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MAURO DI FRANCESCO - Giancarlo Caremoli

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GASS Group srl - Divisione <strong>Giancarlo</strong> <strong>Caremoli</strong> - Viale Abruzzi 13 20131 Milano<br />

Tel +39 02.20520584 www.giancarlocaremoli.it<br />

<strong>MAURO</strong> <strong>DI</strong> <strong>FRANCESCO</strong><br />

Biografia<br />

Scusate se sarò leggero nella presentazione, ma sono a dieta.<br />

La sciagura dei miei genitori è nata alle ore 00:20 del 18/5/51 sulle tavole del palcoscenico del vecchio Teatro Fossati in<br />

Corso Garibaldi a Milano. Mia mamma è una “sartina” teatrale e mio padre è direttore di palcoscenico, scenografo,<br />

elettricista, direttore delle luci, capoclac, nonché spalla, saltuariamente, di Tognazzi e Bramieri. La levatrice, sorella (o<br />

cugina) di Pina Renzi, nota attrice cinematografica e teatrale degli anni 30/40, visto che il numero 17 porta fortuna in<br />

teatro, fece risultare la mia nascita alle 23:59 del 17 maggio: ancora oggi non so se ringraziarla o mandarla aff...<br />

All’età di 5 anni in un teatro adibito a studio televisivo, un Mago chiese a mio padre: “Chi è quel bel bambino?”. Mio<br />

padre rispose: “Sei un mago, dovresti saperlo, è mio figlio”.<br />

Il mago: “Così bello?” e fu così che debuttai sul palcoscenico del Teatro dell’Arte di Milano al fianco di Cino<br />

Tortorella, il mitico Mago Zurlì. E da quel palcoscenico iniziò la mia carriera artistica fatta di teatro, cinema, cabaret.<br />

Galeotto fu il film“Sapore di mare 2”, dove incontrai l’attrice francese Pascale Reynaud, che, non ostante la separazione<br />

avvenuta due anni dopo, mi ha lasciato il regalo più bello della mia vita che si chiama Daniel: lo amo molto, anche se è<br />

bellissimo e 20 cm. più alto di me.<br />

In quegli anni vivevo a Roma e un giorno, all’improvviso, decisi di andare a vivere in una cittadina più tranquilla, con<br />

meno traffico e meno caos: e così tornai a Milano.<br />

E lì galeotto fu il Milan, e il ristorante che la squadra talvolta frequentava. Fu proprio lì infatti che tredici anni fa ho<br />

conosciuto Antonella, che ho sposato nel 1997 e che ancora adesso ha la sfortuna di volermi bene. Da lei ho avuto il<br />

secondo regalo più bello della mia vita, “Pastina” di cognome “in Broadway”, la mia adorata cagnolina Shitzu.<br />

Pastina è la cagnolina più intelligente che abbia mai incontrato, gioca a scacchi e a bridge, suona i violino, è cintura<br />

nera di Karatè, si pettina e si trucca da sola, legge, scrive, si sta laureando in lettere e, ovviamente, mi aiuta nella stesura<br />

dei testi, l’unica cosa è che comincia a tirarsela un po’ troppo. Adesso, per esempio, non riesco a trovare una soluzione<br />

per la parte piè difficile, il finale di questa biografia; l’ho chiesto a Pastina:<br />

“Dai Pastina, trovami un finale”<br />

“Impossibile trovarlo, tu non finirai mai...”<br />

“Grazie Pasty, mi rendi proprio felice”<br />

“Cos’hai capito, non finirai mai di rompere...”


... e vissero tutti felici e contenti.<br />

The end<br />

ABBRONZATISSIMI - 1991<br />

ABBRONZATISSIMI 2 - UN ANNO DOPO - 1993<br />

AITANIC - 2000<br />

ATTILA FLAGELLO <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>O - 1982<br />

CHEWINGUM - 1984<br />

Film<br />

ECCEZZZIUNALE... VERAMENTE: CAPITOLO SECONDO... ME - 2006<br />

GIOCHI D'ESTATE - 1984<br />

GLI INAFFIDABILI - 1997<br />

I FICHISSIMI - 1981<br />

IL BARBIERE <strong>DI</strong> RIO - 1996<br />

IL PARAME<strong>DI</strong>CO - 1982<br />

IL RAS DEL QUARTIERE - 1983<br />

ITALIANI A RIO - 1987<br />

MIRACOLONI - 1981<br />

PURO CASHMERE - 1986<br />

SAPORE <strong>DI</strong> MARE 2 UN ANNO DOPO - 1983<br />

SBALLATO GASATO COMPLETAMENTE FUSO - 1982<br />

SCUSA SE È POCO - 1982<br />

TESTE <strong>DI</strong> QUOIO – 1981


Da Carosello a Tic Tac ad Arcobaleno: così si chiamavano allora gli intermezzi pubblicitari.<br />

TV<br />

Prosegue con “ABC di Pulcinella” (programma per bambini), poi con commedie, che all’epoca venivano trasmesse in<br />

diretta: “L’uomo”, unica commedia televisiva con Thomas Milian, al fianco dello stesso e di Evi Maltagliati; “Piccola<br />

città” di Thornton Wilder; “Oblomov” di Ivan Goncharov con Gastone Moschin; “La luna e i falò” di Cesare Pavese, "I<br />

Promessi Sposi" del 1967 con la regia di Sandro Bolchi, "ESP" del 1973 regia di Daniele D'Anza, quindi "Il gallo del<br />

cortile" con Macario, ed altre.<br />

Poi lo sceneggiato che gli diede la prima popolarità: “La freccia nera” di R. Louis Stevenson nel ruolo di Robby, la<br />

mascotte del gruppo.<br />

Con Abatantuono, Boldi, Faletti, Porcaro ed Ernest Thole nel Gruppo repellente, ideato da Enzo Jannacci e Beppe<br />

Viola, in “La Tappezzeria” e “Saltimbanchi si muore”.<br />

Sempre con Abatantuono, e successivamente con l’ingresso di Faletti, Porcaro e le “vallette” Barbara d’Urso e Patricia<br />

Pilchard, il programma in diretta “Goal”: un giornaliero di grande successo, concomitante alla crescita dell’emittente<br />

Telemilano 58, che poi diventerà Mediaset.<br />

In seguito le due fortunatissime serie di “Grand Hotel” dove Maurino si fa ulteriormente notare, e ancora in “La voglia<br />

matta” da lui scritta in collaborazione con Marco Milano.<br />

Protagonista di molti film a episodi per la TV, tra cui: "Tutti in palestra", "Yesterday - vacanze al mare", "Ferragosto<br />

OK", "I ragazzi della 3 a C".<br />

Il cinema e il teatro lo hanno poi tenuto molto impegnato, ma presto un suo rientro...<br />

Teatro<br />

Debutta da bambino con Paola Borboni , poi con Paolo Poli ne “Il diavolo” e, dopo diverse stagioni, con Piero<br />

Mazzarella, che indica come suo “Maestro”.<br />

A soli 16 anni viene scelto da Giorgio Strehler per impersonare il ruolo del Principe di Galles ne “Il gioco dei potenti”<br />

di William Shakespeare.<br />

Poi cominciano i ruoli da protagonista in teatro: “Realpolitik”, “Il giovane normale” di Umberto Simonetta.<br />

Dopo una lunga pausa, che dedica alla televisione, al cabaret e al cinema, fa il suo rientro in teatro nel 2003 con “Il<br />

giorno della Marmotta” insieme a Teo Mammucari.<br />

Prosegue poi nel 2004 con”La morte dei comici” commedia di Lorenzo Beccati e Valerio Peretti Cucchi e con il<br />

musical “Studio 54-Absolutely live” insieme a Max Laudadio.


Cabaret<br />

Finito il servizio militare, che ha avuto modo di troncarmi la carriera per un anno e mezzo, per caso un giorno rincontrai<br />

lo scrittore Umberto Simonetta, che già aveva scritto per me testi teatrali prima che indossassi la divisa da aviere. Visto<br />

che il Cabaret con Cochi e Renato, Paolo Villaggio, Andreasi, Toffolo, Gaber, ecc stava andando di gran moda, mi<br />

propose di esordire in cabaret con la complicità di sua moglie, l’attrice Livia Cerini.<br />

Debuttammo al cabaret “Il Refettorio” di Milano con l’opera di Umberto Simonetta “L’uono e la domma”, con<br />

l’aggiunta delle canzoni scritte appositamente da Giorgio Gaber. Fu un grande successo, che ci spinse a proseguire al<br />

Derby Club di Milano, allora il tempio del cabaret.<br />

Lì nacquero le amicizie con Abatantuono, Boldi, Faletti, Porcaro e proprio con questi, con una commedia “La<br />

tappezzeria” di Beppe Viola e Enzo Jannacci, iniziò un ciclo meraviglioso e divertente che durò la bellezza di 13 anni.<br />

Ricordo che “La tappezzeria” ebbe un tale successo che dopo 3 anni di repliche al Derby, fummo richiesti dal Teatro<br />

Odeon di Milano, e anche lì “sciambola!”<br />

La commedia era la metà dello spettacolo, l’altra metà ci vedeva impegnati singolarmente o in coppia, io con<br />

Abatantuono, Boldi con Teocoli, in un tourbillon di personaggi che andavano e venivano. Poi alcuni di noi furono<br />

catturati dal cinema, e si affacciarono al Derby nuovi nomi emergenti quali Paolo Rossi, Francesco Salvi, ecc.<br />

Di questi anni conservo un ricordo meraviglioso, in assoluto il più divertente della mia carriera, e tuttora gli amici a cui<br />

sono più legato sono gli amici di quel periodo. Mi perdonino quelli che non sono stati citati in questo storyboard, ma se<br />

dovessi elencarli tutti ci vorrebbe non un capitolo ma un libro intero.<br />

Infatti a questo sto pensando.

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