Epatite A: ci vuole un fegato bestiale! - Scuola Media G. Siani

Appena recentemente,
nell’anno 2004, in
Campania, si è confi-
La cosa strana è che se solo
si volesse, si potrebbe tranquillamente
sconfiggere la
malattia. Il virus responsabile
dell’epatite A non è poi
tanto furbo, siamo noi ad
essere poco attenti! L’anno
scorso pensavamo di aver
fatto abbastanza per non
rischiare più! Ricordate?
Abbiamo partecipato al Convegno
sulle Epatiti per mostrare
i risultati del nostro
Epatite A: ci vuole un fegato bestiale!!!
Una nuova epidemia bussa alle porte….
gurata una nuova epidemia
di Epatite A. In
tutto si sono registrati
...non facciamola entrare!!!!
lavoro, un CD ROM dal titolo
l’ABC delle Epatiti. Abbiamo
divulgato le informazioni tra
le famiglie, gli studenti delle
altre scuole attraverso una
drammatizzazione ed attraverso
il sito della nostra
scuola ma...nonostante tutto,
i casi di epatite A sono in
aumento! E’ ora dunque di
rimboccarsi le maniche e
ricominciare.
L’epatite A bussa alle porte?
421 casi. Con 181 casi,
la ASL Na5 (che comprende
il comune di
Ercolano, Torre del
Greco, Portici) è risultata
la zona con il più
alto numero di ammalati.
Una forte campagna
informativa, che ha visto
impegnate le ASL
territoriali, ha contenuto
il diffondersi della
malattia ma…. a soli
pochi mesi di distanza,
ecco che l’ASL NA 2
registra un nuovo incremento
dei casi.
Le indagini epidemiologiche,
effettuate dal
personale delle Unità
Semplici di Epidemiologia,
hanno confermato
il consumo di mitili
quale fattore di rischio
per la maggior parte
dei casi.
non facciamola entrare, mi
raccomando!!!!
Se ancora non sapete come
fare, sfogliate le pagine di
questo giornalino ...i suggerimenti
e le informazioni,
mescolati ad un po’ di stravagante
divertimento, sono
tutte qui…….
Gli alunni del Progetto di
Educazione alla Salute
SMS G. Siani
Villaricca - NA
Educazione alla Salute
Anno Scolastico
2005-2006
Ci vuole un..
fegato bestiale!
Ci vuole un fegato bestiale
per non lasciarsi infiammare
perché è di norma se ti assale
l’epatite A virale.
Tu che cercavi distrazioni sai
distrazioni sai
ti trovi lì un’infiammazione sai
un’infiammazione sai.
Ci vuole un fegato bestiale
tu non lasciarti infettare.
Ci vuole molta prevenzione
ed è un rimedio la vaccinazione
Ci vuole un fegato bestiale sai,
speciale sai
può fare anche molto danno sai,
danno sai.
Ci vuole un fegato bestiale
perché siamo sempre ad un incrocio
sinistra, destra oppure dritto
l’HAV è sempre un rischio.
E siamo tutti un po’ ignoranti sai
ignoranti sai,
ma siamo anche un po’ insegnanti sai,
insegnanti sai.
Ci vuole un fegato bestiale
...perché siam barche in mezzo al mare.

Piacere...il mio nome è HAV
NOME HAV
TIPO Picornavirus
DIMENSIONI 27 nm
CARTA D’IDENTITA’ VIRUS HAV
STATO CIVILE Parassita obbligato
RESIDENZA Cellule epatiche
SEGNI PARTICOLARI Virus a RNA
PROFESSIONE Agente infettivo
Una visita alla mia residenza?
L’organo in cui risiede il virus è il fegato, una
ghiandola che si trova nella cavità addominale, di
consistenza molle e di colore rosso-bruno. Il fegato
pesa circa 1500 grammi nell’adulto. Esso ha
tantissime funzioni tra cui quella di intervenire
nella digestione attraverso la produzione della
“bile”, un liquido di colore giallastro che, attraverso
dei tubicini detti “dotti biliari” arriva all’intestino
e favorisce la digestione dei grassi. Il
fegato interviene anche nella disintossicazione
dell’organismo, (infatti ha il compito di distruggere
alcune sostanze tossiche) e di immagazzinare
il ferro, alcune vitamine ed il glicogeno
(zucchero).
Il virus che provoca l’epatite A si
chiama HAV, appartiene alla famiglia
dei Picornavirus ed è stato identificato
nel 1973. E’ un virus ad RNA,
avente dimensioni di appena 27 nm
(nanometri) di diametro.
Se incontrate un tipo sospetto, chiedetegli
subito la carta di identità:
potrebbe essere lui!!!
Vuoi venire stasera
a casa mia così ci
replichiamo?
Classe II A
Quando il virus HAV entra nel fegato, vi rimane
circa 15-20 giorni prima di replicarsi (periodo di
incubazione).
Durante la malattia il fegato subisce un processo
infiammatorio con morte del tessuto colpito. La
fase durante la quale il virus si moltiplica è detta
“acuta” ed ha una durata di circa 10-15 giorni (ma il
periodo varia da persona a persona).
Tra circa 15-20
giorni nasceranno i
piccoli…...
Classe II A
Pagina 2 Epatite A: ci vuole un fegato bestiale!!!

L’insidia nelle cozze….
...e non solo!!!
Un’altra fonte di contagio può essere contenuta nella
frutta e nella verdura: se l’acqua usata per irrigare le
coltivazioni è contaminata, il virus può raggiungere il
nostro organismo quando mangiamo le verdure.
Ma se la malattia arriva…...
L’epatite A provoca ittero e quindi
la colorazione della pelle e degli
occhi diventa giallastra e costringe
le persone colpite a stare qualche
settimana a letto. Tuttavia non diventa
cronica e le forme mortali
(fulminanti) sono rare. L’epatite A
provoca anche nausea, vomito, diarrea,
febbre alta, dolori. Nel 99%
Educazione alla Salute
dei casi, dall’epatite A si guarisce e
la terapia più efficace è quella di
stare a riposa durante la malattia.
Inoltre, durante la convalescenza,
occorre seguire una dieta particolare
che non affatichi il fegato: pasta in
bianco, frutta, verdura e molta acqua.
Classe II A
L’epatite A si contrae per mezzo
di acqua contaminata e/o
frutti di mare crudi o in ogni
caso non cotti a dovere. Soprattutto
le cozze fanno da
culla al virus, perché prosperano
in acque sporche, dove vivono
benissimo perché si nutrono
di questa sporcizia. Esse sono
in pratica i filtri di mare.
Pagina 3

Corre l’anno 2005 quando nei
Comuni del Circondario a Nord
di Napoli si registra-
no inaspettatamente molti
casi di epatite A.
Già qualche anno
prima si era verifica-
ta nella zona una epide-
mia che aveva creato non pochi problemi agli operatori
dell’ASL locale, i quali si erano prodigati per impedirne
la diffusione. Sembrava che il problema fosse dunque
stato superato, ma il ripresentarsi improvviso di più casi
di quelli previsti dalla norma ed a distanza di così poco
tempo, fa riemergere l’allarme ed è necessario studiare
nuove strategie d’intervento per porre rimedio al proble-
ma. Siccome l’arma strategica per limitare il diffondersi
delle malattie è da sempre stata la “prevenzione”, si
decide di interpellare i diretti interessati. In una fresca
mattina invernale, si riuniscono dunque a Convegno il
Fegato, il Limone, la Cozza, la Vaccinazione, l’Acqua e
il Detersivo. Inutile dire che viene convocato anche il
virus HAV, in quanto c’è l’intenzione di chiedere spiega-
zioni al diretto responsabile della malattia, ma egli rifiuta
l’invito……
Il Fegato
Che periodo, amici miei! Sono
così nervoso
che mi
vengono
continui travasi di
bile! Non c’è più rispetto per
un povero fegato che lavora
24 ore su 24! Quel maledet-
to virus HAV mi sta facendo uscire fuori dalle viscere!
Uno fa tanto per produrre energia di qua…… per contri-
buire alla digestione di là…….., per disintossicare il
corpo dalle sostanze dannose eccetera eccetera ecce-
tera…….e poi che succede? Arriva lui, un piccolo esse-
rino immondo e………. zacchete! Ti manda in fiamme il
laboratorio di punto in bianco!
Ebbene sì... Non è forse lui che provoca l’epatite A
infilandosi negli organismi attraverso gli alimenti non
controllati? Sono stufo! non ne posso più! Qui o si
decide di fare qualcosa oppure mi metto in sciope-
ro….parola di fegato!
Il Limone
Io pensavo di poter dare il mio contributo per ridurre il
rischio di contrarre la malattia! Sapete bene (e non c’è
bisogno che ve lo ricordi io) che tra le cause di diffusio-
Nuovi casi di Epatite A: ….
ne della malattia c’è il
consumo di cozze crude
“non controllate”. Sapete,
io dicevo sempre: “Vi
piace mangiare le
cozze? Allora aggiunge-
temi alle cozze, spremetemi
fino all’ultima goc-
cia……così le cozze sa-
ranno più saporite….e più
pulite! Io sono il limone, frutto che, oltre ad essere
bello come il sole, sono anche ricco di acido
citrico e vitamina C, ed è proprio l’acido citrico
la mia arma contro il temuto virus HAV.” Man-
naggia….mi son dovuto ricredere, sapete? E già…
perché pare che mister HAV lo spregevole, responsabi-
le dell’epatite A, sia stabile in ambiente acido, alla
temperatura di 60° e per ben 1 ora!!!.per cui se ne fa un
baffo della spremutina di limone messa sulle cozze
crude a mò di disinfettante! Che jella, ragazzi!!!!!
La Cozza
Ecco, lo sapevo…quando si
parla di Epatite A, in qualche
modo si arriva sempre a
tirarmi in ballo! E già!
Purtroppo “Mister limone”
ha ragione! io sono
tartassata da quel
maledetto esserino a cui piaccio
tanto! Mi aggredisce
in continuazione e se ne approfitta perché quando
arriva lui io non posso scappare! Ma cosa avrò di tanto
speciale, poi? Quel virus mi si appiccica come una
sanguisuga e mi sta facendo perdere la reputazione:
che mentecatto! Prima tutti mi adoravano, mi cercava-
no e mi esaltavano….. Ora mi evitano come la peste!
Ero la reginetta delle tavole imbandite, mi mangiavano
con gli occhi…ed ero tutta “al naturale”! Ora mi guar-
dano con aria sospetta! Ma come dar loro torto? ogni
anno circa 4000 persone si ammalano dopo avermi
mangiata….ma io che posso fare? Chi non vuole
rinunciare a me, poi, mi maltratta attraverso bolliture
stressanti che mi fanno diventare mostruosa! Ci credo
poi che si dica in giro: “sei brutta come una cozza”.
Mio Dio…non ne posso più! Sono sull’orlo di una crisi
di nervi……
La Vaccinazione
Cara cozza, un rimedio ci sarebbe! Contro l’epatite A
ci si può far vaccinare. E già…proprio così! Io sono la
vaccinazione anti-epatite A, e da quando ci sono
io……il caro virus
non ha MICA più
vita facile? Io
posso essere di
grande aiuto ai
soggetti a rischio,
perchè è a loro
che sono destina-
ta! Chi sono i
soggetti a rischio? Ma naturalmente gli omosessuali, i
tossicodipendenti, i familiari degli ammalati, le persone
che vanno spesso nei Paesi dove la malattia è ende-
mica e le persone che lavorano a contatto con gli
alimenti. Per loro arrivo io e risolvo ogni cosa! Certo
qualcuno si lamenta della puntura. Sapete? Alcuni
adulti hanno molta più paura dei bambini e non vi dico
le tragedie…. Ma dico io: è solo una puntura! Vorrei
vederli poi alle prese con la malattia! Che tipi……
Invece, grazie a me, non devono preoccuparsi per
almeno dieci anni……
L’Acqua
OK per la vaccina-
zione…ma tu, mia
cara, non sei
obbligatoria,
quindi è neces-
sario seguire
anche tante altre
regole per non ri-
schiare! Quali? Mode-
stamente la più impor-
tante è senza dubbio quella di utilizzare me! E CHE VE
LO DICO A FARE? Io sono l’acqua, l’elemento più
naturale che c’è! Cosa posso fare per evitare il diffon-
dersi della malattia? Praticamente tutto! Usatemi e non
avrete mai problemi! Voi che venite dal lusso delle
vostre città, evitate verdure non cotte, ma se proprio
volete mangiarle crude, allora usate me! In abbondan-
za, mi raccomando! Lo so, lo so….vado predicando di
usarmi in modo parsimonioso…ma quando c’è di mezzo
la salute…chiudo una goccia e non faccio storie! Usate-
mi in abbondanza anche per lavare la frutta, per l’igiene
personale ed ambientale e……. non mi bevete se non
siete sicuri della mia provenienza, mi raccomando!
Purtroppo spesso sono vittima di cattive abitudini…..la
gente incivile scarica di tutto addosso a me! Per proteg-
germi spesso mi imbottigliano (e lì dentro sì che sono al
sicuro!). Se non volete correre rischi, usatemi imbotti-
gliata e d’estate....niente ghiaccioli se volete fare buone
vacanze! Non lesinate, infine, sui restaurant! In vacanza
Pagina 4 Epatite A: ci vuole un fegato bestiale!!!

si spende! No turista fai da te!
Il Detersivo
Acqua, acqua…
sei sempre la
solita! Soffri di
manie di prota-
gonismo e non
ti rendi conto
che hai bisogno
anche del
nostro aiuto! O forse lo sai…ma ce l’hai con noi perché
ci hai sempre accusato di “inquinarti con le nostre so-
stanze non biodegradabili”. E’ vero, in passato abbiamo
commesso tanti errori, ma ora siamo diventati dei veri e
propri “ambientalisti” ed usiamo solo sostanze completa-
mente decomponibili. Quale rappresentante ufficiale
della ditta “Detersivi & affini”, ti invito, perciò, ad essere
più modesta (ti assicuro che risulteresti anche più sim-
patica) e ti ricordo che tu, senza di noi, non sei nessuno!
Certo non possiamo aiutarti a lavare le verdure o la
frutta…ci mancherebbe altro! A quello ci pensano i
nostri cugini disinfettanti!!! Però cosa faresti se non ci
fossimo noi a darti forza nella cura dell’igiene personale
ed ambientale? Sai bene che l’Epatite A si trasmette
anche attraverso l’uso di bagni in comune e attraverso il
contatto diretto con gli ammalati. In questi casi, a cosa
vuoi che serva una semplice “sciacquatina abbondan-
te”? Diciamo le cose come stanno: per evitare di con-
trarre la malattia il nostro aiuto è fondamentale……
Il Virus HAV
Carissimi….sono qui anch’io! Ma bravi! e così state
tramando
alle mie
spalle?
Ehi…..ho
sentito tutto,
sapete? Ma non
illudetevi…..non
riuscirete mai a
debellarmi! Che
sciocchi!
La mia sopravvivenza, soprattutto qui in Campania, è
assicurata dalla presenza di allevamenti di cozze in
acque inquinate da scarichi fognari. Dalle fogne da cui
provengo entro nelle cozze ed ad arrivo tranquillamente
sulle tavole dei napoletani grazie all’aiuto di imprenditori
truffaldini e della criminalità organizzata che mette in
vendita i molluschi raggirando i controlli sanitari! Fortu-
natamente in Campania queste brave persone che voi
Educazione alla Salute
….La parola ai diretti interessati!!!
chiamate “malviventi” mi danno una mano perché sono
tanti e si sa: l’unione fa la forza!
Gli operatori delle ASL ed i carabinieri sanitari si danna-
no per cercare di frenare il fenomeno denunciando e
sequestrando tonnellate di molluschi privi di etichette,
ma la loro è una battaglia persa: sono troppe le vendite
illegali e scomparso un commerciante abusivo, ecco
che ne spuntano altri dieci!
Mi sbudello dal ridere quando vedo i cittadini che vanno
ad acquistare fiduciosi le cozze: “Non si preoccu-
pi…..queste cozze sono sicure… provengono da alleva-
menti controllati…guardate come si muovono, e che
odore di mare!!!!”.
Che attori quei delinquenti! E Che stolti i cittadini! E
pensare che vengono pure informati! Dopo l’epidemia
del 2004 durante la quale mi sono riprodotto alla gran-
de, è partita una grande campagna d’informazione…ma
a che è servita? Ora… i casi di epatite A sono di nuovo
in aumento! Questo dimostra che i cittadini sono superfi-
ciali, si lasciano fregare… se fossero più saggi, non
comprerebbero cibi non controllati e in questo modo
scomparirebbero pure le vendite abusive che tanto i
controlli delle ASL e i carabinieri dei NAS provano ad
annullare!
Meno male che le cose stanno così! Io continuerò ad
entrare indisturbato nei fegati e ad infiammarli a dovere:
così è andata sempre e così continuerà ad anda-
re….parola di HAV!
La Saggezza Umana
Tu dici? Io non ne sarei
tanto sicuro! Secondo
me, invece, hai i giorni
contati! Tu sottovaluti la
saggezza degli uomini!
Se fino ad ora hai potuto
agire indisturbato, è
stato soltanto perché
non si è compreso fino in
fondo quanto tu possa
essere ingannevole! Tu,
miserevole essere invisibile… per non farti scoprire sei
stato capace di utilizzare tanti sporchi trucchetti ed è
stata soltanto l’ingenuità umana che ti ha concesso la
vittoria! Ma ora che tutti ti conoscono bene, sono certo
che per te sia proprio arrivata la fine, marrano nausea-
bondo! Preparati dunque a soccombere alla saggezza
umana, perché tutti noi qui presenti , da oggi in poi,
forniremo all’umanità le nostre armi per sconfiggerti!
NEMICO E’
Oh Oh Oh Oh Oh
Oh Oh Oh Oh
Oh Oh Oh Oh Oh Oh
Oh Oh Oh Oh Oh Oh
Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh
Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh
No, mio caro no
la malattia non si diffonderà
perché non vincerai,
mai più ci ingannerai
mai più, mai più tanta paura a noi mai più farai
ormai si sa, e già si sa
che cosa fare sì che già si sa
mai più lui entrerà
no, no non entrerà
perché un nemico punto e basta
E', un nemico e'
un virus che più ce n’è peggio è
è insolente, insopportabile e antipatico
ma infettarci più non riuscirà
e, malvagio e' un virus che entra dentro di te
Oh oh oh…….
ma infettarci più non riuscirà.
Oh già, ormai si sa
che cosa fare sì che già si sa
mai più lui entrerà
no, no non entrerà
nei nostri corpi ad infettarci di epatite A
Oh accadrà, sì che accadrà
che la saggezza umana trionferà
noi vinceremo sì, e lui lo sa perchè
perchè e' nemico punto e basta
E', un nemico e'
un virus che più ce n’è peggio è
è insolente, insopportabile e antipatico
ma infettarci più non riuscirà
e, malvagio e' un virus che entra dentro di te
Oh oh oh…….
ma infettarci più non riuscirà.
No, mio caro no
la malattia non si diffonderà
perché non vincerai,
mai più ci ingannerai
mai più, mai più tanta paura a noi mai più farai
ormai si sa, e già si sa
che cosa fare sì che già si sa
mai più lui entrerà no, non ci piegherà
perché il nostro peggior nemico è
E', un nemico e'
un virus che più ce n’è peggio è
è insolente, insopportabile e antipatico
ma infettarci più non riuscirà
e, malvagio e' un virus che entra dentro di te
Oh oh oh…….
ma infettarci più non riuscirà.
Pagina 5

...e all’ esperto dott. Parlato!
La Scuola Media Statale “G. Siani”, nell’anno
scolastico 2004-2005 ha partecipato al
Convegno “Epatite virale: il dato epidemiologico
per un percorso di prevenzione e diagnostico-terapeutico
condiviso” tenutosi il
25 novembre 2004 nella sala conferenze
“Terme Stufe di Nerone” di Bacoli (Napoli).
Alla trattazione dell’argomento “epatite
virale oggi” la classe II B partecipò con una
storiella (inserita in un CD) dove gli interpreti
principali erano una cozza e una vongola.
Tra il serio e il faceto fu affrontata una
L’intervista
Qual è la situazione attuale a Villaricca?
E’ veramente aumentato il numero di casi
di Epatite A?
Negli ultimi mesi di quest’anno effettivamente
si è registrato, nel nostro Distretto
Sanitario, il n° 61 che comprende i Comuni di
Qualiano, Giugliano, Calvizzano e Villaricca,
un aumento del numero di casi accertati di
Epatite A rispetto ai periodi precedenti e
rispetto agli altri Distretti Sanitari.
Dunque si può parlare di una nuova epidemia
di Epatite A?
No, il numero di casi non è tale da far parlare
di una epidemia, bensì di una microepidemia.
Cosa fanno le Autorità per tenere sotto
controllo il fenomeno?
Le Autorità fanno tutto il possibile: si va
dalla diffusione delle informazioni fino ad
arrivare al controllo delle condizioni igienico-sanitarie
degli alimenti, con particolare
riguardo alle cozze, che, come si sa, sono le
maggiori responsabili del diffondersi della
malattia.
L’Epatite A può diffondersi anche attraverso
l’acqua?
Di sicura l’acqua che arriva nelle nostre case
è potabile, quindi non si corre alcun rischio
ad utilizzarla, sia in cucina che per l’igiene
personale.
E la balneazione? Si corrono dei rischi se
l’acqua del mare è inquinata?
In molte zone del nostro litorale la balneazione
è sicura, tuttavia esistono alcuni tratti
dove essa è vietata a causa dell’inquinamento
da scarichi fognari. Non rispettare il
divieto comporta dei rischi in quanto il virus
HAV è presente in tali scarichi.
Perché le cozze sono veicolo del virus?
Perché sono organismi “filtratori” e crescendo
in acque inquinate da scarichi fogna-
tematica che, purtroppo, per la nostra regione
è un argomento scottante, poiché le
infezioni da virus HAV sono in forte recrudescenza
riportandoci indietro nel tempo
quando la “famosa epatite A” era malattia
endemica.
A distanza di un anno, nella riunione odierna
dal titolo intrigante, ma nello stesso tempo
terrificante “epatite A: ci vuole un fegato
bestiale!”, la classe II B ha la possibilità di
rivolgere delle domande all’esperto dott.
Antonino Parlato, Direttore dell’Area Di-
ri concentrano grandi quantità di virus in
esse.
Allora basta evitare le cozze e non fare
il bagno in acque inquinate per non contrarre
la malattia?
No, altri cibi, come ortaggi e verdure che
crescono in terreni che potrebbero essere
irrigati con acqua inquinata sono a rischio.
Inoltre i familiari di soggetti ammalati devono
seguire regole igieniche ben precise
per evitare il contagio: lavarsi spesso le
mani e usare disinfettanti per la pulizia dei
servizi igienici (la malattia ha un decorso
fecale-orale, quindi è molto importante
evitare il contatto con le feci degli ammalati).
Gli anglosassoni la definiscono la malattia
delle ”4 F” (quattro effe). Perché?
Perché il cibo (Food), le feci (Feces), le dita
(Fingers) e le mosche (Filies) sono i “veicoli”
del virus.
E’ utile la vaccinazione?
La vaccinazione è utilissima per i soggetti a
rischio, infatti viene consigliata agli addetti
partimentale Epidemiologia e Prevenzione
ASL 2, sperando di ricevere, in un periodo
non certo tranquillo (vedi infezione aviaria,
le minacce di Bin Laden, la Riforma Moratti,
il sovvertimento di tutto l’ecosistema) delle
risposte rassicuranti.
Si è scelta la tecnica di “intervista all’esperto”
per instaurare un franco dialogo in
modo che alle domande poste vengano date
risposte certe ed esaurienti per poter conoscere
e possibilmente evitare di contrarre
questa malattia che dà alla nostra città
un nuovo e triste primato.
al settore alimentare, agli operatori ecologici,
ai familiari degli ammalati ed anche ai
soggetti che sono a rischio di contrarre
altre malattie (tossicodipendenti e omosessuali)…
Come si cura l’Epatite A?
Non esiste una terapia specifica e quasi mai
è necessario il ricovero. E’ necessario, nella
maggior parte dei casi, seguire solo una
dieta alimentare adeguata e rimanere a
riposo.
Se non è necessario il ricovero, allora la
denuncia della malattia non è obbligatoria?
Curarsi a casa non vuol dire non dover denunciare
alle Autorità Sanitarie il caso.
Tuttavia è il medico curante che ha l’obbligo
di denunciare la malattia, non i familiari
dell’ammalato.
Grazie Dott.!!!
Nunzia Esposito, Grazia Ballo,
R. Eduardo Addamo, Lucia Riccio, II B
Pagina 6 Epatite A: ci vuole un fegato bestiale!!!

Hai mai sentito parlare
dell’Epatite A?
SI = 98
NO = 2
Quale organo colpisce?
Fegato = 92
Stomaco = 7
Polmoni = 1
Come si trasmette
l’Epatite A?
Attraverso il sangue = 41
Attraverso gli alimenti = 57
Attraverso l’aria = 2
Secondo te esiste
un vaccino?
SI = 63
NO = 37
Hai avuto l’Epatite A?
SI = 9
NO = 85
Non lo so = 6
Educazione alla Salute
Ma noi cosa sappiamo dell’epatite A?
100
80
60
40
20
100
80
60
40
20
0
60
50
40
30
20
10
0
70
60
50
40
30
20
10
0
0
92
98
L’INTERVISTA
SI NO
Fegato Stomaco Polmoni
41
7
57
sangue alimenti aria
63
SI NO
Numero persone intervistate (parenti e amici degli alunni che hanno condotto il sondaggio) = 100
I dati dimostrano che le conoscenze in materia di Epatite
A sono sufficienti, di conseguenza si deduce che il diffondersi
della malattia dipende solo in minima parte dalla disinformazione
e in misura maggiore dal non rispetto delle
regole (è come andare in motorino senza casco, pur sapendo
che se ti fermano ti fanno la multa!).
100
80
60
40
20
0
9
85
2
37
SI NO Non lo so
2
1
6
Intervista a cura degli alunni della II C.
Disegni a cura degli alunni della II H, II A e II D
Pagina 7

Risate a denti stretti!
Il virus dell’epatite A chiede:
“Sei riuscito a uccidere Napoleone?”.
Il virus dell’epatite B risponde:
“Sì, non tutto, ma una BONAPARTE”.
Qual è il colmo per un virus dell’epatite?
RODERSI IL FEGATO PER LA
Filastrocca dell’epatite,
Non ho paura se le mani ho pulite;
Non ho paura dell’epatite
Se le vaccinazioni
Sono state eseguite;
Non ho paura dell’epatite
Se le cozze sono state bollite.
Filastrocca della salute
Pierino chiede a un compagno: “Per
caso ti sei preso l’epatite?”
“Sì, perché?”.
Non ho paura se le epatiti sono state combattute.
Pagina 8
RABBIA (malattia)
“Hai l’alito che ammazza!”.
Di che colore è un
pellirossa con l’epatite?
ARANCIONE!
Filastrocca dell’epatite
Barzellette e filastrocca: Classe 2 I
Disegni: Classi 2 H, 2 D, 2 I
Una donna racconta ad un’amica:
“In questo momento mio figlio è
all’ospedale!”
“Oh! Davvero? Che cos’ha?
L’epatite?”.
“No, è un medico”.
1) Pronto, con
chi parlo?
Un amico dice:
“Allora Mario, parti per l’Africa?”
“Già!”.
“Hai fatto la vaccinazione contro l’
epatite A?”.
“No, ma ho con me una fune”.
“Ma a cosa ti serve quella fune?”.
“Se incontro l’infezione taglio la
corda!!”
Al mercato del pesce una mamma
dice all’altra:
“I frutti di mare etichettati stanno
salendo molto!”.
“Sì” dice l’altra: “Tra poco arriveranno
anche sugli alberi!”.
2) Qui è il virus
dell’epatite A
4) Non si preoccupi,
glielo cambiamo
senz’altro!
3) Mi scusi, ho
sbagliato virus!
Qual è la cosa più difficile per il virus dell’epatite A?
METTERE KO il fegato senza mettersi i guantoni!
Epatite A: ci vuole un fegato bestiale!!!

La storia di Cozzino che ha paura del vaccino!
Educazione alla Salute Pagina 9

Giocando s’impara!!!
M V H D V L E M V A
A O P A C T I A A E
L M V E H T E L C S
A I A E U N A A C U
T T M A L V F T I A
T O A T B E A T N N
I T I H G A L I O E
A T Q A N U C A V P
C A T V I S O A E A
R O U E C I L C R T
O S M E R M I U D I
N P O R E O C T U C
I E R C P U I A R A
C R E Z Z O C A E B
A S A N G U E I L E
ALCOLICI
FRASE:………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
HAV
HBV
HCV
HDV
HEV
COZZE
EPATICA
FEGATO
ITTERO
SCRITTURA CRITTOGRAFATA
Completa la tabella (a simbolo uguale corrisponde lettera uguale). Le lettere, lette nell’ordine, formeranno una
frase che riguarda l’Epatite A.
Individua le parole
in elenco. Le restan-
ti lettere formeran-
no, nell’ordine, una
frase che riguarda
l’epatite A.
Giusy Mangiapia, II D
MALATTIA ACUTA
MALATTIA CRONICA
PERCING
SANGUE
TUMORE
VERDURE
VACCINO
VOMITO
NAUSEA
E’ A T I
F V
E L
P R N
C H
Gabriella Gaudieri, II F
Pagina 10 Epatite A: ci vuole un fegato bestiale!!!

Giocando s’impara!
1
Educazione alla Salute
CRUCIEPATITE: LA PAROLA NASCOSTA
Inserisci nelle righe le parole corrispondenti alle definizioni.Nelle colonne in grigio compariranno
le parole nascoste!
Non è difficile….
6
7
5
2
4
1) Muscolo del braccio dove viene iniettato il vaccino
2) E’ necessario per guarire dall’epatite
3) E’ un sintomo dell’epatite
4) Colorito giallo
1 ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
2 ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
3 ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
4 ___ ___ ___ ___ ___ ___
5 ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
6 ___ ___ ___ ___ ___
7 ___ ___ ___ ___ ___ ___
8 ___ ___ ___ ___ ___ ___
9 ___ ___ ___ ___ ___ ___
3
8
5) Derivato della bile
6) Organo colpito dall’epatite
7) L’HAV entra attraverso di essi nell’organismo
8) Le prescrive il medico
1) Mollusco con la perla
2) Talvolta si rende necessario per chi contrae l’epatite
3) Struttura sanitaria
4) Organo colpito dalle epatiti
5) Sono tutte di natura “virale”
6) Veicoli dell’epatite A
7) Continente in cui l’epatite A è endemica
8) Ottimo condimento per le cozze
9) Stagione in cui è più facile la diffusione dell’epatite A
I GIUSTI ABBINAMENTI
CHIAVE: Decorso dell’Epatite A
HAV BILE
VACCINAZIONE EPATITE C
HCV EPATITE A
Diana M. Angela, II F
FEGATO FACOLTATIVA
Achille Muzio
Alessandra Coccia - II F
Collega con una freccia ciascuna parola della colonna di sinistra con quella ad essa attinente della colonna di destra
Pagina 11

Lettera all’Epatite A
Cara Epatite
Ti mando questa lettera in segno di amicizia e soprattutto
per chiederti di non colpirmi con il tuo virus. Il
motivo di tutto ciò è che già mezza mia famiglia è stata
colpita da te, quindi alzo bandiera bianca e chiedo di
essere tuo amico.
Sai, già ci sono in giro varie influenze, il cancro, l’AIDS
eccetera e non se ne può più. Quindi, cara Epatite A,
poiché sei di facile diffusione, ti chiedo di fare amicizia
anche se non sarà facile!
Tanti saluti dal tuo futuro amico…
Domenico Pinto, II E
Epatite...non solo A!
Siamo A, Siamo B, Siamo C,
Siamo le Epatiti A-B-C,
Siamo forti, siamo belli,
ma siamo anche dei birbantelli.
Sono A e mi piace giocare,
Sono B e mi piace infestare,
Sono C e mi piace mangiare.
Non siamo blu, non siamo bianchi,
E non siamo dei santi.
La nostra vita è faticosa,
ma ingialliamo la faccia col color mimosa.
Questo è bello e tu lo sai,
Se commetti un errore del male dalle Epatiti subirai!
Maria Costigliola, II E
Maria Costigliola,
2 à E
La storia di un insegnamento
Il Signor Claudio aveva invitato a pranzo i suoi parenti e, per fare bella figura
voleva preparare un pranzo a base di pesce. Il signor Claudio voleva preparare
come antipasto le cozze ma nei giorni precedenti si era dimenticato di comprarle.
Allora subito prese le chiavi della macchina e le andò a comprare dal
primo venditore che vide . Queste cozze erano belle e profumate. Il signor
Claudio, sapendo quali rischi si corrono nel mangiare le cozze crude non ben
pulite, le lavò sotto l’acqua corrente e, con le mani sporche di cozze, lavò l’insalata
nella vaschetta del lavello in cui aveva lavato le cozze. Il pranzo era stato
squisito! I suoi parenti rimasero soddisfatti e proposero al signor Claudio di
ripeterlo. Dopo alcuni giorni, però, i suoi parenti ed egli stesso accusarono
degli strani sintomi; pensarono si trattasse solo di un po’ di influenza invece,
facendo delle analisi più accurate scoprirono che avevano preso l’Epatite A. Da
quel giorno nessuno più volle andare a pranzo dal signor Claudio.
La morale di questa storia è che non è sufficiente lavare le cozze con cura
prima di mangiarle perché se esse sono contaminate dal virus HAV, quest’ultimo
non va via! Inoltre basta poco per inquinare anche altri cibi se non si seguono
corrette norme igieniche! Il signor Claudio aveva, dunque, commesso un
grave errore nell’acquistare le cozze da un venditore non autorizzato. Non
prendete esempio dal signor Claudio!!!
Emma Stanzione, II E
Il fantastico zio
A me è capitata una cosa veramente strana…. Mio zio, il fratello di papà, mi ha
lasciata sconvolta: Lui dice che quattro anni fa ha preso l’Epatite A, tre anni fa
è sopraggiunta l’epatite B e oggi ha quella C.
Io ho pensato: “qualcosa non quadra”. L’ho chiamato e gli ho chiesto: “Caro zio,
ma come è possibile che quattro anni fa sei stato colpito dall’epatite A, tre anni
fa da quella B e oggi hai anche quella C?”.
E lui mi ha spiegato: “Questo è accaduto perché quattro anni fa il Napoli era in
serie A, tre anni fa in serie B e oggi è in serie C”.
Altro che fegato malato!!!
Maria Teresa Prete, II D