Ing. Lorenzo Brino - Geam.Org
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Dipart. di <strong>Ing</strong>egneria del Territorio<br />
dell’Ambiente e delle Geoltecnologie<br />
Associazione Georisorse e Ambiente<br />
La Geo-<strong>Ing</strong>egneria al Politecnico di Torino<br />
L’insegnamento del Professor Sebastiano Pelizza<br />
nell’esperienza dei suoi allievi più giovani<br />
Lo scavo di un’enoteca in sotterraneo<br />
<strong>Lorenzo</strong> <strong>Brino</strong><br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
Società Italiana Gallerie
Il Centro di Sperimentazione<br />
Agraria e Forestale di Laimburg,<br />
fondato nel 1975 a Vadena ed<br />
amministrato dalla Provincia<br />
Autonoma di Bolzano, annovera<br />
tra i suoi compiti principali la<br />
ricerca e la sperimentazione in<br />
campo vitivinicolo ed enologico.<br />
Laimburg<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
Ogni anno il Centro produce<br />
2500 ettolitri di vino pregiato,<br />
le cui uve provengono da vigne<br />
distribuite su diverse aree<br />
microclimatiche del territorio<br />
provinciale.<br />
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Verso la fine degli anni Ottanta, si rese necessario disporre di<br />
ulteriore spazio, e la Provincia programmò la realizzazione di una nuova<br />
cantina per i barriques e di una per il deposito delle bottiglie.<br />
Data la limitata<br />
disponibilità ed il<br />
grande valore agricolo<br />
dei terreni di<br />
fondovalle della Val<br />
d’Adige, e poiché il<br />
Centro era stato<br />
costruito accanto alla<br />
montagna, un<br />
ampliamento<br />
all’interno della roccia<br />
si rivelò subito la<br />
soluzione più naturale.<br />
La Felsönothek<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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La Felsönothek<br />
L’enoteca è stata scavata all’interno della pietra porfirica permiana del<br />
Monte di Mezzo, trovando qui un’atmosfera ideale per la conservazione<br />
dei vini, grazie alla temperatura naturale costante.<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
L’enoteca è costituita da :<br />
una camera principale (C) di 300<br />
m2, destinata a sala di<br />
rappresentanza per il mondo<br />
vinicolo altoatesino e per la<br />
Giunta Provinciale<br />
una nicchia (D) per i servizi<br />
una galleria semicircolare (B)<br />
per le bottiglie<br />
un accesso carrabile (A)<br />
un accesso pedonale (F, E) dalla<br />
cantina del Centro<br />
una galleria per i barriques (G)<br />
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Lo scavo è stato eseguito all’esplosivo con la tecnica dei microritardi e<br />
della profilatura, per disturbare il meno possibile l’ammasso e per<br />
mantenere lo scavo con roccia nuda a vista, ottimale sia per la<br />
conservazione del vino che per il tipo di ambientazione finale ricercata.<br />
L’esecuzione delle volate ha<br />
richiesto in parallelo un<br />
attento monitoraggio delle<br />
vibrazioni sui fabbricati<br />
addossati alla montagna e su<br />
un prisma roccioso di 2000<br />
tonnellate di peso,<br />
sovrastante il Centro<br />
Sperimentale ed un edificio<br />
di civile abitazione.<br />
Metodo di scavo<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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Controllo delle vibrazioni<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
I geofoni per la misurazione<br />
delle vibrazioni sono stati<br />
posti sul prisma roccioso, sulle<br />
fondazioni dei fabbricati e sul<br />
punto in cui la galleria<br />
pedonale sarebbe sbucata tra<br />
le preziose botti con le effigi<br />
dei Presidenti della Provincia<br />
scolpite in bassorilievo.<br />
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Controllo delle vibrazioni<br />
Con i risultati del monitoraggio quotidiano<br />
delle vibrazioni, è stato possibile<br />
comprendere la modalità di propagazione<br />
verso il prisma roccioso delle onde<br />
sismiche provocate dalle volate<br />
all’esplosivo, via via che lo scavo procedeva<br />
in direzione del Centro Sperimentale.<br />
0,7 kg<br />
1 kg<br />
0,7 kg<br />
0,3 kg<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
In particolare, le onde sismiche,<br />
propagandosi nell’ammasso<br />
roccioso, incontravano sempre<br />
meno fratture e quindi, a parità<br />
di carica, le vibrazioni sul prisma<br />
aumentavano.<br />
Si sono così ridotte le cariche<br />
unitarie del singolo foro da mina,<br />
man mano che lo scavo procedeva<br />
verso i fabbricati.<br />
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Negli anni successivi<br />
l’enoteca è stata<br />
ulteriormente ampliata.<br />
La Cantina nella roccia è<br />
aperta al pubblico solo in<br />
particolari occasioni, ma una<br />
visita virtuale è possibile<br />
collegandosi al sito<br />
www.laimburg.bz.it/vr/it/<br />
index_it.html<br />
La Felsönothek<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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L’ingresso pedonale<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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L’ingresso pedonale<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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La sala presentazioni<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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La sala presentazioni<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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La cantina per le bottiglie<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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La cantina per i barriques<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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Miniera di Fontane – Giugno 1985<br />
Auguri Prof, per la tua “second life” !<br />
Politecnico di Torino - 13.6.11<br />
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