sermone di matrimonio pino & angelo - Dojo Zen Dharma del Buddha
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Cari Angelo e Pino,<br />
SERMONE DI MATRIMONIO<br />
PINO & ANGELO<br />
avete riunito famiglia e amici perché possano essere testimoni <strong>del</strong> vostro<br />
impegno reciproco a vivere una relazione matrimoniale. In questa cerimonia<br />
religiosa il vostro <strong>matrimonio</strong> è pronunciato e benedetto. Purtroppo in questo<br />
vostro paese non godete <strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>ritti umani, e il <strong>matrimonio</strong> è ricusato<br />
dalle autorità legislative. Eppure siete qui non per un capriccio sventato. Voi<br />
siete qui, perché il vostro karma vi ha preparato da molto tempo a vivere<br />
insieme una vita <strong>di</strong> coppia in una relazione matrimoniale.<br />
Il <strong>Buddha</strong> dava come prima raccomandazione alle persone che dovevano<br />
prendere una recisione riguardo alla scelta <strong>del</strong> partner per una relazione<br />
stretta, <strong>di</strong> lasciar cadere i criteri tra<strong>di</strong>zionali e non provati, come razza,<br />
casta, genere e le apparenze esterne. Sottolineava, tra i fattori principali alla<br />
riuscita <strong>di</strong> una relazione matrimoniale, la presenza <strong>di</strong> compatibilità nelle<br />
attitu<strong>di</strong>ni e nei comportamenti. Una maturità interiore e dei comportamenti<br />
integri e onesti. Voi siete ormai insieme da abbastanza tempo per potere<br />
riconoscere se avete questa complicità nella vostra maniera <strong>di</strong> pensare,<br />
parlare e agire.<br />
Voi siete coinvolti insieme in una ricerca spirituale. Sostenetevi l'un l'altro<br />
nel proseguire questa ricerca. Considerate questo come l'aspetto più<br />
importante <strong>del</strong> vostro <strong>matrimonio</strong>. E' attraverso questa ricerca che avete<br />
creato un legame nel passato. Il legame che vi ha portati insieme ora. E' lo<br />
stesso legame che continuerà a unirvi dopo la scomparsa <strong>di</strong> questo corpo nel<br />
quale vi siete manifestati ora. Il karma che create con questa cerimonia non<br />
sussiste da solo. Tutta una panoplia <strong>di</strong> cause e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni sono in<br />
interferenza. Ma in tutta questa nebulosa <strong>del</strong>la coproduzione con<strong>di</strong>zionata,<br />
l'aspetto più importante da considerare per il successo <strong>del</strong> vostro<br />
<strong>matrimonio</strong>, per il successo <strong>di</strong> questo paese, per il benessere <strong>di</strong> tutte le<br />
esistenze, è <strong>di</strong> non <strong>di</strong>menticare che anche sposati, che anche uniti, l'altro<br />
non vi appartiene. Voi non avete preso un marito, una persona, ma rafforzato<br />
il legame tra voi due. In questo legame, concentratevi sul vostro proprio<br />
comportamento, la vostra propria maniera <strong>di</strong> pensare e <strong>di</strong> parlare. Non vi<br />
concentrate sull'altro, perché ciò non porta che a formulare <strong>del</strong>le esigenze,<br />
<strong>del</strong>le riven<strong>di</strong>cazioni, dei <strong>di</strong>ritti che uno pensa <strong>di</strong> avere sull'altro, o che l'altro<br />
gli nega. Quando ci si concentra sui propri doveri e obblighi nella relazione,<br />
questa si svilupperà molto più armoniosa e serena. Concentrarsi su ciò che<br />
l'altra parte fa per noi, <strong>di</strong>pendere dalla sod<strong>di</strong>sfazione <strong>del</strong>le nostre<br />
aspettative verso l'altro, non è altro che creare il proprio inferno e il<br />
fallimento <strong>di</strong> un rapporto matrimoniale.<br />
Un dovere è legato alla sua posizione nel rapporto ed è un impegno naturale<br />
e altruista. Un dovere è intrinseco e non <strong>di</strong>pende dalla gratitu<strong>di</strong>ne. Un<br />
obbligo è la gratitu<strong>di</strong>ne verso, o meglio la responsabilità per l'altra persona<br />
che ha fatto il suo dovere.<br />
Vedete, un rapporto matrimoniale non è altro che rendere i due in<strong>di</strong>vidui<br />
benefici e utili reciprocamente. Questo, concentrandosi sui propri doveri e
obblighi.<br />
Mostrate rispetto e ammirazione con parole e azioni piene <strong>di</strong> bontà,<br />
considerando l'altro come un partner uguale e degno <strong>di</strong> rispetto nella<br />
relazione.<br />
Astenetevi dalle parole che possono ferire. Non limitate le parole dolci a<br />
quando vi fa comodo, per usare poi <strong>del</strong>le parole dure in altri momenti. Non vi<br />
mostrate intimidatori ma adottate un modo gentile <strong>di</strong> comunicare.<br />
Siate fe<strong>del</strong>i! Ma <strong>di</strong> nuovo, interrogatevi piuttosto sul vostro proprio modo <strong>di</strong><br />
essere fe<strong>del</strong>i o meno, e non vi fissate su una indagine sulla fe<strong>del</strong>tà<br />
<strong>del</strong>l'altro. Sei tu che conti, non l'altro. Conoscete il ritornello: concentratevi<br />
sulla vostra pratica invece che su quella degli altri.<br />
Lasciate cadere una eventuale tendenza dominatrice e prendete le decisioni<br />
insieme e seguitele in armonia.<br />
Prendete in considerazione che all'altro piace la bellezza, e portate quin<strong>di</strong><br />
<strong>del</strong>le <strong>del</strong>le belle cose in dono alla casa.<br />
Tutto ciò porta i partner a sviluppare la compassione tra <strong>di</strong> loro e ad<br />
assumere un ruolo attivo come compagno e guida. Questa è la base per<br />
avere successo come marito. Quin<strong>di</strong> non è la sottomissione <strong>di</strong> uno all'altro<br />
che farà <strong>del</strong> vostro un buon <strong>matrimonio</strong>, che sarà un successo. Ma una<br />
partecipazione attiva, da pari a pari come amante, mentore e guida.<br />
Il <strong>Buddha</strong> descrive un <strong>matrimonio</strong> riuscito in questo modo.<br />
Dell'amore e <strong>del</strong>le cure giuste coma una madre prende cura <strong>del</strong> proprio foglio.<br />
Mostrare il cammino giusto come un fratello maggiore fa con suo fratello<br />
minore. E considerarsi come degli amici reciproci e dei partner equanimi.<br />
In generale, una relazione personale e sana è basata sul compimento dei<br />
doveri e degli obblighi personali, piuttosto che sull'accampare <strong>di</strong>ritti<br />
in<strong>di</strong>viduali.<br />
Nessuno potrà quin<strong>di</strong> darvi <strong>del</strong>le garanzie per il vostro <strong>matrimonio</strong>, né io in<br />
quanto religioso, né lo stato, il giorno in cui il vostro paese si decida ad<br />
accettare i <strong>di</strong>ritti umani e l'uguaglianza per tutti. Siete voi stessi a detenere<br />
gli strumenti per far funzionare la vostra unione. Sviluppateli con cura e<br />
coscienza. Lavorateli giorno per giorno senza tregua, maturando come esseri<br />
umani e come mariti responsabili. E' un lavoro duro quello <strong>di</strong> donare e <strong>di</strong><br />
ricevere e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are sé stessi.