Scarica il POF 2011 - 2012 in formato pdf - Liceo Classico "Nicola ...
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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
SOMMARIO<br />
150, e non li dimostra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 2<br />
Una scuola, la sua identità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 5<br />
<strong>Nicola</strong> Spedalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 7<br />
Da Casati ai nostri giorni: come cambia <strong>il</strong> liceo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 10<br />
Testimonianze <strong>il</strong>lustri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 13<br />
Le sedi dello Spedalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 19<br />
Al passo coi tempi:<br />
l’offerta formativa e oltre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 22<br />
Due documenti:<br />
Regolamento d’Istituto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 35<br />
Patto educativo di corresponsab<strong>il</strong>ità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 45<br />
Alcune <strong>in</strong>formazioni ut<strong>il</strong>i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 48
2<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Lo Spedalieri compie 150 anni.<br />
Il 19 dicembre 1861, <strong>in</strong>fatti, <strong>il</strong> <strong>Liceo</strong> G<strong>in</strong>nasio <strong>Nicola</strong> Spedalieri<br />
venne ufficialmente <strong>in</strong>augurato dal primo preside, <strong>il</strong> professor Giusep -<br />
pe Coco Zanghì, sebbene la scuola fosse stata formalmente istituita,<br />
con apposito Decreto Prodittatoriale, già <strong>il</strong> 17 ottobre del 1860.<br />
Da allora - e f<strong>in</strong>o ad oggi - le aule dell’istituto hanno ospitato<br />
<strong>in</strong>segnanti di straord<strong>in</strong>ario spessore culturale, morale, educativo,<br />
da cui sono state forgiate generazioni di catanesi che hanno saputo<br />
guadagnarsi stima ed apprezzamento unanimi con i loro successi<br />
<strong>in</strong> campo culturale, professionale ed umano.<br />
Nello scorrere le prime pag<strong>in</strong>e di questo ideale album della<br />
memoria, ci si fanno <strong>in</strong>contro i nomi di professori quali Mario<br />
Rapisardi, Girolamo Vitelli, Ettore Zoccoli, Gaetano Curcio,<br />
Francesco Guglielm<strong>in</strong>o. E, <strong>in</strong>sieme a loro, quelli di alunni – divenuti<br />
poi <strong>il</strong>lustri – che popolarono tra i primi le aule dei Benedet t<strong>in</strong>i: lo storico<br />
dell’arte antica Giulio Emanuele Rizzo, <strong>il</strong> lat<strong>in</strong>ista Concetto<br />
Marchesi, lo storico Corrado Barbagallo, i m<strong>in</strong>istri Carnazza e<br />
Anton<strong>in</strong>o Paternò-Castello di San Giuliano, i fisici Quir<strong>in</strong>o Majorana<br />
e Orso Maria Corb<strong>in</strong>o, gli scrittori Vitaliano Brancati ed Ercole Patti,<br />
<strong>il</strong> giurista Orazio Condorelli, <strong>il</strong> card<strong>in</strong>ale Salvatore Pappalardo.<br />
Non meno prestigiosa ed ampia è la corona recente dei maestri<br />
che <strong>in</strong> questo <strong>Liceo</strong><br />
hanno prestato la<br />
loro opera educativa<br />
e dei discepoli<br />
che da essi hanno<br />
ricevuto quell’impronta<br />
culturale e<br />
umana che ha certamente<br />
contribuito<br />
a renderli figure<br />
autorevoli del nostro<br />
150, E NON LI DIMOSTRA!<br />
Registro degli esami, anno 1921:<br />
Ercole Patti consegue la maturità al <strong>Liceo</strong> Spedalieri
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
tempo e della nostra società. La debolezza della memoria suggerisce<br />
di tacere dei nomi, ad evitare <strong>in</strong>giuste omissioni.<br />
Sarebbe, tuttavia, ben poca cosa se l’identità di una scuola<br />
stesse tutta nel ricordo, orgoglioso quanto mal<strong>in</strong>conico, del lum<strong>in</strong>oso<br />
prestigio passato.<br />
Se tale vuole dirsi, una scuola deve saper offrire nel presente, ai<br />
suoi alunni ed alle loro famiglie, un’esperienza educativa adeguata,<br />
conv<strong>in</strong>cente e affasc<strong>in</strong>ante. Compito, questo, tanto più impegnativo<br />
ed irr<strong>in</strong>unciab<strong>il</strong>e quanto più delicata e diffusa è l’urgenza<br />
educativa del nostro tempo.<br />
E’ evidenza <strong>in</strong>confutab<strong>il</strong>e, <strong>in</strong>fatti, che l’istanza più pressante rivolta<br />
dalle famiglie - e dalla società tutta! - alla scuola non è appena<br />
che essa sappia “sfornare” giovani istruiti e competenti (sebbene <strong>il</strong><br />
dotare di un’istruzione adeguata sia carattere impresc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>e di una<br />
buona scuola) quanto che sia <strong>in</strong> grado di concorrere alla formazione<br />
di giovani capaci di affrontare con complessiva maturità umana<br />
ed energia creativa le sfide del presente e del futuro: è un compito<br />
delicato e appassionante <strong>in</strong>sieme, che lo Spedalieri <strong>in</strong>tende, oggi,<br />
assumersi e svolgere, onorando così con un r<strong>in</strong>novato e generoso<br />
impegno i 150 anni della passata stagione.<br />
Navigando e mantenendosi saldo nelle acque spesso agitate<br />
della scuola italiana, <strong>il</strong> nostro <strong>Liceo</strong> si propone oggi alla città come<br />
una scuola capace di coniugare serietà e modernità attraverso<br />
un’offerta formativa conv<strong>in</strong>cente, costruita su p<strong>il</strong>astri saldi e irr<strong>in</strong>unciab<strong>il</strong>i:<br />
un costante e costruttivo dialogo con le famiglie, una robusta,<br />
rigorosa e articolata preparazione umanistica (che nessun liceo classico<br />
può e deve dimenticare), un attento ricorso all’aggiornamento<br />
me todologico e tecnologico, una didattica che - sostenendo le fatiche<br />
dei più deboli e valorizzando le capacità dei migliori- permetta<br />
agli studenti di muoversi agevolmente nelle ulteriori scelte, universitarie<br />
e professionali, che saranno chiamati a compiere.<br />
Tutto ciò senza dimenticare <strong>il</strong> dato che, f<strong>in</strong> dal suo primo sorgere,<br />
ha caratterizzato la storia e l’identità di questa scuola e che –<br />
oggi come ieri – la città riconosce e apprezza: un sereno clima<br />
educativo, fondato sulla centralità della persona dell’alunno.<br />
Uno studente dello Spedalieri, <strong>in</strong>fatti, non è un semplice numero<br />
sul registro, né un contenitore vuoto da riempire di dati e nozioni, e<br />
<strong>il</strong> suo valore non consiste nei voti che sa prendere o nel prestigio<br />
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4<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
sociale di cui è portatore; egli è, <strong>in</strong>nanzitutto ed essenzialmente,<br />
una persona, che la scuola deve saper accompagnare, guidare,<br />
anche correggere, se necessario, nel suo personale ed affasc<strong>in</strong>ante<br />
it<strong>in</strong>erario umano.<br />
Tutto ciò, lo si ricordava già, <strong>in</strong> un aperto, attento e costante<br />
confronto con la famiglia, nucleo orig<strong>in</strong>ario e fondamentale dell’esperienza<br />
educativa del giovane: la capacità di realizzare tale<br />
dialogo, pur mantenendo alla scuola l’<strong>in</strong>sopprimib<strong>il</strong>e e necessaria<br />
libertà ed autonomia nell’esercizio del proprio ruolo educativo,<br />
costituisce certamente un tratto dist<strong>in</strong>tivo di questo istituto.<br />
Questo è la strada che lo Spedalieri ha percorso per 150 anni e<br />
che oggi <strong>in</strong>tende cont<strong>in</strong>uare a percorrere: magari per altri 150 anni…<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Prof. Alfio Pennisi
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
UNA SCUOLA, LA SUA IDENTITÀ<br />
La ricorrenza dei centoc<strong>in</strong>quanta anni del liceo “<strong>Nicola</strong><br />
Spedalieri” non può presc<strong>in</strong>dere dalle operazioni della “memoria”<br />
<strong>in</strong>tesa non quale rievocazione nostalgica o semplicemente celebrativa<br />
del passato, ma come ricerca attenta delle radici<br />
dell’Istituto e del loro ramificarsi, onde evidenziarne l’identità.<br />
Stessendo la tela del tempo, si notano, nell’orditura della stessa,<br />
obiettivi e caratteri – istruzione, formazione – salienti e costanti, anche<br />
se felicemente dutt<strong>il</strong>i, nella d<strong>in</strong>amica del divenire, <strong>in</strong> virtù delle esigenze<br />
<strong>in</strong>tellettuali e spirituali dei vari momenti.<br />
Istruzione e formazione, sim<strong>il</strong>i alle rotaie di un ideale b<strong>in</strong>ario,<br />
hanno come meta o punto di arrivo, la cultura.<br />
Quest’ultima, di natura prismatica e, pertanto, libera da schemi<br />
preord<strong>in</strong>ati, costr<strong>in</strong>genti e mortificanti, dona a chi la riceve la possib<strong>il</strong>ità<br />
di <strong>in</strong>serirsi a proprio agio, e con rispetto assoluto del bene<br />
comune, nel contesto <strong>in</strong>tellettuale, sociale, politico, economico,<br />
religioso nel quale si trova a vivere.<br />
Da qui segue l’educazione al culto della vera Libertà, momento<br />
chiave della formazione dell’<strong>in</strong>dividuo.<br />
In questa direzione è fac<strong>il</strong>e vedere nello “Spedalieri” una fuc<strong>in</strong>a<br />
nella quale l’istruzione, lungi dal fermarsi all’<strong>in</strong>formazione erudita,<br />
prosegue, attraverso la stessa, verso la cultura, al f<strong>in</strong>e di formare cittad<strong>in</strong>i<br />
consapevoli dei valori umani e civ<strong>il</strong>i e capaci di viverli <strong>in</strong> ogni<br />
fase della vita personale e professionale.<br />
Si ricorda, a testimonianza di ciò, la r<strong>il</strong>evante schiera di allievi, da<br />
annoverare tra le personalità degne di particolare menzione, citati<br />
negli studi sull’Istituto, ben noti nella compag<strong>in</strong>e cittad<strong>in</strong>a e, <strong>in</strong><br />
alcuni casi, <strong>in</strong> quella nazionale.<br />
Contestualmente <strong>il</strong> pensiero corre, con doverosa e affettuosa<br />
gratitud<strong>in</strong>e, a quanti, lungo gli anni, dai presidi ai docenti – vi sono<br />
nomi <strong>il</strong>lustri e carissimi – dagli allievi a tutto <strong>il</strong> personale amm<strong>in</strong>istrativo<br />
e tecnico, hanno realizzato nell’Istituto una s<strong>in</strong>golare condizione<br />
di vita nella quale <strong>il</strong> passato e <strong>il</strong> presente si ritrovano e si ricono-<br />
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6<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
scono, allo stesso modo <strong>in</strong> cui, <strong>in</strong> una famiglia, si succedono nel<br />
tempo i diversi componenti.<br />
Ed è <strong>in</strong> questa successione osmotica dei valori, legata alla fede<br />
nella operante, un ulteriore aspetto dell’identità dello Spedalieri: quello<br />
che lo dest<strong>in</strong>a ad operare, percorrendo un raggio più lungo, nei<br />
confronti dell’<strong>in</strong>tera comunità cittad<strong>in</strong>a per la quale è stato, e rimane<br />
oggi, punto di riferimento culturale e centro di azione educativa.<br />
Prof.ssa Graziella La Pergola<br />
Docente di Storia dell’Arte e<br />
Vicepreside dell’Istituto dal 1984 al 1993
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
NICOLA SPEDALIERI<br />
Le <strong>in</strong>tense passioni suscitate<br />
da <strong>Nicola</strong> Spe dalieri<br />
(1740-1795) con la sua opera<br />
pongono subito un un problema:<br />
com’è possib<strong>il</strong>e che<br />
l’ortodosso Aba te di Bronte,<br />
a tal punto ortodosso da<br />
aver pubblicato la sua pr<strong>in</strong>cipale<br />
opera Dei diritti dell’uomo<br />
(1791) grazie all’appoggio<br />
del papa Pio VI,<br />
abbia potuto essere additato<br />
quale distruttore dei diritti della Chiesa e qu<strong>in</strong>di accomunato nel<br />
male a quei f<strong>il</strong>osofi <strong>il</strong>lum<strong>in</strong>isti ritenuti all’orig<strong>in</strong>e della Grande<br />
Rivoluzione e qu<strong>in</strong>di della delegittimazione e del ridimensionamento<br />
del potere della Chiesa cattolica? Eppure le sue opere seguono,<br />
nel loro complesso, una strategia “di rimessa”, ovvero rispondono<br />
alla necessità di contrastare altre opere per un f<strong>in</strong>e squisitamente<br />
difensivo, <strong>in</strong> un’ottica ortodossamente cristiana. Così, ad esempio<br />
nella Analisi dell’esame critico del si gnor <strong>Nicola</strong> Fréret sulle prove<br />
del Cristianesimo (Roma, 1788), <strong>il</strong> suo scopo pr<strong>in</strong>ci pale è quello di<br />
riaffermare – contro l’opera di Fréret che voleva, come tante<br />
opere <strong>il</strong>lum<strong>in</strong>iste, combattere la superstizione religiosa e <strong>il</strong> cristianesimo<br />
– la “razionalità” della fede e qu<strong>in</strong>di <strong>il</strong> suo carattere non superstizioso.<br />
E nella Confuta zione dell’esame del Cristianesimo fatto dal<br />
sig. E. Gibbon (Roma 1784, 2 ª ed. 1796, 2 voll.), suo scopo è nuovamente<br />
quello di difendere <strong>il</strong> cristianesimo e di salvaguardarne <strong>il</strong><br />
carattere sovrannaturale dall’accusa mossagli dall’<strong>il</strong>lustre storico<br />
<strong>in</strong>glese di aver contribuito alla caduta dell’Impero romano. Inf<strong>in</strong>e,<br />
l’opera sua più celebrata, Dei diritti dell’uomo, è anch’essa volta a<br />
predisporre una risposta papal<strong>in</strong>a e cristiana alle dottr<strong>in</strong>e che si<br />
erano affermate durante la rivoluzione francese.<br />
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8<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Se le cose stessero semplicemente <strong>in</strong> questo modo, da dove<br />
nascerebbero allora così divergenti valutazioni? Perché tanto<br />
accendersi di animi <strong>in</strong>torno al suo nome, s<strong>in</strong>o al punto di ipotizzare<br />
la sua morte per avvelenamento da parte dei suoi nemici? Donde<br />
le accuse empietà, di temerarietà e addirittura di eresia, al punto<br />
che a Palermo non gli fu concessa dai censori ecclesiastici la stampa<br />
di un “tesario teologico” (rivolto agli alunni per ammaestramento<br />
cristiano) per sospetta eterodossia?<br />
E <strong>in</strong> effetti gli odi e i nemici di parte ecclesiastica costr<strong>in</strong>sero l’<strong>in</strong>tellettuale<br />
di Bronte ad abbandonare l’isola e a trasferirsi nel 1773<br />
a Roma dove visse s<strong>in</strong>o alla morte. Dopo un periodo di ristrettezze<br />
e di miseria (<strong>in</strong> cui sembra si sia guadagnato la vita suonando l’arpa,<br />
della quale era valente d<strong>il</strong>ettante), riuscì f<strong>in</strong>almente a trovare <strong>il</strong><br />
terreno adatto al suo <strong>in</strong>gegno e poté esercitare la sua vocazione<br />
di <strong>in</strong>tellettuale e pubblicista. Ammesso nel 1774 all’accademia letteraria<br />
dell’Arcadia, venne ben presto conosciuto ed apprezzato<br />
da papa Pio VI, dal quale ebbe l’<strong>in</strong>carico di scrivere una Storia del<br />
prosciugamento delle paludi pont<strong>in</strong>e ed ebbe sostegno per la<br />
pubblicazione della sua pr<strong>in</strong>cipale opera Dei diritti dell’uomo, uscita<br />
a Roma nel 1791, sebbene con la falsa <strong>in</strong>dicazione di Assisi e con<br />
<strong>il</strong> frontespizio privo delle rituali approvazioni ecclesiastiche, sostituite<br />
dalla più sbrigativa formula “con licenza dei superiori”. L’opera<br />
ebbe uno straord<strong>in</strong>ario successo e fu ristampata ben quattro volte<br />
<strong>in</strong> diverse città, suscitando non solo approvazione, ma anche e<br />
soprattutto feroci odi ed aspre critiche sia da parte cattolica che<br />
da parte laica.<br />
E <strong>in</strong> effetti lo Spedalieri <strong>in</strong> quest’opera si prefigge sì <strong>il</strong> compito di<br />
difendere la Chiesa cattolica e di restaurarne l’autorità nella società,<br />
andando per ciò stesso contro le istanze dei laici e dei modernizzatori<br />
ispirati dalle dottr<strong>in</strong>e <strong>il</strong>lum<strong>in</strong>iste; ma adempie tale compito proprio<br />
ut<strong>il</strong>izzando quella ragione, la cui esaltazione era stata <strong>il</strong> card<strong>in</strong>e<br />
della demolitrice critica <strong>il</strong>lum<strong>in</strong>ista contro la tradizione e <strong>il</strong> fideismo<br />
oscurantista; e ciò risultava <strong>in</strong>accettab<strong>il</strong>e ai più tenaci e ortodossi<br />
difensori del cattolicesimo <strong>in</strong>teso come dottr<strong>in</strong>a basata solo sulla<br />
rivelazione e qu<strong>in</strong>di sull’autorità papale, sua custode e trasmettitrice,<br />
che non possono e non debbono essere sottomessi al bisturi acum<strong>in</strong>ato<br />
della critica razionale. V’era <strong>in</strong>somma <strong>il</strong> timore, da parte dei tradizionalisti<br />
avversari dello Spedalieri, che <strong>il</strong> dare troppo spazio alla
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
ragione, <strong>il</strong> fondarsi troppo su di essa, potesse portare alla lunga quest’ultima<br />
ad <strong>in</strong>orgoglirsi, a pensare di poter fare da sola e qu<strong>in</strong>di a<br />
schierarsi contro la santità della dottr<strong>in</strong>a e della Chiesa. Una paura<br />
del resto ricorrente nella storia del pensiero e dei rapporti tra fede<br />
rivelata e ragione puramente umana, quella medesima paura che<br />
fa sostenere a padre Jorge, <strong>il</strong> personaggio mirab<strong>il</strong>mente descritto ne<br />
Il nome della Rosa di Umberto Eco, che compito dell’uomo non sia<br />
quello di <strong>in</strong>ventare e pensare <strong>in</strong> modo autonomo, con la propria<br />
ragione, ma solo «rimeditare, chiosare, conservare» <strong>il</strong> patrimonio di<br />
verità trasmessoci da quella Tradizione che vede nella Ragione <strong>il</strong> simbolo<br />
della dissoluzione dei tempi moderni, la sent<strong>in</strong>a di tutti i mali e<br />
della decadenza della Chiesa.<br />
Ed è appunto questa difesa della Ragione che fa di <strong>Nicola</strong><br />
Spedalieri un nostro contemporaneo, al di là e più ancora dei f<strong>in</strong>i<br />
espliciti a cui egli volle piegare un così potente strumento. In f<strong>in</strong> dei<br />
conti, i suoi avversari avevano ben ragione a temerne la dissolvitrice<br />
<strong>in</strong>fluenza.<br />
Francesco Coniglione<br />
Ord<strong>in</strong>ario di Storia della f<strong>il</strong>osofia<br />
Facoltà di Scienze della formazione,<br />
Università di Catania<br />
Studente del <strong>Liceo</strong> Spedalieri,<br />
sezione B, dal 1963 al 1968<br />
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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
DA CASATI AI NOSTRI GIORNI:<br />
COME CAMBIA IL LICEO<br />
Uno sguardo, seppur rapido, ai diversi quadri orari che, dal 1859<br />
(anno dell’istituzione del <strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> con la legge Casati) a oggi,<br />
hanno caratterizzato l’offerta formativa dell’istruzione classica, ci consegna<br />
un dato significativo e, per certi versi, sorprendente: l’offerta formativa<br />
del <strong>Liceo</strong> classico, nell’arco di più di 150 anni, ha coniugato, <strong>in</strong><br />
una sorta di riuscito ossimoro didattico, <strong>in</strong>novazione e tradizione.<br />
Pur senza svolgere approfondite analisi storiche, sociali o culturali,<br />
un dato, tuttavia, si presenta <strong>in</strong>equivocab<strong>il</strong>e: i monte ore dest<strong>in</strong>ati<br />
allo studio delle discipl<strong>in</strong>e caratterizzanti (Italiano, Lat<strong>in</strong>o e<br />
Greco) nel liceo della riforma Gelm<strong>in</strong>i rivelano differenze quantitative<br />
m<strong>in</strong>ime non appena rispetto al neonato <strong>Liceo</strong> del 1859 ma<br />
anche rispetto a quello, ormai maturo e prestigioso, della riforma<br />
Gent<strong>il</strong>e, del 1923.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Altrettanto evidente è un altro dato: l’accresciuta r<strong>il</strong>evanza<br />
acquisita, all’<strong>in</strong>terno del piano di studi, dalle discipl<strong>in</strong>e appartenenti<br />
all’asse matematico-scientifico.<br />
Tale elemento, oltre che presentare un aspetto meramente<br />
quantitativo (che pure non va trascurato: dalle 25 ore complessive<br />
settimanali dedicate a Matematica, Fisica e Scienze – tra g<strong>in</strong>nasio<br />
e liceo - del liceo gent<strong>il</strong>iano, si passa alle 28 ore della Gelm<strong>in</strong>i), ne<br />
presenta uno, forse ancora più significativo, relativo all’organizzazione<br />
didattica: rispetto al passato, <strong>in</strong>fatti, vengono anticipati lo studio<br />
delle Scienze (a partire dal primo anno) e quello delle Fisica (al<br />
terzo anno).<br />
Se qualche perplessità suscita l’accorpamento di Storia e<br />
Geografia al G<strong>in</strong>nasio, significativa è <strong>in</strong>vece la crescita di importanza<br />
dello studio della l<strong>in</strong>gua straniera, esteso a tutto <strong>il</strong> qu<strong>in</strong>quennio,<br />
( è previsto, ormai, anche l’<strong>in</strong>segnamento, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua straniera,<br />
di una discipl<strong>in</strong>a non l<strong>in</strong>guistica - CLIL ) e della Storia dell’Arte, <strong>il</strong> cui<br />
monte ore, raddoppiato, consente di aggiungere preziose tessere<br />
al mosaico della cultura umanistica e di rispondere adeguatamente<br />
alle richieste di conoscenza e valorizzazione del patrimonio<br />
artistico.<br />
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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
* con <strong>in</strong>formatica al primo biennio - ** Biologia, chimica, scienze della Terra
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Giovani seri, mai seriosi<br />
TESTIMONIANZE “ILLUSTRI”<br />
Sono stato studente della sezione B dello Spedalieri per i tre anni<br />
di <strong>Liceo</strong>, dal 1965 al 1968. Anni <strong>in</strong>tensi, che hanno lasciato un’impronta<br />
<strong>in</strong>deleb<strong>il</strong>e sulla mia personalità, per merito dei professori e<br />
dei compagni di classe.<br />
L’Italia attraversava un periodo felice, dal punto di vista economico<br />
ma anche sociale e culturale. Erano i famosi anni ’60, che<br />
hanno cambiato così profondamente <strong>il</strong> nostro Paese.<br />
La nostra città, Catania, non era da meno. Non sentivamo alcuna<br />
marg<strong>in</strong>alità, non ci sentivamo né più poveri nella M<strong>il</strong>ano del<br />
sud” né meno colti. Amavamo la stessa musica di tutti i nostri coetanei,<br />
dibattevamo con passione gli stessi problemi, speravamo<br />
senza paure nello stesso futuro, ambivamo agli stessi successi.<br />
Volevamo essere all’avanguardia. Andavamo a teatro (<strong>il</strong> famoso<br />
Teatro Stab<strong>il</strong>e) per capire Pirandello, Brecht e Beckett. Leggevamo<br />
lettere ad una professoressa di don D<strong>il</strong>ani e ci battevamo per una<br />
scuola migliore e più equa per tutti. Sfidavamo i benpensanti dibattendo<br />
delle esperienze sessuali dei giovani allo stesso modo dei<br />
liceali del Par<strong>in</strong>i di M<strong>il</strong>ano che avevano scandalizzato l’Italia con<br />
un’<strong>in</strong>chiesta sul loro giornal<strong>in</strong>o “la Zanzara”. Fiutavamo i venti di<br />
rivolta giovan<strong>il</strong>e che provenivano dalla California e che sarebbero<br />
soffiati imponenti <strong>in</strong> tutta Europa nel 1968, pronti e vogliosi di giocare<br />
la nostra parte.<br />
Professori esperti ed appassionati ci accompagnavano con<br />
saggezza <strong>in</strong> questa crescita impetuosa. Quando entrai al liceo<br />
alcuni professori (e <strong>il</strong> Preside), vere colonne del liceo e della cultura,<br />
non erano giovani ma sapevano <strong>in</strong>segnare. Altri li percepivamo<br />
più vic<strong>in</strong>i di età (alcuni davvero giovanissimi!), ma tutti capaci di<br />
guidarci e di entusiasmarci.<br />
Passeggiavamo con gli amici per via Etnea e ci accapigliavamo<br />
sui temi di f<strong>il</strong>osofia e di religione che avevamo discusso a scuola.<br />
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14<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Non è un caso che tanti miei compagni di classe, me compreso, ci<br />
siamo dedicati all’<strong>in</strong>segnamento.<br />
Dei miei compagni di classe posso recitare, ancora oggi, l’appello<br />
<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alfabetico, ho i loro volti e i caratteri ben ancorati<br />
nella memoria. Abbiamo festeggiato i quarant’anni dalla maturità,<br />
quasi tutti presenti. Nessuna esitazione a riconoscerci, subito, la percezione<br />
co<strong>in</strong>volgente ed emozionante di un’amicizia profonda<br />
come solo quelle giovan<strong>il</strong>i possono essere. Eravamo una classe<br />
unita, con gli amori e i litigi degli adolescenti, con le feste da ballo<br />
negli ammezzati delle nostre case, con gli eterni scherzi dei liceali,<br />
con la collaborazione per fare i compiti a casa e... <strong>in</strong> classe.<br />
Giovani allegri e pensosi, seri ma mai seriosi.<br />
Conseguita la maturità, mi sarei <strong>in</strong>volato verso altri lidi, mi sarei<br />
dedicato alla ricerca matematica, sarei divenuto professore universitario,<br />
poi rettore e presidente di tutti i rettori, prima di dedicarmi<br />
all’attività politica che mi ha portato <strong>in</strong> Parlamento e al Governo. Ma<br />
tutto è com<strong>in</strong>ciato lì, nel mio storico <strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> catanese, la mia<br />
Itaca nel senso della splendida poesia di Kavafis, senza la quale “mai<br />
mi sarei messo <strong>in</strong> viaggio”. Sono sicuro che lo Spedalieri adempia<br />
ancora oggi, <strong>in</strong> un mondo così cambiato e così <strong>in</strong>tessuto di <strong>in</strong>certezze<br />
e paure, alla sua missione di cultura e di speranza. Vorrei augurare<br />
a tutti gli studenti e a tutte le studentesse di oggi di potere e saper<br />
vivere la mia stessa esperienza liceale, di crescere dall’adolescenza<br />
alla maturità <strong>in</strong>sieme ai loro docenti e ai loro compagni, felici anche<br />
se dubbiosi, spensierati anche se studiosi, liberi nella mente e impegnati<br />
nella società, vittoriosi su ogni paura.<br />
Era <strong>il</strong> ’68…<br />
Luciano Modica<br />
Già presidente della Conferenza dei Rettori delle Università d’Italia<br />
Senatore della Repubblica<br />
Sottosegretario all’Università e Ricerca nel secondo governo Prodi<br />
Studente del liceo Spedalieri, sezione B, dal 1965 al 1968<br />
Il 1968 fu l’anno <strong>in</strong> cui varcai, per la prima volta, <strong>il</strong> portone dello<br />
“Spedalieri”, ospitato nell’imponente e magnifico ex Monastero dei<br />
Benedett<strong>in</strong>i di piazza Dante, <strong>in</strong> una fra le zone tradizionalmente più
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
popolari di Catania. Mentre salivo per lo splendido scalone, non<br />
potevo immag<strong>in</strong>are, <strong>in</strong> quei momenti pieno di apprensione e, <strong>in</strong><br />
pari tempo, di curiosità, che gli anni successivi , gli <strong>in</strong>contri e gli<br />
eventi che sarebbero accaduti avrebbero posto le fondamenta<br />
decisive del mio futuro.<br />
Per qualche mese restammo <strong>in</strong> quelle aule buie, ormai cadenti ma<br />
piene di suggestione e di fantasmi (solamente dopo avrei letto, anche<br />
più di una volta, I Vicerè di De Roberto). Fummo ben presto trasferiti<br />
nei nuovi, ma un po’ anonimi, locali di piazza Annibale Riccò.Talora<br />
beneficiati dagli odorosi fumi della carne di cavallo cotta alla brace<br />
per strada ed <strong>in</strong>curiositi da repent<strong>in</strong>e e chiassose ‘prove’ di puledri da<br />
corsa clandest<strong>in</strong>a che, a dimora nelle stalle attigue alle classi, si esercitavano<br />
lungo la via Antico Corso, eravamo considerati gli antagonisti<br />
‘proletari’ del “Cutelli”, l’altro <strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> che <strong>in</strong> Città raccoglieva<br />
la gioventù di più elevata estrazione sociale.<br />
Intanto esplodevano le prime manifestazioni del sessantotto, fu<br />
occupata l’Università e lembi dei sommovimenti studenteschi raggiunsero<br />
anche noi g<strong>in</strong>nasiali. Fu un turb<strong>in</strong>io di novità: alcune rivelarono,<br />
<strong>in</strong> seguito, la loro fallacia, altre si radicarono nella coscienza adolescente<br />
di alcuni di noi e costituirono l’<strong>in</strong>izio della nostra maturità.<br />
Com<strong>in</strong>ciarono, fra le altre, le lezioni del Professore Nicolosi,<br />
appassionato cultore de I Promessi Sposi (cui, studenti della IV E,<br />
fummo <strong>in</strong>iziati con un ritmo sfrenato di almeno 12 temi da svolgere<br />
a casa ogni settimana), della Rausi, attempata ed apparentemente<br />
severa ‘signor<strong>in</strong>a’, padrona della matematica; e poi, negli anni<br />
successivi, quelle di Campanella, sublime e profondissimo conoscitore<br />
della grecità, di Gliozzo, sacerdote di un’um<strong>il</strong>tà disarmante ed<br />
edificante e di Fichera, docente di scienze soprannom<strong>in</strong>ato<br />
“Popoff” per <strong>in</strong>tuib<strong>il</strong>i motivi.<br />
In quel periodo <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciai a capire che <strong>il</strong> mio ‘io’ faceva parte<br />
di un ‘noi’ più grande e affasc<strong>in</strong>ante. E ciò grazie ai seguaci di un<br />
prete, da molti amato e da tanti, <strong>in</strong> quegli anni, contrastato: don<br />
Ciccio Ventor<strong>in</strong>o, allora <strong>in</strong>segnante di religione, che attirava, con<br />
s<strong>in</strong>golare magnetismo, noi ragazzi per la profonda passione dimostrata<br />
nei confronti di ogni aspetto dell’esistenza e per la sua straord<strong>in</strong>aria<br />
capacità educativa. Si affrontavano con lui i temi cruciali<br />
della nostra vita che com<strong>in</strong>ciava a schiudersi: l’amicizia, l’amore,<br />
<strong>il</strong> significato del vivere, <strong>il</strong> lavoro, la politica, <strong>il</strong> dest<strong>in</strong>o… Fu allora che<br />
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16<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
conobbi persone alle quali cont<strong>in</strong>uo ad essere profondamente<br />
legato, pur nell’attuale distanza geografica e nell’essenzialità delle<br />
relazioni: Alfio Pennisi, Sergio Cristaldi, Giuseppe Di Fazio, Maurizio<br />
Nicolosi, Lella Bonomo ed altri ancora…<br />
E poi i miei compagni di classe: Mimmo Indelicato, Marco Proven -<br />
zale, Carmelo Puglia, Giuseppe Caruso, Umberto Costa, Salvo Vega,<br />
Raffaele Brullo, Antonio Sangiorgio, Salvo Drago, Anastasio<br />
Ventimiglia, Walter Cavallaro, Vito Arena, Michele Tosto ai quali se ne<br />
aggiunsero altri <strong>in</strong> prima liceale assieme a Marco Avolio.<br />
E delle altre sezioni come non ricordare Francesco Benigno, Toti<br />
Cuccia, Mario Pagano, Guglielmo Tro<strong>in</strong>a, Giuseppe Teri, i fratelli<br />
Famoso… E le ragazze della sezione A, unica classe <strong>in</strong>teramente<br />
femm<strong>in</strong><strong>il</strong>e che, ovviamente, costituì dolce e costante richiamo per<br />
molti, me compreso.<br />
Erano gli anni delle prime assemblee studentesche e dei gruppi<br />
di studio ‘alternativo’.<br />
Ricordo ancora <strong>il</strong> mio primo <strong>in</strong>tervento ad un’assemblea<br />
d’Istituto, <strong>in</strong> una giornata di ottobre piena di luce, fra lo sgranocchiare<br />
di patat<strong>in</strong>e e <strong>il</strong> t<strong>in</strong>t<strong>in</strong>nio di latt<strong>in</strong>e di bibite, <strong>in</strong>tervento che provocò<br />
un improvviso ed <strong>in</strong>aspettato s<strong>il</strong>enzio non appena dissi “Noi<br />
cristiani del <strong>Liceo</strong> Spedalieri…” Il mio ‘io’ era segnato da un ‘noi’<br />
appassionante e affasc<strong>in</strong>ante che spalancava nuovi ed avv<strong>in</strong>centi<br />
orizzonti e formulava promesse di una vita ricca di significato.<br />
Io, noi abbiamo vissuto con formidab<strong>il</strong>e <strong>in</strong>tensità quegli anni fatti<br />
di studio su tre manuali d’Italiano e due di F<strong>il</strong>osofia, di letture di<br />
Giussani, Jov<strong>in</strong>e, Marcuse, Carlo Carretto, Bonhoeffer, S<strong>il</strong>one,<br />
Pavese, Brecht, Thomas Merton, Marx, di ascolto di De Andrè,<br />
Battisti e Chieffo ma anche di s<strong>in</strong>cera amicizia fra noi e di aiuto allo<br />
studio ai bamb<strong>in</strong>i del quartiere di S.Cristoforo, ospitati <strong>in</strong> case <strong>in</strong> cui<br />
le famiglie talvolta convivevano con gli as<strong>in</strong>i.<br />
Gli anni del <strong>Liceo</strong> Spedalieri hanno segnato <strong>in</strong> maniera determ<strong>in</strong>ante<br />
la mia vita e queste cose racconto, grato, ai miei figli.<br />
Claudio Sammart<strong>in</strong>o<br />
Prefetto della Repubblica<br />
Studente del liceo Spedalieri, sezione E, dal 1968 al 1973
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Avevamo i pantalonc<strong>in</strong>i corti...<br />
Per c<strong>in</strong>que anni, erano gli anni C<strong>in</strong>quanta, la mia vita passò per<br />
quel lungo e largo corridoio dell’ex Monastero dei Benedett<strong>in</strong>i,<br />
dove oggi c’è la Facoltà di Lettere. A fatica ci lasciavamo dietro la<br />
triste eredità della guerra e si andava a scuola con la speranza di<br />
superare i momenti diffic<strong>il</strong>i che le famiglie, anche la mia, vivevano.<br />
Il presente e <strong>il</strong> futuro erano <strong>in</strong> quel corridoio, dove alle 11,15 si consumava<br />
con gli iris caldi della pasticceria La Marca <strong>il</strong> quarto d’ora<br />
della ricreazione, e <strong>in</strong> quelle austere aule con banchi rimediati alla<br />
buona, ex celle dei monaci. Nonostante tutto si era allegri, anzi, ricchi<br />
di <strong>in</strong>iziative.<br />
Proprio alla f<strong>in</strong>e di quel corridoio un giorno mettemmo su un<br />
palco per dare vita a uno spettacolo. Avevamo <strong>in</strong>dividuato già<br />
una star, Pippo Baudo. Lui era alunno della sezione F, chi scrive era<br />
alla sezione D. Proprio nei pressi della sede attuale della presidenza<br />
della Facoltà di Lettere. Lo spettacolo naturalmente era <strong>in</strong>terrotto<br />
da fischi e pernacchie goliardiche, ma eravamo contenti lo stesso.<br />
Tanto che pensammo di dare un seguito emigrando <strong>in</strong> una sala<br />
teatrale della città.<br />
La fatica che si faceva la matt<strong>in</strong>a, da parte di chi come me abitava<br />
nel quartiere S. Cristoforo, per salire a piedi su per la coll<strong>in</strong>a di<br />
piazza Dante, veniva ricompensata da quella voglia di uscire dal<br />
«ghetto» di un quartiere e da una precaria condizione economica.<br />
Il mio professore di f<strong>il</strong>osofia, Cacciola, anziano e di grande saggezza,<br />
era quello che aveva un colloquio più amab<strong>il</strong>e con noi giovani.<br />
Capiva le nostre necessità, la diversa personalità di chi su quei<br />
banchi col passare degli anni stava per diventare adulto.<br />
Mi ricordo che s<strong>in</strong>o al terzo liceo vestivo i pantaloni corti. In prossimità<br />
degli esami di Stato <strong>il</strong> prof. Cacciola mi chiamò: «Devi dire a<br />
tua madre di cucirti un paio di pantaloni lunghi, altrimenti i commissari<br />
non ti faranno entrare neanche <strong>in</strong> classe». Lo riferii a mia madre<br />
e la misi <strong>in</strong> ambasce. A quei tempi non era semplice comprare un<br />
paio di pantaloni lunghi. Non a caso <strong>il</strong> professore usò <strong>il</strong> term<strong>in</strong>e<br />
«cucire». Mia madre aguzzò l’<strong>in</strong>gegno (la necessità obbligava a<br />
ciò), prese un paio di pantaloni di mio padre e li trasformò <strong>in</strong> pantaloni<br />
alla «zuava». Quelli che arrivavano s<strong>in</strong>o ai polpacci delle<br />
gambe.<br />
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18<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Mi sentivo un po’ ridicolo ma mi presentai lo stesso al professore<br />
di f<strong>il</strong>osofia.<br />
Questi, comprendendo <strong>il</strong> mio disagio, sorrise e mi disse: «Ti ho<br />
consigliato di <strong>in</strong>dossare i pantaloni lunghi per evitare che qualche<br />
mio collega parruccone trovasse qualcosa da ridire, ma <strong>in</strong> verità<br />
non sono questi che fanno un uomo».<br />
Fu una delle tante lezioni che ricordo di avere appreso allo<br />
Spedalieri.<br />
Domenico Tempio<br />
Giornalista,<br />
Vice Direttore del quotidiano ”La Sic<strong>il</strong>ia”<br />
Studente del liceo Spedalieri, sezione D, dal 1950 al 1955
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
LE SEDI DELLO SPEDALIERI<br />
Sono tre gli edifici che hanno ospitato, nel cor so dei suoi 150<br />
anni, <strong>il</strong> <strong>Liceo</strong> Spedalieri.<br />
Prima sede, per un decennio, fu quella che aveva accolto <strong>il</strong> sem<strong>in</strong>ario<br />
vescov<strong>il</strong>e, posto sul lato meridionale di piazza Duomo. Eretto nel<br />
C<strong>in</strong> que cento, dopo <strong>il</strong> terremoto del 1693, che lo distrusse completamente,<br />
fu ri costruito nel<br />
primo ven tennio del<br />
XVIII secolo dall’architetto<br />
Alonzo Di Bene -<br />
detto.<br />
Nell’anno scolastico<br />
1871/72 <strong>il</strong> liceo si trasferì<br />
<strong>in</strong> un altro prestigioso<br />
edificio: l’ex convento<br />
dei Benedett<strong>in</strong>i di piazza<br />
Dante dove rimase<br />
f<strong>in</strong>o all’anno scolastico<br />
1968/69.<br />
Ad <strong>in</strong>augurare la<br />
nuova sede fu Mario<br />
Rapisardi, allora do -<br />
cen te della scuola.<br />
Nella primavera del 1969, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, lo Spedalieri prese possesso dell’attuale<br />
sede di Piazza Annibale Riccò, adiacente al settore settentrionale<br />
del Convento dei Benedett<strong>in</strong>i, divenuto nel frattempo<br />
sede della Facoltà di Lettere dell’Università di Catania.<br />
Il nuovo edificio, seppur dotato di aule ampie e lum<strong>in</strong>ose, non<br />
può certo vantare <strong>il</strong> prestigio storico, architettonico ed artistico<br />
delle sedi precedenti.<br />
L’attuale collocazione, tuttavia, ha permesso alla scuola di<br />
mantenere la sua tradizionale posizione nel cuore di Catania,<br />
caratterizzata dalla vic<strong>in</strong>anza ai vivaci quartieri popolari da un<br />
19
20<br />
La succursale<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
canto e alle splendide testimonianze<br />
della civ<strong>il</strong>tà classica<br />
e dell’arte barocca dall’altra.<br />
La collocazione dello<br />
Spedalieri sembra confermare<br />
anche sul piano “topografico”<br />
<strong>il</strong> manifesto identitario<br />
della scuola, <strong>in</strong> cui <strong>il</strong> rigore e<br />
<strong>il</strong> fasc<strong>in</strong>o degli studi classici si<br />
uniscono ad una capacità di<br />
apertura, dialogo ed <strong>in</strong>tegrazione<br />
culturale scevra da<br />
ogni superbia sociale.<br />
L’edificio scolastico è<br />
stato sottoposto, negli anni<br />
2000-2001, ad una profonda<br />
ristrutturazione, f<strong>in</strong>alizzata al -<br />
la messa a norma della struttura<br />
dal punto di vista della<br />
sicurezza.<br />
La succursale del <strong>Liceo</strong> è ospitata presso i locali della ex Scuola<br />
Media Statale Sammart<strong>in</strong>o Pardo, sita <strong>in</strong> via Randazzo, nei pressi<br />
del Tondo Gioeni, e dunque particolarmente comoda da raggiungere<br />
per chi giunga dalla parte nord della città e per gli alunni che<br />
si avvalgano dei trasporti pubblici e della ferrovia Circumetnea.<br />
Anche la succursale dispone di aule ampie e lum<strong>in</strong>osissime, oltre<br />
ad una palestra coperta - recentemente r<strong>in</strong>novata – e un cort<strong>il</strong>e<br />
all’aperto.<br />
Aula Magna<br />
Dopo lunghi anni di attesa, i lavori relativi all’edificazione<br />
dell’Aula Magna della scuola e alla realizzazione dell’impiantistica<br />
di base si sono conclusi nella primavera del 2010.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
In via di f<strong>in</strong>anziamento gli<br />
<strong>in</strong>terventi per la fornitura dell’arredo<br />
e di un adeguato e<br />
moderno corredo tecnologico,<br />
che la renderà atta ad<br />
ospitare <strong>in</strong>iziative ed attività<br />
di tipo culturale, artistico,<br />
scientifico.<br />
A conclusione dei lavori,<br />
l’Aula Magna, capace di<br />
più di 200 posti, costituirà un<br />
ulteriore prezioso strumento<br />
non solo per l’arricchimento<br />
dell’offerta formativa della scuola ma anche per <strong>il</strong> territorio e la<br />
città <strong>in</strong>tera.<br />
21
22<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
AL PASSO COI TEMPI:<br />
L’OFFERTA FORMATIVA E OLTRE<br />
Il console americano Donald Moore <strong>in</strong> visita allo Spedalieri<br />
all’<strong>in</strong>terno delle attività del programma Fulbright<br />
All’<strong>in</strong>terno dei mu ta -<br />
menti complessivi, che<br />
hanno co<strong>in</strong>volto gli ord<strong>in</strong>amenti<br />
di tutti i licei classici,<br />
lo Spe da lieri ha mantenuto<br />
al cuni elementi di peculiarità<br />
che rendono più significativa<br />
e <strong>in</strong>teressante l’offerta<br />
formativa del l’Istituto.<br />
Lo studio della l<strong>in</strong>gua<br />
straniera, ad esempio, è<br />
supportato dalla presenza<br />
di lettori madrel<strong>in</strong>gua, <strong>in</strong><br />
considerazione del fatto<br />
che le competenze specificamente l<strong>in</strong>guistiche costituiscono un<br />
impresc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>e fondamento per le conoscenze letterarie straniere.<br />
Uno di questi lettori è fornito alla scuola dal Programma Fulbright,<br />
nato all’<strong>in</strong>domani della conclusione della seconda guerra mondiale<br />
per promuovere opportunità di studio attraverso borse di studio<br />
per cittad<strong>in</strong>i italiani e statunitensi, offerte congiuntamente dal<br />
M<strong>in</strong>istero degli Affari Esteri e dal Dipartimento di Stato americano.<br />
Gab<strong>in</strong>etto di Fisica - Anni ‘50
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Al programma Fulbright lo Spedalieri – unico tra i Licei Statali da<br />
Napoli <strong>in</strong> giù - aderisce ormai da numerosi anni.<br />
L’<strong>in</strong>cremento delle conoscenze l<strong>in</strong>guistiche è perseguito anche<br />
dagli stage e soggiorni-studio al l’es tero, cui gli studenti partecipano<br />
accompagnati da docenti del l’Istituto.<br />
Altro elemento caratterizzante l’offerta didattica dello Spedalieri<br />
è la ricchezza del corredo laboratoriale, anch’essa frutto di una<br />
consolidata tradizione.<br />
Grazie ai fondi europei<br />
della progettazione<br />
PON – FESR, negli<br />
ultimi quattro anni la<br />
scuola ha sostanzialmente<br />
r<strong>in</strong>novato i propri<br />
ambienti per l’apprendimento.<br />
Nel dettaglio, sono<br />
stati realizzati un labo-<br />
ratorio multimediale (AOO -<br />
DGAI 872 2007 A 2 A-2-FESR-<br />
2007-886), uno l<strong>in</strong>guistico<br />
(AOODGAI 8124 2008 B 2.B<br />
B-2.B-FESR-2008-227), tre po -<br />
stazioni <strong>in</strong> for matiche mob<strong>il</strong>i<br />
(AOODGAI 8124 2008 A-2-<br />
FESR-2008-330) e un laboratorio<br />
chimico-biologico (AO -<br />
O DGAI 8124 2008 B-2.A-<br />
FESR-2008-331).<br />
Già f<strong>in</strong>anziati, <strong>in</strong>oltre, i progetti relativi all’acquisto di quattro LIM<br />
ed alla realizzazione di un nuovo laboratorio di Fisica e di un’aula<br />
multimediale-l<strong>in</strong>guistica per la succursale.<br />
La Biblioteca<br />
La Biblioteca dell’Isti tuto raccoglie pregevoli volumi di valore storico:<br />
le Epistole di Pl<strong>in</strong>io nella edizione ald<strong>in</strong>a del 1518, le opere di Seneca<br />
23
24<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
(del f<strong>il</strong>osofo e del retore) edite a<br />
Padova nel 1728. Sono presenti<br />
le pr<strong>in</strong>cipali collezioni di edizioni<br />
critiche di classici greci e lat<strong>in</strong>i,<br />
oltre ai classici italiani e stranieri,<br />
anche <strong>in</strong> edizione Bra<strong>il</strong>le.<br />
Al di là del valore storico dei<br />
volumi che vi si conservano, la<br />
biblioteca della scuola si<br />
caratterizza come prezioso<br />
aus<strong>il</strong>io negli approfondimenti<br />
discipl<strong>in</strong>ari, mettendo a disposizione di studenti e docenti numerosi<br />
testi attraverso un puntuale ed efficace servizio prestito.<br />
Grazie ad un protocollo d’<strong>in</strong>tesa sottoscritto con la Sopr<strong>in</strong>ten -<br />
denza ai Beni Culturali, l’<strong>in</strong>tero fondo antico della Biblioteca sa rà ord<strong>in</strong>ato<br />
e ricatalogato.<br />
La scuola, i progetti<br />
E’ certamente vero che l’amplificazione dei compiti della scuola<br />
e l’attribuzione ad essa di responsab<strong>il</strong>ità <strong>in</strong> ambiti una volta riservati<br />
all’educazione della famiglia o di altre agenzie educative, è<br />
acquisizione relativamente recente. E’ altrettanto vero che la proliferazione<br />
di progetti nella scuola, frutto dell’autonomia, se da un<br />
canto ha favorito la creatività di docenti e studenti, fornendo preziose<br />
opportunità di <strong>in</strong>novazione e sperimentazione, ha dall’altro<br />
comportato <strong>il</strong> rischio che tale attività progettuale, talvolta eccentrica<br />
rispetto al focus educativo della scuola, divenisse l’altare sul<br />
quale sacrificare energie e risorse, così <strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>mente sottratte<br />
all’ord<strong>in</strong>aria attività didattica.<br />
Conscio di questo rischio, lo Spedalieri , nel corso della sua storia più<br />
recente, ha tentato di accogliere le <strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>i trasformazioni, imposte<br />
dal profondo mutare di tempi e condizioni culturali, senza tuttavia perdere<br />
di vista l’obiettivo educativo fondamentale di una scuola.<br />
In questa prospettiva, particolare attenzione è stata rivolta alla<br />
didattica discipl<strong>in</strong>are, quella che ogni docente svolge quotidianamente,<br />
<strong>in</strong> classe o <strong>in</strong> laboratorio, con gli alunni e dalla quale gli<br />
alunni stessi ricevono l’impronta più duratura e significativa.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
I dipartimenti discipl<strong>in</strong>ari<br />
In questo quadro si pone <strong>il</strong> ruolo crescente assunto, nell’organizzazione<br />
della didattica, dai nove dipartimenti discipl<strong>in</strong>ari operanti<br />
nella scuola.<br />
I dipartimenti costituiscono ormai un impresc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>e elemento di<br />
confronto culturale e di elaborazione di strategie educative condivise,<br />
al f<strong>in</strong>e di garantire la maggiore equità possib<strong>il</strong>e nelle diverse<br />
classi e sezioni dell’istituto.<br />
Notevole, <strong>in</strong> questa direzione, lo sforzo compiuto dai diversi<br />
dipartimenti per riuscire ad <strong>in</strong>dividuare obiettivi didattici m<strong>in</strong>imi per<br />
anno scolastico o per gradi (G<strong>in</strong>nasio/<strong>Liceo</strong>), la def<strong>in</strong>izione di criteri,<br />
tipologie e modalità di valutazione, la riflessione sugli <strong>in</strong>terventi di<br />
recupero e la progettazione di nuovi e più efficaci dispositivi, la proposta<br />
di <strong>in</strong>iziative ed attività extra e paracurriculari.<br />
Tutto ciò senza nulla sottrarre alla libertà di educazione personale<br />
del docente, espressa nel documento di programmazione didattica<br />
<strong>in</strong>dividuale, atto ufficiale <strong>in</strong> cui ciascun docente presenta non<br />
appena i contenuti della materia, ma anche le f<strong>in</strong>alità formative e<br />
culturali che <strong>in</strong>tende perseguire, le l<strong>in</strong>ee metodologiche che adotterà<br />
e i criteri di valutazione cui farà ricorso.<br />
L’aggiornamento<br />
L’impegno dell’<strong>in</strong>tero corpo docente è stato sostenuto, negli<br />
anni recenti, da diverse attività di aggiornamento realizzate grazie<br />
ai PON – FSE.<br />
In particolare, nel 2009 è stato realizzato un corso sulla comunicazione<br />
(“Insegnare, cioè comunicare” - B-1-FSE-2008-645) e nel 2010<br />
uno sulla valutazione (“Valutare, cioè valorizzare” - B-1-FSE-2009-953).<br />
Nel <strong>2011</strong>, la formazione dei docenti si è <strong>in</strong>dirizzata specificamente<br />
verso l’ut<strong>il</strong>izzo delle tecnologie nella didattica: sono state realizzate<br />
attività formative f<strong>in</strong>alizzate all’ut<strong>il</strong>izzo dei laboratori e di nuovi<br />
dispositivi didattico-amm<strong>in</strong>istrativi (scrut<strong>in</strong>io e registro elettronico,<br />
ecc.) acquisiti dalla scuola.<br />
Anche <strong>il</strong> personale Ata ha curato, tramite la progettazione europea,<br />
l’aggiornamento professionale. Tra le diverse attività formative<br />
vanno ricordate “Formazione del personale” (AOODGAI 872<br />
2007 B-9-FSE-2007-412), “Gestione e controllo nella scuola europea”<br />
(AOODGAI 8124 2008 B 9 B-9-FSE-2008-286), “La gestione della piat-<br />
25
26<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
taforma nel Piano Integrato” (AOODGAI 2096 2009 B 9 B-9-FSE-2009-<br />
369) e “Implicazioni giuridiche nella gestione amm<strong>in</strong>istrativa”<br />
(AOODGAI 3760 2010 B-9-FSE04_POR_SICILIA-2010-145).<br />
Il <strong>Liceo</strong> ospita, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, attività di tiroc<strong>in</strong>io per studenti dell’Uni -<br />
versità di Catania; tali attività, svolte dai docenti della scuola e dai<br />
tiroc<strong>in</strong>anti <strong>in</strong> compresenza <strong>in</strong> classe, costituiscono un elemento di<br />
<strong>in</strong>novazione e orig<strong>in</strong>alità nell’attività didattica tradizionale.<br />
L’autovalutazione d’Istituto<br />
E’, questo, un aspetto <strong>in</strong> cui l’evoluzione subita dalla scuola italiana<br />
è maggiormente percepib<strong>il</strong>e. Per lunghissimo tempo, <strong>in</strong>fatti, gli istituti<br />
scolastici si sono – e sono stati - percepiti come un sistema autoreferenziale,<br />
non suscettib<strong>il</strong>e di alcuna valutazione esterna o <strong>in</strong>terna.<br />
Lo Spedalieri ha avviato, negli ultimi anni, un’approfondita<br />
opera di riflessione sul proprio operato, <strong>in</strong>dividuando al proprio<br />
<strong>in</strong>terno un docente che si assumesse più specificamente <strong>il</strong> compito<br />
di curare l’autovalutazione d’istituto, favorendo <strong>il</strong> confronto tra i<br />
docenti, proponendo <strong>in</strong>iziative formative, realizzando strumenti e<br />
strategie ut<strong>il</strong>i a monitorare la qualità del servizio offerto a studenti e<br />
famiglie. In tale prospettiva, sono state realizzati due diversi questionari<br />
di gradimento, uno <strong>in</strong>dirizzato alle famiglie, un altro rivolto <strong>in</strong>vece<br />
ai docenti stessi. I risultati dei questionari, analizzati e valutati da<br />
esperti, sono stati oggetto di ulteriore riflessione tra i docenti, da cui<br />
sono scaturite anche alcune proposte <strong>in</strong>novative, <strong>in</strong> particolare nel<br />
campo delle attività di recupero.<br />
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
Il liceo Spedalieri non si è sottratto, tuttavia, al compito di accogliere<br />
le nuove sfide poste dalla società ed ha realizzato diverse<br />
attività con le quali arricchire la propria offerta formativa, avendo<br />
cura che tali attività costituissero fattore di <strong>in</strong>cremento, e non di<br />
distrazione, del proprio primario ed essenziale compito.<br />
La valorizzazione delle eccellenze<br />
Numerose attività formative sono realizzate, ogni anno, nella<br />
scuola per gli alunni che eccellono nei diversi ambiti discipl<strong>in</strong>ari.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Esito di tali attività è la partecipazione degli alunni a competizioni<br />
e concorsi locali e nazionali.<br />
Corsi zero<br />
L’<strong>in</strong>iziativa dei Corsi Zero si rivolge agli studenti iscritti al primo<br />
anno (IV g<strong>in</strong>nasio).<br />
Nel mese di settembre, prima dell’avvio delle lezioni, gli studenti<br />
provenienti dalla terza media partecipano, per due settimane, ad<br />
attività didattiche propedeutiche a quelle ord<strong>in</strong>arie, f<strong>in</strong>alizzate allo<br />
sv<strong>il</strong>uppo delle ab<strong>il</strong>ità logico-l<strong>in</strong>guistiche e logico-matematiche.<br />
Oltre a realizzare questa f<strong>in</strong>alità più specificamente didattica, i<br />
“Corsi Zero” fac<strong>il</strong>itano, negli studenti di primo anno, la prima conoscenza<br />
di professori e compagni nuovi e permettono loro di avere<br />
un impatto graduale con <strong>il</strong> nuovo ambiente scolastico.<br />
Spettacoli e laboratori teatrali<br />
L’esperienza teatrale ha sempre ricoperto uno spazio di assoluto<br />
r<strong>il</strong>ievo nell’esperienza didattica dello Spedalieri.<br />
F<strong>in</strong> dagli <strong>in</strong>izi del ‘900, cent<strong>in</strong>aia tra docenti, studenti e personale<br />
della scuola, ogni anno, hanno assistito alle rappresentazioni<br />
classiche di Siracusa. In considerazione dell’alto valore formativo<br />
dell’<strong>in</strong>iziativa, la scuola partecipa alle spese degli studenti con un<br />
significativo contributo economico.<br />
Il <strong>Liceo</strong> attiva <strong>in</strong>oltre ogni anno laboratori teatrali che portano all’allestimento<br />
di rappresentazioni ispirate ai classici antichi e moderni.<br />
Gli spettacoli hanno sempre conseguito un ottimo livello di gradimento,<br />
confermato da numerosi premi conseguiti <strong>in</strong> rassegne<br />
regionali e nazionali.<br />
Laboratorio teatrale<br />
“Pulp Comedy”<br />
Laboratorio teatrale<br />
“Sogno d’una notte di mezza estate”<br />
27
28<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Le certificazioni Europee<br />
Come già ricordato, <strong>il</strong> <strong>Liceo</strong> presta grande attenzione allo studio<br />
delle l<strong>in</strong>gue straniere.<br />
In questa prospettiva, la scuola realizza ogni anno corsi per <strong>il</strong><br />
conseguimento delle certificazioni l<strong>in</strong>guistiche europee (Ket, Pet,<br />
First). Il <strong>Liceo</strong>, <strong>in</strong>oltre, è Centro Esami Cambridge.<br />
Attività sportive – Centro Sportivo Scolastico<br />
La realizzazione dell’attività motoria e sportiva all’<strong>in</strong>terno<br />
dell’Istituto e la successiva partecipazione alle gare (Giochi della<br />
Gioventù ecc.) di ambito prov<strong>in</strong>ciale, regionale e nazionale vanta,<br />
allo Spedalieri, un’antica tradizione.<br />
Il liceo, recependo <strong>in</strong> -<br />
dirizzi e l<strong>in</strong>ee operative formulate<br />
a partire dall’a.s.<br />
2009-2010 dal Mi nistero<br />
dell’Istruzione, ha realizzato<br />
<strong>il</strong> Centro Spor tivo Sco -<br />
lastico, una forma associativa<br />
<strong>in</strong>terna alla scuola<br />
che persegue <strong>il</strong> f<strong>in</strong>e di<br />
<strong>in</strong>crementare e migliorare<br />
Studenti dello Spedalieri <strong>in</strong> gara - Anni ‘50<br />
nelle scuole di primo e<br />
secondo grado. Ampio lo<br />
spettro delle discipl<strong>in</strong>e praticate<br />
dagli studenti del<br />
<strong>Liceo</strong>, <strong>in</strong> vista della partecipazione<br />
al Campionato<br />
l’attività fisica e motoria<br />
d’Istituto e, successivamente,<br />
ai Cam pionati Stu -<br />
denteschi: Atletica leggera,<br />
Calcio a 5, Palla tam -<br />
burello, Pal lavolo, Scacchi,<br />
Tennis, Tennis da tavolo,<br />
Bowl<strong>in</strong>g, Nuoto, Scherma. Pallavolisti dello Spedalieri festeggiano una vittoria
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Il <strong>Liceo</strong> dispone, per l’attività<br />
fisica, di tre palestre<br />
coperte e di due cort<strong>il</strong>i<br />
all’aperto, distribuiti tra sede<br />
centrale e succursale.<br />
Accanto alle attrezzature<br />
più tradizionali (reti smontab<strong>il</strong>i<br />
da pallavolo, canestri a<br />
muro da basket, porte da<br />
calcio a 5 ecc.) la scuola<br />
dispone <strong>in</strong>oltre di un’attrez-<br />
zatissima sala fitness, vera<br />
rarità nel panorama delle strutture sportive scolastiche, con macch<strong>in</strong>ari<br />
ad avanzata tecnologia: leg mach<strong>in</strong>e, pettorali mach<strong>in</strong>e,<br />
bike, ellittiche, tapis roulant.<br />
Viaggi di istruzione e visite didattiche<br />
Anche le uscite didattiche e i viaggi di istruzione sono considerati<br />
dalla scuola una parte <strong>in</strong>tegrante dell’attività didattica e vengono,<br />
pertanto, realizzate con la cura necessaria a garantire ad<br />
esse elevato valore culturale e formativo; per questa ragione,<br />
mete e it<strong>in</strong>erari vengono accuratamente predisposti e suggeriti da<br />
Dipartimenti e Consigli di Classe, per essere poi vagliati e approvati<br />
dal Collegio dei docenti.<br />
Studenti di ultimo anno <strong>in</strong> visita <strong>in</strong> Grecia<br />
29
30<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Attività di orientamento<br />
Il <strong>Liceo</strong> Spedalieri sostiene <strong>il</strong> processo di orientamento degli studenti,<br />
realizzando attività f<strong>in</strong>alizzate al supporto della scelta universitaria<br />
o lavorativa.<br />
Le attività più recenti, alcune delle quali condotte “<strong>in</strong> rete” con<br />
altri licei di Catania - hanno visto la collaborazione con l’Ateneo<br />
cittad<strong>in</strong>o e con diversi e qualificati enti <strong>formato</strong>ri e associazioni<br />
quali l’Oda e <strong>il</strong> Rotary.<br />
La scuola realizza, <strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong>terventi per preparare gli studenti ai<br />
test d’<strong>in</strong>gresso per le Facoltà a numero chiuso.<br />
Attività di solidarietà e di formazione del cittad<strong>in</strong>o<br />
L’<strong>in</strong>tuizione che l’impegno per un’adeguata istruzione dovesse,<br />
<strong>in</strong> qualche modo, coniugarsi con un’educazione della persona<br />
dell’alunno complessivamente <strong>in</strong>tesa è patrimonio antico del<br />
<strong>Liceo</strong>.<br />
Negli anni dell’immediato dopoguerra, studenti e docenti dello<br />
Spedalieri si impegnavano, ad esempio, nella distribuzione di uova di<br />
Pasqua alle famiglie più disagiate dei quartieri limitrofi alla scuola.<br />
Son trascorsi decenni, ma l’<strong>in</strong>tuizione non è stata abbandonata,<br />
pur assumendo contenuti, forme e modalità dettati dal volgere dei<br />
tempi: ecco, qu<strong>in</strong>di, le attività di educazione alla pace e ai diritti<br />
umani, che vedono la scuola collaborare con Amnesty<br />
International - Gruppo 72, Emergency, Centro Astalli, COPE, Pax<br />
Christi, Libera, ASAEC,<br />
Mani Tese e con le<br />
pr<strong>in</strong>cipali associazioni<br />
cittad<strong>in</strong>e di sostegno<br />
sociale; ec co, ancora,<br />
le numerose <strong>in</strong>iziative<br />
di educazione<br />
antimafia or ganizzate<br />
con magistrati, forze<br />
dell’ord<strong>in</strong>e, docenti<br />
universitari della Fa -<br />
Docenti e studenti dello Spedalieri offrono uova pasquali ad anziani e bamb<strong>in</strong>i<br />
10 apr<strong>il</strong>e 1952<br />
coltà di Scienze Po -<br />
litiche, Lettere e Giuri -
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
sprudenza, associazioni antimafia e antiracket; ecco, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, le<br />
diverse <strong>in</strong>iziative di solidarietà, tra cui “Dona Cibo” (raccolta di prodotti<br />
alimentari all’<strong>in</strong>terno della scuola), collegata alla “Colletta”<br />
del Banco Alimentare, la campagna Tende di Natale, promossa da<br />
AVSI, le <strong>in</strong>iziative dei Centri di Solidarietà ed ancora molte altre<br />
organizzate da diverse associazioni di volontariato.<br />
Salute e sicurezza<br />
Il <strong>Liceo</strong> organizza, <strong>in</strong> collaborazione con la l’Ufficio Mo toriz -<br />
zazione Civ<strong>il</strong>e, corsi di preparazione all’esame per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio del<br />
Patent<strong>in</strong>o per la guida dei ciclomotori. I corsi, oltre alla f<strong>in</strong>alità pratica<br />
istituzionale, costituiscono un valido strumento di educazione<br />
alla convivenza civ<strong>il</strong>e ed alla tutela della salute propria ed altrui.<br />
Numerose, poi, le attività <strong>in</strong>tegrative ed extracurriculari volte a<br />
promuovere, negli allievi, l’attenzione alla salute psicofisica e a prevenire<br />
<strong>il</strong> disagio psicologico: conferenze con esperti del SERT Ct 2,<br />
sportello CIC, <strong>in</strong>terventi dedicati alla prevenzione delle dipendenze<br />
(alcool, droga, tabacco).<br />
Iniziative specifiche sono state dedicate, <strong>in</strong>oltre, alla diffusione<br />
della cultura della donazione degli organi e alla prevenzione di<br />
specifiche patologie quali la talassemia – <strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong><br />
Centro per le Talassemie dell’Ospedale S. Luigi di Catania – e le<br />
patologie dell’occhio, con <strong>il</strong> supporto di una unità mob<strong>il</strong>e di screen<strong>in</strong>g<br />
oftalmico fornito dall’Unione Ciechi Italiana.<br />
Per favorire un’alimentazione sana ed equ<strong>il</strong>ibrata, la scuola ha<br />
realizzato, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> Servizio Igiene Alimenti e<br />
Nutrizione della ASL 3, un progetto di educazione alimentare, all’<strong>in</strong>terno<br />
del quale sono stati <strong>in</strong>stallati, nella scuola, distributori di cibi e<br />
bevande sani e capaci di un corretto apporto nutrizionale.<br />
Una grande chance: <strong>il</strong> Programma Operativo Nazionale Scuola<br />
Un ruolo essenziale nell’offerta formativa deIla scuola è ricoperto<br />
dalle attività realizzate grazie al PON Scuola.<br />
Il PON Scuola ut<strong>il</strong>izza due fondi strutturali: <strong>il</strong> Fondo Sociale<br />
Europeo (FSE) “Competenze per lo sv<strong>il</strong>uppo” con cui vengono<br />
f<strong>in</strong>anziati gli <strong>in</strong>terventi per la formazione, e <strong>il</strong> Fondo Europeo di<br />
Sv<strong>il</strong>uppo Regionale (FESR) “Ambienti per l’apprendimento”, f<strong>in</strong>alizzato<br />
a sostenere <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong>frastrutturali e tecnologici.<br />
31
32<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Lo Spedalieri ha <strong>in</strong>vestito molte energie su questo tipo di progettazione,<br />
ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> PON sia per la realizzazione di <strong>in</strong>terventi di recupero<br />
e di valorizzazione delle eccellenze degli studenti, sia per l’aggiornamento<br />
professionale del personale docente ed Ata, sia per<br />
l’arricchimento del corredo <strong>in</strong>formatico e tecnologico della scuola.<br />
La scuola ha ottenuto, nel <strong>2011</strong>, <strong>il</strong> f<strong>in</strong>anziamento per numerosi<br />
<strong>in</strong>terventi relativi sia ad attività formative sia alla realizzazione di<br />
nuovi ambienti per l’apprendimento.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Il personale Ata<br />
Una scuola è una comunità educante, all’<strong>in</strong>terno della<br />
quale ogni diversa componente svolge un compito specifico e<br />
<strong>in</strong>sostituib<strong>il</strong>e.<br />
In questo quadro, funzioni e responsab<strong>il</strong>ità assolte dal personale<br />
Ata assumono un’importanza essenziale, nella def<strong>in</strong>izione<br />
dell’identità del liceo Spedalieri.<br />
La cura nel mantenimento delle condizioni di pulizia e decoro<br />
dell’edificio, l’accoglienza e la vig<strong>il</strong>anza cortesi, discrete e<br />
puntuali all’<strong>in</strong>gresso e nei corridoi, la scrupolosa, corretta e trasparente<br />
trattazione degli atti degli uffici amm<strong>in</strong>istrativi, elemento<br />
impresc<strong>in</strong>dib<strong>il</strong>e del complesso sistema-scuola, l’attenta disponib<strong>il</strong>ità<br />
nel dialogo con le famiglie e la chiarezza e tempestività<br />
nella gestione della documentazione da parte degli uffici didattici,<br />
l’attenta e qualificata assistenza tecnica nell’uso dei laboratori:<br />
sono, questi, solo alcuni dei delicati compiti svolti da collaboratori<br />
scolastici, assistenti amm<strong>in</strong>istrativi, assistenti tecnici<br />
nello svolgimento di un ruolo spesso s<strong>il</strong>enzioso, sempre fondamentale.<br />
LO SPEDALIERI E LE FAMIGLIE<br />
Il <strong>Liceo</strong> Spedalieri ha sempre favorito una fattiva presenza<br />
delle famiglie degli alunni, promuovendo, a tal f<strong>in</strong>e, occasioni<br />
d’<strong>in</strong>contro per <strong>in</strong>crementare <strong>il</strong> co<strong>in</strong>volgimento dei genitori nella<br />
vita scolastica.<br />
Per ciò che concerne, <strong>in</strong> particolare, la conoscenza dell’andamento<br />
didattico e discipl<strong>in</strong>are degli studenti, le famiglie<br />
hanno una duplice possib<strong>il</strong>ità di <strong>in</strong>contrare personalmente i<br />
docenti: <strong>in</strong> orario antimeridiano, settimanalmente e <strong>in</strong>dividualmente,<br />
previo appuntamento, e <strong>in</strong> orario pomeridiano, due<br />
volte l’anno (uno per quadrimestre), collegialmente.<br />
Nella prospettiva di una più tempestiva <strong>in</strong>formazione delle<br />
famiglie, la scuola sta avviando un sistema di comunicazione<br />
Scuola-Famiglia on l<strong>in</strong>e, che consenta una più rapida acquisizione<br />
delle <strong>in</strong>formazioni ut<strong>il</strong>i relative alla vita scolastica degli studenti<br />
(assenze, ritardi ed uscite anticipate degli studenti, ecc..<br />
33
34<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
Sito web<br />
Strumento essenziale della comunicazione tra scuola e famiglie<br />
è <strong>il</strong> sito della scuola: www.liceospedalieri.it<br />
Costantemente aggiornato nella grafica e nei contenuti, <strong>il</strong><br />
sito permette una maggiore <strong>in</strong>terattività e fornisce a studenti e<br />
famiglie un accesso più semplice alla vita della scuola ed una<br />
maggiore fruib<strong>il</strong>ità di servizi e notizie.<br />
Già disponib<strong>il</strong>i sul sito, ad esempio, alcuni importanti aspetti<br />
della vita scolastica: tabelloni dei voti di scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale, elenchi<br />
dei libri di testo, orario di ricevimento dei docenti, circolari dest<strong>in</strong>ate<br />
ad alunni e famiglie ecc.<br />
Tramite <strong>il</strong> sito, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, le famiglie hanno la possib<strong>il</strong>ità di dialogare<br />
con lo staff di Dirigenza, con <strong>il</strong> Consiglio d’Istituto, con i<br />
docenti e possono, <strong>in</strong> tempi brevissimi, far pervenire commenti,<br />
critiche e suggerimenti su <strong>in</strong>iziative e proposte scolastiche.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
DUE DOCUMENTI<br />
REGOLAMENTO D‘ISTITUTO<br />
(approvato dal Consiglio d’Istituto <strong>in</strong> data 23.10.2008)<br />
Articolo 1<br />
Norme per <strong>il</strong> funzionamento dell’istituzione scolastica<br />
1.1. Pr<strong>in</strong>cìpi<br />
a. Il processo di <strong>in</strong>segnamento ha per f<strong>in</strong>e la crescita della persona,<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo dell’autonomia <strong>in</strong>dividuale, <strong>il</strong> raggiungimento<br />
di obiettivi culturali e professionali.<br />
b. La responsab<strong>il</strong>ità discipl<strong>in</strong>are è personale.<br />
c. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni discipl<strong>in</strong>ari senza<br />
essere stato prima <strong>in</strong>vitato a esporre le proprie ragioni.<br />
d. Nessuna <strong>in</strong>frazione discipl<strong>in</strong>are connessa al comportamento<br />
può <strong>in</strong>fluire sulla valutazione del profitto.<br />
e. In nessun caso può essere sanzionata, ne’ direttamente ne’<br />
<strong>in</strong>direttamente, la libera espressione di op<strong>in</strong>ioni correttamente<br />
manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.<br />
f. I provvedimenti discipl<strong>in</strong>ari sono proporzionati all’<strong>in</strong>frazione e<br />
ispirati, per quanto possib<strong>il</strong>e, al pr<strong>in</strong>cipio della riparazione del<br />
danno.<br />
g. Le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari, se ritenuto opportuno, possono comprendere<br />
attività <strong>in</strong> favore della comunità scolastica.<br />
h. Nei periodi di allontanamento dalle lezioni dello studente<br />
viene mantenuto, per quanto possib<strong>il</strong>e, un rapporto con lo<br />
studente stesso e con i suoi genitori tale da preparare <strong>il</strong> rientro<br />
nella comunità scolastica.<br />
1.2. Orario delle lezioni<br />
L’orario delle lezioni è <strong>il</strong> seguente:<br />
35
36<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
- 1 a ora: 08:10 – 09:10;<br />
- 2 a ora: 09:10 – 10:05;<br />
- 3 a ora: 10:05 – 11:00;<br />
- pausa didattica: 11:00 – 11:15;<br />
- 4 a ora: 11,15 – 12:10;<br />
- 5 a ora: 12:10 – 13:05;<br />
- 6 a ora: 13:05 – 14:00.<br />
1.3 Ingressi ritardati<br />
a. Considerato l’orario di <strong>in</strong>gresso a scuola delle ore 08:10, l’<strong>in</strong>gresso<br />
agli studenti non sarà più permesso a partire dalle ore 08:20.<br />
b. Gli alunni <strong>in</strong> ritardo, f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e massimo delle 08:20, saranno<br />
ammessi <strong>in</strong> classe solo previo assenso scritto del Dirigente<br />
Scolastico o dei suoi Collaboratori; <strong>il</strong> ritardo dovrà comunque<br />
essere giustificato.<br />
c. Gli alunni pendolari potranno posticipare l’<strong>in</strong>gresso ed anticipare<br />
l’uscita f<strong>in</strong>o ad un massimo di 10 m<strong>in</strong>uti, previa esibizione<br />
di adeguata documentazione ad <strong>in</strong>izio di anno scolastico.<br />
d. Il Dirigente Scolastico e i suoi Collaboratori potranno comunque<br />
consentire l’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> ritardo di uno studente, anche al<br />
di fuori dei term<strong>in</strong>i precedentemente descritti, qualora riscontr<strong>in</strong>o<br />
nelle motivazioni addotte dallo studente carattere di<br />
serietà e/o eccezionalità.<br />
e. I ritardi n. 5, 10, 15, 20 ecc. dovranno essere giustificati personalmente<br />
dai genitori. Gli studenti maggiorenni potranno giustificare<br />
personalmente suddetti ritardi, <strong>in</strong> merito ai quali la scuola<br />
si riserva comunque la piena facoltà di <strong>in</strong>formare la famiglia<br />
per via telefonica, per iscritto o tramite convocazione.<br />
1.4 Uscite anticipate<br />
a. L’uscita anticipata viene autorizzata, solo <strong>in</strong> via eccezionale, dal<br />
Dirigente scolastico o dai suoi Collaboratori <strong>in</strong> presenza di motivi<br />
seri ed accertab<strong>il</strong>i e comunque mai prima della f<strong>in</strong>e della 3^ ora.<br />
b. La clausola della 3^ ora non vale se la richiesta di uscita anticipata<br />
è dovuta a malesseri o <strong>in</strong>fortuni.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
c. Gli alunni m<strong>in</strong>orenni possono uscire anticipatamente dalla<br />
scuola solo se prelevati dal genitore (o da chi ne fa le veci) la<br />
cui firma risulti depositata presso la scuola per <strong>il</strong> ritiro del libretto<br />
delle giustificazioni.<br />
d. Gli alunni che, a causa di malessere o altro grave motivo,<br />
<strong>in</strong>tendessero <strong>in</strong>terpellare telefonicamente i genitori per essere<br />
prelevati da scuola <strong>in</strong> anticipo rispetto all’orario di uscita,<br />
devono prelim<strong>in</strong>armente chiedere al docente <strong>in</strong> classe l’autorizzazione<br />
a contattare la propria famiglia. In caso contrario,<br />
l’uscita anticipata dello studente potrebbe non essere<br />
autorizzata, anche <strong>in</strong> presenza del genitore.<br />
e. In circostanze straord<strong>in</strong>arie (momentanea <strong>in</strong>agib<strong>il</strong>ità dei locali,<br />
situazioni di rischio, ecc.) la Dirigenza potrà autorizzare<br />
l’uscita anticipata per l’<strong>in</strong>tera scolaresca, per s<strong>in</strong>gole classi o<br />
per gruppi di classi.<br />
1.5 Uscite degli alunni dalle aule, cambio di ora e ricreazione<br />
a. Agli alunni è assolutamente vietato allontanarsi dall’edificio<br />
scolastico durante l’orario scolastico.<br />
b. Durante i cambi di ora è espressamente vietato agli alunni<br />
allontanarsi dalle proprie aule.<br />
c. Salvo casi eccezionali, agli studenti è vietato uscire dalle aule<br />
per recarsi ai servizi nella prima ora di lezione e nell’ora successiva<br />
alla ricreazione.<br />
1.6 Assenze<br />
a. Le assenze andranno giustificate, mediante l’apposito libretto,<br />
nel giorno del rientro <strong>in</strong> classe dell’alunno e comunque<br />
non oltre <strong>il</strong> terzo giorno successivo a suddetto term<strong>in</strong>e.<br />
b. In caso di mancato rispetto del suddetto term<strong>in</strong>e, l’assenza<br />
sarà considerata <strong>in</strong>giustificata e ne sarà data comunicazione<br />
alla famiglia.<br />
c. Le assenze n. 5, 10, 15, 20 ecc. dovranno essere giustificate<br />
personalmente dai genitori. Gli studenti maggiorenni potranno<br />
giustificare personalmente suddette assenze, <strong>in</strong> merito alle<br />
quali la scuola si riserva comunque la piena facoltà di <strong>in</strong>for-<br />
37
38<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
mare la famiglia per via telefonica, per iscritto o tramite convocazione.<br />
d. Fatto salvo <strong>il</strong> rispetto del pr<strong>in</strong>cipio espresso all’art. 1 par. 1.1<br />
lett. e) del presente regolamento, dovranno tuttavia essere<br />
giustificate personalmente dai genitori le assenze arbitrarie<br />
collettive (più del 50% degli alunni di una classe assenti), fatte<br />
salve diverse disposizioni – anche di carattere discipl<strong>in</strong>are –<br />
della Dirigenza. Anche <strong>in</strong> questo caso gli studenti maggiorenni<br />
giustificheranno personalmente le assenze.<br />
e. Le giustificazioni delle assenze di durata superiore a 5 giorni<br />
dovranno essere accompagnate da certificazione medica<br />
che autorizzi l’alunno al rientro a scuola.<br />
f. Le assenze <strong>in</strong>giustificate <strong>in</strong>fluiranno sull’attribuzione del voto di<br />
condotta.<br />
Articolo 2<br />
Comunicazioni Scuola – Famiglia<br />
Omissis<br />
Articolo 3<br />
Diritti degli studenti<br />
3.1 Gli studenti hanno diritto a disporre di un servizio di qualità,<br />
sia nel campo delle <strong>in</strong>frastrutture scolastiche (es: strumentazioni<br />
tecnologiche, laboratori), sia nel campo educativodidattico<br />
(es: offerte formative <strong>in</strong>tegrative e aggiuntive, <strong>in</strong>iziative<br />
per <strong>il</strong> recupero di situazioni di ritardo e svantaggio), sia<br />
nella sfera del benessere psico-fisico (es: salubrità degli<br />
ambienti, assistenza psicologica).<br />
3.2 Gli studenti hanno diritto (sia come s<strong>in</strong>goli sia <strong>in</strong> forma associata)<br />
ad una partecipazione attiva e responsab<strong>il</strong>e alla vita<br />
della scuola nei diversi livelli (classe, corso, istituto) nelle varie<br />
modalità previste nei successivi commi 6 e sgg.<br />
3.3 Gli studenti possono chiedere di esprimere la loro op<strong>in</strong>ione <strong>in</strong><br />
materia di programmazione e def<strong>in</strong>izione degli obiettivi
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
didattici, organizzazione della vita scolastica, criteri di valutazione,<br />
scelta dei libri e del materiale didattico.<br />
3.4 Gli studenti esercitano autonomamente <strong>il</strong> diritto di scelta tra<br />
le attività curriculari <strong>in</strong>tegrative e tra le attività elettive facoltative<br />
offerte dalla scuola.<br />
3.5 Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e<br />
religiosa della comunità alla quale appartengono. Per le<br />
opzioni a disposizione di quanti non si avvalgono dell’<strong>in</strong>segnamento<br />
della Religione cattolica si fa riferimento alla Circ.<br />
M<strong>in</strong>. n° 122 del 9 maggio 1991.<br />
3.6 La scuola nel formulare l’orario delle lezioni, cercherà di<br />
garantire una distribuzione dei compiti che non sia di peso<br />
eccessivo agli alunni.<br />
3.7 Il diritto di assemblea degli studenti <strong>in</strong> orario scolastico, da<br />
ottobre ad apr<strong>il</strong>e, è cosi regolato (artt.40 e 41 dello Statuto<br />
degli Organi Collegiali):<br />
a. Le assemblee di classe, mens<strong>il</strong>i, sono convocate previa<br />
presentazione per iscritto alla Dirigenza Scolastica, con<br />
almeno tre giorni di anticipo, dell’ord<strong>in</strong>e del giorno.<br />
b. Le assemblee di Istituto (una ogni mese) viene convocata<br />
con la presentazione al Dirigente Scolastico della richiesta<br />
di convocazione firmata dai rappresentanti degli studenti<br />
nel Consiglio d’Istituto. Tale richiesta va fatta con non<br />
meno di c<strong>in</strong>que giorni di anticipo. Della richiesta di convocazione<br />
viene data comunicazione a tutte le classi.<br />
c. Per tutta la durata delle assemblee studentesche autorizzate<br />
sarà sospesa la normale attività didattica. I docenti<br />
titolari delle ore di <strong>in</strong>segnamento ut<strong>il</strong>izzate saranno comunque<br />
presenti <strong>in</strong> Istituto.<br />
3.8 Per le attività parascolastiche, culturali, politiche, sportive e<br />
ricreative, che <strong>il</strong> Consiglio d’Istituto abbia approvato, gli studenti<br />
possono disporre dei locali e delle attrezzature della<br />
scuola, fuori dell’orario delle lezioni, secondo preventivo<br />
accordo con <strong>il</strong> Dirigente Scolastico.<br />
3.9 Le attività parascolastiche, <strong>in</strong>terscolastiche ed extrascolastiche<br />
possono essere proposte anche dagli studenti. Tutte le <strong>in</strong>iziative<br />
39
40<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
vanno corredate da un progetto che ne specifichi <strong>in</strong>tendimenti<br />
e obiettivi, modalità di attuazione ed eventuali oneri f<strong>in</strong>anziari.<br />
3.10 Ogni alunno e ogni aggregazione di alunni può esprimere i<br />
propri orientamenti e rendere pubbliche le proprie <strong>in</strong>iziative<br />
anche attraverso manifesti affissi negli spazi a ciò dest<strong>in</strong>ati,<br />
previa firma di autorizzazione del Dirigente scolastico o dei<br />
suoi Collaboratori. I manifesti potranno essere rimossi dopo<br />
15 giorni, al f<strong>in</strong>e di permettere la più ampia ut<strong>il</strong>izzazione<br />
degli spazi disponib<strong>il</strong>i da parte di tutti gli studenti.<br />
Articolo 4<br />
Doveri degli studenti<br />
4.1 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e<br />
ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, usando<br />
rispetto e comportamento corretto nei confronti del personale<br />
della Scuola, dei compagni e delle cose - di proprietà<br />
collettiva o privata – che si trovano nell’Istituto.<br />
4.2 Gli studenti condividono la responsab<strong>il</strong>ità di rendere accogliente<br />
l’ambiente scolastico e di averne cura.<br />
4.3 Gli studenti devono rispettare e non arrecare danni alle strutture<br />
e al patrimonio scolastico, <strong>in</strong> particolare alle dotazioni <strong>in</strong>frastrutturali<br />
con le quali vengono <strong>in</strong> contatto (arredi scolastici,<br />
materiali e supporti didattici, dotazioni <strong>in</strong>formatiche ecc.).<br />
4.4 Gli studenti sono chiamati a rispondere <strong>in</strong> proprio, anche tramite<br />
<strong>il</strong> risarcimento economico, di danneggiamenti, vandalismi<br />
e rotture ad essi imputab<strong>il</strong>i.<br />
Articolo 5<br />
Classificazione delle mancanze discipl<strong>in</strong>ari e delle relative<br />
sanzioni, ai sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti<br />
modificato dal DPR 21 novembre 2007 n. 235 E’ compito delle<br />
s<strong>in</strong>gole istituzioni scolastiche procedere alla tipizzazione delle<br />
mancanze discipl<strong>in</strong>ari cui collegare le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari.<br />
Tutti i comportamenti <strong>in</strong>dividuali e/o collettivi descritti di seguito<br />
sono da considerarsi esemplificativi, e non esauriscono la gamma<br />
di <strong>in</strong>frazioni che possono essere <strong>in</strong>dividuate e sanzionate.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
5.1 Livello 1 – Infrazioni lievi (ritardi reiterati, assenze <strong>in</strong>giustificate,<br />
<strong>in</strong>adempienze a scadenze, danneggiamento del libretto scolastico,<br />
disturbo occasionale e non grave o scarsa partecipazione<br />
all’attività didattica, abbigliamento sconveniente ecc.).<br />
Sanzione: richiamo verbale da parte del docente, con<br />
eventuale annotazione sul registro di classe.<br />
Organo competente ad irrogare la sanzione: docenti.<br />
5.2 Livello 2 – Infrazioni di media gravità (<strong>in</strong>sulti non gravi ai compagni,<br />
turp<strong>il</strong>oquio, danneggiamento <strong>in</strong>tenzionale non grave,<br />
trasgressione lieve e comunque senza conseguenze al regolamento<br />
per la sicurezza, fumo nei locali scolastici ecc.).<br />
Sanzione: ammonizione scritta sul registro di classe, con<br />
eventuale allontanamento dalla classe e convocazione<br />
della famiglia.<br />
Organo competente ad irrogare la sanzione: docenti.<br />
5.3 Livello 3 – Infrazioni gravi (comportamento gravemente irrispettoso,<br />
<strong>in</strong>sulti gravi o <strong>in</strong>giurie, uso del cellulare durante le<br />
lezioni, contraffazione del libretto scolastico, danni di r<strong>il</strong>ievo<br />
di orig<strong>in</strong>e colposa o dolosa, <strong>in</strong>frazioni gravi al regolamento<br />
per la sicurezza, ecc.<br />
Sanzione: allontanamento dall’attività didattica per un<br />
periodo di durata non superiore ai 15 giorni.<br />
Organo competente ad irrogare la sanzione: Consiglio di<br />
Classe.<br />
5.4 Livello 4 – Infrazioni gravissime (m<strong>in</strong>acce, diffamazione, atti di<br />
bullismo, danni di r<strong>il</strong>ievo di orig<strong>in</strong>e colposa o dolosa, comportamenti<br />
violenti, altri comportamenti perseguib<strong>il</strong>i dall’autorità<br />
giudiziaria).<br />
Sanzione: allontanamento dall’attività didattica per un<br />
periodo di durata superiore ai 15 giorni.<br />
Organo competente ad irrogare la sanzione: Consiglio di<br />
Istituto.<br />
5.5 La reiterazione delle <strong>in</strong>frazioni lievi e medie costituirà<br />
un’aggravante delle stesse e potrà pertanto comportare<br />
l’irrogazione delle sanzioni previste per <strong>il</strong> successivo livello<br />
di gravità.<br />
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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
5.6 La reiterazione delle <strong>in</strong>frazioni gravi comporterà l’<strong>in</strong>cremento<br />
della durata del periodo di allontanamento dello studente<br />
dall’attività didattica f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e massimo della f<strong>in</strong>e<br />
delle lezioni.<br />
5.7 La particolare violenza, la reiterazione o <strong>il</strong> carattere di pericolo<br />
sociale delle <strong>in</strong>frazioni gravissime, <strong>in</strong>sieme alla constatata<br />
impossib<strong>il</strong>ità di realizzare <strong>in</strong>terventi per un re<strong>in</strong>serimento responsab<strong>il</strong>e<br />
e tempestivo dell’alunno nella comunità durante l’anno<br />
scolastico, potranno comportare l’esclusione dello studente<br />
dallo scrut<strong>in</strong>io f<strong>in</strong>ale o la non ammissione all’esame di stato.<br />
5.8 Le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari potranno <strong>in</strong>cludere – <strong>in</strong> particolare per<br />
le <strong>in</strong>frazioni di livello 2 e 3 – provvedimenti volti a far compiere<br />
agli studenti atti di servizio alla comunità (pulizia ambienti,<br />
opere di m<strong>in</strong>uto mantenimento ecc.). Suddetti provvedimenti<br />
non dovranno comportare rischio fisico per gli studenti<br />
e saranno compiuti sempre sotto la sorveglianza di personale<br />
scolastico.<br />
Articolo 6<br />
Infrazioni e sanzioni collettive<br />
6.1 Nel caso <strong>in</strong> cui non sia possib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>dividuare, anche a causa<br />
di atteggiamenti collettivi di connivenza, reticenza o omertà,<br />
i responsab<strong>il</strong>i diretti di danneggiamenti alle strutture e al<br />
patrimonio scolastico, la scuola potrà agire nei confronti di<br />
quei gruppi di studenti (classe, corso, gruppi <strong>in</strong>terclasse ecc.)<br />
cui può essere fatta risalire la responsab<strong>il</strong>ità dei suddetti danneggiamenti.<br />
6.2 Per le <strong>in</strong>frazioni collettive riconducib<strong>il</strong>i ai comportamenti <strong>in</strong>dividuali<br />
per i quali non sia prevista la sospensione, si applicheranno<br />
gli stessi criteri dei corrispondenti casi <strong>in</strong>dividuali.<br />
6.3 Si potrà <strong>in</strong>fliggere la sospensione collettiva nei casi di:<br />
a. somma di ammonizioni per assenze collettive arbitrarie o per<br />
disturbo sistematico dell’attività didattica, fatta salva la gradualità<br />
della sanzione come nel corrispondente caso <strong>in</strong>dividuale;
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
b. atteggiamento persecutorio collettivo e persistente nei<br />
confronti di altri alunni (mobb<strong>in</strong>g);<br />
c. danni di tipo teppistico, di cui non sia possib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>dividuare<br />
i responsab<strong>il</strong>i;<br />
d. furti, atti di violenza o immorali, di cui non sia possib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>dividuare<br />
i responsab<strong>il</strong>i;<br />
e. atteggiamento di omertà ost<strong>in</strong>ata.<br />
6.4 Nel caso di danni o furti, l’eventuale onere del risarcimento<br />
si sommerà alla sanzione discipl<strong>in</strong>are.<br />
6.5 Ove sussistano le condizioni per una sospensione collettiva, <strong>il</strong><br />
Consiglio di Classe potrà deliberare l’annullamento di tutte le<br />
uscite didattiche programmate di durata superiore a un giorno.<br />
Articolo 7<br />
Commissione di garanzia<br />
7.1 E’ istituito un Organo di Garanzia che esam<strong>in</strong>a i ricorsi contro<br />
le sanzioni discipl<strong>in</strong>ari e decide sui conflitti che <strong>in</strong>sorgano <strong>in</strong><br />
merito all’applicazione del presente regolamento.<br />
7.2 La commissione di garanzia dura <strong>in</strong> carica un anno ed è<br />
costituita dai seguenti membri effettivi designati dal<br />
Consiglio d’Istituto:<br />
a. un rappresentante degli studenti scelto tra quelli che rappresentano<br />
le classi terze liceali e che non abbia riportato<br />
nell’ultimo triennio sanzioni discipl<strong>in</strong>ari.<br />
b. un rappresentante dei docenti scelto tra coloro che abbiano<br />
prestato l’<strong>in</strong>segnamento nell’Istituto almeno 5 anni <strong>in</strong><strong>in</strong>terrottamente,<br />
che non abbiano riportato sanzioni discipl<strong>in</strong>ari<br />
e/o non abbiano rovvedimenti discipl<strong>in</strong>ari <strong>in</strong> corso;<br />
c. un rappresentante del personale ATA, scelto tra coloro che<br />
abbiano prestato servizio nell’Istituto almeno 5 anni <strong>in</strong><strong>in</strong>terrottamente<br />
e che non abbiano riportato sanzioni discipl<strong>in</strong>ari<br />
e/o non abbiano provvedimenti discipl<strong>in</strong>ari <strong>in</strong> corso;<br />
d. un rappresentante dei genitori.<br />
7.3 Il presidente della Commissione viene nom<strong>in</strong>ato all’<strong>in</strong>terno<br />
della Commissione stessa.<br />
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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
7.4 L’ambito d’<strong>in</strong>tervento della Commissione sono i ricorsi ai provvedimenti<br />
discipl<strong>in</strong>ari che richiedano l’allontanamento dello<br />
studente dalla scuola ed eventuali conflitti che sorgano all’<strong>in</strong>terno<br />
della scuola <strong>in</strong> merito al presente regolamento.<br />
7.5 Contro la sanzione lo studente può ricorrere entro c<strong>in</strong>que<br />
giorni dalla comunicazione dell’erogazione <strong>in</strong>viando <strong>il</strong> ricorso<br />
al Presidente della Commissione di Garanzia.<br />
7.6 La Commissione entro una settimana risponde al ricorso comunicando<br />
la propria decisione formalmente al Dirigente<br />
Scolastico, allo studente ed alla famiglia tramite la segreteria. Il<br />
modulo per la comunicazione viene controfirmato dai genitori<br />
se lo studente è m<strong>in</strong>orenne; dallo studente stesso se egli è maggiorenne.<br />
Se <strong>il</strong> ricorso viene accettato <strong>il</strong> Dirigente Scolastico<br />
annulla la sanzione, <strong>in</strong> caso contrario essa diventa esecutiva.<br />
Al pr<strong>in</strong>cipio dell’anno scolastico le famiglie degli alunni, o chi<br />
eserciti la patria potestà su essi, firmano un patto di<br />
Corresponsab<strong>il</strong>ità con la scuola, nella persona del Dirigente<br />
Scolastico. Tale patto non ha un valore esclusivamente <strong>in</strong>formativo,<br />
ma nasce dalla consapevolezza che la formazione umana<br />
e scolastica dei ragazzi non può e non deve essere affidata solo<br />
alla famiglia o solo alla società nella figura istituzionale della<br />
scuola, ma scaturisce dall’azione comb<strong>in</strong>ata e <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e<br />
armonica di famiglia e scuola <strong>in</strong>sieme.
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’<br />
Il Patto Educativo di Corresponsab<strong>il</strong>ità, previsto dal DPR 21<br />
novembre 2007 n. 235 e st<strong>il</strong>ato dal nostro Istituto, vuole def<strong>in</strong>ire <strong>in</strong><br />
modo s<strong>in</strong>tetico l’impegno che corresponsab<strong>il</strong>mente e reciprocamente<br />
assumono l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie.<br />
La sottoscrizione del Patto implica <strong>il</strong> rispetto dello Statuto delle<br />
studentesse e degli studenti (DPR 24 giugno 1998 n. 249, modificato<br />
e <strong>in</strong>tegrato dal DPR 235/2007) e del Regolamento d’Istituto.<br />
A tal f<strong>in</strong>e, la Scuola si impegna a:<br />
- favorire, negli studenti, l’acquisizione e lo sv<strong>il</strong>uppo della<br />
coscienza di sé, delle conoscenze, degli strumenti cognitivi<br />
e di metodo, dell’esperienza civ<strong>il</strong>e e democratica;<br />
- favorire la maturazione dei comportamenti e dei valori, la<br />
capacità di confronto culturale, <strong>il</strong> sostegno nelle diverse ab<strong>il</strong>ità,<br />
l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, l’elim<strong>in</strong>azione<br />
di ogni forma di pregiudizio e di discrim<strong>in</strong>azione;<br />
- <strong>in</strong>formare adeguatamente alunni e famiglie sul <strong>POF</strong> dell’Istituto;<br />
- comunicare con chiarezza e tempestività ad alunni e famiglie<br />
impegni, scadenze ed <strong>in</strong>iziative scolastiche;<br />
- procedere nell’attività didattica ai f<strong>in</strong>i della realizzazione dei<br />
curricoli nazionali e delle scelte progettuali, metodologiche<br />
e pedagogiche elaborate dal <strong>POF</strong>, con particolare attenzione<br />
al rispetto dei programmi e dei ritmi di apprendimento<br />
degli studenti, alla puntualità e precisione nella consegna di<br />
programmazioni, verbali e di tutti gli altri atti relativi agli<br />
adempimenti previsti dalla scuola, alla cura nello sorveglianza<br />
degli studenti nelle diverse fasi della vita scolastica, alla<br />
comunicazione chiara e tempestiva a studenti e famiglie<br />
dei criteri di valutazione e dei risultati delle verifiche, alla realizzazione<br />
di attività di recupero, sostegno e potenziamento;<br />
- garantire trasparenza e rispetto della privacy nella realizzazione<br />
di procedure ed atti didattici ed amm<strong>in</strong>istrativi nonché<br />
nella comp<strong>il</strong>azione della relativa documentazione.<br />
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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
In particolare, al f<strong>in</strong>e di <strong>in</strong>crementare trasparenza e tempestività<br />
della valutazione e fac<strong>il</strong>itare negli studenti un processo di<br />
responsab<strong>il</strong>ità e autovalutazione che li conduca a <strong>in</strong>dividuare i<br />
propri punti di forza e di debolezza e a migliorare <strong>il</strong> proprio rendimento,<br />
i docenti si impegnano a:<br />
- comunicare formalmente ad alunni e famiglie, ad <strong>in</strong>izio di<br />
anno scolastico, criteri e strumenti di valutazione delle verifiche<br />
scritte ed orali;<br />
- consegnare agli alunni e discutere con essi gli elaborati scritti<br />
corretti entro 15 giorni (20 per gli elaborati di Italiano) dallo<br />
svolgimento degli stessi;<br />
- comunicare agli studenti, a conclusione delle verifiche orali,<br />
la valutazione sulle stesse;<br />
- realizzare un articolato ed equ<strong>il</strong>ibrato svolgimento delle verifiche<br />
nell’arco dei due quadrimestri, evitando dannose concentrazioni<br />
nelle parti conclusive degli stessi e conseguenti<br />
sovrapposizioni, nella stessa giornata scolastica, di più di<br />
una prova scritta;<br />
- <strong>in</strong>formare tempestivamente e <strong>in</strong> modo ufficiale le famiglie<br />
degli alunni <strong>in</strong> caso di assenze e/o ritardi frequenti o cont<strong>in</strong>uativi<br />
e di andamento didattico negativo.<br />
La Famiglia si impegna a:<br />
- conoscere <strong>il</strong> <strong>POF</strong> dell’Istituto e a collaborare attivamente<br />
alla sua realizzazione;<br />
- <strong>in</strong>staurare e mantenere un dialogo costruttivo con i docenti,<br />
rispettando la loro libertà di <strong>in</strong>segnamento e la loro competenza<br />
valutativa;<br />
- tenersi aggiornata su impegni, scadenze ed <strong>in</strong>iziative scolastiche,<br />
controllando costantemente <strong>il</strong> libretto personale e le<br />
comunicazioni scuola-famiglia e partecipando alle riunioni<br />
previste;<br />
- verificare periodicamente <strong>il</strong> percorso dei propri figli sia per<br />
ciò che concerne l’andamento didattico sia per ciò che
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
attiene allo sv<strong>il</strong>uppo complessivo dello loro personalità;<br />
- osservare e far osservare le regole della scuola, con particolare<br />
attenzione alla tempestività nella giustificazione di assenze<br />
e ritardi ed al rispetto degli orari di <strong>in</strong>gresso e di uscita;<br />
- <strong>in</strong>tervenire responsab<strong>il</strong>mente rispetto a condotte <strong>il</strong>legittime<br />
dei figli nei confronti di persone e cose (arredi, materiale<br />
didattico) accettando <strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipio di responsab<strong>il</strong>ità e del giusto<br />
risarcimento dei danni.<br />
Lo Studente si impegna a:<br />
- accrescere <strong>il</strong> proprio bagaglio umano e culturale, frequentando<br />
con regolarità ed attenzione le lezioni di ogni discipl<strong>in</strong>a,<br />
svolgendo assiduamente i compiti assegnati dai docenti<br />
e mostrando attenzione costante verso i diversi stimoli e<br />
proposte educativi, contribuendo a creare un clima di serenità<br />
nel rapporto con gli altri studenti e con i docenti;<br />
- essere corretto e responsab<strong>il</strong>e negli atti e nel l<strong>in</strong>guaggio,<br />
avendo cura dell’ambiente e del patrimonio scolastico,<br />
rispettando persone, norme e regole della scuola, accettando<br />
<strong>il</strong> pr<strong>in</strong>cipio di responsab<strong>il</strong>ità e del giusto risarcimento<br />
dei danni.<br />
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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> Statale N. Spedalieri - CATANIA<br />
ALCUNE INFORMAZIONI UTILI<br />
Generalità della scuola<br />
<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> “<strong>Nicola</strong> Spedalieri”<br />
Sede centrale: Piazza Annibale Riccò s.n. - 95124 Catania<br />
Tel. 095/327682 - Fax 095/7152048<br />
Sede succursale: via Randazzo 17 – 95125 Catania<br />
Tel./Fax 095504519<br />
Codice Fiscale 80009390875 - Cod. Meccanografico CTPC070002<br />
Sito web: www.liceospedalieri.it - e-ma<strong>il</strong>: <strong>in</strong>fo@liceospedalieri.it<br />
Dirigenza e staff<br />
Dirigente Scolastico<br />
Prof.Alfio Pennisi (dirigente@liceospedalieri.it)<br />
Docenti collaboratori del Dirigente<br />
Prof.ssa Angela Anfuso (collaboratore vicario)<br />
Prof.ssa Valeria Sanf<strong>il</strong>ippo<br />
Direttore dei Servizi Generali ed Amm<strong>in</strong>istrativi<br />
Sig.ra Natalia Gallo<br />
Giorni e orari di ricevimento degli uffici<br />
Segreteria amm<strong>in</strong>istrativa<br />
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle ore 10,30 alle ore 11,30<br />
martedì, dalle ore 15,00 alle ore 17,00<br />
Segreteria didattica<br />
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle ore 08,30 alle ore 10,30<br />
martedì e giovedì, dalle ore 15,00 alle ore 17,00