Claudia L. (classe I A) - Progetto Famiglia
Claudia L. (classe I A) - Progetto Famiglia
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Un bambino da affidare<br />
Sento forte nel mio cuore<br />
un grande immenso amore<br />
per quei poveri bambini<br />
che raggruppati vicini<br />
stanno ad aspettare<br />
una famiglia da amare.<br />
Cerco di aiutarli con il solo pensiero,<br />
ma mi rendo conto che quello non è un aiuto vero.<br />
Chiedo alla mia mamma di collaborare<br />
alla realizzazione di un sogno ancora da avverare.<br />
Lacrime veloci attraversano il mio viso<br />
pensando a quei bambini che sempre col sorriso<br />
scolpiscono nel mio cuore un pensiero deciso.<br />
Non lasciate che rabbia e qualche vecchio rancore<br />
non facciano uscire ciò che di buono avete nel cuore.<br />
E l’unica cosa che vi posso dire<br />
è che la vita non è fatta solo per soffrire,<br />
ma anche per gioire<br />
e capire quanto sia importante viverla con serenità e felicità.<br />
<strong>Claudia</strong> L. (<strong>classe</strong> I A)<br />
1
Tutti per uno<br />
Nel silenzio di un giorno di primavera<br />
odo il pianto di un bambino<br />
solo, abbandonato, in cerca di un po’ d’amore.<br />
Ed io? Cosa penso di fare …<br />
coccolarlo, tenergli la mano, stringerlo forte al petto<br />
ascoltando il battito del suo cuoricino.<br />
Tutti dovrebbero aiutare il prossimo.<br />
Il genere umano è formato da tante persone<br />
ognuna delle quali corrisponde ad un fiore<br />
e come tutti i fiori formano una grande varietà<br />
dimostrando, come in questo caso, una grande solidarietà.<br />
Anche noi ragazzi dobbiamo salire<br />
sul ponte della solidarietà<br />
aprendo il nostro cuore a tutta l’umanità.<br />
Questa è la nostra intenzione …<br />
Sara B. (<strong>classe</strong> I A)<br />
2
Aiutare un bambino<br />
Aiutare un bambino<br />
significa stargli vicino,<br />
tendergli la mano e<br />
condurlo lontano …<br />
lontano da un mondo di malinconia,<br />
dove non regna l’allegria.<br />
Significa farlo giocare, studiare e<br />
con la mente volare.<br />
Significa stargli accanto,<br />
senza avere nessun rimpianto,<br />
perché il suo sorriso sincero e puro,<br />
scioglierebbe di botto anche il cuore più duro.<br />
Aiutare un bambino significa farlo sentire speciale,<br />
senza farlo stare male …<br />
Perché i bambini son la cosa più bella del mondo<br />
e per loro si deve provare un amore profondo.<br />
Anna C. A. (<strong>classe</strong> I A)<br />
3
Fratello<br />
Sei bianco,<br />
sei nero,<br />
sei africano,<br />
sei cinese,<br />
sei sempre mio fratello.<br />
L’amore soffia via,<br />
il calore della tua pelle,<br />
comprende,<br />
i tuoi bisogni,<br />
il tuo linguaggio,<br />
i tuoi silenzi,<br />
la tua sofferenza.<br />
L’amore fa aprire il mio cuore<br />
perché tu sei mio fratello.<br />
Francesca Di G. (<strong>classe</strong> I A)<br />
4
Solidarietà<br />
C’era una volta un bel bambino<br />
che era piccino piccino,<br />
e si chiedeva con molta bontà:<br />
“Ma che cos’è la solidarietà?”.<br />
Fece alla mamma questa domanda<br />
e lei rispose: “Non lo so, rimanda”.<br />
Sul vocabolario la cercò<br />
e il significato trovò.<br />
E poi disse: “ Bene ho trovato il significato”.<br />
La solidarietà è essere accogliente,<br />
saper stare con la gente,<br />
condividere gioie e dolori<br />
delle persone che sono povere ma hanno cuori<br />
ricchi d’amore, di essere accolte e amate e<br />
a loro volta di amare, per costruire la solidarietà.<br />
Manuel De S. (<strong>classe</strong> I A)<br />
5
Il <strong>Progetto</strong> Affido<br />
può salvare un bambino,<br />
con un po’ di disponibilità<br />
tanti avranno la felicità.<br />
Non più litigi e liti<br />
ma cieli limpidi e puliti<br />
per giocare insieme all’aria aperta<br />
dove la vita è protetta<br />
e dopo tanto giocare<br />
si potrà ritornare<br />
nella famiglia naturale.<br />
Chiara F. (<strong>classe</strong> I A)<br />
6
Affidare bambini a<br />
famiglie accoglienti.<br />
Fidarsi e affidarsi.<br />
Insieme costruire un<br />
domani<br />
ove<br />
essere<br />
solidali e<br />
operosi,<br />
leali.<br />
Impegna a<br />
diffondere<br />
amore,<br />
rispetto,<br />
interesse per l’altro<br />
e …<br />
tanto AFFETTO!!<br />
Federica V. (<strong>classe</strong> I A)<br />
7
Aiutare un bambino”<br />
Aiutare un bambino,<br />
è davvero un grande gesto.<br />
Vuol dire stargli vicino nei momenti di bisogno,<br />
vuol dire regalargli un sorriso,<br />
vuol dire donargli accoglienza.<br />
Aiutare un bambino,<br />
è davvero un grande gesto.<br />
Vuol dire donargli affetto,<br />
vuol dire fargli compagnia,<br />
vuol dire aiutarlo a superare tutte le sue paure …<br />
Aiutare un bambino,<br />
vuol dire farlo giocare, farlo volare in un mondo spensierato …<br />
<br />
Aiutare un bambino,<br />
vuol dire donargli speranza, vuol dire regalargli un sogno.<br />
Un sogno davvero speciale,<br />
che chi non possiede vorrebbe avere …<br />
questo è il più bello di tutti i sogni … di tutti i desideri …<br />
Questa è la famiglia!!<br />
Alessandra M. (<strong>classe</strong> I A)<br />
8
Solidarietà<br />
Solidarietà significa<br />
accogliere un bambino,<br />
stargli vicino.<br />
Solidarietà significa<br />
donare un sogno<br />
a chi ne ha bisogno.<br />
Solidarietà significa<br />
aiutare un bambino<br />
con un gesto carino.<br />
Solidarietà significa<br />
dare al prossimo<br />
una speranza di sognare<br />
sognare dove non c’è limite,<br />
non c’è paura.<br />
Anna V. (<strong>classe</strong> I A)<br />
9
La solidarietà<br />
La solidarietà fa nascere in ogni bambino l’allegria,<br />
aiuta a lasciare in ognuno una scia d’amore.<br />
L’accoglienza, l’amicizia e la gioia<br />
lasciano che l’allegria non muoia.<br />
Ogni bambino ha bisogno del sorriso<br />
con l’affido lo ha sempre in viso,<br />
ed ha bisogno di essere aiutato<br />
e l’affido è l’aiuto che gli viene dato.<br />
Con l’affido ogni bambino si può aiutare<br />
e con amore si deve donare,<br />
è importante per un bambino,<br />
che qualcuno gli stia sempre vicino.<br />
Ludovica C. (<strong>classe</strong> I A)<br />
10
Per rispettare la solidarietà<br />
ci vuole amicizia e volontà.<br />
Fra noi alunni è molto frequente<br />
ma anche tra l’altra gente.<br />
Mentre il frutto dell’affidamento<br />
è l’amore che sta dentro.<br />
E fra queste due cose non si deve scherzare<br />
perché sono realtà serie da rispettare,<br />
anzi dirò ancora di più,<br />
io spero vivamente che ognuno<br />
non abbia paura di essere importuno,<br />
ma si accorge di tutti coloro che<br />
gli vivono intorno,<br />
essendo solidale,<br />
accogliente e leale.<br />
Allora, si sono certo, la società<br />
cambierà<br />
ed ogni vita risplenderà.<br />
Davide C. (<strong>classe</strong> I A)<br />
11
Solidarietà<br />
Solare come il sorriso di una persona!<br />
Onore come l’onore di aiutare l’altro!<br />
Liberare un bambino dalla sofferenza!<br />
Importante l’amore che dai!<br />
Donare come offrire amicizia a un bambino!<br />
Amare come donare bontà a una persona!<br />
Ricchezza, la ricchezza di amare!<br />
Insieme quando andremo ad aiutare l’altro!<br />
Entusiasmo come l’entusiasmo di aiutare il prossimo!<br />
Tenerezza di una madre al suo bambino!<br />
Accogliere il prossimo!<br />
Sara P. (<strong>classe</strong> I A)<br />
12
La solidarietà<br />
Uomini uniti sotto i raggi del sole,<br />
uomini uniti ma di un diverso colore.<br />
Stringono al petto i loro bambini,<br />
sanno di averci a loro vicini.<br />
Ora sono tranquilli sotto un cielo splendente,<br />
mentre con l’amore gli occupiamo la mente.<br />
Tutti insieme come fratelli ci teniamo per mano,<br />
perché così vedremo lontano,<br />
tutti uniti, tutti sotto un solo colore,<br />
questo meraviglioso mondo pieno d’amore!!!<br />
Federica C. (<strong>classe</strong> I A)<br />
13
Mi ritengo una ragazzina fortunata perché dai miei genitori sono protetta e amata.<br />
Altri ragazzi sono tristi e infelici perché abbandonati da parenti ed amici. Ci sono gli<br />
stranieri che sfidano le insidie del mare credendo che in Italia la fortuna possano<br />
trovare. Implorando aiuto e un minimo di carità spesso trovano solo cattiveria e<br />
malvagità. Anche i bambini che sono anime innocenti subiscono le cattiverie restando<br />
impotenti. I bambini vengono rapiti, abusati, violentati. Perché ci si dimentica che<br />
devono essere solo amati? Non importa se è giallo, bianco o nero; devi essere per lui<br />
solo un amico vero. Deve sapere che di te si può fidare, deve essere amato, non lo si<br />
può giudicare.<br />
“Anche lo straniero è mio fratello!”<br />
E non vi è alcun commento.<br />
Devo impegnarmi per il suo difficoltoso inserimento.<br />
I bambini si sentiranno protetti e non avranno più paura solo quando chi li maltratta<br />
avrà una punizione assai dura.<br />
Sara C. (<strong>classe</strong> I A)<br />
14
La solidarietà<br />
La solidarietà è un sentimento di fratellanza<br />
che serve a sostenere anche chi è in lontananza.<br />
È un gesto d’amore<br />
che parte dritto dal cuore<br />
unisce il mondo<br />
in un grande girotondo<br />
senza distinzione di colore della pelle<br />
perché siamo tutti fratelli e sorelle.<br />
La solidarietà è un’assistenza<br />
che si compie senza ricompensa.<br />
È un aiuto sostanziale<br />
che fa bene e non fa male,<br />
aiutare chi ha bisogno<br />
affinché possa realizzare il proprio sogno<br />
e i sogni si possono avverare<br />
se tutti insieme riusciamo ad amare.<br />
Ritapia P. (<strong>classe</strong> I A)<br />
15
Dammi la mano,<br />
ti aiuterò a camminare,<br />
non avere paura<br />
ti aiuterò quando cadrai.<br />
E quando tutto sarà passato<br />
e tu te ne andrai,<br />
sarò sempre qui ad<br />
aiutare un altro bambino come te.<br />
Fatima B. (<strong>classe</strong> II A)<br />
16
E’ mezzanotte in città, piove, fa freddo è buio,<br />
buio totale. Per le strade un bambino che<br />
arranca piangendo: cosa c’è di più brutto?<br />
Nello stesso quartiere un bimbo dorme<br />
sereno nel suo letto caldo, nella sua<br />
confortevole cameretta. Eppure cosa c’è di<br />
diverso tra loro due? Nulla, eppure vivono<br />
in situazioni totalmente diverse.<br />
L’affido familiare è una cosa BELLISSIMA<br />
e importantissima per la società, che presto<br />
aggiungerà un altro lettino nella<br />
cameretta del bimbo fortunato: così si<br />
ridurrà il pianto e la desolazione per<br />
le strade della città.<br />
Alessio L. (<strong>classe</strong> II A)<br />
17
L’affido è una cosa buona. Può rasserenare<br />
il cuore di bambini che non hanno avuto<br />
l’affetto familiare dovuto. Oggigiorno<br />
c’è l’affido, che non divide il bambino<br />
dalla famiglia, ma viene aiutato<br />
da altre persone. Togliere la felicità a un<br />
bambino è come strappare un fiore dal<br />
terreno. L’affido invece prende il bambino e<br />
lo toglie dall’oscurità, lo aiuta, lo fa studiare,<br />
lo fa giocare e soprattutto dare quell’affetto familiare<br />
che la famiglia non gli ha potuto dare.<br />
L’affido apre il cuore alle persone che vanno<br />
incontro ai bambini che poi possano ritrovare<br />
la felicità.<br />
Luca M. (<strong>classe</strong> II A)<br />
18
Oh mondo crudele<br />
che brutte cose ci fai vedere<br />
io vorrei aiutare<br />
quei bambini che soli a casa stanno a tremare,<br />
là soli e impauriti<br />
con il timore di essere rubati dai banditi.<br />
Ma non ti demoralizzare<br />
per i tuoi genitori che sono fuori a lavorare,<br />
perché io ti aiuterò<br />
con tutto quello che potrò;<br />
così un giorno il mondo cambierà<br />
grazie alla nostra solidarietà.<br />
Luigi A. (<strong>classe</strong> II A)<br />
19
Aspetta<br />
Occhi grandi,<br />
muti,<br />
narri un’infanzia negata.<br />
Solo,<br />
non sai cosa fare.<br />
Stanco,<br />
è ciò che trascorri.<br />
Malinconico,<br />
troppi ricordi.<br />
Spaventato,<br />
da ciò che osservi.<br />
Non fuggire,<br />
non scappare,<br />
non piangere.<br />
Non perdere<br />
ciò<br />
che vale la pena possedere;<br />
lascia che la speranza<br />
sia presente,<br />
sempre,<br />
nel tuo grande cuore.<br />
Aspetta con fiducia.<br />
L’affido apre il cuore<br />
alla speranza.<br />
Marvì P. (<strong>classe</strong> II A)<br />
20
Ciao fratello<br />
Ciao amico, ciao fratello<br />
ascolta ciò che ti dico di bello:<br />
asciuga il pianto<br />
anche se hai sofferto tanto.<br />
Sono qui per tenderti la mano<br />
e tirarti fuori dal pantano,<br />
anche se è solo un piccolo gesto<br />
cerco di renderti meno mesto<br />
ed il dolore condiviso<br />
ti aiuta a ritrovare il sorriso.<br />
La famiglia serve per consolarti,<br />
per aiutarti e per difenderti.<br />
Ricordati che il mondo è magnifico<br />
e non sarai mai figlio unico.<br />
Allora capirai che molto mi hai donato<br />
perché tu, fratello, mi hai amato.<br />
Stefania D. (<strong>classe</strong> II A)<br />
21
La solidarietà è una parola che spesso leggiamo dai giornali o sentiamo tramite la<br />
televisione. Questa è una parola che serve per aiutare il prossimo, i poveri che sono in<br />
difficoltà, le persone che non hanno niente. Essere solidali è anche consolare le<br />
persone che soffrono per un male qualsiasi, e anche se sembrano felici nel loro cuore<br />
c’è una grande sofferenza. Perciò aiutiamo il prossimo, apriamo il nostro cuore alla<br />
solidarietà affinché essa possa prevalere sul<br />
male.<br />
Alessia L. (<strong>classe</strong> II A)<br />
22
I bambini sono da sempre la parte più debole e indifesa della società. Se hanno la<br />
fortuna di nascere in una famiglia che li protegge, li segue e li aiuta a crescere, hanno<br />
buone speranze di essere nel futuro degli adulti felici ed equilibrati. Diversamente,<br />
lesa la loro infanzia, sono come piccoli alberi esposti alle intemperie che presto<br />
moriranno. Tutelare ed accogliere un bambino vuol dire tutelare ed assicurare il<br />
futuro del mondo. I bambini sono sacri! Vanno amati, rispettati, capiti, guidati nel loro<br />
cammino di vita. E’ un dovere di ogni adulto, non solo di un genitore. Ogni parola o<br />
gesto rivolto a loro, è una parola e un gesto rivolto al futuro e alla continuazione della<br />
specie umana. Nulla gratifica di più che gli occhi riconosciuti, allegri, spensierati,<br />
ingenui e fiduciosi di un cucciolo umano.<br />
Ogni bambino ha diritto ad una famiglia, e quando questa per vari motivi manca o non è<br />
all’altezza di un compito così gravoso, lo Stato deve investire e coinvolgere tutte le<br />
sue energie, chiede e aiuta i bambini, siano essi italiani e non. E’ un gesto necessario di<br />
civiltà e progresso.<br />
Vincenzo De R. (<strong>classe</strong> II A)<br />
23
La famiglia accoglie in sé l’amore più profondo per ogni bambino che cresce insieme a<br />
lei. Il bambino nato dalla mamma, il bambino adottato e ogni bambino con problemi<br />
familiari che viene in affido trova il suo posto in famiglia.<br />
Un nuovo fratello o una nuova sorella accolta in famiglia percorrerà con noi un po’ della<br />
sua storia e ci donerà una ricchezza che non perderemo mai.<br />
Alessandro C. (<strong>classe</strong> II A)<br />
24
Si può escludere una pecorella<br />
dal gregge solo perché ha meno lana?<br />
Si può escludere una tartaruga<br />
dalle altre solo perché ha il<br />
guscio poco resistente?<br />
Si può escludere un lupo dal<br />
branco solo perché ha la<br />
zampetta rotta?<br />
No, come non si può gettare<br />
per strada un bambino solo<br />
perché non ha i genitori.<br />
Fate rientrare la pecorella<br />
nel gregge, la tartaruga nel<br />
gruppo e il lupo nel branco;<br />
e fate rientrare un bambino<br />
senza genitori in una famiglia.<br />
Giovanni G. (<strong>classe</strong> II A)<br />
25
Mi affaccio alla finestra<br />
e vedo buio pesto<br />
senza neanche<br />
uno spicchio di luce<br />
mi racchiudo in me stessa<br />
e inizio a pensare …<br />
… e penso<br />
ai giorni che potrei passare felicemente<br />
e i giorni dell’infanzia<br />
passati rinchiusi in una casa senza luce.<br />
Ma quelli sono solo ricordi<br />
sono come nuvole nere<br />
che prima o poi passeranno<br />
e arriverà subito bel tempo<br />
l’arcobaleno della<br />
felicità che mi porterà<br />
a una pentola d’oro piena<br />
d’amore e di accoglienza<br />
tutta per me.<br />
Ebbene per me quel giorno è appena arrivato<br />
sono venuti a prendermi degli angeli<br />
che con la loro luce<br />
mi hanno abbagliata<br />
e mi hanno indicato<br />
la via dell’arcobaleno.<br />
Annapaola G. (<strong>classe</strong> II A)<br />
26
Un grido di aiuto<br />
e poi … una mano tesa<br />
a donare amore<br />
a un cuore spezzato<br />
da chi non ha più<br />
una casa, una famiglia,<br />
una vita propria.<br />
Ognuno di noi<br />
può dare un aiuto,<br />
ospitare un bambino,<br />
accudirlo, amarlo:<br />
farlo rinascere.<br />
Simona Di D. (<strong>classe</strong> II A)<br />
27
La fortuna della loro<br />
vita non è come la nostra.<br />
L’importanza della<br />
loro vita è come<br />
la nostra.<br />
Paolo M. (<strong>classe</strong> II A)<br />
28
E’ bello quando si fa sera,<br />
tutti riuniti a mangiar quello poca<br />
cena. Durante il giorno sembra che si è<br />
soli e abbandonati.<br />
A stento quando torno da scuola mangio<br />
un panino, quando d’un tratto vedo i libri<br />
sul tavolino; a volte c’è la televisione<br />
che mi consola, addirittura pur di perdere<br />
tempo mi vedo il carosello.<br />
La notte sogno di andarmene in una città<br />
salotto vincendo il superenalotto.<br />
Insomma non è facile vivere in questa era, ma<br />
aspetto paziente un’altra primavera.<br />
Giuseppe C. (<strong>classe</strong> II A)<br />
29
Una cosa splendida della vita<br />
e che ti rimane per sempre nel cuore<br />
è la famiglia.<br />
La famiglia è una di quelle cose,<br />
che nessuno vorrebbe perdere<br />
e che tutti vorrebbero avere.<br />
Molti bambini, purtroppo, nascono senza una famiglia<br />
di conseguenza,<br />
crescono senza un amore familiare.<br />
Dopo la nascita di questi bambini<br />
vengono portati in collegio, dove verranno<br />
educati e cresciuti, ma senza l’amore di mamma e papà.<br />
Ringrazio Dio per quei bambini<br />
che riescono ad essere adottati<br />
e cresciuti con amore e gioia.<br />
La famiglia è come una scatola<br />
contenente ricordi, gioie, esperienze, litigi, compromessi,<br />
armonie e unione.<br />
In questo mondo sofferente,<br />
ma per fortuna con ancora un pizzico di gioia<br />
una cosa è certa,<br />
la famiglia è una cosa bellissima.<br />
Emanuele S. (<strong>classe</strong> II A)<br />
30
Non andare lontano<br />
vicino a te c’è sempre qualcuno<br />
che puoi aiutare.<br />
Che ha bisogno di sperare<br />
e sognare un futuro migliore.<br />
Il tuo amore gli fa battere<br />
il cuore.<br />
Il tuo affetto da<br />
sempre lo aspetta. E’ meraviglioso<br />
abbracciarsi e insieme<br />
andar lontano!<br />
Martina C. (<strong>classe</strong> II A)<br />
31
Nessuno può farcela da solo,<br />
un aiuto non potrà mai farti del male<br />
le ore da passare insieme son poche,<br />
ma potranno diventare tante volendoli bene,<br />
aiutandoli.<br />
Sarai consolato da una nuova famiglia,<br />
per poi, a sera, poter riabbracciare i tuoi cari genitori.<br />
Non ti sentirai più abbandonato,<br />
avrai la forza di andare avanti.<br />
Finalmente hai una compagnia;<br />
non sei più solo,<br />
e non lo sarai mai più.<br />
Chiara Di C. (<strong>classe</strong> II A)<br />
32
Ho visto il tuo sguardo<br />
timido e triste<br />
mentre te ne stavi solo soletto<br />
in un angolo del cortile<br />
mentre gli altri bambini giocavano allegri.<br />
Ascoltavi la voce dei tuoi amici,<br />
ma il tuo pensiero,<br />
volava lontano,<br />
alla tua terra d’origine<br />
dove avevi lasciato i ricordi ed il cuore.<br />
Avresti voluto tante cose,<br />
una famiglia da amare,<br />
una mamma che ti consola,<br />
ti abbraccia donandoti sicurezza<br />
e asciugandoti le lacrime.<br />
Un papà da abbracciare,<br />
sentendolo vicino,<br />
invece sei lì,<br />
tutto solo,<br />
senza né madre né padre<br />
mentre immagini una vita che non hai.<br />
Ma in una parte del mondo,<br />
devi sapere,<br />
c’è qualcuno che ti pensa,<br />
cercando di darti una vita migliore,<br />
c’è una mamma e un papà<br />
che ti aspettano per accoglierti,<br />
ed è per questo che devi guardare sorridente alla vita<br />
perché nulla è perduto.<br />
Daniela Di G. (<strong>classe</strong> II A)<br />
33
Io sono molto favorevole all’affido perché si permette alla persona affidata di<br />
divertirsi senza pensare alla situazione disagiata in cui si trova. Permette quindi di non<br />
soffrire più la solitudine o l’angoscia che prova. A differenza dell’adozione non strappa<br />
il bambino alla propria famiglia bensì la famiglia a cui viene affidato si prende cura di<br />
lui per poco tempo aiutandolo in tutte le sue difficoltà, inoltre permette anche alla<br />
famiglia affidataria di crescere perché impara a voler bene anche un’altra persona al<br />
di fuori della famiglia come se ne facesse parte.<br />
Davide G. (<strong>classe</strong> II A)<br />
34
Come un fiore che<br />
ha perso il suo dolce profumo.<br />
Come una nuvola che<br />
ha perso il suo candore.<br />
Come una rondine che<br />
ha perso lo stormo.<br />
Come un raggio di luce che si oscura.<br />
Nella vita si trova o si perde<br />
ma chi lotta trova sempre.<br />
Come un germoglio che fiorisce in<br />
un campo di rose.<br />
Come delle nuvole che<br />
si lasciano trasportare dal vento.<br />
Come il sole che splende gagliardo nel cielo,<br />
come l’inizio di un nuovo giorno.<br />
Una speranza nel nostro cuore nasce sempre,<br />
per far si che si avveri basta coltivarlo: questo è l’affido!<br />
Antonio C. (<strong>classe</strong> II A)<br />
35
Sorriso<br />
Mi fa stare male sentire il tuo lamento<br />
perché dentro me rivivo il tuo tormento.<br />
Cosa posso fare?<br />
Cosa posso dire?<br />
La mia parola sembra sparire.<br />
Cerco allora di pensare,<br />
qualcosa di buono per te voglio fare.<br />
Mi giro intorno<br />
e allora apprendo<br />
che un bel sorriso<br />
ti farà contento.<br />
Sabato Maria S. (<strong>classe</strong> III A)<br />
36
Non ho beni da dare<br />
né parole da dire<br />
ma so che ho tanto amore<br />
da donare.<br />
Mi riempio di ebbrezza<br />
agisco con dolcezza<br />
nell’offrire una carezza.<br />
A chi soffre di solitudine,<br />
vorrei togliere ogni inquietudine.<br />
Io sono solidale,<br />
con chi soffre e sta male.<br />
Non ho beni da dare,<br />
né parole da dire,<br />
ma un cuore grande che sa amare.<br />
Nicole De S. (<strong>classe</strong> III A)<br />
37
A te bambino ucraino<br />
che ti ho accolto fin da quando eri piccolino<br />
ora che sei grande come sono io<br />
tocca a te accogliere un figlio di Dio<br />
che sia ucraino che sia italiano<br />
l’importante è che gli dai una mano<br />
una casa, da mangiare<br />
e tutti lo vorranno amare.<br />
Gianmaria L. (<strong>classe</strong> III A)<br />
38
Molte famiglie in tutto il mondo<br />
hanno problemi<br />
perché la povertà ormai è tanta.<br />
Accogliamoli a braccia aperte<br />
per dargli il nostro aiuto;<br />
integriamo soprattutto i bambini<br />
che entrando a far parte<br />
delle nostre famiglie<br />
possano vivere con serenità.<br />
Sia dall’Italia sia dall’Ucraina<br />
accogliamo i bambini<br />
in armonia.<br />
<strong>Claudia</strong> R. (<strong>classe</strong> III A)<br />
39
Bambino ucraino,<br />
tanto amore hai nel tuo cuoricino.<br />
Sei venuto in Italia per cercare assistenza,<br />
ma non hai ottenuto tanta accoglienza.<br />
Ora a voi tutti voglio parlare<br />
date una casa in cui abitare<br />
dei genitori da amare<br />
a questo piccolo bambino ucraino.<br />
Ascoltate le mie parole<br />
o voi persone, che non siete sole.<br />
Non otterrete regali in cambio<br />
né oggetti per fare uno scambio<br />
ma avrete salvato un pargoletto<br />
che ora ha una casa e un bel tetto.<br />
Riccardo De D. (<strong>classe</strong> III A)<br />
40
Ogni bambino ha bisogno d’amore<br />
una famiglia che lo accolga nel cuore.<br />
Tutti hanno il diritto di giocare,<br />
essere felici, studiare, parlare<br />
esprimere le proprie opinioni<br />
senza condizioni.<br />
Poter avere un futuro<br />
e riuscire a diventare qualcuno.<br />
A distanza di un confine<br />
c’è chi ce l’ha e chi la vuole.<br />
Nel mondo ci sono bambini e bambine<br />
che non hanno né giochi né scuole.<br />
Noi abbiamo molto<br />
e non ci rendiamo conto<br />
di quanto siamo fortunati<br />
di altri bambini che sono nati<br />
in paesi più disagiati<br />
e tutti noi li vogliamo aiutare<br />
e questa poesia a lor dedicare.<br />
Alessandra S. (<strong>classe</strong> III A)<br />
41
Accogliere<br />
Com’ è bello avere un figlio da coccolare,<br />
un amico con cui giocare,<br />
un fratello con cui litigare,<br />
anche per un po’.<br />
Non è una cosa stupenda?<br />
Accogliere un bambino nel tuo cuore,<br />
nella tua famiglia?<br />
Tutti lo dovrebbero fare,<br />
non ci vuole molto,<br />
ma solo tanto amore e tanta bontà.<br />
Aiutando ti puoi aiutare!!!<br />
Anna C. (<strong>classe</strong> III A)<br />
42
Una speranza c’è!<br />
Non avere un padre,<br />
non avere una madre,<br />
oppure averli solo a casa<br />
non significa che tutto è perduto.<br />
C’è una speranza!<br />
Saper confrontarsi aiuta<br />
a rialzarti da quel vuoto che ti<br />
imprigiona e ti esclude dal mondo che<br />
ti circonda.<br />
Non scoraggiarti,<br />
lasciati aiutare da chi può.<br />
Una famiglia nuova,<br />
una SPERANZA RIACCESA.<br />
Brilla anche tu nell’universo.<br />
Rialzati e ritorna a camminare!<br />
Perché la speranza è l’ultima a morire…<br />
Eva J. (<strong>classe</strong> III A)<br />
43
L’affidamento familiare<br />
molte persone può aiutare<br />
perché vivere in famiglia ti insegna a vivere<br />
e a tutto condividere.<br />
Aiutare un bambino ti insegna a regalare un sorriso<br />
per rallegrare un viso<br />
che forse non ne ha visti mai.<br />
Aiutare un bambino a vivere serenamente<br />
non è difficile per niente.<br />
Come Maria cresceva Gesù<br />
così un bambino puoi aiutare tu:<br />
aprendo il cuore,<br />
donando amore, se tu lo vuoi ci riuscirai,<br />
e scoprirai<br />
quanto è importante il tuo aiutare<br />
per cercare di cambiare<br />
la tua e la sua vita.<br />
Benedetta P. (<strong>classe</strong> I B)<br />
44
Amate gli altri come amate voi stessi<br />
Cos’è l’affidamento? L’affidamento è un atto di solidarietà, un aiuto verso gli altri …<br />
Ogni bambino ha il diritto di avere una famiglia, un papà, una madre che si prendono<br />
cura di lui. L’affidamento è una forma di aiuto verso i bambini, così gli danno la<br />
possibilità di apprendere cose che difficilmente in questa situazione si possono capire.<br />
Attraverso questo metodo di accoglienza da parte delle altre famiglie i bambini sono<br />
in grado di costruirsi un nuovo futuro … una nuova vita … e hanno anche un nuovo modo<br />
di relazionare con gli altri. E quindi fate ritornare di nuovo il sorriso ad un bambino, la<br />
gioia di essere piccola, il calore della famiglia. AIUTATELO PERCHE’ LUI HA<br />
BISOGNO DI VOI!<br />
Silvia B. (<strong>classe</strong> I B)<br />
45
Ogni bambino ha diritto di vivere serenamente la propria infanzia, altrimenti potrebbe<br />
sentirsi rinchiuso dentro di sé. Si sentirebbe come una pecorella smarrita, in cerca di<br />
pane e di tanto amore. Aiutare un bambino a crescere serenamente è come salvare un<br />
agnellino fuori dal gregge, in cerca di qualcuno che gli dimostri cosa significa amare.<br />
Cosa ci costa aiutare un bambino? Per me non è niente, anzi è un piacere, mi sentirei<br />
una persona nuova, capace di guardarmi allo specchio per ciò che sono diventata.<br />
Pensate a ciò che ho detto, un giorno quel bambino vi dirà grazie per avermi regalato<br />
una famiglia e di avermi accolto nel modo più giusto. Grazie, grazie.<br />
Lucia P. (<strong>classe</strong> I B)<br />
46
All’inizio io ero una persona che non amava la solidarietà. Ma poi ho capito che come<br />
me ci sono bambini che hanno bisogno di una vita vera, di qualcosa che li faccia<br />
sorridere e che elimini quella parentesi rovesciata dal loro dolce viso e che li aiuti a<br />
sentirsi bambini speciali, felici e soprattutto normali! Spero che tutti i bambini in<br />
difficoltà, che con le loro braccine tese che ci chiedono di aiutarli, trovino un<br />
posticino anche per loro, perché al di là dei soldi c’è l’amore fraterno, un amore che ci<br />
rende migliori, diversi, perché bisogna guardare i più sfortunati con gli occhi del<br />
cuore! Perché anche noi saremo diversi aiutando i bambini che non hanno risorse e che<br />
tristi guardano il cielo cercando una famiglia forse angeli custodi, che li aiuti a stare<br />
bene e a tirare un sospiro di sollievo, e io credo che se l’amore c’è, ogni bambino potrà<br />
dire: “Ho una famiglia, una vita vera e felice, un sogno realizzato!”.<br />
Giulia M. (<strong>classe</strong> I B)<br />
47
Tutti i bambini sono uguali,<br />
non ci sono differenze;<br />
tutti dovrebbero avere gli stessi<br />
diritti e doveri …<br />
una rondine non può stare lontano dal suo stormo<br />
LA SOLIDARIETA’ E’ LA COSA PIU’ IMPORTANTE …<br />
… AIUTARE IL PROSSIMO CI RENDE<br />
IMPORTANTI!<br />
Francesca C. (<strong>classe</strong> I B)<br />
48
L’affido familiare<br />
Poveri bambini che stanno lì da soli,<br />
ma hanno inventato l’affido familiare<br />
e così possono avere un po’ di compagnia.<br />
Io penso che ci sia una cosa buona e giusta<br />
per i bambini che son come agnellini<br />
lasciati da soli dai genitori per motivi<br />
lavorativi. Oltre all’affido familiare<br />
il bambino può anche andare da un<br />
amico, ed è così che può passare questi<br />
giorni, settimane o mesi. Questi bambini<br />
cercano solo un amico con cui giocare<br />
e un po’ d’attenzione da una<br />
famiglia che gliela può dare.<br />
Susanna R. (<strong>classe</strong> I B)<br />
49
Solidarietà<br />
C’è un bambino,<br />
un piccolo semino<br />
in cerca di amore<br />
verso una vita migliore.<br />
Per questo bambino ci sei solo tu<br />
e accompagnalo per la vita sempre più su,<br />
Solidarietà per uno<br />
Solidarietà per tutti.<br />
Kinga J. (<strong>classe</strong> I B)<br />
50
Stavo passeggiando tranquilla in un parco,<br />
quando all’improvviso vidi un bimbo,<br />
guardando i suoi occhi capii che era molto triste.<br />
Gli chiesi quale fosse il suo nome,<br />
lui mi rispose:.<br />
Dopo aver parlato un po’,<br />
capii la sua situazione,<br />
non aveva i genitori,<br />
non aveva nessuno con cui stare,<br />
poi pensai a tutte quelle persone,<br />
che pur vedendo questi bambini<br />
restano lì immobili senza fare altro<br />
che guardare.<br />
E poi pensai a tutte quelle persone,<br />
che prendono in affidamento questi<br />
bambini, e di questo li ringrazio.<br />
Dopo aver pensato sul da farsi,<br />
capii che dovevo prenderlo in<br />
affidamento. Ma non per far vedere a<br />
tutti che avevo fatto una cosa buona,<br />
ma solo per rendere felice un bimbo,<br />
per fargli fare nuove amicizie,<br />
ma soprattutto per dargli quell’affetto<br />
che desiderava e meritava<br />
da tanto tempo.<br />
Gioia E. (<strong>classe</strong> I B)<br />
51
Cosa ci costa aiutare un bambino,<br />
dargli una casa e un piccolo lettino?<br />
Fargli tornare di nuovo il sorriso<br />
e far di nuovo splendere il suo viso.<br />
Aiutarlo in ogni momento,<br />
fargli passare ogni spavento.<br />
Crescendo pian piano con loro<br />
conquisteremo un piccolo tesoro:<br />
la pazienza e la solidarietà<br />
che questo bambino aiuterà.<br />
Apriamo, dunque, le nostre porte<br />
e abbracciamo questi bambini forte forte,<br />
in modo da fargli capire<br />
che non vogliamo vederli soffrire! AIUTIAMOLI!<br />
Silvia B. (<strong>classe</strong> I B)<br />
52
Io credo che sia molto importante aiutare il prossimo tramite l’affido familiare,<br />
perché se i genitori di un minorenne sono impegnati in lavori troppo duri e poco<br />
redditizi non sanno a chi affidare il figlio, e non hanno abbastanza soldi per pagare una<br />
“tata”. Quindi, sarebbe opportuno che un’altra famiglia più libera e benestante possa<br />
prendere l’impegno solidale di occuparsi con cura del minore, con amore, affetto e<br />
buona volontà per aiutare l’altra famiglia più bisognosa ad istruire il bambino ed<br />
educarlo temporaneamente e poi quando tutto si è sistemato riportarlo alla sua<br />
famiglia d’origine. Essere solidali è avere il cuore e la mente aperte all’affido.<br />
Alessandro A. (<strong>classe</strong> I B)<br />
53
Di ognuno di noi!<br />
Noi siamo tutti una famiglia. In una famiglia tutti si aiutano e sono solidali gli uni con<br />
gli altri. Un modo per essere solidale è quello di accogliere, per determinati giorni o<br />
anche ore, bambini che sono costretti a rimanere da soli perché i genitori hanno<br />
necessità di lavorare. Per essere solidali abbiamo bisogno di te! Anche di me! Di<br />
ognuno di noi!<br />
Chiara Maria Francesca C. (<strong>classe</strong> I B)<br />
54
Bambini, farfalle, stella<br />
I bambini sono come farfalla che volano libere nel cielo, sono liberi, devono essere<br />
lasciati liberi, non li si può maltrattare. Di qualunque paese essi siano, vanno rispettati<br />
in quanto persone, persone che hanno sentimenti, che hanno opinioni, che hanno un<br />
cuore, persone fragili e sensibili. Non dobbiamo privarli dell’affetto di una madre, di<br />
un padre. Ma, quando alle spalle dei bambini, una famiglia non c’è, che si occupi di loro,<br />
ci deve essere, ad aiutarli, la mano pronta ad altre madri, altri padri, altri fratelli.<br />
Così come lucciole si accendono piccole luci sui destini di tanti bambini a cui dobbiamo<br />
restituire la gioia di un sorriso e l’amore negato da una vita che, troppo presto, li ha<br />
fatti diventare grandi, da piccini che erano. Prendiamoli per mano questi bimbi e diamo<br />
loro una speranza, diamogli l’affetto e l’amore di una casa che li accoglie. Ed i loro<br />
cuori brilleranno di gioia, come stelle in una notte di estate.<br />
Francesca I. (<strong>classe</strong> II B)<br />
55
La solitudine<br />
La solitudine per un bambino<br />
è come un baratro senza fine<br />
nel quale è imprigionato,<br />
e il suo unico compagno è il buio.<br />
Ora se qualcuno che gli vuole bene<br />
lo trova e gli porge la mano<br />
la luce in quel baratro entrerà<br />
e la sua vita più felice sarà.<br />
Vincenzo P. (<strong>classe</strong> II B)<br />
56
Chi ascolta accoglie …<br />
è in sintonia con chi parla,<br />
partecipa al suo mondo interiore,<br />
interpreta i silenzi, le emozioni,<br />
gli sguardi, un sorriso o una<br />
lacrima negli occhi di chi parla.<br />
Chi ascolta accoglie.<br />
Maria Chiara G. (<strong>classe</strong> II B)<br />
57
Io ci sono<br />
Sei triste, non sai con chi parlare<br />
ma ci sono e ti posso ascoltare.<br />
Sei solo e non ti va di giocare<br />
ma io son qui ad aspettare.<br />
Ti manca un affetto sincero<br />
ma io sono un amico vero!<br />
Ti senti spaesato e smarrito<br />
Io leggo il tuo sguardo impaurito.<br />
Ma adesso lo sai che c’è<br />
qualcuno pensa a te!<br />
Alessandro Della R. (<strong>classe</strong> II B)<br />
58
Una triste bambina<br />
C’era nella casa più bella,<br />
Era triste perché non sapeva la storia,<br />
i genitori stavano a lavoro<br />
tutto il giorno.<br />
Un giorno arrivò una baby sitter,<br />
che la storia sapeva a memoria.<br />
La baby sitter regalò un computer,<br />
per la bambina,<br />
perché a casa dovette tornare<br />
così tutti i giorni aveva i 10 in storia,<br />
grazie alla baby sitter del computer.<br />
Manuel C. (<strong>classe</strong> II B)<br />
59
Insieme sconfiggeremo l’indifferenza<br />
insieme costruiremo la felicità<br />
insieme contro la solitudine della sofferenza<br />
inneggeremo a una nuova realtà.<br />
Francesca B. (<strong>classe</strong> III B)<br />
60
Un abbraccio, un sorriso<br />
per tutti quei bambini<br />
che hanno una lacrima sul viso.<br />
Una carezza, tanta simpatia<br />
per quelli che cercan la nostra compagnia.<br />
Scopriamo la loro voce e<br />
Ascoltiamo i loro silenzi,<br />
perché esser con loro in simpatia<br />
creerà una stupenda sinfonia.<br />
Valentina G. (<strong>classe</strong> III B)<br />
61
Penso che il prossimo passo, per aiutare qualcuno, veramente sia cercare di risolvere a<br />
lui o a lei i propri problemi. Penso che parlare sia il vero primo passo per risolvere un<br />
problema, ma se sei arrivato ad una linea di confine, cerca aiuto negli altri senza<br />
vergognarsi.<br />
Io sono stata molto aiutata, in questi ultimi sette anni, certo non ero in una situazione<br />
brutta, visto che dove stavo prima, mi trovavo molto meglio, di come dei ragazzi si<br />
trovino nella stessa casa dei propri genitori. Credo che l’adozione sia un bene, in certi<br />
casi.<br />
La cosa che odio di più è saper che io sono stata così fortunata ad avere dei genitori,<br />
parenti e amici che mi vogliono bene. Mentre altri ragazzi della mia stessa età<br />
subiscano maltrattamenti in casa propria; se potessi, accoglierei volentieri dei ragazzi<br />
con problemi nella propria casa, nella mia di casa.<br />
Adaianeida Teresa S. (<strong>classe</strong> III B)<br />
62
La solidarietà è un gesto d’amore<br />
che nasce spontaneo dal cuore.<br />
Un sentimento libero e immediato,<br />
per chi è vicino o lontano.<br />
Un piccolo sacrificio per un caldo sorriso.<br />
Una piccola rinuncia per un bacio sulla<br />
guancia; la solidarietà rende più<br />
bella e giusta l’umanità.<br />
Alice S. (<strong>classe</strong> III B)<br />
63
L’accoglienza, un dono, un regalo. Accogliere è come sentirsi nuovi dentro, sentire il<br />
fuoco che arde in noi. E’ come sentirsi nella pancia di una mamma, sentirsi piccoli.<br />
Fabrizio N. (<strong>classe</strong> III B)<br />
64
Si sono aperte le porte della pace colorate di rosa, profumate di silenzio e dolcezza.<br />
Nella quiete, i primi passi sulla tiepida sabbia. Leggero, nel cuore, un sorriso.<br />
Fabrizio N. (<strong>classe</strong> III B)<br />
65
Per davvero<br />
Non serve a nulla cantare il girotondo se poi non si dà una mano a tutti i bambini del<br />
mondo.<br />
Non vale insegnare sui libri la pace, se poi per davvero il povero non piace.<br />
Allora tanto per iniziare e per provare a cambiare, un bambino infelice si potrebbe<br />
affidare, a chi, un cuore grande, per davvero, ha.<br />
Veder illuminar il viso di un bambino e creargli un futuro migliore è la più grande<br />
speranza che ho nel cuore. Crediamoci tutti che aiutare si deve ma più che altro<br />
cerchiamo di agire. Iniziando da adesso a donare un sorriso tutti per uno a darci una<br />
mano.<br />
Bianca Giulia L. (<strong>classe</strong> III B)<br />
66
Per me la storia di questa ragazza mi fa riflettere molto sulla solitudine.<br />
Una canzone che parla appunto della solitudine che fa:<br />
DALLA SOLITUDINE SI DEVE FUGGIRE, SI DEVE FUGGIRE. Perché solo con gli<br />
altri si può gioire!<br />
Secondo me questa canzone sta a pennello con questa ragazza, e spero che tutti i<br />
ragazzi come lei possano trovare accoglienza in famiglie che possano offrire loro una<br />
vita migliore!<br />
Francesca V. (<strong>classe</strong> III B)<br />
67
Impara ad amare<br />
Spranghe, catene,<br />
silenzio e dolore …<br />
NO!!!<br />
Apri il tuo cuore,<br />
accendi la luce,<br />
togli la polvere,<br />
accogli un bambino<br />
ed impara ad amare.<br />
Apri la porta,<br />
arieggia il locale,<br />
fai entrare il sole<br />
ed inizia ad arredare.<br />
Ghirlande di luce<br />
e fiocchi d’amore,<br />
accogli qualcuno<br />
ed impara ad amare.<br />
Giulio A. (<strong>classe</strong> III B)<br />
68
La solidarietà è come il cielo<br />
puro e fresco,<br />
essere solidali fa essere tutta<br />
l’umanità giusta e buona,<br />
aiutando tutti i bambini che<br />
sono in difficoltà.<br />
La solidarietà aiuta ad asciugare<br />
tutte le lacrime, dei più grandi e<br />
più piccoli.<br />
Se saremo più solidali, aiuteremo<br />
il mondo a diventare più<br />
tranquillo e migliore!<br />
Alfonsina De N. (<strong>classe</strong> III B)<br />
69
Non guardare l’altro con occhi diversi,<br />
pensa solo che a questo mondo siamo<br />
tutti uguali.<br />
Non importa il colore, la lingua o le<br />
Tradizioni, ricordati che alla fine viviamo<br />
tutti sotto lo stesso cielo.<br />
Quello che vedi tu non lo vedo anche io?<br />
SI! Allora impara ad accettare l’altro<br />
ad accoglierlo a farlo sentire parte di una famiglia.<br />
Daniela B. (<strong>classe</strong> III B)<br />
70