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Ambiente Montano - CILENTO IN RETE

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Premessa<br />

L<br />

’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nell’ambito delle azioni del progetto<br />

“LIFE NATURA - Gestione della Rete di SIC/ZPS nel Parco Nazionale del Cilento<br />

e Vallo di Diano” (Cilento in Rete), finanziato con fondi europei nel 2007, ha elaborato i<br />

Piani di Gestione di tutti i Siti di Interesse Comunitario (SIC) e Zone di Protezione Speciale<br />

(ZPS) presenti all’interno dell’Area Protetta allo scopo di identificare le “misure minime di<br />

conservazione” da adottare all’interno dei Siti Natura 2000 e renderli elemento qualificante<br />

e trainante dei territori interessati.<br />

I piani di gestione, approvati dal Consiglio Direttivo dell’Ente Parco nella seduta del 9 dicembre<br />

2010, sono pienamente integrati ed in linea con i vincoli specifici previsti dal vigente<br />

Piano del Parco e dai Regolamenti delle Aree Marine protette di “Santa Maria di Castellabate”<br />

e “Costa degli Infreschi e della Masseta” e, pertanto, la regolamentazione individuata<br />

dai Piani è da considerarsi attuativa delle norme tecniche e regolamentari dei summenzionati<br />

strumenti di pianificazione.<br />

I complessi studi necessari all’ elaborazione dei piani di gestione hanno previsto una campagna<br />

di ricerca sul campo che ha consentito di raccogliere le informazioni più aggiornate sullo<br />

stato di conservazione degli habitat e delle specie d’interesse comunitario che la normativa<br />

europea impone di mantenere nel migliore stato di conservazione possibile. Le ricerche hanno<br />

permesso di individuare le minacce e le criticità e di analizzare le attività umane in corso<br />

nei siti, valutando la possibilità di ottimizzare il rapporto tra uomo e ambiente, garantendo<br />

da una parte il mantenimento e lo sviluppo delle attività economiche che utilizzano le risorse<br />

naturali (dalla gestione forestale, al pascolo, al turismo, ecc.) e dall’altra la conservazione dei<br />

valori naturalistici. Il lavoro di pianificazione è stato “supportato” da una importante attività<br />

partecipativa che ha visto le Amministrazioni locali coinvolte nella scelte, con particolare<br />

attenzione rivolta alle esigenze di gestione da parte dei Comuni ed all’ individuazione delle<br />

azioni più efficaci per una corretta conservazione e valorizzazione dei siti. I piani di gestione,<br />

infatti, prevedono una strategia generale ma, soprattutto, azioni ed interventi condivisi dalle<br />

Amministrazioni.<br />

Essi costituiscono, infine, non un punto di arrivo bensì un punto di partenza per garantire la<br />

conservazione della natura e della biodiversità del Parco assieme allo sviluppo socio-economico<br />

della comunità locali, nel completo rispetto della normativa e della regolamentazione<br />

dell’ Unione Europea.<br />

Il Presidente<br />

Amilcare Troiano

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