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CRONACHE<br />

ULSS 22<br />

E FARMACIE,<br />

SERVIZIO<br />

MANCATO<br />

pagina 7<br />

BUSSOLENGO<br />

REVOCATA LA<br />

DELEGA A<br />

BARBI. GIRELLI<br />

NELLA LEGA<br />

pagina 10<br />

PESCANTINA<br />

APPROVATO<br />

IL PAT<br />

pagina 13<br />

LUGAGNANO<br />

FESTA<br />

DEI NONNI<br />

pagina 15<br />

SOMMACAMPAGNA<br />

PULITI<br />

I FOSSI IN UNA<br />

GIORNATA<br />

pagina 16<br />

SPORT<br />

T-REX<br />

E FRANCHIGIA<br />

PARMA<br />

pagina 18<br />

ANNO XXV - N. 11<br />

BUSSOLENGO - PESCANTINA - SONA<br />

NOVEMBRE 2010 - stampato il 15/11/2010 PASTRENGO - SOMMACAMPAGNA<br />

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,<br />

DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663<br />

POSTE, OGGI SONA<br />

DOMANI SAN GIORGIO<br />

È operativo a tutti gli effetti, da giovedì 11 novembre, in Piazza Roma, il nuovo<br />

ufficio postale di Sona. L’Amministrazione comunale, dopo due anni di lavoro,<br />

è riuscita a ottenere questo traguardo, regalando alla cittadinanza un servizio<br />

che, prima, era presente in alcuni container nel parcheggio dietro la Chiesa. «Il<br />

paese si trovava in una situazione di emergenza – spiega il sindaco Gualtiero<br />

Mazzi -. Aver organizzato una sorta di camera di conciliazione è stato decisivo».<br />

Prossimo obiettivo, le poste di San Giorgio: lo scopo dell’Amministrazione<br />

è spostare l’ufficio postale in una sede più idonea. «Inizialmente c’era la<br />

volontà di chiuderlo – riprende il primo cittadino di Sona -. Invece, siamo riusciti<br />

a mantenerlo aperto. L’attuale sito, però, è vetusto e arretrato da un punto<br />

di vista tecnologico: occorre cambiare». L’ubicazione individuata sarebbe nella<br />

zona nuova del paese, in via Don Castello, nel fabbricato del centro servizi<br />

dove c'è la sala civica, la farmacia, bar e sedi di varie associazioni.<br />

S.M.<br />

Servizi a pag. 15<br />

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Desidero portare a conoscenza dei lettori de L’Altro<br />

Giornale, quella che ritengo un’ingiustizia nei confronti<br />

di mio figlio Matteo.<br />

Matteo soffre di un’estesa malattia da trapianto (GVHD)<br />

mucocutanea, ad impronta prevalentemente sclerodermica<br />

associata ad anchilosi delle grosse articolazioni<br />

degli arti superiori ed inferiori, bilateralmente, ed è altamente<br />

invalidante.<br />

Per questo motivo è sottoposto a day-hospital al reparto<br />

Ematologia di Borgo Roma a cicli mensili di 5 giorni con<br />

Iloprost endovena. Matteo è anche portatore di neurostimolatore<br />

midollare a scopo antalgico per ridurre il dolore,<br />

tramite i nervi periferici, agli arti inferiori e di un<br />

porter (apparecchio elettrostimolatore inserito sottocute)<br />

per ridurre i dolori e i problemi della cute durante i prelievi<br />

e la somministrazione di farmaci.<br />

IL FATTO<br />

Il 28 aprile 2010, scadeva l’invalidità civile del 90% e il<br />

suo inserimento nella legge quadro per l’assistenza, l’integrazione<br />

sociale e i diritti delle persone handicappate<br />

(legge 104/92).<br />

Il 28 maggio 2010 ha ottenuto la visita per il rinnovo<br />

presso l’ospedale di Va<strong>leggi</strong>o, portando documenti e relazioni<br />

firmate da medici specialisti che attestano la sua<br />

patologia. Dopo tre mesi, il 25 agosto, è arrivata la risposta<br />

che riduce l’invalidità civile al 60% ed elimina i benefici<br />

della legge 104/92.<br />

Ora mi chiedo: come fanno i medici della Commissione<br />

ponendo solo poche domande, senza una visita accurata,<br />

e probabilmente ignorando le certificazioni degli specialisti,<br />

a togliere il 30% di invalidità e, cosa ancora più<br />

3<br />

ialogo<br />

DIALOGO Novembre 2010<br />

DFatti... strani a cura di Adriano Reggiani<br />

“Case Agec, mi hanno sfrattata”<br />

Sono sola, ho 50 anni ed ecco la mia storia.<br />

In data 19/2/2010 sono stata licenziata dal Comune di<br />

Verona per inabilità, o forse perché vogliono farmi star<br />

zitta. Da maggio percepisco una pensione il cui importo è<br />

più basso dello stipendio.<br />

Il fatto più grave è che il 20/10/2010 è venuto l’ufficiale<br />

giudiziario a casa mia per eseguire lo sfratto di un alloggio<br />

Agec e il 15 Dicembre si presenterà con i carabinieri e il<br />

fabbro per liberare la casa. Nel 1987, dopo aver fatto<br />

domanda, ho avuto un monolocale angusto di 28 mq che<br />

puzzava di morto, con l’affitto in base al reddito della<br />

legge 60. Per 11 anni ho chiesto ad Agec il cambio di<br />

alloggio e dopo che mi sono ammalata nel 1998 ho ottenuto<br />

una nuova casa con il contratto di affitto 4+4 . Poi nel<br />

2003 ho avuto un contratto di affitto 3+2 della legge 431<br />

del 1998.Con questo tipo di contratto chi ha bisogno non<br />

avrà più la casa. Nel 1987 le case del centro storico erano<br />

tutte catalogate con la legge 60, tranne alcune che con il<br />

restauro cambiavano catalogazione.<br />

Dopo lo scandalo affittopoli nel 1996 Agec ha deciso che<br />

le case del centro storico non fossero più catalogate con la<br />

legge 60 e chiedeva quindi affitti alti. Ho sempre chiesto<br />

ad Agec un affitto in base al reddito. Essendo io da sola e<br />

con le mie condizioni di salute abitare in centro mi permette<br />

di gestirmi da sola. Con lettera prot.14028 in data<br />

21/12/2006 Agec mi informava della disdetta del contratto<br />

grave, i benefici della legge 104/92 che permetterebbe a<br />

mio figlio, che lavora, di assentarsi 3 giorni al mese per<br />

curarsi?<br />

E’ vero che si deve verificare che non ci siano falsi invalidi,<br />

ma è altrettanto vero che gli invalidi veri si devono<br />

aiutare e non mortificare in questo modo.<br />

Cosa dobbiamo fare per ottenere ciò che ci spetta? Quante<br />

umiliazioni dobbiamo subire? A quante porte dobbiamo<br />

bussare per trovare quella giusta? Nel frattempo<br />

Matteo è nei pasticci e non certo per causa sua.<br />

Giuliana Puliero Gatteri<br />

Lugagnano di Sona<br />

PARERE DEL MEDICO LEGALE<br />

«Ai fini della valutazione in ambito Invalidità Civile, è<br />

evidente come Gatteri Matteo non sia assolutamente in<br />

grado di compiere gli atti quotidiani della vita di un<br />

soggetto di pari età, in particolare non è in grado di<br />

provvedere autonomamente alla propria igiene personale<br />

se non in modo del tutto parziale, ha una capacità<br />

di deambulazione limitatissima, secondaria alla grave<br />

vasculopatia associata alla malattia, ha dovuto ricorrere<br />

all’impianto di uno stimolatore midollare per ridurre<br />

il dolore causalgico agli arti inferiori da ischemia<br />

cronica».<br />

Quanto denunciato dalla mamma di Matteo fa riflettere su<br />

un importante aspetto del nostro vivere civile: quanto e<br />

quando noi cittadini siamo sottoposti ad “autorità” che<br />

decidono della nostra vita quotidiana, quale autorevolezza<br />

3+2 comunicandomi che avrebbe provveduto a darmi la<br />

data per la stipula del nuovo contratto. In attesa ho chiesto<br />

un appuntamento al sindaco Tosi e in data 15/5/2008 sono<br />

stata ricevuta dall’avv. Salvatori, che faceva le veci del<br />

Sindaco. Ho comunicato che da giugno 2008 avrei pagato<br />

un affitto simbolico di 50 euro fino a quando Agec mi<br />

avesse fatto un contratto di affitto legge 60 in base al reddito.<br />

Ho ricevuto lo sfratto per decadenza del contratto<br />

mentre abusivi da me segnalati più volte sono stati messi a<br />

posto.<br />

Io ho bisogno della casa pubblica più dei politici che occupano<br />

la casa Agec. Il reddito è un requisito determinante<br />

per avere la casa pubblica Chi ha reddito alto deve andare<br />

in affitto da privati<br />

Anita Bombiero<br />

Verona<br />

Ho dovuto ridurre le undici pagine della lettera della<br />

signora Anita Bombiero per due motivi: la dimensione<br />

era impossibile da inserire in pagina e, cosa più importante,<br />

le parti tolte contenevano una serie di accuse più o<br />

meno esplicite a persone pubbliche.<br />

Sia ben chiaro che questa rubrica e L’Altro Giornale non<br />

possono essere usati come mezzo diffamatorio o per<br />

denuncie penali; altri sono gli strumenti da usare ( Procura<br />

della Repubblica).<br />

Se volete contattarmi chiamate<br />

dalle 8 alle 10 allo 045 7152777<br />

Saremo lieti di ospitare<br />

chi avesse qualcosa da aggiungere<br />

a quanto pubblicato<br />

esse hanno e quanta imparzialità, noi, riconosciamo loro.<br />

Queste autorità sono i Magistrati, i Carabinieri, la Polizia,<br />

e i vari collegi di esperti che, a vario titolo, sono chiamati<br />

ad emettere un verdetto o una valutazione tecnica. Dobbiamo<br />

dire che il loro lavoro non è assolutamente facile: decidere<br />

sulla testa degli altri è difficilissimo. Fatta questa<br />

doverosa premessa è da capire se tali persone, o gruppi di<br />

persone, siano sufficientemente preparate e motivate ad<br />

essere equi ed imparziali o se pressioni esterne (come<br />

magari una circolare che invita a ridurre il numero del<br />

riconoscimento di invalidità) possano influenzarli a discapito<br />

di una corretta valutazione.


ACCUSE<br />

È necessaria una risposta<br />

Guardo di tanto in tanto il<br />

vostro giornale spinto<br />

soprattutto dalla mia curiosità<br />

nelle notizie in generale.<br />

Caro signor Reggiani, le<br />

dico con molta franchezza<br />

che non concordo con la sua<br />

conclamata imparzialità e le<br />

dimostro a cosa faccio riferimento.<br />

Nell'ultimo giornale<br />

nelle pagine dedicate al<br />

dialogo con i lettori, viene<br />

pubblicato un articolo del<br />

signor Gianni Toffali il<br />

quale senza contraddittorio<br />

offende le centinaia di<br />

migliaia di lettori di Famiglia<br />

Cristiana. Scrivere che<br />

Famiglia Cristiana non è<br />

cristiana e tantomeno cattolica<br />

mi sembra offensivo e<br />

tutto perché si è permessa di<br />

criticare il signor Berlusconi.<br />

Le barzelletta sull'Onorevole<br />

Bindi (cattolicissima)<br />

che il signor Berlusconi<br />

ha raccontato a decine di<br />

persone con bestemmia<br />

finale merita o no le critiche<br />

di un giornale cattolico?<br />

Caro signor Reggiani, lei<br />

non pubblica gli articoli che<br />

possono dar fastidio ad un<br />

certa parte politica di cui lei<br />

è rappresentante. Trovo irrinunciabile<br />

la libertà che<br />

ognuno di noi debba avere<br />

nel poter esprimere le proprie<br />

opinioni, ma abbia il<br />

coraggio di non definirsi al<br />

di sopra delle parte.<br />

Questa mia mail la ritengo<br />

confidenziale dunque non<br />

pubblicabile, mi sono permesso<br />

di farlo perché non<br />

mi piacciono le ipocrisie.<br />

Distinti saluti<br />

Lettera firmata<br />

Non crediamo si possa<br />

dare dell’ipocrita ad una<br />

persona e poi non accettare<br />

il contraddittorio. Quindi<br />

pubblichiamo la sua lettera,<br />

anche per spiegare, a lei<br />

e ai lettori, che le pagine<br />

del “Dialogo” - inserite<br />

all’inizio del giornale, proprio<br />

per significare il grande<br />

valore che viene dato<br />

alle vostre lettere – sono<br />

COMUNICATO MARIA PIA<br />

Gli organizzatori informano che la 18° cena degli ex dipendenti del<br />

Maria Pia Italia di Bussolengo e di Cavaion si svolgerà Venerdì 26<br />

novembre 2010. Sono invitati a partecipare anche famigliari, amici e<br />

simpatizzanti, ed un caldo invito è rivolto agli ex titolari sig.ri Vassanelli.<br />

Le prenotazioni per la cena sono da effettuare entro il 22 Novembre<br />

2010, telefonando o lasciando un messaggio a:<br />

Loredana 045 7732980 - 3200634317 - Renzo 335222038<br />

MERCATINO<br />

Signora sessantenne torinese, propone cene<br />

tipicamente Piemontesi-Valdostane-Liguri in<br />

case private per non più di 20 commensali.<br />

I costi saranno in base agli ingredienti scelti.<br />

Per informazioni Maria Rosa 338<br />

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Mi chiamo Loretta, abito a San Pietro in<br />

Cariano e da quindici anni mi prendo cura<br />

di bambini anche piccolissimi, presso il mio<br />

appartamento. Ora sono libera da impegni<br />

e sto cercando quel lavoro che ha sempre<br />

riempito il mio cuore di gioia: stare con i<br />

bambini.<br />

Ho ampie referenze da sottoporre a chi è<br />

interessato. Se volete contattarmi il mio<br />

cell. è 340/7338654<br />

Direttore Responsabile:<br />

Rosanna Pancaldi<br />

Società Editrice:<br />

L’Altro Giornale s.r.l<br />

Redazione:<br />

Via Enrico Bernardi, 7<br />

37026 SETTIMO<br />

di PESCANTINA (VR)<br />

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e-mail:<br />

articoli@laltrogiornalevr.it<br />

Abbonamenti:<br />

10 euro annui<br />

C.c postale n° 81285140<br />

intestato a L’Altro Giornale s.r.l.<br />

Via E. Bernardi, 7 37026<br />

Settimo di Pescantina<br />

Stampa:<br />

FDA EUROSTAMPA srl<br />

Via Molino Vecchio, 185<br />

25010 BORGOSATOLLO (BS)<br />

Numero chiuso il<br />

15-11-2010<br />

DIALOGO<br />

interventi che i lettori<br />

inviano in maniera autonoma.<br />

Il nostro compito è<br />

solamente quello di togliere<br />

eventuali frasi pesanti<br />

nei confronti di qualcuno<br />

(per rispetto, ma anche per<br />

evitare possibili querele) e<br />

privilegiare quelle che riteniamo<br />

più interessanti,<br />

anche per stimolare il<br />

dibattito fra i lettori. E proprio<br />

il caso da lei citato, ha<br />

stimolato molti lettori ad<br />

intervenire, infatti le edizioni<br />

del mese successivo<br />

hanno ospitato un’intera<br />

pagina di opinioni contrarie<br />

a quanto scritto da Toffali<br />

relativamente a Famiglia<br />

Cristiana. Riteniamo<br />

inutile replicare al passaggio<br />

“…certa parte politica<br />

di cui lei è rappresentante”<br />

dato che non corrisponde a<br />

verità.<br />

Adriano Reggiani<br />

editore<br />

Rosanna Pancaldi<br />

direttore<br />

SAGRE E FESTE<br />

“Giovano all’umore”<br />

A proposito di sagre e feste di piazza. Ben vengano!<br />

Vogliamo togliere alla gente anche questo piacere antico<br />

dello stare insieme, mangiare in compagnia un qualcosa<br />

o solo anche ascoltare gratis un po’ di musica?<br />

Da sempre la gente ama trovarsi e fare festa, soprattutto<br />

nei tempi di carestia, oggi ribattezzata crisi come l’attuale,<br />

per sentirsi vivi e istintivamente stemperare la malinconia<br />

del vivere quotidiano.<br />

Già i latini proponevano come panacea e rimedio ai molti<br />

malesseri del tempo “panem et circenses”, vale a dire<br />

mangiare e divertirsi.<br />

La pace sociale si persegue anche per queste vie.<br />

Il popolo delle sagre e delle feste popolari nel fine settimana,<br />

cerca e trova poche ore di rilassamento, e tuffandosi<br />

nella massa soddisfa l’inconscia aspirazione tribale<br />

del gruppo e dell’appartenenza per sentirsi parti dell’ingranaggio<br />

sociale anche se oggi purtroppo finalizzato a<br />

motore consumistico festaiolo.<br />

Quindi, per chi ha voglia di sagra, sagra sia!<br />

O forse qualcuno prova invidia per chi alle sagre sa ancora<br />

ridere, mangiare e bere e magari anche ballare?<br />

La critica reiterata si rivela spesso autodifesa di interessi<br />

di parte.<br />

Evviva la tribù delle sagre che sono la vera espressione<br />

popolare ove si respirano gli umori più genuini.<br />

Albino Monauni<br />

Presidente<br />

Pro Loco Pastrengo<br />

Novembre 2010 5<br />

DA SONA<br />

“Cara signora Pinotti...”<br />

Carissima Sig.ra Pinotti<br />

sono una mamma che in<br />

seguito alla lettura del suo<br />

intervento su L’Altro Giornale,<br />

si è sentita profondamente<br />

e ulteriormente presa<br />

in giro. Lei voleva dimostrare<br />

quanto l'Amministrazione<br />

faccia per i nostri<br />

figli, riportando tutti i progetti<br />

sostenuti, ma solo in<br />

una colonna e mezza ha<br />

vanificato il suo intento. Io<br />

non faccio parte di quei<br />

genitori che, come dice Lei,<br />

volutamente creano allarmismi<br />

chiamando la stampa<br />

(fortunatamente, visto che<br />

solo in quelle occasioni<br />

qualcosa si muove), ma<br />

nemmeno nasconde la testa<br />

sotto la sabbia come invece<br />

chi vuol far passare il messaggio<br />

che nella scuola di<br />

Lugagnano non ci sia nessun<br />

problema.<br />

Vorrei che non pensasse a<br />

questa lettera come ad<br />

un’ulteriore polemica contro<br />

di Lei o l'Amministra-<br />

zione comunale, ma vorrei<br />

che fosse considerata semplicemente<br />

come l’opinione<br />

di un genitore (anche se<br />

credo di non essere l'unica a<br />

pensarla così).<br />

Innanzitutto vorrei ricordarle<br />

che due anni fa non alcuni,<br />

ma molti genitori hanno,<br />

come dice Lei, "usato" i<br />

bambini non per la mancanza<br />

di aule, ma per la mancanza<br />

di una scala antincendio<br />

che non rendeva sicuro<br />

l'Istituto dove tali bambini<br />

facevano lezione.<br />

Per quanto riguarda la mancanza<br />

di aule non dica che è<br />

normale che la scuola dell'infanzia<br />

occupi aule della<br />

primaria, che sette classi<br />

della primaria occupino<br />

aule della secondaria<br />

togliendo aule ad eventuali<br />

laboratori. Da questo punto<br />

di vista le aule non mancano,<br />

sono le strutture che<br />

andrebbero sistemate. Io<br />

sono nata e cresciuta a<br />

Lugagnano, ho vissuto sulla<br />

L’ASSESSORE RISPONDE<br />

Gentile Signora in risposta<br />

alla Sua del 20 ottobre u.s.<br />

mi premuro di evidenziare<br />

quanto segue: l’opinione di<br />

tutti è sempre da me ben<br />

accolta, specie se formulata<br />

con spirito costruttivo. La<br />

mia linea di condotta è sempre<br />

stata improntata ad<br />

ascoltare e a rispettare le<br />

opinioni di tutti. Mi sento<br />

peraltro in dovere di informarLa<br />

che sulla scuola gravano<br />

le competenze di più<br />

assessori: la delega alla<br />

Pubblica Istruzione è stata<br />

affidata alla sottoscritta,<br />

quella ai lavori pubblici è<br />

stata affidata ad un altro<br />

mia pelle questo fatto frequentando<br />

le elementari alle<br />

medie, lo dico non perché<br />

sia mai successo qualcosa di<br />

particolare o di grave, ma<br />

per dimostrare che il problema<br />

è antico.<br />

Quello che più da fastidio è<br />

che questa Amministrazione,<br />

come la precedente, più<br />

e più volte chiamata sulla<br />

questione, ha sempre fatto<br />

promesse che poi puntualmente<br />

non ha mantenuto,<br />

puntando il dito verso genitori<br />

che chiedono informazioni<br />

in merito.<br />

Quindi quello che vorrei è<br />

l'onestà nel dire le cose<br />

come realmente stanno, di<br />

saper prendere le critiche<br />

come spunti per un miglioramento<br />

e non sempre come<br />

attacchi, perchè chi "reclama<br />

decisamente il rispetto<br />

della realtà", lo deve anche<br />

saper dare!<br />

Cordialmente<br />

Tatiana Bonetti<br />

(seguono altre 7 firme)<br />

assessore e quella alle<br />

manutenzioni ad un altro<br />

ancora. Per quanto riguarda<br />

la mia competenza ho sempre<br />

cercato di attivarmi con<br />

sollecitudine e diligenza<br />

anche se mi rendo conto che<br />

i problemi da Lei evidenziati<br />

esigono una soluzione che<br />

spero sarà presto trovata<br />

dalla nostra amministrazione<br />

comunale. Per quanto<br />

mi compete Le assicuro che<br />

farò del mio meglio per<br />

contribuire in seno all’Amministrazione<br />

a risolvere<br />

tale “antico” problema.<br />

Distintamente.<br />

L’Assessore Meri Pinotti<br />

Per le vostre<br />

lettere nel Dialogo<br />

scrivete a:<br />

articoli@laltrogiornalevr.it


4 NOVEMBRE<br />

“Ricordato a Pescantina”<br />

Il 4 Novembre 2010 ho<br />

partecipato, in quel di<br />

Pescantina (VR), alla cerimonia<br />

dell’anniversario<br />

della fine della 1^ Guerra<br />

Mondiale che ricorda i<br />

caduti di tutte le guerre e<br />

scelta come ricorrenza per<br />

la Festa delle Forze Armate.<br />

Il tutto mi ha fatto molto<br />

piacere ed anche mi ha un<br />

po’ emozionato perché,<br />

finalmente, erano presenti<br />

le scuole con una nutrita<br />

rappresentanza di alunni<br />

delle elementari e medie.<br />

Pertanto un mio grazie alla<br />

Direzione delle scuole di<br />

Pescantina ed ai loro insegnanti<br />

nonché alla Amministrazione<br />

del Paese.<br />

Questo perché è giusto che<br />

i giovani ricordino, con<br />

riconoscenza, amore e<br />

sentito affetto chi ha dato<br />

la vita per unire e dare<br />

benessere al nostro Paese<br />

del quale, oltretutto, sono<br />

proprio i giovani a beneficiarne.<br />

I caduti della 1^ guerra<br />

mondiale sono poi quelli<br />

che hanno combattuto l’ultimo<br />

avvenimento risorgimentale<br />

che ha determinato<br />

l’attuale unità della<br />

nostra Italia.<br />

E qui è giusto ricordare<br />

con precisione la storia,<br />

perché la nostra vera unità<br />

ha 92 anni e non i 150 del<br />

Regno Sabaudo, che ha<br />

fatto solo i suoi interessi.<br />

Una unità, per continuare<br />

la storia, gestita poi molto<br />

male dal Fascismo il<br />

quale, come i sabaudi, non<br />

ha fatto gli interessi di tutti<br />

gli italiani con l’entrata<br />

nella 2^ Guerra Mondiale<br />

in quanto ha fatto perdere<br />

al Paese un pezzo del suo<br />

territorio, cioè l’Istria.<br />

Pertanto si trattò di una<br />

guerra dannosa che non si<br />

doveva fare in quanto ha<br />

portato tanti inutili lutti ed<br />

enormi distruzioni.<br />

Ha inoltre creato disgregazione<br />

e dissapori nonché<br />

contrasti politici che non<br />

hanno permesso di dare al<br />

Paese una struttura federale.<br />

Cioè l’unica organizzazione<br />

istituzionale necessaria<br />

e indispensabile per mantenere<br />

responsabilmente<br />

unita questa nostra cara<br />

Italia.<br />

Una riforma che ancora<br />

oggi stenta ad andare in<br />

porto per l’opposizione di<br />

alcuni politici che non<br />

vogliono il bene del Paese,<br />

(Fini, Casini, Rutelli, nonché<br />

la sinistra e Bersani)<br />

ma solo un deleterio assistenzialismo.<br />

Renato Tomezzoli<br />

DIALOGO<br />

NUCLEARE<br />

“... ci risiamo!”<br />

Egregio Sig. Direttore,<br />

Ci risiamo ancora col problema<br />

centrali nucleari sì o<br />

no, con discussioni ad alto<br />

livello governativo. Partendo<br />

dal principio “Verba<br />

populo, verba dei” (voce di<br />

popolo, voce di Dio) e dalle<br />

votazioni fatte dalla sovranità<br />

popolare a suo tempo,<br />

abbiano dato lo spunto ed il<br />

pensiero di noi cittadini, per<br />

la bocciatura del nucleare ai<br />

nostri signori governanti.<br />

L’energia nucleare è utile<br />

per la medicina e per le<br />

ricerche sugli idrocarburi<br />

con il gamma-ray per determinare<br />

la consistenza e lo<br />

spessore dei giacimenti. E’<br />

invece costosa e pericolosa<br />

per la produzione di energia<br />

elettrica, specie per l’Italia<br />

che dovrebbe acquistare la<br />

materia prima, costruire<br />

centrali di nuova generazione,<br />

demolire le vecchie, in<br />

un paese ad alto rischio<br />

sismico, aggiungendo il<br />

rischio ed il costo per la<br />

L’Associazione italiana studio pancreas<br />

(Aisp) ha scelto il lago di<br />

Garda come sede del suo 34° Congresso<br />

nazionale.<br />

Organizzato dall’Unità di chirurgia<br />

pancreatica della Casa di cura<br />

Pederzoli in collaborazione con il<br />

Dipartimento di Scienze chirurgiche<br />

e gastroenterologi che dell’Università<br />

di Verona e l’Azienda<br />

Ospedaliera di Verona, l’appuntamento<br />

scientifico si è svolto al Park<br />

hotel Paradiso di Peschiera e ha<br />

visto la partecipazione di decine di<br />

specialisti provenienti da tutta Italia.<br />

“Si tratta di medici specializzati nei<br />

Novembre 2010 6<br />

lavorazione delle scorie<br />

radioattive. Chissà quante<br />

carrette del mare sono vere<br />

bombe ecologiche a scoppio<br />

ritardato in grado di provocare<br />

immensi danni alla<br />

folra e fauna marina. La<br />

Germania e l’Austria, con la<br />

loro tecnologia avanzata,<br />

fanno gradatamente retromarcia<br />

con il nucleare,<br />

orientandosi più verso fonti<br />

alternative, come l’eolico e<br />

il fotovoltaico, da tener presente<br />

che sono due paesi<br />

abbastanza a nord rispetto<br />

alla nostra Sicilia. Sperando<br />

che Iddio illumini i nostri<br />

dirigenti politici ed industriali<br />

nel prendere decisioni<br />

di vitale importanza per il<br />

nostro bel Paese. Sarebbe<br />

più economico per il nostro<br />

paese finanziare con contributi<br />

dello Stato le grandi,<br />

medie e piccole imprese, i<br />

privati, per la realizzazione<br />

di impianti fotovoltaici e<br />

termici sfruttando l’energia<br />

solare. Vittorio Pasquetto<br />

Esperti di pancreas. Congresso a Peschiera<br />

Dott. Roberto Girelli<br />

CLINICA PEDERZOLI<br />

diversi ambiti coinvolti dalla patologia<br />

pancreatica: chirurghi,<br />

gastroenterologi, radiologi, oncologi,<br />

radioterapisti”, spiega Roberto<br />

Girelli, responsabile del centro<br />

della Pederzoli. “Il congresso, che è<br />

pertanto multidisciplinare, ci permetterà<br />

di fare il punto della situazione<br />

sulle diverse malattie del<br />

pancreas con aggiornamenti sulle<br />

ultime novità che riguardano non<br />

solo la diagnostica e la terapia ma<br />

anche la ricerca di base e i nuovi<br />

protocolli sperimentale”.<br />

Con l’occasione proprio l’Unità di<br />

chirurgia pancreatica della Casa di<br />

cura Pederzoli ha presentato<br />

DA PALAZZOLO<br />

“Auguri Eligio”<br />

11 ottobre 2010: grande<br />

festa nella scuola primaria<br />

di Palazzolo.<br />

Tutta la scuola si è data da<br />

fare per il sessantesimo<br />

compleanno di Eligio che è<br />

il nostro “vigile speciale”.<br />

Durante il pomeriggio noi<br />

bambini di classe quinta<br />

abbiamo realizzato dei cartelloni,<br />

abbiamo inoltre<br />

disegnato e colorato una<br />

bella torta con tante candeline<br />

mentre i bambini<br />

delle altre classi hanno<br />

decorato con dei cuori un<br />

giubbetto fluorescente, un<br />

cappello bizzarro e un’allegra<br />

collana.<br />

Alle 16, appena usciti da<br />

scuola, ci siamo disposti in<br />

righe lungo la discesa e<br />

abbiamo cantato una canzone<br />

scritta apposta per<br />

lui.<br />

Poi gli abbiamo consegnato<br />

i suoi regali ed Eligio si<br />

è molto commosso.<br />

E’ stata proprio una bella<br />

iniziativa che è servita per<br />

riconoscere il lavoro silenzioso,<br />

ma indispensabile,<br />

che fa il nostro “vigile”<br />

che ogni mattina sistema le<br />

transenne per bloccare la<br />

circolazione delle auto e ci<br />

permette di arrivare a<br />

scuola in sicurezza.<br />

Grazie Eligio, sei un mito!<br />

I ragazzi della scuola<br />

primaria di Palazzolo<br />

l’esperienza fatta nell’utilizzo della<br />

radiofrequenza nel trattamento<br />

delle neoplasie pancreatiche localmente<br />

avanzate e non operabili. La<br />

metodica è stata illustrata ai partecipanti<br />

al convegno in diretta nell'ambito<br />

di una sessione di chirurgia<br />

dal vivo.<br />

“Si tratta di una tecnica”, precisa<br />

Girelli, “messa a punto grazie alla<br />

collaborazione della nostra Divisione<br />

con il Dipartimento dell’Università<br />

di Verona diretto dal professor<br />

Paolo Pederzoli e l'apporto di consulenti<br />

come i professori Claudio<br />

Bassi e Roberto Salvia dell'Azienda<br />

ospedaliera scaligera”.<br />

pubbliredazionale


Cronache<br />

Gentile Direttore,<br />

[…] La farmacia, presso la<br />

quale mi servo abitualmente,<br />

su promessa di rimborso<br />

delle prestazioni di prelievo<br />

per il controllo dell’INR da<br />

parte dell’Ulss 22, trasmessa<br />

e ricevuta via fax, dopo<br />

essersi attrezzata di tutto<br />

punto, si è sentita dire che<br />

non ci sono soldi. E pensare<br />

che i nostri politici romani<br />

hanno uno stipendio<br />

mensile di 19.150 euro<br />

(esente tasse, notizie 2007),<br />

godono di cliniche gratis e<br />

il resto non lo elenco perché<br />

sarebbe un insulto al buon<br />

Dio che ci ha creati. I nostri<br />

“paperoni” non fanno<br />

retromarcia, se non a<br />

chiacchiere, anzi dal 2007<br />

si sono fatti altri aumenti.<br />

Stiamo pagando gli errori<br />

dei governi precedenti,<br />

(escluso De Gasperi) con la<br />

costruzione nel Meridione<br />

di scheletri di ospedali ed<br />

apparecchiature mediche<br />

acquistate e mai usate, perché<br />

tecnicamente superate e<br />

arrugginite ancora nel proprio<br />

imballaggio. Mentre il<br />

povero pensionato deve<br />

rinunciare ad un servizio<br />

che avrebbe vicino a casa<br />

perché non può pagarselo.<br />

Lettera firmata<br />

Abbiamo voluto approfondire<br />

questa vicenda contattando<br />

la farmacia in questione<br />

ed abbiamo scoperto<br />

alcuni particolari inte-<br />

ressanti. Infatti i malati<br />

che necessitano di fare dei<br />

controlli periodici dell’INR,<br />

nei quali al paziente<br />

vengono fatti dei microprelievi<br />

capillari per monitorare<br />

alcuni valori del<br />

sangue e la sua densità,<br />

possono recarsi direttamente<br />

in farmacia senza<br />

andare in ospedale. La differenza<br />

tra queste due prestazioni<br />

è che normalmente<br />

in farmacia il prelievo<br />

aveva un costo mentre in<br />

ospedale era gratuito, ma<br />

significava diverso tempo<br />

in attesa da parte degli<br />

utenti. L’Ulss 22 di Bussolengo<br />

da gennaio di quest’anno,<br />

diceva di voler<br />

avviare un progetto sperimentale<br />

con alcune farmacie<br />

convenzionate. L’iniziativa<br />

aveva l’intenzione di<br />

CRONACHE<br />

ULSS 22. I pazienti devono pagare per i microprelievi<br />

Il servizio promesso<br />

non viene mantenuto<br />

FAMIGLIE SEPARATE<br />

Dagli anni '70, con l'introduzione della legge<br />

sul divorzio, si assiste ad una continua proliferazione<br />

di controversie sulla custodia dei<br />

figli. Questo aumento è il risultato di <strong>leggi</strong> del<br />

diritto familiare basate sul principio di<br />

"tenera età", dove nell' interesse prevalente<br />

del bambino la custodia è data spesso alle<br />

madri. Quando questo principio viene applicato<br />

a volte si verifica uno squilibrio nel<br />

tempo sulle affettività del minore, creando<br />

una nuova patologia denominata PAS (Sindrome<br />

di alienazione genitoriale). II neuropsichiatria<br />

Richard Gardner ne è stato lo scopritore<br />

e definisce la PAS un disturbo che<br />

consente al genitore custode di “programmare”<br />

il bambino, facendo in modo che l'altro<br />

genitore sia spesso denigrato; accade dunque<br />

che il bambino inconsciamente contribuisca<br />

a emarginare il padre. A tal proposito Emanuele<br />

Lelli, presidente dell’Associazione<br />

Genitori Separati di Verona afferma: «Si può<br />

sorvolare su tante cose, ma quando tali azioni<br />

indegne si subiscono direttamente il magistrato<br />

ha il dovere di valutare che il bambino<br />

cresce con una visione distorta. II magistrato<br />

stesso deve capire che il genitore che ha la<br />

rendere il prelievo più<br />

semplice a questi utenti, il<br />

più delle volte anziani, per<br />

far sì che questi riuscissero<br />

a trovare vicino a casa un<br />

modo per tenere sotto controllo<br />

i propri valori e gratuitamente.<br />

A fronte di questa promessa<br />

i finanziamenti però non<br />

sono mai arrivati e la farmacia<br />

in questione ci ha<br />

rimesso di tasca propria,<br />

non facendo mai pagare i<br />

microprelievi da gennaio a<br />

luglio 2010.<br />

Attualmente infatti chi<br />

vuole evitare di andare in<br />

ospedale, deve pagare 8<br />

euro per ogni prelievo. La<br />

periodicità di questo servizio<br />

è piuttosto variabile e<br />

dipende dalla patologia,<br />

ma può essere anche di un<br />

controllo ogni 3 o 4 giorni,<br />

Genitori lontani dai figli<br />

custodia del minore ha molto più tempo per<br />

mettere in atto questa perfida azione che,<br />

come definito dal dr. Gardner, viene c1assificata<br />

come violenza emozionale». In Italia la<br />

PAS è stata introdotta da1 prof. Gullotta,<br />

ordinario di psicologia forense dell'Università<br />

di Torino ma attualmente non è ancora<br />

inserita del DSM-IV (Manuale Diagnostico e<br />

Statistico dei disturbi mentali). Nella maggior<br />

parte dei paesi europei essa è accettata e<br />

considerata una situazione gravemente pregiudizievole<br />

al pari dello stalking. «Molti<br />

usano erroneamente l'espressione PAS come<br />

sinonimo di lavaggio del cervello o condizionamento<br />

da parte di un genitore; – continua<br />

Lelli- ma non si fa riferimento al contributo<br />

personale del bambino alla vittimazione del<br />

genitore designato come bersaglio. Coloro<br />

che commettono questo errore non hanno<br />

afferrato un elemento estremamente importante<br />

che riguarda la manifestazione della<br />

PAS. Infatti questa patologia si riferisce non<br />

soltanto alla programmazione genitoriale ma<br />

al disprezzo del bambino nei confronti del<br />

genitore denigrato, il quale si sente colpevole<br />

di essere semplicemente padre».<br />

Novembre 2010 7<br />

il che significa una spesa<br />

mensile piuttosto consistente<br />

per un pensionato<br />

anziano.<br />

Il servizio ad oggi funziona<br />

in questo modo: dopo il<br />

prelievo i dati vengono<br />

mandati dalla farmacia<br />

all’ospedale di Bussolengo,<br />

il quale nell’arco della<br />

giornata manda la terapia<br />

che il paziente deve svolgere.<br />

Si tratta dunque di un<br />

progetto estremamente<br />

utile sia perché aiuta gli<br />

anziani a vivere la propria<br />

patologia più semplicemente,<br />

sia perché in questo<br />

modo le strutture ospedaliere<br />

hanno meno pazienti<br />

da seguire direttamente e<br />

possono dedicarsi a malati<br />

più gravi. E’ chiaro, a questo<br />

punto, che se ci fosse<br />

anche la gratuità, sarebbe<br />

perfetto.<br />

Laura Michelini<br />

Per la vostra Pubblicità<br />

CHIAMATE IL<br />

045 7152777<br />

INCENDIO KEMOXIDE<br />

Venturi: «Niente<br />

sostanze nocive»<br />

Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre si è sviluppato un incendio di<br />

vaste proporzioni nello stabilimento Kemoxide a Negarine di<br />

San Pietro in Cariano. A tal proposito abbiamo sentito l’opinione<br />

dell’assessore provinciale all’Ambiente Fabio Venturi: «La<br />

principale informazione che voglio dare ai cittadini è che non è<br />

stata bruciata plastica, la cui combustione genera diossina, ma<br />

solo gomma che produce un cattivo odore, ma per fortuna nessun<br />

allarme. Le analisi già fatte dall'Arpav hanno escluso infatti<br />

la presenza di sostanze nocive e tossiche nei fumi. Ribadisco<br />

che non ci sono pericoli per la salute pubblica e le indicazioni<br />

dell'Ulss di tenere per un giorno i bambini all'interno delle scuole<br />

è stata data solo in via precauzionale. Tutto questo mi consente<br />

di dare una seconda notizia positiva, e cioè che nelle emergenze<br />

le istituzioni veronesi sono intervenute con celerità ed<br />

efficienza. Nonostante questi dati rassicuranti – continua Venturi<br />

– non si può negare che sul territorio veronese esistano diverse<br />

aziende, se non pericolose, almeno preoccupanti visto il tipo<br />

di materiale che trattano quotidianamente. A tal proposito la<br />

proposta è quella di fare una mappatura di queste realtà per<br />

avere una situazione più aggiornata. Per quanto riguarda poi la<br />

sicurezza ambientale, è importante che tutti i cittadini si sentano<br />

coinvolti: se si nota che “qualcosa non va” ci si può attivare<br />

con delle segnalazioni alla Provincia direttamente al mio indirizzo<br />

mail fabio.venturi@provincia.vr.it o all’ARPAV. In questo<br />

modo potranno essere effettuati eventuali controlli. C’è tra l’altro<br />

una proposta di condivisione dei dati della Guardia di Finanza,<br />

riguardo i controlli ambientali alle aziende». l.m.


CRONACHE<br />

SETTIMO. Il 26 novembre all’Arci 7 Note<br />

Tornano i Beatles<br />

con “The 4Fabs”<br />

Fan e appassionati dei<br />

Beatles tenetevi pronti. E’<br />

in programma infatti per<br />

il 26 novembre alle ore 22<br />

presso l’Arci 7 note di Settimo<br />

di Pescantina il concerto<br />

della tribute band<br />

dei Beatles “The 4Fabs”.<br />

Si tratta di un gruppo nato<br />

nel 2006 dalla passione per<br />

la musica di quattro<br />

ragazzi di Verona.<br />

I componenti sono Ranieri<br />

Poli, nelle vesti di John<br />

Lennon, Francesco Sprea<br />

alias Paul McCartney, il<br />

chitarrista Stefano<br />

Megrella nei panni di<br />

George Harrison e Michele<br />

Di Sario alla batteria,<br />

come Richard Starkey. La<br />

band, dopo aver iniziato a<br />

suonare per alcuni locali e<br />

manifestazioni, ha trovato<br />

anche una certa fama a<br />

livello nazionale partecipando<br />

regolarmente al<br />

Beatles Day, la giornata<br />

dedicata al gruppo inglese<br />

organizzata per far conoscere<br />

la loro musica.<br />

Tra gli obiettivi della band<br />

veronese vi è sicuramente<br />

il rispetto della sonorità e<br />

delle tonalità originali<br />

delle canzoni dei quattro<br />

di Liverpool, ricercata<br />

anche attraverso una strumentazione<br />

che rispecchia<br />

il materiale dei live dei<br />

Beatles. La band inoltre,<br />

in occasione di ogni concerto,<br />

vuole far rivivere al<br />

proprio pubblico non solo<br />

le sonorità, ma anche il<br />

look degli anni 60’.<br />

Infatti i quattro componenti<br />

sfoggiano le divise<br />

dei Beatles che li resero<br />

famosi nell’immaginario<br />

collettivo.<br />

I 4Fabs vogliono dunque<br />

costruire uno spettacolopercorso<br />

in cui il pubblico<br />

viene coinvolto e guidato<br />

nel racconto della storia<br />

del gruppo che ha cambiato<br />

la storia della musica<br />

pop.<br />

Laura Michelini<br />

Novembre 2010 9<br />

IL PREMIO “LA CITTÀ CHE APPRENDE”<br />

Vince il poeta Mirabella<br />

Da preside è diventato poeta. Pietro<br />

Mirabella, ex preside dell’Istituto<br />

Calabrese di San Pietro in Cariano ha<br />

vinto la sezione di poesia del concorso<br />

nazionale “La città che apprende”,<br />

svoltosi a Venezia da lunedì 11 a mercoledì<br />

13 ottobre. Mirabella ha ricevuto<br />

il premio, grazie alla composizione<br />

“Parlami ancora”, a bordo nella<br />

nave “Il Doge”. La manifestazione è<br />

stata indetta dall’Auser (Autogestione<br />

servizi) Onlus, un’associazione di<br />

volontariato e di promozione sociale,<br />

tesa a valorizzare gli anziani e a far<br />

crescere il loro ruolo attivo nella<br />

società.<br />

Mirabella, di cosa parla la sua poesia?<br />

«Un anziano si rivolge al mondo e<br />

chiede che gli si parli ancora. I versi<br />

fanno riflettere proprio sulla condizione<br />

delle persone anziane».<br />

Quando ha saputo di aver vinto?<br />

«Mi hanno telefonato da Roma per<br />

dirmelo. Ho provato emozione e sorpresa».<br />

Sorpresa?<br />

«Si. Avevo dei dubbi sul fatto che<br />

qualcuno potesse capire il messaggio<br />

della mia composizione. Non volevo<br />

essere scettico: sono solo rimasto piacevolmente<br />

sorpreso che, attraverso<br />

29 versi, sia arrivato un insegnamento<br />

così importante. Restiamo vicini<br />

alle persone anziane: purtroppo, spesso<br />

sono sole e non considerate».<br />

Il ricordo che conserverà?<br />

«L’emozione provata dalla gente,<br />

soprattutto anziani, mentre recitavo la<br />

mia poesia alla premiazione, e il ringraziamento<br />

che questi vecchietti mi<br />

hanno fatto alla fine della cerimonia».<br />

Matteo Sambugaro<br />

“Parlami ancora”<br />

Percorso ho tanta strada<br />

e di parole ne ho incontrate tante.<br />

E pure tante<br />

ne ho ascoltate e dette.<br />

Più d’una fu importante,<br />

qualcuna fu anche futile:<br />

tutte imperfette,<br />

mai nessuna inutile.<br />

Perciò temo il silenzio<br />

mentre s’attarda l’ora…<br />

E allor ti chiedo ancora:<br />

dammi una tua parola.<br />

Che tu sia figlio o figlia,<br />

un vicino o un passante,<br />

un giovane aitante<br />

o una fanciulla,<br />

parlami,<br />

parlami ancora…<br />

non ti costa nulla.<br />

E poi,<br />

se non t’annoi,<br />

potresti forse chiedermi<br />

se ho da raccontarti…<br />

ma solo se lo vuoi<br />

e allora sentiresti<br />

quel filo di malinconia che ho nella voce<br />

pian piano andare via.<br />

E forse un giorno<br />

capirai perché.<br />

Il trattamento implantare in odontoiatria è diventato<br />

oggi minimamente invasivo grazie alla tecnica di chirurgia<br />

guidata che permette di inserire gli impianti<br />

attraverso i tessuti gengivali senza doverli incidere. Per<br />

il paziente significa una notevole riduzione del dolore<br />

e del gonfiore post-operatorio e la possibilità di avere<br />

in poche ore una dentatura fissa, estetica e funzionale.<br />

Questa tecnica si avvale di un esame TAC a basso dosaggio eseguito in studio e dell’utilizzo<br />

di una guida pianificata al computer che rende molto preciso l’inserimento<br />

degli impianti. Il trattamento virtuale computerizzato viene quindi trasformato in<br />

realtà clinica. Il dottor Giovanni Polizzi, il dottor Tommaso Cantoni ed il dottor Marco<br />

Barana, avvalendosi anche della collaborazione di altri specialisti eseguono di routine<br />

questi trattamenti riabilitativi. L’esperienza ultraventennale nel campo dell’implantologia<br />

orale, il costante aggiornamento e la partecipazione attiva a studi multicentrici<br />

internazionali ha portato il dottor Polizzi con il suo team ad essere considerato<br />

uno dei leader mondiali nel settore, in grado di offrire soluzioni riabilitative anche<br />

nei casi più complessi o in situazioni di osso residuo molto ridotto. Uno speciale protocollo<br />

diagnostico sviluppato dal dottor Cantoni e dal dottor Polizzi rende possibile<br />

l’inserimento guidato degli impianti anche simultaneamente all’estrazione dei denti<br />

compromessi, consentendo così al paziente di mantenere i propri denti fino al giorno<br />

dell’intervento e di avere in poche ore i nuovi denti fissi su impianti evitando così il<br />

disagio psico-fisico della fase intermedia con protesi mobili.<br />

Per altre informazioni sulle attività dello studio visita il sito www.bscvr.com<br />

B. S. C. – Verona Studio Odontoiatrico<br />

Via P. Gobetti 9 – 37138 Verona – Tel. 045-8101700 – Fax 045-572236 – info@bscvr.com


Stefano Barbi non è più<br />

assessore all’arredo urbano,<br />

alla viabilità, manutenzioni<br />

e commercio. La<br />

revoca della delega da<br />

parte del sindaco Alviano<br />

Mazzi è stata notificata il<br />

20 ottobre per mezzo del<br />

messo comunale. Al suo<br />

posto subentra Bruno<br />

Fantinati, attualmente<br />

consigliere di maggioranza,<br />

eletto anche lui nella<br />

lista Mazzi, la compagine<br />

di appoggio alla Lega<br />

Nord che ha contribuito<br />

alla riconferma del sindaco<br />

al primo turno.<br />

In Consiglio comunale<br />

arriverà il primo dei non<br />

eletti, Davide Mazzi.<br />

«Quando si rompe il rapporto<br />

di fiducia –spiega il<br />

primo cittadino- bisogna<br />

adottare le misure conseguenti<br />

che, seppur impreviste,<br />

sono necessarie per<br />

il bene della comunità. La<br />

nomina di Fantinati segue<br />

la logica delle attribuzioni<br />

degli assessorati fatta<br />

all’indomani delle ultime<br />

elezioni comunali: con la<br />

stessa proporzione il seggio<br />

di assessore rimane<br />

alla lista Mazzi». E Laura<br />

Girelli, consigliere della<br />

lista Mazzi, passa alla<br />

Lega Nord, scrivendo le<br />

sue motivazioni in una<br />

mail ai suoi compagni di<br />

lista. «Ciao ragazzi, scrivo<br />

la presente mail per<br />

comunicarvi che a seguito<br />

di un’attenta riflessione<br />

ho preso la decisione di<br />

passare in Lega Nord.<br />

Il passo è quasi obbligatorio<br />

per me, soprattutto<br />

perché in questi ultimi<br />

mesi il mio impegno<br />

ritengo che stia crescendo<br />

fortemente. Comprenderete,<br />

pertanto, la mia scelta<br />

di entrare in un gruppo<br />

politico nel quale peraltro<br />

mi ritrovo ormai quanto<br />

ad ideali e passione.<br />

Dalla lista civica ho avuto<br />

molto: grazie a tutti».<br />

Commenta Andrea Bassi,<br />

capogruppo in Consiglio<br />

e consigliere regionale<br />

della Lega Nord: «Come<br />

capogruppo della Lega<br />

Nord non posso che esse-<br />

re felice di questo nuovo<br />

arrivo.<br />

Laura Girelli è una giovane<br />

competente e di prospettiva.<br />

La Lega ora passa da otto<br />

a nove membri in Consiglio<br />

Comunale e la scelta<br />

di Laura Girelli consolida<br />

una tendenza dell'ultimo<br />

anno: tanti giovani e<br />

CRONACHE<br />

BUSSOLENGO. Rimpasto nel Consiglio comunale, la Lega più forte<br />

Barbi non è più assessore<br />

La Girelli passa alla Lega<br />

Servizi di<br />

Lino Cattabianchi<br />

Alviano Mazzi<br />

Stefano Barbi Laura Girelli<br />

tante donne si stanno<br />

iscrivendo al nostro movimento».<br />

Il Consiglio comunale di<br />

Bussolengo ora è così<br />

composto: in maggioranza<br />

Alviano Mazzi, sindaco<br />

della Lega Nord con altri<br />

nove consiglieri del Carroccio<br />

e tre della Lista<br />

Mazzi. All’opposizione<br />

Novembre 2010 10<br />

cinque membri del Pdl,<br />

uno dell’Udc, uno del Pd<br />

e uno di Bussolengo al<br />

Centro. Nella Giunta<br />

comunale cinque assessori<br />

della Lega Nord e due<br />

della Lista Mazzi che<br />

conta anche il presidente<br />

del Consiglio. Segretario<br />

della Lega Nord è Giuseppe<br />

Danzi.<br />

L’OPPOSIZIONE: “ERA PREVEDIBILE”<br />

«Una decisione ampiamente annunciata»: non hanno dubbi i consiglieri<br />

di minoranza Stefano Ceschi del Pd e Marcellino Bonizzato di Bussolengo<br />

al centro, in merito al “siluramento” dell’assessore Stefano Barbi.<br />

«Ormai –commenta Ceschi- da mesi la maggioranza è dilaniata da faide<br />

interne mentre i cittadini si aspettano soluzioni per i problemi del paese.<br />

Credo che i primi a perderci da questi continui litigi siano proprio loro.<br />

Il nostro sindaco non si è preoccupato, per esempio, di rispondere al presidente<br />

della commissione regionale alla sanità, il quale afferma che<br />

“uno dei due ospedali tra Bussolengo e Villafranca dovrà chiudere”. Se a<br />

Villafranca è stato appena deliberato un ampliamento da 40 milioni di<br />

euro, quale dei due ospedali sarà destinato a chiudere? Mi sembra che i<br />

nostri amministratori siano troppo occupati a litigare per rispondere».<br />

E Ceschi non risparmia critiche al partito di Bossi: «Chi esce male da questa<br />

storia è proprio la Lega Nord di Bussolengo. Dopo che Laura Girelli<br />

è passata dalla lista Mazzi alla Lega Nord, nel giro di poche ore, è stato<br />

revocato l'incarico all'assessore Barbi e nominato al suo posto il consigliere<br />

della lista Mazzi, Bruno Fantinati.<br />

La prima considerazione che balza all'occhio è come la Lega Nord, guadagnando<br />

un consigliere, potesse ambire alla nomina del nuovo assessore,<br />

mentre la lista Mazzi si ritrova ora con tre consiglieri contro dieci<br />

della Lega: tradotto in politichese uno squilibrio evidente. Sintetica la<br />

considerazione di Marcellino Bonizzato: «E' un segno del malessere che<br />

percorre la maggioranza per i contrasti fra le varie correnti leghiste».<br />

SCUOLE E SERT<br />

Prevenzione<br />

in primo piano<br />

Gli sportelli Cic (Centro di informazione e consulenza,<br />

ndr.), a cura dell’Unità di prevenzione delle dipendenze del<br />

Sert di Bussolengo dell’Ulss 22, hanno riaperto in tutte le<br />

scuole e ricominciano anche gli interventi in classe. “Il<br />

nostro gruppo di lavoro –spiega il dott. Ilario Ceschi, che<br />

coordina il progetto- come sempre è orientato alla promozione<br />

del benessere, lavora con gli adolescenti cercando<br />

prima di tutto un aggancio relazionale con loro, li contatta<br />

nei luoghi dove i ragazzi trascorrono il loro tempo, in particolare<br />

a scuola. L’approccio cerca di offrire uno spazio di<br />

ascolto e riflessione, ma anche di collaborazione per l’organizzazione<br />

di varie attività in ambito scolastico ed extracurricolare.<br />

Si cerca di aiutare i ragazzi a pensare in modo<br />

autonomo, con una propria capacità critica. Per noi è importante<br />

che essi diventino sempre più consapevoli di sé stessi<br />

e dei loro comportamenti, consapevoli delle conseguenze<br />

positive e negative delle loro azioni. In tal modo possono<br />

fare scelte personali superando influenze esterne a volte<br />

negative”. In questo percorso educativo ha un ruolo importantissimo<br />

la scuola, ma prima di tutto la famiglia. L’intervento<br />

dell’équipe del Sert cerca sinergie tra le diverse agenzie<br />

educative. “Su questa linea –continua Ceschi- si pone<br />

l’iniziativa partita quest’anno dall’Istituto superiore della<br />

Valpolicella Calabrese-Levi col preside Giampietro Tiozzo<br />

di presentare ai ragazzi e ai genitori delle classi prime, che<br />

bussano per la prima volta alla porta della scuola superiore,<br />

assieme alle attività della scuola, anche il percorso e le<br />

modalità d’intervento del Cic.<br />

Ciò risulta particolarmente utile in quanto da subito si propone<br />

un approccio all’adolescenza in sinergia tra le varie<br />

agenzie educative: scuola, famiglia e servizi”. Il Cic è uno<br />

sportello rivolto ai ragazzi, collabora strettamente con gli<br />

insegnanti ed offre anche uno sportello di consulenza telefonica<br />

per le famiglie. Altrettanto utile si ritiene l’iniziativa<br />

di un confronto diretto iniziale con gli insegnanti. Questi<br />

spesso nelle scuole cambiano ed è necessario periodicamente<br />

rinvigorire le relazioni, condividere le modalità e la<br />

filosofia dell’intervento del Cic. Conclude Ceschi: “La prevenzione<br />

non è solo nelle scuole superiori di secondo grado,<br />

ma si lavora anche nelle altre. Nelle scuole primarie viene<br />

proposto un progetto denominato “Siamo Sicuri?”, che ha<br />

avuto un riconoscimento regionale e cerca di sviluppare nei<br />

bambini la capacità critica e il pensiero autonomo, abilità di<br />

base per un sano sviluppo personale. Nelle scuole secondarie<br />

di primo grado si attiva il progetto “Alteranti” con lavoro<br />

nelle classi e, tramite l’unità mobile, infopoint finale.<br />

Rilevante, infine, per noi è il progetto “Enjoy Sport” che<br />

vede il coinvolgimento di cinque scuole medie della Valpolicella<br />

ed è mirato a combattere il doping sviluppando il<br />

concetto di uno sport sano, divertente, educante. Per informazioni:<br />

www.preventivamentebusso.it.<br />

Gruppo di prevenzione Sert Bussolengo


Un riconoscimento ai cittadini<br />

di Bussolengo che si<br />

sono distinti per la quantità<br />

di abiti raccolti negli<br />

appositi contenitori gialli<br />

presenti sul territorio<br />

comunale: 68.910 Kg di<br />

vestiti sono stati avviati<br />

alla cernita. Il Comune di<br />

Bussolengo è stato premiato<br />

per essere il secondo per<br />

il volume di abiti raccolti<br />

per la categoria dei paesi<br />

non capoluogo con più di<br />

10.000 abitanti. «Ma se il<br />

dato assoluto può dire<br />

poco –spiega l’assessore<br />

all’ecologia Roberto Grigoli,<br />

che ha partecipato<br />

alla premiazione – è<br />

importante dire che i bussolenghesi<br />

si sono classificati<br />

primi per il rapporto<br />

tra materiale raccolto e<br />

numero di abitanti, pari a<br />

3,52 Kg per abitante<br />

all’anno. Il comportamento<br />

dei miei concittadini non<br />

può che essere degno di<br />

menzione per l’attenzione<br />

alla raccolta differenziata<br />

e per la sensibilità nell’adesione<br />

al progetto».<br />

L’associazione Humana<br />

People to People, nei cui<br />

contenitori gialli si possono<br />

depositare i vestiti usati, si<br />

sostiene grazie all’impegno<br />

dei cittadini e promuove<br />

progetti di istruzione,<br />

sostegno all’infanzia, prevenzione<br />

dell’Aids e sviluppo<br />

rurale contribuendo<br />

a migliorare la qualità di<br />

vita nel sud del mondo.<br />

«Oltre al mio personale<br />

ringraziamento a tutti i<br />

bussolenghesi – continua<br />

l’assessore – colgo l’occasione<br />

per invitarli a visionare<br />

il sito www.humanaitalia.org<br />

dove possono trovare<br />

informazioni su questa<br />

associazione, nonché la<br />

CRONACHE<br />

BUSSOLENGO. Comune premiato per la generosità dei suoi abitanti<br />

Gli abiti usati raccolti<br />

sono destinati all’Africa<br />

CARITAS DIOCESANA<br />

descrizione dei loro progetti».<br />

L’impegno a livello<br />

umanitario di Humana<br />

People to People, nata nel<br />

1998, è notevole. In collaborazione<br />

con aziende di<br />

livello nazionale e con le<br />

amministrazioni comunali<br />

l’associazione raccoglie<br />

indumenti che altrimenti<br />

finirebbero al macero.<br />

Questi capi d’abbigliamento<br />

costituiscono invece<br />

un bene prezioso per le<br />

popolazioni più svantaggiate<br />

del mondo. L’idea del<br />

“riutilizzo sostenibile” è<br />

Corsi di formazione<br />

Al via i nuovi corsi di formazione organizzati<br />

dalla Caritas Diocesana di Verona<br />

per reclutare nuovi operatori e animatori<br />

della carità. I corsi si svolgeranno in<br />

diversi comuni della provincia di Verona<br />

tra cui Bussolengo, Garda, Bovolone e<br />

San Martino Buon Albergo. A Bussolengo<br />

gli incontri partiranno il primo febbraio<br />

per terminare l’8 marzo. Il corso si svolgerà<br />

ogni martedì nelle sedi parrocchiali<br />

dalle ore 20.30 alle ore 22.30.<br />

Si tratta di un percorso formativo rivolto<br />

a quanti già operano in centri di ascolto o<br />

in realtà parrocchiali collegate alla Caritas<br />

e a persone che si vogliono avvicinare<br />

per la prima volta a questa importante<br />

realtà. Per il 2010-2011 il percorso formativo<br />

prosegue ponendo l’attenzione su due<br />

linee di riflessione: l’analisi e lo studio di<br />

casi e l’osservatorio delle risorse e delle<br />

povertà. «Per dare seguito e risposta alle<br />

risonanze delle precedenti esperienze formative<br />

degli ultimi due anni abbiamo<br />

pensato di riproporre questi incontri. –<br />

spiega mons. Giuliano Ceschi, direttore<br />

della Caritas Diocesana - Il compito pedagogico<br />

della Caritas richiede un itinera-<br />

L'assessore Grigoli col premio per il Comune di Bussolengo<br />

rio formativo, doveroso soprattutto per<br />

chi svolge compiti di responsabilità pastorale<br />

e per gli operatori impegnati nell’ascolto<br />

e nella condivisione con i poveri,<br />

come strada privilegiata per vivere il Vangelo<br />

e per annunciarlo. A questo sono<br />

finalizzati i prossimi corsi di formazione».<br />

I temi scelti e le modalità di lavoro si propongono<br />

di rispondere alle richieste di<br />

avviare una discussione rispetto alle motivazioni<br />

e alle modalità di comunicazione<br />

fra il centro di ascolto e la comunità ecclesiale<br />

e civile. In questo modo il centro di<br />

ascolto non è più solo un luogo dove il<br />

bisognoso viene aiutato, ma è un punto di<br />

incontro in cui non solo la parrocchia, ma<br />

anche tutti i cittadini possono capire e<br />

conoscere alcune situazioni difficili e attivarsi<br />

per risolverle.<br />

L’iscrizione ai corsi costa dieci euro e con<br />

la partecipazione ad almeno tre incontri<br />

su quattro, verrà consegnato un attestato<br />

di partecipazione. Per informazioni e<br />

iscrizioni è possibile contattare il numero<br />

045/8300677 o consultare il sito www.caritas.vr.it.<br />

Laura Michelini<br />

Premiati i donatori Avis di San Vito al Mantico<br />

Consegnate le benemerenze ai donatori di sangue della sezione Avis di San Vito al Mantico durante la festa<br />

annuale. Il presidente Claudio Perusi, commentando i risultati positivi della sezione ha ringraziato sopratutto i<br />

nuovi giovani donatori che in questi ultimi mesi si sono avvicinati all’associaizone. Presenti alla cerimonia il sindaco<br />

Alviano Mazzi, l’assessore al sociale Francesco Vassanelli, il presidente dell'Avis provinciale Piergiorgio<br />

Lorenzini, la responsabile del centro trasfusionale di Bussolengo Loredana Martinelli e il consigliere regionale<br />

Andrea Bassi. Ecco l’elenco dei premiati. Distintivo in rame per otto donazioni a Dimitri Furlani, Johnny Montresor,<br />

Ronnie Marcabruni e Andy Olivieri. Distintivo in argento per 16 donazioni a Roberto Chinato e Matteo Romani.<br />

Distintivo in argento dorato per 24 donazioni a Massimo Avesani, Giuseppe Camparsi, Riccardo Morando,<br />

Nadia Dal Corso, Francesco Belloni, Ennio Coraini e Maria Milani. Distintivo in oro per 50 donazioni a Paolo Bertoncini.<br />

Distintivo in oro con rubino per 75 donazioni a Augusto Consolini e Claudio Perusi. Distintivo in oro con<br />

smeraldo per 100 donazioni a Giovanni Cristofoletti e distintivo in oro con diamante per oltre 100 donazioni a<br />

Franco Brugnoli. L.C.<br />

Novembre 2010 11<br />

semplice quanto innovativa:<br />

gli abiti adatti vengono<br />

inviati in Africa dove vengono<br />

“venduti” a prezzi<br />

accessibili alla popolazione<br />

povera. Il ricavato della<br />

vendita è utilizzato per<br />

progetti locali, facilitando<br />

così l’attivazione di un circuito<br />

economico. Gli indumenti<br />

non adatti al clima<br />

africano vengono invece<br />

rivenduti in Europa e i<br />

proventi sono utilizzati per<br />

i progetti di sviluppo nel<br />

Sud del mondo.<br />

Lino Cattabianchi<br />

Sabato 4 Dicembre<br />

dalle 10.00 alle 12.30<br />

dalle 14.30 alle 19.00<br />

Degustazione vini passiti<br />

alle 17.00<br />

PREMIAZIONI CONCORSO<br />

ALZHEIMER<br />

Malati assistiti<br />

anche a casa<br />

E’ partito ad ottobre un nuovo progetto di assistenza<br />

domiciliare per malati di Alzheimer predisposto dai servizi<br />

sociali del Comune. «Si tratta –spiega l’assistente<br />

sociale Silvana Monchera- di un pacchetto di 12 ore<br />

destinate ad ogni famiglia che ha in casa una persona<br />

affetta da Alzheimer. E’ un potenziamento dell’assistenza<br />

domiciliare integrata, il cui accesso è legato al reddito<br />

effettivo disponibile dichiarato dalla famiglia. In ogni<br />

caso, il contributo per i privati si aggira a circa cinque<br />

euro l’ora per un costo totale di 70/80 euro». L’obiettivo<br />

del progetto è di aiutare le famiglie ad imparare a gestire<br />

i pazienti a domicilio. «Spesso i familiari dei malati di<br />

Alzheimer –sottolinea Monchera- sono esasperati e<br />

rischiano di arrivare a reazioni aggressive. Questo intervento<br />

si propone proprio di far imparare ai familiari un<br />

approccio corretto che eviti tensioni e conflitti. Questo<br />

aiuto –ribadisce l’assessore ai servizi sociali, Francesco<br />

Vassanelli- serve a ritardare l’inserimento di questi<br />

pazienti nelle case di riposo».<br />

Il progetto funzionerà in questo modo: il servizio sociale<br />

del Comune segnalerà la potenziale famiglia destinataria<br />

del servizio all’educatrice responsabile del progetto che<br />

valuterà quali sono le esigenze del familiare e le capacità<br />

dell’ammalato. Verrà quindi ipotizzato un programma<br />

di intervento da sottoporre all’educatore, che andrà<br />

a domicilio in giornate e orari concordati con la famiglia.<br />

L’operatore lavorerà a casa, insegnando al familiare le<br />

attività che si possono fare con il proprio caro e la modalità<br />

corretta di comunicazione con lui. Il lavoro si concluderà<br />

con l’osservazione del familiare verificandone l’apprendimento.<br />

Conclude l’assistente sociale: «Questo<br />

pacchetto di interventi segue l’esperienza del Caffè<br />

Alzheimer e del percorso per familiari di “Accoglienza<br />

Alzheimer” per farli socializzare nel tentativo di scambiare<br />

tra loro esperienze significative per la gestione dei<br />

loro congiunti». Per contatti: telefonare ai servizi sociali<br />

0456754510.<br />

Domenica 5 Dicembre<br />

dalle 10.00 alle 12.30<br />

dalle 14.30 alle 19.00<br />

Degustazione vini passiti<br />

Alla degustazione vini passiti sarà abbinata<br />

con accostamenti di pasticceria<br />

Sede Sala Consiliare del Comune di Sona in piazza Roma - Sona<br />

PROLOCO SONA ORGANIZZA LA LOTTERIA<br />

PER LA RACCOLTA FONDI PER LE ZONE ALLUVIONATE DI SOAVE E MONTEFORTE<br />

ESTRAZIONE 26 MARZO 2011<br />

I PREMI SONO<br />

1) BICICLETTA UOMO - 2) BICICLETTA DONNA - 3) CESTO PRODOTTI TIPICI<br />

4) CESTO PRODOTTI TIPICI - 5) CESTO PRODOTTI TIPICI<br />

Costo biglietto 1 Euro - In vendita presso i negozi del comune di sona<br />

Per l'elenco dettagliato visitare il sito www.prolocosona.it


La frazione di Ospedaletto<br />

di Pescantina cambierà<br />

fisionomia dopo l’entrata in<br />

funzione del piano delle<br />

alienazioni per l’anno 2010,<br />

che ha previsto la dismissione<br />

di aree comunali ritenute<br />

non strategiche per la dotazione<br />

infrastrutturale dei<br />

servizi, con la possibilità di<br />

un introito di 893mila euro<br />

nel bilancio. L’operazione<br />

più importante riguarda<br />

l’attuale zona sportiva,<br />

attrezzata con una tensostruttura,<br />

una palazzina per<br />

le attività della frazione e il<br />

campo di tamburello. Spiega<br />

Bruno Fantinati, respon-<br />

sabile dell’ufficio tecnico:<br />

«In particolare, è stata prevista<br />

l’alienazione dell’area<br />

San Giuseppe a Ospedaletto<br />

con una riconversione a<br />

zona turistica. Un’analoga<br />

area e i relativi servizi verranno<br />

reperiti all’interno<br />

della frazione in un luogo<br />

più strategico e, soprattutto,<br />

privo delle interferenze elettromagnetiche<br />

generate<br />

dagli elettrodotti che attualmente<br />

incombono sulla<br />

zona sportiva di Ospedaletto.<br />

Vi sono disposizioni<br />

nazionali che impongono<br />

l’allontanamento dei parchi<br />

giochi dalle fasce di rispetto<br />

CRONACHE<br />

PESCANTINA. L’area più interessata sarà quella sportiva<br />

Ospedaletto cambia pelle<br />

con il piano alienazioni<br />

elettrodotti. Entro fine anno<br />

verranno chiariti, con i relativi<br />

atti amministrativi, tutti<br />

i termini dell’operazione,<br />

destinata a dare un nuovo<br />

volto alla frazione che, con<br />

il completamento delle<br />

recenti lottizzazioni, ha<br />

incrementato la propria<br />

vocazione residenziale». Il<br />

piano delle alienazioni si<br />

completa con l’alienazione<br />

di una strada vicinale priva<br />

di pubblico transito a Balconi<br />

e un resto di una lottizzazione<br />

a Ospedaletto.<br />

«Abbiamo deciso – ribadisce<br />

il sindaco di Pescantina<br />

Alessandro Reggiani - di<br />

LA STRUTTURA<br />

Novembre 2010 12<br />

dismettere l’area san Giuseppe<br />

e di destinarla ad<br />

altro uso perché la riteniamo<br />

ormai obsoleta e scollegata<br />

rispetto al centro delle<br />

frazione. Inoltre, dopo molti<br />

anni, tutta l’area avrebbe<br />

bisogno di un intervento che<br />

verrebbe a costare una cifra<br />

troppo alta per le nostre<br />

casse comunali, senza offrire<br />

una valida soluzione. Si è<br />

optato, quindi, per acquisire<br />

un’area di circa 15mila<br />

metri quadrati a fianco<br />

delle nuove scuole di Ospedaletto,<br />

raggiungibile dai<br />

ragazzi e dai genitori, perché<br />

al centro della frazione<br />

L’ “Oasi” come una famiglia<br />

Accoglienza al centro del dibattito dedicato alla presentazione<br />

del libro di Lisa Bicego “Il Fiordaliso. Fiore di speranza fra il<br />

cemento”. L’iniziativa, promossa dalla fondazione L’Ancora<br />

onlus di don Renzo Zocca, è nata per fare il punto sulle esperienze<br />

nate dalla costruzione della casa famiglia per anziani “Il<br />

fiordaliso” nel quartiere Saval. A questa realtà si affianca ora<br />

il nuovo progetto dell’”Oasi di Gina ed Enrico” che sta sorgendo<br />

a Settimo di Pescantina e sarà pronta per la prossima primavera:<br />

uno spazio per anziani, donne sole con figli e giovani.<br />

«Siamo anziani o lo saremo. Nessuno si deve sentire escluso<br />

da questo. Arrivarci è una fortuna, ma dobbiamo interrogarci<br />

ora: è possibile fare qualcosa per quando saremo vecchi?».<br />

Questa la domanda iniziale del giornalista di Rai 2 Raffaele<br />

Genovese. Alessandro Reggiani, sindaco di Pescantina, ha<br />

risposto che tutti parlano di problemi sociali, ma pochi si<br />

impegnano per trovare soluzioni. «Il metodo di questo progetto<br />

dell’Oasi –ha sottolineato- si concretizza in un’esperienza<br />

reale: Pescantina è un paese ormai di 17.000 abitanti. Il tema<br />

dell’anziano è all’ordine del giorno: ci sono problemi come<br />

quello della solitudine, cui non sempre è possibile dare risposte<br />

concrete. Lancio un appello ai miei concittadini perché<br />

siano vicini all’Oasi». «Qualcosa di nuovo e qualcosa di antico.<br />

- gli ha fatto eco don Renzo Zocca - Dal problema delle<br />

persone emarginate, alla necessità di risposte nuove improntate<br />

alla cultura della solidarietà. La casa del Fiordaliso è una<br />

famiglia dove ogni ospite gode di un posto riservato». L’Oasi<br />

Gina ed Enrico sorge a Settimo, e nasce dalla trasformazione<br />

edilizia di una antica corte rurale che la famiglia Zocca ha<br />

donato alla fondazione L’Ancora, fondata da don Renzo quando<br />

era parroco al Saval. Lo stabile preesistente è stato demolito<br />

e al suo posto è sorto un edificio che rinnova la struttura<br />

Don Renzo Zocca<br />

della corte. Il progetto, a cura dell’arch. Gilberto Meneghini,<br />

era stato approvato dal Consiglio comunale di Pescantina.<br />

Anche il Comune si è riservato l’uso di alcune stanze dell’Oasi<br />

per eventuali situazioni di emergenza sociale. L’Oasi si configura<br />

come una concretizzazione della “teologia del villaggio”<br />

come possibile risposta alla perdita di identità sociale, ma<br />

anche come avvio alla corresponsabilità verso le situazioni di<br />

disagio. L.C.<br />

e lontana dalla viabilità più<br />

pericolosa della provinciale<br />

del Brennero». Oltre a questo,<br />

verrà realizzata una<br />

zona dedicata al tempo libero,<br />

allo sport e alla vita<br />

sociale della frazione con<br />

una tensostruttura e una<br />

palazzina servizi per i gruppi<br />

e le attività di Ospedaletto.<br />

Conclude Reggiani:<br />

«Non mancherà il campo di<br />

tamburello, visto che qui<br />

gioca un’importante formazione.<br />

Nella nuova struttura<br />

verrà, inoltre, riservata<br />

un’area al culto, già definita<br />

con la Curia. Nelle palazzina<br />

ci sarà anche uno spazio<br />

adatto alle celebrazioni religiose».<br />

Lino Cattabianchi<br />

NUOVE “CAMPANE” PER IL VETRO<br />

Nel mese di ottobre sono state sostituite tutte le 93 campane per la raccolta<br />

differenziata del vetro, distribuite su tutto il territorio comunale. La<br />

nuova tecnologia di aggancio, consente di svuotare i contenitori mantenendo<br />

l’operatore in cabina, oltre a consentire il lavaggio automatico sia<br />

esterno che interno del contenitore. I nuovi automezzi impiegati consentono<br />

anche la pesatura di ogni prelievo, in modo da monitorare la produzione<br />

di ogni singola campana.<br />

«Il servizio di raccolta del vetro porta a porta - spiega l’Assessore all’Ambiente<br />

Alfonso Marchesini - risulta ancora sconveniente sia per motivi<br />

legati alla sicurezza, sia per motivi economici. In alcuni casi si è dovuto<br />

procedere allo spostamento della posizione della campana stessa, per<br />

problemi di ingombro nella manovra di recupero del contenitore.<br />

Purtroppo - prosegue Marchesini - le campane sul territorio ricordano a<br />

qualche cittadino i vecchi cassonetti per i rifiuti indifferenziati, ottimi per<br />

smaltire qualsiasi tipo di rifiuto, magari abbandonandolo nelle vicinanze,<br />

senza introdurlo nel contenitore. Si chiede quindi, di non lasciare<br />

rifiuti accanto alla campana.<br />

Si tratta di comportamenti inaccettabili da un punto di vista dell’immagine<br />

del nostro paese, oltre ad essere una violazione normativa e quindi<br />

sanzionabile. Se l’Amministrazione comunale si sta prodigando per<br />

migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti, anche il cittadino deve fare la<br />

sua parte. Questi casi di abbandono non sono pochi e comportano delle<br />

spese aggiuntive per il comune, quando invece la correttezza di ciascun<br />

cittadino potrebbe azzerare queste cifre.<br />

L’invito alla cittadinanza - conclude Marchesini - è quello dunque di collaborare<br />

sia evitando in prima persona certi comportamenti, sia controllando<br />

che anche altri non si lascino andare a simili gesti segnalando<br />

situazioni di comportamenti incivili. I rifiuti per le strade non piovono<br />

dal cielo, ma vengono abbandonati da persone che vivono con noi, passano<br />

dal nostro comune, creando un danno sia economico che ambientale<br />

alla comunità».


A fronte di un possibile<br />

aumento di abitanti nei<br />

prossimi anni, il comune<br />

di Pescantina si appresta<br />

ad adottare riconversioni<br />

e soluzioni urbanistiche<br />

diverse.<br />

Infatti si registra l’approvazione<br />

del Piano di<br />

assetto del territorio<br />

(PAT) da parte del Consiglio<br />

Comunale, dopo<br />

aver ricevuto il parere<br />

favorevole da parte di<br />

Provincia e Regione.<br />

«L’adozione del PAT<br />

rappresenta un momento<br />

molto importante per il<br />

nostro Comune – spiega<br />

Maurizio Galvanini,<br />

assessore all’Urbanistica<br />

di Pescantina – perché<br />

finalmente c’è stata l’approvazione<br />

definitiva del<br />

progetto da parte di tutti<br />

gli enti deputati.<br />

Da questo momento<br />

diventano efficaci anche<br />

i vincoli inseriti per tutelare<br />

possibili progettazioni<br />

strategiche per il<br />

futuro, che saranno<br />

attuate con il Piano degli<br />

interventi, il vero proget-<br />

CRONACHE<br />

PESCANTINA. Riconversioni e soluzioni urbanistiche<br />

Provincia e Regione<br />

favorevoli al PAT<br />

to applicativo adottato<br />

dall’Amministrazione<br />

comunale». Infatti questo<br />

Piano degli interventi<br />

sarà redatto dal Comune<br />

tenendo conto delle esigenze<br />

della cittadinanza<br />

e delle associazioni di<br />

Pescantina. «Il PAT –<br />

spiega il sindaco Alessandro<br />

Reggiani - prevede<br />

un possibile aumento<br />

della popolazione nel<br />

giro di dieci anni, il che<br />

significa un aumento non<br />

solo delle abitazioni, ma<br />

anche dei servizi. Gli<br />

AIDO / FESTA DELLA VITA<br />

In ricordo di Dalla Mura<br />

Si è svolta nel ricordo di<br />

Fiorenzo Dalla Mura la<br />

“Festa della vita” organizzata<br />

dall’Aido di Pescantina.<br />

Molte le partecipazioni,<br />

a partire dal presidente<br />

provinciale Celso Da<br />

Campo, ai gruppi Aido e<br />

Avis, ai gruppi alpini di<br />

Pescantina e Arcé. Fiorenzo<br />

Dalla Mura, scomparso<br />

lo scorso aprile, ha trascorso<br />

gran parte della sua vita<br />

nel volontariato. Prima<br />

come capogruppo degli<br />

Alpini di Pescantina, poi,<br />

dopo il trapianto di cuore<br />

avvenuto nel 2000, come<br />

animatore dell’Acti e dell’Aido<br />

che ha contribuito a<br />

rifondare.<br />

Durante la cerimonia, il<br />

vicesindaco Maurizio Galvanini<br />

ha dato lettura di un<br />

messaggio del sindaco<br />

Alessandro Reggiani.<br />

«Vorrei ricordare la figura<br />

di Fiorenzo – ha scritto il<br />

primo cittadino -. Un uomo<br />

che non si è mai ritirato di<br />

fronte alle difficoltà e che,<br />

con grande coraggio e<br />

altruismo, ha lavorato a<br />

favore dei trapiantati e promosso<br />

il dono degli organi<br />

per salvare tante vite».<br />

Anche il parroco don Ilario<br />

Rinaldi ha ricordato<br />

“Fiore” per la sua generosità<br />

e disponibilità. Sono<br />

stati, quindi, premiati i<br />

ragazzi delle scuole medie<br />

dell'Istituto comprensivo<br />

Il Gruppo Aido<br />

di Pescantina, in collaborazione<br />

con le insegnanti di<br />

educazione artistica, per<br />

gli elaborati sul tema “La<br />

donazione”.<br />

Le opere, preparate dagli<br />

allievi nel corso del precedente<br />

anno scolastico,<br />

erano già state esposte<br />

quest'estate in occasione<br />

delle sagre di Balconi e<br />

Pescantina.<br />

«Sarebbero tutte da premiare<br />

- ha commentato il<br />

vicesindaco Galvanici - ma<br />

la giuria ha scelto Ettore<br />

Cinquetti della classe 3^C<br />

perché, nell’insieme della<br />

raffigurazione, è stato il<br />

più espressivo.<br />

Un plauso va anche all’insegnante<br />

Loretta Sorio che<br />

ha organizzato il concorso».<br />

L.C.<br />

Novembre 2010 13<br />

insediamenti dovranno<br />

essere edificati al posto<br />

delle aree residenziali,<br />

riconvertendo o<br />

ampliando l’esistente.<br />

Infatti il limite imposto<br />

dalla Regione per quanto<br />

riguarda le nuove aree<br />

edificabili è di 170 mila<br />

metri quadrati trasformabili,<br />

il che significa un<br />

quadrato di 400 mt di<br />

lato che dovrà contenere<br />

anche le aree di servizio.<br />

Si tratta dunque di recuperare<br />

e trasformare<br />

quello che già c’è. In<br />

La Protezione Civile di<br />

Pescantina, fresca protagonista<br />

anche della Maratona<br />

Terra dei Forti, cerca nuovi<br />

giovani e adulti volontari (di<br />

ambo i sessi) da inserire nel<br />

Gruppo di Protezione Civile<br />

A.N.A. (Associazione Nazionale<br />

Alpini) Valpolicella, a<br />

integrazione del gruppo storico<br />

già esistente e anche in<br />

prospettiva dell’attivazione<br />

della nuova sede in fase di<br />

costruzione nel Palazzetto<br />

dello Sport, che avrà adeguate<br />

ed elevate caratteristiche di<br />

funzionalità e operatività.<br />

«La richiesta – spiega il coor-<br />

Alessandro Reggiani Maurizio Galvanini<br />

quest’ottica le zone interessate<br />

saranno viale<br />

Roma, via Verona, via<br />

Belvedere, via Pigno e<br />

corso San Lorenzo, con<br />

l’intento di ridurre al<br />

minimo il restringimento<br />

dell’area agricola. Sono<br />

inoltre da affrontare<br />

anche alcune riconversioni<br />

- conclude Reggiani<br />

– che interesseranno<br />

PROTEZIONE CIVILE<br />

dinatore locale Adriano<br />

Motta - si rivolge a persone<br />

con disponibilità di tempo<br />

libero, motivate e desiderose<br />

di inserirsi nel volontariato,<br />

l’area industriale in centro<br />

a Ospedaletto, a Balconi<br />

e la fabbrica di<br />

marmo sul fiume a Santa<br />

Lucia.<br />

Lo scopo è quello di tutelare<br />

le zone agricole<br />

anche in vista di progetti<br />

strategici molto importanti<br />

come quello del<br />

nuovo polo scolastico».<br />

Laura Michelini<br />

«Cerchiamo volontari»<br />

Protezione Civile<br />

INIZIATIVE PER FAMIGLIE E MINORI<br />

Iniziate a pieno regime le attività organizzate dal Comune di Pescantina e rivolte alla famiglia e ai minori.<br />

Le diverse proposte sono attive per i residenti con attività nuove e coinvolgenti.<br />

«Quest’anno - spiega l’ assessore alle politiche sociali Manuel Fornaser- sono in via di esecuzione vari progetti<br />

con interessanti novità per i servizi dedicati a questa fascia di persone. E’ stata infatti predisposta una sala presso<br />

la casetta in muratura nell’area San Giuseppe ad Ospedaletto».<br />

Dopo una ristrutturazione la sala è stata dipinta e riorganizzata e l’amministrazione ha deciso di riservare questo<br />

spazio a tutte le attività inerenti alla famiglia.<br />

Nuovi arredamenti, una nuova cucina, nuove le tende delle finestre, nuovi giochi per bambini per rendere questo<br />

luogo ideale per i più piccoli. Inoltre tali lavori hanno comunque mantenuto al meglio la sala d’aspetto, dedicata<br />

allo studio medico presente nella frazione. «I lavori sono stati possibili - continua Fornaser - anche grazie al<br />

sostegno e alla collaborazione con l’ Ulss 22. Assieme al Dott. Paolo Giavoni si è condiviso questo progetto dedicato<br />

alle famiglie, ma insieme si sta collaborando in molti settori dei servizi sociali con iniziative rivolte alla<br />

comunità».<br />

Il “Tre sei” e il “Non solo nido” sono infatti due progetti ideati per far stare assieme genitori e bambini e sono<br />

iniziati il 4 ottobre con un numeroso gruppo di iscritti. Per informazioni o richieste di disponibilità per alcuni posti<br />

vaganti è possibile contattare il numero 3405612833 dalle 9.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì. l.m.<br />

al fine di acquisire esperienze<br />

di vita e di lavoro di squadra<br />

assolutamente formative e<br />

appaganti. È preferibile, per<br />

questioni operative e di pronta<br />

disponibilità, la residenza a<br />

Pescantina o in paesi limitrofi.<br />

È prevista la partecipazione<br />

a corsi formativi e l’affiancamento<br />

iniziale come osservatore<br />

a esercitazioni e interventi<br />

della squadra. Sarà poi<br />

assicurata la copertura assicurativa<br />

e la documentazione<br />

da presentare al datore di<br />

lavoro per la retribuzione<br />

durante gli interventi e la<br />

documentazione legalizzata<br />

per l’assenza giustificata dal<br />

posto di lavoro (DPR 194)».<br />

Chi fosse interessato, può<br />

contattare il Capo Gruppo<br />

Adriano Motta al<br />

380.7105643, per qualsiasi<br />

informazione e per concordare,<br />

eventualmente, un periodo<br />

di osservazione e inserimento<br />

nella squadra, premessa<br />

all’inserimento definitivo.<br />

F.S.


Aquardens: la Provincia<br />

chiede lo screening, ma<br />

per il Comune la Via non<br />

serve. Nuovo capitolo del<br />

confronto tra Provincia e<br />

Comune di Pescantina<br />

sulla necessità della Valutazione<br />

di Impatto<br />

Ambientale per il complesso<br />

termale Aquardens,<br />

che dovrebbe sorgere in<br />

località Santa Lucia di<br />

Pescantina e i cui lavori<br />

non sono al momento iniziati.<br />

«Successivamente<br />

all'avvio del procedimento<br />

operato dalla Provincia, a<br />

seguito dell'interpellanza<br />

presentata dal consigliere<br />

provinciale di minoranza,<br />

Giuseppe Campagnari,<br />

nella quale si chiedeva la<br />

verifica di regolarità degli<br />

atti amministrativi che<br />

hanno portato al rilascio<br />

del permesso a costruire il<br />

centro termale di Aquardens<br />

–spiega il responsabile<br />

dell’ufficio tecnico,<br />

Bruno Fantinati-, si sono<br />

succeduti una serie di<br />

incontri tra i due enti pubblici.<br />

Scaduto il precedente<br />

termine che la Provincia<br />

di Verona aveva fissato per<br />

la conclusione del procedimento<br />

di risposta, lo stesso<br />

termine è stato prorogato<br />

di ulteriori 60 giorni». La<br />

questione posta dalla Provincia<br />

riguarda uno scree-<br />

ning preliminare per verificare<br />

se ci sia la necessità<br />

della Via. Il sindaco Alessandro<br />

Reggiani sottolinea<br />

in proposito: «Il Comune<br />

ha preso atto di questa<br />

nuova comunicazione<br />

della Provincia, ma i motivi<br />

di contestazione che ci<br />

vengono ravvisati sono<br />

sempre gli stessi ai quali<br />

abbiamo già risposto<br />

durante i predetti incontri<br />

e successivamente formalizzati.<br />

Il tutto sempre con<br />

il supporto di pareri legali<br />

che sostengono la posizione<br />

di legittimità degli atti<br />

amministrativi sino ad<br />

oggi rilasciati dal nostro<br />

Comune. In ogni caso<br />

risponderemo nuovamen-<br />

CRONACHE<br />

AQUARDENS. La Provincia ha chiesto lo screening<br />

Ancora contestazioni<br />

Reggiani: «No alla Via»<br />

CASA DI RIPOSO IN FESTA<br />

Si è svolta, nella casa di riposo Immacolata di Lourdes di Pescantina, la<br />

festa d’autunno per tutti gli ospiti e familiari, con la partecipazione di<br />

associazioni e gruppi attivi nel Comune. Alla manifestazione è intervenuto<br />

anche l’assessore alle Politiche Sociali Manuel Fornaser, che ha sottolineato<br />

l’importanza di tali iniziative. È stato un pomeriggio di ricordi con<br />

la proiezione del filmato “storie drio l’adese”, realizzato qualche mese fa<br />

da alcuni anziani ospiti della casa e con la partecipazione esterna di Luigino<br />

Marchi. Eventi, testimonianze e tradizioni sono stati il filo conduttore<br />

di un video che ha riproposto alcuni racconti di vita durante la II Guerra<br />

Mondiale. La festa è poi continuata con musica e intrattenimento.<br />

te alla Provincia entro il<br />

nuovo termine previsto di<br />

sessanta giorni».<br />

Questa la posizione del<br />

Comune di Pescantina.<br />

«Quello che ormai appare<br />

chiaro –argomenta il sindaco-<br />

è che ci sono due<br />

diverse interpretazioni<br />

della legge regionale 10/99<br />

in materia di Via (Valutazione<br />

dell’impatto<br />

ambientale, ndr.) tra la<br />

Provincia di Verona ed il<br />

Comune di Pescantina.<br />

Secondo la Provincia,<br />

Aquardens deve presentare<br />

uno screening per verificare<br />

se è soggetto a Via o<br />

meno. Secondo il Comune,<br />

come abbiamo più volte<br />

detto, la procedura di Via,<br />

Novembre 2010 14<br />

per la natura stessa del<br />

complesso che si va realizzare,<br />

non sarebbe richiesta.<br />

L'impressione è che<br />

toccherà al privato decidere<br />

se condividere l'interpretazione<br />

comunale o<br />

adeguarsi a quella provinciale».<br />

Conclude Reggiani:<br />

«Colgo l'occasione per<br />

dire a tutti i cittadini che<br />

chiedono informazioni sui<br />

lavori del centro termale,<br />

che gli stessi ad oggi<br />

potrebbero partire, visto<br />

che la regolare licenza edilizia<br />

comunale è stata ritirata,<br />

ma che è la proprietà<br />

che ha deciso una volontaria<br />

sospensione dei lavori».<br />

Lino Cattabianchi<br />

PANNOLINI LAVABILI<br />

Guida all’uso<br />

L’Assessorato all’Ambiente del comune di Pescantina,<br />

all’interno della settimana europea per la riduzione dei<br />

rifiuto, organizza in collaborazione con il gruppo “NonSoloCiripà”<br />

sabato mattina 27 novembre alle ore 10.00 presso<br />

la sala consigliare (vicino all’anagrafe in piazza San Rocco)<br />

un incontro informativo per sensibilizzare all’uso dei pannolini<br />

lavabili. «E’un’importante opportunità - afferma<br />

l’assessore all’Ambiente Alfonso Marchesini - per tutte<br />

quelle neomamme che vogliono approfondire i vantaggi<br />

sotto i diversi punti di vista, dell'uso del pannolino lavabile.<br />

Non si tratta di una proposta anacronistica in quanto i<br />

pannolini lavabili di oggi non hanno nulla a che vedere con<br />

i vecchi ciripà. Si tratta di prodotti di facile utilizzo che permettono<br />

un maggiore comfort per la pelle dei nostri piccoli,<br />

un risparmio economico – conclude l’Assessore - non<br />

indifferente per le famiglie, oltre ovviamente, ad una riduzione<br />

notevole di rifiuti non biodegradabili». Per qualsiasi<br />

informazione pescantina.pannolini@gmail.com<br />

LA DECISIONE<br />

«Volontariato<br />

Servono regole»<br />

Il volontariato avrà un<br />

regolamento.<br />

Lo ha deciso il Consiglio<br />

comunale di Pescantina<br />

che ha approvato, all’unanimità,<br />

gli indirizzi presentati<br />

dall’assessore al sociale<br />

Manuel Fornaser.<br />

«Il Comune, che ne riconosce<br />

il valore – ha spiegato<br />

quest’ultimo - propone<br />

l’istituzione del servizio<br />

civico del volontariato, la<br />

cui attività sarà inquadrata<br />

da un regolamento.<br />

Secondo le nostre intenzioni,<br />

il lavoro che viene iniziato<br />

ora dovrà definire<br />

finalità, modalità e ambiti<br />

in cui è chiamato a operare<br />

il volontariato.<br />

Avrà finalità di carattere<br />

sociale, civile e culturale e<br />

in nessun caso l’azione del<br />

volontariato potrà configurarsi<br />

come un rapporto di<br />

lavoro subordinato».<br />

Gli ambiti vanno dai servizi<br />

alla persona, con particolare<br />

riguardo a quelli<br />

rivolti ad anziani, minori e<br />

disabili, alle attività culturali,<br />

alle manifestazioni e<br />

al supporto del servizio<br />

bibliotecario, fino alla collaborazione<br />

con la Polizia<br />

municipale per la vigilanza<br />

sul traffico.<br />

Alle attività di volontariato<br />

possono accedere cittadini<br />

che abbiano compiuto 18<br />

Manuel Fornaser<br />

anni e anche i pensionati.<br />

«Periodicamente – ha sottolineato<br />

Fornaser – il<br />

Comune pubblicherà<br />

l’elenco dei settori di attività<br />

nei quali si prevede la<br />

necessità di utilizzo dei<br />

volontari.<br />

I cittadini che svolgono<br />

questi servizi sono assicurati<br />

a cura e spese dell’Amministrazione,<br />

sia per<br />

gli infortuni che dovessero<br />

subire durante il loro operato,<br />

sia, eventualmente,<br />

per la responsabilità civile<br />

verso terzi».<br />

Positivi i commenti di<br />

Paola Zanolli (Pd) e di<br />

Simone Aliprandi (Lega<br />

Nord). l.c.<br />

AVIS BALCONI<br />

Si è svolta la 30° Festa del donatore a cura della sezione Avis di Balconi<br />

presieduta da Adriano Colle, coadiuvato dai vicepresidenti Marco Piccinato<br />

e Stefano Castellani, dal segretario Luigi Marcotto e dall’amministratore<br />

Matteo Azzolini. Ecco i premiati: benemerenze in rame (8 donazioni<br />

oppure 6 in 3 anni): Antonella Bernabè, Germano Caliari, Alessandro<br />

Cederle, Roberta Celadon, Davide Chesini, Marco Gasparin, Alessandro<br />

Gottoli, Luca Marchi, Nicola Marconi, Enrico Marini, Silvia Olivetti, Sara<br />

Pachera, Daniel Osvaldo Paoletti, Alessio Righetti, Federica Sanzone,<br />

Diego Vellere, Ledio Zambelli, Valentino Zambelli, Giulio Zenorini. Benemerenze<br />

in argento (16 donazioni oppure 12 in 5 anni): Sabrina Ceschi,<br />

Michele Colle, Monica Faccincani, Erica Gasparini, Annalisa Giovanzana.<br />

Benemerenze in argento dorato (36 donazioni oppure 24 in 10 anni):<br />

Giuliano Carletti, Gianmarco Danzi, Elisabetta Fiorini, Cristiano Gragnato,<br />

Marina Lavarini, Ettore Marconi, Matteo Righetti, Giuseppe Rosiello.<br />

Benemerenze in oro (50 donazioni oppure 40 in 20 anni): Livio Righetti,<br />

Giovanni Zardini, Nicola Zardini, Stefano Zardini, Raffaella Zenorini.<br />

Benemerenze in oro con rubino (75 donazioni oppure 60 in 30 anni): Giuseppe<br />

Fasoli. Benemerenze in oro con diamante (120 donazioni al termine<br />

dell’attività donazionale): Gino Brunelli. Al 31 agosto 2010, le donazioni<br />

effettuate dalla sezione Avis di Balconi sono 349 con una differenza<br />

positiva di 8 rispetto al 2009; il numero di donatori, invece, è 250. l.c.


Sona ha un nuovo ufficio<br />

postale. Non più un piccolo<br />

locale o un container come<br />

in passato, ma un edificio<br />

completamente ristrutturato<br />

in piazza Roma.<br />

«Sono davvero molto soddisfatto<br />

- commenta il sindaco<br />

Gualtiero Mazzi –.<br />

Consegno con molto piacere,<br />

alla cittadinanza,<br />

un’opera perché possa<br />

essere utilizzata in maniera<br />

opportuna. Questa iniziativa<br />

apparteneva alle<br />

Amministrazioni precedenti,<br />

ma si è concretizzata<br />

con quella attuale, grazie,<br />

soprattutto, al lavoro degli<br />

assessori Vittorio Caliari,<br />

Ernesto Vantini e Renzo<br />

Appoloni. Da rilevare<br />

anche l’impegno e la dedi-<br />

zione degli assessori Meri<br />

Pinotti e Amedeo Rossi».<br />

L’ufficio postale è operativo<br />

da giovedì 11 novembre.<br />

Ancora da stabilire la data<br />

di inaugurazione. «È da<br />

CRONACHE<br />

SONA. Prossimo obiettivo: spostare la sede di San Giorgio<br />

Nuovo ufficio postale<br />

Postamat e parcheggi<br />

Ufficio Postale come si presenta ora<br />

Dopo la convenzione tra il<br />

Comune di Sona e l’Agenzia<br />

Casa Clima siglata il 3<br />

giugno scorso, si è svolto un<br />

corso di formazione rivolto<br />

ai tecnici comunali e ai liberi<br />

professionisti nei giorni 3<br />

settembre e 1 e 2 ottobre. Il<br />

corso base CasaClima, della<br />

durata di 20 ore, si è tenuto<br />

presso la sala Affreschi del<br />

Comune di Sona. Il modulo<br />

di insegnamento aveva<br />

come obiettivo la formazione<br />

dei tecnici dell’amministrazione<br />

di Sona, che<br />

saranno chiamati a vagliare<br />

le pratiche dei progetti edilizi<br />

per poi concedere gli<br />

sgravi fiscali previsti dal<br />

regolamento energetico. Il<br />

corso era aperto anche ai<br />

liberi professionisti, che<br />

intendevano approfondire<br />

le tecniche di costruzione<br />

CasaClima. All’apertura<br />

del corso l’intervento dell’Assessore<br />

all’ecologia e<br />

lavori pubblici Vittorio<br />

Caliari ha messo in luce gli<br />

interessi dell’amministrazione<br />

del Comune di Sona:<br />

«La promozione di pratiche<br />

del buon costruire, con criteri<br />

di risparmio delle risorse<br />

e riduzione dei consumi,<br />

porta ad avere una qualità<br />

dell’ambiente superiore e<br />

permette di dare un valore<br />

aggiunto agli immobili, creando<br />

un parco immobiliare<br />

Ufficio Postale prima dell’intervento<br />

CASA CLIMA<br />

due anni che ci occupiamo<br />

di tale progetto – riprende<br />

il primo cittadino -. Il<br />

ritardo nei lavori, è dovuto<br />

a questioni di natura organizzativa<br />

in capo alle<br />

imprese esecutrici, per i<br />

quali, il Comune ha sempre<br />

cercato una mediazione.<br />

Il passo decisivo, infatti,<br />

è stata una sorta di<br />

camera di conciliazione<br />

istituita dall’Amministrazione,<br />

in cui si è discusso<br />

sui problemi derivanti dall’appaltatore<br />

e dal subappaltatore.<br />

Aprire una<br />

causa civile avrebbe, invece,<br />

paralizzato il tutto e,<br />

molto probabilmente, per<br />

altri tre o quattro anni, la<br />

situazione non si sarebbe<br />

risolta». Dal 2004, le poste<br />

di Sona erano “relegate” in<br />

Edifici più sostenibili<br />

di alto pregio». L’Assessore<br />

all’ecologia Vittorio Caliari<br />

ha ribadito poi che il Comune<br />

di Sona, con l’approvazione<br />

all’unanimità del<br />

Regolamento energetico, ha<br />

voluto agire nell’interesse<br />

degli obblighi previsti dal<br />

Protocollo di Kyoto, nella<br />

prospettiva di dare alle<br />

generazioni future la possibilità<br />

di vivere in un<br />

ambiente salubre. «Ricordiamo<br />

– aggiunge Caliari -<br />

che il nuovo Regolamento<br />

energetico del Comune di<br />

Sona che è in vigore dal 25<br />

settembre, impone valori di<br />

trasmittanza delle strutture<br />

edilizie più bassi rispetto ai<br />

valori imposti per legge (dal<br />

DL 311/08 ), e stabilisce,<br />

sulle nuove costruzioni,<br />

altri parametri qualitativi<br />

più restrittivi, quali ad<br />

esempio la verifica dei ponti<br />

termici, il calcolo del valore<br />

di attenuazione dell’onda<br />

termica e l’obbligatorietà di<br />

utilizzare fonti energetiche<br />

rinnovabili in parallelo a<br />

soluzioni impiantistiche<br />

efficienti. Il Regolamento<br />

energetico, inoltre, incentiva<br />

la costruzione di nuovi<br />

edifici attraverso la riduzione<br />

degli oneri del 70% per<br />

la realizzazione di edifici<br />

certificati B, e l’esclusione<br />

totale di tasse, nel caso di<br />

edifici certificati A o Gold.<br />

Vittorio Caliari<br />

Il Comune di Sona - continua<br />

Caliari - abbraccia il<br />

processo costruttivo e di<br />

certificazione CasaClima<br />

perché lo considera un valido<br />

metodo in grado di dare<br />

una garanzia di qualità.<br />

Obiettivo primario dell’Amministrazionecomunale<br />

è di avere costruzioni<br />

di qualità garantita nel<br />

rispetto della sostenibilità<br />

ambientale. Resta solo da<br />

augurarsi che questo progetto<br />

serva da buon esempio<br />

alle altre amministrazioni,<br />

per arrivare ad ottenere<br />

in edilizia uno standard<br />

qualitativo eccellente e<br />

soprattutto un consumo<br />

ridotto di risorse energetiche».<br />

LM<br />

Novembre 2010 15<br />

alcuni container nel parcheggio<br />

dietro la chiesa,<br />

mentre, in precedenza, il<br />

paese disponeva di un piccolo<br />

ufficio in affitto da un<br />

privato. Al contrario, il<br />

nuovo edificio dispone di<br />

ampi parcheggi e servizi<br />

migliori e funzionali di cui<br />

prima non era possibile<br />

fruire, come il postamat e<br />

una saletta per le consulenze.<br />

POSTE A SAN GIORGIO.<br />

Chiuso il capitolo Sona, si<br />

apre quello di San Giorgio<br />

in Salici. «Le Poste Italiane<br />

Gualtiero Mazzi Ernesto Vantini<br />

hanno sempre anteposto la<br />

risoluzione delle poste nel<br />

capoluogo ai problemi<br />

relativi alla frazione – continua<br />

Mazzi -. Ora che la<br />

prima questione è stata<br />

archiviata, il prossimo<br />

obiettivo sarà lo spostamento<br />

degli uffici postali di<br />

San Giorgio in un sito più<br />

opportuno,visto che quello<br />

L’assessore Vantini<br />

attuale, in via Belvedere, è<br />

ormai obsoleto e dispone di<br />

tecnologie vecchie». La<br />

nuova sede, se l’Amministrazione<br />

raggiungerà l’accordo<br />

con le Poste Italiane,<br />

sorgerà in via Don Castello,<br />

nel fabbricato del centro<br />

servizi dove c'è la sala<br />

civica, la farmacia, bar e<br />

sedi di varie associazioni.<br />

«L’apertura del nuovo ufficio postale a Sona è una bella soddisfazione.<br />

Da quando questa Amministrazione si è insediata, ha cercato di portare<br />

a termine tale progetto. Purtroppo, c’erano dei problemi tra la ditta<br />

appaltante e il subappaltatore: se si fosse aperta una causa, saremmo<br />

ancora in alto mare. L’ufficio postale porta indubbiamente vantaggi:<br />

innanzitutto, la posizione, in pieno centro a Sona e vicino al municipio,<br />

agevolerà chi dovrà fare versamenti. Inoltre, i servizi sono migliori di<br />

quelli offerti dal container. L’interno della sede, poi, è molto bello, accogliente<br />

e piacevole da frequentare. Il prossimo obiettivo sarà lo spostamento<br />

degli uffici postali di San Giorgio in Salici».


“Progetto giovani” rivolto<br />

ai ragazzi e fatto dai<br />

ragazzi. Da anni, a Sommacampagna,<br />

è presente<br />

questo percorso di analisi<br />

sulla realtà delle nuove<br />

generazioni. «Tale iniziativa<br />

– afferma l’assessore<br />

comunale alle Politiche<br />

Sociali Walter Giacopuzzi<br />

- si propone di realizzare<br />

importanti obiettivi<br />

quali aggregazione, partecipazione,<br />

prevenzione,<br />

formazione, attraverso<br />

azioni condivise». Non<br />

solo: sta prendendo<br />

forma anche il progetto<br />

“ZonaMedia” (ZM), un<br />

epicentro di attività nel<br />

campo dell’informazione<br />

e della comunicazione<br />

per i ragazzi di 16 Comuni<br />

nell’area dell’Ulss 22,<br />

in provincia di Verona. Al<br />

centro, aperto all’utenza<br />

giovanile, d’età compresa<br />

fra i 14 e i 29 anni, si promuovono<br />

e gestiscono<br />

servizi quali: consultazione<br />

libera di riviste e giornali<br />

in abbonamento;<br />

corsi di formazione tematici;<br />

accesso a Internet e<br />

guida alle ricerche online;<br />

fornitura di risorse<br />

multimediali; gruppi di<br />

discussione e lettura;<br />

cineforum indoor; laboratorio<br />

giornalini studenteschi;<br />

canali di fruizione<br />

di programmi culturali e<br />

informativi con contenuti<br />

territoriali, nazionali e<br />

internazionali; percorsi<br />

di approfondimento nel<br />

ramo media e molto altro<br />

ancora. «ZM offre ai giovani<br />

opportunità e strumenti<br />

tangibili grazie a<br />

una sede messa a disposizione<br />

dal comune di Sommacampagna<br />

– continua<br />

Giacopuzzi -. In questo<br />

centro, è possibile consentire<br />

un effettivo punto<br />

di incontro e interazione.<br />

ZM fornisce, pertanto,<br />

un contributo concreto,<br />

affinché i ragazzi possano<br />

accrescere la propria<br />

conoscenza e le proprie<br />

capacità in relazione ai<br />

diversi mezzi di comunicazione<br />

e, perché no, alle<br />

prospettive che ne possono<br />

derivare».<br />

Il progetto <strong>Zonamedia</strong><br />

muove i primi passi nel<br />

gennaio 2010 con la strutturazione<br />

di due rami<br />

progettuali: giornalini<br />

studenteschi che prevedono<br />

la mappatura dei<br />

CRONACHE<br />

SOMMACAMPAGNA. Con “ZonaMedia” novità per i giovani<br />

Internet e giornalino<br />

al centro del progetto<br />

Walter Giacopuzzi<br />

giornalini studenteschi e<br />

delle redazioni presenti<br />

negli istituti superiori del<br />

territorio, con l'obiettivo<br />

di tessere una rete relazionale<br />

tra le varie esperienze,<br />

fornendo un<br />

sostegno esterno in termini<br />

di formazione, e possibilità<br />

di pubblicazione<br />

dei giornalini sul sito<br />

www.zonamedia.it; associazioni<br />

Lab che prevedono,<br />

invece, la mappatura<br />

delle associazioni giovanili<br />

che si occupano di<br />

promozione culturale,<br />

con l'intento di costruire<br />

un tavolo di conoscenza e<br />

scambio di informazioni.<br />

L’obiettivo è riunire i<br />

Novembre 2010 16<br />

rappresentanti delle<br />

maggiori manifestazioni<br />

culturali giovanili del territorio.<br />

Un secondo passo di questo<br />

ramo progettuale è<br />

tentare di mantenere una<br />

serie di rapporti e di collaborazioni<br />

in funzione<br />

della condivisione di<br />

risorse comuni, sia di<br />

carattere prettamente<br />

logistico (reperimento<br />

materiali,) sia di tipo culturale<br />

(artisti, idee, spunti<br />

di riflessione). «Abbiamo<br />

riscontrato – sottolinea<br />

Gianni Martari, educatore<br />

professionale di<br />

Sommacampagna - una<br />

forte volontà di interazione<br />

sia da parte delle scuole<br />

(per quello che riguarda<br />

il primo ramo progettuale),<br />

dove nei prossimi<br />

mesi partiranno corsi di<br />

formazione per le redazioni<br />

dei giornalini studenteschi,<br />

sia da parte<br />

delle associazioni di promozione<br />

culturale con le<br />

quali si sta procedendo<br />

per andare ad individuare<br />

gli strumenti concreti<br />

(corsi, serate sulla comunicazione,<br />

sito internet<br />

con forum, etc) per<br />

rispondere ai bisogni del<br />

territorio. Invito chiunque<br />

abbia voglia di capire<br />

di cosa si stia parlando a<br />

partecipare al prossimo<br />

incontro fissato per lunedì<br />

22 novembre 2010 ore<br />

18.15, al Centro giovani<br />

Qbo Sommacampagna,<br />

in via Dossobuono 59.<br />

Matteo Sambugaro<br />

Grande successo per la Festa<br />

dei Nonni edizione 2010 che<br />

si è svolta presso il Parco<br />

Conti di Lugagnano il 2<br />

ottobre scorso. La bella giornata<br />

ha favorito la partecipazione<br />

all’iniziativa di una<br />

moltitudine di nonni e famiglie.<br />

La festa ha avuto inizio<br />

alle 15.30 con il saluto dell’assessore<br />

alle Politiche<br />

Sociali Gaspare Di Stefano,<br />

il quale ha espresso riconoscenza<br />

per il ruolo dei nonni<br />

che, oltre a fungere da concreto<br />

e prezioso supporto<br />

alla famiglia, svolgono<br />

un’importante funzione di<br />

sostegno affettivo ed educativo<br />

per i bambini, donando<br />

loro ricordi indelebili e tramandando<br />

preziose esperienze<br />

di vita vissuta.<br />

Dopo l’intervento dell’Assessore<br />

è stata recitata una<br />

poesia da parte di una<br />

nonna; i bambini accompagnati<br />

dalle educatrici dell’asilo<br />

nido hanno “aperto le<br />

danze” con una canzoncina.<br />

E’ intervenuto un dj che ha<br />

animato il pomeriggio con<br />

tanta musica. I bambini poi<br />

I volontari<br />

al “Rio Fossà”<br />

Nelle giornate di sabato 23 e 30 ottobre 2010, a cura del<br />

gruppo di Protezione Ambientale Civile, squadra di Sommacampagna,<br />

sono stati effettuati due interventi di pulizia<br />

presso il vaio “Rio Fossà”, posto dietro Via Canova, su<br />

richiesta dell’Assessorato alla Protezione Civile di Sommacampagna<br />

guidato da Augusto Pietropoli.<br />

L’intervento rientra nella rinnovata convenzione approvata<br />

sino al 2013 tra l’Amministrazione Comunale ed il gruppo<br />

della Protezione Ambientale Civile.<br />

Hanno partecipato alle operazioni di pulizia due squadre di<br />

volontari di 7 componenti ciascuna, guidati dal responsabile<br />

coordinatore del gruppo Ennio Residori e dal capo squadra<br />

Dario Ampezzan. «Siamo riusciti a rimuovere dei tronchi<br />

di alberi secchi, rifiuti di vario generi abbandonati ed a<br />

pulire il fondo del torrente – illustra Ennio Residori - al fine<br />

di eliminare gli impedimenti al libero scorrimento dell’acqua,<br />

ripristinando il tratto lungo la pista pedonale, per una<br />

lunghezza di circa 230 metri. Il materiale asportato è consistito<br />

complessivamente in 4 autocarri Daily e tre Ape Poker<br />

e circa 5 sacchi grandi di rifiuti di vario genere. Particolare<br />

cura è stata posta nella pulizia del tratto limitrofo al ponte<br />

di legno, dove tronchi, sterpaglie ed arbusti ostruivano completamente<br />

la vista del letto del torrente».<br />

«La pulizia del tratto di fosso risulta molto importante – ha<br />

detto l’assessore Augusto Pietropoli - in considerazione<br />

della vicinanza di parecchie abitazioni private e della presenza<br />

del tratto pedonale che è necessario tenere in ordine,<br />

in quanto utilizzato da molte persone. Un ringraziamento<br />

particolare vorrei indirizzarlo a tutti i volontari che con professionalità<br />

hanno eseguito l’opera di bonifica e vorrei sottolineare<br />

che, la causa delle recenti alluvioni nell’Est veronese,<br />

trova sempre un punto di partenza cha va ricercato<br />

nell’ambiente. L’aver pianificato, insieme ai volontari, l’intervento<br />

di bonifica del rio Fossà, ha evitato spiacevoli conseguenze;<br />

infatti negli anni scorsi – conclude Pietropoli -si<br />

sono verificati episodi di esondazioni durante periodi di<br />

precipitazioni intense che hanno causato parecchi disagi ai<br />

residenti. Siamo convinti che l'opera di prevenzione debba<br />

essere pianificata con cura a salvaguardia dell'ambiente e<br />

della sicurezza».<br />

LUGAGNANO<br />

Festa dei Nonni<br />

hanno tenuto compagnia ai<br />

nonni; in particolare i “piccolini”<br />

dell’asilo nido, gli<br />

alunni delle scuole dell’infanzia<br />

e delle scuole primarie<br />

hanno preparato dei<br />

regalini da donare a tutti i<br />

nonni e, con i cartelloni preparati<br />

in classe, hanno decorato<br />

il parco. Dopo la merenda<br />

ha aperto i battenti il<br />

Ludobus che ha attratto e<br />

incuriosito tutti i bambini<br />

presenti, con il singolare e<br />

stravagante parco bici e altri<br />

giochi originali e divertenti.<br />

Il pomeriggio è proseguito<br />

all’insegna della musica, dei<br />

giochi e delle chiacchiere<br />

fino all’ora della … pastasciutta!<br />

Così, con soddisfazione<br />

generale, grazie anche<br />

all’impegno e alla collaborazione<br />

dei componenti del<br />

Comitato di gestione del<br />

parco Conti, a cui è andato<br />

un particolare ringraziamento<br />

da parte dell’Amministrazione,<br />

è terminato questa<br />

festosa iniziativa. L’appuntamento<br />

si rinnova per l’anno<br />

prossimo. LM


Si è tenuta domenica 24<br />

ottobre la 43ª Festa del<br />

Donatore organizzata a Piovezzano<br />

dalla Comunale<br />

AVIS “Piovezzano-Pastrengo”.<br />

Si tratta di una manifestazione<br />

che ha coinvolto<br />

tutta la comunità e che<br />

aveva lo scopo di ringraziare<br />

ogni volontario che in<br />

questi anni ha donato sangue<br />

e tempo gratuitamente.<br />

«E’ sempre motivo di festa<br />

ritrovarsi per valutare i traguardi<br />

raggiunti e per tracciare<br />

gli obiettivi per gli anni<br />

futuri» ha detto il Presidente<br />

Giancarlo Borgognoni.<br />

Dal lontano 25 febbraio<br />

1967, quando 25 donatori<br />

della frazione di Piovezzano<br />

si misero assieme per fonda-<br />

re il gruppo, sono stati compiuti<br />

molti gesti di solidarietà<br />

e molti donatori hanno<br />

scelto di aiutare i malati<br />

offrendo parte di se stessi<br />

con la donazione del sangue.<br />

«Oggi siamo oltre 190 soci,<br />

tra donatori e simpatizzanti.<br />

Le donazioni nel 2009 sono<br />

state 318, 23 più del 2008. -<br />

continua il Presidente - Quest’anno<br />

però fino al mese di<br />

settembre c’è stata una lieve<br />

flessione». E Borgognoni<br />

rilancia la sfida «La situazione<br />

attuale ci sprona a<br />

continuare a promuovere la<br />

donazione del sangue e il<br />

valore del volontariato<br />

soprattutto tra i giovani. Per<br />

questo motivo invito tutti i<br />

soci a portare un nuovo<br />

donatore al centro trasfusionale».<br />

Il programma prevedeva<br />

la sfilata dei donatori e<br />

CRONACHE<br />

PASTRENGO. Oggi l’AVIS comunale conta oltre 190 soci<br />

43ª Festa del Donatore<br />

Un grazie al volontariato<br />

Servizi di<br />

Bruno Gardin<br />

dei labari delle Comunali<br />

Avis dei paesi vicini e la<br />

santa messa. Al termine si è<br />

tenuta la cerimonia di consegna<br />

delle benemerenze ai<br />

23 donatori meritevoli che<br />

hanno raggiunto un numero<br />

di donazioni sufficienti<br />

Noi “Laghisol” compie 10 anni<br />

Novembre 2010 17<br />

entro il 31 dicembre 2009.<br />

Ecco l’elenco dei donatori<br />

premiati: distintivo in rame<br />

per Graziella Maddalena<br />

Borio, Francesco Bozzini,<br />

Luca Circasso e Luigi<br />

Modena. Distintivo in<br />

argento per Renzo Andreoli,<br />

Katia Buscardo, Monica<br />

Costanzi, Marco Montini,<br />

Marco Pellegrini e Andrea<br />

Sartori. Ai donatori Mariano<br />

Bazzani, Gianluca Borgognoni,<br />

Giovanni Brentegani,<br />

Stefano Cavaioni,<br />

Daniele Girelli, Mario Mazzurana<br />

e Francesco Zeni è<br />

stato consegnato il distintivo<br />

in argento dorato. Distintivo<br />

in oro per Flavio Andreoli,<br />

Massimiliano Mancieri,<br />

Paolo Verità e Loreta Maria<br />

Verri. Lina Maria Ronca ha<br />

ricevuto il distintivo in oro<br />

con smeraldo.<br />

Dieci candeline per il Noi. Il 26 settembre 2010 la comunità parrocchiale di Pastrengo ha festeggiato i dieci<br />

anni dell’associazione Noi “Laghisol”. «L’associazione è attiva in parrocchia già da dieci anni e in questo periodo<br />

ha sempre promosso diverse attività e coinvolto molte famiglie di Pastrengo e non solo» ha spiegato Marco<br />

Fraccaroli, Presidente del consiglio direttivo dal 2009. «L’associazione è fondata su principi cristiani e la nostra<br />

attenzione è particolarmente rivolta alle famiglie. Le caratteristiche fondamentali del circolo sono un autentico<br />

spirito di carità e di amicizia gioiosa e solidale, il reciproco rispetto e il desiderio di condividere esperienze alla<br />

luce del Vangelo». La festa, che ha coinvolto i 278 soci, è iniziata con la celebrazione della Messa animata dai<br />

bambini. Poi adulti e bambini hanno partecipato ad alcuni giochi all’aperto. Nella sala giochi gestita dal circolo<br />

“Laghisol” era stata allestita una mostra fotografica, con le immagini raccolte dai soci, che documentava le<br />

varie attività svolte in questi dieci anni (gite culturali ed escursionistiche, pellegrinaggi in luoghi sacri, attività<br />

sportive-ricreative). Inoltre durante la giornata era anche possibile visitare una mostra micologica, comprendente<br />

circa un centinaio di specie differenti di funghi. Poi tutti i partecipanti si sono riuniti per un pranzo in compagnia<br />

e la giornata è proseguita con giochi e attività. Ecco il nome degli altri componenti del direttivo: Laura<br />

Messetti, Rosanna Faccioli, Antonietta Segattini, Marco Degani, Adriana Zanibelli, Giuliana Creazzi, Maria<br />

Teresa Perantoni, Renata Dall’Ora, Federica Longo, Antonella Zampini, Francesca Veronesi, Mariuccia Castori.<br />

Nel mese di ottobre è stata<br />

attivata presso l’auditorium<br />

comunale delle scuole elementari<br />

e medie di Pastrengo<br />

la sala d’armi, intitolata al<br />

Maggiore Alessandro Negri<br />

di Sanfront, che guidò la<br />

Carica dei Carabinieri il 30<br />

aprile 1848. «Abbiamo voluto<br />

dedicare la neonata scuola<br />

di scherma ad un eroe che ha<br />

reso famoso il paese di<br />

Pastrengo. Sanfront è sempre<br />

raffigurato nelle stampe commemorative<br />

della “carica”<br />

con la sciabola sguainata che<br />

si lancia contro il nemico» ha<br />

detto l’istruttore nazionale<br />

Vittorio De Rossi, che da<br />

oltre 30 anni frequenta le<br />

pedane di scherma di tutta<br />

Europa. Il corso di scherma è<br />

aperto tutti i lunedì e mercoledì<br />

dalle ore 18 ed è rivolto a<br />

tutte le età: dagli otto anni<br />

fino agli over settanta. «Presso<br />

la nostra scuola è possibile<br />

iniziare a tirare di spada, di<br />

fioretto e di sciabola. – ha<br />

continuato De Rossi - Le<br />

SCUOLE<br />

Sala d’armi<br />

dedicata a Negri<br />

caratteristiche principali che<br />

si sviluppano con la disciplina<br />

della scherma sono: il<br />

tempo di reazione, per prevenire<br />

l’avversario, la velocità,<br />

per parare i colpi, la misura,<br />

ovvero la distanza che bisogna<br />

mantenere dall’avversario».<br />

Il corso attualmente<br />

conta dodici allievi, soprattutto<br />

giovani, che già si presentano<br />

a gare nazionali.<br />

Sabato 6 novembre a Bologna<br />

è stata la volta di Lucrezia<br />

Scarsini, un’allieva della<br />

scuola, che ha partecipato ad<br />

un torneo di spada femminile<br />

interregionale (Friuli Venezia<br />

Giulia, Veneto, Emilia Romagna<br />

e Trentino Alto Adige).<br />

Alla fine di novembre a<br />

Vicenza saliranno sulla pedana<br />

per le qualificazioni nazionali<br />

assolute Maddalena Previdi,<br />

Irina Kutsnezova (spada<br />

e sciabola) e Massimiliano<br />

De Rossi (spada). Collaborano<br />

alla formazione degli atleti<br />

Aldo Felice Bilone e la<br />

signora Carla.


L'avvio di stagione per il<br />

neo promosso Bears Bussolengo<br />

in serie C regionale è<br />

sopra le aspettative. Con<br />

quattro vittorie su cinque<br />

partite, la squadra si trova<br />

attualmente al secondo<br />

posto in classifica. Quest'anno,<br />

il campionato di C<br />

regionale si divide in due<br />

gironi da dieci squadre ciascuno<br />

e in tre fasi: la prima<br />

servirà per determinare le<br />

prime cinque squadre di<br />

ogni girone e terminerà a<br />

febbraio; nella seconda, le<br />

migliori dieci formazioni si<br />

contenderanno, in un girone<br />

unico, il primo posto per<br />

la promozione in C Dilettanti;<br />

le restanti dieci cercheranno<br />

di evitare i due<br />

posti per la retrocessione in<br />

serie D; nella terza fase si<br />

svolgeranno i playoff e i<br />

playout che termineranno<br />

in giugno. In questa stagione<br />

ci saranno in palio due<br />

promozioni in C Nazionale<br />

e quattro retrocessioni in<br />

serie D.<br />

Il Bussolengo ha esordito<br />

in casa con una vittoria<br />

contro Ormelle (54-46);<br />

due punti sono arrivati<br />

dalla trasferta a Marcon<br />

(58-63); in casa, contro Cittadella,<br />

la vittoria è arrivata<br />

dopo un tempo supplementare<br />

(64-58). Poi la sconfitta<br />

sul campo della prima in<br />

classifica, la forte Pallacanestro<br />

Trevigiana (80-73),<br />

in cui la differenza l'hanno<br />

fatta i pivot avversari che<br />

hanno limitato il miglior<br />

realizzatore del Bussolengo,<br />

il pivot Babic. A Spresiano,<br />

avanti per tutta la<br />

partita, la squadra ha ritro-<br />

SPORT<br />

SUniti per i ragazzi<br />

T-Rex e Franchigia<br />

Parma insieme per i giovani.<br />

Giovedì 30 settembre,<br />

sul campo da baseball<br />

in località Pontirole a<br />

Pastrengo, si è svolto uno<br />

stage riservato agli atleti<br />

categorie cadetti e allievi<br />

(i nati dal 1994 al 1998).<br />

L’iniziativa, la prima nel<br />

Veneto, è stata organizzata<br />

dai T-Rex Pastrengo<br />

Baseball in collaborazione<br />

con la Franchigia<br />

Parma. Nel pomeriggio,<br />

bambini e ragazzi hanno<br />

lavorato sul terreno di<br />

gioco, mentre, verso sera,<br />

ha avuto luogo un incontro,<br />

tenuto dalla dott.ssa<br />

Rosangela Soncini (psicologa<br />

dello sport Cariparma<br />

IBL 1), riservato ai<br />

genitori e riguardante i<br />

rapporti tecnici-atleti.<br />

Allo stage erano presenti<br />

anche il direttore della<br />

Franchigia Parma Paolo<br />

PORT<br />

BASEBALL. È nata l’alleanza tra T-Rex Pastrengo e Franchigia Parma<br />

Zbogar, il responsabile<br />

tecnico Giulio Montanini<br />

e il tecnico cubano Ricardo<br />

Arietta. Inoltre, il sindaco<br />

locale Mario Rizzi<br />

ha portato i saluti dell’Amministrazione.<br />

«Queste manifestazioni<br />

sono fatte in funzione dei<br />

giovani – ha sottolineato<br />

Roberto Culicchi, direttore<br />

sportivo dei T-Rex -. La<br />

collaborazione fra noi e la<br />

Franchigia Parma è iniziata<br />

nei primi mesi del<br />

2010. Ci stiamo dedicando<br />

a tale progetto con<br />

grande interesse: abbiamo<br />

trovato persone e<br />

ambiente stimolanti. Considero<br />

tutto questo molto<br />

importante per il movimento<br />

baseball di<br />

Pastrengo e dei paesi limitrofi».<br />

E ha continuato:<br />

«La nostra società è attiva<br />

ininterrottamente sul territorio<br />

dal 1988 e ha tutte<br />

BASKET/SERIE C<br />

le carte in regola per<br />

diventare una sede staccata,<br />

in Veneto, della<br />

Franchigia Parma. Ciò<br />

porterà anche turismo».<br />

CORSI IN PALESTRA.<br />

L’attività dei T-Rex non si<br />

ferma mai.<br />

Da lunedì 8 novembre,<br />

sono ripresi i corsi per le<br />

categorie minibaseball,<br />

ragazzi, allievi e cadetti<br />

nella palestra della scuola<br />

media di Pastrengo. «I<br />

giovani sono il futuro di<br />

qualsiasi iniziativa – ha<br />

aggiunto Culicchi -.<br />

L’obiettivo è dar loro<br />

punti di riferimento grazie<br />

allo sport. Con le difficoltà<br />

di oggi, è basilare<br />

insegnare alle nuove<br />

generazioni l’educazione,<br />

ma soprattutto, a divertirsi.<br />

Siamo orgogliosi che<br />

un nostro battitore, Matteo<br />

Spada, abbia preso<br />

parte, con successo, alla<br />

vato la vittoria vincendo<br />

per 52-53. Oltre al lungo<br />

Babic (18pt di media), i<br />

migliori marcatori del<br />

Bears sono Brunelli (12<br />

punti) e Molisani (10<br />

punti). La classifica del<br />

girone B vede in testa la<br />

Pall.Trevigiana con 10<br />

punti; seguono Ormelle e<br />

Bussolengo 8; Buster Verona<br />

6. La formazione di Bussolengo<br />

si dimostra la 2°<br />

miglior difesa del campionato,<br />

dopo quella della Pall.<br />

Trevigiana.<br />

Il Bears, per concludere il<br />

girone d'andata, dovrà giocare<br />

ancora contro Petrarca,<br />

Favaro e Summano e il<br />

derby in casa del Buster<br />

Verona, in programma il 28<br />

Novembre, ore 18 al Coni<br />

di Via Basso Acquar, a<br />

Verona. A.R.<br />

Novembre 2010 18<br />

spedizione della Nazionale<br />

cadetti agli Europei<br />

svoltisi in Olanda quest’estate».<br />

Per informazioni: Roberto<br />

Culicchi, 339.3603387<br />

Matteo Sambugaro<br />

Bears, esordio con il botto È ripartita la stagione ufficiale<br />

di A&G Cargo calcio a<br />

5 di serie A Csi. Formati i<br />

gironi e varati i calendari,<br />

per il team pescantinese,<br />

sponsorizzato dalla ditta di<br />

aerotrasporti targata Lucio<br />

Alfuso, è già tempo di ricominciare.<br />

«Ho voluto dare<br />

una mano, anche in questa<br />

stagione, ai miei ragazzi -<br />

spiega lo stesso Alfuso -.<br />

Bisogna investire in un gruppo<br />

come questo, che, tra l’altro<br />

abbina il suo marchio alla<br />

beneficenza, come nel caso<br />

Bears Bussolengo<br />

A&G Cargo, si riparte<br />

dell’assegnazione dei numeri<br />

di maglie, il cui ricavato,<br />

ogni anno, va a Telefono<br />

Azzurro. I nostri atleti dimostrano<br />

impegno e serietà:<br />

vanno premiati. Sono convinto<br />

che, pure quest’anno,<br />

terranno alto il nome di<br />

Pescantina a livello provin-<br />

INVITIAMO LE ASSOCIAZIONI<br />

E LE SOCIETÀ SPORTIVE<br />

AD INVIARE I LORO ARTICOLI<br />

AL SEGUENTE INDIRIZZO:<br />

articoli@laltrogiornalevr.it<br />

La Franchigia Parma<br />

La Franchigia Parma, nata nel 2009 e patrocinata dal Parma Baseball, è<br />

un’organizzazione che associa diverse società, portando avanti un progetto<br />

incentrato sullo sviluppo dei ragazzi. Dal 2010, si sono aggiunte<br />

alle categorie giovanili, quelle juniores e seniores. «La collaborazione<br />

con i T-Rex Pastrengo Baseball è molto positiva e sta dando risultati eccellenti<br />

– ha sottolineato il direttore della Franchigia Parma Paolo Zbogar -<br />

. Condividiamo la stessa filosofia: la passione per lo sport nonché la formazione,<br />

l’educazione e la valorizzazione dei giovani e della loro voglia<br />

di giocare. Siamo davvero contenti e soddisfatti». Alcuni ragazzi dei T-Rex<br />

Pastrengo hanno anche indossato la maglia della Franchigia quest’estate:<br />

Andrea Martignoni, Nicolas Croin, entrambi classe 1997, e Stefano<br />

Rigetti, classe ‘96, per la categoria allievi, e Matteo Spada e Alessandro<br />

Bicego, entrambi classe ‘95, per quella cadetti.<br />

CALCIO A 5 CSI<br />

ciale». Sullo stesso piano<br />

anche il capitano Simone<br />

Righetti, che indossa ormai<br />

la fascia da tre anni: «Ripartiamo<br />

con l’entusiasmo dello<br />

scorso campionato, con la<br />

speranza di aver fatto tesoro<br />

BIKE RACING STORE<br />

CAPRINO<br />

Simone Righetti Lucio Alfuso<br />

Domenica 21 novembre, presso Bike Racing Store di Caprino<br />

Veronese, si terrà un corso su: abbigliamento tecnico,<br />

corretta postura sulla moto, regolazioni e comandi, scelta<br />

delle gomme e quant’altro possa essere utile per apprendere<br />

un corretto settaggio del proprio mezzo.<br />

Per informazioni:<br />

Bike Racing Store<br />

via G. Sandri 12 - Caprino Veronese<br />

www.bikeracingstore.com<br />

degli errori commessi.<br />

Nella passata stagione<br />

siamo, infatti, partiti a razzo,<br />

chiudendo il girone d’andata<br />

in testa, per poi crollare nel<br />

ritorno, complici infortuni e<br />

defezioni, salvandoci alla<br />

penultima giornata e lasciando<br />

spazio a corazzate quali<br />

San Bonifacio e Castel<br />

d’Azzano, costruite per salire<br />

di categoria, con giocatori<br />

d’eccellenza. Ci aspetta un<br />

campionato Csi di Serie A<br />

ancora più competitivo degli<br />

altri anni, con squadre rafforzate<br />

e agguerrite. Iniziamo<br />

col solito proposito di<br />

non sfigurare e di raggiungere<br />

la salvezza quanto prima;<br />

se verrà dell’altro, ancora<br />

meglio». E aggiunge: «Il<br />

gruppo è sostanzialmente<br />

quello degli anni scorsi, col<br />

recupero di un paio di giocatori<br />

fermi per infortunio o<br />

per motivi lavorativi». F.S.


CLETTO PER VOI<br />

IL James Patterson, Liza Marklund, Cartoline di morte,<br />

Longanesi 2010, pagg. 290, euro 18,60<br />

Sono giovani coppie in viaggio<br />

di nozze, felici e spensierate finché<br />

qualcuno non le uccide e<br />

ricompone i<br />

cadaveri in pose<br />

enigmatiche.<br />

Prima di ogni<br />

omicidio, un<br />

giornalista riceve<br />

una cartolina dai<br />

killer, una cartolina<br />

di morte.<br />

Sulle loro tracce<br />

c’è Jacob Kanon,<br />

un detective del<br />

NYPD, il Dipartimento<br />

di Polizia<br />

di New York,<br />

che ha anche un motivo del tutto<br />

personale per scovarli: la sua<br />

unica figlia è stata una loro vittima.<br />

Più che un romanzo, il thriller<br />

sembra un film che scorre<br />

veloce, azione e immagini che si<br />

susseguono senza tregua come i<br />

brevi capitoli che ne facilitano la<br />

lettura. Il suo pregio è la scrittura<br />

piana e gradevole. Scritto da due<br />

grandi professionisti del genere,<br />

James Patterson, lo scrittore statunitense<br />

che ha venduto più di<br />

150 milioni di copie e Liza Marklund,<br />

la scrittrice svedese, autrice<br />

di Annika Bengtzon, una serie<br />

poliziesca di grande successo.<br />

Inoltre, poiché mi accade di<br />

citarli, suggerisco “caldamente”<br />

il saggio Cattivi maestri di Alessandro<br />

Gnocchi e Mario Palmaro,<br />

Ed. Piemme 2009. I cattivi<br />

CALCIO<br />

Settimo, piccoli amici in gol<br />

L’Associazione Calcio Dilettantistica Settimo<br />

mette in vetrina i suoi piccoli campioni: Simone,<br />

Alessandro, Tommaso, Lorenzo, Matteo.<br />

Luca , Alessandro, Emanuele, Martin, Andrea,<br />

Davide, Kevin, Riccardo, Emanuele. Questi i<br />

nomi dei piccoli amici del 2002 che, da tre<br />

anni, si allenano con tanto entusiasmo. «Nella<br />

nostra società - spiega il dirigente Franco<br />

Zocca - la base è formata dalla scuola calcio e<br />

dai piccoli amici, i grandi giocatori e gli atleti<br />

della annate dal 2003 fino ai ragazzi del ‘99. In<br />

più, 50 bambini circa, numero che oggi rappresenta<br />

una realtà e una sfida per l’ACD Settimo».<br />

Chi si occupa degli atleti?<br />

«I nostri allenatori/educatori, tra i quali, stavolta,<br />

spicca una rappresentanza in rosa: Patrizia<br />

Pisu e Martina Zocca che, da qualche anno,<br />

lavorano per i giovani. Pertanto, a Settimo<br />

sembrano finiti i tempi di soli tecnici uomini.<br />

Ringrazio anche i genitori che hanno dato<br />

ragione alla motivazioni sposate dalla nostra<br />

“dirigenza” nella gestione della società».<br />

Quali valori cercate di trasmettere?<br />

«C’è da considerare che questi atleti saranno i<br />

giocatori di domani solo se noi adulti, allenatori,<br />

dirigenti e genitori saremo in grado di<br />

CULTURA<br />

ultura<br />

maestri, pontificando impunemente<br />

da cattedre universitarie,<br />

giornali, tv, scranni parlamentari<br />

e pulpiti, diffondono<br />

una cultura che avvelena<br />

le anime. Bravissimi<br />

nel mettere il<br />

dito nel politicamente<br />

e nel teologicamente<br />

corretto,<br />

Gnocchi e Palmaro,<br />

hanno una grande<br />

capacità di leggere la<br />

realtà di oggi e di trovare<br />

le cause di ciò<br />

che non funziona<br />

nella nostra civiltà<br />

che “regredisce” a<br />

causa dei “progressisti”. Infine,<br />

per chi vuole materiale su cui<br />

riflettere, indico Piccolo Karma<br />

di Carlo Coccioli (Livorno, 1920<br />

– Città del Messico, 2003) uno<br />

scrittore italiano trilingue (italiano,<br />

francese e spagnolo), autore<br />

di quarantadue volumi. Scomodo<br />

e dimenticato dagli editori e dai<br />

lettori italiani, ma famoso e<br />

conosciutissimo all’estero. “ In<br />

nessun autore italiano contemporaneo<br />

– scrive Tondelli – è presente<br />

una così grande tensione<br />

interiore, un’irrequietezza spirituale<br />

che si traduce in un nomadismo<br />

culturale e metafisico<br />

assolutamente originale, per non<br />

dire eccentrico”. Una figura<br />

complessa fuori dalle congreghe<br />

ideologiche che, almeno io, non<br />

riesco più a sopportare.<br />

L’Aneddoto<br />

Un giorno, un cieco (oggi il politicamente corretto vorrebbe si dicesse<br />

“non vedente”, ma questo non lo rende felice né lo aiuta a vedere)<br />

stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi<br />

piedi e un cartello recante la scritta: “Sono cieco, aiutatemi per<br />

favore”. Un pubblicitario si trovò a passare davanti e notò che aveva<br />

solo pochi centesimi nel cappello.<br />

Allora si chinò e versò alcune monete. Poi, senza chiedere il permesso,<br />

prese il cartello, lo girò e scrisse un’altra frase. Quello stesso<br />

pomeriggio il pubblicitario tornò e notò che il cappello era pieno<br />

di monete e di banconote. Il cieco riconobbe il passo dell’uomo e<br />

chiese se fosse stato lui a riscrivere il suo cartello e cosa avesse scritto.<br />

Il pubblicitario rispose: “Niente che non fosse vero. Ho solo<br />

riscritto in maniera diversa quello che avevi fatto scrivere tu”.<br />

Salutò cordialmente e se ne andò. Il cieco non seppe mai che sul suo<br />

cartello c’era scritto: “ Oggi è primavera… e io non la posso vedere”.<br />

Alle volte, quando le cose non vanno bene, è sufficiente cambiare<br />

strategia. Ogni difficoltà e ogni cambiamento, se sappiamo<br />

coglierne l’insegnamento, possono migliorare la nostra vita.<br />

Soprattutto, non bisogna mai lasciarsi abbattere dalle difficoltà che<br />

tendiamo a ingigantire. Come quel discepolo che, scoraggiato, si<br />

rivolse al maestro dicendo: “Non continuerò i miei studi. Abito in<br />

una casa piccola con i fratelli e i genitori, e non trovo mai le condizioni<br />

per concentrarmi su ciò che è importante”.<br />

Allora il maestro indicò il sole e chiese al suo discepolo di mettersi<br />

la mano davanti al viso in modo da nasconderlo. Il discepolo lo fece.<br />

“La tua mano è piccola”, fece osservare il maestro “eppure riesce a<br />

coprire la forza, la luce e la maestosità dell’immenso sole. Nella<br />

stessa maniera i piccoli problemi riescono a darti la scusa necessaria<br />

per non proseguire nei tuoi studi. Una piccola mano può avere<br />

il potere di nascondere il sole come le piccole difficoltà o le cose<br />

mediocri ti possono distogliere da grandi obiettivi e nascondere la<br />

bellezza.<br />

Non incolpare gli altri per la tua incompetenza”.<br />

farli innamorare del calcio: lo strumento che<br />

dobbiamo utilizzare è il divertimento, facendo<br />

apprendere le prime regole del calcio e quelle<br />

del vivere insieme agli altri. Vogliamo che i<br />

piccoli atleti siano contenti di giocare: su questi<br />

giocatori contiamo per il continuo crescere<br />

della società e finora i numeri ci hanno dato<br />

ragione. Stiamo lavorando per gettare le basi<br />

affinché la passione per il calcio cresca con i<br />

nostri piccoli atleti e abbia il sopravvento sulla<br />

concezione utilitaristica e interessata del calcio».<br />

Siete soddisfatti dell’attività?<br />

«Sì. L’ACD Settimo è, ormai, una realtà ben<br />

radicata nel tessuto sociale della frazione:<br />

siamo conosciuti da molte persone, anche da<br />

chi non pratica il calcio. Tuttavia, se vogliamo<br />

allargare ulteriormente i nostri orizzonti abbiamo<br />

bisogno di tutti quelli che condividono le<br />

nostre idee e saremo ben lieti di accoglierli tra<br />

le fila dei nostri grandi amici per continuare a<br />

divertirci insieme. Da noi, l’aspetto tecnico<br />

viene, giustamente, seguito e curato ma altrettanta,<br />

se non maggior attenzione e importanza,<br />

viene data all’educazione del gruppo, al rispetto<br />

delle regole e al divertimento».<br />

Flavio Stefanoni<br />

Novembre 2010 19<br />

TAMBURELLO<br />

Vezza Ospedaletto in serie B<br />

E adesso viene il bello… Il<br />

Vezza Ospedaletto, dopo la<br />

vittoria nel campionato<br />

2009/10 di serie C, è riuscito<br />

con un’esaltante cavalcata, a<br />

qualificarsi nella zona playoff<br />

nazionale scudetto, ma<br />

soprattutto a guadagnarsi una<br />

meritata promozione in serie<br />

B. «Ci stiamo ancora godendo<br />

questa gioia - spiega il<br />

presidente e giocatore Mirko<br />

Righetti -. Siamo consapevoli<br />

di aver mantenuto fede a un<br />

pronostico che ci vedeva tra i<br />

favoriti, ma consci anche del<br />

fatto di essere, alla fine, una<br />

neo promossa». Niente da<br />

fare per quanto riguarda,<br />

invece, la sfida in semifinale<br />

scudetto con gli amici del<br />

Capitel Caluri, che hanno<br />

meritato il passaggio del<br />

turno anche in virtù di una<br />

rosa obiettivamente di valore.<br />

«Il Vezza Ospedaletto – continua<br />

Righetti - sta portando<br />

avanti, sempre con orgoglio,<br />

un settore giovanile che nel<br />

campionato categoria allievi<br />

sta dando buoni risultati, pure<br />

con qualche vittoria arrivata<br />

meritatamente. I ragazzi<br />

mostrano sempre più passione<br />

per questa disciplina e,<br />

grazie a loro, altri giovani<br />

della zona si stanno avvicinando.<br />

Sicuramente, ci saranno<br />

i numeri per mettere in<br />

piedi un'altra squadra giovanile<br />

nella prossima stagione.<br />

Ho raccolto in questa avventura<br />

tanti amici, tanti amanti<br />

a cura di Lino Venturini<br />

PUNTO<br />

“Sulla terra, in quella città oscura ed eternamente nemica, non s’incontrava<br />

che gente malvagia, beffarda. Tutto si confondeva in una<br />

comune malevolenza verso di lui: i cani sghignazzavano alle sue<br />

spalle, gli uomini gli abbaiavano contro”. È un passo da “Il demone<br />

meschino”, un interessante romanzo di Fedor Soloub (Garzanti libri),<br />

saggista e romanziere russo emarginato e maltrattato dal regime<br />

comunista tanto che la moglie, non riuscendo più a sopportare sofferenze<br />

e privazioni, si tolse la vita. Il romanzo è un dramma dell’alienazione<br />

e dell’incomunicabilità: una perfetta descrizione della situazione<br />

italiana. Né sappiamo da che parte cominciare, dalla politica,<br />

da giornali e Tv, dai rifiuti, dagli orrendi e quotidiani delitti o, semplicemente<br />

dagli italiani in generale. Sembra di vivere, come nel<br />

romanzo, in un mondo capovolto, in un “tutti contro tutti”. Non più<br />

“Penso dunque sono”, ma “Odio dunque sono”! Ogni occasione è<br />

buona per accendere la miccia e sguainare la spada. Scrive bene G.<br />

Nossent: “Gli uomini si criticano a vicenda, perché ciascuno cerca una<br />

rivincita per la propria piccolezza”. In genere, l’uomo quanto meno<br />

bada ai propri peccati, tanto più si occupa di quelli altrui. Quasi ogni<br />

sera “cattivi maestri” pontificano dalla Tv affermando di essere gli<br />

unici onesti al contrario degli altri, disonesti e ignoranti: si sentono la<br />

parte “sana” del paese di contro a quella “malata”. Il pensiero è scaduto<br />

a logica di identificazione con una parte politica. Non importa<br />

come si argomenta ciò che si afferma, ma solo contro chi lo si dice. In<br />

realtà sono solo attaccati al loro piccolo potere e ai loro contratti<br />

milionari e, poiché non possono scusare se stessi, sono pronti ad accusare<br />

gli altri. È il trionfo del cretino intelligente, ma pur sempre cretino<br />

e pericoloso per la convivenza civile. Ho abbastanza anni da<br />

ricordarmi quando bastava una stretta di mano per definire una transazione<br />

economica: non c’era bisogno di contratti, di firme e di notai.<br />

La garanzia era la parola. Ora la parola è usata per manipolare la<br />

verità e le cambiali servono appena per accendere il fuoco nel camino.<br />

La trasgressione è la norma e la norma è solamente un limite da<br />

superare. L’etica è ritenuta irrilevante, la morale ridicolizzata e la<br />

religione oggetto di parodia. Ma il risultato del loro scherno è sotto<br />

gli occhi di tutti.<br />

di questo sport, spesso<br />

dimenticato dai mezzi di<br />

informazione, ma che, a differenza<br />

di altre discipline,<br />

permette a un atleta di giocare<br />

ad alti livelli fino a cinquant’anni».<br />

E riprende:<br />

«Ringrazio i nostri sponsor,<br />

fondamentali per il prosieguo<br />

del campionato, e quanti ci<br />

danno una mano per il mantenimento<br />

della gestione.<br />

Voglio ricordare la storica<br />

figura di Angelo Vezza, pioniere<br />

di questo sport, il quale<br />

ha sacrificato una vita intera,<br />

credendo nella sua missione<br />

di disciplina educativa e soli-<br />

CICLISMO<br />

dale, lontana dagli stress e<br />

dalle tensioni di molti altri<br />

sport». «Il Vezza Ospedaletto<br />

- conclude il delegato alle<br />

attività ludico sportive Flavio<br />

Stevanoni - è una di quelle<br />

realtà locali che meritano di<br />

essere seguite e sostenute:<br />

oltre all’aspetto sportivo, con<br />

i proprio giovani, viene curato<br />

quello sociale. Una scalata<br />

in due anni dalla serie D alla<br />

B, dall’inaugurazione del<br />

campo alla sfida ai grandi<br />

club del tamburello tricolore<br />

testimonia quanto faccia questa<br />

società per il bene dello<br />

sport».<br />

L’Altro Giornale ha colpito ancora. Maurizio Marogna<br />

a sinistra, in coppia con Ugo Fraccaroli, ha<br />

conquistato la cronocoppie, disputata a Medicina<br />

(BO) e valida per il campionato italiano giornalisti.<br />

La gara è stata segnata da un forte vento che ha<br />

condizionato la media dei corridori. Con questa<br />

gara, Marogna chiude la stagione con 180 vittorie<br />

e 73 maglie conquistate.


DSPAZIO<br />

La famiglia sta attraversando<br />

un periodo in cui si<br />

intrecciano crisi e speranze.<br />

Abbiamo le contraddizioni<br />

legate alla vita: paura<br />

di mettere al mondo dei<br />

onna<br />

SPAZIO DONNA<br />

L’ARGOMENTO<br />

figli, oppure di volerli a<br />

tutti i costi, anche oltre<br />

l’età biologica. Altra crisi<br />

riguarda l’amore che non<br />

viene più vissuto come un<br />

sentimento nel quale c’è il<br />

rispetto reciproco, ma<br />

come la ricerca di piacere<br />

personale ed egoistico;<br />

nonostante questa sofferenza,<br />

la famiglia costituisce<br />

ancora la cellula base,<br />

il nucleo vitale della società.<br />

Un fattore importante<br />

che non bisogna trascurare<br />

è che per formare una<br />

famiglia c’è bisogno di<br />

maturità e consapevolezza<br />

di ciò che si costituisce.<br />

Amare significa volere ciò<br />

che è bene per l’altra persona<br />

e cercare di comprendere,<br />

accogliere, aiutare<br />

chi ci vive accanto. Fermo<br />

restando che la famiglia<br />

poggia sulle “spalle” di<br />

entrambi i coniugi, vorrei<br />

in questa pagina rivolger-<br />

a cura di Franca Bevardo Burati<br />

Psicologa e psicoterapeuta<br />

La crisi della famiglia<br />

mi in modo particolare alle<br />

donne. Negli ultimi decenni<br />

la donna ha saputo lottare<br />

per affermare se stessa,<br />

perché i ruoli, all’interno<br />

delle mura domestiche,<br />

fossero paritari, per avere<br />

gli stessi diritti e doveri del<br />

proprio compagno. In questo<br />

momento di trasformazione<br />

della famiglia mi<br />

auguro che ancora una<br />

volta le donne sappiano<br />

scendere in campo, offrire<br />

il loro generoso contributo,<br />

affinchè la famiglia esca<br />

dalla “confusione” e ritrovi<br />

una sua identità fatta di<br />

equilibrio, rispetto e speranza<br />

nel futuro. La storia<br />

ci racconta di come il sesso<br />

femminile abbia saputo<br />

reagire e trovare le soluzioni<br />

migliori per salvare<br />

la famiglia: durante le<br />

due guerre mondiali,<br />

sono state le mogli e le<br />

madri che hanno “lavorato”<br />

per mantenere<br />

saldo il nucleo familiare<br />

quando il resto della<br />

società cadeva a pezzi.<br />

La donna porta dentro di<br />

sé un atavico bisogno di<br />

creare un nido per i propri<br />

figli; un posto sicuro<br />

dove crescerli ed educarli<br />

preparandoli alla vita.<br />

È nel suo mondo emotivo<br />

che essa deve cercare<br />

la forza e le idee per ridare<br />

nuovo vigore alla<br />

famiglia. A fianco del<br />

suo compagno, impegnata<br />

anche fuori casa, sempre<br />

più consapevole del<br />

proprio ruolo di madre e<br />

di moglie, la donna di<br />

domani saprà risolvere<br />

anche questa crisi.<br />

Novembre 2010 20<br />

BEN ESSERE Donna<br />

A CURA DI CHIARA TURRI<br />

“L'OLIO E LA VERITÀ TORNA-<br />

NO ALLA SOMMITÀ.”<br />

(ANONIMO)<br />

Care lettrici, viste le numerose richieste<br />

arrivate in redazione, ripropongo questo<br />

mese un metodo di cura che già avevo<br />

descritto e che molte di voi avevano provato.<br />

I risultati sono stati - a detta vostra - entusiasmanti. Spiegherò<br />

dunque nuovamente le modalità e le caratteristiche della “Terapia dell’olio”,<br />

un metodo di cura biologico e del tutto innocuo, per nulla invasivo<br />

che assicura risultati semplicemente senza confronto. Tratto dal<br />

rapporto del Dr. Karach, uno dei partecipanti al Congresso dell’Associazione<br />

Ucraina degli Oncologi e dei Battereologi, nel quale viene<br />

descritto un insolito e semplice metodo di cura del corpo mediante l'<br />

aiuto DELL’OLIO DI SEMI DI GIRASOLE. I risultati di questo metodo di<br />

cura descritti nel rapporto suscitano sorpresa e dubbi. Ma dopo la verifica<br />

della "Terapia con l'Olio", ciascuno di noi può convincersi della validità<br />

delle argomentazioni del Dr. Karach e verificarne l'efficacia sul<br />

proprio organismo. Karach sostiene che la base di questo metodo di<br />

cura consiste essenzialmente in una semplice operazione e precisamente<br />

nel succhiare e nell'introdurre l' olio nella cavità orale e che il<br />

successivo effetto terapeutico viene esercitato unicamente dal nostro<br />

organismo. Con questo metodo è possibile prevenire contemporaneamente<br />

squilibri a cellule, tessuti e tutti gli altri organi del corpo. Viene<br />

così impedita la distruzione della microflora e di conseguenza, la<br />

distruzione del nostro organismo.<br />

IL PROCEDIMENTO DI CURA<br />

Si introduce nella cavità orale al massimo un cucchiaio da tavola, al<br />

minimo un cucchiaino da tè di olio vegetale spremuto a freddo, preferibilmente<br />

olio di girasole. Senza particolare sforzo e senza fretta si<br />

sciacqua la bocca facendo anche passare l' olio attraverso i denti. L'<br />

operazione va eseguita tenendo la bocca chiusa e per una durata di<br />

circa 15-20 minuti. L’OLIO NON DEVE ASSOLUTAMENTE ESSERE<br />

INGHIOTTITO. L’olio è inizialmente denso, ma diventa gradualmente<br />

sempre più liquido, a questo punto deve essere sputato. Il liquido<br />

espulso dovrebbe essere bianco come il latte; se il liquido è giallo vuole<br />

dire che la sciacquatura della cavità orale è durata troppo poco. Le<br />

sciacquature con l’ olio devono avvenire, di preferenza, al mattino<br />

ancora prima di fare colazione, sempre a digiuno. Per accelerare il<br />

processo di guarigione, il trattamento può essere ripetuto anche tre<br />

volte al giorno. Uno degli effetti più evidenti di questo procedimento è<br />

rappresentato dal consolidamento dei denti mobili, dalla eliminazione<br />

del sangue alle gengive e da un evidente sbiancamento dei denti.<br />

Buona salute a tutte!!!<br />

La tua Stella<br />

A cura di Francesca Iolanda<br />

Rispondo ad un amico A. che non vuole apparire con i suoi dati.<br />

Il segno è Ariete con ascendente nel segno del Leone. Entrambi i segni sono portati al<br />

comando: l'ambizione è molto spiccata, alimentata da una forte energia e dal desiderio di<br />

primeggiare. L'intelligenza è acuta, intuitiva ma capace di forte razionalità, il rischio di<br />

voler a tutti i costi imporre la propria opinione e la mancanza di coerenza possono fare da<br />

freno nella realizzazione personale. Tuttavia il polo di forza positiva viene dalla famiglia<br />

d'origine. Saranno favoriti gli spostamenti, i viaggi, in un'atmosfera lievemente borghese,<br />

ma in grado di assicurare serenità e appoggio in caso di bisogno. Il tono vitale può essere<br />

soggetto a brusche cadute, si consiglia inoltre prudenza nel praticare sport. La bella posizione<br />

di Venere assicura fortuna in amore, nelle associazioni, tuttavia la forte tendenza ad<br />

idealizzare la realtà favorisce le fughe emozionali, intese come rifugio nei confronti delle<br />

situazioni dolorose. Nella carriera la stabilità verrà conquistata col duro lavoro e l'impegno<br />

costante. Nella salute il punto debole sono la testa ed il sistema nervoso. Molto utile potrebbe<br />

essere imparare a gestire con equilibrio la grande energia che possiede.


Le donne sono sempre state<br />

brave a gestire "casa e bottega",<br />

famiglia e affari. Nelle<br />

civiltà arcaiche il matriarcato<br />

era potentissimo: la<br />

donna era regina della famiglia<br />

e della comunità. La sua<br />

figura veniva associata alla<br />

madre terra, generatrice di<br />

vita. Tutta l’economia della<br />

casa era nelle sue mani, la<br />

sua parola era legge anche<br />

per gli uomini. Poi sono<br />

arrivati i grandi imperi dell’età<br />

classica: nell’antica<br />

Roma le mogli degli imperatori<br />

facevano la vera politica<br />

tessendone le trame nell’ombra.<br />

Le donne erano<br />

potenti e libere. Tutto cambia<br />

nel Medioevo, quando<br />

l’essere femminile viene<br />

percepito in due differenti<br />

modalità: angelico o stregonesco.<br />

Il Bene e il Male si<br />

incarnano nell’essere<br />

umano femminino che si<br />

allontana così dalla concretezza<br />

e soprattutto dal potere.<br />

Nel Seicento la paura<br />

della forza al femminile, si<br />

trasforma in persecuzione<br />

fino al loro estremo sacrifi-<br />

SPAZIO DONNA<br />

DONNE NELLA STORIA<br />

Da sempre pilastro<br />

per “casa e bottega”<br />

Una lettrice scrive<br />

cio: esperte nell’arte della<br />

stregoneria, così erano considerate<br />

quelle donne che<br />

decidevano di "ribellarsi" al<br />

volere maschile e alle regole<br />

imposte dalla società.<br />

Tutte le altre andavano in<br />

spose o entravano in convento.<br />

Il Settecento vede le<br />

donne ancora racchiuse tra<br />

le mura domestiche o nelle<br />

corti a tessere trame e a cercare<br />

di "accasarsi" al<br />

meglio. Poche le occasioni<br />

di entrare in società con un<br />

ruolo diverso da quello di<br />

future spose e madri. È con<br />

l’Ottocento che la donna<br />

torna alla ribalta, soprattutto<br />

nella sua veste di lavoratrice.<br />

Lavoratrici con le gonne<br />

si cominciano a vedere non<br />

solo nelle fabbriche ma<br />

anche nelle scuole e nelle<br />

corsie degli ospedali. Negli<br />

Stati Uniti, nel 1840, viene<br />

anche sancito il diritto alla<br />

libera disponibilità dei guadagni.<br />

Le donne cominciano<br />

anche a spogliarsi di quegli<br />

indumenti fatti di bustini<br />

strettissimi e di stecche e<br />

indossano abiti fluidi.<br />

Buongiorno signora Pancaldi,<br />

ho letto con piacere il suo articolo<br />

pubblicato su "L'Altro Giornale".<br />

L'idea della nuova rubrica mi entusiasma,<br />

mi incuriosisce e la trovo un'iniziativa<br />

positiva. Non mi resta che<br />

dirle che corro subito a comprare il<br />

libro "Donne che cambiano il mondo"<br />

perchè non vedo l'ora di leggerlo! Mi<br />

sono appassionata a questo genere di<br />

letture, mi lasci dire un po’ forti, grazie<br />

ad un libro prestatomi da un'amica<br />

(Vendute! di Zana Muhsen)...<br />

Mi farebbe piacere essere tenuta<br />

aggiornata su questa Sua iniziativa.<br />

Cordialmente.<br />

Sorrentino Patrizia<br />

Gentile lettrice, la ringrazio per il<br />

suo sostegno e per il suo entusiasmo.<br />

E’ vero sono letture forti, ma insegnano<br />

molto sulla sofferenza e sull’amore,<br />

quello vero, quello che sa<br />

sacrificare, quello che sa dare. E<br />

credo sia necessario conoscere questo<br />

amore, specialmente in una<br />

società come la nostra che tende ad<br />

emarginare i malati, i vecchi, i disabili<br />

e che alla parola amore dà un<br />

significato completamente diverso.<br />

Ogni mese troverà su queste pagine<br />

un titolo e una breve trama del libro<br />

consigliato. La saluto cordialmente<br />

Anche questo è un lento<br />

progresso verso la parità<br />

all’alba del XX secolo,<br />

quando iniziano i primi<br />

riconoscimenti dei diritti<br />

politici alle donne in Nuova<br />

Zelanda (1893), poi negli<br />

Usa (1914) e a seguire in<br />

tutto il resto del mondo<br />

occidentale. Il Novecento è<br />

il secolo delle suffragette,<br />

del movimento femminista,<br />

delle conquiste dei diritti<br />

civili e dell’uguaglianza al<br />

voto. La donna della seconda<br />

metà del ‘900 conquista<br />

la sua libertà e la sua indi-<br />

Due giorni di Festa col Family Happening all'Arsenale.<br />

Il 3 ottobre, alle ore 10.30 è stato presentato il libro di<br />

Monica Follador: “Madre di mia suocera” che abbiamo<br />

già citato nella rubrica “Leggere per cambiare”. Un<br />

incontro che arricchisce non solo per la straordinaria<br />

testimonianza dell'autrice, che da 15 anni accudisce la<br />

suocera malata di Alzheimer, ma per il coraggio, la fantasia<br />

e l'ironia del libro. Significativa la lettera del figlio<br />

12enne, Riccardo, scritta alla nonna che pubblichiamo.<br />

"Carissima nonna, i miei genitori mi hanno sempre<br />

detto che saresti stata una nonna fantastica, che ti sono<br />

sempre piaciuti tanto i bambini e che con me tu saresti<br />

impazzita di gioia. Ci tengo a dirti che sono contento di<br />

averti come nonna anche così, come sei ora. Sei la<br />

nonna più divertente del mondo e di certo anche la più<br />

strana. Mi dispiace che ti arrabbi sempre con la mamma<br />

che vuole solo aiutarti, la tratti come se non la conoscessi,<br />

ma lei è mia mamma, lo sai vero? Vorrei tanto che<br />

almeno una volta ti ricordassi di tuo figlio, lo vedi sempre<br />

ma non lo riconosci mai, lo tratti come se fosse un<br />

estraneo, e mi sento in colpa quando invece riconosci me<br />

e mi chiami anche per nome. So che hai una malattia<br />

che ti fa fare confusione, so che se fossi sana saresti<br />

diversa, ma per me è un po' difficile capire e accettare<br />

che una mamma possa dimenticarsi di suo figlio. La mia<br />

mamma non si dimenticherà mai di me! Mi piace da<br />

matti sentirti cantare, specie quando scambi tutte le<br />

parole. Sul serio, nonna, non avrei potuto avere una<br />

nonna più divertente! Magari potresti evitare di cantare<br />

di notte, perchè per noi è importante poter riposare, poi<br />

il papà la mattina deve andare a lavorare e tu mi devi<br />

sempre aspettare perchè mi piace, quando torno a casa<br />

da scuola, dirti che cosa è successo, che voti ho preso,<br />

raccontarti le barzellette… Soprattutto mi piace sedermi<br />

vicino a te e ascoltare le tue strane storie mentre mi guardi,<br />

mi accarezzi e mi coccoli! Pero ricordati anche di mio<br />

papa! E' lui tuo figlio! E poi io non sono una bambina!<br />

Mi chiamo Riccardo ma mi dici: «Che bella bambina che<br />

sei!» Sono un maschietto io, anche se ho gli occhi gran-<br />

Novembre 2010 21<br />

pendenza economica, giuridica,<br />

politica, sessuale:<br />

diventa un individuo a pieno<br />

titolo, una cittadina moderna<br />

proiettata verso la<br />

modernità. Un esempio<br />

importante dell’emancipazione<br />

femminile in questa<br />

nuova era arriva dall’India<br />

dove le donne, a partire<br />

dagli anni Novanta, sono<br />

uscite dal loro isolamento di<br />

una società settaria, per<br />

aggredire il mondo del lavoro<br />

e dell’economia con la<br />

loro intraprendenza.<br />

(Da Intrage.it)<br />

Leggere per Cambiare A<br />

DONNE DELLA VALPOLICELLA<br />

Anche quest’anno, il mese di<br />

ottobre ha visto la ripresa<br />

delle attività dell’Associazione<br />

Donne della Valpolicella,<br />

sempre guidata con capacità e<br />

sensibilità dalla presidente<br />

Bruna Pavesi Castelli, coadiuvata<br />

dall’instancabile<br />

segretaria Ada e dalle consigliere.<br />

La serata si è svolta all’insegna<br />

dell’amicizia e della condivisione<br />

dei programmi<br />

2010-2011, che prevedono<br />

incontri culturali, conferenze<br />

e visite guidate a musei e luo-<br />

La Nostra Ricetta<br />

PREPARAZIONE:<br />

Mettete la farina a fontana sulla spianatoia, versate nel mezzo poco più<br />

di mezzo bicchiere di acqua e cominciate a impastare man mano aiutandovi<br />

con la farina; incorporatevi quindi l'olio e mezzo cucchiaino raso di<br />

sale. Dividete la pasta in due parti di cui una più grande dell'altra. Con<br />

quest'ultima foderate il fondo e le pareti di uno stampo di 24 cm. imburrato.<br />

Tritate la mortadella e mettetela in una terrina; mescolatevi la<br />

ricotta, le uova prima sbattute con una presa di sale, poi il grana e il<br />

pecorino. Rovesciate il composto sopra la pasta nello stampo, livellatelo,<br />

coprite con la pasta rimasta, sigillate i bordi prima inumiditi d'acqua e<br />

mettete la torta in forno caldo a 220° per 35 minuti. Lasciate riposare la<br />

crostata per 10 minuti prima di servirla.<br />

CURA DI MARIA ADDUCCI<br />

Bruna Pavesi Castelli<br />

ghi d’arte; non mancherà l’attenzione<br />

al sociale e alla<br />

socializzazione, da sempre<br />

scopi principali del Gruppo.<br />

CROSTATA DEL PASTORE<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

300g. di farina<br />

mezzo bicchiere di olio<br />

300g. di ricotta<br />

80g. di mortadella<br />

2 uova<br />

burro<br />

4 cucchiai di grana grattugiato<br />

50g. di pecorino grattugiato<br />

sale.<br />

di! La mia mamma mi ha chiesto di scrivere questa lettera<br />

da inserire nel suo libro, perchè dice sempre che noi<br />

due abbiamo un rapporto speciale. Per me è normale<br />

volerti cosi tanto bene! Io vorrei che tu non morissi mai,<br />

ma sono sicuro che, quando andrai in Paradiso, diventerai<br />

il mio angelo custode e veglierai sempre su di me e sui<br />

miei genitori. Una come te non mi abbandonerebbe mai!<br />

Ti voglio bene, nonna. Sono felice di essere tuo nipote e<br />

che tu viva con noi!<br />

Con affetto, Riccardo.


CASA<br />

asa<br />

IL MENSILE DELLA<br />

CAutunno, tempo da pollice verde<br />

Sono numerosi i lavori di<br />

manutenzione che il giardino<br />

richiede nei mesi autunnali.<br />

Dalla pulizia alle semine,<br />

all’abbellimento delle aiuole in<br />

vista dei mesi più freddi.<br />

Pulizia<br />

Sgombrare le aiuole estive,<br />

rastrellare le foglie, i rami<br />

spezzati, gli steli secchi dei<br />

gladioli, delle canne e farne<br />

un falò in una parte del giardino<br />

riparata dal vento e conservare<br />

la cenere in un luogo<br />

riparato per impiegarla poi<br />

come fertilizzante di potassa.<br />

Terreno<br />

Lavorare e dissodare il terreno<br />

con la forca da giardino e<br />

spolverizzarlo con farina di<br />

ossa lasciarlo riposare per<br />

tutto l’inverno.<br />

Fioritura invernale<br />

Controllare e concimare le<br />

piante che fioriscono per<br />

Natale come i ciclamini<br />

Semine<br />

Seminare in piena terra in<br />

contenitori collocati in luoghi<br />

so<strong>leggi</strong>ati e riparati dal vento:<br />

fiordaliso, gypsofila, speronella,<br />

godezia, calendula, eli-<br />

criso, papavero, pisello odoroso.<br />

Bulbose<br />

Piantare i bulbi di tulipani,<br />

della Fritillaria imperialis<br />

(corona imperiale), i bulbetti<br />

di narciso, i gigli, i bulbi di<br />

chionodoxa e di giacinto.<br />

Trapianto<br />

In questo mese si trapiantano<br />

varietà nane di conifere,<br />

piante sempreverdi arbustive<br />

come le eriche e piante a piccole<br />

foglie come le edere per<br />

DONATONI<br />

FRATELLI srl<br />

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Via Postale Vecchia, 32 - PESCANTINA (VR)<br />

Tel. 045 7150522<br />

Fax 045 6753876<br />

abbellire il giardino nei mesi<br />

freddi, le piante perenni da<br />

bordure riprodotte per seme<br />

come la malva rosa ed il lupino,<br />

le piante biannuali come<br />

dianthus o garofano dei<br />

poeti, non ti scordar di me,<br />

altea rosea, digitalis, campanula,<br />

nelle zone ventose i<br />

frangivento come il cipresso<br />

leilandi.<br />

Protezione<br />

Raccogliere le peonie, le<br />

canne da fiore, le calle e le<br />

dalie e dopo averle fatte asciu-<br />

gare conservare al riparo.<br />

Novembre 2010 23<br />

Innaffiature<br />

in questi mesi vanno diradate<br />

le innaffiature, mantenendo il<br />

suolo solo leggermente<br />

umido.<br />

Prato<br />

Controllare lo stato di salute<br />

del prato, la presenza di vermi<br />

e malattie e dove è possibile ,<br />

se il terreno non è gelato o<br />

bagnato, falciare ancora posizionando<br />

la falciatrice in posizione<br />

alta.

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