Erbario delle specie arboree - ITAS Cantoni Treviglio
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<strong>Erbario</strong> <strong>delle</strong> <strong>specie</strong> <strong>arboree</strong>
Specie <strong>arboree</strong> individuate nel bosco<br />
dei dossi<br />
•Acero<br />
•Orniello<br />
•Corniolo<br />
•Nocciolo<br />
•Ciliegio<br />
•Bagolaro<br />
•Robinia<br />
•Gleditia<br />
•Ailanto<br />
•Frassino<br />
•Olmo<br />
•Gelso<br />
•Quercia comune<br />
•Pungitopo
Acero<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Sapindales<br />
Famiglia: Aceraceae<br />
Genere: Acer
Gli aceri sono alberi e arbusti di<br />
altezza da 1 a 30 m;<br />
generalmente le foglie decidue<br />
hanno 5 lobi, in alcune <strong>specie</strong><br />
sono in numero maggiore.<br />
Il frutto è generalmente una<br />
coppia di samare<br />
L'acero cresce in pianura, nelle<br />
zone di collina e submontane e<br />
nei cedui misti, nelle zone<br />
fitoclimatiche e in tutto l'emisfero<br />
boreale.<br />
Acero<br />
Alcune <strong>delle</strong> varietà coltivate come<br />
piante ornamentali, per l'elegante<br />
portamento e il fogliame variegato<br />
e vivamente colorato, nei giardini e<br />
nei viali per la particolare corteccia<br />
che sfaldandosi si colora di rosso;<br />
per la coltivazione in vaso e su<br />
terrazzi sono da preferire le varietà<br />
e gli ibridi a sviluppo limitato con<br />
foglie palmate più o meno<br />
profondamente incise dal colore<br />
giallo, verde pallido o rosso.<br />
Le <strong>specie</strong> adatte alla formazione di<br />
bonsai sono l'Acero tridente e<br />
l'Acero giapponese.
Orniello<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Scrophulariales<br />
Famiglia: Oleaceae<br />
Genere: F. ornus
• L'orniello è un albero di 4-8<br />
metri di altezza, spesso ridotto<br />
a cespuglio.<br />
• Ha tronco eretto, leggermente<br />
tortuoso, con rami opposti<br />
ascendenti con corteccia liscia<br />
grigiastra, opaca, gemme<br />
rossicce tomentose; la chioma<br />
ampia è formata da foglie<br />
caduche opposte,<br />
imparipennate,si presentano<br />
ellittici o lanceolati,<br />
brevemente picciolati; la faccia<br />
superiore è di un bel colore<br />
verde, mentre quella inferiore<br />
è più chiara e pelosa lungo le<br />
nervature.<br />
Orniello<br />
• Le infiorescenze sono a forma<br />
di pannocchie, generalmente<br />
apicali e ascellari; i fiori<br />
ermafroditi e profumati, con un<br />
breve pedicello e di colore<br />
verde-giallognolo; la corolla ha<br />
petali bianchi leggermente<br />
sfumati di rosa, lineari.<br />
Il frutto è una samara oblunga,<br />
cuneata alla base alata<br />
all'apice e con un unico seme.
Corniolo<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Cornales<br />
Famiglia: Cornaceae<br />
Genere: Cornus<br />
Specie: mas
• I cornioli sono arbusti o piccoli<br />
alberi alti fino a 5 m. con foglie<br />
ovate ed opposte, ricoperte<br />
parzialmente da peluria su<br />
entrambe le pagine. I fiori gialli<br />
si aprono ad ombrello. I frutti,<br />
sia di un bel colore rosso<br />
corallo che anche gialli,<br />
assomigliano a piccole ciliegie.<br />
I rami sono di colore rossobruno<br />
e rametti brevi, la<br />
corteccia è screpolata.Viene<br />
utilizzato pe scopi culinari e pe<br />
la produzione di pipe.<br />
Corniolo<br />
• Le foglie sono semplici,<br />
opposte, con un picciolo breve<br />
(5-10 mm) e peloso, la forma è<br />
arrotondata, integra e un po'<br />
ondulata ai margini, acuminata<br />
all'apice. È di colore verde, più<br />
chiaro di sotto I fiori sono<br />
ermafroditi, La corolla è a 4<br />
petali acuti, glabri (senza il<br />
pelo, lisci), di colore giallodorato,<br />
odorosi. Fiorisce da<br />
dicembre a marzo.<br />
• Il frutto del corniolo è una<br />
drupa (frutto carnoso) con la<br />
forma di un uovo allungato. È<br />
di colore rosso-scarlatto, dal<br />
sapore acidulo, contenente un<br />
seme osseo.
Nocciolo<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Fagales<br />
Famiglia: Betulaceae<br />
Genere: Corylus<br />
Specie: C. Avellana
• La pianta ha portamento ad<br />
albero e raggiunge l'altezza di<br />
5-7 m.<br />
Ha foglie decidue, semplici,<br />
obovate a margine dentato.<br />
È una <strong>specie</strong> monoica dicline.<br />
Le infiorescenze sono<br />
unisessuali. Ogni coltivazione<br />
di Nocciolo è autosterile ed ha<br />
bisogno di essere impollinata.<br />
• Il frutto (detto nocciola o<br />
nocciolina) è avvolto da<br />
brattee da cui si libera a<br />
maturazione. Esso è<br />
commestibile ed è ricco di un<br />
olio, usato sia<br />
nell'alimentazione che<br />
nell'industria dei colori e in<br />
profumeria.<br />
Nocciolo<br />
• Vengono coltivate numerose<br />
varietà da frutto e ornamentali:<br />
tra queste ultime sono notevoli la<br />
varietà pendula, la varietà<br />
contorta, a portamento tortuoso, e<br />
la varietà fusco-rubra, a foglie<br />
porporine. È una pianta<br />
colonizzatrice che, avendo<br />
esigenze modeste in fatto di<br />
terreno e di clima, si adatta a<br />
svariate condizioni ambientali.
Ciliegio<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Rosales<br />
Famiglia: Rosaceae<br />
Genere: Prunus<br />
Specie: Prunus avium
• Il ciliegio è un albero deciduo<br />
cresce dai 15 ai 32 m di altezza.<br />
Gli alberi giovani mostrano una<br />
forte dominanza apicale con un<br />
tronco dritto e una corona conica<br />
simmetrica, che diviene<br />
arrotondata ed irregolare negli<br />
alberi più vecchi. La corteccia è<br />
levigata porpora-marrone con<br />
prominenti lenticelle orizzontali<br />
grigio-marrone negli alberi<br />
giovani, che diventano scure più<br />
spesse e fessurate negli alberi più<br />
vecchi.<br />
• Le foglie sono alternate, ovoidali<br />
acute semplici, di colore verde<br />
brillante nella parte superiore, che<br />
varia finemente nella parte<br />
inferiore, hanno un margine<br />
serrato e una punta acuminata,<br />
con un picciolo che porta da due a<br />
cinque piccole ghiandole rosse.<br />
Ciliegio<br />
• I fiori bianchi peduncolati sono<br />
disposti in corimbi di due-sei<br />
assieme, ogni fiore pendente su di<br />
un peduncolo, con cinque petali<br />
bianchi, stami gialli, ed un ovario<br />
supero; i fiori sono ermafroditi e<br />
vengono impollinati dalle api. La<br />
fioritura ha luogo all'inizio della<br />
primavera contemporaneamente<br />
alla produzione di nuove foglie.<br />
• Il frutto è una drupa carnosa<br />
(ciliegia) di un rosso brillante fino<br />
ad un viola scuro quando matura<br />
a metà estate. Il frutto<br />
commestibile ha un gusto da<br />
dolce: da mangiarsi fresco; esso<br />
contiene un singolo nocciolo.<br />
• Ornamentale: Il ciliegio è spesso<br />
coltivato come albero da fiore. La<br />
forma a doppia fioritura, Plena, è<br />
comunemente trovata, al posto<br />
della forma a fioritura singola.
Bagolaro<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Urticales<br />
Famiglia: Ulmaceae<br />
Genere: Celtis<br />
Specie: C. australis
• Il bagolaro (Celtis australis),<br />
chiamato anche spaccasassi,<br />
romiglia o lodogno, è un grande<br />
albero spontaneo.<br />
Può raggiungere i 25 m di altezza.<br />
Il tronco è abbastanza breve,<br />
robusto e caratterizzato (in età<br />
adulta) da possenti nervature, con<br />
rami primari di notevoli<br />
dimensioni, mentre quelli<br />
secondari tendono a essere<br />
penduli. La chioma è piuttosto<br />
densa, espansa, quasi<br />
perfettamente tondeggiante.<br />
• È grigia, liscia per molto tempo e<br />
ricorda quella del faggio. È tintoria<br />
e da essa si estrae un pigmento<br />
giallo.<br />
Bagolaro<br />
• Le foglie del bagolaro hanno un<br />
picciolo corto e una lamina quasi<br />
ellittica o lanceolata. Sono<br />
caratterizzate da un apice allungato e<br />
da base un po' asimmetrica. La pagina<br />
superiore è più scura e ruvida.<br />
• Sono ermafroditi e unisessuali<br />
(maschili), compaiono con le foglie e<br />
sono riuniti in piccoli grappoli. La<br />
fioritura avviene fra aprile e maggio.<br />
• Sono drupe subsferiche. Dapprima di<br />
colore giallo o grigio-verde chiaro, con<br />
la maturazione divengono scure.<br />
Hanno un sapore dolciastro, ma la<br />
polpa è scarsa.<br />
• Cresce in boschi di latifoglie, anche in<br />
luoghi sassosi e aridi, con terreno<br />
calcareo. Si associa facilmente a olmo,<br />
carpino, nocciolo, frassino, orniello,<br />
quercie e aceri.
Robinia<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Fabales<br />
Famiglia: Fabaceae<br />
Genere: Robinia<br />
Specie: Robinia<br />
pseudoacacia
• Pianta con portamento<br />
arboreo (altezza fino a 25<br />
metri) o arbustivo; spesso<br />
ceduato, con forte attività<br />
riproduttiva agamica, i<br />
polloni spuntano sia dal<br />
colletto sia dalle radici.<br />
• Corteccia di colore marrone<br />
chiaro molto rugosa.<br />
• Foglie imparipennate, con<br />
11-21 foglioline ovate non<br />
dentate con apice esile.<br />
Aperte di giorno mentre la<br />
notte tendono a<br />
sovrapporsi.<br />
Robinia<br />
• Fiori bianchi o crema, riuniti<br />
in grappoli pendenti.<br />
• Frutti a forma di baccello<br />
prima verdi poi marroni,<br />
deiscenti a maturità.<br />
Presenza di numerose spine<br />
lunghe e solide sui rami più<br />
giovani.<br />
• Ornamentale: per i suoi fiori<br />
a grappolo, bianchi e<br />
profumati.<br />
• Viene usato per la<br />
falignameria pesante e<br />
come combustibile.
Gledizia<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Fabales<br />
Famiglia: Fabaceae<br />
Genere: Gleditsia
Gledizia<br />
• Gleditsia triacanthos (Spino di Giuda) è presente anche in<br />
Italia, dove non è indigena, ma si è naturalizzata in alcune<br />
località.<br />
• La maggior parte <strong>delle</strong> <strong>specie</strong> di Gleditsia presentano vistose<br />
spine ramificate sul tronco.
Ailanto<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Sapindales<br />
Famiglia: Simaroubaceae<br />
Genere: Ailanthus
•Questi alberi possono<br />
raggiungere altezze poco superiori<br />
ai 25 m.<br />
•Pianta infestante, molto<br />
aggressiva, dalla rapidissima<br />
proliferazione, le cui radici si<br />
estendono per trentina metri sul<br />
suolo, dando luogo a colonie di<br />
nuove piante figlie.<br />
•È noto il cattivo odore <strong>delle</strong> sue<br />
foglie.<br />
•Il fusto è generalmente eretto e<br />
molto ramificato con corteccia<br />
grigio-brunastra più chiara sui<br />
rami giovani.<br />
•Le foglie sono composte,<br />
pennate, spiralate o opposte, e<br />
prive di stipole.<br />
Ailanto<br />
• I fiori, riuniti in infiorescenze a<br />
spiga o a pannocchia, sono<br />
generalmente unisessuali.<br />
• Produce frutti secchi indeiscenti<br />
(samare).<br />
•Viene utilizzata per la produzione<br />
di miele e la corteccia viene<br />
utilizzata per scopi medicinali.<br />
•Avversità<br />
•Pianta rusticissima ha pochi<br />
nemici ad esclusione <strong>delle</strong> larve<br />
del saturnide Philosamia cynthia,<br />
che non provocano generalmente<br />
grossi danni
Frassino<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Scrophulariales<br />
Famiglia: Oleaceae<br />
Genere: Fraxinus
• Hanno generalmente una<br />
crescita rapida, riuscendo a<br />
sopravvivere in condizioni<br />
ambientali difficili come zone<br />
inquinate, con salsedine o forti<br />
venti, resistendo bene anche<br />
alle basse o elevate<br />
temperature; le <strong>specie</strong> più<br />
diffuse in Italia sono il Fraxinus<br />
excelsior conosciuto col nome<br />
comune di Frassino maggiore;<br />
il Fraxinus ornus noto come<br />
Orno o Orniello; Fraxinus<br />
angustifolia noto col nome di<br />
Frassino meridionale<br />
Frassino<br />
• Le foglie possono subire<br />
attacchi da parte di insetti<br />
adulti e larve di coleotteri e<br />
lepidotteri.<br />
• La corteccia può subire<br />
notevoli danni per le gallerie<br />
scavate dai coleotteri del<br />
genere Lepersinus<br />
• Le foglie e i rametti vengono<br />
facilmente attaccati dall'Oidio o<br />
Mal bianco.<br />
• Il legno può subire attacchi<br />
molto gravi dai funghi della<br />
Carie del legno che<br />
distruggendo la lignina<br />
danneggiano irreparabilmente<br />
il legname, con enormi danni<br />
economici.
Olmo<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Rosales<br />
Famiglia: Ulmaceae<br />
Genere: Ulmus
Olmo<br />
• Possono raggiungere 20-25 m di altezza; le foglie sono<br />
decidue, semplici, ovoidali a margine seghettato e con la<br />
lamina fortemente asimmetrica. I fiori sono ermafroditi con<br />
ovario supero e riuniti in infiorescenze. Il frutto è una samara.<br />
• Gli olmi sono stati pesantemente decimati da una malattia<br />
detta grafiosi, provocata da un fungo.
Quercia comune<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Fagales<br />
Famiglia: Fagaceae<br />
Genere: Quercus
Quercia comune<br />
• In molti casi il portamento è imponente anche se ci sono<br />
<strong>specie</strong> arbustive. Le foglie, alterne, sono talvolta lobate,<br />
talvolta dentate e sulla stessa pianta possono avere forme<br />
differenti, per la differenza del fogliame giovanile rispetto a<br />
quello adulto.<br />
• Le querce sono piante monoiche, ovvero la stessa pianta<br />
porta sia i fiori maschili che quelli femminili. I fiori maschili<br />
sono riuniti in amenti di colore giallo, quelli femminili sono di<br />
colore verde. Il frutto è la ghianda, formata da una cupola di<br />
squame che circonda la base della noce.
Pungitopo<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Liliopsida<br />
Ordine: Asparagales<br />
Famiglia: Ruscaceae<br />
Genere: Ruscus<br />
Specie: Ruscus aculeatus
Pungitopo<br />
• Il pungitopo è una pianta cespugliosa sempreverde alta dai 30<br />
agli 80 cm, provvisto di cladodi, fusti trasformati che hanno<br />
assunto la funzione <strong>delle</strong> foglie, divenendo ovali, appiattiti e<br />
rigidi, con estremità pungenti. Poco sopra la base dei cladodi,<br />
in primavera, si schiudono i minuscoli fiori verdastri, e quindi i<br />
frutti, che maturano in inverno, e che sono vistose bacche<br />
scarlatte grosse come ciliegie. È <strong>specie</strong> indicatrice di<br />
mediterraneità, costituendo una <strong>delle</strong> componenti del<br />
sottobosco <strong>delle</strong> pinete e <strong>delle</strong> leccete.
Gelso<br />
Dominio: Eukaryota<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta<br />
Classe: Magnoliopsida<br />
Ordine: Urticales<br />
Famiglia: Moraceae<br />
Genere: Morus
Gelso<br />
• È una <strong>specie</strong> poco longeva, ad accrescimento rapido che può<br />
raggiungere una altezza di 15-20 m. Le foglie sono intere,<br />
semplici, cordate alla base ed acuminate all'apice con margine<br />
dentato. Talvolta le foglie possono essere lobate (tre lobi). La<br />
pagina inferiore <strong>delle</strong> foglie è glabra, la fillotassi è alterna. Il<br />
frutto è un sorosio di colore bianco rosato a maturità ed è<br />
edule, sebbene meno gustoso di quello del gelso nero.