Poliedrico bambù - Il Verde Editoriale
Poliedrico bambù - Il Verde Editoriale
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GESTIONE<br />
ASPETTI E PARAMETRI D’USO DI SPECIE E VARIETÀ DI BAMBÙ DELLA NUOVA AREA RESIDENZIALE DI CHIERI<br />
SPECIE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DENSITÀ ALTEZZA SUPERFICI COSTO<br />
E VARIETÀ DI IMPIANTO ALL’IMPIANTO DI IMPIANTO EURO/M 2<br />
Fargesia<br />
robusta<br />
Phyllostachys<br />
bambusoides<br />
“Castilloni”<br />
Phyllostachys<br />
nigra<br />
Phyllostachys<br />
vivax<br />
Pleioblastus<br />
fortunei<br />
Pleioblastus<br />
shibuyanus<br />
“Tsuboi”<br />
Sasa veichtii<br />
Altezza massima di 3,5-4,5 m. I culmi sono verde scuro e il fogliame verde<br />
e arioso, con brattee biancastre che conferiscono alla pianta una particolare<br />
attrattiva. Molto indicata per fondali e barriere di media altezza.<br />
Altezza massima di 8-10 m; <strong>bambù</strong> di altezza medio-alta. Culmo giallo<br />
con striature verdi e foglie verdi con striature bianco crema. Assolve<br />
anche la funzione di leggero schermo visivo tra gli edifici.<br />
Altezza massima di 3,5-4,5 m. Principale caratteristica della specie, la<br />
colorazione nero ebano delle canne al secondo/terzo anno, in contrasto<br />
con il fogliame verde lucido.<br />
Altezza massima di 10-15 m; <strong>bambù</strong> di aspetto imponente, tra i più alti<br />
e a crescita più rapida. Culmo e fogliame verde. Esistono anche varietà<br />
con colorazioni differenti (la più diffusa è Phyllostachys vivax “Aureocaulis”<br />
con culmi giallo oro).<br />
Altezza massima di 0,6-1 m; <strong>bambù</strong> nano impiegato nelle aiuole periferiche,<br />
in parte realizzate su soletta; molto adattabile in aiuole in pietra, piccole<br />
macchie, scarpate, bordure, vasche. Fogliame denso e cespuglioso e<br />
portamento eretto; foglie screziate verdi e bianco-crema.<br />
Altezza massima di 1,5-2 m; specie di piccole dimensioni a crescita vigorosa,<br />
con foglie piccole striate di bianco e/o crema.<br />
Insieme a specie di altezza media è stato usato per bilanciare forme<br />
e volumi dei diversi impianti vegetali.<br />
Altezza massima di 0,6-1 m; <strong>bambù</strong> nano impiegato in aiuole periferiche,<br />
in parte realizzate su soletta, può essere usato in rotonde stradali, vasche.<br />
Foglie più larghe con marginatura bianca invernale.<br />
umido ed evitando i ristagni idrici; i<br />
<strong>bambù</strong> possono sopportare anche brevi<br />
periodi di siccità, preferendo comunque<br />
annaffiature regolari.<br />
Anche in relazione all’elevata capacità di<br />
crescita, è apprezzata la fertilizzazione che può<br />
venire effettuata a fine inverno con apporto di<br />
letame o concime (per esempio di tipo 10:5:5).<br />
Nel caso di attacchi parassitari, o di sviluppo<br />
della vegetazione non idoneo, è possibile effettuare<br />
sulle specie nane un semplice taglio a<br />
raso in modo da stimolare il ricaccio.<br />
Per quel che riguarda le possibili rotture<br />
per carico da neve, fenomeno che interessa<br />
in particolare piante di taglia elevata, oltre<br />
a un’attenta scelta delle specie da impiegare<br />
può rendersi necessaria la realizzazione di<br />
strutture di sostegno e di contenimento.<br />
▼<br />
Un asso nella manica<br />
<strong>Il</strong> <strong>bambù</strong> testimonia una vasta potenzialità<br />
di utilizzo nel verde urbano, con un’ampia<br />
gamma di specie e varietà a disposizione che<br />
possono soddisfare le diverse esigenze sia<br />
sotto l’aspetto paesaggistico sia sotto quello<br />
funzionale. Una corretta scelta delle specie<br />
unita a un’adeguata modalità di impianto<br />
1 mastello Ø<br />
30 cm / 2 m 2<br />
1 mastello Ø<br />
30 cm / 2 m 2<br />
1 mastello Ø<br />
30 cm / 2 m 2<br />
1 mastello Ø<br />
30 cm / 2 m 2<br />
2 vasi Ø 18<br />
cm / m 2<br />
2 vasi Ø 18<br />
cm / m 2<br />
2 vasi Ø 18<br />
cm / m 2<br />
può risolvere inoltre gran parte dei problemi<br />
gestionali che si riducono a interventi di<br />
ordinaria (e non intensiva) manutenzione.<br />
Un esempio concreto<br />
di impiego del <strong>bambù</strong><br />
Un esempio d’impiego di specie bambusoidi<br />
nel verde urbano è quello relativo alla<br />
sistemazione degli spazi aperti di un nuovo<br />
complesso residenziale realizzato su un’ex<br />
area industriale dismessa del Comune di Chieri,<br />
nella collina torinese. L’intervento ha riguardato<br />
sia la sistemazione di alcune aree pubbliche<br />
esterne all’edificato, in modo da riqualificare<br />
e collegare l’intera area al circostante<br />
tessuto urbano, sia le superfici private interne<br />
al complesso residenziale, dove è stata adottata<br />
una soluzione che prevede il solo utilizzo di<br />
superfici prative e di <strong>bambù</strong>, in relazione ai<br />
vincoli esistenti e agli obiettivi e ai criteri<br />
prefissati (vedi planimetria del progetto).<br />
Vincoli progettuali, obiettivi<br />
e criteri d’intervento<br />
Tra i principali vincoli progettuali individuati,<br />
vanno citati gli spazi d’intervento relativamente<br />
ridotti e fortemente condizionati<br />
3-4 metri<br />
5-7 metri<br />
3-4 metri<br />
5-7 metri<br />
20-40 cm<br />
20-40 cm<br />
20-40 cm<br />
una vasca<br />
di 7,5 m 2 e una<br />
vasca di 10,0 m 2<br />
due vasche<br />
di 10 m 2<br />
una vasca<br />
di 7,5 m 2 e una<br />
vasca di 10 m 2<br />
due vasche<br />
di 10 m 2<br />
e due vasche di<br />
15 m 2<br />
due vasche<br />
di 20 m 2<br />
quattro vasche<br />
di 6 m 2 e due<br />
vasche di 4 m 2<br />
due vasche<br />
di 14 m 2<br />
50-60<br />
90-110<br />
50-60<br />
90-110<br />
20-24<br />
30-35<br />
30-35<br />
dalla distanza relativa tra gli edifici e la<br />
presenza di un interrato (area parcheggio)<br />
sotto una porzione della superficie disponibile,<br />
con la conseguente necessità di operare<br />
in parte su una soletta caratterizzata da limitata<br />
(30-40 cm) profondità del terreno.<br />
Le scelte progettuali sono scaturite dall’adozione<br />
di criteri e obiettivi, quali la creazione<br />
della relazione tra materiale vegetale<br />
(distribuzione, forme e volumi) e soluzioni<br />
progettate, riproponendo nella distribuzione<br />
e nella scelta delle specie un approccio<br />
che privilegiasse la regolarità geometrica e<br />
la scansione simmetrica in stretta analogia<br />
con quella delle architetture.<br />
Inoltre, le specie bambusoidi a sviluppo<br />
verticale permettono di costituire barriere<br />
visive di interposizione tra gli edifici, coniugando<br />
il ruolo estetico-percettivo a quello<br />
funzionale del materiale vegetale e caratterizzando<br />
lo spazio “interno” del complesso<br />
edificato come un luogo destinato a una fruizione<br />
collettiva e socializzante.<br />
Per l’intervento sono state scelte specie con<br />
caratteri ornamentali, portamento, forma e<br />
colore delle foglie, colore della canna, ampiamente<br />
diversificati (vedi tabella sopra).<br />
ACER 2/2007 • 56