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CRONACHE<br />
ULSS 22<br />
E FARMACIE,<br />
SERVIZIO<br />
MANCATO<br />
pagina 7<br />
BUSSOLENGO<br />
REVOCATA LA<br />
DELEGA A<br />
BARBI. GIRELLI<br />
NELLA LEGA<br />
pagina 10<br />
PESCANTINA<br />
APPROVATO<br />
IL PAT<br />
pagina 13<br />
LUGAGNANO<br />
FESTA<br />
DEI NONNI<br />
pagina 15<br />
SOMMACAMPAGNA<br />
PULITI<br />
I FOSSI IN UNA<br />
GIORNATA<br />
pagina 16<br />
SPORT<br />
T-REX<br />
E FRANCHIGIA<br />
PARMA<br />
pagina 18<br />
ANNO XXV - N. 11<br />
BUSSOLENGO - PESCANTINA - SONA<br />
NOVEMBRE 2010 - stampato il 15/11/2010 PASTRENGO - SOMMACAMPAGNA<br />
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,<br />
DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663<br />
POSTE, OGGI SONA<br />
DOMANI SAN GIORGIO<br />
È operativo a tutti gli effetti, da giovedì 11 novembre, in Piazza Roma, il nuovo<br />
ufficio postale di Sona. L’Amministrazione comunale, dopo due anni di lavoro,<br />
è riuscita a ottenere questo traguardo, regalando alla cittadinanza un servizio<br />
che, prima, era presente in alcuni container nel parcheggio dietro la Chiesa. «Il<br />
paese si trovava in una situazione di emergenza – spiega il sindaco Gualtiero<br />
Mazzi -. Aver organizzato una sorta di camera di conciliazione è stato decisivo».<br />
Prossimo obiettivo, le poste di San Giorgio: lo scopo dell’Amministrazione<br />
è spostare l’ufficio postale in una sede più idonea. «Inizialmente c’era la<br />
volontà di chiuderlo – riprende il primo cittadino di Sona -. Invece, siamo riusciti<br />
a mantenerlo aperto. L’attuale sito, però, è vetusto e arretrato da un punto<br />
di vista tecnologico: occorre cambiare». L’ubicazione individuata sarebbe nella<br />
zona nuova del paese, in via Don Castello, nel fabbricato del centro servizi<br />
dove c'è la sala civica, la farmacia, bar e sedi di varie associazioni.<br />
S.M.<br />
Servizi a pag. 15<br />
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AFFITTI<br />
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TAMENTE ARREDATO . NO GARAGE
Desidero portare a conoscenza dei lettori de L’Altro<br />
Giornale, quella che ritengo un’ingiustizia nei confronti<br />
di mio figlio Matteo.<br />
Matteo soffre di un’estesa malattia da trapianto (GVHD)<br />
mucocutanea, ad impronta prevalentemente sclerodermica<br />
associata ad anchilosi delle grosse articolazioni<br />
degli arti superiori ed inferiori, bilateralmente, ed è altamente<br />
invalidante.<br />
Per questo motivo è sottoposto a day-hospital al reparto<br />
Ematologia di Borgo Roma a cicli mensili di 5 giorni con<br />
Iloprost endovena. Matteo è anche portatore di neurostimolatore<br />
midollare a scopo antalgico per ridurre il dolore,<br />
tramite i nervi periferici, agli arti inferiori e di un<br />
porter (apparecchio elettrostimolatore inserito sottocute)<br />
per ridurre i dolori e i problemi della cute durante i prelievi<br />
e la somministrazione di farmaci.<br />
IL FATTO<br />
Il 28 aprile 2010, scadeva l’invalidità civile del 90% e il<br />
suo inserimento nella legge quadro per l’assistenza, l’integrazione<br />
sociale e i diritti delle persone handicappate<br />
(legge 104/92).<br />
Il 28 maggio 2010 ha ottenuto la visita per il rinnovo<br />
presso l’ospedale di Va<strong>leggi</strong>o, portando documenti e relazioni<br />
firmate da medici specialisti che attestano la sua<br />
patologia. Dopo tre mesi, il 25 agosto, è arrivata la risposta<br />
che riduce l’invalidità civile al 60% ed elimina i benefici<br />
della legge 104/92.<br />
Ora mi chiedo: come fanno i medici della Commissione<br />
ponendo solo poche domande, senza una visita accurata,<br />
e probabilmente ignorando le certificazioni degli specialisti,<br />
a togliere il 30% di invalidità e, cosa ancora più<br />
3<br />
ialogo<br />
DIALOGO Novembre 2010<br />
DFatti... strani a cura di Adriano Reggiani<br />
“Case Agec, mi hanno sfrattata”<br />
Sono sola, ho 50 anni ed ecco la mia storia.<br />
In data 19/2/2010 sono stata licenziata dal Comune di<br />
Verona per inabilità, o forse perché vogliono farmi star<br />
zitta. Da maggio percepisco una pensione il cui importo è<br />
più basso dello stipendio.<br />
Il fatto più grave è che il 20/10/2010 è venuto l’ufficiale<br />
giudiziario a casa mia per eseguire lo sfratto di un alloggio<br />
Agec e il 15 Dicembre si presenterà con i carabinieri e il<br />
fabbro per liberare la casa. Nel 1987, dopo aver fatto<br />
domanda, ho avuto un monolocale angusto di 28 mq che<br />
puzzava di morto, con l’affitto in base al reddito della<br />
legge 60. Per 11 anni ho chiesto ad Agec il cambio di<br />
alloggio e dopo che mi sono ammalata nel 1998 ho ottenuto<br />
una nuova casa con il contratto di affitto 4+4 . Poi nel<br />
2003 ho avuto un contratto di affitto 3+2 della legge 431<br />
del 1998.Con questo tipo di contratto chi ha bisogno non<br />
avrà più la casa. Nel 1987 le case del centro storico erano<br />
tutte catalogate con la legge 60, tranne alcune che con il<br />
restauro cambiavano catalogazione.<br />
Dopo lo scandalo affittopoli nel 1996 Agec ha deciso che<br />
le case del centro storico non fossero più catalogate con la<br />
legge 60 e chiedeva quindi affitti alti. Ho sempre chiesto<br />
ad Agec un affitto in base al reddito. Essendo io da sola e<br />
con le mie condizioni di salute abitare in centro mi permette<br />
di gestirmi da sola. Con lettera prot.14028 in data<br />
21/12/2006 Agec mi informava della disdetta del contratto<br />
grave, i benefici della legge 104/92 che permetterebbe a<br />
mio figlio, che lavora, di assentarsi 3 giorni al mese per<br />
curarsi?<br />
E’ vero che si deve verificare che non ci siano falsi invalidi,<br />
ma è altrettanto vero che gli invalidi veri si devono<br />
aiutare e non mortificare in questo modo.<br />
Cosa dobbiamo fare per ottenere ciò che ci spetta? Quante<br />
umiliazioni dobbiamo subire? A quante porte dobbiamo<br />
bussare per trovare quella giusta? Nel frattempo<br />
Matteo è nei pasticci e non certo per causa sua.<br />
Giuliana Puliero Gatteri<br />
Lugagnano di Sona<br />
PARERE DEL MEDICO LEGALE<br />
«Ai fini della valutazione in ambito Invalidità Civile, è<br />
evidente come Gatteri Matteo non sia assolutamente in<br />
grado di compiere gli atti quotidiani della vita di un<br />
soggetto di pari età, in particolare non è in grado di<br />
provvedere autonomamente alla propria igiene personale<br />
se non in modo del tutto parziale, ha una capacità<br />
di deambulazione limitatissima, secondaria alla grave<br />
vasculopatia associata alla malattia, ha dovuto ricorrere<br />
all’impianto di uno stimolatore midollare per ridurre<br />
il dolore causalgico agli arti inferiori da ischemia<br />
cronica».<br />
Quanto denunciato dalla mamma di Matteo fa riflettere su<br />
un importante aspetto del nostro vivere civile: quanto e<br />
quando noi cittadini siamo sottoposti ad “autorità” che<br />
decidono della nostra vita quotidiana, quale autorevolezza<br />
3+2 comunicandomi che avrebbe provveduto a darmi la<br />
data per la stipula del nuovo contratto. In attesa ho chiesto<br />
un appuntamento al sindaco Tosi e in data 15/5/2008 sono<br />
stata ricevuta dall’avv. Salvatori, che faceva le veci del<br />
Sindaco. Ho comunicato che da giugno 2008 avrei pagato<br />
un affitto simbolico di 50 euro fino a quando Agec mi<br />
avesse fatto un contratto di affitto legge 60 in base al reddito.<br />
Ho ricevuto lo sfratto per decadenza del contratto<br />
mentre abusivi da me segnalati più volte sono stati messi a<br />
posto.<br />
Io ho bisogno della casa pubblica più dei politici che occupano<br />
la casa Agec. Il reddito è un requisito determinante<br />
per avere la casa pubblica Chi ha reddito alto deve andare<br />
in affitto da privati<br />
Anita Bombiero<br />
Verona<br />
Ho dovuto ridurre le undici pagine della lettera della<br />
signora Anita Bombiero per due motivi: la dimensione<br />
era impossibile da inserire in pagina e, cosa più importante,<br />
le parti tolte contenevano una serie di accuse più o<br />
meno esplicite a persone pubbliche.<br />
Sia ben chiaro che questa rubrica e L’Altro Giornale non<br />
possono essere usati come mezzo diffamatorio o per<br />
denuncie penali; altri sono gli strumenti da usare ( Procura<br />
della Repubblica).<br />
Se volete contattarmi chiamate<br />
dalle 8 alle 10 allo 045 7152777<br />
Saremo lieti di ospitare<br />
chi avesse qualcosa da aggiungere<br />
a quanto pubblicato<br />
esse hanno e quanta imparzialità, noi, riconosciamo loro.<br />
Queste autorità sono i Magistrati, i Carabinieri, la Polizia,<br />
e i vari collegi di esperti che, a vario titolo, sono chiamati<br />
ad emettere un verdetto o una valutazione tecnica. Dobbiamo<br />
dire che il loro lavoro non è assolutamente facile: decidere<br />
sulla testa degli altri è difficilissimo. Fatta questa<br />
doverosa premessa è da capire se tali persone, o gruppi di<br />
persone, siano sufficientemente preparate e motivate ad<br />
essere equi ed imparziali o se pressioni esterne (come<br />
magari una circolare che invita a ridurre il numero del<br />
riconoscimento di invalidità) possano influenzarli a discapito<br />
di una corretta valutazione.
ACCUSE<br />
È necessaria una risposta<br />
Guardo di tanto in tanto il<br />
vostro giornale spinto<br />
soprattutto dalla mia curiosità<br />
nelle notizie in generale.<br />
Caro signor Reggiani, le<br />
dico con molta franchezza<br />
che non concordo con la sua<br />
conclamata imparzialità e le<br />
dimostro a cosa faccio riferimento.<br />
Nell'ultimo giornale<br />
nelle pagine dedicate al<br />
dialogo con i lettori, viene<br />
pubblicato un articolo del<br />
signor Gianni Toffali il<br />
quale senza contraddittorio<br />
offende le centinaia di<br />
migliaia di lettori di Famiglia<br />
Cristiana. Scrivere che<br />
Famiglia Cristiana non è<br />
cristiana e tantomeno cattolica<br />
mi sembra offensivo e<br />
tutto perché si è permessa di<br />
criticare il signor Berlusconi.<br />
Le barzelletta sull'Onorevole<br />
Bindi (cattolicissima)<br />
che il signor Berlusconi<br />
ha raccontato a decine di<br />
persone con bestemmia<br />
finale merita o no le critiche<br />
di un giornale cattolico?<br />
Caro signor Reggiani, lei<br />
non pubblica gli articoli che<br />
possono dar fastidio ad un<br />
certa parte politica di cui lei<br />
è rappresentante. Trovo irrinunciabile<br />
la libertà che<br />
ognuno di noi debba avere<br />
nel poter esprimere le proprie<br />
opinioni, ma abbia il<br />
coraggio di non definirsi al<br />
di sopra delle parte.<br />
Questa mia mail la ritengo<br />
confidenziale dunque non<br />
pubblicabile, mi sono permesso<br />
di farlo perché non<br />
mi piacciono le ipocrisie.<br />
Distinti saluti<br />
Lettera firmata<br />
Non crediamo si possa<br />
dare dell’ipocrita ad una<br />
persona e poi non accettare<br />
il contraddittorio. Quindi<br />
pubblichiamo la sua lettera,<br />
anche per spiegare, a lei<br />
e ai lettori, che le pagine<br />
del “Dialogo” - inserite<br />
all’inizio del giornale, proprio<br />
per significare il grande<br />
valore che viene dato<br />
alle vostre lettere – sono<br />
COMUNICATO MARIA PIA<br />
Gli organizzatori informano che la 18° cena degli ex dipendenti del<br />
Maria Pia Italia di Bussolengo e di Cavaion si svolgerà Venerdì 26<br />
novembre 2010. Sono invitati a partecipare anche famigliari, amici e<br />
simpatizzanti, ed un caldo invito è rivolto agli ex titolari sig.ri Vassanelli.<br />
Le prenotazioni per la cena sono da effettuare entro il 22 Novembre<br />
2010, telefonando o lasciando un messaggio a:<br />
Loredana 045 7732980 - 3200634317 - Renzo 335222038<br />
MERCATINO<br />
Signora sessantenne torinese, propone cene<br />
tipicamente Piemontesi-Valdostane-Liguri in<br />
case private per non più di 20 commensali.<br />
I costi saranno in base agli ingredienti scelti.<br />
Per informazioni Maria Rosa 338<br />
5248656<br />
Mi chiamo Loretta, abito a San Pietro in<br />
Cariano e da quindici anni mi prendo cura<br />
di bambini anche piccolissimi, presso il mio<br />
appartamento. Ora sono libera da impegni<br />
e sto cercando quel lavoro che ha sempre<br />
riempito il mio cuore di gioia: stare con i<br />
bambini.<br />
Ho ampie referenze da sottoporre a chi è<br />
interessato. Se volete contattarmi il mio<br />
cell. è 340/7338654<br />
Direttore Responsabile:<br />
Rosanna Pancaldi<br />
Società Editrice:<br />
L’Altro Giornale s.r.l<br />
Redazione:<br />
Via Enrico Bernardi, 7<br />
37026 SETTIMO<br />
di PESCANTINA (VR)<br />
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Abbonamenti:<br />
10 euro annui<br />
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intestato a L’Altro Giornale s.r.l.<br />
Via E. Bernardi, 7 37026<br />
Settimo di Pescantina<br />
Stampa:<br />
FDA EUROSTAMPA srl<br />
Via Molino Vecchio, 185<br />
25010 BORGOSATOLLO (BS)<br />
Numero chiuso il<br />
15-11-2010<br />
DIALOGO<br />
interventi che i lettori<br />
inviano in maniera autonoma.<br />
Il nostro compito è<br />
solamente quello di togliere<br />
eventuali frasi pesanti<br />
nei confronti di qualcuno<br />
(per rispetto, ma anche per<br />
evitare possibili querele) e<br />
privilegiare quelle che riteniamo<br />
più interessanti,<br />
anche per stimolare il<br />
dibattito fra i lettori. E proprio<br />
il caso da lei citato, ha<br />
stimolato molti lettori ad<br />
intervenire, infatti le edizioni<br />
del mese successivo<br />
hanno ospitato un’intera<br />
pagina di opinioni contrarie<br />
a quanto scritto da Toffali<br />
relativamente a Famiglia<br />
Cristiana. Riteniamo<br />
inutile replicare al passaggio<br />
“…certa parte politica<br />
di cui lei è rappresentante”<br />
dato che non corrisponde a<br />
verità.<br />
Adriano Reggiani<br />
editore<br />
Rosanna Pancaldi<br />
direttore<br />
SAGRE E FESTE<br />
“Giovano all’umore”<br />
A proposito di sagre e feste di piazza. Ben vengano!<br />
Vogliamo togliere alla gente anche questo piacere antico<br />
dello stare insieme, mangiare in compagnia un qualcosa<br />
o solo anche ascoltare gratis un po’ di musica?<br />
Da sempre la gente ama trovarsi e fare festa, soprattutto<br />
nei tempi di carestia, oggi ribattezzata crisi come l’attuale,<br />
per sentirsi vivi e istintivamente stemperare la malinconia<br />
del vivere quotidiano.<br />
Già i latini proponevano come panacea e rimedio ai molti<br />
malesseri del tempo “panem et circenses”, vale a dire<br />
mangiare e divertirsi.<br />
La pace sociale si persegue anche per queste vie.<br />
Il popolo delle sagre e delle feste popolari nel fine settimana,<br />
cerca e trova poche ore di rilassamento, e tuffandosi<br />
nella massa soddisfa l’inconscia aspirazione tribale<br />
del gruppo e dell’appartenenza per sentirsi parti dell’ingranaggio<br />
sociale anche se oggi purtroppo finalizzato a<br />
motore consumistico festaiolo.<br />
Quindi, per chi ha voglia di sagra, sagra sia!<br />
O forse qualcuno prova invidia per chi alle sagre sa ancora<br />
ridere, mangiare e bere e magari anche ballare?<br />
La critica reiterata si rivela spesso autodifesa di interessi<br />
di parte.<br />
Evviva la tribù delle sagre che sono la vera espressione<br />
popolare ove si respirano gli umori più genuini.<br />
Albino Monauni<br />
Presidente<br />
Pro Loco Pastrengo<br />
Novembre 2010 5<br />
DA SONA<br />
“Cara signora Pinotti...”<br />
Carissima Sig.ra Pinotti<br />
sono una mamma che in<br />
seguito alla lettura del suo<br />
intervento su L’Altro Giornale,<br />
si è sentita profondamente<br />
e ulteriormente presa<br />
in giro. Lei voleva dimostrare<br />
quanto l'Amministrazione<br />
faccia per i nostri<br />
figli, riportando tutti i progetti<br />
sostenuti, ma solo in<br />
una colonna e mezza ha<br />
vanificato il suo intento. Io<br />
non faccio parte di quei<br />
genitori che, come dice Lei,<br />
volutamente creano allarmismi<br />
chiamando la stampa<br />
(fortunatamente, visto che<br />
solo in quelle occasioni<br />
qualcosa si muove), ma<br />
nemmeno nasconde la testa<br />
sotto la sabbia come invece<br />
chi vuol far passare il messaggio<br />
che nella scuola di<br />
Lugagnano non ci sia nessun<br />
problema.<br />
Vorrei che non pensasse a<br />
questa lettera come ad<br />
un’ulteriore polemica contro<br />
di Lei o l'Amministra-<br />
zione comunale, ma vorrei<br />
che fosse considerata semplicemente<br />
come l’opinione<br />
di un genitore (anche se<br />
credo di non essere l'unica a<br />
pensarla così).<br />
Innanzitutto vorrei ricordarle<br />
che due anni fa non alcuni,<br />
ma molti genitori hanno,<br />
come dice Lei, "usato" i<br />
bambini non per la mancanza<br />
di aule, ma per la mancanza<br />
di una scala antincendio<br />
che non rendeva sicuro<br />
l'Istituto dove tali bambini<br />
facevano lezione.<br />
Per quanto riguarda la mancanza<br />
di aule non dica che è<br />
normale che la scuola dell'infanzia<br />
occupi aule della<br />
primaria, che sette classi<br />
della primaria occupino<br />
aule della secondaria<br />
togliendo aule ad eventuali<br />
laboratori. Da questo punto<br />
di vista le aule non mancano,<br />
sono le strutture che<br />
andrebbero sistemate. Io<br />
sono nata e cresciuta a<br />
Lugagnano, ho vissuto sulla<br />
L’ASSESSORE RISPONDE<br />
Gentile Signora in risposta<br />
alla Sua del 20 ottobre u.s.<br />
mi premuro di evidenziare<br />
quanto segue: l’opinione di<br />
tutti è sempre da me ben<br />
accolta, specie se formulata<br />
con spirito costruttivo. La<br />
mia linea di condotta è sempre<br />
stata improntata ad<br />
ascoltare e a rispettare le<br />
opinioni di tutti. Mi sento<br />
peraltro in dovere di informarLa<br />
che sulla scuola gravano<br />
le competenze di più<br />
assessori: la delega alla<br />
Pubblica Istruzione è stata<br />
affidata alla sottoscritta,<br />
quella ai lavori pubblici è<br />
stata affidata ad un altro<br />
mia pelle questo fatto frequentando<br />
le elementari alle<br />
medie, lo dico non perché<br />
sia mai successo qualcosa di<br />
particolare o di grave, ma<br />
per dimostrare che il problema<br />
è antico.<br />
Quello che più da fastidio è<br />
che questa Amministrazione,<br />
come la precedente, più<br />
e più volte chiamata sulla<br />
questione, ha sempre fatto<br />
promesse che poi puntualmente<br />
non ha mantenuto,<br />
puntando il dito verso genitori<br />
che chiedono informazioni<br />
in merito.<br />
Quindi quello che vorrei è<br />
l'onestà nel dire le cose<br />
come realmente stanno, di<br />
saper prendere le critiche<br />
come spunti per un miglioramento<br />
e non sempre come<br />
attacchi, perchè chi "reclama<br />
decisamente il rispetto<br />
della realtà", lo deve anche<br />
saper dare!<br />
Cordialmente<br />
Tatiana Bonetti<br />
(seguono altre 7 firme)<br />
assessore e quella alle<br />
manutenzioni ad un altro<br />
ancora. Per quanto riguarda<br />
la mia competenza ho sempre<br />
cercato di attivarmi con<br />
sollecitudine e diligenza<br />
anche se mi rendo conto che<br />
i problemi da Lei evidenziati<br />
esigono una soluzione che<br />
spero sarà presto trovata<br />
dalla nostra amministrazione<br />
comunale. Per quanto<br />
mi compete Le assicuro che<br />
farò del mio meglio per<br />
contribuire in seno all’Amministrazione<br />
a risolvere<br />
tale “antico” problema.<br />
Distintamente.<br />
L’Assessore Meri Pinotti<br />
Per le vostre<br />
lettere nel Dialogo<br />
scrivete a:<br />
articoli@laltrogiornalevr.it
4 NOVEMBRE<br />
“Ricordato a Pescantina”<br />
Il 4 Novembre 2010 ho<br />
partecipato, in quel di<br />
Pescantina (VR), alla cerimonia<br />
dell’anniversario<br />
della fine della 1^ Guerra<br />
Mondiale che ricorda i<br />
caduti di tutte le guerre e<br />
scelta come ricorrenza per<br />
la Festa delle Forze Armate.<br />
Il tutto mi ha fatto molto<br />
piacere ed anche mi ha un<br />
po’ emozionato perché,<br />
finalmente, erano presenti<br />
le scuole con una nutrita<br />
rappresentanza di alunni<br />
delle elementari e medie.<br />
Pertanto un mio grazie alla<br />
Direzione delle scuole di<br />
Pescantina ed ai loro insegnanti<br />
nonché alla Amministrazione<br />
del Paese.<br />
Questo perché è giusto che<br />
i giovani ricordino, con<br />
riconoscenza, amore e<br />
sentito affetto chi ha dato<br />
la vita per unire e dare<br />
benessere al nostro Paese<br />
del quale, oltretutto, sono<br />
proprio i giovani a beneficiarne.<br />
I caduti della 1^ guerra<br />
mondiale sono poi quelli<br />
che hanno combattuto l’ultimo<br />
avvenimento risorgimentale<br />
che ha determinato<br />
l’attuale unità della<br />
nostra Italia.<br />
E qui è giusto ricordare<br />
con precisione la storia,<br />
perché la nostra vera unità<br />
ha 92 anni e non i 150 del<br />
Regno Sabaudo, che ha<br />
fatto solo i suoi interessi.<br />
Una unità, per continuare<br />
la storia, gestita poi molto<br />
male dal Fascismo il<br />
quale, come i sabaudi, non<br />
ha fatto gli interessi di tutti<br />
gli italiani con l’entrata<br />
nella 2^ Guerra Mondiale<br />
in quanto ha fatto perdere<br />
al Paese un pezzo del suo<br />
territorio, cioè l’Istria.<br />
Pertanto si trattò di una<br />
guerra dannosa che non si<br />
doveva fare in quanto ha<br />
portato tanti inutili lutti ed<br />
enormi distruzioni.<br />
Ha inoltre creato disgregazione<br />
e dissapori nonché<br />
contrasti politici che non<br />
hanno permesso di dare al<br />
Paese una struttura federale.<br />
Cioè l’unica organizzazione<br />
istituzionale necessaria<br />
e indispensabile per mantenere<br />
responsabilmente<br />
unita questa nostra cara<br />
Italia.<br />
Una riforma che ancora<br />
oggi stenta ad andare in<br />
porto per l’opposizione di<br />
alcuni politici che non<br />
vogliono il bene del Paese,<br />
(Fini, Casini, Rutelli, nonché<br />
la sinistra e Bersani)<br />
ma solo un deleterio assistenzialismo.<br />
Renato Tomezzoli<br />
DIALOGO<br />
NUCLEARE<br />
“... ci risiamo!”<br />
Egregio Sig. Direttore,<br />
Ci risiamo ancora col problema<br />
centrali nucleari sì o<br />
no, con discussioni ad alto<br />
livello governativo. Partendo<br />
dal principio “Verba<br />
populo, verba dei” (voce di<br />
popolo, voce di Dio) e dalle<br />
votazioni fatte dalla sovranità<br />
popolare a suo tempo,<br />
abbiano dato lo spunto ed il<br />
pensiero di noi cittadini, per<br />
la bocciatura del nucleare ai<br />
nostri signori governanti.<br />
L’energia nucleare è utile<br />
per la medicina e per le<br />
ricerche sugli idrocarburi<br />
con il gamma-ray per determinare<br />
la consistenza e lo<br />
spessore dei giacimenti. E’<br />
invece costosa e pericolosa<br />
per la produzione di energia<br />
elettrica, specie per l’Italia<br />
che dovrebbe acquistare la<br />
materia prima, costruire<br />
centrali di nuova generazione,<br />
demolire le vecchie, in<br />
un paese ad alto rischio<br />
sismico, aggiungendo il<br />
rischio ed il costo per la<br />
L’Associazione italiana studio pancreas<br />
(Aisp) ha scelto il lago di<br />
Garda come sede del suo 34° Congresso<br />
nazionale.<br />
Organizzato dall’Unità di chirurgia<br />
pancreatica della Casa di cura<br />
Pederzoli in collaborazione con il<br />
Dipartimento di Scienze chirurgiche<br />
e gastroenterologi che dell’Università<br />
di Verona e l’Azienda<br />
Ospedaliera di Verona, l’appuntamento<br />
scientifico si è svolto al Park<br />
hotel Paradiso di Peschiera e ha<br />
visto la partecipazione di decine di<br />
specialisti provenienti da tutta Italia.<br />
“Si tratta di medici specializzati nei<br />
Novembre 2010 6<br />
lavorazione delle scorie<br />
radioattive. Chissà quante<br />
carrette del mare sono vere<br />
bombe ecologiche a scoppio<br />
ritardato in grado di provocare<br />
immensi danni alla<br />
folra e fauna marina. La<br />
Germania e l’Austria, con la<br />
loro tecnologia avanzata,<br />
fanno gradatamente retromarcia<br />
con il nucleare,<br />
orientandosi più verso fonti<br />
alternative, come l’eolico e<br />
il fotovoltaico, da tener presente<br />
che sono due paesi<br />
abbastanza a nord rispetto<br />
alla nostra Sicilia. Sperando<br />
che Iddio illumini i nostri<br />
dirigenti politici ed industriali<br />
nel prendere decisioni<br />
di vitale importanza per il<br />
nostro bel Paese. Sarebbe<br />
più economico per il nostro<br />
paese finanziare con contributi<br />
dello Stato le grandi,<br />
medie e piccole imprese, i<br />
privati, per la realizzazione<br />
di impianti fotovoltaici e<br />
termici sfruttando l’energia<br />
solare. Vittorio Pasquetto<br />
Esperti di pancreas. Congresso a Peschiera<br />
Dott. Roberto Girelli<br />
CLINICA PEDERZOLI<br />
diversi ambiti coinvolti dalla patologia<br />
pancreatica: chirurghi,<br />
gastroenterologi, radiologi, oncologi,<br />
radioterapisti”, spiega Roberto<br />
Girelli, responsabile del centro<br />
della Pederzoli. “Il congresso, che è<br />
pertanto multidisciplinare, ci permetterà<br />
di fare il punto della situazione<br />
sulle diverse malattie del<br />
pancreas con aggiornamenti sulle<br />
ultime novità che riguardano non<br />
solo la diagnostica e la terapia ma<br />
anche la ricerca di base e i nuovi<br />
protocolli sperimentale”.<br />
Con l’occasione proprio l’Unità di<br />
chirurgia pancreatica della Casa di<br />
cura Pederzoli ha presentato<br />
DA PALAZZOLO<br />
“Auguri Eligio”<br />
11 ottobre 2010: grande<br />
festa nella scuola primaria<br />
di Palazzolo.<br />
Tutta la scuola si è data da<br />
fare per il sessantesimo<br />
compleanno di Eligio che è<br />
il nostro “vigile speciale”.<br />
Durante il pomeriggio noi<br />
bambini di classe quinta<br />
abbiamo realizzato dei cartelloni,<br />
abbiamo inoltre<br />
disegnato e colorato una<br />
bella torta con tante candeline<br />
mentre i bambini<br />
delle altre classi hanno<br />
decorato con dei cuori un<br />
giubbetto fluorescente, un<br />
cappello bizzarro e un’allegra<br />
collana.<br />
Alle 16, appena usciti da<br />
scuola, ci siamo disposti in<br />
righe lungo la discesa e<br />
abbiamo cantato una canzone<br />
scritta apposta per<br />
lui.<br />
Poi gli abbiamo consegnato<br />
i suoi regali ed Eligio si<br />
è molto commosso.<br />
E’ stata proprio una bella<br />
iniziativa che è servita per<br />
riconoscere il lavoro silenzioso,<br />
ma indispensabile,<br />
che fa il nostro “vigile”<br />
che ogni mattina sistema le<br />
transenne per bloccare la<br />
circolazione delle auto e ci<br />
permette di arrivare a<br />
scuola in sicurezza.<br />
Grazie Eligio, sei un mito!<br />
I ragazzi della scuola<br />
primaria di Palazzolo<br />
l’esperienza fatta nell’utilizzo della<br />
radiofrequenza nel trattamento<br />
delle neoplasie pancreatiche localmente<br />
avanzate e non operabili. La<br />
metodica è stata illustrata ai partecipanti<br />
al convegno in diretta nell'ambito<br />
di una sessione di chirurgia<br />
dal vivo.<br />
“Si tratta di una tecnica”, precisa<br />
Girelli, “messa a punto grazie alla<br />
collaborazione della nostra Divisione<br />
con il Dipartimento dell’Università<br />
di Verona diretto dal professor<br />
Paolo Pederzoli e l'apporto di consulenti<br />
come i professori Claudio<br />
Bassi e Roberto Salvia dell'Azienda<br />
ospedaliera scaligera”.<br />
pubbliredazionale
Cronache<br />
Gentile Direttore,<br />
[…] La farmacia, presso la<br />
quale mi servo abitualmente,<br />
su promessa di rimborso<br />
delle prestazioni di prelievo<br />
per il controllo dell’INR da<br />
parte dell’Ulss 22, trasmessa<br />
e ricevuta via fax, dopo<br />
essersi attrezzata di tutto<br />
punto, si è sentita dire che<br />
non ci sono soldi. E pensare<br />
che i nostri politici romani<br />
hanno uno stipendio<br />
mensile di 19.150 euro<br />
(esente tasse, notizie 2007),<br />
godono di cliniche gratis e<br />
il resto non lo elenco perché<br />
sarebbe un insulto al buon<br />
Dio che ci ha creati. I nostri<br />
“paperoni” non fanno<br />
retromarcia, se non a<br />
chiacchiere, anzi dal 2007<br />
si sono fatti altri aumenti.<br />
Stiamo pagando gli errori<br />
dei governi precedenti,<br />
(escluso De Gasperi) con la<br />
costruzione nel Meridione<br />
di scheletri di ospedali ed<br />
apparecchiature mediche<br />
acquistate e mai usate, perché<br />
tecnicamente superate e<br />
arrugginite ancora nel proprio<br />
imballaggio. Mentre il<br />
povero pensionato deve<br />
rinunciare ad un servizio<br />
che avrebbe vicino a casa<br />
perché non può pagarselo.<br />
Lettera firmata<br />
Abbiamo voluto approfondire<br />
questa vicenda contattando<br />
la farmacia in questione<br />
ed abbiamo scoperto<br />
alcuni particolari inte-<br />
ressanti. Infatti i malati<br />
che necessitano di fare dei<br />
controlli periodici dell’INR,<br />
nei quali al paziente<br />
vengono fatti dei microprelievi<br />
capillari per monitorare<br />
alcuni valori del<br />
sangue e la sua densità,<br />
possono recarsi direttamente<br />
in farmacia senza<br />
andare in ospedale. La differenza<br />
tra queste due prestazioni<br />
è che normalmente<br />
in farmacia il prelievo<br />
aveva un costo mentre in<br />
ospedale era gratuito, ma<br />
significava diverso tempo<br />
in attesa da parte degli<br />
utenti. L’Ulss 22 di Bussolengo<br />
da gennaio di quest’anno,<br />
diceva di voler<br />
avviare un progetto sperimentale<br />
con alcune farmacie<br />
convenzionate. L’iniziativa<br />
aveva l’intenzione di<br />
CRONACHE<br />
ULSS 22. I pazienti devono pagare per i microprelievi<br />
Il servizio promesso<br />
non viene mantenuto<br />
FAMIGLIE SEPARATE<br />
Dagli anni '70, con l'introduzione della legge<br />
sul divorzio, si assiste ad una continua proliferazione<br />
di controversie sulla custodia dei<br />
figli. Questo aumento è il risultato di <strong>leggi</strong> del<br />
diritto familiare basate sul principio di<br />
"tenera età", dove nell' interesse prevalente<br />
del bambino la custodia è data spesso alle<br />
madri. Quando questo principio viene applicato<br />
a volte si verifica uno squilibrio nel<br />
tempo sulle affettività del minore, creando<br />
una nuova patologia denominata PAS (Sindrome<br />
di alienazione genitoriale). II neuropsichiatria<br />
Richard Gardner ne è stato lo scopritore<br />
e definisce la PAS un disturbo che<br />
consente al genitore custode di “programmare”<br />
il bambino, facendo in modo che l'altro<br />
genitore sia spesso denigrato; accade dunque<br />
che il bambino inconsciamente contribuisca<br />
a emarginare il padre. A tal proposito Emanuele<br />
Lelli, presidente dell’Associazione<br />
Genitori Separati di Verona afferma: «Si può<br />
sorvolare su tante cose, ma quando tali azioni<br />
indegne si subiscono direttamente il magistrato<br />
ha il dovere di valutare che il bambino<br />
cresce con una visione distorta. II magistrato<br />
stesso deve capire che il genitore che ha la<br />
rendere il prelievo più<br />
semplice a questi utenti, il<br />
più delle volte anziani, per<br />
far sì che questi riuscissero<br />
a trovare vicino a casa un<br />
modo per tenere sotto controllo<br />
i propri valori e gratuitamente.<br />
A fronte di questa promessa<br />
i finanziamenti però non<br />
sono mai arrivati e la farmacia<br />
in questione ci ha<br />
rimesso di tasca propria,<br />
non facendo mai pagare i<br />
microprelievi da gennaio a<br />
luglio 2010.<br />
Attualmente infatti chi<br />
vuole evitare di andare in<br />
ospedale, deve pagare 8<br />
euro per ogni prelievo. La<br />
periodicità di questo servizio<br />
è piuttosto variabile e<br />
dipende dalla patologia,<br />
ma può essere anche di un<br />
controllo ogni 3 o 4 giorni,<br />
Genitori lontani dai figli<br />
custodia del minore ha molto più tempo per<br />
mettere in atto questa perfida azione che,<br />
come definito dal dr. Gardner, viene c1assificata<br />
come violenza emozionale». In Italia la<br />
PAS è stata introdotta da1 prof. Gullotta,<br />
ordinario di psicologia forense dell'Università<br />
di Torino ma attualmente non è ancora<br />
inserita del DSM-IV (Manuale Diagnostico e<br />
Statistico dei disturbi mentali). Nella maggior<br />
parte dei paesi europei essa è accettata e<br />
considerata una situazione gravemente pregiudizievole<br />
al pari dello stalking. «Molti<br />
usano erroneamente l'espressione PAS come<br />
sinonimo di lavaggio del cervello o condizionamento<br />
da parte di un genitore; – continua<br />
Lelli- ma non si fa riferimento al contributo<br />
personale del bambino alla vittimazione del<br />
genitore designato come bersaglio. Coloro<br />
che commettono questo errore non hanno<br />
afferrato un elemento estremamente importante<br />
che riguarda la manifestazione della<br />
PAS. Infatti questa patologia si riferisce non<br />
soltanto alla programmazione genitoriale ma<br />
al disprezzo del bambino nei confronti del<br />
genitore denigrato, il quale si sente colpevole<br />
di essere semplicemente padre».<br />
Novembre 2010 7<br />
il che significa una spesa<br />
mensile piuttosto consistente<br />
per un pensionato<br />
anziano.<br />
Il servizio ad oggi funziona<br />
in questo modo: dopo il<br />
prelievo i dati vengono<br />
mandati dalla farmacia<br />
all’ospedale di Bussolengo,<br />
il quale nell’arco della<br />
giornata manda la terapia<br />
che il paziente deve svolgere.<br />
Si tratta dunque di un<br />
progetto estremamente<br />
utile sia perché aiuta gli<br />
anziani a vivere la propria<br />
patologia più semplicemente,<br />
sia perché in questo<br />
modo le strutture ospedaliere<br />
hanno meno pazienti<br />
da seguire direttamente e<br />
possono dedicarsi a malati<br />
più gravi. E’ chiaro, a questo<br />
punto, che se ci fosse<br />
anche la gratuità, sarebbe<br />
perfetto.<br />
Laura Michelini<br />
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CHIAMATE IL<br />
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INCENDIO KEMOXIDE<br />
Venturi: «Niente<br />
sostanze nocive»<br />
Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre si è sviluppato un incendio di<br />
vaste proporzioni nello stabilimento Kemoxide a Negarine di<br />
San Pietro in Cariano. A tal proposito abbiamo sentito l’opinione<br />
dell’assessore provinciale all’Ambiente Fabio Venturi: «La<br />
principale informazione che voglio dare ai cittadini è che non è<br />
stata bruciata plastica, la cui combustione genera diossina, ma<br />
solo gomma che produce un cattivo odore, ma per fortuna nessun<br />
allarme. Le analisi già fatte dall'Arpav hanno escluso infatti<br />
la presenza di sostanze nocive e tossiche nei fumi. Ribadisco<br />
che non ci sono pericoli per la salute pubblica e le indicazioni<br />
dell'Ulss di tenere per un giorno i bambini all'interno delle scuole<br />
è stata data solo in via precauzionale. Tutto questo mi consente<br />
di dare una seconda notizia positiva, e cioè che nelle emergenze<br />
le istituzioni veronesi sono intervenute con celerità ed<br />
efficienza. Nonostante questi dati rassicuranti – continua Venturi<br />
– non si può negare che sul territorio veronese esistano diverse<br />
aziende, se non pericolose, almeno preoccupanti visto il tipo<br />
di materiale che trattano quotidianamente. A tal proposito la<br />
proposta è quella di fare una mappatura di queste realtà per<br />
avere una situazione più aggiornata. Per quanto riguarda poi la<br />
sicurezza ambientale, è importante che tutti i cittadini si sentano<br />
coinvolti: se si nota che “qualcosa non va” ci si può attivare<br />
con delle segnalazioni alla Provincia direttamente al mio indirizzo<br />
mail fabio.venturi@provincia.vr.it o all’ARPAV. In questo<br />
modo potranno essere effettuati eventuali controlli. C’è tra l’altro<br />
una proposta di condivisione dei dati della Guardia di Finanza,<br />
riguardo i controlli ambientali alle aziende». l.m.
CRONACHE<br />
SETTIMO. Il 26 novembre all’Arci 7 Note<br />
Tornano i Beatles<br />
con “The 4Fabs”<br />
Fan e appassionati dei<br />
Beatles tenetevi pronti. E’<br />
in programma infatti per<br />
il 26 novembre alle ore 22<br />
presso l’Arci 7 note di Settimo<br />
di Pescantina il concerto<br />
della tribute band<br />
dei Beatles “The 4Fabs”.<br />
Si tratta di un gruppo nato<br />
nel 2006 dalla passione per<br />
la musica di quattro<br />
ragazzi di Verona.<br />
I componenti sono Ranieri<br />
Poli, nelle vesti di John<br />
Lennon, Francesco Sprea<br />
alias Paul McCartney, il<br />
chitarrista Stefano<br />
Megrella nei panni di<br />
George Harrison e Michele<br />
Di Sario alla batteria,<br />
come Richard Starkey. La<br />
band, dopo aver iniziato a<br />
suonare per alcuni locali e<br />
manifestazioni, ha trovato<br />
anche una certa fama a<br />
livello nazionale partecipando<br />
regolarmente al<br />
Beatles Day, la giornata<br />
dedicata al gruppo inglese<br />
organizzata per far conoscere<br />
la loro musica.<br />
Tra gli obiettivi della band<br />
veronese vi è sicuramente<br />
il rispetto della sonorità e<br />
delle tonalità originali<br />
delle canzoni dei quattro<br />
di Liverpool, ricercata<br />
anche attraverso una strumentazione<br />
che rispecchia<br />
il materiale dei live dei<br />
Beatles. La band inoltre,<br />
in occasione di ogni concerto,<br />
vuole far rivivere al<br />
proprio pubblico non solo<br />
le sonorità, ma anche il<br />
look degli anni 60’.<br />
Infatti i quattro componenti<br />
sfoggiano le divise<br />
dei Beatles che li resero<br />
famosi nell’immaginario<br />
collettivo.<br />
I 4Fabs vogliono dunque<br />
costruire uno spettacolopercorso<br />
in cui il pubblico<br />
viene coinvolto e guidato<br />
nel racconto della storia<br />
del gruppo che ha cambiato<br />
la storia della musica<br />
pop.<br />
Laura Michelini<br />
Novembre 2010 9<br />
IL PREMIO “LA CITTÀ CHE APPRENDE”<br />
Vince il poeta Mirabella<br />
Da preside è diventato poeta. Pietro<br />
Mirabella, ex preside dell’Istituto<br />
Calabrese di San Pietro in Cariano ha<br />
vinto la sezione di poesia del concorso<br />
nazionale “La città che apprende”,<br />
svoltosi a Venezia da lunedì 11 a mercoledì<br />
13 ottobre. Mirabella ha ricevuto<br />
il premio, grazie alla composizione<br />
“Parlami ancora”, a bordo nella<br />
nave “Il Doge”. La manifestazione è<br />
stata indetta dall’Auser (Autogestione<br />
servizi) Onlus, un’associazione di<br />
volontariato e di promozione sociale,<br />
tesa a valorizzare gli anziani e a far<br />
crescere il loro ruolo attivo nella<br />
società.<br />
Mirabella, di cosa parla la sua poesia?<br />
«Un anziano si rivolge al mondo e<br />
chiede che gli si parli ancora. I versi<br />
fanno riflettere proprio sulla condizione<br />
delle persone anziane».<br />
Quando ha saputo di aver vinto?<br />
«Mi hanno telefonato da Roma per<br />
dirmelo. Ho provato emozione e sorpresa».<br />
Sorpresa?<br />
«Si. Avevo dei dubbi sul fatto che<br />
qualcuno potesse capire il messaggio<br />
della mia composizione. Non volevo<br />
essere scettico: sono solo rimasto piacevolmente<br />
sorpreso che, attraverso<br />
29 versi, sia arrivato un insegnamento<br />
così importante. Restiamo vicini<br />
alle persone anziane: purtroppo, spesso<br />
sono sole e non considerate».<br />
Il ricordo che conserverà?<br />
«L’emozione provata dalla gente,<br />
soprattutto anziani, mentre recitavo la<br />
mia poesia alla premiazione, e il ringraziamento<br />
che questi vecchietti mi<br />
hanno fatto alla fine della cerimonia».<br />
Matteo Sambugaro<br />
“Parlami ancora”<br />
Percorso ho tanta strada<br />
e di parole ne ho incontrate tante.<br />
E pure tante<br />
ne ho ascoltate e dette.<br />
Più d’una fu importante,<br />
qualcuna fu anche futile:<br />
tutte imperfette,<br />
mai nessuna inutile.<br />
Perciò temo il silenzio<br />
mentre s’attarda l’ora…<br />
E allor ti chiedo ancora:<br />
dammi una tua parola.<br />
Che tu sia figlio o figlia,<br />
un vicino o un passante,<br />
un giovane aitante<br />
o una fanciulla,<br />
parlami,<br />
parlami ancora…<br />
non ti costa nulla.<br />
E poi,<br />
se non t’annoi,<br />
potresti forse chiedermi<br />
se ho da raccontarti…<br />
ma solo se lo vuoi<br />
e allora sentiresti<br />
quel filo di malinconia che ho nella voce<br />
pian piano andare via.<br />
E forse un giorno<br />
capirai perché.<br />
Il trattamento implantare in odontoiatria è diventato<br />
oggi minimamente invasivo grazie alla tecnica di chirurgia<br />
guidata che permette di inserire gli impianti<br />
attraverso i tessuti gengivali senza doverli incidere. Per<br />
il paziente significa una notevole riduzione del dolore<br />
e del gonfiore post-operatorio e la possibilità di avere<br />
in poche ore una dentatura fissa, estetica e funzionale.<br />
Questa tecnica si avvale di un esame TAC a basso dosaggio eseguito in studio e dell’utilizzo<br />
di una guida pianificata al computer che rende molto preciso l’inserimento<br />
degli impianti. Il trattamento virtuale computerizzato viene quindi trasformato in<br />
realtà clinica. Il dottor Giovanni Polizzi, il dottor Tommaso Cantoni ed il dottor Marco<br />
Barana, avvalendosi anche della collaborazione di altri specialisti eseguono di routine<br />
questi trattamenti riabilitativi. L’esperienza ultraventennale nel campo dell’implantologia<br />
orale, il costante aggiornamento e la partecipazione attiva a studi multicentrici<br />
internazionali ha portato il dottor Polizzi con il suo team ad essere considerato<br />
uno dei leader mondiali nel settore, in grado di offrire soluzioni riabilitative anche<br />
nei casi più complessi o in situazioni di osso residuo molto ridotto. Uno speciale protocollo<br />
diagnostico sviluppato dal dottor Cantoni e dal dottor Polizzi rende possibile<br />
l’inserimento guidato degli impianti anche simultaneamente all’estrazione dei denti<br />
compromessi, consentendo così al paziente di mantenere i propri denti fino al giorno<br />
dell’intervento e di avere in poche ore i nuovi denti fissi su impianti evitando così il<br />
disagio psico-fisico della fase intermedia con protesi mobili.<br />
Per altre informazioni sulle attività dello studio visita il sito www.bscvr.com<br />
B. S. C. – Verona Studio Odontoiatrico<br />
Via P. Gobetti 9 – 37138 Verona – Tel. 045-8101700 – Fax 045-572236 – info@bscvr.com
Stefano Barbi non è più<br />
assessore all’arredo urbano,<br />
alla viabilità, manutenzioni<br />
e commercio. La<br />
revoca della delega da<br />
parte del sindaco Alviano<br />
Mazzi è stata notificata il<br />
20 ottobre per mezzo del<br />
messo comunale. Al suo<br />
posto subentra Bruno<br />
Fantinati, attualmente<br />
consigliere di maggioranza,<br />
eletto anche lui nella<br />
lista Mazzi, la compagine<br />
di appoggio alla Lega<br />
Nord che ha contribuito<br />
alla riconferma del sindaco<br />
al primo turno.<br />
In Consiglio comunale<br />
arriverà il primo dei non<br />
eletti, Davide Mazzi.<br />
«Quando si rompe il rapporto<br />
di fiducia –spiega il<br />
primo cittadino- bisogna<br />
adottare le misure conseguenti<br />
che, seppur impreviste,<br />
sono necessarie per<br />
il bene della comunità. La<br />
nomina di Fantinati segue<br />
la logica delle attribuzioni<br />
degli assessorati fatta<br />
all’indomani delle ultime<br />
elezioni comunali: con la<br />
stessa proporzione il seggio<br />
di assessore rimane<br />
alla lista Mazzi». E Laura<br />
Girelli, consigliere della<br />
lista Mazzi, passa alla<br />
Lega Nord, scrivendo le<br />
sue motivazioni in una<br />
mail ai suoi compagni di<br />
lista. «Ciao ragazzi, scrivo<br />
la presente mail per<br />
comunicarvi che a seguito<br />
di un’attenta riflessione<br />
ho preso la decisione di<br />
passare in Lega Nord.<br />
Il passo è quasi obbligatorio<br />
per me, soprattutto<br />
perché in questi ultimi<br />
mesi il mio impegno<br />
ritengo che stia crescendo<br />
fortemente. Comprenderete,<br />
pertanto, la mia scelta<br />
di entrare in un gruppo<br />
politico nel quale peraltro<br />
mi ritrovo ormai quanto<br />
ad ideali e passione.<br />
Dalla lista civica ho avuto<br />
molto: grazie a tutti».<br />
Commenta Andrea Bassi,<br />
capogruppo in Consiglio<br />
e consigliere regionale<br />
della Lega Nord: «Come<br />
capogruppo della Lega<br />
Nord non posso che esse-<br />
re felice di questo nuovo<br />
arrivo.<br />
Laura Girelli è una giovane<br />
competente e di prospettiva.<br />
La Lega ora passa da otto<br />
a nove membri in Consiglio<br />
Comunale e la scelta<br />
di Laura Girelli consolida<br />
una tendenza dell'ultimo<br />
anno: tanti giovani e<br />
CRONACHE<br />
BUSSOLENGO. Rimpasto nel Consiglio comunale, la Lega più forte<br />
Barbi non è più assessore<br />
La Girelli passa alla Lega<br />
Servizi di<br />
Lino Cattabianchi<br />
Alviano Mazzi<br />
Stefano Barbi Laura Girelli<br />
tante donne si stanno<br />
iscrivendo al nostro movimento».<br />
Il Consiglio comunale di<br />
Bussolengo ora è così<br />
composto: in maggioranza<br />
Alviano Mazzi, sindaco<br />
della Lega Nord con altri<br />
nove consiglieri del Carroccio<br />
e tre della Lista<br />
Mazzi. All’opposizione<br />
Novembre 2010 10<br />
cinque membri del Pdl,<br />
uno dell’Udc, uno del Pd<br />
e uno di Bussolengo al<br />
Centro. Nella Giunta<br />
comunale cinque assessori<br />
della Lega Nord e due<br />
della Lista Mazzi che<br />
conta anche il presidente<br />
del Consiglio. Segretario<br />
della Lega Nord è Giuseppe<br />
Danzi.<br />
L’OPPOSIZIONE: “ERA PREVEDIBILE”<br />
«Una decisione ampiamente annunciata»: non hanno dubbi i consiglieri<br />
di minoranza Stefano Ceschi del Pd e Marcellino Bonizzato di Bussolengo<br />
al centro, in merito al “siluramento” dell’assessore Stefano Barbi.<br />
«Ormai –commenta Ceschi- da mesi la maggioranza è dilaniata da faide<br />
interne mentre i cittadini si aspettano soluzioni per i problemi del paese.<br />
Credo che i primi a perderci da questi continui litigi siano proprio loro.<br />
Il nostro sindaco non si è preoccupato, per esempio, di rispondere al presidente<br />
della commissione regionale alla sanità, il quale afferma che<br />
“uno dei due ospedali tra Bussolengo e Villafranca dovrà chiudere”. Se a<br />
Villafranca è stato appena deliberato un ampliamento da 40 milioni di<br />
euro, quale dei due ospedali sarà destinato a chiudere? Mi sembra che i<br />
nostri amministratori siano troppo occupati a litigare per rispondere».<br />
E Ceschi non risparmia critiche al partito di Bossi: «Chi esce male da questa<br />
storia è proprio la Lega Nord di Bussolengo. Dopo che Laura Girelli<br />
è passata dalla lista Mazzi alla Lega Nord, nel giro di poche ore, è stato<br />
revocato l'incarico all'assessore Barbi e nominato al suo posto il consigliere<br />
della lista Mazzi, Bruno Fantinati.<br />
La prima considerazione che balza all'occhio è come la Lega Nord, guadagnando<br />
un consigliere, potesse ambire alla nomina del nuovo assessore,<br />
mentre la lista Mazzi si ritrova ora con tre consiglieri contro dieci<br />
della Lega: tradotto in politichese uno squilibrio evidente. Sintetica la<br />
considerazione di Marcellino Bonizzato: «E' un segno del malessere che<br />
percorre la maggioranza per i contrasti fra le varie correnti leghiste».<br />
SCUOLE E SERT<br />
Prevenzione<br />
in primo piano<br />
Gli sportelli Cic (Centro di informazione e consulenza,<br />
ndr.), a cura dell’Unità di prevenzione delle dipendenze del<br />
Sert di Bussolengo dell’Ulss 22, hanno riaperto in tutte le<br />
scuole e ricominciano anche gli interventi in classe. “Il<br />
nostro gruppo di lavoro –spiega il dott. Ilario Ceschi, che<br />
coordina il progetto- come sempre è orientato alla promozione<br />
del benessere, lavora con gli adolescenti cercando<br />
prima di tutto un aggancio relazionale con loro, li contatta<br />
nei luoghi dove i ragazzi trascorrono il loro tempo, in particolare<br />
a scuola. L’approccio cerca di offrire uno spazio di<br />
ascolto e riflessione, ma anche di collaborazione per l’organizzazione<br />
di varie attività in ambito scolastico ed extracurricolare.<br />
Si cerca di aiutare i ragazzi a pensare in modo<br />
autonomo, con una propria capacità critica. Per noi è importante<br />
che essi diventino sempre più consapevoli di sé stessi<br />
e dei loro comportamenti, consapevoli delle conseguenze<br />
positive e negative delle loro azioni. In tal modo possono<br />
fare scelte personali superando influenze esterne a volte<br />
negative”. In questo percorso educativo ha un ruolo importantissimo<br />
la scuola, ma prima di tutto la famiglia. L’intervento<br />
dell’équipe del Sert cerca sinergie tra le diverse agenzie<br />
educative. “Su questa linea –continua Ceschi- si pone<br />
l’iniziativa partita quest’anno dall’Istituto superiore della<br />
Valpolicella Calabrese-Levi col preside Giampietro Tiozzo<br />
di presentare ai ragazzi e ai genitori delle classi prime, che<br />
bussano per la prima volta alla porta della scuola superiore,<br />
assieme alle attività della scuola, anche il percorso e le<br />
modalità d’intervento del Cic.<br />
Ciò risulta particolarmente utile in quanto da subito si propone<br />
un approccio all’adolescenza in sinergia tra le varie<br />
agenzie educative: scuola, famiglia e servizi”. Il Cic è uno<br />
sportello rivolto ai ragazzi, collabora strettamente con gli<br />
insegnanti ed offre anche uno sportello di consulenza telefonica<br />
per le famiglie. Altrettanto utile si ritiene l’iniziativa<br />
di un confronto diretto iniziale con gli insegnanti. Questi<br />
spesso nelle scuole cambiano ed è necessario periodicamente<br />
rinvigorire le relazioni, condividere le modalità e la<br />
filosofia dell’intervento del Cic. Conclude Ceschi: “La prevenzione<br />
non è solo nelle scuole superiori di secondo grado,<br />
ma si lavora anche nelle altre. Nelle scuole primarie viene<br />
proposto un progetto denominato “Siamo Sicuri?”, che ha<br />
avuto un riconoscimento regionale e cerca di sviluppare nei<br />
bambini la capacità critica e il pensiero autonomo, abilità di<br />
base per un sano sviluppo personale. Nelle scuole secondarie<br />
di primo grado si attiva il progetto “Alteranti” con lavoro<br />
nelle classi e, tramite l’unità mobile, infopoint finale.<br />
Rilevante, infine, per noi è il progetto “Enjoy Sport” che<br />
vede il coinvolgimento di cinque scuole medie della Valpolicella<br />
ed è mirato a combattere il doping sviluppando il<br />
concetto di uno sport sano, divertente, educante. Per informazioni:<br />
www.preventivamentebusso.it.<br />
Gruppo di prevenzione Sert Bussolengo
Un riconoscimento ai cittadini<br />
di Bussolengo che si<br />
sono distinti per la quantità<br />
di abiti raccolti negli<br />
appositi contenitori gialli<br />
presenti sul territorio<br />
comunale: 68.910 Kg di<br />
vestiti sono stati avviati<br />
alla cernita. Il Comune di<br />
Bussolengo è stato premiato<br />
per essere il secondo per<br />
il volume di abiti raccolti<br />
per la categoria dei paesi<br />
non capoluogo con più di<br />
10.000 abitanti. «Ma se il<br />
dato assoluto può dire<br />
poco –spiega l’assessore<br />
all’ecologia Roberto Grigoli,<br />
che ha partecipato<br />
alla premiazione – è<br />
importante dire che i bussolenghesi<br />
si sono classificati<br />
primi per il rapporto<br />
tra materiale raccolto e<br />
numero di abitanti, pari a<br />
3,52 Kg per abitante<br />
all’anno. Il comportamento<br />
dei miei concittadini non<br />
può che essere degno di<br />
menzione per l’attenzione<br />
alla raccolta differenziata<br />
e per la sensibilità nell’adesione<br />
al progetto».<br />
L’associazione Humana<br />
People to People, nei cui<br />
contenitori gialli si possono<br />
depositare i vestiti usati, si<br />
sostiene grazie all’impegno<br />
dei cittadini e promuove<br />
progetti di istruzione,<br />
sostegno all’infanzia, prevenzione<br />
dell’Aids e sviluppo<br />
rurale contribuendo<br />
a migliorare la qualità di<br />
vita nel sud del mondo.<br />
«Oltre al mio personale<br />
ringraziamento a tutti i<br />
bussolenghesi – continua<br />
l’assessore – colgo l’occasione<br />
per invitarli a visionare<br />
il sito www.humanaitalia.org<br />
dove possono trovare<br />
informazioni su questa<br />
associazione, nonché la<br />
CRONACHE<br />
BUSSOLENGO. Comune premiato per la generosità dei suoi abitanti<br />
Gli abiti usati raccolti<br />
sono destinati all’Africa<br />
CARITAS DIOCESANA<br />
descrizione dei loro progetti».<br />
L’impegno a livello<br />
umanitario di Humana<br />
People to People, nata nel<br />
1998, è notevole. In collaborazione<br />
con aziende di<br />
livello nazionale e con le<br />
amministrazioni comunali<br />
l’associazione raccoglie<br />
indumenti che altrimenti<br />
finirebbero al macero.<br />
Questi capi d’abbigliamento<br />
costituiscono invece<br />
un bene prezioso per le<br />
popolazioni più svantaggiate<br />
del mondo. L’idea del<br />
“riutilizzo sostenibile” è<br />
Corsi di formazione<br />
Al via i nuovi corsi di formazione organizzati<br />
dalla Caritas Diocesana di Verona<br />
per reclutare nuovi operatori e animatori<br />
della carità. I corsi si svolgeranno in<br />
diversi comuni della provincia di Verona<br />
tra cui Bussolengo, Garda, Bovolone e<br />
San Martino Buon Albergo. A Bussolengo<br />
gli incontri partiranno il primo febbraio<br />
per terminare l’8 marzo. Il corso si svolgerà<br />
ogni martedì nelle sedi parrocchiali<br />
dalle ore 20.30 alle ore 22.30.<br />
Si tratta di un percorso formativo rivolto<br />
a quanti già operano in centri di ascolto o<br />
in realtà parrocchiali collegate alla Caritas<br />
e a persone che si vogliono avvicinare<br />
per la prima volta a questa importante<br />
realtà. Per il 2010-2011 il percorso formativo<br />
prosegue ponendo l’attenzione su due<br />
linee di riflessione: l’analisi e lo studio di<br />
casi e l’osservatorio delle risorse e delle<br />
povertà. «Per dare seguito e risposta alle<br />
risonanze delle precedenti esperienze formative<br />
degli ultimi due anni abbiamo<br />
pensato di riproporre questi incontri. –<br />
spiega mons. Giuliano Ceschi, direttore<br />
della Caritas Diocesana - Il compito pedagogico<br />
della Caritas richiede un itinera-<br />
L'assessore Grigoli col premio per il Comune di Bussolengo<br />
rio formativo, doveroso soprattutto per<br />
chi svolge compiti di responsabilità pastorale<br />
e per gli operatori impegnati nell’ascolto<br />
e nella condivisione con i poveri,<br />
come strada privilegiata per vivere il Vangelo<br />
e per annunciarlo. A questo sono<br />
finalizzati i prossimi corsi di formazione».<br />
I temi scelti e le modalità di lavoro si propongono<br />
di rispondere alle richieste di<br />
avviare una discussione rispetto alle motivazioni<br />
e alle modalità di comunicazione<br />
fra il centro di ascolto e la comunità ecclesiale<br />
e civile. In questo modo il centro di<br />
ascolto non è più solo un luogo dove il<br />
bisognoso viene aiutato, ma è un punto di<br />
incontro in cui non solo la parrocchia, ma<br />
anche tutti i cittadini possono capire e<br />
conoscere alcune situazioni difficili e attivarsi<br />
per risolverle.<br />
L’iscrizione ai corsi costa dieci euro e con<br />
la partecipazione ad almeno tre incontri<br />
su quattro, verrà consegnato un attestato<br />
di partecipazione. Per informazioni e<br />
iscrizioni è possibile contattare il numero<br />
045/8300677 o consultare il sito www.caritas.vr.it.<br />
Laura Michelini<br />
Premiati i donatori Avis di San Vito al Mantico<br />
Consegnate le benemerenze ai donatori di sangue della sezione Avis di San Vito al Mantico durante la festa<br />
annuale. Il presidente Claudio Perusi, commentando i risultati positivi della sezione ha ringraziato sopratutto i<br />
nuovi giovani donatori che in questi ultimi mesi si sono avvicinati all’associaizone. Presenti alla cerimonia il sindaco<br />
Alviano Mazzi, l’assessore al sociale Francesco Vassanelli, il presidente dell'Avis provinciale Piergiorgio<br />
Lorenzini, la responsabile del centro trasfusionale di Bussolengo Loredana Martinelli e il consigliere regionale<br />
Andrea Bassi. Ecco l’elenco dei premiati. Distintivo in rame per otto donazioni a Dimitri Furlani, Johnny Montresor,<br />
Ronnie Marcabruni e Andy Olivieri. Distintivo in argento per 16 donazioni a Roberto Chinato e Matteo Romani.<br />
Distintivo in argento dorato per 24 donazioni a Massimo Avesani, Giuseppe Camparsi, Riccardo Morando,<br />
Nadia Dal Corso, Francesco Belloni, Ennio Coraini e Maria Milani. Distintivo in oro per 50 donazioni a Paolo Bertoncini.<br />
Distintivo in oro con rubino per 75 donazioni a Augusto Consolini e Claudio Perusi. Distintivo in oro con<br />
smeraldo per 100 donazioni a Giovanni Cristofoletti e distintivo in oro con diamante per oltre 100 donazioni a<br />
Franco Brugnoli. L.C.<br />
Novembre 2010 11<br />
semplice quanto innovativa:<br />
gli abiti adatti vengono<br />
inviati in Africa dove vengono<br />
“venduti” a prezzi<br />
accessibili alla popolazione<br />
povera. Il ricavato della<br />
vendita è utilizzato per<br />
progetti locali, facilitando<br />
così l’attivazione di un circuito<br />
economico. Gli indumenti<br />
non adatti al clima<br />
africano vengono invece<br />
rivenduti in Europa e i<br />
proventi sono utilizzati per<br />
i progetti di sviluppo nel<br />
Sud del mondo.<br />
Lino Cattabianchi<br />
Sabato 4 Dicembre<br />
dalle 10.00 alle 12.30<br />
dalle 14.30 alle 19.00<br />
Degustazione vini passiti<br />
alle 17.00<br />
PREMIAZIONI CONCORSO<br />
ALZHEIMER<br />
Malati assistiti<br />
anche a casa<br />
E’ partito ad ottobre un nuovo progetto di assistenza<br />
domiciliare per malati di Alzheimer predisposto dai servizi<br />
sociali del Comune. «Si tratta –spiega l’assistente<br />
sociale Silvana Monchera- di un pacchetto di 12 ore<br />
destinate ad ogni famiglia che ha in casa una persona<br />
affetta da Alzheimer. E’ un potenziamento dell’assistenza<br />
domiciliare integrata, il cui accesso è legato al reddito<br />
effettivo disponibile dichiarato dalla famiglia. In ogni<br />
caso, il contributo per i privati si aggira a circa cinque<br />
euro l’ora per un costo totale di 70/80 euro». L’obiettivo<br />
del progetto è di aiutare le famiglie ad imparare a gestire<br />
i pazienti a domicilio. «Spesso i familiari dei malati di<br />
Alzheimer –sottolinea Monchera- sono esasperati e<br />
rischiano di arrivare a reazioni aggressive. Questo intervento<br />
si propone proprio di far imparare ai familiari un<br />
approccio corretto che eviti tensioni e conflitti. Questo<br />
aiuto –ribadisce l’assessore ai servizi sociali, Francesco<br />
Vassanelli- serve a ritardare l’inserimento di questi<br />
pazienti nelle case di riposo».<br />
Il progetto funzionerà in questo modo: il servizio sociale<br />
del Comune segnalerà la potenziale famiglia destinataria<br />
del servizio all’educatrice responsabile del progetto che<br />
valuterà quali sono le esigenze del familiare e le capacità<br />
dell’ammalato. Verrà quindi ipotizzato un programma<br />
di intervento da sottoporre all’educatore, che andrà<br />
a domicilio in giornate e orari concordati con la famiglia.<br />
L’operatore lavorerà a casa, insegnando al familiare le<br />
attività che si possono fare con il proprio caro e la modalità<br />
corretta di comunicazione con lui. Il lavoro si concluderà<br />
con l’osservazione del familiare verificandone l’apprendimento.<br />
Conclude l’assistente sociale: «Questo<br />
pacchetto di interventi segue l’esperienza del Caffè<br />
Alzheimer e del percorso per familiari di “Accoglienza<br />
Alzheimer” per farli socializzare nel tentativo di scambiare<br />
tra loro esperienze significative per la gestione dei<br />
loro congiunti». Per contatti: telefonare ai servizi sociali<br />
0456754510.<br />
Domenica 5 Dicembre<br />
dalle 10.00 alle 12.30<br />
dalle 14.30 alle 19.00<br />
Degustazione vini passiti<br />
Alla degustazione vini passiti sarà abbinata<br />
con accostamenti di pasticceria<br />
Sede Sala Consiliare del Comune di Sona in piazza Roma - Sona<br />
PROLOCO SONA ORGANIZZA LA LOTTERIA<br />
PER LA RACCOLTA FONDI PER LE ZONE ALLUVIONATE DI SOAVE E MONTEFORTE<br />
ESTRAZIONE 26 MARZO 2011<br />
I PREMI SONO<br />
1) BICICLETTA UOMO - 2) BICICLETTA DONNA - 3) CESTO PRODOTTI TIPICI<br />
4) CESTO PRODOTTI TIPICI - 5) CESTO PRODOTTI TIPICI<br />
Costo biglietto 1 Euro - In vendita presso i negozi del comune di sona<br />
Per l'elenco dettagliato visitare il sito www.prolocosona.it
La frazione di Ospedaletto<br />
di Pescantina cambierà<br />
fisionomia dopo l’entrata in<br />
funzione del piano delle<br />
alienazioni per l’anno 2010,<br />
che ha previsto la dismissione<br />
di aree comunali ritenute<br />
non strategiche per la dotazione<br />
infrastrutturale dei<br />
servizi, con la possibilità di<br />
un introito di 893mila euro<br />
nel bilancio. L’operazione<br />
più importante riguarda<br />
l’attuale zona sportiva,<br />
attrezzata con una tensostruttura,<br />
una palazzina per<br />
le attività della frazione e il<br />
campo di tamburello. Spiega<br />
Bruno Fantinati, respon-<br />
sabile dell’ufficio tecnico:<br />
«In particolare, è stata prevista<br />
l’alienazione dell’area<br />
San Giuseppe a Ospedaletto<br />
con una riconversione a<br />
zona turistica. Un’analoga<br />
area e i relativi servizi verranno<br />
reperiti all’interno<br />
della frazione in un luogo<br />
più strategico e, soprattutto,<br />
privo delle interferenze elettromagnetiche<br />
generate<br />
dagli elettrodotti che attualmente<br />
incombono sulla<br />
zona sportiva di Ospedaletto.<br />
Vi sono disposizioni<br />
nazionali che impongono<br />
l’allontanamento dei parchi<br />
giochi dalle fasce di rispetto<br />
CRONACHE<br />
PESCANTINA. L’area più interessata sarà quella sportiva<br />
Ospedaletto cambia pelle<br />
con il piano alienazioni<br />
elettrodotti. Entro fine anno<br />
verranno chiariti, con i relativi<br />
atti amministrativi, tutti<br />
i termini dell’operazione,<br />
destinata a dare un nuovo<br />
volto alla frazione che, con<br />
il completamento delle<br />
recenti lottizzazioni, ha<br />
incrementato la propria<br />
vocazione residenziale». Il<br />
piano delle alienazioni si<br />
completa con l’alienazione<br />
di una strada vicinale priva<br />
di pubblico transito a Balconi<br />
e un resto di una lottizzazione<br />
a Ospedaletto.<br />
«Abbiamo deciso – ribadisce<br />
il sindaco di Pescantina<br />
Alessandro Reggiani - di<br />
LA STRUTTURA<br />
Novembre 2010 12<br />
dismettere l’area san Giuseppe<br />
e di destinarla ad<br />
altro uso perché la riteniamo<br />
ormai obsoleta e scollegata<br />
rispetto al centro delle<br />
frazione. Inoltre, dopo molti<br />
anni, tutta l’area avrebbe<br />
bisogno di un intervento che<br />
verrebbe a costare una cifra<br />
troppo alta per le nostre<br />
casse comunali, senza offrire<br />
una valida soluzione. Si è<br />
optato, quindi, per acquisire<br />
un’area di circa 15mila<br />
metri quadrati a fianco<br />
delle nuove scuole di Ospedaletto,<br />
raggiungibile dai<br />
ragazzi e dai genitori, perché<br />
al centro della frazione<br />
L’ “Oasi” come una famiglia<br />
Accoglienza al centro del dibattito dedicato alla presentazione<br />
del libro di Lisa Bicego “Il Fiordaliso. Fiore di speranza fra il<br />
cemento”. L’iniziativa, promossa dalla fondazione L’Ancora<br />
onlus di don Renzo Zocca, è nata per fare il punto sulle esperienze<br />
nate dalla costruzione della casa famiglia per anziani “Il<br />
fiordaliso” nel quartiere Saval. A questa realtà si affianca ora<br />
il nuovo progetto dell’”Oasi di Gina ed Enrico” che sta sorgendo<br />
a Settimo di Pescantina e sarà pronta per la prossima primavera:<br />
uno spazio per anziani, donne sole con figli e giovani.<br />
«Siamo anziani o lo saremo. Nessuno si deve sentire escluso<br />
da questo. Arrivarci è una fortuna, ma dobbiamo interrogarci<br />
ora: è possibile fare qualcosa per quando saremo vecchi?».<br />
Questa la domanda iniziale del giornalista di Rai 2 Raffaele<br />
Genovese. Alessandro Reggiani, sindaco di Pescantina, ha<br />
risposto che tutti parlano di problemi sociali, ma pochi si<br />
impegnano per trovare soluzioni. «Il metodo di questo progetto<br />
dell’Oasi –ha sottolineato- si concretizza in un’esperienza<br />
reale: Pescantina è un paese ormai di 17.000 abitanti. Il tema<br />
dell’anziano è all’ordine del giorno: ci sono problemi come<br />
quello della solitudine, cui non sempre è possibile dare risposte<br />
concrete. Lancio un appello ai miei concittadini perché<br />
siano vicini all’Oasi». «Qualcosa di nuovo e qualcosa di antico.<br />
- gli ha fatto eco don Renzo Zocca - Dal problema delle<br />
persone emarginate, alla necessità di risposte nuove improntate<br />
alla cultura della solidarietà. La casa del Fiordaliso è una<br />
famiglia dove ogni ospite gode di un posto riservato». L’Oasi<br />
Gina ed Enrico sorge a Settimo, e nasce dalla trasformazione<br />
edilizia di una antica corte rurale che la famiglia Zocca ha<br />
donato alla fondazione L’Ancora, fondata da don Renzo quando<br />
era parroco al Saval. Lo stabile preesistente è stato demolito<br />
e al suo posto è sorto un edificio che rinnova la struttura<br />
Don Renzo Zocca<br />
della corte. Il progetto, a cura dell’arch. Gilberto Meneghini,<br />
era stato approvato dal Consiglio comunale di Pescantina.<br />
Anche il Comune si è riservato l’uso di alcune stanze dell’Oasi<br />
per eventuali situazioni di emergenza sociale. L’Oasi si configura<br />
come una concretizzazione della “teologia del villaggio”<br />
come possibile risposta alla perdita di identità sociale, ma<br />
anche come avvio alla corresponsabilità verso le situazioni di<br />
disagio. L.C.<br />
e lontana dalla viabilità più<br />
pericolosa della provinciale<br />
del Brennero». Oltre a questo,<br />
verrà realizzata una<br />
zona dedicata al tempo libero,<br />
allo sport e alla vita<br />
sociale della frazione con<br />
una tensostruttura e una<br />
palazzina servizi per i gruppi<br />
e le attività di Ospedaletto.<br />
Conclude Reggiani:<br />
«Non mancherà il campo di<br />
tamburello, visto che qui<br />
gioca un’importante formazione.<br />
Nella nuova struttura<br />
verrà, inoltre, riservata<br />
un’area al culto, già definita<br />
con la Curia. Nelle palazzina<br />
ci sarà anche uno spazio<br />
adatto alle celebrazioni religiose».<br />
Lino Cattabianchi<br />
NUOVE “CAMPANE” PER IL VETRO<br />
Nel mese di ottobre sono state sostituite tutte le 93 campane per la raccolta<br />
differenziata del vetro, distribuite su tutto il territorio comunale. La<br />
nuova tecnologia di aggancio, consente di svuotare i contenitori mantenendo<br />
l’operatore in cabina, oltre a consentire il lavaggio automatico sia<br />
esterno che interno del contenitore. I nuovi automezzi impiegati consentono<br />
anche la pesatura di ogni prelievo, in modo da monitorare la produzione<br />
di ogni singola campana.<br />
«Il servizio di raccolta del vetro porta a porta - spiega l’Assessore all’Ambiente<br />
Alfonso Marchesini - risulta ancora sconveniente sia per motivi<br />
legati alla sicurezza, sia per motivi economici. In alcuni casi si è dovuto<br />
procedere allo spostamento della posizione della campana stessa, per<br />
problemi di ingombro nella manovra di recupero del contenitore.<br />
Purtroppo - prosegue Marchesini - le campane sul territorio ricordano a<br />
qualche cittadino i vecchi cassonetti per i rifiuti indifferenziati, ottimi per<br />
smaltire qualsiasi tipo di rifiuto, magari abbandonandolo nelle vicinanze,<br />
senza introdurlo nel contenitore. Si chiede quindi, di non lasciare<br />
rifiuti accanto alla campana.<br />
Si tratta di comportamenti inaccettabili da un punto di vista dell’immagine<br />
del nostro paese, oltre ad essere una violazione normativa e quindi<br />
sanzionabile. Se l’Amministrazione comunale si sta prodigando per<br />
migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti, anche il cittadino deve fare la<br />
sua parte. Questi casi di abbandono non sono pochi e comportano delle<br />
spese aggiuntive per il comune, quando invece la correttezza di ciascun<br />
cittadino potrebbe azzerare queste cifre.<br />
L’invito alla cittadinanza - conclude Marchesini - è quello dunque di collaborare<br />
sia evitando in prima persona certi comportamenti, sia controllando<br />
che anche altri non si lascino andare a simili gesti segnalando<br />
situazioni di comportamenti incivili. I rifiuti per le strade non piovono<br />
dal cielo, ma vengono abbandonati da persone che vivono con noi, passano<br />
dal nostro comune, creando un danno sia economico che ambientale<br />
alla comunità».
A fronte di un possibile<br />
aumento di abitanti nei<br />
prossimi anni, il comune<br />
di Pescantina si appresta<br />
ad adottare riconversioni<br />
e soluzioni urbanistiche<br />
diverse.<br />
Infatti si registra l’approvazione<br />
del Piano di<br />
assetto del territorio<br />
(PAT) da parte del Consiglio<br />
Comunale, dopo<br />
aver ricevuto il parere<br />
favorevole da parte di<br />
Provincia e Regione.<br />
«L’adozione del PAT<br />
rappresenta un momento<br />
molto importante per il<br />
nostro Comune – spiega<br />
Maurizio Galvanini,<br />
assessore all’Urbanistica<br />
di Pescantina – perché<br />
finalmente c’è stata l’approvazione<br />
definitiva del<br />
progetto da parte di tutti<br />
gli enti deputati.<br />
Da questo momento<br />
diventano efficaci anche<br />
i vincoli inseriti per tutelare<br />
possibili progettazioni<br />
strategiche per il<br />
futuro, che saranno<br />
attuate con il Piano degli<br />
interventi, il vero proget-<br />
CRONACHE<br />
PESCANTINA. Riconversioni e soluzioni urbanistiche<br />
Provincia e Regione<br />
favorevoli al PAT<br />
to applicativo adottato<br />
dall’Amministrazione<br />
comunale». Infatti questo<br />
Piano degli interventi<br />
sarà redatto dal Comune<br />
tenendo conto delle esigenze<br />
della cittadinanza<br />
e delle associazioni di<br />
Pescantina. «Il PAT –<br />
spiega il sindaco Alessandro<br />
Reggiani - prevede<br />
un possibile aumento<br />
della popolazione nel<br />
giro di dieci anni, il che<br />
significa un aumento non<br />
solo delle abitazioni, ma<br />
anche dei servizi. Gli<br />
AIDO / FESTA DELLA VITA<br />
In ricordo di Dalla Mura<br />
Si è svolta nel ricordo di<br />
Fiorenzo Dalla Mura la<br />
“Festa della vita” organizzata<br />
dall’Aido di Pescantina.<br />
Molte le partecipazioni,<br />
a partire dal presidente<br />
provinciale Celso Da<br />
Campo, ai gruppi Aido e<br />
Avis, ai gruppi alpini di<br />
Pescantina e Arcé. Fiorenzo<br />
Dalla Mura, scomparso<br />
lo scorso aprile, ha trascorso<br />
gran parte della sua vita<br />
nel volontariato. Prima<br />
come capogruppo degli<br />
Alpini di Pescantina, poi,<br />
dopo il trapianto di cuore<br />
avvenuto nel 2000, come<br />
animatore dell’Acti e dell’Aido<br />
che ha contribuito a<br />
rifondare.<br />
Durante la cerimonia, il<br />
vicesindaco Maurizio Galvanini<br />
ha dato lettura di un<br />
messaggio del sindaco<br />
Alessandro Reggiani.<br />
«Vorrei ricordare la figura<br />
di Fiorenzo – ha scritto il<br />
primo cittadino -. Un uomo<br />
che non si è mai ritirato di<br />
fronte alle difficoltà e che,<br />
con grande coraggio e<br />
altruismo, ha lavorato a<br />
favore dei trapiantati e promosso<br />
il dono degli organi<br />
per salvare tante vite».<br />
Anche il parroco don Ilario<br />
Rinaldi ha ricordato<br />
“Fiore” per la sua generosità<br />
e disponibilità. Sono<br />
stati, quindi, premiati i<br />
ragazzi delle scuole medie<br />
dell'Istituto comprensivo<br />
Il Gruppo Aido<br />
di Pescantina, in collaborazione<br />
con le insegnanti di<br />
educazione artistica, per<br />
gli elaborati sul tema “La<br />
donazione”.<br />
Le opere, preparate dagli<br />
allievi nel corso del precedente<br />
anno scolastico,<br />
erano già state esposte<br />
quest'estate in occasione<br />
delle sagre di Balconi e<br />
Pescantina.<br />
«Sarebbero tutte da premiare<br />
- ha commentato il<br />
vicesindaco Galvanici - ma<br />
la giuria ha scelto Ettore<br />
Cinquetti della classe 3^C<br />
perché, nell’insieme della<br />
raffigurazione, è stato il<br />
più espressivo.<br />
Un plauso va anche all’insegnante<br />
Loretta Sorio che<br />
ha organizzato il concorso».<br />
L.C.<br />
Novembre 2010 13<br />
insediamenti dovranno<br />
essere edificati al posto<br />
delle aree residenziali,<br />
riconvertendo o<br />
ampliando l’esistente.<br />
Infatti il limite imposto<br />
dalla Regione per quanto<br />
riguarda le nuove aree<br />
edificabili è di 170 mila<br />
metri quadrati trasformabili,<br />
il che significa un<br />
quadrato di 400 mt di<br />
lato che dovrà contenere<br />
anche le aree di servizio.<br />
Si tratta dunque di recuperare<br />
e trasformare<br />
quello che già c’è. In<br />
La Protezione Civile di<br />
Pescantina, fresca protagonista<br />
anche della Maratona<br />
Terra dei Forti, cerca nuovi<br />
giovani e adulti volontari (di<br />
ambo i sessi) da inserire nel<br />
Gruppo di Protezione Civile<br />
A.N.A. (Associazione Nazionale<br />
Alpini) Valpolicella, a<br />
integrazione del gruppo storico<br />
già esistente e anche in<br />
prospettiva dell’attivazione<br />
della nuova sede in fase di<br />
costruzione nel Palazzetto<br />
dello Sport, che avrà adeguate<br />
ed elevate caratteristiche di<br />
funzionalità e operatività.<br />
«La richiesta – spiega il coor-<br />
Alessandro Reggiani Maurizio Galvanini<br />
quest’ottica le zone interessate<br />
saranno viale<br />
Roma, via Verona, via<br />
Belvedere, via Pigno e<br />
corso San Lorenzo, con<br />
l’intento di ridurre al<br />
minimo il restringimento<br />
dell’area agricola. Sono<br />
inoltre da affrontare<br />
anche alcune riconversioni<br />
- conclude Reggiani<br />
– che interesseranno<br />
PROTEZIONE CIVILE<br />
dinatore locale Adriano<br />
Motta - si rivolge a persone<br />
con disponibilità di tempo<br />
libero, motivate e desiderose<br />
di inserirsi nel volontariato,<br />
l’area industriale in centro<br />
a Ospedaletto, a Balconi<br />
e la fabbrica di<br />
marmo sul fiume a Santa<br />
Lucia.<br />
Lo scopo è quello di tutelare<br />
le zone agricole<br />
anche in vista di progetti<br />
strategici molto importanti<br />
come quello del<br />
nuovo polo scolastico».<br />
Laura Michelini<br />
«Cerchiamo volontari»<br />
Protezione Civile<br />
INIZIATIVE PER FAMIGLIE E MINORI<br />
Iniziate a pieno regime le attività organizzate dal Comune di Pescantina e rivolte alla famiglia e ai minori.<br />
Le diverse proposte sono attive per i residenti con attività nuove e coinvolgenti.<br />
«Quest’anno - spiega l’ assessore alle politiche sociali Manuel Fornaser- sono in via di esecuzione vari progetti<br />
con interessanti novità per i servizi dedicati a questa fascia di persone. E’ stata infatti predisposta una sala presso<br />
la casetta in muratura nell’area San Giuseppe ad Ospedaletto».<br />
Dopo una ristrutturazione la sala è stata dipinta e riorganizzata e l’amministrazione ha deciso di riservare questo<br />
spazio a tutte le attività inerenti alla famiglia.<br />
Nuovi arredamenti, una nuova cucina, nuove le tende delle finestre, nuovi giochi per bambini per rendere questo<br />
luogo ideale per i più piccoli. Inoltre tali lavori hanno comunque mantenuto al meglio la sala d’aspetto, dedicata<br />
allo studio medico presente nella frazione. «I lavori sono stati possibili - continua Fornaser - anche grazie al<br />
sostegno e alla collaborazione con l’ Ulss 22. Assieme al Dott. Paolo Giavoni si è condiviso questo progetto dedicato<br />
alle famiglie, ma insieme si sta collaborando in molti settori dei servizi sociali con iniziative rivolte alla<br />
comunità».<br />
Il “Tre sei” e il “Non solo nido” sono infatti due progetti ideati per far stare assieme genitori e bambini e sono<br />
iniziati il 4 ottobre con un numeroso gruppo di iscritti. Per informazioni o richieste di disponibilità per alcuni posti<br />
vaganti è possibile contattare il numero 3405612833 dalle 9.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì. l.m.<br />
al fine di acquisire esperienze<br />
di vita e di lavoro di squadra<br />
assolutamente formative e<br />
appaganti. È preferibile, per<br />
questioni operative e di pronta<br />
disponibilità, la residenza a<br />
Pescantina o in paesi limitrofi.<br />
È prevista la partecipazione<br />
a corsi formativi e l’affiancamento<br />
iniziale come osservatore<br />
a esercitazioni e interventi<br />
della squadra. Sarà poi<br />
assicurata la copertura assicurativa<br />
e la documentazione<br />
da presentare al datore di<br />
lavoro per la retribuzione<br />
durante gli interventi e la<br />
documentazione legalizzata<br />
per l’assenza giustificata dal<br />
posto di lavoro (DPR 194)».<br />
Chi fosse interessato, può<br />
contattare il Capo Gruppo<br />
Adriano Motta al<br />
380.7105643, per qualsiasi<br />
informazione e per concordare,<br />
eventualmente, un periodo<br />
di osservazione e inserimento<br />
nella squadra, premessa<br />
all’inserimento definitivo.<br />
F.S.
Aquardens: la Provincia<br />
chiede lo screening, ma<br />
per il Comune la Via non<br />
serve. Nuovo capitolo del<br />
confronto tra Provincia e<br />
Comune di Pescantina<br />
sulla necessità della Valutazione<br />
di Impatto<br />
Ambientale per il complesso<br />
termale Aquardens,<br />
che dovrebbe sorgere in<br />
località Santa Lucia di<br />
Pescantina e i cui lavori<br />
non sono al momento iniziati.<br />
«Successivamente<br />
all'avvio del procedimento<br />
operato dalla Provincia, a<br />
seguito dell'interpellanza<br />
presentata dal consigliere<br />
provinciale di minoranza,<br />
Giuseppe Campagnari,<br />
nella quale si chiedeva la<br />
verifica di regolarità degli<br />
atti amministrativi che<br />
hanno portato al rilascio<br />
del permesso a costruire il<br />
centro termale di Aquardens<br />
–spiega il responsabile<br />
dell’ufficio tecnico,<br />
Bruno Fantinati-, si sono<br />
succeduti una serie di<br />
incontri tra i due enti pubblici.<br />
Scaduto il precedente<br />
termine che la Provincia<br />
di Verona aveva fissato per<br />
la conclusione del procedimento<br />
di risposta, lo stesso<br />
termine è stato prorogato<br />
di ulteriori 60 giorni». La<br />
questione posta dalla Provincia<br />
riguarda uno scree-<br />
ning preliminare per verificare<br />
se ci sia la necessità<br />
della Via. Il sindaco Alessandro<br />
Reggiani sottolinea<br />
in proposito: «Il Comune<br />
ha preso atto di questa<br />
nuova comunicazione<br />
della Provincia, ma i motivi<br />
di contestazione che ci<br />
vengono ravvisati sono<br />
sempre gli stessi ai quali<br />
abbiamo già risposto<br />
durante i predetti incontri<br />
e successivamente formalizzati.<br />
Il tutto sempre con<br />
il supporto di pareri legali<br />
che sostengono la posizione<br />
di legittimità degli atti<br />
amministrativi sino ad<br />
oggi rilasciati dal nostro<br />
Comune. In ogni caso<br />
risponderemo nuovamen-<br />
CRONACHE<br />
AQUARDENS. La Provincia ha chiesto lo screening<br />
Ancora contestazioni<br />
Reggiani: «No alla Via»<br />
CASA DI RIPOSO IN FESTA<br />
Si è svolta, nella casa di riposo Immacolata di Lourdes di Pescantina, la<br />
festa d’autunno per tutti gli ospiti e familiari, con la partecipazione di<br />
associazioni e gruppi attivi nel Comune. Alla manifestazione è intervenuto<br />
anche l’assessore alle Politiche Sociali Manuel Fornaser, che ha sottolineato<br />
l’importanza di tali iniziative. È stato un pomeriggio di ricordi con<br />
la proiezione del filmato “storie drio l’adese”, realizzato qualche mese fa<br />
da alcuni anziani ospiti della casa e con la partecipazione esterna di Luigino<br />
Marchi. Eventi, testimonianze e tradizioni sono stati il filo conduttore<br />
di un video che ha riproposto alcuni racconti di vita durante la II Guerra<br />
Mondiale. La festa è poi continuata con musica e intrattenimento.<br />
te alla Provincia entro il<br />
nuovo termine previsto di<br />
sessanta giorni».<br />
Questa la posizione del<br />
Comune di Pescantina.<br />
«Quello che ormai appare<br />
chiaro –argomenta il sindaco-<br />
è che ci sono due<br />
diverse interpretazioni<br />
della legge regionale 10/99<br />
in materia di Via (Valutazione<br />
dell’impatto<br />
ambientale, ndr.) tra la<br />
Provincia di Verona ed il<br />
Comune di Pescantina.<br />
Secondo la Provincia,<br />
Aquardens deve presentare<br />
uno screening per verificare<br />
se è soggetto a Via o<br />
meno. Secondo il Comune,<br />
come abbiamo più volte<br />
detto, la procedura di Via,<br />
Novembre 2010 14<br />
per la natura stessa del<br />
complesso che si va realizzare,<br />
non sarebbe richiesta.<br />
L'impressione è che<br />
toccherà al privato decidere<br />
se condividere l'interpretazione<br />
comunale o<br />
adeguarsi a quella provinciale».<br />
Conclude Reggiani:<br />
«Colgo l'occasione per<br />
dire a tutti i cittadini che<br />
chiedono informazioni sui<br />
lavori del centro termale,<br />
che gli stessi ad oggi<br />
potrebbero partire, visto<br />
che la regolare licenza edilizia<br />
comunale è stata ritirata,<br />
ma che è la proprietà<br />
che ha deciso una volontaria<br />
sospensione dei lavori».<br />
Lino Cattabianchi<br />
PANNOLINI LAVABILI<br />
Guida all’uso<br />
L’Assessorato all’Ambiente del comune di Pescantina,<br />
all’interno della settimana europea per la riduzione dei<br />
rifiuto, organizza in collaborazione con il gruppo “NonSoloCiripà”<br />
sabato mattina 27 novembre alle ore 10.00 presso<br />
la sala consigliare (vicino all’anagrafe in piazza San Rocco)<br />
un incontro informativo per sensibilizzare all’uso dei pannolini<br />
lavabili. «E’un’importante opportunità - afferma<br />
l’assessore all’Ambiente Alfonso Marchesini - per tutte<br />
quelle neomamme che vogliono approfondire i vantaggi<br />
sotto i diversi punti di vista, dell'uso del pannolino lavabile.<br />
Non si tratta di una proposta anacronistica in quanto i<br />
pannolini lavabili di oggi non hanno nulla a che vedere con<br />
i vecchi ciripà. Si tratta di prodotti di facile utilizzo che permettono<br />
un maggiore comfort per la pelle dei nostri piccoli,<br />
un risparmio economico – conclude l’Assessore - non<br />
indifferente per le famiglie, oltre ovviamente, ad una riduzione<br />
notevole di rifiuti non biodegradabili». Per qualsiasi<br />
informazione pescantina.pannolini@gmail.com<br />
LA DECISIONE<br />
«Volontariato<br />
Servono regole»<br />
Il volontariato avrà un<br />
regolamento.<br />
Lo ha deciso il Consiglio<br />
comunale di Pescantina<br />
che ha approvato, all’unanimità,<br />
gli indirizzi presentati<br />
dall’assessore al sociale<br />
Manuel Fornaser.<br />
«Il Comune, che ne riconosce<br />
il valore – ha spiegato<br />
quest’ultimo - propone<br />
l’istituzione del servizio<br />
civico del volontariato, la<br />
cui attività sarà inquadrata<br />
da un regolamento.<br />
Secondo le nostre intenzioni,<br />
il lavoro che viene iniziato<br />
ora dovrà definire<br />
finalità, modalità e ambiti<br />
in cui è chiamato a operare<br />
il volontariato.<br />
Avrà finalità di carattere<br />
sociale, civile e culturale e<br />
in nessun caso l’azione del<br />
volontariato potrà configurarsi<br />
come un rapporto di<br />
lavoro subordinato».<br />
Gli ambiti vanno dai servizi<br />
alla persona, con particolare<br />
riguardo a quelli<br />
rivolti ad anziani, minori e<br />
disabili, alle attività culturali,<br />
alle manifestazioni e<br />
al supporto del servizio<br />
bibliotecario, fino alla collaborazione<br />
con la Polizia<br />
municipale per la vigilanza<br />
sul traffico.<br />
Alle attività di volontariato<br />
possono accedere cittadini<br />
che abbiano compiuto 18<br />
Manuel Fornaser<br />
anni e anche i pensionati.<br />
«Periodicamente – ha sottolineato<br />
Fornaser – il<br />
Comune pubblicherà<br />
l’elenco dei settori di attività<br />
nei quali si prevede la<br />
necessità di utilizzo dei<br />
volontari.<br />
I cittadini che svolgono<br />
questi servizi sono assicurati<br />
a cura e spese dell’Amministrazione,<br />
sia per<br />
gli infortuni che dovessero<br />
subire durante il loro operato,<br />
sia, eventualmente,<br />
per la responsabilità civile<br />
verso terzi».<br />
Positivi i commenti di<br />
Paola Zanolli (Pd) e di<br />
Simone Aliprandi (Lega<br />
Nord). l.c.<br />
AVIS BALCONI<br />
Si è svolta la 30° Festa del donatore a cura della sezione Avis di Balconi<br />
presieduta da Adriano Colle, coadiuvato dai vicepresidenti Marco Piccinato<br />
e Stefano Castellani, dal segretario Luigi Marcotto e dall’amministratore<br />
Matteo Azzolini. Ecco i premiati: benemerenze in rame (8 donazioni<br />
oppure 6 in 3 anni): Antonella Bernabè, Germano Caliari, Alessandro<br />
Cederle, Roberta Celadon, Davide Chesini, Marco Gasparin, Alessandro<br />
Gottoli, Luca Marchi, Nicola Marconi, Enrico Marini, Silvia Olivetti, Sara<br />
Pachera, Daniel Osvaldo Paoletti, Alessio Righetti, Federica Sanzone,<br />
Diego Vellere, Ledio Zambelli, Valentino Zambelli, Giulio Zenorini. Benemerenze<br />
in argento (16 donazioni oppure 12 in 5 anni): Sabrina Ceschi,<br />
Michele Colle, Monica Faccincani, Erica Gasparini, Annalisa Giovanzana.<br />
Benemerenze in argento dorato (36 donazioni oppure 24 in 10 anni):<br />
Giuliano Carletti, Gianmarco Danzi, Elisabetta Fiorini, Cristiano Gragnato,<br />
Marina Lavarini, Ettore Marconi, Matteo Righetti, Giuseppe Rosiello.<br />
Benemerenze in oro (50 donazioni oppure 40 in 20 anni): Livio Righetti,<br />
Giovanni Zardini, Nicola Zardini, Stefano Zardini, Raffaella Zenorini.<br />
Benemerenze in oro con rubino (75 donazioni oppure 60 in 30 anni): Giuseppe<br />
Fasoli. Benemerenze in oro con diamante (120 donazioni al termine<br />
dell’attività donazionale): Gino Brunelli. Al 31 agosto 2010, le donazioni<br />
effettuate dalla sezione Avis di Balconi sono 349 con una differenza<br />
positiva di 8 rispetto al 2009; il numero di donatori, invece, è 250. l.c.
Sona ha un nuovo ufficio<br />
postale. Non più un piccolo<br />
locale o un container come<br />
in passato, ma un edificio<br />
completamente ristrutturato<br />
in piazza Roma.<br />
«Sono davvero molto soddisfatto<br />
- commenta il sindaco<br />
Gualtiero Mazzi –.<br />
Consegno con molto piacere,<br />
alla cittadinanza,<br />
un’opera perché possa<br />
essere utilizzata in maniera<br />
opportuna. Questa iniziativa<br />
apparteneva alle<br />
Amministrazioni precedenti,<br />
ma si è concretizzata<br />
con quella attuale, grazie,<br />
soprattutto, al lavoro degli<br />
assessori Vittorio Caliari,<br />
Ernesto Vantini e Renzo<br />
Appoloni. Da rilevare<br />
anche l’impegno e la dedi-<br />
zione degli assessori Meri<br />
Pinotti e Amedeo Rossi».<br />
L’ufficio postale è operativo<br />
da giovedì 11 novembre.<br />
Ancora da stabilire la data<br />
di inaugurazione. «È da<br />
CRONACHE<br />
SONA. Prossimo obiettivo: spostare la sede di San Giorgio<br />
Nuovo ufficio postale<br />
Postamat e parcheggi<br />
Ufficio Postale come si presenta ora<br />
Dopo la convenzione tra il<br />
Comune di Sona e l’Agenzia<br />
Casa Clima siglata il 3<br />
giugno scorso, si è svolto un<br />
corso di formazione rivolto<br />
ai tecnici comunali e ai liberi<br />
professionisti nei giorni 3<br />
settembre e 1 e 2 ottobre. Il<br />
corso base CasaClima, della<br />
durata di 20 ore, si è tenuto<br />
presso la sala Affreschi del<br />
Comune di Sona. Il modulo<br />
di insegnamento aveva<br />
come obiettivo la formazione<br />
dei tecnici dell’amministrazione<br />
di Sona, che<br />
saranno chiamati a vagliare<br />
le pratiche dei progetti edilizi<br />
per poi concedere gli<br />
sgravi fiscali previsti dal<br />
regolamento energetico. Il<br />
corso era aperto anche ai<br />
liberi professionisti, che<br />
intendevano approfondire<br />
le tecniche di costruzione<br />
CasaClima. All’apertura<br />
del corso l’intervento dell’Assessore<br />
all’ecologia e<br />
lavori pubblici Vittorio<br />
Caliari ha messo in luce gli<br />
interessi dell’amministrazione<br />
del Comune di Sona:<br />
«La promozione di pratiche<br />
del buon costruire, con criteri<br />
di risparmio delle risorse<br />
e riduzione dei consumi,<br />
porta ad avere una qualità<br />
dell’ambiente superiore e<br />
permette di dare un valore<br />
aggiunto agli immobili, creando<br />
un parco immobiliare<br />
Ufficio Postale prima dell’intervento<br />
CASA CLIMA<br />
due anni che ci occupiamo<br />
di tale progetto – riprende<br />
il primo cittadino -. Il<br />
ritardo nei lavori, è dovuto<br />
a questioni di natura organizzativa<br />
in capo alle<br />
imprese esecutrici, per i<br />
quali, il Comune ha sempre<br />
cercato una mediazione.<br />
Il passo decisivo, infatti,<br />
è stata una sorta di<br />
camera di conciliazione<br />
istituita dall’Amministrazione,<br />
in cui si è discusso<br />
sui problemi derivanti dall’appaltatore<br />
e dal subappaltatore.<br />
Aprire una<br />
causa civile avrebbe, invece,<br />
paralizzato il tutto e,<br />
molto probabilmente, per<br />
altri tre o quattro anni, la<br />
situazione non si sarebbe<br />
risolta». Dal 2004, le poste<br />
di Sona erano “relegate” in<br />
Edifici più sostenibili<br />
di alto pregio». L’Assessore<br />
all’ecologia Vittorio Caliari<br />
ha ribadito poi che il Comune<br />
di Sona, con l’approvazione<br />
all’unanimità del<br />
Regolamento energetico, ha<br />
voluto agire nell’interesse<br />
degli obblighi previsti dal<br />
Protocollo di Kyoto, nella<br />
prospettiva di dare alle<br />
generazioni future la possibilità<br />
di vivere in un<br />
ambiente salubre. «Ricordiamo<br />
– aggiunge Caliari -<br />
che il nuovo Regolamento<br />
energetico del Comune di<br />
Sona che è in vigore dal 25<br />
settembre, impone valori di<br />
trasmittanza delle strutture<br />
edilizie più bassi rispetto ai<br />
valori imposti per legge (dal<br />
DL 311/08 ), e stabilisce,<br />
sulle nuove costruzioni,<br />
altri parametri qualitativi<br />
più restrittivi, quali ad<br />
esempio la verifica dei ponti<br />
termici, il calcolo del valore<br />
di attenuazione dell’onda<br />
termica e l’obbligatorietà di<br />
utilizzare fonti energetiche<br />
rinnovabili in parallelo a<br />
soluzioni impiantistiche<br />
efficienti. Il Regolamento<br />
energetico, inoltre, incentiva<br />
la costruzione di nuovi<br />
edifici attraverso la riduzione<br />
degli oneri del 70% per<br />
la realizzazione di edifici<br />
certificati B, e l’esclusione<br />
totale di tasse, nel caso di<br />
edifici certificati A o Gold.<br />
Vittorio Caliari<br />
Il Comune di Sona - continua<br />
Caliari - abbraccia il<br />
processo costruttivo e di<br />
certificazione CasaClima<br />
perché lo considera un valido<br />
metodo in grado di dare<br />
una garanzia di qualità.<br />
Obiettivo primario dell’Amministrazionecomunale<br />
è di avere costruzioni<br />
di qualità garantita nel<br />
rispetto della sostenibilità<br />
ambientale. Resta solo da<br />
augurarsi che questo progetto<br />
serva da buon esempio<br />
alle altre amministrazioni,<br />
per arrivare ad ottenere<br />
in edilizia uno standard<br />
qualitativo eccellente e<br />
soprattutto un consumo<br />
ridotto di risorse energetiche».<br />
LM<br />
Novembre 2010 15<br />
alcuni container nel parcheggio<br />
dietro la chiesa,<br />
mentre, in precedenza, il<br />
paese disponeva di un piccolo<br />
ufficio in affitto da un<br />
privato. Al contrario, il<br />
nuovo edificio dispone di<br />
ampi parcheggi e servizi<br />
migliori e funzionali di cui<br />
prima non era possibile<br />
fruire, come il postamat e<br />
una saletta per le consulenze.<br />
POSTE A SAN GIORGIO.<br />
Chiuso il capitolo Sona, si<br />
apre quello di San Giorgio<br />
in Salici. «Le Poste Italiane<br />
Gualtiero Mazzi Ernesto Vantini<br />
hanno sempre anteposto la<br />
risoluzione delle poste nel<br />
capoluogo ai problemi<br />
relativi alla frazione – continua<br />
Mazzi -. Ora che la<br />
prima questione è stata<br />
archiviata, il prossimo<br />
obiettivo sarà lo spostamento<br />
degli uffici postali di<br />
San Giorgio in un sito più<br />
opportuno,visto che quello<br />
L’assessore Vantini<br />
attuale, in via Belvedere, è<br />
ormai obsoleto e dispone di<br />
tecnologie vecchie». La<br />
nuova sede, se l’Amministrazione<br />
raggiungerà l’accordo<br />
con le Poste Italiane,<br />
sorgerà in via Don Castello,<br />
nel fabbricato del centro<br />
servizi dove c'è la sala<br />
civica, la farmacia, bar e<br />
sedi di varie associazioni.<br />
«L’apertura del nuovo ufficio postale a Sona è una bella soddisfazione.<br />
Da quando questa Amministrazione si è insediata, ha cercato di portare<br />
a termine tale progetto. Purtroppo, c’erano dei problemi tra la ditta<br />
appaltante e il subappaltatore: se si fosse aperta una causa, saremmo<br />
ancora in alto mare. L’ufficio postale porta indubbiamente vantaggi:<br />
innanzitutto, la posizione, in pieno centro a Sona e vicino al municipio,<br />
agevolerà chi dovrà fare versamenti. Inoltre, i servizi sono migliori di<br />
quelli offerti dal container. L’interno della sede, poi, è molto bello, accogliente<br />
e piacevole da frequentare. Il prossimo obiettivo sarà lo spostamento<br />
degli uffici postali di San Giorgio in Salici».
“Progetto giovani” rivolto<br />
ai ragazzi e fatto dai<br />
ragazzi. Da anni, a Sommacampagna,<br />
è presente<br />
questo percorso di analisi<br />
sulla realtà delle nuove<br />
generazioni. «Tale iniziativa<br />
– afferma l’assessore<br />
comunale alle Politiche<br />
Sociali Walter Giacopuzzi<br />
- si propone di realizzare<br />
importanti obiettivi<br />
quali aggregazione, partecipazione,<br />
prevenzione,<br />
formazione, attraverso<br />
azioni condivise». Non<br />
solo: sta prendendo<br />
forma anche il progetto<br />
“ZonaMedia” (ZM), un<br />
epicentro di attività nel<br />
campo dell’informazione<br />
e della comunicazione<br />
per i ragazzi di 16 Comuni<br />
nell’area dell’Ulss 22,<br />
in provincia di Verona. Al<br />
centro, aperto all’utenza<br />
giovanile, d’età compresa<br />
fra i 14 e i 29 anni, si promuovono<br />
e gestiscono<br />
servizi quali: consultazione<br />
libera di riviste e giornali<br />
in abbonamento;<br />
corsi di formazione tematici;<br />
accesso a Internet e<br />
guida alle ricerche online;<br />
fornitura di risorse<br />
multimediali; gruppi di<br />
discussione e lettura;<br />
cineforum indoor; laboratorio<br />
giornalini studenteschi;<br />
canali di fruizione<br />
di programmi culturali e<br />
informativi con contenuti<br />
territoriali, nazionali e<br />
internazionali; percorsi<br />
di approfondimento nel<br />
ramo media e molto altro<br />
ancora. «ZM offre ai giovani<br />
opportunità e strumenti<br />
tangibili grazie a<br />
una sede messa a disposizione<br />
dal comune di Sommacampagna<br />
– continua<br />
Giacopuzzi -. In questo<br />
centro, è possibile consentire<br />
un effettivo punto<br />
di incontro e interazione.<br />
ZM fornisce, pertanto,<br />
un contributo concreto,<br />
affinché i ragazzi possano<br />
accrescere la propria<br />
conoscenza e le proprie<br />
capacità in relazione ai<br />
diversi mezzi di comunicazione<br />
e, perché no, alle<br />
prospettive che ne possono<br />
derivare».<br />
Il progetto <strong>Zonamedia</strong><br />
muove i primi passi nel<br />
gennaio 2010 con la strutturazione<br />
di due rami<br />
progettuali: giornalini<br />
studenteschi che prevedono<br />
la mappatura dei<br />
CRONACHE<br />
SOMMACAMPAGNA. Con “ZonaMedia” novità per i giovani<br />
Internet e giornalino<br />
al centro del progetto<br />
Walter Giacopuzzi<br />
giornalini studenteschi e<br />
delle redazioni presenti<br />
negli istituti superiori del<br />
territorio, con l'obiettivo<br />
di tessere una rete relazionale<br />
tra le varie esperienze,<br />
fornendo un<br />
sostegno esterno in termini<br />
di formazione, e possibilità<br />
di pubblicazione<br />
dei giornalini sul sito<br />
www.zonamedia.it; associazioni<br />
Lab che prevedono,<br />
invece, la mappatura<br />
delle associazioni giovanili<br />
che si occupano di<br />
promozione culturale,<br />
con l'intento di costruire<br />
un tavolo di conoscenza e<br />
scambio di informazioni.<br />
L’obiettivo è riunire i<br />
Novembre 2010 16<br />
rappresentanti delle<br />
maggiori manifestazioni<br />
culturali giovanili del territorio.<br />
Un secondo passo di questo<br />
ramo progettuale è<br />
tentare di mantenere una<br />
serie di rapporti e di collaborazioni<br />
in funzione<br />
della condivisione di<br />
risorse comuni, sia di<br />
carattere prettamente<br />
logistico (reperimento<br />
materiali,) sia di tipo culturale<br />
(artisti, idee, spunti<br />
di riflessione). «Abbiamo<br />
riscontrato – sottolinea<br />
Gianni Martari, educatore<br />
professionale di<br />
Sommacampagna - una<br />
forte volontà di interazione<br />
sia da parte delle scuole<br />
(per quello che riguarda<br />
il primo ramo progettuale),<br />
dove nei prossimi<br />
mesi partiranno corsi di<br />
formazione per le redazioni<br />
dei giornalini studenteschi,<br />
sia da parte<br />
delle associazioni di promozione<br />
culturale con le<br />
quali si sta procedendo<br />
per andare ad individuare<br />
gli strumenti concreti<br />
(corsi, serate sulla comunicazione,<br />
sito internet<br />
con forum, etc) per<br />
rispondere ai bisogni del<br />
territorio. Invito chiunque<br />
abbia voglia di capire<br />
di cosa si stia parlando a<br />
partecipare al prossimo<br />
incontro fissato per lunedì<br />
22 novembre 2010 ore<br />
18.15, al Centro giovani<br />
Qbo Sommacampagna,<br />
in via Dossobuono 59.<br />
Matteo Sambugaro<br />
Grande successo per la Festa<br />
dei Nonni edizione 2010 che<br />
si è svolta presso il Parco<br />
Conti di Lugagnano il 2<br />
ottobre scorso. La bella giornata<br />
ha favorito la partecipazione<br />
all’iniziativa di una<br />
moltitudine di nonni e famiglie.<br />
La festa ha avuto inizio<br />
alle 15.30 con il saluto dell’assessore<br />
alle Politiche<br />
Sociali Gaspare Di Stefano,<br />
il quale ha espresso riconoscenza<br />
per il ruolo dei nonni<br />
che, oltre a fungere da concreto<br />
e prezioso supporto<br />
alla famiglia, svolgono<br />
un’importante funzione di<br />
sostegno affettivo ed educativo<br />
per i bambini, donando<br />
loro ricordi indelebili e tramandando<br />
preziose esperienze<br />
di vita vissuta.<br />
Dopo l’intervento dell’Assessore<br />
è stata recitata una<br />
poesia da parte di una<br />
nonna; i bambini accompagnati<br />
dalle educatrici dell’asilo<br />
nido hanno “aperto le<br />
danze” con una canzoncina.<br />
E’ intervenuto un dj che ha<br />
animato il pomeriggio con<br />
tanta musica. I bambini poi<br />
I volontari<br />
al “Rio Fossà”<br />
Nelle giornate di sabato 23 e 30 ottobre 2010, a cura del<br />
gruppo di Protezione Ambientale Civile, squadra di Sommacampagna,<br />
sono stati effettuati due interventi di pulizia<br />
presso il vaio “Rio Fossà”, posto dietro Via Canova, su<br />
richiesta dell’Assessorato alla Protezione Civile di Sommacampagna<br />
guidato da Augusto Pietropoli.<br />
L’intervento rientra nella rinnovata convenzione approvata<br />
sino al 2013 tra l’Amministrazione Comunale ed il gruppo<br />
della Protezione Ambientale Civile.<br />
Hanno partecipato alle operazioni di pulizia due squadre di<br />
volontari di 7 componenti ciascuna, guidati dal responsabile<br />
coordinatore del gruppo Ennio Residori e dal capo squadra<br />
Dario Ampezzan. «Siamo riusciti a rimuovere dei tronchi<br />
di alberi secchi, rifiuti di vario generi abbandonati ed a<br />
pulire il fondo del torrente – illustra Ennio Residori - al fine<br />
di eliminare gli impedimenti al libero scorrimento dell’acqua,<br />
ripristinando il tratto lungo la pista pedonale, per una<br />
lunghezza di circa 230 metri. Il materiale asportato è consistito<br />
complessivamente in 4 autocarri Daily e tre Ape Poker<br />
e circa 5 sacchi grandi di rifiuti di vario genere. Particolare<br />
cura è stata posta nella pulizia del tratto limitrofo al ponte<br />
di legno, dove tronchi, sterpaglie ed arbusti ostruivano completamente<br />
la vista del letto del torrente».<br />
«La pulizia del tratto di fosso risulta molto importante – ha<br />
detto l’assessore Augusto Pietropoli - in considerazione<br />
della vicinanza di parecchie abitazioni private e della presenza<br />
del tratto pedonale che è necessario tenere in ordine,<br />
in quanto utilizzato da molte persone. Un ringraziamento<br />
particolare vorrei indirizzarlo a tutti i volontari che con professionalità<br />
hanno eseguito l’opera di bonifica e vorrei sottolineare<br />
che, la causa delle recenti alluvioni nell’Est veronese,<br />
trova sempre un punto di partenza cha va ricercato<br />
nell’ambiente. L’aver pianificato, insieme ai volontari, l’intervento<br />
di bonifica del rio Fossà, ha evitato spiacevoli conseguenze;<br />
infatti negli anni scorsi – conclude Pietropoli -si<br />
sono verificati episodi di esondazioni durante periodi di<br />
precipitazioni intense che hanno causato parecchi disagi ai<br />
residenti. Siamo convinti che l'opera di prevenzione debba<br />
essere pianificata con cura a salvaguardia dell'ambiente e<br />
della sicurezza».<br />
LUGAGNANO<br />
Festa dei Nonni<br />
hanno tenuto compagnia ai<br />
nonni; in particolare i “piccolini”<br />
dell’asilo nido, gli<br />
alunni delle scuole dell’infanzia<br />
e delle scuole primarie<br />
hanno preparato dei<br />
regalini da donare a tutti i<br />
nonni e, con i cartelloni preparati<br />
in classe, hanno decorato<br />
il parco. Dopo la merenda<br />
ha aperto i battenti il<br />
Ludobus che ha attratto e<br />
incuriosito tutti i bambini<br />
presenti, con il singolare e<br />
stravagante parco bici e altri<br />
giochi originali e divertenti.<br />
Il pomeriggio è proseguito<br />
all’insegna della musica, dei<br />
giochi e delle chiacchiere<br />
fino all’ora della … pastasciutta!<br />
Così, con soddisfazione<br />
generale, grazie anche<br />
all’impegno e alla collaborazione<br />
dei componenti del<br />
Comitato di gestione del<br />
parco Conti, a cui è andato<br />
un particolare ringraziamento<br />
da parte dell’Amministrazione,<br />
è terminato questa<br />
festosa iniziativa. L’appuntamento<br />
si rinnova per l’anno<br />
prossimo. LM
Si è tenuta domenica 24<br />
ottobre la 43ª Festa del<br />
Donatore organizzata a Piovezzano<br />
dalla Comunale<br />
AVIS “Piovezzano-Pastrengo”.<br />
Si tratta di una manifestazione<br />
che ha coinvolto<br />
tutta la comunità e che<br />
aveva lo scopo di ringraziare<br />
ogni volontario che in<br />
questi anni ha donato sangue<br />
e tempo gratuitamente.<br />
«E’ sempre motivo di festa<br />
ritrovarsi per valutare i traguardi<br />
raggiunti e per tracciare<br />
gli obiettivi per gli anni<br />
futuri» ha detto il Presidente<br />
Giancarlo Borgognoni.<br />
Dal lontano 25 febbraio<br />
1967, quando 25 donatori<br />
della frazione di Piovezzano<br />
si misero assieme per fonda-<br />
re il gruppo, sono stati compiuti<br />
molti gesti di solidarietà<br />
e molti donatori hanno<br />
scelto di aiutare i malati<br />
offrendo parte di se stessi<br />
con la donazione del sangue.<br />
«Oggi siamo oltre 190 soci,<br />
tra donatori e simpatizzanti.<br />
Le donazioni nel 2009 sono<br />
state 318, 23 più del 2008. -<br />
continua il Presidente - Quest’anno<br />
però fino al mese di<br />
settembre c’è stata una lieve<br />
flessione». E Borgognoni<br />
rilancia la sfida «La situazione<br />
attuale ci sprona a<br />
continuare a promuovere la<br />
donazione del sangue e il<br />
valore del volontariato<br />
soprattutto tra i giovani. Per<br />
questo motivo invito tutti i<br />
soci a portare un nuovo<br />
donatore al centro trasfusionale».<br />
Il programma prevedeva<br />
la sfilata dei donatori e<br />
CRONACHE<br />
PASTRENGO. Oggi l’AVIS comunale conta oltre 190 soci<br />
43ª Festa del Donatore<br />
Un grazie al volontariato<br />
Servizi di<br />
Bruno Gardin<br />
dei labari delle Comunali<br />
Avis dei paesi vicini e la<br />
santa messa. Al termine si è<br />
tenuta la cerimonia di consegna<br />
delle benemerenze ai<br />
23 donatori meritevoli che<br />
hanno raggiunto un numero<br />
di donazioni sufficienti<br />
Noi “Laghisol” compie 10 anni<br />
Novembre 2010 17<br />
entro il 31 dicembre 2009.<br />
Ecco l’elenco dei donatori<br />
premiati: distintivo in rame<br />
per Graziella Maddalena<br />
Borio, Francesco Bozzini,<br />
Luca Circasso e Luigi<br />
Modena. Distintivo in<br />
argento per Renzo Andreoli,<br />
Katia Buscardo, Monica<br />
Costanzi, Marco Montini,<br />
Marco Pellegrini e Andrea<br />
Sartori. Ai donatori Mariano<br />
Bazzani, Gianluca Borgognoni,<br />
Giovanni Brentegani,<br />
Stefano Cavaioni,<br />
Daniele Girelli, Mario Mazzurana<br />
e Francesco Zeni è<br />
stato consegnato il distintivo<br />
in argento dorato. Distintivo<br />
in oro per Flavio Andreoli,<br />
Massimiliano Mancieri,<br />
Paolo Verità e Loreta Maria<br />
Verri. Lina Maria Ronca ha<br />
ricevuto il distintivo in oro<br />
con smeraldo.<br />
Dieci candeline per il Noi. Il 26 settembre 2010 la comunità parrocchiale di Pastrengo ha festeggiato i dieci<br />
anni dell’associazione Noi “Laghisol”. «L’associazione è attiva in parrocchia già da dieci anni e in questo periodo<br />
ha sempre promosso diverse attività e coinvolto molte famiglie di Pastrengo e non solo» ha spiegato Marco<br />
Fraccaroli, Presidente del consiglio direttivo dal 2009. «L’associazione è fondata su principi cristiani e la nostra<br />
attenzione è particolarmente rivolta alle famiglie. Le caratteristiche fondamentali del circolo sono un autentico<br />
spirito di carità e di amicizia gioiosa e solidale, il reciproco rispetto e il desiderio di condividere esperienze alla<br />
luce del Vangelo». La festa, che ha coinvolto i 278 soci, è iniziata con la celebrazione della Messa animata dai<br />
bambini. Poi adulti e bambini hanno partecipato ad alcuni giochi all’aperto. Nella sala giochi gestita dal circolo<br />
“Laghisol” era stata allestita una mostra fotografica, con le immagini raccolte dai soci, che documentava le<br />
varie attività svolte in questi dieci anni (gite culturali ed escursionistiche, pellegrinaggi in luoghi sacri, attività<br />
sportive-ricreative). Inoltre durante la giornata era anche possibile visitare una mostra micologica, comprendente<br />
circa un centinaio di specie differenti di funghi. Poi tutti i partecipanti si sono riuniti per un pranzo in compagnia<br />
e la giornata è proseguita con giochi e attività. Ecco il nome degli altri componenti del direttivo: Laura<br />
Messetti, Rosanna Faccioli, Antonietta Segattini, Marco Degani, Adriana Zanibelli, Giuliana Creazzi, Maria<br />
Teresa Perantoni, Renata Dall’Ora, Federica Longo, Antonella Zampini, Francesca Veronesi, Mariuccia Castori.<br />
Nel mese di ottobre è stata<br />
attivata presso l’auditorium<br />
comunale delle scuole elementari<br />
e medie di Pastrengo<br />
la sala d’armi, intitolata al<br />
Maggiore Alessandro Negri<br />
di Sanfront, che guidò la<br />
Carica dei Carabinieri il 30<br />
aprile 1848. «Abbiamo voluto<br />
dedicare la neonata scuola<br />
di scherma ad un eroe che ha<br />
reso famoso il paese di<br />
Pastrengo. Sanfront è sempre<br />
raffigurato nelle stampe commemorative<br />
della “carica”<br />
con la sciabola sguainata che<br />
si lancia contro il nemico» ha<br />
detto l’istruttore nazionale<br />
Vittorio De Rossi, che da<br />
oltre 30 anni frequenta le<br />
pedane di scherma di tutta<br />
Europa. Il corso di scherma è<br />
aperto tutti i lunedì e mercoledì<br />
dalle ore 18 ed è rivolto a<br />
tutte le età: dagli otto anni<br />
fino agli over settanta. «Presso<br />
la nostra scuola è possibile<br />
iniziare a tirare di spada, di<br />
fioretto e di sciabola. – ha<br />
continuato De Rossi - Le<br />
SCUOLE<br />
Sala d’armi<br />
dedicata a Negri<br />
caratteristiche principali che<br />
si sviluppano con la disciplina<br />
della scherma sono: il<br />
tempo di reazione, per prevenire<br />
l’avversario, la velocità,<br />
per parare i colpi, la misura,<br />
ovvero la distanza che bisogna<br />
mantenere dall’avversario».<br />
Il corso attualmente<br />
conta dodici allievi, soprattutto<br />
giovani, che già si presentano<br />
a gare nazionali.<br />
Sabato 6 novembre a Bologna<br />
è stata la volta di Lucrezia<br />
Scarsini, un’allieva della<br />
scuola, che ha partecipato ad<br />
un torneo di spada femminile<br />
interregionale (Friuli Venezia<br />
Giulia, Veneto, Emilia Romagna<br />
e Trentino Alto Adige).<br />
Alla fine di novembre a<br />
Vicenza saliranno sulla pedana<br />
per le qualificazioni nazionali<br />
assolute Maddalena Previdi,<br />
Irina Kutsnezova (spada<br />
e sciabola) e Massimiliano<br />
De Rossi (spada). Collaborano<br />
alla formazione degli atleti<br />
Aldo Felice Bilone e la<br />
signora Carla.
L'avvio di stagione per il<br />
neo promosso Bears Bussolengo<br />
in serie C regionale è<br />
sopra le aspettative. Con<br />
quattro vittorie su cinque<br />
partite, la squadra si trova<br />
attualmente al secondo<br />
posto in classifica. Quest'anno,<br />
il campionato di C<br />
regionale si divide in due<br />
gironi da dieci squadre ciascuno<br />
e in tre fasi: la prima<br />
servirà per determinare le<br />
prime cinque squadre di<br />
ogni girone e terminerà a<br />
febbraio; nella seconda, le<br />
migliori dieci formazioni si<br />
contenderanno, in un girone<br />
unico, il primo posto per<br />
la promozione in C Dilettanti;<br />
le restanti dieci cercheranno<br />
di evitare i due<br />
posti per la retrocessione in<br />
serie D; nella terza fase si<br />
svolgeranno i playoff e i<br />
playout che termineranno<br />
in giugno. In questa stagione<br />
ci saranno in palio due<br />
promozioni in C Nazionale<br />
e quattro retrocessioni in<br />
serie D.<br />
Il Bussolengo ha esordito<br />
in casa con una vittoria<br />
contro Ormelle (54-46);<br />
due punti sono arrivati<br />
dalla trasferta a Marcon<br />
(58-63); in casa, contro Cittadella,<br />
la vittoria è arrivata<br />
dopo un tempo supplementare<br />
(64-58). Poi la sconfitta<br />
sul campo della prima in<br />
classifica, la forte Pallacanestro<br />
Trevigiana (80-73),<br />
in cui la differenza l'hanno<br />
fatta i pivot avversari che<br />
hanno limitato il miglior<br />
realizzatore del Bussolengo,<br />
il pivot Babic. A Spresiano,<br />
avanti per tutta la<br />
partita, la squadra ha ritro-<br />
SPORT<br />
SUniti per i ragazzi<br />
T-Rex e Franchigia<br />
Parma insieme per i giovani.<br />
Giovedì 30 settembre,<br />
sul campo da baseball<br />
in località Pontirole a<br />
Pastrengo, si è svolto uno<br />
stage riservato agli atleti<br />
categorie cadetti e allievi<br />
(i nati dal 1994 al 1998).<br />
L’iniziativa, la prima nel<br />
Veneto, è stata organizzata<br />
dai T-Rex Pastrengo<br />
Baseball in collaborazione<br />
con la Franchigia<br />
Parma. Nel pomeriggio,<br />
bambini e ragazzi hanno<br />
lavorato sul terreno di<br />
gioco, mentre, verso sera,<br />
ha avuto luogo un incontro,<br />
tenuto dalla dott.ssa<br />
Rosangela Soncini (psicologa<br />
dello sport Cariparma<br />
IBL 1), riservato ai<br />
genitori e riguardante i<br />
rapporti tecnici-atleti.<br />
Allo stage erano presenti<br />
anche il direttore della<br />
Franchigia Parma Paolo<br />
PORT<br />
BASEBALL. È nata l’alleanza tra T-Rex Pastrengo e Franchigia Parma<br />
Zbogar, il responsabile<br />
tecnico Giulio Montanini<br />
e il tecnico cubano Ricardo<br />
Arietta. Inoltre, il sindaco<br />
locale Mario Rizzi<br />
ha portato i saluti dell’Amministrazione.<br />
«Queste manifestazioni<br />
sono fatte in funzione dei<br />
giovani – ha sottolineato<br />
Roberto Culicchi, direttore<br />
sportivo dei T-Rex -. La<br />
collaborazione fra noi e la<br />
Franchigia Parma è iniziata<br />
nei primi mesi del<br />
2010. Ci stiamo dedicando<br />
a tale progetto con<br />
grande interesse: abbiamo<br />
trovato persone e<br />
ambiente stimolanti. Considero<br />
tutto questo molto<br />
importante per il movimento<br />
baseball di<br />
Pastrengo e dei paesi limitrofi».<br />
E ha continuato:<br />
«La nostra società è attiva<br />
ininterrottamente sul territorio<br />
dal 1988 e ha tutte<br />
BASKET/SERIE C<br />
le carte in regola per<br />
diventare una sede staccata,<br />
in Veneto, della<br />
Franchigia Parma. Ciò<br />
porterà anche turismo».<br />
CORSI IN PALESTRA.<br />
L’attività dei T-Rex non si<br />
ferma mai.<br />
Da lunedì 8 novembre,<br />
sono ripresi i corsi per le<br />
categorie minibaseball,<br />
ragazzi, allievi e cadetti<br />
nella palestra della scuola<br />
media di Pastrengo. «I<br />
giovani sono il futuro di<br />
qualsiasi iniziativa – ha<br />
aggiunto Culicchi -.<br />
L’obiettivo è dar loro<br />
punti di riferimento grazie<br />
allo sport. Con le difficoltà<br />
di oggi, è basilare<br />
insegnare alle nuove<br />
generazioni l’educazione,<br />
ma soprattutto, a divertirsi.<br />
Siamo orgogliosi che<br />
un nostro battitore, Matteo<br />
Spada, abbia preso<br />
parte, con successo, alla<br />
vato la vittoria vincendo<br />
per 52-53. Oltre al lungo<br />
Babic (18pt di media), i<br />
migliori marcatori del<br />
Bears sono Brunelli (12<br />
punti) e Molisani (10<br />
punti). La classifica del<br />
girone B vede in testa la<br />
Pall.Trevigiana con 10<br />
punti; seguono Ormelle e<br />
Bussolengo 8; Buster Verona<br />
6. La formazione di Bussolengo<br />
si dimostra la 2°<br />
miglior difesa del campionato,<br />
dopo quella della Pall.<br />
Trevigiana.<br />
Il Bears, per concludere il<br />
girone d'andata, dovrà giocare<br />
ancora contro Petrarca,<br />
Favaro e Summano e il<br />
derby in casa del Buster<br />
Verona, in programma il 28<br />
Novembre, ore 18 al Coni<br />
di Via Basso Acquar, a<br />
Verona. A.R.<br />
Novembre 2010 18<br />
spedizione della Nazionale<br />
cadetti agli Europei<br />
svoltisi in Olanda quest’estate».<br />
Per informazioni: Roberto<br />
Culicchi, 339.3603387<br />
Matteo Sambugaro<br />
Bears, esordio con il botto È ripartita la stagione ufficiale<br />
di A&G Cargo calcio a<br />
5 di serie A Csi. Formati i<br />
gironi e varati i calendari,<br />
per il team pescantinese,<br />
sponsorizzato dalla ditta di<br />
aerotrasporti targata Lucio<br />
Alfuso, è già tempo di ricominciare.<br />
«Ho voluto dare<br />
una mano, anche in questa<br />
stagione, ai miei ragazzi -<br />
spiega lo stesso Alfuso -.<br />
Bisogna investire in un gruppo<br />
come questo, che, tra l’altro<br />
abbina il suo marchio alla<br />
beneficenza, come nel caso<br />
Bears Bussolengo<br />
A&G Cargo, si riparte<br />
dell’assegnazione dei numeri<br />
di maglie, il cui ricavato,<br />
ogni anno, va a Telefono<br />
Azzurro. I nostri atleti dimostrano<br />
impegno e serietà:<br />
vanno premiati. Sono convinto<br />
che, pure quest’anno,<br />
terranno alto il nome di<br />
Pescantina a livello provin-<br />
INVITIAMO LE ASSOCIAZIONI<br />
E LE SOCIETÀ SPORTIVE<br />
AD INVIARE I LORO ARTICOLI<br />
AL SEGUENTE INDIRIZZO:<br />
articoli@laltrogiornalevr.it<br />
La Franchigia Parma<br />
La Franchigia Parma, nata nel 2009 e patrocinata dal Parma Baseball, è<br />
un’organizzazione che associa diverse società, portando avanti un progetto<br />
incentrato sullo sviluppo dei ragazzi. Dal 2010, si sono aggiunte<br />
alle categorie giovanili, quelle juniores e seniores. «La collaborazione<br />
con i T-Rex Pastrengo Baseball è molto positiva e sta dando risultati eccellenti<br />
– ha sottolineato il direttore della Franchigia Parma Paolo Zbogar -<br />
. Condividiamo la stessa filosofia: la passione per lo sport nonché la formazione,<br />
l’educazione e la valorizzazione dei giovani e della loro voglia<br />
di giocare. Siamo davvero contenti e soddisfatti». Alcuni ragazzi dei T-Rex<br />
Pastrengo hanno anche indossato la maglia della Franchigia quest’estate:<br />
Andrea Martignoni, Nicolas Croin, entrambi classe 1997, e Stefano<br />
Rigetti, classe ‘96, per la categoria allievi, e Matteo Spada e Alessandro<br />
Bicego, entrambi classe ‘95, per quella cadetti.<br />
CALCIO A 5 CSI<br />
ciale». Sullo stesso piano<br />
anche il capitano Simone<br />
Righetti, che indossa ormai<br />
la fascia da tre anni: «Ripartiamo<br />
con l’entusiasmo dello<br />
scorso campionato, con la<br />
speranza di aver fatto tesoro<br />
BIKE RACING STORE<br />
CAPRINO<br />
Simone Righetti Lucio Alfuso<br />
Domenica 21 novembre, presso Bike Racing Store di Caprino<br />
Veronese, si terrà un corso su: abbigliamento tecnico,<br />
corretta postura sulla moto, regolazioni e comandi, scelta<br />
delle gomme e quant’altro possa essere utile per apprendere<br />
un corretto settaggio del proprio mezzo.<br />
Per informazioni:<br />
Bike Racing Store<br />
via G. Sandri 12 - Caprino Veronese<br />
www.bikeracingstore.com<br />
degli errori commessi.<br />
Nella passata stagione<br />
siamo, infatti, partiti a razzo,<br />
chiudendo il girone d’andata<br />
in testa, per poi crollare nel<br />
ritorno, complici infortuni e<br />
defezioni, salvandoci alla<br />
penultima giornata e lasciando<br />
spazio a corazzate quali<br />
San Bonifacio e Castel<br />
d’Azzano, costruite per salire<br />
di categoria, con giocatori<br />
d’eccellenza. Ci aspetta un<br />
campionato Csi di Serie A<br />
ancora più competitivo degli<br />
altri anni, con squadre rafforzate<br />
e agguerrite. Iniziamo<br />
col solito proposito di<br />
non sfigurare e di raggiungere<br />
la salvezza quanto prima;<br />
se verrà dell’altro, ancora<br />
meglio». E aggiunge: «Il<br />
gruppo è sostanzialmente<br />
quello degli anni scorsi, col<br />
recupero di un paio di giocatori<br />
fermi per infortunio o<br />
per motivi lavorativi». F.S.
CLETTO PER VOI<br />
IL James Patterson, Liza Marklund, Cartoline di morte,<br />
Longanesi 2010, pagg. 290, euro 18,60<br />
Sono giovani coppie in viaggio<br />
di nozze, felici e spensierate finché<br />
qualcuno non le uccide e<br />
ricompone i<br />
cadaveri in pose<br />
enigmatiche.<br />
Prima di ogni<br />
omicidio, un<br />
giornalista riceve<br />
una cartolina dai<br />
killer, una cartolina<br />
di morte.<br />
Sulle loro tracce<br />
c’è Jacob Kanon,<br />
un detective del<br />
NYPD, il Dipartimento<br />
di Polizia<br />
di New York,<br />
che ha anche un motivo del tutto<br />
personale per scovarli: la sua<br />
unica figlia è stata una loro vittima.<br />
Più che un romanzo, il thriller<br />
sembra un film che scorre<br />
veloce, azione e immagini che si<br />
susseguono senza tregua come i<br />
brevi capitoli che ne facilitano la<br />
lettura. Il suo pregio è la scrittura<br />
piana e gradevole. Scritto da due<br />
grandi professionisti del genere,<br />
James Patterson, lo scrittore statunitense<br />
che ha venduto più di<br />
150 milioni di copie e Liza Marklund,<br />
la scrittrice svedese, autrice<br />
di Annika Bengtzon, una serie<br />
poliziesca di grande successo.<br />
Inoltre, poiché mi accade di<br />
citarli, suggerisco “caldamente”<br />
il saggio Cattivi maestri di Alessandro<br />
Gnocchi e Mario Palmaro,<br />
Ed. Piemme 2009. I cattivi<br />
CALCIO<br />
Settimo, piccoli amici in gol<br />
L’Associazione Calcio Dilettantistica Settimo<br />
mette in vetrina i suoi piccoli campioni: Simone,<br />
Alessandro, Tommaso, Lorenzo, Matteo.<br />
Luca , Alessandro, Emanuele, Martin, Andrea,<br />
Davide, Kevin, Riccardo, Emanuele. Questi i<br />
nomi dei piccoli amici del 2002 che, da tre<br />
anni, si allenano con tanto entusiasmo. «Nella<br />
nostra società - spiega il dirigente Franco<br />
Zocca - la base è formata dalla scuola calcio e<br />
dai piccoli amici, i grandi giocatori e gli atleti<br />
della annate dal 2003 fino ai ragazzi del ‘99. In<br />
più, 50 bambini circa, numero che oggi rappresenta<br />
una realtà e una sfida per l’ACD Settimo».<br />
Chi si occupa degli atleti?<br />
«I nostri allenatori/educatori, tra i quali, stavolta,<br />
spicca una rappresentanza in rosa: Patrizia<br />
Pisu e Martina Zocca che, da qualche anno,<br />
lavorano per i giovani. Pertanto, a Settimo<br />
sembrano finiti i tempi di soli tecnici uomini.<br />
Ringrazio anche i genitori che hanno dato<br />
ragione alla motivazioni sposate dalla nostra<br />
“dirigenza” nella gestione della società».<br />
Quali valori cercate di trasmettere?<br />
«C’è da considerare che questi atleti saranno i<br />
giocatori di domani solo se noi adulti, allenatori,<br />
dirigenti e genitori saremo in grado di<br />
CULTURA<br />
ultura<br />
maestri, pontificando impunemente<br />
da cattedre universitarie,<br />
giornali, tv, scranni parlamentari<br />
e pulpiti, diffondono<br />
una cultura che avvelena<br />
le anime. Bravissimi<br />
nel mettere il<br />
dito nel politicamente<br />
e nel teologicamente<br />
corretto,<br />
Gnocchi e Palmaro,<br />
hanno una grande<br />
capacità di leggere la<br />
realtà di oggi e di trovare<br />
le cause di ciò<br />
che non funziona<br />
nella nostra civiltà<br />
che “regredisce” a<br />
causa dei “progressisti”. Infine,<br />
per chi vuole materiale su cui<br />
riflettere, indico Piccolo Karma<br />
di Carlo Coccioli (Livorno, 1920<br />
– Città del Messico, 2003) uno<br />
scrittore italiano trilingue (italiano,<br />
francese e spagnolo), autore<br />
di quarantadue volumi. Scomodo<br />
e dimenticato dagli editori e dai<br />
lettori italiani, ma famoso e<br />
conosciutissimo all’estero. “ In<br />
nessun autore italiano contemporaneo<br />
– scrive Tondelli – è presente<br />
una così grande tensione<br />
interiore, un’irrequietezza spirituale<br />
che si traduce in un nomadismo<br />
culturale e metafisico<br />
assolutamente originale, per non<br />
dire eccentrico”. Una figura<br />
complessa fuori dalle congreghe<br />
ideologiche che, almeno io, non<br />
riesco più a sopportare.<br />
L’Aneddoto<br />
Un giorno, un cieco (oggi il politicamente corretto vorrebbe si dicesse<br />
“non vedente”, ma questo non lo rende felice né lo aiuta a vedere)<br />
stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi<br />
piedi e un cartello recante la scritta: “Sono cieco, aiutatemi per<br />
favore”. Un pubblicitario si trovò a passare davanti e notò che aveva<br />
solo pochi centesimi nel cappello.<br />
Allora si chinò e versò alcune monete. Poi, senza chiedere il permesso,<br />
prese il cartello, lo girò e scrisse un’altra frase. Quello stesso<br />
pomeriggio il pubblicitario tornò e notò che il cappello era pieno<br />
di monete e di banconote. Il cieco riconobbe il passo dell’uomo e<br />
chiese se fosse stato lui a riscrivere il suo cartello e cosa avesse scritto.<br />
Il pubblicitario rispose: “Niente che non fosse vero. Ho solo<br />
riscritto in maniera diversa quello che avevi fatto scrivere tu”.<br />
Salutò cordialmente e se ne andò. Il cieco non seppe mai che sul suo<br />
cartello c’era scritto: “ Oggi è primavera… e io non la posso vedere”.<br />
Alle volte, quando le cose non vanno bene, è sufficiente cambiare<br />
strategia. Ogni difficoltà e ogni cambiamento, se sappiamo<br />
coglierne l’insegnamento, possono migliorare la nostra vita.<br />
Soprattutto, non bisogna mai lasciarsi abbattere dalle difficoltà che<br />
tendiamo a ingigantire. Come quel discepolo che, scoraggiato, si<br />
rivolse al maestro dicendo: “Non continuerò i miei studi. Abito in<br />
una casa piccola con i fratelli e i genitori, e non trovo mai le condizioni<br />
per concentrarmi su ciò che è importante”.<br />
Allora il maestro indicò il sole e chiese al suo discepolo di mettersi<br />
la mano davanti al viso in modo da nasconderlo. Il discepolo lo fece.<br />
“La tua mano è piccola”, fece osservare il maestro “eppure riesce a<br />
coprire la forza, la luce e la maestosità dell’immenso sole. Nella<br />
stessa maniera i piccoli problemi riescono a darti la scusa necessaria<br />
per non proseguire nei tuoi studi. Una piccola mano può avere<br />
il potere di nascondere il sole come le piccole difficoltà o le cose<br />
mediocri ti possono distogliere da grandi obiettivi e nascondere la<br />
bellezza.<br />
Non incolpare gli altri per la tua incompetenza”.<br />
farli innamorare del calcio: lo strumento che<br />
dobbiamo utilizzare è il divertimento, facendo<br />
apprendere le prime regole del calcio e quelle<br />
del vivere insieme agli altri. Vogliamo che i<br />
piccoli atleti siano contenti di giocare: su questi<br />
giocatori contiamo per il continuo crescere<br />
della società e finora i numeri ci hanno dato<br />
ragione. Stiamo lavorando per gettare le basi<br />
affinché la passione per il calcio cresca con i<br />
nostri piccoli atleti e abbia il sopravvento sulla<br />
concezione utilitaristica e interessata del calcio».<br />
Siete soddisfatti dell’attività?<br />
«Sì. L’ACD Settimo è, ormai, una realtà ben<br />
radicata nel tessuto sociale della frazione:<br />
siamo conosciuti da molte persone, anche da<br />
chi non pratica il calcio. Tuttavia, se vogliamo<br />
allargare ulteriormente i nostri orizzonti abbiamo<br />
bisogno di tutti quelli che condividono le<br />
nostre idee e saremo ben lieti di accoglierli tra<br />
le fila dei nostri grandi amici per continuare a<br />
divertirci insieme. Da noi, l’aspetto tecnico<br />
viene, giustamente, seguito e curato ma altrettanta,<br />
se non maggior attenzione e importanza,<br />
viene data all’educazione del gruppo, al rispetto<br />
delle regole e al divertimento».<br />
Flavio Stefanoni<br />
Novembre 2010 19<br />
TAMBURELLO<br />
Vezza Ospedaletto in serie B<br />
E adesso viene il bello… Il<br />
Vezza Ospedaletto, dopo la<br />
vittoria nel campionato<br />
2009/10 di serie C, è riuscito<br />
con un’esaltante cavalcata, a<br />
qualificarsi nella zona playoff<br />
nazionale scudetto, ma<br />
soprattutto a guadagnarsi una<br />
meritata promozione in serie<br />
B. «Ci stiamo ancora godendo<br />
questa gioia - spiega il<br />
presidente e giocatore Mirko<br />
Righetti -. Siamo consapevoli<br />
di aver mantenuto fede a un<br />
pronostico che ci vedeva tra i<br />
favoriti, ma consci anche del<br />
fatto di essere, alla fine, una<br />
neo promossa». Niente da<br />
fare per quanto riguarda,<br />
invece, la sfida in semifinale<br />
scudetto con gli amici del<br />
Capitel Caluri, che hanno<br />
meritato il passaggio del<br />
turno anche in virtù di una<br />
rosa obiettivamente di valore.<br />
«Il Vezza Ospedaletto – continua<br />
Righetti - sta portando<br />
avanti, sempre con orgoglio,<br />
un settore giovanile che nel<br />
campionato categoria allievi<br />
sta dando buoni risultati, pure<br />
con qualche vittoria arrivata<br />
meritatamente. I ragazzi<br />
mostrano sempre più passione<br />
per questa disciplina e,<br />
grazie a loro, altri giovani<br />
della zona si stanno avvicinando.<br />
Sicuramente, ci saranno<br />
i numeri per mettere in<br />
piedi un'altra squadra giovanile<br />
nella prossima stagione.<br />
Ho raccolto in questa avventura<br />
tanti amici, tanti amanti<br />
a cura di Lino Venturini<br />
PUNTO<br />
“Sulla terra, in quella città oscura ed eternamente nemica, non s’incontrava<br />
che gente malvagia, beffarda. Tutto si confondeva in una<br />
comune malevolenza verso di lui: i cani sghignazzavano alle sue<br />
spalle, gli uomini gli abbaiavano contro”. È un passo da “Il demone<br />
meschino”, un interessante romanzo di Fedor Soloub (Garzanti libri),<br />
saggista e romanziere russo emarginato e maltrattato dal regime<br />
comunista tanto che la moglie, non riuscendo più a sopportare sofferenze<br />
e privazioni, si tolse la vita. Il romanzo è un dramma dell’alienazione<br />
e dell’incomunicabilità: una perfetta descrizione della situazione<br />
italiana. Né sappiamo da che parte cominciare, dalla politica,<br />
da giornali e Tv, dai rifiuti, dagli orrendi e quotidiani delitti o, semplicemente<br />
dagli italiani in generale. Sembra di vivere, come nel<br />
romanzo, in un mondo capovolto, in un “tutti contro tutti”. Non più<br />
“Penso dunque sono”, ma “Odio dunque sono”! Ogni occasione è<br />
buona per accendere la miccia e sguainare la spada. Scrive bene G.<br />
Nossent: “Gli uomini si criticano a vicenda, perché ciascuno cerca una<br />
rivincita per la propria piccolezza”. In genere, l’uomo quanto meno<br />
bada ai propri peccati, tanto più si occupa di quelli altrui. Quasi ogni<br />
sera “cattivi maestri” pontificano dalla Tv affermando di essere gli<br />
unici onesti al contrario degli altri, disonesti e ignoranti: si sentono la<br />
parte “sana” del paese di contro a quella “malata”. Il pensiero è scaduto<br />
a logica di identificazione con una parte politica. Non importa<br />
come si argomenta ciò che si afferma, ma solo contro chi lo si dice. In<br />
realtà sono solo attaccati al loro piccolo potere e ai loro contratti<br />
milionari e, poiché non possono scusare se stessi, sono pronti ad accusare<br />
gli altri. È il trionfo del cretino intelligente, ma pur sempre cretino<br />
e pericoloso per la convivenza civile. Ho abbastanza anni da<br />
ricordarmi quando bastava una stretta di mano per definire una transazione<br />
economica: non c’era bisogno di contratti, di firme e di notai.<br />
La garanzia era la parola. Ora la parola è usata per manipolare la<br />
verità e le cambiali servono appena per accendere il fuoco nel camino.<br />
La trasgressione è la norma e la norma è solamente un limite da<br />
superare. L’etica è ritenuta irrilevante, la morale ridicolizzata e la<br />
religione oggetto di parodia. Ma il risultato del loro scherno è sotto<br />
gli occhi di tutti.<br />
di questo sport, spesso<br />
dimenticato dai mezzi di<br />
informazione, ma che, a differenza<br />
di altre discipline,<br />
permette a un atleta di giocare<br />
ad alti livelli fino a cinquant’anni».<br />
E riprende:<br />
«Ringrazio i nostri sponsor,<br />
fondamentali per il prosieguo<br />
del campionato, e quanti ci<br />
danno una mano per il mantenimento<br />
della gestione.<br />
Voglio ricordare la storica<br />
figura di Angelo Vezza, pioniere<br />
di questo sport, il quale<br />
ha sacrificato una vita intera,<br />
credendo nella sua missione<br />
di disciplina educativa e soli-<br />
CICLISMO<br />
dale, lontana dagli stress e<br />
dalle tensioni di molti altri<br />
sport». «Il Vezza Ospedaletto<br />
- conclude il delegato alle<br />
attività ludico sportive Flavio<br />
Stevanoni - è una di quelle<br />
realtà locali che meritano di<br />
essere seguite e sostenute:<br />
oltre all’aspetto sportivo, con<br />
i proprio giovani, viene curato<br />
quello sociale. Una scalata<br />
in due anni dalla serie D alla<br />
B, dall’inaugurazione del<br />
campo alla sfida ai grandi<br />
club del tamburello tricolore<br />
testimonia quanto faccia questa<br />
società per il bene dello<br />
sport».<br />
L’Altro Giornale ha colpito ancora. Maurizio Marogna<br />
a sinistra, in coppia con Ugo Fraccaroli, ha<br />
conquistato la cronocoppie, disputata a Medicina<br />
(BO) e valida per il campionato italiano giornalisti.<br />
La gara è stata segnata da un forte vento che ha<br />
condizionato la media dei corridori. Con questa<br />
gara, Marogna chiude la stagione con 180 vittorie<br />
e 73 maglie conquistate.
DSPAZIO<br />
La famiglia sta attraversando<br />
un periodo in cui si<br />
intrecciano crisi e speranze.<br />
Abbiamo le contraddizioni<br />
legate alla vita: paura<br />
di mettere al mondo dei<br />
onna<br />
SPAZIO DONNA<br />
L’ARGOMENTO<br />
figli, oppure di volerli a<br />
tutti i costi, anche oltre<br />
l’età biologica. Altra crisi<br />
riguarda l’amore che non<br />
viene più vissuto come un<br />
sentimento nel quale c’è il<br />
rispetto reciproco, ma<br />
come la ricerca di piacere<br />
personale ed egoistico;<br />
nonostante questa sofferenza,<br />
la famiglia costituisce<br />
ancora la cellula base,<br />
il nucleo vitale della società.<br />
Un fattore importante<br />
che non bisogna trascurare<br />
è che per formare una<br />
famiglia c’è bisogno di<br />
maturità e consapevolezza<br />
di ciò che si costituisce.<br />
Amare significa volere ciò<br />
che è bene per l’altra persona<br />
e cercare di comprendere,<br />
accogliere, aiutare<br />
chi ci vive accanto. Fermo<br />
restando che la famiglia<br />
poggia sulle “spalle” di<br />
entrambi i coniugi, vorrei<br />
in questa pagina rivolger-<br />
a cura di Franca Bevardo Burati<br />
Psicologa e psicoterapeuta<br />
La crisi della famiglia<br />
mi in modo particolare alle<br />
donne. Negli ultimi decenni<br />
la donna ha saputo lottare<br />
per affermare se stessa,<br />
perché i ruoli, all’interno<br />
delle mura domestiche,<br />
fossero paritari, per avere<br />
gli stessi diritti e doveri del<br />
proprio compagno. In questo<br />
momento di trasformazione<br />
della famiglia mi<br />
auguro che ancora una<br />
volta le donne sappiano<br />
scendere in campo, offrire<br />
il loro generoso contributo,<br />
affinchè la famiglia esca<br />
dalla “confusione” e ritrovi<br />
una sua identità fatta di<br />
equilibrio, rispetto e speranza<br />
nel futuro. La storia<br />
ci racconta di come il sesso<br />
femminile abbia saputo<br />
reagire e trovare le soluzioni<br />
migliori per salvare<br />
la famiglia: durante le<br />
due guerre mondiali,<br />
sono state le mogli e le<br />
madri che hanno “lavorato”<br />
per mantenere<br />
saldo il nucleo familiare<br />
quando il resto della<br />
società cadeva a pezzi.<br />
La donna porta dentro di<br />
sé un atavico bisogno di<br />
creare un nido per i propri<br />
figli; un posto sicuro<br />
dove crescerli ed educarli<br />
preparandoli alla vita.<br />
È nel suo mondo emotivo<br />
che essa deve cercare<br />
la forza e le idee per ridare<br />
nuovo vigore alla<br />
famiglia. A fianco del<br />
suo compagno, impegnata<br />
anche fuori casa, sempre<br />
più consapevole del<br />
proprio ruolo di madre e<br />
di moglie, la donna di<br />
domani saprà risolvere<br />
anche questa crisi.<br />
Novembre 2010 20<br />
BEN ESSERE Donna<br />
A CURA DI CHIARA TURRI<br />
“L'OLIO E LA VERITÀ TORNA-<br />
NO ALLA SOMMITÀ.”<br />
(ANONIMO)<br />
Care lettrici, viste le numerose richieste<br />
arrivate in redazione, ripropongo questo<br />
mese un metodo di cura che già avevo<br />
descritto e che molte di voi avevano provato.<br />
I risultati sono stati - a detta vostra - entusiasmanti. Spiegherò<br />
dunque nuovamente le modalità e le caratteristiche della “Terapia dell’olio”,<br />
un metodo di cura biologico e del tutto innocuo, per nulla invasivo<br />
che assicura risultati semplicemente senza confronto. Tratto dal<br />
rapporto del Dr. Karach, uno dei partecipanti al Congresso dell’Associazione<br />
Ucraina degli Oncologi e dei Battereologi, nel quale viene<br />
descritto un insolito e semplice metodo di cura del corpo mediante l'<br />
aiuto DELL’OLIO DI SEMI DI GIRASOLE. I risultati di questo metodo di<br />
cura descritti nel rapporto suscitano sorpresa e dubbi. Ma dopo la verifica<br />
della "Terapia con l'Olio", ciascuno di noi può convincersi della validità<br />
delle argomentazioni del Dr. Karach e verificarne l'efficacia sul<br />
proprio organismo. Karach sostiene che la base di questo metodo di<br />
cura consiste essenzialmente in una semplice operazione e precisamente<br />
nel succhiare e nell'introdurre l' olio nella cavità orale e che il<br />
successivo effetto terapeutico viene esercitato unicamente dal nostro<br />
organismo. Con questo metodo è possibile prevenire contemporaneamente<br />
squilibri a cellule, tessuti e tutti gli altri organi del corpo. Viene<br />
così impedita la distruzione della microflora e di conseguenza, la<br />
distruzione del nostro organismo.<br />
IL PROCEDIMENTO DI CURA<br />
Si introduce nella cavità orale al massimo un cucchiaio da tavola, al<br />
minimo un cucchiaino da tè di olio vegetale spremuto a freddo, preferibilmente<br />
olio di girasole. Senza particolare sforzo e senza fretta si<br />
sciacqua la bocca facendo anche passare l' olio attraverso i denti. L'<br />
operazione va eseguita tenendo la bocca chiusa e per una durata di<br />
circa 15-20 minuti. L’OLIO NON DEVE ASSOLUTAMENTE ESSERE<br />
INGHIOTTITO. L’olio è inizialmente denso, ma diventa gradualmente<br />
sempre più liquido, a questo punto deve essere sputato. Il liquido<br />
espulso dovrebbe essere bianco come il latte; se il liquido è giallo vuole<br />
dire che la sciacquatura della cavità orale è durata troppo poco. Le<br />
sciacquature con l’ olio devono avvenire, di preferenza, al mattino<br />
ancora prima di fare colazione, sempre a digiuno. Per accelerare il<br />
processo di guarigione, il trattamento può essere ripetuto anche tre<br />
volte al giorno. Uno degli effetti più evidenti di questo procedimento è<br />
rappresentato dal consolidamento dei denti mobili, dalla eliminazione<br />
del sangue alle gengive e da un evidente sbiancamento dei denti.<br />
Buona salute a tutte!!!<br />
La tua Stella<br />
A cura di Francesca Iolanda<br />
Rispondo ad un amico A. che non vuole apparire con i suoi dati.<br />
Il segno è Ariete con ascendente nel segno del Leone. Entrambi i segni sono portati al<br />
comando: l'ambizione è molto spiccata, alimentata da una forte energia e dal desiderio di<br />
primeggiare. L'intelligenza è acuta, intuitiva ma capace di forte razionalità, il rischio di<br />
voler a tutti i costi imporre la propria opinione e la mancanza di coerenza possono fare da<br />
freno nella realizzazione personale. Tuttavia il polo di forza positiva viene dalla famiglia<br />
d'origine. Saranno favoriti gli spostamenti, i viaggi, in un'atmosfera lievemente borghese,<br />
ma in grado di assicurare serenità e appoggio in caso di bisogno. Il tono vitale può essere<br />
soggetto a brusche cadute, si consiglia inoltre prudenza nel praticare sport. La bella posizione<br />
di Venere assicura fortuna in amore, nelle associazioni, tuttavia la forte tendenza ad<br />
idealizzare la realtà favorisce le fughe emozionali, intese come rifugio nei confronti delle<br />
situazioni dolorose. Nella carriera la stabilità verrà conquistata col duro lavoro e l'impegno<br />
costante. Nella salute il punto debole sono la testa ed il sistema nervoso. Molto utile potrebbe<br />
essere imparare a gestire con equilibrio la grande energia che possiede.
Le donne sono sempre state<br />
brave a gestire "casa e bottega",<br />
famiglia e affari. Nelle<br />
civiltà arcaiche il matriarcato<br />
era potentissimo: la<br />
donna era regina della famiglia<br />
e della comunità. La sua<br />
figura veniva associata alla<br />
madre terra, generatrice di<br />
vita. Tutta l’economia della<br />
casa era nelle sue mani, la<br />
sua parola era legge anche<br />
per gli uomini. Poi sono<br />
arrivati i grandi imperi dell’età<br />
classica: nell’antica<br />
Roma le mogli degli imperatori<br />
facevano la vera politica<br />
tessendone le trame nell’ombra.<br />
Le donne erano<br />
potenti e libere. Tutto cambia<br />
nel Medioevo, quando<br />
l’essere femminile viene<br />
percepito in due differenti<br />
modalità: angelico o stregonesco.<br />
Il Bene e il Male si<br />
incarnano nell’essere<br />
umano femminino che si<br />
allontana così dalla concretezza<br />
e soprattutto dal potere.<br />
Nel Seicento la paura<br />
della forza al femminile, si<br />
trasforma in persecuzione<br />
fino al loro estremo sacrifi-<br />
SPAZIO DONNA<br />
DONNE NELLA STORIA<br />
Da sempre pilastro<br />
per “casa e bottega”<br />
Una lettrice scrive<br />
cio: esperte nell’arte della<br />
stregoneria, così erano considerate<br />
quelle donne che<br />
decidevano di "ribellarsi" al<br />
volere maschile e alle regole<br />
imposte dalla società.<br />
Tutte le altre andavano in<br />
spose o entravano in convento.<br />
Il Settecento vede le<br />
donne ancora racchiuse tra<br />
le mura domestiche o nelle<br />
corti a tessere trame e a cercare<br />
di "accasarsi" al<br />
meglio. Poche le occasioni<br />
di entrare in società con un<br />
ruolo diverso da quello di<br />
future spose e madri. È con<br />
l’Ottocento che la donna<br />
torna alla ribalta, soprattutto<br />
nella sua veste di lavoratrice.<br />
Lavoratrici con le gonne<br />
si cominciano a vedere non<br />
solo nelle fabbriche ma<br />
anche nelle scuole e nelle<br />
corsie degli ospedali. Negli<br />
Stati Uniti, nel 1840, viene<br />
anche sancito il diritto alla<br />
libera disponibilità dei guadagni.<br />
Le donne cominciano<br />
anche a spogliarsi di quegli<br />
indumenti fatti di bustini<br />
strettissimi e di stecche e<br />
indossano abiti fluidi.<br />
Buongiorno signora Pancaldi,<br />
ho letto con piacere il suo articolo<br />
pubblicato su "L'Altro Giornale".<br />
L'idea della nuova rubrica mi entusiasma,<br />
mi incuriosisce e la trovo un'iniziativa<br />
positiva. Non mi resta che<br />
dirle che corro subito a comprare il<br />
libro "Donne che cambiano il mondo"<br />
perchè non vedo l'ora di leggerlo! Mi<br />
sono appassionata a questo genere di<br />
letture, mi lasci dire un po’ forti, grazie<br />
ad un libro prestatomi da un'amica<br />
(Vendute! di Zana Muhsen)...<br />
Mi farebbe piacere essere tenuta<br />
aggiornata su questa Sua iniziativa.<br />
Cordialmente.<br />
Sorrentino Patrizia<br />
Gentile lettrice, la ringrazio per il<br />
suo sostegno e per il suo entusiasmo.<br />
E’ vero sono letture forti, ma insegnano<br />
molto sulla sofferenza e sull’amore,<br />
quello vero, quello che sa<br />
sacrificare, quello che sa dare. E<br />
credo sia necessario conoscere questo<br />
amore, specialmente in una<br />
società come la nostra che tende ad<br />
emarginare i malati, i vecchi, i disabili<br />
e che alla parola amore dà un<br />
significato completamente diverso.<br />
Ogni mese troverà su queste pagine<br />
un titolo e una breve trama del libro<br />
consigliato. La saluto cordialmente<br />
Anche questo è un lento<br />
progresso verso la parità<br />
all’alba del XX secolo,<br />
quando iniziano i primi<br />
riconoscimenti dei diritti<br />
politici alle donne in Nuova<br />
Zelanda (1893), poi negli<br />
Usa (1914) e a seguire in<br />
tutto il resto del mondo<br />
occidentale. Il Novecento è<br />
il secolo delle suffragette,<br />
del movimento femminista,<br />
delle conquiste dei diritti<br />
civili e dell’uguaglianza al<br />
voto. La donna della seconda<br />
metà del ‘900 conquista<br />
la sua libertà e la sua indi-<br />
Due giorni di Festa col Family Happening all'Arsenale.<br />
Il 3 ottobre, alle ore 10.30 è stato presentato il libro di<br />
Monica Follador: “Madre di mia suocera” che abbiamo<br />
già citato nella rubrica “Leggere per cambiare”. Un<br />
incontro che arricchisce non solo per la straordinaria<br />
testimonianza dell'autrice, che da 15 anni accudisce la<br />
suocera malata di Alzheimer, ma per il coraggio, la fantasia<br />
e l'ironia del libro. Significativa la lettera del figlio<br />
12enne, Riccardo, scritta alla nonna che pubblichiamo.<br />
"Carissima nonna, i miei genitori mi hanno sempre<br />
detto che saresti stata una nonna fantastica, che ti sono<br />
sempre piaciuti tanto i bambini e che con me tu saresti<br />
impazzita di gioia. Ci tengo a dirti che sono contento di<br />
averti come nonna anche così, come sei ora. Sei la<br />
nonna più divertente del mondo e di certo anche la più<br />
strana. Mi dispiace che ti arrabbi sempre con la mamma<br />
che vuole solo aiutarti, la tratti come se non la conoscessi,<br />
ma lei è mia mamma, lo sai vero? Vorrei tanto che<br />
almeno una volta ti ricordassi di tuo figlio, lo vedi sempre<br />
ma non lo riconosci mai, lo tratti come se fosse un<br />
estraneo, e mi sento in colpa quando invece riconosci me<br />
e mi chiami anche per nome. So che hai una malattia<br />
che ti fa fare confusione, so che se fossi sana saresti<br />
diversa, ma per me è un po' difficile capire e accettare<br />
che una mamma possa dimenticarsi di suo figlio. La mia<br />
mamma non si dimenticherà mai di me! Mi piace da<br />
matti sentirti cantare, specie quando scambi tutte le<br />
parole. Sul serio, nonna, non avrei potuto avere una<br />
nonna più divertente! Magari potresti evitare di cantare<br />
di notte, perchè per noi è importante poter riposare, poi<br />
il papà la mattina deve andare a lavorare e tu mi devi<br />
sempre aspettare perchè mi piace, quando torno a casa<br />
da scuola, dirti che cosa è successo, che voti ho preso,<br />
raccontarti le barzellette… Soprattutto mi piace sedermi<br />
vicino a te e ascoltare le tue strane storie mentre mi guardi,<br />
mi accarezzi e mi coccoli! Pero ricordati anche di mio<br />
papa! E' lui tuo figlio! E poi io non sono una bambina!<br />
Mi chiamo Riccardo ma mi dici: «Che bella bambina che<br />
sei!» Sono un maschietto io, anche se ho gli occhi gran-<br />
Novembre 2010 21<br />
pendenza economica, giuridica,<br />
politica, sessuale:<br />
diventa un individuo a pieno<br />
titolo, una cittadina moderna<br />
proiettata verso la<br />
modernità. Un esempio<br />
importante dell’emancipazione<br />
femminile in questa<br />
nuova era arriva dall’India<br />
dove le donne, a partire<br />
dagli anni Novanta, sono<br />
uscite dal loro isolamento di<br />
una società settaria, per<br />
aggredire il mondo del lavoro<br />
e dell’economia con la<br />
loro intraprendenza.<br />
(Da Intrage.it)<br />
Leggere per Cambiare A<br />
DONNE DELLA VALPOLICELLA<br />
Anche quest’anno, il mese di<br />
ottobre ha visto la ripresa<br />
delle attività dell’Associazione<br />
Donne della Valpolicella,<br />
sempre guidata con capacità e<br />
sensibilità dalla presidente<br />
Bruna Pavesi Castelli, coadiuvata<br />
dall’instancabile<br />
segretaria Ada e dalle consigliere.<br />
La serata si è svolta all’insegna<br />
dell’amicizia e della condivisione<br />
dei programmi<br />
2010-2011, che prevedono<br />
incontri culturali, conferenze<br />
e visite guidate a musei e luo-<br />
La Nostra Ricetta<br />
PREPARAZIONE:<br />
Mettete la farina a fontana sulla spianatoia, versate nel mezzo poco più<br />
di mezzo bicchiere di acqua e cominciate a impastare man mano aiutandovi<br />
con la farina; incorporatevi quindi l'olio e mezzo cucchiaino raso di<br />
sale. Dividete la pasta in due parti di cui una più grande dell'altra. Con<br />
quest'ultima foderate il fondo e le pareti di uno stampo di 24 cm. imburrato.<br />
Tritate la mortadella e mettetela in una terrina; mescolatevi la<br />
ricotta, le uova prima sbattute con una presa di sale, poi il grana e il<br />
pecorino. Rovesciate il composto sopra la pasta nello stampo, livellatelo,<br />
coprite con la pasta rimasta, sigillate i bordi prima inumiditi d'acqua e<br />
mettete la torta in forno caldo a 220° per 35 minuti. Lasciate riposare la<br />
crostata per 10 minuti prima di servirla.<br />
CURA DI MARIA ADDUCCI<br />
Bruna Pavesi Castelli<br />
ghi d’arte; non mancherà l’attenzione<br />
al sociale e alla<br />
socializzazione, da sempre<br />
scopi principali del Gruppo.<br />
CROSTATA DEL PASTORE<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
300g. di farina<br />
mezzo bicchiere di olio<br />
300g. di ricotta<br />
80g. di mortadella<br />
2 uova<br />
burro<br />
4 cucchiai di grana grattugiato<br />
50g. di pecorino grattugiato<br />
sale.<br />
di! La mia mamma mi ha chiesto di scrivere questa lettera<br />
da inserire nel suo libro, perchè dice sempre che noi<br />
due abbiamo un rapporto speciale. Per me è normale<br />
volerti cosi tanto bene! Io vorrei che tu non morissi mai,<br />
ma sono sicuro che, quando andrai in Paradiso, diventerai<br />
il mio angelo custode e veglierai sempre su di me e sui<br />
miei genitori. Una come te non mi abbandonerebbe mai!<br />
Ti voglio bene, nonna. Sono felice di essere tuo nipote e<br />
che tu viva con noi!<br />
Con affetto, Riccardo.
CASA<br />
asa<br />
IL MENSILE DELLA<br />
CAutunno, tempo da pollice verde<br />
Sono numerosi i lavori di<br />
manutenzione che il giardino<br />
richiede nei mesi autunnali.<br />
Dalla pulizia alle semine,<br />
all’abbellimento delle aiuole in<br />
vista dei mesi più freddi.<br />
Pulizia<br />
Sgombrare le aiuole estive,<br />
rastrellare le foglie, i rami<br />
spezzati, gli steli secchi dei<br />
gladioli, delle canne e farne<br />
un falò in una parte del giardino<br />
riparata dal vento e conservare<br />
la cenere in un luogo<br />
riparato per impiegarla poi<br />
come fertilizzante di potassa.<br />
Terreno<br />
Lavorare e dissodare il terreno<br />
con la forca da giardino e<br />
spolverizzarlo con farina di<br />
ossa lasciarlo riposare per<br />
tutto l’inverno.<br />
Fioritura invernale<br />
Controllare e concimare le<br />
piante che fioriscono per<br />
Natale come i ciclamini<br />
Semine<br />
Seminare in piena terra in<br />
contenitori collocati in luoghi<br />
so<strong>leggi</strong>ati e riparati dal vento:<br />
fiordaliso, gypsofila, speronella,<br />
godezia, calendula, eli-<br />
criso, papavero, pisello odoroso.<br />
Bulbose<br />
Piantare i bulbi di tulipani,<br />
della Fritillaria imperialis<br />
(corona imperiale), i bulbetti<br />
di narciso, i gigli, i bulbi di<br />
chionodoxa e di giacinto.<br />
Trapianto<br />
In questo mese si trapiantano<br />
varietà nane di conifere,<br />
piante sempreverdi arbustive<br />
come le eriche e piante a piccole<br />
foglie come le edere per<br />
DONATONI<br />
FRATELLI srl<br />
COSTRUZIONI<br />
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Via Postale Vecchia, 32 - PESCANTINA (VR)<br />
Tel. 045 7150522<br />
Fax 045 6753876<br />
abbellire il giardino nei mesi<br />
freddi, le piante perenni da<br />
bordure riprodotte per seme<br />
come la malva rosa ed il lupino,<br />
le piante biannuali come<br />
dianthus o garofano dei<br />
poeti, non ti scordar di me,<br />
altea rosea, digitalis, campanula,<br />
nelle zone ventose i<br />
frangivento come il cipresso<br />
leilandi.<br />
Protezione<br />
Raccogliere le peonie, le<br />
canne da fiore, le calle e le<br />
dalie e dopo averle fatte asciu-<br />
gare conservare al riparo.<br />
Novembre 2010 23<br />
Innaffiature<br />
in questi mesi vanno diradate<br />
le innaffiature, mantenendo il<br />
suolo solo leggermente<br />
umido.<br />
Prato<br />
Controllare lo stato di salute<br />
del prato, la presenza di vermi<br />
e malattie e dove è possibile ,<br />
se il terreno non è gelato o<br />
bagnato, falciare ancora posizionando<br />
la falciatrice in posizione<br />
alta.