe a fantasie
grafiche. La collezione
è molto più ampia
degli altri anni, oltre
all’abbigliamento
uomo e donna H&M
ha incluso infatti accessori:
scarpe, occhiali,
teli da mare, custodie
per I-phone. Il progetto
inoltre ha un fine molto più
concreto: raccogliere fondi da
destinare ad associazioni che operano
per combattere il “virus sul campo”.
Con le precedenti edizioni sono stati
raccolti oltre sei milioni di euro e
anche questa volta, il 25% degli incassi
sarà devoluto a favore di quattro
associazioni come YouthAids, Staying
Alive Foundation, il Fondo delle
Nazioni Unite per la Popolazione e
Designers Against Aids. Come definirla
se non un’ottima iniziativa.
Play Time
Weekend al cinema
The Rum Diary e Johnny Depp, binomio perfetto
Un film introspettivo che tocca temi delicati,
ma lo fa in maniera ironica, leggera ed anche un po’ pazza
he Rum Diary-Le cronache di una
Tpassione un film uscito nei cinema
già da un paio di settimane ma forse
non molti ne hanno sentito parlare
perché poco pubblicizzato. Paul
Kemp, il protagonista, è un gran bevitore
di rum ma è anche un giornalista
freelance che si trasferisce da New
York a Puerto Rico per scrivere
su un quotidiano locale
sull’orlo del fallimento.
La storia inizia quando
Johnny Depp mette
piede nella caotica
città dove si relaziona
con il direttore Lotterman,
il fotografo
Sala e l’ex redattore,
sempre ubriaco, Moberg.
Ma a cambiargli la vita sarà
l’incontro con una donna,
Chenault, fidanzata di Sanderson, un
ricco uomo d’affari che sta progettando
la costruzione di una serie di alberghi di
lusso su un’isola ancora non contaminata
dal consumismo, che cerca di
avvicinarsi a Kemp per convincerlo a
far sì che la popolazione locale accetti le
sue costruzioni. Ma Paul non ci sta e
inizia una vera e propria guerra contro
lo sfruttamento da parte dei ricchi. Si
racconta di una storia vera tratta da un
romanzo di Hunter S. Thomson che
LE CITTA’ 25
denuncia i grandi uomini d'affari
americani che sfruttano le bellezze
naturali a scopo di lucro. Il protagonista
rispecchia perfettamente la trama,
perché troviamo un Johnny
Depp che non delude: è intrigante,
appassionato e divertente proprio
come il film di cui è protagonista. The
Rum Diary è un film introspettivo che
tocca vari temi del sociale, ma lo fa in
maniera ironica, leggera ed anche un
po’ pazza.

26 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
È di nuovo febbre a 90° tra la Lazio e l’Udinese. Decisiva l’ultima giornata
THRILLER CHAMPIONS LEAGUE
Domenica sera all’Olimpico lo scontro tra biancocelesti (59) e nerazzurri interisti (58)
Per le due squadre serve solo la vittoria. Al Napoli (58) che va a Siena stessa sorte
Solo la porta difesa dall’ex laziale Carrizo e la panchina di Montella potrebbero creare problemi
alla qualificazione dei friulani (61) pronti ad andare in Coppa Campioni, esattamente come l’anno scorso
i deciderà tutto domenica pros-
S sima in chiave terzo posto. I giochi
sembravano oramai fatti dopo il
pareggio della Lazio con il Siena che
ha consentito il sorpasso di Napoli e
Udinese, ma ancora qualche flebile
speranza per la compagine biancoceleste
resta. Ora la classifica vede
Udinese a 61 punti, seguita dal
gruppo di Edy Reja a 59 e Napoli e
Inter a 58. Per come stanno le cose
ora Udinese in Champions, Lazio,
Napoli e Inter in Europa League.
Tutto però può cambiare nell’ultima
di campionato che si disputerà
domenica sera. I biancocelesti
avranno la sfida più tosta, in casa
con l’Inter di Stramaccioni, reduce
da una netta vittoria nel derby milanese
che ha certamente galvanizzato
il gruppo, autore di una bella
ripresa da quando è arrivato il giovane
tecnico romano. L’Udinese
non avrà vita facile nella gara in
esterna con il Catania, si è già
ampiamente visto, infatti, come il
gruppo di Montella sappia dare filo
da torcere a chiunque incontri sulla
sua strada, da ultimo bel pareggio
con la Roma (fuori ufficialmente
dall’Europa, non accadeva da ben 15
anni). Napoli facile partita casalinga
con un Siena che non ha davvero
più nulla da chiedere
al campionato,
44 lunghezze in
attivo e salvezza
assicurata. Chi la
spunterà? In questa
stagione piena
di ribaltamenti e
sorprese è davvero
difficile dirlo. Se
l’Udinese perde la
Lazio ha la possibilità
di agguantare
la terza posizione,
in caso di vittoria
dei biancocelesti
e di eventuale
pareggio degli uomini di Guidolin,
invece, passerebbero i bianconeri in
virtù del vantaggio negli scontri
diretti (2-2 all’andata e 2-0 al ritorno
per i bianconeri). Sarebbe una
brutta beffa per la compagine laziale,
fermata proprio dall’Udinese la
scorsa stagione sempre per la diffe-
renza negli scontri diretti. Anche
Napoli e Inter restano in ballo: se il
gruppo di Stramaccioni batte quello
di Reja dovrebbe sperare nelle sconfitte
di Napoli e Udinese. Se arrivasse
a pari punti con il Napoli avrebbero
la meglio i partenopei per gli
scontri diretti, se invece a pari punti
con i friulani l’Inter si aggiudicherebbe
la qualificazione. Gli uomini
di Mazzarri passerebbero in caso di
pari punti con l’Udinese. Insomma
sono davvero molte le variabili in
ballo, resta chiaramente favorita l’Udinese,
ma chissà che gli uomini di
Montella e, soprattutto, l’ex Carrizo
non riescano a regalare una gioia ai
laziali superando il gruppo di Guidolin.
Intanto però bisogna battere
l’Inter, che non è cosa facile. Domenica
la sentenza, intanto godiamoci
i preparativi in vista dell’ultima, sempre
più emozionante, sfida della stagione.
Si.Pa.

n. 8 - 10 Maggio 2012
La Juventus è campione d’Italia
per la 28esima volta nella sua
storia. Numero 28 per gli albi d’oro,
numero 30 per i suoi tifosi, che
continuano a rivendicare con orgoglio
anche i due titoli revocati dalla
vicenda Calciopoli. Dopo il preoccupante
stop con il Lecce, i bianconeri
tornano a vincere nella trasferta
più strana, a Trieste con un
Cagliari ostinato e non arrendevole,
anche se senza più pretese in campionato,
e con l’aiuto a distanza
dell’Inter del giovane Stramaccioni,
vittorioso nel derby con il Milan. La
Juventus torna a cucirsi sul petto il
tricolore dopo anni di inferno, ultima
volta stagione 2002- 2003, i
due scudetti del 2005 e del 2006
ritirati per le scabrose vicende di
Calciopoli, dopo il purgatorio della
serie B, dopo le ultime due stagioni
deludenti chiuse al settimo posto.
Vince dopo un’annata decisamente
da protagonista, senza perdere mai
un incontro, collezionando 21 vittorie
e 15 pareggi, 65 le reti realizzate,
solo cinque in meno del Milan
(migliore attacco), incassandone
solo 19 e aggiudicandosi così il titolo
di miglior difesa del torneo.
Tutto può così finalmente passare
in secondo piano, dall’inferno al
paradiso, una Juventus che, con
questo scudetto, cancella tutto il
periodo più oscuro della sua storia
recente. Chi ha patito la B, però,
non lo dimentica: “Ho sofferto
tanto in questi sei anni, lo scudetto
è mio, di Del Piero ma anche di
Camoranesi, Trezeguet, Nedved e
quanti scesero in B con noi”, afferma
Buffon, così come Del Piero, al
suo sesto scudetto ufficiale in
maglia bianconera: “Per chi come
me e Gigi scese in B questo titolo
vale molto di più”.
Un successo davvero meritato che
porta le firme, però, oltre di coloro
scesi in campo, di tre protagonisti
in particolare: Antonio Conte, al
suo primo scudetto da mister dopo
averne vinti cinque sempre in
maglia bianconera, vero top player
della Juve, allenatore moderno,
preciso conoscitore del calcio ma
soprattutto grandissimo motivatore,
una sorta di psicologo, ha saputo
dare al gruppo sempre quella
voglia e grinta che ha contraddi-
Sport
Rivincita, nostalgia, malinconia e rabbia
stinto la squadra per tutto il campionato.
Beppe Marotta, autore di
diversi colpi di mercato: Pirlo a
parametro zero, Vidal a poco più di
10 milioni di euro, ha messo nelle
mani di Conte una compagine eterogenea
e funzionale per la vittoria,
si è riscattato in questa stagione.
Infine Andrea Agnelli, il giovane
presidente del gruppo, il suo primo
LE CITTA’ 27
JUVE, UNO SCUD ETTO SENZA ETA’
Come gli anni trascorsi insieme, in campo e fuori, dell’attuale allenatore,
Antonio Conte e del capitano Alessandro Del Piero: uno destinato a restare,
l’altro quasi sicuramente e suo malgrado a dire addio.
Come lo scontro che resta sul numero del titolo: il 28esimo o il 30esimo?
I tifosi non hanno dubbi: sono trenta. Ma la cucitura (o meno)
della terza stella sulla maglia continuerà ad alimentare discussioni
di Silvia Panizza
vero tifoso, ha voluto fortemente
Conte, ha inaugurato un nuovo stadio
finalmente all’altezza di tal
nome, molti presidenti dovrebbero
imitarlo per caparbietà e ampia
visione logistica.
Proiettato al futuro e fortemente al
timone di una società che potrà
andare lontano. Forse, però, senza
l’idolo Del Piero.
AFH
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Tel. 06 79811604 • e-mail: info@afhspa.it • www.afhspa.it
È uno strano ritorno
al Tricolore
quello della Vecchia Signora
ripartita in sei anni dalla
Serie B per raggiungere di
nuovo la corona di regina
della Serie A

28 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
di Silvia Panizza
In serie D è finalmente tempo di
verdetti. L’ultima giornata di
campionato ha incoronato il Salerno
di Lotito e Mezzaroma, che ha
centrato il ritorno nei professionisti,
dopo il fallimento della scorsa
stagione. Nel girone G c’è voluto un
grande Città di Marino, la squadra
del patron Antonio Esposito, per
cercare di scombinare i piani alla
favoritissima campana allenata dal
tecnico romano Carlo Perrone, criticatissimo
per non aver centrato il
traguardo con qualche settimana
d’anticipo, ma al quale va comunque
riconosciuto il merito di essere
riuscito a tenere unito fino alla fine
un gruppo per nulla facile da gestire
e composto da straordinari campioni.
L’ultima fatica poteva riser-
Sport
Calcio. Ultima giornata per i Dilettanti. Festa allo stadio Arechi
Serie D, tempo di verdetti
Il Salerno risale in Lega Pro
Il Città di Marino ai play off dopo aver lottato fino alla fine in una stagione
non senza polemiche su scelte federali e arbitrali. Corsa a quattro anche
per la retrocessione: rischiano Palestrina, Cynthia e Monterotondo
vare qualche clamorosa sorpresa se
il Monterotondo Lupa fosse riuscito
a fermare la capolista sul proprio
campo, spinta all’Arechi da circa
10mila sostenitori, pronti a scatenarsi
al triplice fischio dell’arbitro e
a liberare la gioia tenuta dentro per
tutto questo tempo. I castellani
della coppia De Angelis-Rinaldi
dovranno ora vedersela nella semifinale
dei play-off contro i sardi del
Budoni, già battuti al Fiore in cam-
pionato, primo vero scoglio da
superare, per poi sperare di giocarsi
il tutto per tutto nella sfida successiva
contro la vincitrice di Pomigliano-Fidene.
Il rimpianto per
una partenza ad handicap che ha
visto il Marino collezionare nelle
primissime giornate troppi pareggi,
che alla lunga hanno pesato sulla
rincorsa al Salerno, ma anche strane
decisioni arbitrali, supportate da
provvedimenti da parte degli orga-
ni federali, i quali hanno sempre
riservato un trattamento piuttosto
privilegiato alla compagine salernitana,
come per la vicenda del portiere
Sestito (partita casalinga contro
il Sora che i campani hanno terminato
con 3 under anziché 4 per
l’infortunio capitato al loro estremo
difensore) e lo “sconto”, a tempo di
record, della squalifica del campo
di casa ridotta da tre a una giornata,
su diretto interessamento proprio
del presidente della Lazio
Claudio Lotito. In coda retrocedono
direttamente in Eccellenza una laziale,
l’Atletico Boville Ernica, e una
napoletana, il Bacoli Sibilla, mentre
le altre due che dovranno salutare
la categoria usciranno dai confronti
diretti Palestrina-Cynthia e Monterotondo-S.
Elia. La stagione ancora
non è finita.

n. 8 - 10 Maggio 2012
Urlavano molti, specie tra i più giovani,
con la testa voltata a sessant’anni
fa senza capire che da liberare
ora nuovamente c’è l’Italia di
domani.
In tutto questo vuoto di senso nel
quale, tragicamente, si contano i
suicidi, anche noi, senza essere
menti illuminate ma solo persone
normali (aggettivo tornato clamorosamente
di moda in questi giorni),
abbiamo pensato alla necessità di
trovare altre parole, idee diverse su
valori rinsaldati e concetti che
hanno fatto la Storia. Come quella
idea ancora modernissima di
“comunità” che fu di Adriano
Olivetta e che Renata Polverini con
la saggezza che la fa provenire, decisamente
più di altri leader, davvero
dalla “trincea” del mondo dei lavoratori,
ha saputo rigenerare al servizio
della sua creatura politica:
Città Nuove.
La risposta, infatti, non può essere il
nulla, l’assenza di prospettiva, quella
pessima abitudine tutta italiana
di gettare via il bambino assieme
all’acqua sporca. Non può essere la
deprimente, forse al massimo liberatoria
tappa di un Vaffa Day.
Lettere e Commenti
Perché se è vero, e lo sappiamo bene,
che di acqua sporca ce n’è stata. E’
altresì vero che di acqua e aria pulita
ce n’è di più.
Se è vero, come è vero, che una generazione
ha sbagliato, la forza delle
idee e della grande tradizione italiana
devono saper ritrovare al proprio
interno l’intensità per sostituire
i vecchi protagonisti con quelli nuovi
senza dire o lasciar pensare, tuttavia,
che il quadro, cioè tutta la
nostra Italia costruita almeno dal
secondo dopoguerra ad oggi sia
completamente da buttare.
Non è vero perché nel mezzo ci sono
stati i boom economici e le idee che
hanno reso il gusto e lo stile italiani
unici al mondo. Non è vero perché la
modernità è stata costruita in questo
mezzo secolo e ora, di fronte a
una crisi certamente epocale quanto
non soltanto economica, si deve trovare
la forza e la capacità di ripartire
da idee certamente nuove ma dal
sangue e dal carattere antico che è
stato dei nostri padri.
Fa specie vedere come tra gli Stati
maggiormente in crisi, proprio vicino
alla Grecia andata alle urne in
questi giorni vi siamo noi.
Crisi di valori, lo ripetiamo, oltre
che economica. Crisi di una demo-
crazia incapace di ritrovare se stessa.
Assenza di quei punti di riferimento
ideali, come le grandi famiglie
politiche, che nelle altre grandi
nazioni hanno confermato la loro
centralità e la loro capacità di rigenerarsi.
Basta pensare al neogollismo
di Sarkozy, al Partito Socialista
di Hollande vincitore in Francia, al
New Labour che ha governato a
lungo l’Inghilterra per poi cedere il
passo al giovane leader dei Tories,
David Cameron. O in Spagna dove
all’innovatore, astro della sinistra
socialista europea Luis Zapatero è
seguito il ritorno del popolare
Mariano Rajoy. Tutti esponenti di
gruppi e partiti politici che non
hanno paura della loro storia.
I risultati che, a fronte della crisi dei
grandi partiti, ha premiato con
risultati a due cifre gli esperimenti
delle liste di Città Nuove, attestandosi
di media attorno al 10% e supe-
LE CITTA’ 29
La risposta alla protesta non è nei vaffa di Grillo
ma nella riscoperta delle grandi famiglie politiche
Segue dalla prima
randolo persino di molto in alcune
piazze, è la prova che la politica
antica fatta da persone nuove è
decisamente la risposta più vera.
Quella che in realtà il Paese davvero
aspetta dopo e oltre la protesta.
Quella che fa ben sperare per un
impegno, quale è quello delle donne
e degli uomini di Renata Polverini,
che da qui a dodici mesi potrebbero
essere davvero l’innesto decisivo per
dar vita alla nuova Italia che un po’
dobbiamo creare e un po’ ci sta
aspettando forte della nostra grande
tradizione che, per fortuna, è più
forte del populismo e della triste
gara a chi urla di più ma continua a
germogliare nei cuori e nelle teste di
chi ragiona e ha la forza per dimostrare
che la “comunità italiana” è
più forte anche della crisi che vuole
privarci della storia e del futuro.
Daniele Priori
Invia le tue lettere a
redazione@lecitta.it

30 LE CITTA’
n. 8 - 10 Maggio 2012
L’agenda
La Moda è di Moda
con il Made in Italy
La Moda è di moda. Incontro con
i protagonisti del Made in Italy è
stata presentata a Palazzo Valentini
il 24 aprile scorso.
L’iniziativa ha l’obiettivo di far
avvicinare e conoscere le grandi
firme del Made in Italy, il percorso
formativo, la filosofia di prodotto
e d’immagine, svelandone
anche le ansie e gli aneddoti della
vita lavorativa. Fin dietro le quinte,
il backstage della creatività.
Un incontro diretto, suddiviso in
quattro serate, con quattro grandi
nomi del fashion system italiano,
racconti di moda e di vita. Il focus
sulle nuove generazioni appassionate
di moda si svilupperà attraverso
la partecipazione di scuole
di design e moda. Per ogni sera,
una parte della sala teatro sarà
riservata agli studenti dei corsi.
Nella prima fila del Teatro Studio
è prevista poi la presenza di un
gruppo di giornalisti di moda,
costume e società.
Quando: 2, 15, 30 Maggio e 13
Giugno ore 21 al Teatro Studio,
Auditorium Parco della Musica;
Indirizzo: Viale Pietro De Coubertin,
Roma;
Email:progettoabc@provincia.r
oma.it.
National Geographic torna al Palazzo
delle Esposizioni di Roma fino
al 13 maggio con una sorprendente
mostra fotografica, Il senso della
vita. Le immagini, coinvolgenti, rendono
possibile un viaggio di quattro
fasi: amore, lavoro, pace e salute.
Tappe che riguardano la vita quotidiana
di ognuno di noi, ma che in
ogni paese vengono interpretate in
modo differente. Il viaggio coinvolge
tutto il mondo: Cina, Egitto, Usa,
Comuni da scoprire: Jenne
Jenne è un comune di 428 abitanti
della provincia di Roma, facente
parte della Comunità montana Valle
dell'Aniene. Storicamente l'area
montana del paese veniva coltivata
anche fino a quote molto alte, dove
primeggiava un
ampio pianoro
carsico a nord del
centro urbano, a
circa 1400 metri
di altezza.
Il primo documento
che cita
Jenne è un atto di
donazione che il
Papa Leone IX fa
del paese al monastero benedettino
di Subiaco. Dopo l’invasione nel
1079 da parte di pattuglie normanne
e longobarde, Jenne tornò feudo
dell’Abbazia. Tra le architetture religiose
del castello rimane la cappella
La stagione dei Teatri di Cintura
Un cartellone di qualità con testi
contemporanei, giovani compagnie
e attenzione alla nuova drammaturgia:
ecco la stagione primaverile del
Teatro Biblioteca Quarticciolo e del
Teatro Tor Bella Monaca, i Teatri di
Cintura che propongono un'offerta
attenta alle esigenze del territorio
per favorire lo scambio culturale.
Valerio Aprea e Massimiliano Bruno,
Sonia Bergamasco, Gabriele
Lavia, Monica Guerritore sono solo alcuni degli artisti, a cui si aggiungono
spettacoli della rassegna I Teatri del Sacro. Eventi e spettacoli con una preferenza
alla nuova drammaturgia, a cui si affiancano le proposte di giovani
autori italiani. Ma attenzione anche alle formazioni emergenti e al teatro
ragazzi.
Info: teatrobibliotecaquarticciolo.it o teatrotorbellamonaca.it. Luogo:
Teatro Biblioteca Quarticciolo - via Ostuni, 8 e Teatro Tor Bella Monaca,
via Bruno Cirino fino al 30 maggio.
Il senso della vita secondo
il National Geographic
Kenya, Cambogia, India. L’amore è
la prima fermata ed è percepito
come sentimento che non conosce
confini, che nasce in una relazione,
non per forza tra essere umani.
L’amore è rivolto anche agli animali
e alla natura. Il lavoro: un’attività
indispensabile perché permette
all’uomo di sopravvivere. La pace:
l’uomo passa la maggior del suo
tempo in conflitto con gli altri e con
sé stesso e per questo è sempre alla
ricerca di pace e armonia. La salute:
è l’unica delle quattro fermate che
permette all’uomo di vivere. È quindi,
una condizione necessaria. Un
viaggio da non perdere realizzato dai
più grandi fotografi del mondo.
Luogo: Palazzo delle Esposizioni,
via Nazionale, 194.
Valentina Carboni
di Santa Maria in Arce con gli affreschi
del ‘200 ed una terracotta della
Madonna del ‘500. Della Parrocchiale
di Sant'Andrea Apostolo è
aperto al pubblico l'affresco con la
Madonna, San Rocco e San Sebastiano.
La parrocchiale
nuova di
Sant'Andrea Apostolo
fu edificata
nel 1834 con materiale
della precedente
chiesa.
Poi vi è la Chiesa
di San Michele
Arcangelo, risalente
al XII secolo.
Degna di nota la Mola vecchia,
edificata dai benedettini nell'XI
secolo.
Una peculiarità di Jenne è senz'altro
la varietà floreale e faunistica, tipica
dell'Appennino centrale.
Arte
Eventi
Cultura
Immagini del Living Theatre
ne Il segno di Beck
Immagini del Living Theatre alla
Casa dei Teatri di Roma dall'11
maggio al 24 giugno, è uno straordinario
itinerario percettivo composto
di suoni, immagini e video,
che conduce il pubblico nel laboratorio
creativo del Living Theatre.
Per la prima volta sono esposti
nella prima sala i bozzetti dei
costumi che Julian Beck, figura
fondamentale del teatro del XX
secolo, ha disegnato per il suo
penultimo spettacolo The Yellow
Methuselah. Nella seconda sala
quattro monitor proiettano le
riprese di alcuni spettacoli e prove
del Living Theatre insieme ad altri
importanti momenti della vita di
Julian Beck.
La terza sala poi offre suggestioni
sonore e visive dal mondo di Beck;
nell'ultima sala viene infine evocato,
l'intrigante intreccio beckiano
tra poesia del teatro e testimonianza
politica.
Info: Roma, Casa dei Teatri in
Largo 3 giugno 1849 Villa Doria
Pamphilj - Villino Corsini.
Ingresso libero; contact: 060608,
Email:eventi.casadeiteatri@bibli
otechediroma.it
Domeniche musicali a Villa Bonelli
Tornano finalmente i bellissimi
Concerti nel Parco di Villa
Bonelli, l’ormai tradizionale e
rinomata rassegna di musica
classica e moderna del Municipio
XV di Roma Capitale.
Nel lussureggiante scenario
verde della Villa capitolina
sono in programma, tra le altre
cose, importanti eventi con
musiche di storici autori quali
Mozart, Vivaldi, Rota e Gershwin.
Cinque gli appuntamenti in programma, uno per ogni domenica,
dal 6 maggio al 3 giugno quando suoneranno anche i promettenti ragazzi
dell’Orchestra giovanile della Scuola di musica Arvalia. L’ingresso di
Villa Bonelli è situtato in via Camillo Montalcini, 1 e l’inizio dei concerti
è previsto per le ore 11 (solo domenica 27 maggio sarà alle 12).
L'iniziativa è organizzata dal Municipio Roma XV in collaborazione con
l'Associazione Enarchè. L'ingresso è gratuito. Per saperne di più andate
sul sito arvaliamunicipio15.it.

ALBANO
COMUNE
BAR CARONES PIAZZA MAZZINI 1
BAR TONI CORSO MATTEOTTI 18
STAZIONE FS
ALLUMIERE
COMUNE
CAFFE’ CENTRALE PIAZZA DELLA REPUBBLICA
ANGUILLARA
COMUNE
BAR “...” LUNGOLAGO
BAR EDEN
ANZIO
OSPEDALE
BAR URAGAN CAFFÈ PIAZZA PALOMBA
STAZIONE FS
COMUNE
BAR PASQUA PIAZZA C. BATTISTI 10
PINETA CAFFÈ VIA ROMA 1
ARDEA
BAR DEI PINI L.M. DELLA PINETA 157
BAR TROVATOVIALE SAN LORENZO 165
COMUNE
SPEEDY BAR VIA LAURENTINA 42
ARICCIA
BAR CENTRALE PIAZZA CORTE 11
BAR DEI CHIGI PIAZZA CORTE 9
CARPE DIEM BAR PIAZZA CORTE 10
BAR OSPEDALE VIA CHIGI 64
ARTENA
COMUNE
BAR BIANCHI VIA C.S. BORGHESE 4
ROXI BAR VIALE MARCONI 5
BAR DI RE VIA ALESSANDRO FLEMING 22
BELLEGRA
COMUNE
BAR MIRAMONTI VIALE UNGHERIA 25
BAR PASCUCCI VIA P.G. SPOLETINI 1
BRACCIANO
OSPEDALE
BRACCIANO
BAR ESTERNO OSPEDALE
BRACCIANO
BAR PEPPE VIA BRACCIANESE CLAUDIA 63
CANALE MONTERANO
COMUNE
STAZIONE FS
CAMPAGNANO
COMUNE
BAR BACCANALE
CAPENA
COMUNE
CAFFE’ CENTRALE VIA IV NOVEMBRE
CARPINETO
COMUNE
BIBLIOTECA COMUNALE
BAR DA MIRKO VIA GIACOMO MATTEOTTI 96
CASALI DI MENTANA
MARIO BAR VIA NOMENTANA 35
CASTELLUCCIA
GRAN CAFFÈ INFINITY VIA NETTUNENSE 167
CASTELMADAMA
COMUNE
BAR CENTRALE PIAZZA DANTE 8
BAR MARCELLI PIAZZA DANTE 10
CASTELNUOVO
STAZIONE FS
BAR S. ANNA
CASTEL GANDOLFO
BAR DELLO SPORT CORSO DELLA REPUBBLICA 7
BAR SALVIONI VIA BRUNO BUOZZI SNC
CAVA DEI SELCI
BAR ANGOLO VIA APPIA
CAVE BAR GARDEN PIAZZA MATTE I 4
BAR BONUGLIA VIA PIO XII 22
BAR PARIS VIA PIO XII 78
CERVETERI
STAZIONE FS
BAR AMICO VIA SETTEVENE PALO 100
CIAMPINO
OASI DEL CAFFÈ VIA COL DI LANA 140
BAR DELLA PACE VIA MONTEGRAPPA 2
COMUNE
CANADIAN BAR
STAZIONE FS
CIVITAVECCHIA
STAZIONE FS
COMUNE
BAR NON SOLO CAFFE’ VIA MATTEOTTI 73
OSPEDALE - ATRIO
OSPEDALE - SALA P. SOCE
BAR EST. OSPEDALE
COLLEFFERRO
BAR OSPEDALE VIA DEGLI ESPIOSINI
COMUNE
BAR IMPERO PIAZZA ITALIA 16/20
BAR ITALIA PIAZZA MATTEOTTI 3
COLONNA
COMUNE
BAR BLACK POINT PIAZZA V. EMANUELE II 15
DUE SANTI
BAR DONATI VIA APPIA
FIANO
COMUNE
BAR L’ANGOLO DEL CAFFE’ VIA A. MORO 101
LIBERTY BAR VIA TIBERINA 14
FIUMICINO
FS PARCO LEONARDO
COMUNE
BAR CONCORDE VIA PORTUENSE 2467
FIUMICINO (FOCENE)
BAR BELVEDERE VIA COCCIA DI MORTO 215
FIUMICINO (FREGENE)
CAFFETTERIA BBA VIA CASTELLAMMARE 2
FIUMICINO (MACCARESE)
FS - MACCARESE/FREGENE
FONTENUOVA
CRYSTAL BAR VIANOMENTANA403
PAUSA CAFFÈ VIA NOMENTANA 630
FORMELLO
COMUNE
BAR SAN LORENZO VIA N. SAURO SNC
FRASCATI
BAR FIASCO VIA DON BOSCO 5 (OSPEDALE)
COMUNE
BAR DEI GLICINI VIA ROMA 17
FRATTOCCHIE
MOCARABIA BARVIA NETTUNENSE 36
GALLICANO
BAR EUROPA VIALE ALDO MORO 132
BAR GALLICANO VIA NUOVA
COMUNE
GENAZZANO
BAR LOS ANGELES PIAZZA S, MARIA 6
BAR SCHIAVELLA VIA TRENTO E TRIESTE 7
GENZANO
BAR MIO CORSO GRAMSCI 73
GRAN CAFFÈ PIAZZA FRASCONI 1
COMUNE
BAR DOLCE VITA PIAZZA FRASCONI 19
GUIDONIA
BAR LANCIANI VIA ROMA
BAR DANTE
STAZIONE FS
GROTTAFERRATA
BAR IL CAVALLINO CORSO DEL POPOLO 11
MODERNO EDEN CAFFÈ VIA S. BARTOLOMEO 1
LABICO
BAR APETTO E DEBRI VIA CASILINA 4
BAR ICE CAFFÈ PIAZZA MAZZINI 5
LADISPOLI
COMUNE
STAZIONE FS
BAR LECLERC V.LE EUROPA SNC C/O C. COMM
LECLERC
BAR LOLLIPOP VIA FIRENZE 120
LANUVIO
COMUNE
CIN CIN BAR
VIA DE GASPERI 2
BAR CENTRALE PIAZZA FONTANA 17
BAR MENELIK PIAZZA FONTANA 9
LARIANO
COMUNE
BAR DELLO SPORT PIAZZA S. EUROSIA 15
BAR RICASOLIVIA ROMA 32
BAR LA MIMOSAVIA URBANO IV 56
MANZIANA
COMUNE
STAZIONE FS
MAR. DI CERVETERI
STAZIONE FS CERENOVA/C. MARE
MARCELLINA
CAFFÈ BATTISTI PIAZZA BATTISTI 23
COMUNE
BAR CENTRALE
MARINO
COMUNE
BAR BARONE CORSO TRIESTE 73/75
I QUATTRO MORI PIAZZA MATTEOTTI 8
BAR LA TORRE PIAZZA MATTEOTTI 9
MAZZANO
COMUNE
BAR “…”
MENTANA
BAR DELLO SPORT VIA III NOVEMBRE 53
COMUNE
M0NTECELIO
IL BAR DI MONTECELIO PIAZZA BUOZZI 1
MONTECOMPATRI
COMUNE
BAR SPORT PIAZZA MASTROFINI 17
BAR DOLCE MANIAVIA SERRANTI 1
MONTELIBRETTI
BAR GIULIANI CORSO UMBERTO 143
COMUNE
MONTEPORZIO
COMUNE
PICCOLO CHALET PIAZZA BORGHESE 4
BAR ROMA VIA ROMA 21
MONTEROTONDO
COMUNE
BV BAR VIA BUOZZI 17/25
IL MAGO DI OZ BAR VIA XX SETTEMBRE 33
MONTEROTONDO SCALO
BAR DELLO SPORT VIA MONTE SANTO 2
BAR DE LA VALLEE VIA SALARIA 110
BAR OSPEDALE
MORLUPO
COMUNE
STAZIONE FS MORLUPO/CAPENA
NETTUNO
OSPEDALE
COMUNE
OLEVANO ROMANO
COMUNE
BAR DEGLI ARCHI VIA ROMA 28/32
BAR BELVEDERE VIALE VITTORIO VENETO 2
PALOMBARA
BAR GIOVANNINI VIA DELLA LIBERTÀ 64
BAR VENETO VIA VENETO 8 (COMUNE)
BAR OSPEDALE
BAR SCOIATTOLO VIALE RIETI 1
PALESTRINA
BAR CUORE CAFFÈ VIA PIO XI 40 (OSPEDALE)
BAR LA CAFFETTERIA PIAZZA S. M. d. ANGELI 10
BAR CECCONI CORSO PIERLUIGI 58
POMEZIA
SIMON BAR VIA AUGUSTO IMPERATORE 2
GRAN CAFFÈ VIA ROMA 111
COMUNE
OSPEDALE
BAR DI CROCE LUNGOMARE DELLE SIRENE 68
BAR ANTONELLI PIAZZA INDIPENDENZA 3
RIANO
COMUNE
BAR CENTRALE VIA RIANESE, 138
RIGNANO FLAMINIO
COMUNE
ROXY BAR VIA I. MORETTI SNC
ROCCA DI PAPA
CAFFÈ EUROPA PIAZZA DELLA REPUBBLICA 16
COMUNE
BAR CENTRALE PIAZZA DELLA REPUBBLICA 26
ROCCA PRIORA
BAR VINCIVIA DEGLI OLMI 85
COMUNE
TUCCIO BAR VIA DEGLI OLMI 33
ROMA
Stazione Fm 3, Roma-Viterbo: fermate Giustinina,
Storta, Olgiata
Tutti i bar della Via Cassia, da Corso Francia a Olgiata
SACROFANO
COMUNE
SAN CESAREO
COMUNE
BAR RING VIA F. CORRIDONI 60
BAR DOMINO VIA CASILINA 338
BAR SALVATOREVIA F. CORRIDONI 164
SEGNI
COMUNE
BAR DOLCEAMARO CORSO V. EMANUELE 20
TROCADERO CAFFÈ CORSO V. EMANUELE 136
SETTEVILLE
BAR SETTEVILLE VIA CARDUCCI 72
SUBIACO
COMUNE
OSPEDALE
BAR MARINI PIAZZA DELLA REPUBBLICA 43
BAR AMICI PIAZZA DELLA REPUBBLICA 33
S. ANGELO ROMANO
COMUNE
BAR CENTRALE VIA ALESSANDRO PIERDOMINICI 6
S. LUCIA DI FONTE NUOVA
BAR TOM E JERRI VIA PALOMBARESE 29
S. MARIA DELLE MOLE
BAR CENTRALE PIAZZA TOGLIATTI 33
S. MARINELLA
GIGI BAR VIA AURELIA 312
COMUNE
S. ORESTE
COMUNE
CAPOLINEA COTRAL
S.VITO
COMUNE
BAR CENTRALE VIA BORGO MARIO 44
TIVOLI
BON BON BAR PIAZZA GARIBALDI 12
BAR ER PIÙ' CORSO TRIESTE
BAR ARIST PIAZZA GARIBALDI 6
BAR IGEA PIAZZA GARIBALDI 15
BAR OSPEDALE
BAR DELLA STAZIONE STAZIONE FS
TIVOLI TERME
BAR IL CAVALLINO ROSSO VIA TIBURTINA
TOLFA
BAR ITALIA V.LE ITALIA 2°
COMUNE
TREVIGNANO
COMUNE
CHALET DEL LAGO PIAZZA DEL MOLO
VALMONTONE
COMUNE
BAR NAPOLI VIA CASILINA 137
BAR STAZIONE VIALE XXV APRILE 2
VELLETRI
COMUNE
GIOCHI E CAFFÈ VIA ORTI GINNETTI 1/3 (OSPEDALE)
CAFFÈ VALENTINI CORSO REPUBBLICA 8
CAFFÈ GARIBALDI PIAZZA GARIBALDI 2
BAR VENEZIA VIALE ROMA 18/20
DE ROCCO CAFFÈ VIALE ROMA 12
BAR STAZIONE STAZIONE FS
VICOVARO
BAR TRE LEARDI VIA PORTABRUZZI 7
COMUNE
VILLALBA
BAR EN-JAY VIA TIBURTINA 87/88/89
VILLANOVA
BAR DELLO SPORT VIA MAREMMANA INFERIORE
VILLA ADRIANA
BAR GALASSIA VIA TIBURTINA
ZAGAROLO
GRAN CAFFÈ PIAZZA G. MARCONI
BAR DELLA STAZIONE VIA DELLA STAZIONE
BAR FRATELLI PETRASSI PIAZZA S. MARIA 44